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Date post: 27-Apr-2020
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RIEPILOGATIVO ALUNNO A CURA DELLA SEGRETERIA Nome alunno Cognome Luogo e data di nascita Cittadinanza Indirizzo Recapito telefonico (se la famiglia non parla italiano chiedere chi si può contattare per eventuali emergenze) _________________________________ N° di telefono: ________________ Permesso di soggiorno dell´alunno (se superato i 15 anni) si□ no□ Permesso di soggiorno di uno dei genitori, (se l’alunno ha meno di 15 anni) Si □ no □ Ricevuta rilasciata dalla Questura della richiesta del permesso di soggiorno Si □ no □ Documenti anagrafici si□ no□ Autocertificazioni documenti anagrafici si□ no□ Certificato vaccinazioni si□ no□ Documenti scolastici: 1
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RIEPILOGATIVO ALUNNO A CURA DELLA SEGRETERIA

Nome alunno

Cognome

Luogo e data di nascita

Cittadinanza

Indirizzo

Recapito telefonico

(se la famiglia non parla italiano chiedere chi si può contattare per eventuali emergenze)

_________________________________ N° di telefono: ________________

Permesso di soggiorno dell´alunno (se superato i 15 anni) si□ no□

Permesso di soggiorno di uno dei genitori, (se l’alunno ha meno di 15 anni)

Si □ no □

Ricevuta rilasciata dalla Questura della richiesta del permesso di soggiorno

Si □ no □

Documenti anagrafici si□ no□

Autocertificazioni documenti anagrafici si□ no□

Certificato vaccinazioni si□ no□

Documenti scolastici:

Attestato rilasciato da scuole straniere tradotto ……………………………………………

Autocertificazione degli attestati degli studi effettuati nel paese d´origine

Si □ no□

Consegnare al genitore i seguenti moduli in bilingue

Modulo per l’opzione di avvalersi o non avvalersi della religione cattolica;

Materiale sull’ informazione sul sistema scolastico italiano;

Modulo per comunicare con la famiglia

Modulo per giustificazione assenza

Modulo richiesta di un colloquio

Modulo richiesta di uscita anticipata

Delega per prendere l’alunno a persona diversa dal genitore

Indirizzo del sito da dove scaricare la modulistica bilingue

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Avvisare immediatamente i componenti della Commissione Accoglienza al fine di

attivare la successiva fasi dell’accoglienza.

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COLLOQUIO CON LA FAMIGLIA DELL’ALUNNO STRANIERO

Nome alunno

Cognome

Luogo e data di nascita

Cittadinanza

Indirizzo

Recapito telefonico

(se la famiglia non parla italiano chiedere chi si può contattare per eventuali emergenze)

_________________________________ N° di telefono: ________________

INFORMAZIONI SULLA FAMIGLIA

Da quante persone è composta la famiglia?

(indicare nome, cognome, per i fratelli la scuola e la classe frequentata)

Mamma

Papà

Fratelli

Chi si prende cura di lui/lei quando non è a scuola?

Quale religione professate?

PERCORSO MIGRATORIO DELLA FAMIGLIA

Data di arrivo del padre in Italia

Data di arrivo della madre in Italia

Data di arrivo del bambino/ragazzo in Italia

Prima di arrivare in Italia il bambino è stato in altri Paesi? SI NO

Quali?

Per quanto tempo?

Pensate di permanere in Italia? SI NO

Quanto tempo pensate di permanere in Italia?

Pensate di trasferirvi in altri paesi?

Pensate di ritornare nel vostro paese?

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INFORMAZIONI LINGUISTICHE

Quale lingua parlate in casa? ( dialetto o lingua ufficiale)

Quali altri lingue sono conosciute in famiglia?

Chi parla italiano in famiglia?

Avete qualcuno che vi fa da o vi ha fatto da interprete per sbrigare le varie pratiche?

Quante lingua parla l’alunno

Quante lingue scrive?

Quale lingua usa abitualmente per comunicare?

INFORMAZIONI SANITARIE SULL’ALUNNO

L’alunno ha avuto malattie importanti che vanno segnalate?:

E’ allergico a qualche alimento?:

E’ allergico a sostanze?

Grado di scuola Scuola frequentata ( nome istituto e nazione) anni

Scuola dell’infanzia: 1

2

3

Scuola primaria: 1

2

3

4

5

Scuola secondaria di primo

grado:

1

2

3

Altro:

ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA

Come si relazione con i compagni e gli insegnanti?

Quali difficoltà ha incontrato nei precedenti anni scolastici?

Qual è il suo grado di autonomia?

Quale discipline scolastiche preferisce?

4

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Quali attività od interessi extrascolastici ha:

Avete portato libri, quaderni, materiali usati dal bambino/a; ragazzo/a?

Siete in possesso di documenti di valutazione, libretti scolastici rilasciati dalla scuola del

Paese d’origine o di provenienza.

Altre informazioni:

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PROVE LIVELLO DI COMPETENZE LINGUISTICHE ALUNNO STRANIERO

DATA DI SOMMINISTRAZIONE………

COGNOME

NOME

NAZIONALITA’

SCUOLA

CLASSE

DATA D’ARRIVO IN ITALIA

ASCOLTO COMPRENSIONE RICONOSCIMENTO

Il docente pronuncia mette sul banco i seguenti oggetti: quaderno, matita, penna,

temperamatite, gomma, gesso, zaino. Poi fa vedere cosa intende con il termine prende. Es.

la maestra prende il fazzoletto e mentre pronuncia la frase compie l’azione. Quando è sicura

che il bambino abbia capito il significato del temine “prendere” inizia a dare comandi

riguardo agli oggetti che sono sul banco -

Prendi il quaderno si □ no □

Prendi la matita si □ no □

Prendi la penna si □ no □

Prendi il temperamatite si □ no □

Prendi la gomma si □ no □

Prendi il gesso si □ no □

Prendi lo zaino si □ no □

Prendi il colore si □ no □

L’insegnante pronuncia il nome degli oggetti. L’alunno indica l’immagine corrispondente

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Scarpe si □ no □

Maglione si □ no □

Pantaloni si □ no □

Quaderno si □ no □

Limone si □ no □

Succo di frutta si □ no □

Finestra si □ no □

Caffè si □ no □

Porta si □ no □

Albero si □ no □

Rosa si □ no □

Casa si □ no □

Gelato si □ no □

Banana si □ no □

Panino si □ no □

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L’ insegnante legge vocali, consonanti, sillabe, digrammi, trigrammi. L’alunno

individua su cartellone il grafema corrispondente al suono

Lettere:

Sillabe:

Digrammi/trigrammi:

L’insegnante pronuncia una frase. L’alunno indica l’immagine corrispondente

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Il bambino scrive si □ no □

I bambini mangiano si □ no □

Il bambino dorme si □ no □

Il Bambino corre si □ no □

I bambini giocano con la palla si □ no □

Il bambino beve si □ no □

Il bambino piange si □ no □

Il bambino vede la tv si □ no □

Ascolta le storie e riordina (Il docente porta la sequenza tagliata)

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Ada dorme nel suo letto. Arriva il suo gattino Milo e le fa il solletico con la coda. Ada si

sveglia

Luca è al mare con le sorelle. Betti dorme, Luisa si fa il bagno e Tommy gioca sulla sabbia

La maglietta di Tommy è bianca, davanti c’è disegnata una casetta a forma di fungo. In alto

il sole lo guarda contento

Marco è un bambino indossa una maglietta con le maniche corte con disegnata una stella,

ha pantaloni lunghi e tiene in mano una mela.

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Ascolta le storie e riordina

Ada dorme nel suo letto si □ no □

Luca è al mare si □ no □

La maglietta di Tommy si □ no □

Marco è un bambino si □ no □

PARLATO

Guarda l’immagine e descrivi cosa vedi

IL DOCENTE ANNOTA:

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Rispondi alle domande:

Come ti chiami?

Quanti anni hai?

Hai fratelli? Quanti?

Come si chiama tuo padre?

Come si chiama tua madre?

Sei contento di essere in Italia?

Quale gioco preferisci?

Quale cibo preferisci?

Vuoi dirmi qualche cosa?

LETTURA E COMPRENSIONE

UNISCI LE PAROLE E L’IMMAGINE GIUSTA

MACCHINA

GATTO

PERA

DADO

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BICICLETTA

UOVO

QUADRO

ZEBRA

FIOCCO

N. parole collegate correttamente…………………………………………….

Metti una x sulla frase giusta

□ I bambini giocano a palla nel campo

□ I bambini giocano a palla a scuola

□ Il bambino vuole catturare una farfalla

□ Il bambino corre verso un uccello

□ La bambina salta su un gradino

□ La bambina salta con la corda

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□ Il bambino dorme per terra

□ Il bambino dorme nel suo letto

N. di frasi giuste……………………………

Lettura e comprensione

Un ragno, dopo essere stato per molti giorni ad osservare il movimento degli insetti, si

accorse che le mosche accorrevano specialmente verso un grappolo d'uva dagli acini grossi

e dolcissimi. - Ho capito disse fra sé. Si arrampicò, dunque, in cima alla vite, e di lassù, con

un filo sottile, si calò fino al grappolo installandosi in una celletta nascosta fra gli acini. Da

quel nascondiglio incominciò ad assaltare, come un ladrone, le povere mosche che

cercavano il cibo; e ne uccise molte, perché nessuna di loro sospettava la sua presenza. Ma

intanto venne il tempo della vendemmia. Il contadino arrivò nel campo colse anche quel

grappolo, e lo buttò nella bigoncia, dove fu subito pigiato insieme agli altri grappoli. L'uva,

così, fu il fatale tranello per il ragno ingannatore, che morì insieme alle mosche ingannate

Chi è il protagonista del racconto:

1. un uomo

2. un ragno

3. una ragnatela

Dove accorrevano le mosche?

1. verso un grappolo

2. verso dello zucchero

3. verso gli uomini

Dove si nascose il ragno?

1. fra i grappoli

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2. fra le foglie

3. fra gli acini

Cosa fece il contadino?

1. vide il ragno

2. scacciò le mosche

3. raccolse il grappolo

Comprende il brano □ Non comprende il brano □

Lettura

La farfalla e il lume1

Una farfalla variopinta e vagabonda andava, una sera, volando nel buio, quando vide in

lontananza un lumicino. Subito tirò su le ali in quella direzione, e quando giunse vicino alla

fiamma si mise a ruotarle agilmente intorno guardandola con grande meraviglia. Com’era

bella!

Non contenta di ammirarla, la farfalla si mise in testa di fare con lei quello che faceva di

solito coi fiori profumati: si allontanò, si voltò, e puntando coraggiosamente il volo verso la

fiamma le passò sopra sfiorandola.

Si ritrovò, stordita, ai piedi del lume; e si accorse, con stupore, che le mancava una zampa e

che la punta delle ali era bruciata. – Che cosa mi sarà successo? – si chiese, senza riuscire a

trovare una ragione. Non poteva assolutamente ammettere che da una cosa tanto bella,

com’era quella fiamma, le potesse venire qualche male; e perciò, dopo aver ripreso un po’

di forze, con un colpo d’ali si rimise in volo.

Fece alcune volate, e di nuovo puntò verso la fiamma per posarsi lì sopra. E subito cadde,

bruciata, nell’olio che alimentava la fiamma.

– Maledetta luce – mormorò la farfalla in fin di vita. – Io credevo di trovare in te la mia

felicità, e invece ci ho trovato la morte. Piango sul mio sciocco desiderio, perché ho

conosciuto troppo tardi, e a mie spese, la tua natura pericolosa. –

– Povera farfalla – rispose il lume. – Io non sono il sole, come tu ingenuamente credevi. Io

sono soltanto un lume; e chi non sa usarmi con prudenza, si brucia.

Lettura

□ Non legge

1 http://parliamoitaliano.altervista.org/la-farfalla-e-il-lume/

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□ Tiene il dito su ogni parola che legge

□ Appare teso mentre legge

□ Non riesce a stare seduto a leggere

□ Si distrae facilmente

□ Muove la testa mentre legge

□ Tiene il libro troppo vicino

□ Tiene il libro troppo lontano

□ Confonde consonanti che si scrivono in maniera simile

□ Confonde consonanti che hanno suono simile

□ Ha difficoltà a leggere gruppi di due consonanti

□ Ha difficoltà a leggere gruppi di tre consonanti

□ Ha difficoltà a leggere i dittonghi

□ Compie errori di rotazione nella lettura di singole lettere

□ Compie inversioni fra lettere di una stessa parola

□ Compie inversioni fra sillabe (o gruppi di lettere) di una stessa parola

□ Compie sostituzioni che rispettano il significato del contesto

□ Compie sostituzioni che rispettano la struttura grammaticale e sintattica della frase

□ Compie sostituzioni che tengono semplicemente conto di come è scritta la parola,

sbagliando in particolare:

□ nella parte iniziale

□ nella parte centrale

□ nella parte finale della parola

□ Ha difficoltà a fondere le lettere e a leggere unitariamente:

□ tutte le parole (tutti i tipi di parola)

□ le parole lunghe

□ le parole poco conosciute o nuove

□ Legge lentamente procedendo parola per parola

□ Legge a voce molto bassa

□ Compie errori di accento:

□ con le parole tronche

□ con le altre parole

□ Non rispetta la punteggiatura

□ Ripete parole o frasi che ha appena letto

□ Legge in modo meccanico

□ Ha grosse esitazioni

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□ Legge senza intonazione

□ Commette errori dovuti all'influsso della lingua

□ Legge in modo corretto

□ Legge in modo rapido

□ Legge in modo scorrevole ed espressivo,

Prova di scrittura dettato di: □ brano □ frasi □ parole

Il mio papà ha comprato una bella bicicletta.

Dice che per andare a lavorare ci mette meno tempo in bicicletta che con la macchina.

Ai semafori passa davanti a tutte le macchine ferme.

Alla domenica mattina facciamo un giro insieme con le nostre biciclette.

È divertente e poi non si inquina l’aria con il gas dello scappamento.

Il cieco e la fiaccola

Un cieco girava per le strade di una città in una notte senza stelle, con un orcio sulle

spalle e una fiaccola in mano. “Sciocco” gli disse un signore che passava “buio o non

buio, per te che sei cieco è la stessa cosa. A che ti serve la fiaccola?” “La fiaccola serve

per te” rispose il cieco. “Tu, non vedendomi, potresti urtarmi e farmi rompere l’orcio”.

E l’uomo non seppe come replicare a questa saggia risposta2

Il leone e il gallo

Il re degli animali, con un tonante ruggito, stirò le membra e si avviò di buon passo

verso il fiume. Ad un tratto udì uno strepitio che lo impressionò: era una carretta vuota

trainata da un cavallo imbizzarrito, che sobbalzava veloce si sassi. Il leone si precipitò

dentro un cespuglio e chiuse gli occhi: non aveva mai visto un animale così strano e

rumoroso. Dopo un po’ riprese il cammino. Non aveva fatto molti passi quando udì,

forte e vicino, un gallo cantare. Si fermò di colpo. Il gallo cantò di nuovo, più forte di

prima. Il leone cominciò a tremare. Il gallo, con la sua cresta rossa, gli passò davanti

nell’erba alta. Il leone vide soltanto quella cresta fiammeggiante che correva e faceva

chicchirichì, e in preda al terrore ritornò a gran balzi nella boscaglia.3

Indiani e bisonti

2 Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell’obbligo. Tressoldi e Cornoldi3 ibidem

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Nelle sterminate pianure americane, prima dell’arrivo dell’uomo bianco, le tribù

indiane vivevano da secoli sulle loro terre, in armonioso equilibrio con la natura. Con

loro, su quelle pianure erbose, vivevano immense mandrie di bisonti. Quando i bisonti

cominciavano a correre producevano un suono come di mille tuoni e la terra tremava

tutta. Se al calar della notte si avvicinavano ad un fiume, il rumore che emettevano

bevendo tutti assieme, faceva pensare che ingoiassero tutta l’ acqua del fiume. I bisonti

rappresentavano la principale fonte di vita per gli indiani, i quali usavano proprio tutte

le parti dell’animale che riuscivano ad uccidere. La carne era cibo; le pelli diventavano

vestiti, tende, scudi; le ossa armi ed aghi; le viscere recipienti e sacchi. Nulla andava

sprecato e il bisonte veniva utilizzato fino all’ ultimo.4

Il colore dei pesci

Molti pesci che vivono nei laghi o nel mare hanno la parte superiore del corpo di colore

scuro, mentre il ventre quasi sempre bianco. Come mai? Questa diversa colorazione

permette loro di sfuggire facilmente ai pesci predatori. Infatti quando il predatore nuota

nell’ acqua più in alto di loro, essi gli mostrano il dorso, che è scuro e si confonde

dunque facilmente con il fondo dell’acqua, che è pure scuro. In questo modo risultano

meno visibili. Quando invece il pesce predatore si trova sotto di loro, guardando verso

l’alto, vede l’acqua illuminata dalla luce; contro quello sfondo così chiaro, il ventre

pure chiaro dei pesci risulta meno visibile. Ecco come il diverso colore del dorso e del

ventre serve a proteggere un pesce. Ma guai se uno di questi pesci nuotasse a pancia all’

aria; verrebbe subito facilmente veduto, sia dall’ alto che dal basso.5

4 ibidem5 ibidem

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Scrivi il nome

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Scrivi chi è? Cosa Fa?

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Racconta come sei arrivato in Italia

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Errori fonologici

□ Sostituzione di lettere fonologicamente simili (f/v, p/b, c/g, t/d, r/l) - Es. folpe per

volpe; tente per dente

□ Omissione e/o Aggiunta di lettere o sillabe - Es. taolo per tavolo; buioio per buio.

□ Inversione di lettere - Es. li per il, tende per dente.

□ grafema/grafemi Inesatti - Es. pese per pesce; agi per aghi; ciesa per chiesa.

Errori non fonologici

□ Separazioni illecite - Es. in sieme per insieme; l’avato per lavato

□ Fusioni illecite - Es. nonè per non è; cisono per ci sono; dallalto per dall’alto.

□ Scambio di grafema omofono non omografo - Es. squola per scuola; qucina per

cucina qui per cui

□ Omissione o aggiunta di h - Es. ha casa; lui non a fame

Errori fonetici

□ Omissione o aggiunta di accenti - Es. perche per perché; ando per andò

□ Omissione o aggiunta di doppie - picolo per piccolo sagio per saggio.

Errori motori

□ Rispetto dei margini del foglio

□ Spaziatura tra lettere e parole (troppo spazio, poco spazio)

□ Grandezza (macro-scrittura, micro-scrittura, scrittura non omogenea per grandezza)

□ Capovolgimento di lettere

□ Fluttuazioni delle lettere sul rigo Incoerenza nell’inclinazione della scrittura (lettere

alte)

□ Postura (braccio, mano)

□ Prensione (dita)

□ Eccessiva lentezza

□ Pressione inadeguata (tratto troppo marcato - tenue) tremori

□ Confusione tra lettere graficamente simili (b x f corsive)

□ Allografi (uso di codici diversi nello stesso scritto – stampato e corsivo)

□ Autocorrezioni (cancellazioni, pasticci…)

□ Dismetrie (esecuzione imperfetta nella traiettoria del movimento: occhielli non

chiusi, tratti di collegamento che si incrociano o non si toccano..)

□ Perseverazioni motorie (m con 4 trattini; doppie ripetute per 3 volte…)

□ Direzionalità del movimento (movimenti inversi alla progressione della scrittura,

quindi senso orario invece di antiorario, ecc)

□ Collegamenti tra lettere errati

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□ Proporzioni incongruenti tra parti di lettere (tratti ascendenti – discendenti troppo

brevi, lunghi)

□ Lettere irriconoscibili.

□ Illeggibili (al di fuori del contesto della parola)

□ Scrive in modulo continuo, senza staccare la penna dal foglio, in corsivo, la sillaba

OSSERVAZIONE DELL’ALUNNO IN SITUAZIONE

□ Spesso se ne sta in disparte

□ Guarda e imita i compagni

□ Interagisce nel rapporto a due

□ Interagisce solo con gli adulti

□ Interagisce in gruppo

□ Chiede aiuto ai compagni con esito positivo

□ Si lascia coinvolgere nel gioco

□ Ricerca gli altri per i giochi con esito positivo

□ Gli alunni hanno un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti

□ Viene cercato, interpellato per giocare

□ Spesso è solo nel momento del gioco

□ Arriva sereno a scuola

□ Mostra comportamenti di fuga o rifiuto

□ Mostra interesse per l’attività scolastica

□ Mostra interesse solo se sollecitato e sostenuto

□ Non mostra interesse per l’attività didattica

□ Si impegna nelle attività scolastiche proposte

□ Alterna momenti di fiducia in sé stesso ad altri di scoraggiamento

□ È motivato ad apprendere, richiama attenzione, chiede spiegazioni, esprime dubbi e

domande

□ Cerca il contatto visivo con i pari, con gli adulti

□ Richiama l’attenzione anche ricorrendo ai messaggi e al linguaggio non verbale

□ Si muove nello spazio dell’aula a proprio agio

□ Si muove negli spazi della scuola a proprio agio

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SCHEDA RIASSUNTIVA DEL LIVELLO LINGUISTICO CHE L’ALUNNO

POSSIEDE

Scuola

Classe d’inserimento

Nome e Cognome dell’alunno maschio femmina

Luogo e data di nascita

Nazionalità

Paese di provenienza

Data di arrivo in Italia

Arrivo in Italia prima del sesto anno di età

Nazionalità/cittadinanza del padre della madre

Data di arrivo in Italia del padre della madre

□ Lingua

d’origine____________________________________________________________

□ scritta

□ orale

□ Altre lingue

______________________________________________________________________

□ Lingua usata in famiglia

____________________________________________________________

Frequenta corsi di insegnamento della lingua d’origine in Italia? SI NO

Inserimento scolastico precedente in Italia

□ Scuola materna □ si □ no

anni_____________

□ Scuola elementare □ si □ no

anni_____________

□ Scuola media □ si □ no

anni_____________

Inserimento scolastico nel paese d’origine

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□ Scuola materna □ si □ no

anni_____________

□ Scuola elementare □ si □ no

anni_____________

□ Scuola media □ si □ no

anni_____________

lingua d'origine, la lingua familiare □ si □ no

se SI

il bambino la capisce □ si □ no

il bambino la parla □ si □ no

è una lingua scritta o solo orale □ si □ no

è una lingua scritta o solo orale □ si □ no

se è scritta, sa scrivere nella lingua d’origine? □ si □ no

sa scrivere nella lingua nazionale del paese d’origine? □ si □ no

ha imparato la lingua madre in ………………………………………………..

………………………………………………………………………………………………

la lingua madre è una lingua alfabetica □ si □ no

la lingua madre appartiene alla tipologia linguistica ………………………….

………………………………………………………………………………………………

il bambino frequenta corsi di insegnamento della lingua d'origine in Italia Sì No

(se SÌ, da chi sono organizzati, in quali sedi e orari)

………….…………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………...

Altre lingue conosciute

ha imparato altre lingue Sì No

(se sì specificare quali) ……………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………….

Conoscenza dell'italiano □ si □ no

Se si dove ha imparato l’italiano

25

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………….…………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………...

Comprensione dell’orale

Non comprende alcuna parola (in italiano)

□sì □no

Comprende singole parole (dell’italiano)

□sì □no

Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici

□sì □no

Comprende semplici domande, indicazioni e inviti formulati in modo lento e chiaro

□sì □no

Comprende alcuni vocaboli ad alta frequenza delle discipline scolastiche

□sì □no

Comprende frasi ed espressioni usati frequentemente e di senso immediato

□sì □no

Comprende quanto gli viene detto in semplici conversazioni quotidiane

□sì □no

Individua l’argomento di conversazioni cui assiste, se si parla in modo lento e chiaro

□sì □no

Comprende l’essenziale di una spiegazione semplice, breve e chiara

□sì □no

Ricava le informazioni principali da semplici messaggi audiovisivi

□sì □no

Comprende i punti principali di un discorso su argomenti legati alla vita quotidiana e

scolastica, a condizione che si parli in modo lento e chiaro

□sì □no

Ricava l’informazione principale da testi (audiovisivi) radiofonici o televisivi

□sì □no

Comprende un discorso anche articolato in modo complesso, purchè riferito ad argomenti

relativamente noti

□sì □no

Comprende la maggior parte delle trasmissioni televisive e dei film

□sì □no

Comprensione dello scritto

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Non sa decodificare il sistema alfabetico

□sì □no

Sa leggere e comprendere qualche parola scritta

□sì □no

Legge parole e frasi senza comprenderne il significato

□sì □no

Comprende semplici domande, indicazioni e frasi con semplice struttura e con vocaboli di

uso quotidiano

□sì □no

Su argomenti di studio comprende testi molto semplificati, con frasi elementari e vocaboli

ad alta frequenza della disciplina

□sì □no

Comprende il senso generale di un testo elementare su temi noti

□sì □no

Comprende un testo di studio semplificato con frasi strutturate in modo semplice

□sì □no

Comprende testi in linguaggio corrente su temi a lui/lei accessibili

□sì □no

Adeguatamente supportato, comprende i libri di testo

□sì □no

Riesce a comprendere un testo di narrativa (contemporanea) o su un argomento di attualità

□sì □no

Produzione orale

Non si esprime oralmente in italiano

□sì □no

Ricerca modalità comunicative diverse dalla parola

□sì □no

Comunica con gesti

□sì □no

Comunica con molta difficoltà

□sì □no

Comunica con frasi composte da singole parole

□sì □no

Sa rispondere a semplici domande e sa porne

□sì □no

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Sa usare espressioni quotidiane per soddisfare bisogni concreti

□sì □no

Sa produrre qualche frase semplice con lessico elementare

□sì □no

Sa comunicare in modo semplice se l’interlocutore collabora

□sì □no

Sa produrre messaggi semplici su temi quotidiani e scolastici ricorrenti

□sì □no

Prende l’iniziativa per comunicare in modo semplice

□sì □no

Sa descrivere in modo semplice fatti legati alla propria provenienza, formazione, ambiente

□sì □no

Sa comunicare in modo semplice e coerente su argomenti (per lui/lei) familiari

□sì □no

Sa partecipare in modo adeguato a conversazioni su argomenti (per lui/lei) familiari

□sì □no

Sa riferire su un’esperienza, un avvenimento, un film, “su un testo letto”

□sì □no

Si esprime in modo chiaro ed articolato su una vasta gamma di argomenti, esprimendo

eventualmente anche la propria opinione

□sì □no

Produzione scritta

Non sa scrivere l’alfabeto latino

□sì □no

Scrive le lettere dell’alfabeto sotto dettatura: □sì □no

Se si

□ stampato minuscolo

□ stampato maiuscolo

□ in corsivo

Scrive qualche parola (in italiano)

□sì □no

Sa scrivere sotto dettatura frasi semplici

□sì □no

Scrive parole con sillabe complesse (str, gl, gn, ..)

□sì □no

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Sa produrre frasi semplici con lo spunto di immagini e di domande

□sì □no

Sa produrre brevi frasi e messaggi

□sì □no

Sa produrre un testo semplice con la guida di un questionario

□sì □no

Sa produrre un testo semplice, comprensibile, anche se con alcuni errori

□sì □no

Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti noti

□sì □no

Sa produrre testi articolati su diversi argomenti di suo interesse

□sì □no

Indicazioni iniziali per i docenti

□ Alunno NAI (si intendono gli alunni stranieri inseriti per la prima volta nel nostro

sistema scolastico nell’anno scolastico in corso e/o in quello precedente)

□ Alunno straniero giunto in Italia nell’ultimo triennio (si intendono gli alunni che

hanno superato la prima alfabetizzazione ma ancora non hanno raggiunto quelle

competenze nella lingua italiana tali da poter affrontare le materie di studio)

□ Alunno straniero che pur essendo in Italia da più anni trova ancora difficoltà nella

lingua italiana ed in particolare in quella dello studio

□ Alunno straniero con età anagrafica non corrispondente alla classe d’inserimento

causa ritardo scolastico rispetto la normativa italiana, ripetente, o inserito in una classe

“inferiore” in accordo con la famiglia

□ Potenziare l’autonomia personale

□ Favorire i processi di collaborazione e solidarietà

□ Favorire il pieno inserimento nel Paese ospitante attraverso la conoscenza delle

forme di aggregazione sociale-culturale-sportiva presenti in città

□ Promuovere la capacità di organizzare e gestire il lavoro scolastico

□ Favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace

□ Favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace

□ Favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace Valorizzare l’identità

culturale (Segnalare nel riquadro sottostante con una crocetta le metodologie che si

intendono attuare)

Metodologie e strategie

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□ attività per piccolo gruppo

□ tutoring

□ peer education

□ cooperative Learning

□ attività di tipo laboratoriale

□ semplificazione del testo

□ spiegazioni individuali e individualizzate

□ mappe concettuali

□ testi per Italiano L2

□ utilizzo tablet e pc

□ corso di alfabetizzazione L2 in orario curricolare

□ corso di alfabetizzazione L2 in orario extracurricolare

□ recupero metodologico in orario curricolare

□ recupero metodologico in orario extracurricolare

altro ……………………

Verifiche e valutazioni

□ Interrogazioni programmate

□ Prove oggettive: scelta multipla con una sola risposta

□ Prove oggettive: scelta multipla con più risposte

□ Completamento

□ Tempi di verifica più lunghi

Nelle discipline

□ sospensione temporanea della valutazione

□ riduzione dei programmi ai saperi minimi

□ semplificazione del testo mediante schemi, mappe, glossari, immagini, tabelle

□ riduzione degli argomenti

□ dispensa dalla lettura ad alta voce

□ dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura

□ concessione dell’uso del vocabolario;

□ sostituzione di una lingua straniera con Italiano L2 per il primo quadrimestre (come

previsto per la scuola secondaria di primo grado)

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