+ All Categories
Home > Documents > liberacronaca2.files.wordpress.com · Web viewIl Segretario Generale procede all’appello. 12...

liberacronaca2.files.wordpress.com · Web viewIl Segretario Generale procede all’appello. 12...

Date post: 25-Jan-2021
Category:
Upload: others
View: 2 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
102
COMUNE DI STAZZEMA (Provincia di Lucca) VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 26 NOVEMBRE 2020 Si fa presente che in taluni punti la registrazione è disturbata e pertanto non è stato possibile effettuare la trascrizione. Nei punti in cui si trova una parola o parole non comprese sono stati inseriti due asterischi ** (N.d.T.) Il Segretario Generale procede all’appello. 12 consiglieri presenti, assente per il momento Landi Nicolas. PRESIDENTE Nomino scrutatori per la maggioranza Minetti e Pelagatti e per la minoranza Viviani. Prima di iniziare il Consiglio Comunale volevo ricordare la scomparsa di Ernesto Guidi , il cittadino più anziano del nostro comune, lo scorso anno avemmo la possibilità e anche l'onore di di ospitarlo tra noi. Ci lasciò un messaggio importante che oggi è più che mai attuale, ovvero l'importanza della libertà, oggi e da 1
Transcript

COMUNE DI STAZZEMA

(Provincia di Lucca)

VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE

DI DATA 26 NOVEMBRE 2020

Si fa presente che in taluni punti la registrazione è disturbata e pertanto non è stato possibile effettuare la trascrizione. Nei punti in cui si trova una parola o parole non comprese sono stati inseriti due asterischi ** (N.d.T.)

Il Segretario Generale procede all’appello.

12 consiglieri presenti, assente per il momento Landi Nicolas.

PRESIDENTE

Nomino scrutatori per la maggioranza Minetti e Pelagatti e per la minoranza Viviani.

Prima di iniziare il Consiglio Comunale volevo ricordare la scomparsa di Ernesto Guidi , il cittadino più anziano del nostro comune, lo scorso anno avemmo la possibilità e anche l'onore di di ospitarlo tra noi. Ci lasciò un messaggio importante che oggi è più che mai attuale, ovvero l'importanza della libertà, oggi e da alcuni mesi dobbiamo sopportare delle piccole privazioni, restrizioni che ci porteranno e ci consentiranno di uscire da questa emergenza sanitaria .

Tra le tante cose che ci ha insegnato vi è l’attaccamento al territorio, alla terra , alle nostre radici e e anche la vita. Io oggi anche nel suo nome dobbiamo ribadire che senza la libertà non vi è dignità per l’uomo e dobbiamo dirlo ai nostri ragazzi di fronte a revisionismi e negazionismi sempre più diffusi.

Il Consiglio Comunale di Stazzema, facendo credo interprete da tutta l’assemblea di oggi, lo ricorda e lo ringrazia per il suo impegno.

Ora passerei la parola al sindaco se ha altre comunicazioni.

SINDACO

Rispetto alla situazione della pandemia del Covid. Avete visto che il Comune di Stazzema sta crescendo quotidianamente con i numeri e i positivi, le tabelle che vengono pubblicate non sono tabelle aggiornate perché c'è un corto circuito nel sistema complessivo che, mentre sono aggiornati i valori e i numeri rispetto ai positivi quotidiani, non sono aggiornati rispetto invece a coloro che guariscono, anche se in questa seconda ondata rispetto alla prima ondata sono intercorse delle modifiche, in base a un decreto del Ministro della sanità che sostanzialmente dopo 21 giorni si può essere dichiarati guariti, anche se si risulta sempre positivi dal tampone .

Quindi questo libera le persone dalla quarantena, coloro che lo vogliono perché invito invece che chi ha il tampone positivo debba mantenere la massima attenzione perché non è detto che non sia contagioso.

Pertanto bisogna mantenere la massima attenzione. Nel Comune di Stazzema in questa seconda ondata i positivi sono molti, siamo oltre 50 e avete visto che a differenza della prima ondata intere famiglie sono contagiate.

A marzo il nostro paese ha adottato una cura molto drastica che fu la chiusura completa però dovrei dire anche una cura dal punto di vista sanitario efficace, perché in un tempo accettabile ci ha fatto uscire da una cisi profonda.

Ora la situazione è un po’ diversa, il paese Italia e non solo conoscono meglio il virus però la situazione non è da sottovalutare perché abbiamo avuto momenti di estrema crisi, dettati dal fatto che le terapie intensive compresa anche la zona Versilia ma anche Toscana nord ovest erano completamente sature e quindi c’era parecchia ansia nei dirigenti sanitari e nei medici che dovevano fare fronte all’emergenza.

Anche per quanto riguarda i letti dei reparti Covid c’è stato un momento che erano completamente occupati, poi sono subentrati alcuni alberghi che hanno dato una mano perché all’interno di questi albelghi sono stati collocati dei pazienti con l’Usca che sarebbe un medico, quindi è una cura diversa dal curare il paziente a casa in quelle strutture alberghiere.

E anche questo ha permesso di alleggerire le strutture sanitarie. Sembra che i numeri su scala nazionale stiano dando dei risultati attesi a seguito degli ultimi provvedimenti e positivi, devo comunicare comunque che nel nostro territorio la moltitudine dei malati che non sono pochi dei positivi però fa registrare soltanto due casi attenzionati di 2 persone che sono comunque anziane, però sono ricoverate in ospedale .

Una ho sentito il medico di famiglia sta abbastanza bene e l'altra non sta benissimo. Quindi dobbiamo tifare tutti per questo nostro concittadino perché quello che è messo peggio di tutti e gli altri invece si stanno curando a casa, hanno delle ripercussioni fisiche però sopportabili e ne stanno uscendo piano piano quotidianamente più persone per volta.

Per quanto riguarda sempre il Covid l'amministrazione comunale poi dopo c'è anche un'interrogazione al punto numero 7 che chiede quali sono le azioni intraprese, che intraprenderà l'amministrazione e comunque comunico già sin da ora che metteremo in campo delle prime risorse per circa 22 mila euro, questo è per il fabbisogno alimentare .

La situazione è un po' diversa dalla prima ondata perché tante famiglie erano a casa senza lavoro e perché era completamente chiuso il sistema paese, quindi anche il sistema economico, in questo periodo invece molte attività sono aperte, sapete tutti che le scuole sono aperte e tra le nostre scuole sono chiuse le classi seconda e terza media. Mentre le materne, il nido e la prima media fanno didattica in presenza.

Abbiamo avuto qualche problema nella scuola materna di Levigliani che è stata chiusa per un periodo, l’abbiamo aperta con un po’ di ritardo perché non avevamo personale Ata e insegnanti disponibili per poterla riaprire, quindi abbiamo perso due – tre giorni e l’abbiamo riaperta poi successivamente prima part- time e successivamente full time e ora è a pieno regime.

Purtroppo in questi giorni si sta sviluppando prima in un paese abbiamo avuto un focolaio importante e ora si sta sviluppando in un altro paese, nelle altre frazioni tutto sommato la situazione è abbastanza contenuta.

Bisogna tenere sempre alta l’attenzione con l’uso di quelle tre regole che ormai conosciamo la distanza, l’igienizzazione delle mani e l'uso ovviamente della mascherina , sapete anche che gli uffici pubblici e quindi anche il Comune di Stazzema è soggetto a una riduzione del personale in presenza perché il dispositivo normativo prevede che almeno il 50% dei dipendenti debba fare smart working, quindi lavora non in presenza.

Questo ci comporta dei rallentamenti anche delle procedure amministrative perché non è uguale lavorare in presenza e lavorare in remoto, che dicano il contrario ma praticamente questo è quello che si registra, Quindi è un tirare avanti ma molto faticosamente con lo smart working e quindi alcune pratiche stanno subendo alcuni rallentamenti e purtroppo anche gli uffici di apertura al pubblico ci sono delle limitazioni dell'apertura al pubblico.

Avete visto che abbiamo redistribuito le mascherine, manca più due frazioni, la frazione di Levigliani e la frazione di Terrinca per le quali la distribuzione è prevista domani dalle 9 alle 13 presso la sala del consiglio comunale, con l'accesso esterno come abbiamo fatto per le frazioni .

Le frazioni che non erano nell'elenco erano le frazioni di Arni, Palagnana ** e Sant’Anna perché abbiamo adottato la distribuzione all'interno delle frazioni supportati dal volontariato, c’è sembrato giusto fare così perché sono le frazioni più marginali rispetto al territorio del nostro comune ** venire presso la sede municipale, mentre per queste frazioni c'era un disastro maggiore .

Se ci sono problemi o situazioni particolari l'amministrazione le registra, le ascolta e cerca di assecondarle con i mezzi che abbiamo a disposizione .

Questa per ora è la situazione e se ci sono altri aggiornamenti a breve faremo un altro consiglio comunale, mi auguro che cambi anche il colore della nostra regione perché questo non significa che ci si può spostare più liberamente ma significa sicuramente che la situazione sta volgendo al meglio e questo credo che è quello che tutti noi vogliamo.

PRESIDENTE

Prego Guidi.

CONSIGLIERE GUIDI

Grazie Presidente e buonasera a tutti, il gruppo Stazzema Bene comune si unisce alla maggioranza nel porgere le condoglianze per la mancanza di Ernesto Guidi. Noi l'abbiamo trovato e ascoltato il 2 di novembre scorso in occasione del suo ultimo compleanno e questa mattina la famiglia mi ha fatto pervenire un documento e mi ha chiesto se era possibile darne lettura in quella sala e quindi è virtuale, io gliel'ho chiesto che non ci saremmo riuniti fisicamente in quella sala dove l'anno scorso abbiamo avuto la possibilità di ascoltarlo e di parlarci anche.

Quindi io chiedo cortesemente se è possibile poter leggere questo documento che vorrebbero anche fosse unito agli atti di questo consiglio comunale.

Alla cortese attenzione del Consiglio Comunale.

Se ci è permesso vorremmo esprimere in questa sala davanti a tutti voi rappresentanti della comunità stazzemese, un ricordo di nostro padre Ernesto Guidi, che giusto un anno fa volle qui lanciare un messaggio forte di libertà.

Per questo noi familiari vi chiediamo a nome di Ernesto di valorizzare il messaggio che con tanto entusiasmo espose in questa sala: libertà libertà libertà, con quel significato più ampio di accoglienza, di rispetto reciproco e di calore nei rapporti umani.

In questo momento così particolare tutti capiamo l'importanza del calore umano, dello stare insieme, del condividere i valori fondamentali che costituiscono una comunità.

Ernesto era tutto questo, condividere con la propria comunità tutti i momenti importanti della sua vita, questa attenzione per gli altri desidereremo che fosse condivisa con chi ha la responsabilità di guida della comunità stazzemese.

Queste le nostre piccole comunità così lontane tra loro formate da poche persone per lo più anziane, vivono in questo momento e in forte solitudine, che bel messaggio sarebbe per queste persone sentire la presenza fisica, il calore umano di chi la amministra.

Insomma testimoniare che non sono soli ma parte di una comunità ascoltata e seguita, questo crediamo che sia ciò che avrebbe espresso Ernesto in un possibile nuovo incontro, il 2 novembre il giorno in cui ha compiuto i suoi 106 anni è stato un giorno felice, ha espresso durante il brindisi con tutti noi familiari il desiderio di volere, una volta passata questa “influenza”, brindare insieme ai suoi compaesani il suo compleanno augurando nel frattempo tanta salute a tutti.

L'ultimo desiderio di Ernesto era quello di firmare la proposta di legge popolare contro i simboli del fascismo. Ernesto era un vero antifascista, forgiato nella lotta sul campo e nell'esperienza della fame e della sete, capendo appieno il valore della libertà cercando di trasmetterlo alle nuove generazioni, firmare questa proposta di legge direttamente nelle mani del sindaco sarebbe stato per lui il compimento pieno della sua vita.

Chiudiamo con le parole di nonno Ernesto: libertà e salute per tutti. Grazie per l'ascolto . I familiari di Ernesto. Quindi se mi dite come è possibile farlo pervenire questo documento per poterlo mettere agli atti, io faccio soltanto da messaggero ovviamente.

PRESIDENTE

Credo per mail all’indirizzo del comune.

PUNTO N. 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO – PIANI DI BACINO DI INIZIATIVA PUBBLICA DEI BACINI ESTRATTIVI DEL COMUNE DI STAZZEMA – APPROVAZIONE DEL PABE SCHEDA N. 8 DEL PIT PIANO DI BACINO MONTE MACINA

PRESIDENTE

Sindaco.

SINDACO

Per quanto riguarda questo bacino estrattivo la scheda del Monte Macina numero 8 è il bacino di Arni e il Monte Macina è diviso su due comuni, in parte sul comune di Stazzema e in parte sul comune di Vagli. Il comune di Vagli è già pervenuto alla approvazione e addirittura mi risulta che stiano facendo una variante non può essere fatta un ulteriore piano di bacino.

Sarebbe bello potervi fare vedere le carte per farvi vedere la diversa metodologia applicata dal Comune di Stazzema e quella applicata dal Comune di Vagli nella pianificazione delle aree estrattive, questo non è possibile però è possibile riportarvi quanto è stato detto nella seconda e ultima conferenza della Regione Toscana con tutti gli altri enti, da parte soprattutto dell'ufficio regionale facendo i complimenti al Comune di Stazzema quale modello di pianificazione dei Paves su regionale .

E questo ovviamente fa soddisfazione perché è un lavoro complesso, è stata colta da parte della Regione Toscana lo sforzo di affrontare quelli che sono i due cardini della pianificazione del **sono il cardine socio-economico e il cardine ambientale, cercare di trovare un equilibrio .

Noi con questo piano di bacino abbiamo fatto l'addio della proposta per eliminare il **ai sensi della legge 10 del 2010 il 30 maggio 2017 e per il piano di bacino numero 8 del bacino del Monte Macina abbiamo consegnato al genio civile il progetto dopo una serie di incontri con gli enti, cittadini e le associazioni di categoria il 20 settembre 2019, per poi passare all'adozione degli atti il 26 settembre del 2019 .

Una volta che l’atto viene adottato è un atto a tutti gli effetti urbanistico e quindi prevede la pubblicazione sul Burt e prevede successivamente la trasmissione anche alla provincia e alla Regione Toscana , che a seguito della normativa deve convocare una conferenza nei 30 giorni successivi.

È stata convocato la conferenza il 19 novembre , la prima conferenza regionale. In questa prima conferenza regionale gli enti che hanno partecipato e gli enti che partecipano sono tutti ogni volta faccio l'elenco e lo rifaccio brevemente sono la sovrintendenza, il Parco delle Alpi Apuane, l'Arpat, genio civile, all'ufficio cave, l’ufficio urbanistica, l’ufficio paesaggio, la Regione Toscana, i comuni limitrofi e hanno tutti espresso la loro opinione .

È stato redatto un verbale di conferenza che avrete letto negli atti allegati alla pratica del Consiglio Comunale.

Successivamente abbiamo ricevuto delle osservazioni tra la fase dell'adozione e la fase dell'approvazione ovviamente sono previste delle osservazioni, abbiamo controdedotto le osservazioni ricevute nei termini ma anche quelle ricevute fuori dai interni e la controdeduzione delle osservazioni ne abbiamo già discusso e quindi non sto a perdere tempo nel dettaglio nel Consiglio Comunale del 30 aprile del 2020, dove sono state controdedotte e quindi approvato per poi dopo ritrasmettere il tutto nuovamente alla Regione Toscana per la successiva conferenza regionale, che si è svolta il primo ottobre del 2020.

In questa conferenza la Regione Toscana e tutti gli enti che vi hanno partecipato hanno espresso un parere positivo, il parere positivo che hanno espresso perché il Comune di Stazzema ha accolto quelle che erano le istanze individuate dalla conferenza regionale e le correzioni suggerite, il bacino si è ridotto nelle aree estrattive e alcune proposte del quadro propositivo non sono state accolte.

Per esempio una parte di lavorazione a cielo aperto è stata stralciata e quindi si sono ridotte le aree estrattive, non è stato accolto anche l'estrazione sotto un canale purché fosse in galleria e questo con una schizofrenia da parte della Regione Toscana perché io l'ho chiesto che fosse messa anche a verbale perché in altri comuni della regione Toscana questa cosa era stata accolta e invece per quanto ci riguarda non è stato accolto .

Noi comunque abbiamo preso atto e abbiamo concluso il procedimento che si è concluso perché i binari sono due, c'è il binario dell'approvazione che vede l'adozione delle osservazioni e l'approvazione della procedura è il binario della Vas, che si conclude **che si è riunito il 19.11.2020 e sostanzialmente conclude la procedura di Vas che si è conclusa positivamente.

Per quanto riguarda questo bacino una cosa sostanziale di cui è giusto conoscere il comune quando pianifica deve pianificare e deve fare una pianificazione che sia coerente a tutti gli strumenti sovraordinati nella pianificazione urbanistica e non solo, in questo caso il nostro deve essere ovviamente coerente con il piano strutturale, deve essere coerente con tutti gli strumenti urbanistici fino allo strumento regionale e ovviamente deve essere coerente con **Regione Toscana ** paesaggistica, ma deve essere coerente anche col Piano regionale cave.

Noi abbiamo ritardato con questo bacino che si sono prorogate le tempistiche perché abbiamo preferito arrivare all'approvazione con il PRG approvato, il PRG è il piano regionale cave che è stato approvato il 21 luglio del 2020, il piano regionale cave muta la normativa dell’attività estrattiva e muta anche alcuni elementi di riferimento perché in questa nuova normativa la Regione Toscana chiede determinate coerenze e chiede determinati controlli.

Queste coerenze e questi controlli sono frutto della concertazione con il quale il Prt è arrivato prima all'adozione e poi all'approvazione e soprattutto noi siamo stati tra gli enti che abbiamo richiesto anche alcuni elementi obbligatori ** che riguardassero soprattutto la fase dei controlli, che non fosse solo legata alle dichiarazioni delle pesature ma che ci potesse essere e oggi nel 2020 è possibile, anche riscontri tecnologici diversi attraverso rilievi e attraverso l'obbligatorietà dei titolari delle aziende che con il Prt oggi approvato sono obbligati a presentare a fine anno entro il 21 marzo dell'anno successivo, un rapporto tridimensionale.

Questo è fondamentale per noi e per tutti coloro che vogliono fare un controllo puntuale. Ovviamente abbiamo un po’ faticato perché se ascoltate le date la approvazione del Prc è stata il 21 luglio 2020, è stato pubblicato sul Burt il 18 agosto e divenuto vigente il 18 settembre.

Pertanto noi il 1 ottobre avevamo la conferenza, abbiamo fatto questo sforzo di adeguare in corsa anche il quadro propositivo che avevamo pensato inizialmente.

Il piano di bacino sottoposto oggi all'approvazione del consiglio comunale trova l'approvazione di tutti gli enti preposti e trova quindi anche la coerenza con il Prc regionale, soprattutto nelle quantità sostenibili, in questo bacino le quantità sostenibili sono state indicate in 200 mila metri cubi che equivalgono a dieci anni del piano di bacino, però dovete sapere che il Prc ha imposto per il Comune di Stazzema una quantità sostenibile complessiva di un milione e trecentomila metri cubi con scadenza 2038.

Quindi la nostra pianificazione deve essere coerente con questo numero. Attualmente siamo coerenti nonostante i piani di bacino approvati antecedentemente in maniera precedente all'entrata in vigore e sia col bacino Corchia Borralarga , con il bacino che si approverà successivamente del Canale nelle Fredde, il bacino numero 8 che è questo, ora mi sto riferendo ai marmi e mancherebbe il bacino di Tre Fiumi e il bacino numero 20 che riguarda la Risvolta e Mulina soprattutto, dove ci sono però attività e materiali forse denominati storici , sia per numero sia per quantità che per qualità dei prodotti presenti .

Anche le osservazioni vostre che avevate presentato quello che si era discusso nel consiglio comunale del 30 aprile sono state recepite e nella carta della proposta sono state anche riportate come quadro propositivo , quindi sono state tutte accettate.

Quindi abbiamo sia la coerenza con il rapporto ambientale e la coerenza con i riferimenti normativi che sono richiesti per l'approvazione di questo bacino.

In questo bacino attualmente c'è una società, una cava attiva che è la cava Tombaccio , c’è Tombaccio basso e Tombaccio alto ma la cava attiva è quella di Tombaccio basso, la cava del Tombaccio alto che è di una proprietà ** Pocai c’era una previsione molto ampia ma è stata fortemente ridimensionata , sia da un punto di vista per presenza di emergenze ambientali e sia perché si va a confinare con la zona di protezione speciale che il Comune di Stazzema l’ha stralciata stracciata dalle aree coltivabili all'interno delle aree estrattive.

** si trova nelle normali **8. che è la tavola in cui potrete ritrovare queste cose che ho appena detto e ci sono anche nelle norme tecniche la parte vincolistica e soprattutto elencata all'articolo 7 delle norme tecniche e la parte delle compensazioni nell'articolo 16 sempre delle norme tecniche.

Io penso di aver concluso qui la descrizione dell'atto che deve essere approvato anche perché di questo bacino ne abbiamo già discusso due volte in Consiglio Comunale nella fase dell’adozione e nella fase delle controdeduzioni delle osservazioni, questa è l’ultima fase che è la fase della approvazione.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? Landi Enrico.

CONSIGLIERE LANDI ENRICO

Faccio un intervento perché prima durante il punto 2 avevo problemi di connessione e non riuscivo a parlare. Un appunto per quanto riguarda la commissione, per l’ennesima volta non sono riuscito ad essere presente alla commissione, la convocazione del consiglio comunale è giunta il 20 con all’ordine del giorno l'approvazione che stiamo facendo adesso, la convocazione della commissione è giunta il 23 cioè lunedì alle 21.20 e era convocato per mercoledì mattina alle 10.30.

Era una mail priva di allegati e cioè priva di un ordine del giorno e tanto meno di documenti.

Vista ** dei temi trattati ** non è la prima volta che faccio questo appello che venga dato un preavviso più ampio in maniera da mettere tutti in condizioni di partecipare, perché tutti abbiamo degli impegni lavorativi e oggi c’è il Consiglio Comunale, ieri ci doveva essere la commissione e non sono riuscito a essere presente ieri, a malincuore perché mi premeva essere presente alla commissione.

Non so se è una specifica volontà politica questa di non mettere mai in condizioni i membri di maggioranza e di opposizione di essere presenti, però questo lo devo fare presente perché è già la terza volta che faccio questa osservazione. Grazie Presidente.

SINDACO

Vedi Landi Enrico non credere di essere diverso dagli altri perché il Cons. Boccoli che non è nel gruppo di maggioranza non ha mai saltato una Commissione degli affari istituzionali nella quale lui rappresenta le minoranze, ha sempre partecipato ed è stato convocato nella stessa modalità con la quale sei convocato te e con le stesse tempistiche con le quali sei convocato te .

Anzi devo aggiungere che per questo consiglio comunale proprio perché non è in presenza e perché siamo in una pandemia abbiamo anche inoltrato a tutti i consiglieri comunali il materiale perché potessero scaricarselo e e prendere visione. la commissione non è un consiglio comunale , è anche il momento opportuno per cui si può illustrare la pratica quando non si deve votare nulla, perché il voto della commissione non è un voto che durante il consiglio comunale è un voto importante.

E pertanto la commissione è un luogo di lavoro, è per agevolare il lavoro durante la fase del consiglio comunale e quindi ti invito la prossima volta se non puoi venire personalmente visto che abbiamo anche l'istituto della delega, se non puoi partecipare puoi delegare un tuo collega di gruppo e far partecipare lui alla commissione.

Io capisco che il momento attuale è un momento complicato però cerchiamo e stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per rendere partecipi tutti anche non solo alle capigruppo e ma anche alle commissioni.

Io ora ho parlato delle commissioni ma ho parlato anche dei gruppo e le capigruppo si svolgono nelle stesse modalità e alla capogruppo si costituiscono gli ordini del giorno si formano durante le capogruppo, la maggioranza porta le sue proposte e se le minoranze hanno delle proposte possono portare le loro.

Mi dispiace che tu non abbia potuto partecipare però credo che la modalità è una modalità che non va in contrasto con le regole delle commissioni e del nostro regolamento, pertanto non abbiamo fatto niente contro le regole per cui potere fare partecipare tutti i Consiglieri comunali.

E la testimonianza ne è il fatto che l’altra commissione ha lavorato normalmente e ha portato in fondo i suoi lavori con la presenza dei gruppi che vi partecipavano.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Guidi.

CONSIGLIERE GUIDI

Come ha detto il sindaco questo punto all’ordine del giorno è stato sviluppato nei Consigli Comunali **da un punto di vista tecnico non ci sia da eccepire formalmente e tecnicamente .

Per quanto riguarda le nostre osservazioni il sindaco ha detto che sono state accettate parzialmente, perché ne eravamo a conoscenza ed eravamo delucidati di questo fatto e anche nella documentazione abbiamo verificato questo stato delle cose.

Ecco io se mi consentite volevo però dire questo, non ho partecipato alla discussione dei piani ovviamente perché non ero consigliere comunale però mi sembra di capire e me lo sono anche studiato attentamente che l'istituto del piano di bacino dovrebbe avere un percorso molto formativo e molto partecipato .

Ora il sindaco ha detto io non lo metto in discussione questo che le modalità con le quali vengono redatti i piani del Comune di Stazzema sono stati presi in esempio da parte della Regione Toscana e non sono paragonabili a quelli di un altro comune.

Io questo me lo auguro visto anche quello che è successo in quel comune con il quale confiniamo e con il quale condividiamo questo piano.

Però se è vero quello che le cronache hanno portato alla luce io credo che l'attenzione debba essere massima e quando noi come gruppo di opposizione Stazzema Bene comune parliamo che troppe volte vengono favoriti gli interessi di pochi a discapito dei tanti, se risultassero vere, veritiere le indagini che sta compiendo chi deve compiere e risultasse vero quello che è emerso sulla stampa non tanto tempo fa, ecco credo che ci sia da preoccuparsi tanto.

Io volevo dire questo, non mi risulta che la comunità di Arni abbia partecipato in maniera completa proprio partecipativa alla programmazione della progettazione di questo piano , che a noi puntualmente ci vengono fatte presente una serie di problematiche come la funzione di operai fuori zona invece che quelli di Arni, ci arrivano filmati che dopo una semplice pioggia portano nell’abitato di Arni ogni sorta di detrito e di fanghiglia.

Quindi con una preoccupazione degli abitanti per quanto riguarda anche la salute e l'ambiente.

Poi lasciatemelo dire il Comune di Stazzema da sempre ha posto al primo posto da sempre nella sua visione economica questo tipo di attività, però il Comune di Stazzema o oggi mi risulta che sia sceso sotto i 3 mila abitanti, quando siamo arrivati a 8.000 abitanti e in quel momento non è che quel tipo di attività fosse così espansiva .

Quindi c'era un altro tipo di attività anche. Ecco io lo ripeto e al sindaco gli ho fatto presente anche determinate preoccupazioni anche su altre zone dove hanno preso piede altre forme di sviluppo che è coerente con quello che oggi e l'ho scritto anche in quella richiesta che abbiamo protocollato come gruppo di opposizione .

Quindi mi sembra che la frazione di Arni un tempo c'era tutta una serie di vivacità sia veramente isolata non soltanto dal punto di vista della lontananza ma sotto tutti i punti di vista, quindi noi crediamo che la discussione di un piano come questo doveva essere a più ampio respiro, non soltanto metri cubi, metri quadrati , si salvano i nidi dei fringuelli e si tiene conto . Andava fatta una valutazione più importante per verificare quello che è successo in quella zona, quello che è stato prodotto e quello che produrrà in beneficio occupazionale, culturale e di tutti i settori questo tipo di attività . Io leggendo tutti quei documenti non ho trovato nessuna di queste cose.

Ora il sindaco faceva anche l'elenco di tutti gli enti a cui vengono sottoposti questi piani, noi anche nella professione lo vediamo ma c'era un detto una volta che diceva più pecore più mocci e oggi si vede a livello nazionale che ad esempio la sanità e la scuola le regioni quello che fanno rispetto a un governo, quindi se un governo decide una cosa di buonsenso magari e per gli altri se gli torna bene dicono una cosa, se gli torna male ne dicono un'altra .

Quindi non è mai un'equazione precisa e perfetta da prendere in considerazione siccome c’è la Sovrintendenza quello e quell’altro allora va bene, oppure perché c'è la Regione Toscana e allora va bene, perché il sindaco che è molto esperto e navigato in politica e dal quale io ho imparare tutto mi insegna che non è proprio così, perché vediamo tante regioni c'era una regione che si vantava della sua sanità che funzionava benissimo, poi abbiamo visto che la regione c'ha i problemi più grossi sulla sanità e non è in grado nemmeno di procurare i vaccini nemmeno per l'influenza.

**Anche altri soprattutto se sono lontani e se soprattutto invece che gli interessi della popolazione guardano gli interessi politici e guardano **alle carriere personali e non tanto al bene delle persone. Quindi io ho fatto questo breve intervento e quindi su questo piano per le ragioni che ho detto io non so gli altri componenti del mio gruppo quello che vorranno fare, ma il mio voto è contrario proprio perché mi viene dal cuore **contrario **dovrebbe andare incontro a beneficio di una frazione in questo caso di Arni, basta guardare indietro, non do la colpa agli ultimi trascorsi ma a decenni, quindi c’è un problema.

Quindi mi auguro che nelle prossime pianificazioni questo argomento venga preso in considerazione.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Boccoli.

CONSIGLIERE BOCCOLI

Per quanto riguarda il gruppo di Stazzema a 360 noi sul piano di bacino del Monte Macina vorremmo fare una riflessione differente da quelle che ci hanno preceduto, ma semplicemente per impostazione, al di là di quello che possa essere più o meno corretto sui numeri, quello che può essere diciamo i metri cubi che andremo a estrarre o meno la nostra preoccupazione fondamentalmente si basa su quello che di positivo potrà portare tutto questo all’abitato di Arni, perché la riflessione sull’abitato di Arni è ampia e naturalmente la portiamo avanti da decine di mesi ormai perché le riunioni in Arni a febbraio ogni tanto se ne fa, si parla di Tre Fiumi **

Noi abbiamo portato avanti anche con la preoccupazione per quanto riguarda la marmettola e qualcuno ha detto che siamo contro le cave, dire che sono contro le cave io è una assurdità ma questo l’abbiamo già chiarito.

La nostra preoccupazione ripeto è quella sul fatto di quanta occupazione possa effettivamente questo portare in Arni e soprattutto a livello non soltanto economico ma anche sociale e quindi i servizi noi ci auspichiamo che apertura di Arni a una tematica con l’estrazione possa ricadere in maniera positiva sulla cittadinanza, quantomeno facendo sì che ci siano nuovi servizi o vengano riaperti quelli chiusi.

Lo diciamo perché pensiamo fortemente che il paese di Arni abbia bisogno di una maggiore attenzione, abbia bisogno in questo momento più che mai di una vicinanza maggiore da parte dell'amministrazione, ci dispiace che il Consigliere Landi anche oggi sia assente perché gli avremmo chiesto anche a lui personalmente qual è la sua posizione e soprattutto qual è il suo punto di vista sulla situazione attuale di Arni, visto che comunque è il consigliere comunale soprattutto della frazione di Arni.

Quindi come Stazzema a 360 in merito anche ai complimenti ricevuti da parte della regione possiamo solo che essere contenti e fare un plauso all’amministrazione, ci auguriamo ripeto e concludo che tutto questo possa andare a beneficio degli abitanti di Arni, che in questo momento secondo noi sono un po' lì nel dimenticatoio e meriterebbero forse un briciolo più di attenzione da parte della amministrazione.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? No. Sindaco.

SINDACO

Mi fa piacere che qualcuno pensi che una volta approvato il piano di bacino numero 8 il giorno dopo io possa fare carriera politica. Infatti siamo in discussione e mi stanno già i messaggi da Roma che è approvato che almeno faccio carriera politica!

Però per quanto riguarda la critica sollevata che questo piano attuativo di bacino estrattivo non abbia preso in considerazione l’aspetto sociale, economico e ambientale e questo non risponde al vero e non risponde al vero non perché lo dice il sindaco. Ma perché ci sono 307 pagine, che sono il documento del rapporto ambientale, dove sono stati analizzati tutti gli aspetti ambientali, gli aspetti relativi alle acque, all'aria, le emissioni diffuse, le emergenze culturali e geologiche presente nella zona, degli animali che ci sono presenti in quella zona.

Sono stati analizzati anche gli aspetti socio-economici e credo che leggerlo tutto capisco che è un bel tomo però anche se si guarda l’indice e si va a vedere i titoli principali e si vanno a leggere i capitoli si riesce a percepire che questi aspetti di cui si parlava prima soprattutto legati all'ambiente sono stati analizzati e sono stati analizzati anche in maniera approfondita.

Anche perché gli enti che sono intervenuti hanno chiesto conto perché hanno presentato osservazioni , le ha presentate Arpav , Fillea-Ggil, l'autorità di bacino, la Regione Toscana Dipartimento della Via e Vas, il distretto Appennino settentrionale, l'ordine degli architetti e dei geologi, il Cai.

C’è stata una fitta interlocuzione con tutti i portatori di interesse e dire che per questo bacino non sono stati fatti incontri mi prendo anche questa bacchettata.

Però allora ora ve li leggo sono 30 incontri che sono stati fatti e anche in Arni, abbiamo iniziato il 10 maggio 2016, Il 20 marzo 2016, 20 Settembre 2016, 24 novembre 2016 Arni, 20 dicembre 2016, 14 febbraio 2017, 30 marzo 2017, 10 maggio 2017, 22 maggio 2017, 17 luglio 2017, 8 agosto 2017, 17 agosto 2017, 21 agosto 2017, 22 agosto 2017, 11 settembre 2017, 18 settembre 2017, 27 settembre 2017, 29 settembre 2017, 12 ottobre 2017, 19 ottobre 2017, ho scorso le date ma altri incontri in Arni sono stati fatti non uno.

31 ottobre 2017, 7 novembre 2017, 8 novembre 2017, 9 novembre 2017, 12 dicembre 2017, 11 gennaio 2018, 17 gennaio 2018, 18 gennaio 2018 e poi ci sono altri incontri ancora 16 aprile 2019, 6 giugno 2019, 17 giugno 2019 ed alcuni incontri perché questi sono quelli ufficiali, alcuni incontri che erano ufficiali perché magari ho incontrato il presidente del Cai che oltre del bacino otto abbiamo parlato anche di altre cose, non sono stati segnati.

Quindi però quelle ufficiali sono almeno 33, credo che sia stata data ampia informazione e condivisione, poi sicuramente si può sempre fare meglio e prendo anche questa nota di insegnamento che male non fa.

E infine per l’occupazione questo bacino sono contento oggi che e spero che il consiglio comunale lo approvi, chi approva questo bacino forse riapprova anche l'assunzione di almeno 3-4 dipendenti che durante il marzo del 2020 sono stati licenziati perché l’attività estrattiva si era fermata, non solo a causa del Pae , anche a causa del Pae ma a causa anche di altri problemi e che sono in attesa dell'approvazione del Pae per essere riassorbiti e sono tra l'altro persone che abitano e vivono in Arni, che oggi in questo momento con la cassa integrazione vivono peggio che poter lavorare e essere dei dipendenti a pieno regime .

Altri sono stati occupati e poi personalmente hanno fatto altre scelte e però io mi auguro che si possa riattivare un'economia perché la frazione di Arni non è una frazione dimenticata, non è nemmeno una frazione marginale come invece per esempio è Palagnana perché lo è geograficamente. Arni non è così, forse lo era un po’ di tempo fa.

Ma Arni è in un crocevia di collegamento tra Massa, la Versilia e la Garfagnana e oggi in mezz'ora sono Castelnuovo, in mezz’ora sono a Massa o Versilia, è vero che sono a un'altitudine un po' importante perché sono 900 metri sul livello del mare e soprattutto in questi mesi ci sono difficoltà, però sono migliorate fortemente anche le situazioni di intervento sulla viabilità per renderla sempre accessibile e non è più come qualche decennio fa, dove magari rimanevano in isolamento per giorni oppure i ragazzi non potevano venire a scuola, anche purtroppo perché sta cambiando il clima.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Guidi.

CONSIGLIERE GUIDI

Il sindaco ha la coda di paglia forse perché non dicevo ovviamente a lui per quanto riguarda la carriera politica che glielo auguro vivamente

SINDACO

Meno male così almeno rimane registrato!

CONSIGLIERE GUIDI

Aspetta a dire meno male perché non ho ancora finito! Quindi non mi riferivo al sindaco che non su piani di bacino cerca la carriera politica, quella la cerca in un altro ambito, nell'ambito di cui abbiamo parlato al punto uno quando si **determinate cose e mi fermo lì, lui capisce bene a cosa mi riferisco.

Quindi poi io sono tra quelli più maturi nel consiglio comunale e non ci credo più alle favole ma non alle favole che racconta il sindaco, alle favole in generale, al consiglio comunale gli voglio ricordare che nel 2004 la società Henraux chiese un'inchiesta pubblica condotta dal Parco delle Alpi Apuane per poter passare la cima delle Cervaiole, pacchi di fogli e documenti, io a quel tempo ero nella giunta di Stazzema.

Quindi mi ricordo bene che l'allora Assessore alle attività estrattive un certo Verona Maurizio, oggi sindaco del Comune di Stazzema, quindi 18 anni dopo disse che di questa questione se ne sarebbe occupato lui perché lui conosceva bene la cosa e perché questo impegno avrebbe prodotto, specie alla comunità di Arni, un beneficio importante, importante è una parola che il sindaco pronuncia spessissimo e anche a quell'epoca parlò della viabilità provinciale della Garfagnana, della viabilità provinciale verso Massa, di Tre Fiumi che era in stato di abbandono .

E a noi nella giunta ci raccontò che sarebbe diventato non voglio dire Vagli perché sennò farei delle allusioni di un certo tipo che non voglio fare .

Allora io prego tutti i consiglieri comunali di invece magari che partecipare a riunioni di andarsi a leggere il protocollo d'intesa del 2006 firmato dalla Xenraux, dal Comune di Stazzema e dal Comune di Seravezza. Vedere tutto quello che c'era scritto ma guardatelo, leggetelo, geologi, geometri, ingegneri, professori, preti, monache, arcivescovi – perché all’epoca si era data anche la cittadinanza a un arcivescovo – quello, quello e quell'altro e poi andate sul posto e guardate di tutta quella roba lì quello che è stato fatto.

Ecco perché ovviamente oggi dico queste cose, non ci cascate nel tranello perché il sindaco ve le va raccontare, ve le racconta così bene che vi sembrano vere perché io c’ho creduto ma c’ho creduto per davvero a lui! andate a leggere quel protocollo e guardate chi l’ha firmato, guardate chi c’era a quelle riunioni. Poi prendete quel protocollo , andate sul posto e guardate quello che c'è.

Sono passati 16 anni, voi andate a vedere quella cosa lì ora ha spento la telecamera l’amico Friz e quindi andate sul posto e andate a vedere se ci si può credere a quello che dice l’assessore alle attività estrattive del Comune di Stazzema dal 2004.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? No. Mettiamo in votazione.

Segretario prego.

SEGRETARIO

Sulla delibera è richiesta l’immediata eseguibilità e quindi chiedo ai consiglieri come di consueto di esprimere il doppio voto, sia sulla pratica e quindi favorevole favorevole e sull’immediata eseguibilità.

Chiederei anche ai consiglieri se possibile di accendere la telecamera perché così mi oriento meglio nella votazione. Landi Nicolas è entrato? No. Non mi sembra.

Il Segretario Generale procede all’appello.

8 favorevoli sia per quanto riguarda la pratica che per l’immediata eseguibilità, 2 voti contrari sulla pratica e sulla immediata eseguibilità, 2 astenuti.

PUNTO N. 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO – PIANI DI BACINO DI INIZIATIVA PUBBLICA DEI BACINI ESTRATTIVI DEL COMUNE DI STAZZEMA APPROVAZIONE DEL PAVES, SCHEDA NUMERO 19 DEL Pit ppr BACINO Canale delle FREDDE

PRESIDENTE

Sindaco

.

SINDACO

Intanto questo è un bacino molto piccolo, è uno dei più piccoli che abbiamo è lo 0,20% rispetto alla superficie comunale, è un bacino che si trova in prossimità del lago dell'Isola Santa e in questa zona il Parco delle Alpi Apuane con la revisione dei perimetri ha già attuato una forte limitazione dell’area estrattiva, perché la vecchia cava ** sono state deperimetrate, quindi non sono rientrate in questa pianificazione .

Per cui noi anche in questo piano di bacino abbiamo avviato il procedimento preliminare Vas il 30 maggio 2017. Dopodiché il 2 aprile del 2019 c'è stato il deposito al genio civile e siamo arrivati all'adozione con la delibera numero 13 del 4 aprile 2019 dove l’abbiamo adottato .

Anche per questo bacino c'è stata un altro consiglio comunale che dopo l'adozione c'è stata pubblicata sul Burt e poi è stato trasmesso alla Regione Toscana e alla provincia e c’è stata una prima conferenza.

In questa prima conferenza e e intanto sarebbe bello poter parlare e farvi vedere la tavola **19.2 perché almeno si potrebbe vedere realmente di quello che si tratta, si tratta veramente di una piccola porzione del territorio perché tutta l'area estrattiva individuata da Pave, Pit e Ppr è quasi tutta colorata in verde scuro, verde scuro vuol dire che la scelta che abbiamo fatto è che è eliminata dalla possibilità di estrarre il materiale.

Soltanto una piccola parte in verde chiaro e non è oggetto oggi di intervento né oggi né per i prossimi dieci anni.

Una lavorazione che è molto contingentata e tant'è che la contingentazione la si può evincere anche dal fatto che dalla quantità sostenibile emerge che viene concesso soltanto 20.700 metri cubi e questo fa capire che 20.722 metri cubi sono in 10 anni e in questa quantità sostenibile dovete pensare che ci sono sia i blocchi che i derivati da taglio da lavorazione .

Quindi sarebbe proprio una coltivazione di nicchia, è anche vero che il materiale è un marmo pregiato, il verde cipollino e richiede anche questo tipo di attenzione e coltivazione .

Le osservazioni ne abbiamo discusso nel consiglio del 30 luglio 2019 e sono state controdedotte, dopodiché siamo passati anche per questo alla conferenza dei servizi che ne abbiamo fatto una seconda il 19 di novembre dove abbiamo definito gli errori ortografici che c’erano e la conclusione della conferenza finale è stata il primo di ottobre insieme al bacino numero otto e anche per questo bacino abbiamo mantenuto la coerenza con ovviamente il piano regionale cave, che è entrato in vigore prima il 21 luglio e pertanto siamo perfettamente in linea.

Abbiamo la coerenza con tutti gli altri ** abbiamo ottenuto il parere positivo sia della Vas sia del Ucb, sia della conferenza di servizi e di tutti gli enti preposti, c’era stato richiesto di correggere le **sono state corrette anche quelle e ridimensionato moltissimo la parte estrattiva.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? No. Mettiamo in votazione. Prego segretario.

Il Segretario Generale procede all’appello.

Esito votazione come al punto precedente, sono 8 favorevoli sia sulla pratica che sulla immediata eseguibilità, 2 voti contrari pratica e immediata eseguibilità, 2 astenuti.

PUNTO N. 4 ALL’ORDINE DEL GIORNO – REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA E CONFERIMENTO RIFIUTI – APPROVAZIONE

PRESIDENTE

Tovani.

ASSESSORE TOVANI

Si tratta di uno strumento aggiuntivo per l'amministrazione comunale ma Anche per i cittadini per andare a risolvere e disciplinare una serie di aspetti legati alla gestione rifiuti urbani.

Sono stati ** e inoltre nel regolamento abbiamo anche apportato una serie di novità legate a servizi che andranno che partiranno nel più breve tempo possibile, tipo la raccolta porta a porta e altri servizi di raccolta differenziata più spinti.

Come si può vedere sono stati disciplinati vari aspetti legati a questo mondo e potranno permettere deve essere visto questo regolamento come uno strumento attivo che comunque si interfaccerà con altri strumenti come il regolamento Tari che andremo a modificare a breve, con **finanziario di Ersu che andiamo a fare tutti gli anni è uno strumento che si affronta in Consiglio Comunale ** e in quello vengono riportati i servizi in maniera specifica.

Poi quello è lo specchio dopo che servirà di base per fare la tariffazione per i cittadini.

Inoltre a questo potrà dare il via anche a disciplinare da un punto di vista più stringente la parte dal punto di vista di controlli sul territorio e anche di sanzione per chi non rispetta il regolamento specialmente nei confronti di cittadini extra comune.

Sono stati analizzati i vari aspetti. Ringrazio gli uffici per il lavoro svolto e se ci sono domande sono a disposizione.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? Boccoli.

CONSIGLIERE BOCCOLI

Sul regolamento per la gestione dei rifiuti urbani l’abbiamo letto e abbiamo cercato di individuare se ci potessero essere delle falle e magari portare un contributo.

In primis ci domandiamo sempre questo regolamento non sia un copia e incolla e quindi non sia stato preso da qualcun altro ente e poi si è messo lì perché qualcosa ci sfugge.

Ci sono alcuni elementi che ci domandiamo se effettivamente possano essere realizzati perché si parla anche di sanzioni e faccio l’esempio dell’articolo 29 dove si parla del volantinaggio, dove viene specificamente scritto che è vietato a meno che non siano volantini **

Io vorrei ricordare a tutti che spesso e volentieri in Italia ci sono le elezioni, politiche, regionali e amministrative quello che volete e di volantini se ne dà un fottio e la maggior parte purtroppo vanno per terra. Io mi auguro che anche per questo venga applicato perché significherebbe incentivare i cittadini magari a stare più attenti ed evitare di sporcare .

Non so effettivamente quanto questo possa essere realizzato. Anche perché ci vogliono dei controlli e vorrei ricordare a che punto siamo noi con la polizia municipale.

Un'altra cosa interessante secondo me è l'articolo 25, ora probabilmente qualcosa mi sfugge però si fa riferimento ai mercati rionali, io di mercati rionali correggetemi se sbaglio non mi sembra che ci sia questa costanza e questa presenza sul territorio di Stazzema. Non vorrei dire una fesseria e vi pregherei di correggermi.

Quindi è anche per questo che mi domandavo se non fosse preso da qualche parte e magari incollato, l'ultima cosa che vorrei sottolineare è che si parla spesso e volentieri di collaborazione e comunque si è aperto questo consiglio con un incipit verso la libertà e però faccio notare che all'articolo numero 10 viene esplicitamente detto che le modalità e la frequenza della raccolta sono concordati dall'amministrazione con l’ente gestore del servizio e mi domando quale potenza posso avere l'amministrazione in queste scelte .

E poi subito dopo viene detto che le modalità di effettuazione del servizio sono stabilite dal gestore in accordo con l'amministrazione comunale, però che il tutto viene approvato e deciso dalla giunta comunale e mi stavo domandando se questo non fosse un modo magari per anche se questa cosa qui anziché mettere giunta comunale ma con approvazione del consiglio comunale , per rendere partecipe anche l'opposizione di questa scelta così importante visto che comunque sia è un regolamento che va a toccare tutti i cittadini e tutte le associazioni del territorio.

Quindi l’unica modifica che io proporrei è che l'atto venga approvato in seno al consiglio comunale ma non con qualcosa che è già scelto dalla giunta, tutto lì e per il resto sono solo riflessioni diciamo di una lettura di così che ho fatto e qualcosa che non mi tornava.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Viviani.

CONSIGLIERE VIVIANI

Allora innanzitutto noi come gruppo Stazzema Bene che già in occasione del nostro consiglio comunale poi dopo venne ritirato il punto avevamo preparato alcune riflessioni su questo regolamento, in particolare su alcuni articoli .

Prima di entrare nello specifico degli articoli volevo dire una cosa a carattere generale sempre riferita al regolamento, noi condividiamo la scelta dell'amministrazione di regolamentare la materia dei rifiuti perché crediamo e l'avevamo inserito anche nel nostro programma elettorale fortemente nella raccolta differenziata e in una gestione attenta della materia rifiuti .

Proprio per questo su alcuni punti in particolare l'articolo 13 quando si parla della modalità di conferimento dei rifiuti ingombranti anche nei mesi scorsi abbiamo avuto modo più volte di segnalare come nelle nostre frazioni a partire dalla stazione centrale di Pontestazzemese ma basta andare anche in andare in altre frazioni come Cardoso, Ruosina puntualmente vengono abbandonate dalle persone rifiuti ingombranti nei punti di raccolta invece della raccolta differenziata.

In questo articolo viene disciplinata questa cosa. Ne abbiamo parlato anche nel gruppo, noi crediamo che su questo argomento ci sia però perché di raccolta differenziata a Stazzema se ne parla da anni e da anni si dice che ci saranno controlli con le telecamere, che ci saranno le sanzioni.

Purtroppo a oggi la situazione non è che sia migliorata e la chiusura del punto di raccolta sulla strada provinciale prima di Retignano non è che ha favorito un miglioramento ma anzi ha peggiorato la situazione, io porto per esempio la mia frazione Pomezzana dove al bivio tra le Calde e Pomezzana è diventata una vera e propria discarica, è difficile individuare chi è che fa queste cose perché probabilmente sono persone che vengono da fuori.

Ora noi sicuramente il nostro è un voto favorevole a questo regolamento perché come ripeto crediamo in questa materia però crediamo che al di là dei regolamenti e di scrivere queste cose su dei fogli ci sia poi la necessità di farle rispettare.

Ora abbiamo due vigili, la polizia municipale vediamo che gira durante la settimana nei giorni nelle varie frazioni, credo che siccome i paesi sono piccoli e come si dice la gente mormora non è che sia così difficile trovare le persone che abbandonano i rifiuti, noi a qualcuno abbiamo anche detto personalmente che li abbiamo trovati via Pontestazzemese persone anche venivano da fuori che scaricavano. Quindi su questo invitiamo l'amministrazione a essere un po' più attiva.

Per quanto riguarda poi l’articolo 25 dove si parla della pulizia dei terreni non edificati e raccolta dei rifiuti noi su questo facciamo un invito all'amministrazione comunale, ad essere la prima a farsi artefice di questo articolo perché è vero che i cittadini non tengono bene le proprie proprietà in alcuni casi che ci sono tanti terreni abbandonati e purtroppo anche fabbricati che poi col tempo si trasformano in un degrado.

Però anche l'amministrazione comunale dovrebbe iniziare a fare lo stesso con le proprie aree pubbliche perché basta andare qui prima del Col del Cavallo dove c'è lo spazio che era utilizzato dalla cooperativa che svolgeva servizi per il comune in totale abbandono, è una foresta.

Quindi magari al cittadino bisogna ripararlo cominciando a dare anche l'esempio. Colgo l'occasione per sottolineare anche l'ordinanza che nei giorni scorsi abbiamo visto del sindaco sul taglio delle piante lungo le strade e sulle scarpate, anche questa attività noi crediamo che debba essere incentivata anche con delle azioni un po' più concrete e spinte, perché anche su questo tema sono anni che si prova a intervenire però non c'è una risposta poi dopo effettiva della cittadinanza.

Quindi noi per quanto riguarda il regolamento anche se riteniamo su alcuni aspetti si poteva impostare forse in maniera migliore però vogliamo dare un contributo e un segnale di partecipazione su questa importante materia e quindi voteremo favorevole all'approvazione del regolamento .

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Tovani.

ASSESSORE TOVANI

Ringrazio i consiglieri per l’apporto dato. Per quanto riguarda le domande del Cons. Viviani per quanto riguarda l’articolo 13 sugli ingombranti ma non solo una serie di articoli che abbiamo messo all'interno del regolamento , sono stati inseriti proprio a seguito dei controlli a questi mesi che non hanno portato purtroppo in alcuni casi a sanzioni, in quanto non era disciplinato. Erano ibride e con questo regolamento in quel caso si andrebbe a intervenire sulle sanzioni.

Le sanzioni ci sono state e le telecamere stanno funzionando e poi a breve anche a seguito di questo regolamento faremo un report più dettagliato anche al Consiglio Comunale dei risultati che abbiamo portato.

Per quanto riguarda l'articolo 25 si disciplina comunque lo scarico delle persone e controllo del territorio h24, è vero che bisogna dare il buon esempio e lo stiamo dando in alcuni casi perché stiamo tutti gli anni apportando soldi di bilancio per le bonifiche e per la sistemazione aree pubbliche.

Quella del Col del Cavallo è una delle zone su cui dobbiamo intervenire anche a seguito di questo disciplinando con questo regolamento si impedisce lo scarico selvaggio avvenuto in questi anni in alcuni casi.

Invece per quanto riguarda le domande fatte da Boccoli per il discorso allora Ptf, il Piano tecnico finanziario è uno strumento che viene portato in Giunta però viene anche portato in consiglio comunale in un secondo momento, legato a questo è un atto propedeutico al bilancio **lo specchio dei servizi fatti sul territorio comunale.

**lo affronteremo in un secondo momento, purtroppo questo periodo del Covid proprio ** direttamente rende più difficile il confronto in Consiglio Comunale.

Per quanto riguarda il discorso del copia e incolla non è stato fatto un copia e incolla, sono stati osservati dei regolamenti. Per quanto riguarda il discorso dei mercatali ci sono delle esperienze dei mercati anche nel Comune di Stazzema, è stato cercare di disciplinare anche degli aspetti che non sono congrui allo svolgimento normale del comune però che possono svolgersi in futuro e si cerca di dare un documento che tocchi più argomenti e che si cerchi di toccare anche nei prossimi anni.

Si spera di riuscire a fare dei mercati nel comune e nelle frazioni sarebbe un obiettivo importante.

Spero di avere risposto alle domande.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? No. Prego segretario.

SEGRETARIO

Su questa pratica non c’è l’immediata eseguibilità anche se per un errore materiale è riportato nel testo della delibera, però se guardate bene c’è una incongruenza perché si dice che il regolamento diventerà esecutivo il giorno successivo alla pubblicazione, quindi di regola sui regolamenti proprio perché c’è questa norma per quanto riguarda **non è necessaria l’immediata eseguibilità.

Quindi i consiglieri esprimono solo il voto favorevole, contrario o astenuto.

Il Segretario Generale procede all’appello.

12 favorevoli, 1 astenuto (Boccoli).

PUNTO N. 5 ALL’ORDINE DEL GIORNO – PIANO BIENNALE ACQUISTI E SERVIZI E FORNITURE – ANNO 2020. APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. 15 DEL 21.4.2020 - INTEGRAZIONE.

PRESIDENTE

Sindaco.

SINDACO

Rimane lo stesso, viene fatta soltanto l’integrazione per un servizio relativo alle assicurazioni perché anziché provvedere al rinnovo del contratto attuale si prevede di fare una nuova gara per vedere se si riesce anche a risparmiare delle risorse.

Quindi l’unica aggiunta è relativa al capitolo delle assicurazioni.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? Boccoli.

CONSIGLIERE BOCCOLI

Prendiamo atto del fatto che la modifica come ne abbiamo già parlato anche in commissione è legata soltanto alla parte del brokeraggio, però vediamo la prima riga che si parla sempre della sostituzione della caldaia per il teleriscaldamento, un impegno di spesa di 80 mila euro nel 2020.

Quindi questo significa e chiedo all’amministrazione che questa cifra dovrebbe essere spesa in quest’anno, essendo ora il 26 novembre volevamo capire se la caldaia è stata comprata visto che si parla di ** oppure no e se non è stata ancora comprata quando si pensa di prenderla.

Quindi la domanda è molto semplice: questa caldaia è già stata comprata nel 2020, si pensa di comprarla oppure no visto che sono a bilancio 80 mila euro?

PRESIDENTE

Altri interventi?

Sindaco prego.

SINDACO

L’impianto riscaldamento non è una caldaia come un palazzo municipale che Si sostituisce la caldaia e si riaccende l'impianto , è qualcosa di più complesso, le caldaie che c'erano erano caldaie obsolete andavano sostituite, per rimettere in moto l'impianto serve la caldaia ma servono anche altri interventi .

Noi siamo in una fase di ricognizione per accumulare le risorse necessarie per riaccendere l'impianto e attualmente non abbiamo tutte le risorse disponibili e cercavamo di correggere anche l'impostazione rispetto alla precedente esperienza di andare verso una direzione dove il fornitore e il gestore siano individuate nello stesso soggetto, perché abbiamo riscontrato una problematica enorme che è stata ripartita su diversi soggetti in campo.

Il progettista, gestore, fornitore che erano tutte figure diverse e quindi si sta cercando di creare un sistema invece dove l'interlocutore possa essere univoco per andare a superare questa problematica, perché le problematiche sono state senza dubbio anche di progettazione ma ci sono state anche altre problematiche senza dubbio anche di cattiva manutenzione e gestione .

Un po’ le caldaie che generano sono state saccheggiate. Quindi quando ce n'era due quando si rompe un pezzo su una caldaia non si provvedeva a ordinarlo e sostituirlo, si saccheggiava alla caldaia per toglierlo dall’una e metterlo sull'altra intanto , fin tanto che sono state distrutte tutte e due le caldaie e anche a una cattiva manutenzione sia ordinaria che straordinaria.

Per fare questa operazione non abbiamo tutte le risorse ancora disponibili però pensiamo che nell'anno 2021 possiamo rispondere anche a questo obiettivo che noi abbiamo come amministrazione di riattivare anche la centrale di teleriscaldamento . È nelle cose però è doveroso anche un altro passaggio, mi sono confrontato anche con un consigliere di minoranza parlando di altro che è Guidi Amerigo anche di questa cosa e dell'opportunità di rifare una verifica su quelle che sono le utenze effettive, perché anche questo diventa un qualcosa di fondamentale .

E un passaggio ovviamente nella frazione per capire quali sono le aspettative perché in funzione di quello si possa agire in maniera più mirata.

PRESIDENTE

Ci sono altri interventi? Boccoli.

CONSIGLIERE BOCCOLI

Deduco per sillogismo che non siano state ancora comprate la caldaia, nonostante fosse stato preso come impegno. Deduco quindi che nessun miglioramento o nessuna risoluzione sia stata fatta dalla campagna elettorale a oggi.

Deduco anche un’altra cosa. Che il sindaco adesso ha detto che qualcuno andava e saccheggiavano una caldaia per sistemare l’altra. Ma le domande adesso che mi vengono in mente sono due e sono più che doverose, uno chi è tra virgolette che saccheggiava le caldaie e due chi era il mandante. Perché non si può oggi dire che le caldaie non funzionano per progettazione, per un motivo o per l'altro perché è stato saccheggiato . Ma chi è che doveva controllare tutto questo? Non è voglio dare le colpe a nessuno però mi sembra che si stia girando intorno alla problematica senza affrontarla. Ok mancano i soldi, va benissimo ma che mancavano i soldi l'assessore al bilancio doveva saperlo prima di dire ai cittadini che si sarebbe risolto problema l'anno scorso, l'anno prima e l’anno prima ancora.

Quindi con tutta onestà mi domando ma non è un po' paradossale questa situazione dove i cittadini hanno speso anche migliaia di euro per beneficiare di un servizio di cui non hanno mai beneficiato e oggi gli si dice ai cittadini sì aspettate, prima o poi si sistemerà però prima vediamo quanti sono rimasti che vogliono beneficiarne e poi **

Mi sembra veramente assurdo. Onestamente non so neanche se è uno scherzo oppure se è la verità, però mi auguro veramente che si faccia il punto della situazione una volta per tutte e in maniera chiara e onesta si dica ai cittadini, il teleriscaldamento è stato un fallimento purtroppo, non nelle intenzioni ma nella pratica, se vogliamo sistemarlo lo sistemiamo e lo faremo nel 2055, per oggi non si può, non si fa e queste sono le condizioni economiche . Stop. Secondo me io farei così.

SINDACO

Mi sembra che a Boccoli gli manca qualche passaggio. Le caldaie Boccoli non ci sono più, sono state montate e sono al ferraccio , non è che vengono saccheggiate le caldaie, mi rispiego bene perché molto probabilmente non si capisce quando parlo o parlo male io .

Tutte le volte siamo a cercare il colpevole del teleriscaldamento , datemela a me la colpa che sono 50 anni che sono in comune, ho fatto l'assessore al bilancio da 100 anni o ora sono il sindaco. La colpa è mia ok!!

Il teleriscaldamento non è un progetto fallimentare come il centro-destra ha sempre raccontato a Stazzema nelle diverse campagne elettorali , il teleriscaldamento è un progetto lungimirante in un territorio come quello del Comune di Stazzema.

Quando una amministrazione fa una gara d’appalto la nostra amministrazione fa le gare di appalto Boccoli, non fa gli affidamenti diretti per lavori di **fa le gare di appalto, all'epoca gara d’appalto europea e quindi non vai a scegliere l'interlocutore, il fornitore .

Abbiamo trovato un fornitore che ha realizzato l'infrastruttura della rete. Questa infrastruttura è stata realizzata in parte abbastanza bene e in parte male, abbiamo dato attraverso una gara l'incarico a un progettista e il progettista ha fatto e te lo dico oggi con l'esperienza che ho maturato in questi anni da cattivo amministratore di Stazzema a cattivo gestore del teleriscaldamento di Pruno e Volegno, però l'esperienza l’ho maturata, ha progettato male perché la progettazione giusta non era a vaso aperto, vaso chiuso , doveva consigliarci diversamente che quella infrastruttura poteva essere realizzata per un paese e non per due paesi, non estesa con un dislivello così importante, dovevano essere sezionate le reti e le reti non sono sezionate.

Quindi ci sono stati evidenti errori di progettazione, che nel corso della messa in moto e della gestione si sono rilevati errori fondamentali e importanti, che hanno sostanzialmente devastato anche la macchina perché si fa presto a dire che la macchina Uniconfort è un carretto, la società Uniconfort è una delle migliori società d’Europa, ovviamente la società predispone delle macchine che non sono adatte all’impianto che si voleva fare noi, ma sono perfette per altri tipi di impianti.

Forse per il nostro impianto era meglio utilizzare un'altra macchina e un'altra marca perché dava una risposta sicuramente migliore, però l’Uniconfort non l’ha scelta Verona Maurizio. Abbiamo fatto una gara e ha vinto la gara e quindi ha vinto la gara e ha montato le macchine, il gestore è colpa nostra, questa è forse più una scelta politica, il gestore era la cooperativa Terra uomini ambiente, una delle cooperative più grosse d'Italia nel settore forestale, sicuramente la cooperativa più importante della regione Toscana e da questo punto di vista dava ampie garanzie della gestione.

Senonché la gestione non è stata una gestione ottimale perché non aveva un ritorno da un punto di vista economico della  vendita del calore , a oggi io potrei anche dire che la caldaia genera una energia termica e basta, forse se generava energia termica e un altro tipo anche di energia attraverso la cogenerazione molto probabilmente si stralciavano dei costi che sono costi importanti, che fanno sbilanciare il quadro della gestione.

Vorrei farti vedere le bollette Enel, molto probabilmente anche lì c’è un errore che le pompe erano non dimensionate in maniera giusta e quindi consumavano energia a dismisura, era stato montato un accumulatore, l'accumulatore è stato montato ed è stato bypassato e quindi non è mai stato , che poteva essere utile .

Ma queste cose le ridico perché a seguito del fallimento **abbiamo riscontrato tutte queste carenze e tutti questi difetti, quindi se Boccoli chiede se il progetto del teleriscaldamento è un progetto da rottamare io dico di no, dico che il progetto del teleriscaldamento è un processo virtuoso, l'amministrazione Verona aveva tentato anche un’ altra operazione che era quella di realizzare nell’area del Col del Cavallo un impianto di cogenerazione, il soggetto affidatario di quell'area si sarebbe fatto carico anche della gestione del teleriscaldamento abbattendo i costi della materia prima che si chiama cippato, che incide notevolmente sul bilancio di gestione della centrale di teleriscaldamento e si sarebbe fatto carico attraverso una società dell’alto Lazio, anche della messa in sicurezza dei boschi previo l'utilizzo del materiale per produrre energia per farci la cogenerazione.

Poi sappiamo com’è finita quella cosa, l'amministrazione Verona ha ritirato quella pratica e con una delibera di consiglio comunale ha detto di questa cosa non se ne fa più nulla e lì non do la colpa a nessuno perché mi sento totalmente responsabile.

Forse ho tirato dietro di me anche il gruppo di maggioranza di allora. Però ora abbiamo il vizio di condurre il Consiglio Comunale in una maniera sui generis, perché c’è il punto all’ordine del giorno che hai chiesto per parlare del teleriscaldamento e te ci fai la domanda del teleriscaldamento al punto 6 dove si va a discutere della variazione dei servizi.

Perché al primo punto c’è scritto che c’è il punto 7 con interrogazioni e interpellanze che hai fatto quella cosa e se ne discuteva lì, dopo non ne discuto. Ne abbiamo discusso ora

CONSIGLIERE BOCCOLI

No dopo ne discuti perché ho altre domande, questo era un punto le osservazioni a un bilancio.

PRESIDENTE

Cons. Guidi.

CONSIGLIERE GUIDI

Sulla scorta di quello che ha detto il sindaco io chiedevo una cosa, se dopo riparliamo di questo argomento oppure se ne parla ora e si conclude ora.

PRESIDENTE

No questo era un altro punto, a Boccoli è stata fatta ** faceva parte della documentazione ** il sindaco ha già dato una parte di spiegazione ma dopo non si può ripetere le stesse cose eh!

Se dopo si riparla dell’interpellanza nell’interpellanza che è diretta al sindaco però quello che è stato pregherei di non starlo a ripetere.

Se la domanda è inerente la fornitura dei servizi va bene, altrimenti ne parliamo dopo.

CONSIGLIERE GUIDI

Lo dovete decidere voi. Voi mi dovete dire se uno deve intervenire ora, mi rifaccio a quello che ha detto il sindaco.

PRESIDENTE

Dico che sul teleriscaldamento se ne parla dopo nell’interpellanza, però senza ripetere quello che è già stato detto, se riguarda altri forniture di servizi andiamo avanti altrimenti.

SEGRETARIO

Presidente concordo anche perché agli atti debbono rimanere le interpellanze e quindi la trattazione delle interpellanze, è giusto che poi rimangano nell'ordine come sono iscritti all'ordine del giorno.

PRESIDENTE

Infatti. Adesso si va avanti e se si parla del punto 5 bene, altrimenti si va avanti e poi se ne parla dopo nelle interpellanze.

Se non ci sono altri interventi andiamo alla votazione. Prego segretario.

SEGRETARIO

Sulla pratica è richiesta l’immediata eseguibilità e quindi doppia espressione di voto.

Il Segretario Generale procede all’appello.

7 favorevoli, 1 contrario, astenuti 3, sia per quanto riguarda la pratica che per quanto riguarda l’immediata eseguibilità.

PUNTO N. 6 ALL’ORDINE DEL GIORNO - variazione al bilancio di previsione 2020-2022 dell'istituzione Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema - verifica equilibri di bilancio di cui alla deliberazione del CdA numero 3 del 12/11/2020 E relativi allegati – approvazione

PRESIDENTE

Sindaco.

SINDACO

Abbiamo fatto questa variazione di bilancio perché alcuni capitoli di spesa in relazione alla gestione del Parco Nazionale della pace che erano stati previsti col bilancio di previsione e a seguito del Covid non potevano essere realizzati, poi abbiamo ottenuto alcune economie di spesa e pertanto abbiamo fatto questa variazione e messa a disposizione una somma per fare un intervento di manutenzione necessaria per quanto riguarda il museo .

La somma è una somma importante che farà sì che si possa realizzare la copertura del tetto del museo e quindi la sostituzione e la coibentazione con una nuova guaina la sostituzione dei finestroni che sono sul tetto del museo, è una somma di circa 90 mila euro.

Con queste risorse ci verranno fatti questi interventi di manutenzione sul museo per cercare di migliorare quelle criticità che adesso sono fortemente aperte, nel frattempo stanno finendo altri lavori all'interno del museo e quando riaprirà potrà essere visibile saranno visibili i lavori sia all'ingresso per l'abbattimento di barriere architettoniche sia all'interno con una migliore organizzazione.

PRESIDENTE PER

Ci sono interventi? Boccoli.

CONSIGLIERE BOCCOLI

Mi chiedevo se l’amministrazione oltre al rifacimento del manto, la copertura e quant'altro si era parlato in commissione però adesso non sono stati citati e magari penso che se è così sarebbe anche piacevole come notizia, anche il riscaldamento della struttura in sé. Perché quando abbiamo ospitato l'ultima volta il Presidente della Repubblica c'erano i pinguini dentro e si moriva dal freddo!

Quindi anche il riscaldamento all'interno del museo potrebbe essere una cosa da rivedere e quindi spero che il parco possa sopperire a queste necessità .

PRESIDENTE

Ci sono altre domande? Sindaco.

SINDACO

A Sant’Anna ci sono due strutture, una è il museo e l’ex scuola quella vicino alla chiesa. L’intervento del tetto si fa in quella struttura ora perché è una struttura vecchia e quindi si rifà il tetto nuovamente, si fanno i finestroni e l’oggetto dell’intervento è in quella struttura. In quella struttura è stata cambiata la caldaia poco tempo fa, è stata messa una caldaia molto efficiente che va a migliorare non solo la climatizzazione all'interno di inverno ma anche d'estate, perché fa caldo e fa freddo, con un notevole anche risparmio nonostante tutto .

Invece Boccoli parlava di quell’ecomostro che chiama fabbrica dei diritti invece che l'amministrazione di Silicani l'ha portata avanti perché questo è un progetto ereditato da anni di amministrazioni, ne sono già passate tre.

Purtroppo era stato pensato con queste caratteristiche che sono caratteristiche paesaggistiche non consone al nostro territorio però queste sono e le amministrazioni che si sono susseguite hanno cercato di completarlo .

La mia amministrazione ha fatto alcuni interventi , ha tolto l’erba dal tetto e ci ha messo il tetto perché ci pioveva e poi altri interventi all'interno con l'abbattimento di barriere architettoniche, abbiamo in programma anche la messa in opera delle caldaie e comunque ad oggi è vero che manca il riscaldamento all'interno però la struttura è fruibile.

Ovviamente non è fruibile nei mesi invernali perché non è riscaldata. Abbiamo fatto anche un collaudo degli impianti , funzionano e c'è un bando che dovrebbe uscire sul quale noi si concorrerà per acquistare la caldaia e conseguentemente finire quella struttura, che lì trova la sede anche dell'associazione Martiri che è una struttura importante per l’accoglienza dei ragazzi e la formazione sui diritti e sulla pace.

PRESIDENTE

Ci sono altre domande ? Guidi.

CONSIGLIERE GUIDI

Per quanto riguarda l'ex centro d'accoglienza sono d'accordo sulla definizione di ecomostro e di un qualche cosa che non ha nulla a che fare con le tipologie edilizie e nemmeno storiche delle vicende storiche di Sant'Anna, quindi sono pienamente d'accordo .

Vorrei ricordare e il sindaco forse se lo ricorda perché ora vedete le scaramucce che ci sono col sindaco ma sono scaramucce, sempre perché abbiamo condiviso dei momenti e soltanto facendo anche degli errori certe volte si possono trasmettere questi errori in maniera che voi giovani non li rifacciate .

Lui si ricorderà sicuramente di quella scatenata fatta con quei due superarchitetti che venivano da Bologna quando gli dicemmo che quello lì era una cosa che faceva schifo, vedete io ecco quindi la correzione del tetto è stata fatta, io l'ho visto c'era l'erba sembrava una piana quel tetto.

Per quanto riguarda invece il museo dove c'è l'intervento vero e proprio ricordo al consiglio comunale che anche lì ci fu una scatenata perché ereditammo dall'allora amministrazione Lorenzoni dei problemi e anche la liquidazione di una parcella di un professionista che aveva applicato una tariffa professionale come se avesse progettato il Louvre.

Quindi l’amministrazione di cui facevamo parte intervenne e gli fu ridotta la parcella perché c’erano già degli evidenti errori anche sui piani, perché c’era stato un ampliamento e si erano sbagliati i due solai non erano a livello. Quindi quelle parcelle così molto onerose e costose e cospicue non avevano tenuto conto nemmeno **

Quindi degli errori ce ne sono stati tanti e troppi, quindi il nostro gruppo perché vorremmo vederci chiaro su tutte queste cose questioni perché tanti sono i soldi che stanno arrivando a Sant’Anna e sono investiti giustamente a Sant’Anna, però vorremmo che venissero impegnati nel migliore dei modi, però errori nel passato veramente ce ne sono stati parecchi .

È per quello che certe volte uno fa un appello non solo per fare della confusione o sembrare più bravo degli altri, no per cercare di non ripeterli, solo per quello poi dopo ci sarà modo di riparlare anche di altre cose.

PRESIDENTE

Se non ci sono altri interventi mettiamo in votazione.

Prego segretario.

Il Segretario Generale procede all’appello.

favorevoli 7, contrari 3, astenuti 1 sia per la pratica che per l’immediata eseguibilità.

PUNTO N. 7 ALL’ORDINE DEL GIORNO – INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

PRESIDENTE

Partiamo dall'interrogazione del gruppo Stazzema Bene comune su interrogazione area produttiva Col del Cavallo.

Risponde Tovani.

ASSESSORE TOVANI

Gli interroganti fanno le richieste specifiche legate all’area produttiva del Col del Cavallo.

Anche io ritengo inutile ripercorrere la travagliata storia e rientrare in vecchie discussioni che abbiamo affrontato più volte in Consiglio Comunale, addirittura tra gli interroganti ci sono persone che conoscono meglio di me queste vicende.

Come punto di partenza secondo me ci sono ** Consiglio Comunale numero 66 del 24 novembre 2016. Da lì in poi l'amministrazione comunale è vero facendo riferimento a quanto scritto nell'interrogazione è vero che **vero che anche sono mesi che i stiamo confrontando con problemi più grandi di noi che rallentano tutti i processi amministrativi in maniera molto importante.

Al di là di questo comunque l’Amministrazione comunale abbiamo fatto una serie di atti proprio da quel periodo in poi e **atto importante è la delibera di Consiglio Comunale numero 10 del 10.04.2019 **

E poi la Provincia di Lucca sta predisponendo una verifica al proprio Dpc e per quanto riguarda la pianificazione comunale siamo in avvio del procedimento di nuovi strumenti urbanistici e il piano operativo e quindi bisogna recepire quanto riportato poi nel Ptc.

** per quanto riguarda l’Amministrazione comunale di Stazzema non si vuole incorrere agli errori fatti in passato ma faremo un percorso partecipato con i cittadini e non solo per quanto riguarda tutti i progetti futuri che verranno realizzati e saranno realizzati in quell’area.

È importante questo, fare un percorso partecipativo.

PRESIDENTE

L’interrogante si deve dichiarare se soddisfatto o non soddisfatto.

CONSIGLIERE VIVIANI

Siamo soddisfatti perché mi sembra una risposta troppo sintetica ma poi di fatto non c’è nessuna risposta.

PRESIDENTE

Insoddisfatto.

Sempre il gruppo Stazzema Bene comune ha presentato una richiesta di inserimento all’ordine del giorno, questo però per la forma che ha è una interpellanza e va direttamente al sindaco e risponde lui.

Se Viviani la vuole presentare.

CONSIGLIERE VIVIANI

Oggetto abbiamo messo richiesta inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. Quindi non una interrogazione.

PRESIDENTE

Questa ha una forma da interpellanza perché qui non è un punto dell’ordine del giorno, non c’è da votare nulla ** non è che è un punto all’ordine del giorno che si discute e si vota questo.

Se è sotto forma come interpellanza ha la forma dell’interpellanza, non è un punto anche all’ordine del giorno perché se ne vogliamo discutere nella prossima capigruppo però qui parla di intenti e quindi l’interpellanza chiede gli intenti dell’amministrazione.

Questa ha la forma dell’interpellanza.

CONSIGLIERE GUIDI

Mi sembra che sia chiaro il contenuto. Se poi voi ritenete per una serie di motivi che a me stanno anche bene di poterne riparlare va bene, questo anche visto la tempistica e tutto però mi sembra chiara sia la premessa sintetica e la richiesta, mi sembra che anche la forma sia quella che poi uno la può chiamare interpellanza o interrogazione o come, ma più o meno e poi il segretario non lo so se vuoi chiarire quello che c'è da chiarire se c'è da chiarirlo.

PRESIDENTE

Qui c’è scritto richiesta di inserimento all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, che era questo praticamente perché è arrivata prima, bla non c'è un argomento che poi in fondo si vota, ma chiede ** intendimenti politiche che l'amministrazione per quanto ho letto io si richiede se ha intenzione di andare in quel senso o meno.

Quindi non è un punto all’ordine del giorno, è una interpellanza. È per questo che è stata messa tra interpellanze e interrogazioni. Questo è chiaro?

SINDACO

Presidente quindi posso rispondere e si guardi se li soddisfo?

PRESIDENTE

Va bene.

SINDACO

Viene fatta una domanda che intende fare l’amministrazione e la domanda viene fatta sulla analisi che il contesto temporale e storico ci sta richiedendo ora in questo momento, che è un momento particolare di come l’amministrazione vuole ripensare a uno sviluppo produttivo del nostro territorio che non riguardi sotto tutti i punti di vista, sia con una migliore vivibilità e attraverso anche l'incremento delle infrastrutture , miglioramento di infrastrutture e di come si pensa di affrontare questa emergenza.

Allora questa emergenza è un'emergenza mai vista nella storia e non è facile amministrare un territorio in un momento come questo perché non è facile amministrare neanche la nazione ma neanche il comune. Si vede che si va avanti come una navigazione a vista, si aspettano nel contesto nazionale dati e si fanno scelte ogni settimana e ogni 15 giorni e non è che a cascata sull’ente locale non ci siano delle ripercussioni perché ci sono .

Se si pensa che si sta per chiudere l'anno 2020 è la pandemia che abbiamo vissuto già nei primi mesi del 2020 e quella che stiamo vivendo ora ha portato enormi difficoltà al nostro ente, sia da un punto di vista di minori entrate per quanto riguarda i tributi e sia di minori entrate per quanto riguarda anche all'aspetto produttivo del nostro territorio.

Una delle maggiori attività e delle maggiori entrate in comune sono legate all'attività estrattiva e c'è stato un fermo e quindi un decremento del contributo perché sono stati mesi in cui non hanno lavorato .

Hanno sofferto anche le piccole attività locali del nostro territorio soprattutto quelle che fanno sì che il nostro territorio possa essere appetibile soprattutto in alcuni mesi dell’anno per le caratteristiche che hanno, mi riferisco alle attività della ristorazione. Quindi quelle attività che favoriscano e favoriscono soprattutto un turismo per il nostro comune.

Attività che nel mese di marzo erano a terra praticamente però dobbiamo anche dire che nei mesi estivi credo che non abbiano mai vissuto stagioni così floride come la stagione dei mesi estivi di quest'anno e questo è stato un bene senza ombra di dubbio e quindi c'è un segnale, un segnale che questa pandemia ha dato è un segnale chiaro che la montagna italiana è stata vista come un luogo sicuro, come luogo da poter andare in questi momenti perché la montagna italiana e quindi anche quella stazzemese è un territorio che offre un qualcosa che altre località non hanno.

Quindi il nostro ambiente, la nostra aria, la nostra qualità di vita, non è facile convertire un'economia in un territorio in un mandato amministrativo , in due mandati amministrativi e magari con una pandemia di mezzo e con un sacco di conflitti, però credo che si possa iniziare.

Noi ne abbiamo una occasione, l’occasione delle pianificazioni sono sempre occasioni che ci pongono dei quesiti a quelli bisogna dare delle risposte e se si pianifica bene si danno risposte positive, se si pianifica male si danno risposte negative.

Noi abbiamo ora fatto l’avvio del procedimento perché abbiamo un piano strutturale scaduto, un regolamento urbanistico che va rivisto e un piano operativo che non abbiamo mai avuto.

Un piano strutturale che il Comune di Stazzema si è dotato in questi ultimi anni dopo 30 – 40 anni perché era datato 1972 il vecchio Piano regolatore.

Un piano strutturale costruito a cavallo di due amministrazioni dove il quadro conoscitivo era già stato predisposto ed è stata fatta soltanto l’esplosione del quadro conoscitivo sulla nuova pianificazione del territorio, in un'amministrazione che era appena entrata .

Ora siamo a dover rinnovare questo strumento che se rinnovato bene può dare risposte positive e una prospettiva diversa al paese e alle future generazioni , ma anche può fermare l'emorragia dello spopolamento . Prima si parlava che il Comune di Stazzema ogni anno conta sempre meno residenti e questo è un dato di fatto non solo perché vengono a mancare le attività economiche di lavoro in loco, ma anche perché non abbiamo la capacità di dare una risposta efficace al mercato e la volontà dell’utente anche al mercato edilizio.

Noi abbiamo un patrimonio edilizio dismesso che potenzialmente potrebbe essere recuperato e dobbiamo avere la capacità con la nuova pianificazione di poterlo far diventare appetibile, questo può essere un sistema che rimette in moto sicuramente l'economia , è un sistema che può riportare nelle case disabitate nuovi abitanti e quindi nuovi residenti, può far rifiorire anche quelle attività che hanno resistito sul nostro territorio che sono le attività di alimentari, le attività di bar e ristorazione, si può sviluppare anche un'economia diversa legata allo sviluppo del turismo lento e dell'accoglienza lenta, perché le abitazioni possono essere recuperate come residenti ma si può sfruttare anche l’albergo diffuso.

Quando dico queste cose che ho raccontato in campagna elettorale e non le ho dette a caso ma ci credo e quindi lo strumento urbanistico deve essere uno strumento urbanistico che deve contenere lo start up di queste politiche ma anche la realizzazione attraverso una fondazione che ho incontrato il presidente 15-20 giorni fa , è pronta a metterci un milione di euro per lo sviluppo di un villaggio sul nostro territorio . Si sta trattando, non è una cosa facile perché un milione di euro non sono facili farli veicolare da una fondazione per sviluppare un turismo e un sistema l'accoglienza per il nostro territorio. Però potrebbe diventare per il paese un modello da ripetere per gli altri 16 paesi nelle altre 16 frazioni.

Io credo che da queste lezioni di vita come le pandemie e le guerre si possa veramente reagire. Però c'è bisogno di capacità di visione e umiltà e quindi di ascoltare anche contributi che arrivano dalle altre parti e di non chiusura a uno sviluppo univoco del territorio.

Il territorio può essere sviluppato su più fronti, bisogna trovare l'equilibrio e fronti produttivi **e la sostenibilità perché la parola sostenibilità di cui oggi si abusa però la traduzione sostenibilità è cercare di lasciare alle future generazioni qualcosa di meglio di quello che abbiamo trovato. Quindi sostenibilità vuol dire creare condizioni per uno sviluppo migliore.

Nei nostri strumenti di pianificazione e sviluppo dico al gruppo consiliare Stazzema Bene comune troverete questi intenti politici e poi saremo aperti al confronto perché la pianificazione è obbligatorio il confronto, ma anche perché è una volontà precisa della nostra amministrazione fare questo percorso.

Ho l’esperienza fatta la volta scorsa della pianificazione urbanistica, non era tutto da buttare via quello che abbiamo fatto però in più si può mettere in campo l’esperienza anche amministrativa maturata in questi anni per le relazioni, perché sono fondamentali perché i sogni che si vogliono mettere a volte in uno strumento urbanistico di sviluppo localmente tutti sappiamo che devono essere coerenti e condivisi con chi pianifica sopra di noi, con la provincia che spesso ha bagnato le ali. Con la Regione Toscana che invece è stata quasi sempre attenta e un ascoltatore attento anche allo sviluppo del territorio.

Però ora abbiamo le condizioni per poter dialogare con questi enti credo con un'esperienza politica più datata e quindi più forte per portare a casa alcuni risultati per uno sviluppo migliore.

Non è l'amministrazione che realizza il sogno, il sogno è com'è la pandemia non la sconfigge Giuseppe Conte che è il nostro Presidente del Consiglio ma sono gli italiani che seguono le regole che il Presidente del Consiglio dà.

Quindi noi spesso siamo qua a rispondere alle richieste edilizie di pianificazione ma il cittadino spesso fa gli abusi edilizi, **vuole fare tutto come gli pare, gli viene consigliato di fare un tetto in una determinata maniera perché è coerente col paesaggio e lo vuole fare in un’altra e se non glielo fai fare lo fa abusivo e vuole fare il bagno in un modo, le scale esterne.

La struttura edilizia brutta che abbiamo alcuni paesi non è frutto solo di un'amministrazione incapace di pianificare con degli strumenti adeguati, anche di una popolazione ineducata al bello, quindi bisogna fare anche quello sforzo e quello sforzo non lo fa solo l'amministrazione, lo devono fare i professionisti, lo devono fare i cittadini e anche quei professionisti che sono stati chiamati qualche anno fa a cercare di sanare quegli abusi che sono aperti da anni , il riscontro positivo non l'abbiamo visto .

Poi dopo i cittadini si ritrovano a fare i conti nel momento in cui devono fare i passaggi di proprietà alle sue reazioni che vengono. **non è sistema di sostenibilità **di passare il problema di una generazione che ha fatto le cose male nella generazione che viene dopo che le deve risolvere .

Quindi la volontà dell'amministrazione c'è ma è anche una volta aperta all’ascolto e il dialogo e ai contributi che arrivano, quindi se sono contributi costruttivi alla pari, non dalle cattedre sono ben accolti.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? La risposta è per cinque minuti da parte del consigliere.

CONSIGLIERE GUIDI

Mi sembra che sia stato recepito il corpo della richiesta, il momento è quello che è, è sotto gli occhi di tutti, ha colpito tutti e ha colpito anche la più grande democrazia occidentale che ha un presidente sconfitto e che si ostina a rimanere lì al suo posto e


Recommended