IL PROGETTOTRAC Teatri di Residenza Artistica Contemporanea – Centro di residenza pugliese, nasce dal raggruppamento di 5 compagnie che dal 2008 hanno fatto dei teatri che “abitano”, dei poli teatrali inseriti nel dialogo nazionale delle residenze artistiche. Le compagnie che costituiscono il Centro risalgono idealmente l’intera Puglia connettendone le periferie: Factory compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro con sede a Novoli (LE); CREST con sede a Taranto; La luna nel letto/Tra il dire e il fare con sede a Ruvo di Puglia (BA); Bottega degli Apocrifi con sede a Manfredonia (FG). Vengono tutte da quella speciale pratica che in Puglia ha preso il nome di “Teatri Abitati” e che ha contribuito in maniera sostanziale al dibattito nazionale sulle Residenze: un progetto ambizioso che delineava una nuova modalità di gestione degli spazi pubblici dedicati allo spettacolo dal vivo in cui compagnie teatrali “senza tetto”, che possedevano requisiti specifici, potevano letteralmente “abitare” teatri non o poco utilizzati allo scopo di riprenderne le attività e riconnetterli con i territori attraverso la pratica artistica. Da allora un lungo lavoro è stato portato avanti spingendo queste compagnie a sviluppare alti profili professionali in ambito artistico, organizzativo, amministrativo, tecnico e nel campo della progettazione e ricerca fondi. La strettissima relazione con i territori, con le dinamiche sociali, politiche ed economiche che li compongono, ha permesso di sviluppare adattabilità, flessibilità a grande capacità di lettura del reale: da questo continuo e osmotico scambio tra residenze e territori di riferimento sono nati progetti e prodotti artistici originali, innovativi, esperienze esemplari di buone pratiche riconosciute a livello nazionale. Tutto questo, unito alla natura di compagnie di produzione e di giro, ha permesso di mettere a valore un surplus di conoscenze e di relazioni nazionali e internazionali portando anche nelle periferie di Puglia grandi artisti e compagnie da tutto il mondo. La scelta del nome TRAC – scherzoso richiamo ai TRIC (Teatri di Rilevante Interesse Culturale) - porta in sé l’augurio che il Centro di Residenza sappia affermarsi come interlocutore di rilievo nella scena culturale regionale e nazionale, sviluppando al meglio le sue funzioni fino a diventare irrinunciabile per un territorio e complementare all’offerta culturale presente.

IL TRAC è un Centro teatrale diffuso nato dalla sinergia tra le periferie che si fonda su questo assunto di partenza: la pratica e la ricerca artistica sono strumenti che incidono sulla qualità della vita di un territorio, così come la specificità di un territorio e della comunità che lo abita incidono sulla qualità della pratica e della ricerca artistica.

Gli obiettivi che il Centro di Residenza si pone in questo primo biennio e in particolare nel primo anno di attività sono:

- realizzare un progetto di consolidamento del sistema delle residenze artistiche, quali esperienze di rinnovamento dei processi creativi, della mobilità, del confronto artistico nazionale e internazionale, di incremento dell’accesso e di qualificazione della domanda;- attraversare la Puglia con un unico progetto culturale, operando un riequilibrio territoriale sempre più necessario;- generare occasioni privilegiate di formazione e visibilità per giovani artisti pugliesi;- offrire alle compagnie più giovani possibilità di sostegno (professionale prima che economico) che la nostra generazione teatrale non ha avuto, e di cui ha avvertito la

mancanza;- attivare un dialogo permanente intergenerazionale tra gli artisti;- coinvolgere le comunità di riferimento, in particolare le nuove generazioni, nell’approccio ai mestieri dello spettacolo dal vivo;- mettere a disposizione degli artisti in residenza le coordinate spaziotemporali ottimali per la creazione;- fare dei poli del centro degli spazi generativi, che siano avvertiti come luoghi preziosi dalla comunità;- offrire agli artisti relazioni autentiche e confronto col pubblico nelle differenti fasi di creazione;- attivare la partecipazione anche di altri spazi, che diventino luoghi di gestazione artistica. È questo il caso del polo di Ruvo di Puglia che coinvolgerà anche lo spazio della Scuola di danza Artinscena di Castellana Grotte.- aprire uno spiraglio, unico in Italia, per il monitoraggio delle reazioni del giovanissimo pubblico durante il processo artistico di creazione di uno spettacolo per l’infanzia (Focus Nuove Generazioni).

La modalità di selezione degli artisti scelta per il 2018 è stata la chiamata diretta. L’anno 2018 ha visto 4 luoghi attrezzati per lo spettacolo dal vivo: il Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia, il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, il Teatro Comunale di Novoli, e il Teatro Tatà di Taranto, 15 percorsi di residenza attivati, col coinvolgimento di circa 30 tra artisti e compagnie, 6 delle quali hanno vinto complessivamente 10 premi di rilievo nazionale; 1 residenza trampolino che immagina il nuovo teatro italiano fatto dai nuovi cittadini italiani; un totale di 125 giornate di ospitalità; 22 tutor che mettono loro a disposizione le proprie competenze artistiche e tecniche, ma anche organizzative e amministrative, per dare alle giovani compagnie la possibilità di indagare tutti i luoghi del teatro, dal palco agli uffici; 10 restituzioni pubbliche dei lavori, sia in forma di incontro che di studio o di spettacolo, laddove gli artisti ospiti lo abbiano ritenuto importante per il nutrimento della propria ricerca; 8 Istituti scolastici coinvolti; la creazione di uno spazio di visibilità all’interno di un Festival affermato come I teatri della Cupa e la volontà di aprire presso il Centro una Finestra Speciale Nuove Generazioni. In linea con la comprovata qualità produttiva delle compagnie parte del Raggruppamento nell’ambito del Teatro ragazzi, ognuna di esse ha scelto di sostenere una produzione destinata alle nuove generazioni, abbattendo i pregiudizi di genere che escludono il teatro ragazzi dalle direttrici della ricerca teatrale. Obiettivo a lungo termine è che il TRAC possa creare al suo interno un archivio poetico/scientifico delle esperienze d’incontro tra bambini e ragazzi e i prodotti artistici in fase di realizzazione. La selezione degli artisti per l’annualità 2019 avverrà in parte tramite chiamata diretta e in parte tramite Bando pubblico.

Artisti ospiti del Centro di Residenza TRAC per il 2018:

POLO DI NOVOLIARTISTA: Inti / Luigi D’Elia e Francesco Niccolini (PREMIO EOLO 2013 - “Miglior Novità”)SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Zanna Bianca _ della natura selvaggia (Finestra Speciale Nuove Generazioni).

ARTISTA: Ura Teatro/Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese/ Gigi GherziSPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Il paese che non c’è. Viaggio nel popolo delle montagne

ARTISTA/COMPAGNIA: Zebra production/ Sivia Gribaudi (Chrystal Dance Prize 2016 con Empty. Swimming Pool; nel 2017 finalista Premio Ubu e Premio Rete Critica con lo spettacolo R.Osa)LAVORO OGGETTO DELLA RESIDENZA: A corpo libero

ARTISTA/COMPAGNIA: Asini bardasci (Finalista premio Scenario Infanzia 2018)LAVORO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Fratellino e Fratellina (Finestra Speciale Nuove Generazioni)

POLO DI RUVO DI PUGLIAARTISTA: Alessandra Gaeta/Factor Hill

SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Yellow Limbo (DANZA)

ARTISTA: Pietro Naglieri/Schegge di cotoneSPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Ladro di saponette – breve storia di un sesso – dipendente

ARTISTA: Alessandra ArditoSPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Vuoto sincronizzato (danza)

ARTISTA: Compagnia Eccentrici Dadarò (PREMIO STREGAGATTO 2003 come migliore compagnia emergente; PREMIO EOLO 2006 come migliore spettacolo con Per la strada; PREMIO EOLO 2010 come migliore progettoproduttivo con Lasciateci perdere)SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Amici in(di)visibili (Finestra Speciale Nuove Generazioni)

POLO DI TARANTOARTISTA/COMPAGNIA: IP Produzioni Impertinenti/ Giuseppe Ciciriello e Piero Santoro (PREMIO EarThinkinFestival 2016 per lo spettacolo Peppino e il tesoro dei briganti)SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Iliade. Ovvero siamo tutti figli di Troia

ARTISTA/COMPAGNIA: Amalia Franco, Anna Moscatelli, Renata FranaSPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Trittico. Cantillazioni (Teatro danza)

ARTISTA/COMPAGNIA: Andrea Bettaglio e Martina CiavattaSPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Promis Lend (Teatro Circo)ARTISTA/COMPAGNIA: Kuziba teatro (finalista PREMIO SCENARIO 2007 con Rita; vincitore IN BOX 2017 e PREMIO NAZIONALE OTELLO SARZI 2018 con Vassilissa e la Babaracca; PREMIO FRATELLI CERVI 2018 con L’estranea di casa)SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Nel castello di Barbablù (Finestra Speciale Nuove Generazioni)

POLO DI MANFREDONIAARTISTA/COMPAGNIA: MetropopolareSPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Canzone popolare

ARTISTA: Shebbab Met Project (PREMIO SCENARIO PER USTICA nel 2017)SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Titolo provvisorio (titolo provvisorio)

ARTISTA: Mamadou Diakite, Bakary Diaby, Giovanni Salvemini (RESIDENZA TRAMPOLINO)SPETTACOLO OGGETTO DELLA RESIDENZA: Soundjata Keita _la favola della democrazia (Finestra Speciale Nuove Generazioni)

LE COMPAGNIE

BOTTEGA DEGLI APOCRIFIwww.bottegadegliapocrifi.it

Nasce a Bologna nel 2000 nelle aule del CIMES dall’incontro del regista Cosimo Severo, della drammaturga Stefania Marrone e del musicista Fabio Trimigno. Nel 2004 migra controcorrente da Bologna a Manfredonia con l’obiettivo politico di coltivare il deserto. Inizia qui un percorso di contaminazione della comunità attraverso la pratica artistica fatta di un’intensa attività formativa, della programmazione di Stagioni multidisciplinari che guarda ai tanti pubblici del territorio, della creazione di Festival e Rassegne site specific, e della realizzazione di progetti speciali che coinvolgono differenti fasce della popolazione, incidendo con forza sul percorso di ricerca della compagnia, incentrato su drammaturgia contemporanea e musica originale. Nascono così spettacoli che vedono lavorare fasce della comunità accanto agli attori della compagnia come Sottosopra. La città salvata dalle donne e altri scherzi simili (2007) con le donne, Controra. Un caffè ai morti (2009) con i rifugiati politici, Orlando Suite (2010) con gli adolescenti, fino ad arrivare al Lorenzo Milani (2016), che coinvolge in una scena dello spettacolo un gruppo di 15 bambini e ragazzi ricreato in tournée con i giovani cittadini della città che ospitante, trasformando così la circuitazione di uno spettacolo nella circuitazione di un processo creativo. L’ultimo progetto speciale è #inCoro: coinvolge oltre 150 bambini e adolescenti in un’azione teatrale collettiva, e diventa un format replicabile di riappropriazione del patrimonio letterario. Nel 2008 gli Apocrifi si aggiudicano la gestione del Teatro Comunale “Lucio Dalla”, lavorando per renderlo un presidio culturale territoriale. Dal 2009 il Teatro Dalla è una Residenza Teatrale, fino a diventare oggi il polo capofila del Centro di Residenza Pugliese TRAC. Nel 2010 la compagnia debutta col suo primo spettacolo per le nuove generazioni, Nel bosco addormentato, con cui vince il premi Eolo, la Rosa d’oro del Festival di Padova e l’ Uccellino azzurro del festival di Molfetta. Nel 2012 il suo spettacolo Else. Andante cantabile con brio viene selezionato per rappresentare la nuova scena pugliese nel progetto Puglia in scena a Milano. Continua nel frattempo il viaggio di ricerca nel mondo dei ragazzi con gli spettacoli tout public Sinbad il viaggiatore e Schiaccianoci Swing, con i quali gli Apocrifi attraversano l’Italia, alimentando la doppia anima di compagnia di produzione (e quindi di giro) e di compagnia stanziale, che trae e dona linfa al territorio che ha scelto di abitare.

TEATRO COMUNALE “LUCIO DALLA” DI MANFREDONIA (FG)Il Teatro Comunale “Lucio Dalla” è situato nel cuore della zona Croce, popoloso e popolare quartiere di Manfredonia, ed è stato costruito nei primi anni del 2000 sull’ex aula magna dell’adiacente Scuola Perotto. Suddiviso in lunga platea e galleria, conta in totale 356 posti; è dotato di accesso per i diversamente abili, sala climatizzata, di scarico con accesso diretto al palco, di palcoscenico attrezzato con americane motorizzate, di un magazzino per lo stivaggio dei materiali oltreché di 4 camerini e 2 bagni riservati agli artisti con box doccia. Ospita la stagione di Prosa della Città di Manfredonia e una ricca programmazione multidisciplinare per le nuove generazioni e per le famiglie, con una progettualità specifica destinata alle Scuole. Dal 2009 lo spazio è riconosciuto dalla Regione Puglia come Residenza teatrale; nel 2015 arriva anche il riconoscimento ministeriale che lo inserisce nel progetto nazionale delle Residenze Artistiche.

LA LUNA NEL LETTO/TRA IL DIRE E IL FAREwww.lunanelletto.it

L’Associazione culturale TRA IL DIRE E IL FARE nasce nel 1995 a Ruvo di Puglia (BA), attraverso il contatto diretto e costante con la comunità, con la pratica laboratoriale, la programmazione di rassegne, la collaborazione con la scuola, “progetti di strada” per la prevenzione del disagio minorile, dalla ricerca a stretto contatto con i bambini e gli adulti che si occupano di loro e andando a fondo nello studio degli elementi costitutivi del Teatro Ragazzi nel 2002 nasce la Compagnia LA LUNA NEL LETTO che si occupa di produzione artistica rivolta a un mercato nazionale ed internazionale che, grazie alla sapiente direzione artistica del regista Michelangelo Campanale e alla professionalità del personale artistico, amministrativo ed organizzativo, produce e distribuisce spettacoli di Teatro ragazzi e Prosa, organizza e gestisce tour nazionali ed internazionali sia nell’ambito del teatro ragazzi che nel teatro contemporaneo e di prosa. Nel 2002 viene allestito il primo spettacolo “La bella addormentata” , nel 2010 “Senza Piume” e nel 2011 con “Ernest Hemingway – il vecchio e il mare” vince il Premio Eolo Award, come migliore spettacolo italiano per le nuove generazioni. Nel 2014 vince il Premio l’Uccellino Azzurro con “Cenerentola - Across the Universe” come miglior spettacolo all’interno del festival di teatro per l’infanzia “Ti fiabo e ti racconto”. Nello stesso anno ottiene dalla famiglia De Filippo i diritti per la messa in scena de “L’abito nuovo” di E. De Filippo e L. Pirandello. Nel 2015 lo spettacolo “Cinema Paradiso” viene selezionato per il Festival Iberoamericano de Teatro de Bogotà FITB, riscuotendo un grande successo e nel settembre 2018 partecipa al TeenFest di Bucarest. L’ultima produzione “Cappuccetto Rosso” con la regia di Michelangelo Campanale, coreografie di Vito Cassano e i danzatori della Compagnia EleinaD, debutta al festival Maggio all’Infanzia- 2018, in coproduzione con i Teatri di Bari e il CREST di Taranto, riscuotendo grande consenso di pubblico e critica, per il notevole livello artistico espresso dalla Compagnia e per l’azione di rete creata a livello regionale. Cappuccetto Rosso è spettacolo Vincitore Festeba’ 2018 e Ottobre riceve Il Premio Infogiovani Young&Kids Fit– Lugano. Tra il dire e il fare gestisce il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, che dal 2008 è inserito come residenza artistica nel progetto Teatri Abitati. Nel 2015 ha ottenuto il riconoscimento ministeriale in base all’Art. 45 ex DM 01.07. Inoltre, collabora con il centro Artinscena di Annalisa Bellini, Per il triennio 2015-2017 l’Ass. Cult. Tra il dire e il fare è stata riconosciuta dal Mibact come “Impresa di produzione- teatro di innovazione, sperimentazione, infanzia, gioventù”.

TEATRO COMUNALE DI RUVO DI PUGLIA (BA)Il TEATRO COMUNALE DI RUVO DI PUGLIA è ubicato nell’ex Salone del Centro Polivalente, in via S. Pertini s.n.c.- Ruvo. La capienza conta 125 posti, di cui 10 per i diversamente abili. L’attività del teatro Comunale di Ruvo coinvolge attori, danzatori, organizzatori, personale tecnico e organizzativo con una percentuale molto alta di personale under 35, coinvolto nei laboratori di formazione teatrale, nelle produzioni della compagnia, nel lavoro di promozione culturale all’interno della comunità di riferimento. Molteplici e differenziate le azioni di audience development messe in campo, in collaborazione con il maestro Giorgio Testa e La Casa Dello Spettatore di Roma: formazione di nuovi pubblici, con particolare attenzione al mondo dell’infanzia e dei giovani.

ARTINSCENA CASTELLANA GROTTE (BA)Il centro ARTINSCENA di Annalisa Bellini nasce nel 1990 a Castellana Grotte, opera da 25 anni sul territorio e si caratterizza come uno spazio culturale aperto alle varie arti (danza, teatro, musica e cinema). Il centro è dotato di due ampie sale/danza costruite con uso di travi in legno lamellare, senza ingombri o pilastri, che all’occorrenza possono diventare un unico grande spazio di circa 250 metri quadri (19 x 12). La sala è dotata di connessione lan, televisore, ampi specchi laterali, due sistemi audio utilizzabili anche separatamente, parete mobile divisoria insonorizzata. Le travi al soffitto sono dotate di n. 10 strutture in ferro per altrettanti punti di ancoraggio per la danza aerea. Il centro inoltre dispone di ampia e confortevole hall, zona bar, camerini, docce, spogliatoi, servizio wi-fi, con area ludica e biblioteca dedicata ai “più piccoli”. Tutti gli spazi sono dotati di accesso e servizi per portatori di handicap, sono riscaldati con pavimento radiante. Adiacente e comunicante con la sala è presente un anfiteatro all’esterno con palco di 12 x 10 metri dotato di americana e completo di impianto audio e luci. L’anfiteatro può ospitare circa 150 persone a sedere. Una pineta attrezzata retrostante garantisce ampi spazi per relax, incontri, tavolate conviviali, area bar. Lo spazio è dotato di una foresteria che consente di ospitare 3/4 persone, dotata di angolo cucina.

CREST. Collettivo di Ricerche Espressive e Sperimentazione Teatralewww.teatrocrest.it

Il CREST nasce a Taranto nel 1977 e porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Inserito dal 1992 dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco delle “… compagnie che svolgono ad alto e qualificato livello attività nel campo del teatro per l’infanzia e la gioventù”, il Crest ha scelto quali interlocutori privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto di riferimento culturale e professionale forte. L’obiettivo, da sempre, è stato anche quello di superare le barriere tra i pubblici: le sue produzioni sono presentate in programmazioni serali e rassegne per le scuole, in cartelloni di ricerca e stagioni di prosa, oltre che in festival di settore. Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 23 gennaio 2009 la cooperativa teatrale Crest dispone di 1000 metri quadrati di “teatro da abitare”, il TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi appunto, il più contiguo alle svettanti ciminiere Ilva. Un teatro che mira a diventare polo di attrazione di artisti italiani e stranieri, diventando modello di mediazione tra il teatro e le altre forme di comunicazione/creazione quali la scrittura, la pittura, il video, la danza, la musica. Un teatro sempre aperto, che alla produzione di spettacoli e all’ospitalità di altre compagnie teatrali, unisce proposte di formazione, incontri e laboratori per le scuole, percorsi di ricerca drammaturgica, attività, comunque, volte al dialogo e al confronto con il territorio, attraverso la promozione e la cura di eventi teatrali di particolare interesse (stagioni di prosa, festival, rassegne).

TaTÁ - TARANTOIl TaTÁ dispone di spazi diversi con destinazioni d’uso specifiche. All’ingresso, in prossimità del botteghino è presente il nostro spazio principale, ovvero la sala teatrale da 300 posti con un palco di 10 mt. x 8mt., una regia, due stanze-camerini e un ampio guardaroba per i costumi teatrali. Subito fuori dalla sala, un lungo corridoio conduce al foyer, luogo che accoglie, da sempre, il pubblico di ogni età prima e dopo gli spettacoli. Non solo, l’ampio foyer si presta a essere uno spazio di incontro e dibattito per presentazioni di libri, mostre fotografiche e pittoriche, piccole performance, giochi, narrazioni e attività ludiche di intrattenimento. Accanto al foyer ci sono due zone in cui si collocano gli uffici del Crest, cuore organizzativo e amministrativo del teatro e della compagnia. Vicino all’area degli uffici disponiamo di un ampio spazio adibito come laboratorio di scenotecnica e illuminotecnica in cui sono riposte le scenografie di spettacoli in corso e passati, oltre tutte le attrezzature da falegnameria specifiche e necessarie per la realizzazione delle scene. C’è poi la Sala-Off, una piccola sala prove in cui è possibile svolgere attività laboratoriali e workshop. E infine abbiamo un luogo pensato per i più piccoli: “La casa dei giochi”, una casetta dalle pareti colorate, uno spazio per i giochi e i laboratori dei bambini in cui le animatrici del TaTà junior propongono attività teatrali, costruzione di burattini e di ombre cinesi, momenti di gioco e di festa.

FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICAwww.compagniafactory.com

Dal 2009 svolge prevalentemente attività di produzione di spettacoli, realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, organizzazione di rassegne e festival, e la conduzione di laboratori teatrali. Nel 2011 nell’ambito della Residenza Teatrale Teatri Abitati, una rete del contemporaneo presso il Teatro Comunale di Nardò (Le) allestisce lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare con attori italiani e stranieri la cui tournée tocca diverse città italiane. Lo spettacolo viene scelto per la vetrina Puglia in scena di Milano presso il Teatro Elfo-Puccini. Con Romeo e Giulietta di William Shakespeare nel 2012 inizia la collaborazione con il drammaturgo Francesco Niccolini che ne cura traduzione e adattamento e dello stesso anno è anche Cenerentola spettacolo di teatro-danza da tout public co-prodotto da Tir danza col quale la compagnia è ospite al Fringe Festival di Edimburgo, in Svizzera, Spagna e Tunisia riscuotendo grande successo di critica e di pubblico. Nel 2015 con il debutto de La bisbetica domata continua la collaborazione con il drammaturgo Francesco Niccolini e lo spettacolo è ospite al teatro India di Roma e al Festival ‘Primavera dei teatri’ di Castrovillari. Nel 2015 assieme alla compagnia Principio Attivo teatro crea il ‘Festival KIDS’ a Lecce e vince il bando Teatri Abitati al Teatro Comunale di Novoli dove è tuttora residente. Nel 2016 debutta Diario di un brutto anatroccolo, il secondo spettacolo co-prodotto con TIR danza, che ancora una volta coniuga il teatro e la danza. Nel luglio 2017 lo spettacolo vince il Premio della Giuria città di Kotor e Premio miglior interprete a Francesca De Pasquale al XXV Kotor Festival of Theatre for Children, Montenegro. Nel 2018 con il debutto della nuova produzione Il Misantropo, continua la collaborazione con il drammaturgo Francesco Niccolini.

PRINCIPIO ATTIVO TEATROwww.principioattivoteatro.it

PRINCIPIO ATTIVO TEATRO nasce a Lecce nel 2007 da un gruppo di attori di diversa formazione e provenienza. Diversi gli spettacoli presentati nei più importanti festival e circuiti nazionali e internazionali, tra questi: “Storia di un Uomo e della sua ombra” (finalista Scenario Infanzia 2009, premio Eolo Award come migliore spettacolo 2010), “La Bicicletta Rossa” (premio Eolo Award come migliore drammaturgia 2013), “Hanà e Momò”, progetto per la primissima infanzia, “Dr Jekyll e Mr Hyde”, “Il Principe felice con lieto fine”. Tra gli spettacoli per adulti, “Il Processo” (2007), “Senza Voce” (2011), “Digiunando Davanti al mare” (2015), “Opera Nazionale Combattenti presenta I Giganti della Montagna atto III” (finalista a InBox Blu 2016) e “Canti per la vita quotidiana”. Ogni spettacolo della compagnia ha una storia a sé, sia come concezione che come stile, ma tra gli elementi che ne contraddistingue la poetica sicuramente si riconosce la scelta di lavorare su testi originali. Importante è stato l’incontro con la scrittrice e drammaturga torinese Valentina Diana che ha curato la drammaturgia di diversi spettacoli della compagnia. Numerose sono anche le collaborazioni personali degli attori con importanti artisti e teatri nazionali. La compagnia Principio Attivo Teatro condivide sin dal 2015 la gestione della residenza teatrale presso il Teatro comunale di Novoli (Le); è co-ideatore e co-organizzatore del Festival Kids, festival di teatro e della arti per le nuove generazioni; I Teatri della Cupa, festival di teatro contemporaneo. È membro del circuito Assitej Italia per la promozione dello spettacolo dal vivo sul territorio internazionale e del coordinamento CRESCO (coordinamento della scena delle realtà contemporanea).

IL TEATRO COMUNALE DI NOVOLI (LE)Il teatro Comunale di Novoli, situato in Piazza Regina Margherita, è un teatro all’italiana, costruito nel 1881. Dopo la ristrutturazione del 1988 oggi lo spazio conta 188 posti suddivisi tra platea e tre ordini di palchetti più loggione, una sala climatizzata e un palcoscenico attrezzato e dotato di due camerini. Dal 2015 il Teatro è stato riconosciuto dalla Regione Puglia come residenza artistica, che ne ha affidato la gestione a Factory compagnia Transadriatica in Ats con Principio Attivo Teatro. Il teatro ospita una stagione che prevede spettacoli di prosa, danza, teatro per le giovani generazioni e una ricca programmazione destinata alle scuole. Lo spazio scenico ospita d’estate alcuni spettacoli programmati all’interno del festival I teatri della Cupa, dedicato ai linguaggi contemporanei e all’innovazione della scena.