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Date post: 25-Feb-2020
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ISTITUTO COMPRENSIVO ALBISOLE – Via alla Massa, 7 tel. (019) 484648 -(019) 480768 - (019) 480638 fax (019) 486822 E-mail: [email protected] - [email protected] 17011 ALBISOLA SUPERIORE (SV) PROT. 6707/A23 DEL 2/11/17 PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA – in vigore fino all’anno scolastico 2018/2019 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 e aggiornato nell’ottobre 2017 secondo gli orientamenti concernenti il Piano triennale dell’offerta formativa del 6 ottobre 2017 Indice generale: Introduzione – l'identità dell'Istituto l'offerta formativa le sedi scolastiche e il personale la Struttura organizzativa (le sedi e il personale) il Progetto educativo e didattico Dalla mission al curricolo unitario Il progetto educativo-didattico Il nostro indirizzo educativo La metodologia Sperimentazioni didattiche. Progetti d’ Istituto. La valutazione. Quarta parte – priorità strategiche e piano di miglioramento. 1
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ISTITUTO COMPRENSIVO ALBISOLE – Via alla Massa, 7 tel. (019) 484648 -(019) 480768 - (019) 480638 fax (019) 486822

E-mail: [email protected] - [email protected] ALBISOLA SUPERIORE (SV)PROT. 6707/A23 DEL 2/11/17

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA – in vigore fino all’anno scolastico 2018/2019

approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 e aggiornato nell’ottobre 2017 secondo gli orientamenti concernenti il Piano triennale dell’offerta formativa del 6 ottobre 2017

Indice generale:

Introduzione – l'identità dell'Istituto

l'offerta formativa

le sedi scolastiche e il personale

la Struttura organizzativa (le sedi e il personale)

il Progetto educativo e didattico

Dalla mission al curricolo unitario

Il progetto educativo-didattico

Il nostro indirizzo educativo

La metodologia

Sperimentazioni didattiche.

Progetti d’ Istituto.

La valutazione.

Quarta parte – priorità strategiche e piano di miglioramento.

Quinta parte – la flessibilità didattica e organizzativa e l'organico dell'autonomia.

Sesta parte – infrastrutture e attrezzature

Settima parte – piano di formazione del personale.

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Introduzione –

l'identità dell'Istituto Comprensivo delle Albisole

L'Istituto Comprensivo delle Albisole, come attesta la denominazione, insiste sui due Comuni limitrofi di Albissola Marina e Albisola Superiore, comprende due aree costiere, a vocazione turistica dove, durante il periodo estivo, la popolazione aumenta notevolmente. La nostra scuola è l'unica scuola pubblica presente sul territorio di due comuni che contano complessivamente oltre diecimila cittadini, la popolazione scolastica consta di oltre 1200 studenti ,nel corrente anno scolastico gli studenti sono esattamente 1225 , essi sono compresi in un’età dai 3 anni ai 14.

Il contesto socio economico di provenienza a cui attinge il bacino di utenti del nostro Istituto risulta appartenere alla fascia medio alta proprio per la particolare vocazione turistica dei due centri caratterizzati dalla presenza di stabilimenti balneari, strutture ricettive, centri di accoglienza, piccole imprese a conduzione familiare e numerose botteghe artigianali con specializzazione ceramistica. Non sono presenti studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio culturale ( nomadi o provenienti da zone svantaggiate in particolare). Nella maggioranza, i genitori sono attenti alle esigenze dei figli e gli studenti sono seguiti a casa durante lo svolgimento dei compiti . Buona parte delle famiglie appare disponibile ad una fattiva collaborazione con la scuola. Nell'Istituto è presente, infatti, un Comitato genitori formalizzato (ha espresso un presidente, un vice e un segretario) che si coordina con il Consiglio di Istituto e da questo ha avuto in gestione la biblioteca della scuola e collabora attivamente alla predisposizione e alla realizzazione della biblioteca innovativa digitale

Le Amministrazioni Comunali sono attente alle politiche scolastiche e sensibili alle esigenze della scuola, lo testimoniano i finanziamenti messi in campo dai due enti, le numerose collaborazioni che vengono condivise con il Comprensivo a supporto dell’offerta formativa nonché i servizi di qualità che i due Comuni offrono a supporto della frequenza scolastica degli studenti come il servizio di trasporto dalle frazioni ai plessi scolastici e il servizio refezione che raggiunge capillarmente ogni sezione associata dell’istituto comprensivo.

Altri numerosi Enti e Associazioni del territorio collaborano con l'Istituto per la realizzazione di progetti proposti dalla scuola e volti ad ampliare l'offerta formativa, tramite la messa a disposizione di esperti o con la destinazione di contributi economici . Nel territorio dei due Comuni su cui é sita la nostra scuola sono presenti numerose risorse: • Associazioni culturali • Associazioni sportive • Enti istituzionali pubblici • Cooperative sociali • Fondazioni private • Associazioni di categoria.

L'Istituto, fortemente ancorato al territorio di appartenenza, si è fatto promotore di attività extracurricolari in modo da diventare, progressivamente, un centro di educazione permanente , offrendo attività organizzate sia in corso d'anno scolastico (corso di Inglese con madrelingua, corso di propedeutica musicale metodo Orff, supporto allo studio pomeridiano svolto da associazioni specializzatesi in Disturbi specifici dell’apprendimento, pomeriggio integrativo per le classi a 29 ore di tempo scuola ) sia nel periodo estivo (Campus sportivo in collaborazione con Centro Sportivo Italiano e Comune di Albisola Superiore, English city camp, in collaborazione con ACLE,Associazione Culturale Linguistica Educational).

Il gruppo sportivo scolastico, operante da anni presso questa realtà scolastica, porta avanti un progetto escursionistico (uscite di un pomeriggio o di più giorni), indirizzato agli alunni della scuola

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secondaria e attivo da oltre un decennio. Nella scuola primaria di Albisola Superiore, attraverso un protocollo d'intesa con il Comune, è attivo il Consiglio Comunale dei ragazzi.

La scuola ha partecipato, in questi ultimi anni, al Programma Operativo PON tramite progetti volti alla realizzazione delle reti Lan e Wlan e la realizzazione degli Ambienti digitali; tale progettazione ha consentito un incremento delle dotazioni informatiche anche in considerazione che nella scuola secondaria due sezioni sono caratterizzate da un progetto di classi 2.0: una ad Albissola Marina ed una in sede , esse sono classi dotate di Ipad2 o Ipad mini forniti dall'istituto in comodato d'uso alle famiglie. Inoltre un’altra decina di device è destinata agli alunni con difficoltà. Nell'istituto sono presenti 16 LIM e nella scuola secondaria di Marina le classi sono corredate di televisore smart 50 pollici. I suddetti Progetti PON 2014 2020 hanno di fatto permesso anche l’ampliamento della rete internet, l’acquisto di carrelli multimediali ed arredi per aule 3.0. La scuola si avvale da tempo del registro online onde garantire trasparenza e efficacia nelle comunicazioni scuola – famiglia nella secondaria ; nella primaria è utilizzato per gli adeguamenti burocratici.

Durante l’anno scolastico in corso l’istituto realizzerà la progettazione PON dedicata all’Inclusione sociale con la predisposizione di moduli dedicati all’utenza più debole al fine di favorire una miglior inclusione di tutti i soggetti che afferiscono alla nostra istituzione . I moduli che verranno realizzati, in orari e tempi extracurricolari, saranno i seguenti:

Atleticando A spasso per il territorio Creare, progettare, giocare Dire, fare, rappresentare Ascolto, comprendo e parlo in lingua straniera People at work Scrivere, leggere e parlare in un mondo 2.0 Parole per crescere e costruire

Nella sede centrale dell’istituto, che si avvia a diventare un centro di educazione permanente in quanto unica agenzia educativa a carattere pubblico presente sul territorio, verrà allestita, grazie ad un finanziamento statale, anche una biblioteca innovativa digitale funzionante come centro di aggregazione polivalente per tutto il territorio limitrofo.

Prima parte - l'offerta formativa

L’offerta formativa viene veicolata nelle due scuole dell’infanzia.

Scuola Dell’Infanzia Statale di Albisola Superiore "La barbottina" –

Piazza Sbarbaro.

La scuola è situata al piano terreno nel complesso scolastico di via alla Massa.

Comprende 6 sezioni (tutte eterogenee per due età).

Telefono: 019 481346

Scuola Dell’Infanzia Statale di Albissola Marina “Ines NEGRI”

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– Via Ricchebuono

Comprende 3 sezioni, tutte eterogenee.

Telefono: 019 489974

Periodo e orari di apertura dei servizi: dall’inizio delle lezioni al 30 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16 nei due plessi.

Nelle due Scuole primarie

Scuola primaria di Albisola Superiore "Della Rovere"-

via alla Massa n. 7

Attualmente comprende 15 classi, 10 a tempo normale (classi prime e seconde a 28 ore e le altre a 31 ore); 5 a tempo pieno (ore 40). Orario da lunedì a venerdì

Telefono: 019 480638

Scuola Primaria di Albissola Marina "Angelo Barile"-

Via Garbarino n. 10

Comprende 11 classi, tutte a tempo normale (classi prime e seconde a 28 ore e le altre a 31 ore). Orario da lunedì a venerdì

Telefono: 019 481612

Nelle due Scuole secondarie di primo grado

Scuola secondaria di primo grado di Albisola Superiore“F. De Andrè –

Via alla Massa n. 7

Comprende 12 classi, 9 a tempo normale (30 ore su 5 giorni); 3 a tempo prolungato (36 ore su 5 giorni).

In questa ala sono presenti anche gli Uffici della segreteria raggiungibili con il seguente numero telefonico: 019 484648

Scuola secondaria di primo grado di Albissola Marina “F. De Andrè”,

via Gentile 25

Comprende 9 classi, 6 a tempo normale (30 ore su 5 giorni); 3 a tempo prolungato (36 ore su 5 giorni)

Telefono: 019 481713

Le sedi scolastiche

Gli edifici in cui sono ubicati in quattro plessi del nostro istituto risultano (esclusa secondaria Albissola Marina) raggiungibili comodamente, strutturalmente in buono stato e di recente sono stati adeguati e ristrutturati: in particolare il plesso che ospita la Scuola Primaria di Albissola

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Mare, ha subito un grosso intervento per l’adeguamento degli impianti alle normative della sicurezza, il plesso che ospita la scuola dell’infanzia nel comune di Albissola Mare subirà degli interventi strutturali, previsti nel prossimo futuro, per adeguare le attrezzature della mensa ad un servizio maggiore e più ampio. L’edificio che ospita la secondaria di Albissola Mare presenta un edificio vetusto non sempre funzionale alle esigenze didattiche, difficilmente raggiungibile se non con mezzi di piccole dimensioni in quanto presenta una via di accesso poco agevole quindi con barriere architettoniche difficilmente abbattibili.

La sede dell'Istituto è ad Albisola Superiore, in via alla Massa, è un edificio moderno e avanzato, oggetto di un imponente intervento di efficienza energetica e di sicurezza in questi ultimissimi anni: l'intero edificio è stato "avvolto" da un cappotto termico; produce energia con i nuovi pannelli solari ed è stata montata sul tetto anche una piccola pala eolica . Al suo interno c'è tutto ció che rappresenta la qualità energetica di un edificio e i ragazzi lo possono vedere ogni giorno, apprezzare come funziona e anche misurare quanta energia si produce. La scuola di via alla Massa è diventato un vero e proprio "laboratorio" didattico sul risparmio energetico e le energie rinnovabili. In tale polo scolastico sono ubicate le tre scuole. Al piano terra è stata ubicata la scuola dell’infanzia, al primo piano ala est si trova la scuola Primaria, all’ala ovest si trova la secondaria di primo grado. La struttura è un centro di interesse anche per tutta la cittadinanza in quanto ospita anche l’associazione UNI tre che offre corsi gratuiti come Università della terza età. Ospita corsi di educazione musicale e attività di doposcuola gestite da associazioni di esperti in problematiche di apprendimento. Nel polo scolastico, è sita anche la scuola di ceramica con una lunga tradizione di corsi gestiti dai maggiori ceramisti che operano nell’area albisolese.

Il Personale

Nell’istituto si evidenzia una certa stabilità del corpo docente, il 49,5 % degli insegnanti è in servizio presso la sede per più di 10 anni, il turn over è contenuto. Ciò conferisce continuità all’azione educativa soprattutto nella scuola primaria dove il docente risulta essere un solido punto di riferimento per la famiglia e per lo studente. La quasi totalità dei docenti della scuola Primaria è abilitata all'insegnamento della lingua inglese, ciò ha permesso di condurre all’interno della scuola dell’infanzia progetti educativo-didattici pensati appositamente per il gruppo di alunni di cinque anni e volto ad introdurre i primi elementi della lingua inglese. L’organico dell’autonomia viene utilizzato in una prospettiva che mira a valorizzare le competenze professionali di tutti i docenti tenendo presente l’esigenza di realizzare forme di flessibilità e progetti di innovazione finalizzate al recupero e/o al potenziamento delle competenze anche per ridurre la dispersione scolastica e per favorire il successo formativo di tutti gli studenti. La sostituzione del personale assente avviene utilizzando criteri di distribuzione equa del carico e in ottemperanza ai principi condivisi con le Rappresentanze sindacali di istituto.

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Seconda parte – la Struttura organizzativa

Dirigente scolastico titolare: Maria Rosalba Malagamba

Direttore dei servizi amministrativi: Franco Marcato

Uffici di segreteria ed Incarichi a. s. 2017/2018

Ufficio 1 – affari generali e contabilità

Graziella Lagorio – Laura Giuliani

Ufficio 2 - personale

XXXXXXXXX – Leonarda Albesiano

Ufficio 3 - alunni

Vittoria Malerba – Veltri Ivana

Gli orari degli uffici sono: dalle h 7. al termine delle lezioni scolastiche, l’orario al pubblico è dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 12; per l’ufficio alunni orario 11/13; ricevimento al pubblico nei pomeriggi di lunedì e giovedì ( su appuntamento)

Organigramma con incarico dei docenti a. s. 2017/2018

Primo collaboratore Alberto Parodi

Secondo collaboratore Daniela Mereghetti

Responsabili di plesso

Infanzia Albissola: Alesi Luisa

Infanzia Albisola Superiore: Carola Rebagliati e Mozzati Simona

Primaria Albissola Marina: Maria Massaro

Primaria Albisola Superiore: Daniela Mereghetti

Secondaria Albissola Marina: Alberto Parodi

Secondaria Albisola Superiore: Danilo Demi

Funzioni strumentali

Funzione strumentale – valutazione e autovalutazione: Daniela Mereghetti;

Funzione strumentale – Bisogni educativi speciali: Gaiezza Martina, Benedetta Giusto;

Funzione strumentale – Supporto dipartimento umanistico: Bosoni Lucia

Funzione strumentale – Supporto dipartimento scientifico: Bogliacino Iole

Funzione strumentale - Formazione del personale: Anna Zucca

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Funzione strumentale- Orientamento e alternanza scuola lavoro: Danila Spirito

Responsabile sito: Briasco Simonetta

Animatore digitale: Procopio Vanessa

Referente cyber bullismo: Procopio Vanessa

Primo soccorso informatico: Ferrara Antonella

Supporto registro elettronico: Alberto Parodi

Mobiliy manager: Daniela Mereghetti

Referenti inclusione: Benedetta Giusto e Martina Gaiezza

Referente per le Mafie: Pastorino Giovanna

Referente Invalsi : Daniela Mereghetti

Responsabile del servizio di prevenzione: studio Diagramma Arch Anna Marenco

Medico competente: Marco Guzzone

Incaricati sicurezza:

Infanzia di Albissola Mare: Barletta Silvia

Infanzia di superiore: Pizzorno Silvia

Primaria di Albissola Mare: Rizzo Maria Teresa

Primaria di Albisola Superiore: Daniela Mereghetti

Secondaria di Albissola mare: Ricotta Anna

Secondaria di Albisola Superiore: Palinuro Rosalba

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: da nominare

Team per l’innovazione: Vignola, Chessa, Procopio

Comitato di valutazione componente docenti. Zanella, Maranzano, Sanguineti

Responsabile biblioteca innovativa digitale: Garbarino Tiziana

Referenti aule informatiche:

Infanzia Marina: Tabbì Rosa

Infanzia di superiore: Bonaccurso Bruna

Primaria di Marina: Ferraro Barbara

Primaria di Superiore: Briasco Simonetta

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Secondaria di Superiore: Demi Danilo

Secondaria di Mare: Parodi Alberto

Sportello Counseling: Clementina Ruggiero

Nell’istituto sono stati identificati i docenti tutor che accolgono i docenti neo assunti, i docenti tutor per il tirocinio di studenti universitari in formazione e docenti tutor per gruppi di studenti in alternanza scuola-lavoro.

Per ogni classe di scuola secondaria è previsto un docente coordinatore che ha il compito di collaborare con i colleghi e di coordinare il team docenti per la gestione della classe. A seconda della complessità delle scuole si attribuisce anche l’incarico ad un docente organizzatore delle uscite e dei viaggi di istruzione.

Presso l’istituzione scolastica opera la commissione che si occupa della valutazione dei Progetti, la commissione PON che si occupa della stesura dei piani educativi didattici per aderire ai vari avvisi emanati dall’autorità di Gestione, Il Comitato di Garanzia, i Comitati mensa per controllare e monitorare il servizio refezione e la commissione elettorale.

Dalla Mission al Curriculum unitario

L’istituto comprensivo comprende tre ordini diversi di scuola appartenenti al primo ciclo di istruzione

All’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 in seno al collegio dei docenti si sono istituiti due gruppi di lavoro coordinati dal docente formatore Giovanni Fazzone, i quali hanno effettuato dapprima la mappatura dei Bisogni formativi e di apprendimento degli alunni e, in seguito, hanno redatto il Profilo dello studente in uscita; quest’ultima azione non ha potuto prescindere dall’individuazione della vision dell’I.C. identificata nella frase esemplificativa “Io, con voi, costruisco il futuro: io sono, ascolto gli altri e mi oriento” e nella mission così declinata: “Partendo dalla consapevolezza di sé in relazione all’ambiente familiare, scolastico, sociale, in cui vive, l’alunno verrà accompagnato a conoscersi e a riconoscersi, ad essere disponibile al confronto con gli altri, sviluppando atteggiamenti e capacità di pensiero critico, contribuendo così attivamente alla costruzione del bene comune e assumendo un'identità consapevole ed aperta”. I materiali prodotti sono confluiti nel così detto dossier-curricolo pubblicato sul sito della scuola per favorirne la diffusione all’esterno e la condivisione con i docenti neo assunti.

Il collegio docenti lavora, così, suddiviso in due dipartimenti, umanistico e scientifico, all’inizio del loro lavoro entrambi hanno svolto un itinerario di formazione al fine di condividere intenti, linguaggi e azioni.

Il gruppo di gestione di ogni dipartimento è formato da un/due docente/i per ogni ordine di scuola (infanzia, primaria e secondaria) e supportato dalla relativa funzione strumentale.

Lo staff dei Dipartimenti in dettaglio:

- propone il piano di aggiornamento e di formazione dell'Istituto, relativo agli aspetti didattici;

- cura l’elaborazione del curricolo verticale declinato dal Collegio;

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- avvia azioni di coordinamento per la valutazione degli alunni e delle loro competenze;

- verifica i risultati annualmente raggiunti per riorientare l’attività dei Dipartimenti stessi e ne riferisce al Collegio Docenti.

La funzione strumentale dell’Orientamento promuove le attività di continuità/orientamento e una specifica Commissione Progetti visiona e ordina i progetti presentati dai docenti.

Queste attività vengono svolte nel gruppo di lavoro (un referente per ogni ordine di scuola, per ogni dipartimento) o in sedute plenarie.

Il collegio dei docenti viene organizzato e convocato anche per singoli ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria) almeno due volte in un anno, per discutere questioni specifiche del settore, con potere deliberante solo con potere deliberante solo su materie di esclusiva competenza dei docenti dello specifico ordine. Il collegio dei docenti dell’istituto ha deliberato l’adozione del modello sperimentale di certificazione delle competenze.

Terza parte – il Progetto educativo e didattico

1. Continuità ed unitarietà del curricoloIl lavoro sul curricolo, nei suoi aspetti di continuità e unitarietà, è curato dal Collegio articolato nei dipartimenti: umanistico e scientifico. L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo per cui la nostra istituzione propone un curriculum unitario volto ad eliminare la discontinuità dell’azione educativa e didattica favorendo la consequenzialità e la fluidità dei processi e la globalità degli apprendimenti; questo consente una progettazione basata su di un unico curricolo verticale che facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.Il Collegio, al fine di lavorare per un’unitarietà del curricolo verticale, ha adottato alcune azioni guida, che devono essere consolidate e monitorate:• negli anni ponte realizzazione di attività curricolari di narrazione, con lavoro in comune dei docenti di diverso livello• valutazione della competenza narrativa in uscita dai tre livelli• valorizzazione dei progetti sulla Narrazione• presenza del tema nella progettazione annuale di classe (esperienze) • formazione dei docenti sul tema • documentazione di esperienze per consentire la dovuta riflessione e riformulazione della progettazione.Negli anni dell'infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l'esperienza vissuta dei bambini, inserita in un contesto di interazione familiare, in una prospettiva più ampia e in u n’ottica evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.2. finalità del curriculum unitario

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I percorsi di apprendimento sono tesi a promuovere l’acquisizione delle competenze chiave del quadro europeo che intendiamo ricordare :COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento le Competenze chiave per l’apprendimento permanente definite del Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave e descrive le conoscenze, le abilità e le attitudini essenziali ad esse collegate.Esse sono: Comunicazione nella lingua madre Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze base in campo scientifico e tecnologico Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressione culturaleSenso di iniziativa ed imprenditorialità Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è posto sul pensiero critico, la creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, la presa di decisioni e la gestione costruttiva delle emozioniIn particolare l'Istituto, nel redigere il Profilo dello Studente in uscita, ha assunto come competenza guida la n° 10 dell'ex modello di Certificazione ministeriale, relativa alla capacità di autovalutazione, orientamento e assunzione di responsabilità, di essa si è tenuto conto nella redazione delle UdA. L'Istituto, partecipando ormai da due anni alla sperimentazione inerente l’uso della certificazione delle competenze, stimola comunque il raggiungimento di tutte le otto competenze-chiave europee. La Scuola le valuta attraverso la progettazione di UdA, la predisposizione di griglie di osservazione redatte da singoli docenti e attraverso l'impiego degli indicatori ministeriali, nonché mediante attività di autovalutazione fornite agli studenti. Il comportamento è ritenuto fondamentale in un processo di crescita. Il giudizio viene attribuito collegialmente secondo parametri ed indicatori condivisi che tengono conto anche del grado di partecipazione degli studenti alle lezioni, dell'atteggiamento verso gli adulti e verso i pari. Il senso della legalità viene promosso ed incentivato collaborando con le forze dell'ordine ed anche attraverso iniziative promosse dal territorio sulla problematica del bullismo e cyberbullismo. Nelle visite guidate e nei tornei sportivi si valuta anche il grado di autonomia e il senso di responsabilità e la capacità di collaborare nelle varie situazioni e nei vari contesti. Le attività sportive, che coinvolgono le classi risultano uno strumento idoneo per indurre e promuovere competenze civiche e sociali.Nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 l’Istituto ha effettuato anche la mappatura dei Bisogni Formativi degli alunni e alla luce di essi ha predisposto, infatti, la struttura del curricolo verticale, oltreché il Profilo dello studente in uscita, assumendo come competenza chiave la n. 10 dell’ex modello ministeriale di certificazione: “Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e di propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri”. Il curricolo e’ stato strutturato, così, in un’ottica di continuità, organizzando in verticale gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza disciplinari utili a stimolare il raggiungimento delle competenze chiave europee. Inoltre, partendo dal DM n° 139 del 22 agosto 2007, sono state selezionate e declinate sui tre ordini scolastici le competenze chiave di cittadinanza. La progettualità dell’Istituto si è perlopiù identificata nella progettazione ed attuazione di UDA, elaborate dal Collegio articolato in gruppi di lavoro, miranti allo sviluppo delle suddette

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competenze. Le UDA si concretizzano in percorsi di apprendimento sfidanti, fortemente calati nel contesto di vita degli alunni e includenti compiti di realtà che conducono a prodotti finali significativi e fruibili dalla comunità di riferimento. Infine a conclusione del percorso sono state proposte attività di autovalutazione, in grado di stimolare la competenza chiave di “imparare ad imparare”

3. Il nostro indirizzo educativo Riteniamo importante ed esemplificativo indicare i principi che muovono l’azione educativo-didattica del nostro comprensivo, sunteggiati nell’Atto di indirizzo del Consiglio di Istituto: a. La scuola opera tenendo conto delle caratteristiche individuali culturali e sociali degli

alunni, affinché ciascuno acquisisca conoscenze, abilità e competenze e migliori rispetto alle capacità rilevate in ingresso.

b. La Scuola deve essere luogo di formazione del territorio, nonché moltiplicatore di opportunità. Deve aprirsi alla realtà locale, identificata negli Enti istituzionali e nelle forme associate. È importante ampliare i tempi, i periodi di apertura della scuola e offrire educazione e formazione a tutta la cittadinanza, con attenzione anche alla popolazione adulta. Ciò va fatto attraverso partnership con enti ed associazioni esterne che garantiscano qualità del loro operato.

c. Bisogna tendere a un rafforzamento dell'identità dell'Istituto, sovrapponendo al legittimo interesse delle famiglie per la classe di frequenza dei figli, un sentirsi parte di un'unica istituzione scolastica. Ciò si può realizzare attraverso legami più stretti con le famiglie per tramite dei rappresentanti, organizzati nel Comitato genitori. E inoltre attraverso una attenta rendicontazione dell'operato della scuola, che dovrà arrivare al la redazione del bilancio sociale.

d. Occorre sostenere l'azione didattica, perché continui a migliorare e sia rispondente al contesto culturale e sociale. Ciò anche incentivando i docenti a investire nella loro formazione professionale.

e. L'Istituto si deve caratterizzare come una scuola che abbia una particolare attenzione alle regole di convivenza e di rispetto reciproco, per assicurare un ambiente sicuro per i propri alunni.

f. L'Istituto presta particolare attenzione allo sviluppo della didattica attraverso le nuove tecnologie e accetta la sfida portata dalla presenza di queste nella vita dei propri alunni e nella scuola.

Il Collegio docenti, dal canto suo, in continuità con i percorsi attuati negli anni precedenti, conferma le linee di indirizzo della propria politica educativa:1. collegamento con il territorio e con le famiglie promuovendo numerose iniziative di apertura della scuola alle istanze provenienti dall’esterno2. educazione alla partecipazione responsabile e alla condivisione promuovendo la capacità di progettare e lavorare in gruppo per prevenire a fini comuni; 3. ambiente di apprendimento motivante e includente, con particolare attenzione alla disabilità, ai disturbi specifici di apprendimento e in generale ai bisogni educativi specialiIn particolare, il Collegio si impegna nella direzione di:a) sostenere la motivazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo di insegnamento/apprendimento, attraverso adeguate scelte di metodo, di contenuto, di tempi e di organizzazione, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie;

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b) lavorare su un apprendimento di contenuti e per competenze fondanti, basato su compiti autentici, su problemi la cui soluzione costituisca una sfida cognitiva, che si appoggi su esperienze di forte valore educativo e trasversali;c) costruire il rapporto educativo sul rispetto di regole trasparenti e sulla valorizzazione delle differenze individuali;d) rendere il processo formativo unitario, dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo grado, progressivo, coerente ed intenzionale, ma anche rispondente alle necessità di cambiamento e capace di elasticità. Il collegio adotta come consuetudine una pratica di documentazione della attività in classe, dei momenti di apertura al pubblico, ma anche e soprattutto dei momenti di costruzione dei prodotti. Questa documentazione costituirà il mezzo per riflettere su quanto accade quotidianamente, sulle diverse pratiche educative e didattiche presenti, per trovare significati e reti di significato, ripensare gli interventi e quindi migliorare e crescere insieme.Come terreno comune di confronto e di condivisione si individua un lavoro approfondito sulla Narrazione, intesa come capacità di “raccontare e raccontarsi”, ma anche come capacità di leggere l'esperienza dandole un senso, incrociando il proprio punto di vista con quello altrui.La formazione degli alunni seguirà una dimensione intrinsecamente narrativa, in almeno tre direzioni: - valorizzare cioè la dimensione narrativa dei “contenuti”:- raccontare la geografia, la storia, raccontare la motivazione,- raccontare la comunicazione, ma persino raccontare l’informatica.- potenziare le capacità narrative, insegnando ad ascoltare ed a produrre narrazioni, educando alla memoria, ad una memoria collettiva socialmente legittimata come chiave di lettura anche di periodi di crisi.· sviluppare una formazione al diario e all’autobiografia, perché scrivere la propria storia è un modo per apprendere qualcosa su di sé.

4. La Metodologia La metodologia privilegiata è legata alla motivazione, molla che ci fa apprendere e che mette in moto la voglia di conoscere ed imparare, infatti nella scuola la motivazione riguarda vari ambiti: · Orientamento motivazionale dell’allievo (obiettivi, stima di sé, convinzioni, attribuzioni) · Strategie di intervento dell’insegnante ( ambiente di apprendimento, valutazione, individualizzazione, regolazione)· Quadro socio culturale, contesto familiare di provenienza, valori sociali ad esso collegati.Compito fondamentale dei docenti dunque sarà la messa in atto di strategie per attivare processi che stimolino la motivazione degli studenti a imparare, a migliorare le proprie competenze relazionali e sociali.La metodologia tiene in debito conto anche il vissuto pregresso degli studenti e il loro bagaglio esperienziale per cui a scopo esemplificativo occorre ribadire che l’attività motoria, nel nostro istituto, non viene relegata ad esclusiva competenza della disciplina Educazione Motoria o Fisica, ma si situa in una dimensione pluridisciplinare e trasversale in quanto la corporeità degli allievi è veicolo di relazioni, espressioni, comunicazioni, esperienze personali e sociali attraverso la pratica sportiva, le esperienze nell'ambiente naturale, le attività di drammatizzazione e in genere espressive. Questa Istituzione scolastica si propone di far vivere a ciascun alunno il più alto numero di esperienze motorie e di integrarle con gli altri ambiti d’intervento educativo e didattico della scuola. Una metodologia che muove da questi presupposti privilegia., così, il vissuto esperienziale, il lavoro laboratoriale, il saper fare, la

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ricerca -azione a scapito delle lezioni frontali e di un sapere di tipo nozionistico e trasmissivo che non incontra il favore degli studenti.L’area dello svantaggio e il piano per favorire l’inclusione Particolare attenzione viene posta relativamente all’’area dello svantaggio scolastico che è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit: In qualunque classe si registrano casi di alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni, la scuola deve farsene carico adeguandosi agli stili di apprendimento dei singoli, considerando le aree praticabili dei soggetti in difficoltà, cerando di offrire a tutti i soggetti ciò di cui effettivamente abbisognano in un’ottica di una didattica fortemente personalizzata. Per quanto attiene all’ 'inserimento educativo dei soggetti diversamente abili è competenza prioritaria dei team docenti e del consiglio di classe definire una logica di flessibilità, di adeguatezza dei tempi, delle modalità e delle procedure di individualizzazione dei percorsi di apprendimento.Il docente di sostegno opera concretamente come figura dotata di specifiche competenze professionali al servizio dell'intero gruppo classe, nonché come mediatore privilegiato fra tutti gli operatori che intervengono sul soggetto inserito, assicurando organicità di intervento e coordinamento delle iniziative in una indispensabile funzione di "ponte" fra scuola, enti esterni e famiglia. L'alunno disabile ha diritto ad usufruire di un percorso formativo individualizzato predisposto a partire dalla propria diagnosi funzionale. Tale progetto didattico si articola in un Progetto Educativo Personalizzato (PEP) contenente tutte le indicazioni necessarie a rendere il percorso educativo pienamente rispondente alle esigenze dell'alunno. Per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia) e in situazioni di svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale è prevista la redazione di un Piano Didattico Personalizzato che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. Il gruppo di lavoro per l'inclusione, previsto dalla direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, si riunisce articolato in gruppi di lavoro per questioni o casi specifici. Il Gruppo, nella sua composizione completa (docenti di sostegno e curricolari coinvolti) anche allargata a soggetti esterni esperti in relazione con l'Istituto, procede a conclusione di ogni anno scolastico, ad un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati formulando un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola. Punto di forza importante è l’attenzione riservata alla didattica 2.0 ed in particolare all’apprendimento di gruppo attraverso le tecnologie digitali, spesso infatti gli alunni con BES hanno buone competenze informatiche ed il fatto di poterle metterle a disposizione dei compagni diventa un fattore fortemente inclusivo. Notevole importanza viene data all'accoglienza: per i futuri alunni vengono realizzati progetti ponte, di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, si provvede, quando possibile, all’inserimento degli alunni nella classe più adatta. È ormai prassi effettuare uno screening sulle classi seconde della primaria per la diagnosi precoce di disturbi specifici di apprendimento; grazie a questa pratica le famiglie e i docenti possono intervenire tempestivamente. L'associazione che si occupa gratuitamente dello screening mette inoltre, a disposizione uno Sportello di supporto per la compilazione dei documenti.Ogni anno vengono proposti, presso il nostro istituto o altri, corsi di formazione sui temi di inclusione e integrazione e sull’inserimento degli alunni con bisogni educativi speciali.

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Per prevenire possibili forme di disagio e per la gestione delle problematiche più comuni che spesso i genitori riportano è stato istituito uno sportello di counselling a disposizione dell’istituzione che ha il compiuto di raccogliere le problematiche sollevate dai Genitori e lavorare affinchè i conflitti e le criticità possano appianarsi attraverso la conoscenza reciproca e il dialogo costante con l’utenza.

Per i soggetti che ne faranno richiesta viene applicata la procedura prevista dal nuovo protocollo per la somministrazione dei farmaci in ambiente scolastico

Secondo il decreto legislativo 13 aprile 2017 viene inserito il piano dell’inclusione elaborato in questa istituzione scolastica

Piano per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 1minorati udito 1Psicofisici 421. disturbi evolutivi specificiDSA (Legge 170/2010) 59ADHD/DOP 5Borderline cognitivo 4Altro1. svantaggio (indicare il disagio prevalente)Socio-economico 1Linguistico-culturale 9Disagio comportamentale/relazionale 1Altro 33

Totali 156% su popolazione scolastica

N° PEI redatti 43N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 79N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 30

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo sìAttività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo sìAttività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo noAttività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Funzioni strumentali / coordinamento sìReferenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

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Psicopedagogisti e affini esterni/interni noDocenti tutor/mentor noAltro:Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì /

NoCoordinatori di classe e simili (collaboratori del dirigente) Partecipazione a GLI sì

Rapporti con famiglie sìTutoraggio alunniProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sìAltro:

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI sìRapporti con famiglie sìTutoraggio alunniProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sìAltro:

Altri docenti Partecipazione a GLI noRapporti con famiglie sìTutoraggio alunniProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sìAltro:

D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili sì

Progetti di inclusione / laboratori integrati no

Altro:

E. Coinvolgimento famiglieInformazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione sìCoinvolgimento in attività di promozione della comunità educanteAltro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza.

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità sì

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili sìProcedure condivise di intervento sulla disabilitàProcedure condivise di intervento su disagio e simili sìProgetti territoriali integratiProgetti integrati a livello di singola scuola noRapporti con CTS / CTI

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Altro:G. Rapporti con privato sociale e

volontariato Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola sìProgetti a livello di reti di scuole

H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe sì

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo 2Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti 2Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive 2Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola 3Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti 3Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi 2

Valorizzazione delle risorse esistenti 3Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione 2Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

2

Altro:Altro:* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimoAdattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Obiettivi del GLI: rilevazione di BES

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raccolta documentazione consulenza ai colleghi aggiornamento PDP e PEI monitorizzare il grado di inclusività della scuola

I docenti curriculari attivano una programmazione che prevede misure dispensative e compensative e attivano una didattica diversificata (piccoli gruppi, coppie d’aiuto, anche con uso delle nuove tecnologie (computer, lim, tablet), forniscono mappe concettuali, mentali, tabelle, schemi, ecc..Durante i C.d.C. i docenti procederanno all’aggiornamento e al monitoraggio della situazionedelle classi.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Come quest’anno si cercherà di aderire al corso di formazione “Dislessia Amica” della durata di 40 ore, organizzato dall’Associazione Italiana Dislessia, ente accreditato presso il MIUR per la formazione del personale della scuola con Decreto del 06/12/2004.

Possibile partecipazione dei docenti a corsi di formazione su DISABILITA’ BES e DSA, promossi da diversi ENTI.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

La valutazione relativa a BES e DSA tiene conto di programmazioni individualizzate e/o personalizzate, cheprevedono:

● tempi più lunghi di esecuzione delle verifiche● riduzione delle richieste● uso di strumenti compensativi● consultazione di tabelle, mappe, schemi● valutazione dei contenuti e non della forma● dispensati da studio mnemonico, lettura ad alta voce, dettatura e copiatura, scrittura in corsivo● interrogazioni programmate● compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati● gestione delle informazioni scuola-famiglia, attraverso la consultazione del registro elettronico

Per i disabili si tiene conto del PEI.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Tutto il corpo docente attiva metodologie di lavoro diversificate per alunni DSA, BES e Disabili, avendoben chiara la funzione del docente di sostegno che interviene sull’intero gruppo-classe, in funzione non solodegli alunni disabili.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

La scuola si avvale dell’assistenza educativa comunale (Cooperativa Bluania) attraverso le figure degliassistenti educativi.

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Le famiglie devono essere coinvolte nel processo educativo-didattico dei figli, attraverso una chiara ecorretta informazione da parte della scuola che provvede a stendere i PDP (condivisi e firmati daentrambe le parti) e durante la partecipazione ai gruppi integrati a cui segue la stesura dei PEP (condivisi e firmati da entrambe le parti).

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

individuazione alunni con problematiche di esclusione attuazione di percorsi differenziati possibilità di uso di strumenti compensativi strumenti dispensativi

Valorizzazione delle risorse esistenti

Verranno valorizzate le risorse presenti nella scuola: personale scolastico, aule multimediali, registro elettronico, tablet. classe 2.0

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

Si continuerà e cercare di coinvolgere e sensibilizzare gli Enti Locali in progetti di inclusione.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

Si promuoverà la collaborazione tra i diversi ordini di scuole e l’attività di orientamento nelle fasi dipassaggio, di ingresso e uscita nel/dal sistema scolastico.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 30-03-2017

Sperimentazioni didatticheQuesta istituzione scolastica si caratterizza con una spiccata tendenza a ideare e progettare itinerari di apprendimento diversificati che possano stimolare gli studenti infatti presso la Scuola secondaria dall'anno scolastico 2013 – 2014, nei corsi a tempo prolungato di entrambi i plessi della scuola secondaria, è stata avviata la sperimentazione didattica "Da nativi digitali a studenti digitali" vincitore del bando regionale "Azione classi 2.0" e dunque presso queste

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classi viene attuata una didattica multicanale integrata, usando nella pratica quotidiana il device iPad, fornito in comodato d'uso dalla scuola a ciascun alunno. La sezione C della sede di Albissola Marina ha avviato nell’a. s. 2014 - 2015 e ha proseguito nel tempo, in modo più articolato e generalizzato, la sperimentazione didattica “sezione BLU”. L’obiettivo è quello avvicinare gli alunni all’educazione civica marittima allo scopo di informare, orientare, sensibilizzare i giovani all’ambiente marino e alle attività portuali che sono molto vicine al loro vissuto ma talvolta ignorate e non tenute in debito conto. Vogliamo dare ai nostri studenti una percezione del mare e del porto come di una risorsa da tutelare e sfruttare in maniera sostenibile. La metodologia di lavoro tende a una didattica in situazione e per compiti autentici, lavorando: a) in esterno (porto, costa, ambiente marino etc.) b) in classe con il docente c) a scuola, con il supporto di esperti esterni. L'idea pedagogica fondante è il tentativo di svincolare i nostri alunni da saperi standardizzati dei libri di testo, per offrire situazioni di apprendimento riferite al contesto locale, capaci di sviluppare quelle competenze e obiettivi di apprendimento che le Indicazioni nazionali per il curricolo richiedono, raccomandando di “evitare trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza”. Il progetto PON sull’inclusione sociale permette, poi, di testare quelle competenze messe in atto nei percorsi disciplinari attuando dei transfert nelle attività modulari proposte dove gli studenti attuano laboratori e esperienze di ricerca azione che li svincolano dalle lezioni frontali e dalla didattica trasmissiva e nozionistica. Progetti di Istituto Accanto alle sperimentazioni citate che apportano elementi di novità l’istituto promuove altresì la realizzazione di molti progetti che ampliano e contestualizzano l'offerta formativa. Alcuni di questi sono presenti da anni e connotano la nostra attività interessando sia verticalmente sia orizzontalmente i vari ordini di scuola e i vari plessi. Nell’I.C.Albisole ci si occupa di ambiente attraverso i progetti Eco-school che portano alla conferimento della bandiera verde, il centro di educazione ambientale “Riviera del Beigua”, la coltivazione degli orti ed in particolare del Bio orto , il Consiglio comunale dei ragazzi e l’Escursionismo che insieme promuove l’attività fisica come anche il Gruppo Sportivo. Di spettacolo inteso come studio e laboratorio si occupano i progetti che nella Secondaria, portano i ragazzi a confrontarsi con il Cinema e l’Opera Lirica. Nella scuola primaria prosegue una lunga tradizione di animazione e drammatizzazione teatrale svolta direttamente dalle docenti o da esperti esterni; gli alunni assistono a spettacoli teatrali sia allestiti direttamente a scuola sia fruiti all'esterno. Dal 2014 sono presenti laboratori di Filosofia che investono gli alunni dalla scuola dell’Infanzia fino alla Secondaria, in questo modo si promuove la preparazione alla scelta che i ragazzi di terza devono affrontare; inoltre proprio per meglio orientare le scelte degli studenti viene allestito anche il Percorso di formazione denominato “ Orientiamoci per orientare” che prevede una serie di incontri tra i docenti della secondaria di primo grado con docenti della secondaria di secondo grado per condividere un’esperienza ampia di orientamento e un lavoro di condivisione di alcune unità di apprendimento al fine di generare una consuetudine di rapporti e di conoscenze che aiuterà gli studenti nella scelta di un indirizzo di studi consono alle attitudini e alle predisposizioni dei singoli. Infine, nel curriculum unitario, sono presenti elementi che ci legano maggiormente alle caratteristiche culturali del nostro territorio: i laboratori di ceramica declinati in varie forme in tutti gli ordini di scuola. Una scuola ha una connotazione di senso se è ancorata all’ambiente e territorio sul quale insiste, se trae da esso spunto per promuovere azioni conseguenti che valorizzano la tradizione dando una chiave di lettura che guarda al passato e muove verso il futuro. La ceramica e le attività di manipolazione ad essa connesse permeano profondamente i percorsi didattici nei tre ordini di scuola declinando delle azioni che approcciano, che indagano, che

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specializzano gli studenti verso tale materia favorendo anche gli incontri con il mondo del lavoro collegato ad essa. Attraverso il laboratorio dove si fa ceramica si promuove il lavoro in gruppo, la capacità di progettare traducendo nella pratica l’idea creativa, attraverso il laboratorio di ceramica si incentiva l’acquisizione delle competenze del fare, del progettare, dell’operare formanti la persona. L'utilizzo delle risorse economiche dell'istituto è coerente con le scelte espresse . Il gruppo di lavoro incaricato della valutazione dei progetti opera tenendo conto delle priorità indicate in questo documento , che prevede una particolare attenzione ad alcuni temi che connotano la nostra scuola. I progetti approvati, pur numerosi, rispondono in gran parte a queste priorità, e i tre principali ne sono assolutamente rappresentativi: l'Escursionismo - tradizionale progetto della Scuola Secondaria - il Bio Orto ed il progetto Sezione Blu, che valorizzano l'ambiente e le attività del territorio. Inoltre non si dimentichino i Laboratori di Ceramica, attività identitaria del contesto a cui la scuola appartiene. Gli altri progetti, pur numerosi, sono riconducibili in gran parte a questi temi o alla competenza di narrazione ed autonarrazione e alla sensibilizzazione alla lettura anche attraverso l’attivazione delle biblioteche di plesso e della biblioteca digitale, che è il terzo asse portante del PTOF. Accanto ai progetti sopraindicati esistono attività extracurricolari che ampliano l’offerta formativa

5. La valutazioneLa valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Deve essere messo in risalto il suo valore formativo per gli alunni e di guida all'attività didattica per i docenti. La promozione, insieme, di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema di istruzione. L'Istituto lavora per costruire un percorso condiviso sulla valutazione e che armonizzi i diversi ordini di scuola. Per fornire una struttura concreta su cui lavorare sono predisposte prove per classi parallele almeno delle due discipline italiano e matematica, per ogni anno di scuola primaria e secondaria. Per lo stesso motivo viene sfruttato il ricco deposito di informazioni delle prove Invalsi, anche con momenti di formazione in presenza per i docenti. Una figura di sistema viene impegnata sui temi della valutazione e dell'autovalutazione dell'Istituto, a questa figura fa capo anche un gruppo di lavoro costituito da docenti dei diversi ordini di scuola.Le discipline vengono valutate in modo sistemico e a cura del docente, all'interno dei consigli di classe e del team docente. Viene operata una valutazione collegiale relativa alle competenze degli allievi. Sono resi pubblici ed espletati i criteri sui quali si fonda la valutazione , in generale ci si attiene ad una valutazione formativa, dove si evidenziano i progressi dei singoli studenti. In seguito alla valutazione vengono predisposti itinerari di recupero con interventi mirati e specifici; inoltre, in occasione dell'esame di stato, e della somministrazione delle prove invalsi vengono predisposti anche percorsi in preparazione degli stessi. Soprattutto nella scuola primaria sono state ideate prove comuni di ingresso e prove conclusive. La valutazione deve tener conto anche degli aspetti di continuità per cui occorre : proporre prove condivise negli anni di passaggio da un ordine all'altro di scuola; dedicare, in sede di collegio docenti, momenti di riflessione comune sulle pratiche valutative; occorre lavorare sulla valutazione in un'ottica di continuità che deve caratterizzare e guidare tutta l'azione educativa del'istituto. La scuola organizza un percorso di formazione sulle competenze e sulla certificazione delle stesse avendo adottato il modello sperimentale proposto dal ministero, nonché momenti di riflessione che affrontano e prevedono approfondimenti sulla tematica della valutazione, in considerazione degli elementi innovativi previsti dal decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 62 relativo alle norme in materia di valutazione e di

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certificazione delle competenze nel primo ciclo e Esami di Stato, con particolare riferimento ai voti accompagnati dai livelli di apprendimento, alla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado e alla valutazione delle attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione. Il Collegio Docenti durante l’anno in corso lavorerà, a partire dal lavoro di studio effettuato in sede Dipartimentale, sugli elementi innovativi proposti dal Decreto anche in vista delle disposizioni inerenti il nuovo Esame di Stato.

5.1 Novità legislative riguardanti valutazione degli alunni, prove Invalsi, Esame di Stato

A.S. 2017/2018

Con il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 741, sono stati disciplinati in modo organico l'esame di Stato del primo ciclo e le operazioni ad esso connesse.

In questo anno scolastico anche le prove Invalsi hanno presentato novità rilevanti, come ad esempio l'introduzione delle prove standardizzate in inglese che, per la terza classe di scuola secondaria di primo grado e hanno visto la somministrazione al computer (computer based testing).

Ci sono, poi, novità comuni per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado inerenti la valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni che viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

Come in precedenza, ai fini della validità dell'anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, che tiene conto delle discipline e degli insegnamenti oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe

Ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, l'ammissione all'esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:

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a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998 (allontanamento dello studente dalla comunità scolastica);

c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove INVALSI di italiano, matematica e inglese svolte in modalità computer based testing (la partecipazione alle prove Invalsi diventa requisito essenziale per l’ammissione all’Esame di Stato

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10. Presso ogni istituzione scolastica viene costituita una commissione d'esame, composta da tutti i docenti assegnati alle terze classi, che si articola in tante sottocommissioni quante sono le classi terze; le funzioni di Presidente della commissione sono svolte dal dirigente scolastico o da un delegato.

Esame di Stato e determinazione del voto finale La novità più rilevante è costituita dall'esclusione dalle prove d'esame della prova INVALSI.

Le prove scritte relative all'esame di Stato, predisposte dalla commissione, sono pertanto tre:

1) prova scritta di italiano; 2) prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche; 3) prova scritta articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

La prova scritta relativa alle lingue straniere, che si articola in due sezioni distinte ed è intesa ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili al Livello A2 per l'inglese e al Livello A1 per la seconda lingua comunitaria, viene valutata con un voto unico.

Alle prove scritte segue un colloquio orale. Nulla è innovato per le alunne e gli alunni iscritti a percorsi ad indirizzo musicale, per i quali è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento.

Le modalità di definizione del voto finale dell'esame di Stato sono le seguenti: La valutazione delle prove scritte e del colloquio viene effettuata sulla base di criteri comuni adottati dalla commissione, attribuendo un voto in decimi a ciascuna prova, senza frazioni decimali. Alla prova scritta di lingua straniera, ancorché distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate, viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.

Il voto finale viene determinato dalla media del voto di ammissione con la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. La sottocommissione, quindi, determina in prima istanza la media

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dei voti delle prove scritte e del colloquio, esprimendo un unico voto, eventualmente anche con frazione decimale, senza alcun arrotondamento.

La media di tale voto con il voto di ammissione determina il voto finale che, se espresso con frazione decimale pari o superiore a 0.5, viene arrotondato all'unità superiore. Su proposta della sottocommissione, la commissione delibera il voto finale per ciascun alunno. Supera l'esame l'alunno che consegue un voto finale pari o superiore a 6/10. La commissione può, su proposta della sottocommissione, con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale. L'esito dell'esame è pubblicato all'albo dell'istituto con indicazione del voto finale conseguito espresso in decimi.

I documenti di valutazione periodica e finale (pagelle) presenteranno l’adeguamento alle novità legislative illustrate.

La certificazione delle competenze è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata agli studenti che hanno superato l’esame di stato, essa sarà integrata da una sezione predisposta e redatta a cura dell’Invalsi, nessuna certificazione viene rilasciata ai candidati privatisti. Per i candidati diversamente abili la certificazione sul modello nazionale può essere accompagnata da una nota esplicativa che rapporti i parametri nazionali agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Gli studenti con disturbo specifico di apprendimento sostengono le prove d’esame utilizzando, se necessario, gli strumenti compensativi indicati nel piano didattico personalizzato, dei quali hanno fatto uso abitualmente durante il corso dell’anno scolastico e comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove ed usufruendo, eventualmente, di tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte.

Il Collegio dei docenti dell’istituto comprensivo Albisole , nella seduta del giorno 26 aprile 2018, ha deliberato all’unanimità, i Criteri di valutazione e le modalità di svolgimento delle prove relative all'Esame di Stato a.s. 2017/2018, tali criteri sono qui di seguito riassunti:

per la prova scritta di italiano viene fissata una durata di 4 ore; i docenti di lettere si atterranno a quanto riportato nel documento di orientamento per la redazione della prova d'italiano nell'esame di stato conclusivo del primo ciclo scegliendo tra le seguenti tipologie di prova: testo narrativo, descrittivo, argomentativo, comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico, anche attraverso precise richieste di riformulazione;

per la prova scritta di matematica viene fissata la durata massima di 3 ore; la prova farà riferimento alle aree previste dalle Indicazioni nazionali (numeri: spazio e figure; relazioni e funzioni: dati e previsioni l. le commissioni predispongono almeno tre tracce riferite ad entrambe le seguenti tipologie: l. Problemi articolati su una o più richieste 2. Quesiti a risposta aperta. Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti le relative soluzioni non devono essere dipendenti l'una dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

la prova scritta relativa alle lingue straniere. si articola in due sezioni distinte ed è intesa ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili al Livello A2 per

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l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria, come previsto dalle Indicazioni nazionali, le commissioni predispongono almeno tre tracce I, costruite sulla base dei due livelli di riferimento (A2 per inglese e A l per la seconda lingua), scegliendo tra le seguenti tipologie, che possono essere anche tra loro combinate all'interno della stessa traccia: 1. Questionario di comprensione di un testo 2. Completamento. riscrittura o trasformazione di un testo 3. Elaborazione di un dialogo 4. Lettera o e mail personale 5. Sintesi di un testo. La prova scritta di lingue (inglese e francese), che dovrà essere svolta nello stesso giorno, viene fissata una durata massima di 2 ore per prova con un intervallo; le prove sono consegnate agli studenti all’inizio della giornata d’esame, lo studente stesso sceglierà da quale lingua iniziare ed avrà a disposizione quattro ore complessive

il voto di ammissione all’esame di stato scaturirà dalla media dei voti finali, conseguiti nel corso del triennio, il consiglio di classe potrà premiare, con un eventuale bonus (fino a 0,2 punti) lo sforzo e l’iter fatto dal ragazzo tenendo conto delle sue competenze di cittadinanza e costituzione, della sua passione, partecipazione, impegno a scuola e a casa e del comportamento propositivi. Il voto di idoneità verrà calcolato sommando il 25% della media reale del primo anno al 25% della media reale del secondo anno e al 50% della media reale del terzo anno.

la non ammissione all’esame di stato si avrà nel caso in cui l’alunno/a risulterà con un voto inferiore a 6/10 in 4 discipline; in presenza di gravi insufficienze il numero delle discipline con voto inferiore a 6/10 potrà essere inferiore a 4.

il colloquio orale, ultima prova per l'esame di stato volta a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curriculo

Il colloquio sarà condotto collegialmente da parte della sottocommissione e si svilupperà in modo da tener conto soprattutto delle capacità di argomentazione, di risoluzione dei problemi, del pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico tra le varie discipline di studio; inoltre come previsto dal Decreto Legislativo 62/2017 esso terrà conto dei livelli di padronanza connessi alle attività svolte per quanto concerne Cittadinanza e Costituzione.

Il colloquio dovrà svolgersi in un clima sereno e disteso pertanto il candidato sarà invitato a scegliere un argomento dal quale muovere il suo discorso ritenendo che la possibilità di esercitare una scelta possa facilitare la comunicazione e l'espressione iniziale del candidato. Inoltre la Commissione terrà conto, anche in questa ultima prova, del percorso individualizzato svolto dai singoli studenti durante il triennio per cui valuterà la possibilità di proseguire il colloquio seguendo una traccia o una mappa presentata dal candidato volta a costruire un'argomentazione organica e consequenziale con riferimenti a collegamenti proposti e ricercati in modo autonomo da parte dello studente, collegamenti che dovranno tener conto delle varie discipline di studio e delle conoscenze trasversali insite in esse. Altro modo di prosecuzione sarà anche un percorso guidato condotto dagli insegnanti che effettueranno interventi volti a cogliere la riflessione critica effettuata dallo studente sugli argomenti proposti stimolando il dialogo, la preparazione e l'interazione messa in atto dallo studente. Anche tale trattazione, come già per gli altri, sarà volta a costruire un'argomentazione organica e consequenziale con riferimenti a collegamenti proposti e ricercati in modo autonomo da parte dello studente, collegamenti che dovranno tener conto delle varie discipline di studio e delle conoscenze trasversali insite in esse. Al termine la Commissione stilerà una griglia di osservazione e di valutazione volta a testare il grado di interazione effettuato con i docenti, la pertinenza degli interventi, la maturità dimostrata

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nell'argomentazione, la padronanza degli argomenti, la capacità di sintesi e di rielaborazione personale considerando anche i fattori emotivi che, inevitabilmente, saranno presenti in un momento così critico poiché questo esame è il primo della carriera scolastica di uno studente, il primo momento in cui il ragazzo si rapporta con il collegio completo di tutti i suoi insegnanti.

Alcuni giorni prima dell’esame verranno resi noti i calendari delle prove e, a seguire, verrà trasmesso il calendario dei colloqui orali.

Quarta parte – priorità strategiche e piano di miglioramento Le priorità sono state definite appunto dall'atto di indirizzo del Consiglio di Istituto.Gli elementi di maggior rilievo dell'atto sono i seguenti: 1 - la scuola come agenzia educativa e formativa del territorio: la scuola è intesa come un'agenzia educativa per tutta la comunità dove realizza la sua missione attraverso: una stretta collaborazione con gli Enti locali, con il territorio e le associazioni per offrire nuove proposte formative per gli adulti, la formazione per i docenti e un ampliamento progressivo degli orari di apertura 2 - la scuola come il luogo degli apprendimenti e della crescita infatti in essa si attua e si cura l'azione didattica, si sostiene l'innovazione e si accettano le sfide delle nuove tecnologie 3 - la scuola come elemento identitario infatti l'Istituto opera per un più attivo coinvolgimento delle famiglie, una valorizzazione della presenza dei genitori negli organi collegiali, una rendicontazione puntuale, anche attraverso la redazione di un bilancio sociale4 - la scuola come luogo di incontro e di condivisione infatti la scuola offre un ambiente sicuro e delle regole di convivenza chiare e condivise. Nella redazione del Rapporto di autovalutazione, sono stati individuate ulteriori priorità e relativi traguardi; in continuità con quanto espresso nel RAV, l'Istituto lavora per un miglioramento dei risultati scolastici, attenendosi ai risultati delle prove Invalsi quale ricca fonte di dati per indirizzare l'azione didattica. Fra gli obiettivi più specifici particolarmente importante, anche per l'unitarietà dell'Istituto, è lavorare per ridurre la variabilità tra le classi e per rientrare nella media nazionale in tutti i livelli e ambiti. Fra le diverse competenze chiave e di cittadinanza, già richiamate nei precedenti Piani dell'offerta formativa, vista la tradizione di senso civico e trasmissione dei valori che caratterizza questo Istituto, è importante considerare con particolare attenzione quelle competenze a carattere prosociale, (“Comunicare”, “Collaborare e partecipare”, “Agire in modo autonomo e responsabile”), lavorare per costruire un percorso omogeneo di Istituto per quanto attiene alle competenze di cittadinanza e costituzione da integrare con l'intero curricolo. All'interno delle competenze chiave per lo sviluppo permanente (raccomandazione del Consiglio e del Parlamento europeo, recepite nel nostro ordinamento e già citate nei precedenti Piani dell'offerta formativa della nostra scuola) l'Istituto vuole proporre ai suoi alunni anche la comunicazione in lingue straniere anche in considerazione delle nuove prove invalsi dove verrà testata anche la lingua straniera a livello primario e secondario. Dall'analisi degli esiti, le criticità emerse impongono la necessità di impegnare il Collegio a favorire la continuità tra gli ordini di scuola, la condivisione delle pratiche didattiche, la progettazione in verticale delle UdA e la valutazione delle competenze, attraverso l'elaborazione di un percorso di formazione che sensibilizzi e coinvolga tutti i docenti. Ciò permette di migliorare i risultati scolastici ed i livelli di padronanza delle competenze, raggiungendo un equilibrio tra i livelli di votazione al termine del primo ciclo d'istruzione degli studenti.

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Sempre in linea con quanto indicato nel RAV, l'Istituto si adopera perché l'articolazione operativa in dipartimenti diventi il centro propulsore dell'attività didattica Ai dipartimenti è richiesto di lavorare per giungere a utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per passaggio al grado successivo nonché procedere all’elaborazione di UDA dove vengano applicati criteri condivisi di progettazione e di verifica. Nello specifico il gruppo di lavoro svolge le seguenti attività:

Attività di coordinamento nell’elaborazione e redazione del “Dossier-curricolo: dai Bisogni formativi al Profilo dello studente”..

Definizione dell’impianto del curricolo verticale di Istituto, attraverso: la declinazione in verticale delle competenze disciplinari utili al raggiungimento del

“Profilo di competenza 10” la declinazione in verticale delle competenze trasversali di cittadinanza

Redazione del modello di UDA da proporre al Collegio dei Docenti Analisi delle UDA progettate ed attuate attraverso l’individuazione di punti di forza e di

debolezza Redazione di un modello di attività di autovalutazione da somministrare agli alunni Redazione del questionario da somministrare al Collegio in seguito alla sperimentazione

attuata nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 Definizione della linea progettuale da proporre al Collegio

Altri obiettivi, riguardanti l'ambiente di apprendimento sono: aumentare la strumentazione a disposizione dei docenti per poter attuare pratiche didattiche innovative; approntare e regolamentare laboratori specifici e spazi polifunzionali a disposizione degli alunni e della comunità. A tal proposito la scuola ha partecipato agli avvisi PON per realizzare od implementare le strutture innovative e ha ottenuto un finanziamento per allestimento della biblioteca digitale. Al fine di poter sfruttare al meglio le competenze interne, in un'ottica di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane a disposizione, i docenti saranno chiamati a una rendicontazione delle loro competenze maturate a scuola o extra scuola per costruire un'anagrafe delle competenze e dei titoli (ECDL, lingue straniere, master etc.); tale dichiarazione insieme al curriculum vitae sarà di supporto alla scelta dei docenti interni che svolgeranno i moduli PON programmati nell’extrascuola. Il collegio dei docenti ha stabilito quale primo ambito di potenziamento quello scientifico; al secondo il potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità, con particolare riferimento alle lettere "D" ed "L"; al terzo il potenziamento laboratoriale, al quarto il potenziamento linguistico, quindi i potenziamenti artistico-musicale e motorio. Il potenziamento a disposizione è stato attribuito, per la secondaria, sulla classe di concorso di educazione musicale e si è integrato con il curriculo che già implicava interventi e progetti volti a potenziare questa disciplina in un’ottica trasversale. L'Istituto si adopera per realizzare, con risorse proprie o dei partners o reperite tramite partecipazione ad avvisi pubblici, i pareri e le proposte degli stakeholders. In quest'ottica al Comitato genitori è stata affidata la gestione della biblioteca di Istituto, tutti i corsi di UniAlbisola, organizzati dal Comune di Albisola Superiore, vengono ospitati presso i locali della sede di Albisola Superiore, con il Comune di Albissola Marina vengono realizzati progetti e percorsi artistici condivisi con le scuole per la valorizzazione degli edifici scolastici, la pubblicizzazione del MuDA, lo sviluppo delle conoscenze e competenze artistiche. I progetti sono finanziati dal Comune e realizzati in collaborazione con “Italia nostra” , con l’indicazione di esperti ceramisti o in collaborazione

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con la Scuola di ceramica locale. Il Comune, attraverso la scuola comunale di musica, offre attività musicale nella scuola

Quinta parte – la flessibilità didattica e organizzativa e l'organico dell'autonomia

Il nostro Istituto vanta una consolidata tradizione di offerta di un tempo scuola ampio ed adeguato alle esigenze della sua utenza; l'organico dell'autonomia viene impiegato anche per mantenere e ampliare il tempo scuola sia nella scuola primaria sia in quella secondaria. Il personale docente di nuovo ingresso viene inserito nei diversi progetti e gruppi di lavoro prestando attenzione alla rilevazione delle rispettive competenze favorendo il passaggio tempestivo di informazioni sugli aspetti organizzativi ed educativi e l’inclusione del personale neo assunto.

Per il triennio scolastico 2016 – 2019 relativamente alla scuola dell’infanzia l’istituzione sarà attenta nel monitorare l’esigenza del servizio da parte delle famiglie con la richiesta puntuale di istituzione di nuove sezioni nel caso in cui si ravveda questo bisogno.

Per quanto attiene alla Primaria l'Istituto si vuole impegnare nella seguente offerta di tempo scuola: per la scuola primaria la prosecuzione di una sezione di tempo pieno nel plesso di Albisola Superiore e dei corsi a 30 ore settimanali per tutte le altre sezioni. Nel corso del triennio, a seguito dell'analisi dei bisogni nel Comune di Albissola Marina, verrà valutata la possibilità di ampliare l'orario di una sezione, portandolo a tempo pieno.

Per la scuola secondaria: una sezione di tempo potenziato per ognuno dei due plessi di Albissola Marina e Albisola Superiore e sezioni a 30 ore settimanali per tutte le altre sezioni, con la possibilità per gli studenti, di integrare l'orario fino a due pomeriggi la settimana con attività di potenziamento, di recupero o laboratoriali, svolte in orario facoltativo.

Tale estensione dell'offerta formativa deve: essere declinata in uno specifico progetto, comunicato in modo chiaro alle famiglie; rientrare nel monte ore individuale dello studente; essere valutata con un breve giudizio sintetico a fine quadrimestre.

Il consiglio di classe, dove ne ravveda la necessità può richiedere alla famiglia la frequenza da parte dell'alunno di uno specifico progetto, anche inserendolo all'interno di un eventuale piano didattico personalizzato, in questa ottica devono intendersi i moduli proposti con il progetto di inclusione sociale del PON che vedranno la loro attuazione a partire dal gennaio 2018 e che serviranno per testare l’aderenza dell’utenza a questo tipo di progettazione piuttosto flessibile, variegata e modulata sulle esigenze della sua utenza.

Congiuntamente all'ampliamento del tempo scuola curricolare per la scuola primaria e di quello extracurricolare per la scuola secondaria l'Istituto vuole impegnarsi, coerentemente con gli obiettivi e i traguardi indicati nella quarta parte del Piano Triennale, in articolazioni dei gruppi classe che permettano attività di potenziamento e di recupero in un'ottica di didattica individualizzata, con particolare attenzione ai soggetti deboli o svantaggiati, indicati come portatori di bisogni educativi speciali dal Consiglio di classe, o dedicata alle fasce più basse certificate dalla prove Invalsi.

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Sesta parte – infrastrutture e attrezzature

Dotazioni informatiche e multimediali situazione attuale Connettività: in tutte le sedi, grazie a finanziamenti dal PON per la scuola, è stata completata la copertura LAN/WLAN. La dotazione informatica presenta al momento all'incirca un pc,desktop o portatile, per classe; in parte si tratta di materiale datato, anche recuperato grazie a donazioni. Su numerose macchine sono stati installati sistema operativo e programmi open source (distribuzioni “Debian based”). Nell'Istituto è presente ormai un'unica aula informatica, nella sede di Albisola Superiore, con dodici postazioni, tutte con software libero. Le LIM nell'Istituto sono sedici; sono presenti alcuni televisori LCD multimediali da 50” (nove nella scuola secondaria e uno nella scuola dell'infanzia di Albissola Marina, tre nella sede di Albisola Superiore). L'Istituto possiede e dà in comodato circa 90 ipad, di vari modelli (ipa2, retina, mini ipad).

Analisi dei bisogni per un miglioramento

Una scuola che ha fatto della comunicazione con le famiglie uno dei suoi tratti identitari, che utilizza lo strumento del registro elettronico per tutta la scuola secondaria e che lo sperimenta nella scuola primaria, necessita per i docenti di una postazione connessa in tutte le classi / sezioni dell'Istituto. La copertura è a buon punto ma ha bisogno di essere generalizzata e rinnovata. Nelle quattro classi 2.0, viene fornito un ipad agli alunni dall'Istituto. Per completare la dotazione di ipad nelle due sezioni 2.0 e sostituire i devices obsoleti o danneggiati occorre acquistarne circa 50 nuovi. Per sviluppare una didattica inclusiva che tenga conto anche delle nuove tecnologie l'Istituto intende dotarsi di dispositivi per proiezione; più che verso le LIM su una diffusione di proiettori cui collegare dispositivi di condivisione (appleTV, Ezcast, etc.) L'Istituto ha partecipato agli avvisi PON per la scuola per la realizzazione degli ambienti digitali avendo richiesto materiale per due aule 2 aule polifunzionali attrezzate con tavolo trapezio, cassettiere, scaffali, laboratorio mobile con carrello dotato di tablet e notebook, proiettore, casse, tavoletta grafica, lettore DVD/DiVX, apple tv.

Spazi e altre dotazioni situazione attuale

La sede di Albisola Superiore,è composta da un unico, moderno e funzionale edificio per le tre scuole che ospita (infanzia, primaria, secondaria) è interamente coperta da connettività wifi, possiede più aule dotate di LIM. Sono presenti nel polo scolastico aule laboratoriali condivise ed utilizzate dai tre ordini di scuola ed altre gestite in condivisione con esperti ed enti che collaborano all’ampliamento dell’offerta formativa attraverso attività extracurricolari. Due sono i locali che permettono lo svolgimento del servizio mensa (uno per la scuola dell’infanzia ed uno per la scuola Primaria e Sec) e la cucina è interna per cui il servizio risulta di buona qualità Due sono le palestre contigue e raggiungibili dall’interno ed una esterna inserita nel complesso sportivo adiacente che comprende un campo di atletica. Un ampio giardino / cortile antistante l’ ingresso consente attività all’aperto . Locali di varie metrature sono adibiti ad archivio e/o magazzino.

Le sedi scolastiche di Albissola Marina sono in tre sedi separate, una delle quali, quella che ospita la scuola secondaria, nata con diversa destinazione. Si tratta di edifici datati che abbisognano di continua manutenzione poiché presentano impianti obsoleti , non tutti sono facilmente raggiungibili, non tutti funzionali per gli scopi a cui sono stati adibiti per la presenza di aule troppo anguste, per la mancanza di spazi dove effettuare servizio mensa interno, per la carenza di spazi dove potere effettuare riunioni assembleari. Il Comune ha realizzato il progetto per un'unica sede, da ubicarsi presso gli orti Faraggiana, in attesa di approvazione da parte della Soprintendenza per i beni culturali della Liguria.

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Analisi dei bisogni per il miglioramento Per le scuole dell'infanzia la priorità è una revisione degli spazi esterni, sia per l'ampliamento delle strutture di gioco, sia per la messa in sicurezza, sia per la cura del verde. L'infanzia di Albisola Superiore possiede un ampio spazio interno che l'Istituto è interessato a riprogettare, inserendo arredi e pareti mobili che lo rendano un luogo più sfruttabile per gruppi e attività di laboratorio.

La scuola primaria e la scuola secondaria di Albissola Marina, attraverso la collaborazione con il Comune e la partecipazione ad avvisi pubblici per l'erogazione di finanziamenti, hanno come priorità la sanificazione e la decorazione delle aule e degli spazi comuni, nonché il rifacimento degli impianti rispondenti alle misure di sicurezza imposte dalla legge. La sede di Albisola Superiore sta attivando e attiverà, con le stesse modalità di Albissola Marina, una revisione degli spazi che permettano l'inserimento delle realtà locali: Unialbisola, biblioteca mediateca gestita dal Comitato Genitori, Enti e Associazioni che integrino l'offerta formativa facoltativa.

Settima parte – piano di formazione del Personale docente ed ATA

L’istituto ha fatto proprie le indicazioni emerse dal Gruppo di lavoro sul curricolo che ha operato nel 2015, ha analizzato quanto riportato dalla commissione che opera per dipartimenti e ha considerato anche i dati di rilievo derivanti dall’analisi dei bisogni formativi condotta nel 2016 per cui ha optato per costruire un impianto formativo interno che potesse offrire più spunti e più itinerari di formazione per cui il collegio, già dal giugno 2017, ha deliberato la costruzione di unità formativa di 25 ore. Per unità formativa si intende un itinerario composito formato da ore di formazione in presenza con intervento di un esperto, ore di condivisione nel team docenti con un lavoro di approfondimento di ricerca-azione, ore di ricerca on line con consultazione di dati, ore di ricaduta con applicazione di quanto emerso. Il collegio ha deliberato la partecipazione ad almeno una unità formativa come requisito minimo. Riassumendo l’unità formativa che l’istituto propone risulta così composta:attività in presenza: 6 orestudio personale con ricerca in rete: ore 6documentazione e rendicontazione. Ore 6riflessione e rielaborazione: ore 7Tutte le unità formative hanno la finalità di contribuire ad una maggiore condivisione delle pratiche didattiche con una conseguente crescita della comunità professionale. Tra le priorità nazionali per la formazione nel triennio 2016/2019 si sceglie la didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base; infatti dall’analisi dei bisogni è emerso che l’area sensibile, sulla quale si concentrano le richieste di formazione da parte del collegio è quella inerente le competenze sia per gli aspetti programmatori si per quanto attiene alla tematica della valutazione, sia nell'ottica descritta dall'art. 1 del DPR 122/09 (valutazione formativa, strumento di autovalutazione degli alunni, guida del processo didattico) sia nella prospettiva indicata dalle “Linee guida per la certificazione delle competenze” sia attraverso lo studio dei dati forniti all'Istituto dall'Invalsi. Le unità formativa proposte e realizzate da questa istituzione scolastica affrontano le seguenti tematiche:didattica per competenze ( per migliorare la formazione dei docenti nella progettazione e nella realizzazione di UDA)la valutazione per competenze ( per approfondire le conoscenze e le abilità sull’osservazione e sulla valutazione )

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didattica inclusiva con attenzione agli stili di apprendimento dei soggetti DSA e BES (mettere a sistema pratiche e procedure per valorizzare i diversi stili cognitivi)percorso di orientamento con le scuole secondarie di secondo gradosignificato e valenza delle prove invalsi (migliorare l’analisi dei dati e la comprensione della natura e dell’efficacia delle prove stesse)sensibilizzazione alla lettura ( migliorare la competenza dei docenti in ordine all’uso dello strumento libro )didattica per le competenze motorieOgni docente sarà libero di scegliere a quale percorso interno afferire ma potrà anche iscriversi a iniziative esterne o a iniziative organizzate dalla rete di scopo creata a questo proposito con la scuola Capofila di Albenga 1 . Personale ATA

La formazione sarà orientata allo sviluppo di competenze per lo svolgimento della propria attività lavorativa, sempre più complessa, e l'incremento della propria autonomia. Le modalità formative individuate sono: lezione frontale, anche in formato di video lezione; incontri a gruppi per approfondimento specifico settore lavorativo; discussioni e quesiti; autovalutazione e valutazione dei corsi, alcuni saranno organizzati internamente all’istituzione scolastica altri si svolgeranno in rete per concentrare ed utilizzare al meglio le risorse. Gli argomenti di formazione saranno i seguenti:

utilizzo segreteria digitale, utilizzo registro elettronico, utilizzo informatico, adeguamento normativa, rapporti con personale e pubblico, sicurezza sul posto di lavoro, rapporti con personale e pubblico, vigilanza e rapporti nella gestione alunni, svolgimento mansioni e compiti connessi alle proprio funzioni

Per quanto riguarda la formazione obbligatoria in materia di sicurezza l'Istituto ha come obiettivo quello di aver esaurito, entro il 2017, la formazione/ aggiornamento obbligatoria per oltre i 98 % dei lavoratori (a seguito dell’Accordo Stato/Regioni del 21/12/2011 che prevede oltre ad una formazione permanente anche un aggiornamento quinquennale). Un ‘esigenza formativa è quella di far conoscere il nuovo Piano di Valutazione dei rischi affinchè tutto il personale scolastico condivida le criticità evidenziate e le soluzioni comuni proposte. Occorre promuovere, infatti, la cultura delle sicurezza negli ambienti di lavoro in modo che tutto il Personale scolastico si senta partecipe del Sistema di prevenzione e di protezione. Per meglio gestire l’impianto relativo alla sicurezza richiesto dal Decreto 81/2008 questa istituzione scolastica ha costituito rete di scopo con altri sedici istituti scolastici della Provincia di Savona con scuola capofila di Quiliano.

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