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SCUOLA DEL’INFANZIA “Arcobaleno” Pressana PROGETTO DI PLESSO Anno scolastico 2018/2019
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SCUOLA DEL’INFANZIA “Arcobaleno”Pressana

PROGETTO DI PLESSO

Anno scolastico 2018/2019

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INTRODUZIONE

La Scuola dell'Infanzia è uno dei principali ambienti in cui il bambino costruisce la propria storia personale e sperimenta le relazioni con gli altri proprio attraverso le emozioni ed i primi sentimenti. Attuare un

processo di alfabetizzazione emotiva significa insegnare al bambino a riconoscere e comprendere il proprio stato d'animo fornendogli uno

strumento che lo metterà in grado di capire le proprie reazioni, siano esse negative che positive. Conoscere le proprie emozioni e imparare

a saperle controllare è molto importante, permette ai bambini di crescere come persone equilibrate, in grado di comunicare ed

esprimere ciò che sentono “mitigando” le reazioni negative come la rabbia che porta alla violenza o le situazioni frustranti come la

vergogna. Inoltre, parlare ai bambini di ciò che provano loro e di ciò che proviamo noi, li aiuta a capire che è normale essere tristi, arrabbiati, felici o spaventati. Anche nelle fasi successive della

crescita le emozioni interferiscono con le attività mentali ed in certe situazioni possono influenzare negativamente l'apprendimento a

causa dell'eccessiva tensione emotiva.Le emozioni condizionano anche i rapporti interpersonali: aggressività

e timidezza possono farci allontanare dagli altri e chiuderci in noi stessi. Per raggiungere gli obiettivi della nostra vita, la razionalità

della nostra mente (cervello) deve trovare l'equilibrio nell'altalena dei sentimenti (cuore).

ATTIVITÀ IN SEZIONI ETEROGENEE Routines Calendari settimanale e mensile, presenze. Prestito del libro Osservazione cambiamenti stagionali Canzoni, filastrocche e piccole drammatizzazioni di

racconti

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In occasione di FESTA DEI NONNI, NATALE, CARNEVALE, FESTA DEL PAPA’, PASQUA, FESTA DELLA MAMMA attività grafico-manipolative con materiali e tecniche varie.

LA GIORNATA SCOLASTICA

TEMPI SPAZI ATTIVITA’

8.00/9.00 SALONE/SEZIONI -ACCOGLIENZA-GIOCO LIBERO-USO LIBERO DEGLI SPAZI

SEZIONE

9.20/9.30 SEZIONI -RIORDINO

9.30/10.00 SEZIONI -ROUTINES-CALENDARI

10/10.30 MENSA MERENDA

10.30/10.45 SALONE/SEZIONI CANTI E GIOCHI CONDIVISI

10.45/11.45 SEZIONI LABORATORI PER ETA’ OMOGENEE

12.00/12.45 MENSA PRANZO

12.45/13.45 -GIARDINO-SALONE-SEZIONE

GIOCO LIBERO

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14/15.30 -DORMITORIO

-SEZIONE

PICCOLI E MEDI

PREGRAFISMO GRANDI

15.45/16 SALONE USCITA

EMOZIONI IN FIABA ( BAMBINI PICCOLI )INS. Bertoldi Cristina – Solimano Sara

ORGANIZZAZIONE SETTIMANALE

( 10.45/11.45 )

LUNEDI LAB. DI PSICOMOTRICITA’

MARTEDI LAB. GRAFICO-PITTORICO

MERCOLEDI LAB. DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO

GIOVEDI RELIGIONEAttività di sezione

VENERDI LA SCATOLA AZZURRA(LAB. TATTILE)

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PROGETTO PSICOMOTORIOCAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il laboratorio di psicomotricità si propone come uno spazio, dove ciascun bambino potrà, da protagonista attivo, esprimere sé stesso attraverso l’azione e il movimento.Centrali in questo percorso, saranno la dimensione “vissuta”, “sentita”, “emozionale” che, attraverso la pratica psicomotoria potranno trovare nel corpo e nel movimento gli strumenti per poter essere espressi, compresi e governati, portando così, oltre che una migliore comprensione di sè stessi, anche alla comprensione del complesso intreccio relazionale che ci circonda.Da questa prospettiva il laboratorio non sarà volto a trasmettere conoscenze, nozioni o schemi motori stereotipati, quanto piuttosto a sostenere nel bambino l’esperienza di ricerca e scoperta di sé, degli altri, degli oggetti nello spazio e nel tempo.

OBIETTIVO FORMATIVOScoperta del bisogno e del piacere di comunicare e mettersi in relazione con il corpo e il movimento

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Esplorare nuovi modi di giocare con il corpo, Conoscere il proprio corpo, Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse, Percepire e riconoscere il corpo nella sua globalità,

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Entrare in relazione con gli altri.

MODALITA’ E STRATEGIEIl momento iniziale di ogni incontro sarà caratterizzato da un “rituale” simbolico che consentirà a ciascun bambino di entrare nella situazione insieme all’insegnante e ai propri compagni.

Attraverso il movimento, il bambino sperimenta sé stesso, i suoi limiti, le sue possibilità, i suoi bisogni. Sviluppa una buona capacità di controllo globale del proprio corpo, esplora la realtà che lo circonda, organizza il proprio agire in relazione a fini precisi.Relazione intesa come possibilità di sperimentare la fiducia nell’altro, il piacere del contatto corporeo, la possibilità di agire contenendo la propria aggressività. Sperimentare il piacere di giocare, creare, costruire insieme, assumere ruoli di scegliere e essere accettato.Saluto finale come chiusura della situazione in modo positivo e a grande gruppo.L’adulto metterà in atto u atteggiamento di ascolto che gli consenta di entrare in sintonia con l’emotività e l’espressività infantili. Sarà disponibile verso il bambino, alle sue parole e al suo modo di essere, favorirà un contesto in cui ogni bambino si senta a suo agio e sarà attento a come il bambino vive l’esperienza piuttosto che al “cosa produce”.

TEMPI E SPAZIGli incontri avranno cadenza settimanale da novembre a maggio, si svolgeranno in salone dalle 11 alle 12. Da gennaio a marzo 2019 l’attività sarà gestita da uno specialista esterno.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONIL’insegnante, partendo dall’osservazione valuterà lo spazio utilizzato dai bambini, il materiale e le modalità di interazione con i compagni. Ulteriore verifica è data dagli esiti delle esperienze e dalla eventuale documentazione prodotta.

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PROGETTO GRAFICO-PITTORICOCAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il laboratorio espressivo consente ai bambini di sviluppare la propria creatività, la scuola è il luogo dove incontrano i segni e le forme della cultura nelle sue diverse espressioni. Il laboratorio rappresenta un luogo di creatività, libertà, sperimentazione, scoperta di apprendimento. Si propone come un ambiente organizzato e strutturato per fare, progettare, inventare, raccontare e dove i bambini possono riscoprire, attraverso le proprie capacità espressive, il piacere di apprendere. Inoltre consente al bambino di misurarsi ogettivamente con le caratteristiche dei materiali messi a disposizione per comprendere le regole d’uso e di funzionamento senza l’intermediazione continua dell’adulto.

OBIETTIVO FORMATIVOIl bambino viene stimolato ad usare con padronanza i vari strumenti pittorici (spugne e pennelli), a dipingere, dare forma e colore alle esperienze che vive, individualmente e in gruppo, lasciando traccia di sé in modo personale e creativo.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Affinare le capacità manipolative, percettive ed espressive, Manipolare il colore come materia pittorica e scoprirne le

qualità,

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Acquisire la padronanza di nuove tecniche.

MODALITA’ E STRATEGIEOgni incontro si struttura:-una breve conversazione sugli strumenti che si utilizzano e con la presentazione collettiva dell’attività prevista,-l’esecuzione personale o collettiva della proposta,-l’utilizzo personale e spontaneo dei materiali a disposizione.

Sarà cura dell’insegnante favorire tra i bambini lo scambio verbale sulle impressioni e sugli stati d’animo che i materiali, i strumenti e i colori possono evocare in ognuno.Le proposte saranno strettamente legate alle esperienze più coinvolgenti che i bambini avranno modo di vivere nel corso dell’anno scolastico. L’attenzione delle insegnanti sarà particolarmente rivolta ad avvicinare i bambini alla pittura attraverso la manipolazione dei materiali senza proporre temi, ma sperimentando per fare delle prove e degli esercizi. Attraverso il “fare” e “l’agire” il bambino compie numerose esperienze, avvia una riflessione si di esse ed elabora infine i suoi apprendimenti in forma personale e creativa.

Dipingere con le mani: i colori a dita, le tempere con la colla, l’acqua con la carta velina.

Dipingere con le spugne: scoprire che la spugna ha una sua traccia e che si può modificare con il puntinato, rotolato, strisciato, ondulato, tamponato, con diversi effetti e colori.

Dipingere con i pennelli: usando le stesse modalità delle spugne.

Dipingere con la carta: le macchie e le impronte. Gli acquerelli.

TEMPI E SPAZI

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Gli incontri hanno cadenza settimanale, si svolgono in sezione dalle 11 alle 12.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONIL’attività sarà monitorata osservando la maturazione degli atteggiamenti e competenze da parte dei bambini sia a livello individuale che di gruppo. L’insegnante si riserva di modificare o approfondire le proposte al fine di rendere l’esperienza sempre più rispondente ai bisogni formativi del gruppo.

PROGETTO LINGUISTICO CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

Il progetto nasce dalla necessità di offrire ai bambini la possibilità di consolidare, potenziare ed ampliare il bagaglio di conoscenze ed abilità linguistiche pregresse per giungere ad una più sicura padronanza del codice linguistico. Il laboratorio è uno spazio organizzato e predisposto a misura di bambino dove possiamo attivare proposte e strategie adatte al potenziamento e all’utilizzazione funzionale del linguaggio. Nella scuola dell’infanzia il linguaggio verbale è trasversale a molti dei percorsi didattici che vengono realizzati e presente in ogni situazione della quotidianità; all’interno del laboratorio si opera in modo intenzionale, specifico e mirato per lo sviluppo delle competenze espressive, comunicative e cognitive della lingua, si offrono occasioni e contesti nei quali il linguaggio verbale, da solo o insieme ad altri codici, diventa il sistema privilegiato perché il gioco o l’attività possano funzionare.

OBIETTIVO FORMATIVOFavorire l’ascolto, la comprensione, la produzione del linguaggio per

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conoscere sé stessi e per favorire le relazioni con l’ambiente.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Migliorare la capacità di ascolto di un racconto, Comprendere dei messaggi, Riconoscere e riprodurre i suoni delle parole Ascoltare e imparare a confrontare parole diverse, Riconoscere i diversi suoni che compongono le parole, Riconoscere lettere e numeri, Migliorare l’aspetto fonologico del linguaggio.

MODALITA’ E STRATEGIELe principali metodologie alle quali si farà ricorso saranno:laboratoriale, attraverso giochi di simulazione e di gruppo,ludica, in quanto capace di veicolare gli apprendimenti attraverso un clima disteso e positivo,dialogico/discorsiva, formulazione di ipotesi, momenti di confronto più o meno guidato dall’insegnante,co-costruttive, tutte quelle esperienze i cui verranno messe in atto forme di cooperazione e negoziazione al fine di costruire gli apprendimenti.

TEMPI E SPAZIGli incontri hanno cadenza settimanale, si svolgono in sezione dalle 11 alle 12.

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OSSERVAZIONI E VALUTAZIONINei bambini di tre anni osserviamo:-le competenze fonologiche e lessicali,-la comprensione verbale,-l’interesse all’interazione verbale,-il piacere per l’ascolto di storie.

PROGETTO TATTILE“LA SCATOLA AZZURRA”

CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il “gioco della sabbia” deriva dalla tecnica del “gioco del mondo” che la pediatra inglese Margaret Lowenfeld aveva attuato nella ricerca di uno strumento psicologico capace di fornire al bambino una possibilità di espressione del proprio mondo.Nel gioco il bambino ha a disposizione un contenitore specifico e degli elementi naturali e in miniatura. Questa particolare esperienza ludica ha lo scopo di attivare l’immaginazione; nell’età evolutiva, infatti, il gioco è la via spontanea che dà forma, tramite l’immaginazione, alle emozioni, differenziandole da sé. Durante questo periodo, per misurarsi con l’emozione, i bambini hanno bisogno degli oggetti (giocattoli) e delle azioni (giochi), come se la capacità di affrontare

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l’evento emotivo che li coinvolge richiedesse l’attività ed il contatto percettivo proprio dell’esperienza corporea. Il coinvolgimento della dimensione corporea proprio del gioco della sabbia attiva nel bambino la disposizione a rappresentare le emozioni presenti in lui in forma ancora indistinta. Il giocare concretamente con questi elementi porta a livello di immagine visiva ciò che è presente interiormente e che non è ancora esprimibile in parole. Attraverso la manipolazione dei materiali e lo sguardo che l’accompagna, il bambino organizza le sue emozioni e i suoi vissuti, stimolando la fantasia.

OBIETTIVO FORMATIVOStimolare i bambini a fare esperienze dirette con elementi naturali, sperimentare materiali diversi, non strutturati e trasformabili.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Manipolazione e conoscenza di materiali vari, Affinamento della percezione tattile, dare forma mediante

l’immaginazione alle emozioni, Dare significato alle fantasie, Sviluppare la creatività, evoluzione del gioco simbolico, Ampliamento e arricchimento del linguaggio verbale, Percepire e intuire alcune proprietà fisiche degli elementi, I primi concetti topologici e logico-matematici.

MODALITA’ E STRATEGIEIl progetto si articola in tre fasi. PRIMA FASE: il primo anno (bambini di tre anni) si propongono i materiali di base da manipolare e successivamente alcuni materiali naturali (bastoncini, sassi, conchiglie). SECONDA FASE: il secondo anno (bambini di 4 anni) si propongono ulteriori elementi naturali e qualche piccola miniatura esclusivamente di legno. TERZA FASE: il terzo anno (bambini di 5 anni) vengono offerti ai bambini gli oggetti naturali e miniature di

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diversi materiali già classificati per tipologia, contenuti in alcune scatole. Il bambino è lasciato libero di prendere ciò che vuole, con il compito alla fine di ricollocare gli oggetti nel loro posto iniziale. L’obiettivo è duplice: da una parte rafforzare il concetto di classificazione, dall’altro rafforzare il sé. Non è qualcun altro che disfa quanto costruito, ma è il bambino stesso che chiude la sua esperienza. Per questo è importante farsi raccontare dal bambino cosa rappresenta la sua scatola, scriverlo e/o documentarlo con una foto. Tutto così rimane non solo come documentazione del percorso, ma anche come memoria del bambino stesso.L’insegnante si pone come regista della situazione, è al di fuori del campo d’azione del bambino. Forma il gruppo secondo criteri stabiliti sulla base delle caratteristiche dei singoli, definisce i tempi e invita i bambini a terminare il gioco. Il bambino autogestisce l’attività, attraverso la ricerca e la scelta degli oggetti e della sua azione su di loro.

TEMPI E SPAZIGli incontri hanno cadenza settimanale, si svolgono in sezione o in giardino dalle 11 alle 12.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONIL’insegnante fotografa la scatola di ogni bambino e trascrive il racconto che il bambino fa della propria scatola. Le fotografie e le interviste vengono inserite nel librone che raccoglie le attività didattiche realizzate da ciascun bambino nel corso dell’anno scolastico. Vengono allestiti anche dei pannelli con foto e didascalie per condividere l’esperienza con le famiglie.

Questo progetto, sviluppandosi nell’arco dei tre anni, dà continuità verticale al percorso di crescita che il bambino vive all’interno della scuola. L’attività realizzata con la scatola stimola aree diverse dello sviluppo psicofisico del bambino, dal linguaggio all’area logico-matematica, dall’espressività al simbolismo, instaurando connessioni con diversi campi di esperienza, assumendo il ruolo di “interarea”.La particolarità della scatola azzurra sta nel fatto che ogni scatola

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diventa, per il bambino, uno spazio ben delimitato, nel quale proietta e domina le sue emozioni, i suoi vissuti, le sue fantasie. Diventa uno spazio con il quale ogni bambino instaura un “dialogo personale” fatto con tante piccole cose reali, che possono essere trasformate, divise, allineate. Mettere a disposizione del bambino una varietà di materiali diversi permette loro di sperimentarsi, di inventare, di creare, utilizzando soprattutto le sensazioni tattili e visive. I limiti durante l’esperienza non sono dati al bambino dall’adulto, ma dalla scatola e dagli stessi materiali.

PROGETTO “ COSA FARO’ DA GRANDE?”( ins. Creston Paola – Lopopolo Maria Giovanna )

BAMBINI MEDI

CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

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Guido Petter afferma che : “L’educazione motoria ha un’importanza assai maggiore di quanto comunemente si creda. Tale importanza deriva dagli stretti rapporti che esistono o possono essere stabiliti e rafforzati, fra attività motoria e attività mentale, fra sviluppo psicomotorio e lo sviluppo di altri aspetti della personalità”. Gli apprendimenti, “le operazioni mentali”, si formano, infatti, attraverso un processo di interiorizzazione delle attività svolte a livello motorio e delle azioni svolte con il corpo (movimenti, manipolazione, ecc.) Dall'interazione fra corpo e psiche nasce la capacità dell'essere umano di entrare in contatto con il mondo e di creare un rapporto costruttivo con esso. Il bambino struttura il proprio io in un continuo rapporto fra il sé, gli altri, lo spazio e gli oggetti, imparando ad “aggiustare” i propri movimenti nello spazio e affinando sensazioni e percezioni.

OBIETTIVO FORMATIVOPrendere consapevolezza del proprio corpo come strumento di interazione con l’ambiente ( 5 sensi ), lo spazio ( percorsi ) e le persone ( espressioni del viso )OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell’ambiente, se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici. dentro-fuori, sotto-sopra, avanti-indietro,vicino-lontano, ecc; riconoscere il corpo e le sue parti; muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco; sviluppare il controllo del segno grafico nel disegno, nella coloritura e nel ritaglio;

sviluppare il senso di cura della propria persona, di oggetti personali e di

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materiali comuni; eseguire semplici percorsi.

MODALITA’ E STRATEGIEL’insegnante guiderà i bambini alla scoperta delle regole per giocare insieme(ascoltare, non farsi male, non distruggere nulla di ciò che fanno gli altri, riordinare) e darà indicazioni sui percorsi da eseguire. Il bambino sarà sollecitato a fare e a riflettere sulle sue azioni.; fra i 3 e i 6 anni, infatti, l’apprendimento passa attraverso l’esperienza: si impara facendo ed è proprio mediante le diverse azioni che si sviluppano e si potenziano molte capacità (attenzione, concentrazione, osservazione, confronto, riflessione, sintesi) che sono alla base della crescita personale e culturale di ciascuno. TEMPI E SPAZILe attività si svolgono in salone, in giardino o in sezione dalle 11 alle 12.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONIUna prima verifica immediata si fa attraverso l’osservazione dei comportamenti, delle impressioni verbali manifestate dai bambini all’interno del gruppo e del livello di partecipazione. Ulteriore verifica è data dagli esiti delle esperienze e dalla eventuale documentazione prodotta.

CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Faremo leva sulla curiosità dei bambini e sulla loro spinta a esplorare e capire ciò che accade attorno a loro e, attraverso semplici esperienze, li accompagneremo a osservare da vicino alcuni aspetti della realtà naturale ( contadino ) e avviarli a una sua rappresentazione creativa ( pittore, fornaio ). Esplorando la realtà i bambini imparando spontaneamente anche a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni come

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raggruppare,il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e parole.Gli insegnanti assecondano, sostengono e indirizzano questo processo.

OBIETTIVO FORMATIVOPotenziare la percezione e la discriminazione sensoriale, prestando attenzione ai vari aspetti della realtà e operare su di essi.      OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Sperimentare la mescolanza di colori per ottenerne altri. Discriminare le proprietà percettive degli oggetti attraverso i 5 sensi. Ampliare la conoscenza dei prodotti della terra. Realizzare attività di semina e cura di una piantina. Ampliare la conoscenza dei mestieri proposti e degli strumenti usati da chi li esercita. Percepire il mutamento della natura attraverso le stagioni. Riordinare in successione temporale tre immagini relative a momenti successivi di un’esperienza fatta o di una storia ascoltata. Raggruppare in base a un criterio dato. Confrontare quantità ( Pochi – tanti, di più – di meno ). Contare e associare numero e quantità fino a 5. Comprendere posizioni spaziali per collocarvi sé stessi o degli oggetti ( sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori, vicino/ lontano ). Discriminare dimensioni ( grande-medio –piccolo, lungo – corto,

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alto-basso ) Ordinare oggetti in base alle dimensioni. Conoscere e denominare correttamente triangolo, cerchio e quadrato-

MODALITA’ E STRATEGIEUscite, semplici esperienze di semina, esperienze sensoriali, giochi di classificazione con materiali vari, visione di video, giochi con blocchi logici,

TEMPI E SPAZILe attività si svolgono in n giardino o in sezione dalle 11 alle 12, oppure durante le uscite e passeggiate previste in corso d’anno.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONIUna prima verifica immediata attraverso l’osservazione dei comportamenti, delle impressioni verbali manifestate dai bambini all’interno del gruppo e del livello di partecipazione. Ulteriore verifica è data dagli esiti delle esperienze e dalla documentazione prodotta.

CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

L’apprendimento linguistico costituisce un obiettivo fondamentale per un corretto sviluppo cognitivo e sociale dei bambini. I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie emozioni..., a conversare e a dialogare, a riflettere sulla lingua, ed apprendono nell’interazione…le principali regole del discorso, ad

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esprimere le proprie intenzioni ed i propri desideri per interagire con gli altri”. (I discorsi e le parole)Dall’analisi del contesto scolastico emerge la necessità di supportare lo sviluppo dell’apprendimento linguistico viste le osservate difficoltà dei bambini nell’utilizzo corretto del linguaggio verbale per esprimere le proprie idee e per interagire con gli altri. Inoltre anche nel gruppo dei medi sono presenti numerosi bambini di lingua madre diversa dall’italiano per i quali l’uso del linguaggio verbale è contemporaneamente uno strumento ancora poco conosciuto e un mezzo di comunicazione necessario per una soddisfacente integrazione nel gruppo.

OBIETTIVO FORMATIVOFavorire l’ascolto, la comprensione e produzione del linguaggio, con una particolare attenzione all’ampliamento del lessico per ascoltare e capire, comunicare, descrivere.   OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Migliorare le capacità di ascolto e comprensione. Comunicare e condividere le proprie esperienze. Ascoltare e comprendere semplici storie, narrazioni e racconti. Migliorare l’aspetto fonologico del linguaggio. Ampliare il lessico, in particolare quello relativo ai mestieri proposti. 

MODALITA’ E STRATEGIEConversazioni/racconti, lettura di immagini, ascolto di rime e filastrocche, gioco simbolico e drammatizzazione, rielaborazione di storie.

TEMPI E SPAZI

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Le attività si svolgono in sezione dalle 11 alle 12, anche se, ovviamente, gli obiettivi di questo campo di esperienza vengono perseguiti in ogni momento della giornata scolastica, in accompagnamento a tutte le attività educative e didattiche.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONINei bambini medi osserviamo in particolare:-le competenze fonologiche e lessicali,-la comprensione verbale,-l’interesse all’interazione verbale,-il piacere per l’ascolto di storie.

CAMPO DI ESPERIENZA: LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Disegnare, colorare e “leggere” immagini renderà piacevole, per gli alunni, le ore di permanenza a scuola, stimolerà l’immaginazione e la creatività, lo sviluppo di capacità espressive e le abilità di tipo comunicativo.

OBIETTIVO FORMATIVOGuidare il bambino all’uso dei linguaggi pittorico, manipolativo, espressivo per raccontare la realtà come la vede.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Favorire la scoperta dei colori derivati. Sperimentare la propria creatività attraverso l’uso di vari

materiali e tecniche. Acquisire una buona conoscenza dei materiali e dell’uso

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corretto degli strumenti proposti ( pennello, forbici, mani... )proposti.

Disegnare e creare oggetti con pasta e altri materiali. Utilizzare il linguaggio dei gesti per accompagnare canti e

giochi.

MODALITA’ E STRATEGIEAttività grafico – pittoriche, manipolative, costruttive finalizzate allo sviluppo della creatività di ogni bambino, apprendimento di canzoni e filastrocche, riconoscimento di suoni e rumori dell’ambiente, semplicissime drammatizzazioni a partire da canti o brevi storie.

TEMPI E SPAZILe attività si svolgono in sezione dalle 11 alle 12. Un momento particolarmente significativo sarà rappresentato dall’uscita alla sede di Fantasiarte a San Bonifacio, nel corso della quale ai bambini sarò proposto un laboratorio pittorico – musicale.

OSSERVAZIONI E VALUTAZIONIOsserveremo i bambini, attraverso i loro discorsi e gli elaborati prodotti, la loro capacità di osservare e analizzare i colori, i segni e le forme delle cose, la loro capacità di padroneggiare tecniche e modalità (ritagliare, piegare, incollare..), la loro capacità di usare autonomamente quanto appreso. Saranno valutate inoltre le competenze acquisite, nonché la maturazione complessiva rispetto alla situazione di partenza.

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“TU CHIAMALE SE VUOI...EMOZIONI”( INS. Anselmi Mara - Calonego Monica )

BAMBINI GRANDI

Saper riconoscere,comprendere e gestire la propria sfera emotiva è fondamentale per ogni persona ma ancora di più per i bambini che, soprattutto nel periodo prescolare, iniziano a scoprire il mondo delle emozioni.Se chiediamo ad un bambino cosa sono le emozioni, ci guarderà ma non saprà rispondere anche se, durante la giornata, ne sperimenterà e ne vivrà moltissime.La Scuola dell'Infanzia è uno dei principali ambienti in cui il bambino

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costruisce la propria storia personale e sperimenta le relazioni con gli altri proprio attraverso le emozioni ed i primi sentimenti. Attuare un processo di alfabetizzazione emotivasignifica insegnare al bambino a riconoscere e comprendere il proprio stato d'animo fornendogli uno strumento che lo metterà in grado di capire le proprie reazioni, siano esse negative che positive.Conoscere le proprie emozioni e imparare a saperle controllare risulta molto importante non solo per la crescita individuale del bambino, ma anche per migliorare le sue abilità sociali,cioè per sviluppare la capacità di creare rapporti soddisfacenti e costruttivi.Inoltre, parlare ai bambini di ciò che provano loro e di ciò che proviamo noi, li aiuta a capire che è normale essere tristi, arrabbiati, felici o spaventati.Anche nelle fasi successive della crescita le emozioni interferiscono con le attività mentali ed in certe situazioni possono influenzare negativamente l'apprendimento a causa dell'eccessiva tensione emotiva.Le emozioni condizionano anche i rapporti interpersonali: aggressività e timidezza possono farci allontanare dagli altri e chiuderci in noi stessi. Per raggiungere gli obiettivi della nostra vita, la razionalità della nostra mente (cervello) deve trovarel'equilibrio nell'altalena dei sentimenti (cuore).Con il progetto annuale “TU CHIAMALE , SE VUOI... EMOZIONI” noi insegnanti dei grandi vogliamo proporre ai bambini percorsi di apprendimento mirati a rafforzare l’identità personale, l’autonomia e le competenze aiutandoli a vivere serenamente la propria corporeità, favorendo lo stare bene ed il sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparando a conoscersi e sviluppando in loro il sensodi cittadinanza, divenendo così persone uniche e irripetibili. (Indicazioni Nazionali 2012).Attraverso la lettura e la rielaborazione del testo narrativo psicologicamente orientato “Sei folletti nel mio cuore “ di Rosalba Corallo, si affronta la tematica delle emozioni. Con l'aiuto del piccolo Tommy, un bambino che non sopporta di essere definito dai grandi “troppo sensibile”, e dei buffi folletti che abitano nel suo cuore, i bambini vengono aiutati a comprendere le loro emozioni sino a giungere ad una loro serena accettazione ed una corretta gestione delle stesse.

Finalità Generale:

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favorire lo sviluppo degli aspetti fondamentali della personalità, sia di ordine cognitivo, sia di ordine affettivo, sia sociale e morale, dando ampio spazio al conoscere, all'esprimere, all'agire e al gestire le proprie emozioni.

La programmazione viene presentata ai i bambini di 5 anni. Essa prevede l’uso di tutti gli spazi interni ed esterni della scuola,uscite sul territorio e/o visite guidate finalizzate a realizzare attività che arricchiscono l’offerta formativa (laboratori e progetti).

•Obiettivi Specifici di Apprendimento

IL SE’ e L’ALTRO:

• Prendere coscienza di sé• Conoscere l’ambiente scolastico• Superare serenamente il distacco con la famiglia• Rafforzare l’autonomia Conoscere gli altri• Scoprire la differenza tra “IO” e “TU”• Esprimere e comunicare sentimenti ed emozioni• Prendere coscienza della diversità di genere e di cultura• Cogliere il senso di appartenenza e sentirsi parte della comunità di cui si fa parte.• Riconoscere momenti e situazioni che suscitano emozioni : ( rabbia, collera/ paura, terrore/ felicità, gioia/ tristezza, dolore/ sorpresa, meraviglia/ disgusto, schifo/ vergogna, imbarazzo)• Ripercorrere le tappe del lavoro svolto insieme.• Riconoscere i progressi compiuti.

IL CORPO E IL MOVIMENTO :

• Prendere coscienza di sé nel movimento (gioco)• Prendere coscienza di sé in rapporto agli oggetti• Percepire lo schema corporeo• Conoscere globalmente lo schema corporeo• Conoscere e ri-conoscere le forme espressive delle emozioni• Rispettare sé stessi e gli altri• Utilizzare intenzionalmente il proprio corpo

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• Coordinare i movimenti degli arti• Essere attento alla cura della persona• Prendere coscienza della relazione uomo/ambiente• Esplorare lo spazio circostante• Aver cura dei propri oggetti

IMMAGINI, SUONI, COLORI:

• Dare forma e colore all’esperienza, con una varietà di strumenti• Incontrare diverse espressione di arte visiva e plastica presenti nel territorio• Sperimentare diverse forme di espressione artistica• Parlare, descrivere, raccontare con fiducia nelle proprie capacità di espressione• Sperimentare diverse forme di espressione artistica come riproduzione dielementi della realtà• Sperimentare diverse forme di espressione artistica come riproduzione delleemozioni provate• Scambiarsi domande, informazioni, giudizi e sentimenti• Incontrare diverse espressione di arte visiva e plastica presenti nel territorio• Sperimentare diverse forme di espressione artistica e musicale• Parlare, descrivere, raccontare con fiducia nelle proprie capacità di espressione• Sperimentare diverse forme di espressione artistica come riproduzione dielementi della realtà

I DISCORSI E LE PAROLE:

• Parlare con i grandi e i coetanei• Individuare le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e delparlare• Distinguere i vari tipi di linguaggio• Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di favole,di fiabe, storie• Riconoscere i testi della letteratura per l’infanzia

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• Elaborare codici personali in ordine alla lingua scritta• Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni o analoghi contenuti vistiattraverso i mass-media• Elaborare codici simbolici• Individuare le caratteristiche che differenziano il disegno dalla scrittura• Essere fiduciosi nelle proprie capacità espressive e comunicative• Riconoscere ed esprimere verbalmente le emozioni• Distinguere i diversi generi letterari• Sperimentare diverse forme di espressione artistica

LA CONOSCENZA DEL MONDO:

• Toccare, guardare, sentire, assaporare materiali• Nominare ciò che si è toccato, assaggiato e ascoltato• Manipolare materiali• Discriminare i colori• Promuovere atteggiamenti di rispetto per l’ambiente• Intuire la successione degli eventi• Compiere le azioni in successione e verbalizzarle• Essere capaci di porre in relazione eventi e oggetti• Ricordare e ricostruire ciò che si è visto, fatto o sentito• Collocare persone e oggetti nel tempo e nello spazio• Cogliere diversità• Utilizzare il linguaggio simbolico per esprimere i propri sentimenti ed emozioni• Cogliere uguaglianze tra le forme geometriche• Scoprire nella natura alcune categorie percettive• Fare raggruppamenti• Valutare quantità• Conoscere la realtà territoriale per scoprire e classificare le caratteristichefisiche• Verbalizzare l’esperienza usando concetti di natura topologica.

Obiettivi formativi:

• Acquisire comportamenti corretti nei confronti degli altri e dell’ambiente• Essere motivati a collaborare con gli altri per la gestione di un bene

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comune• Sviluppare il senso dell’agire comune• Raccontare esperienze personali ai compagni in vari modi• Formulare ipotesi e spiegazioni• Ampliare il proprio lessico• Arricchire le tecniche espressive• Potenziare le capacità artistico-creative• Migliorare l’attitudine alla scoperta e all’analisi delle emozioni proprie e altrui• Sviluppare il senso e il valore dell'altruismo• Scoprire e sviluppare un atteggiamento empatico.

Metodologia:

La Programmazione Educativo-Didattica Annuale prevede una prima fase finalizzata a promuovere “il piacere della lettura attenzione alla progettazione deglispazi e dei tempi, al fine di creare le condizioni favorevoli e confortevoli perconsentire ai bambini di immergersi nella magia della storia, sollevandoli daqualsiasi tipo di eventuali “ansie da prestazione” connesse alle abilitàstrumentali. Traendo spunto dai luoghi e dai personaggi della storia, i bambinivengono guidati alla scoperta delle emozioni proprie e altrui, riconoscendo ilcontesto che le determina e le caratteristiche di ognuna (siano esse piacevoli ospiacevoli), nonchè vengono orientati ad acquisire strategie comportamentaliindonee per gestire correttamente i diversi stati emotivi.La rielaborazione creativa verrà realizzata attraverso 4 percorsi laboratoriali I Laboratori proposti sono:- Linguistico- Scientifico e Logico-Matematico- Espressivo-musicale

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- Artistico-teatrale, che si concentrerà sulla lettura del libro “ SEI FOLLETTI NELMIO CUORE “di Rosalba Corallo, ed. Erikson.

Attraverso la lettura del testo si individuano occasioni di apprendimento come scoperta e acquisizione dellecompetenze. Il percorso proposto offre quindi ai bambini la possibilità di fare:• ricerca ed esplorazione dell'ambiente• esperienze manipolative• esperienze dirette e concrete improntate sul gioco strutturato e non• collaborazione e confronto tra i pari e con gli adulti• esperienze scientifiche• esperienze linguistiche/espressive e grafico/pittoriche• esperienze senso-motorie• esperienze per tentativi ed errori.

Tempi:I Laboratori Linguistico, Scientifico, Espressivo-musicale e Artistico-teatrale sisvolgono nelle ore della mattinata (dalle ore 11 alle ore 12,00) di lunedì, martedì, mercoledì , giovedì e venerdì.

Nel pomeriggio di GIOVEDI'sono previste l'attività di I.R.C. e l'attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica finalizzata al potenziamento dell'apprendimento della Lingua Italiana.I Laboratori di Lettere, Numeri , Giochi metalinguistici e Attività di manipolazione e modellaggio si svolgeranno nei pomeriggi di lunedì, martedì,mercoledì e venerdì.

Verifica:La verifica delle abilità e delle competenze raggiunte si effettua in itinere attraverso l'osservazione occasionale e sistematica:• dei comportamenti dei bambini durante le attività di esplorazione, produzione, relazione e comunicazione• dei prodotti realizzati dai bambini spontaneamente e su richiesta.

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LABORATORIO SUI NUMERI PER I BAMBINI DI 5 ANNI:

“1,2,3...PRONTI ,VIA!MotivazioneL'esperienza nasce dall'esigenza di avvicinare i bambini alla conoscenza dei numeri.Il numero è sicuramente uno dei concetti matematici più difficili ecomplessi da apprendere, anche se, fin da piccoli, tutti si trovano a dover "fare i conti" con il mondo dei numeri.Essi infatti fanno parte della nostra vita in modo profondo che anche i bambini e fanno uso ancora prima di sapere cosa siano.Contare significa "valutare una quantità attribuendo i numeri, in ordine progressivo agli elementi che la compongono".Quindi l'atto del contare presuppone la presenza di una raccolta dioggetti o immagini.Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini di cinque anni alla scoperta dello spazio, della logica e dei numeri.Le attività di logica e di matematica alla scuola dell'Infanzia hanno una connotazione molto particolare.Infatti, oltre ad essere sviluppate in laboratori specifici nascono molto spesso nel corso delle esperienze che i bambini svolgono quotidianamente.Nella scuola dell'infanzia ci troviamo a rendere il bambino consapevole ditale patrimonio d'intuizioni contribuendo così a valorizzarlo e consolidarlo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Il bambino nell'attività didattica:

· Esplora l'ambiente scoprendo la funzione dei numeri;· Riconosce, legge e scrive i numeri come simboli;· Identifica e nomina i numeri da 1 a 10;· Esegue semplici quantificazioni;· Confronta e mette in relazione le quantità;· Quantificare, contare, misurare e discriminare;· Individua e utilizza relazioni e classificazioni;· Associa e costruisce corrispondenze tra quantità e segno;· Trova relazioni di equipotenza;

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· Forma un insieme utilizzando un criterio;· Comprende tanti-quanti;· Memorizza la successione dei numeri;· Conta utilizzando strumenti diversi;· Attribuisce il valore numerico ad ogni cifra;· Raggruppa, classifica e ordina secondo criteri differenti;· Stabilisce corrispondenze biunivoche;· Formula e confronta ipotesi e fatti;· Pone domande, chiede spiegazioni ipotizza soluzioni utilizzando un linguaggio appropriato.

OBIETTIVI SPECIFICI· Conoscere e discriminare il numero;· Confrontare insiemi in base alle quantità (vuoto-pieno, maggiore -minore e uguale);· Contare utilizzando strumenti diversi;· Abbinare la quantità al simbolo numerico ( imparo i numeri, conto gli oggetti, conto disegni e segni, associo il numero al segno grafico di uguale quantità).

ATTIVITA'· Conversazioni, discussioni e formulazione di ipotesi;· Giochi con gli insiemi;· Giochi di squadra;· Attività grafica di rielaborazione dell'esperienza fatta;· Risoluzione dei problemi;· Verifiche.

TEMPI : da novembre a maggio 1 ora alla settimana.

SPAZI :L'attività è stata svolta all'interno della sezione BLU.

MATERIALI :· Cerchi colorati;· Carte da gioco plastificate (carte con il simbolo numerico, carte conimmagini e carte domino) create con i bambini;· Giochi (costruzioni, birilli, cubi, macchinine, bambole, animali);· Matite;· Colla;

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· Fogli di carta;· Schede costruite in relazione alle esperienze.

PROGETTO

“ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI”

(bambini di 5 anni)

Premessa

L’acquisizione della lingua è lo strumento fondamentale del processo di comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni stranieri che si trovano a confrontarsi con una realtà scolastica per molti aspetti diversa da quella di origine.L’inserimento di un alunno straniero in sezione richiede pertanto un intervento didattico immediato di prima alfabetizzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenza minime per comprendere e farsi capire.Gli alunni stranieri, nella prima fase di inserimento scolastico, si trovano dunque a doversi confrontare con diversi usi e registri nella nuova lingua: l’italiano per comunicare e per apprendere.Per poter affrontare tali situazioni scolastiche, è necessario porsi delle priorità didattiche e attivare delle modalità di lavoro in grado di facilitare il percorso di apprendimento linguistico da parte dell'alunno straniero

È importante pertanto costruire un “contesto facilitante” inteso come insieme di fattoriche contribuiscano a creare un clima di fiducia: fattori interni (motivazione –gratificazione) ed esterni (spazi di lavoro – materiali scolastici – testi – messaggi in varielingue), uso di canali comunicativi diversi: da quello verbale a quello iconico emultimediale.

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PERSONE COINVOLTE: Bambini di 5 anni che non si avvalgono dell’I.R.C. e le 2 insegnanti di sezione

SPAZI : Aula ,salone

TEMPI: Tutti i giovedì dalle 14,00 alle 15,30 a partire da ottobre fino a giugno

MATERIALI : -Giochi didattici - cd musicali e DVD - carte gioco - libri e riviste -fogli -colori - colla – forbici ecc..Unità di apprendimento:

UNITÁ 1: presentarsi

- Utilizzare formule di presentazione- comunicare il nome, l’età, la classe di appartenenza, laprovenienza-chiedere ai compagni informazioni sul nome, l’età, la sezionedi appartenenza, la provenienza

UNITÁ 2: descrivere se stessi e i compagni

- Acquisire il lessico di base relativo agli elementi del viso- associare ai nomi le parti del viso- acquisire il lessico di base relativo alle parti del corpo- associare ai nomi le parti del corpo-arricchire il lessico creando associazioni di nomi e azioni

UNITÁ 3: emozioni, sensazioni e stati d’animo

- Esprimere sensazioni fisiche usando le forme “ho fame, ho freddo, ho sete”- esprimere stati d’animo usando le forme “io sono triste, allegro, stanco”-chiedere e riferire sensazioni e stati d'animo

UNITÁ 4 : gli ambienti della scuola

- acquisire il lessico di base relativo agli oggetti dell’ambiente scolastico

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- associare il nome agli oggetti- usare l’espressione “serve per”- formulare domande sull’utilizzo degli oggetti- usare il modello domanda/risposta- eseguire semplici comandi (portami il quaderno di…, prendi il libro di…, ecc)

UNITÁ 5: gli oggetti dell’ambiente scolastico

- Acquisire il lessico relativo agli ambienti della scuola- conoscere e riferire con semplici frasi la funzione dei vari ambienti scolastici.

UNITÁ 6: la casa

- Acquisire il lessico di base relativo alla casa e ai suoi ambienti.- conoscere e descrivere con semplici frasi la funzione dei vari ambienti.

UNITÁ 7: il tempo meteorologico

- acquisire il lessico relativo al tempo meteorologico caratteristiche meteorologiche stagionali- conoscere il lessico relativo all’abbigliamento- mettere in relazione l’abbigliamento alle stagioni

UNITÁ 8: il tempo che passa

- conoscere e denominare le parti del giorno- conoscere il nome dei giorni della settimana- conoscere il nome dei mesi dell’anno- conoscere e denominare le stagioni


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