ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
ALLEGATO 1
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione
(2016-2018)
(Redatto ai sensi della Legge n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”)
Sommario
PREMESSA31.Oggetto e finalità52. Analisi del contesto62.1. Il contesto esterno62.2.1Chi siamo82.2.2Cosa facciamo e come operiamo83. Procedura di elaborazione/aggiornamento ed adozione del PTPC143.1Attuazione PTCP anno 2015153.2Aggiornamento PTPC 2016184.Gestione del rischio nell’Azienda194.1. Mappatura dei processi a rischio corruzione194.2. Valutazione del Rischio194.3. Livelli di rischio rilevati per singolo processo204.4. Trattamento del rischio attraverso misure di prevenzione e neutralizzazione315. I soggetti e compiti della strategia di prevenzione aziendale40PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ45
PREMESSA
Il presente documento rappresenta il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione adottato dalla ASL di Teramo per triennio 2016 – 2018.
La sua redazione, a cura del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione dott.ssa Domenica Ruffini è stata effettuata in applicazione dalla Legge 6 novembre 2012, n. 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.
Si è cercato, per quanto possibile, di attenersi alle indicazioni riportate nell’aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione(PNA) adottato dall’ ANAC con determina n.12 del 28 ottobre 2015, affrontando le criticità rilevate nelle fasi di mappatura dei processi, nella progettazione di efficaci misure di prevenzione del rischio di corruzione e del monitoraggio rispetto alla loro attuazione.
Nel PNA viene confermata la definizione di corruzione più ampia dello specifico reato di corruzione e del complesso dei reati contro la pubblica amministrazione, coincidente con la “maladministration” ed intesa come assunzione di decisioni (di assetto di interessi a conclusione di procedimenti, di determinazioni di fasi interne a singoli procedimenti, di gestione di risorse pubbliche) devianti dalla cura dell’interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari.
In questo senso il settore sanitario è considerato uno dei più esposti al rischio di illegalità. Le notevoli dimensioni della spesa, l’entità dei rapporti con i privati, l’alta specializzazione dei prodotti acquistati e delle prestazioni fornite, potrebbero favorire, più che in altri settori della pubblica amministrazione, i comportamenti opportunistici che degenerano in corruzione in quanto forme di abuso di posizioni di potere per scopi privati.
Alcuni esempi sulle forme di illegalità specifiche dell’ambito sanitario sono stati forniti nel “Primo rapporto sullo stato di attuazione delle azioni adottate dalla Sanità pubblica in materia di trasparenza ed integrità” curato da Age.Na.S e dall’associazione Libera. Vengono citate ad esempio: le false fatturazioni per prestazioni non effettuate, la prescrizioni di farmaci in cambio di benefici di varia natura, la prescrizione inappropriata o eccessiva di farmaci e prestazioni diagnostiche, l’alterazione delle liste di attesa, le false certificazioni per malattia, l’omissione di controlli (sicurezza alimentare, ambienti di lavoro, collaudi di apparecchiature..). Il rapporto sottolinea come in sanità il rischio “etico” si correli sempre anche un rischio clinico oltre che a uno spreco di risorse, per cui la salvaguardia dei livelli di integrità del sistema assume rilievo quale percorso irrinunciabile per un’organizzazione sanitaria. Un efficace modello di prevenzione dei rischi di corruzione deve tendere soprattutto alla promozione dell’integrità e prevedere uno stretto collegamento al complessivo governo dell’azienda sanitaria per garantire il raggiungimento degli obiettivi di trasparenza e legalità ed il recupero dei valori di etica professionale ed aziendale.
La prevenzione richiede trasparenza delle informazioni, professionalità e rettitudine da parte dei dipendenti pubblici, conoscenza dei fattori di rischio e capacità/volontà di intervenire sull’organizzazione e soprattutto sul funzionamento degli apparati amministrativi.
Come avvenuto nei Piani precedenti, si è partiti dall’analisi dei risultati e delle criticità dei processi organizzativi, per individuare gli eventi rischiosi più rilevanti con l’obiettivo di definire e mettere in atto adeguate misure di prevenzione.
E’ stata avviata una più estesa mappatura dei processi organizzativi alla luce delle indicazioni del PNA con particolari approfondimenti per: l’area dei contratti riferiti agli acquisti di beni e servizi peculiari del settore sanitario; l’area appalti e gestione del patrimonio; la gestione delle liste di attesa e dell’attività libero professionale; la prescrizione e l’utilizzo di farmaci e dispositivi medici; le attività conseguenti al decesso in ambito ospedaliero. Ulteriori aree saranno interessate dalla mappatura nel corso del triennio 2016-2018, inserendo tale attività nel cronoprogramma delle azioni. La natura dinamica del Piano prevede il suo aggiornamento, anche in corso d’anno, sulla base dei riscontri ottenuti dalla sua applicazione, dall’emersione di nuovi processi a rischio e di eventuali modifiche normative e/o organizzative. A tale proposito il 2016 si prefigura come un anno di cambiamento per la ASL di Teramo a seguito delle prossime modifiche organizzative annunciate dagli organi regionali: applicazione del D.lgs 70/2015 di riorganizzazione della rete ospedaliera, uscita della regione Abruzzo dal commissariamento, modifica dell’assetto istituzionale delle ASL. L’attuazione delle norme sulla gestione centralizzata regionale delle gare prevista dal patto di stabilità per il 2016 (L n208 del 28/12/2015) comporterà inoltre una rivisitazione dell’analisi dei processi per l’area dei contratti.
1. Oggetto e finalità
L'Azienda adotta il presente PTPC ai sensi dell'art. 1, commi 5 e 60, della Legge n. 190 del 2012.
Il PTPC rappresenta il documento fondamentale dell'Azienda per la definizione della strategia di prevenzione della corruzione.
Si tratta di un documento di natura programmatica che ingloba tutte le misure di prevenzione obbligatorie per legge e quelle ulteriori, prevedendone il coordinamento degli interventi.
La struttura ed i contenuti specifici del PTPC sono definiti tenendo conto delle funzioni svolte e della specifica realtà amministrativa dell'Azienda.
Il PTPC è coordinato rispetto al contenuto di tutti gli altri strumenti di programmazione presenti nell'Azienda e, innanzitutto, con il Piano delle Performance, ed è strutturato come documento di programmazione, con l'indicazione di obiettivi, indicatori, azioni, responsabili, tempistica e risorse.
Nello specifico, il PTPC fornisce una valutazione del diverso livello di esposizione delle proprie articolazioni organizzative al rischio di corruzione e stabilisce gli interventi volti a prevenire il medesimo rischio e individuare le strategie prioritarie per la prevenzione ed il contrasto della corruzione.
Il PTPC si presenta come un insieme di strumenti finalizzati alla prevenzione che vengono, aggiornati con cadenza annuale, o infra annuale, in relazione al feedback ottenuto dalla loro applicazione”.
2. Analisi del contesto
2.1. Il contesto esterno
L’Azienda USL di Teramo, è un’azienda sanitaria provinciale che eroga prestazioni sanitarie negli ambiti della prevenzione, della diagnosi, cura e riabilitazione garantendo il livelli essenziali di assistenza definiti in ambito nazionale e regionale. E’ collocata al confine nord-est della Regione Abruzzo con un territorio eterogeneo che si estende dalla costa Adriatica fino al Gran Sasso. La popolazione residente pari a 311.168 è distribuita in 47 comuni. Gli indicatori demografici confrontati con quelli regionali, indicano una popolazione più giovane (21,9% dei teramani è in età >= 65 anni contro il 22,6% della media abruzzese) con una tendenza all’aumento della proporzione di anziani e di grandi anziani >= 80anni (6,9%), rispetto alla rilevazione del 2011 (xxx). L’incidenza di stranieri sulla popolazione residente è pari a 7,7% con un incremento del20,9 %, rispetto al 2011 ed il peso maggiore rispetto al dato regionale pari a 6,5%.
Anno 2015: Demografia
ASL Teramo
Regione Abruzzo
N° residenti
311.168
1.331.574
Tasso di natalità per 1000 residenti
8,0%
7,6%
% cittadini stranieri residenti
7,7%
6,5%
Popolazione <18aa/popolazione residente
15,7%
15,5%
Popolazione > 65aa/popolazione residente
21,9%
22,6%
Popolazione > 80aa/popolazione residente
6,9%
7,3%
Tasso grezzo di mortalità
10,2%
10,8%
Indicatori economici
da rapporto sull’economia teramana 2014, pubblicato dalla locale Camera di Commercio a giugno2015; rapporto CRESA IV trimestre 2015
Il tasso di sviluppo delle imprese, (differenza tra tasso di natalità e mortalità delle imprese) presenta nel 2014 un valore negativo - 1,65 % rispetto all’anno precedente, peggiore del corrispondente dato regionale (-0,5) e di quello nazionale (-0,2). I settori più colpiti sono stati: l’edilizia (-4,7), il commercio (-2,3) e l’industria manifatturiera (-1,9). La crisi di questi comparti produttivi, insieme alla caduta dei consumi ha contribuito a ridimensionare ulteriormente il settore dell’artigianato che presenta un tasso di mortalità del 10,5% interessando in modo particolarmente rilevante le imprese femminili. Il tasso di disoccupazione è pari all’11%.
Dalla rilevazioni del CRESA per il IV trimestre 2015 risulta come la disoccupazione rappresenti “la nota dolente delle prospettive economiche della regione”. Le assunzioni, infatti, diminuiscono del 5,4% rispetto al IV trimestre 2014, risultato sensibilmente negativo rispetto all’aumento del 10,9% a livello italiano e che pone l’Abruzzo al penultimo posto tra le regioni. In tale contesto Teramo presenta i valori peggiori: le assunzioni di lavoratori dipendenti, rispetto al IV trimestre 2014 sono diminuite del 17%(il livello regionale è di circa il 4%); le procedure fallimentari delle aziende nel 2015 con un tasso del 5,1 (fallimenti aperti ogni 1000 imprese registrate) ed una variazione del + 198,4% rispetto all’anno precedente, rappresentano più del 55% del fenomeno regionale collocandosi tra le peggiori province italiane.
Indicatori economici
ASL Teramo
Regione Abruzzo
Tasso di disoccupazione (IV trimestre 2014)
11,0%
11,5%
Tasso di occupazione pop. 15-64 aa (IV trimestre 2014)
54,7%
56,9%
Tasso di sviluppo delle imprese
-1,65
-0,5
Variazione % assunzioni lavoratori dipendenti IV trim 2015 su IV trim 2014 - 2014
-17%
-4%
Criminosità in provincia di Teramo
Dalla relazione sulla situazione dell'Ordine e della Sicurezza in ambito provinciale, riferita al periodo 1° gennaio - 30 novembre 2015, presentata dal Prefetto di Teramo, nel corso della Conferenza permanente - Sezione plenaria, tenuta presso Prefettura il 16 dicembre 2015 si riportano alcuni dati ed analisi ritenuti di interesse per l’aggiornamento del presente Piano.
L'ubicazione centrale ed i principali assi stradali di collegamento Nord/Sud Est/Ovest che attraversano il territorio teramano, espongono la provincia alla cosiddetta "criminalità di transito", proveniente dalle Regioni limitrofe o ad alto rischio (Lazio, Campania, Puglia, ecc.) e, conseguentemente, al transito di merci illegali (droga, articoli contraffatti, ecc.) dirette in altri territori. Analogamente avviene anche per l'immigrazione clandestina, per lo più orientata a raggiungere i grandi centri del Nord e dell'Europa.
Rispetto all’anno precedente si registra un decremento del numero complessivo dei reati in genere (nr. 9892 per il 2015 a fronte di nr.11527per il 2014) di cui oltre il 50% è rappresentato da furti reato che vede maggiormente interessati i comuni costieri. Per i Comuni delle fasce pedemontane e montane ammessi a tutti i benefici previsti dalla norma per i territori colpiti dal terremoto si evidenzia un rischio di infiltrazione mafiosa e di potenziale corruzione nella gestione degli appalti per la ricostruzione. Le misure poste in essere per evitare infiltrazioni mafiose dalle Forze dell'Ordine e la contestuale azione di monitoraggio svolta dalla Prefettura anche in tema di appalti delle opere pubbliche e di ricostruzione post-sismica, hanno sinora impedito infiltrazioni da parte di organizzazioni criminali. “Ciò non costituisce, però, elemento di esenzione di questo territorio da interessi malavitosi, sussistendo ancora settori economici appetibili, nonostante intaccati dalla recente grave crisi”. Si evidenzia inoltre il massiccio sbarco di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale che portato all’accoglienza in provincia di Teramo di n. 1498 cittadini nel biennio 2014-2015. Attualmente sono attive n. 17 strutture di prima accoglienza. I soggetti privati gestori di tali strutture sono stati individuati mediante procedure di gara ad evidenza pubblica. Tutti i cittadini stranieri accolti sono sottoposti, al momento dell'arrivo, a visita medica da parte del personale sanitario della A.S.L., che cura inoltre la successiva assistenza ed il monitoraggio delle condizioni di salute in applicazione di un apposito protocollo operativo.
2.2. Il contesto interno
2.2.1 Chi siamo
L’Azienda USL di Teramo, collocata nell’ambito della Regione Abruzzo, è un’azienda sanitaria provinciale che eroga prestazioni sanitarie negli ambiti della prevenzione, della diagnosi, cura e riabilitazione garantendo il livelli essenziali di assistenza definiti in ambito nazionale e regionale.
L’Azienda USL di Teramo è dotata di personalità giuridica pubblica e di autonomia gestionale ed è ed è stata istituita nel 1995 con sede legale a Teramo, via Circonvallazione Ragusa, 1.
L’Azienda USL di Teramo è di confine, i residenti in alcuni comuni, per ragioni culturali, storiche e di viabilità, gravitano sulla vicina Regione Marche, contribuendo in parte a generare un flusso di mobilità passiva di prestazioni sanitarie che risulta di difficile governo.
2.2.2 Cosa facciamo e come operiamo
L’Azienda USL di Teramo è un tipica azienda sanitaria territoriale di dimensioni medio piccole organizzata su base provinciale. Opera in un contesto regionale in collaborazione con altre tre ASL provinciali ed in assenza di Aziende Ospedaliere. Questo comporta che le stesse ASL siano incaricate della completa presa in carico dei pazienti che risiedono nei relativi territori.
Trattandosi di un’Azienda territoriale, oltre all’attività ospedaliera erogata attraverso quattro presidi di cui tre di medie dimensioni e uno centrale di dimensioni medio grandi, eroga numerose attività territoriali che vanno dal settore della salute mentale, a quello materno infantile, a quello della prevenzione collettiva, a quello distrettuale (ambulatori, medicina convenzionata, ADI, Hospice, ecc.). Attualmente l’assistenza gravita ancora fortemente intorno agli ospedali, pur in presenza di diversi progetti di potenziamento del territorio.
L’Azienda USL di Teramo eroga prestazioni in tutte le specialità di base di area medica o chirurgica, offre due punti nascita e una efficiente rete per la presa in carico del paziente cardiologico caratterizzandosi per una eccellenza nell’area cardiochirurgica a livello regionale. Offre inoltre ai cittadini una rete oncologica che oltre all’attività nell’area medica può contare su un’ottima chirurgia oncologica, sulla radioterapia e sulla medicina nucleare.
L’Azienda USL di Teramo è convenzionata con l’Università dell’Aquila per alcune branche specialistiche (ostetricia e ginecologia, chirurgia toracica, proctologia, epidemiologia, immunologia ed allergologia).
La principale finalità dell’Azienda è quella di soddisfare la domanda di salute della propria comunità di riferimento.
L’assistenza distrettuale viene erogata dai 5 distretti (Teramo, Montorio, Val Vibrata, Roseto, Atri) attraverso strutture prevalentemente pubbliche a da sette strutture del Privato convenzionato (laboratori analisi, radiologia). Complessivamente i MMG sono 253 e 40 Pediatri di Libera Scelta.
Le UCCP attive sono 5, (Teramo, Montorio, Sant’Egidio, Villa Rosa e Roseto) con 92 Medici di Medicina Generale. I Nuclei di Cure Primarie sono 20.
Il tasso di utilizzo dell’assistenza domiciliare è pari a 1,3con un valore di 5,2% per gli anziani >= 65 anni.
Nel territorio è presente un Hospice, che dispone di 10 posti letto ed ha assistito nel 2015 n 234 pazienti con una degenza media di 15,9%. Nel 2014 è stata avviata l’attività ambulatoriale per le cure palliative.
Anno 2015: Assistenza Distrettuale
N° distretti aziendali
5
N° Nuclei di Cure Primarie
20
N UCCP
5
N° Medici di Medicina Generale
253
N° Pediatri di Libera Scelta
40
Pazienti assistiti a domicilio
4.040
Tasso di pazienti ultra sessantacinquenni assistiti a domicilio
5,2%
N° Posti letto di Hospice
10
N° totale dei dimessi Hospice
234
Anno 2015: Salute Mentale e Dipendenze Patologiche
N. strutture
Dimessi residenti
Giornate di degenza per residenti
Utenti in carico
Ospedaliera
2
1.718
13.070
Centri di Salute Mentale (CSM)
4
Dipendenze Patologiche (SerT)
3
4.274
Anno 2014: Specialistica Ambulatoriale
n. strutture di erogazione
n. prestazioni
Strutture Pubbliche
15
2.862.948
Strutture Private accreditate
6
410.309
Prevenzione e tutela della salute
L’adesione ai programmi di screening regionale raggiunge un buon livello nello screening del Ca della mammella (65%), e in quello e della cervice uterina (59%%) mentre deve essere ancora migliorata nel Ca del colon retto (16%)
La copertura vaccinale antinfluenzale nella popolazione anziana negli ultimi anni ha evidenziato una flessione, attestandosi al 43%% degli ultrasessantacinquenni
Anno 2015: Prevenzione e tutela della salute
Asl Teramo
Assistenza collettiva in ambiente di vita e di lavoro - Aziende ispezionate
470
Adesione agli screening Ca mammella
65%
Ca colon retto
16%
Ca cervice uterina
59%
Copertura vaccinale antinfluenzale >65aa
43%
Assistenza Ospedaliera
La rete ospedaliera è costituita da N. 4 Ospedali pubblici che presentano una dotazione di 863 posti letto
La ASL di Teramo nel 2014 ha prodotto 34.925 ricoveri per un valore di 210.268.482€, La mobilità passiva extra regionale è particolarmente elevata, con 12.852 ricoveri e 41.775.931 € (anno 2013 ultimo dato consolidato). L’indice di fuga dei pazienti teramani, fuori regione è superiore al 30%
Assistenza Ospedaliera
ASL
N. ospedali
4
n. ricoveri ordinari per acuti (2014)
27.818
gg. degenza
227.829
% ricoveri chirurgici
33,4%
Ricoveri diurni
5.946
% diurni chirurgici
55,4%
Ricoveri di lungodegenza e riabilitazione
1161
N. accessi al Pronto soccorso ( anno 2015)
121.082
Numero dei dimessi per Ospedale
Numero dimessi ordinari
Numero dimessi regime diurno
Numero dimessi regime ambulatoriale protetto (SDAC)
Presidi
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2014
Anno 2015
Ospedale Teramo
14.480
14.210
2.447
2.665
2.833
2.647
Ospedale Giulianova
3.841
3.850
870
758
296
314
Ospedale Atri
5.190
4.974
1.571
1.390
1.307
1.062
Ospedale Sant'Omero
5.447
5.559
993
932
167
294
Totale
28.958
28.593
5.881
5.745
4.603
4.317
Analizzando i dati appare evidente la tendenza alla riduzione dei ricoveri ordinari e dei ricoveri diurni
Anno 2014: Assistenza Ospedaliera - Mobilità
Casi
Valore
Mobilità passiva extra regione 2013
12.852
41.775.931
Mobilità attiva extraregionale
2136
6.644.214
Indice di fuga
30,3%
43,9%
Volumi mobilità passiva ricoveri - Totale Azienda
TOTALE
EXTRA
INTRA
Distretto
Volume 2012
Volume 2013
Var. Vol. 2013 vs 2012
Volume 2012
Volume 2013
Var. Vol. 2013 vs 2012
Volume 2012
Volume 2013
Var. Vol. 2013 vs 2012
VAL VIBRATA
7.059
6.908
-2,14%
6.097
6.003
-1,54%
962
905
-5,93%
ATRI
4.361
4.277
-1,93%
1.202
1.223
1,75%
3.159
3.054
-3,32%
ROSETO-GIULIANOVA
4.219
4.376
3,72%
2.396
2.394
-0,08%
1.823
1.982
8,72%
TERAMO
4.022
4.226
5,07%
2.595
2.622
1,04%
1.427
1.604
12,40%
MONTORIO
1.214
1.242
2,31%
664
610
-8,13%
550
632
14,91%
Totale
20.875
21.029
0,74%
12.954
12.852
-0,79%
7.921
8.177
3,23%
La maggior parte della mobilità riguarda la popolazione residente nel Distretto di Sant’Omero (Val Vibrata), situato in prossimità del confine con la Regione Marche.
Personale dipendente
DOTAZIONE ORGANICA
situazione al 31/12/2013
situazione al 31/12/2014
situazione al 31/11/2015
QUALIFICA
Tempo ind.
Tempo det.
Totale
Tempo ind.
Tempo det.
Totale
Tempo ind.
Tempo det.
Totale
Medici
602
34
636
578
63
641
637
27
664
Dirigenti sanitari
39
4
43
41
2
43
42
0
42
Dirigenti tecnici
12
1
13
12
1
13
13
0
13
Dirigente amministrativo
5
3
8
5
9
14
9
3
12
Infermieri
1.404
17
1.421
1.412
3
1.415
1.429
19
1.448
Altro personale sanitario
226
6
232
225
4
229
205
1
206
Personale riabilitativo
46
12
58
48
14
62
47
13
60
Personale professionale comparto
1
0
1
1
0
1
1
0
1
Personale tecnico comparto
513
5
518
465
73
538
513
49
562
Personale amministrativo
278
2
280
270
5
275
260
2
262
TOTALE AZIENDA
3.126
84
3.210
3.057
174
3.231
3.156
114
3.270
La situazione attuale si caratterizza per una evidente carenza di personale soprattutto sanitario (OSS, Infermieri e medici), alla quale si intende porre rimedio attraverso il piano delle assunzioni così come proposto agli organi regionali negli Strumenti di Programmazione, in questi ultimi anni il personale è leggermente aumentato, tuttavia rimane ancora evidente che Teramo si collochi al di sotto della media regionale.
Rapporto totale personale su posti letto pubblici
ASL Teramo (30 settembre 2015)
3,46
ASL Teramo (Programma Operativo 2013/2015)
3,18
Regione Abruzzo (Programma Operativo 2013/2015)
3,86
ANALISI i SWOT
PUNTI DI FORZA
· Contenimento della criminalità e delle infiltrazioni malavitose
· Partecipazione dei capi dipartimento alla gestione del rischio
· Elevato livello di regolamentazione interna delle attività amministrative
· Nomina di giovani dirigenti nell’area tecnico-amministrativa
PUNTI DI DEBOLEZZA
· Scarso coinvolgimento/supporto della direzione generale
· Debole presenza di associazioni degli utenti attive nel territorio
· Inadeguatezza del sistema informativo amministrativo.
· Presenza di incarichi ad interim per la direzione delle UUOO tecnico-amministrative.
OPPORTUNITA’
· Adesione alla rete degli RPC promossa da RPC di Modena e sostenuta da Illuminiamo la salute
· Applicazione norme contenute nel Patto di Stabilità 2016
· Riorganizzazione dell’assetto istituzionale delle ASL abruzzesi
MINACCE
· Elevato tasso di disoccupazione
· Difficoltà a governare la domanda di prestazioni sanitarie
· Elevata Mobilità Sanitaria passiva extraregionale di confine
· Mancata definizione dei processi organizzativi per il futuro assetto istituzionale delle ASL abruzzesi
3. Procedura di elaborazione/aggiornamento ed adozione del PTPC
Ai fini dell’aggiornamento e del miglioramento del PTPC, entro il 31 ottobre di ogni anno, i dirigenti responsabili delle articolazioni organizzative aziendali trasmettono una relazione al RPC, indicando le criticità riscontrate, gli eventuali casi di corruzione/violazione del Codice di Comportamento per gli aspetti di competenza, i bisogni formativi e le azioni di miglioramento individuate e gli eventuali suggerimenti. Ai fini, in particolare, del miglioramento, in considerazione della peculiarità delle attività istituzionali svolte in Azienda e della complessità dell’assetto organizzativo, in fase di aggiornamento del PTPC saranno individuati e mappati ai fini del rischio, ulteriori processi nell’ambito delle attività assistenziali.
Entro il 31 gennaio di ogni anno, il RPC aggiorna il PTPC, sulla scorta delle indicazioni contenute nelle sopra menzionate relazioni dirigenziali e sulla base dei seguenti fattori:
· normative sopravvenute che impongano ulteriori adempimenti;
· normative sopravvenute che modifichino le finalità istituzionali dell’Azienda (es.: acquisizione di nuove competenze);
· nuovi indirizzi o direttive contenuti nel PNA;
· emersione di rischi non considerati adeguatamente in fase di predisposizione del PTPC del precedente anno;
· feedback delle attività di verifica e controllo svolte;
· suggerimenti degli Organi istituzionali, di altri soggetti sia interni che esterni all’Azienda.
Il PTPC redatto dal RPC è trasmesso al Direttore Generale per la sua adozione e pubblicato in forma permanente nella sezione “Amministrazione Trasparente” entro il 31 gennaio di ogni anno, salvo diverso termine fissato dalla normativa.
Il PTPC può essere modificato anche in corso d’anno, su proposta del RPC, allorché siano accertate significative violazione delle prescrizioni ovvero quando intervengano rilevanti mutamenti organizzativi o modifiche in ordine all’attività dell’Azienda.
Per la predisposizione del presente PTPC 2016-2018 il Responsabile della Prevenzione della Corruzione si è avvalso della collaborazione di uno solo tra i due componenti del gruppo di supporto individuato nel 2014 tra il personale dirigente dell’UOC Affari Generali, a seguito delle dimissioni per assunzione di incarico in un’altra azienda, ad inizio ottobre, di uno dei due dirigenti. Si è cercato di coinvolgere un gruppo di supporto più ampio che l’Azienda ha nominato il 26/01/2016 con deliberazione n 83 Ciò ha portato a rinviare al prossimo aggiornamento del PIANO una mappatura più estesa dei processi a rischio e a posticipare alcune iniziative in tema di trasparenza e di monitoraggio
Ai fini dell’aggiornamento delle aree a rischio, si è tenuto conto:
· della Relazione Annuale sull’applicazione del PTCP pubblicata il 15 gennaio 2016 dal RPC http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/amministrazione_trasparente/_abruzzo/_azienda_usl_di_teramo/222_alt_con_corr/ delle relazioni trasmesse dai Direttori di Dipartimento Coordinamento e dai Direttori di UOC di alcune aree a rischi approfondite nel corso di specifici incontri
· del monitoraggio periodico a cura dell’ UPD sull’applicazione del Codice di Comportamento e sui procedimenti disciplinari conclusi nel corso del biennio 2014-2015
3.1 Attuazione PTCP anno 2015
Si rileva un miglioramento rispetto al 2014 nel grado di attuazione delle misure di prevenzione previste, ed una partecipazione più fattiva e consapevole da parte dei dirigenti responsabili. I principali fattori che hanno determinato applicazione ed efficacia delle misure sono stati: l’attività di sensibilizzazione svolta dall'RPC , la formazione del personale ed il monitoraggio sull'applicazione delle misure. Un ruolo importante è da attribuire alla pubblicazione dell’aggiornamento del PNA da parte dell’ANAC la cui diffusione tra i soggetti della strategia di prevenzione (dirigenti responsabili, , OIV, referenti) ha costituito motivo di riflessione e di stimolo, ed ha favorito nell’ultimo trimestre il raggiungimento degli obiettivi prefissati di cui si riporta di seguito il dettaglio.
PTPC Il coordinamento con il Piano delle Performance è stato attuato approvando con un unico atto deliberativo i Piani delle Performance, Anticorruzione e Trasparenza e prevedendo nel piano delle Performance degli specifici obiettivi di trasparenza e legalità con le indicazioni di responsabilità, tempi e indicatori per la valutazione. La verifica dell’efficace attuazione del piano è stata effettuata attraverso la richiesta di relazioni ai responsabili di dipartimento e ai referenti, discusse nel corso di uno o più incontri e/o comitati di dipartimento. L’aggiornamento della mappatura dei processi è stato avviato ad ottobre 2015 cercando di tenere conto delle indicazioni contenute nella determina ANAC n. 12/2015 con un particole approfondimento per l’area dei contratti e per alcuni processi specifici dell’attività sanitaria quali l’utilizzo del farmaco, la gestione delle liste di attesa e la gestione delle procedure collegate al decesso intraospedaliero
PTTI il monitoraggio sugli obblighi di pubblicazione, effettuato con cadenza annuale, ha evidenziato il rispetto dei principali obblighi di pubblicazione. Dovrà essere previsto il collegamento tra misure di trasparenza e processi di cui gestire il rischio, l’informatizzazione di alcune tipologie di pubblicazione ed una più precisa definizione degli indicatori e delle responsabilità nel Piano delle Performance.
CODICE AZIENDALE DI COMPORTAMENTO la maggior parte degli atti di incarico e dei contratti risulta essere stata adeguata alle prescrizioni del Codice di Comportamento. Il monitoraggio annuale ha permesso di evidenziare le tipologie di incarico che non prevedono ancora le clausole di decadenza per il mancato rispetto degli obblighi previsti nel Codice. Il monitoraggio sull’attuazione del Codice è stato effettuato con le modalità previste. E’ stata avviata la formazione dell’UPD finalizzata a fornire ai suoi componenti gli strumenti per organizzare incontri dipartimentali di informazione e formazione.
Particolare attenzione è stata rivolta al monitoraggio delle norme e dei regolamenti vigenti in materia di rilevazione delle presenze di cui si è dato conto nelle relazioni annuali trasmesse dai Dirigenti Responsabili.
ROTAZIONE DEL PERSONALE
Sono state definite le linee guida generali che stabiliscono nel regolamento in corso di adozione, modalità e criteri per la rotazione del personale della dirigenza e del comparto nelle aree a maggior rischio. E’ stato effettuata la rotazione dei presidenti e dei segretari nelle commissioni per l’accertamento delle invalidità civili, in applicazione del regolamento aziendale approvato con delibera n. 1252 del13710/2015.
Nei processi per le attività di vigilanza e ispezione (igiene degli alimenti, medicina del lavoro, controllo attività strutture private accreditate) la rotazione è effettuata solo nei casi di conflitto di interesse a causa della ridotta dotazione di personale . E’ opportuno prevedere nel regolamento per la rotazione un articolo relativo ai RUP.
CONFERIMENTO E AUTORIZZAZIONE INCARICHI Il servizio ispettivo ha effettuato i controlli campionari per accertare il rispetto della normativa in materia di conferimento di incarichi dirigenziali e di consulenza, e sulle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extraistituzionali. Le verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati sull'insussistenza di cause di inconferibilità per il conferimento di incarichi dirigenziali è stato effettuato dall’ UO Gestione del Personale su tutti i vincitori di concorso/avviso pubblico prima del conferimento dell’incarico. Nel 2015 sono state accertate due violazioni. Il regolamento aziendale relativo al conferimento degli incarichi è stato modificato, da parte dalla UOC gestione del personale, con l’introduzione delle previsioni di cui all’art. 16 del vigente codice di comportamento aziendale.
INCOMPATIBILITA’ PER LE POSIZIONI DIRIGENZIALI Le verifiche sono state effettuate dall'ufficio ispettivo che ha verificato le dichiarazioni su base campionaria. Sono stati selezionato a campione 66 soggetti sui quali sono state effettuate le verifiche ordinarie volte all'accertamento dell’osservanza della vigente normativa in materia di incompatibilità, senza rilevare violazioni
PANTOUFLAGE l’U.O. gestione del personale ha inserito nei contratti di assunzione, sia a tempo indeterminato che determinato, e nelle lettere ai dipendenti che cessano dal servizio a qualsiasi titolo ,l’informativa relativa al divieto di svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività dell’Azienda, qualora negli ultimi tre anni di servizio, abbia esercitato per conto dell’azienda nei confronti degli stessi, poteri autoritativi o negoziali, pena la nullità dei contratti; sottoscritti tra il privato e l’amministrazione e l’obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti
SEGNALAZIONE CONDOTTE ILLECITE E’ stata avviata nel 2014 un sistema Web creato dalla U.O.C. Sistemi Informativi che consente di inserire on-line le segnalazioni semplicemente compilando l’apposito modulo disponibile all’indirizzo https://sci.aslteramo.it. Tale sistema garantisce l’assoluto anonimato del segnalante poiché tutti i dati personali ad esso riconducibili vengono, in automatico, crittografati e resi quindi illeggibili. In aggiunta a detto sistema anonimo di segnalazione è stata creata la casella di posta elettronica: [email protected]. La violazione della riservatezza può comportare l'irrogazione di sanzioni disciplinari, salva l'eventuale responsabilità civile e penale dell'agente. Tuttavia va rilevato che il ricorso allo strumento informatico per le segnalazioni anonime è molto limitato e si preferiscono le denunce anonime in formato cartaceo e, pertanto, sarebbe opportuno implementare l'attività di sensibilizzazione, comunicazione e formazione sulle forme di tutela del dipendente che segnala illeciti.
FORMAZIONE DEL PERSONALE La formazione specialistica ha coinvolto l’RPC, il gruppo di supporto e alcuni referenti ed ha riguardato la gestione dei Piani Anticorruzione e la mappatura dei processi. E’ stato organizzato un master su: “Formazione Specialistica nei Settori ad Elevato Rischio di Fenomeni Corruttivi”, rivolto al personale delle aree a rischio, coinvolgendo per le parti di interesse O.I.V. e supporto all’RPC. Sono stati formati 110 soggetti selezionati dai dirigenti responsabili delle aree a rischio, dall’RPC e dal responsabile delle formazione. Le tematiche affrontate hanno riguardato le procedure di concorso e di attribuzione degli incarichi, le procedure di autorizzazione e concessione, procedure di gara e gestione dei contratti la gestione dei rischi gli obblighi di trasparenza.
TRASPARENZA E RAPPORTI CON LA SOCIETA’ CIVILE Il livello di adempimento agli obblighi di pubblicazione è migliorato rispetto all'anno 2014 in particolare per il settore dei contratti. Si segnala l'avvio della pubblicazione delle informazioni sui procedimenti amministrativi. La giornata della trasparenza è in corso di organizzazione e si terrà dopo il 31 gennaio 2016 per presentare i piani 2016 -2018 della Performance, Anticorruzione e Trasparenza. Non si è ritenuto opportuno generare una casella di posta elettronica che renda anonima l’identità del mittente per le segnalazioni da parte di soggetti esterni all’amministrazione ritenendo adeguati gli strumenti messi a disposizione che dovranno essere meglio pubblicizzati
CONTRATTI Il regolamento che definisce i criteri per la nomina delle commissioni di gara e di predisposizione dei capitolati è stato adottato con deliberazione n. 965 del 17/07/2015 In particolare nel regolamento è previsto: il rilascio, da parte dei commissari di gara di dichiarazioni attestanti l’assenza di situazioni di inconferibilità, incompatibilità e conflitto di interessi; l’applicazione di quanto previsto all’art. 15 del codice di Comportamento Aziendale sui rispetto dei tempi per la redazione dei capitolati; l’obbligo di menzione nei verbali di gara delle specifiche cautele adottate a tutela dell’integrità e della conservazione delle buste contenenti l'offerta; l’individuazione di appositi archivi (fisici e/o informatici) per la custodia della documentazione.
E’ stata effettuata la ricognizione delle forniture in essere individuando le principali criticità con il supporto della Direzione Strategica. Con l’obiettivo di superare le criticità individuate, con riferimento alla predisposizione dei capitolati per la fornitura di dispositivi medici ed avviare rapidamente le procedure ad evidenza pubblica per la selezione dei nuovi affidatari, con delibera n. 1528 del 15712/2015 si è proceduto all’assegnazione di incarichi per la predisposizione dei capitolati tecnici con l’individuazione di un farmacista dirigente quale referente coordinatore. Alle commissioni è stato assegnato il termine di 60 giorni per ultimare i lavori. Per quello che riguarda le azioni per la riduzione del rischio nella fase di esecuzione dei contratti, era prevista l’azione di monitoraggio annuale sulle verifiche della corrispondenza tra previsioni dei contratti e forniture, soprattutto con riferimento ai servizi. Tali monitoraggi a cura di RUP e DEC, sono stati effettuati per le forniture di servizi ospedalieri.
RIDUZIONE DISCREZIONALITA’ DEI PROCESSI L’informatizzazione delle attività a rischio, prevista nelle azioni finalizzate alla riduzione della discrezionalità dei processi, ha riguardato nel 2015 la gestione dei concorsi per la selezione del personale. Problemi organizzativi e individuazione di altre priorità non hanno reso possibile la completa informatizzazione delle liste di attesa per ricoveri chirurgici programmati che è stata solo avviata A parziale conclusione della complessa mappatura dei procedimenti amministrativi, nel corso del 2015 sono stati pubblicate le informazioni relative a modalità, responsabilità e tempi di esecuzione di alcuni tra i principali procedimenti amministrativi
LIBERA PROFESSIONE Con delibera n. del è stata attivata la commissione paritetica per la promozione e verifica della LPI, che ha avviato le attività di monitoraggio sul rispetto delle norme e del regolamento aziendale. Nella contrattazione di budget sono stati assegnati a tutti i dirigenti interessati i volumi di attività LP istituzionale per singola UU.OO.
VIGILANZA E ISPEZIONE In merito alle specifiche azioni di prevenzione delle corruzione previste dall’obiettivo di budget 2015, tutte le UU.OO. hanno provveduto alla verifica a campione delle attività di controllo ufficiale e delle procedure amministrative di competenza ad esito delle quali non sono stati ravvisati comportamenti riconducibili alla violazione della L. 190 o comunque pregiudizievoli per la prevenzione della corruzione di tali verifiche sono fornite evidenza al Direttore del Dipartimento
3.2 Aggiornamento PTPC 2016
Nella fase di aggiornamento sono stati coinvolti tutti i Capi Dipartimento ed i singoli dirigenti responsabili delle articolazioni organizzative interessate per le are di attività definite a rischio nel PTPC 2015 e delle aree “Generali”, attraverso un confronto diretto con il RPC per una ulteriore valutazione in merito all’attribuzione dei livelli di rischio e per la condivisione delle misure di prevenzione. Ai predetti responsabili, è stato illustrato l’aggiornamento del PNA 2015 sottolineando le indicazioni specifiche per i processi sanitari ed invitandoli a:
· relazionare in merito all’adozione delle misure di prevenzione previste nel PTCP per l’anno 2015 e di esprimere una valutazione sulla loro efficacia;
· collaborare all’attività di una più dettagliata mappatura dei processi, indicando nuove eventuali attività a rischio nell’ambito della macro area rappresentata analizzate con riferimento alle indicazioni contenute nell’aggiornamento 2015 al PNA ( det. ANAC n. 1272015);
· proporre le misure da adottare nel corso del triennio per la gestione/riduzione del rischio collegate agli eventi
· indicare responsabilità dei processi e dell’attuazione delle misure proposte.
4.Gestione del rischio nell’Azienda
La gestione del rischio si articola in quattro fasi principali:
· mappatura dei processi a rischio corruzione;
· valutazione del rischio;
· trattamento del rischio attraverso misure di prevenzione e neutralizzazione.
· Monitoraggio e valutazione delle misure.
4.1. Mappatura dei processi a rischio corruzione
La mappatura dei processi consiste nell’analisi delle attività rilevando:
· le fasi principali di cui si compone ( input, lavorazione, output);
· i soggetti responsabili
· interazioni con altri processi e corresponsabilità
· identificazione del possibile evento rischioso
· misure di prevenzione esistenti
· misure di prevenzione da adottare
Per l’individuazione dei processi aziendali a rischio si è partiti da quelli indicati nell’aggiornamento al PNA 2015 integrandoli con le analisi effettuate nel PTPC 2015-2017, aggiornate a seguito del feedback ricevuto dai Dirigenti, dalle segnalazioni pervenute o tratte dalla stampa locale, dal confronto con le esperienze di altre aziende sanitarie.
4.2. Valutazione del Rischio
Per dare un valore e quindi una scala di priorità al rischio sono stati utilizzati indici di probabilità (Discrezionalità, Rilevanza esterna Complessità Valore economico) e di impatto (reputazionale, economico, organizzativo), raggruppando i processi in tre classi di rischio:
1. Rischio basso: (RB)
2. Rischio medio: (RM)
3. Rischio critico: (RC)
La classe è stata portata a quella immediatamente superiore nei casi in cui: ci sia stata irrogazione di sanzione a seguito di un procedimento disciplinare collegato ad un evento corruttivo, nell’ambito di uno dei processi oggetto di mappatura; ci siano stati ricorsi rispetto ai quali l’azienda sia risultata soccombente o ha dovuto sottoscrivere accordo transattivo per evitare la soccombenza.
Di seguito si riporta l’esito del processo di valutazione del rischio.
22
4.3. Livelli di rischio rilevati per singolo processo
Area/
Processo
Sotto Area e fasi del Processo
Unità Operative/uffici interessati al processo
Livello di Rischio 2016
Reclutamento e progressione del personale: incarichi e nomine
Reclutamento
Redazione Piano delle assunzioni
Evento rischioso: nella definizione del fabbisogno possono risultare assenti i presupposti programmatori e/o una motivata verifica delle effettive carenze organizzative per favorire una frammentazione delle UUOO e l’aumento artificioso delle strutture da ricoprire)
Direzione Generale/UUOOCC e Dipartimenti proponenti/ UOC Gestione del Personale
RM
Procedimento concorsuale per assunzioni a tempo indeterminato
Gestione del Personale/ Commissioni di concorso
RM
Procedure selettive per assunzioni a tempo determinato/co.co.co / consulenti/borse di studio/personale somministrato
Gestione del Personale/Proponente incarico da conferire
RM
Assunzione mediante liste di collocamento
Gestione del Personale/Proponente richiesta fabbisogno di personale
RM
Conferimento incarichi
Attribuzione incarichi dirigenziali per responsabile di UO
Evento rischioso: Mancata messa a bando delle posizioni dirigenziali per ricoprirle tramite incarichi ad interim o utilizzare lo strumento del facente funzione
UOC Gestione del Personale /Direzione Generale
RM
Conferimento incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa
Gestione del Personale; Direttori di UUOOCC /UUOOSSDD/Dipartimenti proponenti
RC
Progressioni economiche
Progressioni economiche
Gestione del Personale
RB
conferimento incarichi collaborazione
Conferimento incarichi di collaborazione ad esterni all’Azienda
Gestione del Personale; Formazione e Qualità; Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio; Acquisizione Beni e Servizi; Affari Generali
RM
Reclutamento, gestione giuridica ed economica personale convenzionato
Procedure di selezione per l’assegnazione di ore di medicina convenzionata e specialistica ambulatoriale. Reclutamento a tempo indeterminato dei medici convenzionati. Gestione dei contratti di medici convenzionati (MMG, PLS, CA, Medicina Specialistica, Emergenza Territoriale)
Assistenza Sanitaria Territoriale
RM
Area/
Processo
Sotto Area e fasi del Processo
Unità Operative/uffici interessati al processo
Livello di Rischio 2016
Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
Autorizzazione o Accreditamento di soggetti pubblici e privati per l'erogazione di servizi sanitari
Autorizzazione o Accreditamento di soggetti pubblici e privati per l'erogazione di servizi sanitari
Dipartimento di Prevenzione/ CAST
RC
Attività autorizzativa
Rilascio di autorizzazioni sanitarie o di pareri finalizzati al rilascio di concessioni di varia natura
SIAN
RC
SIESP
Servizi Veterinari
SPSAL.
Prenotazione/Erogazione di prestazioni e servizi sanitari
Prenotazione prestazioni sanitarie/liste interventi chirurgici
Tutte le strutture che erogano servizi o autorizzano prestazioni sanitarie: Ambulatori, Cup, Servizi Distrettuali, unità di degenza, ecc.
RM
Erogazione prestazioni sanitarie
Tutti i professionisti sanitari dipendenti o convenzionati che erogano la prestazione;
RM
Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
Valutazioni medico legali
Valutazioni collegiali per: Invalidità civile; Dispensa dal servizio; commissione patenti; gravi patologie; collegio porto d'armi, collegio regime carcerario
Medicina Legale e Sicurezza Sociale
RM
medicina del Lavoro
Valutazioni medico legali con accertamenti monocratici
Medicina Legale e Sicurezza Sociale
RM
medicina del Lavoro
Medico competente
Erogazione di assistenza protesica
Erogazione di assistenza protesica
Medici Prescrittori;
RM
UOC di Medicina Fisica e Riabilitazione;
Ufficio di Assistenza protesica;
Inserimento in strutture Assistenziali/Riabilitative
Inserimento in strutture Assistenziali/Riabilitative
UVM; SERT;
RB
DSM;
Area/
Processo
Sotto Area e fasi del Processo
Unità Operative/uffici interessati al processo
Evento rischioso
Livello di Rischio 2016 A
CONTRATTI E ALTRI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Programmazione: definizione oggetto dell'affidamento
Definizione oggetto dell'affidamento: richiesta di beni e servizi. Rilevazione da parte degli uffici richiedenti di esigenze effettive, documentate e rispondenti a criteri di efficienza, efficacia ed economicità ed invio alla U.O.C. Acquisizione Beni e Servizi per l’espletamento delle procedure di acquisto
Dirigenti Responsabili delle strutture richiedenti / Dirigenti e collaboratori della U.O.C. Acquisizione Beni e Servizi /U.O.C. Controllo di Gestione;
Potenziali pressioni esterne volte al condizionamento del soggetto richiedente; mancanza di controllo sulle richieste effettuate dalle diverse Unità Operative; partecipazione dei privati all’attività di programmazione
RM
Progettazione della gara
Incarico per la predisposizione del capitolato, nomina del responsabile del procedimento e commissione giudicatrice
Direzione Generale /Dirigenti e dipendenti interessati.
Nomina di figure in rapporto di continuità con imprese concorrenti o prive dei requisiti idonei o scelte tra un ristretto numero di funzionari e tecnici
RM
Determinazione degli elementi essenziali e dell’importo del contratto
Incaricati per la predisposizione dei capitolati tecnici / RUP
Fuga di notizie relative a procedure non ancora pubblicate, frammentazione di acquisti della medesima categoria merceologica al fine di eludere le disposizioni sulle procedure da porre in essere
RM
Individuazione dello strumento /istituto per l’affidamento
Richiedenti, Direttore Dipartimento, P.O., Farmacia.
Eccessivo ricorso a procedure non concorrenziali: strumenti quali la procedura negoziata o l’affidamento diretto
RC
Predisposizione atti e documenti di gara
RUP / Incaricati per la predisposizione dei capitolati tecnici
Anticipazione dei contenuti o della documentazione di gara solo ad alcuni operatori economici Restrizione del mercato attraverso indicazione di prodotti specifici che favoriscano una determinata impresa.
RB
CONTRATTI E ALTRI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Esecuzione della gara
Definizione dei criteri di partecipazione
RUP
Eventuale richieste di requisiti restrittivi o eccessivamente discrezionali che impediscano la maggiore competitività. Favoreggiamento di lobbies dagli interessi definiti. Predisposizione di clausole contrattuali dal contenuto vago o l ’inserimento di criteri di partecipazione tecnico-economici restrittivi volti a scoraggiare la più ampia partecipazione degli operatori economici.
RM
Definizione dei criteri di attribuzione dei punteggi
RUP / Incaricati per la predisposizione dei capitolati tecnici
Formulazione di criteri di valutazione e di attribuzione dei punteggi in maniera da avvantaggiare un operatore economico.
RM
Uso distorto dei parametri di valutazione delle offerte finalizzato a favorire una impresa
pubblicazione del bando e fissazione del termine ricezione offerte
RUP
Tardiva o limitata diffusione della documentazione di gara
RB
CONTRATTI E ALTRI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Selezione del contraente
Nomina commissione giudicatrice / gestione delle sedute di gara
RUP / Direzione /Commissione Giudicatrice
Nomina di figure in rapporto di continuità con imprese concorrenti o prive di requisiti idonei o scelte tra un ristretto numero di funzionati e tecnici
RM
Verifica dei criteri di partecipazione
Rup / Commissione
Ammissione di partecipanti privi di requisiti a partecipare a procedure bandite da una pubblica amministrazione
RB
Valutazione delle offerte
Commissione giudicatrice / RUP / Dirigente responsabile UOC ABS
Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per la attribuzione dei punteggi da assegnare alle offerte con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali.
RM
Esclusioni
Rup / Commissione giudicatrice
Mancata o distorta applicazione delle cause tassative di esclusione previste dalla normativa. Alto numero di concorrenti esclusi
RB
CONTRATTI E ALTRI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Valutazione / Verifica anomalia dell’offerta
Rup/Commissione/Dirigente Responsabile ABS
Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. Accettazione di giustificazioni di cui non si è verificata la fondatezza
RB
Verifica dell’aggiudicazione e stipula del contratto
Delibera di aggiudicazione provvisoria
RUP, Direttore UOC Acquisizione Beni e Servizi, Coordinamento di Staff di Direzione, Direttore Sanitario, Amministrativo e Generale
Presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi operatori o con un ristretto numero di partecipanti o con un'unica offerta valida, indice di procedure disegnate ad hoc con la finalità di favorire un determinato operatore
RM
Accesso agli atti preavviso di ricorso/ ricorso
Rup / Ditte richiedenti
Intralciare o ritardare la presa visione della documentazione richiesta, boicottare la possibilità di presentare un ricorso prima del termine dilatorio previsto dalla normativa. Eccessiva divulgazione di informazioni
RB
Verifica dei requisiti in capo all’operatore economico ai fini della stipula del contratto
Rup
Alterazione o omissione dei controlli e delle verifiche al fine di favorire un aggiudicatario privo di requisiti o possibilità di alterazione delle verifiche per favorire operatori che seguono nella graduatoria. Presenza di denunce/ricorsi da parte dei concorrenti
RB
CONTRATTI E ALTRI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Verifica dell’aggiudicazione e stipula del contratto
Adozione delibera di aggiudicazione
RUP, Direttore UOC Acquisizione Beni e Servizi, Coordinamento di Staff di Direzione, Direttore Sanitario, Amministrativo e Generale
Mancanza o incompletezza della determina a contrarre o carente esplicitazione degli elementi essenziali del contratto
RM
Stipula del contratto
Direttore Generale / Ditta aggiudicataria
Estensioni non legittime o comunque irrispettose della normativa di riferimento. Modifica o aggiunta di clausole non perfettamente corrispondenti all’oggetto della prestazione contrattuale richiesta in sede di indizione.
RC
CONTRATTI E ALTRI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Esecuzione del contratto
Monitoraggio sull’attività svolta dalla Ditta aggiudicataria /riscontro fattura / liquidazione e pagamento fattura
DEC/ Assistenti Dec / Ditta aggiudicataria
Interferenza nella fase di riscontro delle fatture e in quella di liquidazione / mancati controlli
RC
ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE
DEL PATRIMONIO
Programmazione dei lavori pubblici
Adeguamento alle norme delle strutture appartenenti al patrimonio aziendale; Manutenzione straordinaria delle strutture appartenenti al patrimonio ASL
Direzione Generale;Dirigenti e collaboratori della U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio; Servizio Controllo di Gestione;
Potenziali pressioni esterne volte al condizionamento del richiedente;
RM
Input della Direzione Aziendale
Direzione Aziendale
Intempestiva predisposizione ed approvazione degli strumenti di programmazione
RB
Manutenzioni /Richiesta di lavori da parte di altri uffici;
Direttori UUOO
Nella definizione del fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza, efficacia, economicità, ma alla volontà di premiare interessi particolari;
RM
ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Progettazione della gara
Nomina di:
- R.U.P. Progettisti Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione- Direttore lavori
Direzione Generale;Direttore U.O.C. Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio.
Nomina di figure in rapporto di contiguità con imprese concorrenti o prive di requisiti idonei;
RM
Attività di progettazione Progetto: - Preliminare- Definitivo, Esecutivo
Progettisti;
Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione; R.U.P.;
Organo di verifica;
Organo di validazione
Inadeguatezza della progettazione;
Redazione di un progetto deliberatamente carente al fine di alterare la scelta dell’istituto di affidamento.
RB
Individuazione dello strumento/istituto di affidamento
Direttore Generale; Direttore U.O.C. Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Elusione delle regole di evidenza pubblica mediante l’improprio utilizzo del modello procedurare dell’affidamento diretto o procedura negoziata
RM
Predisposizione di atti e documenti
Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Fuga di notizie circa gli operatori economici invitati o da invitare alle procedure negoziate o comunque fuga di notizie in genere sulla procedura avviata.
RB
Selezione del contraente
Individuazione degli Operatori Economici
Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Dirigenti, Funzionari e U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Accordi volti a stravolgere l’ordinario iter-procedurale, al fine di favorire uno o più operatori economici; Azioni od omissioni tendenti a restringere indebitamente la platea dei concorrenti
RM
ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Selezione del contraente
Nomina della Commissione giudicatrice
Direttore Generale, Dirigenti e funzionari della U.O.C. Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Nomina di figure in rapporto di continuità con imprese concorrenti o prive di requisiti idonei o scelte tra un ristretto numero di funzionati e tecnici
RB
Esclusioni / soccorso istruttorio
Commissioni/Seggi di gara
Alterazione o sottrazione della documentazione sia in fase di gara che in fase successiva di controllo
RB
Gestione delle sedute di gara e della relativa documentazione
Commissioni/Seggi di gara
Mancata o distorta applicazione delle norme di esclusione
RB
VERIFICA DELL’AGGIUDICAZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO
Verifica dell’eventuale anomalia dell’offerta
Commissioni di gara
Tecnici U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Controllo non proceduralizzato dei giustificativi prodotti dal concorrente, per giustificare il ribasso offerto
RM
Aggiudicazione provvisoria
Assenza di pubblicità sull’esito della gara per eludere/ritardare possibili contraddittori
RM
Verifica dei requisiti ai fini della stipula del contratto
Dirigenti, Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio.
Inesatta o inadeguata individuazione dei criteri utilizzati dalla Commissione giudicatrice per decidere i punteggi da assegnare all’offerta tecnica.
RM
Aggiudicazione definitiva e comunicazioni ai sensi dell’Art.79 del Codice
Direttore Generale;
Alterazione o omissione dei controlli e delle verifiche al fine di favorire un aggiudicatario privo dei requisiti.
RB
ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
VERIFICA DELL’AGGIUDICAZIONE E STIPULA DEL CONTRATTO
Aggiudicazione definitiva e comunicazioni ai sensi dell’Art.79 del Codice
Stipula contratto
Dirigenti, funzionari e dipendenti U.O.C Attività Tecniche e
Immotivato ritardo nella formalizzazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva, che può indurre l’aggiudicatario a sciogliersi da ogni vincolo.
RB
Direttore Generale; Dirigenti e Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Comportamento dilatatorio finalizzato a ritardare la proposizione di ricorsi da parte di soggetti esclusi o non aggiudicatari
Stipula del contratto
Direttore Generale; Dirigenti e Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio
Immotivato ritardo nella stipula del contratto, che può indurre l’aggiudicatario a recedere
RB
Verifiche in corso di esecuzione
Direttore dei lavori; Collaudatore in corso d’opera; coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.
Direttore Generale; Dirigenti, Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio; Direttore dei lavori;
Mancata o insufficiente verifica dell’effettivo stato avanzamento lavori rispetto al cronoprogramma al fine di evitare l’applicazione di penali o la risoluzione del contratto o nell’abusivo ricorso alle varianti al fine di favorire l’appaltatore.
Mancata o insufficiente verifica dell’effettivo stato avanzamento lavori rispetto al cronoprogramma al fine di evitare l’applicazione di penali o la risoluzione del contratto o nell’abusivo ricorso alle varianti al fine di favorire l’appaltatore.
Alterazione o omissione dei controlli e delle verifiche al fine di favorire un subappaltatore privo dei requisiti.
RC
ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Subappalto
Direttore Generale; Dirigenti, Funzionari e Dipendenti U.O.C Attività Tecniche e Gestione del Patrimonio; Direttore dei lavori;
Alterazioneo omissione dei controlli al fine di favorire un sub appaltatore privo dei requisiti;
Superamento in fase esecutiva della percentuale di subappalto autorizzata dalla Stazione Appaltante.
RC
ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Varianti in corso di esecuzione del contratto
R.U.P.;Direttore dei lavori; Direttore Generale.
Ammissione di varianti, al di fuori delle tassative ipotesi previste ex lege, durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all’Appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori.
RM
RENDICONTAZIONE DEL CONTRATTO
Nomina del collaudatore
RUP, Direzione Aziendale
Attribuzione dell’incarico di collaudo a soggetti compiacenti per ottenere il certificato di collaudo pur in assenza dei requisiti
RB
Collaudo;
Certificazione di Regolare Esecuzione del Lavoro.
Collaudatore; Direttore dei Lavori
Rilascio del certificato di regolare esecuzione in cambio di vantaggi economici
Rilascio del certificato di regolare esecuzione in cambio di vantaggi economici Mancata denuncia di difformità e vizi dell’opera
RM
ASSISTENZA FARMACEUTICA E GOVERNO CLINICO DEL FARMACO E DEI DISPOSITIVI MEDICI
Percorso di selezione beni sanitari
Presidenti commissioni e Dirigente Responsabile Farmacia Ospedaliera
Favorire la selezione e l’uso di specifici prodotti sulla base di ricompense e sollecitazioni esterne
RC
Rapporto con i fornitori
Direttore del Dipartimento; Farmacisti Ospedaliei;;Dirigenti medici
Favorire la selezione e l’uso di specifici prodotti sulla base di ricompense e sollecitazioni esterne
Favorire/incentivare l’uso di specifici prodotti sulla base di ricompense e sollecitazioni esterne
RC
Controllo attività prescrittiva
Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta: Dirigente Responsabile Servizio Farmaceutico Territoriale
Favorire la selezione e l’uso di specifici prodotti sulla base di ricompense e sollecitazioni esterne
Favorire/incentivare l’uso di specifici prodotti sulla base di ricompense e sollecitazioni esterne
RC
Vigilanza, ispezioni e controlli a strutture aziendali interne
Direttore del Dipartimento / Dirigenti
Mancata rotazione del personale di vigilanza. Omissione controlli. Ritardati controlli; falsificazione della reportistica assenza di procedure; assenza di tracciabilità di quanto rilevato nel corso delle ispezioni
RM
ASSISTENZA FARMACEUTICA E GOVERNO CLINICO DEL FARMACO E DEI DISPOSITIVI MEDICI
Vigilanza, ispezioni e controlli a Ispezioni esterne a farmacie
Direttore del Dipartimento / Dirigenti
Responsabile, dirigenti e dipendenti del Servizio farmaceutico Territoriale
Mancata rotazione del personale di vigilanza. Omissione controlli. Ritardati controlli; falsificazione della reportistica assenza di procedure; assenza di tracciabilità di quanto rilevato nel corso delle ispezioni
RM
Liquidazione ricette SSN e ricette/buoni spesa per assistenza integrativa a farmacie convenzionate, parafarmacie ed esercizi commerciali
Liquidazione fatture OLT
Responsabile, dirigenti e dipendenti del Servizio farmaceutico Territoriale
Servizio Farmaceutico Territoriale
. Omessi controlli o controlli parziali
RM
Servizio Farmaceutico Territoriale
Omessi controlli o controlli parziali
RB
4.4. Trattamento del rischio attraverso misure di prevenzione e neutralizzazione
CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI INDIVIDUATE
Sulla base delle indicazioni del PNA aggiornato con la determina n. 12 del 28 ottobre 2015, della valutazione 2015 di attuazione ed efficacia delle misure previste nel PTPC 2015-2017, della valutazione dei rischi effettuata, sono state individuate le seguenti azioni, obbligatorie ed ulteriori, al fine di diminuire i livelli di rischio di corruzione nell’ Azienda. Le misure di seguito indicate saranno tradotte in precisi obiettivi da raggiungere da parte di ciascuno degli uffici coinvolti anche ai fini della responsabilità dirigenziale. A tale previsione è stata già data parziale attuazione con la delibera n 81/2016 di nomina dei referenti .
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
Piano Triennale di Prevenzione
della Corruzione
Coordinamento tra PTPC e gli strumenti di programmazione aziendale, con particolare riferimento al Piano delle Performance, al Piano della formazione ,Piano Strategico.
Triennio
Direttore Generale,
RPC , RTI,
Dirigenti responsabili
Aggiornamento PTPC:
30 novembre di ogni anno
RPC, Struttura di supporto e Referenti
- Verifica efficace attuazione del Piano e sua idoneità;
30 giugno e 30 novembre 2016
- aggiornamento della “mappatura delle Aree e dei processi a rischio di corruzione”;
30 novembre 2016
Comunicazione al RPC di tutti i ricorsi , segnalazioni ANAC e segnalazioni anonime.
Tempestiva
Direzione Generale, Staff, UOC Beni e Servizi, UOC Attività Tecniche, UOC Gestione del Personale
PTTI
Aggiornamento Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità
31 gennaio di ogni anno
Responsabile della Trasparenza e Integrità
Monitoraggio periodico obblighi di pubblicazione
Verifica con cadenza quadrimestrale e relazione sugli esiti della stessa da trasmettere al RPC
RTI, OIV, Struttura di supporto
pubblicazione integralmente nel
sito internet del bilancio d'esercizio entro sessanta giorni
dalla data di relativa approvazione(comma 522 L. 208/2018)
entro sessanta giorni
dalla data di relativa approvazione
Responsabile UOC Attività economiche
RTI
Pubblicazione degli esiti del monitoraggio sulle attività assistenziali e sulla loro qualità così come previsto comma 522 della L. 208/2015
Entro il 30 giugno di ciascun anno
RTI e Referenti
Segue AZIONI
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
Codice Aziendale di Comportamento
Aggiornamento tenendo conto dei nuovi obblighi introdotti dalle recenti normative ( es. DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90, convertito con L. 114/201; L.208/2015)
Entro 30 giugno 2016
UPD in collaborazione con RPC
Adeguamento degli atti di incarico e dei contratti esistenti alle prescrizione di cui all’art.14 comma 11 del Codice Aziendale di Comportamento
dic-16
Assistenza sanitaria territoriale /Formazione/medicina legale (CVS)
Monitoraggio sulla attuazione del Codice e verifica sull’uso dei poteri disciplinari, tramite confronto per Dipartimento, tra i responsabili delle UU.OO. aziendali, l’ UPD ed il RPC:
entro il 30/11/2016
Tutti i soggetti interessati
Rilevazione annuale del numero e tipo delle violazioni accertate e sanzionate delle regole del Codice ed individuazione delle aree aziendali nelle quali si concentra il più alto tasso di violazioni
entro il 30/11/2016
UPD / RPC
Informazione/Formazione di tutto il personale per la corretta conoscenza e applicazione del Codic aggiornato
Entro il 31/12/2016
UPD/ Responsabile Formazione/ Referenti/responsabili UUOO
-Individuazione da parte dei Dirigenti Responsabili delle UU.OO. del personale addetto alle aree/attività a rischio da formare prioritariamente e comunicazione al responsabile della formazione
Prima dell’adozione del piano Annuale della Formazione
Responsabili delle Aree a rischio, RPC,/Responsabile formazione
Vigilanza sul rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti in materia di rilevazione delle presenzeRelazione sugli esiti del monitoraggio da trasmettere all' RPC
tempestiva30 novembre di ogni anno
Tutti i responsabili UU.OO.
Segue AZIONI
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
Rotazione del personale
Adozione regolamento aziendale per la definizione dei criteri di rotazione del personale dirigenziale e del comparto nel quale dovrà essere prevista la rotazione, nell’ambito dell’area amministrativa, dei responsabili dei procedimenti individuati in applicazione del vigente regolamento aziendale, nel rispetto del profilo professionale di appartenenza.
30 aprile 2016
RPC / UOC Gestione del personale
Step intermedio: favorire l’interscambiabilità delle professionalità all’interno delle Unità Operative prevedendo uno specifico percorso di formazione “on the job” adattabile all’interno di ciascuna struttura. Relazione a RPC
Entro 30 novembre di ogni anno
Tutte le UUOO interessate
Nel caso di incompatibilità allo svolgimento dell’incarico immediata adozione di tutte le misure finalizzate a garantire l’imparzialità ed il buon andamento dell’attività amministrativa. Relazione al RPC sulle misure adottate a seguito dell'accertamento dell'incompatibilità.
Annuale
I Responsabili immediatamente sovraordinati in via gerarchica
In caso di notizia di avvio di procedimento penale a carico di un dipendente per fatti di natura corruttiva sarà avviato il conseguente procedimento disciplinare e ogni utile azione finalizzata a garantire l’imparzialità ed il buon andamento dell’attività amministrativa, ivi inclusa l’assegnazione ad altro incarico, così come previsto dall’art. 16, comma 1, lettera 1-quater del D. Lgs. 165/2001: "(l-quater) provvedono al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione svoltenell'ufficio a cui sono preposti, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva."
Tempestivamente
Dirigenti UU.OO. interessate / UPD
Segue AZIONI
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
Conferimento e autorizzazione incarichi
Verificare attraverso l’acquisizione di idonea documentazione, la coerenza tra la richiesta di avvio della procedura concorsuale e le previsioni dell’Atto Aziendale e della dotazione organica.
Per tutte le procedure concorsuali e di conferimento incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa
Direzione Generale/UOC Gestione del personale
Vincolare il tempo di assegnazione di incarichi temporanei (facente funzione o incarichi ad interim), vigilando sui tempi di avvio delle procedure concorsuali. Relazione annuale a RPC
Tempestiva per tutti i nuovi incarichi
UOC Gestione del personale
Monitoraggio a campione sull'applicazione del regolamento contenente criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali e per l’autorizzazione all’effettuazione di incarichi extraistituzionali avvalendosi delle banche dati aziendali e/o di altri enti pubblici. Relazione a RPC
Entro 30 novembre di ogni anno
Servizio ispettivo
Verificare la necessità di integrare le vigenti dichiarazioni aziendali in materia di incompatibilità/inconferibilità con il modello di dichiarazione elaborato da Agenas.
30 aprile 2016
Dirigenti UU.OO. Interessate
RPC
Incompatibilità per le posizioni dirigenziali
Attivazione del sistema di controllo a campione sulle dichiarazioni sulla base del sistema di definizione adottato. Monitoraggio semestrale da trasmettere con relazione al RPC.
30-giu-16
Dirigente U.O. Gestione del Personale/Servizio Ispettivo
SEGNALAZIONE CONDOTTE ILLECITE (whistleblowing)
Tutti i Dipendenti che sono venuti a conoscenza di condotte illecite in ragione del rapporto di lavoro, devono denunciare il fatto al proprio superiore gerarchico ovvero al Presidente dell’U.P.D. o al R.P.C., o utilizzare la procedura aziendale a disposizione sul sito web (Whistleblowing), che garantisce le adeguate misure di tutela e riservatezza nel rispetto di quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n.165 del 2001.
Decorrenza immediata, all’adozione del PTPC
Dirigente interessato
FORMAZIONE DEL PERSONALE
La formazione nell’ambito della Prevenzione della corruzione, può essere suddivisa in due grandi categorie:
Misura da riprodurre nel Piano della formazione per ciascun anno di valenza del Piano
RPC/ Formazione e Qualità
- La Formazione specialistica è destinata alle figure principali della prevenzione della corruzione. Gli obiettivi formativi saranno inerenti per il 2016 ai contenuti dell’aggiornato al PNA det. N. 12/2015, e all’ applicazione della L. 124/2015.
- La formazione destinata a tutti i dipendenti sarà principalmente rivolta a favorire la diffusione dell’etica e della legalità, nonché l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità necessarie a garantire la corretta attuazione del Codice disciplinare e del Piano Triennale della Prevenzione. La formazione sarà realizzata sia con l’utilizzo di risorse interne che esterne all’azienda.
Segue AZIONI
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
TRASPARENZA
Organizzazione della “Giornata della Trasparenza” L’incontro rappresenta un momento di confronto e di ascolto e di partecipazione dei cittadini, dei dipendenti e dei loro rappresentanti, anche al fine di acquisire le informazioni di concreto interesse per la prevenzione della corruzione.
Entro il 30 giugno 2016
RTTI / RPC / URP
il Responsabile della Trasparenza è tenuto a segnalare formalmente, in relazione alla loro gravità, all’RPC e alla Direzione Generale. i casi di inadempimento o di adempimento parziale o di ritardato adempimento degli obblighi in materia di pubblicazione previsti dalla normativa vigente.
Tempestiva
RTI e Figure interessate
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Programmazione
Redazione del Piano annuale degli acquisti esteso all’area dei servizi sulla base delle indicazione della direzione generale in sinergia con i direttori di dipartimento richiedenti e la UOC controllo di gestione
Entro 30 settembre di ogni anno
Direzione Generale/direttori di dipartimento/UOC Beni e Servizi/UOC Controllo di Gestione
Progettazione della gara
Monitoraggio sull’applicazione del vigente regolamento relativo a nomina e composizione delle commissioni (Deliberazione n. 965 del 17/7/2015). Relazione a RPC
Entro il 30 novembre
UOC Beni e Servizi
Sottoscrizione delle dichiarazioni relative all’attestazione dell’assenza di cause di incompatibilità ed astensione in relazione all’oggetto della gara
Misura in atto. Monitoraggio annuale
UOC Beni e Servizi
Verifica osservanza obbligo di approvvigionamento di beni e servizi presso Consip ovvero Centrale regionale di committenza anche attraverso la previsione di specifici obiettivi quantitativi assegnati in sede di negoziazione di budget. Relazione annuale a RPC con indicatori quantitativi.
Entro 30 novembre di ogni anno
UOC Beni e Servizi/Direzione Generale/Controllo di Gestione
Verifica campionaria sulle congruità dei prezzi di mercato rispetto ai prezzi di riferimento in ambito sanitario pubblicati sul sito ANAC per la determinazione dell’importo a base di gara. Relazione RPC
Entro 30 novembre di ogni anno
UOC Beni e Servizi/RUP
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI
BENI E SERVIZI
Progettazione della gara
Modifica del vigente “regolamento per l’acquisto di farmaci, dispositivi medici, altro materiale sanitario di consumo corrente e di beni durevoli dichiarati infungibili e/o esclusivi “ tenendo conto dalle direttive già impartite dalla direzione Amministrativa
Aprile 2016
Commissione aziendale
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Selezione del contraente
Applicazione del regolamento adottato con del. 965 del 17/7/2015. Monitoraggio annuale relazione a RPC
Entro 30 novembre di ogni anno
UOC Beni e Servizi
Verifica dell’aggiudicazione e Stipula del Contratto
Verifica della delibera di aggiudicazione e della relativa documentazione giustificativa da parte dello Staff di direzione prima della sottoscrizione dell’atto da parte della Direzione stessa.relazione Staff
100% degli atti di aggiudicazione
Staff/ Beni e Servizi/Direzione
Previsione di una clausola risolutiva del contratto in caso di gravi inosservanze del patto di integrità adottato dalla ASL.
Tempestivo.100% degli atti di aggiudicazione
Beni e Servizi/Staff
Rispettare e monitorare il divieto di proroga di cui al comma 250 della L. 208/2015. Relazione a RPC
Entro 30 novembre di ogni anno
UOC Beni e Servizi
Monitoraggio tramite verifica campionaria su dichiarazioni dei commissari ed invio al RPC della relazione annuale sul rispetto del regolamento.
Annuale
Responsabile Acquisizione Beni e Servizi
Ricognizione delle forniture sanitarie in essere e individuazione criticità.
30/09/2016
UU.OO. Farmacie, Direzione amm.va, Acquisizione Beni e Servizi, Controllo di gestione
Applicazione e monitoraggio art. 15 commi 9, 10 e 11 del Codice di Comportamento Aziendale: "Assegnazione e rispetto dei tempi assegnati per la redazione dei capitolati d'appalto "
Applicazione immediatamonitoraggio semestrale
Acquisizione Beni e Servizi/ RPC
I partecipanti alla procedure di bandi di gara o atti prodromici agli affidamenti, anche mediante procedura negoziata, o a cottimo fiduciario dovranno dichiarare la sussistenza o meno di eventuali rapporti di affinità o parentela intercorrenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti partecipanti ed i dirigenti e i dipendenti di questa Azienda USL.
tempestivo
RUP
Esecuzione del contratto
Monitoraggio sugli esiti delle verifiche sulla corrispondenza, sia per i beni e soprattutto per i servizi, fra quanto previsto nel capitolato d’appalto, integrato da quanto offerto in sede di gara, e quanto effettivamente fornito.
Annuale
DEC / RUP
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Area di intervento
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Esecuzione del contratto
Check list relativa alla verifica dei tempi di esecuzione del contratto e alla qualità delle prestazioni/prodotti rispetto alle previsioni del capitolato predisposta dal RUP e inserita nell’atto di nomina del DEC che deve essere trasmesso all’RPC.
Tempestiva per i nuovi contratti
Dirigente responsabile BS/RUP/DEC
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI BENI E SERVIZI
Esecuzione del contratto
Trasmissione al RPC dei provvedimenti di autorizzazione di sub appalto o di varianti in corso di esecuzione.
Tempestiva
Beni e Servizi
Obbligo in capo al DEC di comunicare al RUP e alla Direzione Strategica , in tempo utile per la predisposizione della gara, la scadenza del contratto o la sua risoluzione.
Tempestiva
DEC/RUP
Monitoraggio dei consumi aziendali per individuare volumi anomali rispetto alle previsioni contrattuali . Obbligo di segnalazione al RUP, alla Direzione Generale e al RPC
Tempestivo
DEC e Controllo di Gestione
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI LAVORI ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Programmazione gara
Predisposizione con debito anticipo del programma triennale ed elenco annuale dei lavori redatti sulla base di criteri oggettivi: in funzione della manutenzione straordinaria e dell’adeguamento normativo delle strutture esistenti. Coordinamento con gli altri strumenti di programmazione
Entro il 30 Ottobre di ogni anno
UOC Attività tecniche/Direzione Generale/Controllo di Gestione
Progettazione Gara
rotazione nella nomina del RUP e dei tecnici
Tempestiva
Direzione Generale/UOC Attività tecniche
Autodichiarazione prodotta dai tecnici nominate attestante l’assenza di conflitto di interesse in capo agli stessi
tempestiva
UOC Attività tecniche
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
CONTRATTI ED ALTRI ATTI NEGOZIALI LAVORI ATTIVITA’ TECNICHE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Progettazione Gara
Monitoraggio dell’ accurata valutazione del progetto al fine di verificare l’indebito frazionamento del valore dell’appalto, volto ad eludere le soglie di importo a base d’asta stabilite ex lege. Trasmissione relazione annuale a RPC
Entro 30 novembre
Direttore UOC AT
Previsione in tutti i contratti adottati di una clausola risolutiva a favore della stazione appaltante in caso di gravi inosservanze delle clausole contenute nei patti di integrità, relative ai principi di concorrenza e legalità.
100 % nuovi contratti
UOC AT
RIDUZIONE DISCREZIONALITA DEI PROCESSI
I dirigenti devono favorire l’applicazione dei processi ad evidenza pubblica e trasparenti, che siano disciplinati da normative nazionali, regionali o inquadrati in regolamenti aziendali. Relazione di monitoraggio sull'applicazione di tali processi.
semestrale per quelli ad alto rischio
Dirigenti responsabili / Referenti
Annuale per quelli a medio rischio
Informatizzare per quanto possibile tutti i processi a rischio, partendo da quelli a rischio critico. Monitoraggio delle azioni intraprese.
monitoraggo annuale
Dirigenti responsabili / RPC / Sistemi informativi
Ogni struttura deve rispettare i tempi previsti dalla legge o dai propri regolamenti per la conclusione dei procedimenti, deve vigilare sul rispetto dei termini e segnalare al RPC eventuali scostamenti, motivandoli:- aggiornamento sito sezione Amministrazione Trasparente, con le informazioni sui tempi dei procedimenti; - monitoraggio degli scostamenti e relative cause.
Aggiornamento tempestivoMonitoraggio semestrale
Dirigenti responsabili / RTTI / Referenti
informatizzazione delle liste di attesa di PO per i ricoveri chirurgici programmati .
30/06/2016
Referenti / Sistemi informativi / Direzioni sanitarie / CUP
Potenziare i controlli informatizzati per la verificare la fittizia prenotazione presso i CUP e per i ricoveri programmati di prestazioni al fine di agevolare determinati utenti.
301/06/2016
Referenti / Sistemi informativi / Direzioni sanitarie / CUP
Libera Professione
Realizzazione sistema di controllo per verificare la corrispondenza fra le prestazioni rese e quelle prenotate a CUP per la LPI.
30/06/2016
Sistemi informativi / CUP
Monitoraggio a cura della Commissione Paritetica sul rispetto delle norme e del regolamento aziendale con relazione semestrale al RPC.
Semestrale
Commissione paritetica
Budgettizzazione e monitoraggio dei volumi di prestazione erogate in LPI rispetto ai volumi erogati in regime istituzionale.
30/04/2016
Controllo di gestione / Ufficio LPI / Liste d'attesa
Area di intervento
Azioni di miglioramento da adottare
Scadenza
Soggetti responsabili
Vigilanza e Ispezione
Trasmissione al Direttore del Dipartimento/Coordinamento di una relazione sui risultati delle attività di vigilanza in relazione agli interventi programmati ed attuati evidenziando eventuali anomalie o scostamenti- Controlli a campione sulla documentazione relativa all'attività di ispezione e vigilanza dandone evidenza in apposito verbale
30 novembre di ogni anno nel corso dell'anno
Responsabili UU.OO. InteressateDirettore Dipartimento/Coordinamento
Farmaceutica Ospedaliera
Richiesta dichiarazione di assenza di conflitto di interessi ai componenti delle commissioni e gruppi per la valutazione farmaci e dispositivi medici
tempestiva
Presidenti commissione e componenti
Farmaceutica ospedaliera
Regolamento sulle modalità di accesso degli informatori scientifici ,aziende farmaceutiche e di DM
30/06/2016
Coordinatore PP.OO. e Direttore Amministrativi PP.OO. su proposta dei direttori delle farmacie ospedalieri
Analisi appropriatezza consumi ospedalieri di farmaci e dispositivi medici e condivisione con medici ospedalieri
Report semestrale sulle iniziative intraprese
Capo dipartimento / farmacisti PP.OO/Controllo di gestione
Appropriatezza prescttiva farmaci
Report periodici e condivisi sulla prescrizione farmaceutica di MMG/PLS/specialisti territoriali e Specialisti ospedalieri
Report semestrale sulle iniziative intraprese
Farnaceutica territoriale/ Capo Dipèartimento AST/
Controllo di gestione
Gestione percorso salma mortalità intraospedalòiera
Adozione regolamento
Entro aprile 2016
Direzioni amministrative e Direzioni sanitarie PP.OO.
5. I soggetti e compiti della strategia di prevenzione aziendale
Il Direttore Generale
Il Direttore Generale, quale organo di indirizzo politico dell’Azienda:
· designa il RPC (art. 1, comma 7, Legge n. 190 del 2012) e il Responsabile per la Trasparenza e l’Integrità (RTI) (art. 43, D. Lgs. n. 33 del 2013);
· adotta il PTPC e i suoi aggiornamenti
· adotta tutti gli atti di indirizzo di carattere generale, che siano direttamente o indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione (ad es.: criteri generali per il conferimento e l’autorizzazione allo svolgimento degli incarichi da parte dei dipendenti ex art. 53 del D. Lgs. n. 165 del 2001, Codice Aziendale di Comportamento, etc.);
· garantisce la coerenza degli atti adottati con le previsioni del presente piano, con particolare riferimento a quelli di natura organizzativa.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione:
· elabora la proposta di PTPC e suo aggiornamento annuale, che deve essere adottato dal Direttore Generale entro il 31 gennaio di ogni anno, nei contenuti, che caratterizzano anche l’oggetto dell’attività del RPC, indicati nell’art. 1, comma 9, Legge n. 190 del 20