Date post: | 18-Dec-2014 |
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Economy & Finance |
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Povertà esclusione e diseguaglianza nei paesi ricchi
AUSER Varese 6 ottobre 2011 Enrico Bigli
E da noi?
Ineguale distribuzione del reddito
L’aumento delle diseguaglianze
Con l’aumento delle diseguaglianze stiamo tutti peggio
Non esiste relazione lineare tra reddito e felicità mentre esiste con le diseguaglianze
Diseguaglianza dei redditi/problemi sanitari e sociali
Pil pro capite / problemi sanitari e sociali
Felicità e reddito medio
Come colpisce la crisi
Reddito disponibile per le famiglie 2008 -2,5% 2009 -0,8% Linea della povertà 2007 1006,7 2008 999,67 2009 986,35 Povertà assoluta 2007/2009 famiglie
+187000 individui + 601000
Una nuova ondata ?
immigrati
Italia 7% della popolazione +1% clandestini
Canada 22% USA 14% Germania 13% Francia 11% Spagna 11% GB 11%
Gli immigrati i più deboli tra i deboli
Iscrizione collocamento 2009 italiani +32% immigrati +87%
Primi colpiti i regolari, solo poi i clandestini
Ritorno in patria dapprima delle famiglie con relativo dramma sociale
Deprivazione (sostituisce povertà assoluta e relativa)
9 indicatori (difficoltà a pagare l’affitto, difficoltà ad
acquistare abbigliamento, impossibilità ad affrontare spese impreviste di 500 euro ecc.)
Sussistenza di deprivazione con la presenza di almeno 3 indicatori
Deprivazione materiale 3 item
Spesa sociale
Spesa sociale complessiva Italia 25,5% EU 25,9% EU27 25,4%
Spesa pensionistica IT 2467, EU 2284 Spesa sanitaria IT 2130 EU 2817 Contrasto alla povertà: Olanda 503, Norvegia 323, Francia 118,
Grecia 91 ITALIA 11 – Romania 10, Bulgaria 7
Indicatore europeo SILC che misura l’efficacia delle politiche contro la povertà
Efficacia della spesa pubblica al fine di ridurre il rischio di povertà
In Italia si passa da 23,4 a 18,7 -4,7%
Danimarca -16% Norvegia -14,2% Francia -9,7% Media UE -8,4% Spagna -4,5% Grecia -3,2%
HPI2 UNDP
HDI e impronta ecologica
I 4 nodi e la crisi entropica
Economico – sociale Ricchezza – lavoro Democrazia – mercato Profitto - capitalismo
Stili di vita
Recuperare l’impronta ecologica Restaurare l’agricoltura contadina
(incoraggiare una produzione locale, stagionale, naturale, tradizionale)
Trasformare l’aumento di produttività in riduzione dell’orario
Ridurre gli sprechi energetici
Una nuova classificazione dei beni e del loro valore
Beni privati Beni pubblici Beni comuni Beni relazionali
Le relazioni umane
Un nuovo bene (innovazione di prodotto)
Fine degli schemi gerarchici e inizio di quelli cooperativi (innovazione di processo)
Cambia la gerarchia dei valori nei prodotti il dono da fare e ricevere diventa uno dei prodotti più ambiti
Economia della felicità?
UN MONITO PER GLI ECONOMISTI
Occorre rifondare la scienza economica a partire dai nuovi beni da ricomprendere nel calcolo dello sviluppo