Date post: | 02-May-2015 |
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WELFAREWELFARESANITA’SANITA’
CAMBIA IL MODO DI
CURARE E PRENDERSI CURA
CIVICA TRENTINA
PRESENTAZ IONE
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0 LE CIFRE. Bilancio PAT 2011
23 MARZO 201323 MARZO 2013
Totale di uscite 7.608 ml.
Welfare: 321 ml. 100 ml. in conto capitale 221 ml. spesa
corrente di cui 14 ml. emigrati e coop
int. 75 ml. pol. lavoro 16 ml. pers. x gest.
serv. 214 ml. x assistenza (110
provv. Inv)
Sanità: 1.219 ml. 96 ml. in conto capitale
1.123 ml. spesa corrente
1 LA CRISI. Fattore di cambiamento delle politiche?
23 MARZO 201323 MARZO 2013
La scarsità delle risorse può determinare due possibilità di orientamento delle politiche:
incrementare il ruolo del Pubblico nella produzione e nella gestione dei servizi; ricercare lo sviluppo del sistema socio-sanitario in senso sussidiario.
2 LA CRISI. Fattore di cambiamento delle politiche?
23 MARZO 201323 MARZO 2013
Opzione A. La soluzione Pubblica.
• rapido e diretto controllo della spesa;
• maggiori costi di produzione e gestione dei servizi;
• tendenziale diminuzione e standardizzazione delle prestazioni e dei servizi garantiti;
3 LA CRISI. Fattore di cambiamento delle politiche?
23 MARZO 201323 MARZO 2013
Opzione B. La soluzione sussidiaria.
• indiretto controllo della spesa;
• minori costi di produzione e gestione dei servizi;
• maggiore capacità di variazione e personalizzazione delle prestazioni e dei servizi;
4La vera risorsa strategica del Trentino è l’originale propensione sociale dei trentini che individualmente, ma ancor più associandosi, hanno (da sempre) la volontà e la capacità di essere protagonisti nella vita delle comunità di appartenenza e nell’affronto dei bisogni comuni.
I protagonisti del sistema sussidiario
Nel tempo questa qualità ha generato una società ricca di cooperative, associazioni (terzo settore), volontariato, realtà informali di auto-mutuo-aiuto (quarto settore).
5 Alcuni dati
Il trentino è da diversi anni al primo posto in Italia per persone con più di 14 anni che svolgono volontariamente attività sociali (dati Istat 2011):
1° Trento 20,6 persone;2° Bolzano 20,3; 3° Veneto 14,9;
la media nazionale 10,0.
La sfida europea. I nostri limiti
• a. la denatalità; TN Italia
indice di natalità 2009 10,25 9,45
TN Eu indice di natalità 2007 10,15 10,6
FR GB 12,9 12,7
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La sfida europea. I nostri limiti
• b. l’invecchiamento della popolazione;
TN Italia indice di vecchiaia 2009 125,5 143,9
TN Eu indice di vecchiaia 2007 124,8 108,6
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La sfida europea. I nostri limiti
• c. la fragilità della struttura sociale:
fragilità e precarietà dei legami familiari;
precarietà del lavoro;
ritardo nell’emancipazione delle giovani generazioni.
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Gli squilibri del sistema socio-sanitario attuale.
• il sistema che non riesce ad offrire le stesse opportunità d’intervento e di servizio sociale in tutta la provincia;
• si è generata un’alta propensione all’emigrazione ospedaliera per la ricerca di assistenza sanitaria specialistica maggiormente qualificata o accessibile più velocemente;
• per assicurare le necessarie economie di scala e sostenere la qualità della specializzazione si è diminuita la distribuzione territoriale dei servizi e con questo la prossimità e l’accessibilità dei servizi.
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Le possibili linee d’intervento.
PREVENIRE 10Welfare:aggredire le cause strutturali che favoriscono l’emergere delle situazioni di bisogno e i problemi sociali (povertà, solitudine, marginalità e disagio sociale,
squilibrio demografico).
•politiche per la conciliazione;•politiche fiscali e tariffarie favorevoli per i nuclei familiari con figli; •politiche per la casa che tengano conto delle esigenze delle famiglie numerose •sviluppo delle forme di auto-mutuo-aiuto familiare; •programmi di formazione e selezione delle assistenti familiari
Le possibili linee d’intervento.
PREVENIRE 11
Sanità:
Incrementare le risorse destinate ai programmi sanitari di prevenzione e promozione della salute
•programmi di diagnosi precoce per popolazione a rischio
•campagne e progetti per la diffusione di stili di vita più salutari
•politiche ambientali
Le possibili linee d’intervento.
INNOVARE CONTENENDO I COSTI12
Sanità:
utilizzare le nuove tecnologie disponibili, in particolare quelle che consentono l’esecuzione in remoto di procedure diagnostiche e riabilitative, per realizzare una nuova distribuzione territoriale dei servizi sanitari.
Le possibili linee d’intervento.
INNOVARE CONTENENDO I COSTI
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Welfare:
adottare interventi di cura e assistenza sempre più personalizzati evitando gli sprechi della standardizzazione.
GRAZIEGRAZIE
CIVICA TRENTINA
PRESENTAZ IONE
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