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WordPress: un CMS semplice per la realizzazione e ... · realizzazione e progettazione di Hub di...

Date post: 16-Feb-2019
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Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Elaborato finale in Programmazione I WordPress: un CMS semplice per la realizzazione e progettazione di Hub di servizi. Anno Accademico 2013/2014 Candidato: Perrone Matteo matr. N46000053
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Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Elaborato finale in Programmazione I

WordPress: un CMS semplice per la realizzazione e progettazione di Hub di servizi.

Anno Accademico 2013/2014 Candidato: Perrone Matteo matr. N46000053

i

Indice

Introduzione 1

1 CMS 5

1.1 Percorso storico dei siti . . . . 5

1.2 Cosa è un CMS . . . . . . . . 6

1.2.1 Funzionalità dei CMS . 8

1.2.2 Pro e Contro . . . . . . 10

2 Wordpress 11

ii

INDICE

2.1 Cosa è e come funziona

WordPress . . . . . . . . . . . 11

2.1.1 Storia . . . . . . . . . . 12

2.1.2 Installazione . . . . . . 12

2.1.3 Gestione Utenti . . . . 13

2.1.4 Design . . . . . . . . . 14

3 Esempio di progetto Web 15

3.1 Obiettivo . . . . . . . . . . . . 15

3.2 Panoramica . . . . . . . . . . . 16

3.3 Realizzazione . . . . . . . . . . 17

3.4 Hub di servizi . . . . . . . . . 19

Conclusioni 21

iii

INDICE

Bibliogra�a 22

iv

Introduzione

Nei primi anni '60 i computer già esistevano ma erano molto diversi da quelli che utilizziamo oggi.

Innanzitutto non era ancora stata sviluppata la microelettronica e i calcolatori occupavano intere

stanze. In secondo luogo i sistemi di stoccaggio di informazioni erano delle grandi bobine di nastro

magnetico. Inoltre non esisteva uno standard per il sistema operativo: ogni calcolatore aveva il

proprio. In queste condizioni si muovevano i ricercatori che hanno sviluppato il primo nodo della

rete Arpanet. Essi non avevano come obiettivo un sistema di difesa in grado di funzionare anche

sotto attacco atomico, ma nutrivano un sogno: creare un nuovo sistema di comunicazione che

favorisse lo scambio di informazioni a distanza. La vera rivoluzione Internet è stata innescata dalla

nascita del World Wide Web o WWW. Nel 1990, Tim Berners Lee, un ricercatore del CERN di

Ginevra (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare � il centro di ricerca per la �sica delle particelle

più grande del mondo), presentava ai dirigenti dei laboratori una relazione intitolata �Information

Management: a Proposal�. La proposta, combinando le tecniche degli ipertesti e dell'information

retrieval, aveva l'obiettivo di sviluppare un sistema di pubblicazione e reperimento dell'informazio-

ne distribuita su rete geogra�ca eterogenea che permettesse alla comunità internazionale dei �sici,

di condividere documenti, dati e, in generale, informazioni di qualsiasi natura. L'idea si rivelò

originale e degna di essere presa in considerazione: organizzando l'informazione come una ragna-

tela di ipertesti e sfruttando sia i protocolli di comunicazione già esistenti che quelli sviluppati

appositamente per accedere al World Wide Web, la comunità Internet sarebbe stata in grado, nel

giro di pochi anni, di avere accesso, facilmente, alle miriadi di informazioni disponibili online.

1

INDICE

E fu proprio questa la forza del modello WWW: la capacità di interagire con la maggior parte

dei sistemi di informazione esistenti tramite i loro stessi protocolli. L'interazione client-server

nella struttura WWW doveva avvenire, invece, tramite un nuovo protocollo chiamato HyperText

Transfer Protocol (HTTP). Nonostante la lungimiranza dell'idea e del nuovo modello proposto,

il WWW ricevette un impulso decisivo al suo sviluppo solo nel 1993, quando il National Center

for Supercomputing Applications (NCSA) dell'Università dell'Illinois, sviluppò l'interfaccia gra�ca

multi piattaforma Mosaic per l'accesso ai documenti presenti sul Web. Da quel momento il numero

di server Web nel mondo è cresciuto in maniera incredibile: nel 1993 esistevano al mondo solo 200

server Web, nel 1999 essi erano saliti a 7.800.000, a marzo 2006 essi erano circa 78.000.000!

Cosa è il World Wide Web

Trovare una de�nizione unica che permetta di descrivere il World Wide Web (chiamato anche

WWW o Web) è un compito molto di�cile; sono state create molte de�nizioni nel tempo che pren-

dono in considerazione alcuni aspetti del web ma nessuna è esaustiva, una de�nizione abbastanza

completa è:

� il WWW è l'iniziativa che mira a fornire un "wide-area hypermedia information retrieval"

(un sistema di reperimento di informazioni su larga scala) per l'accesso ad un vasto insieme di

2

INDICE

documenti.

Nonostante il WWW sia cambiato molto dal momento della sua invenzione, la de�nizione data

nel 1991 da Tim Berners-Lee, è tuttora attuale:

� W3 is a "distributed heterogeneous collaborative multimedia information system" (sistema

informativo distribuito eterogeneo di collaborazione multimediale).

La de�nizione di Web fornita dal sito del W3C Consortium è:

� The World Wide Web (known as "WWW", "Web" or "W3") is the universe of network-

accessible information, the embodiment of human knowledge ( è l'universo delle informazioni

accessibili in rete, l'incarnazione della conoscenza umana).

In e�etti indipendentemente dalla de�nizione che si vuole scegliere il punto chiave è che il World

Wide Web è stato in grado di fornire, tramite la rete di computer, un permanente accesso ad una

varietà di informazioni, disponibili in diversi formati, tramite un aspetto molto semplice. Usando

un'interfaccia software sul web, come Internet Explorer, Mozilla, Netscape, Chrome, etc, il WWW

ha cambiato il modo con cui la gente crea e visualizza le informazioni: è stata creata la prima vera

rete ipertestuale globale. Alla base del successo del WWW ci sono state molte sue caratteristiche,

tra le quali la possibilità di raggiungere le informazioni da tutto il mondo, informazioni che possono

essere nei formati più diversi, come esempio testo, �gure, immagini, suoni, �lmati, etc. Inoltre

il WWW ha fornito tramite dei collegamenti, la possibilità di connettere informazioni, spesso

residenti in posti diversi, in maniera molto semplice. La semplicità d'uso è sicuramente un fattore

3

INDICE

chiave che ne ha permesso la di�usione e lo sviluppo che oggi conosciamo, infatti è su�ciente

avere a disposizione un computer collegato ad internet con un browser web per poter navigare. A

questa caratteristica è inoltre associata la leggibilità universale del web, ovvero la possibilità di

potersi connettere ad internet tramite qualunque tipo di computer indipendentemente dal tipo di

computer con cui le informazioni sono state scritte e dal computer dove le informazioni risiedono.

4

Capitolo 1

CMS

Un Content Management System, in acronimo CMS, (in italiano sistema di gestione dei contenuti),

è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei con-

tenuti di siti web, svincolando il webmaster da conoscenze tecniche speci�che di programmazione

Web.

1.1 Percorso storico dei siti

È facile immaginare che i siti di oggi siano molto diversi da quelli dei primi anni del web. Siamo

abituati ad una continua evoluzione dell'informatica, di Internet e della telematica e, quindi, senza

conoscerne esattamente il percorso, è evidente che ciò che c'era 10 anni fa era diverso da ciò che

oggi consideriamo normale.

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CAPITOLO 1. CMS

Nei primi anni del web i siti erano collezioni di pagine statiche tenute assieme dai link incrociati

e realizzate da persone che conoscevano l'Html, il linguaggio di produzione dei contenuti. I siti

erano creati sulla base di un progetto iniziale e revisionati periodicamente da chi li aveva realizzati.

Lo sviluppatore era l'unico in grado di far evolvere il sistema. Le pagine erano preparate una ad

una ed allo stesso modo modi�cate, in caso di necessità. Le modi�che da apportare venivano forma-

lizzate dagli u�ci Marketing o Commerciale, comunicate successivamente agli sviluppatori, i quali

intervenivano sulle pagine. La realizzazione, ad esempio, di una vetrina, in questo modo, signi�-

cava produrre singolarmente ogni pagina relativa ai prodotti e doverla modi�care individualmente

e manualmente ogni volta che c'era una variazione al listino.

Deciso passo avanti fu il sito dinamico. Una struttura gra�ca �ssa riempita da contenuti letti

da una base dati. Le pagine, sviluppate con linguaggi appositi, erano (e sono ancora) create

al volo fondendo una parte �ssa (di solito il layout gra�co, i menu, i link principali) con quella

prelevata dal database a seconda della sezione nella quale ci si trova. Il vantaggio è che poche

pagine possono esplodere una serie in�nita di documenti di contenuti per il visitatore. Nel caso

del listino, per esempio, una scheda con struttura �ssa può essere riempita volta per volta con i

dati di ogni prodotto, dando la sensazione di migliaia di pagine disponibili. I vantaggi rispetto al

primo schema sono:

� manutenzione più semplice;

� minor numero di pagine e�ettive;

� possibilità di modi�care i contenuti senza modi�care materialmente le pagine.

Tipici sistemi dinamici sono i portali, i siti vetrina di aziende con molti prodotti/servizi, i motori

di ricerca .

1.2 Cosa è un CMS

�Solo un sito costantemente aggiornato può essere seguito con interesse�.

6

CAPITOLO 1. CMS

Un Content Management System è un'applicazione che consente di variare i contenuti di un

sito senza intervenire sulle pagine o sul database da cui sono lette le informazioni. Tecnicamente

si tratta di un'applicazione, spesso usabile mediante il browser, che consente, con un front-end di

semplice uso, l'inserimento e la gestione di articoli, schede, elenchi, link e banner. Tali informazioni

sono poste nel database, dal quale poi il motore dinamico del sito le estrae per produrre le pagine che

saranno mostrate al visitatore. Chi inserisce i contenuti, in sostanza, non deve avere conoscenze

tecniche. Deve saper scrivere, e quasi niente altro. Il suo vantaggio è che una volta creata la

struttura che dinamicamente produce le pagine, i contenuti possono essere inseriti e variati senza

conoscenze di sviluppo. Questo signi�ca che una volta che il webmaster ha de�nito l'estetica del

sito, deve preoccuparsi solamente di inserire contenuti: niente più problemi di formattazione del

testo, niente più problemi di posizionamento degli articoli all'interno delle pagine. Questo è il vero

punto di forza dei CMS: de�nita una volta per tutte l'estetica del sito si deve pensare solo ad

inserire articoli, post e funzionalità.

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CAPITOLO 1. CMS

1.2.1 Funzionalità dei CMS

Un elemento fondamentale che distingue un CMS da un normale editor di siti web è la gestione

degli utenti. Tutti i CMS in circolazione permettono di gestire migliaia di utenti a sforzo zero,

visto che la piattaforma prevede già funzionalità pronte all'uso per gestire i vari tipi di utenti.

Grazie a queste funzionalità, è possibile de�nire utenti Administator (che sono in grado di fare

tutto, compreso di cambiare il codice e l'estetica), utenti �redazionali�, che tipicamente possono

solo inserire nuove pagine e nuovi articoli, ed in�ne è possibile gestire gli utenti web, permettendo

così allo sviluppatore, senza alcuna conoscenza informatica, di realizzare un sito dove i visitatori

possono registrarsi ed accedere ad aree riservate o a pagine personalizzabili.

Un Content Management System permette ad un utente abilitato di inserire o aggiornare

i contenuti di un settore o di un'area del sito, attraverso la gestione di un sistema guidato e

personalizzato di controlli ed approvazioni (work�ow) da parte di �gure diverse:

� l'amministratore, che sceglie gli autori e gli editori, assegnando loro le aree su cui lavorare,

� l'autore, che inserisce i contenuti nelle aree di propria competenza,

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CAPITOLO 1. CMS

� l'editore, che approva, modi�ca, ri�uta e pubblica le pagine approvate.

I CMS, soprattutto i più famosi, o�rono disponibili sul web migliaia di estetiche già pronte (tem-

plate gra�ci) alcune utilizzabili gratuitamente, altre a pagamento. Utilizzare un CMS, piuttosto

che un sito web realizzato da zero, permette di adottare questi template inseribili nel sito senza

sforzo e se un giorno si decidesse di rinnovare completamente la gra�ca, basterà cambiare solo il

template.

Un altro innegabile vantaggio dei siti web realizzati tramite l'uso di un CMS è la sicurezza dei

prodotti: essendo quasi sempre CMS con milioni di installazioni in giro per il mondo, è di�cile

che un CMS presenti vulnerabilità ed errori di programmazione che invece sono molto di�usi in

prodotti `fai da te'. Inoltre i CMS sono quasi sempre realizzati con tecniche che producono pagine

rispettose degli standard del web e già ottimizzate per i motori di ricerca (SEO friendly). Quindi,

le principali caratteristiche di un sistema di gestione dei contenuti comprendono:

� gestione di interfacce basate su browser web per l'aggiornamento delle pagine

� utilizzo di template gra�ci per la presentazione dei contenuti,

� gestione di ruoli distinti di utenti e di speci�che funzionalità di work�ow,

� database per l'archiviazione di immagini e contenuti testuali e gra�ci,

� reperimento ed integrazione con contenuti provenienti da altri sistemi informatici,

� gestione di mailing list e messaggistica,

� gestione e classi�cazione di link, notizie, faq, eventi,

� funzionalità di interrogazione e ricerca,

� personalizzazione dei criteri gra�ci di presentazione dei contenuti.

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CAPITOLO 1. CMS

1.2.2 Pro e Contro

Vantaggi di un CMS

Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico, anche molto grande, senza necessità

di scrivere una riga di HTML e senza conoscere linguaggi di programmazione lato server (come

PHP) o progettare un apposito database. L'aspetto esteriore delle pagine può essere personalizzato

scegliendo un foglio di stile CSS appositamente progettato per un determinato CMS. I �at �le CMS,

altrimenti noti come text-based CMS, sono dei Content Management System che si basano su �le

di testo (il più delle volte �le XML) e che perciò non necessitano di alcun database come MySQL,

PostgreSQL, ecc. Questi CMS sono facilmente installabili e dunque sono particolarmente adatti

per siti personali o per piccole comunità.

Limiti di un CMS

Un CMS è tanto più e�ciente quanto più è specializzato. Molti piccoli portali fanno ricorso a

CMS di tipo generico, scritti da altri e messi a disposizione gratuitamente o a pagamento; per

quanto possa essere �essibile, un sito basato su questa struttura in genere presenta un aspetto

poco personalizzato se non è possibile intervenire direttamente sul codice sorgente del prodotto

per modi�carlo. Analogamente i contenuti saranno sempre ancorati a quanto previsto da chi

ha progettato il CMS e non alle esigenze di chi pubblica il sito. Problemi di gestione possono

derivare dal fatto che chi pubblica o gestisce il sito può usare il CMS per intervenire sui contenuti

e sull'aspetto, ma generalmente (caso del software proprietario) non è in grado di intervenire

direttamente (o far intervenire) sulla sua struttura ; questo è un limite strettamente connesso al

vantaggio primario dei CMS: pubblicare un portale senza doverne progettare la struttura o senza

possedere le conoscenze tecniche (o le risorse �nanziarie) per uno sviluppo personalizzato. Tuttavia

esistono ne esistono alcuni particolarmente evoluti che permettono di scrivere direttamente sul

database: è il caso per esempio di alcuni CMS proprietari.

Il re assoluto può ad oggi tranquillamente esser identi�cato in Wordpress, un CMS di uso

facilissimo, molto di�uso e caratterizzato dalla possibilità di espansione.

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Capitolo 2

Wordpress

WordPress è una piattaforma di editoria personale allo �stato dell'arte� che si focalizza sull'estetica,

sugli standard web e sull'usabilità. È uno strumento che al tempo stesso è gratuito e senza

prezzo per le sue in�nite possibilità. Supporta un solo sito (o blog) per installazione, ma ne esiste

anche una versione multi-utente, WordPress MU, anch'essa distribuita con la stessa licenza. Dalla

versione 3.0 WordPress MU non esiste più e tutte le funzionalità sono state inglobate in WordPress

nella modalità Network.

2.1 Cosa è e come funziona WordPress

È un software licenziato GPL (licenza per software libero) e sono richiesti PHP (v4.2 o successiva)

e MySQL(v3.23.x o successiva). Genera dinamicamente le pagine, il che vuol dire che non c'è

nessuna necessità di ricrearle ad ogni aggiornamento del sito o del suo aspetto. Ogni volta che

viene richiesta la visualizzazione di una pagina, essa viene generata utilizzando il database e i

template (modelli) . Ciò signi�ca che l'aggiornamento del sito, o il suo ridisegno, avviene nel modo

più veloce possibile e lo spazio richiesto sul server per la memorizzazione è minimo.

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CAPITOLO 2. WORDPRESS

2.1.1 Storia

WordPress è nato dal desiderio di un elegante sistema di pubblicazione personale, e con una bella

architettura. E 'il successore u�ciale di b2/cafelog, che era una piattaforma di blogging creata

nel 2001. Nel 2003 fu creata la prima versione di WordPress da Matt Mullenweg e Mike Little,

partendo dal codice sorgente di b2/cafelog. Da quel momento è stato un susseguirsi di versioni

(tutte chiamate con nomi di musicisti jazz) le quali integravano nuove funzionalità al software per

renderlo sempre più completo e ad oggi, il processo di innovazione è in continua evoluzione.

2.1.2 Installazione

È disegnato per essere installato su di un web server o su un account di hosting condiviso, fornendo

il completo controllo sul sito. A di�erenza di servizi di hosting di terze parti, si può accedere e

modi�care, se fosse necessario, ogni cosa ad esso correlata. È possibile installare WordPress sul

computer di casa o anche su di una Intranet.

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CAPITOLO 2. WORDPRESS

L'aggiornamento del sito all'ultima versione di WordPress è altrettanto semplice, e richiede

ancora meno tempo per l'installazione.

2.1.3 Gestione Utenti

WordPress utilizza i livelli-utente per controllare l'accesso alle varie funzionalità. Ciò consente

di limitare i privilegi dei singoli utenti, in modo tale da consentire la creazione o la modi�ca dei

contenuti del sito solo a coloro che hanno i permessi necessari.

Ciascun utente, può de�nire il proprio pro�lo, se lo desidera, con dettagli quali: l'indirizzo

email, gli alias di vari programmi di instant messaging, etc, oltre a poter controllare il modo in cui

questi dettagli vengono visualizzati sul sito.

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CAPITOLO 2. WORDPRESS

2.1.4 Design

WordPress utilizza i template per generare le pagine in maniera dinamica. Si può controllare la

presentazione dei contenuti modi�cando i template, utilizzando lo strumento di Modi�ca Templa-

te e i Marcatori dei Template. Ogni installazione di WordPress è dotata di un editor di �le, il

quale può essere utilizzato per modi�care i template e gli altri �le correlati al software, utilizzando

direttamente un browser, senza doversi preoccupare di scaricare e ricaricare i �le per poterli modi-

�care. I marcatori Template rendono semplice la progettazione dei contenuti e delle informazioni

che vengono visualizzate sul sito. È possibile personalizzare il sito utilizzando i temi e gli stili già

disponibili. Inoltre è anche possibile creare e condividere temi personalizzati.

In�ne Wordpress dà ai propri utenti la possibilità di implementare i propri portali web con

l'ausilio dei plugin, i quali estendono le funzionalità del sito. Ne sono già disponibili un ampio

numero, per lo più sviluppati dagli utenti, che possono essere utilizzati per fare praticamente

qualsiasi cosa.

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Capitolo 3

Esempio di progetto Web

Al �ne di provare l'e�cacia del CMS, è stato progettato un sito web utilizzando nello speci�co

WordPress.

3.1 Obiettivo

L'obiettivo del progetto, è stato quello di creare un sito web �nalizzato alla collaborazione e

alla cooperazione su innovazioni riguardanti le SmartCities. È stato pensato come un Hub delle

attività, ossia un fornitore di servizi, implementando funzionalità di sharing e social networking

per la condivisione su tutta la rete.

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CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB

3.2 Panoramica

È stato creato un sito web riguardante le SmartCities (città intelligenti), le quali mettono in atto

un insieme di strategie di ottimizzazione e innovazione dei servizi pubblici così da relazionare le

infrastrutture con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita.

Il primo obiettivo da raggiungere, per creare una vera città intelligente, è una gestione ottimiz-

zata delle risorse energetiche e del trasporto, in modo che le aree urbane diventino il più e�cienti

possibile, riducendo le emissioni di carbonio, i ri�uti, l'inquinamento e la congestione.

Puntare sulle nuove tecnologie è il passo ulteriore da compiere per migliorare la gestione dei

processi urbani e la qualità della vita dei cittadini: questa infatti, sembra essere la linea seguita

da alcune amministrazioni locali che stanno siglando accordi con grandi imprese del settore per

ridisegnare le proprie città. A tal �ne, sono state fondate diverse community di ricerca e sviluppo

di città intelligenti.

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), con Decreto Direttoriale n.

84/Ric del 2 marzo 2012 ha attivato due linee di intervento, una rivolta alla presentazione di idee

progettuali per le "Smart Cities e Communities" e l'altra per "Progetti di innovazione sociale".

L'obiettivo è di promuovere, nelle Regioni Convergenza (Puglia, Sicilia, Calabria e Campania),

e più in generale nel Mezzogiorno, progetti di ricerca dedicati allo sviluppo di Città intelligenti.

Le imprese, piccole, grandi e medie, le università e gli enti pubblici di ricerca sono stati chiamati

16

CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB

a integrare le rispettive competenze per elaborare soluzioni fortemente innovative che, attraverso

i più avanzati strumenti tecnologici, possano contribuire allo sviluppo dei territori e rispondere ai

bisogni concreti della collettività per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

3.3 Realizzazione

Per la realizzazione del sito web, sono stati eseguiti i seguenti passi:

1. studio accurato dell'ambiente WordPress;

2. ricerca di un hosting (servizio di Rete che consiste nell'allocare su un server web le pagine di

un sito) adatto al progetto;

3. installazione di WordPress sull'hosting;

4. sviluppo del sito.

Dopo un accurato studio del CMS su citato, il problema della scelta dell'hosting, è stato risol-

to puntando su SiteGround, il quale garantisce un ottimo compromesso tra spazio disponibile

e bandwidth ed inoltre è nativamente fornito dei requisiti necessari per supportare WordPress.

L'installazione sul web host è stata quindi molto semplice ed è stata e�ettuata tramite l'utilizzo

di Filezilla, un software che permette di gestire �le da database esterno, inserendo le credenziali

richieste.

Lo sviluppo vero e proprio del sito, è iniziato dalla scelta del tema da utilizzare; è stato scelto di

tipo minimal (elegante per la sua essenzialità e sobrietà), molto pulito, user-�endly e di conseguenza

più personalizzabile. Successivamente, in base alla richiesta di servizi da o�rire, sono stati ricercati

ed installati circa 10 plugin atti a dare al sito web le funzionalità aggiuntive ricercate.

Sono state soddisfatte le seguenti speci�che:

� indicizzazione del sito sui motori di ricerca (in particolare Google);

� accesso ad un'area riservata all'interno della quale gli utenti registrati, ed accettati

dall'amministratore, possono interagire e scambiarsi idee ed opinioni;

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CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB

� possibilità di dare la propria opinione su di una questione, rispondere ad un preciso utente

ed in�ne mostrare l'approvazione o meno di una citazione (MiPiace/NonMiPiace);

� servizi di mailing list e newsletter per utenti;

� gestione ed organizzazione eventi;

� condivisione di articoli e post presenti nelle pagine del sito tramite i più famosi social network,

ed attraverso le applicazioni più utilizzate per smartphone.

18

CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB

3.4 Hub di servizi

Nel processo di evoluzione, con il termine Web 2.0, coniato nel 2004 durante una conferenza

da Tim O'Reilly , si indica un forte cambiamento nelle dinamiche della Rete e del Web in genere

caratterizzato da un crescente, e ancora oggi inarrestabile, livello di interazione tra il sito e l'utente.

Progetti web tecnologicamente semplici, ma con un'enorme dimensione relazionale, hanno avuto

più successo di altri più complessi, ma con scarsa capacità di coinvolgimento delle persone.

L'aspetto sociale è diventato la logica alla base del successo per il Web evoluto. Pensare alla

dimensione sociale della Rete permette di distaccarsi dagli sviluppi tecnici e applicativi che, spesso,

sono davvero entusiasmanti e intriganti per le loro potenzialità, ma non considerano la sostenibilità

sociale.

La Rete è �nalmente un luogo da abitare, non più da consumare, e il concetto di wide può

essere applicato non solo allo spazio e al tempo, ma anche alla comunità. I cittadini digitali,

attraverso l'approccio partecipativo alla Rete, costruiscono insieme quel villaggio globale che già i

padri dell'Umanesimo auspicavano.

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CAPITOLO 3. ESEMPIO DI PROGETTO WEB

L'Hub pensato per il sito, è un incubatore di servizi, che si fonda sul co-working, ovvero

sull'aggregazione di spazi e idee, sul lavoro di gruppo, sulla condivisione della rete di relazioni

di ciascuno degli innovatori, nella consapevolezza che questa nuova modalità di operare sia una

ricchezza per tutti gli attori del cambiamento. Ogni idea ed il suo sviluppo, potranno trovare un

network di persone pronte sviluppare il progetto iniziale e a condividere le informazioni utili, le

attrezzature e le infrastrutture materiali e virtuali necessarie per realizzare concretamente ciascun

progetto di innovazione.

Nel progetto d'esempio, l'obiettivo principale è quello di invogliare a scommettere ed investire

per l'innovazione sociale. La �nalità è quella di studiare nuovi modelli e nuove tecnologie che

favoriscano una migliore qualità della vita, opponendosi alle crescenti caotiche complessità delle

grandi aree metropolitane.

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Conclusioni

Questo lavoro di tesi è il risultato di un progetto in cui è stata elaborata un'applicazione Web,

come Hub di servizi riguardanti le Smart Cities. La creazione di questo servizio, basato sull'utilizzo

di un software CMS (Content Management System) chiamato WordPress, nasce dall'esigenza di

condivisione e realizzazione di progetti, �nalizzati all'innovazione sociale, pubblica e commerciale.

L'applicazione rende disponibile a qualsiasi utente, l'accesso (previa registrazione) e la conse-

guente partecipazione a discussioni sui progetti, oltre all'opportunità di restare aggiornato sulle

innovazioni, in qualsiasi ambito precedentemente citato, su convention e meeting.

Durante le varie fasi di sviluppo, si è cercato di costruire l'applicazione tale da renderla semplice

e interattiva per gli utenti.

L'utilizzo del CMS, grazie alle sue tipiche caratteristiche come modularità, estensibilità e ma-

nutenibilità, consente l'aggiunta di nuove funzionalità, atte a soddisfare le nuove esigenze che si

potranno presentare in futuro.

In particolare WordPress è ormai uno standard, supportato dalla community, documentato e

che ben si adatta ai nostri scopi; il suo utilizzo, per le caratteristiche sopra esposte, ha quindi reso

agevole la costruzione del sito.

Concludendo, l'applicativo web potrà essere facilmente esteso e/o integrato con ulteriori nuovi

(es. app mobile), e/o diverse piattaforme preesistenti (es. portale unina, etc).

Il sito in questione si trova alla pagina http://www.smartercitiesgi.com/ e spero che, grazie

all'uso appropriato ed e�ciente che verrà fatto, sia utile a creare un futuro migliore per le prossime

generazioni.

21

Bibliogra�a

[1] http://www.pinzani.it/storia-internet.php

[2] http://public.web.cern.ch/Public/Content/Chapters/AboutCERN/Achievements/WorldWideWeb

[3] http://www.w3.org/Talks/General.htm

[4] http://www.html.it/articoli/cos-un-cms-2/

[5] http://www.atout.it/cms.html

[6] http://www.mondositiweb.com/2008/12/

[7] http://www.tecnoteca.it/osz/prodotti/applicationserver_cms/cms

[8] http://it.wikipedia.org/wiki/Content_Management_System

[9] http://www.dmi.unipg.it/~bista/didattica/storia-informatica/ManualeCorsoWebMarzo2006.pdf

[10] http://it.wordpress.org/

[11] https://codex.wordpress.org/History

[12] http://it.wikipedia.org/wiki/WordPress

[13] http://www.wpitaly.it/wiki/Main/WordPress

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