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XVII LEGISLATURA — SEDUTA DEL 10 GIUGNO 2016

Date post: 02-Mar-2018
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  • 7/26/2019 XVII LEGISLATURA SEDUTA DEL 10 GIUGNO 2016

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    RESOCONTO STENOGRAFICO

    635.

    SEDUTA DI VENERD 10 GIUGNO 2016

    PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO

    I N D I C E

    RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-27

    PAG.

    Missioni ............................................................ 1

    Presidente ..................................................... 1

    Disegno di legge di conversione (Annunziodella presentazione e assegnazione a Com-missioni in sede referente) ........................ 1

    Presidente ..................................................... 1

    Interpellanze urgenti (Svolgimento) ............. 1

    Presidente ..................................................... 1

    PAG.

    (Iniziative di competenza volte a garantire lacorretta determinazione delle rate dei mutuia tasso variabile in relazione alle oscilla-

    zioni dellEuribor n. 2-01376) ............... 1Presidente ..................................................... 1Baretta Pier Paolo, Sottosegretario di Statoper leconomia e le finanze ........................ 2Galgano Adriana (SCpI) ............................. 2, 3

    (Intendimenti in merito al blocco degli scattistipendiali per i docenti universitari n. 2-01374) ................................................... 3Presidente ..................................................... 3

    Atti Parlamentari I Camera dei Deputati

    XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 10 GIUGNO 2016

    N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO disponibile on line gi nel corso della seduta, alla pagina Resocontidel sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario corredato di collegamenti ipertestuali

    verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Forza Italia - Il Popolo della

    Libert - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Sinistra Italiana-Sinistra EcologiaLibert: SI-SEL; Scelta Civica per lItalia: (SCpI); Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini:(LNA); Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD); Fratelli dItalia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);

    Misto: Misto; Misto-Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo Italiani allEstero:Misto-ALA-MAIE; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) -Liberali per lItalia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P; Misto-Conservatori eRiformisti: Misto-CR; Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA; Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri; Misto-Movimento PPA-Moderati: Misto-M.PPA-Mod.

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    PAG.

    Pannarale Annalisa (SI-SEL) ..................... 3, 5

    Toccafondi Gabriele, Sottosegretario diStato per listruzione, luniversit e la ri-cerca .............................................................. 5

    (Intendimenti del Governo circa la stabiliz-zazione del personale amministrativo, tec-nico e ausiliario degli istituti scolastici concontratto di collaborazione coordinata econtinuativa n. 2-01386) ........................ 7

    Presidente ..................................................... 7

    Ribaudo Francesco (PD) ............................ 7, 9

    Toccafondi Gabriele, Sottosegretario diStato per listruzione, luniversit e la ri-cerca .............................................................. 9

    (Elementi e iniziative in ordine alla revisionedei livelli essenziali di assistenza n. 2-01381) ............................................................ 12

    Presidente ..................................................... 12

    De Filippo Vito, Sottosegretario di Stato perla salute ........................................................ 12

    Monchiero Giovanni (SCpI) ....................... 12, 13

    (Iniziative volte a chiarire lambito applicativodei contratti di lavoro flessibile nelle pub-bliche amministrazioni, alla luce dellester-nalizzazione di alcuni servizi didattici da

    parte dellistituto musicale Giorgio Bal-

    PAG.

    mas di Rivoli, in provincia di Torino

    n. 2-01387) ................................................... 13Presidente ..................................................... 13

    De Filippo Vito, Sottosegretario di Stato perla salute ........................................................ 15

    Della Valle Ivan (M5S) ............................... 13, 16

    (Intendimenti del Governo in merito allim-pugnazione, ai sensi dellarticolo 127 dellaCostituzione, della legge regionale dellaCampania n. 15 del 2016 relativa alla pro-cedura di nomina dei direttori generali delleaziende sanitarie n. 2-01388) ................. 17

    Presidente ..................................................... 17

    Colonnese Vega (M5S) ................................ 17, 19

    De Filippo Vito, Sottosegretario di Stato perla salute ........................................................ 18

    Organizzazione dei tempi di esame di pro-getti di legge ................................................ 20

    Presidente ..................................................... 20

    Ordine del giorno della prossima seduta ... 20

    Organizzazione dei tempi di esame dellaproposta di legge n. 698-B, del disegno dileggere n. 3773, della proposta di leggen. 3504 ed abbinate, della proposta dilegge n. 68-B e della proposta di legge

    n. 2656 ed abbinate .................................... 22

    N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni allAssemblea non lette in aula sonopubblicati nellAllegato A.

    Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicatinellAllegato B.

    SEDUTA PRECEDENTE: N. 634 MERCOLED 8 GIUGNO 2016

    Atti Parlamentari II Camera dei Deputati

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    PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTELUIGI DI MAIO

    La seduta comincia alle 9,40.

    PRESIDENTE. La seduta aperta.Invito il deputato segretario a dare

    lettura del processo verbale della sedutaprecedente.

    FERDINANDO ADORNATO, Segretario,legge il processo verbale della seduta dell8giugno 2016.

    PRESIDENTE. Se non vi sono osserva-zioni, il processo verbale si intende ap-provato.

    ( approvato).

    Missioni.

    PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidellarticolo 46, comma 2, del Regolamento,

    i deputati Amici, Matteo Bragantini, Bratti,Caparini, Catania, Dambruoso, Epifani,Fava, Ferranti, Gregorio Fontana, Fonta-nelli, Giancarlo Giorgetti, Locatelli, Man-ciulli, Marazziti, Migliore, Monaco, Pes, Pi-sicchio, Rampelli, Rosato e Sereni sono inmissione a decorrere dalla seduta odierna.

    I deputati in missione sono comples-sivamente novantatr, come risulta dal-lelenco depositato presso la Presidenza eche sar pubblicato nellallegato A alresoconto della seduta odierna (Ulterioricomunicazioni allAssemblea saranno pub-blicate nellallegato A al resoconto della

    seduta odierna).

    Annunzio della presentazione di un dise-gno di legge di conversione e sua as-segnazione a Commissioni in sede re-ferente (ore 9,42).

    PRESIDENTE. Il Presidente del Consi-glio dei ministri, con lettera in data 9giugno 2016, ha presentato alla Presidenzail seguente disegno di legge, che statoassegnato ai sensi dellarticolo 96-bis,comma 1, del Regolamento, in sede refe-rente, alle Commissioni riunite VIII (Am-biente) e X (Attivit produttive):

    Conversione in legge del decreto-

    legge 9 giugno 2016, n. 98, recante disposi-zioni urgenti per il completamento dellaprocedura di cessione dei complessi azien-dali del Gruppo ILVA (3886) Parere

    delle Commissioni I, II, V, XI, XII e XIV edella Commissione parlamentare per le que-stioni regionali.

    Il suddetto disegno di legge, ai finidellespressione del parere previsto dalcomma 1 del predetto articolo 96-bis, stato, altres, assegnato al Comitato per la

    legislazione.

    Svolgimento di interpellanzeurgenti (ore 9,43).

    PRESIDENTE. Lordine del giorno recalo svolgimento di interpellanze urgenti.

    (Iniziative di competenza volte a garantirela corretta determinazione delle rate dei

    mutui a tasso variabile in relazione alle

    oscillazioni dellEuribor n. 2-01376)

    PRESIDENTE. Passiamo alla prima in-terpellanza urgente allordine del giorno

    RESOCONTO STENOGRAFICO

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    Galgano e Monchiero n. 2-01376, concer-nente iniziative di competenza volte a

    garantire la corretta determinazione dellerate dei mutui a tasso variabile in rela-zione alle oscillazioni dellEuribor (vedilallegato A Interpellanze urgenti).

    Chiedo alla deputata Adriana Galganose intenda illustrare la sua interpellanza ose si riservi di intervenire in sede direplica. Prego, ha 15 minuti.

    ADRIANA GALGANO. S, grazie Presi-dente, buongiorno sottosegretario Baretta,la nostra interpellanza riguarda il tasso

    annuo nominale che viene applicato suimutui. Come sappiamo, esso nasce dalcalcolo tra lEuribor e lo spread, e faccioun esempio: se lEuribor l1 per cento elospread l1 per cento, il tasso sar 1 pi1 e quindi pari al 2 per cento. In questoperiodo economico eccezionale che cosa successo ? successo che lEuribor di-

    ventato negativo, per esempio meno 0,75.A questo punto, come dovrebbe esserecalcolato il tasso che pagano coloro chehanno preso un mutuo a tasso variabile ?Dovrebbero pagarlo sommando allospreadlEuribor negativo. E quindi noi avremmoun tasso annuo nominale inferiore rispettoal caso in cui lEuribor fosse positivo.Quello che successo stato che le banchehanno arbitrariamente fissato lEuribor,che era sotto zero, a zero, e hanno cal-colato i tassi di interesse sullo zero. Que-sto ha causato un danno ingiusto a coloroche avevano sottoscritto i mutui.

    Naturalmente, ci possono essere state

    delle banche che lo avevano previsto nelleclausole, ma, come molti fanno notare, inpochissimi contratti c questa clausola,perch un Euribor negativo nella storianon c mai stato. Quindi noi abbiamo unagrande platea di persone che hanno presoun mutuo, che in questo momento sonostate danneggiate da questa situazione. Noichiediamo al Governo se ne al correntee quali iniziative intenda prendere per farrimborsare coloro, che hanno sottoscrittoun mutuo, dei soldi versati ingiustamente.

    PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato per leconomia e le finanze, PierPaolo Baretta, ha facolt di rispondere.

    PIER PAOLO BARETTA,Sottosegretariodi Stato per leconomia e le finanze. Grazie,

    Presidente. A seguito della interpellanza, ilGoverno ha richiesto alla Banca dItaliaadeguati elementi informativi.

    La Banca dItalia ha confermato di averrichiamato, con apposita comunicazionedel febbraio scorso, gli intermediari aidoveri di trasparenza delle condizioni con-trattuali e di correttezza nei rapporti conla clientela.

    In particolare, nella comunicazione difebbraio, che stata pubblicata sul sito

    della Banca dItalia il 7 aprile 2016, previsto che nei contratti di finanziamentola previsione di clausole di remunerazioneancorate ad un parametro (cosiddetto in-dicizzazione) permette di adeguare auto-maticamente il costo di tali operazioni aimutamenti dello scenario economico diriferimento.

    Come noto, nei contratti di mutuo atasso variabile gli intermediari bancari efinanziari utilizzano comunemente tassipraticati sul mercato interbancario, esem-

    pio Euribor, Eonia, eccetera, applicandouna maggiorazione prefissata (cosiddetto

    spread).A partire dalla met del 2015, i prin-

    cipali tassi del mercato interbancario uti-lizzati come parametro di indicizzazionehanno assunto valori di segno negativo.Tale riduzione si riflette nei rapporti conla clientela. Da alcune segnalazioni perve-nute, sono emerse ipotesi il cui gli inter-mediari hanno neutralizzato lerosionedello spread derivante dal sopravvenuto

    valore negativo del parametro attribuendoa questultimo valore pari a zero. Ci hadeterminato lapplicazione di tassi di in-teresse non allineati con le rispettive pre-

    visioni contrattuali.Considerate le segnalazioni pervenute e

    tenuto conto dellampia diffusione dei fi-nanziamenti a tasso indicizzato, la BancadItalia ha disposto alcune direttive che ilGoverno condivide. Pertanto, gli interme-diari finanziari dovranno: a) attenersi ad

    uno scrupoloso rispetto della normativa ditrasparenza e correttezza e alla rigorosaapplicazione delle condizioni pattuite conla clientela. In particolare, gli intermediari

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    dovranno astenersi dallapplicare di fattoclausole di cosiddetto tasso minimo ,

    non pubblicizzate e non incluse nella per-tinente documentazione di trasparenza enella modulistica contrattuale; b) verifi-care che gli applicativi e le procedure inuso, nel caso in cui i parametri di indi-cizzazione assumano valore negativo, de-terminino correttamente il tasso di inte-resse applicabile a ciascun rapporto elammontare degli interessi tempo pertempo dovuti; c) condurre sollecitamenteuna verifica delle condotte finora seguitenella determinazione degli interessi dovutie provvedere alle conseguenti restituzioninel caso in cui tali condotte risultino incontrasto con quanto precisato sul puntoa); in tale ipotesi, andr resa una infor-mativa specifica alla Banca dItalia.

    A seguito della comunicazione appenacitata del febbraio scorso, alcuni interme-diari hanno gi adottato misure finalizzatead evitare, nei rapporti con la clientela,disfunzionalit connesse con landamentonegativo dei parametri di indicizzazione

    adoperati.La Banca dItalia ha, inoltre, comuni-cato che sono ulteriormente in corso ul-teriori verifiche sulla piena rispondenzadelloperato di altri intermediari alle in-dicazioni formulate con la richiamata co-municazione.

    Il Governo si riserva, a seguito delleulteriori verifiche in corso, di valutare gliadeguati interventi.

    PRESIDENTE. La deputata Galgano ha

    facolt di dichiarare se sia soddisfatta perla risposta alla sua interpellanza.

    ADRIANA GALGANO. Grazie, sottose-gretario, per la sua risposta. Io sonosoddisfatta rispetto alle misure delineatedalla Banca dItalia, ma ancor pi soddi-sfatta del fatto che voi annunciate degliinterventi, perch, da quello che lei haletto, non ci sono i tempi entro i qualiquesto deve avvenire ed interesse dellaripresa economica che i consumatori pos-

    sano riavere indietro i soldi ingiustamenteversati il pi velocemente possibile.Poi lei ha citato, nella sua risposta,

    delle clausole. Per quanto ci riguarda noi

    riteniamo che delle clausole che si appro-fittano della forza del contraente, rispetto

    alla debolezza di un contraente qual unconsumatore che viene a chiedere un mu-tuo a una banca, dovrebbero essere con-siderate nulle. Perch questo ? Perch leclausole che pongono un tetto allEuribor,per esempio, oppure che arrotondano pereccesso, che, quindi, il contraente deboledeve accettare, sono profondamente ingiu-ste. Perch ? Perch se un consumatorecontrae un tasso di interesse nominale

    variabile e, quindi, si assume il rischio qualunque rischio che questo tassopossa crescere, noi, invece, dobbiamo tu-telare la banca dal fatto che il tasso debbascendere ? chiaro che c una non pro-porzione tra la condizione del consuma-tore e la condizione della banca. Perci, daparte nostra, riteniamo che debba esserciun provvedimento che renda nulle questeclausole. Questo a beneficio di un mercatoche opera con regole chiare ed eque.

    (Intendimenti in merito al blocco degliscatti stipendiali per i docenti universitari n. 2-01374)

    PRESIDENTE. Passiamo allinterpel-lanza urgente Pannarale e Scotto n. 2-01374, concernente intendimenti in meritoal blocco degli scatti stipendiali per idocenti universitari (vedi lallegato A Interpellanze urgenti).

    Chiedo alla deputata Pannarale se in-tenda illustrare la sua interpellanza o se si

    riservi di intervenire in sede di replica.

    ANNALISA PANNARALE. Grazie, Pre-sidente. Sottosegretario Toccafondi, ci oc-cupiamo oggi degli scatti stipendiali deidocenti universitari. Questi ultimi, come lealtre categorie del pubblico impiego, nelperiodo che va dal 2011 al 2014, hannocontribuito al risanamento dei conti pub-blici accettando il blocco degli scatti sti-pendiali.

    A partire, per, dal 2015, mentre allealtre categorie del comparto pubblico stato accordato il riconoscimento a finigiuridici degli anni di blocco e questo

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    accaduto per docenti delle scuole di variordini e gradi, medici delle aziende sani-

    tarie, personale degli enti di ricerca, per-sonale della pubblica amministrazione ,soltanto ai docenti universitari questoblocco stato reiterato.

    I docenti universitari sono, dunque, gliunici che non hanno ancora ottenuto ilriconoscimento giuridico degli anni che

    vanno dal 2011 al 2014. Si tratta di un attodi chiara disparit di trattamento, che siaggiunge al blocco delle carriere, alla de-curtazione degli stipendi medi, al tardivo

    ingresso in ruolo che, in genere, nonavviene mai prima dei quarantanni equesto determina limpossibilit di rag-giungere per tutta la carriera le classistipendiali pi alte; si aggiunge allo stessoblocco della mobilit interuniversitaria,che, in sostanza, significa impossibilit chela conoscenza possa circolare liberamentecome dovrebbe essere.

    Questo iniquo, mancato riconoscimentoa fini giuridici di cinque anni di attivitlavorativa si traduce, intanto, in un danno

    economico ingentissimo di natura indivi-duale, naturalmente pi grave per giovanidocenti, per giovani ricercatori, condizionatutta la carriera e si trascina sulle stessepensioni e liquidazioni che sono gi sog-gette a decurtazioni in ragione del pas-saggio al regime contributivo. Tra laltro,noi sappiamo che un cospicuo ridimensio-namento salariale e, quindi, il conteni-mento della spesa, che sempre la ragionesuprema che muove tutto questo, statogi operato dalla legge n. 240 del 2010,

    che ha cancellato la ricostruzione di car-riera nei passaggi di fascia.

    Altra contraddizione che voglio segna-lare: la condizione di riconoscimento degliscatti di anzianit sarebbe il risultato dellaVQR, cio della valutazione della qualitdella ricerca. Il Governo, il Ministero pre-tende che i docenti accedano alla valuta-zione della qualit della ricerca, ma questonon ha alcun effetto sul riconoscimentodegli scatti e sulla progressione della car-

    riera, che di fatto bloccata; e, quindi, sitraduce, peraltro, in ragione di meccani-smi premiali, in una riduzione ulteriore dirisorse del Fondo di finanziamento ordi-

    nario, peraltro con quella penalizzazionedel Mezzogiorno di cui sappiamo molto

    bene. Stiamo parlando, sottosegretario, dicinque anni di carriera del personale do-cente universitario che sono stati sostan-zialmente cancellati e sono stati cancellatiper ragioni di contenimento della spesapubblica.

    Sono cinque anni di risultati scientifici,di impegno, di passione nella didattica, dilavoro al servizio degli studenti. Peraltro,nonostante il definanziamento, nonostanteil blocco del turnover, nonostante le mille

    disfunzioni del nostro sistema universita-rio, il nostro Paese che, come sappiamo, addirittura ultimo dellarea OCSE per ciche concerne i fondi destinati alluniver-sit e alla ricerca , invece, allottavo postonel mondo per i risultati nella ricerca. evidente, a questo punto, che proprio ilpersonale universitario a mantenere alto illivello dei nostri atenei. Questo personale,probabilmente, andrebbe trattato comeuna ricchezza, andrebbe tutelato, an-drebbe riconosciuto, andrebbe valorizzato

    e, invece, viene mortificato ed utilizzato,come tutta la classe docente in questoPaese, per mere ragioni di cassa.

    Io devo dire che ci vuole e vado aconcludere, sottosegretario uno sforzopiuttosto fantasioso per comprendere laragione per cui solo i docenti universitari,nel 2005, hanno visto reiterato il bloccodegli scatti stipendiali e soltanto ad essi, adifferenza di tutte le altre categorie delcomparto del pubblico impiego, statonegato il riconoscimento, ai fini giuridici,

    dal 2011 al 2014. Noi riteniamo che debbaessere immediatamente garantito il rico-noscimento a fini giuridici e, a partire dalgennaio 2015, anche quello a fini econo-mici.

    Peraltro e questo un suggerimentoche ci siamo permessi di fare in questainterpellanza, ma il Governo ha tutti glistrumenti per individuare le misure ade-guate , questultima misura, cio quelladel riconoscimento ai fini economici a

    partire dal gennaio 2015, sarebbe persinopoco onerosa, prevedendo il riallinea-mento degli scatti e delle classi stipendialiin sei anni a quelle che sarebbero state le

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    condizioni in assenza di questo blocco,visto che gli stipendi attuali, come sap-

    piamo, sarebbero sensibilmente pi bassirispetto a quelli dei professori e dei ri-cercatori che vanno in pensione. Noi lechiediamo, sottosegretario, come il Mini-stero intenda risolvere immediatamentequesta grave disparit di trattamento.

    PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato per listruzione, luniversit e laricerca, Gabriele Toccafondi, ha facolt dirispondere.

    GABRIELE TOCCAFONDI, Sottosegre-tario di Stato per listruzione, luniversit ela ricerca. Grazie, Presidente. Con riferi-mento allinterpellanza in oggetto, gli ono-revoli interpellanti chiedono cosa intendafare il Ministero relativamente alla pro-blematica degli stipendi dei docenti uni-

    versitari per consentire agli stessi il recu-pero, ai fini giuridici, del periodo 2011-2014 e, ai fini economici, dal 1o gennaio2015. A sostegno di tale richiesta, gli

    onorevoli interpellanti fanno altres rife-rimento al fatto che solamente ai docentiuniversitari, nellanno 2015, sia stato rei-terato il blocco degli scatti stipendiali esoltanto ad essi, a differenza di altrecategorie non contrattualizzate del pub-blico impiego, sia stato negato il ricono-scimento ai fini giuridici degli anni diblocco 2011-2014.

    In merito a questa ultima asserzione,giova precisare in primo luogo che taletrattamento ha riguardato, tra il personale

    contrattualizzato, anche le forze militari.Diverso per il personale contrattualiz-zato: si vedano, ad esempio, gli insegnantie gli enti di ricerca, per i quali vige unregime differente per il quale, dal 2015,possono riprendere le procedure negoziali.

    Inoltre, in riferimento alla questionedel riconoscimento ai fini giuridici delperiodo 2011-2014 ed anche ai fini eco-nomici a partire dal 1o gennaio 2015,nonch alla richiesta di intervenire per un

    riallineamento in sei anni delle classi edegli scatti per recuperare la situazionepregressa, si fa presente che, pur condi-

    videndo la preoccupazione e limpatto che

    tale blocco ha avuto e avr soprattutto conriferimento ai pi giovani, non si pu

    prescindere da un intervento che sia com-patibile con le risorse che ha a disposi-zione il sistema e che consente, allo stessotempo, di garantire il graduale sblocco deilimiti al turnover che, in questi anni, hadeterminato uneccessiva riduzione degliorganici delle universit. In questa dire-zione il Ministero sta studiando qualipossano essere gli opportuni accorgimentifunzionali al raggiungimento di entrambigli obiettivi di cui sopra. Si tratta di unaproblematica molto delicata, che oltretutto

    va attentamente collocata nel quadro com-plessivo di finanza pubblica. In ogni casosi ricorda che i docenti universitari, adifferenza dei dipendenti pubblici contrat-tualizzati, i cui trattamenti, nel triennio2011-2013, sono rimasti totalmente bloc-cati, sono stati destinatari nel medesimoperiodo degli incentivi una tantum, daattribuirsi secondo criteri di merito acca-demico e scientifico, previsti dai decretiministeriali adottati in attuazione dellar-

    ticolo 29, comma 19, della legge n. 240 del2010.

    PRESIDENTE. La deputata Pannaraleha facolt di dichiarare se sia soddisfattaper la risposta alla sua interpellanza.

    ANNALISA PANNARALE. Grazie, Pre-sidente. Sottosegretario, devo dire che miaspettavo quanto meno un po di sforzo inpi, cio lei mi ha detto nella sua brevenota che, al momento, non avete alcuna

    intenzione di risolvere questa disparitevidente e che, diciamo, state ancora pen-sando a quali accorgimenti prendere peraffrontare laltra annosa questione che quella del blocco del turnover. A decideredi tutto questo , come al solito, il con-tenimento delle spese e quindi la compa-tibilit finanziaria. Devo dire che unarisposta di questo tipo non stupisce; nonstupisce, assolutamente prevedibile e inlinea con quelle che sono state le politiche

    di governo radicalmente sbagliate, dal2008 in avanti, ma preoccupa, preoccupaulteriormente perch non c pi tempoper tirare fuori mi permetto di dire

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    il sistema universitario italiano da quellache una situazione di oggettivo declino in

    questo momento. In Italia stato realiz-zato il pi grande disinvestimento nellaformazione tra tutti i Paesi dellareaOCSE. Io, sottosegretario, devo ricordaretutti questi elementi perch nella sua ri-sposta non emerge nulla di tutto questo.Nelluniversit italiana si sta riducendodrammaticamente il numero dei laureati eil numero degli studenti, ne abbiamo persinegli ultimi dieci anni 66.000, il diritto allostudio costituzionalmente riconosciuto,

    ma di fatto soltanto un mero enunciatoe ricade esclusivamente ormai sulle spalledegli studenti, per essere precisi per oltreil 42 per cento e ancora e questo unaltro dato che non ha equivalenti nelsettore della pubblica amministrazione negli ultimi sette anni il nostro sistemauniversitario ha perso circa 12.000 do-centi, cio stiamo parlando di una espul-sione di massa dal sistema universitario equesto a causa delle riduzioni del Fondodi finanziamento ordinario e di quel

    blocco del turnover al quale voi stateancora pensando e state ancora un poimmaginando quali possano essere gli ac-corgimenti. C un oggettivo aspetto retri-butivo e questo va segnalato perchquesti docenti universitari percepisconomolto meno rispetto ai loro colleghi inEuropa ed e evidente, diciamo cos, cheper un ricercatore che prende alla fine delmese non pi di 1.700 euro la combina-zione tra il blocco dei contratti e il bloccodegli scatti stipendiali significa una decur-

    tazione assolutamente rilevante del pro-prio stipendio, che condiziona la vita quo-tidiana e che impone anche necessaria-mente delle scelte selettive.

    Peraltro, se non ci fosse il blocco,sottosegretario, sarebbe interessante con-frontarsi su questo, oltre diciamo la for-mula magica del non ci sono le risorse enon ci sono le compatibilit finanziarieper assumere in maniera definitiva questescelte . Gli atenei questanno avrebbero

    dovuto corrispondere appunto, se non cifosse stato questo blocco, pi di 350 mi-lioni di retribuzioni, cosa che non faranno,in ragione di questo congelamento. Questo

    si intreccia con il fatto che, a causa delblocco del turnover, negli ultimi cinque

    anni pi di 10 mila docenti andati inpensione non saranno sostituiti, quindi insostanza i docenti universitari, non sol-tanto sopportano scelte inique, ma cari-cano su di s anche il peso dei taglialluniversit. Dunque, c laspetto retri-butivo, c lazione chiaramente discrimi-natoria rispetto alle altre categorie delpubblico impiego e francamente, sotto-segretario, il fatto che lei venga qui aricordarmi che nellambito delle categorie

    non contrattualizzate anche le forze mili-tari sono state sottoposte allo stesso trat-tamento dei docenti universitari non rendemeno grave la situazione e meno grave lanatura di questo trattamento e infine cuna questione di dignit, di mortificazionee di inaccettabile svilimento della funzionedella docenza universitaria e aggiungo ditutta luniversit. C lidea folle che lespese relative alluniversit vadano tagliateperch inutili, perch antieconomiche,

    perch improduttive, persino parassitarieallinterno di una campagna mediatica cheda tanti anni trasforma il personale dellapubblica amministrazione, in manieraparticolare i docenti delle scuole e i do-centi delluniversit, in fannulloni e per-ditempo. Ununiversit che funzioni bene,che sappia formare le intelligenze e leprofessionalit, che sappia in realt co-struire dei risultati ottimi in maniera ca-pillare nella ricerca e nella didattica e nonsoltanto un po di eccellenze qua e l

    ununiversit che ha bisogno di docentimotivati, di docenti appassionati, di do-centi che vedano prospettive e futuro ed persino banale ricordare a lei sottosegre-tario questo. Voi ai docenti riservate laprecariet, i tagli economici, lassenza diprospettiva e invece dovreste prevedereparadossalmente un risarcimento morale,giuridico ed economico per queste per-sone, visto che vengono rappresentatecome categoria parassitaria e, al tempo

    stesso, percepiscono delle retribuzioni chesono molto pi basse rispetto a quelle deicolleghi europei.

    Ho finito, Presidente.

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    PRESIDENTE. Ha ancora tre minuti,non si preoccupi.

    ANNALISA PANNARALE. Attrazionedelle intelligenze, societ della conoscenza,fuga dei cervelli: questi sono tutti puntiche ormai, diciamo cos, fanno parte della

    vostra scaletta, della vostra scaletta buonaper i convegni e per le apparizioni tele-

    visive, dopodich restano le compatibilitfinanziarie e il contenimento della spesa.

    Sottosegretario, lei si sar accorto chenegli ultimi mesi le universit e gli ateneiitaliani sono stati attraversati da una mo-bilitazione enorme, da una protestaenorme di tutti i docenti universitari edegli studenti. Questa protesta e questamobilitazione continuer, anche perch

    voi non ve ne state preoccupando, ma cuna intera classe di docenti in questoPaese che si sta ponendo la responsabilitdi un Paese destinato al tracollo, se ilGoverno non avr finalmente il coraggio ela responsabilit di modificare delle poli-tiche che sono assolutamente discrimina-

    torie, inique e soprattutto incapaci di farsicarico della crescita collettiva, della cre-scita reale di un Paese.

    (Intendimenti del Governo circa la stabi-lizzazione del personale amministrativo,tecnico e ausiliario degli istituti scolasticicon contratto di collaborazione coordi-

    nata e continuativa n. 2-01386)

    PRESIDENTE. Passiamo allinterpel-

    lanza urgente Ribaudo ed altri n. 2-01386,concernente intendimenti del Governocirca la stabilizzazione del personale am-ministrativo, tecnico e ausiliario degli isti-tuti scolastici con contratto di collabora-zione coordinata e continuativa (vedi lal-legato A Interpellanze urgenti).

    Chiedo al deputato Ribaudo se intendaillustrare la sua interpellanza o se siriservi di intervenire in sede di replica.

    FRANCESCO RIBAUDO. S, signor Pre-

    sidente, intendo illustrarla.PRESIDENTE. Ne ha facolt, per 15

    minuti. Prego.

    FRANCESCO RIBAUDO. Grazie, Pre-sidente. Sottosegretario, la voglio illu-

    strare perch necessario, per chi ciascolta, ancora una volta porre laccentosu questa particolare categoria di lavo-ratori, perch spesso si parla di lavorisocialmente utili e di lavoratori social-mente utili, ma in realt questi sono unacategoria particolare. necessario fareun breve cenno storico per spiegare dadove provengono: sono lavoratori cheerano stati allora impegnati in progetti dilavoro socialmente utile, ai sensi della

    legge De Vito del 1986. Sono lavoratoriche, dopo una decina danni di lavorosocialmente utile, vengono impegnati inprogetti di lavoro socialmente utile neglienti locali, quindi nelle province regionalie in questo caso nelle province di tuttaItalia. Poi, con lentrata in vigore dellalegge n. 124 del 1999, che prevedeva iltrasferimento di tutto il personale ATAche lavorava alle dipendenze delle scuolea qualsiasi titolo anche negli enti locali,i collaboratori scolastici, i bidelli e tutti

    gli altri dovevano essere trasferiti alMIUR. Cos la sorte di questi lavoratoricambia e da lavoratori socialmente utiliutilizzati dagli enti locali vengono a di-

    ventare lavoratori socialmente utili uti-lizzati dalle scuole. Cosa fanno nellescuole ? Nelle scuole svolgono e par-liamo di questa categoria di personaleATA, cio personale che assiste la segre-teria della scuola una funzione ecompiti importanti; sono impegnati in unlavoro che si svolge al fianco degli altri

    lavoratori di ruolo e che svolgono inmaniera esemplare.

    Nel 2001 questi lavoratori vengonocontrattualizzati con contratti co.co.co.,cio contratti di collaborazione coordi-nata e continuativa e parasubordinati.Che significa questo ? Che questi lavora-tori dovevano svolgere una funzione e, inqualche modo, unattivit lavorativa. In-fatti, attivit parasubordinata significa unpo come i lavoratori autonomi pi che

    come i lavoratori dipendenti. Ebbene,questi lavoratori hanno invece svolto unafunzione, un lavoro e una competenzache di lavoro dipendente, con un pro-

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    filo di lavoro dipendente, perch hannoosservato lorario di lavoro come gli altri

    lavoratori che sono di ruolo nelle scuolee nelle segreterie, perch hanno osservatoil rapporto gerarchico con i dirigenti,perch si sono attenuti alle direttive dellascuola, perch, come adesso finalmenteindividua anche una norma dello stesso

    Jobs Act, si individua il luogo dove la-vorano. Ogni giorno questi lavoratori sialzano, come tutti i lavoratori dipendenti,e si recano in un posto fisso, cio il luogodi lavoro, che il luogo dove lavorano

    anche gli altri colleghi.Parliamo di questi lavoratori che dal2001 ad ora, cio da 16 anni, svolgonoquesta funzione nelle segreterie dellescuole. Quando si fece il contratto nel2001, contratto co.co.co., si disse che entrocinque anni questi lavoratori si sarebberodovuti stabilizzare e per poterli stabiliz-zare dobbiamo accantonare dei posti chemano a mano si renderanno liberi nellescuole. Quindi, laccantonamento dei postiserve poi a stabilizzare questi lavoratori. E

    cos avvenuto fino al 2013-2014. Quindi,noi fino al 31 dicembre 2014 avevamo tuttii posti disponibili per potere anche stabi-lizzare perch erano stati accantonati equesto accantonamento non era un fattosolo di riserva; questo accantonamentoconsentiva ogni anno al MIUR di coprirelo stanziamento di spesa per questi lavo-ratori. Quindi, erano posti vuoti, che ave-

    vano una dotazione di spesa, e questilavoratori erano impegnati l. Dunque, ca-pite la differenza sottile che c fra questo

    tipo di precariato, fra questo numerolimitato di precari, dato che parliamo dicirca 900 precari, e gli altri precari. Questisono precari particolari, perch hanno unposto accantonato, svolgono una funzionedi istituto nelle scuole e viene rinnovatoloro il contratto anno per anno dal 2001e dopo, decorsi cinque anni, dal 2006 annoper anno e ogni anno secondo lannosolare e non secondo lanno scolastico,chiaramente per ragioni di finanziamento

    di spese.Quindi, ci troviamo dopo 16 anni adavere questi lavoratori. O, meglio, lo Statosi trova ! Io dico che lo Stato si trova, dopo

    16 anni, ad avere questi lavoratori, che per16 anni hanno avuto un rapporto di lavoro

    che, a mio avviso, illegittimo, perchquello un rapporto di lavoro dipendentee non un rapporto di lavoro coordinato econtinuativo e adesso, finalmente, si poneil problema e si pone seriamente. Ma lo haposto questo Parlamento, innanzitutto,perch ha approvato il Job Acts, perch hadetto basta con i contratti di lavoro, condati camuffati del lavoro autonomoquando, invece, si tratta di lavoro dipen-dente . Abbiamo detto basta e abbiamo

    fatto bene ed coerenza e linearit perchsappiamo che cosa significa co.co.co.; unrapporto co.co.co. e le prerogative di unrapporto di lavoro dipendente rispetto aun rapporto di lavoro autonomo. Abbiamostabilito anche che da gennaio 2016 nondovevano esistere pi. Poi, si persotempo nellapplicazione, ma gi a febbraio2016 finalmente con una circolare delMinistero del lavoro si dice che a partireda gennaio 2017 neanche le pubblicheamministrazioni possono mantenere rap-

    porti di lavoro coordinato e continuativo.Quindi, a questo punto il problema

    tutto, come dire, nelle mani del Governo.Cosa fa il Governo di questi lavoratori ?Abbiamo i posti liberi in pianta organica,la spesa in qualche modo consolidata,storica, accantonata. Forse non abbiamotutti i posti, perch stato fatto un errorequalche anno fa, laddove sono stati tagliati2 mila posti. stato fatto un erroreladdove con la legge n. 107 del 2015, ciocon la famosa riforma dellautonomia sco-

    lastica, e guarda caso non abbiamo con-siderato questo pezzo che riguarda il per-sonale ATA e, quindi, lorganizzazione.Come si pu pensare ad unautonomiascolastica piena senza avere delle struttureburocratiche che ti assistono e che fun-zionano ? Si fatta una cosa importante:lassunzione di 150 mila lavoratori, ma 150mila lavoratori in pi nellorganico scola-stico comportano sicuramente un impegnogestionale, un impegno amministrativo, un

    impegno di struttura e di supporto in pi.Abbiamo tagliato 2 mila posti 2 milaposti ! di personale ATA. So notiziadi ieri che c stato un confronto sin-

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    dacale e so che il Ministero sta rivedendoquesta posizione e quindi recuperare que-

    sti posti diventa anche importante al finedi arrivare poi ad una stabilizzazione diquel personale precario che abbiamo inquesto modo.

    Ma io dico una cosa in pi e poi mifermo, attendendo la risposta del Ministro(ma ho tante altre cose da dire). Questastabilizzazione o questa immissione inruolo di questi dipendenti non qualcosache dovr essere fatta perch, come dire,li attenzioniamo particolarmente perchquesta categoria pi bella. Ce lo dice lalegge e, laddove noi non volessimo appli-care la legge, ce lo dice la magistratura,nel senso che abbiamo gi sentenze dellaCorte europea, sentenze di TAR siciliani,sentenze di giudici del lavoro di tutte leregioni italiane e, nel caso specifico, ab-biamo unaggravante in pi, perch ab-biamo detto, in questo Parlamento, chequesti contratti per legge non sono validi.Quindi, siamo costretti a farlo, ma iocredo che sia giusto e sia un riconosci-

    mento del diritto farlo, e farlo anchesubito.

    PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato per listruzione, luniversit e laricerca, Gabriele Toccafondi, ha facolt dirispondere.

    GABRIELE TOCCAFONDI, Sottosegre-tario di Stato per listruzione, luniversit ela ricerca.Grazie, Presidente. Come noto,lutilizzo presso le istituzioni scolastiche di

    lavoratori socialmente utili in luogo degliassistenti amministrativi avviene per ef-fetto, come stato ricordato, di quantodisposto dalla legge n. 124 del 1999 e, inparticolare, dallarticolo 8, che ha previstoil trasferimento del personale amministra-tivo, tecnico ed ausiliario ATA degli entilocali alle dipendenze dello Stato.

    Giova ricordare che, alla data del 25maggio 1999, data di entrata in vigoredella citata legge, gli enti locali davano

    attuazione ai compiti propri del personalescolastico ATA in parte mediante perso-nale dipendente e in parte mediante icontratti di servizio con soggetti privati o

    con personale impegnato in progetti dilavoro socialmente utile. A seguito dellen-

    trata in vigore della legge n. 124, condecreto ministeriale n. 184 del 23 luglio1999, lo Stato subentrato nei contrattistipulati dagli enti locali assumendo ilpersonale dipendente dagli enti stessi. Al-cuni comuni assicuravano i servizi tipicidegli assistenti amministrativi non conpersonale dipendente bens con soggettiimpegnati in progetti di lavoro socialmenteutile. A questi ultimi lo Stato, con decretointerministeriale n. 66 del 2001, ha offertocontratti di collaborazione coordinata econtinuativa, poi prorogati ininterrotta-mente sino ad oggi grazie allo stanzia-mento di appositi finanziamenti.

    Posto ci, in merito alla questione rap-presentata dallonorevole interpellantecirca la stabilizzazione dei soggetti titolaridi contratti co.co.co. con le scuole, sievidenzia che leventuale assunzione neiruoli del personale statale rientra neldiscorso pi generale della stabilizzazionedei soggetti che, sebbene non siano dipen-

    denti da enti pubblici, da anni svolgonocomunque servizio presso le amministra-zioni dello Stato e le amministrazionilocali. Al riguardo sar quindi cura ed ,quindi, cura del Ministero rappresentarela situazione in cui versano i soggettititolari di co.co.co. presso le istituzioniscolastiche agli altri Ministeri interessaticompetenti, in particolare al Ministerodella funzione pubblica e al Ministero dellavoro. Ci detto si assicura sin dora la

    volont di intervenire sul trattamento eco-

    nomico dei co.co.co. ad oggi bloccato al-limporto lordo in essere alla data del1999. Anzi, negli anni passati si verifi-cata, per vari motivi, una riduzione del-limporto netto corrisposto. A questo pro-posito il Ministero sta effettuando appro-fondimenti volti a definire il miglior mododi procedere al fine di poter riconoscereun adeguamento del compenso stesso.

    PRESIDENTE. Il deputato Ribaudo hafacolt di dichiarare se sia soddisfatto per

    la risposta alla sua interpellanza.

    FRANCESCO RIBAUDO. Grazie Presi-dente, grazie sottosegretario. Colgo solo un

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    elemento che il Governo sta valutandodella questione precari. Evidentemente la

    questione precari riguarda tutta la pub-blica amministrazione. Oggi non solo ioma i quaranta parlamentari sottoscrittoridellinterpellanza urgente hanno postolattenzione su questa particolare categoriadi lavoratori perch, come ho detto prima,abbiamo sacche di precariato nel me-ridione ce ne sono tante ma la speci-ficit di questo migliaio di lavoratori an-dava rilevato perch, laddove abbiamo ilprecariato, non automatico che abbiamo

    posti vuoti nelle piante organiche, non automatico che la pubblica amministra-zione possa impegnarli o utilizzarli perchne previsto lorganico. In questo caso,invece, Presidente, non solo ci sono posti

    vuoti ma sono stati accantonati. Lei questonon lo dice nella sua risposta ma con lalegge n. 124 e poi col decreto intermini-steriale n. 66 del 2001 fissato proprioquesto obiettivo: accantoniamo manomano i posti che si rendono liberi perchdobbiamo procedere, entro cinque anni,

    perch giusto che uno Stato preveda poiuno sbocco finale. Tale sbocco finale inquesti anni, invece, stato completamenteabbandonato. Ma nel frattempo che cosa avvenuto mentre durava questa fase diprecariato ? avvenuto che entrata in

    vigore la legge n. 107, adesso entrato invigore il Jobs Act e con questultimo sonostati previsti i decreti legislativi e il decreton. 81 che, specificamente allarticolo 2 eallarticolo 54, prevede le forme di fuo-riuscita. Sottosegretario, questa una cosa

    importantissima e delicata che forse non stata presa in seria considerazione perchquesta importante competenza passa dalMinistero della funzione pubblica al Mi-nistero del lavoro cio il controllo, la

    verifica, il potere di seguire questi proce-dimenti di trasformazione dei contrattipassa al Ministero del lavoro tant che ilMinistero del lavoro, a gennaio, finalmenteemana una circolare che in qualche modo pedissequa rispetto alle stesso decreto

    n. 81 e cosa dice ? Tu lo devi fare, tudatore di lavoro devi trasformare i con-tratti in una prima fase non distin-guendo pubblici o privati ma ovvio che

    se ci riferiamo, se lo chiediamo ai datoridi lavoro privati a maggior ragione figu-

    ratevi se non lo dobbiamo fare col pub-blico e dice anche una cosa importanteche stata sottovalutata e che non deveessere tenuta distante da questo ragiona-mento.

    Dice: se tu fai la trasformazione deicontratti prima della scadenza, questa tra-sformazione dei contratti ti vale comeconciliazione cio a dire io ammetto che lasituazione stata quella che stata, perconcilio, ti trasformo il contratto, ti rico-

    nosco un diritto e la conciliazione inqualche modo cancella tutte le preteseprecedenti. Questo importante. Lo sapeteperch importante ? Perch novecentolavoratori, uno per uno, hanno gi fatto ilricorso al giudice del lavoro. Voglio vederequale giudice del lavoro non riconoscerquesta trasformazione di contratto e voglio

    vedere quanto coster quando dovremoriconoscere a questi lavoratori, dal 2001 aoggi, il rapporto di lavoro dipendente, ladifferenza contrattuale e tutto quanto.

    E poi, scusatemi, se lo Stato ha dettoche non devono esistere pi questi con-tratti e se lo Stato riconosce questo, per-ch non lo dobbiamo fare e perch non lodobbiamo fare prima ? Perch come alsolito dobbiamo aspettare la sentenza delgiudice, che ci sia un giudice che verr adirci di farlo. Lo sappiamo, ormai questoParlamento lha sperimentato. laddove ilParlamento e il Governo non hanno ilcoraggio di decidere poi arriva la magi-stratura che decide per noi, ahim, decide

    e fa legge e poi non ci dobbiamo lamen-tare di questo. In questo caso potremmoincorrere nellassenza, nella mancanza diun intervento prima della scadenza perchquesti contratti adesso hanno una sca-denza legata allanno solare e non allannoscolastico, quindi durano fino al 31 di-cembre. Ma si potrebbero avviare le pro-cedure ora e avviare le procedure nonsignifica stabilizzare. Conosco larticolo 97della Costituzione in base al quale las-

    sunzione va fatta tramite concorso: benis-simo, avviamo le procedure. Nella miaproposta di legge gi presentata nel 2013dicevo il MIUR, il Ministero dellistruzione,

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    con proprio decreto, stabilisce criteri emodalit. Ma lo Stato, il Governo, pu

    stabilire criteri e modalit per situazioniche sono diverse una dallaltra e in questocaso questa categoria presenta una diver-sit. Persino il Presidente della Repubblicaha fatto questo ragionamento con il per-sonale precario qualche mese fa. Alloraqui dobbiamo avere il coraggio di pren-dere decisioni, di applicare le norme eavere il coraggio di affrontare con lealt edignit una questione che ormai si tra-scina da anni e sarebbe veramente sba-

    gliato subire le sentenze perch il Governonon ha il coraggio di affrontare la que-stione, magari perch in questa fase cisono tanti precari ahim e tutti avrebberodiritto, per carit, e tutti dovremmo ten-dere a cercare soluzioni. Ma questa situa-zione una situazione che ormai ha unascadenza prossima e, diciamo, siamo co-stretti nel binario di arrivare al 31 dicem-bre con delle soluzioni. E mi dispiace chequalche giorno fa in questAula il sotto-segretario non lei, la sua collega sotto-

    segretaria DOnghia non abbia neanchepreso in considerazione lordine del giornoche chiedeva semplicemente questo: guar-date, avete una scadenza al 31 dicembre,cosa intendete fare ? Impegnatevi a veri-ficare. No, neanche quello. E io mi rendoconto che oggi il problema non solo delMIUR perch la materia come ripartitatra i tre Ministeri: il Ministero del lavoro,il Ministero della semplificazione e dellapubblica amministrazione, dove adesso cla Madia, e il MIUR ma anche il MEF in

    qualche modo. Quindi una questione cheriguarda tutto il Governo, una decisioneche deve assumere il Governo. Da questopunto di vista immagino che il Governonon vorr girarsi dallaltra parte, soprat-tutto i componenti di questo Governo cheoggi sono al Governo ma che ieri eranoallopposizione. Mi riferisco alla MinistraMadia, mi riferisco alla sottosegretariaBellanova che firmavano bellissime inter-rogazioni e risoluzioni in materia in cui

    chiedevano la stabilizzazione di questi la-voratori: lo facevano nel 2012, lo facevanonel 2013 con atti parlamentari che sonorinvenibili. Presidente, tramite lei, far

    avere al sottosegretario Toccafondi, se pos-sibile, anche le copie delle richieste che

    quei membri del Governo avanzavano:sono le stesse che sto dicendo stamattinaio. Dunque capite bene che c un pro-blema anche di coerenza, c un problemadi credibilit della politica. Infatti, se oggila politica perde credibilit, perch lecose che diciamo in un dato momentostorico o che diciamo quando ci troviamoda una parte, poi non le facciamo o nonle realizziamo quando ci troviamo dallal-tra parte. Questo uno degli elementi: poi

    la corruzione, lo sappiamo, poi, il cambiodi casacche. Ce ne sono tanti, ma lacoerenza, secondo me, un pilastro fon-damentale per chi fa politica e la coerenzanon si riferisce solo al fatto di andare, difare, come dire, di stare in un partito, diessere coerentemente allineato al partito.La coerenza si riferisce al fatto che quelloche uno propone, le idee che uno ha lemetta in campo, le proponga, le propongaal suo elettorato in campagna elettorale epoi debba portarle avanti. Allora, se men-

    tre eravamo allopposizione ritenevamoche questi lavoratori andavano stabilizzati,perch era giusto, perch era il riconosci-mento che era giusto fare per questilavoratori, adesso non possiamo cambiarecasacca e dire: No , Forse o Ci sonoproblemi di spesa . Dobbiamo essere li-neari. Adesso abbiamo le leve del co-mando per poterlo fare.

    un problema serio di credibilit enon possiamo perdere la credibilit. Nonla perde solo personalmente la Ministra

    Madia, che lo aveva fatto con uninterro-gazione, o gli altri componenti in quantoquesti fanno parte del Partito Democra-tico, ma la perde anche il Partito Demo-cratico, di cui faccio parte. Quindi, per me un problema anche di appartenenzapolitica e di principio politico. Guai acontinuare a fare discorsi di maniera e poinon essere concreti. Io mi batter perquesto e mi auguro che in questi giorni un minuto e concludo, Presidente il

    tavolo gi avviato con le organizzazioni,ma anche il tavolo con gli altri Ministeri,portino a trovare delle soluzioni. Infatti, inquesto caso noi faremmo alcune cose

    Atti Parlamentari 11 Camera dei Deputati

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    importanti: riconosceremmo dignit e di-ritti a lavoratori che li chiedono da sedici

    anni, avremmo anche la possibilit diaffermare un principio di correttezza e dicredibilit della politica e delle cose che ripeto abbiamo detto, ma raggiunge-remmo anche un altro obiettivo di inte-resse dello Stato. Soccombere alle sen-tenze che arriveranno nei prossimi mesi io non lho detto, ma una andata gi ingiudizio e il giudice in questi giorni faruscire la sentenza , soccombere a 900sentenze di quel tipo significa mettere inseria discussione anche i conti del MIUR.Quindi, c un interesse anche dello Stato.Quindi, diamo dignit e diritti ai lavora-tori, ma, nel contempo, cerchiamo di evi-tare di soccombere a un aggravio di spesaper la pubblica amministrazione.

    (Elementi e iniziative in ordine alla re-visione dei livelli essenziali di assistenza

    n. 2-01381)

    PRESIDENTE. Passiamo allinterpel-lanza urgente Monchiero n. 2-01381, con-cernente elementi e iniziative in ordinealla revisione dei livelli essenziali di assi-stenza (vedi lallegato A Interpellanzeurgenti).

    Chiedo al deputato Giovanni Monchierose intenda illustrare la sua interpellanza ose si riservi di intervenire in sede direplica. Interviene ? Prego, ha 15 minuti.

    GIOVANNI MONCHIERO. Grazie, Pre-

    sidente. Sar brevissimo, perch il quesito di una semplicit estrema: a che punto liter del decreto sui LEA ? Voglio solorichiamare due concetti fondamentali. Ilprimo limportanza del decreto sui LEA.Il decreto sui LEA, a suo tempo, rappre-sent una evoluzione nel rapporto fra lapubblica amministrazione e i cittadini perquanto attiene lesercizio concreto del di-ritto sancito dallarticolo 32 della Costitu-zione. Per la prima volta il Governo si

    assunse la responsabilit di dire qualierano le prestazioni che il Servizio sani-tario nazionale avrebbe garantito a tutti gliutenti indistintamente. un elenco molto

    complesso, molto dettagliato, comprendemigliaia di atti, di prestazioni, di materiali,

    di protesi. Questo decreto, per, risale al2001, vecchissimo. C stato qualchetentativo di correzione negli anni, oggideve essere superato. Quindi, con attesache il mondo della sanit spera che questoiter finalmente si concluda.

    Ma c un problema: riconoscere nuoviLEA comporter inevitabilmente un aggra-

    vio di costi per il sistema sanitario. Lul-tima legge di stabilit prevede che perquestanno vengano stanziati 800 milionidi euro. Personalmente temo che questastima sia stata leggermente sottovalutata eche questa sia la ragione per la quale ilMinistero delleconomia e delle finanzetentenna nel dare il proprio parere favo-revole. Naturalmente spero di esseresmentito dalla risposta che attendo dalsottosegretario.

    PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato per la salute, Vito De Filippo, hafacolt di rispondere.

    VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato per la salute. Grazie, Presidente. Larisposta molto sintetica, confermandoovviamente, nella risposta, le preoccupa-zioni e anche le aspettative di questoprovvedimento, che sono state indicatenellinterpellanza dellonorevole Mon-chiero. Come stato riportato proprio neltesto dellatto parlamentare che inesame, confermo che lo stato delliter diapprovazione di questo DPCM di aggior-

    namento dei livelli essenziali di assistenza attualmente proprio quello indicato ul-timamente dal Ministero della salute nelcorso di unaudizione che si tenuta il 3maggio scorso presso la XII Commissionedel Senato, da parte del Ministro Loren-zin.

    In particolare, in quellaudizione venivariferito e io confermo ancora oggi cheil confronto con il Ministero delleconomiae delle finanze per la valutazione dellim-

    patto economico del provvedimento an-cora in corso. La verifica finanziaria aggiungo stata particolarmente com-plessa perch, come noto, anche per la

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    sua esperienza precedente a quella parla-mentare, allonorevole Monchiero, la situa-

    zione del Paese si presentava diversificatain termini di erogazione storica dei livelliessenziali di assistenza e, quindi, rialli-neare il calcolo reale dei costi con i nuovilivelli essenziali di assistenza assoluta-mente decisivo e importante proprio ai finidella sostenibilit dellimpatto finanziario.

    Assicuro lonorevole Monchiero che ilMinistero della salute quotidianamente stasollecitando e sta incidendo, anche intermini di tempi, nellapprovazione e nelladefinizione di questa istruttoria finanzia-ria, che speriamo veramente si concludanelle prossime settimane. A seguito,quindi, di questa concertazione tecnicacon il Ministero delleconomia e dellefinanze, lo schema del provvedimento sartrasmesso alla Conferenza Stato-regioni esar anche oggetto di una valutazione e diun parere delle Commissioni parlamentari,com noto, da procedura approvata pernorma.

    PRESIDENTE. Il deputato Monchieroha facolt di dichiarare se sia soddisfattoper la risposta alla sua interpellanza.

    GIOVANNI MONCHIERO. In granparte s, perch riconosco, ma del restonon ho mai dubitato, limpegno personaledel sottosegretario De Filippo o quello delMinistero della salute su questo tema.Vorrei solo richiamare per un attimo,per, un concetto espresso prima dal col-lega Ribaudo ed quello della coerenza

    fra i principi che affermiamo e la loroconcreta realizzazione. chiaro che ildecreto sui LEA una sfida importantis-sima a questo principio di coerenza erichiede uno sforzo di precisione e diassunzione di responsabilit.

    Convengo con il sottosegretario De Fi-lippo mi fa anche piacere che abbiaricordato questo aspetto sul fatto chelesercizio effettivo dei LEA nel nostroPaese dipende non solo dalla sua previ-

    sione normativa, ma dipende anche dallaconcreta attuazione che, nelle varie re-gioni, viene data a questo decreto, sullabase della capacit organizzativa di queste

    regioni e dei loro enti strumentali, inparticolare ASL e aziende ospedaliere.

    Per, questo un problema in pi perchrende difficile calcolare anche limpattoeconomico di uniniziativa che afferma unprincipio, ma se poi, per ragioni anchesolo organizzative, questo principio vienedisatteso, chiaro che limpatto econo-mico conseguente varier poi da regione aregione.

    Io credo che siano da apprezzare glisforzi fatti per migliorare la capacit tec-nica nel formulare questa previsione, che,per, questi sforzi debbano anche essereaccompagnati da una pi chiara e traspa-rente assunzione di responsabilit. Infatti,se da questa verifica tecnica verr confer-mato che lincremento di spesa non contenuto nel limite previsto dalla vigentelegge di stabilit, delle due luna, o siriduce lelenco dei LEA o si aumenta lostanziamento. Questa la sfida che ciattende, signor sottosegretario. Spero cheil Governo la voglia assumere in pienatrasparenza.

    (Iniziative volte a chiarire lambito appli-cativo dei contratti di lavoro flessibile

    nelle pubbliche amministrazioni, alla lucedellesternalizzazione di alcuni servizi di-dattici da parte dellistituto musicale Giorgio Balmas di Rivoli, in provincia

    di Torino n. 2-01387)

    PRESIDENTE. Passiamo allinterpel-lanza urgente Della Valle ed altri n. 2-

    01387, concernente iniziative volte a chia-rire lambito applicativo dei contratti dilavoro flessibile nelle pubbliche ammini-strazioni, alla luce dellesternalizzazione dialcuni servizi didattici da parte dellistitutomusicale Giorgio Balmas di Rivoli, inprovincia di Torino (vedi lallegato A Interpellanze urgenti).

    Chiedo al deputato Ivan Della Valle seintenda illustrare la sua interpellanza o sesi riservi di intervenire in sede di replica.Ne ha facolt per quindici minuti.

    IVAN DELLA VALLE. Grazie, Presi-dente. Intervengo, interpellando il Governo

    Atti Parlamentari 13 Camera dei Deputati

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    su recenti accadimenti legati allistitutomusicale del comune di Rivoli, in provin-

    cia di Torino. La questione di caratterecomunale, ma ha ripercussioni in tutto ilPaese ed bene che il Governo si pronuncipoich in gioco linterpretazione di unalegge molto pubblicizzata, il Jobs Act. Ve-nendo al punto, listituto musicale, per ilperiodo 2012-2017, ha istituito dei con-tratti di collaborazione a progetto (co-.co.co.) con il personale docente edesterno. Il presidente dellistituto qualchesettimana fa ha comunicato un cambio di

    rotta: dal 2016 il servizio sar esternaliz-zato, perch riporto proprio quello che scritto nel verbale del consiglio dammi-nistrazione preso atto che la nuovadisciplina sui contratti di lavoro ha dettatonorme pi limitative e vincolanti in ma-teria di incarichi e collaborazioni, e chequindi non pi possibile avvalersi di taleformula contrattuale per incarichi, docentie collaboratori .

    A seguito di questa dichiarazione, glistessi docenti e i cittadini di Rivoli hanno

    interpellato lAmministrazione comunale,che per non ha dato una lettura diversa.Ecco come si pronunciato il sindaco: lascelta di non rinnovare i contratti co.co.co.dei docenti non una scelta politica, mauna decisione derivante dagli obblighi nor-mativi delJobs Act.La diretta conseguenzadi questi obblighi quella di procedereallesternalizzazione della sezione didatticaattraverso la formula della concessione,conservando la titolarit della sezione con-certistica.

    Ecco, io pensavo che col Jobs Act eli-minassimo questi contratti co.co.co. e co-.co.pro. per andare verso dei contratti chetutelassero di pi i lavoratori, magaripassando ad un contratto a tutele cre-scenti, visto che questi lavoratori si erano

    visti riconfermare questi contratti a pro-getto, questi co.co.co., per 3-4 anni; ma-gari, pensavo, visto anche quello che dicesempre il vostro Premier quando va a farepubblicit in televisione, che questo

    avrebbe tutelato maggiormente i lavoratorie non che con questa nuova legge siandasse a esternalizzare o, ancora pibello, magari privatizzare , un servizio

    comunale e lasciare a casa trenta personea cui, da quattro anni, venivano consecu-

    tivamente rinnovati questi contratti.Ma cosa dice davvero il Jobs Act?

    Prendiamo larticolo 2, comma 4, del de-creto legislativo del 15 giugno 2015, n. 81: fino al completo riordino della disciplinadellutilizzo dei contratti di lavoro flessi-bile da parte delle pubbliche amministra-zioni, la disposizione di cui al comma 1non trova applicazione nei confronti dellemedesime. Dal 1o gennaio 2017 comun-que fatto divieto alle pubbliche ammini-

    strazioni di stipulare i contratti di colla-borazione di cui al comma 1. Cosacapiamo da questo testo ? Che al fine didar tempo alla pubblica amministrazionedi riordinare la gestione dei contratti dilavoro, alla stessa pubblica amministra-zione concesso di operare i contratti aprogetto fino e non oltre gennaio 2017.Quindi stato dato il tempo e quindi, sidice, in questa norma, proprio aspettandoun riordino, magari il Governo emettedelle direttive, emette dei decreti attuativi

    che vanno magari a sopperire a questamancanza di questi tipi di contratti, dandodelle istruzioni alla pubblica amministra-zione, magari con dei contratti diversi osollecitando, invece, lassunzione, magaricon un contratto diverso, di queste per-sone; e quindi dice: le pubbliche ammini-strazioni la applichino dal 1o gennaio2017, fino a quel momento possono possono ! continuare con i contratti inessere. Allora, delle due luna: o unascelta politica di questo sindaco, che vuole

    privatizzare, oppure non so, non mi sem-bra che a oggi siamo gi nel 2017.

    Per quale motivo, allora, sia il presi-dente dellistituto musicale, che il sindaco,hanno sostenuto che non sia oggi possibilerinnovare questi contratti ?

    Prima di portare la questione in Par-lamento, abbiamo provato a dialogare coni diretti interessati e dopo qualche giornoabbiamo avuto una risposta dal Segretariogenerale di Rivoli, che non ci aspettavamo.

    Riporto le sue parole: il divieto previstodallarticolo 2, comma 4, del decreto legi-slativo, a nostro avviso, eludeva il precettonormativo, qualunque stipulazione di con-

    Atti Parlamentari 14 Camera dei Deputati

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    tratti co.co.co. a partire dallentrata invigore della suddetta norma. LAmmini-

    strazione di Rivoli sostiene quindi che, gia partire dallentrata in vigore del Jobs Act,non pi possibile per la pubblica am-ministrazione istituire contratti co.co.co.;chi lo fa ha un comportamento elusivo.

    Prima sostenevo che la questione hauna ripercussione nazionale. Vogliamo im-maginare quante pubbliche amministra-zioni nel pieno rispetto della legge hannosino ad oggi stipulato e continueranno astipulare sino al 1o gennaio 2017 contratti

    co.co.co. ? Hanno, tutti questi enti, uncomportamento elusivo nei confronti dellalegge ? A parere mio e a parere di chi stato duramente colpito da queste dichia-razioni, sia lamministrazione che listitutohanno male interpretato la norma, impo-nendosi limiti che, in realt, non sonoprevisti.

    A tutto questo si aggiunge la questione:il contratto di lavoro di un docente spesso legato allanno scolastico e, quindi,copre due anni solari. Nel nostro caso

    parliamo di contratti che devono essereavviati nel corso del 2016 per poi protrarsisino al 2017 o, come gi avvenuto, perun quinquennio. Quale dovrebbe essere lalettura della norma da parte di una am-ministrazione ?

    Vorrei, dunque, riassumere le mie ri-chieste al Governo. ancora possibile perla pubblica amministrazione avviare o rin-novare dei contratti co.co.co. sino a gen-naio 2017 ? possibile che questi con-tratti, avviati nel corso del 2016, si possano

    protrarre sino alla loro scadenza naturalee, quindi, oltre il 1o gennaio 2017 ? daconsiderarsi un comportamento elusivonei confronti della legge la scelta di con-tinuare a stipulare contratti co.co.co. daparte della pubblica amministrazione ?Vorrei chiedere, poi, al rappresentante delGoverno se sia di soddisfatto di questanorma, dati i suoi effetti. Come il comunedi Rivoli, tante altre amministrazioni do-

    vranno esternalizzare il servizio, o meglio

    privatizzare. Cosa succeder, in tal caso,allistituto musicale di Rivoli ? Siamo si-curi che leccellenza provata da curri-culum emerito della classe docente sar

    adeguatamente rimpiazzata dalla gestionedi una cooperativa, di unassociazione ?

    Quindi, privatizziamo e qui cooperative,associazioni, il Sindaco dice che non unascelta politica, siamo sicuri ? Siamo sicuriche poi non sia la scusa per dare in manoad un istituto comunale, magari, ad unaassociazione amica, a cooperative che ab-biamo visto, le solite, che portano magaripacchetti di voti, consenso ? Quindi usiamola scusa del Jobs Act, usiamo la scusa dinon poter sistemare queste persone chesono anni che lavorano in questo istituto;non sappiamo neanche leggere o interpre-tare adeguatamente una norma, che, se-condo noi, nello spirito del legislatore era se e quando verranno tolti questi con-tratti a progetto e per tutelare maggior-mente questi lavoratori, quindi magarimetterli in un contratto a tutele crescenti,

    visto che non si pu pi continuare aparlare dopo quattro anni di seguito che

    vengono rinnovati di collaboratoriesterni o temporanei. Dopo quattro anniche continuano a fare il loro lavoro con-

    secutivamente, forse si pu parlare di fareloro un contratto diverso, non privatizzaree dare, magari, in mano a qualche asso-ciazione amica o a qualche cooperativaamica il servizio.

    Chiudo il mio intervento e chiedo unserio impegno al Governo nella diffusionedi informazioni chiare per la pubblicaamministrazione, di modo che non si per-dano, come nel caso di Rivoli, dei veripatrimoni cittadini.

    PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato Vito De Filippo ha facolt di rispon-dere.

    VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato per la salute. Grazie, Presidente.Rispondo sulla base dellistruttoria fattadal Ministero del lavoro e le politichesociali.

    Lonorevole Della Valle, con il presenteatto parlamentare, chiede di conoscere

    quali iniziative il Governo intenda assu-mere per definire la portata dellarticolo 2,comma 4, del decreto legislativo 15 giugno2015, n. 81, che disciplina lutilizzo dei

    Atti Parlamentari 15 Camera dei Deputati

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    contratti di lavoro flessibile nella pubblicaamministrazione.

    Al riguardo occorre evidenziare che, aisensi dellarticolo 2, comma 4, primo pe-riodo, del decreto legislativo n. 81 del2015, alle pubbliche amministrazioni nonsi applica la nuova disciplina dei rapportidi collaborazione coordinata e continua-tiva introdotta dallarticolo 2, comma 1,del medesimo decreto legislativo. Questaesclusione giustificata essenzialmentedalla necessit di giungere, nel settorepubblico, al completo riordino della disci-

    plina dei contratti di lavoro flessibile. Inogni caso, si stabilisce che, dal 1o gennaio2017, fatto divieto alle pubbliche ammi-nistrazioni di stipulare i contratti di col-laborazione che si concretano in presta-zioni di lavoro esclusivamente personali,continuative e le cui modalit di esecu-zione sono organizzate dal committente,anche con riferimento ai tempi e al luogodi lavoro.

    Occorre, peraltro, tenere presente aggiunge il Ministero del lavoro che il

    decreto legislativo n. 81 del 2015 nonesclude tout court la possibilit di stipu-lare legittimi contratti di collaborazionecoordinata e continuativa ed , quindi,possibile lo svolgimento di collaborazioniche non abbiano gli indici, di cui allarti-colo 2, comma 1, del decreto legislativon. 81 del 2015. Questa disposizione, in-fatti, stabilisce che trova applicazione ladisciplina sul lavoro subordinato quandole collaborazioni si presentino, appunto,esclusivamente personali, continuative e le

    cui modalit di esecuzione siano organiz-zate dal committente, anche con riferi-mento ai tempi e al luogo di lavoro.

    Faccio presente, infine, che la leggen. 124 del 2015, recante deleghe al Go-

    verno in materia di riorganizzazione delleamministrazioni pubbliche, prevede qualecriterio di delega la disciplina delle formedi lavoro flessibile, con individuazione dilimitate e tassative fattispecie caratteriz-zate dalla compatibilit con la peculiarit

    del rapporto di lavoro alle dipendenzedelle amministrazioni pubbliche e con leesigenze organizzative e funzionali di que-stultime. Questo il dettato della delega

    di cui alla legge n. 124 del 2015. Pertanto conclude listruttoria , nel decreto in

    corso di elaborazione, il Governo valuterlopportunit di prevedere eventuali formedi utilizzo dei contratti di lavoro auto-nomo da parte della pubblica amministra-zione.

    PRESIDENTE. Il deputato Della Valleha facolt di dichiarare se sia soddisfattoper la risposta alla sua interpellanza.

    IVAN DELLA VALLE. Grazie, Presi-

    dente. S, direi che sono soddisfatto, per-ch non stato fatto altro che ribadirequello che dice la norma e il fatto che,probabilmente, n il sindaco n la pub-blica amministrazione hanno saputo nean-che, forse, leggere quello che cera scritto.Infatti, confermiamo che si possono farequesti contratti ad oggi: fino al gennaio2017 possono essere fatti questi contrattied proprio permesso questo perch si staaspettando un sostanziale riordino.Quindi, possiamo tenere questi docenti da

    oggi fino al 2017, a totale scadenza, quindi,per lanno scolastico 2016-2017 e, poi,probabilmente, nel riordino e nelle nuovedirettive che far il Governo possibileche ci siano delle nuove tipologie di con-tratti e che, quindi, si possa continuare adavere una continuit nella gestione diquesto istituto musicale e nella gestionedei corsi.

    Anche perch cambiare a cinquecentobambini un insegnante di musica per an-dare ad esternalizzare il servizio a delle

    associazioni o delle cooperative che nonsappiamo neanche quali tipi di compe-tenza, poi, abbiano al loro interno comedocenti sarebbe un po un fallimento erischierebbe, quindi, di abbassare il ser-

    vizio ai cittadini, invece di continuare conquesta eccellenza.

    Quindi, mi ritengo sostanzialmente sod-disfatto e spero che queste cose che sonostate dette vengano anche pubblicizzata inmaniera opportuna e vengano trasmesse a

    tutte le pubbliche amministrazioni locali,perch, come il comune di Rivoli, in questigiorni, molti altri comuni mi hanno con-tattato verificando questa interpellanza,

    Atti Parlamentari 16 Camera dei Deputati

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    dicendo che anche loro devono capirebene come comportarsi, perch hanno

    degli enti comunali come lIstituto musi-cale o come altri e devono capire che tipidi rapporti devono mantenere con questilavoratori.

    (Intendimenti del Governo in merito al-limpugnazione, ai sensi dellarticolo 127della Costituzione, della legge regionaledella Campania n. 15 del 2016 relativa

    alla procedura di nomina dei direttori ge-nerali delle aziende sanitarie n. 2-01388)

    PRESIDENTE. Passiamo allinterpel-lanza urgente Colonnese ed altri n. 2-01388, concernente intendimenti del Go-

    verno in merito allimpugnazione, ai sensidellarticolo 127 della Costituzione, dellalegge regionale della Campania n. 15 del2016 relativa alla procedura di nomina deidirettori generali delle aziende sanitarie(vedi lallegato A Interpellanze urgenti).

    Chiedo alla deputata Colonnese se in-

    tenda illustrare la sua interpellanza o se siriservi di intervenire in sede di replica. Haquindici minuti per illustrare la sua in-terpellanza. Prego.

    VEGA COLONNESE. Grazie, Presi-dente. Siamo dinnanzi allennesimo,enorme atto di scorrettezza istituzionale,un evidente spregio delle istituzioni ed unascorrettezza che il presidente della regioneCampania e la sua maggioranza rivolgonoai cittadini.

    Sappiamo da sempre che questo si-stema inquinato dalla lottizzazione po-litica, se non addirittura da un vero eproprio scambio politico-mafioso, ma conquesto atto De Luca ha davvero passato lamisura. Mettere le mani sulla sanit vuoldire mettere le mani sulla vita delle per-sone, vuol dire decidere la discrezionalitdi cura che tiene conto solo del portafo-glio. Si sta tentando di togliere definitiva-mente alla Campania la speranza di poter

    avere un sistema sanitario che funzioni eunassistenza sanitaria degna di questonome. Si sta tentando di mettere sotto ipiedi il diritto dei cittadini campani di

    avere unassistenza sanitaria, perch losfacelo della sanit campana non il

    frutto di una casualit: principalmente ilfrutto di una cattiva, pessima gestionedovuta a manager incompetenti e legati adoppio filo alle clientele della politica, areparti fotocopia per piazzare i primariamici dei politici (523 in pi ne ha contatila Corte dei Conti, con un danno erarialedi 16 milioni di euro), allassegnazionedegli appalti che puzzano di camorra,come sta venendo fuori anche per lospe-dale Cardarelli, dove le recenti rivelazioni

    del boss Antonio Iovine sugli appalti ag-giudicati ai Casalesi dovrebbero, quantomeno, spingere il Governo a mettere adisposizione della magistratura un sup-porto tecnico e di raccordo con le prefet-ture. Il MoVimento 5 Stelle ha chiesto unacommissione dinchiesta speciale che vigilisugli appalti della sanit, ma finora laproposta stata fatta cadere nel vuoto.

    Non dimentichiamoci che De Luca governatore della regione Campania grazie

    alla sentenza del giudice Anna Scognami-glio, che lo ha salvato dalla legge Seve-rino , che ha emesso la sentenza che lomantiene in carica in cambio di unapromessa di nomina a dirigente sanitariodel marito, lavvocato Guglielmo Manna,intercettato al telefono mentre sembraambire alla sua nomina nella sanit dabarattare con la sentenza della moglie. Laprocura di Roma ha aperto uninchiestacon sette indagati per concussione perinduzione, tra cui De Luca, Manna e il

    giudice Scognamiglio.Fatti di lavoro che si mischiano a fatti

    privati di una vicenda ormai di dominiopubblico ci fanno comprendere appieno ledinamiche delle nomine campane. Ma c,forse, qualcosa di pi semplice dello spoil

    systemalla cui base poggia linchiesta dellaprocura di Napoli in cui indagato EnricoCoscioni, consigliere del presidente dellaregione Campania per i temi attinenti allasanit, con delega ai rapporti con gli

    organismi regionali e del Governo in ma-teria di sanit, che accusato di avereesercitato pressioni indebite per costrin-gere un manager sanitario a liberare una

    Atti Parlamentari 17 Camera dei Deputati

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    poltrona da assegnare ad una personagradita alla nuova maggioranza del go-

    verno regionale campano.Qui si trova lurgenza di parlare delle

    nomine della sanit: Cardarelli, Ospedaledel mare, Napoli 1. De Luca intercettatorisponde al suo consigliere: Facciamosolo Salerno, voglio solo Salerno domaniper ragioni simboliche oltre che funzio-nali, perch se no ci sputano in faccia . E,infatti, De Luca, il giorno dopo, nomin ilcommissario dellASL di Salerno. Eccoqueste sono le dinamiche e questi perso-

    naggi sono gli attori.La Giunta regionale stata immobileper un anno; non ha restituito alla sanitcampana la normalit, anzi a dicembre, asei mesi dal suo insediamento, prorogaancora i commissari e si approva unalegge, con il voto contrario del MoVimento5 Stelle in consiglio regionale, che allargaun po le maglie della legge vigente per lanomina dei direttori generali; due com-missioni, una che aggiorna lelenco degliidonei e laltra che valuta i curricula e i

    meriti e individua una rosa di cinque enon pi tre candidati, tra cui il Presi-dente nomina, sottolineo: il Presidente no-mina. Cos, dopo altri cinque mesi diimmobilismo e in vista delle elezioni, DeLuca si accorge che non ha fatto niente: icommissari sono in scadenza, la sua leggenon lo lascia pienamente libero di nomi-nare gli amici degli amici; in tempo dielezioni le promesse di nomine fioccano.Tra pochi mesi entrer in vigore la leggeMadia , che dovrebbe mettere dei paletti

    alle nomine dei direttori generali e quindipensa bene di farsi proclamare delle pol-trone in assoluto nelle nomine nella sa-nit. Questo Governo ha nei verdiniani isui principali alleati, in Parlamento come abbiamo visto , nella regione Cam-pania e a Napoli, e ha ereditato dalsistema Cosentino sia i voti della camorra come dicono tante indagini in corso sia quei circuiti clientelari e affaristici chegli consentono di prendere voti alle ele-

    zioni e che poi presentano il conto. Oggi,il conto sul tavolo di De Luca, ma nonvediamo perch debbano pagarlo sempre icittadini, perch non bisogna mai lasciarsi

    sfiorare dal pensiero che questi fatti sianonarrati e siano distanti dalle cose che

    accadono qui dentro, perch la conse-guenza pi evidente si vede nei continuitagli inflitti alla sanit in nome di unpiano di rientro per gli sprechi della classepolitica ai danni degli ignari cittadini.Nellultimo anno, 11 milioni di italianihanno rinunciato alle prestazioni sanitariea causa di difficolt economiche. Nessunosi pu sorprendere che nel 2015 ci sonostati 54.000 decessi in pi rispetto al 2014.La proposta di legge regionale cos come stata definita da De Luca in consiglioregionale si vede che in netto contrastocon la normativa nazionale e viola coslarticolo 117 della Costituzione. evi-dente che tale legge ha sottaciuto lo scopodi avviare uno spoil system inverso ri-guardo a meccanismi di nomina, consen-tendo di fatto al Presidente della regionedi procedere a nuove discrezionali nominenon vincolate a procedure selettive e pub-bliche e che quindi non permettono a tuttii soggetti idonei di concorrervi in maniera

    egualitaria, con laggravante di procedervidue mesi prima che entri in vigore ilnuovo decreto legislativo e i nuovi mec-canismi di nomina.

    Per quanto riguarda i rilievi di costi-tuzionalit, larticolo 127 chiarissimo equindi noi ci aspettiamo questo in meritoalla risposta che ci dar il Governo, perc anche un dato politico che molto,molto importante da analizzare: la Cam-pania sta vivendo un momento veramentedrammatico sui diritti garantiti, il diritto

    alla salute, il diritto al voto, quindi noi ciaspettiamo una risposta chiara e netta delGoverno, anche perch la minima rispo-sta che pu essere data soprattutto dopo ifatti che sono accaduti adesso in Campa-nia, che non riguardano solo la salute deicittadini, ma anche il libero diritto al votoche stato inquinato.

    PRESIDENTE. Il sottosegretario diStato per la salute, De Filippo, ha facoltdi rispondere.

    VITO DE FILIPPO, Sottosegretario diStato per la salute. Grazie. Rispondo

    Atti Parlamentari 18 Camera dei Deputati

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    com noto alla Presidenza anche sullabase di unistruttoria che ha fatto soprat-

    tutto la Presidenza del Consiglio dei mi-nistri, e conoscendo la questione faccioanche qualche brevissima integrazione allarisposta.

    Con linterpellanza urgente datata 7giugno 2016, viene chiesto di conoscere gliintendimenti del Governo in merito allalegge della regione Campania recante di-sposizioni urgenti in materia di semplifi-cazione per la procedura dei direttori delleaziende sanitarie e ulteriori misure di

    razionalizzazione, che stata approvatadal consiglio regionale in data 31 maggio2016.

    Secondo quanto esposto, la menzionatalegge regionale, nel modificare il mecca-nismo di nomina dei direttori generali delsistema sanitario regionale, si porrebbe incontrasto con i principi fondamentali dellalegislazione statale in materia di tuteladella salute, di cui allarticolo 3-bis, citatodallonorevole Colonnese, del decreto legi-slativo n. 502 o quello del 1992, che di-

    sciplina esattamente la nomina dei diret-tori generali in violazione allarticolo 117,terzo comma, della Costituzione.

    Al riguardo mi preme di sottolineare si fa presente che la legge regionale inparola stata approvata, come detto, il 31maggio del 2016 ed stata pubblicata sulBollettino Ufficiale della regione Basilicatasoltanto in data 9 giugno 2016, cio ieri.

    Pertanto, come noto a tutti noi, iltermine, ai fini di una valutazione dicompatibilit costituzionale per la sua

    eventuale impugnativa ai sensi dellarticolocitato 127 della Costituzione, di sessantagiorni e scadr l8 agosto. Entro quelladata, sempre e comunque nella tradizio-nale e convenzionale tempistica, che stata sempre rispettata dal Consiglio deiministri, il provvedimento dovr essereesaminato dal Consiglio dei ministri.

    Ovviamente aggiungo verr ga-rantita per la valutazione unattentissimaistruttoria della norma regionale, come

    sempre mi sentirei di dire, ma soprattuttoin una materia cos delicata come quellaindicata da questa interpellanza. Al mo-mento, pertanto, listruttoria, partita sol-

    tanto ieri, deve essere avviata necessaria-mente in tutti gli elementi di valutazione

    di tipo costituzionale con tutte le ammi-nistrazioni interessate sono molti Mini-steri che sono coinvolti in questa istrut-toria e che sono competenti per materia e, come ho riferito, verr valutata in tuttii suoi aspetti. Credo che lelemento fon-damentale sia non tanto mi permetto didire il decreto legislativo n. 502 del1992, ma ulteriori provvedimenti norma-tivi di delega che sono stati citati comun-que dallonorevole Colonnese e soprattuttoquelli relativi al 2015. Come noto, queldecreto legislativo in istruttoria, allat-tenzione della Commissione XII del Senatoe arriver anche alla Commissione XIIdella Camera e quindi, dopo i pareri,quella delega del Governo che cambiasostanzialmente anche le procedure dinomina dei direttori generali sar appro-

    vata con un decreto legislativo che verrdefinitivamente approvato ripeto equindi probabilmente su questo terreno la

    valutazione dovr essere ancora pi pun-

    tuale.In questa fase, quindi, non possibilefornire allonorevole Colonnese ulteriorielementi informativi sulla compatibilitcostituzionale di questa legge perch, comeripetuto, listruttoria partita soltanto dapoche ore.

    PRESIDENTE. La deputata Colonneseha facolt di dichiarare se sia soddisfattaper la risposta alla sua interpellanza.

    VEGA COLONNESE. Siamo in attesa,perch il sollecito partito in realt dalconsiglio regionale, perch i consiglieri delMoVimento 5 Stelle hanno cercato di fer-mare questo delirio di onnipotenza di DeLuca, che, non si sa perch, crede chepossa mettere le mani su tutto, forseperch glielo abbiamo fatto intendere noi.Le cose che abbiamo elencato prima, chelo riguardano direttamente, fanno capireche questo delirio di onnipotenza di De

    Luca accettato in maniera silente anchedal Governo.Ma noi aspetteremo a quanto ho

    capito l8 agosto, quindi l8 agosto avremo

    Atti Parlamentari 19 Camera dei Deputati

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    la risposta definitiva. Lunica cosa cheresta vedere la completa mancanza e

    trascuratezza della sanit campana, ilfatto che i cittadini campani adesso con-tinuano a non avere diritti, continuano adavere ospedali che vengono chiusi, conti-nuano ad assistere alle corsie preferenzialidate da chi crede che il potere politico siapi importante del diritto al voto. Cquesta sensazione, che per pu esserecombattuta in che modo ? Noi, fino all8agosto, continueremo a vedere che cosaaccade; ci sono comunque nostri consi-glieri regionali che continueranno a de-nunciare ci che accade in consiglio re-gionale e lo verremo a dire puntualmenteal Governo, con la speranza che, non siatanto la nostra opposizione, ma il rispettodella Costituzione, che possa portare a unafine certa di questo delirio di onnipotenzadi un uomo singolo che crede di poterregnare su unintera regione.

    Quindi larticolo 127 della Costituzioneparla chiaro. Ora penso che ci aggiorne-remo perch la risposta per noi deve

    essere netta. Abbiamo messo un campa-nello dallarme su quello che stava succe-dendo, su quello che successo in consi-glio regionale e sicuramente i cittadinicampani sapranno che, questa volta, tuttisaranno informati di quello che accade inconsiglio regionale e, soprattutto, tutti sa-pranno che cosa risponder questa volta ilGoverno rispetto a questo silenzio assor-dante che c sempre nei fatti che riguar-dano la Campania.

    PRESIDENTE. cos esaurito lo svol-gimento delle interpellanze urgenti allor-dine del giorno.

    Organizzazione dei tempi diesame di progetti di legge.

    PRESIDENTE. Avverto che, in calce alresoconto stenografico della sedutaodierna, sar pubblicata lorganizzazione

    dei tempi per lesame dei seguenti progettidi legge: testo unico n. 698-B, recantedisposizioni in materia di assistenza infavore delle persone con disabilit grave

    prive del sostegno familiare; disegno dilegge n. 3773, recante norme per la rego-

    lazione dei rapporti tra lo Stato e lIstitutoBuddista Italiano Soka Gakkai, in attua-zione dellarticolo 8, terzo comma, dellaCostituzione; proposta di legge n. 3504-A,recante disposizioni in materia di accer-tamenti diagnostici neonatali obbligatoriper la prevenzione e la cura delle malattiemetaboliche ereditarie; testo unicon. 68-B, recante istituzione del Sistemanazionale a rete per la protezione dellam-biente e disciplina dellIstituto superioreper la protezione e la ricerca ambientale;testo unico n. 2656-A, recante disciplinadelle professioni di educatore professio-nale socio-pedagogico, educatore profes-sionale socio-sanitario e pedagogista.

    Ordine del giornodella prossima seduta.

    PRESIDENTE. Comunico lordine delgiorno della prossima seduta.

    Luned 13 giugno 2016, alle 11,30:

    1. Discussione sulle linee generali deltesto unificato delle proposte di legge:

    GRASSI ed altri; ARGENTIN ed altri;MIOTTO ed altri; VARGIU ed altri; BI-NETTI ed altri; RONDINI ed altri: Dispo-sizioni in materia di assistenza in favoredelle persone con disabilit grave prive del

    sostegno familiare (Approvate, in un testounificato, dalla Camera e modificate dalSenato) (C. 698-1352-2205-2456-2578-2682-B).

    Relatrice: Carnevali.

    2. Discussione sulle linee generalidella proposta di inchiesta parlamentare:

    COPPOLA ed altri: Istituzione di una

    Commissione parlamentare di inchiestasul livello di di


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