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Date post: 24-Mar-2016
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VIAGGI: Parigi, dove l’amore è di casa NOZIONI: Celiachia e gravidanza RICERCA E SVILUPPO: Freshbake, il nuovo trend y ourlife LA RIVISTA DI SCHÄR CHE SI PRENDE CURA DI TE Anno XVI - 11/2009 - Schär n. 38 2 5 A N N I I L M A E S T R O P A N E TT I E R E D E L S E N Z A G L U T I N E ! Il sano piacere di gustare un pane di qualità
Transcript
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VIAGGI: Parigi, dove l’amore è di casa

NOZIONI: Celiachia e gravidanza

RICERCA E SVILUPPO: Freshbake, il nuovo trend

yourlifeLA RIVISTA DI SCHÄR CHE SI PRENDE CURA DI TE

Anno XVI - 11/2009 - Schär n. 38

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Il sano piaceredi gustare un pane di qualità

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CREDITI: Comunicazione & PR Schär | Winkelau 9, I-39014 Postal (BZ) | www.schaer.com | [email protected] | Numero verde: I: 800 84 70 81; CH: 0800 83 71 07

Editoriale

Care lettrici, cari lettori,

La vita nella sua pienezza:Una montagna da scalare 16Ricerca e sviluppo: Freshbake, il nuovo trend 18Speciale:Celiachia e psiche 20La dietista risponde - nozioni: Celiachia e gravidanza 22

Servizi: Dite la vostra nel nuovo Schär Club! 3Reportage: Pane di nuova generazione 4@Schär: Nuove prelibatezze da Schär 7, 15Viaggi: Parigi, dove l’amore è di casa 8In cucina: Il pane e i suoi mille volti 10

18 4

22 8

alzarsi al mattino e assaporare un pane appena sfornato dona sensazioni a dir poco uniche. In questa edizione ci oc-cuperemo ancora una volta del pane: siamo infatti consapevoli di quanto que-sto alimento base sia insostituibile nel-la nostra quotidianità, e ce la mettiamo tutta affi nché anche voi possiate godere di questo piacere con una varietà sem-pre maggiore di possibilità, naturalmente senza glutine.Il tempo per fare la spesa è sempre meno. Per questo in negozi e supermer-cati è in costante aumento l’offerta di prodotti da forno precotti. Una tendenza alla quale anche noi diamo particolare importanza: con le nuove Ciabattine ru-stiche, particolarmente ruvide e ricche di fi bre, e lo sfi latino più amato al mondo, la Baguette. Entrambe vanno ad arric-chire l’assortimento dei prodotti Schär, che comprende le Mini-Baguette dalla ricetta rinnovata e le tanto apprezzate Ciabattine. Nel segmento dei prodotti da forno precotti, anche l’Unione Europea considera necessario investire in termini di qualità e condizioni di produzione. Per questo è nato il progetto “EU Freshbake”, nel quale è coinvolta, tra gli altri, la no-stra divisione Ricerca e sviluppo di Trie-ste. L’obiettivo è riuscire a produrre pane precotto con un sapore uguale al pane

appena sfornato e che soddisfi natural-mente i nostri severi requisiti qualitativi.A proposito di qualità: il nostro reporta-ge si occupa questa volta del tema della salute.Con lo sviluppo di nuovi tipi di pane, le no-stre esperte della nutrizione sono sempre alla ricerca di ingredienti innovativi, che forniscano un prezioso apporto di vitami-ne e minerali. Altrettanto importante per la salute è la sicurezza dei prodotti.Vi spiegheremo in dettaglio a quali con-trolli vengono sottoposti, dalla coltivazio-ne fi no all’arrivo sugli scaffali dei negozi.Di ritorno da un viaggio attraverso l’Eu-ropa, lo chef Oscar ha portato con sé tantissime storie curiose sull’origine di forme di pane uniche come i brezel, i bagel e le baguette, e naturalmente le relative ricette.Vi siete già registrati allo Schär Club?Servizio ricette, lista della spesa perso-nale, servizio suggerimenti e proposte... Non perdetevi un’offerta di servizi in co-stante ampliamento e basata sulle vostre esigenze.

Buona lettura, Ulrich Ladurner

Sommario

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Dite la vostra nel nuovo Schär Club! Ancora più servizi, ancora più extra, personalizzati secondo le vostre esigenze. In più, la rivista YourLife multimediale!

LA RIVISTA YOURLIFE PRESTO ANCHE ON LINE!Presto, la nostra rivista YourLife sarà disponibile anche nel formato on line multimediale. Ancora più edizioni, ancora più veloce! Registratevi subito con il vostro codice personale (= codice abbonamento nel campo dell’indirizzo, sul retro della rivista). Tutti i nuovi membri riceveranno un raccoglitore per le ricette come regalo di benvenuto (fi no ad esaurimento scorte).

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Con il nuovo SCHÄR CLUB su www.schaer.com, nuove offerte, infor-mazioni e servizi in esclusiva per chi si registra, gratuitamente e senza impe-gno. Potrete usufruire di numerosi servi-zi, comporre il vostro pacchetto informa-tivo sulla base delle vostre esigenze e

ricevere tramite internet tutto ciò che vi serve in formato digitale. In questo modo ri-usciremo a migliorare il no-stro servizio riducendo allo

stesso tempo il consumo di carta. Bastano pochi clic per entrare a far parte del club.

Ecco una panoramica dei servizi offerti:

GRANDE RICETTARIO DI OSCAR: 650 RICETTE SENZA GLUTINE DEL NOSTRO CHEF OSCARCosa cucino oggi? Alla “domanda delle do-mande” che quotidia-namente ci poniamo, lo chef Oscar risponde

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e testate. Lasciatevi ispirare!

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CHIEDILO A OSCARIl nostro chef Oscar ha raccolto per voi numerosi trucchi e suggerimenti per cucinare senza glutine. E se ancora vi restano domande o dubbi irrisolti, scri-vetegli!

LISTA DELLA SPESA PERSONALEPer avere sempre tutto ciò che occor-re: consultate le ricette o le pagine de-dicate ai prodotti nel nostro sito Web, aggiungete tutti i prodotti Schär desi-derati alla vostra lista personale on line e stampatela prima di uscire a fare la spesa.

SERVIZIO NEWS SU MISURALa nostra newsletter, sempre attenta alle vostre esigenze, vi informa sulle no-vità della gamma di prodotti, gli even-ti e le notizie sul tema della celiachia. E con il sistema RSS avrete un servizio immediato con aggiornamenti in tempo reale.

SERVIZIO CONSULENZA INDIVIDUALEConsulenza professionale costante. I no-stri esperti dietisti rispondono alle vostre domande riguardanti l’alimentazione e i prodotti senza glutine.

SERVIZIO SUGGERIMENTI E PROPOSTE PER LO SVILUPPO DEI PRODOTTI SCHÄR Diteci che tipo di prodotti vorreste trova-re in commercio. Instaurate un rapporto diretto con il reparto di sviluppo prodot-ti. Fateci pervenire le vostre proposte e aiutateci a decidere quali specialità sen-za glutine introdurre sul mercato.

RICERCA PUNTI VENDITA MOBILE Viaggiate tranquilli in tutta Europa. Il nuovo servizio punti vendita vi informa sul punto vendita di prodotti senza glu-tine più vicino, direttamente sul telefo-no cellulare abilitato alla navigazione in Internet.

SERVIZIO I-PHONE Prossimamente, i principali servizi dello SCHÄR CLUB saranno disponibili anche sul vostro I-Phone.

SEGUITE UNA DIETA CORRETTA? Con il nuovo test migliorerete le vostre abitudini alimentari e la vostra dieta sen-za glutine.

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Il pane è un alimento insostituibile. Per questo i maestri panettieri di Schär impiegano i mi-gliori ingredienti per produrre un ampio assortimento di prodotti da forno senza glutine, che non soltanto offrono una sicurezza assoluta ma convincono anche per il sapore eccellente.

La sicurezza degli ingredienti più pregiati

“Oggi abbiamo a disposizione materie prime che dieci anni fa

non conoscevamo affatto.”

Reportage

Cosa c’è di più piacevole che assapora-re un pane fresco e croccante? Il pane è vita, è frutto della nostra cultura e in-fl uenza la nostra esistenza e le nostre abitudini come nessun altro alimento base.

LA FILOSOFIA DELLA PANIFICAZIONE

Da un lato, l’infi nita varietà di preliba-tezze frutto di una tradizione artigianale della panifi cazione che dura da millenni, dall’altro, la produ-zione di pane sen-za glutine. Due sfi -de in un certo qual modo paragonabi-li. Quasi 30 anni fa, abbiamo iniziato ad occuparci delle esigenze derivanti da una diagnosi di celiachia. All’epoca era-no ancora molte le incognite e tanta stra-da ci separava dagli odierni prodotti da forno Schär. Ulrich Ladurner, visionario e grande imprenditore, parla della sua fi losofi a del “pane perfetto”: “Vorrei fare una premessa: io non sono affetto da ce-liachia. Ciononostante ogni giorno faccio

colazione con pane senza glutine. Quindi conosco perfettamente i diversi orienta-menti dati ai nostri prodotti. È soltanto attraverso la varietà che manteniamo fede alla nostra fi losofi a di una panifi ca-zione perfetta. Ogni singolo prodotto ha il suo carattere personale. E perché si possa parlare di pane perfetto, questo carattere deve coincidere con i desideri dei consumatori”. Nel corso degli anni ci siamo avvicinati sempre più all’obiet-tivo di rendere possibile un approccio positivo alla celiachia e senza priva-

zione del piace-re del buon cibo, con ricette conti-nuamente perfe-zionate, controlli

approfonditi per una sicurezza assoluta dei prodotti e una ricerca continua di nuovi ingredienti “pregiati”. “La gamma degli ingredienti per il pane senza glu-tine è completamente cambiata negli ultimi anni. Oggi abbiamo a disposizio-ne materie prime che dieci anni fa non conoscevamo affatto. Con esse siamo in grado di ottenere alimenti di qualità elevata quanto a sapore, consistenza ma

soprattutto valore nutrizionale”, riassume Ulrich Ladurner.

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO

La rinuncia agli alimenti contenenti glu-tine è attualmente l’unica terapia ap-plicabile alla celiachia. Ma proprio in

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Reportage

di fi bre adeguato. Per-sino nella scelta degli addensanti si pone la massima attenzione a utilizzare esclusi-vamente ingredienti sani e naturali. La fa-rina contiene semi di guar, spesso impie-gati nei prodotti die-tetici. Contiene inol-tre fi bre ottenute dai semi di psillio, che svolgono un’azione regolatrice dell’atti-vità intestinale.

SICUREZZA SENZA COMPROMESSI

Errori minimi nella dieta comportano spesso conseguenze spiacevoli. Per questo noi di Schär poniamo la mas-sima attenzione alla sicurezza dei pro-dotti. Dalla coltivazione fi no all’arrivo negli scaffali, i nostri prodotti vengono sottoposti a diversi controlli. Per ogni singolo prodotto che esce dal nostro stabilimento ci atteniamo da sempre ai più severi valori limite in vigore per il glutine (20 ppm) e possiamo esibire i principali standard alimentari e certi-fi cazioni per la gestione della qualità e la tutela dell’ambiente. Nell’ambito delle nostre analisi, che iniziano con il controllo di ogni fornitura di materie prime, i laboratori eseguono test fi si-ci e chimici che servono a verifi care la qualità dei prodotti e le possibili con-taminazioni da allergeni. Con le prove di cottura e le analisi sensoriali si ga-rantisce che il prodotto soddisfi tutti i requisiti necessari. Tramite il control-lo della qualità si verifi ca quindi che il prodotto sia privo di impurità mi-crobiologiche. Nel corso delle prove

di invecchiamento le merci vengono controllate ancora una volta, per veri-fi care che continuino a soddisfare tut-ti i requisiti di sapore anche dopo la data di scadenza.

PANE DI NUOVA GENERAZIONE

E la storia del pane continua ad evol-versi. Soprattutto negli ultimi anni sono andati delineandosi grandi cambia-menti nelle abitudini quotidiane di noi europei. Cambiamenti che infl uiscono sul nostro stile di vita e di conseguen-za anche sul nostro comportamento di consumo e che hanno interessa-to in particolare l’acquisto del pane. Mancando il tempo di andare ogni giorno dal panettiere, infatti, la gente ricorre sempre di più a tipi di pane a lunga conservazione. Con o senza glu-tine, si profi la sempre di più la tendenza a ricorrere al “pane di nuova genera-zione”, e in particolare si affermano i cosiddetti prodotti da forno “semicot-ti”, che attualmente evidenziano una crescita di mercato annuale del 10%. Il vantaggio di questi tipi di pane è

alimenti come il pane si cela un ingre-diente assolutamente essenziale per il nostro benessere: le fi bre. Queste so-stanze non digeribili svolgono un ruolo fondamentale in fatto di salute. Stimola-no l’attività intestinale e costituiscono il miglior nutrimento per i batteri respon-sabili del funzionamento del sistema immunitario. Le fi bre infl uiscono positi-vamente sul livello del colesterolo, pro-teggono da un aumento eccessivo della glicemia e dalle malattie cardiocircola-torie. Un ricco apporto di fi bre abbassa inoltre la concentrazione di sostanze nocive nell’intestino, riducendo così l’azione negativa di sostanze tossiche o cancerogene. La divisione Ricerca e sviluppo di Schär, con sede nel Scien-ce Park di Trieste, è costantemente alla ricerca di ingredienti innovativi e pre-ziosi per la salute e collabora a stretto contatto con le nostre esperte della nu-trizione. Lo scopo è la produzione di ali-menti ricchi di sostanze nutritive e fi bre che siano anche in grado di soddisfare i severi requisiti di Schär per quanto con-cerne il sapore e gli standard sensoria-li. L’esempio più signifi cativo è il nuovo Mix per pane rustico. Oltre al mais, sot-toposto a rigidi controlli e proveniente da coltivazioni controllate (vedi YourLi-fe n. 36), questo mix pregiato contiene farina di grano saraceno, che è ricca di ferro, vitamine B ed E e magnesio, svolge un’azione drenante e infl uisce positivamente sulla circolazione san-guigna. Un altro ingrediente prezioso è la farina di semi di lino, che si di-stingue per l’elevato contenuto di nu-trienti. È ricca di acidi grassi Omega 3, che fanno bene al cuore, fornisce un apporto importante di proteine, vita-mine B1 e B2 e acidi grassi essenzia-li e previene i carcinomi intestinali. La crusca di piselli e riso contenuta nel Mix per pane rustico assicura un apporto

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INGREDIENTI PREGIATI

I nostri maestri panettieri hanno oggi a disposizione materie prime che dieci anni fa, in parte, ancora non erano studiate a suffi cienza. Sele-zionate attentamente dalle nostre esperte della nutrizione, soddisfa-no tutti i criteri per un’alimentazione senza glutine di alta qualità. Come nel nuovo Mix per pane rustico: ric-co di ingredienti pregiati, puramente vegetali e senza OGM, per un pane ruvido e dal sapore intenso.

Grano saraceno: fornisce un apporto importante di ferro, vitamine B ed E e magnesio, svolge un’azione drenante e stimola la circolazione. Per un inizio di giornata energico.

Farina di semi di lino: possiede un contenuto di nutrienti particolarmen-te elevato. Contiene i preziosi acidi grassi Omega 3, che proteggono il cuore, oltre a proteine, vitamine B1 e B2 e acidi grassi essenziali; previene i tumori intestinali.

Crusca di piselli e riso: assicura al Mix per pane rustico l’elevato conte-nuto di fi bre. Queste sostanze non digeribili stimolano la digestione, rinforzano il sistema immunitario e proteggono dalle cosiddette malat-tie della civilizzazione quali iperten-sione, diabete e malattie cardiocir-colatorie.

Semi di guar: fungono da adden-sante e infl uiscono positivamente sul tasso glicemico. Semi di psillio: forniscono fi bre preziose che svolgo-no un’azione regolatrice dell’attività intestinale.

Reportage

evidente: grazie ad una più lunga con-servazione possono essere acquistati in quantità maggiori; inoltre, la cot-tura fi nale nel forno di casa permette di godere ogni volta del piacere del pane fresco. Un aspetto, questo, che tocca in particolare le abitudini di acquisto e i desideri dei consumatori di prodotti senza glutine. Noi di Schär abbiamo ampliato l’assortimento di spe-cialità di pane precotte con le nuove

Ciabattine rustiche ricche di fi -bre, che assicurano il piacere di un pane ruvido, oltre alla Ba-guette e la Mini-Baguette, pro-dotte secondo la ricetta origina-le francese. La nostra divisione Ricerca e sviluppo partecipa inoltre al progetto “EU-Freshba-

ke” dell’Unione Europea, in fase di svol-gimento, nato per accelerare il perfezio-namento qualitativo del pane precotto (vedi in proposito “L’offensiva del pane” a pagina 18-19).

Volete saperne di più sulla panifi cazione senza glutine?

www.schaer.com/maestro-panettiere/

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@Schär

Ciabattine rustiche: le

classiche italiane, per la prima volta nella gustosa variante multicereali Il piacere del pane originale italiano. Per gli amanti dei sapori intensi, le nostre Ciabattine rustiche scure sono l’ideale. Questi panini ai cereali senza glutine, ricchi di fi bre e di ingredienti sani, sono semplicemente squisiti. Li potete farcire con prosciutto e formaggio, o anche con burro, marmellata, o miele per una “dolce” colazione. Grazie alle pratiche porzioni da 50 g, potrete cuocere il pane nella giusta quantità, secondo le vostre esigenze.

Mini-Baguette: la piccola baguette nella pratica confezione Dolce o salato? Grazie alla nuova ricetta, la nostra Mini-Baguette è oggi ancora più gustosa. Il “Duo”, con la praticissi-ma confezione separata, deve cuocere in forno per soli cinque minuti. La Mini-Baguette si mantiene fresca e croccante per diverse ore. È adatta per la colazione o come spuntino fuori pasto, ad esempio farcita con prosciutto, salumi o formag-gio e fettine di cetriolo fresco o pepe-roni gialli e rossi è una merenda sana e colorata.

Grandi novità in arrivo. Le tanto amate Ciabattine precotte di Schär sono da oggi in buona compagnia: le Ciabattine rustiche, dal tipico sapore di cereali, la Mini-Baguette con ricetta rinnovata e, direttamente dalla tradizione culinaria francese, la nuova Baguette. Voilà! Con i nostri nuovi pani precotti avrete sempre pane fresco in casa, con una fragranza e una croccantezza che si mantengono inalterate per ore. E se non riuscite a fi -nirlo tutto in una volta potete tranquilla-mente congelare i panini, per poi scon-gelarli e gustarli freschi in un secondo momento.

Cosa c’è di più piacevole della fragranza del pane fresco? Con i nuovi “freschi di forno” di Schär diventate anche voi maestri panettieri. I nostri pani senza glutine, precotti nel forno di Schär, sono facili e veloci da preparare: basta preriscaldare il forno a 200°C e dopo cinque minuti avrete panini croccanti con una deliziosa crosta dorata, fragranti come il pane appena sfornato.

Infornare, pronti, via!

Diventate anche voi maestri panettieri!

attine che: le

Se volete gustare ogni giorno pane fresco in piccole quantità, evitate il grande di-spendio energetico richiesto dal frequen-te riscaldamento del forno. Per cuocere le nostre prelibatezze precotte risparmiando tempo e corrente, utilizzate piccoli e prati-ci elettrodomestici quali forni da bar, mini forni, tostapane e forni a microonde con funzione di cottura. Si adattano a ogni cu-cina e se ne trovano di tutti i prezzi.

SUGGERIMENTI PER LA COTTURA

Il nostro assortimento completo lo torvate su:

www.schaer.com/prodotti/

Mini Bagguettee. Grazie al p, secondo le vostre esigenze.

Baguette: la Francia a casa vostra

Una specialità francese croccante e squisita: basta cuocerla in forno per cinque minuti e la Baguette emanerà il suo caratteristico aroma e una freschezza asso-

lutamente irresistibile. La confezione singola delle nostre Baguette vi permette di cuocerle sempre nella giusta quantità, secondo le vostre esigenze. Gustatele

alla francese: con formaggio camembert, brie, foglie di insalata fresca e fettine di pomodoro. Vi sembrerà di essere in vacanza in Francia.

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È considerata la città dell’amore, dei piaceri culinari, capitale della moda, delle attrazioni monumentali, dei più bei musei e delle mille luci, che notte dopo notte illuminano con grande effetto i capolavori architettonici delle epoche più diverse. È la capitale francese, Parigi, una città assolutamente da non perdere!

Viaggi

Dove l‘amore è di casa MADAME CLERJAUD

Laurence Clerjaud, a cui tre anni fa è stata diagnosticata la celiachia, gesti-sce il primo ristorante senza glutine a Parigi. “Des si et des mets” si trova ai piedi di Montmartre, stazione del me-trò Abbesses, in rue Lepice 63 - 75018 Parigi; tel.: 01 42 55 19 61

Consultate la mappa dei punti vendita Schär in tutto il mondowww.schaer.com/punti-vendita/

Trascorrere il Natale sugli Champs Elysées, sontuosamente addobbati per le feste, o visitare la mostra d’arte “Re-noir au XXe siècle” (Renoir nel XX° seco-lo) ospitata nelle Galeries Nationales del Grand Palais: Parigi è la città dalle infi nite possibilità. Laurence Clerjaud da ottobre 2008 gestisce il primo ristorante senza glutine a Parigi (e in tutta la Francia!) e ha raccolto per noi suggerimenti preziosi su come gustarsi la cucina della capitale francese, naturalmente senza glutine.

NELLA TERRA DEI GOURMET

In Francia, la buona tavola è un piacere irrinunciabile. I francesi sono veri e propri buongustai e tendono a evitare le diete. Per questo i locali in cui vengono serviti piatti senza glutine sono decisamente rari. Il “Des Si et des Mets” è di fatto il primo e unico ristorante senza glutine in tutta la Francia. A voler essere sinceri, e stando alle esperienze di alcuni, i ristoran-ti vegetariani offrono piatti senza glutine. Consigliabili sono anche i ristoranti etni-ci, molto diffusi nella capitale francese. Da segnalare in particolare i ristoranti etiopici, dove al posto del frumento si utilizza il teff (un cereale senza glutine simile al miglio dai chicchi piccolissimi). In ogni caso, è opportuno accertarsi in loco che venga effettivamente impiegato solo miglio nano. Anche la cucina vie-tnamita e quella del Laos offrono fanta-stiche insalate e piatti a base di pasta eccezionali. Citiamo ad esempio il Le Bambou in rue Baudricour 80, stazione del metrò Tolbiac. D’altro canto, bisogna dare atto a Parigi della presenza di ben 45 punti vendita, sparsi in tutta la città, il cui assortimento negli scaffali include i prodotti Schär. E siccome a Parigi tut-to si trova a meno di 500 metri da una stazione della metropolitana, acquista-re in qualsiasi momento uno snack da consumare fuori pasto o un dolce per la colazione diventa un gioco da ragazzi.

TRA VICOLI INCANTATI...

Nelle immediate vicinanze del ristorante di Madame Clerjaud, si erge la collina di Montmartre: uno dei suoi luoghi preferiti, come ci svela lei stessa. Vale sicuramente la pena affrontare gli innumerevoli scalini per visitare la Basilica del Sacro Cuore oppure, per gli amanti della comodità, è possibile prendere la funicolare. La chie-sa, eretta nel XIX° secolo in stile “torta nuziale”, è un santuario cattolico-romano ed è una tra le attrazioni più visitate della capitale francese. Montmartre, il famoso quartiere degli artisti, affascina soprat-tutto per i tanti vicoletti nascosti, in cui c’è sempre qualcosa di nuovo da scopri-re e che arrivano tutti in Place du Tertre, la piazza principale di Montmartre. Qui, all’inizio del XX° secolo, vivevano nume-rosi pittori tra cui Pablo Picasso e Mauri-ce Utrillo, e i dintorni della piazza erano considerati il centro dell’arte moderna. Ancora oggi qui pittori e caricaturisti met-tono in mostra il loro talento artistico, in particolare davanti ai turisti.

... E IMPONENTI EDIFICI

Chi non conosce l’emblema di Parigi, non-ché simbolo della Francia intera? La Tour Eiffel fu realizzata tra il 1887 e il 1889 in oc-casione del centenario della Rivoluzione Francese. Affacciata direttamente sulla Senna, la torre in acciaio è alta 324 metri,

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Viaggi

pesa 10.000 tonnellate e attira ogni anno sei milioni di visitatori. Da non perdere è an-che il Louvre: il Palazzo reale francese di un tempo ospita oggi il Musée du Louvre, terzo museo al mondo per grandezza nonché il più visitato, grazie soprattutto alla celebre Gioconda di Leonardo. Dagli splendidi Champs Elysées a Place de la Concorde con il famoso obelisco, dall’Opéra di Parigi, il più grande teatro al mondo, fi no alla stra-ordinaria chiesa della Madeleine: l’elenco di boulevard, piazze, chiese ed edifi ci da non perdere può proseguire quasi all’infi nito.

PASSEGGIATE E SHOPPING

La nostra guida turistica ama fare lunghe passeggiate. Assolutamente da visitare è Boulevard Saint-Michel, una delle più amate ed animate vie dello shopping pa-rigino dove si trovano in particolare librerie di ogni genere, negozi di abbigliamento, calzature e fumetti, numerosi caffè con de-hors e cinema. La Fontaine Saint-Michel, fontana situata nell’omonima piazza, è un punto di ritrovo molto amato dai giovani di tutto il mondo. E ancora il quartiere Le Marais, vicino al museo d’arte moderna, il Centre d‘Art et de Culture Georges Pompi-dou, con la sua particolare struttura archi-tettonica. Qui, nel centro storico della vita ebraica parigina, si trova anche il Marché Saint Paul, un luogo magico nel quale ne-gozi d’antiquariato e rigattieri si succedono sotto i portici. Particolarmente consigliabili per lo shopping sono i Grands Magasins di St. Lazare e il famoso quartiere Les Halles, stazione del metrò Châtelet. Rue St. Ho-noré è invece la meta ideale per gli amanti

del lusso e dell’eleganza. Molto apprezzati sono anche i mercatini delle pulci parigini, i marchés aux puces, amati tanto dai turisti quanto (purtroppo) dai borseggiatori.

PARIGI, CITTÀ DELL’AMORE

Prima di lasciarci, vogliamo ancora sa-pere da Laurence Clerjaud perché Pa-rigi sia considerata la città dell’amore. La risposta è lì pronta, sulla punta della

lingua: “A Parigi, tutto è semplicemente romantico. Potete passeggiare sulle rive della Senna e ammirare i numerosi ponti, O rilassarvi in uno dei tanti splendidi par-chi, ad esempio Parc Monceau, Parc des Buttes-Chaumont o Parc Montsouris. Per gli innamorati poi Parigi riserva qualcosa di molto particolare: un rendez-vous da-vanti al muro dei “Je t’aime”, in Place des Abbesses, un’intera parete con la scritta “Ti amo” in 220 lingue diverse.

NEGOZIO LINEA METRO/FERMATA PIÚ VICINA INDIRIZZO

Diététique Mouffetard No 7: Censier Daubenton ou Place Monge 96, Rue Mouffetard, 5ème

Bio Monde St Germain No 10: Maubert Mutualité 30, Bd St Germain, 5ème

Bio Génération No 10: Vaneau 68/70, Rue du cherche midi, 6ème

Bio Génération No 7: Château Landon 195, Faubourg St. Martin, 10ème

Bio Génération Chabrol No 7: Poissonnière 61, Rue de Chabrol, 10ème

La Vie Claire No 2: Colonel Fabien 9/11, Place du Colonel Fabien, Paris 10ème

La Vie Claire No 3bis: Pelleport 305, Rue des Pyrénées, Paris 20ème

Biosphère No 3: Rue Saint-Maur 57, Rue St Maur, 11ème

Bio Génération No 8: Ledru-Rollin ou Faidherbe Chaligny 34, Rue d’Aligre, 12ème

Bio Génération No 8: Michel Bizot 212, Av. Daumesnil, 12ème

Élan Nature No 4: Porte d‘Orléans ou Alésia 107 bis, Av. Gen. Leclerc, 14ème

Bio Génération Guersant No 3: Porte de Champerret 47, Rue Guersant, 17ème

Purity Fort No 13: La Fourche 71, Avenue De Clichy, 17ème

Bio Génération No 13: Brochant 38, Rue des Moines, 17ème

Bio Génération No 12: Marx Dormoy 45, Rue Max Dormoy, 18ème

Bio Génération Nation No 1, 2, 6 et 9: Nation 13, Cours de Vincennes, 20ème

Bio Génération No 2: Alexandre Dumas 34, Rue de Bagnolet, 20ème

ALTRI PUNTI VENDITA A PARIGI

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Brezel, bagel, grissini & Co.: la panifi cazione è un vera e propria forma di artigianato artistico. In questa edizione di “Your Life” vi racconterò le avvincenti storie e i tanti trucchetti che ho appreso durante il mio recente viaggio attraverso l’Europa.

In cucina

Il pane e i suoi mille volti che h

Registratevi allo Schär Club: avrete libero accesso a tutte le

650 ricette di Oscar www.schaer.com/vantaggi-club/

Lavorare con le proprie mani un impa-sto soffi ce, riporre l’impasto al caldo e vederlo lievitare, sentire l’incomparabi-le aroma che sale dal forno: un’espe-rienza unica, una piacere particolare legato per noi a tanti bei ricordi, che vorremmo condividere con tutti voi. Grazie al preparato Schär Mix Pane e al nuovo Mix per pane rustico potre-te inventare ogni sorta di specialità: pane rotondo, allungato, attorcigliato

o ricurvo. Siete pronti a scatenare la vostra creatività? Nelle pagine che se-guono ho raccolto per voi le ricette e i trucchetti per preparare i protagonisti delle storie che avete letto: pani “dalla forma perfetta”.

Buon divertimento!

Oscar

Il pane è da sempre una fonte quasi infi nita di ispirazione, come pochi altri alimenti base hanno saputo essere. Un impasto soffi ce, plasmabile a piace-re, dal quale i panettieri più creativi hanno saputo ricavare nel corso dei secoli opere a dir poco magistrali. Ogni forma di pane ha una propria storia. Le storie vere e le leggende tramandate dai fornai sono tantissime: perché i donut debbano avere un buco al centro, che gli antenati della ba-guette originale francese provengono da Vienna e che i brezel esistono per-ché un panettiere si è ritrovato a dover lottare per la propria vita. Scopritele insieme a me.

UN PANE ATTRAVERSO CUI IL SOLE SPLENDA TRE VOLTE

Una delle storie più curiose, che vedono il pane come

protagonista, è quella dei brezel. Si dice

siano stati inven-tati da un fornaio di Bad Urach che, per aver compiu-to un delitto, fu

costretto dal suo si-gnore a pagare con la vita.

Ma poiché in precedenza aveva sem-pre prestato un buon servizio, gli dove-va essere concessa un’ultima chance. “Amico mio, se preparerai un dolce at-traverso il quale il sole splenda tre volte, non verrai impiccato e la tua vita sarà risparmiata”. Il giorno prima di essere giustiziato, di primo mattino, gli ven-ne l’ispirazione che gli salvò la vita: il brezel. Per arrivare al classico brezel salato, però, la strada era ancora lun-ga. Secondo una leggenda sarebbe stato inventato da un panettiere al quale, un bel giorno, era caduta una teglia di brezel nella soda caustica utilizzata per lavare e disinfettare gli attrezzi. Il panettiere decise comun-que di cuocere quei brezel, e da qui nacquero il tipico colore marroncino e il sapore unico e ineguagliabile dei “veri brezel”.

e la baguette divenne in breve tempo il pane del popolo. Il pane in-forme doveva riposare in una cesta di salice oblunga, detta “panne-tons”, che gli conferiva il suo particolare aspetto. Oggi, questo pane dal-la forma unica è gusta-to e apprezzato in tutto il mondo.

CIAMBELLE DI PANE ALLA CONQUISTA DELL’AMERICA

Le città del bagel per eccellenza sono oggi New York e Montréal. I “bejgel”, termine yid-dish per “incurvato” o “staffa”, sono nati però in Europa centrale ed erano particolarmente apprezzati dalla popola-zione ebraica di Vienna. Per non dover toccare l’impasto, azione proibita duran-te lo Shabbat, il bagel bollito in acqua e miele e raffreddato veniva conservato e trasportato su bastoni di legno, da cui deriva il foro al centro. In questo modo, anche dopo lo Shabbat era possibile gustare bagel appena sfornati. Intorno al 1880, gli emigranti ebrei portarono la tradizione di questo dolce dall’Europa fi n negli Stati Uniti. Il bagel si distingue dall’americano donut, che invece viene fritto nel grasso.

I “PETIT BATONS DE TURIN” DI NAPOLEONE

I grissini sono sicuramente i bastoncini

più amati al mondo. Il personaggio più celebre a lanciare la moda di que-sta croccante passione fu Napoleone Bonaparte, che all’inizio del XIX° secolo organizzò un servizio di corriere perso-nale fra Torino e Parigi per trasportare i suoi “piccoli bastoncini torinesi”. L’origine dei grissini va ricondotta alla dinastia dei Savoia. Si dice che il fornaio di corte An-tonio Brunero li abbia inventati nel 1684 per ordine del medico di Sua Maestà, poiché l’erede al trono Vittorio Amedeo, a causa di una salute cagionevole, ne-cessitava di un pane facilmente digeri-bile. Dall’allora “ghersino” nacquero le forme odierne dei grissini “stirati” e “ruba-tà” (arrotolati a mano).

ORIGINI VIENNESI

In Francia l’aristocratico “pane viennese” si diffuse in un battibaleno, intorno al 1830. Il suo segreto era l’im-piego del lievito di birra al posto di quello tradizionale e una cottura nel forno a va-pore che gli conferiva una particolare croccantezza. Il latte, alimento costoso, venne presto accantonato

10 yourlife

Page 11: YL38_IT

CROISSANTS GRISSINI

BAGEL DONUTS

Page 12: YL38_IT

BAG

EL

Ingred

ienti 50

0 g S

chär Mix P

ane1 cucchiaino d

i fi bra d

i psillio in

polvere o m

acinata, 1 ½

cucchiaino di sale, 1 b

ustina di lievito

secco (opp

ure ½ cub

etto di lievito fresco)

1 cucchiaino di zucchero, 1 uovo,

50 g b

urro morb

ido, 380 m

l latte tiepid

o2 cucchiai d

i zucchero per l’acq

ua di cottura

1 album

e per sp

ennellaresesam

o per cosp

argere

Il mod

o mig

liore per lasciare

riposare le p

aste lievitate senza g

lutine è il seguente: p

reriscalda-

re il forno a 45°C e p

oi speg

nerlo. Mettere

una ciotola con dell’acq

ua nel forno. Con la

teglia ad altezza m

edia, introd

urre nel forno ad un’altezza sup

eriore la grig

lia ricoperta

con un canovaccio umid

o e lasciare riposare

per 20 m

inuti. All’inizio d

ella cottura spruzza-

re dell’acq

ua nel forno con un vaporizzatore.

Aca. 78 M

in.

ca. 78 Min.

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 20 min. | Tem

po d

i cottura: ca. 15/18 min.

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 20 min. | Tem

po d

i cottura: ca. 15/18 min.

Prep

arazione M

escolare la farina, i semi d

i psillio e il sale in una

ciotola. Creare una conca al centro e versarvi il lievito

insieme allo zucchero. M

escolare con un po’ d

i farina. A

gg

iungere 1/3 d

el latte tiepid

o e attendere fi no a

quand

o il lievito forma d

elle bolle. A

gg

iungere l’uovo e il

burro e im

pastare con il latte restante p

er 5 minuti (con

il robot d

a cucina) fi no a ottenere un imp

asto soffi ce.

Su un p

iano infarinato formare un rotolo con l’im

pasto

e tagliarlo in 12 p

arti uguali. C

on ogni p

arte di im

pasto

creare delle rond

elle dello sp

essore di 2 cm

circa e p

raticarvi un foro al centro del d

iametro d

i 3 cm circa

utilizzando il m

anico di un cucchiaio d

i legno.

Portare a eb

ollizione 4 litri di acq

ua con 2 cucchiai d

i zucchero. Cuocere i b

agel uno d

opo l’altro p

er esattam

ente 1 minuto e ½

per lato. D

isporre i b

agel

su una teglia ricop

erta con carta da forno, sp

olverare d

i farina e lasciare riposare. S

pennellare la sup

erfi cie con l’alb

ume e cosp

argere d

i sesamo. C

uocere i bag

el a 250

°C (nel forno p

reriscaldato) ad

altezza med

ia per

15 - 18 minuti, fi no a q

uando saranno d

orati.

CR

OISSA

NT

Ingred

ienti Per l’im

pasto d

i burro e farina:

100 g

burro, 20 g

farina

Per la p

asta lievitata:250 g

Schär M

ix Pane

1 abb

ondante p

resa di sale

5 g lievito secco

(opp

ure 1/4 di cub

etto di lievito fresco)

1 pizzico d

i zucchero30 g

burro m

orbid

o130 m

l latte tiepid

o1 uovo, 1 tuorloP

er spennellare: 1 tuorlo e 1 cucchiaio d

i latte

A85 M

in.

Per l’im

pasto d

i burro e farina

lavorare bene la farina con il

burro. Stend

ere l’imp

asto tra due

strati di p

ellicola trasparente form

ando un

quad

rato di 12 x 12 cm

circa. Disp

orre su un p

iano e riporre in frig

orifero per 20 m

inuti.

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 30 min. | Tem

po d

i cottura: ca. 15 min.

Prep

arazione M

escolare la farina, il sale e il lievito secco in una ciotola. C

reare una conca al centro e versarvi il lievito e lo zuc-chero. A

gg

iungere 1/3 d

el latte tiepid

o e attendere fi no

a quand

o il lievito forma d

elle bolle. A

gg

iungere il latte

restante, il burro, l’uovo e il tuorlo e im

pastare p

er 4 - 5 m

inuti fi no ad ottenere un im

pasto soffi ce. Lasciare

riposare cop

erto per 10 m

inuti. Stend

ere l’imp

asto su una spianatoia infarinata form

ando

un quad

rato di 30 x 30 cm

circa. Disp

orre l’imp

asto di

burro e farina al centro. R

ipieg

are i quattro lati d

ell’im-

pasto su se stessi e stend

ere nuovamente. R

ipetere il

tutto per q

uattro volte. Stendere l’im

pasto su un p

iano infarinato con uno sp

essore di 4 m

m circa. Tag

liare dei

quad

rati da 8 x 8 cm

, arrotolare partend

o da un ang

olo e form

are dei cornetti.

Collocare i cornetti su una teg

lia ricoperta con carta

da forno e sp

ennellare con la miscela d

i tuorlo e latte. Lasciare rip

osare i cornetti come nel caso d

ei bag

el. C

uocere in forno preriscald

ato a 230°C (cottura sop

ra e sotto) p

er 15 minuti circa, fi no a q

uando saranno d

orati.

GR

ISSIN

I

Ingred

ienti 250 g

Schär M

ix Pane

½ cucchiaino d

i fi bra d

i psillio in

polvere o m

acinata (rendono l’im

pasto

soffi ce e morb

ido; in vend

ita nelle erbo

-risterie e nei neg

ozi specializzati; riesce

anche senza, se necessario)

½ b

ustina di lievito secco (op

pure 1/4 d

i cub

etto di lievito fresco)

½ cucchiaino d

i zucchero½

cucchiaino di sale

200 m

l acqua tiep

ida

2 cucchiai di olio d

i olivasesam

o e miscela d

i erbette arom

atiche essiccate p

er cosparg

ere Aca. 65 M

in.

I grissini sono b

uonissimi

anche con i semi d

i pap

avero o il sale g

rosso. Non c’è

limite alla fantasia!

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 10 min. | Tem

po d

i cottura: 12/15 min.

Prep

arazioneM

escolare la farina, i semi d

i psillio e il sale in una cioto

-la. C

reare una conca al centro e versarvi il lievito insieme

allo zucchero. Versarvi sopra 1/3 d

ell’acqua

tiepid

a. Quand

o il lievito forma d

elle bolle, ag

giung

ere l’olio d

i oliva e l’acqua restante e lavorare fi no ad

ottene-

re un imp

asto soffi ce.

Stendere l’im

pasto su un tagliere infarinato form

ando un

rettangolo d

i 20 x 30 cm e cop

rire per 10 m

inuti.

Tagliare l’im

pasto con un coltello rip

etutamente im

merso

nell’acqua tiep

ida, ricavand

o striscioline della larg

hezza d

i 1 cm.

Cosp

argere d

i sesamo una teg

lia. Arrotolare la m

età d

elle striscioline fi no ad ottenere d

ei grissini e collocarli

sul sesamo. S

pruzzare leg

germ

ente di acq

ua con il va-p

orizzatore e cosparg

ere altro sesamo sulla sup

erfi cie. R

ipetere l’op

erazione con la miscela d

i erbette arom

ati-che. D

isporre le striscioline p

er formare d

elle spirali.

Riscald

are il forno a 250°C

. Cuocere i g

rissini per 12 - 15

minuti circa, fi no a q

uando saranno d

orati.

DO

NU

T

Ingred

ienti 50

0 g S

chär Mix P

ane, 1 cucchiaino d

i fi bra d

i psillio in

polvere o m

acinata,1 ½

cucchiaino di sale,

1 bustina d

i lievito secco (op

pure 1/2 cub

etto di lievito fresco),

1 cucchiaino di zucchero, 1 uovo,

50 g b

urro morb

ido, 380 m

l latte tiepid

o. 2 cucchiai d

i zucchero per l’acq

ua di cottura

A

Non c’è lim

ite alla fantasia per

quanto rig

uarda la g

lassatu-ra e la g

uarnizione dei d

onut: ricop

erti con glassa d

i colori diversi, g

lassa al cioccolato chiara o scura e cosp

arsi con cod

ette o confetti colorati alle feste dei

bam

bini i d

onut vanno semp

re a ruba!

Prep

arazione M

escolare la farina, i semi d

i psillio e il sale in una

ciotola. Creare una conca al centro e versarvi il lievito

insieme allo zucchero. M

escolare con un po’ d

i farina. A

gg

iungere 1/3 d

el latte tiepid

o e attendere fi no a

quand

o il lievito forma d

elle bolle.

Ag

giung

ere l’uovo e il burro e im

pastare con il latte

restante per 5 m

inuti (con il robot d

a cucina) fi no a ottenere un im

pasto soffi ce.

Su un p

iano infarinato formare un rotolo con l’im

pasto

e tagliarlo in 12 p

arti uguali. C

on ogni p

arte di im

pasto

creare delle rond

elle dello sp

essore di 2 cm

circa e p

raticarvi un foro al centro del d

iametro d

i 3 cm circa

utilizzando il m

anico di un cucchiaio d

i legno.

Lasciare riposare i d

onut (vedere la ricetta d

ei bag

el).

Portare a eb

ollizione 4 litri di acq

ua con 2 cucchiai di

zucchero. Cuocere i d

onut uno dop

o l’altro per esatta-

mente 1 m

inuto e ½ p

er lato. Scald

are l’olio nella frig-

gitrice op

pure in una p

entola a 160° e frig

gere i d

onut fi no a q

uando saranno d

orati su entramb

i i lati.

Page 13: YL38_IT

PANINI BIANCHI

TRECCIA LIEVITATA VINSCHGERL, PANE DELLA VAL VENOSTA

BREZEL E BASTONCINI AL FORMAGGIO

Page 14: YL38_IT

TREC

CIA

LIEVITATA

Ingred

ienti500 g Schär M

ix Pane, 50 g uvetta, 1 pizzico

di sale, 3 cucchiai d

i zucchero di canna,

1 cucchiaino di fi b

ra di p

sillio in p

olvere o macinata, 1 cucchiaio d

i scorza di

limone grattugiata, 1 b

ustina di lievito secco

(opp

ure ½ cub

etto di lievito fresco), 1 uovo, 30

g burro m

orbid

o, 400 ml latte tiepido, 1 tuorlo

e un po’ di latte da spalmare, zucchero in

granelli per cospargere

A130 M

in.

Com

e variante si possono provare anche le squisite trecce alle noci. Per il ripieno sono necessari 200 g

di nocciole o mandorle m

acinate, 3 - 4 cucchiai di zucchero di canna, panna e ½

cucchiaino di cannella. C

on l’impasto realizzare dei ret-

tangoli di 12 x 6 cm circa. D

istribuire il ripieno sui rettangoli e poi arrotolare nel senso della lunghezza. Incidere il lato superiore e form

are una treccia m

antenendo le superfi ci incise in alto. Spennellare e cuocere per 15 – 18 m

inuti.

Temp

o di p

reparazione: 70 m

in. | Temp

o di rip

oso: 30 min. | Tem

po d

i cottura: 30 min.

Prep

arazioneM

ettere l’uvetta nell’acqua b

ollente per circa 2 m

inuti e p

oi far sgocciolare.

Mescolare la farina, il sale, lo zucchero, i sem

i di p

sil-lio, la scorza d

i limone e il lievito. S

battere l’uovo e la

farina con il latte e agg

iungere alla farina. Im

pastare

fi no a ottenere una pasta lievitata soffi ce.

Infi ne, agg

iungere l’uvetta. Lasciare rip

osare l’imp

asto in un luog

o caldo p

er un’ora circa.

Divid

ere a metà l’im

pasto e form

are tre rotoli con ogni

metà. S

e necessario, agg

iungere altra farina. Form

are d

ue trecce. Collocare le trecce su una teg

lia ricoperta

con carta da forno e lasciare rip

osare per m

ezz’ora. S

pennellare con latte e tuorlo. C

osparg

ere con zuc-chero in g

ranelli e cuocere in forno preriscald

ato a 20

0°C

per 30 m

inuti circa.

L’imp

asto può essere utilizzato anche p

er realizzare d

ei panini all’uvetta. Form

are delle p

alline con le mani

bag

nate, disp

orle su carta da forno e lasciare rip

osa-re com

e illustrato sopra.

VINSC

HG

ER

L, PAN

E D

ELLA

VAL V

EN

OSTAIng

redienti

2 g coriand

olo2 g

trigonella

3 g sem

i di fi nocchio

2 g cum

ino50

0 g S

chär Mix p

er pane rustico

1 cucchiaino di fi b

ra di p

sillio in p

olvere o macinata,

1 bustina d

i lievito secco (op

pure ½

cubetto d

i lievito fresco)1 ½

cucchiaino di sale

½ cucchiaino d

i zucchero1 ½

cucchiaio di aceto d

i mele

500 m

l acqua tiep

ida

A75 M

in.

Invece delle sp

ezie si può

utilizzare anche una miscela

di sp

ezie pronta p

er pane

della Val Venosta.

Temp

o di p

reparazione: 40 m

in. | Temp

o di rip

oso: 20 min. | Tem

po d

i cottura: 15 min.

Prep

arazione Tritare le sp

ezie in un mortaio.

Mescolare la farina con le sp

ezie, i semi d

i psillio e

il sale e versare in una ciotola. Creare una conca al

centro. Versare il lievito e lo zucchero e mescolare

con un po’ d

i farina. Ag

giung

ere circa 1/3 dell’acq

ua e attend

ere fi no a quand

o il lievito forma d

elle bolle.

Mescolare l’acq

ua restante con l’aceto, agg

iungerli

e lavorare con la frusta fi no ad ottenere un im

pasto

soffi ce che si stacca dalla ciotola.

Formare un rotolo su un tag

liere di silicone infarinato

e divid

ere in 12 - 14 parti ug

uali.

Formare d

elle palline con le m

ani bag

nate e disp

orle su una teg

lia imb

urrata. Ap

piattire con il p

almo d

ella m

ano.

Lasciare riposare p

er 20 minuti e cuocere p

er 15 m

inuti in forno preriscald

ato a 250°C

.

PAN

INI B

IAN

CH

I

Ingred

ienti 50

0 g S

chär Mix P

ane, 1 bustina d

i lievito secco (o ½

cubetto d

i lievito fresco),1 cucchiaino d

i fi bra d

i psillio in p

olvere o m

acinata, 1 cucchiaino di zucchero,

1 cucchiaio di olio, 40

0 - 410 ml acq

ua tiep

ida, un p

o’ di b

urro fuso per sp

ennellare. S

esamo, sem

i di p

apavero e sem

i di

girasole d

a cosparg

ere.

Aca. 93 M

in.

La pasta lievitata senza g

lutine ha b

isogno d

i molta um

idità p

er lievitare. L’assenza d

el glutine fa

asciugare la p

asta, per cui non d

eve esse-

re mai così solid

a come la p

asta contenen-te g

lutine. Lasciare lievitare la pasta senza

glutine una volta soltanto.

Temp

o di p

reparazione: 50 m

in. | Temp

o di rip

oso: 25 min. | Tem

po d

i cottura: 15/18 min.

Prep

arazioneM

escolare la farina, lo zucchero, il lievito e i semi d

i p

sillio. Ag

giung

ere olio, sale ed acq

ua e imp

astare p

er 5 minuti circa fi no ad

ottenere un imp

asto soffi ceche si stacca d

alla ciotola.

Divid

ere l’imp

asto in 12 parti ug

uali. Con le m

ani b

agnate, form

are delle p

alline e disp

orle su una teglia

ricoperta con carta d

a forno. Praticare un’incisione a

croce utilizzando un coltello d

a cucina affi lato.

Lasciare riposare i p

anini nel forno a 40°C

circa, per

25 - 30 minuti circa. Introd

urre la grig

lia ad un’altezza

superiore risp

etto alla teglia e collocarvi sop

ra un ca-novaccio um

ido. S

pennellare i p

anini con il burro fuso

e cosparg

ere con i semi. C

uocere in forno preriscal-

dato a 250

°C p

er 15 - 18 minuti.

BR

EZE

L E B

ASTO

NC

INI A

L FOR

MAG

GIO

Ingred

ienti 50

0 g S

chär Mix P

ane, 1 cucchiaino d

i di fi b

ra di p

sillio in p

olvere o macinata, 1 cucchiaino d

i sale,1 cucchiaino d

i zucchero, 1 bustina d

i lievito secco (o ½

cubetto d

i lievito fresco), 10

0 g ricotta m

agra, 30

0 ml acq

ua tiepid

a, 2 cucchiai d

i olio di colza, 1 cucchiaino d

i aceto d

i frutta, 2 - 3 cucchiai di latte

Per la soluzione d

i bicarb

onato di sod

io: P

ortare a ebollizione 1 litro d

i acqua,

100 g

di b

icarbonato d

i sodio e

un cucchiaio di sale e fare raffred

dare

in una ciotola di vetro.

A80 M

in.

Con lo stesso im

pasto è possibi-le fare i bastoncini al form

aggio: form

are dei bastoncini con le mani

bagnate, versare la soluzione come per i brezel

e lasciare riposare nel forno. Inciderli con un col-tello. R

iempire l’incisione di form

aggio, cospar-gere di sale e cuocere in forno per 15 m

in. ca.

Temp

o di p

reparazione: 45 m

in. | Temp

o di rip

oso: 20 min. | Tem

po d

i cottura: ca. 15 min.

Prep

arazioneM

escolare la farina con i semi d

i psillio, il sale,

lo zucchero e il lievito secco. Ag

giung

ere la ricot-ta m

agra, l’acq

ua, l’olio di colza e l’aceto d

i frutta e lavorare il tutto p

er 4 - 5 minuti fi no ad

ottenere un im

pasto soffi ce. E

ventualmente ag

giung

ere altri 2 - 3 cucchiai d

i latte.

Su un p

iano infarinato formare d

ei rotoli della lung

hez-za d

i 15 cm che verranno p

oi intrecciati per ottenere

la forma tip

ica dei b

rezel. Versare la soluzione di

bicarb

onato di sod

io in un contenitore basso, d

isporvi

i brezel e b

agnarli con la soluzione aiutand

osi con un cucchiaio, q

uindi collocarli su carta d

a forno.

Lasciare riposare i b

rezel (vedere la ricetta d

ei bag

el!).

Preriscald

are il forno a 250°, cosp

argere i b

rezel di sale

grosso e cuocere ad

altezza med

ia per 15 m

inuti circa.

Cong

elare i brezel e i b

astoncini possib

ilmente ap

pena

sfornati e ripassare in forno a 180

° per 10 m

inuti circa.

La soluzione di b

icarbonato d

i sodio p

uò essere ac-q

uistata anche in farmacia op

pure d

al panettiere.

Page 15: YL38_IT

@Schär

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Nuovi Mini Sorrisi: piccoli ma

squisiti!

In casa o fuori casa, fa lo stesso. I biscotti doppi senza glutine con ricetta rinnovata sono oggi ancora

più squisiti! Il croccante biscotto al cioccolato con delicata farcitura di crema al latte e profumo di vaniglia è una vera prelibatezza, prodotta per di più

senza aggiunta di conservanti.

Petit - Biscotto classico:un classico in formato praticoPerfetto nel gusto, croccante in bocca, pratico nel formato: il nuovo biscotto Petit ha tutto ciò che non deve mancare a un vero classico. Ideale da consumare fuori casa, il biscotto con aroma di burro extra fi ne è già porzionato.

Sono arrivate le nuove rosette!

La nuova rosetta senza glutine di DS è ancora più grande, soffi ce e più ricca in fi bre. Provare per credere:

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Bella Italia: ad alcuni piace calda!Una nuova saporita specialità va a tenere compagnia alla tanto amata pizza DS. La nuova Pizza al salame ricca di mozzarella, preparata con salsa di pomodoro di prima qualità e vero salame italiano, è un’autentica prelibatezza per il palato ed è pronta in un attimo: riscal-date il forno a 220°C per 10 minuti e nel frattempo fate scongelare la Pizza al salame. Mettete in forno per 6 minuti e la vostra pizza croccante è già pronta!

Nuovi Grissini:ora con prezioso grano saracenoSu una bella tavola imbandita non possono mancare i nuovi Grissini con grano saraceno. Ideali come sostituti del pane o, nella pratica confezione da 50 g, come snack per saziare i languorini fuori pasto: i croccanti bastoncini da sgranocchiare si accompagnano alla perfezione con prosciutto, formaggio o altri ingredienti a piacere.

yourlife 15

Page 16: YL38_IT

Cristina Santini è appassionata di alpinismo. Affascinata dalle Alpi italiane e francesi, affronta con coraggio ogni sfi da che la montagna le riserva. Persino l’approvvigionamento, il più delle volte scarso, di prodotti senza glutine nei rifugi isolati non le impedisce di dedicarsi alla sua grande passione. E per i casi d’emergenza, porta sempre con sé Solena Barretta.

La vita nella sua pienezza

Una montagna da scalareCeliachia e alpinismo: un binomio possibile

Una tipica gita del fi ne settimana, per Cristina e i suoi compagni alpinisti, ini-zia solitamente in uno dei tanti autogrill che si trovano lungo l’autostrada. Men-tre gli amici di Cristina non possono fare a meno di rifocillarsi con brioche e rustichelle, in vista dell’avventura che li attende, lei preferisce restare fuori a sgranocchiare i suoi Savoiardi o le Pe-pitas senza glutine. Il gruppo parte di solito il venerdì sera dopo il lavoro o al più tardi il sabato mat-tina verso le quattro. Seguono quattro o cinque ore di macchina per raggiungere il punto di partenza, e questo per ca. 40 weekend all’anno. Tra le mete preferite in estate vi sono le Dolomiti: Cortina, Val

di problemi troppo grandi per essere su-perati. Invece le montagne qualche anno dopo ho iniziato a scalarle e proprio lì ho ritrovato un senso di libertà che temevo irrimediabilmente compromesso.”Cristina Santini aveva tre anni quando il padre le insegnò a sciare, “e fi n da su-bito ero attratta dall’ambiente montano, era diffi cile portarmi a casa dopo una giornata di sci.” L’avvicinamento all’al-pinismo, tuttavia, ci fu soltanto molti anni più tardi. Nel 2002 partecipò ad un corso di scialpinismo del Cai di Faen-za. Cadde defi nitivamente preda della montagna in seguito all’incontro con il mitico Vito: „Mi fece vedere cosa signi-fi ca vivere la montagna. Dopo 1500 mt

di Fassa e Alta Badia. “Scalare mi libera da tutti gli altri pensieri e lì su quelle pa-reti siamo tutti uguali, uniti dalla stessa passione.”

LA FORZA È VENUTA SCALANDO

A Cristina la celiachia è stata diagno-sticata all’età di 23 anni. Determinanti in proposito sono stati i valori del ferro stranamente bassi, visti i quali il medi-co le ha prescritto un’analisi del sangue specifi ca e un esame interno. „Quando mi é stata riscontrata la celiachia pen-savo che un ostacolo insuperabile si fosse frapposto tra me e la mia voglia di improvvisazione, come una montagna

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La vita nella sua pienezza

di dislivello con le pelli di foca e dopo 2 ore passate a liberare il bivacco inverna-le completamente sommerso dalla neve, lui si appartò per costruirsi una truna e dormirci dentro!”Lo stesso anno, partì con un ami-co per il Nepal. “Ho salito l’Island peak senza aver bene in mente cosa mi aspet-tava, non avendo tecnica di salita, eppure nonostan-te l’improvvisazio-ne la cima è stata raggiunta.” Per Cristina Santini, l’alpinismo è oramai divenuto uno scopo di vita, che lei ama descrivere con le parole del suo autore preferito, Gerva-sutti. “Quel giorno, sull’aereo terrazzino che ne forma la vetta, nel silenzio delle crode fi ammeggianti nel sole, compresi che l’alpinismo stava per diventare per me una seconda forma di vita, più alta di quella che siamo costretti a vivere quoti-dianamente e il desiderio di mete lonta-ne in terre vergini e sconosciute si acuì nell’anima come una sofferenza e non mi lasciò mai più….”

SEMPRE PROVVISTE A SUFFICIENZA NELLO ZAINO

Durante le lunghe escursioni in mon-tagna capita senz’altro di stare appesi alla parete per ore, talvolta anche per l’intera giornata, come ad esempio du-rante l’ascensione della Marmolada sul versante meridionale: dieci ore di fi la. In quei casi, è importante avere con sé ali-menti senza glutine a suffi cienza. L’alpini-

sta di Faenza non manca mai di riempire lo zaino con provviste suffi cienti, anche perché, quando fi nalmente si raggiunge il rifugio a tarda sera e affamati, spesso

non restano che panini. „In autun-no la Moiazza al passo Duran con i suoi mille colo-ri mi affascina particolarmen-te. Lì amo fare merenda con meringhe e pan-na montata in

compagnia dei simpatici carlini del gestore del rifugio. Apprezzando di più quello che per altri è scontato, si vive una gioia maggiore perché inaspettata!”

PASTA SENZA GLUTINECOL FORNELLETTO DA CAMPEGGIO

Non di rado, Cristina Santini e i suoi amici trascorrono la notte in auto o nel minibus. Grazie a un fornelletto da campeggio, il gruppo ben organizzato ha sempre e ovunque la possibilità di prepararsi un pasto caldo. Quanto alla scelta del menu, gli amici di Cristina si accontentano facilmente, “non si lamen-tano mai del tipo di pasta o del riso olio e parmigiano.”Tanto più che, soprattutto nelle località di montagna alpine, non è diffi cile trova-re un’ottima polenta, per cui si ha sem-pre una certa varietà. Di tanto in tanto il gruppo si concede anche una cena in trattoria, destinazione Longarone in Val Cellina, per farsi viziare con la specialità locale: polenta e frico.

„Imparare a conoscere noi stessi, approfondire l’incommensurabile

tesoro dei sentimenti e del carattere umano credo che siano aspetti indissolubilmente legati

all’alpinismo …Sensazioni che provo quando

sono in montagna.”

Durante l’inverno, Cristina si dedica allo sci e al free riding. „Le immagini colte in queste situazioni possono trasmettere la passione per la montagna, che tanto mi anima.” Estate o inverno, l’intrapren-dente esperta di economia segue sem-pre la sua massima: „Partire sempre e comunque, e vivere la montagna in tutte le stagioni!“

PER TERMINARE IN BELLEZZA: PIZZA

La faticosa escursione termina al tavolo di una pizzeria. I locali preferiti di Cri-stina sono “Da Cesare” ad Aosta e “Lo Zodiaco” di Belluno. Nella sua città nata-le, Faenza, Cristina si gode la sua pizza senza glutine da “Jack”.Quando non va ad arrampicarsi in mon-tagna, Cristina ama trascorrere il tempo con la famiglia. A casa, naturalmente, si preparano il più possibile piatti che anche lei possa mangiare senza pro-blemi. Per questo come prima portata viene spesso servito il risotto, un piatto dalle mille varianti che non risulta mai noioso.In occasione di compleanni e feste di famiglia, si prepara una torta con farina senza glutine oppure si compera una torta gelato.

CHI È CRISTINA SANTINI?

“LIFE IS NOW!”: questo è il motto del-la 34enne di Faenza appassionata di montagna. In altre parole, “fare tutto quello che puoi ora, non aspettare domani, perché del domani non si sa nulla.” Di lei, i suoi amici dicono che sia diffi cile da domare solo quando si mette in testa qualcosa. Ciò dipen-de anche dal fatto che, per Cristina Santini, è la passione a contare più di ogni altra cosa. Il risultato è seconda-rio, benché come affermazione suoni modesta, visto il suo rendimento uni-versitario eccellente terminato con una laurea in economia “cum laude” all’Università di Bologna. Attualmente lavora come libera professionista e come dottore commercialista e revi-sore contabile; inoltre, insegna diritto ed economia alle scuole superiori.Nel poco tempo libero, Cristina ama andare a passeggio con il suo cane Achille, chiacchierare con gli amici o sfogliare i suoi libri preferiti davanti al camino: Climbing Free di Lynn Hill, Una vita così di W. Bonatti e Scalate nelle Alpi di G. Gervasutti.

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NUOVA TENDENZA: BAKE-OFF

La tecnologia BAKE-OFF (BOT) consiste nel produrre prodotti da forno refrigerati, surgelati o non congelati che saranno venduti nelle panetterie, già pronti per essere consumati, oppure nei supermercati, in forma “precotta” da ripassare nel forno di casa. In Europa si ricorre sempre di più ai prodotti BAKE-OFF, prodotti da forno precotti disponibili nelle varianti più diverse, dai surgelati ai prodotti a lunga conservazione in ambienti non refrigerati. Il progetto EU-FRESHBAKE si interessa di queste tecnologie con riferimento al pane tradizionale, biologico e senza glutine.

Ricerca e Sviluppo

Freshbake – Schär conduce ricerche sul futuro del pane per conto dell’UEMigliorare le caratteristiche nutrizionali del pane e ridurre il consumo energetico dei processi produttivi: con il progetto EU-FRESHBAKE, l’Unione Europea intraprende un’iniziativa volta a mi-gliorare la qualità e a ridurre l’impatto ambientale. Il reparto Ricerca e Sviluppo di Schär par-tecipa al progetto con un compito alquanto impegnativo: soddisfare gli obiettivi prefi ssati per una tipologia di pane molto speciale, il pane senza glutine.

Alcuni lo preferiscono croccante, altri prediligono un’anima morbida e sof-fi ce. Alcuni lo acquistano ogni giorno dal panettiere, ma sempre più persone preferiscono ricorrere ai panini precot-ti, come Schär Ciabattine rustiche, o ai pani a lunga conservazione, come Schär Pane Casereccio. Non sono solo i gusti ad essere diversi e a variare da regione a regione; anche il modo di consumare il nostro alimento per eccellenza cambia.

IL PANE È QUALITÀ DI VITA

A questo concetto si riallaccia anche il progetto EU-FRESHBAKE, che ha come obiettivo la realizzazione di un “pane ap-pena sfornato con migliori caratteristi-che nutrizionali e preparato con minor dispendio energetico per il benefi cio dei consumatori e dell’ambiente”. Dall’otto-bre 2006 il reparto Ricerca e Sviluppo di

Dr. Schär, lo Schär R&D Centre di Trieste, è coinvolto in questo progetto dell’Unio-ne Europea dal titolo “Freshly baked breads with improvement of nutritional quality and low energy demanding for the benefi t of the consumer and of the

environment”, al quale partecipano im-prese e istituti di ricerca universitari di sette Paesi: oltre a Schär dall’Italia, ENI-TIAA, CEMAGREF e Biofournil dalla Fran-cia, l’Università di Cracovia e Bezgluten dalla Polonia, CSIC IATA dalla Spagna,

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OBIETTIVI DEL PROGETTO FRESHBAKE

Qualità: pane BAKE-OFF più simile al pane fresco, nella struttura e nella consistenza della crosta.

Valore nutritivo: aumento del valore nutritivo grazie all’impiego di particolari cereali, fi bre e lieviti.

Energia: miglioramento dei processi di cottura e refrigerazione ad alto dispendio energetico grazie all’impiego di nuove tecnologie.

Ricerca e Sviluppo

l’Università di Zagabria PBF dalla Croa-zia, TTZ-EIBT e MIWE dalla Germania e Puracor dal Belgio.

VARIETÀ DELLA DOMANDA

Con il progetto EU-Freshbake, portato avanti dal 2006 sino all’autunno 2009, l’Unione Europea riprende un tema di grande attualità. Punto di partenza sono le notevoli differenze culturali e indivi-duali riguardo alle preferenze, alla qua-lità e alla durata di conservazione. Ed è proprio a questa varietà della domanda che reagiscono i panifi catori: si amplia sempre di più l’offerta, si aprono nuovi mercati e si migliorano le tecnologie.

ULTIMA TENDENZA, IL PANE PRECOTTO

Di pari passo con un’offerta di pane e dolci sempre più variegata, si delinea la tendenza dei consumatori a modifi -care le proprie abitudini. Protagonisti di un vero e proprio boom sono i prodotti di panetteria BAKE-OFF, la cui richiesta cresce ogni anno del 10% circa. Per i prossimi anni ci si attende un’ulteriore crescita, soprattutto nell’Europa occi-dentale, mentre i consumatori dei nuovi Stati dell’Unione Europea preferiscono acquistare pane confezionato a lunga conservazione. Il progetto EU-FRESHBA-KE si dedica con particolare interesse alla tecnologia BAKE-OFF, che consiste nel produrre a livello industriale prodotti da forno refrigerati e a lunga conserva-zione a temperatura ambiente, per poi distribuirli e venderli nei negozi e nei supermercati, dove verranno acquistati dai consumatori in questa forma o sot-

toposti ad ultima cottura direttamente in loco. Il progetto si occupa direttamen-te di questa tecnologia in espansione per accelerare la produzione e la diffu-sione di prodotti da forno che abbiano un valore nutritivo più elevato e una mi-gliore struttura, in altre parole una miglio-re qualità per i consumatori.

PANIFICAZIONE AD ALTO DISPENDIO ENERGETICO

Le diverse tecnologie BAKE-OFF, dall’im-pasto crudo non fermentato refrigerato al precotto o parzialmente cotto refrige-rato, fi no al semicotto, hanno tutte una cosa in comune: rispetto alla panifi cazio-ne tradizionale, comportano un dispen-dio energetico notevolmente più eleva-to. Il progetto EU-FRESHBAKE si occupa quindi di queste tecnologie con lo scopo di ridurre drasticamente il fabbisogno energetico dei processi produttivi, sal-vaguardando al contempo l’ambiente. FRESHBAKE ha rivelato che il processo più dispendioso in termini energetici è

il riscaldamento del forno per la cot-tura fi nale del pane precotto. Un forte dispendio d’energia è richiesto anche, tra gli altri, dal processo di cottura che serve a formare una crosta croccante. Non dimentichiamo che il 62% degli eu-ropei intervistati si dichiara “amante del-la crosta”, mentre solo il 38% predilige la soffi ce mollica del pancarré o del pane per tramezzini.

RISULTATI SIGNIFICATIVI

Il progetto EU-FRESHBAKE si interes-sa di tre segmenti della panifi cazione: pane tradizionale, pane biologico e pane senza glutine. Di quest’ultima ca-tegoria speciale nell’ambito del proget-to si occupa il gruppo di ricercatori di Trieste della Dr. Schär, leader di merca-to in questo settore. Il responsabile di progetto Alain LeBail, dell’Ecole Natio-nale d’Ingénieurs des Techniques des Industries Agricoles er Alimentation (ENITIAA) di Nantes (Francia), richiama l’attenzione su due risultati signifi cativi riguardanti il valore nutritivo dei prodot-ti BAKE-OFF. “Per prima cosa, grazie alla tecnologia produttiva di pane par-zialmente cotto surgelato si ottiene un prodotto con un indice glicemico molto più basso”. Il consumo di questo tipo di prodotto contribuisce quindi a ridur-re l’aumento di glucosio nel sangue ri-spetto al pane tradizionale. “Secondo”, dichiara LeBail, “la surgelazione migliora considerevolmente l’attività della fi tasi rendendo maggiormente assimilabili i minerali contenuti nei prodotti, in par-ticolare nel pane integrale e nel pane arricchito di fi bre”. Il progetto ha un occhio di riguardo verso i prodot-ti da forno senza glutine. Lo sviluppo di pane senza glutine come prodotto BAKE-OFF risulta particolarmente di-spendioso. “In questo modo, però, dia-mo anche ai consumatori di pane senza glutine la possibilità di gustare pane f resco, come appena sfornato, comoda-mente a casa e secondo i propri gusti personali”.

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L’uomo è un animale abitudinario. “Eventi” come la celiachia rappresentano pertanto una grossa sfi da per l’identità di una persona a cui viene richiesto di cambiare radicalmente i propri punti di riferimento. La psicologia si occupa a fondo dei fenomeni psicologici che accompagnano una diagnosi.

Mangio, dunque sono Speciale

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Il vostro benessere è la nostra priori-tà. Per questo noi di Schär, oramai da quasi 30 anni, ci impegniamo ad of-frirvi prodotti di prima scelta, garantiti attraverso controlli di qualità appro-fonditi e la competenza della nostra divisione Ricerca e sviluppo, oltre a una gamma di servizi ampiamente diversifi cati. Siamo infatti consape-voli di quanto l’intolleranza al glutine accentui la necessità di sentirsi al sicuro e il desiderio di condurre una “vita normale”.

Tanti prodotti di alta qualitàEssere il numero 1 in Europa nel cam-po degli alimenti per celiaci signifi -ca per noi di Schär l’opportunità e il dovere di offrire un assortimento completo di prodotti senza glutine

che, in quanto a sapore e aspetto, non abbiano nulla da invidiare agli alimenti tradizionali. Riteniamo che i nostri prodotti senza glutine debbano essere particolarmente pregiati e che debbano fornire un prezioso contribu-to per la vostra salute.

Aiuto quotidianoAssistenza continua: il nostro team internazionale si impegna con la massima serietà e responsabilità per garantirvi una quotidianità serena e all’insegna del gusto, fornendovi infor-mazioni mirate e aiuti concreti. I ser-vizi di Schär includono lo Schär Club (sul sito www.schaer.com), ricette, suggerimenti per la cucina, consigli di viaggio, informazioni specialistiche e molto altro ancora.

CI PRENDIAMO CURA DI VOI, PERCHÉ PER NOI SIETE IMPORTANTI!

Mangiare e bere uniscono anima e corpo. L’amore passa per lo stomaco. O, come già constatato da Sigmund Freud, “L’uo-mo ha soltanto due esigenze fondamen-tali: il cibo e l’amore”. Numerosi proverbi, detti e aforismi hanno come protagoni-sta una delle componenti fondamentali della nostra esistenza: il cibo.

IL CIBO ESPRIME LA NOSTRA CULTURA

Tralasciando la semplice spiegazione biologica, secondo cui l’alimentazione sarebbe una reazione allo stimolo della fame, l’argomento “cibo” merita in verità molta più attenzione. Trova espressione nella nostra cultura, nella lingua e nel-le abitudini quotidiane. Il cibo è sinoni-mo di riti e tradizioni, feste e religioni, e infl uenza profondamente la nostra vita sociale. Il cambiamento delle abitudini alimentari di una persona si ripercuote, tra le altre cose, anche sulla sua libertà personale, la sua cultura e le sue abitu-dini di vita. Coinvolge la persona stessa, i suoi familiari e la vita sociale. Sarebbe quindi restrittivo considerare la celia-chia come una semplice dieta. Soprat-tutto nella società occidentale, l’osser-vanza di una rigida dieta senza glutine rappresenta una grossa sfi da, percepita in molti casi come un problema di natura psicosociale.

IL CAMBIAMENTO È UN PROCESSO LUNGO

La psicologia interpreta la diagnosi di ce-liachia non come un avvenimento tempo-raneo, bensì come un processo. Poiché specialmente il periodo del passaggio alla “nuova vita”, soprattutto nei primi 6 - 18 mesi, è spesso segnato da sensazioni spiacevoli, che si manifestano attraverso l’irritabilità o la tendenza a voler negare il “problema”. Alcuni considerano irritante il “bisogno di spiegare”, nel momento in cui la situazione impone di svelare la pro-pria intolleranza al glutine. Si pensi ad una cena al ristorante o tra amici... Anche la famiglia, coinvolta nella nuova situazione, vive questi cambiamenti: l’attenzione che in casa viene dedicata alla dieta senza glutine può essere percepita come un peso, e il celiaco può arrivare a sentir-si il “problema” o addirittura sviluppare un senso di pudore e vergogna; in altri

casi il celiaco è preoccupato che la fa-miglia possa non comprendere la reale necessità di questa dieta e trascurare la questione.

PER I BEBÈ È PIÙ FACILE

A seconda dell’età, la diagnosi di celia-chia e il conseguente passaggio a una dieta senza glutine suscitano reazioni to-talmente diverse. Dal punto di vista del celiaco, l’evento è più facile da affrontare per i bambini piccoli ai quali la celiachia viene diagnosticata poco dopo lo svez-zamento: passando subito a una dieta senza glutine, sin dal principio il bambi-no non conoscerà altro se non questo tipo di alimenti. In questo caso i genitori, soprattutto la madre, si preoccupano di agire per il meglio e si ritrovano persino a lottare contro i sensi di colpa, ritenen-dosi responsabili della trasmissione della celiachia. Nei bambini in età scolare, al

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Spezial

Oggi come ieri, la celiachia è incura-bile. In che modo la psicologia della salute può rivelarsi utile per il supporto dei celiaci nella loro salute emotiva? Rosa Marìa Torralba, psicologa della SMAP (Associazione Catalana Celia-chia), nel corso della sua esperienza professionale ha avuto spesso a che fare con sintomi depressivi: chiusura in se stessi, incapacità di prendere de-cisioni sul proprio futuro, disturbi del sonno, negazione della malattia, paura di perdere la propria indipendenza e stress. “Ritengo che sia necessaria una maggiore collaborazione. Nel settore medico si dovrebbero includere valu-tazioni di carattere psicologico in gra-do di facilitare il processo riabilitativo, mentre la psicoterapia dovrebbe svol-gere un ruolo centrale a sostegno della terapia alimentare”, dichiara Torralba.

SALUTE EMOTIVA

L’uomo è guidato molto più dalle pro-prie sensazioni e dalle motivazioni personali che non dall’intelletto. Per questo è importante che una persona conosca bene se stessa e comprenda concretamente le problematiche che la riguardano, in altre parole che accetti la realtà in quanto tale e la consideri da un punto di vista logico. Solo così è possibile agire in maniera dinamica e impiegare l’energia della volontà e

delle azioni in modo mirato e senza timori. Per una buona salute emotiva, l ’atteggiamen-to della famiglia e delle persone che ci circonda-no svolge un ruo-lo fondamentale. Queste persone sono corresponsabili di restituire al celiaco il suo benessere, favorire la sua autonomia, farlo diven-tare nuovamente padrone della sua salute, astenendosi dal proteggerlo in modo eccessivo.

PIÙ RESPONSABILITÀ PER STARE BENE

Una dieta senza glutine è alquanto complessa. Medici e specialisti per pri-mi sono esortati a riconoscere questa sfi da avendo come obiettivo uno stato di buona salute generale. Ciò implica un ascolto attento e sensibile, la perce-zione di possibili paure o preoccupa-zioni che accompagnano la patologia, il coinvolgimento della famiglia e il ri-chiamo dell’attenzione sulla possibilità di scambiare opinioni in un gruppo di auto-aiuto o, soprattutto nel periodo di transizione, ricorrere a un aiuto di tipo psicologico.

La celiachia non è “soltanto” un caso per i medici. Rosa Marìa Torralba, psicologa della SMAP (Associazione Catalana Celiachia), chiede una maggiore collaborazione tra medici e psicologi e dispensa consigli preziosi riguardo a un trattamento completo.

Cibo per l‘anima

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contrario, spesso è il comportamento a portare al sospetto e alla diagnosi di ce-liachia. Irritabilità, svogliatezza a scuola e aggressività si manifestano spesso prima ancora che compaiano i sintomi fi sici. An-che in questa fase il ruolo della famiglia è determinante: i genitori sono responsa-bili dell’alimentazione senza glutine, ma hanno anche il compito di scacciare le ansie del bambino e di sostenerlo dal punto di vista psicologico. L’adolescen-za è già di per sé un “periodo diffi cile”. E sono proprio gli adolescenti a presentare le maggiori diffi coltà nell’accettare una vita senza glutine. Proprio in questa fase di distacco dai genitori, l’alimentazione senza glutine lega l’adolescente ancora una volta e ancora di più alla sua famiglia. E l’idea di essere “diversi” dai propri amici e di non essere accettati dal gruppo, così importante in questa fase della vita, non di rado porta alla negligenza o al rifi uto di seguire la dieta.

UOMINI E DONNE REAGISCONO DIVERSAMENTE

Sebbene gli adulti siano in grado di ge-stire meglio la situazione, la prospettiva di un orientamento completamente nuo-vo suscita sensazioni che, a detta degli psicologi, non sono assolutamente da trascurare. Da un punto di vista pratico sembra che gli uomini, rispetto alle don-ne, sappiano affrontare meglio il passag-gio alla dieta senza glutine. Per questo tendono a passare sotto silenzio la celia-chia e i sentimenti che la accompagna-no. Le donne sono più aperte ed anche più autonome nella gestione della dieta. Tuttavia si considerano spesso un peso per gli altri e diffi cilmente accettano il loro “essere diverse”.

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La dietista risponde - nozioni

Gravidanza e celiachia: le esperte nutrizioniste di Schär hanno rac-colto per voi i consigli essenziali e i più recenti risultati della ricer-

ca di cui tenere conto durante l’allattamento e la nutrizione del proprio bambino.

Celiachia e maternità: Come vivere con spensieratezza i primi mesi del proprio bambino…

SOSTANZE NUTRITIVE PER LE NEOMAMME

“Il bambino si prende ciò di cui ha bisogno”. Un vecchio proverbio che vale ancora oggi. Dunque è la neo-mamma a doversi preoccupare di as-sumere determinate sostanze nutriti-ve, necessarie in quantità maggiori nel periodo dell’allattamento.• Calcio: latte e derivati, verdura ver-

de in foglie e cavolfi ori• Ferro: carne (rossa) ed altri alimenti

di origine animale, verdura verde in foglie, cereali integrali senza glutine e noci, miglio

• Acido folico: verdure verdi (spinaci, broccoli, asparagi, insalata, ecc.) e prodotti integrali senza glutine

• Vitamina C: frutta fresca e verdura (ribes nero, peperoni, agrumi)

• Vitamina D: favorisce l’assimilazione del calcio, è presente negli alimenti di origine animale, soprattutto pesci di mare ricchi di grassi, e viene pro-dotta dal nostro organismo durante l’esposizione alla luce solare

• Magnesio: prodotti integrali senza glutine, verdura, banane, semi di soia e noci, carne bianca e pesce

Oggi come ieri, l’unica terapia contro la celiachia resta una rigorosa alimentazio-ne senza glutine. Per questo motivo noi di Schär sviluppiamo un’offerta sempre più variegata di prodotti senza glutine sani, per darvi la possibilità di seguire senza

compromessi una dieta equilibrata e facilmente digeribile, appetitosa

e ricca di sostanze nutritive. Un aspetto, questo, particolarmen-

te importante per le donne incinte e le neomamme af-

fette da celiachia.

ALLATTAMENTO

Medici, ostetriche e specialisti sono concordi nell’affer-mare che l’allatta-mento al seno sia

la soluzione migliore, tanto per il bambino quanto

per la mamma. Il latte materno, grazie alla sua composizione, soddisfa le esigenze del neona-

to e contiene sostanze importanti che ne rafforzano il sistema immu-

nitario. L’allattamento riduce inoltre il rischio di sovrappeso, per la ma-dre che allatta e per il bambino, che si nutre fi nché è sazio e riceve le so-stanze di cui ha bisogno. Il fatto che la madre sia affetta da celiachia, certamente non è un buon motivo per non allattare o per uno svezza-mento precoce. Se la dieta senza glutine della madre è varia, né lei né tanto meno il bambino saranno in alcun modo danneggiati dalla pato-logia. Una dieta equilibrata assicura alla madre e al bambino, attraverso il latte materno, tutte le sostanze nutritive essenziali per questa fase della vita, come carboidrati, pro-teine, grassi, vitamine, minerali e microelementi.

COSA RISCHIA IL MIO BAMBINO?

Mano a mano che si avvicina l’ora di in-trodurre alimenti non lattei nella dieta, in molte famiglie ci si preoccupa che il bambino possa ammalarsi di celiachia. Di fatto, il rischio è maggiore nelle famiglie che già riportano casi di celiachia o dia-bete di tipo 1. La diagnosi precoce della celiachia è particolarmente importante, poiché evita il verifi carsi di fenomeni di

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TANTI SANI SNACK PER LE MAMME CHE ALLATTANO

Spesso, l’allattamento è l’unico momento di “pausa” per le neomamme. Per quei momenti, si consiglia di avere sempre a portata di mano liquidi a suffi -cienza - acqua minerale o tè non zuccherato - e prelibatezze senza glutine sane da sgranocchiare mentre si allatta.Salsa fresca dal sapore intenso: Schär Grissini con una salsa di ricotta e peperoni, magari con l’aggiunta di erbe fresche come prezzemolo o basilicoTentazione dolce: Schär Müsli o i nuovi Schär Müsli croccanti con latte o yogurt, frutta fresca e nociBevanda nutriente: spremuta fresca di arance e carote con Schär FrolliniPer chi ha poco tempo: noci, frutta secca mista preparata in casa, Schär Crackers o Saltí, Schär Solena Fette croccanti, frutta fresca

carenza in grado di nuocere allo sviluppo del bambino. Evitare del tutto gli alimen-ti contenenti glutine per “proteggere” il bambino sarebbe però sbagliato. Nuovi studi evidenziano come l’introduzione di piccole quantità di glutine tra il quarto e il sesto mese di vita, contemporanea all’allattamento al seno, possa ridurre il rischio di comparsa della celiachia. Re-sta da chiarire se questo metodo sia in grado di impedire la comparsa della ce-liachia o solo di ritardarla. Lo studio “Pre-vent CD”, attualmente condotto in tutta Europa, dovrebbe fornire ulteriori infor-mazioni sulla riduzione del rischio. Tale studio analizza concretamente l’infl uen-za dell’introduzione di alimenti non lattei sul rischio di ammalarsi di celiachia. Nel quinto e sesto mese di vita, in uno dei due gruppi di controllo viene lentamente introdotto il glutine, mentre l’altro gruppo assume un placebo. Inoltre, l’allattamento prosegue fi no alla fi ne del sesto mese. Terminato il sesto mese, in entrambi i gruppi vengono aggiunti alimenti conte-nenti glutine. Si suppone che il gruppo al quale è stato somministrato glutine già nel quinto mese di vita sviluppi una maggiore tolleranza al glutine rispetto al gruppo placebo. Sulla base dei risultati, si dovrebbe essere in grado di consi-gliare le famiglie in modo mirato circa il periodo di allattamento e l’introduzione di alimenti non lattei e, nel lungo termi-ne, abbassare il numero dei nuovi casi di celiachia. Per maggiori informazioni sullo studio PREVENT-CD, consultare il sito: http://www.preventceliacdisease.com

NESSUNA PAURA PER GLI ALLERGENI

L’alimentazione del bambino svolge un ruolo essenziale per la crescita, in quanto il suo sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato ed anche la fl ora intestinale naturale si sta formando. Per molto tempo si è pensato che l’evita-re determinati allergeni fosse una misura preventiva contro lo sviluppo di allergie. Per questo si consigliava di eliminare dal-la dieta del bambino gli alimenti con un elevato potenziale allergico quali pesce, frutti di mare, noci, uova e latte vaccino. Quest’anno è stata introdotta la linea-gui-da “S3” sulla prevenzione delle allergie, elaborata nel 2004. A tal proposito, sono stati presi in esame oltre 200 studi recenti e modifi cate le direttive. Studi recenti, tut-tavia, affermerebbero il contrario, ovvero che non si dovrebbero evitare i potenziali allergeni alimentari, presenti nelle uova, nel pesce, nelle noci, nel latte e nei pro-dotti contenenti glutine. Al contrario, si di-scute sulla possibilità che un’introduzione precoce di questi alimenti possa rappre-sentare una misura preventiva contro la comparsa di allergie.

DIFENDIAMO LA CULTURA DEL CIBO

Verso i 10 - 12 mesi il bambino diventa sempre più curioso e spesso, a modo suo, esprime il desiderio di mangiare le stesse cose che mangiano “i grandi”. Ini-zia il periodo della dieta comune a tutta la famiglia, e con esso la responsabilità dei genitori di assicurare al bambino un menu equilibrato e dovrebbero essere proprio i genitori per primi a dare il buon esempio. Concretamente, gli esperti nutrizionisti esprimono la necessità di dare ai propri fi gli più alimenti vegetali, come verdura, frutta, patate, più prodotti integrali rispetto ai tradizionali, carni e latticini poveri di grassi nonché oli ve-getali, ad esempio l’olio d’oliva, anziché altri grassi. A prescindere da questa

predilezione per gli alimenti “più sani”, non bisognerebbe mai dimenticare l’im-portanza del piacere del cibo. Per un apporto ottimale di sostanze nutritive si consigliano cinque pasti al giorno, sulla cui composizione riportiamo di seguito alcune direttive: due pasti principali fred-di, composti prevalentemente da latte o latticini, frutta o verdura e pane o cereali senza glutine. Il pasto principale caldo può essere composto da patate, pasta senza glutine, cereali senza glutine o le-gumi, abbinati a verdure o insalata. La carne non deve essere consumata più di tre volte, il pesce almeno una volta. Adat-te per la merenda sono frutta e verdure crude, accompagnate da latticini, pane senza glutine o, di tanto in tanto, anche uno snack dolce.

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