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DIDATTICA DIDATTICA E E
TICTICInsegnare ed apprendere Insegnare ed apprendere
con il computercon il computer
Walter Di Santo Walter Di Santo Enrico Masuelli Enrico Masuelli
Uts per l’orientamentoUts per l’orientamento
TorinoTorino
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Obiettivi del modulo:Obiettivi del modulo:
• riflettere su come l’uso, nella didattica, riflettere su come l’uso, nella didattica, delle tecnologie dell’informazione e della delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) possa far crescere le comunicazione (ICT) possa far crescere le motivazioni all’apprendere;motivazioni all’apprendere;
• illustrare il quadro teorico e le riflessioni in illustrare il quadro teorico e le riflessioni in
atto (epistemologia e sociologia della atto (epistemologia e sociologia della conoscenza), presupposto per l’uso delle ICT conoscenza), presupposto per l’uso delle ICT nella didattica;nella didattica;
• mostrare in sintesi e con esempi i possibili mostrare in sintesi e con esempi i possibili usi dell’ICT nella didatticausi dell’ICT nella didattica
• riflettere sui profondi cambiamenti che riflettere sui profondi cambiamenti che l’uso dell’ICT richiede nella programmazione l’uso dell’ICT richiede nella programmazione curricolare e nell’organizzazione didatticacurricolare e nell’organizzazione didattica
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EDUCAZIONEEDUCAZIONE
SOGGETTISOGGETTI
STRUMENTISTRUMENTI
OGGETTIOGGETTI
CONTESTOCONTESTO
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Le 2 condizioni principali per Le 2 condizioni principali per il successo scolastico sono:il successo scolastico sono:
• motivazione verso il compitomotivazione verso il compito
• autostimaautostima
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Ciò che si oppone alla motivazione:Ciò che si oppone alla motivazione:
• astrattezza ed estraneità delle questioni e astrattezza ed estraneità delle questioni e degli argomenti affrontati a scuola degli argomenti affrontati a scuola
(Papert)(Papert)
• uso quasi esclusivo dell’apprendimento uso quasi esclusivo dell’apprendimento attraverso il linguaggio rispetto attraverso il linguaggio rispetto
all’apprendimento attraverso all’apprendimento attraverso l’esperienza l’esperienza diretta (Parisi)diretta (Parisi)
• apprendimento meccanico e non apprendimento meccanico e non significativo significativo (Ausubel)(Ausubel)
• scarsa metacognizionescarsa metacognizione
• frattura profonda tra la cultura scolastica, frattura profonda tra la cultura scolastica, alta e formale e la cultura di massaalta e formale e la cultura di massa
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Ciò che favorisce la motivazione Ciò che favorisce la motivazione all’apprendere:all’apprendere:
• affrontare problemi concreti, fattuali, della vita quotidianaaffrontare problemi concreti, fattuali, della vita quotidiana
• sfruttare le conoscenze pregresse degli allievi (mappe sfruttare le conoscenze pregresse degli allievi (mappe cognitive) puntando ad un apprendimento significativocognitive) puntando ad un apprendimento significativo
• mostrare il sapere umano come frutto di costruzione e mostrare il sapere umano come frutto di costruzione e negoziazionenegoziazione
• mostrare la ‘complessità’ della realtàmostrare la ‘complessità’ della realtà
• attivare un problem-solving progressivo che aumenta il livello di attivare un problem-solving progressivo che aumenta il livello di complessità dei problemi e il coinvolgimento cognitivo complessità dei problemi e il coinvolgimento cognitivo
• aumentare il livello di consapevolezza metacognitivaaumentare il livello di consapevolezza metacognitiva
• lavorare ‘insieme’ mostrando ‘come si fa’ e collaborando alla lavorare ‘insieme’ mostrando ‘come si fa’ e collaborando alla costruzione del significatocostruzione del significato
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Calvani (1)Calvani (1)
La La “didattica”“didattica” concerne il complesso di interventi volti a concerne il complesso di interventi volti a
progettare, allestire, gestire, valutare progettare, allestire, gestire, valutare “ambienti di apprendimento”,“ambienti di apprendimento”,
cioè speciali contesti ritenuti atti a favorire cioè speciali contesti ritenuti atti a favorire particolari processi acquisitivi particolari processi acquisitivi
in soggetti inesperti, in soggetti inesperti, risultanti da un'idonea integrazione di risultanti da un'idonea integrazione di
artefatti culturali, normativi, tecnologici e artefatti culturali, normativi, tecnologici e di specifiche azioni umane.di specifiche azioni umane.
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Calvani (2)Calvani (2)
Ogni Ogni concezione didatticaconcezione didattica si richiama, si richiama,
anche in forma implicita,anche in forma implicita, a particolari a particolari
teorie della conoscenzateorie della conoscenza ed a più generali ed a più generali
assunzioni valorialiassunzioni valoriali..
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Calvani (3)Calvani (3)
Solo una concezione ingenua Solo una concezione ingenua vede vede
le tecnologiele tecnologie come appendici neutre, come appendici neutre, statiche, povere di significatività statiche, povere di significatività
teorica e culturale. teorica e culturale.
Calate nei diversi Calate nei diversi contesti socio-culturali, contesti socio-culturali,
esse si coniugano ed amplificano esse si coniugano ed amplificano determinati determinati assunti teorici, assunti teorici,
atteggiamenti, orientamenti del atteggiamenti, orientamenti del pensiero e della cultura.pensiero e della cultura.
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Calvani (4)Calvani (4)
Fra i tre livelli, Fra i tre livelli, teorico-epistemico, teorico-epistemico,
didattico-progettuale didattico-progettuale tecnologico,tecnologico,
si generano dinamiche si generano dinamiche di vario tipo.di vario tipo.
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Centralità dell’apprendere più che Centralità dell’apprendere più che dell’insegnare. dell’insegnare.
Sapere Sapere come “come “trasmissionetrasmissione”, ”,
come “elaborazione di informazione” come “elaborazione di informazione” o come “o come “costruzionecostruzione attiva di significati”? attiva di significati”?
Esso ha un carattere prevalentemente Esso ha un carattere prevalentemente individuale o negoziale, individuale o negoziale,
astratto o concreto-contestualizzato, astratto o concreto-contestualizzato, indivisibile o scomponibile, indivisibile o scomponibile,
univoco o multidimensionale? univoco o multidimensionale?
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• La conoscenza è prodotto di La conoscenza è prodotto di una costruzione attiva del una costruzione attiva del soggetto soggetto
• ha carattere “situato”, ancorato ha carattere “situato”, ancorato nel contesto concreto nel contesto concreto
• si svolge attraverso particolari si svolge attraverso particolari forme di collaborazione e forme di collaborazione e negoziazione sociale negoziazione sociale
(Jonassen, 1994)(Jonassen, 1994)
CostruttivismoCostruttivismo
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In primo piano viene posta la “costruzione del significato”
sottolineando il carattere:
• attivo attivo
• polisemico polisemico
• non predeterminabile di non predeterminabile di tale tale attività. attività.
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Il costruttivismocostruttivismo è pervaso da una esigenza di “rifiuto” verso:
• una figura di insegnante come una figura di insegnante come
fornitore di informazioni fornitore di informazioni
• il distacco della scuola dalla vita il distacco della scuola dalla vita
• il carattere “inerte” della conoscenza il carattere “inerte” della conoscenza che gli alunni dovrebbero che gli alunni dovrebbero
acquisire.acquisire.
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(1) Gli ambienti di apprendimento di (1) Gli ambienti di apprendimento di taglio costruttivistico sono orientati a:taglio costruttivistico sono orientati a:
• dare enfasi alla costruzione della dare enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione conoscenza e non alla sua riproduzione
• evitare eccessive semplificazioni evitare eccessive semplificazioni rappresentando la naturale complessità rappresentando la naturale complessità
del mondo realedel mondo reale
• presentare compiti autentici presentare compiti autentici (contestualizzare piuttosto che astrarre)(contestualizzare piuttosto che astrarre)
• offrire ambienti di apprendimento assunti offrire ambienti di apprendimento assunti dal mondo reale, basati su casi, piuttosto dal mondo reale, basati su casi, piuttosto che su sequenze istruttive predeterminateche su sequenze istruttive predeterminate
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(2) Gli ambienti di apprendimento di (2) Gli ambienti di apprendimento di taglio costruttivistico sono orientati a:taglio costruttivistico sono orientati a:
• offrire rappresentazioni multiple della offrire rappresentazioni multiple della realtà realtà
• alimentare pratiche riflessive alimentare pratiche riflessive
• permettere costruzioni di conoscenze permettere costruzioni di conoscenze dipendenti dal contesto e dal contenuto dipendenti dal contesto e dal contenuto
• favorire la costruzione cooperativa della favorire la costruzione cooperativa della conoscenza, attraverso la negoziazione conoscenza, attraverso la negoziazione sociale.sociale.
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Dai principi del costruttivismo derivano Dai principi del costruttivismo derivano vari modelli didattici. I più noti sono:vari modelli didattici. I più noti sono:
• community of learnerscommunity of learners (Brown, 1996; (Brown, 1996;
Ligorio, 1994) Ligorio, 1994)
• apprendistato cognitivoapprendistato cognitivo (Collins e Holum, (Collins e Holum, 1991; Collins, Brown e Newman, 1995) 1991; Collins, Brown e Newman, 1995)
• teorie per l’apprendimento basate suteorie per l’apprendimento basate su tecnologie ipertestualitecnologie ipertestuali (Cognitive (Cognitive
Flexibility Flexibility Theory - Spiro, 1995) Theory - Spiro, 1995)
• ambienti di apprendimento intenzionale ambienti di apprendimento intenzionale sostenuto al computer.sostenuto al computer.
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In sintesi i modelli didattici di In sintesi i modelli didattici di impronta costruttivistica (1):impronta costruttivistica (1):
• mettono in risalto l’ambiente di mettono in risalto l’ambiente di apprendimento rispetto all’istruzione come apprendimento rispetto all’istruzione come sequenza preordinabilesequenza preordinabile
• considerano un ambiente di apprendimento come considerano un ambiente di apprendimento come un luogo virtuale d’incontro tra un luogo virtuale d’incontro tra molteplici molteplici
impalcature regolabili, attraverso giochi di impalcature regolabili, attraverso giochi di mutua mutua appropriazione appropriazione
• vedono il processo didattico come non vedono il processo didattico come non lineare bensì “emergente” e “ricorsivo”lineare bensì “emergente” e “ricorsivo”
• attribuiscono particolare importanza allo attribuiscono particolare importanza allo studio per “casi”, che meglio sono in grado di studio per “casi”, che meglio sono in grado di incorporare al loro interno la complessità del realeincorporare al loro interno la complessità del reale
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In sintesi i modelli didattici di In sintesi i modelli didattici di impronta costruttivistica (2):impronta costruttivistica (2):
• pongono forte enfasi sul discente, pongono forte enfasi sul discente,
sull’autodeterminazione del percorso e degli sull’autodeterminazione del percorso e degli stessi stessi obiettivi obiettivi
• sottolineano il ruolo della negoziazione sottolineano il ruolo della negoziazione interpersonale e dell’apprendimento interpersonale e dell’apprendimento
collaborativocollaborativo
• danno forte risalto alla molteplicità delle piste danno forte risalto alla molteplicità delle piste percorribili e alla varietà prospettica con cui si può percorribili e alla varietà prospettica con cui si può vedere la conoscenza vedere la conoscenza
• Si avvalgono in misura determinante di Si avvalgono in misura determinante di tecnologie tecnologie intese soprattutto come strumenti per amplificare intese soprattutto come strumenti per amplificare
la la comunicazione, la comunicazione, la condivisione delle informazioni, condivisione delle informazioni, la la cooperazione e integrazione interpersonale.cooperazione e integrazione interpersonale.
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Tecnologie e relazioni collaborative Tecnologie e relazioni collaborative (I)(I)
• Automazione (Anni Settanta)Automazione (Anni Settanta)
• l Personal computing (Anni l Personal computing (Anni Ottanta)Ottanta)
• Interpersonal computing (Anni Novanta)Interpersonal computing (Anni Novanta)
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
crisi della scuolacrisi della scuola linguaggio/esperienzalinguaggio/esperienza complessità e riduzionismocomplessità e riduzionismo cultura di massacultura di massa modello non cognitivista della mentemodello non cognitivista della mente difficoltà di comprensione della realtàdifficoltà di comprensione della realtà realtà virtuale, simulazione ed realtà virtuale, simulazione ed apprendimentoapprendimento
come deve cambiare la scuolacome deve cambiare la scuola nuovo ruolo docenti nuovo ruolo docenti
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
La scuola e’ entrata inLa scuola e’ entrata in un tunnel oscuro. un tunnel oscuro.
Il viaggio dentro al tunnel sara’ lungo, Il viaggio dentro al tunnel sara’ lungo, anche se alla fine, anche se alla fine,
come in tutte le cose, come in tutte le cose, tornera’ la luce. tornera’ la luce.
Ma per allora la scuola Ma per allora la scuola dovra’ essere molto cambiata. dovra’ essere molto cambiata.
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Gli insegnanti oggi, Gli insegnanti oggi, semplicemente, semplicemente,
non sanno non sanno
che cosa insegnare che cosa insegnare
ai ragazzi ai ragazzi
e non sanno e non sanno
come insegnarglielo.come insegnarglielo.
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Le ragioni del perche’ non e’ piu’ chiaro Le ragioni del perche’ non e’ piu’ chiaro quello che era chiaro in passato sono due. quello che era chiaro in passato sono due.
La prima ragione e’ che la societa’ e’ La prima ragione e’ che la societa’ e’ molto cambiata e la scuola no,molto cambiata e la scuola no,
e se la scuola deve funzionare, quello che e se la scuola deve funzionare, quello che si insegna a scuola e il modo in cui lo si si insegna a scuola e il modo in cui lo si insegna devono essere armonici con la insegna devono essere armonici con la societa’ che esiste fuori della scuola. societa’ che esiste fuori della scuola.
Questa armonia non c’e’ piu’. Questa armonia non c’e’ piu’.
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Una istituzione come la scuola Una istituzione come la scuola
ha ha due compitidue compiti: :
conservareconservare i prodotti i prodotti
della cultura del passato della cultura del passato trasmettendoli alle nuove generazioni, trasmettendoli alle nuove generazioni,
e e
prepararepreparare i ragazzi a vivere nella i ragazzi a vivere nella societa' in cui vivranno da adulti. societa' in cui vivranno da adulti.
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Oggi non e' piu' cosi'. Oggi non e' piu' cosi'. La societa' cambia tutta e molto velocemente. La societa' cambia tutta e molto velocemente. Percio’ insegnare il passato non significa piu’ Percio’ insegnare il passato non significa piu’
automaticamente preparare i ragazzi alla societa' automaticamente preparare i ragazzi alla societa' in cui vivranno da adulti, in cui vivranno da adulti,
e la scuola non riesce piu’ a fare entrambe le cose. e la scuola non riesce piu’ a fare entrambe le cose. O trasmette il passato O trasmette il passato
o prepara a vivere nella societa’ in cui i ragazzi o prepara a vivere nella societa’ in cui i ragazzi vivranno da adulti. vivranno da adulti.
Questo e' il Questo e' il problema numero unoproblema numero uno della scuola: della scuola: il cambiamento, il divaricarsi e l'entrare in conflitto il cambiamento, il divaricarsi e l'entrare in conflitto
dei due compiti della scuola a causa dei dei due compiti della scuola a causa dei cambiamenti veloci nella societa'.cambiamenti veloci nella societa'.
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected] ragazzi vivono nella societa’ del presente, i ragazzi vivono nella societa’ del presente,
e si preparano a vivere nella societa’ del futuro, e si preparano a vivere nella societa’ del futuro, mentre la scuola li preparamentre la scuola li prepara
a una societa’ che non c’e’ piu’. a una societa’ che non c’e’ piu’.
Percio’ la prima ragione per cui gli insegnantiPercio’ la prima ragione per cui gli insegnanti non sanno piu’ cosa insegnare e come insegnarlo non sanno piu’ cosa insegnare e come insegnarlo
e’ che, semplicemente, e’ che, semplicemente, i ragazzi non si fanno piu’ insegnare i ragazzi non si fanno piu’ insegnare
i contenuti della scuolai contenuti della scuola che l’insegnante ha nella sua mente, che l’insegnante ha nella sua mente,
nella sua cultura e nella sua professionalita’, nella sua cultura e nella sua professionalita’, e e non accettano piu’ che non accettano piu’ che
il canale esclusivo dell’insegnamento il canale esclusivo dell’insegnamento sia il linguaggio verbale. sia il linguaggio verbale. 77
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
i ragazzi si comportano i ragazzi si comportano
male a scuola male a scuola
perche' la scuola perche' la scuola
offre loro qualcosa offre loro qualcosa
che loro sentono che loro sentono
che non funziona piu’che non funziona piu’
88
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected] La seconda ragione seconda ragione
sono le nuove tecnologiesono le nuove tecnologie, , il computer, Internet, la multimedialita’. il computer, Internet, la multimedialita’.
Sono le nuove tecnologie che stanno mettendo Sono le nuove tecnologie che stanno mettendo in crisi la scuola, sgretolandone in crisi la scuola, sgretolandone
l’organizzazione, la cultura, i contenuti e gli l’organizzazione, la cultura, i contenuti e gli obbiettivi educativi. obbiettivi educativi.
Le nuove tecnologie un po’ alla volta si stanno Le nuove tecnologie un po’ alla volta si stanno facendo strada nella scuola. facendo strada nella scuola.
Ma le nuove tecnologie hanno per il momento Ma le nuove tecnologie hanno per il momento soltanto un soltanto un effetto destrutturanteeffetto destrutturante sulla sulla
scuola. (…)non sono in grado di indicare con scuola. (…)non sono in grado di indicare con un minimo di chiarezza quali dovranno essere i un minimo di chiarezza quali dovranno essere i
nuovi contenuti dell’insegnamento e i nuovi nuovi contenuti dell’insegnamento e i nuovi modi di insegnarli. modi di insegnarli. 99
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Le due grandi novita’ delle Le due grandi novita’ delle
nuove tecnologie per la scuola nuove tecnologie per la scuola
sono da un lato sono da un lato
InternetInternet
e dall’altro l’accoppiata e dall’altro l’accoppiata
immagini e interattivita’immagini e interattivita’
1010
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
La grande novita’ delle nuove La grande novita’ delle nuove tecnologie dal punto di vista della tecnologie dal punto di vista della
scuola sono scuola sono
le immagini e l’interattivita’le immagini e l’interattivita’, ,
di cui le nuove tecnologie ci fanno di cui le nuove tecnologie ci fanno intravedere le enormi potenzialita’ intravedere le enormi potenzialita’
educative. educative.
1111
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Con le nuove tecnologie le immagini Con le nuove tecnologie le immagini diventano diventano
immagini in movimento, immagini immagini in movimento, immagini tridimensionali, immagini iconiche tridimensionali, immagini iconiche
che possono che possono tradurre in cose vistetradurre in cose viste non solo i fenomeni della realta' che non solo i fenomeni della realta' che
sono gia' di per se' visibili ma sono gia' di per se' visibili ma
anche i fenomeni e i processi astratti anche i fenomeni e i processi astratti della realta'della realta', ,
1212
33
Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Immagini interattive Immagini interattive
nel senso delle nel senso delle
simulazioni simulazioni
io modifico le condizioni e le io modifico le condizioni e le variabili che determinano i variabili che determinano i fenomeni e osservo sullo fenomeni e osservo sullo schermo del computer le schermo del computer le
conseguenze delle mie azioni. conseguenze delle mie azioni.
1313
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
La “classe del futuro”La “classe del futuro”
e e
Cino da PistoiaCino da Pistoia
1414
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Il vuoto piu' grande (…) si sta creando Il vuoto piu' grande (…) si sta creando tra tra due categorie di personedue categorie di persone: da un : da un lato le lato le persone "coltepersone "colte" che hanno " che hanno
fatto buoni studi, conoscono il fatto buoni studi, conoscono il passato, sono legati alla cultura di passato, sono legati alla cultura di elité (…) ma hanno poca familiarita' elité (…) ma hanno poca familiarita' con la tecnologia e cercano di stare con la tecnologia e cercano di stare alla larga dalla cultura di massa ,alla larga dalla cultura di massa ,
e dall'altro le e dall'altro le persone che conoscono persone che conoscono la tecnologiala tecnologia, spesso dal di dentro, , spesso dal di dentro,
sono per molti aspetti vicini alla sono per molti aspetti vicini alla cultura di massa, ma conoscono poco cultura di massa, ma conoscono poco la grande cultura di elite del passato. la grande cultura di elite del passato.
Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
1515
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Io credo che il problema Io credo che il problema numero uno, numero uno,
se vogliamo ricostruire se vogliamo ricostruire non solo la scuola non solo la scuola
ma anche la societa’, ma anche la societa’, sia quello di riempire sia quello di riempire
questo vuoto. questo vuoto.
Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
1616
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Il linguaggio Il linguaggio
vsvs
immagini e interattivita'immagini e interattivita'
1717
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Il linguaggio verbale e’ l’asse Il linguaggio verbale e’ l’asse portante della nostra tradizione portante della nostra tradizione culturale, quella dell’Occidente, culturale, quella dell’Occidente, ed e’ anche l’asse portante della ed e’ anche l’asse portante della
nostra scuola. nostra scuola.
A scuola si impara quasi tutto A scuola si impara quasi tutto attraverso il linguaggioattraverso il linguaggio
1818
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Il linguaggio Il linguaggio
permette di arrivare permette di arrivare
a una conoscenza a una conoscenza
e a una comprensione e a una comprensione
riflessa, articolata, elaborata, riflessa, articolata, elaborata, comunicabile, discutibile con gli altri, comunicabile, discutibile con gli altri,
della realta’della realta’1919
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Ma … con il linguaggio Ma … con il linguaggio l’apprendimento puo’ diventare l’apprendimento puo’ diventare
puramente mnemonico,puramente mnemonico, e quindi non accompagnato da e quindi non accompagnato da
comprensione, puo’ essere comprensione, puo’ essere ristretto ristretto solo a chi possiede buone capacita’ solo a chi possiede buone capacita’
linguistiche, linguistiche, puo’ diventare puo’ diventare astrattoastratto e quindi e quindi
lontano dalla realta’ che e’ concreta, lontano dalla realta’ che e’ concreta, puo’ diventare puo’ diventare poco motivantepoco motivante per chi per chi
non ha di suo una speciale non ha di suo una speciale motivazione ad apprendere. motivazione ad apprendere. 2020
41
Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Una delle conseguenze piu’ importanti Una delle conseguenze piu’ importanti delle nuove tecnologie delle nuove tecnologie
e’ che esse aumentano di molto e’ che esse aumentano di molto
le potenzialita’ comunicative, cognitive, le potenzialita’ comunicative, cognitive, di apprendimento, di apprendimento,
delle immagini visive e delle immagini visive e dell’interattivita’dell’interattivita’
e percio’ rendono possibile apprendere e percio’ rendono possibile apprendere a scuola non piu’ solo attraverso il a scuola non piu’ solo attraverso il
linguaggio ma anche attraverso linguaggio ma anche attraverso l’esperienza direttal’esperienza diretta.. .. 2121
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected] Apprendere attraverso l’esperienza direttaattraverso l’esperienza diretta, ,
per quanto virtuale e simulata, puo’ per quanto virtuale e simulata, puo’ permetterci di superare proprio i limiti permetterci di superare proprio i limiti
dell’apprendere attraverso il linguaggio. dell’apprendere attraverso il linguaggio. L’apprendimentoL’apprendimento puo’ ora essere puo’ ora essere
meno mnemonico e piu’ basato sulla meno mnemonico e piu’ basato sulla comprensionecomprensione, ,
diventando diventando “costruzione” del sapere“costruzione” del sapere invece che semplice “istruzione”, invece che semplice “istruzione”,
puo’ non esser piu’ riservato solo a chi puo’ non esser piu’ riservato solo a chi possiede buone capacita’ linguistiche, possiede buone capacita’ linguistiche,
facendo appello a altre capacita’ possedute facendo appello a altre capacita’ possedute dai ragazzi: dai ragazzi:
2222
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
- capacita’ di intuire e capire quello capacita’ di intuire e capire quello che comunicano le immagini,che comunicano le immagini,
- capacita’ di agire e di fare attenzione capacita’ di agire e di fare attenzione
a quello che succede come a quello che succede come conseguenza delle nostre azioni, conseguenza delle nostre azioni, imparando da queste conseguenze,imparando da queste conseguenze,
- capacita’ di avventurarsi e di capacita’ di avventurarsi e di
risolvere problemi, risolvere problemi,
2323
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
Il vero salto in avanti Il vero salto in avanti nell’apprendimento le nuove nell’apprendimento le nuove
tecnologie lo faranno fare non con la tecnologie lo faranno fare non con la semplice multimedialita’, con gli semplice multimedialita’, con gli
ipertesti, o con l’accesso a ipertesti, o con l’accesso a informazioni di ogni tipo su Internet, informazioni di ogni tipo su Internet,
ma lo faranno fare con ma lo faranno fare con le simulazionile simulazioni. .
2525
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Le simulazioni sono Le simulazioni sono modelli di un modelli di un qualche tipo di fenomenoqualche tipo di fenomeno espressi, espressi, non a parole ma non a parole ma come programmi di come programmi di
computercomputer. Trattandosi di modelli, . Trattandosi di modelli, cioe’ di ipotesi riguardanti cause, cioe’ di ipotesi riguardanti cause, meccanismi e processi che stanno meccanismi e processi che stanno dietro ai fenomeni e li spiegano, le dietro ai fenomeni e li spiegano, le simulazioni servono soprattutto a simulazioni servono soprattutto a
capire i fenomeni, non solo a capire i fenomeni, non solo a conoscerli e a descriverli.conoscerli e a descriverli.
Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
2626
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le simulazioni rendono possibile un tipo di le simulazioni rendono possibile un tipo di interattivita’ diverso da quello degli interattivita’ diverso da quello degli
ipertesti e di Internet. ipertesti e di Internet. L’interattivita’ di un ipertesto e di Internet L’interattivita’ di un ipertesto e di Internet e’ una interattivita’ di navigazione,con ciò e’ una interattivita’ di navigazione,con ciò
che si vede.che si vede.. L’interattivita’ delle simulazioni . L’interattivita’ delle simulazioni
e’ una cosa diversa. e’ una cosa diversa. Con un ipertesto, con Internet, con la Con un ipertesto, con Internet, con la
televisione, l’utente interagisce solo nel televisione, l’utente interagisce solo nel senso che decide quello che vede. senso che decide quello che vede.
Con le simulazioni l’interattivita’ e’ con Con le simulazioni l’interattivita’ e’ con quello che sta dietro a quello che vedequello che sta dietro a quello che vede, ,
Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected]
2727
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Domenico Parisi [email protected] Parisi [email protected] non significa che Questo non significa che
il linguaggio verbale e le immagini il linguaggio verbale e le immagini
piu’ l’interattivita’ piu’ l’interattivita’
siano necessariamente in competizione tra siano necessariamente in competizione tra loro. loro.
Linguaggio e immagini Linguaggio e immagini
piu’ interattivita’ piu’ interattivita’
possono cooperare e rafforzarsi a vicenda.possono cooperare e rafforzarsi a vicenda.
2828
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STRUTTURA CONCETTUALE
VISUALIZZAZIONE
MAPPA CONCETTUALE
ARGOMENTO
è la
Espressi
con
di un
è fatta
diLINKNODI
COLLEGAMENTI TRA CONCETTICONCETTI
PAROLECHIAVE
PAROLELEGAME
della
sono sono
e
Cosa è una mappa concettuale?
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Definizione dell’apprendimento di McCombs e Whisler (1997):
““L’apprendimento L’apprendimento è un è un processo naturaleprocesso naturale con cui l’individuo con cui l’individuo
persegue persegue obiettivi per lui/lei significativi; obiettivi per lui/lei significativi;
è è attivo, volontario e mediato internamenteattivo, volontario e mediato internamente, , è è
un processo di un processo di scopertascoperta e di e di costruzione del significatocostruzione del significato
dell’informazione e dell’esperienzadell’informazione e dell’esperienza, , filtrato attraverso le percezioni, i pensieri e i filtrato attraverso le percezioni, i pensieri e i
sentimenti individuali dell’allievo.”sentimenti individuali dell’allievo.”
(McCombs e Whisler, Rapporto della Commissione dell’American Phycological Association, 1997, p.5)