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tenza di questi ragazzi,
non solo per gli ospitan-
ti, ma per tutti gli stu-
denti dell’Istituto che
non hanno saputo tratte-
nersi e si sono abbando-
nati alle proprie emo-
zioni, con la speranza e
la grande voglia di rive-
derli nuovamente.
Anastasia Masiello
“GRANDI EMOZIONI CON IL PROGETTO“ERASMUS”
I l fascino della Svezia per la prima mobili tà
IL GAZZETTINO
SCOLASTICO
Il progetto ERASMUS ha
coinvolto tutti i ragazzi della
scuola Secondaria dell’Isti-
tuto Comprensivo, che han-
no vissuto questa nuova
esperienza con interesse e
vivacità. I ragazzi francesi si
sono integrati sin dal primo
giorno e non solo con i loro
“gemelli”, ma anche con
tutti gli altri studenti che
hanno saputo accoglierli e
farli sentire a proprio agio.
Questa breve, ma intensa
esperienza ha dato loro mo-
do di imparare a conversare
in lingue differenti, a saper
apprezzare le diversità altrui,
a imparare ad adeguarsi e
socializzare. Durante la setti-
mana gli alunni hanno svol-
to diverse attività divertenti,
ma anche educative, come la
visione di video e Power
Point sui propri territori e
argomenti di studio, tornei e
gare sportive, prove musica-
li e di ballo, disegni all’aper-
to e realizzazione di
“lavoretti” pasquali. Stare e
svolgere insieme le diverse
attività ha fatto in modo che
tutti i ragazzi si affezionas-
sero fra loro e capissero
l’importanza dell’amicizia e
della fratellanza, ma in mo-
do particolare l’importanza
degli scambi culturali. È
stato un momento molto
angosciante e triste la par-
E’ stata un’esperienza incredibile per gli alunni dell’Istituto che hanno partecipato alla
mobilità in Svezia dal 24 aprile al 3 maggio. La città di Gotenborg e le sue bellissime
località hanno ospitato i ragazzi dei Paesi partecipanti al progetto Erasmus. Gli allievi
dell’istituto di Pollina-San Mauro C/de accompagnati dai loro docenti, prof. Raimondo
Domenico e Sottile Maria sono stati ospiti delle famiglie svedesi, con le quali, nonostante
la difficoltà della lingua, si sono trovati in gran sintonia. La scuola di Henans ha presen-
tato uno scenario scolastico completamente diverso da quello nostro, aule grandissime,
biblioteche fornitissime di materiale, laboratori funzionanti e all’avanguardia. I ragazzi
hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i loro coetanei e hanno instaurato solide
relazioni di amicizia. Tutti aspettano trepidanti la prossima mobilità in Francia.
Sommario:
ERASMUS PLUS
INSEDIAMENTO MINISIN-
DACO
SHOAH : RICORDARE PER
NON DIMENTICARE
PAGINA AMBIENTALE
LA STORIA
ATTUALITA’
ANGOLO DELLA POESIA
I s t i t u to Compr ens ivo” Po l l i na -San Mauro” Scuo la secondar ia I °g rado
“L . Sc ias c ia” d i F ina le
Febbraio / Aprile
Giornalino d’Informazione
Anno Scolastico 2016/7
Prof. essa A. Carollo
2
bullismo e per la gioia di tutti i
ragazzi, tornei e gare sportivi.
Alla fine dell’insediamento , per
concludere in modo festoso l’e-
vento paola e la sua famiglia han-
no offerto a tutti i presenti un buf-
fet
Sarà Paola Piazza,la candidata della lista “Gener-azione”, il nuovo minisindaco del Consiglio Comunale
dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo Pollina-San Mauro /de. Tanta l’emozione e la gioia della neoeletta ,
ma anche dei presenti, lunedì 30 gennaio per l’insediamento ufficiale. Tra i presenti il sindaco Magda Cu-
lotta, il presidente del Consiglio Comunale Nunzio Castiglia, l’assessore all’Istruzione Angela Genchi e le
professoresse Musotto e Carollo Giovanna, referenti del progetto “Coloriamo il nostro futuro”. Collabore-
ranno con Paola Piazza tutti i componenti della Minigiunta e del Miniconsiglio, composto da nove consi-
glieri: Irene Giambelluca, Lorenzo Lombardo, Francesco Polizotto, Pietro Miceli, Nunzio Musotto, Igor
Filì, Emanuele di Fatta e il giovane presidente Samuele Di Noto e quattro assessori: Anastasia Masiello,
Dorotea Giambelluca, Francesca Cipriano e Rosi Collosi. Per il minisindaco e i giovani consiglieri sarà un
impegno importante, un modo per cominciare a capire come funzionano le Istituzioni e partecipare alla vita
politica del loro Paese. Tra i punti più importanti del programma del minisindaco quello di creare un giar-
dino botanico all’interno della scuola per abituare i ragazzi a uno stile di vita sano; realizzare progetti che
abbiano come protagonista il territorio locale, organizzare dibattiti e confronti su diversi temi, soprattutto il
bullismo e le relazioni all’interno della scuola
e, per la gioia di tutti i ragazzi,organizzare tor-
nei e gare sportive per avvicinare gli alunni dei
tre plessi. La manifestazione si è chiusa con
una nota dolce: pasticcini e dolcetti vari offerti
da Paola e dalla sua famiglia.
Anastasia Masiello– Elena Miserendino
IL NUOVO MINI PRESIDENTE DEL PARCO DELLE MADO-
NIE
IN AZIONE CONTRO GLI INCENDI
E’ stato un evento significativo per il minisindaco di Gratteri,
Francesco Castelli, la sua elezione a mini Presidente del Par-
co. Giorno 16 marzo 2017, alle ore 11, nell’ aula del Consi-
glio del Parco delle Madonie a Petralia Sottana, sono stati in-
vitati i mini sindaci dell’Ente Parco per eleggere il nuovo
Presidente. Francesco Castelli, con grande determinazione e
un pizzico di timidezza, ha presentato una grande proposta:
quella di ripristinare i terreni e la vegetazione distrutta a cau-
sa dei disastrosi incendi del giugno 2016. La proposta ha fatto
brillare gli occhi di tutti gli elettori, riscuotendo la fiducia non
solo del mini presidente uscente Lorenzo russo , ma addirittu-
ra del commissario del Parco Angelo Pizzuto che ha augurato
al neo eletto un grande “ in bocca al lupo”. Castelli ha vinto
con 12 voti su 15. La sua vittoria porterà sicuri vantaggi al
Parco e le sue idee potranno far fruttare progetti creativi, at-
tuabili e sostenibili. Una grande carriera aspetta Castelli…
crediamo che questo piccolo ma grande ragazzo sia in grado
di dare voce a grandi idee per la propria terra!
Paola Piazza
IL GAZZETTINO SCOLASTICO
Insediamento del nuovo Minisindaco
3
Gli studenti si impegnano per dare un futuro alla ricerca
Anastasia Masiello
Elena Miserendino
Ilenia Sarrica
Lunedì 21 novembre, finalmente è arrivato un giorno che tutti i ragazzi dei plessi di Pollina, Finale e San Mauro
aspettavano con gioia: la festa dell'albero. Gli alunni della scuola Elementare e Media di Finale si sono recati in audi-
torium, intorno alle 11.00. Ad aspettarli nella grande sala c'erano la preside Antonella Cancila, l'ex Presidente del
Parco delle Madonie, il dottor Carollo ed il dottor Di Gangi, ansiosi anche loro di cominciare a parlare alle classi ed
ascoltare gli alunni. La professoressa di Lettere, Anna Carollo, ha dato inizio ai discorsi di apertura dei ragazzi. E'
seguito un PowerPoint sull'importanza degli alberi ed un coinvolgente discorso del dottor di Gangi,responsabile del
Parco dei Nebrodi, che ha parlato di alcune specie di piante, della loro classificazione, dei boschi. Il Presidente ha
sottolineato l'importanza di ogni specie, sia vegetale che animale, per la nostra
sopravvivenza. Successiva- mente gli studenti della scuola Media hanno recitato
diverse poesie, letto racconti e testi molto istruttivi. Dopo i ragazzi, la parola è sta-
ta data al dottor Carollo, che tramite un terzo PowerPoint ha parlato di un argo-
mento molto importante, quel- lo degli incendi che hanno danneggiato nei mesi
estesi centinaia di ettari di bo- sco e di macchia mediterranea. Speriamo che i piro-
mani abbasseranno le loro ma- ni assassine e non le useranno più per distruggere il
nostro futuro “verde”. Anastasia Masiello—Elena Miserendino
che hanno più bisogno di noi. Anasta-
sia Masiello -Elena Miserendino -Ilenia
Sarrica
Giovedì 15 dicembre 2016 si è svolta la
giornata dedicata a Telethon, un’ associa-
zione che aiuta i bambini che soffrono di
malattie genetiche,come la distrofia mu-
scolare. La prima manifestazione Telethon
si svolse nel 1966 negli Stati Uniti d'Ame-
rica su iniziativa del famoso attore Jerry
Lewis. Telethon è stata creata in Italia nel
1990 da Susanna Agnelli in collaborazio-
ne con l'Unione Italiana per la lotta alla
distrofia muscolare. Con i fondi raccolti,
grazie all’omonima maratona televisiva in onda sulle reti Rai, la Fondazione Te-
lethon ha scoperto la cura della ADA-SCID. Noi alunni abbiamo venduto degli
oggetti che avevamo in casa o che abbiamo creato. Abbiamo bussato in tutte le
case del nostro paese chiedendo offerte. Alle 11:00 siamo andati in piazza traspor-
tando banchi e oggetti da vendere. Ci hanno divisi in gruppi e ci hanno raccoman-
dato di comportarci bene e di farci vedere ogni tanto. Ogni mezz’ora tornavamo e
mettevamo i soldi nella casetta di carta che serviva come “cassa”.Abbiamo conti-
nuato anche il pomeriggio fino alle 17:00; a fine giornata siamo riusciti a racco-
gliere € 600 e € 1000 in tutto l’Istituto. Questa giornata è stata molto interessante
ed è stato bello donare qualche euro per garantire un futuro migliore ai bambini
STUDENTI “OPERATORI ECOLOGICI”
Gli alunni partecipano ad un progetto con “Legambiente”
IL GAZZETTINO SCOLASTICO
E’stata una giornata vera- mente par-
ticolare per gli alunni e gli inse-
gnanti dell’Istituto che hanno par-
tecipato alla giornata di Legambien-
te. Tutti gli alunni si sono dati da fare
per ripulire al meglio il loro paese.
Muniti di sacchi e guanti, hanno gira-
to tutti i posti, raccoglien- do ogni
pezzetto di carta o spor- cizia. Han-
no riempito molti sacchet- ti, riceven-
do anche complimenti e incoraggiamenti. Da parte della gente. Dopo
aver ripulito i propri parchi-gioco, i
ragazzi si sono diretti nelle aiuole
dell’asilo trovando molti oggetti strani
e anche divertenti. Successivamente
hanno ripulite le piazze, raccogliendo
tutti i mozziconi di sigarette buttati per
terra .Tra foto,scatti e risate hanno da-
to un grande contributo alla pulizia del
loro Paese. Dopo questi esempi di ri-
spetto, saremo tutti più civili? Michela
Di Chiara - Santino Minutilla
SCUOLA IN FESTA!
A Finale di Pollina tutti riuniti per celebrare la giorna-
ta degli alberi
4
Mi ricordo di Anna Frank
Anche quest’ anno scolastico, il 27
gennaio, gli alunni dell’Istituto Com-
prensivo di Pollina, Finale e San Mau-
ro Castelverde si sono riuniti nell’au-
ditorium della scuola di Finale per
discutere, apprendere ed esporre argo-
menti riguardanti la Shoah. È impor-
tante che i giovani d’oggi sappiano e
comprendano la gravità di ciò che è
stato. Gli alunni hanno visto video,
foto e PowerPoint sulla deportazione
degli ebrei. A rendere ancora più inte-
ressante e commovente la giornata è
stata la presenza del sig. Norata, un
uomo di 100 anni compiuti che con le
sue storie e la sua voce ferma ha com-
mosso tutti. Erano presenti il dott. Fausto Clemente e la dott.essa Giusi Vac-
ca, i quali hanno parlato dell’importanza della memoria e del sacrificio dei
partigiani. Il professore Clemente ha detto che la Giornata della memoria
non va ricordata, perché istituita per legge, ma per svegliare le coscienze,
affinchè tali atrocità non debbano più essere vissute. Lo scopo principale di
questa giornata non è stato soltanto la conoscenza storica della deportazione
ebraica, ma soprattutto portare alla memoria di tutti la terribile discrimina-
zione avvenuta in quel periodo. Dobbiamo aprirci all’altro in modo costrutti-
vo e nel rispetto delle regole, solo
così potremmo vivere in un mondo
migliore.
Anastasia Masiello
Tra le vittime della Shoah ricordiamo Anna Frank, sulla quale noi ragazzi abbiamo visto un bellissimo film; “Mi ri-
cordo di Anna Frank”. Ci hanno commosso soprattutto le scene durante la deportazione e quelle nel campo. Il perso-
naggio che ci ha colpito di più è stato l’insegnante dei bambini, incontrato durante la deportazione ad Auschwitz. Ci
sono rimasti impressi la sua grande fede in Dio, la sua bontà e le sue parole sulla della legge morale,”Il cielo stellato
sopra di me,la legge morale dentro di me”, ognuno di noi nel profondo dell’animo sa cosa è giusto e cosa non lo è,
ma spesso ci facciamo trascinare e non ragioniamo con la nostra testa, arrecando male al nostro prossimo. La vera
libertà è addormentarsi sapendo di non aver fatto male a nessuno, perché libertà e bontà sono la stessa cosa.. Abbia-
mo ammirato il suo tentativo di far ragionare uno dei soldati, spronandolo attraverso domande sulla sua idea di legge
morale, rischiando la morte per le sue provocazioni. Noi pensiamo che quest’episodio della storia dell’umanità sia
davvero il peggiore e ci domandiamo sempre la ragione di tanta crudeltà verso degli esseri umani, colpevoli solo di
essere ebrei. Per la pazzia di un solo uomo e dei suoi seguaci, il genocidio di milioni e milioni di innocenti. Bambini,
ragazzi, adulti e anziani sono stati privati del loro futuro, e la cosa peggiore senza alcun motivo. Non dobbiamo mai
stancarci di ricordare questi eventi per evitare che possano ripetersi di nuovo. Anastasia Masiello
.
La memoria come dono
Didascalia dell'immagine o della fotografia
5
“Se non conosciamo non possiamo scegliere” Perché è importante i l 25 aprile
di ragionare è la base principale del-
la vita. Il preside Clemente ha citato
una canzone di Giorgio Gaber che
dice che l’uomo non deve stare su un
albero come un moscone ad osserva-
re ciò che avviene sotto, ma libertà e
partecipazione attiva. L’interesse per
la conoscenza, per la storia è interes-
se per la vita. Le note delle canzo-
ni“Viva l’Italia” di Francesco De
Gregori e “La libertà” di Giorgio
Gaber hanno chiuso questa interes-
santissima giornata. Tutti devono
sentirsi liberi, ma sorge spontanea
una domanda: lo siamo davvero?
Elena Miserendino
Anastasia Masiello
L’auditorium della scuola secondaria
di primo grado “Leonardo Sciascia”
di Finale era pieno di giovani vener-
dì 21 aprile per ricordare la Festa
della Liberazione. Erano presenti gli
alunni della scuola primaria di Fina-
le, gli allievi della secondaria di Fi-
nale e San Mauro, il capo d’istituto,
genitori, i docenti e il presidente
dell’ANPI prof. Fausto Clemente. La
cerimonia ha avuto inizio con le
commoventi parole della canzone
“Bella Ciao” per ricordare il valore
dei partigiani. Successivamente si è
data lettura di un power point realiz-
zato dai ragazzi di III, intervallata
dalla recita poesie sull’importanza
storica della Resistenza. La parola è
passata al presidente dell’ANPI, il
professore Fausto Clemente il quale
ha spiegato ai ragazzi l’importanza
della giornata del 25 aprile e perché
si devono ricordare questi avveni-
menti, non tanto per ricordare la sto-
ria, in quanto ciò che è avvenuto
ormai è accaduto, ma per scuotere le
coscienza, affinchè non si cada
nell’indifferenza, nell’intolleranza e
nell’ oblio del valore della libertà.
La libertà viene paragonata all’ossi-
geno necessario alla sopravvivenza.
Essere liberi di esprimere, di agire e
Una ragazza semplice, sorridente, con i capelli al vento e uno sguardo volto al futuro è diventata il simbolo della Re-
pubblica Italiana. Rappresenta una nuova pagina di storia per l’Italia, la libertà di un nuovo paese democratico , la
fine della guerra e un futuro migliore per i giovani. Con grande semplicità quella copertina è diventata una foto-
icona, una splendida donna, Anna Iberti, che riuscì a impersonare la gioventù e la speranza di un Paese che guardava
avanti dopo il fascismo e la guerra. Anna fu fotografata da Federico Patellani nel 1946. Molti si sono chiesti di chi
fosse quel volto di donna, addirittura neanche i figli di Patellani sapevano chi fosse. Nel 1946 Anna non era ancora
sposata. Aveva fatto le scuole magistrali ed in quel periodo stava collaborando con il quotidiano socialista “Avanti!”.
In seguito al matrimonio, Anna preferì lasciare il lavoro e dedicarsi interamente alla sua famiglia. Anna è rimasta
nella storia con questa foto simbolica che rappresenterà per sempre l’Italia rinata. Paola Piazza
ANNA IBERTI– LA DONNA DELLA REPUBBLICA
La storia siamo noi
6
Giovedì 2 marzo i ragazzi della
scuola Secondaria “Leonardo
Sciascia” di Finale si sono recati-
nel cortile della scuola Materna
per mettere a dimora delle pianti-
ne acquistate con i fondi del pro-
getto Erasmus.Gli alunni hanno
piantato per primi gli alberi più
grandi come l’alloro,il frassi-
no,l’ulivo, poi le piante più picco-
le, le rose, il rosmarino,la men-
ta,la margherita, la salvia. I ragaz-
zi si sono dati da fare ,aiutando
gli operai del Comune; sotto la
guida del signor Nicolosi hanno
fatto le buche dove hanno inserito
le piantine e si sono occupati di
annaffiarle subito dopo. Insieme agli
alunni era presente il dirigente scola-
stico,Antonella Cancila e i professori
Luigi Piazza, Domenico Raimondo,
Giuseppe Leta,Rosalia Musotto. È
stata una bella esperienza, perché ci
ha fatto avvicinare alla natura e ci ha
fatto conoscere alcune specie presen-
ti nel nostro territorio. Questa attività
inerente al progetto Erasmus ci ha
fatto riflettere quanto sia importante
rispettare la natura, non inquinarla e
che ogni giorno possiamo dare un
piccolo contributo per avere un futu-
ro migliore.
Francesca Cipriano - Cettina Longo
e San Mauro lo hanno sbalordito con
il loro intuito e la prontezza nel ri-
spondere alle sue domande. Janus
River ha fatto nascere nei ragazzi
una gran desiderio di visitare il mon-
do e una grande voglia di avventura.
Quale sarà la sua prossima meta?
Aspettiamo di seguirlo sui social…
Anastasia Masiello-Elena Miserendi-
no
Insieme per abbellire la nostra la scuola
Un uomo venuto da lontano
IL GAZZETTINO SCOLASTICO
Venerdì 28 aprile, i ragazzi della scuola primaria e secondaria di Finale hanno avuto una strana e interessante espe-
rienza: un signore di 80 anni con una bici, proveniente dalla Russia, si è presentato ai ragazzi per raccontare la sua
vita avventurosa in giro per il mondo! Tutti gli alunni sono rimasti colpiti dalla forte e particolare personalità del si-
gnor Janus River, che da 17 anni si cimenta nella sua avventura: girare il mondo con una bicicletta! Il suo obiettivo è
quello di raggiungere nuovamente la Russia intorno al 2028, dopo aver visitato tutti i continenti, i Paesi, le province e
i villaggi... E’ partito da Roma il primo gennaio del 2000 dalle isole Canarie con lo scopo di festeggiare i suoi 90 an-
ni a Pechino nel 2027 in occasione delle Olimpiadi. Con soli €3 in tasca dichiara di poter affrontare al meglio la
giornata, in 16 anni anni ha già percorso 260 mila chilometri e ha visitato 152 Pesi. Dorme in sacco a pelo, mangia
una volta al giorno, non dispone di computer e non usa il telefonino, porta solo un bloc-notes con le cartine
geografiche.Ha affermato che l’accoglienza migliore è stata quella in Sicilia e anche gli alunni dell’istituto di Pollina
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Piccoli schiavi nel mondo
Un argomento importante da attenzionare a scuola è la schiavitù minorile. Molti pensano che sia un fenomeno
ormai estinto; forse nei nostri Paesi, ma in Africa e Asia molti bambini sono costretti a lavorare come schiavi.
Solitamente vengono venduti dalle famiglie ai proprietari di fabbriche per racimolare qualcosa e mantenere il re-
sto della famiglia. Togliere a un bambino la possibilità di giocare è una cosa terribile e non riesco a capire come
l’uomo possa avere il coraggio di fare una cosa del genere. Molti bambini muoiono a soli dieci anni o anche me-
no,i più fortunati sono tenuti in vita dai padroni,perché stava cambiando la storia in meglio. Una delle cose che ci
ha colpito di più è il coraggio di Iqbal;non solo voleva continuare a vivere e ribelarsi,ma infondere negli altri il
suo coraggio ed è grazie a lui che molti bambini non hanno perso la voglia di di vivere. Questo film fa riflettere
come nel mondo ancora lo sfruttamento minorile sia una piaga che coinvolge molti bambini della nostra età.
Francesca Cipriano-Michela Di Chiara-Santino Minutilla
Attualità
Guerra in Siria
Dal 2011 la Siria attraversa un periodo difficile. Tutto è cominciato nel Marzo,quando la popolazione si ribella ad
Ad-Assad .Successivamente si formano dei ribelli che si schierano contro Ad-Assad.Al di fuori di questa situazio-
ne nel marzo del 2013 si forma l’ “ISIS”,cioè “Islamic States of Irad and Siria” ovvero” Stato Islamico dell’ Iraq e
della Siria. L’ Isis conquista vari territori dell’ Iraq e della Siria e crea un califfato che vuole imparare non solo all’
Iraq e alla Siria , ma a tutto il mondo. All’inizio l’ Isis è unito all fronte di all-nusra, ma successivamente si distac-
ca da essa. A questa guerra contro l’ISIS , anche se non riescono a distruggerlo e ancora oggi ci troviamo in questa
situazione. Anche la Francia , dopo gli attentati a Parigi la sera del 13 novembre 2015, il 15 novembre 2015 insie-
me all’esercito degli USA ha effettuato un bombardamento aereo sulla città di Raqqa, capitale del califfato. Ancora
oggi nel mondo e nel bel mezzo di questa guerra e tutti vivono con paura,perché quando meno te lo aspetti, l’ISIS
attacca. Già più di due volte ha attaccato Parigi e la Francia diffondendo terrore e paura non solo lì, ma in tutto il
mondo. Il mondo gli riuscirà ma mai a distruggere l’ISIS e a vivere in pace? Michela Di Chiara
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L’ANGOLO DELLA POESIA
spoglio da quelle coperte di nuvole grigie…
Il mio respiro è cullato dai cinguettii degli
uccelli
appena usciti dal nido.
Respiro lentamente
e sento dentro me
la freschezza di rinascita
un dolce profumo di primavera.
Paola Piazza
GIUNSE COSI’…
Un giorno andai nel prato
e la vidi all’orizzonte:
una macchia di profumi, colori e
sul mio viso un sorriso deliziato.
Sorvolando il grande ponte,
diresse il suo passo verso le nostre timide giornate.
Col suo tocco leggiadro
si lasciò alle spalle l’inverno e
il ticchettio della pioggia nelle sue giornate tormentate.
La primavera giunse così e
un’altra stagione portò via come un ladro.
Anastasia Masiello
Gli occhi di un bambino
Ricordo gli occhi timidi di un bimbo
erano color cioccolato
umidi di lacrime
stanchi di lavoro
assetati di riposo
bagnati di sudore
tristi dalla fatica
pesanti dallo sforzo.
Era un bimbo orfano
non conosceva l’amore,l’affetto
la felicità.
Non aveva giochi, non aveva cibo
non conosceva libri.
Sapeva solo di dover intrecciare fili
in un misero telaio
sapeva solo di dover cercare mine
in qualche fossa
di dover entrare in qualche miniera.
In quei piccoli occhi
tutto il dolore del mondo.
Paola Piazza
La rinascita dal gelo
L’acqua tiepida che un tempo
era bloccata da un lenzuolo di ghiaccio
ora è libera di scorrere
in un letto di muschio profumato
libera di scorgare e
di bagnare i sassi riscaldati dal sole.
I fiori colorano i prati
ancora umidi dall’ultima brina
il sole finalmente brillante
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L’ANGOLO DELLA POESIA
Per ricordare la Resistenza
Lo avrai camerata Kesselring
Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi
non coi sassi affumicati
dei borghi inermi e straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità.
Non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire
ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro di ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato tra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo
su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ORA E SEMPRE RESISTENZA
Piero Calamandrei
10
Riflessioni su …
.
Io scrittore
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