GIORNALE SATIRICO
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Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 34 - MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Gianludovico Magri. Ilreferente regionale dell'Associa-zione medici cardiologi ospeda-lieri, ha organizzato una serie diincontri nelle scuole secondariedi II grado di Campobasso su"Conosci il Tuo cuore". Tali in-contri saranno gestiti da un me-dico del reparto di Cardiologiadell’ospedale Cardarelli e consi-steranno nella presentazione dimateriale audiovisivo informa-tivo sul problema oggetto dellacampagna e nella dimostrazionedelle tecniche di base di riani-mazione cardiopolmonare, even-tualmente anche su manichino.
Il Tapiro del giorno lo diamo aDomenico Ioffredi. E' uscitosconfitto dal congresso regio-nale di Sinistra e Libertà. Final-mente i 'compagni' hanno com-preso che il cognato delpresidente ha ben poco a chedividere con lo spirito del par-tito. Finalmente c'è chi è riu-scito a comprendere che la po-litica portata avanti dalconsigliere Ioffredi in Regionenon combacia granchè conquella di Sinistra e Libertà. E sipotrebbe partire dalla Sanitàper arrivare fino alla Culturache vede proprio Ioffredi dete-nerne la delega.
Il Tapiro del giorno
a Domenico IoffrediL’Oscar del giorno
a Gianludovico Magri
Non mancammo d’interesse ad uno dei comunicati
stampa del gruppo Civati a Campobasso là dove, a pro-
posito delle primarie per la scelta del segretario regio-
nale, era scritto testualmente: “Per il ruolo di segretario
porremo come condizione, seguendo le tesi espresse da
Fabrizio Barca nel suo documento sul partito, che si dedi-
chi al Partito e alla sua ricostruzione senza conflitti né
confusioni con incarichi istituzionali e ne salvaguardi
l’autonoma capacità di proposta e di iniziativa”.
Un proposito coerente con la posizione a Roma di Ci-
vati (terzo alle primarie nazionali dell’8 dicembre), che
nel Molise portava la firma di Michele Di Giglio, già nei
giorni precedenti comunicatore convinto di rappresen-
tare l’anima più netta del Pd in proiezione futura, con-
tro ogni forma di mistificazione e di inciucio. A qualche
settimana di distanza troviamo il coordinamento Molise
per Civati mallevadore e socio politico di Micaela Fa-
nelli, e Michele Di Giglio in tandem col sindaco di Riccia
per la segreteria regionale.
Va da sé che la condizione annunciata e sbandierata
secondo cui per il ruolo di segretario avrebbero posto
come condizione (Sic! -ndr), seguendo le tesi espresse
da Fabrizio Barca nel suo documento, che il candidato
fosse nella condizione di dedicarsi al partito senza con-
flitti né confusioni con incarichi istituzionali, in questo
caso se va bellamente a farsi friggere.
E’ inutile sottolinearlo. Sono queste giravolte ideologi-
che e dialettiche nel Pd a dare una immagine di gente
che dice spesso ciò che non pensa e a cui, soprattutto,
non crede. Eppure il coordinamento Molise per Civati si
era segnalato per un gruppo che usava un linguaggio
inconsueto per le orecchie molisane, un linguaggio che
faceva intravedere di essere gente decisa a dare una
scossa ai pachidermi delle segreterie e, possibilmente,
il foglio di via. Stando rigidamente ai fatti, la Fanelli è
sindaco di Riccia, carica istituzionale che a suo dire l’as-
sorbe da mattina a sera e, non bastasse, ha covato, cova,
e coverà disegni di crescita per sé innanzitutto, peraltro
già perseguiti con la candidatura al Parlamento in quel
di Calabria (in perfetto stile e tornaconto dei nominati).
Dinanzi a questa evidente discrasia tra il già detto (un
candidato alla segreteria senza conflitti e senza incarichi
istituzionali) e il già fatto (Molise per Civati e l’area
Renzi, a sostegno del ticket Micaela Fanelli-Michele Di
Giglio), non c’è altro da fare che prendere atto: i pre-
sunti nuovi, sono pari pari identici ai vecchi. Forse peg-
giori.
Dardo
TAagliolto
211 febbario 2014
A margine delle primarie di domenica
CAMPOBASSO. Dopo un congresso che ha lo visto in
un testa a testa con Vincenzo Notarangelo, il Sindaco di
Montefalcone del Sannio, Gigino D'angelo l'ha spun-
tata, approdando alla guida del partito di Vendola. Una
candidatura, la sua, che rappresenta quella della base,
quella base che ultimamente si era un po' scollata dai
rappresentanti regionali del Partito. Al termine del
Congresso, infatti, apprezzamenti sono giunti anche da
coloro che negli ultimi mesi avevano preso le distanze,
per diverse ragioni, dal Consigliere Nico Ioffredi eletto
in Regione sotto il segno di Sel e accusato di essere
troppo filo-.governativo e distante dai punti cardine del
partito che rappresenta.
Comunque, preso atto di questo, D'Angelo ha imme-
diatamente affermato di voler incontrare in maniera
istituzionale il Presidente Paolo Frattura e proprio Nico
Ioffredi per “ricollocare” la posizione di Sel al fine di ri-
dare impulso all'azione di Governo in cui il suo Partito
ed i suoi punti programmatici fondamentali devono es-
sere protagonisti.
Uno sui tutti, i costi della politica, tema su cui Gigino
D'angelo, assieme al suo collega Di Roccavivara Dome-
nico Di Lisa, ha intrapreso una forte battaglia alla guida
degli ”indignados” del Molise, proprio in direzione di un
forte abbattimento dei costi della classe dirigente mo-
lisana. Dunque, nell'ottica complessiva del centro sini-
stra e del Governo Regionale, in attesa dell'elezione del
Segretario regionale del Pd, altro terreno su cui si sta
consumando un forte scontro dialettico tra le ali del
Partito, pro e contro Frattura, acquisiamo il risultato di
Sel dove l'ala Governativa del Partito, seppur di un sof-
fio, esce sconfitta e dovrà comunque fare i conti con
quella un po' più “esigente” che si è presa il vertice re-
gionale. Preludio questo, ad una settimana che si pre-
annunzia calda e di strategica importanza per il
Governo Regionale ed i suoi componenti, senza dimen-
ticare che anche all'interno di altri gruppi e partiti po-
litici qualcosa si sta muovendo, con probabili
conseguenze che potrebbero ricadere negativamente
sulla tenuta della maggioranza di Governo.
D'Angelo, l'ala anti-FratturaIl nuovo segretario di Sinistra e Libertà ha battuto di poco la componente governativa
I presunti nuovi nel Pd sono identici ai vecchi
CAMPOBASSO. Il presidente della Regione, Paolo
Frattura, è indagato per malversazione nell’ambito del-
l’inchiesta Bio.com. Nel 2008 infatti l’attuale governatore
era amministratore unico della società che ha percepito
265mila euro dell’articolo 15. Obiettivo? Costruire una
centrale a biodiesel a Termoli. Dopo aver preso i fondi
pubblici, però, ossia 265mila euro come anticipazione
della somma totale, la centrale non è stata costruita.
Paolo Frattura ha dichiarato che la sua società, o meglio
ex società visto che nel 2011 la Bio.com è stata messa in
liquidazione, ha semplicemente risposto ad un bando
pubblico.
E dice il vero. Nel 2006 infatti la Regione Molise pub-
blica un bando: “Agevolazioni integrate per le imprese
industriali” che prevedeva “aiuti per gli investimenti
nelle imprese industriali, credito, fondo per l’innova-
zione tecnologica – e politiche del lavoro”. Un bando che,
nel 2006, ha visto la presentazione di 418 domande. Di
queste 105 sono state ritenute ammissibili alle agevola-
zione, di cui 29 sono state considerate finanziabili (tra
cui appunto la Bio.com), 239 domande non sono state
ammesse in graduatoria, 61 sono state considerate inac-
coglibili e inammissibili. Il gruppo di valutazione sul
bando era composto da 10 professionisti. Tra tutti spic-
cano due nomi in particolare: Massimo Pillarella e Paolo
Verì. Chi sono? L’ingegnere Pillarella, marito della cu-
gina di Paolo Frattura (figlia della sorella di papà Fer-
nando) è stato direttore del Patto Territoriale del Matese,
componente del gruppo di lavoro per le progettazioni
europee con Gianfranco Vitagliano, divenuto dipendente
regionale dopo aver vinto un concorso interno ed oggi
promosso da Paolo Frattura a capo d’area alla Regione
Molise. Il commercialista Paolo Verì, invece, era manda-
tario elettorale sempre dell’ex assessore alla Program-
mazione Gianfranco Vitagliano, revisore dei conti allo
Zuccherificio del Molise (finito sotto inchiesta) ed oggi è
stato nominato dal presidente Frattura suo consigliere
economico.
Massimo Pillarella non solo è cugino acquisito del go-
vernatore Frattura, ma ne è stato anche socio in affari,
almeno fino a giugno del 2006, ossia sei mesi prima del
finanziamento alla Bio.com. In particolare si tratta della
società Proter srl. Ad oggi la situazione è la seguente: il
20 dicembre 2013 la Giunta regionale, con delibera nu-
mero 699, ha promosso il cugino del governatore Frat-
tura, Pillarella appunto, a capo dell’area prima (con un
trattamento economico previsto dalla legge pari ad una
retribuzione accessoria di posizione di 50mila euro
annui). E all’area prima fa capo il settore Energia che
sempre dal 20 dicembre scorso ha, a sua volta, un nuovo
direttore: Riccardo Tamburro ex consigliere regionale vi-
cino all’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello. Il
commercialista termolese Paolo Verì, invece, è stato no-
minato nel 2013 consigliere del presidente con rinnovo
contrattuale datato 14 gennaio 2014. L’incarico, rinnova-
bile, scade il 30 marzo prossimo ed è quantificato ad un
compenso pari a “13.500 euro oltre agli oneri previden-
ziali e alle altre imposte eventualmente dovute per pre-
stazioni, per un importo totale presuntivamente
determinato in 17.200 euro”. Almeno quanto si ap-
prende dalla delibera di Giunta regionale numero 13.
Una casualità che richiama alla mente l'articolo di An-
tonello Caporale pubblicato sul Fatto Quotidiano appena
due giorni fa: "Molise vuol dire famiglia".
Giovanna Ruggiero
TAagliolto
311 febbario 2013
Amici e parenti: finanziano la Bio.com e vengono premiati
Ecco chi ha approvato l’erogazione di 265mila euro al presidente Frattura finito sotto inchiesta
Riceviamo e pubblichiamo.
“Il ‘nuovo’ Governo regionale, ormai ad un anno dal pro-prio insediamento, malgrado abbia tutti gli strumenti a di-sposizione, non mette in atto politiche attive del lavoro,soprattutto in riferimento ai più giovani”. A lanciare, per l’ennesima volta, l’allarme per una si-
tuazione di immobilismo che non giova a nessuno è laminoranza in consiglio regionale e in particolare la consi-gliera Angiolina Fusco Perrella la quale ha presentato unamozione al Presidente della Regione, Paolo di Laura Frat-tura.“Il Molise – continua la nota – è probabilmente una
delle regioni dove maggiormente si avvertono i disagi diuna intera generazione che vive ormai costantemente(quando va bene!) all'ombra del precariato. All’indipendenza, alla crescita dell’individuo, ci si arriva
grazie al lavoro. Il recente rapporto sulla coesione socialeelaborato da Inps, Istat e ministero del Lavoro su dati Istat(due volumi che si propongono di dare ai cosiddetti ‘policymakers’ le indicazioni basilari per conoscere le situazionieconomiche e sociali sulle quali intervenire per migliorare
le condizioni di vita delle persone) è impietoso. I nostri ra-gazzi sono i più penalizzati. Eppure gli strumenti ci sono. Relativamente al bando “Giovani al lavoro”: con Delibe-
razione di Giunta Regionale n. 457 del 9 luglio 2012 èstato approvato di finalizzare le risorse del Fondo per loSviluppo e la Coesione (FSC) relative ad interventi pernuove iniziative tra le quali “Pacchetto giovani – Bonusper l’occupazione – Giovani in impresa (Piano di Azionee Coesione)”, per un importo di € 5.533.317,14; con De-liberazione di Giunta Regionale n. 37 del 15 gennaio2013 sono state definite le azioni da finanziare facentiparte del suddetto “Pacchetto Giovani”: Giovani al lavoroIVª annualità – importo € 3.000.000,00; Tirocini per i pro-cessi d’internazionalizzazione – importo € 600.000,00;Dai credito ai giovani – importo € 1.933.317,14. Relativamente al Piano Integrato “Giovani Molise 2011-
2013”: il 22 dicembre 2010 è stata stipulata la Conven-zione che prevedeva a carico del Fondo Sociale perl’Occupazione e Formazione la somma complessiva di €11.808.000,00, di cui € 5.008.000,00 da trasferire alla
Regione Molise e € 6.800.000,00 da trasferire alla Re-gione Abruzzo; con Delibera di Giunta Regionale n. 72 del14 febbraio 2011 si è approvato di prendere atto dellasuddetta Convenzione e si è costituito il Gruppo di Lavoroincaricato della progettazione esecutiva e dell’assistenzatecnica al progetto; con Delibera di Giunta Regionale n.473 del 27 giugno 2011 è stato approvato il Piano Inte-grato “Giovani Molise” con l’obiettivo di agevolare l’ingressodei giovani nel mercato del lavoro, stimolando l’imprendi-torialità ed il sistema produttivo regionale.Il Piano Integrato “Giovani Molise” 2011–2013 - con-
tinua la nota - è un piano sperimentale di politiche attivefacente parte del progetto interregionale Abruzzo-Molise,programmato dal Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali e dalla Regione Molise per agevolare l’ingresso deigiovani nel mercato del lavoro e in Italia costituisce unicoesempio di sperimentazione curato dalle regioni Molisee Abruzzo con il supporto tecnico ed economico di “ItaliaLavoro”. Capofila del progetto interregionale Abruzzo-Mo-lise è la struttura dell’Assessorato al Lavoro, alla Forma-
zione professionale e alle Politiche sociali della RegioneMolise; i soggetti coinvolti sono: l’Università degli Studi delMolise, la Fondazione di ricerca e cura "Giovanni PaoloII", la Provincia di Campobasso e la Provincia di Isernia, ilComune di Campobasso, il Comune di Isernia, Italia La-voro, l’Agenzia Regionale Molise Lavoro e l’Anci; l’obiettivodel Bando “Giovani al Lavoro” è quello di stimolare l’im-prenditoria giovanile attraverso l’erogazione di contributifino ad un massimo di 30 mila euro, per ogni persona nonoccupata che dà vita ad una nuova impresa individuale oad uno studio professionale e per ogni persona non occu-pata che crea una nuova società o nuova cooperativa dilavoro di beni e servizi. Per la forma associata il finanzia-mento massimo concesso è di 150 mila euro. Ma, al momento, tutto tace. A discapito dei giovani mo-
lisani. Per questo, alla luce della situazione attuale è op-portuno, in maniera prioritaria, cominciare a parlare nonsolo di politiche passive ma anche di politiche attive del la-voro. Perciò – conclude la nota – chiediamo al Presidentedella Giunta Regionale del Molise Paolo di Laura Fratturadi: dare continuità alle azioni di politica attiva già program-mate e dare avvio a quelle che al momento risultano an-cora non attivate; programmare nell’immediato un’azionesperimentale di rilievo dedicata in via primaria ai giovanifavorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro”.
Angela Fusco PerrellaConsigliere regionale NCD
Giovani e lavoro: nonostante le potenzialitàFrattura naviga nell’immobilismo
BOJANO. La questione Gam è al mo-
mento tornata in una sorta di limbo, in
attesa di nuovi eventi. Dopo gli scontri
tra Frattura e alcuni trasportatori, dopo
il licenziamento (tardivo) di alcuni diri-
genti tutto sembra tornato sottotraccia.
Si continua a parlare di una cooperativa,
di una nuova società capace di far ripar-
tire gli impianti del polo avicolo di Bo-
jano. E' ormai certificato come per fare
questa operazione siano necessari inve-
stimenti per almeno 25 milioni di euro,
visto lo stato di vetustà degli impianti
produttivi, dopo anni di mancata manu-
tenzione ordinaria e straordinaria.
Si continua a parlare di possibili soci e
partner industriali. Ma intanto pochi co-
noscono i numeri reali della Gam, pochi
sanno perchè è finita in uno stato di to-
tale dissesto economico e finanziario.
Eppure i dati ci sono e sono, franca-
mente, impressionanti. Nella delibera di
Giunta regionale che dispone un versa-
mento in conto futuro aumento di capi-
tale di euro 2,2 milioni da parte della
Finmolise ci sono molte cose interes-
santi. In primis che la Giunta con questa
misura prosciuga le disponibilità di
cassa di Finmolise per interventi di sup-
porto alle piccole imprese, le cosiddette
gestioni speciali. Non ultima la Giunta
prosciuga 100.000 euro di disponibilità di
cassa per la cooperazione sociale, ossia
il supporto alle attività delle cooperative
sociali. Ma tant'è, i soldi si prendono
dove ci sono. Inoltre nella stessa delibera
ci sono i numeri della Gam del 2013,
anno in cui la società creata dalla fervida
fantasia dell'allora assessore alla pro-
grammazione Gianfranco Vitagliano ha
condotto per intero gli impianti di Bo-
jano. Senza farla lunga e senza entrare
in tecnicismi nell'anno di grazie 2013 la
Gam ha venduto polli e affini per quasi
37 milioni di euro.
L'acquisto della materia prima (cioè
immaginiamo noi, i polli) è costata circa
33 milioni di euro. Le altre spese di pro-
duzione sono costate altri 7 milioni di
euro mentre il personale è costato circa 6
milioni di euro. Alla fine per vendere 36
milioni di polli la Gam ha speso 46 mi-
lioni di euro.
E il management era pure soddisfatto
del risultato. Si tratta di una follia che
non è chiaro come il nuovo governo re-
gionale (in carica da febbraio 2013)
abbia potuto consentire.
In pratica con l'attività del 2013 sol-
tanto la Gam ha distrutto risorse dei
contribuenti per circa 10 milioni di euro,
una somma enorme rispetto alla quale i
2,2 milioni di euro prelevati dai fondi per
le microimprese molisane appaiono solo
come bruscolini.
4 TAagliolto11 febbario 2013
Si resta ancora nell'incertezza sul da farsi mentre aumentano i rischi
CAMPOBASSO. Presentato a Palazzo Vitale dal
Presidente Paolo Frattura e dall'assessore regionale
ai trasporti Pierpaolo Nagni l'appello della Gazzetta
del Mezzogiorno con cui si chiede al Governo ita-
liano l'attivazione di una rete di treni ad alta velocità
anche nel centro sud. Ospiti delle istituzioni regio-
nali il Direttore della Testata nazionale, Giuseppe de
Tomaso e il giornalista Franco Giuliano che stanno
promuovendo questa iniziativa in tutte le regioni
adriatiche attraverso incontri, confronti e tavole ro-
tonde.La petizione presentata ha visto fin ora l'ade-
sione di Puglia, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e la
sottoscrizione diretta di circa 18 mila cittadini. Pre-
senti all'incontro anche i rappresentanti di diversi
comuni del Molise, di associazioni di categoria e dei
sindacati.
Il direttore de Tomaso : "Come testata abbiamo vo-
luto dare un contributo anche su un tema che va
oltre la classica informazione e che interessa diret-
tamente i cittadini. Facendo squadra con le regioni
che hanno raccolto la sfida proveniente dal giornale
ci avviamo finalmente verso qualcosa di positivo e
concreto. Non solo denunce, ma anche costruzione
di un percorso con risultati tangibili che stiamo
avendo nelle regioni che sono accanto a noi con il
fine di portare questa campagna anche a livello eu-
ropeo così da captare i fondi che riguardano il set-
tore del trasporto ferroviario. Finora nessuna Istitu-
zione pensava a tali programmi così vasti, immagi-
nando di non aver un ritorno elettorale, considerata
la lungaggine di tali processi. Finalmente questa
idea e questo modo di vedere le cose è stato messo
all'angolo e troviamo parecchie manifestazioni posi-
tive da comuni e regioni sulla prosecuzione del pro-
getto. Oggi parliamo del tratto che interessa il
Molise e i deficit che purtroppo paga nella tratta fer-
roviaria adriatica."
L'assessore Nagni ha affermato : "Da poco ab-
biamo avuto un briefing telefonico con i rappresen-
tanti di Trenitalia, argomento da sempre scottante e
fondamentale per la ripresa territoriale, perorando
la battaglia del giornale secondo cui bisogna evitare
di tagliare l'Italia in due tronconi. Rfi, sulla nostre
tratte non ha ancora ricevuto richieste ufficiali, ma
ormai siamo in tempi maturi per farne e rafforzare
la linea Lesina- Termoli, tratta oggi desueta che po-
trebbe diventare utile alla collettività, affiancando
la linea ferroviaria all'autostrada, liberando il terri-
torio da infrastrutture desuete e far proseguire l'alta
velocità. Questa ipotesi sta tornando sul tavolo delle
trattative ed essendo una procedura tutta molisana
non necessita di prassi burocratiche lunghe e di-
spersive. L' ipotesi di una stazione unica con Cam-
pomarino torna quindi valida ma con l'idea di
inserire anche delle fermate nel nostro territorio
che non deve essere più considerato di solo transito.
Per carità, non chiediamo le stesse disponibilità
delle altre realtà, ma certamente risultati superiori a
quanto ottenuto finora. Comunque Rfi si è resa di-
sponibile ed al più presto ci incontreremo per defi-
nire tali aspetti."
Alta velocità anche per il Centro Sud
La petizione della Gazzetta del Mezzogiorno è stata presentata anche a Campobasso
Gam, torna acalare il silenzio
CAMPOBASSO. Il “welfare familiare” non ce la fa più
a sostenere i figli o le giovani coppie, quello pubblico è
in via di smantellamento. La crisi e le misure dei go-
verni hanno ridotto il reddito disponibile per il soste-
gno. La ricchezza c’è ma è troppo concentrata e
scarsamente ridistribuita. Insomma la “famiglia” non ce
la fa più. La crisi economica sta colpendo duramente i
settori popolari e "il numero di famiglie in condizione di
povertà è aumentato".
E' quanto emerge anche dal recente rapporto di Ban-
kitalia. La caduta dei redditi familiari nel 2008-09, ha
ormai raggiunto quota -4%. "Tra il 2008 e il 2010 la
quota di famiglie povere in base al reddito e alla ric-
chezza è cresciuta di circa un punto percentuale" nel
complesso e di circa 5 punti per le famiglie dei giovani.
Nella tarda primavera del 2009, nel momento di mas-
simo impatto della crisi sul mercato del lavoro italiano,
circa 480 mila famiglie hanno sostenuto almeno un fi-
glio convivente che aveva perso il lavoro nei dodici mesi
precedenti. Le risorse impiegate in questa forma di so-
stegno familiare sono venute non solo dai redditi da la-
voro dei genitori, ma spesso anche da quelli da
pensione. Ma la ricchezza dei genitori che ha svolto un
ruolo importante nel sostenere anche i figli, sta ini-
ziando a ridursi. Una situazione preoccupante visto che
i giovani risparmiano poco, meno dei loro genitori: essi
dovrebbero invece accumulare di più, visto che il livello
della loro pensione sarà presumibilmente più conte-
nuto.
Nel 2009 circa il 17% delle famiglie italiane ha rice-
vuto un aiuto informale da parte della rete familiare.
Questa quota sale al 38% nel caso delle famiglie con figli
piccoli in cui la madre lavora, dove tipicamente la rete
di supporto è costituita dai nonni impegnati nella cura
dei nipoti. E "questo ruolo, storico, di protezione sociale
della famiglia italiana si è intensificato durante gli anni
recenti di crisi economica.
In assenza di un sistema di ammortizzatori sociali
estesi anche a chi ha storie lavorative discontinue, il
ruolo della famiglia è divenuto essenziale. Il reddito dei
genitori è stato in molti casi l'unico sostegno per i com-
ponenti più giovani. Ma oggi bisogna interrogarsi circa
la sostenibilità di un modello di welfare in cui alle fami-
glie è demandato il compito di ammortizzare gli shock
negativi che colpiscono i redditi dei singoli componenti.
CAMPOBASSO. L'assenza di una pro-
grammazione territoriale sta portando a
un lento e graduale spopolamento delle
aree interne. Trivento perde 100 resi-
denti all'anno. Non da meno Riccia senza
parlare dei centri più piccoli. E a chi in-
teressa? Lo spopolamento delle aree
marginali e in declino del territorio è una
realtà allarmante, un vero e proprio fat-
tore di rischio. Perdendo abitanti, le co-
munità locali di queste aree smarriscono
la propria identità culturale, i patrimoni
locali si deteriorano e perdono valore, le
attività economiche vengono abbando-
nate, tradizioni millenarie, uniche, irri-
petibili finiscono per sempre, mentre
aumenta il dissesto idrogeologico con-
nesso alla mancata cura del territorio per
effetto dello spopolamento e, parallela-
mente, cresce la congestione nei centri
urbani e crescono i problemi di degrado
ambientale.
La perdita di popolazione rappresenta,
quindi, un grave rischio sotto tre princi-
pali punti di vista: socio-culturale: il calo
demografico in alcuni contesti territoriali
periferici, caratterizzati da profonde ra-
dici storiche e culturali, provoca la per-
dita di identità consolidate e di memoria,
la disgregazione delle comunità e della
propria socialità, la scomparsa di valori
ed il senso di smarrimento; economico:
l’economia della nostra provincia per
millenni si è basata sulla produzione
agricola ed artigianale svolta proprio
nelle aree che attualmente sono state de-
finite marginali e in declino, attività le
cui conoscenze erano tramandate di ge-
nerazione in generazione, svolte quindi
sulla base di conoscenze empiriche; per-
tanto, lo spopolamento rappresenta la
perdita dell’opportunità di proseguire
tali attività e l’impossibilità di attuare
processi di modernizzazione delle pro-
duzioni peculiari delle aree interne, con
la conseguente scomparsa di una note-
vole parte dell’economia locale; fisico e
geologico: l’abbandono del presidio del
territorio implica la perdita di interesse
sia da parte della popolazione stessa ri-
spetto alla corretta manutenzione del
territorio, sia da parte delle pubbliche
istituzioni, con conseguente accentua-
zione dei fenomeni di dissesto idrogeo-
logico; inoltre, lo spopolamento delle
aree interne provoca il riversarsi della
popolazione principalmente nei centri
urbani, con una conseguente forzata cre-
scita dei centri urbani ed una pressione
antropica e ambientale, con effetti di cre-
scente disorganizzazione di governo del
territorio.
Enormi sono, quindi, i costi connessi
all’emarginazione delle aree in declino.
Lo spopolamento, oggi, deve essere in-
teso non solo come mero abbandono dei
territori marginali, ma come una carenza
di risorse e limite ai processi di qualifi-
cazione e sostenibilità territoriale. Qual-
cuno ha pensato a tutto questo?
Sconsolatamente dobbiamo dire: nes-
suno.
TAagliolto
511 febbario 2013
Aree interne, il rischio spopolamento
Tasse, tributi e mancanza di lavoro assottigliano i già magri redditi
Le famiglie sono al collasso
I dati preoccupano e attendono interventi progettuali e finanziari
La Regione Molise ha concesso al
Comune di Campobasso il finan-
ziamento di 1.090.000 euro per la
realizzazione dell’intervento de-
nominato “Progettazione Inte-
grata Territoriale 2007/2013.
Interventi di risparmio ed effi-
cienza energetica nel Comune di
Campobasso. Fonte finanziaria di
riferimento Fesr-Importo confe-
rito in accordo dalla Regione ”.
Per rendere efficace il provvedi-
mento serve un ultimo passaggio
burocratico e cioè l’accettazione
del disciplinare di concessione da
parte del Comune, quindi la
Giunta si è affrettata ad accettare
senza riserva le condizioni fissate
per la concessione del finanzia-
mento e a trasmettere tutta la do-
cumentazione richiesta alla
Regione. Il progetto esecutivo ap-
provato lo scorso luglio è stato
inserito nell’elenco annuale delle
opere pubbliche e in particolare
gli interventi riguardano Via De
Pretis, piazza Andrea D'Isernia,
via Quintino Sella, via Principe
Di Piemonte, via Leopardi, via
Scardocchia, Mater Ecclesia, via
Manzoni, via Carducci, via Piran-
dello e i fabbricati Galasso di via
Ungaretti. Stesso iter anche per
l’attuazione del programma
“Piano integrato per lo sviluppo
urbano Campobasso – La Città
Allargata. A fine gennaio la Re-
gione ha approvato la conces-
sione del finanziamento che
rientra nel programma di investi-
menti finalizzati al migliora-
mento della qualità dei contesti
urbani, in una logica di valorizza-
zione e riqualificazione delle aree
urbane e dei centri storici, di rea-
lizzazione di interventi per l'effi-
cienza energetica e per il
miglioramento della qualità dei
servizi pubblici. Il progetto è stato
candidato dall'amministrazione
comunale di Campobasso nel-
l'ambito della Strategia regionale
per lo sviluppo locale ed è stato
approvato con Delibera di Giunta
regionale a gennaio dell’anno
scorso a chiusura della fase di ne-
goziato attivato dalla Giunta re-
gionale su un’idea di sviluppo
dell'area urbana della città capo-
luogo e di undici Comuni dell'in-
terland: Baranello, Busso, Cam-
podipietra, Ferrazzano, Matrice,
Mirabello, Oratino, Ripalimosani,
San Giovanni in Galdo e Vinchia-
turo
611 febbraio 2014 Campobasso
“Senza impresa non c’è Italia”Così la manifestazione organizzatadalle organizzazioni di categoria
Rete Imprese Italia lancia una grande mobilitazione
nel Paese, per chiedere con forza a Governo e Parla-
mento una svolta urgente di politica economica. La
crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e
una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche
nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di
prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate
da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impove-
rimento delle famiglie.”
Lo annuncia il presidenteportavoce di turno di Rete
Imprese Italia, Marco Venturi. Il tempo delle attese
è finito. Rete Imprese Italia ha scelto di convocare
per il 18 febbraio una grande manifestazione a
Roma per chiedere un deciso cambio di rotta. Il
mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del
terziario di mercato rappresenta il tessuto produt-
tivo dell'Italia.
Dal futuro di questo sistema di imprese dipende il
futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono
esprimere il profondo disagio per le condizioni di
pesante incertezza in cui sono costrette ad operare
ma anche avanzare concrete proposte di rapida at-
tuazione che possano evitare il declino economico e
ripristinare un clima più positivo e di maggior fidu-
cia nel futuro.
“Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il fu-
turo” è lo slogan della manifestazione che vedrà
giungere a Roma da ogni parte d’Italia le molte rap-
presentanze di imprenditori di Casartigiani, CNA,
Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Nell’occasione sarà presentato un manifesto con le
proposte e le richieste di Rete Imprese Italia per un
reale cambiamento economico e sociale.
Confartigianato Molise invita quanti fossero interes-
sati a partecipare a contattare le sedi di Campobasso
tel. 0874 1960320 o Isernia 0865 299490 ovvero l’in-
dirizzo mail [email protected]
Città allargata, risparmio ed efficienza energetica: arrivano i finanziamenti per gli interventi
CAMPOBASSO. "Il Comune è
titolare della programmazione,
dell'indirizzo, e del controllo
dei servizi pubblici ed, essendo
questo un aspetto fondamentale
importanza, è tenuto a scegliere
la forma gestionale di eroga-
zione più conveniente sotto tutti
i punti di vista, in modo da ga-
rantire la minore spesa, il mi-
nore risultato, la maggiore
soddisfazione del cittadino, la
maggiore trasparenza, le forme
di controllo che vitino l'autore-
ferenzialità, flessibilità nelle so-
luzioni, adattabilità alle
innovazione e soprattutto snel-
lezza delle procedure". Ne è
convinto il candidato Sindaco di
Campobasso, Giuseppe Saluppo
che guida una coalizione di liste
Civiche. Anche alla luce dei di-
sguidi che si sono registrati per
la Tares o per il ritardo nell'ero-
gazione dei servizi. "Per questo
- aggiunge Saluppo - riteniamo
di affidare i servizi Sociale-Cul-
tura-Scuola- Sport-Giovani alla
"Istituzione Comunale per la ge-
stione dei servizi al cittadino".
Con l'Istituzione intendiamo
collocare in un unico posto tali
servizi primari al cittadino in
modo che ogni persona possa
soddisfare i propri bisogni re-
candosi in un unico luogo, rice-
vendo un'adeguata
informazione, risparmiando il
maggior tempo possibile ed ot-
tenendo migliore qualità e com-
petenza del servizio. Scopo
principale quello di cercare di
migliorare il più possibile la ge-
stione e l'erogazione dei servizi
contemplati , riducendone i
tempi di erogazione valutan-
done in maniera più precisa la
spesa e cercando di utilizzare i
fondi a disposizione nel modo
più ottimale possibile.
La visione dell'intervento pub-
blico basata su modelli gestio-
nali di tipo burocratico deve
lasciare progressivamente spa-
zio alla visione dell'intervento
pubblico basato su sistemi ope-
rativi volti al perseguimento di
obiettivi mirati, in grado di of-
frire risposte specifiche, appro-
priate ed economicamente
sostenibili alla pluralità dei bi-
sogni pubblici".
“I cittadini meritano
servizi di qualità”Il candidato sindaco delle liste Civiche,
Giuseppe Saluppo, rilancia il tema anche
alla luce di quanto accaduto con le bollette Tares
La materia urbanistica ancora una volta lasciata insonno dal consiglio comunale. Che, ancora una volta,ha preferito non raggiungere il numero legale pernon affrontare gli argomenti all’ordine del giornodella seduta del 7 febbraio. Ne dovrebbe riparlaredomani. E potrebbero essere scintille fin dall’aperturadei lavori che al primo punto annovera la propostascandalo “Variante con ampliamento alla lottizzazioneParco dei Pini”, che i lettori di questo giornale damesi seguono in tutte le sue evoluzioni e di cui hanno,in dettaglio, le informazioni necessarie per essere ri-tenuta scandalosamente favorevole all’imprenditore edel tutto estranea a qualsiasi interesse pubblico. Situa-zione che potrebbe scoppiare tra le mani del sindaco,della giunta, e della maggioranza a pochi mesi dellacampagna elettorale per il rinnovo del vertice di Pa-lazzo san Giorgio e dell’assemblea. L’incaglio del con-siglio sui problemi urbanistici pone non pochiinterrogativi e sospetti sul perché di questa titubanza,di questa riottosità. Si dice che molti consiglieri co-munali stiano agli ordini e agli interessi dei consiglieriregionali di riferimento e aspettino disciplinatamenteil da fare. In questo caso, con la variante alla lottizza-zione Parco dei Pini, si tratta di ridare vita ad una lot-tizzazione completata da anni, senza alcuna ragione oobbligo amministrativo e/o tecnico-urbanistico, non-ché la possibilità di realizzare ancora volumi edilizi ecommerciali e, per giunta, su una superficie in cui lecostruzioni creerebbero un danno gravissimo, irre-parabile, ad uno dei panorami storici e suggestivi diCampobasso (il castello Manforte, le chiese romani-che di san Giorgio e san Bartolomeo, la Torre di de-licata Civerra, e il borgo medievale della città), oltre
che una cortina di cemento lungo Via 4 Novembre.Tutto ciò in cambio, si era detto in origine, di un edi-ficio da destinare a scuola. Idea poi svanita e ridottaad un semplice cambio delle aree pubbliche della lot-tizzazione: una scemenza, una provocazione, una sfidaal buonsenso. Una sfida all’onestà intellettuale deiconsiglieri. Di cui alcuni hanno preso coscienza, e sisono dichiarati contrari alla proposta di variante; altripare stiano riflettendo sulla propria intelligenza eonestà (intellettuale); altri invece pare siano di quelliche il cemento ha in sé qualcosa di magico, di sugge-stivo, di incontenibile per cui non gli può dire no:costi quel che costi, anche il sospetto di una gratifi-cazione a tanta predisposizione (solo politica ed elet-torale? - ndr). Ripetiamo, Parco dei Pini a suo tempoè assurto a lottizzazione simbolo di ciò che può de-
terminare il cemento sul territorio, ovvero la cancel-lazione di uno stato di fatto storicamente assorbitodalla collettività come espressione di cultura urbani-stica (il Villino Mascilli e i pini marini che la contorna-vamo sono stati per decenni la cartolina diCampobasso) e vuole evidentemente mantenerequesta sua prerogativa. In origine dovevano esserevillette , giusto per integrarsi nel contesto urbanisticoe ambientale della zona, e sono invece venuti fuorifalansteri di 6 e 7 piani. Oggi vuole cancellare dinuovo un contesto urbanistico e ambientale per farespazio ad altri palazzi e a quattro strutture commer-ciali su Via 4 Novembre. Un “no” secco e perentorioa questa ipotesi di scempio amministrativo ed urba-nistico sarebbe il gesto più logico e razionale da fare.Probabilmente non sarà fatto. Probabilmente l’argo-
mento sarà ancor una volta deliberatamente rinviatodi modo che l’imprenditore possa chiedere l’inter-vento della Regione e l’invio di un commissario adacta (non a caso accennavamo prima alla dipendenzadei consiglieri comunali dai consiglieri regionali di ri-ferimento). L’ uso ed abuso di questo meccanismosurrettizio all’apparenza solleva l’amministrazione daogni responsabilità, ma nella sostanza la condanna,specie se il commissario è diretta conseguenza di unascelta voluta di non decidere. Potrà accadere con lalottizzazione dei Pini qualora il consiglio non dovessedecidere né a favore nè contro. Sui commissari adacta, a scanso di equivoci, vogliamo ripeterci, ripor-tando ciò che abbiamo scritto il13 novembre 2013 inproposito. “Il commissario ad acta è un sistema aber-rante, che da un lato spoglia il consiglio comunale ei consiglieri della loro massima prerogativa (program-mare e gestire lo sviluppo del territori), dall’altro con-sente ad una singola entità (il commissario), diassumere poteri straordinari, ancorché incontrasta-bili, che nella totalità dei casi (basta esaminare una aduna le concessioni a costruire dell’ultimo decennio)si risolvono a solo vantaggio degli imprenditori”. Lacessione della gestione del territorio comunale allaRegione e ai commissari ad acta è una sorta di vi-gliaccheria amministrativa dei consiglieri comunali. Macosì facendo vengono meno al loro diritto-dovere diamministrare, di scegliere, di decidere per poi esseregiudicati dall’elettorato. Così facendo danno via liberaad altri soggetti di amministrare, di scegliere e di de-cidere sapendo, costoro, di non essere giudicati”. Ilgioco sporco della politica.
Dardo
711 febbraio 2014Campobasso
Riaprire la lottizzazione Parco dei Pini senza alcuna ragione o obbligo amministrativo e/o tecnico-urbanistico è un atto politico e amministrativo gravissimo. Le nuove costruzioni cancellerebbero uno dei panorami storici e suggestivi di Campobasso (il castello Manforte, le chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, la Torre di delicata Civerra, e il borgo medievale della città), e creerebbero una cortina di cemento lungo Via 4 Novembre
Potrebbe ripetersi domani. L’incaglio sui problemi urbanistici pone non pochi interrogativi e sospetti sul perché di questa titubanza, di questa riottositàLa gestione del territorio comunale alla Regione e ai commissariad acta è una sorta di vigliaccheria amministrativa oltre che un modo per favorire i privati e la speculazione edilizia
Conoscere il Tuo cuoreCAMPOBASSO. La Fonda-
zione per il Tuo Cuore, ONLUS
dei Cardiologi Ospedalieri con
finalità di ricerca nelle malattie
cardiovascolari, ha deciso di ri-
proporre, nel mese di febbraio,
l'iniziativa “Cardiologie Aperte”
nell'ambito della Campagna
per il Tuo Cuore.
Come di consueto, tutte le
iniziative saranno concentrate
nella settimana di San Valen-
tino, dal 10 al 16 febbraio 2014.
Ogni singola regione è stata in-
vitata ad organizzare degli
eventi nell’ambito di una Cam-
pagna di Sensibilizzazione alle
Patologie Cardiovascolari e
particolarmente alla Preven-
zione della Morte Improvvisa
nella popolazione e, soprat-
tutto, per quella impegnata
nello sport.
Il consiglio direttivo dell’AN-
MCO Molise, cui presidente è il
dottor Gianludovico Magri, ed i
medici del reparto di Cardiolo-
gia dell’Ospedale “A. Cardarelli”
di Campobasso, hanno pensato
di organizzare un concerto di
beneficenza che si terrà do-
mani alle ore 17:30 presso l’Au-
ditorium della Fondazione
Molise Cultura (ex GIL). Suo-
neranno gli allievi del liceo
musicale “Galanti” di Campo-
basso e gli allievi del Conserva-
torio “Perosi”. L’ingresso sarà
libero e, chi vorrà, potrà fare
una donazione volontaria che
verrà interamente devoluta alla
Fondazione Per il Tuo Cuore. Si
stanno programmando anche
una serie di incontri nelle
scuole secondarie di II grado di
Campobasso. Tali incontri, della
durata di circa un’ora, saranno
gestiti da un medico del reparto
di Cardiologia dell’ospedale
Cardarelli e consisteranno
nella presentazione di mate-
riale audiovisivo informativo
sul problema oggetto della
campagna e nella dimostra-
zione delle tecniche di base di
rianimazione cardiopolmonare,
eventualmente anche su mani-
chino. Inoltre, verrà spiegato
l’utilizzo dei defibrillatori auto-
matici.
L'Anmco
organizza
una settimana
di iniziative
sulle patologie
cadiologiche
Parco dei Pini
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 34 - MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
1111 febbraio 2014Isernia
“Tra camorra e rifiuti tossici”Nella piana di Venafro la lezione di don Patriciello su presunti sversamenti illeciti
VENAFRO. Considerata una
sorta di “succursale” della “Terra
dei fuochi” (emblematiche al ri-
guardo le sconvolgenti dichiara-
zioni del pentito Schiavone), la
Piana di Venafro oggi è scossa
dalle comprensibili paure delle
popolazioni locali e dai timori
che scaturiscono da un futuro al-
quanto incerto. Le istituzioni lo-
cali hanno finalmente iniziato a
fare il loro dovere, ma i cittadini
e le varie associazioni sorte pro-
prio al fine di contrastare
l’azione dei potenziali “avvele-
natori” troppo spesso si trovano
a dover operare senza il sup-
porto di figure carismatiche tali
da coinvolgere la gente, soprat-
tutto i giovani.
Nella limitrofa Campania tale
figura è emersa nella persona di
Don Maurizio Patriciello, il prete
“anticamorra”, che nel pomerig-
gio di ieri ha incontrato i giovani
di Pietravairano, comune del ca-
sertano distante pochi chilome-
tri da Venafro. Decine e decine di
ragazzi sono rimasti affascinati e
rapiti dalle parole del sacerdote.
A loro, soprattutto a loro, il par-
roco che da anni lotta contro
l’inquinamento prodotto dallo
sversamento illecito di rifiuti, ha
spiegato le ragioni che hanno
determinato il biocidio in atto
nella pianura campana com-
presa fra Napoli e Caserta, il cui
lembo estremo si incunea nel
territorio del Molise occidentale
(la Piana di Venafro). Don Patri-
ciello, con parole semplici, ma
dirette, ha detto ai giovani di ri-
cordare che, loro, sono delle vit-
time di quanto accaduto, non i
carnefici. Perché, ha precisato
don Patriciello, l’inquinamento è
stato causato non dai rifiuti ur-
bani che per anni hanno gene-
rato emergenze su emergenze,
bensì dai rifiuti tossici indu-
striali prodotti, soprattutto, dalle
industrie del nord che sono stati
sversati illecitamente nelle no-
stre terre. Per far comprendere
meglio il concetto il parroco ha
citato l’esempio dell’Acne di
Cencio e del Piemonte che per
liberare una intera zona dai ri-
fiuti cancerogeni ha trasferiti
quei veleni a Giugliano in Cam-
pania.
I camorristi –ha ricordato il
prete anticamorra– sono da con-
dannare perché sono dei crimi-
nali, ma loro, almeno, però sono
chiari: “Sai che sono camorristi e
li tratti come tali. Condanno
ancor più -ha continuato don
Patriciello-, tanti corrotti, tanti
pubblici ufficiali, tante istitu-
zioni che fingono di operare
nella legalità ma, invece, delin-
quono. Sono loro che rovinano
più di ogni altra cosa le nuove
generazioni rubando ai ragazzi
la fiducia”. E’ questo, secondo
Don Maurizio, il danno più grave
che si possa commettere contro
le nuove generazioni. Ai giovani
il parroco ha chiesto di vivere
secondo sani principi, nel ri-
spetto della legalità e di tutti il
creato che ci circonda. Per molto
tempo le parole del prete hanno
calamitato l’attenzione di tutti.
Lunghi e calorosi applausi
hanno scandito i passaggi sa-
lienti dell’incontro organizzato
dallo storico Pino Angelone. Al
tavolo dei relatori anche il sin-
daco Francesco Zarone e la diri-
gente scolastica (del Liceo Da
Vinci di Vairano Patenora e del
Comprensivo di Pietravairano)
Erminia Cortellessa.
Tenta di rubare, arrestata
POGGIO SANNITA. E’ stata
arrestata nel corso di un servi-
zio di prevenzione predisposto
dal Comando Provinciale Cara-
binieri di Isernia, in flagranza
di reato, per rapina aggravata in
abitazione. Si tratta di F.S.,
26enne di Poggio Sannita, la
quale si è introdotta questa
mattina all’alba all’interno
dell’abitazione di una coppia di
anziani, anch’essi di Poggio
Sannita, e con volto travisato ha
stordito i due vecchietti con una
bomboletta spray narcotizzante
ed ha poi colpito con un tubo di
ferro il proprietario 81enne. Su-
bito dopo ha iniziato a rovistare
all’interno dell’abitazione per
impossessarsi del denaro e di
oggetti di valore presenti nel-
l’appartamento, ma non si è ac-
corta che il proprietario seppur
ferito alla testa era riuscito ad
allertare il 112. Così è tempesti-
vamente intervenuto un equi-
paggio del Nucleo Radiomobile
della Compagnia Carabinieri di
Agnone che ha bloccato la gio-
vane malvivente. Una volta
smascherata, ecco l’amara e in-
credibile sorpresa, la giovane
era la moglie del nipote dei due
anziani, che aveva organizzato
e quasi portato a compimento
“il colpo” mandato poi a monte
grazie al provvidenziale inter-
vento dei militari. Nella circo-
stanza sono finiti sotto
sequestro una bomboletta
spray narcotizzante, un tubo
metallico, un paio di guanti, una
sciarpa, una fascia copri orec-
chie e altri oggetti utilizzati per
compiere l’azione delittuosa. La
26enne è stata successivamente
trasferita presso la Casa Cir-
condariale femminile di Chieti
a disposizione della Procura
della Repubblica di Isernia,
mentre l’81enne ferito è stato
soccorso dai medici del 118 in-
tervenuti sul posto, i quali lo
hanno giudicato guaribile con
una prognosi di pochi giorni.
“Noi lo stipendiol’abbiamo ridotto”Conferenza stampa del presidente
della Provincia, Mazzuto e degli assessori
Una giovane si era introdotta nell'abitazione
di due anziani che sono riusciti a dare l'allarme
La donna è stata bloccata dai Carabinieri
ISERNIA. Riduzione indennità sì o no? Da via Berta arriva la risposta: nel corso di unaconferenza stampa che si è svolta nella sala Giunta della Provincia di Isernia sono stati chia-riti alcuni aspetti riguardanti la mancata riduzione delle indennità relative al mese di gen-naio di alcuni assessori provinciali. All’incontro hanno partecipato il presidente dell’enteLuigi Mazzuto e gli assessori Filomena Calenda e Gaetano Marucci. Il presidente ha chia-rito che da parte di tutti gli assessori c’è la volontà di aderire alla proposta di ridursi leindennità. E che la mancata riduzione delle indennità nel mese di gennaio da parte dialcuni assessori è stata dovuta a disguidi nella comunicazione delle rinunce o a ritardinella presentazione delle stesse. Mazzuto ha annunciato che, insieme al Presidente delConsiglio Lauro Cicchino, comunicherà nei prossimi giorni l’utilizzo dei fondi “risparmiati”.Risorse che verranno destinati alla creazione di un fondo per il sociale e le scuole. “Devodire – ha sottolineato Mazzuto – che la battuta che ho fatto sugli assessori che sarebberousciti fuori della giunta in caso della mancata riduzione delle indennità, rimarrà tale perchéscommetto sulla loro serietà”. L’assessore Calenda, da parte sua, ha spiegato di aver co-municato verbalmente, già da tempo, la volontà di rinunciare alle indennità ma che, a causadi una serie di impegni, ha formalizzato l’istanza in ritardo. Allo stesso tempo ha eviden-ziato di essere pronta a rinunciare, anche se necessario, a tutto il compenso. L’assessoreMarucci ha rimarcato che la Giunta si è ridotta le indennità del quaranta per cento e hadato l’esempio anche ad altri enti, con assessori provinciali che sono passati da uno sti-pendio lordo di 2500 euro a 1400. Mazzuto, durante la conferenza stampa, ha anche an-nunciato che l’ente di via Berta ha fatto un resoconto puntuale alla Regione Molise e alMinistero sulla situazione riguardante le numerose frane presenti sul territorio e per lacui sistemazione sono stati richiesti interventi per venti milioni di euro.
ISERNIA. "10 – 02 Isernia non
dimentica i Martiri delle Foibe” è
questo il testo dello striscione af-
fisso da CasaPound Italia per
commemorare la tragedia delle
Foibe e dell’Esodo degli italiani
della Venezia Giulia e della Dal-
mazia in occasione del Giorno del
Ricordo. “Al termine della Se-
conda Guerra Mondiale i nostri
compatrioti della Venezia Giulia e
della Dalmazia furono vittime di
uno spietato piano di pulizia et-
nica, messo in atto dalle forze ju-
goslave che avevano occupato
quelle terre allo scopo di favorire
l’annessione di quelle terre alla
Jugoslavia. Migliaia di italiani fu-
rono uccisi e scaraventati nelle
Foibe, voragini che si aprono nel
terreno carsico, e centinaia di mi-
gliaia furono costretti ad abban-
donare le proprie abitazioni per
sfuggire alle violenze delle milizie
titine e alla minaccia dello stermi-
nio fisico”. Così Agostino Di Gia-
como, responsabile isernino
CasaPound Italia, in una nota
sull’iniziativa. “A dispetto della
sua entità – continua Di Giacomo-
questa tragedia è stata oggetto di
un tentativo di insabbiamento du-
rato decenni, per opera di quanti
avevano interesse politico od
ideologico a che non si sapesse la
verità su quanto accaduto nel-
l’immediato dopoguerra nelle
terre del confine orientale. An-
cora oggi, a dispetto della procla-
mazione del Giorno del Ricordo,
continua ad esserci freddezza da
parte di molti esponenti delle isti-
tuzioni e del mondo della politica
nei confronti di questa ricorrenza,
mentre proseguono i tentativi da
parte di certa storiografia politi-
cizzata di distorcere il senso degli
avvenimenti, un’operazione che
offende il ricordo di quanti trova-
rono la morte o dovettero patire
l’esilio in quei terribili giorni.
Contro ogni tentativo di cancel-
lare una pagina dolorosa della
nostra storia, e contro ogni vo-
lontà di mistificazione, Casa-
Pound ha scelto quindi di
commemorare ogni anno con nu-
merose iniziative in ogni parte
d’Italia la data del 10 Febbraio, af-
finché il ricordo di un evento che
segna per la sua tragicità il vis-
suto di tutta la comunità nazio-
nale possa mantenersi vivo, e la
sua consapevolezza possa sempre
più diffondersi”.
“Foibe, non vanno dimenticate”CasaPound rilancia la necessità di non lasciare nell'oblio i tanti morti per mano titina
1211 febbraio 2013 Termoli
TEREMOLI - I Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radio-
mobile della Compagnia di
Termoli durante un servizio
nella periferia della città,
hanno sorpreso C.A. 22enne di
Torremaggiore (FG), mentre si
trovava alla guida di un’auto-
vettura risultata rubata poco
prima nel centro litoraneo. A
seguito di una perquisizione
eseguita a bordo del veicolo, i
militari hanno inoltre rinve-
nuto e sequestrato alcuni at-
trezzi atti allo scasso ed una
centralina elettronica modifi-
cata, proprio utilizzata per
mettere a segno il furto di vei-
coli dotati di particolari si-
stemi di allarme. L’autovettura
è stata restituita al legittimo
proprietario. Al giovane fer-
mato i militari dell’Arma
hanno anche contestata la
guida senza patente perché
mai conseguita. Espletate le
formalità di rito C. A. è stato
tratto in arresto e trattenuto
presso le camere di sicurezza
della Caserma di via Martiri
della Resistenza, a disposi-
zione dell’Autorità Giudizia-
ria, in attesa del rito
direttissimo.
Telefonata al 113 denunciafinta rapina alle PosteTERMOLI – E’ scattato nuovamente l’allarme ieri mattina per
una presunta rapina in atto all’Ufficio postale di Difesa Grande.Intono alle 11,30 una telefonata anonima è giunta al centralinodel Commissariato che avvertiva di una rapina in atto all’Ufficio
postale. Immediatamente sono scattate le misure di preven-zione erepressione e sul posto, in via degli Oleandri, è giuntauna Volante con la pattuglia. Gli agenti, comunque, ha accertatoche tutto procedeva regolarmente e nessuna rapina era in atto.
Giovani, Vangelo, Lavoro: Terminato il Progetto PolicoroTERMOLI - Gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro della Diocesi
di Termoli-larino, che collaborano con il Vescovo, con la Caritas diocesana,con la Pastorale Giovanile, con quella Sociale e del lavoro, si impegnano acreare percorsi sul tema del lavoro, offrendo strumenti e attività. Da quattroanni sono presenti anche nella scuola superiore, soprattutto nell’IstitutoTecnico Commerciale “G. Boccardi” di Termoli, offrendo percorsi distinti perragazzi del quarto superiore e del quinto. Nello scorso mese di gennaiohanno concluso, presso l’Istituto, il percorso di orientamento al lavoro e al-l’Università con gli studenti delle classi quinte. I ragazzi sono stati impegnatidal mese di novembre 2013 fino a gennaio in un progetto articolato in seiincontri svolti durante le ore di religione, con il supporto e la collaborazionedelle professoresse Adele Galasso e Caterina Solano. Si è partiti da un minibilancio delle competenze per analizzare insieme ai ragazzi le loro capacità
e soprattutto le loro caratteristiche personali che sottolineano la loro “uni-cità”. La consapevolezza di se stessi è stata la base per poi affrontare i temidel lavoro e dell’Università per i quali sono stati realizzati due specifici in-contri, fornendo strumenti concreti e informazioni utili per le loro scelte fu-ture. In particolare, si è parlato del mondo universitario partendo dalle loroesigenze e richieste valutando l’offerta formativa del MIUR e le specifichecaratteristiche dei percorsi oggetto d’interesse. Il tema del lavoro invece èstato affrontato attraverso la visione di cortometraggi su argomenti come:il curriculum vitae, gli strumenti di ricerca attiva e i colloqui di lavoro. Comemomento conclusivo è stata fondamentale l’esperienza di una giovane im-prenditrice locale, Paola Palombino, titolare dell’agenzia TermoliAuPair, a te-stimonianza che anche nel nostro territorio si può “creare il proprio lavoro”partendo dal proprio background. Il Progetto così articolato, si è arricchito
del coinvolgimento dei ragazzi che raccontano: “L’esperienza del ProgettoPolicoro è stata per noi molto significativa. Ci ha permesso di scoprire la re-altà del mondo del lavoro, ci ha orientati verso una futura scelta universi-taria, donandoci preziosi consigli per intraprendere questo nuovo camminodella nostra vita. Sicuramente la presenza degli animatori di comunità, Pa-squale e Gilda, è riuscita maggiormente a coinvolgerci in questa esperienza.Attraverso le loro testimonianze e la loro disponibilità siamo riusciti ad istau-rare un rapporto amichevole e limpido e abbiamo avuto la possibilità diesporre i nostri dubbi, le nostre incertezze e le nostre curiosità in manieratranquilla, con la certezza che esse venissero soddisfatte. Ringraziamo inol-tre la nostra Professoressa di religione, Caterina Solano, per averci concessola possibilità di poter partecipare a questo progetto. Gli studenti della 5 AErica”.
Giancarlo Totaro, Sanità: “Bisogna riattivare la Asl” TERMOLI - Il dottor Giancarlo
Totaro entra nel merito derll’at-
tuale situazione della Sanità con
particolare riferimento al basso
Molise e a Termoli. “La madre di
tutte le "follie" – dice Totaro - è
stata l’abolizione della Asl di Ter-
moli e dell’autonomia gestionale
della sanità. Infatti, conti alla man,
se in questo sciagurato piano
fosse stato proposto con la Asl di
Termoli autonoma non avrebbe
richiesto alcun taglio di posti letto
negli ospedali e nessuna chiusura
del nosocomio di Larino in quanto
in basso Molise si è praticamente
già a posto con lo standard previ-
sto dei 3 posti letto per 1000 abi-
tanti, in pratica ci sarebbero
disponibili circa 50 posti letto per
Larino. Ma la cosa più deleteria è
che i posti letto non hanno tenuto
in nessun conto della qualità sa-
nitaria dei servizi offerti come per
le molte eccellenze che erano
presenti a Larino. Il reparto di
oculistica ne è un esempio, esso
infatti dopo la prevista riorganiz-
zazione Asrem dovrebbe rima-
nere a Larino in un contesto
chirurgico "poliambulatoriale"
che come tale non può offrire as-
sistenza avanzata per una chirur-
gia di più ampia applicazione e
comunque limitata dalla man-
canza di adeguati servizi”. Per evi-
tare ulteriori scossoni, Totaro sug-
gerisce di: “Rimettere la Asl a
Termoli, rinnovando le cariche
per il rilancio della sanità del
basso Molise e non programmare
la sua sepoltura decretata dal
malsano piano sanitario Asrem
che ne rappresenta l’iniziazione
ed il rito propedeutico di prepara-
zione per la sua prossima pe-
renne dipartita”.
Progetto di riqualificazione secondo tratto lungomare nord
Prc, rifiuto delle ideologiedella estrema destra
TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino invita gli opera-
tori dell'informazione alla conferenza stampa che si terrà questa
mattina 11 febbraio alle ore 9 presso il Municipio. Durante l’in-
contro con i rappresentanti la stampa locale verrà illustrato il pro-
getto di riqualificazione del secondo tratto del lungomare nord.
Giovane ruba un’autovettura,arrestato dai carabinieri
TERMOLI - La democrazia centrata sui media e sullo spettacolo gioca bruttischerzi e ci ha abituati allo stravolgimento del senso delle parole. Venerdì 7Febbraio, infatti, una “forza”politica che si autodefinisce "nuova" ha organizzato,in un noto locale nei pressi di Termoli, un incontro in vista delle prossime ele-zioni europee con il suo leader nazionale Roberto Fiore. Ci domandiamo cosaabbia di nuovo una forza che predica la difesa della famiglia tradizionale in barbaai diritti civili delle coppie omosessuali, che sostiene l’esigenza di un rimpatrio"umano" dei migranti per ripristinare una presunta identità nazionale - in nes-sun luogo come in Italia frutto di un processo imposto con la violenza e la ra-gione del più forte - che vorrebbe il ripristino delle corporazioni per assicurarela pace sociale, cioè eliminare definitivamente il conflitto di classe, che difendei Patti lateranensi del 1929, frutto della dittatura fascista che riconosceva nellareligione cattolica la guida spirituale del popolo italiano. La nostra Repubblicanasce laica, democratica ed antifascista. È bene che questi valori continuino adessere affermati con forza, poiché che la democrazia è un orizzonte verso ilquale tendere e non un dato di fatto, acquisito una volta per tutte. Nell’Europadrammaticamente segnata dalla crisi, il risorgere di nazionalismi e populismirappresenta il sintomo di un corpo profondamente malato, al quale i sedicentimovimenti politici come “Forza” Nuova in Italia ed Alba Dorata in Grecia vor-rebbero prescrivere la medicina dell’esclusione del diverso e dell’autoritarismo.Perciò non bisogna, mai, abbassare la guardia contro queste forze della restau-razione che potrebbero, facendo leva sul rancore e la rabbia diffusi, riprodurrei mostri della xenofobia e dei totalitarismi di estrema destra da cui i popolieuropei si sono liberati al costo di milioni di vite umane. Non sprecheremoaltre parole, che comunque non basterebbero per esprimere a pieno il nostrosdegno e il nostro rifiuto verso queste ideologie ed i loro nostalgici seguaci. In-vitiamo, in ogni caso, tutte le forze politiche locali democratiche e progressisteche si riconoscono nei valori solidi dell’antifascismo, della democrazia e dellalaicità a vigilare costantemente, affinché questi personaggi non abbiano alcunalegittimità di parola e di azione politica nei nostri territori. Siamo per un’Europameticcia, laica, solidale, anticapitalista, che riporti il conflitto sociale ad esseremotore della storia e del progresso, antiviolenta e contro ogni forma di guerradel capitale e di discriminazione, diretta e indiretta. Affermare con forza il no-stro rifiuto delle ideologie della estrema destra, in Italia come in Europa, signi-fica lottare contro il germe dell’ignoranza che produce il mostrodell’autoritarismo.
Prc del MoliseCollettivo Giovanile "I Mazzemarille"
1311 febbraio 2014Termoli
LARINO - Termina con il loro
arresto in flagranza di reato
l’attività estorsiva che con molta
probabilità avevano più volte
praticato nei confronti di vit-
time inermi, costretti a conse-
gnare loro denaro dietro
continue minacce. I due, C.V.
25enne e C.L. 47enne del luogo,
già noti alle forze di polizia,
questa volta hanno dovuto fare i
conti con i Carabinieri della lo-
cale Stazione, unitamente a
quelli del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia
di Larino, a cui la vittima si è ri-
volta per chiedere aiuto e met-
tere fine alla sua oppressione.
Infatti lo sventurato, animato da
una considerevole fiducia ripo-
sta nelle Istituzioni, in questo
caso ai Carabinieri di Larino, i
quali hanno evidentemente ben
saputo gestire una situazione
molto delicata, è riuscita a tro-
vare il “coraggio” e la determi-
nazione necessaria per
denunciare i suoi aguzzini.
Nella mattinata dell’8 febbraio
scorso quindi, a conclusione di
una mirata attività d’indagine,
ed a seguito dell’ennesima mi-
naccia ricevuta dalla vittima, i
Carabinieri hanno deciso di in-
tervenire e ben mimetizzati nel
luogo stabilito per l’appunta-
mento con i malviventi, al mo-
mento della consegna del de-
naro, hanno bloccato i due tra-
endoli in arresto e recuperando
la somma di denaro pretesa.
Dopo le formalità di rito, i due
sono stati associati presso la lo-
cale Casa Circondariale a dispo-
sizione della Procura della
Repubblica di Larino.
Furto in abitazione, carabinieri denuncianocittadini romeni MONTENERO DI BISACCIA - I Carabinieri della Stazione di
Montenero di Bisaccia hanno identificato e denunciato a piede li-
bero all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in con-
corso, M.I.G 27enne e D.N.D 22enne entrambi cittadini romeni,
con precedenti penali, poiché a seguito di attività investigativa,
emergevano sul conto degli stessi inconfutabili elementi di re-
sponsabilità in relazione al furto in abitazione di utensileria varia,
perpetrato la scorsa notte in una contrada alla perieferia del paese.
I militari dell’Arma unitamente a quelli della Stazione di Mafalda,
durante un servizio predisposto per contrastare il fenomeno dei
furti in genere, ed in particolare quelli in abitazione, hanno inter-
cettato un’autovettura di grossa cilindrata, con a bordo i cittadini
romeni, i quali alla loro vista si davano a precipitosa fuga. I due
malviventi, infatti, riuscivano a far perdere le proprie tracce dipom
aver abbandonato l’autovettura sulla quale viaggiavano, e prose-
guendo la fuga rubando un altro mezzo. Il veicolo abbandonato è
stato sottoposto a sequestro, mentre la refurtiva del valore stimato
in 2.000 euro circa, recuperata a bordo dello stesso, veniva resti-
tuita al legittimo proprietario.
Sel, Gigino D’Angelo elettosegretario regionale MONTEFALCONE NEL SAN-
NIO - Gigino D’Angelo, sindaco
del centro bassomolisano, è il
nuovo segretario regionale di
Sinistra, ecologia e libertà.
D’angelo, che ha ricevuto 13
preferenze, è stato votato du-
rante i lavori dell’assemblea re-
gionale e subentra nella carica
a Candido Paglione. Dopo la no-
tizia della nomina Sandro
D’Onofrio del circolo Sel di ter-
moli ha diramato un messaggio:
“Vogliamo che Sel in molise
torni ad avere posizioni chiare e
coerenti su tutte le questioni
fondamentali a partire dall’am-
biente e dal piano sanitario re-
gionale.
Gigino D’Angelo è la persona
giusta per dare voce a questo
partito, la sua storia personale
garantisce per lui, la storia di
chi rifiuta accordi e spartizioni
e fa politica per passione. In-
torno a lui e a sel si può ora ri-
trovare tutta la sinistra
molisana a partire da quel 6% di
voti raccolti alle scorse elezioni
politiche, da quelli che hanno
condiviso la battaglia condotta
in questi mesi da D’Angelo con-
tro gli sprechi della politica e
dai tanti che vogliono provare a
cambiare sul serio questa
terra".
Furti in paese, chiesto incontro con maggiore carabinieri BONEFRO – Continuano i furti in appartamenti nel centro bassomolisano
del cratere sismico, una situazione che vede i residenti molto allarmati e l’in-tervento del vice sindaco, Claudia Lalli, che chiede un incontro urgente con ilmaggiore Domicici, comandante la Compagnia carabinieri di Larino. “L’ ammi-nistrazione comunale dopo gli ultimi episodi di malvivenza che ormai stannocreando panico e paura tra i residenti del comune di Bonefro, sta cercando lemigliori soluzioni per ripristinare la sicurezza sul territorio in collaborazionecon le Forze dell’ordine del posto. A breve si svolgerà un summit con il Mag-giore Dominici del Comando di Larino per coordinare il piano di sicurezza perl ’intero territorio”. In attesa dell’incontro, Lalli chiede ai propri cittadini di se-gnalare al 112 qualsiasi situazione sospetta ed evitare, allo stesso tempo, inter-venti autonomi.
Ricordato il commissario
Vincenzo Sosano LARINO – Era il 9 febbraio 1977 quando in un ristorante a Torino
ci fu un conflitto a fuoco tra alcuni pregiudicati e agenti di Polizia. Nelconflitto perse la vita il commissario Vincenzo Rosano le cui spoglieriposano nel cimitero di Larino. La Questura di Campobasso, per ri-cordare la sua figura, lo ha commemorato con una cerimonia e la posadi una corona di alloro sulla sua tomba. Alla cerimonia hanno presen-ziato i familiari, una rappresentanta della Polizia di Stato, autorità mi-litari, civili e religiose, e gli appartenenti all’associazione nazionale dellaPolizia di Stato.
Chiamata d’imbarco
per marittimo VASTO – La Capitaneria di porto di Vasto ha diramato una chiamata per
un marittimo con qualifica di mozzo da imbarcare a bordo del.pescherec-cio Ippocampo. Gli interessati dovranno recarsi negli uffici della Capitaneriadi Vasto alle ore 10 del 13 febbraio muniti di: Libretto di navigazione diprima categoria o foglio di ricognizione di terza categoria; Tesserino diiscrizione nel registro pescatori; Certificato medico di visita preventivad’imbarco e per i soli Marittimi muniti di libretto di navigazione (prima ca-tegoria della gente di Mare), visita biennale in corso di validità.
Fiat, tornata potabile
l’acqua nella mensaBASSO MOLISE – E’ tornata potabile l’acqua nella sala mensa uno
dello stabilimento Fiat di Rivolta del Re del Nucleo Industrriale. Ilsindaco di Termoli, Di Brino, ha recocato la propria ordinanza conla quale aveva fatto divieto il consumo per cucinare e per bere acausa del superamento dei parametri microbiologici. L’acqua tornautilizzabile perché i nuovi prelievi hanno certificato che i valori sonorientrati nella norma. Il divieto dell’uso dell’acqua da parte del primocittadino era scattato lo scorso 31 gennaio dopo un controlle e re-lative analisi eseguite dsall’Arpa Molise.
Estorsione, carabinieri arrestano due persone
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
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1511 febbario 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
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ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
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