SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «A. OTTOLINI» RESCALDINA (MI)
Milano, 11 ottobre 2012, «Ho toccato la storia!»
La storia sotto chiave
Dall’archivio a Facebook
Per la 2°A si apre una porta di nuove esperienze
Impegnati ad individuare nei documenti le
informazioni più esplicite,
ma anche, a scoprire quelle implicite e a dare un’interpretazione
ad entrambe.
Abbiamo riflettuto sul
lavoro fatto in archivio
dove ci siamo occupati
di decodificare i
documenti relativi alla
vita di Donato Ferrario
Dall’analisi dei documenti ricaviamo la biografia di uno dei mercanti più famosi e spregiudicati della Milano del 1400:
Donato Ferrario
Renderle più vicine al nostro modo di apprendere informazioni su una persona creando il profilo facebook di Donato Ferrario
Il ritratto di Donato
Ferrario conservato
nella quadreria
dell’Archivio Golgi-
Redaelli.
Nell’immagine del profilo:
del libro delle regole della Scuola della Divinità da lui fondata
Dall’analisi:
del ritratto
del testamento
la città in cui è nato
_____
la città in cui vive,
lavora, fa politica
a cui Donato è molto legato dal punto di vista affettivo, sociale e anche finanziario
Poiché facebook consente di pubblicare solo istituti attualmente esistenti, ci siamo accontentati di indicare l’ambito di conoscenze di Donato Ferrario, scegliendo un’Università milanese.
Per le informazioni non direttamente reperibili sui documenti a nostra disposizione, abbiamo chiesto aiuto agli esperti dell’Archivio per formulare delle ipotesi plausibili ad esempio su come Donato Ferrario passava il suo tempo libero.
Abbiamo creato un gruppo «Gruppo 2A»
Abbiamo creato uno stemma per il nostro gruppo Facebook, così come Donato Ferrario ne aveva uno per la sua famiglia
Se Donato Ferrario vivesse ai giorni nostri userebbe Facebook?
Probabilmente sì, come i moderni «mercanti» creerebbe una pagina facebook per:
far conoscere al mondo la sua attività
restare in contatto con amici e clienti
1. Alcuni «campi» previsti dal profilo facebook sono risultati troppo rigidi per le nostre esigenze. Per es:
facebook non accetta: che Donato sia nato nel 1370 che parli il volgare che abbia studiato in un luogo diverso dalle attuali
facoltà universitarie
2. facebook richiede informazioni che non sono disponibili nei documenti perchè relative ad attività allora sconosciute Es: film, musica, spettacoli, libri letti
L’aiuto prezioso degli esperti dell’Archivio: per tutto l’anno siamo rimasti in contatto con Mira Montanari che ci ha aiutato a completare le nostre conoscenze
Internet
E un po’ di fantasia
Sì perché:
conserva dati, documenti, lettere, messaggi anche se in formato digitale
accetta qualsiasi tipo di informazione (vera o falsa che sia, scritta o iconografica)
No perché:
non è organizzato come un archivio in senso tradizionale
non appartiene a un’istituzione
a capire che:
la storia si fa sulle fonti
facebook serve per comunicare, farsi conoscere, conservare
si può fare storia in un altro modo
Chiedi l’amicizia a Donato
Questo progetto è stato realizzato nell’anno scolastico 2011-2012 dalla classe 2A della scuola secondaria di primo grado «Ottolini» di Rescaldina sotto la
guida delle prof.sse Paola Tizzoni e Piera Ciceri nell’ambito del percorso proposto dall’Officina dello storico «Cultura sociale e attività
assistenziali a Milano - Il sogno del mercante. Solidarietà e assistenza ai bisognosi nelle pergamene milanesi dei secoli XIV-XV»
con la dott.ssa Mira Montanari.
Contatti: Paola Tizzoni: [email protected] Piera Ciceri: [email protected]