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Enterprise systems
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AEnterprise systems
I sistemi informativi che elaborano transazioni aziendali interne all’azienda sono detti Enterprise Systems
La transazione e’ un concetto chiave: una transazione rappresenta uno scambio di beni, servizi o informazioni fra unita’ distinte della stessa organizzazione o fra individui.L’informazione generata dalle transazioni descrive lo scambio con l’indicazione dei contraenti, dei termini e dei presupposti.Le transazioni comprendono qualunque scambio di natura economica:
Scambi e contratti fra impresa e ambiente esterno o fra unita’ distinte della stessa impresaTrasformazioni, cioe’ attivita’ operative che contribuiscono alla produzione di beni e/o erogazione di serviziMovimentazione di oggetti fisici internamente all’azienda, o fra impresa e mondo esternoCertificazioni di eventi (inserimento di un nuovo prodotto in catalogo, inventario di un magazzino, pagamento di una fattura, …)
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AEnterprise systems (2)
Le transazioni sono normalmente certificate dalla creazione di un documento cartaceo che ne testimonia l’avvenuta esecuzione nel quale sono indicati:
Dati identificativi che consentono di individuare la singola transazioneAttributi che descrivono il contenuto specifico della transazione
La tipologia delle transazioni generate dalla attivita’ e’ molto ampia, per il fatto che ogni processo aziendale genera un insieme di eventi specifici che puo’ essere segmentato ulteriormenteData una certa tipologia, il volume delle transazioni da elaborare dipende dalla configurazione della singola impresa:
Cresce al crescere della distribuzione geografica, della complessita’ dei processi e della complessita’ generale dell’azienda
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AMappa degli ES
La mappa degli ES ha l’obiettivo di individuare le opportunita’ di uso dei SI nell’impresa, di descriverne le caratteristiche generali e di individuarne i moduli.
Un modulo ES e’ un blocco di funzionalita’ software chesupporta una fase di processo aziendale, omogenea per frequenza, per attore e per profilo di casi di uso
Modulo ES = fase di processo
La mappa individua dei moduli potenziali (descrivono unaesigenza).L’esigenza puo’ essere soddisfatta dai sistemi adottati da unaazienda. Il rapporto fra esigenza e soluzione software e’ dettacopertura.Maggiore e’ la copertura, minori sono i costi di personalizzazione
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AModuli ES
I moduli ES si dividono inModuli orizzontali: sono invarianti rispetto al settore di attivita’(detti anche moduli istituzionali).Moduli verticali: rispecchiano le differenti transazioni operative di ogni settore industriale.
Il numero dei moduli ES varia di settore in settore: l’operazione di segmentazione dei processi gestionaligenera la mappa strategica degli ES di una azienda
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AMappa degli ES (2)
Le mappe degli ES sono il risultato di una segmentazionedei processi gestionali
Devono essere un modello di alto livello per offrire una visionesintetica di tutta l’aziendaDevono spingersi a un dettaglio tale da individuare I singolimoduli ES
La segmentazione puo’ essere attuata a scopo conoscitivo o per scopi pratici (scelta del software).La mappa di un dato settore di attivita’ indica i potenzialiusi degli ES: puo’ servire per paragonare la coperturaofferta da varie soluzioni.
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AModello del Portafoglio Applicativo
Il PA segmenta gli ES delle imprese industriali incrociando le fasidel ciclo di trasformazione con la tipologia delle attivita’applicabili per la pianificazione e l’esecuzione di ciascuna fasedel ciclo.
L’incrocio fra attivita’ e fasi individua i moduli ESLe fasi rispecchiano il ciclo di trasformazione delle imprese industriali(progettazione, approvigionamenti, produzione, distribuzione)Le attivita’ operative rispecchiano il ciclo di pianificazione e esecuzione tipiche di quasi tutti i settori industriali.
Pianificazione Operativa: Analisi ambientale, Pianificazione, ProgrammazioneEsecuzione: Gestione dei dati tecnici e della conoscenza, Gestione degliordini, Gestione delle scorte, Operazioni fisiche/trasformazione
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APA – pianificazione delle operazioni
Modelli di ottimizzazioneSistemi a supporto di processi
complessiDati di analiticita’ pari a quella
dei sistemi esecutivi
Calcolo dei programmi di attivita’ e controllo del loroavanzamento
Sincronismo delle operazioniOttimizzazione delle capacita’ produttiveInformazioni interne e strutturate
Programmazioneoperativa
Modelli di calcolo complessiVolumi contenutiDati Sintetici
Dimensionamento dei volumi di attivita’Coordinamento delle operazioniInnovazione dei prodotti e dei processiInformazioni interne e strutturate
Pianificazioneannuale
Complessita’ elevataVolumi limitatiInformazioni diversificate
(numeriche, grafiche, …)
Previsione di mercato: evoluzione, strutturaMonitor dei trend di mercato, della innovazione
tecnologica, ecc …Consultazione individuale di banche datiInformazioni esterne, asincrone rispetto alle operazioni
(ricerche di mercato,…)
Analisi strategica(analisi ambientale e di mercato)
Complessita’ e volumiObiettivo
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APA – pianificazione delle operazioni (2)
I sistemi di pianificazione operativa sono diversi perche’devono rispondere a diverse esigenze:
Analisi ambientali banche dati; Pianificazione annuale procedure di calcolo del piano e di controlloSistemi operativi:
Garantire integrazione orizzontale (vendite, produzione, gestionematerie prime)Garantire lo sfruttamento degli impiantiGestire controlli sulla produzione e correggere sulla base deirisultati e sulla base di nuove richieste.
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APA – esecuzione
Grandi volumi di transazioniBasi di dati grandi e complesseCritica la raccolta dei dati real time
Registrazione eventiGuida alla esecuzione delle operazioniFeedback a pianificazione operativa
Flusso delleoperazioni
Medi volumi di transazioniBasi di dati grandi
Critico il tracciamento del materiale
Registrazione eventiGuida alla movimentazione delle scorteFeedback a pianificazione operativa
Flusso dei materiali
Grandi volumi di transazioniBasi di dati grandi e complesseCritico il tracciamento dell’ordine
Elaborazione transazioniAutomazione della manualita’
Input a pianificazione operativaFlusso degli ordini
Complessita’ e volumiObiettivo
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APA – esecuzione (2)
I sistemi di supporto all’esecuzione elaborano informazionireal-time originando benefici riconducibili a risparmi sulleattivita’ burocratiche e cartacee, migliori prestazioni di tempi e costi dei processi informatizzati:
Per i clienti: abbattimento dei costi di transazioneAll’interno delle aziende: sincronizzazione dei flussi fisiciTracciamento in tempo reale dei flussi taratura dellaprogrammazione e tempestiva informazione sui tempi all’utente
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APA – esecuzione (3)
Attivita’ critica che codifica il know-how della aziendaDistinta base di produzione (bill of material): specifica la struttura del prodotto secondo la sequenza nella quale e’ fabbricatoDistinta di progettazione: specifica la struttura funzionale dei prodottiCicli di lavorazione: specifica le sequenze di lavorazione e i tempi per la produzione di ogni prodotto e componente
Sistemi PLM (Product Lifecycle Management): catturano i datidalla progettazione assistita su calcolatore, gestiscono l’evoluzionedel prodotto e la produzione della documentazione tecnica e commerciale
Vari livelli di aggregazione dei datiBasi di dati grandiProblematica la coerenza cross-
company di codifiche e aggiornamenti
Definire configurazione dei prodotti e deiprocessi
Gestire l’evoluzione di prodotti e processiInformazioni interne e strutturate, integrabili con
informazioni complesse
Gestione dei datitecnici
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A Il portafoglio applicativo delle imprese manufatturiere
Spedizioni e trasporto
Magazzini prodotti finiti
Movimentaz. delle scorte
Controllo avanzamento produzione
Ricezione e collaudo
Magazzini delle materie prime
Conto lavorazione
Gestione laboratori
Flusso dei materiali
Schede di lavoro
Schedulazionedei progetti
Pianificazione dei progetti
Archivio DisegniDistinta base di
progettazione
Piano dei progetti
Osservatorio Tecnologico
Progettaz. & Industrializz
Gestione ordini fornitori
Schedulazionedelle consegne
Programmazione delle forniture
Anagrafe dei fornitori
distinta base di produzione
Piano degli acquisti
Marketing acquisti
Approvvigionam.
Gestione degli ordini alla produzione
Schedulazionedei reparti
Programmaz. Stabilimenti
Anagrafe impianti
Cicli di lavorazione
Piano della produzione
Fabbricaz.
Gestione degli ordini dei clienti
Schedulazionedei trasportatori
Programmaz. Trasporti
Anagrafe dei clientiCatalogo dei
prodotti
Previsioni vendita
Marketing
Distribuzione & vendita
Flusso degli ordini
Schedulazione
Programmazione operativa
Gestione dei dati tecnici
Pianificazione
Analisi strategica e ambientale
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AL’informatizzazione del portafoglio applicativo
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lizza
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e
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amen
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tribu
zion
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dita
Pos
t-ven
dita
Portafoglio istituzionale Portafoglio operativo
ERP
CRM
CIMCAD
SCME-procu_
rement
* Non si fa riferimento al portafoglio direzionale
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AL’informatizzazione del portafoglio operativo
Inizialmente sono state sviluppate le applicazioni operative delle aziende manufatturiere (MRP – Materials Requirement Planning)Successivamente si sono diffusi i pacchetti MRP (Manufacturing Resource Planning o MRP II) che nella meta’ degli anni ’90 si sono evoluti nei pacchetti ERP.L’automazione di fabbrica e quindi l’automazione fisica delle operazioni e informatica a supporto della pianificazione delle operazioni e’ l’obiettivo del CIM (Computer IntegratedManufacturing), che non e’ un pacchetto ma uno schema di riferimento.La crescente attenzione al cliente ha permesso l’evoluzione di sistemi CRM (Customer Relationship Management) finalizzati ad abbattere i costi di transazione tra azienda e clienteInternet ha favorito lo sviluppo di sistemi di e-procurement, che informatizzano il buyside delle imprese. Possono essere considerati come estensioni di pacchetti ERP
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AL’informatizzazione del portafoglio operativo
Benefici potenzialiTecnologie chiaveSoluzione
Integrazione orizz. e vert. deiprocessi
Trasformazione dei processi interniEfficienza dei fattori produttivi
Pacchetti integrati con un unicomodello di dati
Architettura client-server
ERPEnterprise Resource Planningdal 1990 circa(SAP R3)
Integrazione orizzontale dellafabbrica
Integrazione verticale fra fasi di esecuzione e fasi di programmazione
Eliminazione dei tempi morti e risorse tampone
Integrazione fra informatica di processo e informatica gestionale
Elaborazione in tempo realeReti di fabbrica composte da
microprocessori e server di vario tipo
CIMComputer Integrated Manufacturingdal 1980 circa
Integrazione orizzontale e verticaledei processi intra-organizzativi
Bilanciamento dei fattori produttivied efficienza del processo di produzione
Pacchetti integrati, DatabaseArchitetture di elaborazione
centralizzate
MRPManifacturingResource Planningdal 1970 al 1995(COPICS – IBM)
Benefici da sostituzione: maggioreefficienza nell’elaborazione dei dati
Ottimizzazione locale delle risorse
Soluzione ad hocLinguaggi di programmazione
classiciArchitetetture centralizzate
Procedure singole:progetti customdal 1960 al 1990
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AL’informatizzazione del portafoglio operativo
Integrazione orizzontale e verticaledei processi di gestione dei fornitori(inter-organizzativi)
Abbattimento dei costi di transazione: per il compratore(semplificazione dei flussi) e per ilvenditore (accesso al mercato)
Pacchetto per l’intero ciclo di acquisto: ricerca e catalogo, gestionedel processo via workflow, asta(auctioning), creazione di un mercatoelettronico (electronic market place)
Architetture basate su tecnologieInternet
E-Procurement dal 1995 circa
Benefici potenzialiTecnologie chiaveSoluzione
Abbattimento dei costi datransazione per il cliente
Integrazione orizzontale e verticaledei processi di gestione dei clienti
Pacchetti integrati per l’intero ciclosul cliente
Architetture client-server e Web
CRMCustomer Relationship Managementdal 1995 circa(AMAZON, CISCO)
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AIl Modello SCOR
Il modello SCOR puo’ essere considerato come unaestensione del modello PA per le imprese manufatturiereidentificando 5 processi gestionali principali:
Plan: pianificazione delle operazioni;Source: gestione degli approvvigionamenti;Make: realizzazione dei manufatti;Deliver: consegna dei prodotti finiti;Return:resa dei materiali.
Ogni livello e’ articolato in livelli di ulteriore dettaglio:Top level (le 5 macroclassi di processo);Configuration level: divide le classi in tipologieProcess element level: fase del processo con granularita’ simile a quella del PAImplementation level: indicazione della procedura per la realizzazione del manufatto (non definito ancora).
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AIl Modello SCOR (2)
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A Il Modello SCOR (3) – livello 1
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A Il Modello SCOR (4) – livello 2
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A Il Modello SCOR (5) – livello 3
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ARepository di conoscenza e best practice
Mappe di processi di settore complementari agli schemi di riferimento (SCOR, PA, …) utilizzati dalle societa’ di consulenza.
Le mappe delle societa’ di consulenza non sono pubbliche: fondano su queste la loro conoscenzaEsistono dei progetti che mettono a disposizione delle best-practice: mappe generali e descrizioni di processi esemplari(Business Process Management Initiative – www.bpmi.org)
I grandi produttori di software propongono degli schemianaloghi ai modelli SCOR e PA per strutturare le offerte di moduli ES
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ASegmentazione degli ES orizzontali
Gli ES orizzontali (di supporto Operativo) informatizzano i processi di supporto alla catena del valore che supportanol’amministrazione delle risorse e/o eseguono gli adempimentidi legge.
Software con ruolo di impiegato elettronico riproducendo delleoperazioni manualiPermettono una riduzione drastica dei tempi/costi di elaborazionePermettono di elaborare a costi irrilevanti una vasta gamma di informazioni qualitative per supportare processi di ottimizzazione, controllo e pianificazioneIntegrazione in rete del sistema che semplifica il trasferimento, l’accesso e il controllo della informazione (ad es: personale puo’vedere la propria posizione contrattuale, ferie, cartellino; ma anche minori errore: ufficio personale preleva dati direttamentedal cartellino elettronico senza alcuna ribattitura del dato)
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ASegmentazione degli ES verticali nelle Aziende
La segmentazione verticale differenzia i moduli ES di un’impresa manufatturiera secondo le diverse modalita’ di produzione adottate dalle aziende.La segmentazione del SI nei settori non manufatturieri e’meno standardizzata: occorre studiare le specificita’ del sistema.
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A Segmentazione degli ES verticali: il portale amazon.com
Il caso amazon rappresenta un esempio canonico di sistemi di tipo business to consumer che ha creato un modello innovativo di rapporto con il cliente:
Interfaccia semplice e intuitiva che rende il sistema accessibile a qualunque consumatoreCatalogo intelligente che consente ricerche avanzateSistema di raccolta degli ordinativi mediante un carrello elettronicoEvidenziazione dello stato degli ordini del clienteRegistrazione su una base di dati interna del percorso di navigazione del ciente (click stream log)Sistema capace di proporre al cliente una gamma di opzioni con le preferenze espresse in maniera implicita o esplicita dal cliente (libri suggeriti, paragone con utenti che hanno effettuato lo stesso acquisto, commenti/recensioni, wish list)
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A Segmentazione degli ES verticali: il portale amazon.com(2)
Amazon e’ stata fondata nel 1995 da Jeffrey Bezos, un ingegnere informatico esperto di modelli finanziari.
Il prodotto da vendere e’ stato scelto sulla base delle potenzialita’del prodotto (vengono stampati piu’ di tre milioni di libri contemporaneamente nel mondo)
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A Segmentazione degli ES verticali: il portale amazon.com(3)
L’informazione anagrafica di Amazon e’ formata essenzialmente dai dati dei clienti registrati e dagli articoli a catalogo.Amazon possiede una base di dati operativa dalla quale puo’ dedurre conoscenze sul comportamento medio della clientela e sulle preferenze esplicitamente espresse dai singoli.Il valore delle informazioni sul cliente, che sono raccolte da anni e’ elevato e costituisce un vantaggio competitivo.Attraverso l’estensione del catalogo ad altri prodotti e’ stato possibile evincere delle informazioni sul comportamento della clientela su una ampia gamma di beni di consumo costituendo una base di date di cross-selling sfruttabile per affinare la proposta all’utenza
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ABibliografia
Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta: Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri Italia, 2005Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta: Sistemi informativi e aziende in rete: McGraw-Hill 2001Pier Franco Camussone: Il sistema informativo aziendale, Etaslibri 1998A cura di C. Batini, B. Pernici, G. Santucci: Sistemiinformativi, volume I, FrancoAngeli EditoreScor reference model. Overview, Version 7.0