Comunità parrocchiale “S. Antonino Martire”- Castelbuono -
LE RELIGIONI E I RECONDITI ENIGMI DELLA CONDIZIONE UMANA
Anno pastorale 2013-2014
Dalla Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le Religioni non
cristiane del Vaticano II, Nostra Aetate
Gli uomini attendono dalle varie religioni la risposta ai reconditi enigmi della condizione umana, che ieri come oggi turbano profondamente il cuore dell'uomo:
la natura dell'uomo, il senso e il fine della nostra vita, il bene e il peccato, l'origine e lo scopo del dolore, la via per raggiungere la vera felicità, la morte, il giudizio e la sanzione dopo la morte,donde noi traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo.
La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni.
Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini.
Noi e le Grandi Religioni
Noi e le Grandi Religioni
comportamento
… accostarci con rispetto alle grandi Religioni al fine di poter attingere dai loro Libri sacri: - ciò che può arricchirci, - ciò che può aiutarci a cogliere le differenze,- ciò che può rafforzarci nelle nostre convinzioni.
Noi e le Grandi Religioni
comportamento atteggiamento
Papa Francesco, Lumen fidei, 34: “… Il credente non è arrogante; al contrario, la verità lo fa umile, sapendo che, più che possederla noi, è essa che ci abbraccia e ci possiede. Lungi dall’irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile la testimonianza e il dialogo con tutti”.
L’itinerario
19/10 La natura dell'uomo16/11 Il senso e il fine della nostra vita21/12 Il bene e il peccato25/01 L'origine e lo scopo del dolore22/02 La via per raggiungere la vera felicità22/03 La morte26/04 Il giudizio e la sanzione dopo la
morte24/05 Da dove traiamo la nostra origine e
verso cui tendiamo
Ebraismo Io lo creo partecipe degli uni e degli altri.
Islamismo Al collo di ogni uomo abbiamo attaccato il suo destino.
Induismo Io sono il Brahman.
Buddhismo non c’è più rinascita in alcuno stato di esistenza”.
19/10 La natura dell'uomo16/11 Il senso e il fine della nostra vita21/12 Il bene e il peccato25/01 L'origine e lo scopo del dolore22/02 La via per raggiungere la vera felicità22/03 La morte26/04 Il giudizio e la sanzione dopo la
morte24/05 Da dove traiamo la nostra origine e
verso cui tendiamo
Il bene e il peccato
Il cuore della questione
Alle radici della crisi attuale
I tre colli della cultura occidentale
LA LEGGE NATURALE
LA LEGGE NATURALE
Aristotele, Retorica, I, XIII, 2 (1373 b 4-11)
La legge comune è quella conforme alla natura. Infatti c’è un giusto e un ingiusto, comuni per natura, che tutti riconoscono per una specie di divinazione, anche se non vi sia nessuna comunicazione o reciproca convenzione.
LA LEGGE NATURALE
Cicerone, De legibus, I,VI,18
... la legge consista nella norma suprema insita nella natura, la quale ordina ciò che si deve fare, e proibisce il contrario.
Questa norma medesima, quando è resa certa, ed impressa nella mente umana, è la legge.
LA LEGGE NATURALE
Catechismo della Chiesa Cattolica § 1954
La legge naturale è iscritta e scolpita nell'anima di tutti i singoli uomini; essa infatti è la ragione umana che impone di agire bene e proibisce il peccato.
FILOSOFIA Che tutti riconoscono
DIRITTO Ordina e proibisce
RELIGIONE Impone e proibisce
Dai tre collia Cartesio
Discorso sul metodo
… la verità: io penso, dunque sono era così solida e certa …e quindi giudicai che potevo accoglierla senza esitazione, come primo principio della filosofia che andavo ricercando”.
Da Cartesio ai
Maestri del sospetto
P. Ricoeur
Dell’interpretazione(1965)
Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo.
Dopo il dubbio sulla cosa [Cartesio], è la volta per noi del dubbio sulla coscienza.
Marx: i limiti dell’alienazione economica.
Nietzsche: la Volontà di potenza la chiave delle menzogne e delle maschere.
Freud: la falsa coscienza attraverso il doppio atrio del sogno e del sintomo nevrotico.
DALL’ESISTENZA OGGETTIVA DEL BENE E DEL MALE
ALL’ESISTENZA SOGGETTIVA DEL BENE E DEL MALE
… oltre i muri sordidi
IL BENE E IL PECCATO
IL BENE E IL PECCATO
OGGETTIVO
IL BENE E IL PECCATO
OGGETTIVO SOGGETTIVO
IL BENE E IL PECCATO
OGGETTIVO SOGGETTIVO
IL BENE E IL PECCATO
OGGETTIVO SOGGETTIVO
IL BENE E IL PECCATO
OGGETTIVO SOGGETTIVO
… Poiché nel giorno in cui lo mangerete…
R. Jehoshua di Siknin in nome di R. Levi disse: Il serpente cominciò a calunniare il suo Creatore … Affrettatevi a mangiare prima che crei altri mondi ed essi domineranno sopra di voi …
E si aprirono gli occhi di ambedue
Ciò è simile ad un provinciale, che passò davanti ad un negozio di vetraio. Aveva davanti a sé un recipiente pieno di bicchieri e di coppe di vetro; egli li colpì col bastone e li ruppe.
Lo presero. Il vetraio gli disse: Io so che da te non avrò alcun vantaggio, sei troppo povero per ripagarmi il danno che hai arrecato, però vieni e ti mostrerò quante cose belle hai rovinato. Così il Signore fece loro vedere quante generazioni furono rovinate.
E cucirono delle foglie di fico
Disse R. Jishaq: Hai rovinato le tue faccende, prendi il filo e cuci.
Il Signore Dio che camminava nel giardino …
La presenza divina stava prevalentemente sulla terra; quando Adamo peccò salì al primo cielo;peccò Caino, salì al secondo;con la generazione di Enoch, al terzo;con quella del Diluvio al quarto;con la generazione della Torre di Babele, al quinto;coi Sodomiti, al sesto;e con gli Egiziani al settimo.
In opposizione a loro sorsero sette giusti, che sono Abramo, Isacco, Giacobbe, Levi, Qehat, Amran e Mosè.
… sorse Mosè e la fece [la Sua Presenza] scendere dal disopra [dal settimo cielo] al disotto [sulla terra, sopra il Monte Sinai].
I giusti possederanno la terra e vi abiteranno in perpetuo. Ed i malvagi che faranno? Voleranno per aria? Ma i malvagi non fanno abitare la Presenza divina sulla terra.
I giusti
Isaia 30,18
Coloro che sperano in Lui!
LW = 30 + 6 = LUI = ןל
Talmud babilonese
“Ci sono almeno 36 uomini giusti in ogni generazione che manifestano di contenere la Shechina”.
“Oh Signore, così siamo sortiti migliaia di anni fa. Camminavamo per aridi deserti, attraverso il Mar Rosso di sangue, in un diluvio di lacrime salate e amare. Siamo vecchissimi. Camminavamo. Oh, fosse giunto il momento di arrivare!”.
Sura IIIÂl 'Imrân
(La Famiglia di Imran)
[Imran = Amran: il padre di Mosè e di Aronne]
26 Di': “O Allah, Sovrano del regno, Tu dài il regno a chi vuoi e lo strappi a chi vuoi, esalti chi vuoi e umilî chi vuoi. Il bene è nelle Tue mani, Tu sei l'Onnipotente.
30 … il Giorno in cui ogni uomo avrà dinanzi ciò che avrà fatto di bene e ciò che avrà commesso di male, e si augurerà che tra lui e tutto questo ci sia un tempo immenso. Allah vi mette in guardia da Sé Stesso. Allah è indulgente con i servi.
31 Di': "Se avete sempre amato Allah, seguitemi. Allah vi amerà e perdonerà i vostri peccati.
56 E castigherò di duro castigo quelli che sono stati miscredenti, in questa vita e nell'Altra, e non avranno chi li soccorrerà. 57 Quelli che invece hanno creduto e operato il bene, saranno ripagati in pieno. Allah non ama i prevaricatori ".
IL BENE E IL PECCATO
OGGETTIVO SOGGETTIVO
Garbhopanisad 4
Già vidi migliaia d'altre matrici; ho consumato nutrimento d'ogni sorta, ho poppato al seno di svariate mammelle.
Prima nato, poi morto, rinasco continuamente.
Ahimè, sono sprofondato in un oceano di dolore e non riesco a scorgere una via di salvezza!
Il frutto di quel che feci a chi m'era compagno, buono o cattivo che fosse, quello solo devo scontare: da lungi sono scomparsi quelli che han goduto e quelli che han sofferto per il mio agire.
Potessi fuggirmene dal grembo di mia madre, prenderei rifugio nello yoga e nello studio della dottrina che insegna la differenza tra la coscienza e gli oggetti, la dottrina che distrugge ogni male ed elargisce il frutto della liberazione.
Potessi fuggirmene dal grembo di mia madre, m'abbandonerei al Sommo Signore oppure a Narayana, che - distruggono ambedue ogni male - ed elargiscono il frutto della liberazione.
Potessi fuggirmene dal grembo di mia madre, senza posa mediterei sull'Assoluto imperituro.
Ma ecco che, raggiunta l'apertura degli organi genitali, oppresso dallo sforzo delle doglie,costretto a nascere con dolore, e sfiorato dal tocco dell'aria esterna, non riesce più a serbare il ricordo delle nascite e delle morti, e si scorda le sue precedenti azioni buone e malvagie.
Noi gente delle foreste, che andiamo con la scodella alla questua,contenti dei resti che ci vengono buttati,spazziamo via l’esercito della morte, come un elefante un recinto di canne.
Noi che alla radice di un albero sediamo, perseveranti a medicare,contenti dei resti che ci vengono buttati,spazziamo l’esercito della morte, perché abbiamo appreso a controllare noi stessi.
Noi che alla radice di un albero perseveriamo a meditare,contenti dei resti che ci vengon buttati,spazziamo l’esercito della morte, come un elefante un recinto di canne.
Noi gente delle foreste, che andiamo con la scodella alla questua,contenti dei resti che ci vengono buttati,spazziamo via l’esercito della morte, come un elefante un recinto di canne.
Uno sguardo sinottico
Bene e
male sono
oggettivi
Ebraismo Hai rovinato le tue faccende, prendi il filo e cuci.
Islamismo Saranno ripagati in pieno.
Bene e
male sono
soggettivi
Induismo la differenza tra la coscienza e gli oggetti.
Buddhismo con la scodella alla questua, contenti dei resti.
… andiamo con la scodella alla questua
“… Non posso farlo ... Mi sentirei come un monaco tibetano che dopo la preghiera se ne va con la ciotola delle offerte vuota!”.
… C’era il culto di Kali … dovevamo dare prova di affrontare la morte, di non essere più vivi ….
Vieni, Madre, vieni!Perché terrore è il Tuo nome,La morte è nel Tuo respiro,E la vibrazione di ogni Tuo passoDistrugge un mondo per sempre.