DIPARTIMENTO SVILUPPO INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA CENTRALE UNICA LAVORI PUBBLICI
U.O. OPERE IDRAULICHE E DISSESTO IDROGEOLOGICO SERVIZIO i°
N° progetto:
Data progetto: Aggiornamento:
ACCORDO QUADRO PER LA GESTIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO DELLE ACQUE
METEORICHE UBICATI IN VARIE ZONE DI ROMA CAPITALE
Relazione Tecnica e Quadro Economico
importo lavori da ribassare
€uro 658.815,16
oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso
€uro 36.453,27
importo totale appalto
€uro 746.712,41
Somme a disposizione della Stazione Appaltante
€uro 51.443,98
ELABORATO
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Il Direttore del Dipartimento SIMU: Ing. Roberto Botta
Il Progettista
Il Gruppo di Progettazione:
Ing. Fabiana Cambiaso P.I. Giuseppe Serani Geom. Renzo Benincasa Geom. Paolo Savaresi
Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione: Geom. Gianni Nobili
Il Responsabile del Procedimento: Ing. Roberto Botta
Il Dirigente Responsabile. della U.O.: Ing. Fabrizio Mazzenga
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1. Premesse tecnico amministrative dell’Accordo Quadro
Si premette che, fin dalla prima metà del 1900, gli impianti idrici comunali presenti nella città di Roma,
sono stati realizzati e gestiti unitamente alla rete degli acquedotti e che, tale gestione unitaria di impianti e
acquedotti è sempre stata svolta, nel corso degli anni, dal Gestore Acea, prima in veste di azienda
municipalizzata e, successivamente, fino al 1999, sotto l’assetto giuridico di azienda speciale.
Con Legge n.36 del 5 gennaio 1994 è stata disciplinata la tutela dell’uso e delle risorse idriche, nonché
definito il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) come insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e
distribuzione di acque ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue.
La Legge Regionale n. 6 del 22 gennaio 1996, ha delimitato gli ambiti territoriali ottimali e, in particolare,
quello denominato ATO2; che, il 26 novembre 1999, con Deliberazione n. 1/1999, la Conferenza dei Sindaci
ha preso atto della trasformazione dell’Azienda Speciale ACEA in Società per Azioni confermando
l’affidamento per la gestione del S.I.I. nell’ATO2 Lazio Centrale – Roma, ad Acea S.p.a. per il tramite di
Acea ATO2 S.p.a.
In data 6 agosto 2002, con atto notarile rep. n. 70.450/14.765, tra il Presidente della Provincia di Roma, in
qualità di responsabile dell’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale 2 Lazio Centrale – Roma, ed Acea ATO2
S.p.A., rappresentata dal Presidente di Gestore, è stata stipulata la convenzione di gestione del S.I.I., di
durata trentennale, avviata dal 1 gennaio 2003 e, successivamente, approvata dall’allora consiglio
Comunale con Deliberazione n. 6 del 22 gennaio 2004.
Pertanto, gli impianti idrici comunali, non sono componenti del S.I.I., ma attengono all’espletamento di
distinto servizio pubblico di interesse generale.
Di conseguenza, a seguito dell’entrata in funzione del S.I.I., si è reso necessario procedere ad una gestione
separata degli impianti idrici comunali e, con Deliberazione della Giunta Comunale n. 176 del 1 aprile 2003 e
successivi atti, si è proceduto all’affidamento della stessa Acea Ato2 S.p.A. della gestione degli impianti
idrici comunali che sono al di fuori della concessione di gestione del S.I.I.
L’attuale normativa che detta i criteri per la tutela e l’uso delle risorse idriche e che regola la disciplina degli
scarichi è il D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., (T.U. ambiente), che ha sostituito e innovato la precedente Legge n.
36/1994.
Con Deliberazione della Giunta Comunale n.89 del 1 dicembre 2010 veniva approvato il programma
dell’attività di esercizio, manutenzione, adeguamento e potenziamento degli impianti idrici comunali, nel
periodo compreso tra il 1 gennaio 2011 e il 31 dicembre 2012.
Con Determinazione Dirigenziale della U.O. Opere di Edilizia Sociale ed Impianti Tecnologici n. 1228 del 13
agosto 2013, veniva approvato il progetto esecutivo relativo al suddetto programma, il quale prevedeva
anche la gestione delle idrovore di sollevamento delle acque meteoriche dislocate in varie zone di Roma
Capitale.
Tale programma della gestione dei suddetti impianti in argomento, caratterizzati dalla comune origine
strutturale con la rete degli acquedotti, ha giustificato l’affidamento dei lavori ai sensi dell’art. 57, co.2, lett.b),
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della precedente normativa del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i., ad Acea Ato2 S.p.A., tenuto conto degli
indispensabili requisiti di natura tecnica posseduti dal Gestore.
Per cui, con Determinazione Dirigenziale della U.O. Opere di Edilizia Sociale ed Impianti Tecnologici n.1782
del 20 dicembre 2013, venivano affidati ad Acea Ato2 S.p.A., ai sensi dell’art. 57, co.2, lett. b), della
precedente normativa del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., tutti gli interventi facenti parte del programma di
attività di esercizio, manutenzione, adeguamento e potenziamento degli impianti idrici comunali, nonché la
manutenzione ed assistenza tecnica delle idrovore di sollevamento delle acque meteoriche, nel periodo
compreso tra il 1 gennaio 2014 e il 30 aprile 2014.
La consistenza delle suddette idrovore di sollevamento delle acque meteoriche affidate in manutenzione ad
Acea Ato2 S.p.A. è di seguito riportata:
- Idrovore Commercity: via Portuense n.1555;
- Manufatto n.1 bis: Via dell’Appagliatore snc;
- Saponara 1: Via di Saponara, ang. Via G.Hinna;
- Saponara 2: Via di Saponara, ang. Via N.Parisani;
- Saponara 3: Via di Saponara, ang. Via.le Enrico Ortolani;
- Argentina: L.go di Torre Argentina (interno scavi);
- Centro Giano: Via Ricardi snc;
- Saxa Rubra: Via S.Gigli – P.le stazione Saxa Rubra;
- Togliatti: Via P.Togliatti;
- Tor Sapienza: via degli Alberini;
- Grotte di Gregna: Via I.Giordani, ang. Via Grotte di Gregna.
Con Determinazione Dirigenziale della U.O. Opere di Edilizia Sociale ed Impianti Tecnologici n. 605 del 22
maggio 2014, si procedeva ad affidare nuovamente ad Acea Ato2 S.p.A., ai sensi dell’art.57, co.2, lett.b),
della precedente normativa del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., tutti gli interventi in argomento, nonché la
manutenzione ed assistenza tecnica delle sopra indicate idrovore di sollevamento delle acque meteoriche,
nel periodo compreso tra il 20 maggio 2014 e il 31 maggio 2015.
Con Determinazione Dirigenziale della U.O. Opere Idrauliche e Dissesto Idrogeologico n. 1693 del del 30
dicembre 2015, per garantire ulteriormente le attività per l’esercizio e la manutenzione degli impianti di
sollevamento delle acque meteoriche, nonché le manovre degli impianti idrici capitolini, veniva confermato
l’affidamento diretto ad Acea Ato2 S.p.A., ai sensi dell’art.57, co.2, lett.b), della precedente normativa del
D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., dell’intero programma di tali interventi, nel periodo compreso tra il 1 giugno
2015 e il 31 dicembre 2015. Tale programma di interventi è scaduto il 31 dicembre 2015 e gli impianti di
sollevamento delle acque meteoriche sono tuttora in custodia di Acea Ato2 S.p.A.
Dovendosi procedere ad una programmazione tempestiva per provvedere a mantenere costantemente
l’efficienza degli impianti e ad effettuare tutte le attività necessarie per garantirne il corretto funzionamento,
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l’Amministrazione Capitolina, con Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri dell’Assemblea
Capitolina n. 17 del 18 marzo 2016, nell’approvare il Bilancio di previsione ha provveduto ad attribuire
risorse economiche distribuite nel triennio 2016-2018.
Sussistendo la necessità, dei competenti uffici, di prestare una costante attenzione alla manutenzione
ordinaria al fine di garantire il corretto funzionamento, specie nella stagione con forti precipitazioni
meteoriche, si è ritenuto opportuno concludere un Accordo Quadro di durata annuale che prevede
specificatamente la gestione e manutenzione dei soli impianti di sollevamento delle acque meteoriche
ubicati in varie zone di Roma Capitale, di competenza dell’Amministrazione Capitolina.
Pertanto, si è reso necessario, ai sensi dell’art. 31 e dell’art. 24, co.1, lett.a), del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile
2016 (Nuovo Codice degli Appalti), nominare un gruppo di progettazione interno a questo Dip.to S.I.M.U.
con incarichi di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva dei lavori, a dipendenti in possesso
dei requisiti (D.D. n. 673 del 16 maggio 2016, prot. QN 63093 del 16 maggio 2016, avente per oggetto
“Accordo Quadro per la gestione e la manutenzione degli impianti di sollevamento delle acque meteoriche
ubicati in varie zone di Roma Capitale”).
2. Caratteristiche tecniche e stato di manutenzione degli impianti
Il gruppo di progettazione, nominato con D.D. n. 673 del 16 maggio 2016, ha provveduto ad effettuare
sopralluoghi congiunti con il personale di Acea Ato2 S.p.A., per constatare lo stato tecnico di consistenza
manutentiva degli impianti idrovori.
Per ciascuna località, è presente un centro di pompaggio, con numero di pompe variabili, le cui
caratteristiche quantitative sono indicate nelle schede tecniche di impianto. I centri sono costituiti, di norma,
da elettropompe ad immersione poste in apposite vasche di accumulo, comandate da sonde di livello.
La collocazione di tali impianti è laddove i dislivelli registrano il maggiore accumulo di acqua meteorica,
confluente tramite le caditoie nelle apposite vasche.
Nel corso del sopralluogo effettuato il 2 maggio 2016, si è rilevato:
- Impianto di sollevamento Saponara 1: Via di Saponara, ang. Via G.Hinna
Costituito da complessive 6 pompe, numerate da 1 a 6, alloggiate all’interno di un immobile di proprietà
dell’Amministrazione Capitolina. L’edificio presenta un complessivo stato di diffusa fatiscenza e necessita, a
protezione delle numerose infiltrazioni di umidità, di manutenzione delle impermeabilizzazioni della
copertura nonché di interventi di eliminazione dei processi ossidativi dei travetti metallici delle coperture, di
ripresa degli intonaci e delle tinteggiature del locale. I fenomeni infiltrativi rendono necessaria la sostituzione
delle catene dei paranchi irrimediabilmente ossidate.
La parte idraulica è costituita da:
n. 2 pompe idrovore – Meregalli & C.Monza – anno 1994 – Portata: 1.400:1.500 l/s – Stato Manutentivo: non
funzionanti.
n. 4 elettropompe ad immersione: risulta funzionante solo la pompa n.6.
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Le pompe sono collegate a quadri elettrici che, secondo quanto dichiarato dai Rappresentanti di Acea Ato2,
ove opportunamente manutenuti, possono funzionare.
- Impianto di sollevamento Saponara 2: Via di Saponara, ang. Via N.Parisani
Costituito da complessive 7 pompe, numerate da 1 a 7, alloggiate all’interno di un immobile di proprietà
dell’Amministrazione Capitolina. L’edificio presenta uno stato di manutenzione complessivamente discreto.
Le catene dei paranchi necessitano di semplici interventi manutentivi.
La parte idraulica è costituita da:
n. 3 pompe idrovore – Meregalli & C.Monza – anno 1994 – Portata: 1.400:1.500 l/s – Stato Manutentivo: non
funzionanti.
n. 4 elettropompe ad immersione: risulta funzionante solo la pompa n.7.
I quadri elettrici risultano mancanti dei cavi di collegamento alle pompe idrovore. Peraltro i Rappresentanti di
Acea Ato2 confermano che queste ultime non risultano funzionanti (ad eccezione della pompa n.7) come
pure i quadri elettrici.
- Impianto di sollevamento Saponara 3: Via di Saponara, ang. Via.le Enrico Ortolani
Costituito da complessive 8 pompe, numerate da 1 a 8, alloggiate all’interno di un immobile di proprietà
dell’Amministrazione Capitolina. L’edificio presenta un complessivo stato di diffusa fatiscenza e necessita, a
protezione delle numerose infiltrazioni di umidità, di manutenzione delle impermeabilizzazioni della
copertura nonché di interventi di eliminazione dei processi ossidativi dei
travetti metallici delle coperture, di ripresa degli intonaci e delle tinteggiature del soffitto. I fenomeni infiltrativi
rendono necessaria la sostituzione delle catene dei paranchi irrimediabilmente ossidate.
La parte idraulica è costituita da:
n. 4 pompe idrovore – anno 1960 – Portata: 600 l/s – Stato Manutentivo: non funzionanti.
n. 4 elettropompe ad immersione: risulta funzionante solo la pompa n.4 che presenta, peraltro, un gomito
flangiato bucato in più punti.
I quadri elettrici non risultano funzionanti (ad eccezione di quello collegato alla pompa funzionante).
- Impianto di sollevamento Appagliatore: Via dell’Appagliatore snc;
Costituito da due manufatti distinti ai quali afferiscono separatamente rispettivamente le acque bianche e
quelle nere.
Nel manufatto 1 bis, di proprietà dell’Amministrazione Capitolina, relativo alle acque bianche, sono alloggiate
4 pompe idrovore, numerate da 1 a 4. Detto immobile presenta un complessivo stato di fatiscenza e
necessita di interventi di manutenzione edilizia.
La parte idraulica è costituita da:
n. 4 pompe idrovore – Stato Manutentivo: non funzionanti.
I quadri elettrici non risultano funzionanti.
Peraltro, si è constatata, l’installazione di una pompa di sollevamento all’ingresso della vasca di raccolta
delle acque bianche. Al riguardo il Rappresentante di Acea Ato 2, geom. Cesarani, riferisce che trattasi di
una pompa di emergenza che – dal momento che all’impianto in effetti affluiscono liquami misti – nei
momenti di magra consente di bypassare l’impianto idrovoro collettando gli stessi al depuratore di Roma-
Ostia tramite apposita condotta fognaria.
Manufatto 1 relativo alle acque nere: detto manufatto è attualmente dismesso.
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- Impianto di sollevamento Centro Giano: Via Ricardi snc
E’ alimentato da acque miste e, pertanto, pur essendo di proprietà dell’Amministrazione Capitolina, non
rientra nella manutenzione di Roma Capitale ma di Acea Ato2 nell’ambito S.I.I.
Costituito da complessive 7 pompe, numerate da 1 a 7, alloggiate all’interno di un immobile di proprietà
dell’Amministrazione Capitolina: solo 4 di tali pompe risultano funzionanti (la n.1, n.2, n.6 e n.7) e i
Rappresentanti dell’Amministrazione, pur se non addetti alla vigilanza degli impianti – alla quale presiede la
STO ai sensi della Convenzione di Gestione del S.I.I. stipulata nel 2002 tra il Presidente della stessa Acea
Ato 2 e il Presidente della Provincia di Roma in qualità di coordinatore dei comuni facenti parte dell’ATO n.2
Lazio Centrale/Roma – invitano gli addetti di Acea Ato 2 a volersi adoperare per il completo funzionamento
dell’impianto.
Nel corso del sopralluogo effettuato il 4 maggio 2016, si è rilevato:
- Impianto di sollevamento Commercity: via Portuense n.1555
Costituito da complessive 10 pompe, numerate da 1 a 10, alloggiate all’interno di un locale confinato di
proprietà dell’Amministrazione Capitolina. L’edificio, data la recente edificazione, presenta uno stato
manutentivo del corpo di fabbrica edilizio complessivamente soddisfacente. L’impianto è dotato di sistema di
sorveglianza da remoto.
La parte idraulica è costituita da:
n. 10 pompe idrovore – Marca Flygt – Potenza 85 kW - Portata: 1.000 l/s – Stato Manutentivo: 3 pompe
sono funzionanti; 2 sono in officina c/o la Flygt in manutenzione; 5 non sono funzionanti e sono da inviare in
manutenzione.
I quadri elettrici risultano in discreto stato manutentivo e funzionanti.
Sono presenti 2 gruppi elettrogeni d’emergenza da revisionare per quanto riguarda i filtri, le batterie e gli
sfiati.
Nel corso del sopralluogo effettuato il 5 maggio 2016, si è rilevato:
- Impianto di sollevamento Tor Sapienza: via degli Alberini
L’impianto raccoglie le acque bianche provenienti dall’adiacente Parco “Tenuta della Cervelletta” oltre ad
acque di falda.
Costituito da complessive 2 pompe, numerate da 1 a 2, alloggiate all’interno di un locale di proprietà
dell’Amministrazione Capitolina a cui si accede tramite una zona recintata dotata di
cancello autonomo ma facente parte di un complesso, anch’esso di proprietà di Roma capitale, gestito da
Acea Ato 2 nell’ambito della convenzione S.I.I. funzionalmente e fisicamente autonomo rispetto all’impianto
in esame in cui sono compresi “l’Impianto di sollevamento dell’Adduttrice Roma Est” e “l’Impianto di
sollevamento Pietralata/Tiburtino”.
Completa l’impianto una paratoia di manovra che viene chiusa in caso di innalzamento dell’Aniene.
L’immobile, vista la recente realizzazione, presenta un buono stato manutentivo. Il Rappresentante di Acea
Ato 2 ha comunicato che è stato richiesto il telecontrollo.
La parte idraulica è costituita da:
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n. 2 pompe ad immersione – Marca Flygt Mod. 3127,180 – Potenza: 5,9 kW - Stato Manutentivo: Le pompe
non funzionano in quanto il quadro elettrico a servizio delle stesse è andato a fuoco per un corto circuito. Al
riguardo il Rappresentante di Acea Ato 2 ha comunicato che il quadro elettrico è in riparazione.
L’impianto è costantemente monitorato da Acea Ato 2, il cui Rappresentante comunica che lo stesso viene
attivato per 48h/anno in caso di forti precipitazioni.
- Impianto di sollevamento Togliatti: Via P.Togliatti
Costituito da complessive 2 pompe, numerate da 1 a 2, alloggiate all’interno di un immobile confinato di
proprietà dell’Amministrazione Capitolina.
L’immobile, vista la recente realizzazione, presenta un buono stato manutentivo. Il quadro è predisposto per
il telecontrollo.
La parte idraulica è costituita da:
n. 2 pompe ad immersione – Marca Flygt Mod. 3201,180 – Potenza: 22 kW - Stato Manutentivo: viene
utilizzata 1 sola pompa in quanto l’utenza elettrica non ha potenza sufficiente a supportare il contemporaneo
funzionamento di tutte e due le pompe.
- Impianto di sollevamento Grotte di Gregna: Via I.Giordani, ang. Via Grotte di Gregna
Costituito da complessive 2 pompe, numerate da 1 a 2, alloggiate all’interno di un immobile confinato di
proprietà dell’Amministrazione Capitolina.
L’immobile, vista la recente realizzazione, presenta un buono stato manutentivo.
La parte idraulica è costituita da:
n. 2 pompe ad immersione – Marca Flygt Mod. 3127,180 – Potenza: 5,9 kW - Stato Manutentivo: le pompe
sono funzionanti.
Il quadro elettrico è una conchiglia esterna nella quale risulta presente anche il contatore.
Nel corso del sopralluogo effettuato il 6 maggio 2016, si è rilevato:
- Impianto di sollevamento Saxa Rubra: Via S.Gigli – P.le stazione Saxa Rubra
Costituito da complessive 5 pompe, numerate da 1 a 5, installate all’aperto nello spazio antistante la zona in
cui in ambiente confinato, sono realizzate le vasche di raccolta delle acque; in un edificio adiacente, diviso in
due locali di proprietà dell’Amministrazione Capitolina, è contenuta la parte elettrica dell’impianto (quadri
elettrici, trasformatori e un gruppo elettrogeno).
L’immobile, necessita di manutenzione della copertura a causa di infiltrazioni di acqua piovana dalle stesse,
nonché di successivi interventi di ripresa degli intonaci e delle tinteggiature dei locali.
Schema funzionale: i Rappresentanti di Acea Ato 2 dichiarano che l’impianto raccoglie le acque piovane del
piazzale della Stazione di Saxa Rubra e quelle provenienti dalla zona “Due Ponti”. Queste, entrano
nell’impianto e, attraverso un sistema di paratoie (in numero di 2), vengono convogliate tramite uno
scatolare direttamente nel Tevere.
La parte idraulica è costituita da:
n. 5 pompe idrovore – Marca Flygt Mod. 3500,180 – Potenza: 110:120 kW - Stato Manutentivo: I
Rappresentanti di Acea Ato 2 dichiarano che le pompe sono funzionanti benchè non attivabili a causa del
furto di parte dei quadri elettrici e dei cavi di collegamento alle pompe: viene tenuta attiva, mediante il
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gruppo elettrogeno permanente, la pompa n.2. Dopo il furto l’impianto è stato allarmato.Viene eseguita una
prova di funzionamento dell’impianto con esito positivo.
Nel corso del sopralluogo effettuato l’11 maggio 2016, si è rilevato:
- Impianto di sollevamento Argentina: L.go di Torre Argentina (interno scavi);
Costituito da complessive 2 pompe installate comandate da un quadro elettrico e da due galleggianti di
livello che fanno entrare le pompe in funzionamento automatico. E’ stata effettuata una prova d’accensione
e spegnimento delle pompe con esito positivo.
L’impianto raccoglie le acque di scolo di tutto il sito archeologico e di tutte quante le caditoie stradali. Le
acque sollevate tramite condotte a pressione vanno ad esitare in una condotta fognaria che a sua volta ha
esito nel collettore basso di sinistra..
La parte idraulica è costituita da:
n. 2 pompe idrovore – Marca Flygt –
A seguito dei sopracitati sopralluoghi, i Tecnici di questo Dipartimento avendo constatato che l'Impianto di
Sollevamento Appagliatore: Via dell’Appagliatore snc e l'Impianto di sollevamento Centro Giano: Via Ricardi
snc, sono entrambi alimentati da acque miste, non saranno presi in Gestione da Questa Amministrazione di
Roma Capitale in quanto non di propria competenza.
3. Interventi Previsti
A causa della situazione di degrado dei manufatti di alloggio degli impianti idrovori cui si è accennato nel
paragrafo precedente e della necessità di effettuare gli urgenti interventi di manutenzione, lo scrivente
Ufficio ha redatto il presente progetto che prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni, computate e
contabilizzate interamente a misura, dettagliate nel Computo Metrico Estimativo dell’Accordo Quadro in
oggetto.
Per le suddette lavorazioni, si è tenuto conto dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.R. 380/2001, che specifica
gli “interventi di manutenzione ordinaria”: gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione,
rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in
efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Tali interventi, inoltre, rientrano nella Categoria di Opere Generali
OG6 (D.P.R. n. 207/2005 abrogato dal D.Lgs. n. 50/2016) “Acquedotti, Gasdotti, Oleodotti, Opere di
Irrigazione e di Evacuazione”. Ovvero, Categoria di Opere che “riguarda la costruzione, la manutenzione o
la ristrutturazione di interventi a rete che siano necessari per attuare il "servizio idrico integrato" ovvero per
trasportare ai punti di utilizzazione fluidi aeriformi o liquidi, completi di ogni opera connessa, complementare
o accessoria anche di tipo puntuale e di tutti gli impianti elettromeccanici, meccanici, elettrici, telefonici ed
elettronici, necessari a fornire un buon servizio all’utente in termini di uso, funzionamento, informazione,
sicurezza e assistenza ad un normale funzionamento.
Comprende in via esemplificativa le opere di captazione delle acque, gli impianti di potabilizzazione, gli
acquedotti, le torri piezometriche, gli impianti di sollevamento, i serbatoi interrati o sopraelevati, la rete di
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distribuzione all’utente finale, i cunicoli attrezzati, la fornitura e la posa in opera delle tubazioni, le fognature
con qualsiasi materiale, il trattamento delle acque reflue prima della loro immissione nel ciclo naturale delle
stesse, i gasdotti, gli oleodotti”.
Gli interventi si suddividono principalmente in:
- Interventi che riguardano la sostituzione delle elettropompe e delle loro componenti principali (cavi
di alimentazione elettrica, cuscinetti, morsetti, catene di sollevamento, tubazioni di mandata…).
- Protezione delle superfici metalliche ( sistema protettivo a base di Epossi-Catrame; spazzolatura o
sabbiatura; 1 strato di primer del tipo zincante inorganico; 2 strati di pittura epossi-catrame).
- Sostituzione dei quadri elettrici e delle loro componenti (spine, prese mobili, scatole di derivazione,
guaina, amperometro, voltometro, commutatori volumetrici, trasformatori, lampade, interruttori automatici,
moduli differenziali…);
- Risanamento dei manufatti di alloggio degli impianti idrovori (ripristino degli intonaci, tinteggiatura,
rifacimento delle pavimentazioni, sverniciatura delle opere di metallo, applicazione di pitture antiruggine…);
- Rifacimento dei servizi sanitari;
- Illuminazione d’emergenza (plafoniere, lampade…);
- Sostituzione del gruppo elettrogeno;
- Sostituzione delle idrovore sommergibili;
- Accessori idraulici (tubi contenitori completi di: supporto per appoggio idrovora; telaio di sostegno;
controtelaio; derivazione flangiata)
Si riporta una descrizione di massima delle lavorazioni da effettuarsi per ogni impianto:
- Impianto di sollevamento Saponara 1: Via di Saponara, ang. Via G.Hinna
Opere di impermeabilizzazione a protezione delle numerose infiltrazioni di umidità; manutenzione delle
impermeabilizzazioni della copertura nonché di interventi di eliminazione dei processi ossidativi dei travetti
metallici delle coperture, di ripresa degli intonaci e delle tinteggiature del locale.
Sostituzione di tutte le catene dei paranchi irrimediabilmente ossidate da fenomeni infiltrativi.
Possibile necessità di installazione di almeno:
n. 1 pompe idrovore – Portata: 1.400:1.500 l/s –
n. 1 elettropompe ad immersione.
Manutenzione dei quadri elettrici.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
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elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Saponara 2: Via di Saponara, ang. Via N.Parisani
Necessità per le catene dei paranchi di semplici interventi manutentivi.
Possibile necessità di installazione di almeno:
n. 1 pompe idrovore – Portata: 1.400:1.500 l/s –
n. 1 elettropompe ad immersione.
Ripristino sia dei quadri elettrici che dei cavi di collegamento alle pompe idrovore.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Saponara 3: Via di Saponara, ang. Via.le Enrico Ortolani
Opere di impermeabilizzazione a protezione delle numerose infiltrazioni di umidità; manutenzione delle
impermeabilizzazioni della copertura nonché di interventi di eliminazione dei processi ossidativi dei travetti
metallici delle coperture, di ripresa degli intonaci e delle tinteggiature del locale.
Sostituzione di tutte le catene dei paranchi irrimediabilmente ossidate da fenomeni infiltrativi.
Possibile necessità di installazione di almeno:
n. 1 pompe idrovore – Portata: 600 l/s –
n. 1 elettropompe ad immersione.
Ripristino dei quadri elettrici.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Commercity: via Portuense n.1555
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Manutenzione di:
n. 5 pompe idrovore – Marca Flygt – Potenza 85 kW - Portata: 1.000 l/s –
Manutenzione dei quadri elettrici.
Revisione dei 2 gruppi elettrogeni d’emergenza per quanto riguarda i filtri, le batterie e gli sfiati.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Tor Sapienza: via degli Alberini
Attivazione del telecontrollo.
Ripristino di tutti i quadri elettrici.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Togliatti: Via P.Togliatti
Possibile necessità di installazione di:
n. 1 pompe ad immersione – Potenza: 22 kW -
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
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- Impianto di sollevamento Grotte di Gregna: Via I.Giordani, ang. Via Grotte di Gregna
Manutenzione del quadro elettrico.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Saxa Rubra: Via S.Gigli – P.le stazione Saxa Rubra
Impermeabilizzazione della copertura a causa di infiltrazioni di acqua piovana; interventi di ripresa degli
intonaci e delle tinteggiature dei locali.
Ripristino di tutti i quadri elettrici e dei cavi di collegamento alle pompe.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
- Impianto di sollevamento Argentina: L.go di Torre Argentina (interno scavi);
Manutenzione del quadro elettrico e dei due galleggianti di livello che fanno entrare le pompe in
funzionamento automatico.
Trattandosi di lavorazioni al momento non definibili nella loro quantità ed ubicazione, esse vengono
semplicemente descritte e tecnicamente definite nel Capitolato Speciale ed ulteriormente nelle descrizioni
dei singoli prezzi unitari; pertanto, la Stazione Appaltante, nella fase di Direzione Lavori, procederà con la
stipula di Contratti Applicativi alla richiesta di determinate e precise lavorazioni alla ditta appaltatrice, oltre
che alla redazione e produzione di progetti esecutivi, certificazioni, etc. per le opere elettromeccaniche,
elettriche, idrauliche, organi di manovra, a seconda delle necessità individuate, tutti regolati dalle condizioni
contenute nel presente Schema di Accordo Quadro.
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Inoltre, le attività previste da effettuarsi su questa tipologia di impianti comprendono:
Esercizio
Manutenzione Ordinaria.
Esercizio
Si dovrà provvedere a mantenere costantemente l’efficienza degli impianti, specie nella stagione con forte
precipitazioni meteoriche, onde evitare, in caso di mancato funzionamento, l’allagamento delle zone
interessate.
L’alimentazione elettrica dei centri è derivata da utenze elettriche intestate all’Amministrazione Capitoline.
Alcuni centri sono muniti di gruppo elettrogeno, ubicati in vani tecnici appositi a servizio della continuità
elettrica, i quali dovranno essere mantenuti efficienti per garantire la continuità del servizio con interventi
mirati e programmati come di seguito specificati.
Gli interventi di emergenza per garantire il funzionamento in caso di allerta meteo, da parte della Protezione
Civile o degli altri organi competenti, dovranno avere inizio entro 30 (trenta) minuti dalla chiamata e avere
fine almeno 60 (sessanta) minuti successivi al cessato allarme.
Manutenzione Ordinaria
Si provvederà ad effettuare tutte le attività necessarie per garantire il corretto funzionamento degli impianti
nei limiti consentiti dalle caratteristiche degli impianti stessi.
In particolare, una volta al mese, saranno effettuate le seguenti attività secondo il riportato cronoprogramma:
Impianti Elettromeccanici
1. Controllo visivo dello stato generale delle stazioni e dei suoi componenti;
2. Controllo alimentazioni elettriche e collegamenti alle unità di controllo;
3. Controllo regolare azionamento paratoie;
4. Controllo visivo delle segnalazioni di allarme;
5. Controllo stato delle tubazioni di deflusso delle acque;
6. Pulizia dei sedimenti formatisi che possono provocare ostruzioni sulla capacità di deflusso dei
liquidi;
7. Pulizia di carattere generale delle carpenterie;
8. Verifica connessioni impianto di terra e/o equipotenziale;
9. Verifica funzionamento interruttori differenziali mediante testo di prova;
10. Controllo efficienza segnalatori ottici e/o acustici;
11. Controllo funzionamento sonde vasche di accumulo e verifica presenza depositi e/o corpi estranei.
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Gruppo Elettrogeno
1. Controllo visivo dello stato generale dell’apparecchiatura;
2. Controllo alimentazioni elettriche;
3. Controllo regolare inserimento automatico del gruppo elettrogeno;
4. Controllo visivo dello stato degli organi di sicurezza;
5. Controllo visivo del pannello sinottico allarmi;
6. Controllo stato di carica delle batterie e livello elettrolita;
7. Controllo sistema di adduzione combustibile e serbatoio di servizio;
8. Controllo e rabbocco carburante e liquidi di raffreddamento e lubrificazione;
9. Prova di funzionamento a vuoto e controllo parametri elettrici di funzionamento;
10. Pulizia quadri elettrici di macchina e griglie di ventilazione/raffreddamento;
E’ inoltre richiesto l’esecuzione di una manutenzione accurata da eseguirsi almeno una volta l’anno,
eseguita da parte di un centro assistenza autorizzato dal costruttore dell’apparecchiatura, con rilascio di
apposito verbale di notifica, di avvenuta manutenzione.
Inoltre, si provvederà ad effettuare una volta l’anno:
1. Controllo generale dell’impianto asservito per verificare eventuali anomalie;
2. Verifiche integrità carpenteria e verniciatura dei quadri generali e sottoquadri se necessario;
3. Verifica degli elementi isolatori (fessurazioni, tracce di scariche superficiali);
4. Controllo mantenimento isolamento elettrico ove previsto;
5. Controllo mantenimento grado di protezione IP;
6. Controllo serraggio morsetti, bulloni e viti;
7. Controllo connessioni alla rete di terra e/o equipotenziali;
8. Verifica coordinamento delle protezioni contro il sovraccarico;
9. Verifica coordinamento delle protezioni contro i corto circuiti;
10. Verifica della corrente nominale del quadro in relazione ai dati di targa,
11. Verifica integrità e leggibilità delle eventuali targhette identificative degli apparecchi, circuiti, quadri,
etc.;
12. Prova strumentale tempi intervento interruttori differenziali;
13. Misura della resistenza di terra e controllo della continuità elettrica;
14. Pulizia della vasca di accumulo con asportazione dei fanghi e lavaggio con acqua in pressione.
E’ inoltre previsto che almeno una volta l’anno, la pulizia delle vasche di raccolta acque, con aspirazione dei
fanghi e detriti in genere accumulati all’interno della vasca, lavaggio con acqua ad alta pressione e spurgo
della stessa, con idonei mezzi, con trasporto a discarica dei materiali aspirati.
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Tutte le suddette manutenzioni dovranno essere eseguite con una squadra costituita da almeno un operaio
comune e un operaio specializzato con esperienza in elettrotecnica, idraulica e meccanica.
Tutte le visite agli impianti dovranno essere registrate in apposite schede sulle quali dovranno essere
annotate la data, le generalità e la firma dell’operaio e/o tecnico esecutore dell’intervento, e la descrizione
delle opere eseguite, nonché eventuali osservazioni.
Detta scheda dovrà essere conservata sul posto.
E’ necessario evidenziare che, qualsiasi attività richiesta di manutenzione che implichi installazione di
apparecchiature (meccaniche ed elettriche) e di ingegneria civile, sia sempre corredata da specifico progetto
esecutivo, certificazione e quant’altro, da porre in capo all’esecutore del servizio, così come la
certificazione per l’utilizzo dei paranchi posti all’interno delle stazioni idrovore.
Tale attività è prevista e compensata nella voce di quadro economico “Somme a disposizione
dell’Amministrazione art. 16 comma 1 DPR 2017/2010”
4. Quadro economico
Alla luce degli interventi previsti di cui al paragrafo 3, è stato redatto un Elenco Prezzi ed un Computo
Metrico – Estimativo1 dei lavori che ha portato, in considerazione del fatto che i costi relativi alla sicurezza
ammontano a € 36.453,27 alla formazione del seguente quadro economico di spesa, comprensivo del
canone mensile2 per la sorveglianza degli impianti:
QUADRO ECONOMICO IMPIANTI IDROVORI ANNUALITA' 2016
DESCRIZIONE IMPORTO IVA 22% TOTALE
a) Importo Lavori 658.815,16
144.939,34
803.754,50
b) Oneri della Sicurezza 36.453,27
8.019,72
44.472,99
Totale a) + b) 695.268,43
152.959,05
848.227,48
c) Opere in Economia 51.443,98
11.317,68
62.761,66
TOTALE a) + b) + c) 746.712,41
164.276,73
910.989,14
CONTRIBUTO ANAC 375,00 375,00
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1. Il Computo metrico estimativo è stato redatto in base ai prezzi unitari di cui all’allegato, desunti
dalla Tariffa Regione Lazio 2012 oltre a n. 5 Nuovi Prezzi di cui è allegata la relativa scheda desunti a loro
volta dalla Tariffa Regione Lazio 2012.
2. Il calcolo del canone mensile risulta così effettuato.
n. 9 Impianti n. 1 visita mensile ad impianto n. 12 visite annuali per i n. 9 Impianti considerati da cui n. 108 visite x € 1000,00 / squadra tipo per € 108.000 / annui che possono ridursi di 2/3 abbinando
nell’arco della giornata n. 3 Impianti.
Pertanto, con n. 3 gg / mese si visiteranno tutti i n. 9 Impianti e si avrà quindi una spesa mensile di:
3 gg / mese x € 1000,00 (costo giornaliero squadra tipo) x n. 12 mesi si avranno € 36000,00 / annui.
Da cui € 36000,00 per l’annualità 2016.
il Progettista
Ing. Fabiana Cambiaso