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  • Data e Ora: 28/11/09 22.57 - Pag: 12 - Pubb: 29/11/2009 - Composite

    ■ Sistemare i conti dell’ente, sciogliere ilnodo-Chopard, rimettere in calendario le ga-re non disputate quest’anno. Sono queste lepriorità che il presidente Aldo Bonomi si èdato non appena tornato alla guida dell’AciBrescia. Proprio mercoledì, infatti, è stata de-positata l’ordinanza del Consiglio di Statoche, in attesa della sentenza nel merito, harimesso ai vertici dell’ente di via Enzo Ferra-ri il consiglio direttivo eletto il 3 aprile. Ne fan-no parte, oltre al presidente, anche FrancaBoni, Gianpiero Belussi, Enzo Cibaldi, Ro-berto Gaburri, Amedeo Gnutti, Ugo GussalliBeretta, Alberto Scapaticci e Luigi Zampa-glione.

    Dei suoi obiettivi Bonomi ha parlato ieri al-l’Hotel Vittoria in occasione del pranzo pre-natalizio per festeggiare i sessant’anni delClub Mille Miglia «Franco Mazzotti».

    «Avevamo già ben chiare quali erano le co-se da fare per il rilancio dell’ente quando cisiamo presentati alla competizione elettora-le, ma ora, a causa del tempo perso per le vi-cende giudiziarie, dovremo ricominciare tut-to da capo», si rammarica.

    Il primo pensiero del neopresidente va na-turalmente ai conti dell’Automobile Clubprovinciale, che restano «preoccupanti»:«Non ho potuto essere presente alla prepara-zione del bilancio preventivo, ma è chiaroche c’è molto da lavorare per garantire la soli-dità finanziaria dell’ente».

    Un’altra priorità sarà «riproporre corse, co-me il Trofeo ValleCamonica, che quest’annosono saltate per la nota querelle: non saràun’impresa facile perché il loro posto in calen-dario è stato occupato da altre manifestazio-ni che difficilmente cederanno il posto». Allostesso modo non sarà facile risolvere il cosid-detto nodo-Chopard, relativo ai diritti sul«brand» Mille Miglia. «Appena eletto in apri-le mi ero interessato alla questione, e anchein questo caso sarà necessario ripartire da ze-ro».

    Parlare di Aci però significa anche parlaredi Mille Miglia, visto che l’ente è titolare delmarchio della Freccia Rossa. Cambierà qual-cosa, domandiamo a Bonomi, nell’organizza-zione della corsa? «Assolutamente no - ri-sponde -. L’Ati sta facendo un buon lavoro edel resto la gara è stata assegnata tramite unapposito bando fino al 2012. Chiaro che dopoquella scadenza tireremo le somme».

    Promosso pure il roadshow che ha portatola Mille Miglia nei quattro continenti. Ma sesi parla di «omaggi» alla corsa in altri Paesi,Bonomi storce un po’ il naso: «La Mille Mi-glia è una e unica. Un conto è farla conoscereall’estero e un conto sono i tributi. E del re-sto - conclude - i precedenti tentativi, comequello in Argentina, dimostrano che è diffici-le fare tante Mille Miglia».

    Marco Tedoldi

    ■ Da un lato il silenzio e l’introspezio-ne dei monasteri, la spiritualità, le lan-de desolate; dall’altro il degrado am-bientale, urbano e sociale, fatto di pro-stituzione, precarietà, corruzione e ab-bandono. Questo è il Tibet contempora-neo immortalato negli scatti di AlbertoGiuliani e Carlo Meazza in mostra alMuseo nazionale della fotografia (vico-lo san Faustino) fino al 27 dicembre,con ingresso gratuito.

    L’esposizione «Contrasti. Luci e om-bre del Tibet contemporaneo», organiz-zata dal Museo in collaborazione conl’Associazione per la solidarietà interna-zionale in Asia (A.S.I.A. Onlus) e conl’Associazione culturale Comunità Dzo-gchen, raccoglie sguardi timidi, monaciraccolti in preghiera e strutture fati-scenti in 24 fotografie in bianco e nero.«Ho cercato di raccontare il Tibet di og-gi senza pensare di testimoniare quelloche già la realtà dice di per sé - ha dettoil fotografo Carlo Meazza -. Ho cercatodi cogliere la quotidianità delle personetra le quali passeggiavo, i loro sentimen-ti e le loro sofferenze, senza indugiaresui paesaggi».

    Il segretario del Museo, Giambatti-sta Pruzzo, che ha portato i saluti delpresidente Alberto Sorlini, Paola Bonfa-dini, specialista in storia della fotogra-fia e Linda Fidanzia, responsabile dellacomunicazione di Asia, hanno illustra-to l’alto livello tecnico e artistico-cultu-rale della mostra. «L’idea di allestireun’esposizione sul Tibet è nata l’annoscorso in seguito ai numerosi episodiviolenti dell’oppressione cinese - ha det-to la Fidanzia -. Da circa 50 anni il popo-lo tibetano vive il suo annientamentoculturale ed economico a causa dell’oc-cupazione militare e delle politiche disradicamento cinesi. Insieme al Museo

    della fotografia abbiamo deciso di mo-strare il volto moderno del Tibet e delsuo popolo anche per sfatare quella vi-sione mistificata su cui si fonda l’imma-ginario collettivo di quel territorio chemal si adatta alla situazione reale».

    Anche l’amministrazione comunale,nella persona del presidente della Com-missione cultura, Angelo Piovanelli, du-rante l’inaugurazione ha espresso il suocompiacimento per l’iniziativa.

    Di seguito gli orari di apertura al pub-blico: da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle11.30; sabato, domenica e festivi dalle15 alle 18. Per informazioni: 030.49137,oppure www.museobrescia.net.

    Roberta Bellino

    Winter Marathon, è tempo di scaldare i motori

    Aci, si riparte dall’anno zeroIl presidente Aldo Bonomi: «È stato perso molto tempo prezioso. Ora è prioritariosistemare i conti e reiscrivere le gare in calendario». Da sciogliere anche il nodo-Chopard

    ■ Note bresciane per aiutare bimbi che soffro-no dall’altra parte del mondo. Per la precisione inMyanmar.

    È quanto prevede l’iniziativa promossa per gio-vedì sera, 3 dicembre, dall’associazione «Una ma-no per i bambini Onlus», giovane sodalizio bre-sciano che già si è fatto conoscere in città per iprogetti di adozione a distanza, scolarizzazione eassistenza rivolti ai più piccoli, promossi a soste-gno di una missione canossiana che opera a Ma-nila, capitale delle Filippine, dove migliaia di per-

    sone vivono in una gigantesca discarica a cieloaperto, quella di Tondo.

    Ma questa volta, la loro attenzione si è rivoltaverso un altro dei progetti avviati in Asia: obietti-vo - come ha spiegato la presidente Melania Ga-staldi, nel corso della conferenza di presentazio-ne svoltasi in Loggia - è creare una clinica-ambu-latorio per la comunità di Mobye Parish, nelloShan State, in cui possano operare due infermie-ri professionali, un medico, un’educatrice e un co-ordinatore - tutti del luogo - possano contribuiread alleviare le problematiche sanitarie per i picco-li bimbi del Paese asiatico. A tale progetto saràdevoluto per intero l’incasso del concerto cheavrà luogo a partire dalle 20.45 all’Auditorium

    San Barnaba di corso Magenta, concesso gratui-tamente dalla Loggia, che ha garantito il propriopatrocinio (oltre ad aver già sostenuto un prece-dente progetto di Una Mano per i Bambini inMyanmar), al pari del Rotary Valle Sabbia.

    Ad esibirsi sul palcoscenico saranno, in vestedi solista, il pianista bresciano Luca Donati e l’Or-chestra da camera «Vivaldi» di Vallecamonica, di-retta da Silvio Maggioni. Ricco il programma,che spazierà da Mangani (Adagio per archi) aMozart (Concerto n˚ 23 in la maggiore k 488 perpianoforte e orchestra) passando per Margola (Ilcampiello delle streghe) e Schubert (Ouverturenello stile italiano). Un concerto di assoluta quali-tà, come ha tenuto a sottolineare, durante la pre-

    sentazione dell’evento, la presidente del Consi-glio comunale Simona Bordonali, che si è puresoffermata sull’importanza di un’iniziativa bene-fica quale quella promossa dai volontari dell’asso-ciazione bresciana, per l’impegno dei quali haspeso parole di lode, sottolineando come, inquanto donna, la dedizione riservata ai più picco-li, la trovi ancora più sensibile.

    Ad completare la serata, seguirà un rinfrescoofferto dal ristorante «Due Colombe» e dalla can-tina «Il Mosnel». La prevendita dei biglietti hagià avuto grande riscontro. Chi non volesse per-dere l’opportunità di trascorrere una serata all’in-segna della musica facendo al contempo del be-ne, può scrivere a [email protected] contattare i numeri 3356859543 - 3356024396.

    ■ La Winter Marathon scalda imotori e si prepara alla nuova edi-zione, che si correrà a Madonna diCampiglio dal 21 al 24 gennaio.

    Venerdì sera, durante la verniceal Centro Porsche di Desenzano, so-no state presentate le numerose no-vità della terza edizione targata Ve-cars. Le vetture al via saranno chia-mate ad affrontare un percorso di390 chilometri che impegnerà i con-correnti con 36 prove cronometra-

    te. Ben undici i passi alpini da vali-care, fra i quali quello di Falzarego(m. 2109) e di Valparola (m. 2192).

    Per la classifica finale è confer-mato per tutti i concorrenti lo scar-to della prova cronometrata peggio-re e l’applicazione di coefficienti dicorrezione legati all’età della vettu-ra. Imponente, come sempre, lamacchina organizzativa, che ha pre-disposto uomini e mezzi per allesti-re al meglio anche questa edizione.

    Oltre 200 le vetture iscritte (co-struite entro il 1968), tra le qualispiccano 12 auto dell’anteguerra. Ipiloti e le vetture si ritroverannogiovedì 21 gennaio alle 16 al SavoiaPalace Hotel di Madonna di Campi-glio per la prima delle due sessionidi verifiche tecnico-sportive.

    Al via, come sempre, i miglioriequipaggi italiani a cominciare daiconiugi bolognesi Canè-Galliani,vincitori dell’ultima edizione.

    Fotografia: in mostraluci e ombre del TibetAl Museo gli scatti di Giuliani e Meazza

    S. Barnaba, note bresciane per salvare bimbi in MyanmarGiovedì sera concerto benefico col pianista Luca Donati e l’Orchestra di Vallecamonica promosso da «Una Mano per i Bambini Onlus»

    Uno dei bimbi del Myanmar per i quali è promosso l’evento

    Aldo Bonomi alla partenza della Mille Miglia

    Unmomentodell’inaugu-razione della mostra

    12 la città Giornale di Brescia Domenica 29 Novembre 2009


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