ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
Achille De Gregorio, Lorena Pischedda
ARTETERAPEUTI
CARTELLA DI ARTETERAPIA
ad uso didattico
ASSOCIATI
agg. 01 m
arzo
2012
Utente:* .................................................................................................................................................
......
Compilazione della Cartella Artea:
inizio in data:...................................conclusa in data:.............................
Inizio frequenza in Atelier:.....................................................................
Conclusione frequenza in Atelier: ..........................................................
Periodi di sospensione
nella frequenza: ....................................................................................
Tutor dell'atelier:......................................................................................
...................................................................................
...................................................................................
Supervisore Atr: .....................................................................................
2
Arteterapeuta: ....................................................................................
Supervisione sul caso, data: ....................................................
data: ....................................................
data: ....................................................
data: ....................................................
* per la compilazione della Cartella
ad uso didattico utilizzare SOLO lo
pseudomino
Modello Polisegnico e la Cartella di arteterapia sono la prassi teorica e pratica degli
arteterapeuti di ArTeA. Essi delineano la nostra specificità e unicità rappresentando, da
un punto di vista legale, un protocollo di tutela sia verso terzi che per la nostra
associazione.
La procedura di decodifica che si applica è ciò che ci qualifica e contemporaneamente ci
salvaguarda da possibili fraintendimenti con altre professioni.
L’apprendimento e l’utilizzo sistematico di tali strumenti si rendono necessari per
effettuare l'analisi dei percorsi.
A tale scopo sono state progettate due cartelle: una specifica ad uso formativo e una
professionale.
Tutti gli studenti in formazione dovranno adoperarsi per imparare ad utilizzare questo
prezioso strumento nel miglior modo possibile, incaricandosi di applicare il Modello
Polisegnico con diligenza.
La sua compilazione, se effettuata in maniera puntuale e nel rispetto dei diritti d’autore,
diviene così garanzia sia professionale che penale. Essa non potrà essere né copiata né
modificata, riprodotta su formato digitale, concessa o insegnata in corsi o scuole di altro
orientamento, in toto o in parte senza autorizzazione.
Gli studenti si dovranno così limitare a redigerla e senza effettuare cambiamenti; esso
deve restare un documento in pdf e non può essere salvato in word.
Permane l’obbligo di conservarla in un luogo chiuso e protetto, in modo da precluderne
l’accesso a terzi e proteggere i dati sensibili con pseudomini.
E' necessario seguire le modalità di compilazione, nei limiti delle proprie competenze,
riportando, con esattezza, la fonte delle citazioni di ambito medico (es. anamnesi e
diagnosi ecc,). Qualora vi siano violazioni delle prescrizioni fornite, eventuali danni
cagionati, saranno ad esclusivo carico dello studente.
Il rispetto di quanto istituito dagli art. 4 (comma 1, lett H) e 30 d.lgs 196/03 in tema
d’incaricati al trattamento dei dati, si rende necessario anche per gli studenti/tirocinanti
che si devono impegnare ad accedere ai soli dati personali degli utenti la cui conoscenza
sia strettamente necessaria ad adempiere il proprio iter formativo, impegnandosi, altresì,
ad usare e conservare con la massima riservatezza e discrezione i suddetti dati.
Premessa
L'UTILIZZO DELLA CARTELLA DI ArTeA. Aspetti legali ed altro
3
I tirocinanti avranno poi l'obbligo di far visionare al Tutor la suddetta cartella
riguardante l'attività in corso di svolgimento.
A conclusione del percorso di praticantato (tirocinio e/o gestione e/o volontariato) la
Cartella dovrà essere consegnata per la sola visione ad Artea.
Se richiesto, si potrà estrapolare la relazione tecnica (vedere pag. 30 della Cartella ad
uso didattico) da consegnare al Responsabile clinico della struttura ospitante.
La versione professionale della Cartella Artea sarà rilasciata ad ogni allievo diplomato
che, una volta concluso positivamente il suo iter formativo, ne richiederà
autorizzazione all'utilizzo.
In entrambi i casi, sia che si tratti di cartelle ad uso professionale che formativo, si
ricorda che ArTeA arteterapeuti associati detiene la proprietà intellettuale del marchio,
del logo, del modello e della cartella, come espressamente specificato in ogni pagina.
Non è dunque possibile utilizzare la cartella a livello professionale senza essere stati
autorizzati dall’associazione.
La compilazione, l'utilizzo e la destinazione non conformi saranno a totale
responsabilità del professionista.
Gli arteterapeuti che applicano il Modello Polisegnico seguono linee guida e obbiettivi
comuni, al punto che, ArTeA potrebbe rivalersi in sede legale contro coloro che si
definiscono di ArTeA ma non applicano correttamente il Modello, minando così la
credibilità dell’associazione e la validità del nostro metodo di lavoro.
Per non incorrere nel reato di abuso della professione occorre operare con onorabilità,
dignità, decoro e agire con scienza e coscienza.
Sia gli studenti che i professionisti si dovranno così limitare alla compilazione senza
effettuarne cambiamenti; deve restare un documento in pdf e non può essere salvato
in .doc.
La violazione di uno di questi punti comporta la denuncia per violazione del diritto
d’autore, della proprietà intellettuale con conseguenze civili e penali.
4
La Cartella di Arteterapia, parte integrante del Modello Polisegnico, è proposta agli
allievi di ArTeA affinché imparino ad utilizzarla come strumento operativo di lavoro, in
quanto utile nel monitorare e decodificare i manufatti artistici e nel valutare i percorsi
terapeutici in Atelier.
A differenza degli altri tipi di Laboratori (creativo-artistici), nella nostra metodologia
basata sul processo creativo ci prefiggiamo di effettuare una diagnosi specifica di
arteterapia, a cui far seguire, se possibile, un trattamento specialistico.
Intraprendere un trattamento dopo una fase d'osservazione è possibile perché si fa
riferimento ad un modello teorico e metodologico messo a punto per queste finalità: il
Modello Polisegnico.
L'applicazione di questo metodo prevede che si effettui una decodifica complessa, su
una serie di opere, realizzate da uno stesso utente, che vanno a formare il suo percorso
terapeutico.
Questa decodifica, valida tecnicamente, specifica nel codice e scevra degli aspetti
folcloristici abituali nei laboratori artistici, consente di potere dare agli invianti una
restituzione di qualità.
I manufatti artistici (disegni, pitture, sculture, altri media) di uno stesso utente devono
essere disposti in ordine cronologico e/o raccolti per tematiche; successivamente si può:
a) effettuare l’analisi fenomenologica ed estetica;
b) considerare la relazione dell’utente con l’arteterapeuta, con il gruppo e con i
materiali;
c) valutare i temi ricorrenti e i contenuti simbolici e comunicativi delle opere.
Queste valutazioni (vedere griglia di osservazione, schema num. 1) consentono di
collegare la produzione grafico-pittorico-plastica con il mondo psichico e la personalità
del paziente, all’interno di una visione più ampia e con un approccio su più fronti,
elementi questi caratteristici della concezione del polisegnico.
Per la decodifica è necessario avvalersi di uno strumento attivo di lavoro, la Cartella di
Arteterapia, che è già utilizzata da tanti arteterapeuti e verificata in supervisione;
accettata con curiosità da equipe multi-professionali, è uno strumento quindi da usare
in maniera sistematica.
La Cartella è sia uno specchio che una sintesi del lavoro che si compie. Deve essere il
riassunto di un periodo o dell'intero lavoro arteterapeutico. Data la sua complessa
articolazione è possibile capire come è il paziente, ma anche come è l’operatore, se è
coinvolto o meno, se si è in presenza di un progetto o se ci si sta muovendo a tentoni.
Effettuare la compilazione "tecnica" della Cartella vuol dire occuparsi del progetto
terapeutico e di come esso si costituisce, nei diversi passaggi, nei differenti ruoli tra le
figure professionali coinvolte.
La Cartella favorisce la continuità in un unico progetto arteterapeutico sull'utente. Man
mano che con l’attività di arteterapia ci si inserisce in maniera più stabile nei Servizi
alla persona in difficoltà, e che la nostra metodica si integra nelle equipe cliniche, con
la sua peculiarità ed originalità la Cartella Artea acquista autorevolezza, diventa
necessaria per una maggiore individuazione dell'arteterapia.
PRESENTAZIONE
5
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
LE 3 OTTICHE DA INTEGRARE
NEL POLISEGNICO
ANALISI RELAZIONALE
Colori utilizzati
Tecniche / materiali
Uso degli spazi
Rapporto figura / sfondo
Analisi del tratto
Simbologia
Elementi di novità / ripetizione
Collegamenti con opere precedenti
Paralleli opere / eventi
Collegamenti con le verbalizzazioni
Temi ricorrenti
Associazioni visive
Atteggiamenti nel setting
Sensazioni suscitate
Transfert / Controtransfert
ANALISI FENOMENOLOGICA
ANALISI PSICOLOGICA
Schema num. 1
Il Modello Polisegnico
© ArTeA ArteTerapeuti Associati . Tutti i diritti riservati
Uso delle Luci e delle Ombre
Uso della Prospettiva
Dinamiche nel gruppo
Icone e Miti personali
4
6
*Su gentile concessione di ArTeA ArteTerapeuti Associati che ne detiene il diritto d'autore.
Sono tre i punti che caratterizzano il nostro lavoro:
1) Teoria di riferimento specifica (modello polisegnico)
2) Modus operandi (fase d'osservazione – fase di trattamento – fase di verifica)
3) Strumenti tecnici di verifica del lavoro, da usare in maniera sistematica:
Supervisione arteterapeutica, Formazione permanente, Arteterapia Recettiva,
Cartella ArTeA.
L’arteterapeuta deve condividere il motivo di invio del paziente in atelier, conoscere
la sua anamnesi personale e famigliare, la storia clinica, la diagnosi, discutere con
l’équipe e partecipare al progetto globale su di esso. Oltre a ciò dovrà essere in
grado di fare una diagnosi di arteterapia, avvalersi degli strumenti messi a
disposizione dal codice artistico che utilizza, poiché è con questo che accompagnerà
il paziente nel percorso. (vedi schema num. 2)
Non si può intervenire sull’utente basandosi su intuizioni di terzi, non si costituisce
una relazione arteterapeutica basandosi su diagnosi ed indicazioni elaborate da altri
professionisti. Bisogna essere in grado di cogliere adeguatamente ciò che l’utente
cerca di trasmettere con le immagini. (vedi schema num. 3)
L'idea di dover lavorare tramite schede grafiche nasce dall’esigenza di muoversi in
un sistema di comunicazione iconico, che va inserito successivamente in un
linguaggio verbale, e dagli obiettivi arteterapeutici che devono tenere conto non
solo dell’opera prodotta, ma anche dal processo che ha portato l'utente a crearla.
Inoltre, le schede danno la possibilità di valutare il significato che tutto ciò può
assumere nel percorso del paziente, cosa trasforma la sua vita o cosa condiziona la
gestione del suo immaginario. Schedare ha quindi il significato di trovare un
sistema di annotazione per integrare, tradurre e valutare l’andamento della
produzione degli utenti seguiti in arteterapia.
L’assunto di partenza per poter compilare la Cartella di arteterapia è condividere
l'idea che l’arte non è un fenomeno del quale non si riesce a cogliere razionalmente
l’essenza. Il prodotto artistico si presenta, nei setting adeguati, come un oggetto
strutturato di cui si può comprendere il meccanismo di funzionamento interno. Se
accettiamo il concetto che l’arte ha uno statuto fatto di regole e di grammatica, pari
al linguaggio scritto e parlato, riusciamo a concepire questo strumento, la Cartella
di arteterapia, per studiare e sorreggere la struttura comunicativa delle opere dei
pazienti.
Noi non proponiamo il medium artistico come scorciatoia per aggirare le difficoltà
della comunicazione verbale presente in tanti utenti. Sicuramente il nostro
procedere ridimensiona il ricorso al verbale in arteterapia. Non è una concezione
estremista il cercare di sottostimare il ricorso alla parola per concentrarsi
prevalentemente sul linguaggio iconico e visivo, aprendosi così ed apprendendo
nuovi codici comunicativi ed introspettivi.
Istruzioni per la compilazione
7
• Capire l'utente• Mettere a fuoco il problema• Ricercare informazioni micro/macro• Le prime 10 immagini +/- spontanee• Arteterapia Recettiva
Raccogliere i dati pertinenti:• L'Anamnesi• La Diagnosi dell'inviante• I materiali e tecniche "da adattare"• Percorso di opere e immagini
Decodifica delle opere:1. Artisticità (aspetti fenomenologici)2. Relazione / Atteggiamenti (aspetti riabilitativi)3. Temi e contenuti (aspetti psicologici)
Proporre all'utente e all'inviante alternative di:• Intervento,• procedure, materiali, tecniche• "Relazione" e cambiamenti nel setting
Riflettere.• Prendere distanza• Supervisione specifica• Discutere con l'equipe e l'inviante
Mettere insieme i vari pezzi:• Immagini, opere• Storie di vita e iconografia espressa• Cambiamenti, avvenuti bloccati• Difficoltà.Meccanismi di difesa
• Giudicare i risultati e l'efficacia del trattamento di arteterapia• Dimissione dell'utente• Invio ad altri interventi
ORIENTAMENTO
IDEAZIONE
PREPARAZIONE
ANALISI
INCUBAZIONE
SINTESI
VALUTAZIONE
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
2
Il processo creativo & l'Arteterapia
Il Modello Polisegnico
Schema num.
Copyright 2002-2005-2008 © ArTeA ArteTerapeuti Associati. Tutti i diritti riservati
6
8
È peculiare del nostro metodo saper presentare, anche graficamente, il procedere del lavoro effettuato, mostrando attraverso il codice dell’arte come l’utente cambia, o come potrebbe migliorare grazie all’intervento arteterapeutico.Parte del nostro lavoro implica la compilazione della Cartella che si rivela di fondamentale importanza nel momento in cui si va a relazionare l'operato con gli invianti (psichiatra, psicologo, educatore, assistente sociale, genitore) dell'utente.
Per riuscire ad educare il nostro occhio a cogliere innanzitutto la visione d'insieme ed in seguito i particolari, cioè fare decodifica 1) dell’Organizzazione plastica, 2) della Rappresentazione visuale e 3) dell'Iconografia dinamica, è necessario almeno inizialmente compilare la Cartella facendo gli schizzi dei lavori, a mano con matite colorate, evitando di ricorrere a fotografie ed elaborazioni grafiche del computer. Per fare ciò non è necessario essere degli artisti… è sufficiente abbozzare l’idea dei lavori, cercando di non omettere informazioni, di non perdersi in particolari accessori, di non falsare le proporzioni, i colori e il senso complessivo dell'immagine dell'utente.
Solo successivamente si potranno fare le foto e le scansioni, quando avremo già acquisito quell’abilità nell'osservazione tale da permetterci di lavorare anche senza riprodurre manualmente le opere..
La Cartella va compilata per ogni utente seguito nell'atelier di Arteterapia. Alcune cartelle saranno più ricche e disegnate, altre più "burocratiche", ma, in ogni caso, è obbligatorio avere, e poter presentare se richiesto, "testimonianza visiva" del percorso dell'utente seguito. Non dobbiamo avere appunti e notizie sull'utente sparsi in agende e quaderni personali; ciò che emerge nella terapia artistica deve essere riportato in un formato standard - cioè la Cartella - che può essere in qualsiasi momento reso ufficiale.
9
La decodifica delle opere deve riguardare:
L’ORGANIZZAZIONE GRAFICO - PLASTICAL'utente, nell'iniziale periodo d'osservazione, in atelier sperimenta tecniche, materiali, setting, relazioni e ricorre all'arte in uno di questi quattro ambiti espressivi: 1 • liberazione caotica; 2 • arte al servizio delle difese; 3 • pittografie; 4 • espressione strutturata.
Normalmente è un percorso che si esaurisce nella Fase d'osservazione e che consente di accedere al successivo trattamento specifico. Nel caso di un utente bloccato, che resta a lungo in questa fase e non riesce ad esprimere un Biglietto da visita dobbiamo intervenire con più decisione, modificando il setting, proponendo altri medium (materiali di recupero, costruzione di bambole o maschere, collage, texture), ricorrendo alla verbalizzazione, con tavole scelte dell'Arteterapia recettiva. (Vedi Schema num. 4).
LA RAPPRESENTAZIONE VISUALERappresenta il processo di rappresentazione nella fase di trattamento vero e proprio. È fondamentale quale parte centrale del processo arteterapeutico, e occorre decifrare, cogliendo i messaggi palesi o nascosti inviati dall'utente al terapeuta, che possono riguardare:
A) il mondo interno: • funzione strumentale; • regolatoria; • immaginativa.
B) il mondo esterno: • interattiva; • personale; • conoscitiva. (Vedi Schema num.5)
C) per il collage:• tarlo interno; • relazioni dinamiche; • balbuzia iconica; • chiasmo iconico; • rebus, enigma
L’ICONOGRAFIA DINAMICA Modalità di presentazione dell'opera e dell'immagine che accompagna la lunga fase del trattamento. Mostra sia la capacità di elaborazione simbolica e di strutturazione semantica da parte dell'utente, sia l'aspetto dell'intervento proposto dall'arteterapeuta che riguarda quattro possibilità di agire:
1• cavallo di troia; 2• organizzazione; 3 • disorganizzazione; 4• labirinto.(Vedi Schema num. 5)
3Schema num.
10
ATELIER di: ............................................................................................................
Utente:.....................................................................................................
Cartella compilata da: ....................................................................................
ARTETERAPEUTI
CARTELLA DI ARTETERAPIA
Inizio frequenza in Atelier:.....................................................................
Conclusione frequenza in Atelier: ..........................................................
ASSOCIATI
PER I TIROCINANTI: S
I RACCOMANDA LA
COMPILAZIONE DEI DATI NEL RISPETTO
DELLA LEGGE SULLA PRIVACY. UTILIZZO DI
PSEUDONIMI E DATI NON RICONDUCIBILI AGLI
UTENTI
Nominativo dell'Arte
terapeuta (anche se
volontario o tir
ocinante)
ATELIER
anno d'ingresso codice utenteCartella n.
Sig.
Persona e / o Servizio di collegamento
domicilio
telefoni
Utente inviato da Dott. / Prof. / Sig.:
persona da contattare
Sezione: Anagrafica utente
Sesso F M
altro telefono
via
Comune Cap Provincia
Num.
Comune di nascita.Provincia
Data di nascita.
coniugato / conviventeStato civile nubile figlicelibe
sorellefratelli divorziato / separato /vedovo
Studi
Professione
Arrivo spontaneo A mezzo stampa Conoscenze personali Presentato il:
Tipologia di Atelier
Variazioni nella frequenza
INIZIO ATELIER FINE ATELIER
13
Pagina con dati soggetti alla Legge sulla privacy
Compilabile solo parzialmente dai tirocinanti
*Su gentile concessione di ArTeA ArteTerapeuti Associati che ne detiene il diritto d'autore.
12
Nominativo (utilizzare pseudonimo).......................................................
ANAMNESI FAMILIARE
Notizie sull'utente 13
(ricevuta dal servizio inviante;
colloquio con famigliari;
intervista con l'utente)
Pagina con dati soggetti a
lla Legge sulla
privacy, da compilare con la dovuta accortezza.
PER I TIROCINANTI:
Abbiate cura di modificare i ri
ferimenti a
luoghi
e persone in modo da renderli non ric
onoscibili.
Per anamnesi si intende la raccolta dalla voce
diretta dei pazienti o dei fa
migliari di tu
tti quei
dati che possono aiutare il t
erapeuta ad
indirizzarsi verso una diagnosi.
RIGUARDA LA DESCRIZIONE DELLA FAMIGLIA,
LAVORO DEI GENITORI, E
MIGRAZIONI,
SITUAZIONE ECONOMICA, EPISODI CHE
HANNO CARATTERIZZATO IL NUCLEO
FAMIGLIARE... ECC.
Nominativo (utilizzare pseudonimo).......................................................
ANAMNESI PERSONALE
Notizie sull'utente 14
(ricevuta dal servizio inviante;
colloquio con famigliari;
intervista con l'utente)
Per anamnesi si intende la raccolta dalla voce
diretta dei pazienti o dei fa
migliari di tu
tti quei
dati che possono aiutare il t
erapeuta ad
indirizzarsi verso una diagnosi.
RIGUARDA LA DESCRIZIONE DELL'UTENTE
SEGUITO IN ATELIER, PER QUANTO RIGUARDA
I SUOI STUDI, I LAVORI, L
E RESIDENZE, LE
AMICIZIE E CIO' CHE PUO' AVERE INFLUITO
SULLA SUA FORMAZIONE PSICOLOGICA E
IMMAGINALE.
Pagina con dati soggetti a
lla Legge sulla
privacy, da compilare con la dovuta accortezza.
PER I TIROCINANTI:
Abbiate cura di modificare i ri
ferimenti a
luoghi
e persone in modo da renderli non ric
onoscibili.
*Su gentile concessione di ArTeA ArteTerapeuti Associati che ne detiene il diritto d'autore.
STORIA CLINICA
PATOLOGIA / DIAGNOSI
Notizie sull'utente 15
(ricevuta dal servizio inviante;
colloquio con operatori
RIGUARDA IL PERCORSO DI MALATTIA
DELL'UTENTE: I RICOVERI, T
ENTATIVI DI
SUICIDIO, LE OPERAZIONI CHIRURGICHE, I
TENTATIVI RIABILITATIVI PRECEDENTI
Pagina con dati soggetti a
lla Legge sulla
privacy, da compilare con la dovuta accortezza.
PER I TIROCINANTI:
Abbiate cura di modificare i ri
ferimenti a
luoghi
e persone in modo da renderli non ric
onoscibili.
RIPORTARE, SENZA CHIOSA, LA DIAGNOSI
PSICHIATRICA, E/O LA DIAGNOSI
PSICOLOGICA E/O LA DIAGNOSI EDUCATIVA.
se conosciute...
GLI ALTRI INTERVENTI, RIABILITATIVI O TERAPEUTICI,
CONTESTUALI AL PERCORSO IN ARTETERAPIA
Notizie sull'utente 16
Notizie soggette alla Legge sulla privacy, da
compilare con la dovuta accortezza.
PER I TIROCINANTI:
Abbiate cura di modificare i ri
ferimenti a
luoghi
e persone in modo da renderli non ric
onoscibili.
RIGUARDA IL DECORSO DELLA TERAPIA NEL
SERVIZIO, LE ALTRE ATTIVITA' DI
RIABILITAZIONE, LA PSICOTERAPIA SEGUITA,
LA VITA QUOTIDIANA, ECC.
17
RIUNIONI CON IL RESPONSABILE CLINICO E CON GLI OPERATORI DEL
SERVIZIO PER L'INVIO DELL'UTENTE IN ARTETERAPIA
Notizie sull'utente
RIPORTATE CON PRECISIONE
(DATE, NOMINATIVI, R
UOLI, DECISIONI)
QUEI CONTATTI, R
IUNIONI, DISCUSSIONI C
HE
HANNO PRECEDUTO L'INVIO DELL'UTENTE
NELL'ATELIER DI ARTETERAPIA.
Dopo aver compilato la parte anagrafica della cartella inizia, con la Fase di
osservazione, la vera e propria analisi grafica del percorso.
All'inizio di ogni Fase si compila una pagina sotto forma di Diario. Qui si
suggerisce un elaborato in forma aperta, affidato alla sensibilità del conduttore,
che annoterà le cose salienti o le novità riguardanti sia il comportamento sia la
dinamica che accompagna la produzione di un certo lavoro.
Questi dati non risultano immediatamente dall’osservazione dell’opera finita,
ma rivestono grande importanza per integrare la comprensione del senso di tale
lavoro nel percorso terapeutico dell'utente.
Nelle pagine del Diario può essere interessante segnalare come il paziente si
presenta alla seduta (spontaneamente o accompagnato, trascurato o meno
nell’abbigliamento, aggressivo, rivendicativo, passivo), di che umore è
(segnalare se ad esempio si trova in fase depressiva), se presenta manifestazioni
di negatività o rifiuto, ostentando passività o stanchezza o viceversa di interesse,
attivandosi nella scelta dei materiali e nell’organizzazione del proprio lavoro.
Può essere indicativo segnalare il grado di investimento impiegato all’interno
della seduta di arteterapia (se è durato tutto il tempo o solo per una parte della
seduta).
Infine, degno di nota è il comportamento verbale. La partecipazione ai discorsi
comuni, i commenti spontanei o sollecitati sull’opera propria o altrui,
l'evocazione di eventi personali associati all’opera prodotta, o la
preoccupazione, manifestata dal soggetto, per mutamenti avvenuti o previsti
nella sua vita o nel programma terapeutico, ma anche la fuga nel parlare
eccessivo come sostituto dell’attività. Questa parte può essere "approfondita"
nella sezione "commento dato dall'utente" all'interno della Scheda di decodifica
Opera Significativa, nel lato B.
Si consiglia di compilare questa parte della Cartella sistematicamente al termine
di ogni incontro. Sarà poi più facile decodificare nel tempo le varie opere e i
comportamenti tenuti dagli utenti in atelier.
La Cartella Artea 20
IL DIARIO DI ATELIER
Istruzioni per la 1a fase
1a faseOSSERVAZIONE
• Riunione con l'inviante• Raccolta di notizie sull'utente da leggere in seguito• Colloquio iniziale con l'utente
• Decodifica di una o due opere significative della 1a fase.• Relazione descrittiva dello svolgimento della 1a fase• Metodo che s'intende usare e ipotesi di trattamento
ESPLORAZIONE DEI MATERIALI
LIBERAZIONE CAOTICA ATTEGGIAMENTO NEL SETTING
ARTE AL SERVIZIO DELLE DIFESE
PITTOGRAFIE
ESPRESSIONE STRUTTURATA
L'INTERVENTO DELL'ARTETERAPEUTA SARA' MINIMO SUI
CONTENUTI E SUI TEMI.
RIMANDARE LA CONOSCENZA DI DIAGNOSI, ANAMNESI E STORIA CLINICA AL TERMINE DELLA FASE DI OSSERVAZIONE
1
2
3
4
ORGANIZZAZIONE
GRAFICO-PLASTICA
• Descrizione del setting• Approccio ai materiali e ai formati• Scheda della prima decina di opere (lato A; lato B aspetti del polisegnico) • Individuazione del metodo da seguire• Scheda di decodifica dell'opera "biglietto da visita"
Il Modello Polisegnico
(incontri necessari)
4Schema num.
Copyright 2002-2005-2008 © ArTeA ArteTerapeuti Associati. Tutti i diritti riservati
22
*Su gentile concessione di ArTeA ArteTerapeuti Associati che ne detiene il diritto d'autore.
21
Cartella di Arteterapia
DIARIO DI ATELIER
Testo:Date:
Compilato dall'arteterapeuta ............................................................
23fronte
... non bisogna scrivere quello che si pensa ma ciò che è necessario... per
esempio: evitare pettegolezzi, voci di corridoio, congetture di altri operatori,
giudizi moralistici.
Mantenersi sul linguaggio formale, che la compilazione sia più professionale che
emotiva.
Testo:Date:
24retro
...non bisogna scrivere quello che si pensa ma ciò che è necessario... per esempio:
evitare pettegolezzi, voci di corridoio, congetture di altri operatori, giudizi
moralistici.
Mantenersi sul linguaggio formale, che la compilazione sia più professionale che
emotiva.
La parte frontale di questa scheda analizza tutti gli ambiti
"dell'attività precorritrice" che precede la vera e propria osservazione.
Emergono tutti gli aspetti del CONTRATTO e del SETTING nei quali
l'utente comincia le sue sperimentazioni. Qui si evidenzia se ha già
avuto esperienza di altri tipi di atelier e come si è svolto il colloquio
iniziale. Si può segnalare se sceglie di lavorare da solo o in gruppo se
a fine incontro manifesta l'esigenza di verbalizzare sui suoi operati e
con quale frequenza.
L'attività precorritrice comprende tutta quella parte esplorativa dei
materiali e di sperimentazione delle tecniche che contribuisce poi a
farci comprendere le preferenze del partecipante (vedi pag.26) .
Nel retro della scheda delle procedure si segue sempre uno schema a
risposte multiple e di facile compilazione, per poter inquadrare meglio
e in maniera più immediata, l'andamento di questo momento
particolare ove si rende necessario riporre tutte le energie per
agganciare l'utente.
La scelta di utilizzare uno schema a risposte predefinite è maturata
dall'esigenza di uniformare gli aspetti da rilevare, durante la fase di
osservazione, allo scopo di evitare che si arrivi a parlare troppo
"d'altro" (vedi pag. 27).
25 Scheda delle procedure - 1 fase, ESPLORATIVA E DI CONOSCENZA
Altro...
SETTING...
proposto il cambiamento di setting
cambio di gruppo
tavolo centrale per l'intero gruppo
tavolo individuale
tavolo di coppia
angoli o scaffali separati per i
diversi materiali
Aspetti del CONTRATTO di atelier
incuriosito dal processo di Arteterapia
interessato alle tecniche artistiche
colloquio iniziale verbale
colloquio iniziale grafico
colloquio iniziale arteterapia recettiva
ha già frequentato un atelier di arteterapia
timoroso dagli aspetti tecnici dell'arte
partecipa in parallelo ad altri interventi di terapia
Scheda delle procedure - fase esplorativa e di conoscenza 26
MATERIALI......
grafici
colore
collage
argilla
cartapesta
tessuti
gesso
materiali da
recupero
foto
video
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
.....................
.....................
.............
tag
...
Nei primi due o tre incontri è stata proposta
una fase esplorativa e di SPERIMENTAZIONE? SI NO
fronte
ANDAMENTO NELLA FASE DI OSSERVAZIONE
rifiuto finale dell'opera
coinvolto emotivamente
partecipazione corporea
soddisfatto del risultato
dimostra interesse per un'espressività cognitiva
dimostra interesse per un'espressività corporea
dimostra interesse per un'espressività immaginativa
dimostra interesse per un'espressività emozionale
RESTITUZIONE VERBALE...
individuale
di gruppo
richiesta dall'utente
ad ogni incontro
ogni 4/5 volte
non necessaria / non possibile
MATERIALI...
ha preferito materiali secchi
ha preferito materiali ad acqua
ha preferito materiali plastici
ha preferito nuovi media (collage /
foto, tecniche miste, tessuti, computer,
video, recupero, ecc.)
ha rifiutato in particolare:
.......................................................
........................................................
Scheda delle procedure - 1 fase, osservazione
ha richiesto aiuto / esempi pratici
preferisce la copia
trae spunti dal vero
ha lavorato in orizzontale
ha lavorato con piano inclinato
ha lavorato in verticale:
preferendo il cavalletto
preferendo la parete
opera con padronanza
ha richiesto tema
MODALITA' E TECNICHE...
opera con impaccio
27
Altro...
retro
Utente................................................................ Opere: da numero .......... a numero .................
FASE di OSSERVAZIONE - scheda delle prime opere
PERCORSO: In piccolo gruppo In grande gruppo Iindividuale
tecnica:data: tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
28
Riprodurre, con matite
colorate, le opere più sig
nificative
della Fase di o
sservazione.
Se il settin
g è adeguato e la relazione arteterapeutic
a
buona basteranno dieci o
pere circa. Posso
no essere poco
meno o poco più a seconda del li
vello cognitiv
o e della
capacità sim
bolica dell'u
tente.
misura cm...........
mis
ura
cm
...........
mis
ura
cm
...........
misura cm...........
29
Liberazione caotica
Pittografie
Arte x le difese
Espressione strutturata
LIVELLO DELL'ORGANIZZAZIONE VISIVA
PREVALENTE IN QUESTO GRUPPO DI OPERE
Ogni paziente si differenzia nell'immagine: ci sono utenti che prediligono il contenuto, altri in cui predomina l'aspetto estetico. Per questo nella decodifica d'arteterapia bisogna basarsi su un percorso di molti lavori, avendo presente l'andamento dell'espressione artistica influenzata dalla padronanza dei materiali e delle tecniche. Non utilizzare la singola immagine ma un percorso di immagini e sculture create tutte senza l'intrusione dell'arteterapeuta, con un intervento discreto basato sui materiali e le tecniche, non certo consigliando temi, cose da copiare, o addirittura suggerire avvenimenti psichici o effetti emozionali.Questa prima fase determina l'inquadramento per il trattamento ed evita il fallimento o l'abbandono della terapia artistica. È la nostra diagnostica e serve per comprendere quali sono le capacità artistiche presenti, i livelli di blocco comunicativo, i meccanismi di difesa e le potenzialità di elaborazione simbolica da parte dell'utente
Queste definizioni legate all'organizzazione delle opere consentono di
evidenziare il livello e la qualità espressiva dell'utente nell'approccio ai
materiali e alla relazione di Atelier.
... sicuramente è stato già proposto all'utente qualche incontro di
esplorazione dei materiali (grafica; pittura; scultura, collage, tecniche
miste, foto, video)...
Per ogni fase è prevista la riproduzione in cartella di tutti quei manufatti che rappresentano il percorso del paziente. Di uno di questi, ne si farà poi un'analisi accurata, attraverso l'utilizzo delle schede grafiche.Questa prenderà il nome di "Biglietto da visita", se individuata durante l'osservazione, mentre verrà chiamata "Opera significativa" se realizzata durante il trattamento o la verifica.Ogni "Opera significativa" deve essere decodificata utilizzando una sola scheda
grafica. L'arteterapeuta deve imparare a riconoscere, osservando manufatti, quale è l'aspetto preponderante e selezionare, poi così, la scheda grafica più adeguata. Tutte e cinque le schede (grafica, collage, scultura, colore e tag) hanno la stessa struttura di base e prevede che nel lato A si effettui l'analisi fenomenologica, mentre nel lato B (parte superiore) si evidenziano gli ambiti relazionali e, nel lato
B (parte inferiore) gli ambiti psicologici (i temi e i contenuti simbolici).Nelle tre fasi esaminate dal Polisegnico: • osservazione, • trattamento, • verifica, vanno selezionate/rilevate una o più opere significative che denotino dei cambiamenti e comunicazioni particolari.
IL BIGLIETTO DA VISITA
Quando in Atelier la "relazione mediata" funziona e l’utente è costante nella produzione spontanea, diminuisce il suo sistema difensivo e comincia a fidarsi dell’Arteterapeuta. Riconosce gli effetti emotivi dovuti ai diversi materiali e opta per una specifica tecnica che non utilizza meccanicamente, ma che inizia a padroneggiare. Inoltre scegliendo i supporti adatti riesce ad ottenere risultati più significativi.Inaspettatamente, tra le opere prodotte, una si mostra "particolare", simbolica, coinvolgente, intrigante nella relazione. Appare come “ispirata” che riesce a trasmettere qualcosa di coinvolgente transferalmente. Questa immagine rappresentativa - che, nel modello Polisegnico, chiamiamo Biglietto da visita - ci appare più comunicativa, improvvisamente chiara, rispetto ad altre, maggiormente elaborata rispetto alle precedenti. Manufatto che presenta una pietra miliare, un ponte metaforico tra uno stato d’animo e l’altro, una fase di passaggio da una condizione ad un’altra. È come se l’utente fosse artefice di una rivelazione di cui non si rende conto e che dovrà essere da noi "compresa" nel percorso di trattamento. Una sorta di “capolavoro” non da un punto di vista estetico ma rivelatore d'inconscio, dal contenuto psicologico relazionale che l’Arteterapeuta può cogliere e decifrare nel contesto della diagnosi di arteterapia. Non è quasi mai il primo manufatto, anzi, solo per alcune utenze (detenuti, dipendenti da sostanze, area del benessere) il biglietto da visita è proprio la prima opera, proposta inconsciamente all’arteterapeuta. In genere, nella fase di osservazione, quest'opera "significativa" arriva dopo una prima serie di opere di circostanza, eseguiti con stereotipie e scopiazzature, ecc. Dobbiamo imparare a riconoscere quest'opera perchè rappresenta per noi "il buco nella rete", l’apertura della porta che l’utente azzarda per invogliarci ad entrare. Uno spiraglio quasi mai consapevole, per la relazione terapeutica, un suggerimento visivo che è importante per la decodifica della prima fase di osservazione, ed evitarci di condurre l'utente in un percorso che non gli è proprio.
30
• Analisi fenomenologica ed estetica.
L'analisi è effettuata per capire il livello di espressione artistica attraverso i
colori utilizzati, il rapporto figura/sfondo, l’uso degli spazi, il contenuto, la
tecnica usata, l’analisi del tratto e della materia, gli elementi di novità, la
citazione, la ripetizione, gli estetismi. (Vedere schema num. 1)
L’analisi formale nelle schede attiene a riassumere i fatti salienti che hanno
accompagnato la creazione dell’opera, nonché il grado di appropriazione e di
gratificazione dell'utente, e avanzare delle ipotesi sul senso che il lavoro ha nel
processo terapeutico.
Modalità d’esecuzione dei tracciati: statico, dinamico, tremolante, impulsivo,
maldestro e ripassato, con cancellature.
Modalità di riempimento delle superfici: a piccoli tocchi, a larghe pennellate,
con sfregamenti, gesti incontrollati nella stesura della superficie, senza rispetto
dei tracciati.
Modalità prevalente nell’uso dei colori: con uso esclusivo dei prodotti primari,
con creazione deliberata di sfumature personali, colori slavati, tonalità
dominate (viva, cupa, armonia d’insieme).
Organizzazione dello spazio grafico: senza rapporto con il formato, equilibrata
rispetto al formato, buon rapporto figura sfondo.
Utilizzo della prospettiva.
Riguardo al modellaggio: ben sviluppato nelle tre dimensioni o carente in una
dimensione, dotato di equilibrio o instabile, assemblato per aggiunte successive
o ricavato da un pezzo unico, lasciato grezzo o molto lisciato.
Nel caso di scarabocchi si potrà sottolineare se si è trattato di una gestualità
automatica, stereotipata o se è comparso un intento esplorativo.
Nel caso di rappresentazioni compiute, si annoterà il tema e il titolo, integrando
l’immagine con gli eventuali commenti verbali del paziente e si cercherà di
porre questa immagine nel mondo fantastico del paziente (possono essere
frammenti irrigiditi di una storia personale talvolta cristallizzati in forme
deliranti, non ancora elaborati, ma solo evacuati sulla carta e tendenti a ripetersi
in forme sempre uguali o possono cominciare ad essere tentativi di comunicare,
di raccontarsi, accettando il codice artistico, quindi anche con una
preoccupazione estetica).
Anche la copia dal vero può essere variamente valutata, a seconda che sia
accettata come esercizio o denoti una effettiva apertura e interesse al mondo
reale. Si possono anche annotare le varie tecniche impiegate con le successive
sovrapposizioni, (ad es. disegno a matita, che può essere poi coperto da pittura
a tempera, o lavoro di creta che non porta ad alcun oggetto finito), anche se i
vari materiali e le tecniche vengono poi abbandonati nel corso della seduta
senza portare ad un’opera compiuta.
Si deve indicare se la scelta del formato del foglio o della tecnica da impiegare
sono spontanee o suggerite.
Decodifica “Opera significativa” - lato A
31
Decodifica “Opera significativa” - lato B
• parte superiore: gli aspetti relazionali.
Considerare la relazione dell’utente con l’arteterapeuta, con il gruppo e con i
materiali. Quindi le impressioni soggettive, le sensazioni da lui suscitate, gli
atteggiamenti e le posture, il transfert ed il contro-transfert.
L’arteterapeuta ha un occhio anche per gli aspetti psicomotori e annoterà
osservazioni riguardo la motricità grafica, relativa alla posizione di esecuzione (al
tavolo, in piedi…) e al gesto grafo-pittorico (inibizione, lentezza, ipertonia e
rigidità motoria, scioltezza dinamismo, impulsività, attivismo e agitazione).
• parte inferiore: gli aspetti psicologici.
I temi ricorrenti e i contenuti simbolici e comunicativi delle opere. Si facciano le
ipotesi osservando le immagini prodotte dal paziente, gli elementi che permettano
di osservare la continuità e le modificazioni rispetto ai lavori precedenti e che
consentano di fare dei paralleli con gli eventi e gli accadimenti della vita.
Estremamente importante è l’indicazione di come si è giunti alla scelta del tema
(spontanea, indotta dal terapeuta, da un compagno o dal gruppo). Il conduttore
indicherà la parte avuta nell’aiutare il paziente a scegliere ed eseguire il suo lavoro
e a superare le difficoltà incontrate, ovviamente soprattutto nelle fasi iniziali del
trattamento (es. nella scelta del tema, nella preparazione dei colori ecc).
Pseudonimo.....................................................
...........
Data:.................................................................
Tecnica prevalente: .........................................
Opera num.: ......... / ..........
ESEGUITA IN SETTING:
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale
esterno all'atelier
su tema dato
da copia
dal vero
con aiuto diretto
ripresa in più sedute
cm. ..........
mis
ura
cm
. ..........
GRAFICA - opera significativa
AS
PE
TT
I F
EN
OM
EN
OLO
GIC
I
LINEA
(Analisi di:tratto, pressione, spessore) CENTRI (Analisi deì): centro fisico (A);
centro percettivo (B); centro psicologico (C).
PROSPETTIVA (Analisi della)
LINEA
(Analisi di: Forza, Direzioni, Attracchi)
biglietto da visita?
fronte 33
Analisi del COLORE (se esistente)
inversa assente
lineare tradizionale
cerchiare la pressione e lo spessore
riscontrabile nell'opera.CENTRO FISICO: punto ove tutte le
forze si equilibrano.
CENTRO PERCETTIVO: dove si
equilibrano i vettori.
CENTRO PSICOLOGICO: è dove
viene situato il problema.
Nell'opera dell'utente non è detto che i
tre centri corrispondano...
Riprodurre le linee di forza, le direzioni
e gli attracchi numerandoli per ordine
di importanza.
Si effettua l'analisi del tipo di prospettiva
se l'opera lo consente.
riprodurre in modo da rendere l'opera
riconoscibile
Abbozzare a campiture il colore senza
mettere i contorni e le linee.
Che siano macchie di colore... quelle
principali, prevalenti...
SI NO
NOTE DELL'ARTETERAPEUTA DURANTE L'ESECUZIONE
ALTRO...
GRAFICA - opera significativa A
SP
ET
TI R
ELA
ZIO
NA
LI
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
Titolo:..........................................................presenza di colore
eseguito con incertezza
disegno descrittivo
narrazione / ricordo
gestuale / catartico
comunicativo / fumetto
fantasie / pittografie
geometrico
tag / stencil
Quest'opera nel percorso segnala:
ricorrenze, cambiamenti, difese, continuità
COMMENTO DATO DALL'UTENTE / VERBALIZZAZIONE
CONTENUTI E TEMI / RICORRENZE
AMBITO DEL COGNITIVO
retro 34
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
si aggiungono ulteriori elementi
per meglio comprendere
l'opera realizzata
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
Poiché la grafica descrive e racconta, in questo riquadro vanno
rendicontati i livelli cognitivi e di consapevolezza: capacità descrittiva,
di raccontare, di particolareggiare, di scavare in profondità, nonché
di contornare, evidenziare gli episodi salienti..
Pseudonimo / Nome............................................. Opera num.: ......... / ..........
A
SCULTURA - opera significativa A
SP
ET
TI F
EN
OM
EN
OLO
GIC
IData:................... ..........
misura cm. ..........
mis
ura
cm
. ..........
lato privilegiato di osservazione
CB
altro lato di osservazione
misur
a cm
. ....
......
Utilizzo del materiale
argilla
assemblaggio
materiale di recupero
gesso
installazione ambientale
tessuti
wunderkammer
cartapesta
Tipo di FORMA - Aspetti del VOLUME Rapporto della scultura con e nello SPAZIO-ATELIER
LINEE DI FORZA (verso bersagli esterni)
CENTRI DINAMICI (all'interno dell'opera)
ESEGUITA
IN SETTING
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale esterno all'atelier
su tema dato
con aiuto diretto
biglietto da visita?in più sedute
individuato da utente arteterapeutaindividuato da utente arteterapeuta individuato da utente arteterapeuta
metodo della sottrazione
metodo dell'addizione
tecniche scultoree
altro...................................
legno
plastica
cartone
altro lato di osservazione
fronte 35
Si riproduce la scultura dai tre lati più significativi.
Il lato A è quello privilegiato, seguono B e C
Si riproducono con il disegno solo
le forme e il volume principale senza
riprodurre dettagliatamente l'opera.
Lo spazio circostante la scultura
é da considerare "come" un habitat, una
stanza fisica, che "risente" della scultura.
Immaginatevi di porre l'opera in una scatola.
Possiamo così rilevare se la scultura si
espande e invade lo spazio circostante
oppure si restringe verso il piccolo e si
ripiega fino a nascondersi.
Anche le sculture hanno
linee di forza, direzioni e
attracchi. Segnatele, se
riscontrate numerandole
per importanza.
ci sono vari modi
per realizzare
una scultura
CONTENUTI e TEMI RICORRENTI
OSSERVAZIONI DELL'ARTETERAPEUTA DURANTE L'ESECUZIONE
atteggiamento utente durante il lavoro
SCULTURA - opera significativa
AS
PE
TT
I R
ELA
ZIO
NA
LI
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
Titolo:.......................................................... coinvolto emotivamente
inquietato dagli aspetti tecnici
scelta collocazione dell'opera
rifiuto finale dell'opera
incuriosito dal processo
OGGETTO (descrizione dell')
partecipazione corporea
copia
interessato alla tecnica
soddisfatto del risultato
corpo frammentato
oggetto di memoria
esplorazione materica
creature antropomorfe
monumentalità
oggetto d'arredoaccumulazione
minimalismo
riferimenti naturalistici
autoritrattofigura
RELAZIONE (dell'opera con episodi personali)
dal vero
AMBITO DELLA CORPOREITA'
COMMENTO DATO DALL'UTENTE / VERBALIZZAZIONE
animali
retro 36
Quando l'utente fa ricorso
alla scultura l'arteterapeuta
deve prestare maggiore attenzione
all'aspetto psicomotorio.
L'utilizzo di questa tecnica può
suscitare le reazioni più disparate e
completamente diverse dalle altre tecniche.
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
(Analisi delle)
PROPORZIONI
Data:.....................................................................
Tecnica prevalente: ..............................................
Opera num.: ......... / ..........
COLLAGE - opera significativa
(Analisi della) COSTRUZIONE
ESEGUITA IN SETTING:
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale
esterno all'atelier
su tema dato
con aiuto manuale
ripreso in più sedute
cm. ..........
mis
ura
cm
. ..........
Pseudonimo/ Nome.............................................
Prospettiva tradizionale
Accostamento Moltiplicazione / Campionario
Incastro / Intersezioni
Stratificato / a + livelli
Persiana
Decollage / Anti-collageUso di parole / Lettering
Collage ambientale / tridimensionale
Con integrazioni di partiAS
PE
TT
I F
EN
OM
EN
OLO
GIC
I
Risultato credibile
Compenetrato / incorporato
CENTRI (Analisi deì): centro fisico (A);
centro percettivo (B); centro psicologico (C).
(Analisi del) SUPPORTO
Evidenza di volumi
(Gestione dello)
SPAZIO
Horror Vacui / strapieno
Coeso
Frammentato / disperso
Accostamento di parti
Integrazione di parti
(Analisi della)
PROSPETTIVA
Cartone colorato
Ritoccato con colore
Fotocopie ritoccate
medium proposto
Ricorso a velature
Elementi a rilievo
Aggiunta di oggetti
Elemento protagonista
Elementi in relazione
Fondale che complica
Fondale che sorregge
(Rapporto tra)
FIGURA / SFONDO
Prospettiva inversa
Assenza di prospettiva Prospettiva lineare
con spiegazioni
Con aggiustamenti Risultato forzato
Bilanciato
biglietto da visita?
fronte 37
riprodurre fotograficamente il collage
nella sua interezza
CONSULTARE IL MANUALE SUL COLLAGE DI DE GREGORIO
CENTRO FISICO: punto ove tutte le
forze si dovrebbero equilibrare.
CENTRO PERCETTIVO: dove si
equilibrano i vettori.
CENTRO PSICOLOGICO: è dove
viene situato il problema.
Nell'opera non è detto che i tre centri
corrispondano...
SI NO
CONTENUTI E TEMI:
NOTE DELL'ARTETERAPEUTA DURANTE L'ESECUZIONE
COMMENTO DATO DALL'UTENTE / VERBALIZZAZIONE
Altro...
COLLAGE - opera significativa
AS
PE
TT
I R
ELA
ZIO
NA
LI
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
Titolo:..........................................................
catalogo proposto dall'Atr.
DECODIFICA
ricerca immagini autonoma
uso paradossale dei ritagli
momento ludico
atmosfera d'insieme naif
inventivo
atmosfera d'insieme cosmica
atmosfera d'insieme realistica
perdita di oggettività e realtà
atmosfera d'insieme romantica
RICORRENZE CON FATTI ACCADUTI
scelta fatta in collaborazione
Ha richiesto aiuto:
banale / stereotipato
ASPETTI DELL'IMMAGINARIO
ansia
difese espresse
atmosfera d'insieme delirante
atmosfera d'insieme gioiosa
Tarlo interno Relazioni dinamiche Balbuzie iconica
Chiasmo iconico Rebus / Enigma
nella scelta immagini
nel ritaglio
nell'incollaggio
nel fondale
nel completamento finale
nella composizione
AMBITO DELLE EMOZIONI O DEL LIVELLO COGNITIVO
atmosfera d'insieme ..................
atmosfera d'insieme ..................
confusivo
atmosfera d'insieme inquieta
atmosfera d'insieme serena
retro 38
quantificare il grado di aiuto
dato dall'arteterapeuta e il grado
di autonomia dell'utente
specificità del PolisegnicoCONSULTARE IL MANUALE SUL COLLAGE DI D
E GREGORIO
Data:.................................................................
Tecnica prevalente: ...........................................
Opera num.: ......... / ..........
COLORE - opera significativa
Tonalità individuate
Individuare i contrasti utilizzati:
ESEGUITA IN SETTING:
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale esterno all'atelier
su tema dato
con aiuto diretto
ripresa in più sedute
cm. ..........
mis
ura
cm
. ..........
Pseudonimo.....................................................
Visione d'insieme
colore oggettivo
colore astratto
colore emotivo
colore decorativo
Saturazione del colore
materico
tinte intermedie
tonalità incerte
tonalità decise
colori primari / secondari
atmosfera chiaro / scuro
atmosfera caldo / freddo
prevalenze in quantità
prevalenza in purezza
AS
PE
TT
I F
EN
OM
EN
OLO
GIC
I
biglietto da visita?
tinte pastello
tinte squillanti
tinte monocrome
tinte fluorescenti
Tinte utilizzate
coprente
trasparente
contornato
uso descrittivo
colore sfumato nell'altro
fronte 39
riprodurre in modo da rendere
l'opera riconoscibile
si spuntano le tonalità
"dominanti"
individuate nel dipinto
si spuntano le caselle dei colori individuati
si colorano le sfumature dei toni: chiari / scuri
si colorano le sfumature dei toni: freddi / caldi
si colorano le sfumature dei toni in quantità
si colorano le sfumature dei toni in qualità
NO NO SI
CONTENUTI E TEMI / ricorrenze con episodi accaduti
NOTE DELL'ARTETERAPEUTA DURANTE L'ESECUZIONE
ALTRO...
COLORE - opera significativa
AS
PE
TT
I R
ELA
ZIO
NA
LI
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
Titolo:.......................................................... dà significato ai colori
suggestionato dal setting
ha richiesto aiuto
usa tavolozza propria
uso casuale delle tinte
ATMOSFERE, EFFETTI
colori ricorrenti
uso eccessivo del nero
miscela i colori
modalità di copertura
in relazione con l'umore
alta emotività espressa
uso soggettivo del colore
tentativo di dare luminosità
atmosfera nell'insieme naif
tentativo di dare oscurità
atmosfera nell'insieme cosmica
atmosfera nell'insieme realistica
perdita di oggettività e realtà
atmosfera nell'insieme romantica
AMBITO DELLE EMOZIONI Aspetti emozionali prevalenti
equilibrio / armonia
ansia / agitazione
serietà / serenità
vitalità / rapidità
malinconia / depressione
COMMENTO DATO DALL'UTENTE / VERBALIZZAZIONE
retro
si aggiungono ulte
riori elementi
per compre
ndere quanto l'u
tente
investe
nella sp
erimentazione dei c
olori
trascrivere gli a
spetti
legati
al
contenuto psicologico e allo
specifi
co
emozionale del colore
a quale
em
ozione
corr
isponde
l'opera
nella
sua
tota
lità?
40
LINEA(Analisi di: Forza, Direzione, Attracchi)
AS
PE
TTI FE
NO
ME
NO
LO
GIC
I
Pseudonimo:.......................................
Data:...................................................
Imm. .............. cm. ...............
mis
ura
cm
. .....
ESEGUITA IN SETTING:
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale
esterno all'atelier
ripresa in più sedute
elem. decorativi
puppets
bubble style / leggibilecon aiuto diretto
wild style / illeggibile
nome / pseudonimo
OUTLINE
(Analisi di: semplicità, complessità, rilevanza)
SPESSORI (Uso degli)
SFONDO (Rapporto con lo)
estraneo
per dare profondità
per marcare importanza
per creare ombre
nessuno
scarso
significativo
creato ad hoc
integrato (nel contesto urbano)
USO DEL COLORE Tinte utilizzate
pastello
squillanti
fluorescenti
Contrasti utilizzati
primari
chiari
abbinam. complementari
secondari
caldi freddi
scuri
TAG - opera significativa 41fronte
biglietto da visita? SI NO
LINEA
(analisi di: tratto, pressione, spessore)
Tecnica prevalente:
Riprodurre
solo il
contorn
o princip
ale
della t
ag, in
modo da e
videnzia
rne l
a
semplic
ità, o
ppure la
comples
sità e
l'importa
nza ri
spett
o all'in
sieme
Si indica l'uso degli spessori
per quantità e qualità
Si indica il rapporto tra la tag
vera e propria e lo sfondo della
stessa
Si indicano sintetic
amente le
note rilevanti i
n merito
ai
colori utili
zzati
Riprodurre in modo da rendere
l'opera riconoscibile
Riprodurre le linee di forza, le direzioni
e gli attracchi numerandoli per ordine
di importanza.
AS
PE
TT
I R
ELA
ZIO
NA
LI
NOTE DELL'ARTETERAPUTA DURANTE L'ESECUZIONE:
COMMENTO DATO DALL'UTENTE/
VERBALIZZAZIONEALTRO....
chiede aiuto:
esegue schizzi preparatori
nella scelta dello pseudonimo
nella scelta dello stile del lettering
nella scelta dei colori
n.
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
NOTE su CONTENUTI E TEMI (in presenza
di puppets e/o elementi decorativi)NOTE sul NOME o
PSEUDONIMO
nella ricerca di elementi decorativi/puppets
NOTE sullo STILE (leggibile/illeggibile)NOTE sull'OUTLINE
semplice
complesso
rilevante
irrilevante
marcato/contenitivo
indefinitoNOTE sul COLORE
TAG - opera significativa 42retroad u
so form
ativo
ad u
so form
ativo
ad u
so form
ativo
ad u
so form
ativo
ad u
so form
ativo
ad u
so form
ativo
SI No
Note sul nome scelto: è il
soprannome usuale dell'utente, è
un soprannome scelto ad hoc, è
ch iaramente r iconducib i le
all'utente, rimanda a un'identità
"segreta". Se si tratta di uno
pseudonimo è impor tan te
sottolinearne il significato e/o i
r i f e r imen t i imp l i c i t i ( e s :
personaggi dei fumetti, canzoni,
o altro...).
In presenza di puppets (pupazzi stilizzati) e/o elementi
decorativi (stelle, cuori, frecce, altre forme...) sottolinearne
la maggiore o minore pertinenza in relazione al nome o allo
pseudonimo scelto, l'eventuale ruolo di identitario
assegnato al puppet, evidenziandone le caratteristiche
fondamentali (aggressività più o meno espressa, riferimento
al mondo delle favole e dell'infanzia, omologazione ai
contenuti più diffusi nell'immaginario, riferimento più o
meno esplicito a marche o prodotti pubblicitari...)
Se ci sono note
aggiuntive in merito alla
scelta dei colori e al
loro eventuale
significato psicologico* * vedi fo
glio
44* vedi fo
glio
pag 44
NOTE sull'OUTLINE
semplice
complesso
rilevante
irrilevante
marcato/contenitivo
indefinito
*
ALCUNE PRECISAZIONI SULLA TAG 43
Outline indefinito: contorno della TAG poco definito,
confuso, scarsamente marcato. Non contiene le lettere,
non contribuisce alla demarcazione e alla distinzione
delle stesse. Potrebbe alludere a una identità ancora "in
fieri", poco determinata, dai tratti confusi.
Outline marcato: il contorno è molto sottolineato,
ricco di peso e spessore. Rimarca le lettere
(singolarmente o nell'insieme) e le distingue nettamente
rispetto alo sfondo. Potrebbe alludere alla necessità di
"imporsi", farsi notare, distinguersi, ma anche
all'esigenza di avere un contenitore forte, che racchiuda,
contenga, raccolga.
Semplice: l'accento è posto sul contenuto, sul nome,
sulle lettere. Non c'è ricercatezza nello stile, il contorno
demarca ma non ha la parte del leone, affidata, piuttosto,
al colore, ai puppets, al significato del nome.
Complesso: c'è ricercatezza. Si arricchisce, si gioca con
le lettere, si distorcono le linee fino a rendere illeggibili
le lettere. L'accento è posto sull'effetto speciale, e al
contorno è affidato il ruolo di "confondere le acque", nel
tentativo di mascherarsi e dissimulare.
Rilevante: il contorno ha molta importanza
Irrilevante: il contorno ha poca importanza
NOTE sullo STILE (leggibile/illeggibile)
Bubble style: stile "gommoso", fumettoso, con
le lettere definite, tendenzialmente leggibile. Se
la tag è di questo tipo l'utente vuole essere
riconosciuto, lasciare il segno in modo chiaro,
mettendo l'accento sul proprio nome.
Wild style: stile involuto, complesso, in cui le
lettere risultano incomprensibili, indecifrabili.
Racchiude un mistero, chiede all'osservatore
uno sforzo maggiore, cerca il mistero, allude a
un "segreto" da scoprire.
*
*
Fase di Osservazione
pseudonimo Utente:.........................................Relazione
Compilata da: ............................................................
Data: ............................................................
44
Si riassume quanto osservato, tramite l'analisi grafica delle prime
opere prodotte.
Se questa fase è stata condotta con successo significa che sono state
costruite le basi per intraprendere il trattamento, momento in cui
l'arteterapeuta potrà incominciare i suoi veri e propri interventi.
Qui si riassume tutto quanto è stato compreso. Di norma questa
fase termina una volta individutato il Biglietto da visita.
46
RIUNIONI CON IL RESPONSABILE CLINICO O CON GLI OPERATORI DEL SERVIZIO PER LA CONTINUAZIONE O MENO DEL PERCORSO DI ARTETERAPIA
Fase di Osservazione
Restituzione all'inviante
ACCORDI CON L'EQUIPE SULLA MODALITA' DI TRATTAMENTO
45
LA MESSA IN FORMA DI CATARSI
L'UTENTE HA UTILIZZATO
PREVALENTEMENTE IL FARE ARTISTICO PER:
CAPACITA' DI ELABORAZIONE
SIMBOLICA
INTERROGARSI SUI RICORDI E SULLA MEMORIA
PER SUBLIMARE DESIDERI
RACCONTARE
RINFORZO DELLL'IO SOCIALE
MIGLIORARE LA VISIONE DELLA REALTA'
SETTING PIU' INDICATO:
scarsa
sufficiente
buona
ottima
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale
Schema redatto allo scopo di fornire una linea giuda circa
le argomentazioni da trattare in équipe a questo punto del
percorso. Aiuta a mettere in luce gli aspetti più importanti
da trattare alla fine della fase di osservazione
Qui si riporano tutti gli accordi presi con l'équipe:
obiettivi, trattamenti, possibilità di recupero.
Istruzioni per il trattamento
2a faseTRATTAMENTO • Variazioni apportate
• Gruppo/individuale• Temi / Copia• Autonomia / Dipendenza• Verbalizzazione / Tipo di restituzione
• Presentazione grafica delle opere del percorso• Relazione descrittiva 2a fase• Ipotesi di trattamento• Schede di decodifica di alcune opere più significative
Funzione di Rappresentazione
Visuale
FUNZIONE CATARTICA
FUNZIONE REGOLATORIA
FUNZIONE IMMAGINATIVA
FUNZIONE INTERATTIVA
FUNZIONE CONOSCITIVA
FUNZIONE PERSONALE
Cavallo di Troia
Disorganizzazione
OrganizzazioneLabirinto
Iconografia Dinamica
Opere significative
Disegni di copertura
Cambiamenti non comprensibili
Ripetizioni e ricorrenze nei temi
Collegamento dei contenuti delle opere con gli eventi della vita
SETTING & METODOLOGIA
Il Modello Polisegnico
5Schema num.
Copyright 2002-2005-2008 © ArTeA ArteTerapeuti Associati. Tutti i diritti riservati
34*Su gentile concessione di ArTeA ArteTerapeuti Associati che ne detiene il diritto d'autore.
48
Cartella di Arteterapia
DIARIO DI ATELIER
Testo:Date:
Compilato dall'arteterapeuta ............................................................
49fronte
Non bisogna, quindi, scrivere quello che si pensa ma ciò che è necessario... per
esempio: evitare pettegolezzi, voci di corridoio, congetture di altri operatori,
giudizi moralistici.
Mantenersi sul linguaggio formale, che la compilazione sia più professionale che
emotiva.
Testo:Date:
50retro
...non bisogna scrivere quello che si pensa ma ciò che è necessario... per esempio:
evitare pettegolezzi, voci di corridoio, congetture di altri operatori, giudizi
moralistici.
Mantenersi sul linguaggio formale, che la compilazione sia più professionale che
emotiva.
Pseudonimo utente................................................................ Opere: da numero .......... a numero .................
FASE di TRATTAMENTO Selezione di opere del percorso
PERCORSO: In piccolo gruppo In grande gruppo Iindividuale
tecnica:data: tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
fronte 51
Riprodurre, con matite
colorate o con acquerello, le
opere
più significativ
e della Fase di tr
attamento.
Se il settin
g è adeguato e la relazione arteterapeutic
a
buona basteranno dieci o
pere circa. Posso
no essere poco
meno o poco più a seconda del li
vello cognitiv
o e della
capacità sim
bolica dell'u
tente.
CATARTICA
REGOLATORIA
IMMAGINATIVA
INTERATTIVA
PERSONALE
CONOSCITIVA
CAVALLO DI TROIA
ORGANIZZAZIONE
DISORGANIZZAZIONE
LABIRINTO
retro 52
LA FUNZIONE PREVALENTE
NELLA RAPPRESENTAZIONE
DURANTE L'INTERO PERCORSO
LE PROCEDURE
PROPOSTE DALL'ATR.
IN QUESTA FASE:
Scheda di decodifica - 2 fase, trattamento
In questo scheda vanno evidenziate:
1) quadro superiore -
la funzione utilizzata dall'utente relativamente al mondo interno o al mondo esterno (in genere è una sola funzione, e, quando cambia, è dopo un lungo tempo);
2) quadri inferiori, sx - dx
la modalità che viene utilizzata dall'utente per "confezionare" l'opera; oppure quella proposta dall'arteterapeuta (le modalità possono variare nel tempo in relazione all'intervento) a seconda delle necessità del percorso arteterapeutico.
Pseudonimo.....................................................
...........
Data:.................................................................
Tecnica prevalente: .........................................
Opera num.: ......... / ..........
ESEGUITA IN SETTING:
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale
esterno all'atelier
su tema dato
da copia
dal vero
con aiuto diretto
ripresa in più sedute
cm. ..........
mis
ura
cm
. ..........
GRAFICA - opera significativa
AS
PE
TT
I F
EN
OM
EN
OLO
GIC
I
LINEA
(Analisi di:tratto, pressione, spessore) CENTRI (Analisi deì): centro fisico (A);
centro percettivo (B); centro psicologico (C).
PROSPETTIVA (Analisi della)
LINEA
(Analisi di: Forza, Direzioni, Attracchi)
biglietto da visita?
fronte 53
Analisi del COLORE (se esistente)
inversa assente
lineare tradizionale
cerchiare la pressione e lo spessore
riscontrabile nell'opera.CENTRO FISICO: punto ove tutte le
forze si equilibrano.
CENTRO PERCETTIVO: dove si
equilibrano i vettori.
CENTRO PSICOLOGICO: è dove
viene situato il problema.
Nell'opera dell'utente non è detto che i
tre centri corrispondano...
Riprodurre le linee di forza, le direzioni
e gli attracchi numerandoli per ordine
di importanza.
Si effettua l'analisi del tipo di prospettiva
se l'opera lo consente.
riprodurre in modo da rendere l'opera
riconoscibile
Abbozzare a campiture il colore senza
mettere i contorni e le linee.
Che siano macchie di colore... quelle
principali, prevalenti...
SI NO
NOTE DELL'ARTETERAPEUTA DURANTE L'ESECUZIONE
ALTRO...
GRAFICA - opera significativa A
SP
ET
TI R
ELA
ZIO
NA
LI
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
Titolo:..........................................................presenza di colore
eseguito con incertezza
disegno descrittivo
narrazione / ricordo
gestuale / catartico
comunicativo / fumetto
fantasie / pittografie
geometrico
tag / stencil
Quest'opera nel percorso segnala:
ricorrenze, cambiamenti, difese, continuità
COMMENTO DATO DALL'UTENTE / VERBALIZZAZIONE
CONTENUTI E TEMI / RICORRENZE
AMBITO DEL COGNITIVO
retro 54
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
si aggiungono ulteriori elementi
per meglio comprendere
l'opera realizzata
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
Utente:..........................................................Relazione
Testo:Data:
Compilata da: ............................................................
55FASE DEL TRATTAMENTO
Si descrivono gli interventi messi in atto in questa seconda
fase del percorso, mettendo in luce tutti i cambiamenti
grafici avvenuti nella realizzazione dei manufatti.
Istruzioni per la 3a fase e per la restituzione all'inviante
3 FASEVALUTAZIONEdi ciò che si può raggiungere con
l'Arteterapia
OBIETTIVI SPECIFICINEL PERCORSO
ARTETERAPEUTICO DELL'UTENTE
LA TRASFORMAZIONE DELLE EMOZIONI
IL MANTENIMENTO DELLA
MOTIVAZIONE X GLI OGGETTI ASSENTI
LA FORMAZIONE
SIMBOLICA
LA COSTRUZIONE DELLA REALTÅ
INTERIORE
LIVELLO DI RELAZIONI
SOCIALI
LIVELLO DI AUTONOMIA DA
DINAMICHE PATOLOGICHE
AMBIENTALI
LIVELLO DI ADEGUAMENTO
ALLA REALTÅ
LIVELLO DI COSCIENZA DEI PROPRI PROBLEMI
Il Modello Polisegnico
6Schema num.
Copyright 2002-2005-2008 © ArTeA ArteTerapeuti Associati. Tutti i diritti riservati
42
*Su gentile concessione di ArTeA ArteTerapeuti Associati che ne detiene il diritto d'autore.
58
Cartella di Arteterapia
DIARIO DI ATELIER
Compilato dall'arteterapeuta ............................................................
59fronte
Data: Testo:
Non bisogna, quindi, scrivere quello che si pensa ma ciò che è necessario... per
esempio: evitare pettegolezzi, voci di corridoio, congetture di altri operatori,
giudizi moralistici.
Mantenersi sul linguaggio formale, che la compilazione sia più professionale che
emotiva.
Utente................................................................ Opere: da numero .......... a numero .................
FASE CONCLUSIVA - opere scelte del percorso finale
PERCORSO: In piccolo gruppo In grande gruppo Iindividuale
tecnica:data: tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
tecnica:data:
fronte 60
Riprodurre, con matite
colorate o con acquerello, le
opere
più significativ
e della Fase di v
erifica.
Se il settin
g è adeguato e la relazione arteterapeutic
a
buona basteranno dieci o
pere circa. Posso
no essere poco
meno o poco più a seconda del li
vello cognitiv
o e della
capacità sim
bolica dell'u
tente.
Riepilogo decodifica - 3 fase, conclusione
CATARTICA
REGOLATORIA
IMMAGINATIVA
INTERATTIVA
PERSONALE
CONOSCITIVA
Liberazione caotica
Pittografie
Arte x le difese
Espressione strutturata
CAVALLO DI TROIA
ORGANIZZAZIONE
DISORGANIZZAZIONE
LABIRINTO
LIVELLO DELL'ORGANIZZAZIONE
GRAFICO-PLASTICA
NEL PERIODO D'OSSERVAZIONE
retro
LA FUNZIONE PREVALENTE
NELLA RAPPRESENTAZIONE
DURANTE IL TRATTAMENTO
LE PROCEDURE
PROPOSTE DALL'ATR.
NELLA FASE CONCLUSIVA:
61
Pseudonimo.....................................................
...........
Data:.................................................................
Tecnica prevalente: .........................................
Opera num.: ......... / ..........
ESEGUITA IN SETTING:
di piccolo gruppo
di grande gruppo
individuale
esterno all'atelier
su tema dato
da copia
dal vero
con aiuto diretto
ripresa in più sedute
cm. ..........
mis
ura
cm
. ..........
GRAFICA - opera significativa
AS
PE
TT
I F
EN
OM
EN
OLO
GIC
I
LINEA
(Analisi di:tratto, pressione, spessore) CENTRI (Analisi deì): centro fisico (A);
centro percettivo (B); centro psicologico (C).
PROSPETTIVA (Analisi della)
LINEA
(Analisi di: Forza, Direzioni, Attracchi)
biglietto da visita?
fronte 62
Analisi del COLORE (se esistente)
inversa assente
lineare tradizionale
cerchiare la pressione e lo spessore
riscontrabile nell'opera.CENTRO FISICO: punto ove tutte le
forze si equilibrano.
CENTRO PERCETTIVO: dove si
equilibrano i vettori.
CENTRO PSICOLOGICO: è dove
viene situato il problema.
Nell'opera dell'utente non è detto che i
tre centri corrispondano...
Riprodurre le linee di forza, le direzioni
e gli attracchi numerandoli per ordine
di importanza.
Si effettua l'analisi del tipo di prospettiva
se l'opera lo consente.
riprodurre in modo da rendere l'opera
riconoscibile
Abbozzare a campiture il colore senza
mettere i contorni e le linee.
Che siano macchie di colore... quelle
principali, prevalenti...
SI NO
NOTE DELL'ARTETERAPEUTA DURANTE L'ESECUZIONE
ALTRO...
GRAFICA - opera significativa A
SP
ET
TI R
ELA
ZIO
NA
LI
AS
PE
TT
I P
SIC
OLO
GIC
I
Titolo:..........................................................presenza di colore
eseguito con incertezza
disegno descrittivo
narrazione / ricordo
gestuale / catartico
comunicativo / fumetto
fantasie / pittografie
geometrico
tag / stencil
Quest'opera nel percorso segnala:
ricorrenze, cambiamenti, difese, continuità
COMMENTO DATO DALL'UTENTE / VERBALIZZAZIONE
CONTENUTI E TEMI / RICORRENZE
AMBITO DEL COGNITIVO
retro 63
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
si aggiungono ulteriori elementi
per meglio comprendere
l'opera realizzata
Decodifica “Opera significativa” - lato B: scheda generale
Poiché la grafica descrive e racconta, in questo riquadro vanno
rendicontati i livelli cognitivi e di consapevolezza: capacità descrittiva,
di raccontare, di particolareggiare, di scavare in profondità, nonché
di contornare, evidenziare gli episodi salienti..
Fase di verifica
Utente:..........................................................Relazione
Testo:Data:
Compilata da: ............................................................
64
Si effettua l'analisi dell'efficacia degli interventi e del
percorso artistico. Si valuta se il trattamento ha comportato
dei blocchi, degli sblocchi evoluzioni o involuzioni grafiche
dell'utente. (Vedere schema n. 6 pag 56)
Relazione tecnica per l'inviante
Fase conclusiva 65
Una breve relazione viene redatta per l’equipe inviante.
Questa dovrà contenere anche immagini, se necessarie, per spiegare il percorso svolto.
L'arteterapeuta eviterà di descrivere aspetti estranei alla nostra specificità quali
modifiche comportamentali, interpretazioni fantasiose, vissuti transferali, considerazioni
sociologiche sul paziente ed il suo entourage sia familiare che istituzionale.
Nella relazione per gli invianti si riporteranno gli eventuali progressi e cambiamenti che
normalmente sono riscontrabili nei percorsi di arteterapia da individuare all'interno dei
seguenti obiettivi:
aspetti del mondo interno
1. La trasformazione delle emozioni
2. Il mantenimento della motivazione per gli oggetti assenti
3. La formazione simbolica
4. La costruzione della realtà interiore
aspetti del mondo esterno
5. Livello di autonomia da dinamiche patologiche ambientali
6. Livello di relazioni sociali
7. Livello di adeguamento alla realtà
8. Livello di coscienza dei propri problemi
È fondamentale dare una restituzione all'inviante e/o alla famiglia dell'utente. Se il
rapporto con l'équipe è positivo, è opportuno fornire loro una copia della Relazione
Tecnica. Per redigerla si deve tenere conto e descrivere gli obiettivi specifici che si
possono ottenere nei percorsi di arteterapia secondo l'ottica del Polisegnico. (vedere
schema n. 6)
Utente:....................................................................
Data:
Compilata da : .....................................................
Data inizio frequenza in Atelier Data di conclusione del percorso d'Atelier
Relazione tecnica per l'inviante
66Esiti del percorso di arteterapia
La relazione che viene redatta in questo spazio è l'unica
sezione realizzata per poter essere consegnata agli enti
presso cui si svolge il tirocinio. La si compila facendo un
riassunto delle relazioni delle tre fasi. (Vedi pag. 62)
Si tratta di una relazione conclusiva che deve essere breve
ma contemporaneamente esaustiva. Si deve riuscire a
spiegare e motivare la validità degli interventi effettuati,
facendo intendere che essi non sono lasciati alla libera
interpretazione, ma sono il frutto di uno studio specifico e
sistematico che scaturisce dal complesso approccio esistente
sia nell'intervento che nella decodifica.
Tutta la parte restante della cartella potrà essere
consegnato agli enti che ne faranno esplicita richiesta solo
previa autorizzazione di ArTeA.
Conclusione delle istruzioni
Cartella Artea 67
Questa Cartella di arteterapia è uno strumento per la operatività e la
decodifica studiata per gli arteterapeuti di formazione ArTeA. Non è
scontato che sia compresa da arteterapeuti con diversa formazione e
tantomeno potrà essere utilizzata da operatori di altre discipline. La
conoscenza del modello teorico-metodologico di riferimento è
necessaria e ne è parte fondante.
ArTeA, appellandosi al diritto per la protezione delle opere di ingegno
intellettuale, non accetta che possa essere stravolta o modificata nella
sua struttura concettuale. Suggerimenti e modifiche sono accettate,
necessarie per questo strumento di valutazione e di monitoraggio
tecnico e vengono discusse negli incontri di Formazione Permanente.
Se la vostra attività di arteterapia è accettata e messa in rilievo
dall'equipe di riferimento è giusto condividere la complessità e l'utilità
di questo strumento di valutazione dei percorso arteterapeutici unico in
Italia, mostrandolo. Se, invece, l'arteterapia e l'atelier sono poco
considerati, potrà bastare una tradizionale relazione di fine tirocinio o
di fine attività senza immagini riprodotte e senza decodifica.
Se una restituzione più complessa è richiesta dall'inviante
l'arteterapeuta di formazione artea, questi metterà a disposizione la
Cartella nella versione completa, contenente immagini a colori e
decoìdifica, chiedendo formale autorizzazione ad ArTeA.