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Page 1: Al Mecspe Brescia disegna il futuro - stain.it 2013/MECSPE.pdf · (Gavazzi, Ravelli e Daprà) con una quota in mano alla multinazionale giapponeseKawasaki.LaTiesse(65di-pendenti e

Bocchi di Pontoglioè fornitore Ferrari

Rivadossi di Vestone:non più solo stampaggio

Dall’inviatoGuido Lombardi

PARMA Le due parole d’ordine perresistere alla crisi, ripetute (a ragione)fino alla noia, sono internazionalizza-zione einnovazione. Senza ricerca, in-gegno, capacità di cambiare, non c’èfuturoper molte imprese. Senza colla-borazione con il mondo universita-rio, gli orizzonti restano limitati. Eccoperché Brescia non poteva mancarealla dodicesima edizione di Mecspe,la fiera internazionale delle tecnolo-gie per l’innovazione (con particolareriferimento alla meccanica e alla su-bfornitura) che si conclude oggia Par-ma.Trentaduele impresedella nostrapro-vincia che, per tradizione o per scom-messa, hanno scelto di partecipare auna rassegna il cui filo conduttore è«la fabbrica del futuro». Un ambienteintelligente, automatizzato, informa-tizzato e funzionale che le impresebresciane, di differenti settori, posso-no contribuire a costruire.«Garantiamo un significativo miglio-ramento della produttività in pochimesi», spiegano i responsabilidella Stain di Brescia, aziendaspecializzata nella realizzazio-ne di software per fonderie, offi-cine meccaniche, imprese chesi dedicano allo stampaggio diplastica o gomma. La Stain (22dipendenti, è guidata da Clau-dio Morbi) vanta clienti di pesocome Feralpi, Beretta, Aso, Val-sir, Brawo; offre strumenti infor-matici per la gestione di forni,stampi, manutenzione, logisti-ca, tracciabilità. In tempi di«spending rewiew», è un settoreche non conosce crisi poiché - afronte di un investimento nonimpossibile - offre risparmi cer-ti.

«La nostra impresa vive solo grazie aricerca e sviluppo», spiega invece Da-miano Balzi, figliodel fondatore e pre-sidentedella Ermanno Balzi diMazza-no. L’azienda (20 addetti, un fatturatodi 2 milioni) è cresciuta in questi annidi crisi perché ha saputo proporre aiclienti (i produttori di stampi per pla-stica e gomma) componenti specialibrevettati. «Ci siamo specializzati - di-ce Balzi - e così riusciamo a superare ipericoli della concorrenza».Professionalità, quindi,ma anche fles-sibilità per adattarsi alle esigenze deiclienti. Come avviene alla Tiesse Ro-bot di Visano, controllata da tre soci(Gavazzi, Ravelli e Daprà) con unaquota in mano alla multinazionalegiapponeseKawasaki.La Tiesse (65 di-pendenti e un fatturato di 22 milioni)distribuisce i robot Kawasaki, co-struendo tutto quello che è intorno albracciomeccanico, secondole richie-ste dei clienti. «L’innovazione - affer-ma Andrea Gavazzi, responsabile del-la ricerca in azienda e giocatore pro-fessionista di rugby nel Calvisanocampione d’Italia - è il motoretrainante della nostra

azienda: dobbiamo essere pronti adoffrire la soluzione tecnologica per ri-solvere i problemi del cliente». Senzadimenticareil servizio: «Ilnostro servi-ce - aggiunge - è operativo 6 giorni su7, su due turni; abbiamo tre sedi com-merciali all’estero (Brasile, GermaniaeRepubblica Ceca) dotate di centri as-sistenza».Ci sono anche aziende storiche, chehanno saputo cambiare per adattarsiai tempi. E’ il caso della Bertoloni &Botturi di Gavardo, nata nel 1962 co-me produttrice di componenti desti-natialle macchineper calze.Oggi l’im-presa (45 dipendenti, 8 milioni di rica-vi nel 2012) si occupa di stampaggio acaldo ed elettroricalcatura (una tecni-ca per deformare i metalli). «Anche sela crisi si è sentita -spiega il titolare,Vincenzo Berto-loni - la no-

stra azienda ha saputo diversificare,lavorando per diversi settori: petrol-chimico,meccanotessile, eolico, mec-canico-agricolo; l’export vale il 20%del fatturato, ma intendiamo cresce-re».E’ nata invece solo da pochi mesi, pro-prio per offrire al mercato un prodot-to innovativo, la Kavital di Salò. Fon-data da Andrea Rampado, esperto dicavitazione, l’azienda presenta alMecspe una speciale macchina per larigenerazione delle emulsioni. Nellalavorazionedei pezzi di metallo, infat-ti, vengono normalmente utilizzateemulsioni refrigeranti, successiva-menteraccolte in vasca e quindismal-tite; con l’impianto Kavital, possonoinvece essere «rigenerate» e quindiriutilizzate.

Ma Brescia non è presente alla fie-ra di Parma solo con le proprie ec-cellenze industriali. Uno standospita infatti una rappresentanza

del Csmt di via Branze e due asse-gnistidi ricercadella facoltà diInge-

gneriadell’Università. Si trattadi Da-niele Dioni e Silvia Cecchel. «Presen-

tiamo due progetti su cuistiamo lavorando-spiegano-inpar-te già utilizzati daalcune aziendebresciane;l’obiet-tivo delle nostrericerche è fornirestrumenti per in-crementare laqualità dei nostriprodotti». Solocosì la nostra in-dustria manifat-turiera potrà sal-varsi da una con-correnza esteraspesso poco lea-le e vincente suigrandi numeri.

Giulipas di Lumezzaneora è anche taglio laser

LA MECCANICA IN FIERA

PARMA Anche la Giulipasdi Lumezzane si ripresenta,dopo anni, al Mecspe di Par-maaffiancandoal repartosto-rico (lucidatura di metalli)una nuova produzione: il ta-glio laser su tubo metallico.«Abbiamo installato in azien-da - dice il tecnico RiccardoBugatti - una nuova macchi-na che permette di tagliareanche rame, alluminio e otto-ne secondo le fantasie deiclienti; i tradizionali impiantitagliano solo acciaio e ferro».

Con questa innovazione, laGiulipas può far fronte a ordi-ni molto particolari, commis-sionati soprattutto dalleaziende che producono lam-pade in metallo.«Per battere la crisi - conti-nua - abbiamo scelto due an-nifala strada della diversifica-zione: e le lavorazioni tramitelaser ci stanno consentendodi superare un periodo com-plesso». L'impresa ha 16 di-pendentied èdiproprietàdel-la famiglia Pasotti. g. lo.

PODAVINI

TECNICA GASKET

TECNOMOULD

UNIVERSITÀ DI BRESCIA

PARMA La Rivadossi San-dro&C.di Vestoneèun esem-pio di impresa che ha saputofare innovazione di prodottoper entrare in nuovi mercati.«Siamo nati come stampatoridell'impugnatura delle pen-tole - dice Antonio Rivadossi,uno dei soci dell’azienda diVestone - ma successivamen-te, utilizzando la tecnica del-lo stampaggio a iniezione dimaterie plastiche, abbiamoiniziato a produrre casalinghidi vario genere e di differenti

colori».Al Mecspe, peraltro, la Riva-dossi si propone semplice-mente come stampatrice, al-la ricerca di clienti anche fuo-ri dal settore dei casalinghi(puntando, in particolare,sull'automotive).La crisi si sta facendo sentire,ma l'obiettivo è crescere so-prattutto sui mercati esteri(già adesso il 50% del fattura-to viene realizzato oltre confi-ne) grazie alla flessibilità dell'offerta.

PARMA Punta su qualità eprecisione per resistere allaconcorrenzalaBocchi diPon-toglio, impresa con trenta di-pendenti che produce stru-menti di misura per industrie(inparticolarecalibri dipicco-le e grandi dimensioni). «Sia-monatinel 1956- diceil titola-re, Angelo Bocchi - e da anniforniamo grandi imprese co-me Ferrari e Ducati; in Italiasiamo ormai gli unici costrut-tori di questi prodotti, ma ciscontriamoconla concorren-

za asiatica; per batterla, ab-biamo una sola via: far com-prendereai nostri clienti ilva-lore del prodotto italiano».Anche all'estero, visto che il50% dei ricavi dell'aziendaviene realizzato oltre confi-ne, tanto che la società parte-cipa a fiere estere. La Bocchiespone per la prima volta alMecspe. Non presenta pro-dotti innovativi, ma puntasull'altra faccia del made inItaly: la qualità che deriva dallavoro di generazioni.

«La tecnologia è fonda-mentale, ma la compo-nente manuale resta im-portante» dice Giambat-tista Podavini, titolaredell’azienda di PonteSan Marco che lavora ilmetallo con il tornio.

«Stampiamogomma,sili-cone liquido e plastica,realizzando diversi dise-gnipertutteleapplicazio-ni e svariati settori» dicePaola Redolfi, responsa-bile marketing della Tec-nica Gasket di Paratico.

La Tecnomould di Bre-scia è guidata da CristinaFranchi.«Lanostrasocie-tà - spiega Luigi Franchi- fa realizzare da alcuneofficine meccaniche deinormalizzati per stampiche poi distribuiamo».

DanieleDionipresenta«2millimetri», processo dicolata in conchiglia congetti strutturali con spes-sore di 2 mm. Silvia Cec-chel invece un processodi colata che utilizza ani-meaperdereinceramica.

PROTAGONISTI

Al Mecspe Brescia disegna il futuroTecnologia, flessibilità e servizio: sono gli asset presentati dalle 32 aziende brescianealla fiera internazionale dedicata alle innovazioni che si chiude oggi alla fiera di Parma

Traglistand■ Espositori bresciani alMecspe. Da destra: Rivadossi,Bertoloni, Gavazzi, Bocchi. Quisopra Pasotti.

GIORNALE DIBRESCIA SABATO 23 MARZO 2013 43ECONOMIA

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