Analisi dei mercati esteri:
dove esportare?
Giordano srl – Agricultural Implements
Indice
Premessa 1. L’azienda 2. Il prodotto 3. Scenario internazionale 4. Paesi in portafoglio 5. Analisi SWOT - Giordano Srl 6. Analisi attrattività Paesi: screening 7. Risultati 8. Schede Paese 9. Conclusioni Bibliografia
Giordano Srl è un nome di fantasia utilizzato per descrivere una realtà aziendale esistente nel mio territorio. A causa dei tempi ridotti per la realizzazione di tale lavoro e per gli scopi cui si prefigge, non ho reputato opportuno richiedere una pubblicazione a nome della reale Azienda.
Premessa
Nonostante ciò, le informazioni descritte nel presente lavoro sono tutte di pubblico dominio: sito web aziendale, bilanci e visure pubblicati presso il registro delle imprese.
1. L’azienda
Giordano Srl Agricultural Implements dal 1927
‘’ “Dal 1927 un lungo cammino dedicato allo sviluppo tecnologico di trebbie e presse raccoglitrici progettate e costruite con l'esperienza vissuta nei campi di tutto il mondo.”
L’azienda Giordano Srl in numeri:
▣ 1927 anno di fondazione ▣ 46 Paesi mondiali di destinazione ▣ 4,31 milioni di euro fatturato 2015 ▣ 18 numero di addetti dell’impresa
Dal 1927 un lungo cammino dedicato allo sviluppo tecnologico di trebbie e presse raccoglitrici progettate e costruite con l'esperienza vissuta nei campi di tutto il mondo. Una passione che ha conquistato negli anni gli imprenditori agricoli nei quattro continenti: dal Cile al Messico e agli Stati Uniti, dall’Iraq alla Russia ,dalla Corea del Sud e dal Nord Africa fino alla Cina , passando attraverso tutta l’Europa e l’intero bacino del Mediterraneo. Oltre 40 Paesi dove le nostre macchine sono diventate sinonimo di grandi prestazioni e di facile uso, in grado di lavorare senza soste nelle condizioni ambientali più difficili.
Il Prodotto “…molteplicità di brevetti industriali, tutti volti alla
ricerca del risparmio energetico”
2.
Big Balers, Pick-up Balers, Trashers
La Giordano Srl è specializzata
nella produzione di macchine
agricole, in particolar modo presse
convenzionali, presse giganti e
trebbie. L’analisi oggetto del
presente lavoro fa riferimento alle
macchine imballatrici. Si tratta di
macchinari agricoli usati per
raccogliere e comprimere
principalmente prodotti agricoli
come foraggio e paglia.
Balers, pick-up balers, thrashers
energetico e alla conseguente
riduzione delle emissioni
atmosferiche durante le
lavorazioni effettuate dalle
imballatrici, alla resistenza e alla
semplicità delle componenti
meccaniche, che rendono più
agevole l’utilizzo delle presse
in difficili condizioni atmosferiche
o del terreno, e che permettono
interventi di riparazione rapidi e
semplici, alla portata anche del
produttore agricolo.
Le “balers” raccolgono e
comprimono il materiale in balle di
varie forma, a seconda dei modelli,
legate con fili di ferro o nylon o
con reti o teli prefabbricati. Le Big
Balers e le Presse Convenzionali
della Giordano Srl realizzano balle
rettangolari, definite anche
“square balers”.
Il punto di forza, che differenzia il
prodotto dalla concorrenza, è una
molteplicità di brevetti industriali,
tutti volti alla ricerca del risparmio
3. Scenari
Internazionali
Il mercato delle macchine agricole
oggi vale circa 40 miliardi di euro.
L’attuale situazione è
caratterizzata da un trend
negativo nonostante il valore del
mercato è ai massimi storici
nell’ultimo decennio. In calo anche
il mercato delle “presse” che segue
il trend generale del settore. Nel
2016 si è registrata una
diminuzione della domanda di
macchine agricole in Europa e per
il 2017
Mercato Macchine Agricole
si prevede un calo di un ulteriore
5% del valore del mercato.
Nonostante ciò, alcuni paesi
registrano performance positive
ed è previsto un incremento nel
2017 per Francia e Spagna. Nel
2016 vi è stato un calo del 2.4% nel
mercato delle presse e si prevede
un ulteriore leggero calo per tutto
il 2017.
9,000,000,000 di persone
popolazione mondiale prevista per il 2050
La popolazione mondiale supererà i
9 miliardi di persone nel 2050 ma
terreni e acqua destinati
all’agricoltura diventano scarsi di
giorno in giorno. La domanda di
macchinari innovativi, che siano in
grado di migliorare i rendimenti e
ridurre i costi, è in aumento e tali
prodotti diventeranno sicuramente
indispensabili negli anni a venire
anche a seguito di una diminuzione
delle risorse naturali. Il prezzo del
petrolio costituisce una variabile
economica determinante per la
Scenari Internazionali
definizione dei costi di produzione
agricola ma lo sarà maggiormente in
futuro, vista la graduale e naturale
riduzione delle risorse petrolifere e
visto l’andamento normativo
internazionale, che richiede, e
richiederà maggiormente, una
riduzione dell’emissioni di CO2 in
atmosfera anche per la produzione
agricola.
L’efficienza energetica e la riduzione
dello spreco delle risorse naturali,
diventeranno obblighi sempre più
stringenti per i produttori agricoli.
Nel 2011, negli Stati Uniti, è entrato in
vigore il Food Safety Modernization
Act (FSMA) che limita le importazioni
di prodotti alimentari negli Stati Uniti
se non sono stati realizzati o lavorati
rispettando determinati requisiti. Tra
i principali, la riduzione di emissioni
di CO2 in atmosfera e l’utilizzo
efficiente delle risorse naturali, come
ad esempio l’acqua negli impianti di
irrigazione. Il tutto deve essere
comprovato attraverso
l’implementazione di macchinari e
Riduzione di CO2
strutture adeguate a raggiungere tali
obiettivi o attraverso una produzione
tecnologicamente avanzata
(es. agricoltura di precisione).
La reazione delle aziende produttrici
di macchine per l’agricoltura
dovrebbe essere dettata da maggiori
investimenti in Ricerca&Sviluppo, ,
volti alla creazione di macchinari e
componenti in grado di rispondere a
tali esigenze che diventeranno
sempre più rilevanti col passare degli
anni e sempre più determinanti per
la costruzione del vantaggio
competitivo.
Nel caso della Giordano Srl, sarebbe
opportuno continuare il proprio
percorso di specializzazione
produttiva mirando al
raggiungimento di tali obiettivi che si
riveleranno cruciali nel prossimo
futuro.
Riduzione di CO2
4. Paesi in portafoglio
Caratteristiche comuni dei Paesi in portafoglio
Mais, Riso e Grano Paesi che producono annualmente quantità significative di mais, riso o grano
Import Saldo import/export di macchine imballatrici positivo. La produzione interna dei macchinari non è sufficiente a coprirne il fabbisogno
Competitività Indice di competitività medio-basso
Export Opportunity Index Indicatore non inferiore, o non molto inferiore ai 50/100
Rischio Credito e Paese Rischio di credito e di paese medio alto
Adozione Tecnologica Indice di adozione tecnologica nella media
Analisi SWOT
5.
Analisi SWOT - Giordano Srl
Efficienza energetica con significative riduzioni di emissioni in atmosfera
Alta specializzazione produttiva con presenza indotto produttivo
Costante attività di ricerca e sviluppo
Predisposizione all’export ed esperienza pluriennale
Fatturati non elevati che rendono difficile l’ingresso in nuovi Paesi
Nessuna diversificazione del rischio di credito e del rischio paese in portafoglio
Quote di mercato ridotte e attività di marketing non ancora sufficienti alla creazione di un brand riconosciuto in tutto il mondo
Brand di nicchia
Ingresso nei paesi in cui vi è maggiore esigenza di riduzione delle emissioni in atmosfera
Ingresso in paesi ad elevata adozione tecnologica grazie all’alta specializzazione e alla qualità dei materiali
Concorrenza intensa da parte delle multinazionali
Significativa ricerca e sviluppo delle grandi imprese del settore
Sviluppo accordi e reti commerciali internazionali da parte della concorrenza
STRENGTHS WEAKNESS
OPPORTUNITIES THREATS
6. Analisi
attrattività Paesi: screening
primo screening
secondo screening
quarto screening
terzo screening
Modalità di analisi
Tutti i valori sono stati confrontati con i valori dei Paesi già in
portafoglio.
In base a tale confronto è stata stabilita una soglia minima di
accettazione Paese utilizzata nelle varie fasi degli screening.
In alcuni casi, la soglia minima è stata stabilita in base a delle
scelte effettuate che verranno descritte nel prosieguo del
presente lavoro.
Screening
Eliminare paesi valore inferiore a 4100ha di Arable Land and Permanent Crops (Fao 2014) Eliminare paesi valore inferiore a 2 milioni di tonnellate di wheat, maize e rice production (Fao 2014)
Eliminare paesi con saldo negativo import/export balers (Fao 2009) Eliminare paesi con valore Export Opportunity Index (SACE) inferiore a 55
Eliminare paesi con adozione tecnologica valore minore di 3.7 (Global Competitiveness Report)
Analisi ed eliminazione paese in base alla strategia da adottare
PRIMO SCREENING SECONDO SCREENING
TERZO SCREENING QUARTO SCREENING
Variabili fisico geografiche Variabili economiche
Variabili tecnologiche Scelta strategica
Arable Lands and Permanent Crops Questo indicatore mostra la quantità
di terreni disponibili per la
produzione agricola di un Paese. Il
dato è espresso in 1000ha ed è stato
valutato come stock di valori al 2014
in confronto con i paesi già in
portafoglio.
(Faostat)
I screening: variabili fisico geografiche
Wheat, Maize and Rice Production Analisi sulle quantità, in tonnellate
annue, di grano, mais e riso prodotti
da ogni singolo paese. Questo
indicatore fornisce una statistica sui
principali Paesi che potrebbero
costituire il mercato potenziale in
termini di produzione di foraggio,
paglia ecc che rappresentano il
materiale di lavorazione delle presse.
(Faostat)
Arable lands and Permanent Crops: TOP 10
AREA UNIT VALUE
India 1000ha 169.360,00
USA 1000ha 157.204,69
Brazil 1000ha 86.589,00
Canada 1000ha 50.656,00
Australia 1000ha 47.307,00
Indonesia 1000ha 46.000,00
Nigeria 1000ha 40.500,00
Kazakhstan 1000ha 29.527,00
Francia 1000ha 19.328,30
Ethiopia 1000ha 16.259.00
Maggior produttore mondiale: India
Rice Wheat Maize 95.850.000,00
Tonnes 2014 157.200.000,00
Tonnes 2014
23.670.000,00 Tonnes 2014
Import-Export balers Grazie a tale statistica è possibile
determinare quali sono i Paesi in cui vi è
più possibilità di ingresso vista l’assenza o
l’insufficienza di produzione interna delle
“presse” o macchine imballatrici. È stato
calcolato un delta grazie al quale poter
osservare tale fenomeno. La quantità dei
valori è espressa in 1000 dollari
statunitensi, rilevazione anno 2009.
(Faostat)
II screening: variabili economiche
Export Opportunity Index Realizzato dall’agenzia SACE , è una sintesi
che racchiude alcuni indicatori economici
descritti per ogni singolo Paese: media
rischio politico, media rischio di credito,
crescita PIL, rating Paese (S&P’s, Moody’s e
Fitch), competitività dell’economia,
corruzione percepita, sono solo alcuni tra
le più importanti variabili che concorrono
alla formazione dell’Export Opportunity
Index. Il valore intermedio è dato da
50/100 ma in questo lavoro si è voluta
operare una “scrematura” più ampia
alzando il livello soglia a 55/100 così da
poter selezionare paesi con un indice più
che sufficiente.
Import/Export Balers TOP 10 (1000 US$ - 2009)
IMPORT EXPORT DELTA
Canada 52.948,49 7.537,07 45.411,42
Switzerland 18.091,00 988,00 17.103,00
Sweden 18.451,79 1.560,76 16.891,03
Norway 23.395.00 9.805,00 13.590,00
New Zeland 13.500,00 270,00 13.230,00
Austria 16.933,00 4.633,00 12.300,00
Czechia 10.089,00 658,00 9.431,00
Slovenia 6.403,00 323,00 6.080,00
Denmark 8.213,89 2.738,28 5.475,61
Lithuania 5.474,00 1.075,00 4.399,00
Export Opportunity Index: TOP 10
AREA VALUE/100
USA 76
India 75
UK 73
Czechia 72
Japan 69
Peru 69
Sweden 69
Slovakia 68
France 67
Germany 67
Technological Adoption E’ un indice frutto di una ricerca del World Economic Forum del 2011 e
costituisce, di concerto con altri numerosi indici, il “Global Competitiveness
Report” che offre una prospettiva globale sul grado di competitività di ogni
Paese. Technological Adoption descrive appunto l’indice di adozione
tecnologica riuscendo a mostrare un divario tra i Paesi ad alto utilizzo di nuove
tecnologie e Paesi in cui le tecnologie presenti sono di livello decisamente
inferiore. Tale screening serve ad effettuare una scrematura di quei Paesi in
cui i prodotti della Giordano Srl avrebbero maggiori difficoltà ad inserirsi vista
l’alta specializzazione offerta e vista una ridotta domanda di tale
specializzazione.
III screening: variabili tecnologiche
Technological Adoption (min 0 - max 6)
AREA VALUE
Switzerland 6
Sweden 5,9
Norway 5,9
UK 5,8
Istrael 5,8
... ...
Ghana 4,1
Georgia 4,1
Serbia 3,9
Ethiopia 3,7
Rosa Paesi Il risultato di tutti gli screening fornisce una rosa Paesi in cui poter
potenzialmente effettuare il proprio ingresso. A questo punto, il management
della Giordano Srl dovrebbe decidere quale strategia adottare e in tal senso
effettuare un’ultima scelta definitiva che determinerà una rosa di Paesi più
ristretta sulla quale effettuare le opportune e approfondite indagini previste
per l’export.
Le ricerche successive dovrebbero concentrarsi su diversi aspetti dei singoli
Paesi scelti: limitazioni alle importazioni o a particolari materiali, logistica
interna al Paese, presenza distributori e concessionari, numerosità e
caratteristiche dei concorrenti diretti e indiretti, distanza in termini di modalità
e costi di spedizione.
IV screening: scelta strategica
7. Risultati
Rosa Paesi e Matrice Paesi
ROSA PAESI
Il risultato degli screening precedentemente descritti ha fornito la
seguente rosa di Paesi:
▣Giappone
▣Perù
▣Serbia
▣Slovacchia
▣Sud Africa
▣Svezia
▣Regno Unito
▣Australia
▣Austria
▣Canada
▣Croazia
▣Ceca (Repubblica)
▣Danimarca
▣Etiopia
▣India
MATRICE PAESI
Dopo aver individuato la rosa Paesi, si è proceduto ad effettuare
un ulteriore confronto tra l’indice di competitività (fornito dal
World Economic Forum) e la media dei rischi composta dal
rischio paese e il rischio di credito di ogni singolo Paese (forniti da
SACE). Dall’incrocio dei suddetti valori, è stato possibile creare
una Matrice Paesi grazie alla quale poter effettuare valutazioni
strategiche aggiuntive.
Australia Austria
Canada
Croatia
Czechia
Denmark
Ethiopia
India Italy
Japan
Peru
Serbia
Slovakia
South Africa
Sweden
United Kingdom
MEDIA PAESI IN PORTAFOGLIO
0
20
40
60
80
100
120
0 20 40 60 80 100
ATT
RA
TTIV
ITA
’ IN
BA
SE
ALL
A C
OM
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TITI
VIT
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ATTRATTIVITA’ IN BASE AL RISCHIO
MATRICE PAESI INCREMENTO QUOTE DI MERCATO RISCHIO E COMPETIZIONE MINORI
RISCHIO E COMPETIZIONE MAGGIORI RIDUZIONE RISCHIO IN PORTAFOGLIO
MATRICE PAESI: “incremento quote di mercato”
Nel primo quadrante vi sono i Paesi che registrano un tasso di rischio più
elevato ma una competitività minore rispetto a tutti i Paesi che
compongono la rosa precedentemente determinata.
Data l’elevata rischiosità e la facilità di ingresso, l’export in tali Paesi
dovrebbe essere effettuato per determinare un aumento delle quote di
mercato a livello internazionale. Sicuramente l’Etiopia, la Serbia e la
Croazia non rappresentano nazioni in cui solidificare il proprio export,
piuttosto potrebbero essere presi in considerazione nel momento in cui
la scelta strategica sarà quella di ampliare le quote di mercato per creare
maggiore forza e riconoscimento al brand e alle macchine della
Giordano Srl.
MATRICE PAESI: “rischio e competizione maggiori”
In questo quadrante compare un solo Paese: l’India.
Anche se, rispetto alla rosa Paesi, si trova in una posizione in cui sia il
rischio che la competitività sono più elevati (ma non elevatissimi), l’India è
il Paese che detiene il primato mondiale nella produzione di grano, mais e
riso toccando livelli elevatissimi di tonnellate prodotte annualmente.
Primato mondiale detenuto anche per la presenza di terreni coltivabili.
Pertanto è necessaria una valutazione più approfondita per decidere di
effettuare o non effettuare un ingresso nel mercato indiano.
MATRICE PAESI: “rischio e competizione minori”
Il terzo quadrante è composto da Paesi in cui vi è un basso livello di
competizione e un livello di rischio medio basso.
Oltre al Perù e alla Slovacchia, all’interno del quadrante si collocano
mediamente anche i Paesi già detenuti in portafoglio.
A parità di altre condizioni, tali Paesi presentano i requisiti migliori per
poter effettuare un espansione a livello internazionale, nel momento in
cui le scelte strategiche saranno quelle di continuare ad espandersi
seguendo le strade percorse dall’Impresa fino ad oggi.
MATRICE PAESI: “riduzione rischio in portafoglio”
L’ultimo quadrante è il più numeroso. È composto da Australia, Austria,
Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Giappone, Regno Unito, Svezia e
Sud Africa. Anche l’Italia, con le sue caratteristiche, rientra nel quarto
quadrante. I livelli di competizione sono elevati, per alcuni Paesi sono
elevatissimi, e i livelli di rischio sono i più bassi tra tutti quelli individuati
finora. L’ingresso nei Paesi di tale quadrante è più difficoltoso vista l’alta
competizione che spingerebbe ad una riduzione dei margini di profitto
ma, nonostante ciò, potrebbe rappresentare una scelta opportuna e
necessaria per ridurre il rischio di credito e il rischio paese sopportati
dall’impresa in quanto, come illustrato precedentemente, i rischi dei
Paesi detenuti in portafoglio sono di medio/alto livello.
Rischio Paese Rischio Credito Export Opportunity Index Technological Adoption Buyer Sophistication Gross Capital Stocks
8. Schede Paese
Credits indicatori– schede Paese
▣Rischio di credito, rischio paese, export opportunity index - SACE
▣Technological adoption, buyer sophistication – Word Economic Forum
▣Gross Capital Stoks – Food and Agriculture Organization of the United
Nation
Indicatori schede Paese
Il Buyer Sophistication è un indicatore fornito WEF presente in una più ampia
ricerca dal nome “quality of demand conditions”. E’ il risultato delle risposte alla
seguente domanda, posta al campione di riferimento: “nel suo Paese, su quali basi
gli acquirenti prendono le decisioni di acquisto?” I valori vanno da 1 – si basano
esclusivamente sul basso livello di prezzo – a 7 – basato sul sofisticato.
Il Gross Capital Stocks (Agriculture, Forestry and Fishing) della Fao è un indicatore
macroeconomico che descrive lo stock di capitale lordo nel settore dell’agricoltura,
silvicoltura e pesca. Rappresenta il valore totale delle acquisizioni meno le cessioni,
le immobilizzazioni nel corso dell’esercizio più l’aggiunta di altri valori di attività non
prodotte (come i giacimenti o miglioramenti della produttività dei terreni) e può
essere utilizzato per analizzare le variazioni degli investimenti nel settore
dell’agricoltura, silvicoltura e pesca.
Gli indicatori rischio di credito, rischio paese, export opportunity index e
technological adoption sono stati già descritti precedentemente in questo lavoro.
Australia
Rischio Paese 8/100
Rischio Credito 14/100
Export Opportunity Index 53/100
Technological Adoption 5,3/6
Buyer Sophistication 3,8/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +99,8%
Australia: Grano, Riso e Mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 25.303.037 +13,4%
RISO 819.276 +32,5%
MAIS 390.364 -1,2%
AUSTRALIA
Austria
Rischio Paese 8/100
Rischio Credito 20/100
Export Opportunity Index 60/100
Technological Adoption 5,4/6
Buyer Sophistication 3,8/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +44,8%
Austria: Grano, Riso e Mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 1.804.018 +4,7%
RISO 0 0
MAIS 2.334.385 +16,7%
AUSTRIA
Canada
Rischio Paese 6/100
Rischio Credito 14/100
Export Opportunity Index 61/100
Technological Adoption 5,5/6
Buyer Sophistication 4,4/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +51,5%
Canada: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 29.280.800 +15,3%
RISO 0 0
MAIS 11.486.800 +23,1%
CANADA
Croazia
Rischio Paese 39/100
Rischio Credito 64/100
Export Opportunity Index 60/100
Technological Adoption 4,3/6
Buyer Sophistication 2,7/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +33,1%
Croazia: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 648.917 -30,9%
RISO 0 0
MAIS 2.046.966 -7,5%
CROAZIA
Repubblica Ceca
Rischio Paese 18/100
Rischio Credito 28/100
Export Opportunity Index 72/100
Technological Adoption 5,3/6
Buyer Sophistication 3/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +61,1%
Rep. Ceca: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 5.442.349 +7,3%
RISO 0 0
MAIS 832.235 +33,7%
REPUBBLICA CECA
Danimarca
Rischio Paese 5/100
Rischio Credito 19/100
Export Opportunity Index 64/100
Technological Adoption 5,5/6
Buyer Sophistication 3,7/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +12,9%
Danimarca: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 5.153.300 +7,6%
RISO 0 0
MAIS 72.900 +4,1%
DANIMARCA
Etiopia
Rischio Paese 71/100
Rischio Credito 74/100
Export Opportunity Index 59/100
Technological Adoption 3,7/6
Buyer Sophistication 3,5/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +265,9%
Etiopia: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 4.231.589 +61,8%
RISO 131.821 +90,8%
MAIS 7.234.955 +59,8%
ETIOPIA
India
Rischio Paese 46/100
Rischio Credito 57/100
Export Opportunity Index 75/100
Technological Adoption 4,5/6
Buyer Sophistication 4,6/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +119,3%
India: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 95.850.000 +24,7%
RISO 157.200.000 +20,7%
MAIS 23.670.000 +40,1%
INDIA
Giappone
Rischio Paese 12/100
Rischio Credito 23/100
Export Opportunity Index 69/100
Technological Adoption 5,6/6
Buyer Sophistication 4,9/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) -7,9%
Giappone: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 852.400 -0,9%
RISO 10.549.000 -3,4%
MAIS 189 +20,6%
GIAPPONE
Perù
Rischio Paese 41/100
Rischio Credito 41/100
Export Opportunity Index 69/100
Technological Adoption 4,4/6
Buyer Sophistication 3,4/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +124,5%
Perù: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 218.904 +22,1%
RISO 2.896.613 +36,3%
MAIS 1.529.636 +21,5%
PERU’
Serbia
Rischio Paese 47/100
Rischio Credito 58/100
Export Opportunity Index 66/100
Technological Adoption 3,9/6
Buyer Sophistication 2,3/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +1,9%
Serbia: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 2.387.202 +6,7%
RISO 0 0
MAIS 7.951.583 +57,5%
SERBIA
Slovacchia
Rischio Paese 22/100
Rischio Credito 30/100
Export Opportunity Index 68/100
Technological Adoption 5,2/6
Buyer Sophistication 2,9/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +87,7%
Slovacchia: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 2.072.405 +14,8%
RISO 0 0
MAIS 1.814.113 +52,4%
SLOVACCHIA
Sud Africa
Rischio Paese 40/100
Rischio Credito 46/100
Export Opportunity Index 63/100
Technological Adoption 5,1/6
Buyer Sophistication 4,2/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +24,9%
Sud Africa: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 1.750.000 +3,6%
RISO 3.056 -2,2%
MAIS 14.250.000 +31,8%
SUD AFRICA
Svezia
Rischio Paese 6/100
Rischio Credito 13/100
Export Opportunity Index 69/100
Technological Adoption 5,9/6
Buyer Sophistication 4,6/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +50,3%
Svezia: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 3.086.400 +21,8%
RISO 0 0
MAIS 0 0
SVEZIA
Regno Unito
Rischio Paese 11/100
Rischio Credito 24/100
Export Opportunity Index 73/100
Technological Adoption 5,8/6
Buyer Sophistication 4,8/7
Gross Capital Stocks (variazione ultimi 10 anni) +30,5%
Regno Unito: grano, riso e mais
PRODOTTO TONNELLATE 2014 CRESCITA IN 10 ANNI
GRANO 16.606.000 +6,8%
RISO 0 0
MAIS 0 0
REGNO UNITO
9. Conclusioni
Conclusioni
Il presente lavoro esula dal dare risposte definitive ad un quesito fondamentale,
posto dalle imprese che vogliono fare export e soprattutto da quelle che già
lavorano in un contesto internazionale: “dove esportare?”
La mia analisi può essere considerata come una prima analisi da impostare nel
momento in cui si decide di effettuare un ingresso in un nuovo Paese e dovrà
necessariamente essere seguita da maggiori approfondimenti. Una volta individuate
le caratteristiche fisico geografiche, tecniche ed economiche dei singoli Paesi, è
necessario individuare quelle che sono le norme, le caratteristiche commerciali e le
consuetudini proprie di ogni Paese. Un prosieguo dell’analisi economica dovrà
concentrarsi sulla numerosità e sulle caratteristiche della concorrenza nei Paesi
individuati, sul numero e le caratteristiche degli imprenditori o dei consorzi agricoli,
sulla conformazione territoriale del Paese individuandone le aree di maggior
interesse e analizzandone distanze, conformità e ulteriori caratteristiche per poter
determinare la strategia commerciale da adottare in futuro.
Conclusioni
Senza dimenticare un’ulteriore analisi sulla possibilità o meno di introdurre i prodotti
dell’impresa nei Paesi precedentemente individuati: “quali restrizioni alle
importazioni vengono imposte? Quali materiali non possono entrare in quel
determinato Paese?”.
Last but not least le spese di spedizione: “quanto costa spedire in quel determinato
Paese? Quali sono i mezzi di trasporto più indicati affinché il prodotto possa
raggiungere la destinazione in maniera economica ed efficiente?
L’incrocio di tutte queste valutazioni sarà in grado di condurre ad una matrice grazie
alla quale poter avere un quadro generale definitivo e determinare l’ingresso in
Paesi che rispettano i requisiti minimi dettati da quelle che saranno le strategie, le
richieste e le volontà aziendali.
Bibliografia
▣ World Economic Forum - WEF (www.weforum.org)
▣Italian Trade Agency - ICE (schede paese - www.ice.gov.it)
▣SACE (schede paese – www.sace.it)
▣CEMA - European Agricultural Machinery Industry (business barometer
anno 2015, 2016)
▣Food and Agriculture Organization of the United Nations - FAO
(www.fao.org)
▣International Trade Administration (2015 Top Markets Report –
Agricultural Equipment)
Fine Marco Giordano
Master in Export Management: Commercio Internazionale e Nuovi Mercati Alma Laboris – Milano, Marzo 2017 Contatti: [email protected] https://www.linkedin.com/in/marco-giordano-marcogiordano Cell: 380.2178350
Credits
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