Analisi di Rischio Semiquantitativain Supporto alle Valutazioni in
Presenza di Atmosfere Esplosive (ATEX)
T. Pezzo*, D. Vannucci, G.UguccioniD’Appolonia S.p.A.
XXI Convegno 3ASIRoma, 22-23 Novembre 2005
Adeguamento Direttiva ATEX
Il decreto specifica che il Datore di Lavoro ha l’obbligo di:
Individuare e valutare i rischi di esplosione;
Individuare i luoghi in cui si applicano le prescrizioni minimedell’Allegato XV ter della legge;
Mantenere in efficienza luoghi e attrezzature e adottare gli accorgimenti per l’impiego sicuro delle attrezzature di lavoro.
Rappresentazione Schematica Procedura di Valutazione Rischio Applicazione D.Lgs. 233/03
Dati sulle Zone:• Classificazione (CEI 31-30)• Recipienti Atmosferici
Applicazione dell'All. XV-terNO
InformazioniSulle Fontid'Innesco
Dati sulle Attività:• Modalità di Lavorazione• Tipo Impianti / Sostanze• Presenza Personale
Entità degli Effetti
Prevedibili
Esito Valutazione
VALUTAZIONE DEL RISCHIO COMPLESSIVO
Verifica di:• Misure Organizzative• Misure di Protezione contro
le Esplosioni
Documento diPROTEZIONE CONTRO LE
ESPLOSIONI
Verifica / Aggiornam. Periodico
SI
Art.
88-
quin
quie
s A
ll. X
V-te
rA
rt. 8
8-no
vies
Dati sulle Zone:• Classificazione (CEI 31-30)• Recipienti Atmosferici
Applicazione dell'All. XV-terNO
InformazioniSulle Fontid'Innesco
Dati sulle Attività:• Modalità di Lavorazione• Tipo Impianti / Sostanze• Presenza Personale
Entità degli Effetti
Prevedibili
Esito Valutazione
VALUTAZIONE DEL RISCHIO COMPLESSIVO
Verifica di:• Misure Organizzative• Misure di Protezione contro
le Esplosioni
Documento diPROTEZIONE CONTRO LE
ESPLOSIONI
Verifica / Aggiornam. Periodico
SI
Art.
88-
quin
quie
s A
ll. X
V-te
rA
rt. 8
8-no
vies
Classificazione Aree Pericolose
La Classificazione Aree Pericolose è sviluppata secondo la Normativa CEI-EN 60079-10, con particolare riferimento alla relative guide:
CEI 31-35, “Guida all’Applicazione della Norma CEI EN 60079-10 – Classificazione dei Luoghi Pericolosi”
CEI 31-35A : “Guida all’Applicazione della Norma CEI EN 60079-10 – Classificazione dei Luoghi Pericolosi – Esempi di Applicazione”
Classificazione Aree Pericolose
Classificazione Aree Pericolose
Documento Protezione Esplosioni
Il documento sulla protezione dalle esplosioni èsviluppato facendo riferimento a:
Legislazione Italiana:• D. Lgs. n° 233 del 12/06/2003• DPR n° 126 del 23/03/1998
Indicazioni e Linee Guida ComunitàEuropeaStandard UNI :
• UNI EN 1127-1• UNI EN 13463-1
Documento Protezione Esplosioni
Valutazione Frequenze di Esplosione
Valutazione Conseguenze di Esplosione
Redazione Matrici di Rischio
Verifica Requisiti Minimi
Definizione di Ulteriori Misure
Documento Protezione Esplosioni
Classificazione Zone Pericolose
Sopralluogo in Impianto Mediante Liste di Controllo per la Definizione delle Potenziali Sorgentidi Innesco
Analisi delle Fasi di Lavoro e delle Procedure di Manutenzione
Documento Protezione Esplosioni
Valutazione Frequenze di Esplosione
Zona Probabilità P di Atmosfera Esplosiva in un Anno
Durata D Complessiva in ore Atmosfera Esplosiva in
un Anno
Zona 0 P > 0.1 D > 1000 ore
Zona 1 0.1 ≥ P > 1 E-03 10 ore < D ≤ 1000 ore
Zona 2 1 E-03 ≥ P > 1 E -05 0.1 ore < D ≤ 10 ore
Frequenza Atmosfera Esplosiva * Probabilità di Innesco
Classificazione CEI 31-35 (Zona 0, 1, 2) Frequenze Atmosfera Esplosiva
Documento Protezione Esplosioni
Sorgenti di Innesco Secondo UNI EN 1127-1 individuatemediante liste di controlloProbabilità di Innesco Definita Qualitativamente
Probabilità di Innesco
Raro: la presenza dell’innesco è possibile solo in circostanze quali malfunzionamenti di apparecchiature o errori operativi in presenza di procedure formalizzate
Occasionale: la presenza dell’innesco è possibile in caso di circostanze non continuamente presenti ma normalmenteprevedibili, quali fulminazioni, lavori di manutenzione;
Continuo: l’innesco è continuo o presente con alta probabilità (ad esempio presenza di veicoli su strade di stabilimento).
Documento Protezione Esplosioni
Lista di Controllo Potenziali Inneschi
Documento Protezione Esplosioni
Valutazione Frequenze F1, F2, F3, F4:
Valutazione Frequenza di Esplosione
F1 significativa : Zona 0 con qualunque probabilità di innescoZona 1 e probabilità di innesco continuo
F2 bassa: Zona 1 e probabilità di innesco occasionaleZona 2 e probabilità di innesco continuo
F3 rara: Zona 1 e probabilità di innesco raro Zona 2 e probabilità di innesco occasionale
F4 estremamente rara: Zona 2 e probabilità di innesco raro
Documento Protezione Esplosioni
Classificazione CEI 31-35 Sorgenti di emissioneVolume IpoteticoDeterminazione Masse Infiammabili (LFL, densità della sostanza)Applicazione Metodologia API 581Determinazione Distanze di Danno e di Fatalità
Valutazione Conseguenze
Documento Protezione Esplosioni
Classificazione Conseguenze EsplosioneCategoria Conseguenze C1 - danno grave:presenza di locali e/o edifici presidiati entro l’area di danno
Categoria Conseguenze C2 - danno rilevante:presenza continua di personale entro l’area di fatalità
Categoria Conseguenze C4 - danno trascurabile:presenza di personale non prevista nell’area di fatalità
Categoria Conseguenze C3 - danno limitato:presenza occasionale di personale entro l’area di fatalità
Documento Protezione Esplosioni
Area Bianca: rispetto dei requisiti minimi D.Lgs 233/03Area Grigia: definizione di ulteriori misure di protezione
Matrici di Rischio
Documento Protezione Esplosioni
Esempio Matrice di Rischio
Documento Protezione Esplosioni
Applicazione dei Requisiti Minimi D.Lgs 233/03Lista di Controllo per la Verifica Requisiti Minimi
CONCLUSIONI
Metodologia Semiquantitativa per l’Analisi delRischio di Esplosione in Impianto (mediante utilizzo di informazioni disponibili, sopralluogoe verifica impianti)Revisione della Valutazione del Rischio: la metodologia consente di poter effettuare agevolmente una revisione delle valutazioni effettuate nel caso di modifiche all’impianto