Anno Sociale 2014-2015
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Care amiche, in questo mese siamo impegnate nelle votazioni per gli organi direttivi dell’Inner Wheel ad ogni livello. Vi prego di accettare le cariche con uno spirito di orgoglio dell’appartenenza che fa sì che si lavori con coesione, condivisione, continuità e coerenza, come ho avuto modo di illustrarvi nelle mie visite ai Club. Cerchiamo di essere “protagoniste” del nostro tempo nel condurre una grande associazione femminile come la nostra, impegnata come sempre a perseguire obiettivi sociali e culturali. Dobbiamo confrontarci ogni giorno con persone con idee diverse forse dalle nostre, ma dobbiamo essere aperte al dialogo, al confronto, sempre con l’obiettivo di migliorare il nostro agire. Vi riporto una frase, forse erroneamente attribuita a Voltaire: “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita, perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente”. Non si lasci spegnere il dialogo per il bene dell’Inner Wheel. Riceverete nei prossimi giorni i programmi preliminari di numerose iniziative che coinvolgeranno il nostro Distretto. Avremo quindi modo di condividere in amicizia molti momenti veramente interessanti! Ora una breve riflessione sul nostro Tema Presidenziale “Light the Path”. L’Assemblea Generale delle Nazioni unite ha stabilito di proclamare il 2015 “Anno internazionale della Luce e delle sue tecnologie” inaugurato ufficialmente il 26 gennaio a Torino. Grazie alla luce delle stelle lontane si cerca di capire com’era l’universo ai primordi. Grazie alla luce si consente la lettura e la trasmissione delle informazioni. Grazie alla luce si illuminano i sentieri. Ed ecco che il nostro tema entra a far parte di una riflessione mondiale. Chissà se la nostra Presidente Internazionale lo ha scelto per questo motivo? Sentiamoci orgogliose di essere rappresentate come una fiaccola di luce. Nell’anno dell’EXPO, in cui si discute la salvaguardia del nostro pianeta, si affronteranno iniziative per il risparmio energetico. Allora, il 13 febbraio spegniamo alcune luci nelle nostre case come gesto simbolico per indirizzare le ricerche e gli sviluppi di tecnologie innovative nella giornata del “Risparmio Energetico”. Ma non spegniamo mai la fiaccola dell’amicizia che ci unisce indissolubilmente! Un grande abbraccio. Giuliana Febbraio 2015
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Ultimo appuntamento della Governatrice Giuliana con i Club del
Distretto.
“Last but not least”……..
11 febbraio 2015
Con la Presidente Lea Hesse
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«NUTRIRSI DI VITA», l’interessante tema scelto dal Distretto 209 per il Forum, organizzato - in collaborazione con l’Università di Siena - dall’IW Club di Siena, che ha avuto, quale ospite d’onore, la Presidente Internazionale Abha Gupta.
Del nostro Distretto hanno accolto l’invito della Governatrice, Simonetta Tomassini, la Board Director Luisa Vinciguerra, la Governatrice Giuliana Bausano e l’Immediate Past Governatrice Gemma Pirondini, sia per il piacere di incontrare la Presidente Internazionale e l’Immediate Past Presidente IIW Gabriella Adami, sia per ascoltare i contributi offerti dagli illustri relatori.
Dopo i saluti di rito, tra i quali mi piace sottolineare quello di Abha, quando ha ribadito come la conoscenza dei temi relativi alla nutrizione siano fondamentali per vivere una vita migliore - temi che saranno considerati anche durante il Symposium nella prossima Convention a Copenaghen – hanno preso l’avvio i lavori sotto la moderazione della giornalista Tiziana Missigoi. Molto vari e di notevole spessore gli argomenti presi in considerazione, tutti collegati al cibo, al rapporto con la nostra storia, al rapporto tra cibo e salute.
Molta curiosità e attenzione ha raccolto l’intervento di Paola Aloisi sul “Pane delle Donne”, pensato da un gruppo di ricercatrici dell’Università di Siena per contrastare gli effetti della menopausa attraverso il pane. Il “pane delle donne” prodotto dall’Università di Siena è costituito da ingredienti provenienti da agricoltura biologica ed è arricchito di soia, in modo da ridurre i carboidrati e aumentare proteine e isoflavoni, preziosi alleati contro i fastidi più comuni della menopausa. Un eccellente risultato raggiunto coniugando competenze mediche, nutrizionali, biologiche, chimiche ed eccellenza alimentare del territorio. La produzione del “pane delle donne” – contenente gli ingredienti giusti per fronteggiare il calo di estrogeni tipico della menopausa - è stata possibile grazie alla passione di Anna Maria Aloisi, la docente di Fisiologia della facoltà di Medicina dell’Università di Siena che ha guidato lo studio, per i laboratori di cucina e alla sua voglia di creare un prodotto di supporto alla salute della donna ben lontano dai farmaci e più vicino agli integratori alimentari. Tale sfida ha visto anche l’impegno della Regione Toscana, oltre che la preziosa collaborazione dell’azienda spin off” SiNutriWells” e della “Compagnia del pane”, il panificio che produce le pagnottelle “miracolose”.
Un altro intervento che ha riscosso attenzione, pur nella sua difficoltà, è stato quello di Francesca RE Manning, collegato al dibattito sulle Biotecnologie ed al conseguente problema della tutela della proprietà intellettuale in agricolura. Un intervento che ha sollevato in noi una serie di domande relative al futuro, dalla fame nel mondo, alle biotecnologie, alla competitività con paesi emergenti, alle sementi transgeniche, compresi i dubbi sui risvolti etici, sanitari e ambientali che un loro massiccio utilizzo sicuramente comporterà.
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Infine, da ultimo, si desidera sottolineare come nel Forum si sia affermato il suo inserimento anche nel Progetto Internazionale Biennale del Club di Torino Europea, «NUTRIZIONE & SOSTENIBILITÀ», che sta svolgendo un ruolo molto importante nel coinvolgere Club e Distretti Inner Wheel a livello nazionale e internazionale, attraverso iniziative\eventi culturali e di service sul tema della NUTRIZIONE & SOSTENIBILITÀ, in collegamento con EXPO MILANO 2015.
Le due giornate di Siena hanno ugualmente avuto una vasta rilevanza istituzionale e sono stata felice di scoprire in Abha Gupta una donna di rara sensibilità e di grandissimo impegno nel sociale della sua città, New Delhi, dove si occupa dei più poveri dirigendo numerose strutture sanitarie.
Giuliana
Abha Gupta e
Gabriella Adami
Margherita Fenudi – Abha Gupta – Giuliana Bausano
Giuliana Bausano – Abha Gupta Janet Dionigi – Gemma Pirondini
Abha Gupta - Luisa Vinciguerra
Abha Gupta – Simonetta Tomassini – Giuliana Bausano
Abha Gupta – Giuliana Bausano
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Insieme alla Presidente Nazionale, Margherita Fenudi, alla Vice Presidente
Nazionale, Lella Bottigelli e ad alcune componenti del C.N., ho incontrato il
presidente dell’AIRC, Prof. Niccolò Contucci, il responsabile dei Comitati
Regionali e Manifestazioni, dott. Jonas Maniaz ed il Prof. Franco Locatelli,
Direttore del dipartimento di onco-ematologia pediatrica e medicina
trasfusionale presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un colloquio estremamente
interessante e coinvolgente.
L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è un ente privato senza fini di lucro, ed è stata fondata
nel 1965 grazie all'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Milano, fra cui il Professor
Umberto Veronesi e il Professor Giuseppe della
Porta, avvalendosi del prezioso sostegno di noti
imprenditori milanesi. AIRC sostiene la ricerca
oncologica e la diffusione dell'informazione
scientifica attraverso la raccolta di fondi ed i suoi
obiettivi sono, da un lato, finanziare in maniera
costante la ricerca, con particolare attenzione ai
giovani ricercatori e, dall'altro, sensibilizzare e
informare il pubblico. La maggior parte dei fondi
AIRC è destinata a progetti di ricerca della durata
di tre anni. Questi progetti sono guidati da
ricercatori affermati e sono selezionati attraverso
criteri di valutazione per la loro rilevanza al
cancro, l'innovatività e il potenziale impatto
positivo sui pazienti
Il prof. Locatelli, coordinatore di un gruppo di lavoro
formato da ricercatori che lavorano sul progetto orientato allo studio del ruolo giocato da cellule del
sistema immunitario nella prevenzione della ricaduta leucemica, ci ha esaustivamente relazionate circa i
positivi risultati conseguiti dal programma sostenuto dall’Inner Wheel/AIRC. Gli scienziati, infatti,
hanno scoperto una nuova alterazione genetica alla base di alcune varianti di leucemia mieloide acuta,
che sarà aggiunta alla lista di quelle conosciute, per poter curare i piccoli pazienti con terapie più
precise.
Molto apprezzata dai vertici dell’associazione la manifestazione “Inner Wheel Women for Happier
Children” che avrà luogo il 29 maggio a Milano a favore di AIRC. A tutti i presenti all’incontro è stato
consegnato l’invito a partecipare.
Giuliana
Fiorenza Marini - Lella Bottigelli – Giuliana Bausano – il prof. Franco Locatelli – Margherita Fenudi
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Un’iniziativa promossa da F.I.D.A.P.A - BPW Italy di Milano in occasione della Giornata
internazionale della Donnaper premiare l’impegno, la creatività e il talento al femminile
Il 25 febbraio a Palazzo Marino, sede dal 1861, anno in cui fu proclamata l’Unità d’Italia, dell’amministrazione
comunale di Milano, si è svolta nella sontuosa Sala Alessi, affrescata con scene della mitologia greca, la cerimonia
del “Premio Donna Fidapa BPW Italia 2015 “.
Ha esordito dando il benvenuto ai presenti la Presidente della Sezione F.I.D.A.P.A. di Milano, Laura Caradonna,
che abbiamo il piacere di annoverare fra le socie del nostro Club, il Milano Giardini, e che è responsabile
dell’impegnativo e rilevante Progetto Expo del nostro Distretto.
Laura sottolinea l’impegno per l’EXPO della F.I.D.A.P.A. che nel mese di giugno organizzerà un convegno a
Palazzo Cusani ed evidenzia le caratteristiche delle associate che sono donne del III millennio al passo con i tempi,
che hanno saputo cogliere gli sforzi compiuti dalle loro madri per l’emancipazione femminile. Donne che la nostra
Milano non sa di avere, poiché non sono sotto i riflettori, ma che sono colonne portanti per la nostra città.
Un gruppo canoro milanese intrattiene, fra i vari interventi e piacevoli filmati, i presenti con le celebri e amate
canzoni del Maestro Danzi, riportandomi nel mondo in cui ero bambina.
Al premio sono presenti numerose autorità civili e militari fra cui l’Assessore al Benessere, Sport e Tempo libero
Bisconti che sottolinea l’impegno della F.I.D.A.P.A. nel focalizzare l’attenzione sul mondo femminile.
Interviene poi l’Assessore Rozza, che pur operando a Milano è stato premiato dalla sezione di Acireale; ella
ricorda che la F.I.D.A.P.A. nacque negli anni trenta e fu di grande aiuto nell’ottenere il riconoscimento dei
fondamentali diritti della donna pur non sfociando nel Femminismo. Dopo le due signore prende la parola
l’Assessore alle Politiche Sociali Maiorino il quale afferma che la nostra Milano sarebbe meno coesa se non fosse
per l’operato delle donne, ci fa notare che ben sei assessori sono
signore. Ringrazia inoltre tutte le volontarie che operano nel
sociale.
Dopo altri autorevoli interventi ecco il solenne e tanto atteso
momento della premiazione.
Fra le premiate che testimoniano ogni giorno l’ evoluzione e
crescita del mondo femminile nei vari campi del sociale e della
cultura:
- Amalia Ercoli Finzi per il suo importante contributo
alla Missione Rosetta;
- Clotilde Gislon per il suo impegno nel settore della
formazione, ricerca e sperimentazione nel campo della
salute mentale;
- Daniela Mainini per il suo impegno nella lotta contro la contraffazione;
- Piera Merlini per il suo impegno nella ricerca medico-scientifica;
- Suor Beatrice Immediata per la sua opera di divulgazione sociale a favore delle donne.
Noi Socie del Club Milano Giardini presenti (io, la Past Board Director Franca Faraone, Emma Casagrande, Luisa
Maggi e Bice Mazzoni) quando giunge il momento solenne della premiazione di Clotilde Gislon che è nostra Socia
e che ha sempre operato in modo eccellente nel campo della salute mentale, conseguendo notevoli risultati
innovativi, organizzando convegni e tenendo interessanti conferenze, proviamo una grande emozione e siamo
felici per il suo successo che consideriamo anche un successo del nostro Club. “Semper ad maiora”, cara Clotilde!
Complimenti vivissimi anche alle altre premiate che si sono veramente distinte per operosità, capacità e
abnegazione nei loro diversi settori.
La cerimonia si conclude con la celeberrima canzone “Oh Mia Bela Madunina” dedicata a questa operosa e
dinamica città e alle sue eccellenze in campo professionale, sociale e culturale.
Lucilla Colombo - Chairman Espansione Distretto 204
Laura Caradonna - Clotilde Gislon
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Il 27 gennaio ho convocato all’Hotel Manin le amiche Past Presidenti del nostro Distretto per evidenziare l’importanza dell’espansione, indispensabile per conseguire gli obiettivi dell’International Inner Wheel. All’incontro, organizzato per instaurare una proficua e concreta collaborazione con le Past Presidenti, addette all’espansione interna dei rispettivi club, sono state invitate anche le Presidenti. Ho esordito tratteggiando la carismatica figura di Margarette Golding, nostra fondatrice, prefiggendomi di mettere in luce il suo grande spirito di servizio. . La fonte dalla quale ho attinto alcune delle notizie sulla sua vita, così determinante nel mondo femminile è” Lo Spirito Inner Wheel”, scritto dalla Board Director, Luisa Vinciguerra. Di Margarette noi sappiamo che studiò da infermiera, diventando caposala presso il London Hospital per le Malattie Tropicali. Anche se più innanzi si congedò, tale attività le fu utilissima durante la I Guerra Mondiale e fece scaturire in lei il desiderio di aiutare i feriti. Durante gli anni della maturità si trasferì a Manchester, importante centro tessile e commerciale. Il fatto che il marito di Margarette fosse un Rotariano del Club di Manchester, fondato nel 1911, le permise di venire a contatto con gli ideali del Rotary e di assimilarne i valori, proprio negli anni in cui si affermava in Gran Bretagna. Oltre che donna filantropa e fondatrice dell’Inner Wheel ella fu anche imprenditrice nel settore tessile; per essere solidale con i bisognosi utilizzò addirittura le strutture della sua impresa di Stockport dove si raccolsero e tagliarono migliaia di iarde di stoffa perché le socie del Club di Manchester le trasformassero in indumenti, destinati ai bambini storpi e alle persone bisognose, servizio a cui, per molti anni, si dedicarono questo ed altri Club. Tuttavia ella non fu solo un’infermiera, una donna d’affari, una filantropa, fu colei che con una visione lungimirante pose le basi per la nascita dell’Inner Wheel. Quando già molti Club e Comitati di Consorti erano attivi e funzionanti, Margarette grazie al suo carisma diede forma alla struttura dell’Inner Wheel e crebbe il numero delle donne che aderirono all’associazione, desiderose non solo di operare nel sociale, ma anche di affermarsi come una forza propulsiva dei cambiamenti in corso, pur non aderendo al Femminismo. Il 6 Maggio del 1934, si riunirono a Douglas, nell’Isola di Man, le Delegate di 79 Club provenienti dai nove distretti esistenti e approvarono lo Statuto, consapevoli della necessità di un Ente che potesse guidare la crescita dei Club e dei Distretti. Anche noi dobbiamo continuare l’opera intrapresa dalle Socie Inner Wheel che ci hanno preceduto: è necessario rafforzare l’organico dei Club e far entrare nuove socie anche in base alla proposta XVII, approvata nella Convention di Istanbul e fortemente appoggiata dall’allora Presidente Internazionale, Catherine Refabert. Dobbiamo tener presente che non possiamo attingere più dal Rotary come un tempo, poiché le signore che svolgono una professione vengono invitate nei Rotary Club ed anche perché c’è un progetto rotariano che prevede di far entrare le consorti, anche se non praticano una professione. Suggerisco infine alcune strategie da attuare sia per rafforzare l’organico dei Club, sia per fondarne di nuovi. Dopo aver risposto ai vari quesiti, ringrazio le intervenute per la sentita partecipazione ed ho il piacere di offrire loro un tè in amicizia. Lucilla Colombo Chairman Espansione
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ONORE ALLE BANDIERE INDIRIZZI DI SALUTO
Nietta Buquicchio - Governatrice Distretto 210
Margherita Fenudi - Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia RELAZIONI Monte Sant’Angelo
Ada Campione - Università degli Studi di Bari Aldo Moro «Gargania rupes venerabilis antri» – Il Santuario di Monte Sant’Angelo e i Longobardi Sacra di San Michele Val di Susa
Anna Candellero - Past Presidente IWC di Torino Europea Sacra di San Michele: nido di pietra per il principe degli Angeli Proiezione video della Sacra Mont Saint Michel Liliane Kérisit - Past Governatrice Distretto 65 Le Mont Saint-Michel mythique et sacré Con la collaborazione del Distretto 65 - Association des Clubs Inner Wheel de France, Andorre, Maroc, Algerie, Tunisie. Inner Wheel: Progetto Quinquennale (2011\2016) Multi-club «L’Inner Wheel sulle Orme dei Longobardi in Europa»
Luisa Vinciguerra - IIW Board Director / Membro Comitato Promotore La via Micaelica nel Progetto Itinerari e viaggiatori
Lorenzo Infante - Università degli Studi di Foggia Le vie del pellegrinaggio micaelico CONCLUSIONI
Giuliana Bausano Governatrice Distretto 204 Cena e pernottamento a Monte Sant’Angelo 18 aprile – Visita guidata organizzata dal Club di Foggia. Il prof. Michela D’Arienzo sarà guida d’eccezione per il Santuario, la tomba di Rotari, il quartiere Iunno, le Chiese di Santa Maria Maggiore e di San Francesco, il Castello.
Informazioni dettagliate su www.innerwheel.it
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Sostenere l’istruzione per i
ragazzi ospedalizzati
La Scuola in Ospedale tutela e garantisce il diritto all’istruzione degli studenti ricoverati.
Perché la Scuola in Ospedale è molto speciale?
E’ un “ponte” con il mondo normale e con la realtà esterna
Rappresenta la continuità tra dentro e fuori l’ospedale, tra passato
presente ma anche, e soprattutto, la speranza per il futuro
Perché il progetto Pinocchio?
Per contribuire alla realizzazione di postazioni multimediali suscitando interesse e aumentando la motivazione per le attività scolastiche
Per mantenere un contatto importante con la scuola di appartenenza e con la quotidianità al di fuori dell’ospedale
Per favorire il ricorso a una sperimentazione didattica innovativa
consentendo l’apprendimento delle metodologie dell’interazione a distanza, mediata dalle nuove tecnologie informatiche e multimediali
Per realizzare, attraverso la video-comunicazione, una situazione didattica attiva migliorandone la qualità nonostante la lontananza delle persone coinvolte
L’alunno ospedalizzato è un soggetto attivo Grazie alla scuola in ospedale e al Progetto Pinocchio
avrà sempre più la possibilità di interagire con i coetanei non ospedalizzati e con il mondo esterno
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Informazioni e iscrizioni su www.associazionegiovanimusicisti.it
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Mercoledì 18 Febbraio a palazzo Monferrato, si è tenuta un’interessante conferenza dell’ingegner Cesare Vaciago, organizzata dall’Inner Wheel di Alessandria. Direttore del Padiglione Italia, il relatore ha sottolineato le differenze con le precedenti edizioni dell’EXPO, prettamente improntate allo sviluppo tecnologico ed industriale mentre Expo Milano 2015 valorizza il seme del cambiamento nel rapporto che ogni popolo ha con il proprio territorio, con i suoi frutti e quindi con il cibo e l’alimentazione. Questo seme di consapevolezza è maturato fino a far nascere, nei giorni nostri, l’edizione di Expo Milano 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la vita, che esplorerà a fondo l’importanza che l’alimentazione ha per tutti noi e la centralità dell’uomo. L’Esposizione Universale ha assunto nel corso del tempo un diverso significato: non più solo una vetrina industriale ma soprattutto una tappa del percorso culturale, di crescita e di cambiamento che valorizza l’interazione tra i popoli nel rispetto del Pianeta. Vaciago ha insistito sulla necessità attirare parte dei visitatoti attesi, 24 milioni circa, in Piemonte, dove potrebbero riversarsi 200.000 persone di cui la metà nell’area Monferrato-Langhe-Roero. Le destinazioni nel cuore dell’Italia settentrionale, dalla Lombardia al Piemonte, si devono preparare ad accogliere e conquistare i visitatori di Expo Milano 2015, svelando al mondo il loro ricco patrimonio culturale, artistico e gastronomico. Cristina Poggio
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All’ Inner Wheel Club di Ivrea è festa per i fantastici 90 di Albertina Farina Liore
La Presidente Valeria Foscale, con grande discrezione, stava imbastendo una serata a sorpresa in occasione dei
90 anni di Albertina Farina Liore, socia fondatrice e colonna portante del Club, quando l’interessata, con piglio
simpatico e …insindacabile, l’ha spiazzata.
La festa, infatti, l’avrebbe organizzata lei. Veramente aveva già deciso giorno e luogo, invitati e regali.
Albertina, del resto, le idee le ha sempre avute chiare!
Il compleanno cadeva l’11 febbraio, un mercoledì, il giorno prescelto per l’appuntamento mensile del Club:
perfetto!
Il luogo: la Canottieri Sirio, un posto a cui è affezionata, dove trascorre molti pomeriggi con le amiche e da dove
si gode una vista unica sul Lago e sulla Serra Morenica di Ivrea.
Ospiti: oltre alle socie del Club e ai loro mariti, i suoi familiari, le sue amiche di sempre, Luigi il suo aiutante di
campo e “le ragazze”, vale a dire le commesse del negozio che, con l’amato marito, ha ideato e gestito per tanti
anni ad Ivrea. Nell’innovativa e avanguardistica “Drogheria-Self Service Liore” (anni 60’ e ’70), nessuno è mai
entrato senza ricevere un saluto cordiale e personale ed è uscito sempre con qualcosa in più di una delle tante
golosità di cui il negozio si pregiava.
Nessun regalo, ma se qualcosa avessimo avuto in mente, avrebbe preferito che l’eventuale somma preventivata
fosse devoluta per i nuovi progetti degli amici dell’Associazione di Volontariato Piccolo Carro di Chiaverano,
una località prossima ad Ivrea.
Il contributo di Albertina nel Club è fondamentale: è un esempio di equilibrio e saggezza, uniti ad un grande
senso pratico. L’affetto e la stima che tutte le socie nutrono per lei sono stati raccolti in un album in cui ognuna
le ha dedicato un augurio personale e che le è stato consegnato, insieme ad una pergamena, da una Presidente
visibilmente commossa e con un interminabile applauso.
È stato un incontro gioioso! Sul menù era riportata la ricetta di Albertina che, anche in questo caso, ha giocato
in anticipo prevedendo la richiesta di tutti quelli che le avrebbero domandato il segreto per arrivare a
novant’anni con tanta energia, vitalità e con
il suo sorriso.
Torta del Buon Compleanno
Ingredienti
- Felicità: 1 kg abbondante
- Amore: 2 kg colmi
- Amicizia: 1 Kg abbondante
- Fortuna: 8 dosi esagerate
- Ottimismo: a piene mani
- Fiducia: quanta ne serve
- Entusiasmo: 3 cucchiaiate piene
- Ironia: 3 pizzichi
Amalgamare bene tutti gli ingredienti fino ad
ottenere l’impasto ideale, decorare con sogni
montati a neve, quindi suddividere in 365 parti ed assaporare giorno per giorno.
Graziella Gambetta - Editor
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In occasione della conviviale mensile di club la nostra socia l’avv. Maria Luisa Celoria, Amministratore
Delegato Housing & Futuro srl, ci ha accompagnato con grande competenza e molta verve alla visita
di EXPO 2015 con una relazione dal titolo accattivante “” EXPO 2015 guida pratica ed informazioni
sulla struttura e sulla organizzazione dell’area del sito espositivo”.
L’importanza della relazione ha richiamato anche socie da altri club IW
milanesi: infatti erano presenti la Past President e Presidente del Club
Milano Giardini Gianna Vacirca, Lucilla Colombo, Chairman Espansione
del Consiglio Esecutivo del Distretto 204 (socia del Milano Giardini) e
Giselda Maffioli, vice governatrice del Distretto 204 (socia Club Varese e
Verbano).
La nostra relatrice ha voluto dare un taglio pratico alla sua
conversazione, aiutandosi nella sua brillante esposizione, con delle
dispense che ha distribuito a tutte le partecipanti: entriamo così in modo
“quasi virtuale” nel sito espositivo, cominciamo a capire come è la
struttura, come sono ripartite le aree tematiche, conosciamo i Paesi
Partecipanti, apprendiamo le modalità più comode di prenotazione e
accesso alla grande esposizione milanese: ci prepariamo a celebrare questo grande evento mondiale
nel migliore di modi.
Riportiamo di seguito uno stralcio della relazione
“”L’Expo 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 e sarà
il più grande evento mai realizzato sulla alimentazione e la nutrizione: il Tema della Esposizione
sarà Nutrire il Pianeta, Energia per la vita. L’area espositiva occuperà oltre 1 milione di metri
quadrati, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori
attesi.
All’interno del sito espositivo sono individuate 5 Aree Tematiche, i luoghi fisici che interpretano il
Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita: Padiglione
Zero, curato da Davide Rampello, è la porta d’accesso a
Expo e ripercorre la storia alimentare dell’uomo, il Future
Food District ideato da Carlo Ratti con il Massachusetts
Institute of Tecnology) , il Children Park organizzato da
Sabina Cantarelli con il supporto della Reggio Children , il
Parco della Biodiversità, sviluppato con il contributo
scientifico della facoltà di Agraria dell’Università degli
Studi di Milano e curato da un team coordinato da Emilio
Genovesi, che racconterà i diversi sistemi agroalimentari ed infine Art e Food (Germano Celant),
che vuole analizzare la rappresentazione degli alimenti nelle arti, collocato all’interno della
Triennale di Milano.
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La struttura è formata dal Decumano e dal
Cardo, prendendo spunto dalla storia romana
delle città: il decumano, cioè la via principale,
attraversa l’intero sito da est a ovest per 1 km e
mezzo e ospita su entrambi i lati i padiglioni
nazionali dei Paesi Partecipanti: degli oltre 130
Paesi Partecipanti, circa 60 svilupperanno uno spazio self-built, mentre i rimanenti saranno
presenti all’interno di uno dei padiglioni collettivi chiamati cluster. Il cardo invece è lungo 350 mt
da nord a sud e accoglie la proposta espositiva del paese ospitante, l’Italia.
Una delle novità di questa edizione dell’Esposizione sono propri i cluster: infatti nelle precedenti
occasioni i paesi che partecipavano senza un proprio padiglione, venivano raggruppati in spazi
comuni, in base alle aree geografiche di riferimento; ora a Milano vengono raggruppati secondo
identità tematiche e filiere alimentari. Sono caratterizzati da aree comuni e da spazi espositivi
individuali dove ogni Paese presente sviluppa una sua propria interpretazione del Tema di Expo
Milano 2015.
Un’altra innovazione di Expo 2015 è quella di offrire
una posizione di primo piano e grande visibilità a tutti
i paesi che hanno scelto di realizzare il proprio spazio
espositivo in modo autonomo, all’interno di lotti che
si affacciano sulla via principale dell’area, World Avenue , con architetture avveniristiche, vetri
specchianti, riflessi di verde sulle facciate, assicurando al contempo l’utilizzo di materiali sostenibili
e riciclabili, la realizzazione di edifici temporanei facili da smantellare al termine dell’evento, il
consumo energetico ridotto, grande attenzione alla cura del verde e del paesaggio e la metà dell’aerea
del lotto come spazio aperto.
Il Padiglione Italia, che si affaccia sul cardo, è ispirato al borgo, caratteristica importante di molte
città italiane, e il Palazzo Italia, l’edificio di rappresentanza dello Stato e del Governo Italiano,
concepito dallo studio Nemesi & Partners srl, è ispirato ad una architettura–paesaggio, che coniuga
l’aspetto emozionale (percorsi ricchi di suggestioni, vibrazioni, luci), sostenibile (essenziale e chiaro
come un’opera di land art, organismo spettacolare e sostenibile) e tecnologico (l’intero edificio
interagisce e scambia energia con l’ambiente attraverso accorgimenti tecnologici)
Altri punti interessanti del sito espositivo sono: il Lake
Arena, un bacino d’acqua circondato da gradinate per
circa 3000 spettatori seduti e tutto intorno una piazza di
circa 28000 metri quadri, capace di accogliere 20000
persone e circa 100 alberi disposti in 3 fila concentriche,
alimentato dal Canale Villoresi. Poi L’Open Air Theater, uno spazio dedicato agli eventi all’aperto per
11000 persone su prato e gradinate, la Collina Mediterranea, il punto più panoramico del Sito
espositivo ed infine un luogo totalmente rinnovato, ma anche un pezzo di patrimonio storico,
architettonico e ambientale della Lombardia, la Cascina Triulza, un’antica costruzione rurale che
rimarrà in eredità alla città di Milano, nella quale ha sede il padiglione espositivo della Società Civile.
Tutto intorno al sito espositivo è stato realizzato un vero e proprio anello verde una fascia boschiva
di circa 5000 alberi e 34000 arbusti estesi su una superficie complessiva di 8000 metri quadri . “”
Nika Filipponio
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Serata in Interclub con IW Milano Madonnina e Rotary Padrino Lotteria per raccolta fondi a favore del service CAM (Centro Ausiliario per i problemi Minorili) Si è trattato di una serata davvero particolare ed interessante per diversi motivi quella del giorno 17 febbraio organizzata dal IW Milano San Carlo Naviglio Grande (Presidente Maria Sangalli) in Interclub con IW Milano Madonnina (Presidente Sandra Colamasi ) e con Rotary Club Padrino (Presidente Alberto Sbarra). Prima di tutto per l'intervento di Alessandra de Carneri (socia del Club e Presidente della Fondazione de Carneri) che ha chiarito molti aspetti sul virus Ebola, poi per la lotteria benefica a favore del service CAM ed infine per la presenza, oltre alle numerose socie e soci, di molti graditi ospiti. La Presidente Maria Sangalli ad inizio serata ha infatti ringraziato i presenti per la significativa partecipazione e presentato Lella Bottigelli Vice Presidente Consiglio Nazionale Italia, Giuliana Bausano Governatrice del Distretto 204, le Vice- Governatrici del Distretto Tota Borioli e Giselda Maffioli, Lucilla Colombo Chairman all'espansione, Bruna Sartori Presidente dell'IW Colico, Gianna Vacirca Presidente IW Giardini e Membro del Comitato Direttivo CAM (presente anche in sostituzione di Rita Pizzagalli, madrina del Club, impegnata come relatrice in un’altra conviviale di un Rotary), Melita Tricomi Presidente IW Lecco, Irma Rega Presidente IW Milano e Valeria Pallavicini presidente IW Milano Est. Al termine degli interventi di saluto della Vice Presidente Nazionale Lella Bottigelli, della Governatrice Giuliana Bausano, della Presidente IW Club Madonnina Sandra Colamasi e del Presidente del Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo Alberto Sbarra, e dopo il gentile invito di Irma Rega alla prima presentazione europea del libro “Non un filo di fumo” di Cesare Frustaci, ha preso la parola Alessandra de Carneri ed ha spiegato ai presenti le caratteristiche del virus Ebola , che si trasmette dagli animali all'uomo, attacca direttamente la cellula ed in poco tempo colpisce il sistema immunitario e circolatorio, ha un'incubazione da 2 a 21 giorni, presenta inizialmente dei sintomi come quelli dell'influenza e quindi risulta molto pericoloso perchè difficilmente riconoscibile, non si trasmette per via aerea, ma attraverso il muco, il sangue e le lacrime. Non esistono farmaci ,né vaccini per combatterlo. Attualmente è in atto una sperimentazione clinica sull'uomo in Africa, dove i governi non sono in grado di sopportare i costi altissimi della spesa sanitaria. Per limitare la trasmissione del virus è necessario migliorare i sistemi sanitari e i modi di vivere delle popolazioni locali, a cominciare
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dalle pratiche igieniche, dall'evitare il contatto con i fluidi corporei, dall'attenzione quando, ad esempio, nei paesi si svolgono le cerimonie funebri. La relatrice ha continuato spiegando che la
Fondazione Ivo de Carneri , Onlus che fa parte dei service del Club Milano San Carlo, da 20 anni opera nell'isola di Pemba, nell'arcipelago di Zanzibar, dove, anche con i fondi del Rotary Padrino, ha aperto il primo laboratorio di sanità pubblica, quale presidio locale alla diffusione delle malattie infettive. Gli interventi della Fondazione sono finalizzati al raggiungimento dell'obiettivo di fare crescere la popolazione locale perché si possa rendere indipendente. Allo scopo sostiene un Dispensario materno-infantile a Gombani e un Progetto Agricoltura per la formazione dei locali e per il miglioramento della pratiche agricole e del lavoro.
L'intervento di Alessandra de Carneri si è concluso con le risposte alle molte domande e la Presidente Maria Sangalli, dopo avere ringraziato i presenti per la
generosità nell'acquisto dei biglietti, ha proceduto all'estrazione dei premi della lotteria. Il primo premio, una scatola in argento
offerta generosamente dalla nostra socia Magda Rossi, è stato vinto da Bruna Sartori, Presidente IW di Colico, mentre Roberto Colletti, socio Rotary, si è aggiudicato il secondo: quattro litografie rappresentanti le stagioni, donate generosamente dall’amica Isa Monti. Prima di salutare i presenti e concludere la conviviale, la Presidente Maria Sangalli, ha consegnato a Gianna Vacirca (membro del Comitato direttivo CAM) un assegno per i fondi raccolti con la lotteria per il service CAM. Grazie alla presenza alla serata di Matteo Cotellessa del Rotaract di Lanciano (Chieti), domenica 22 febbraio, alle ore 18, è stato trasmesso da TGCOM 24 un flash sull’evento. Nadia Spotti
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Spegniamo suoni e frastuoni
più attenti saremo ai lamenti.
BASTA con i panieri di pietà!
BASTA!
I pozzi ingoiano lacrime
implorano falde prosciugate
come seni avvizziti di nutrici
che senza colpa alcuna
vergognose li porgono.
Riarsa e spaccata la terra
rifiuta il proprio elemento
in solchi si divide.
Silente il vento sibilar non può
nell’erba che non cresce.
Ovunque è sterpaglia
anche nei villaggi.
E’ da lupi la cupa fame
Si da mangiarsi l’anima.
Svolan deluse le cornacchie.
Raggi dorati del sole
unica ricchezza nelle capanne
filtrati e assottigliati
chiedon venia
per la febbre del giorno.
O CUORE DELL’OCCIDENTE DOVE SEI?
Visi di fame
impressi nei volti i patimenti
cibarsi dei sogni in sogno
eppur degli Avi si raccontan le storie!
Cuore dell’Occidente, dove sei?
Non c’è porta né confini.
Ma chi possiede le chiavi
di quest’Africa che è anche nostra?
Elena Santoro Favettini
IW Club Milano San Carlo Naviglio Grande
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Anche quest'anno la Cena di Carnevale, organizzata a fini benefici martedì grasso 17 febbraio, ha riscosso grande successo di partecipazione nei locali della Corale Verdi. Oltre al Rotary padrino, che ha voluto condividere con noi l'ormai tradizionale appuntamento, numerosi ospiti hanno contribuito al successo della serata assai divertente anche per il contributo del noto affabulatore parmigiano Gianpaolo Cantoni. Buoni cibi, molte risate, ma, soprattutto, un contributo all'opera preziosa degli "Angeli della notte", che si prodigano generosamente a favore dei più deboli nella nostra spesso difficile realtà locale. La Presidente Stefania Ambanelli Maria Giovanna Bertini Arrigoni
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Il nostro club ha organizzato presso il Park Hotel di Piacenza un torneo di “burraco”. Come tutti gli anni la partecipazione è stata numerosa, felicissime, perché il ricavato sarà utilizzato per le nostre iniziative benefiche. Al termine sono state premiate le coppie vincitrici, le più brave ma anche le più fortunate. Poi un ricco buffet preparato dalle socie è stato apprezzato da tutti gli intervenuti. Oltre gli amici di Piacenza, anche i Club Inner di Codogno e Parma sono stati rappresentati. La nostra Presidente Rosanna Marazzi ha ringraziato calorosamente tutti gli intervenuti Mariuccia Molinaroli
Le vincitrici
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Nell’anno in cui Torino è stata proclamata capitale dello Sport, la Presidente Sandra Castellani ha pensato ad un service che si rivolgesse a due valori: uno, in particolare, della nostra città, l’Accademia Albertina, da valorizzare e conservare; l’altro, più universale, i giovani, potenziale umano da sostenere. Realtà amatissima da Carlo Alberto, sede di pinacoteca, museo e mostre, l’Accademia ora è anche una grande struttura universitaria con 1.500 studenti provenienti da vari paesi (350 dalla Cina, per imparare a gestire l’immenso patrimonio artistico e culturale di un paese in pieno sviluppo). E ci sono i giovani, designati a portare avanti la nostra tradizione culturale studiando pittura, scultura, scenografia, tecnologia applicata all’arte, comunicazione e, anche da noi, valorizzazione del patrimonio artistico. Il Festival Internazionale “Il senso del corpo” permetterà agli studenti di affrontare questo tema in ogni forma di espressione. Allora perché non incoraggiare i giovani che si incontreranno, che scambieranno esperienze, si confronteranno, premiando con una borsa di studio chi si distinguerà nei vari ambiti? Vicino ai giovani che, in un ambiente prestigioso ora lavorano sul tema del corpo in movimento, sta il nostro Club, a sostegno dell’arte e del nostro futuro.
Giovani Artisti al lavoro “Scenografie” foto di Edoardo Lovato
Nel cuore di Torino, città discreta e un po’ austera, ci sono realtà da scoprire con occhi di turisti
sensibili e di appassionati di cultura. Con questo spirito, su suggerimento della Presidente Sandra,
siamo entrate nelle splendide stanze di Palazzo Taparelli d’Azeglio, costruito alla fine del ‘600
dall’architetto Michelangelo Garove. Dopo alcuni passaggi di proprietà diventa abitazione di Cesare
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d’Azeglio, padre di Massimo, poi sede del Credito Italiano, dei banchieri Ceriana e infine di alcuni
membri della famiglia Agnelli-Nasi.
La Fondazione Einaudi lo rende poi adatto ad ospitare
una grande biblioteca, che alla morte del professor Luigi
Firpo, studioso e appassionato collezionista di libri,
accoglie un centro di studi e di vita culturale di
importanza nazionale ed internazionale con la
denominazione di “Fondazione Firpo”.
Splendido il palazzo per gli ambienti, per gli arredi e per
il delizioso giardino interno; emozionante la vista di libri
preziosissimi, tante prime edizioni da Hobbes a
Machiavelli, Campanella, Beccaria, Montesquieu, che
aggiungono ricchezza a tanta ricchezza.
Il fondo antico raccolto da Firpo di 6000 volumi
costituisce un vero tesoro che conserva, arricchisce e
valorizza un patrimonio raro di spiriti vivi, di cultura
palpitante.
La mostra “Il Sogno dell’Utopia”, con l’esposizione dei frontespizi di testi che trattano di viaggi, terre,
isole lontane e città ideali, l’Utopia di Thomas More, insomma, è in questi tempi un vero rifugio per
lo spirito.
Tratto dalla relazione di Mimì Albanese
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Fiori tra i capelli e sugli abiti, scialli variopinti, tavoli colorati adornati di
frutti esotici e poi l’ottimo cibo dai tipici profumi e sapori messicani: la Sala
Blu della Pinacoteca Albertina, che accoglie le amiche e i numerosi ospiti, sta
per rivivere l’incredibile storia di Frida Kahlo.
Serena Fumero, puntuale ed attenta autrice dei testi e narratrice, con
immagini e musica coinvolgenti, inizia il racconto, introduce nei tempi e nei
luoghi della vicenda di una donna dalla personalità travolgente, nata per lottare e per vincere, nonostante
tutto.
Due i valori, punti fermi nella sua esistenza: la famiglia ed il partito comunista, quello della rivoluzione
messicana, per intenderci. Lo raccontano le fotografie ed i quadri: eccola Frida, provocatoria, in abiti maschili
tra il padre e le sorelle vestite a festa; ed ecco i dipinti, quei quadri che dipingerà nei lunghi giorni che seguono
l’evento che ha segnato la sua vita, aggravando la situazione di un’infermità preesistente. Quadri dai colori
forti, tipici della terra e del cielo del Messico, della sua natura prorompente e dei suoi deserti.
Frida minuta, claudicante ma “ballerina”, Frida costretta a letto dopo essere stata travolta in un incidente, ma
pronta a vivere attraverso i dipinti che ricordano la vita pulsante rappresentata nei murales messicani. Frida
diversa dalle donne dalle lunghe trecce nere che ritrae tra enormi mazzi di calle bianche, Frida che “sente” le
proprie radici e le rappresenta come parte del suo corpo, Frida che conquista un uomo importante, lo
allontana e lo riconquista. Frida che perde il figlio desiderato, Frida dalla gamba amputata e dalla protesi
“improbabile”, Frida trasgressiva, dalle scelte discutibili, ma anche Frida dai capelli ornati di fiori sempre
freschi e di nastri intrecciati. Frida quasi bella per il suo amore per la vita.
Questa la storia che Serena Fumero ha raccontato con toni vibranti, con un sottofondo musicale
sapientemente scelto ed efficacemente eseguito.
Serata particolare, vivace e gradita da tutti. Grazie Sandra!
Maria Clara Tosco
Frida vista da Emma Tosco
(Torino 2011 ed ivi vivente)
Per gentile concessione
dell’autrice
Pinacoteca Albertina – Sala Blu
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Simona Orfella, ex responsabile del Private Banking di Biverbanca ed attualmente manager in Azimut Consulenza, dove ricopre l’incarico di responsabile nazionale dei Servizi di Analisi Generazionale e Responsabile di Sviluppo in Piemonte e Valle d’Aosta, è stata ospite il 27 gennaio dell’Inner Wheel Valle Mosso, dove, su invito della presidente Luisella Barioglio Botta (con la relatrice nella foto), ha tenuto una conferenza sulla “Finanza comportamentale in rosa”, il mondo della finanza osservato da un punto di vista femminile. La relatrice ha spiegato che la finanza comportamentale si basa su un approccio più consapevole al mondo degli investimenti, per evitare aspetti emozionali o istintivi che possono provocare errori anche gravi per il risparmiatore. Partendo dalla domanda: «Se Pinocchio fosse stato femmina, avrebbe sotterrato, mandandoli in fumo, i suoi zecchini d’oro?», la relatrice ha spiegato che tradizionalmente il ruolo delle donne nelle famiglie è sempre stato più legato all’amministrazione del denaro, rispetto a quello maschile, più orientato a procurare il reddito familiare. Una differenza che nella società contemporanea è andata sempre più sfumando, senza tuttavia superare una naturale distinzione tra i sessi nel rapporto con il denaro. Infatti, secondo Simona Orfella, «le donne avvertono meno degli uomini la tentazione di farsi dominare dalla ricerca di denaro; per loro il denaro non è segno di successo o potere e, pur restando un mezzo e non un fine, ha comunque un valore centrale per quanto riguarda sia la sfera dell’autonomia che quella della sicurezza. Inoltre le donne tendono, più degli uomini, a utilizzare il denaro per scopi di investimento duraturi, per esempio investendo in capitale umano dei figli o risparmiando per la pensione», rispetto a una maggiore propensione al rischio dei loro mariti. «Le donne» ha concluso la relatrice «di norma sono più razionali e non inseguono risultati improbabili: lo dimostrano portafogli meno volatili e rendimenti migliori di quelli degli uomini. Prediligono infatti una maggiore diversificazione e prevalentemente investono in obbligazioni e monetari, pochissimo in azioni». Alla serata hanno partecipato anche alcuni soci del Rotary Valle Mosso, guidati dal
presidente Piergiacomo Beretta
Cristiana Botta
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10 gennaio 2015
La Governatrice
dona alla
Presidente del
Colico, Bruna
Sartori Tarabini,
la medaglia
ricordo, che viene
successivamente
appuntata sullo
stendardo del
Club
La Governatrice e la Presidente spengono le candeline
della torta del quindicesimo anniversario,
accanto alla Past Governatrice Gemma Pirondini