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“VICEBRIGADIERE SALVO
D’ACQUISTO”
Scuola dell’infanzia - Primaria - Secondaria di I° Grado
Via Broli , 4, 24060 Casazza ( Bg )
Tel. 035/810016 – 035/824458 Fax 035/812702
www.iccasazza.it e-mail: [email protected]
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO
2018-2021
10) AREA: - DELLA VALUTAZIONE
- DEL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA E INNOVAZIONE
- DELLA FORMAZIONE
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I’Istituto Comprensivo di Casazza fruisce da alcuni anni dei finanziamenti
previsti da questo piano di interventi.
Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur, intitolato “Per la Scuola
– competenze e ambienti per l’apprendimento” è un piano di interventi
che punta a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata
qualità.
È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale, dal
2014 al 2020.
Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola - competenze e
ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei
contiene le priorità strategiche del settore istruzione e ha una durata
settennale, dal 2014 al 2020.
Il PON “Per la scuola” è rivolto alle scuole dell’infanzia e alle scuole del I e
del II ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale.
È articolato in 4 assi ciascuno con i propri obiettivi specifici:
“L’Asse 1 - Istruzione” punta a investire nelle competenze, nell’istruzione e
nell’apprendimento permanente.
“L’Asse 2 - Infrastrutture per l’istruzione” mira a potenziare le infrastrutture
scolastiche e le dotazioni tecnologiche.
“L’Asse 3 - Capacità istituzionale e amministrativa” riguarda il
rafforzamento della capacità istituzionale e la promozione di
un’Amministrazione Pubblica efficiente (E-Government, Open data e
Trasparenza, Sistema Nazionale di Valutazione, Formazione Dirigenti e
Funzionari).
“L’Asse 4 - Assistenza tecnica" è finalizzato a migliorare l’attuazione del
Programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei
Fondi (Servizi di supporto all’attuazione, Valutazione del programma,
Disseminazione, Pubblicità e informazione).
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10) AREA DELLA VALUTAZIONE
PRINCIPI GENERALI La valutazione ha un carattere promozionale, formativo e orientativo in quanto sostiene lo sviluppo di tutti
gli studenti e concorre ad adeguarne il percorso didattico.
La sua finalità principale consiste nello sviluppo delle competenze di autovalutazione e autoregolazione dei
processi di apprendimento.
Il Collegio Docenti ritiene che la valutazione debba essere trasparente e intenzionalmente comunicata, sia
nei contenuti sia nei metodi e negli strumenti.
L’apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico e la valutazione delle competenze acquisite
sono valutati collegialmente in sede di Consiglio di classe.
10. 1- Scansione dei periodi didattici e valutativi Il Collegio dei docenti ritiene che i periodi didattici debbano essere suddivisi in due scansioni valutative:
1° quadrimestre, con scadenza al 31 gennaio
2° quadrimestre, con scadenza l’ultimo giorno delle lezioni.
10. 2 - Criteri e strumenti
Prove d’ingresso e valutazione
Le prove d’ingresso sono uno degli strumenti della valutazione di cui gli insegnanti dispongono, in grado di
fornire informazioni in una prospettiva continua, parte di una informazione valutativa. E, nella misura in cui
forniscono adeguate indicazioni, su come ed in quale direzione modificare richieste, compiti e metodi per
sviluppare apprendimenti e padronanze di competenza più elevati, possono avviare un processo di
miglioramento continuo. I processi valutativi generano, ad inizio dell’anno scolastico, informazioni a partire
dalle quali i docenti prendono decisioni che consentono di elevare la qualità della scuola, il clima
scolastico, le attività di apprendimento e la progettazione didattica. Se compito della scuola è appianare
le disuguaglianze socio-culturali e promuovere la formazione dei talenti, le prove d’ingresso interpretano in
modo dinamico le “differenze individuali” degli alunni. L’utilizzo delle prove d’ingresso permette di includere
ogni soggettività in un percorso di crescita e di partecipazione attiva.
L’Istituto Comprensivo di Casazza “S. D’Acquisto” propone ad ogni inizio dell’anno scolastico prove
d’ingresso per le quali si stabilisce che:
I tempi di somministrazione sono concordati a livello di classe;
I tempi per la consegna dei risultati siano brevi (entro quindici giorni dall’inizio delle lezioni);
Anche i supplenti utilizzino le prove e restituiscano nei tempi;
Le valutazioni siano soltanto orientative, indicate in percentuali o meglio in livelli (iniziale, base,
intermedio, avanzato);
Le valutazioni siano comunque inserite nel registro elettronico;
Le prove siano conservate per una eventuale consultazione da parte dei genitori.
Contenuti della valutazione
Il Collegio dei docenti, coerentemente con l’elaborazione del Curricolo di Istituto, individua gli obiettivi di
apprendimento e le competenze oggetto di certificazione al termine del percorso formativo.
Scuola dell’infanzia
A gennaio, gli insegnanti procedono nella valutazione dell’inserimento, dell’autonomia, dell’autocontrollo,
del rapporto con gli adulti e con i compagni.
A giugno, valutano le competenze individualmente conquistate e il livello di maturazione.
Modalità: Osservazioni, stesura di profili due volte l’anno (Gennaio e Giugno), stesura di griglie di
competenze in itinere e alla fine dei progetti.
Scuola primaria
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La valutazione tiene conto dei seguenti aspetti:
• La condizione di partenza dell’alunno
• I progressi a livello di maturazione personale
• I progressi compiuti a livello di competenze
Le valutazioni vengono formulate due volte l’anno attraverso il documento di valutazione.
La comunicazione con le famiglie avviene mediante colloqui individuali bimestrali e colloqui individuali in
coincidenza della consegna dei documenti di valutazione.
Scuola secondaria di primo grado
I progressi compiuti dagli alunni a livello di competenze e di maturazione personale sono sistematicamente
verificati utilizzando, sia prove oggettive, sia di tipo tradizionale. Vengono presi, come riferimento della
valutazione, gli obiettivi opportunamente declinati e concordati prima nei Dipartimenti Disciplinari, poi nel
Collegio dei Docenti. Fatta salva la specificità delle singole discipline, la valutazione è ispirata ai seguenti
principi:
tiene conto delle condizioni di partenza dell'alunno valutato
deve dare prevalenza all'acquisizione di metodi, di abilità e di competenze, piuttosto che al
possesso mnemonico di nozioni.
Essendo un momento significativo del processo di formazione, la valutazione permette all'alunno di vedere
con chiarezza in che modo procede la sua crescita, non solo in rapporto alle abilità sviluppate nei vari
ambiti disciplinari o alle conoscenze acquisite, ma anche in rapporto al suo comportamento, ai modi di
relazionarsi con gli altri, al potenziamento o alla diminuzione del suo impegno.
La valutazione è quindi sempre individualizzata, diagnostica, formativa e sommativa . Nella classe terza
della scuola secondaria di 1° essa ha anche carattere marcatamente orientativo, perché, favorendo
l'emergere di capacità, attitudini, competenze, permette quella progressiva consapevolezza degli aspetti
della propria personalità, importanti ai fini della "scelta".
La valutazione del lavoro scolastico è diversa a seconda che sia effettuata durante o alla fine del processo
educativo, e quindi è suddivisa in:
Valutazione diagnostica:
si attua attraverso i colloqui iniziali e le prove di ingresso, si propone di accertare il livello culturale degli
alunni in relazione al possesso di conoscenze, capacità e competenze ed è utilizzata dal Consiglio di
Classe- interclasse per stendere la programmazione didattico- disciplinare annuale.
Valutazione formativa:
fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo, interessa brevi tratti di percorso, si occupa di
un limitato numero di obiettivi, registra il livello di progresso degli studenti e consente di organizzare strategie
di recupero in itinere. Attraverso la valutazione formativa i docenti possono valutare l’efficacia della loro
azione didattica in relazione alle metodologie, alle strategie educative ed agli strumenti logico formativi
adottati. La valutazione formativa concorre pertanto anche alla valutazione del processo di
insegnamento-apprendimento.
Valutazione sommativa:
valuta l'esito del processo di apprendimento per formulare un giudizio sull'allievo che tenga conto del
risultato di tutte le attività che hanno contribuito allo svolgimento delle attività didattiche.
Fasi fondamentali del processo di accertamento e di emissione del giudizio valutativo:
o Misurazione:che il singolo docente compie sulle singole prove nella propria disciplina di
insegnamento
o Valutazione del docente: il peso di un certo numero di singole diverse prove, più altri elementi di
natura emotiva, relazionale, personale.
o La valutazione complessiva (del Consiglio di classe): che l’insieme dei docenti effettua sui giudizi
presentati dai singoli docenti in sede di scrutinio intermedio e finale.
o La certificazione: che dichiara ciò che lo studente sa e sa fare. (rilasciata alla fine dell’intero
percorso di istruzione)
La misurazione degli apprendimenti e dello sviluppo
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E’ effettuata dal docente di disciplina. Le annotazioni riportate per registrare il conseguimento dei risultati
raggiunti hanno un puro valore indicativo e costituiscono parte degli elementi che saranno valutati per
l’attribuzione del giudizio valutativo disciplinare e comportamentale.
Non esistono automatismi o medie aritmetiche tra le annotazione nel Registro personale del docente e le
valutazioni sommative espresse alla fine dei periodi didattici deliberati dal Consiglio di classe in forma di
collegio perfetto.
La forma nella quale le annotazioni vengono registrate è lasciata all’autonomia dell’insegnante dovendo
esse costituire una traccia significativa solo per la proposta che il docente porterà in sede di consiglio di
classe. Gli indicatori annotati sul Registro Personale del docente saranno coerenti con gli indicatori della
disciplina individuati nel Curricolo di Istituto, questo allo scopo di pervenire ad una misurazione delle abilità
e delle conoscenze coerente con i percorsi formativi elaborati in sede di Istituto (P.T.O.F.).
La verifica degli apprendimenti degli alunni viene effettuata per tutte le discipline presenti nel curricolo di
studio, purché le diverse tipologie di prova e la loro frequenza siano coerenti con il P.T.O.F. e con gli obiettivi
esplicitati dal docente nel Piano di lavoro e assunti dal Consiglio di classe, di interclasse, nel documento di
programmazione, e le valutazioni vengano ricondotte, indipendentemente dalla tipologia della verifica,
alla tabella di corrispondenza tra gli indicatori di valutazione degli obiettivi cognitivi e i voti espressi in
decimi deliberata dal Collegio dei docenti (in base al D.L. 137/2008 ART.3) Il tipo di prove da utilizzare per la
misurazione è lasciato alla singola determinazione del docente.
Numero di verifiche
Per ogni quadrimestre devono fornire elementi di valutazione, di massima, almeno tre compiti scritti per
italiano, matematica e due interrogazioni per le suddette discipline. Per le altre discipline collegialmente si è
stabilito che le verifiche dovranno essere non meno di due per ogni quadrimestre.
Strumenti di verifica Le prove che costituiranno le verifiche potranno essere:
Ø strutturate (es. domande con risposte a scelta multipla, completamento di testi ad elementi mancanti,
questionari di comprensione, quesiti a corrispondenze)
Ø semistrutturate (es. questionari a risposte aperte o questionari con assegnazione di parametri nelle
risposte, riassunti),
Ø non strutturate (es. tema o relazione, esercitazione pratica di laboratorio, interrogazione orale).
Ø pratiche (ad es… in Musica, in Arte, in Educazione fisica)
Valutazione del docente
Riguarda la valutazione (ovvero attribuzione del valore simbolico) effettuata dal docente al termine dei
periodi didattici. Il docente, nell’attribuire il livello conseguente a quelle che sono state le rilevazioni
intermedie annotate sul proprio registro, non tiene conto solo delle misurazioni effettuate ma anche dei
seguenti criteri:
» sviluppo delle competenze rilevate (livelli di partenza)
» livello complessivo dello sviluppo dell’allievo
» capacità di autoregolazione dei processi di apprendimento
» costanza e produttività nella partecipazione all’ambiente di lavoro
» capacità di autovalutazione
» utilizzo delle conoscenze e delle abilità in contesti diversi da quelli nei quali sono appresi
» competenze non formali comunque utilizzate dall’alunno in contesti formativi e di apprendimento.
La proposta del docente, relativa ad ogni singola disciplina, sarà espressa in decimi, secondo la tabella
inserita nel presente documento, e dovrà essere assunta dal Consiglio di classe e deliberata a
maggioranza. Non esiste, quindi, automatismo fra la proposta del docente e la valutazione espressa dal
Consiglio, in virtù della individuazione del criterio della collegialità come criterio regolatore della
valutazione degli apprendimenti degli studenti (D.P.R. 122/2009, art 1).
La valutazione complessiva del Consiglio di Classe
E’ effettuata dal Consiglio di classe e tiene conto delle proposte dei singoli docenti e della valutazione
collegiale dell’alunno effettuata da tutti i docenti che compongono il Consiglio.
La formulazione dei giudizi e l’assegnazione dei voti nella primaria e dei soli voti nella scuola secondaria di
primo grado in ciascuna materia si esprimono con una classificazione in decimi da 4 a 10. (solo giudizio per
Religione )
I Consigli di Classe verificano che le prestazioni degli alunni siano adeguate ai livelli minimi disciplinari
indispensabili per la frequenza della classe successiva, fissati in fase di programmazione dell'attività
didattica.
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» La valutazione finale e quadrimestrale di ogni singola disciplina non può essere espressa con mezzi
voti e certifica il raggiungimento degli obiettivi cognitivi disciplinari, i progressi raggiunti e
l’acquisizione dei metodi specifici della disciplina. Nell’ambito dell’arrotondamento per la
valutazione può altresì far riferimento a considerazioni più generali relative alla partecipazione,
all'impegno, all’acquisizione di un metodo di studio e lavoro come stabilito nella stesura della
programmazione del Consiglio di Classe.
Ogni Consiglio di Classe/Modulo produrrà tre unità di apprendimento condivise per raccogliere i dati
sufficienti a formulare, alla fine della classe quinta della fine della classe terza della scuola secondaria di
primo grado, la certificazione delle competenze.
10. 3 VALUTAZIONE COMPORTAMENTO Nel corso dell’anno scolastico 2017-2018 il Collegio in diverse sue articolazioni ha provveduto ad elaborare,
ai sensi del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 , una scheda valutativa del comportamento che fa
riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza europee.
La valutazione del comportamento, in base ad un giudizio complessivo, viene espresso dal Consiglio di
Classe che tiene conto delle motivazioni allo studio dell’allievo e del suo comportamento scolastico in base
a:
- Relazione con i compagni e con gli adulti;
- Partecipazione;
- Rispetto delle regole.
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10. 4 Documenti di Valutazione Scheda di valutazione quadrimestrale (scheda ministeriale) L'anno scolastico è suddiviso in due
quadrimestri; allo scadere di ogni quadrimestre, le famiglie saranno informate sull'andamento scolastico
degli alunni, tramite una scheda di valutazione illustrante i livelli di preparazione raggiunti e l'atteggiamento
tenuto nei confronti della scuola.
Scheda certificazione competenze
Al termine della scuola primaria e dopo l’Esame di Stato verrà rilasciata una certificazione contenente
l’indicazione delle competenze raggiunte in ciascuna disciplina.
10. 5 Criteri generali per l’emissione del giudizio valutativo: Il Collegio riprende la deliberazione già effettuata a settembre per la certificazione delle competenze.
- Sarà sperimentata/utilizzata la formula della valutazione proposta nello scorso anno (da rivedersi dal
dipartimento VALUTAZIONE, come rubrica;
- Saranno raccolte prove di competenza individuale valutate collegialmente da allegare alla
certificazione;
- Le attività svolte da alunni e alunne con eventuali esperti esterni saranno raccolte;
- In caso di prestazioni individuali (KET, BEBRAS, CODING, IO LEGGO PERCHE?, SENTINELLE E TESTIMONI DEL
BIO PARCO, PROGETTO MUSEO CAVELLAS – FAI, dimostrazioni di competenza sportiva, musicale, teatrale,
informatica) saranno aggiunte alla certificazione come nota e prova di competenza.
Criteri per la valutazione del comportamento (Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado:
Mantenimento della modalità di valutazione del comportamento utilizzata per la Scuola Primaria ( per la
quale sarà prevista una riunione dei coordinatori di classe, sulla base della proposta del Dipartimento
Valutazione.
Criteri per l’ammissione agli esami finali del primo ciclo dell’istruzione:
- Si ritengono possibili motivazioni di non ammissione, valutazioni di insufficienze gravi in italiano e
matematica.
- il voto di ammissione terrà conto dei progressi effettuati dall’alunno/alunna ne corso del triennio oltre alla
media aritmetica, se troppo poco adeguata sarà aggiunta una nota che giustifichi come ci si discosta,
eventualmente anche sulla base di una valutazione delle competenze e del comportamento (che tiene
conto delle competenze di cittadinanza);
- si ammettono gli alunni che abbiano come media almeno il 5,50 motivando adeguatamente
l’ammissione a maggioranza;
- si riconoscono come valide le deroghe per: particolari condizioni emotive/ fisiche certificate; almeno una
valutazione scritta e una valutazione orale degli apprendimenti; segnalazioni dei servizi sociali;
- in caso di non ammissione a verbale risulterà la votazione all’unanimità;
- ogni alunno con necessità di alfabetizzazione, richiesta dal Consiglio di Classe, sarà redatta e accolta agli
atti la scheda valutativa delle competenze linguistiche già in uso;
- non saranno ammessi all’esame gli alunni/alunne con conoscenza della lingua italiana in grado inferiore a
A2 certificazione CILS per adolescenti;
- per gli alunni disabili e BES sarà effettuata una specifica deliberazione del Consiglio di Classe.
Modalità per l’effettuazione dei colloqui interdisciplinari (esami fine primo ciclo):
- i macroargomenti decisi in dipartimento per discipline saranno esplorati durante tutto l’anno e raccolti in
e-book a disposizione degli alunni, che li arricchiranno;
-la classe sarà divisa in gruppi di dimensioni diverse (da decisione di Consiglio di Classe) che saranno
determinate dagli interessi prevalenti degli alunni e ogni docente di disciplina aiuterà ogni alunno a inserire
in una mappa con tabella temporale acclusa il programma che intende svolgere, da modificare
eventualmente a febbraio;
- gli alunni presenteranno a febbraio una mappa arricchita dell’argomento scelto (che dovrà essere
definito a quel tempo);
- a metà maggio la mappa sarà verificata con il docente di riferimento e sarà corredata di elementi che
preciseranno l’argomento scelto da svolgere in sede di esame;
- ogni alunno/alunna presenterà il prodotto finale in sede di colloquio orale di esame.
10.6 Documenti di Valutazione Scheda di valutazione quadrimestrale (scheda ministeriale) L'anno scolastico è suddiviso in due
quadrimestri; allo scadere di ogni quadrimestre, le famiglie saranno informate sull'andamento scolastico
degli alunni, tramite una scheda di valutazione illustrante i livelli di preparazione raggiunti e l'atteggiamento
tenuto nei confronti della scuola.
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Scheda certificazione competenze
Al termine della scuola primaria e dopo l’Esame di Stato verrà rilasciata una certificazione contenente
l’indicazione delle competenze raggiunte in ciascuna disciplina.
10.7 SCHEDA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S TA TA L E “ V i c e B r i g a d i e r e S a l v o D ’ A c q u i s t o ”
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria - Via Broli, 4 - 24060 CASAZZA (BG) Tel 035/810016 Fax 035/812702 Codice Fiscale 95118860162
Cod. Meccanografico BGIC839003 – Cod. Univoco UFT7UJ e-mail [email protected] – pec [email protected]
Anno Scolastico /
Scrutinio Primo/ Secondo Quadrimestre
Valutazione del Comportamento
Plesso: Classe: Sez.: Alunno:
Codice fiscale: nato a: Prov.: in data:
Area Indicatori Descrizione Valutazione (contrassegnare con una X)
Relazione con i compagni e con
gli adulti
Avanzato
Offre, spontaneamente e con piena consapevolezza, il proprio aiuto e la propria solidarietà ai compagni in difficoltà. Dialoga spontaneamente con i compagni accettando e rispettando opinioni diverse dalle proprie. Riconosce e rispetta pienamente i diversi ruoli della figura adulta nell’ambiente scolastico.
Intermedio
Generalmente offre il proprio aiuto e la propria solidarietà ai compagni in difficoltà; generalmente dialoga con i compagni accettando e rispettando opinioni diverse dalle proprie e, in linea generale, riconosce, rispettandoli, i diversi ruoli della figura adulta nell’ambiente scolastico.
Base Generalmente ha rapporti sereni con i compagni e con gli adulti; se invitato, riflette sulla necessità del dialogo con gli altri e sui diversi ruoli della figura adulta
Iniziale Si avvia, se stimolato, alla riflessione sui rapporti con i coetanei improntati sul reciproco rispetto e sui diversi ruoli della figura adulta nell’ambiente scolastico.
Partecipazione
Avanzato
Partecipa attivamente alla vita scolastica adottando comportamenti adeguati alle situazioni formali/informali, controllando il proprio comportamento e affrontando le situazioni critiche nel rispetto dei doveri e dei diritti sociali; collabora spontaneamente con gli altri, esprimendo le proprie opinioni e condividendo soluzioni anche nel lavoro di gruppo.
Intermedio
Partecipa alla vita scolastica adottando comportamenti adeguati alle situazioni formali/informali e controllando il proprio comportamento. Generalmente collabora con gli altri esprimendo le proprie opinioni e condividendo soluzioni, anche nel lavoro di gruppo.
Base
Se invitato, partecipa alla vita scolastica adottando comportamenti adeguati alle situazioni formali/informali e controllando il proprio comportamento. Riflette sulla necessità del rispetto dei doveri e dei diritti sociali e sull’importanza della collaborazione con gli altri esprimendo le proprie opinioni e condividendo soluzioni, anche nel lavoro di gruppo.
Iniziale Se stimolato e guidato, partecipa alla vita scolastica adottando comportamenti adeguati. Si avvia alla riflessione sul rispetto dei doveri e dei diritti sociali e sull’importanza della collaborazione con gli altri.
Rispetto delle regole
Avanzato Rispetta il proprio materiale, il materiale dei compagni e gli arredi scolastici. Rispetta le regole della convivenza scolastica nei momenti strutturati e meno/poco strutturati e in ambiente web.
Intermedio Generalmente rispetta il proprio materiale, il materiale dei compagni e gli arredi scolastici, le regole della convivenza scolastica nei momenti strutturati e meno/poco strutturati e in ambiente web.
Base Riflette sulla necessità di rispettare il proprio materiale, il materiale dei compagni e gli arredi scolastici, conosce le regole della convivenza scolastica nei momenti strutturati e meno/poco strutturati e in ambiente web.
Iniziale Si avvia alla riflessione sulla necessità di rispettare il proprio materiale, il materiale dei compagni, gli arredi scolastici e le regole della convivenza scolastica nei momenti strutturati e meno/poco strutturati e in ambiente web.
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NOTE
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10.8 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
ITALIANO
COMPETENZA 1 - Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti (Ascolta e comprende testi orali. Interagisce nelle diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche rispettose delle
idee altrui. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base.)
Livello iniziale Livello base Livello intermedio Livello avanzato L’allievo, guidato: 1. ascolta e comprende
semplici testi orali, cogliendone il senso globale;
2. Guidato, interagisce in modo essenziale, rispettando le idee altrui;
3. espone argomenti di studio in modo essenziale e sa rispondere a semplici domande;
4. con il supporto di alcune indicazioni sa dedurre il significato di parole ed espressioni ricavandolo dal contesto;
comprende e usa un lessico
essenziale.
L’allievo in situazioni note e guidato: 1. ascolta e comprende testi
orali, cogliendone il senso globale;
2. interagisce nelle diverse situazioni comunicative in modo semplice, rispettando le idee altrui;
3. espone argomenti di studio in modo semplice;
4. usa i registri formali e informali in modo semplice;
comprende e usa un lessico
semplice.
L’allievo in situazione note: 1. ascolta e comprende testi
orali, cogliendone il senso globale, le informazioni principali e lo scopo;
2. interagisce nelle diverse situazioni comunicative in modo adeguato, rispettando le idee altrui;
3. espone argomenti di studio in modo adeguato;
4. usa i registri formali e informali in modo adeguato, cercando di adattarli allo scopo e/o al destinatario;
comprende e usa un lessico
complesso.
L’allievo autonomamente in situazioni nuove: 1. ascolta e comprende testi orali,
cogliendone il senso globale, le informazioni principali e secondarie e lo scopo;
2. interagisce nelle diverse situazioni comunicative in modo efficace, rispettando le idee altrui e considerandole come un arricchimento personale;
3. espone argomenti di studio in modo corretto e completo;
4. usa i registri formali e informali in modo corretto, adattandoli a destinatario e scopo comunicativo;
comprende e usa un lessico
complesso e ricco.
COMPETENZA 2 - Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo. (Legge testi letterari di vario tipo, li comprende e comincia a
costruirne un’interpretazione. Usa manuali delle discipline o testi divulgativi per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e
concetti. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base.) COMPETENZA 3 - Produce testi orali e scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. (Scrive correttamente a livello morfo-sintattico e ortografico testi di tipo diverso adeguati a
situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base)
Livello iniziale Livello base Livello intermedio Livello avanzato L’allievo , guidato: 1. legge in modo meccanico
vari tipi di testo; 2. Con l’aiuto dell’insegnante
L’allievo in situazioni note e guidato: 1. legge testi di vario tipo, sia
a voce alta sia in lettura
L’allievo in situazione note: 1. legge testi di vario tipo, sia
a voce alta e in modo il più possibile espressivo, sia
L’allievo autonomamente in situazioni note e non: 1. legge testi di vario tipo, sia a
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dà semplici giudizi personali;
3. Individua il senso globale del testo letto;
4. Si avvia alla comprensione di alcuni termini presenti nel testo, anche utilizzando il vocabolario.
silenziosa; 2. è in grado di dare un
semplice giudizio personale;
3. individua il senso globale del testo letto;
4. comprende ed usa alcuni termini presenti nel testo o sa ricavarne il significato.
in lettura silenziosa e autonoma;
2. è in grado di dare un giudizio personale;
3. individua il senso globale e le informazioni principali del testo letto;
4. comprende ed usa molti dei termini presenti nel testo e sa ricavarne il significato.
voce alta e in modo espressivo, sia in lettura silenziosa e autonoma;
2. è in grado di dare un giudizio personale e motivato;
3. individua il senso globale e le informazioni principali e secondarie, implicite ed esplicite del testo letto;
4. comprende ed usa la totalità dei termini presenti nel testo e sa ricavarne il significato autonomamente.
COMPETENZA 3 - Produce testi orali e scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. (Scrive correttamente a livello morfo-
sintattico e ortografico testi di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in
modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base)
Livello iniziale Livello base Livello intermedio Livello avanzato L’allievo , guidato: 1. se aiutato dall’insegnante
scrive semplici testi descrittivi e narrativi;
2. supportato dall’insegante, divide il testo in sequenze e lo rielabora in modo globalmente corretto dal punto di vista ortografico e sintattico;
3. usa un lessico essenziale
L’allievo in situazioni note e guidato: 1. scrive semplici testi,
pertinenti allo scopo, all’argomento, alla situazione e al destinatario con una griglia data;
2. rielabora testi e li completa in modo corretto dal punto di vista orto-morfo-sintattico;
3. usa un lessico semplice,
ma adeguato .
L’allievo in situazione note: 1. scrive semplici testi,
pertinenti allo scopo, all’argomento, alla situazione e al destinatario;
2. rielabora testi, li manipola e li completa in modo corretto dal punto di vista orto-morfo-sintattico;
3. Usa un lessico appropriato.
L’allievo autonomamente in situazioni nuove:
1. scrive testi, anche in modo originale, pertinenti allo scopo, all’argomento, alla situazione e al destinatario;
2. rielabora testi, li manipola, li completa, li trasforma in modo corretto dal punto di vista orto-morfo-sintattico;
3. Usa un lessico ricco e vario.
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STORIA
COMPETENZA 1 - Comprende il cambiamento e i diversi tempi storici
(Comprende testi storici e li sa rielaborare. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e
le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Conosce
aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana, europea e mondiale. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite, operando collegamenti e riflessioni. Ha acquisito curiosità per la conoscenza del
passato ed è in grado di informarsi su fatti e problemi storici.)
Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello Iniziale
USO delle FONTI
Lo studente
si informa in modo autonomo su
fatti e problemi storici anche
mediante l’uso di risorse digitali.
Lo studente
acquisisce informazioni
su fatti e problemi storici
anche mediante l’uso di
risorse digitali.
Lo studente , guidato,
acquisisce informazioni
su fatti e problemi
storici anche mediante
l’uso di risorse digitali.
Lo studente
si avvia alla ricerca di fatti e
problemi storici anche
mediante l’uso di risorse
digitali.
ORGANIZZAZIONE
delle
INFORMAZIONI
1. Usa le conoscenze e le abilità
per orientarsi nella complessità
del presente, comprende
opinioni e culture diverse,
capisce i problemi
fondamentali del mondo
contemporaneo.
2. Comprende aspetti, processi e
avvenimenti fondamentali
della storia italiana dalle forme
di insediamento e di potere
medievali alla formazione dello
stato unitario fino alla nascita
della Repubblica,
anche con possibilità di
aperture e confronti con il
mondo antico.
1. Usa le conoscenze e le
abilità per orientarsi
nella complessità del
presente, comprende
opinioni e culture
diverse, capisce i
problemi fondamentali
del mondo
contemporaneo.
2. Comprende aspetti,
processi e avvenimenti
fondamentali della
storia italiana dalle
forme di insediamento e
di potere medievali alla
formazione dello stato
unitario fino alla nascita
della Repubblica,
anche con possibilità di
aperture e confronti con
il mondo antico.
1. Usa le conoscenze e le
abilità per orientarsi
nella complessità del
presente, comprende
opinioni e culture
diverse, capisce i
problemi fondamentali
del mondo
contemporaneo.
2. Comprende aspetti,
processi e avvenimenti
fondamentali della
storia italiana dalle
forme di insediamento
e di potere medievali
alla formazione dello
stato unitario fino alla
nascita della
Repubblica,
anche con possibilità di
aperture e confronti
con il mondo antico.
1. Usa le conoscenze e le
abilità per orientarsi nella
complessità del presente,
comprende opinioni e
culture diverse, capisce i
problemi fondamentali del
mondo contemporaneo.
2. Comprende aspetti, processi
e avvenimenti fondamentali
della storia italiana dalle
forme di insediamento e di
potere medievali alla
formazione dello stato
unitario fino alla nascita
della Repubblica,
anche con possibilità di
aperture e confronti con il
mondo antico.
1. Comprende testi storici e li sa 1. Comprende testi storici e li 1. Comprende testi storici e 1. Comprende testi storici e li sa
13
STRUMENTI
CONCETTUALI
e CONOSCENZE
rielaborare con un personale
metodo di studio.
2. Conosce aspetti e processi
fondamentali della storia europea
medievale, moderna e
contemporanea, anche con
possibilità di aperture e confronti
con il mondo antico.
3. Conosce aspetti e processi
fondamentali della storia
mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione.
4. Conosce aspetti e processi
essenziali della storia del suo
ambiente.
5. Conosce aspetti del patrimonio
culturale, italiano e
dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici
studiati.
sa rielaborare con un
personale metodo di
studio.
2. Conosce aspetti e processi
fondamentali della storia
europea medievale,
moderna e
contemporanea, anche
con possibilità di aperture
e confronti con il mondo
antico.
3. Conosce aspetti e processi
fondamentali della storia
mondiale, dalla
civilizzazione neolitica alla
rivoluzione industriale, alla
globalizzazione.
4. Conosce aspetti e processi
essenziali della storia del
suo ambiente.
5. Conosce aspetti del
patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità e
li sa mettere in relazione
con i fenomeni storici
studiati.
li sa rielaborare con un
personale metodo di
studio.
2. Conosce aspetti e
processi fondamentali
della storia europea
medievale, moderna e
contemporanea, anche
con possibilità di
aperture e confronti con
il mondo antico.
3. Conosce aspetti e
processi fondamentali
della storia mondiale,
dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione
industriale, alla
globalizzazione.
4. Conosce aspetti e
processi essenziali della
storia del suo ambiente.
5. Conosce aspetti del
patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità
e li sa mettere in
relazione con i
fenomeni storici
studiati.
rielaborare con un personale
metodo di studio.
2. Conosce aspetti e processi
fondamentali della storia
europea medievale, moderna
e contemporanea, anche con
possibilità di aperture e
confronti con il mondo antico.
3. Conosce aspetti e processi
fondamentali della storia
mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione
industriale, alla globalizzazione.
4. Conosce aspetti e processi
essenziali della storia del suo
ambiente.
5. Conosce aspetti del
patrimonio culturale, italiano
e dell’umanità e li sa mettere
in relazione con i fenomeni
storici studiati.
PRODUZIONE
SCRITTA e ORALE
1. Produce informazioni storiche con
fonti di vario genere – anche
digitali – e le sa organizzare in testi.
2. Espone oralmente e con scritture –
anche digitali – le conoscenze
storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le
proprie riflessioni.
1. Produce informazioni
storiche con fonti di vario
genere – anche digitali – e
le sa organizzare in testi.
2. Espone oralmente e con
scritture – anche digitali –
le conoscenze storiche
acquisite operando
collegamenti e
argomentando le proprie
riflessioni.
1. Produce informazioni
storiche con fonti di
vario genere – anche
digitali – e le sa
organizzare in testi.
2. Espone oralmente e con
scritture – anche digitali –
le conoscenze storiche
acquisite operando
collegamenti e
argomentando le
proprie riflessioni.
1. Produce informazioni storiche
con fonti di vario genere –
anche digitali – e le sa
organizzare in testi.
2. Espone oralmente e con
scritture – anche digitali – le
conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e
argomentando le proprie
riflessioni.
14
GEOGRAFIA
COMPETENZA 1 – Si orienta nel contesto geografico
(Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche e sa orientare una carta geografica a grande scala. Osserva,
legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. Utilizza opportunamente concetti
geografici, carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo circonda.
Riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale
da tutelare e valorizzare. È in grado di localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Europa e
del Mondo.)
Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello Iniziale
ORIENTAMENTO
SPAZIALE
L’allievo in modo autonomo
e competente:
si orienta nello spazio e su
carte di diversa scala in
base ai punti cardinali, e sa
orientare una carta
geografica a grande scala;
osserva e legge differenti
sistemi territoriali.
L’allievo :
si orienta nello spazio e
su carte di diversa scala
in base ai punti cardinali,
e sa orientare una carta
geografica a grande
scala; osserva e legge
differenti sistemi
territoriali.
L’allievo se guidato:
si orienta nello spazio e
su carte di diversa scala
in base ai punti
cardinali, e sa orientare
una carta geografica a
grande scala; osserva e
legge differenti sistemi
territoriali.
L’allievo se guidato e con opportuni
strumenti:
si orienta nello spazio e su carte di
diversa scala in base ai punti
cardinali, e sa orientare una carta
geografica a grande scala; osserva e
legge differenti sistemi territoriali.
PAESAGGIO
L’allievo in modo autonomo
e competente:
Osserva e legge sistemi
territoriali diversi e valuta gli
effetti dell’uomo sui sistemi
territoriali alle varie scale
geografiche; riconosce nei
differenti paesaggi elementi
fisici significativi ed è
sensibile alle tematiche di
tutela ambientale.
L’allievo :
Osserva e legge sistemi
territoriali diversi e valuta
gli effetti dell’uomo Sui
sistemi territoriali alle
varie scale geografiche;
riconosce nei differenti
paesaggi elementi fisici
significativi ed è sensibile
alle tematiche di tutela
ambientale.
L’allievo se guidato:
Osserva e legge sistemi
territoriali diversi e valuta
gli effetti dell’uomo Sui
sistemi territoriali alle
varie scale geografiche;
riconosce nei differenti
paesaggi elementi fisici
significativi ed è sensibile
alle tematiche di tutela
ambientale.
L’allievo se guidato e con opportuni
strumenti:
Osserva e legge sistemi territoriali
diversi e valuta gli effetti dell’uomo
Sui sistemi territoriali alle varie scale
geografiche; riconosce nei differenti
paesaggi elementi fisici significativi
ed è sensibile alle tematiche di tutela
ambientale.
LINGUAGGIO
DELLA
GEOGRAFICITA’
L’allievo in modo autonomo
e competente: Utilizza
concetti geografici, carte
geografiche, fotografie e
immagini satellitari, grafici,
L’allievo :
Utilizza concetti
geografici, carte
geografiche, fotografie
e immagini satellitari,
L’allievo se guidato:
Utilizza concetti
geografici, carte
geografiche, fotografie
e immagini satellitari,
L’allievo se guidato e con opportuni
strumenti:
Utilizza concetti geografici, carte
geografiche, fotografie e immagini
satellitari, grafici, dati statistici, per
15
dati statistici, per
comunicare efficacemente
informazioni spaziali
sull’ambiente che lo
circonda
grafici, dati statistici, per
comunicare
adeguatamente
informazioni spaziali
sull’ambiente che lo
circonda
grafici, dati statistici, per
comunicare
informazioni spaziali
sull’ambiente che lo
circonda
comunicare semplici informazioni
spaziali sull’ambiente che lo circonda
16
MATEMATICA
Competenze in SCIENZE MATEMATICHE - Scelta traguardi, livelli e descrittori per la classe I INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI SCIENZE
MATEMATICHE
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo, ne
padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima
la grandezza di un
numero e il risultato di
operazioni, anche in
riferimento a contesti
reali.
- Esegue con sicurezza le quattro
operazioni, ordinamenti e confronti
tra tutti i numeri conosciuti (numeri
naturali, decimali, ecc.).
- Utilizza risolve con consapevolezza le
potenze, le proprietà delle
operazioni (dirette e inverse) anche
ricorrendo agli usuali algoritmi scritti.
- Stima e approssima il risultato di tutte
le operazioni e ne controlla la
plausibilità del calcolo.
- Padroneggia le diverse
rappresentazioni numeriche.
Rappresenta i numeri e le operazioni
sulla retta e utilizza scale graduate in
contesti significativi.
- Esegue le quattro
operazioni con i numeri
naturali e decimali in
maniera autonoma,
valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la
calcolatrice a seconda
delle situazioni.
- Utilizza e risolve le potenze,
le proprietà delle
operazioni (dirette e
inverse) in maniera
completa.
- Riesce a dare stime
corrette del risultato di
tutte le operazioni.
- Rappresenta i numeri e le
operazioni sulla retta.
- Esegue correttamente le
quattro operazioni con i
numeri naturali e decimali,
valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo mentale,
scritto o con la calcolatrice.
- Utilizza e risolve le potenze e le
operazioni in maniera
schematica.
- Stima il risultato di operazioni
complesse.
- Rappresenta i numeri
conosciuti sulla retta.
- Se guidato, si muove nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali. Opera
utilizzando le tabelline e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una
calcolatrice.
- Classifica e opera con le potenze e con i
numeri interi in situazioni note.
- Stima il risultato di semplici operazioni.
Riconosce e
rappresenta le forme
del piano e dello
spazio e individua le
relazioni tra gli
elementi, anche
partendo da situazioni
reali.
- Riconosce, descrive e classifica
figure geometriche del piano
attraverso definizioni e proprietà
caratterizzanti in maniera completa
ed esauriente.
- Riproduce figure e disegni
geometrici utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza gli
strumenti della disciplina (riga,
squadra, compasso, goniometro).
- Confronta e misura elementi
geometrici complessi,
individuandone proprietà e relazioni;
ne determina misure, progetta e
costruisce modelli concreti di vario
tipo.
- Esegue con sicurezza il calcolo di
- Riconosce, descrive e
classifica figure
geometriche del piano
attraverso definizioni e
proprietà caratterizzanti.
- Utilizza in modo autonomo
gli strumenti della disciplina
(riga, squadra, compasso,
goniometro).
- Confronta e misura
elementi geometrici,
individuandone le relative
proprietà; ne determina
misure e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
- Esegue con sicurezza il
- Riconosce e descrive
correttamente forme
del piano e classifica le
più comuni figure
geometriche
identificandone gli
elementi di base.
- Confronta e misura
elementi geometrici
utilizzando proprietà e
strumenti in modo
essenziale.
- Descrive e denomina
semplici elementi
geometrici, ne
determina misure e
costruisce modelli
concreti di vario tipo.
- Se guidato, riconosce e rappresenta
semplici forme del piano, relazioni e
strutture di base che si trovano in
natura o che sono state create
dall’uomo.
- Descrive e denomina semplici
elementi geometrici, ne determina
misure e costruisce semplici modelli.
- Utilizza strumenti per il disegno
geometrico (riga, compasso,
squadra) e i più comuni strumenti di
misura (metro, goniometro).
- Esegue il calcolo di perimetri
utilizzando le più comuni formule
geometriche dirette in maniera
schematica.
17
perimetri utilizzando le più comuni
formule geometriche (dirette e
inverse), discriminando tra
procedimenti alternativi.
calcolo di perimetri
utilizzando le più comuni
formule geometriche
(dirette e inverse).
- Esegue il calcolo di
perimetri utilizzando le
più comuni formule
geometriche (dirette e
inverse) in maniera
schematica.
Riconosce e risolve
problemi in contesti
diversi valutando le
informazioni e la loro
coerenza.
Spiega il procedimento
seguito, anche in forma
scritta, utilizzando in
modo consapevole il
linguaggio specifico.
- Risolve problemi di varia natura,
anche in situazioni nuove, utilizzando
le conoscenze apprese e
distinguendo i dati utili dai superflui.
- Sa spiegare in maniera esaustiva il
procedimento seguito e le strategie
adottate, con uso accurato della
simbologia e del linguaggio
specifico.
- Sa produrre semplici formalizzazioni
che gli consentono di passare da un
problema specifico a una classe di
problemi.
- Riconosce e distingue i dati utili e
superflui e risolve problemi
complessi in situazioni già note.
- Spiega il procedimento adottato
in maniera completa e precisa,
utilizzando un linguaggio
specifico.
- Sa confrontare procedimenti
diversi, scegliendo il più adatto.
- Sa riconoscere tutti i
dati e riesce a risolvere
problemi in situazioni
già note.
- Spiega il procedimento
adottato utilizzando un
linguaggio specifico.
- Se guidato, riconosce i dati essenziali e
riesce a risolvere semplici problemi in
situazioni già note.
- Spiega il procedimento adottato in
maniera elementare.
Competenze in SCIENZE MATEMATICHE - Scelta traguardi, livelli e descrittori per la classe II
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI
SCIENZE MATEMATICHE
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo, ne
padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e
il risultato di operazioni,
anche in riferimento a
contesti reali.
- Esegue con sicurezza le quattro
operazioni, ordinamenti e
confronti tra tutti i numeri
conosciuti (numeri naturali,
razionali, ecc.).
- Utilizza risolve con consapevolezza
le potenze, le proprietà delle
operazioni (dirette e inverse) e le
operazioni con le frazioni, anche
ricorrendo agli usuali algoritmi
scritti.
- Stima e approssima il risultato di
tutte le operazioni e ne controlla la
plausibilità del calcolo.
- Padroneggia le diverse
rappresentazioni numeriche.
- Esegue le quattro operazioni con i
numeri naturali, decimali e
frazionari in maniera autonoma,
valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo mentale, scritto
o con la calcolatrice a seconda
delle situazioni.
- Utilizza e risolve le potenze, le
proprietà delle operazioni (dirette
e inverse) e le operazioni con le
frazioni in maniera completa.
- Riesce a dare stime corrette del
risultato di tutte le operazioni.
- Rappresenta i numeri e le
operazioni sulla retta.
- Esegue correttamente le quattro
operazioni con i numeri naturali e
decimali, valutando l’opportunità
di ricorrere al calcolo mentale,
scritto o con la calcolatrice.
- Utilizza e risolve le potenze e le
operazioni con le frazioni in
maniera schematica.
- Stima il risultato di operazioni
complesse.
- Rappresenta i numeri conosciuti
sulla retta
.
- Se guidato, si muove nel calcolo
scritto e mentale con i numeri
naturali. Opera utilizzando le
tabelline e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una
calcolatrice.
- Classifica e opera con le potenze
e le frazioni in situazioni note.
- Stima il risultato di semplici
operazioni.
18
Rappresenta i numeri e le
operazioni sulla retta e utilizza
scale graduate in contesti
significativi.
Riconosce e rappresenta le
forme del piano e dello
spazio e individua le relazioni
tra gli elementi, anche
partendo da situazioni reali.
- Riconosce, descrive e classifica
figure geometriche del piano
attraverso definizioni e proprietà
caratterizzanti in maniera
completa ed esauriente.
- Riproduce figure e disegni
geometrici utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza gli
strumenti della disciplina (riga,
squadra, compasso, goniometro).
- Confronta e misura figure piane,
scomponendole in più figure,
individuandone proprietà e
relazioni; ne determina misure,
progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
- Esegue con sicurezza il calcolo di
perimetri e superfici, utilizzando le
più comuni formule geometriche
(dirette e inverse), discriminando
tra procedimenti alternativi.
- Riconosce, descrive e classifica
figure geometriche del piano
attraverso definizioni e proprietà
caratterizzanti.
- Utilizza in modo autonomo gli
strumenti della disciplina (riga,
squadra, compasso, goniometro).
- Confronta e misura figure piane,
individuandone le relative
proprietà; ne determina misure e
costruisce modelli concreti di vario
tipo.
- Esegue con sicurezza il calcolo di
perimetri e superfici, utilizzando le
più comuni formule geometriche
(dirette e inverse).
- Riconosce e descrive
correttamente forme del piano e
classifica le più comuni figure
geometriche identificandone gli
elementi di base.
- Confronta e misura figure piane
utilizzando proprietà e strumenti in
modo essenziale.
- Descrive e denomina semplici
figure piane, ne determina misure
e costruisce modelli concreti di
vario tipo.
- Esegue il calcolo di perimetri e
superfici, utilizzando le più comuni
formule geometriche (dirette e
inverse) in maniera schematica.
- Se guidato, riconosce e
rappresenta semplici forme del
piano, relazioni e strutture di base
che si trovano in natura o che
sono state create dall’uomo.
- Descrive e denomina semplici
figure piane, ne determina misure
e costruisce semplici modelli.
- Utilizza strumenti per il disegno
geometrico (riga, compasso,
squadra) e i più comuni strumenti
di misura (metro, goniometro).
- Esegue il calcolo di perimetri e
superfici, utilizzando le più comuni
formule geometriche dirette in
maniera schematica.
Riconosce e risolve
problemi in contesti
diversi valutando le
informazioni e la loro
coerenza.
Spiega il procedimento
seguito, anche in forma
scritta, utilizzando in modo
consapevole il linguaggio
specifico.
- Risolve problemi complessi, anche
in situazioni nuove, utilizzando le
conoscenze apprese e
distinguendo i dati utili dai
superflui.
- Sa spiegare in maniera esaustiva,
critica ed originale il
procedimento seguito e le
strategie adottate, con uso
accurato della simbologia e del
linguaggio specifico.
- Confronta procedimenti diversi e
produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un
problema specifico a una classe
di problemi.
- Riconosce e distingue i dati utili e
superflui e risolve problemi
complessi in situazioni già note.
- Spiega il procedimento adottando
in maniera completa e precisa,
utilizzando un linguaggio specifico.
- Sa confrontare procedimenti
diversi, scegliendo il più adatto.
- Sa riconoscere tutti i dati e riesce a
risolvere problemi in situazioni già
note.
- Spiega il procedimento adottato
utilizzando un linguaggio specifico.
- Se guidato, riconosce i dati
essenziali e riesce a risolvere
semplici problemi in situazioni già
note.
- Spiega il procedimento adottato
in maniera elementare.
19
Competenze in SCIENZE MATEMATICHE - Scelta traguardi, livelli e descrittori per la classe III
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI SCIENZE
MATEMATICHE
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
L’alunno si muove con
sicurezza nel calcolo, ne
padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e
il risultato di operazioni,
anche in riferimento a
contesti reali.
- Esegue con sicurezza le quattro
operazioni, ordinamenti e
confronti tra tutti i numeri
conosciuti (numeri naturali,
razionali, relativi, ecc.).
- Utilizza risolve con
consapevolezza le potenze, le
proprietà delle operazioni (dirette
e inverse) e le operazioni con le
frazioni, anche ricorrendo agli
usuali algoritmi scritti.
- Stima e approssima il risultato di
tutte le operazioni e ne controlla
la plausibilità del calcolo.
- Padroneggia le diverse
rappresentazioni numeriche.
Rappresenta i numeri e le
operazioni sulla retta e utilizza
scale graduate in contesti
significativi.
- Esegue le quattro
operazioni con i numeri
naturali, decimali e
frazionari in maniera
autonoma, valutando
l’opportunità di ricorrere al
calcolo mentale, scritto o
con la calcolatrice a
seconda delle situazioni.
- Utilizza e risolve le potenze,
le proprietà delle
operazioni (dirette e
inverse) e le operazioni
con le frazioni in maniera
completa.
- Riesce a dare stime
corrette del risultato di
tutte le operazioni.
- Rappresenta i numeri e le
operazioni sulla retta.
- Esegue correttamente le quattro
operazioni con i numeri naturali e
decimali, valutando l’opportunità di
ricorrere al calcolo mentale, scritto
o con la calcolatrice.
- Utilizza e risolve le potenze e le
operazioni con le frazioni in maniera
schematica.
- Stima il risultato di operazioni
complesse.
- Rappresenta i numeri conosciuti
sulla retta.
- Se guidato, si muove nel calcolo
scritto e mentale con i numeri
naturali. Opera utilizzando le
tabelline e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una
calcolatrice.
- Classifica e opera con le potenze
e le frazioni in situazioni note.
- Stima il risultato di semplici
operazioni.
Riconosce e rappresenta
le forme del piano e dello
spazio e individua le
relazioni tra gli elementi,
anche partendo da
situazioni reali.
- Riconosce, descrive e classifica
figure geometriche del piano e
dello spazio attraverso definizioni
e proprietà caratterizzanti in
maniera completa ed esauriente.
- Riproduce figure e disegni
geometrici utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza
gli strumenti della disciplina (riga,
squadra, compasso,
goniometro).
- Confronta e misura solidi
geometrici complessi, anche
composti da più solidi,
individuandone proprietà e
relazioni; ne determina misure,
progetta e costruisce modelli
- Riconosce, descrive e
classifica figure
geometriche del piano e
dello spazio attraverso
definizioni e proprietà
caratterizzanti.
- Utilizza in modo autonomo
gli strumenti della disciplina
(riga, squadra, compasso,
goniometro).
- Confronta e misura solidi
geometrici complessi,
individuandone le relative
proprietà; ne determina
misure e costruisce modelli
- Riconosce e descrive
correttamente forme del
piano e dello spazio e
classifica le più comuni
figure geometriche
identificandone gli elementi
di base.
- Confronta e misura solidi
geometrici utilizzando
proprietà e strumenti in
modo essenziale.
- Descrive e denomina
semplici solidi geometrici, ne
determina misure e
costruisce modelli concreti di
vario tipo.
- Esegue il calcolo di perimetri,
superfici e volumi utilizzando
- Se guidato, riconosce e
rappresenta semplici
forme del piano e dello
spazio, relazioni e strutture
di base che si trovano in
natura o che sono state
create dall’uomo.
- Descrive e denomina
semplici solidi geometrici,
ne determina misure e
costruisce semplici modelli.
- Utilizza strumenti per il
disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di misura
(metro, goniometro).
20
concreti di vario tipo.
- Esegue con sicurezza il calcolo di
perimetri, superfici e volumi
utilizzando le più comuni formule
geometriche (dirette e inverse),
discriminando tra procedimenti
alternativi.
concreti di vario tipo.
- Esegue con sicurezza il
calcolo di perimetri,
superfici e volumi
utilizzando le più comuni
formule geometriche
(dirette e inverse).
le più comuni formule
geometriche (dirette e
inverse) in maniera
schematica.
- Esegue il calcolo di
perimetri, superfici e volumi
utilizzando le più comuni
formule geometriche
dirette in maniera
schematica.
Riconosce e risolve
problemi in contesti
diversi valutando le
informazioni e la loro
coerenza.
Spiega il procedimento
seguito, anche in forma
scritta, utilizzando in modo
consapevole il linguaggio
specifico.
- Risolve problemi complessi,
anche in situazioni nuove,
utilizzando le conoscenze
apprese e distinguendo i dati utili
dai superflui.
- Sa spiegare in maniera esaustiva,
critica ed originale il
procedimento seguito e le
strategie adottate, con uso
accurato della simbologia e del
linguaggio specifico.
- Confronta procedimenti diversi e
produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un
problema specifico a una classe
di problemi.
- Riconosce e distingue i dati utili e
superflui e risolve problemi
complessi in situazioni già note.
- Spiega il procedimento adottato
in maniera completa e precisa,
utilizzando un linguaggio
specifico.
- Sa confrontare procedimenti
diversi, scegliendo il più adatto.
- Sa riconoscere tutti i dati e
riesce a risolvere problemi in
situazioni già note.
- Spiega il procedimento
adottato utilizzando un
linguaggio specifico.
- Se guidato, riconosce i dati
essenziali e riesce a risolvere
semplici problemi in situazioni già
note.
- Spiega il procedimento adottato
in maniera elementare.
21
SCIENZE
Competenze in SCIENZE - Scelta traguardi, livelli e descrittori per la classe I INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI SCIENZE
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
Conosce e descrive
fatti, fenomeni e
problematiche
utilizzando il
linguaggio specifico.
- Possiede conoscenze
complete.
- Descrive fatti e fenomeni in
modopreciso, utilizzando un
linguaggio specifico rigoroso e
appropriato.
- Possiede conoscenze precise.
- Descrive fatti e fenomeni in
modo ordinato utilizzando un
linguaggio specifico
appropriato.
- Possiede le conoscenze
disciplinari.
- Descrive fatti e fenomeni in
modo ordinato utilizzando il
linguaggio specifico.
- Possiede le conoscenze di
base.
- Descrive correttamente fatti
e fenomeni utilizzando il
linguaggio in modo
essenziale.
Osserva e analizza
fatti e fenomeni, ne
immagina e ne
verifica le cause.
Ricerca soluzioni ai
problemi, utilizzando
le conoscenze
acquisite.
- Analizza un fenomeno
naturale attraverso la
raccolta di dati, l’analisi e
la rappresentazione;
individua grandezze e
relazioni che entrano in
gioco nel fenomeno
stesso.
- Utilizza in autonomia
semplici strumenti e
procedure di laboratorio
per interpretare fenomeni
naturali o verificare le
ipotesi di partenza.
- Ricerca risposte e soluzioni
ai problemi utilizzando le
conoscenze acquisite in
modo appropriato e
competente.
- Esplora e sperimenta lo
svolgersi dei fenomeni,
formula ipotesi e ne
verifica le cause; ipotizza
soluzioni ai problemi in
contesti noti.
Nell’osservazione dei
fenomeni utilizza un
approccio
metodologico di tipo
scientifico.
- Utilizza strumenti di
laboratorio e tecnologici
semplici per effettuare
osservazioni ed
esperimenti e per
organizzare i dati
sperimentali.
- Interpreta i fenomeni
sfruttando le conoscenze
fondamentali in suo
possesso.
- Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico:
osserva e descrive lo
svolgersi dei fatti, formula
domande, anche sulla base
di ipotesi personali e realizza
semplici esperimenti.
- Individua nei fenomeni
somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati
sperimentali.
- Interpreta i fenomeni
sfruttando le conoscenze
essenziali in suo possesso.
- Osserva fenomeni se
opportunamente guidato;
pone domande e formula
ipotesi direttamente legate
all’esperienza.
- Utilizza semplici strumenti per
l’osservazione, l’analisi di
fenomeni, la
sperimentazione, con la
supervisione dell’adulto.
- Possiede conoscenze
scientifiche tali da poter
essere applicate in situazioni
a lui familiari.
22
Competenze in SCIENZE - Scelta traguardi, livelli e descrittori per la classe II
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI
SCIENZE
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
Conosce e descrive fatti,
fenomeni e problematiche
utilizzando il linguaggio
specifico
- Possiede conoscenze organiche e
complete.
- Descrive fenomeni e
problematiche in modo preciso,
utilizzando un linguaggio specifico
rigoroso e appropriato.
- Possiede conoscenze precise. - Descrive fenomeni e
problematiche in modo ordinato
utilizzando un linguaggio specifico
appropriato.
- Possiede le conoscenze
disciplinari.
- Descrive fenomeni e
problematiche in modo ordinato
utilizzando il linguaggio specifico.
- Possiede le conoscenze di base.
- Descrive correttamente fatti e
fenomeni e problematiche
utilizzando il linguaggio in modo
essenziale.
Osserva e analizza fatti
e fenomeni, ne
immagina e ne verifica
le cause.
Ricerca soluzioni ai
problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
- Analizza un fenomeno naturale
attraverso la raccolta di dati,
l’analisi e la rappresentazione;
individua grandezze e relazioni
che entrano in gioco nel
fenomeno stesso.
- Utilizza con sicurezza semplici
strumenti e procedure di
laboratorio per interpretare
fenomeni naturali o verificare le
ipotesi di partenza.
- Ricerca risposte e soluzioni ai
problemi utilizzando le conoscenze
acquisite in modo appropriato e
competente.
- Esplora e sperimenta lo svolgersi
dei fenomeni, formula ipotesi e ne
verifica le cause; ipotizza soluzioni
ai problemi in contesti noti.
Nell’osservazione dei fenomeni
utilizza un approccio
metodologico di tipo scientifico.
- Utilizza in autonomia strumenti di
laboratorio e tecnologici semplici
per effettuare osservazioni, analisi,
esperimenti e per organizzare i
dati sperimentali.
- Interpreta i fenomeni sfruttando le
conoscenze approfondite in suo
possesso.
- Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico: osserva e
descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche sulla
base di ipotesi personali e realizza
semplici esperimenti.
- Individua nei fenomeni
somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati
significativi.
- Interpreta i fenomeni sfruttando le
conoscenze essenziali in suo
possesso
.
- Osserva fenomeni se
opportunamente guidato; pone
domande e formula ipotesi
direttamente legate
all’esperienza.
- Utilizza semplici strumenti per
l’osservazione, l’analisi di
fenomeni, la sperimentazione, con
la supervisione dell’adulto.
- Possiede conoscenze scientifiche
tali da poter essere applicate in
situazioni a lui familiari.
23
Competenze in SCIENZE - Scelta traguardi, livelli e descrittori per la classe III INDICATORI DI
COMPETENZA
DELLA DISCIPLINA DI
SCIENZE
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
Conosce e descrive
fatti, fenomeni e
problematiche
utilizzando il linguaggio
specifico.
- Possiede conoscenze
organiche e complete.
- Descrive fenomeni e
problematiche in modo
preciso, utilizzando un
linguaggio specifico
rigoroso e appropriato.
- Possiede conoscenze
precise.
- Descrive fenomeni e
problematiche in modo
ordinato utilizzando un
linguaggio specifico
appropriato.
- Possiede le conoscenze
disciplinari.
- Descrive fenomeni e
problematiche in modo
ordinato utilizzando il
linguaggio specifico.
- Possiede le conoscenze di
base.
- Descrive correttamente fatti,
fenomeni e problematiche
utilizzando il linguaggio in
modo essenziale.
Osserva e analizza fatti
e fenomeni, ne
immagina e ne verifica
le cause.
Ricerca soluzioni ai
problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
- Analizza un fenomeno
naturale attraverso la
raccolta di dati, l’analisi e
la rappresentazione;
individua grandezze e
relazioni che entrano in
gioco nel fenomeno
stesso.
- Utilizza con sicurezza
semplici strumenti e
procedure di laboratorio
per interpretare fenomeni
naturali o verificare le
ipotesi di partenza.
- Ricerca risposte e soluzioni
ai problemi utilizzando le
conoscenze acquisite in
modo appropriato e
competente.
- Esplora e sperimenta lo
svolgersi dei fenomeni,
formula ipotesi e ne
verifica le cause; ipotizza
soluzioni ai problemi in
contesti noti.
Nell’osservazione dei
fenomeni utilizza un
approccio
metodologico di tipo
scientifico.
- Utilizza in autonomia
strumenti di laboratorio e
tecnologici semplici per
effettuare osservazioni,
analisi, esperimenti e per
organizzare i dati
sperimentali.
- Interpreta i fenomeni
sfruttando le conoscenze
approfondite in suo
possesso.
- Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico:
osserva e descrive lo
svolgersi dei fatti, formula
domande, anche sulla base
di ipotesi personali e realizza
semplici esperimenti.
- Individua nei fenomeni
somiglianze e differenze, fa
misurazioni, registra dati
significativi.
- Interpreta i fenomeni
sfruttando le conoscenze
essenziali in suo possesso.
- Osserva fenomeni se
opportunamente guidato;
pone domande e formula
ipotesi direttamente legate
all’esperienza.
- Utilizza semplici strumenti per
l’osservazione, l’analisi di
fenomeni, la
sperimentazione, con la
supervisione dell’adulto.
- Possiede conoscenze
scientifiche tali da poter
essere applicate in situazioni
a lui familiari.
Riconosce le principali
interazioni tra mondo
naturale e comunità
umana e assume
comportamenti
- Riconosce le interazioni tra
mondo naturale e
comunità umana e
assume comportamenti
responsabili in relazione
alla salute e alle risorse
- Riconosce le interazioni
tra mondo naturale e
comunità umana e
assume comportamenti
responsabili in relazione
alla salute e alle risorse
- Riconosce le interazioni tra
mondo naturale e comunità
umana e assume
comportamenti responsabili
in relazione alla salute e alle
risorse ambientali, in modo
- Riconosce le interazioni tra
mondo naturale e comunità
umana e assume
comportamenti responsabili
in relazione alla salute e alle
risorse ambientali, in modo
24
responsabili in relazione
al proprio stile di vita,
alla promozione della
salute e all’uso delle
risorse.
ambientali, in modo
autonomo, critico e
pertiente.
ambientali, in modo
autonomo, pertinente e
consapevole.
pertinente e consapevole. consapevole.
TECNOLOGIA
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI
TECNOLOGIA
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
CLA
SSE T
ER
ZA
VEDERE ED OSSERVARE
Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o
infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento
di sistemi materiali o
immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico
o altri linguaggi multimediali
e di programmazione anche
collaborando e cooperando
con i compagni
Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche
assonometriche o infografiche,
relative alla struttura e al
funzionamento di sistemi materiali
o immateriali, utilizzando elementi
del disegno tecnico o altri
linguaggi multimediali e di
programmazione.
Utilizza autonomamente e con
relativa destrezza i principali
elementi del disegno tecnico o
strumenti multimediali per
realizzare modelli e
rappresentazioni grafiche
assonometriche.
Produce semplici modelli o
rappresentazioni grafiche
assonometriche utilizzando elementi
del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
Utilizzando schemi proposti produce
semplici rappresentazioni grafiche
assonometriche utilizzando elementi
del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
INTERVENIRE E TRASFORMARE
Conosce i principali processi
di trasformazione di risorse o
di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di
energia coinvolte.
Conosce i principali processi di
trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia coinvolte,
i relativi impatti ambientali. Sa fare
ipotesi sulla sostenibilità
ambientale.
Conosce i principali processi di
trasformazione di risorse, di
produzione e impiego di energia e
il relativo diverso impatto
sull’ambiente di alcune di esse.
E' a conoscenza di alcuni processi di
trasformazione di risorse e di consumo
di energia, e del relativo impatto
ambientale
E’ in grado di formulare semplici
ipotesi e fornire spiegazioni che
procedono direttamente
dall’esperienza o a parafrasare quelle
fornite dall’adulto.
CLA
SSE
SEC
ON
DA
VEDERE ED OSSERVARE
Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o
Progetta e realizza proiezioni
ortogonali o infografiche, relative
alla struttura e al funzionamento di
sistemi materiali o immateriali,
Utilizza autonomamente e con
relativa destrezza i principali
elementi del disegno tecnico o
strumenti multimediali per
Produce semplici modelli o proiezioni
ortogonali utilizzando elementi del
disegno tecnico o strumenti
Utilizzando schemi proposti produce
semplici proiezioni ortogonali
utilizzando elementi del disegno
25
infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento
di sistemi materiali o
immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico
o altri linguaggi multimediali
e di programmazione anche
collaborando e cooperando
con i compagni
utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi
multimediali e di
programmazione.
realizzare modelli e proiezioni
ortogonali. multimediali. tecnico o strumenti multimediali.
PREVEDERE ED IMMAGINARE
Riconosce nell’ambiente che
lo circonda i principali sistemi
tecnologici e le interrelazioni
con l’uomo e l’ambiente
Fa ipotesi sulle possibili conseguenze di una
decisione o di una scelta di
tipo tecnologico, riconoscendo opportunità e
rischi.
L’alunno riconosce nell’ambiente
che lo circonda i principali sistemi
tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri
viventi e gli altri elementi naturali
È in grado di ipotizzare le possibili
conseguenze di una decisione o
di una scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni innovazione
Riconosce nell’ambiente i
principali sistemi tecnologici e ne
individua le più rilevanti relazioni
con l’uomo e l’ambiente
E’ in grado di prevedere le
conseguenze di una propria
azione di tipo tecnologico.
Sa descrivere impatti e limiti delle
attuali tecnologie sull’ambiente e
sulla vita dell’uomo.
L’alunno riconosce e identifica
nell’ambiente che lo circonda
elementi e fenomeni di tipo artificiale.
Inizia a riconoscere le caratteristiche,
le funzioni e i limiti della tecnologia
attuale.
Possiede conoscenze scientifiche
elementari, legate a semplici
fenomeni direttamente legati alla
personale esperienza di vita.
CLA
SSE P
RIM
A
VEDERE ED OSSERVARE
Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o
infografiche, relative alla
struttura e al funzionamento
di sistemi materiali o
immateriali, utilizzando
elementi del disegno tecnico
o altri linguaggi multimediali
e di programmazione anche
collaborando e cooperando
con i compagni
Progetta e realizza
rappresentazione grafiche o
infografiche, relative alle
costruzioni geometriche
utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi
multimediali e di
programmazione.
Utilizza autonomamente e con
relativa destrezza i principali
elementi del disegno tecnico o
strumenti multimediali per
realizzare rappresentazione
grafiche relative alle costruzioni
geometriche
Produce rappresentazione grafiche
relative alle costruzioni geometriche
utilizzando elementi del disegno
tecnico o strumenti multimediali.
Utilizzando schemi proposti produce
semplici rappresentazione grafiche
relative alle costruzioni geometriche.
26
PREVEDERE ED IMMAGINARE
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso
comune, li distingue e li
descrive in base alla funzione, alla forma, alla
struttura e ai materiali.
Conosce e utilizza oggetti e
strumenti di uso comune e
conosce macchine di uso non
comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la
funzione in relazione alla forma,
alla struttura e ai materiali.
Conosce e utilizza oggetti,
strumenti di uso comune e
conosce macchine di uso non
comune, descrivendone le
funzioni e gli impieghi.
Conosce e utilizza semplici oggetti e
strumenti di uso quotidiano ed è in
grado di descriverne la funzione
principale e la struttura e di spiegarne
il funzionamento.
Conosce e utilizza semplici oggetti,
strumenti di uso comune, li distingue e
li descrive in base alla funzione, alla
forma e ai materiali.
ARTE E DISEGNO
CONTENUTI IRRINUNCIABILI DELLA SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA
- Il punto, le linee, i colori.
- I colori primari-
secondari.
- Differenza di forma.
- Relazioni spaziali.
- Semplici opere
artistiche.
- Il “soggetto” di
un’immagine.
- Il punto, le linee, i colori.
- I colori primari- secondari.
- Differenza di forma.
- Relazioni spaziali.
- Semplici opere
artistiche.
- Il “soggetto” di
un’immagine o di
un’opera d’arte.
- Analizzare immagini di
ambienti.
- Osservare gli elementi e le
caratteristiche di un
paesaggio.
- Usare le sfumature.
- Realizzare immagini con
tecniche miste.
- Raffigurare la realta .
- Raffigurare ambienti di
fantasia.
- La natura e i modi di
rappresentarla.
- Il corpo umano e la sua
rappresentazione. Posture e
movimenti del corpo.
- L’arte che emoziona.
- La ricerca delle gradazioni di
un colore.
- L’uso del bianco e del nero
nella tempera.
- Il segno e la linea della natura
intorno a noi.
- L’individuazione delle linee
guida della composizione di
un’opera.
- La varieta dei beni culturali
del proprio territorio.
27
- Elementari
caratteristiche di materiali
diversi da modellaggio.
- Tecniche di pittura
diverse.
- Tecniche di pittura
diverse.
- Cogliere il messaggio di
alcune opere d’arte.
SNODI DI PASSAGGIO TRA SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Cosa deve possedere un alunno in termini di conoscenze e abilita essenziali al termine dell’esperienza nella scuola primaria come requisiti per poter
approcciarsi in modo adeguato al percorso di apprendimento della scuola secondaria di primo grado
1. - Autonomia nell’utilizzo dei materiali e del proprio materiale in relazione alle consegne, al percorso didattico richiesto e a llo spazio di lavoro, soprattutto
nei momenti destrutturati.
2. - Competenze logico spaziali in relazione alla composizione degli elementi nello spazio.
3. - Capacita di osservazione di alcuni elementi della realta e di semplici messaggi visivi; saper riconoscere lo stereotipo.
4. - Descrivere, con un corretto linguaggio verbale, gli elementi iconografici di un semplice messaggio visivo.
5. - Utilizzare in modo corretto le tecniche grafiche di base (matita e pastelli).
CLASSE PRIMA
PER LA DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE SARANNO UTILIZZATI I SEGUENTI TRAGUARDI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- L'alunno conosce gli elementi principali del linguaggio visivo: legge e comprende i significati delle immagini.
- L’alunno è in grado di ideare, progettare e realizzare e rielaborare elaborati personali e creativi che portano a diverse funzioni creative: (fotografie,
scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuovi messaggi con uno scopo finalizzato).
- Legge le opere più significative prodotte nell’arte; riconosce il valore del patrimonio artistico ed è sensibile alla sua tutela e conservazione.
28
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ESPRIMERSI E COMUNICARE OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
Rappresentare attraverso idee e
progetti quanto e emerso
dall’osservazione dal vero o dalle
esperienze-esercitazioni dei codici:
punto, linea superficie e colore.
Progettare elaborati con soluzioni
creative e originali utilizzando la tecnica
esecutiva più adatta.
Produrre elaborati utilizzando i codici
base del linguaggio visivo.
Rielaborare gli aspetti più significativi di
una civiltà.
Osservare la realta per superare gli
stereotipi rappresentativi.
Utilizzare tecniche osservative per
descrivere un'opera d'arte
riconoscendone i codici e le regole
compositive.
Conoscere i principali aspetti comunicativi ed
espressivi delle civilta antiche.
Conoscere le definizioni di bene culturale, di
sito archeologico e di museo.
Conoscere il valore culturale di beni artistici,
ambientali, e opere d’arte del proprio territorio.
LIVELLI DI COMPETENZA
AVANZATO: padronanza,
metacognizione, responsabilita
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilita ; assume decisioni consapevoli.
INTERMEDIO: generalizzazione,
metacognizione
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite.
BASE: applica nuove procedure
in sitazioni concrete
L’alunno/a svolge compiti semplici mostrando di possedere conoscenze e abilita fondamentali e di saper applicare
basilari regole e procedure apprese.
INIZIALE: utilizza solo se guidato
conoscenze e abilita L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
CLASSE SECONDA
PER LA DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE SARANNO UTILIZZATI I SEGUENTI TRAGUARDI
29
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1. - L’alunno conosce gli elementi principali del linguaggio visivo, realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo consapevole tecniche e materiali differenti.
2. - Rielabora creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuovi messaggi con uno
scopo finalizzato.
3. - Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, immagini statiche e in movimento utilizzando un linguaggio appropriato per commentarli.
4. - Legge le opere più significative prodotte nell’arte medievale e rinascimentale, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali e utilizzando una terminologia appropriata.
5. - Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio, e sensibile ai problemi della sua tutela e
conservazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ESPRIMERSI E COMUNICARE OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
Realizzare elaborati personali e creativi
applicando le regole del linguaggio
visivo.
Utilizzare in modo consapevole
tecniche, strumenti e regole della
comunicazione visiva, per creare
messaggi personali e creativi.
Produrre messaggi visivi finalizzati ad una
funzione comunicativa.
Osservare, leggere e interpretare le
immagini e le opere d'arte usando gradi
progressivi di approfondimento.
Riconoscere diversi tipi di pittura
(paesaggio, figura umana, natura morta)
con esercitazioni grafiche per favorire
l’osservazione.
Leggere, descrivere e commentare
un’opera d’arte in relazione al periodo
storico e culturale.
Conoscere gli aspetti formali,
comunicativi ed espressivi dell’opera
d’arte medioevale, rinascimentale.
Riconoscere la necessita della tutela,
conservazione e restauro di beni artistici,
ambientali, opere.
LIVELLI DI COMPETENZA
AVANZATO: padronanza,
metacognizione, responsabilita
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilita ; sostiene opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
30
INTERMEDIO: generalizzazione,
metacognizione
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte, mostrando di utilizzare le conoscenze
e le abilita acquisite.
BASE: applica nuove procedure in
situazioni concrete
L’alunno/a svolge compiti semplici mostrando di possedere conoscenze e abilita fondamentali e di saper applicare
basilari regole e procedure apprese.
INIZIALE: utilizza solo se guidato
conoscenze e abilita L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
CLASSE TERZA
PER LA DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE SARANNO UTILIZZATI I SEGUENTI TRAGUARDI
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del
linguaggio visivo, scegliendo le tecniche e i materiali più idonei.
- Rielabora graficamente fotografie, scritte, immagini e materiali multimediali, per produrre messaggi con uno scopo finalizzato.
- Legge e interpreta criticamente, utilizzando un linguaggio appropriato, le opere piu significative prodotte nell’arte moderna e contemporanea,
sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali.
- Riconosce il valore del patrimonio culturale, artistico e ambientale del pianeta e del territorio sapendolo collocare nei rispettivi contesti storici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ESPRIMERSI E COMUNICARE OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE
D’ARTE
31
Progettare elaborati con soluzioni creative e
originali ispirate dalla storia dell'arte dell’800 e
‘900.
Utilizzare in modo consapevole tecniche,
strumenti e regole della comunicazione visiva
scegliendo modalità e linguaggi per realizzare
prodotti visivi.
Produrre messaggi visivi rielaborando
creativamente materiali differenti, integrando
media e codici espressivi.
Padroneggiare gli elementi principali del
linguaggio visivo per leggere e
comprendere le opere d'arte.
Riconoscere codici e strutture presenti nelle
opere d’arte e grafiche.
Leggere, descrivere e commentare
un’opera d’arte, in relazione al periodo
storico e culturale.
Conoscere gli aspetti formali,
comunicativi ed espressivi dell’opera
d’arte dell’800 e del ‘900.
Riconoscere il valore universale del
patrimonio culturale, artistico,
ambientale del pianeta e la necessita
della sua tutela.
LIVELLI DI COMPETENZA
AVANZATO: padronanza,
metacognizione, responsabilita
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilita ; sostiene opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
INTERMEDIO: generalizzazione,
metacognizione
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte, mostrando di utilizzare le conoscenze
e le abilita acquisite.
BASE: applica nuove procedure in
situazioni concrete
L’alunno/a svolge compiti semplici mostrando di possedere conoscenze e abilita fondamentali e di saper applicare
basilari regole e procedure apprese.
INIZIALE:utilizza solo se guidato
conoscenze e abilita L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
32
LINGUE STRANIERE
INGLESE – FRANCESE - SPAGNOLO
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLE
DISCIPLINE DI INGLESE,
FRANCESE E SPAGNOLO
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA ORALE
Saper seguire e
comprendere un
dialogo/testo
deducendo dal
contesto il significato di
elementi sconosciuti.
Saper individuare gli
elementi analitici del
messaggio.
Saper riconoscere il
significato globale del
messaggio/comunicazio
ne.
Saper riconoscere il significato
di alcuni termini.
COMPRENSIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
Saper riconoscere gli
elementi analitici del
testo, distinguendo le
diverse tipologie testuali.
Saper comprendere in
modo adeguato il
significato globale del
testo con l'aiuto del
contesto.
Saper cogliere il
significato globale del
testo.
Saper individuare termini ed
espressioni conosciuti.
PRODUZIONE DELLA
LINGUA ORALE
Inglese: Sapersi
esprimere in maniera
corretta, chiara e
scorrevole.
Spagnolo e Francese:
saper produrre messaggi
in modo scorrevole e
appropriato.
Inglese: saper produrre
messaggi in modo
scorrevole e
appropriato.
Spagnolo e Francese:
saper produrre
oralmente brevi
messaggi.
Inglese: saper produrre
oralmente brevi
messaggi.
Spagnolo e Francese:
saper leggere e ripetere
brevi messaggi.
Saper riprodurre brevi messaggi
sulla base di un modello dato.
33
PRODUZIONE DELLA
LINGUA SCRITTA
Inglese: saper elaborare
le idee e le informazioni
in modo autonomo ed
appropriato.
Spagnolo e Francese:
saper elaborare
messaggi e testi in
maniera adeguata e
corretta.
Inglese: saper comporre
messaggi e testi in
maniera adeguata e
con ricchezza lessicale.
Spagnolo e Francese:
saper comporre
messaggi e testi in
maniera adeguata e
corretta.
Saper scrivere brevi testi
in maniera
sostanzialmente corretta.
Saper scrivere testi pur con
difficoltà ed errori, partendo da
un modello dato.
34
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA
COMPETENZE LIVELLO AVANZATO LIVELLO
INTERMEDIO
LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
IL CORPO E LA SUA Padroneggia gli schemi È in grado di rilevare i Controlla il corpo e utilizza Controlla azioni motorie RELAZIONE CON LO motori di base; si orienta principali cambiamenti le informazioni sensoriali. combinate in situazioni SPAZIO E IL TEMPO nello spazio e nel tempo morfologici del corpo. semplici.
con un buon senso ritmico.
IL LINGUAGGIO DEL Conosce il linguaggio Conosce le proprie Rappresenta idee, stati Conosce e applica CORPO COME MODALITA’ specifico motorio e potenzialità espressive e d’animo e storie mediante semplici tecniche di COMUNICATIVO- sportivo. creative. gestualità e posture svolte espressione corporea. ESPRESSIVA in forma individuale.
IL GIOCO, LO SPORT, LE Sa gestire in modo Padroneggia molteplici Partecipa attivamente alle Conosce e applica regole, REGOLE E IL FAIR-PLAY consapevole gli eventi della capacità coordinative varie forme di gioco, tecniche e comportamenti
gara (le situazioni adattandole alle situazioni organizzate anche in forma leali. competitive) con richieste dal gioco in forma di gara, collaborando con gli
autocontrollo e rispetto per originale e creativa, altri.
l’altro, accettando la proponendo anche varianti.
“sconfitta”.
SALUTE E BENESSERE, Conosce le modalità Conosce i cambiamenti della Conosce gli effetti delle Assume comportamenti PREVENZIONE E mediante le quali l’attività preadolescenza. attività motorie e sportive adeguati per la prevenzione SICUREZZA fisica contribuisce al su di se. degli infortuni e per la
mantenimento della salute sicurezza nei vari ambienti
e del benessere. di vita.
35
CLASSE SECONDA
COMPETENZE LIVELLO
AVANZATO
LIVELLO
INTERMEDIO
LIVELLO BASE
LIVELLO
INIZIALE
IL CORPO E LA
SUA
RELAZIONE
CON LO
SPAZIO E IL
TEMPO
Padroneggia gli schemi motori
di base; si orienta nello
spazio e nel tempo con un
buon senso ritmico; risolve in
forma originale e creativa
un determinato problema motorio.
È in grado di rilevare i principali
cambiamenti morfologici del
corpo e applicare
conseguenti piani di lavoro per
migliorare le capacità
condizionali.
Controlla il corpo e utilizza le
informazioni sensoriali in
situazioni strutturate.
Controlla azioni motorie combinate
in situazioni semplici.
IL LINGUAGGIO DEL
CORPO COME
MODALITA’
COMUNICATIV
O- ESPRESSIVA
Conosce il linguaggio specifico
motorio e sportivo.
Conosce le proprie
potenzialità espressive e
creative.
Rappresenta idee, stati
d’animo e storie mediante
gestualità e posture svolte in
forma individuale, a
coppie, in gruppo.
Conosce e applica semplici
tecniche di espressione
corporea.
IL GIOCO, LO
SPORT, LE
REGOLE E IL
FAIR-PLAY
Sa gestire in modo consapevole
gli eventi della gara (le
situazioni competitive) con
autocontrollo e rispetto per
l’altro, accettando la “sconfitta”.
Padroneggia molteplici
capacità coordinative
adattandole alle situazioni
richieste dal gioco in forma
originale e creativa,
proponendo anche varianti.
Partecipa attivamente alle varie
forme di gioco, organizzate
anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
Conosce e applica regole,
tecniche e comportamenti
leali.
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
Conosce e applica le modalità
mediante le quali l’attività
fisica contribuisce al
mantenimento della salute
e del benessere.
Si comporta in tutte le
situazioni in modo da
evitare pericoli per se stesso e per gli altri.
Conosce le modalità principali
mediante le quali l’attività
fisica contribuisce al
mantenimento della salute e
del benessere.
Si comporta in modo da evitare
pericoli per se stesso e per gli
altri.
Conosce gli effetti delle
attività motorie e sportive
su di sé.
In genere adotta
comportamenti idonei alle
situazioni proposte.
Assume comportamenti adeguati
per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita.
Talvolta adotta comportamenti
non idonei alle situazioni.
36
CLASSE TERZA
COMPETENZE LIVELLO
AVANZATO
LIVELLO
INTERMEDIO
LIVELLO
BASE
LIVELLO
INIZIALE
IL CORPO E LA SUA Padroneggia gli schemi È in grado di rilevare i Controlla il corpo e utilizza Controlla azioni motorie
RELAZIONE CON LO motori di base; si orienta principali cambiamenti le informazioni sensoriali in combinate in situazioni SPAZIO E IL TEMPO nello spazio e nel tempo morfologici del corpo e situazioni strutturate e non semplici.
con un buon senso ritmico; applicare conseguenti piani di strutturate.
risolve in forma originale e lavoro per migliorare le
creativa un determinato capacità coordinative e
problema motorio condizionali.
riproducendo nuove forme
di movimento.
IL LINGUAGGIO DEL Conosce il linguaggio Conosce le proprie Conosce e applica semplici Manifesta in modo non CORPO COME MODALITA’ specifico motorio e sportivo potenzialità espressive e tecniche di espressione sempre corretto i propri COMUNICATIVO- che utilizza in modo creative che trasmette in corporea. stati d’animo e storie ESPRESSIVA corretto nelle discipline modo abbastanza corretto. mediante gestualità e
sportive proposte. posture.
IL GIOCO, LO SPORT, LE Sa gestire in modo Conosce ed utilizza Partecipa attivamente alle Conosce e applica regole, REGOLE E IL FAIR-PLAY consapevole gli eventi della correttamente la tecnica e la varie forme di gioco, tecniche degli sport trattati.
gara (le situazioni tattica degli sport trattati, organizzate anche in forma Talvolta manifesta alcune competitive) con collaborando con gli altri. di gara, collaborando con gli difficoltà a gestirsi nelle autocontrollo e rispetto per Gestisce gli eventi della gara altri. situazioni competitive. l’altro, accettando la in situazioni competitive con Gestisce gli eventi della gara
“sconfitta”. autocontrollo adeguato. in situazioni competitive con
Collabora con gli altri e sufficiente autocontrollo
aiuta i compagni in
difficoltà.
Padroneggia molteplici
capacità coordinative
adattandole alle situazioni
richieste dal gioco in forma
originale e creativa,
proponendo anche varianti.
37
SALUTE E BENESSERE,
PREVENZIONE E
SICUREZZA
Conosce e applica le modalità
mediante le quali l’attività
fisica contribuisce al
mantenimento della salute
e del benessere.
Si comporta in tutte le
situazioni in modo da
evitare pericoli per se stesso e per gli altri.
Conosce le modalità principali
mediante le quali l’attività
fisica contribuisce al
mantenimento della salute e
del benessere.
Si comporta in modo da evitare
pericoli per se stesso e per gli
altri.
Conosce gli effetti delle
attività motorie e sportive
su di sé.
In genere adotta
comportamenti idonei alle
situazioni proposte.
Assume comportamenti adeguati
per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei
vari ambienti di vita.
Talvolta adotta comportamenti non
idonei alle situazioni.
38
IRC
IRC- SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- classe PRIMA
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
DIO E L'UOMO Lo studente
è aperto alla sincera
ricerca della verità.
A partire dal contesto in cui
vive fatica ad interagire
con persone di religione
differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità
e se guidato si pone
interrogativi sul
trascendente.
A partire dal contesto in
cui vive tende interagire
con persone di religione
differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità e
sa interrogarsi sul
trascendente.
A partire dal contesto in cui
vive sa interagire con
persone di religione
differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità e sa
interrogarsi sul trascendente e,
se guidato, sa porsi domande
di senso.
A partire dal contesto in cui
vive sa interagire
ed è accogliente nei confronti
delle persone di religione
differente.
La BIBBIA e le
ALTRE FONTI
Anche se guidato fatica ad
individuare, a partire dalla
Bibbia, le tappe essenziali e
i dati oggettivi della storia
della salvezza.
Se guidato, individua, a
partire dalla Bibbia, le
tappe essenziali e i dati
oggettivi della storia della
salvezza.
Individua, a partire dalla
Bibbia, le tappe essenziali e i
dati oggettivi della storia
della salvezza.
Individua, a partire dalla Bibbia,
le tappe e i dati oggettivi della
storia della salvezza.
IL
LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Seppur guidato fatica a
riconoscere i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti, ecc).
Se guidato riconosce i
linguaggi espressivi della
fede (simboli, preghiere,
riti, ecc).
Riconosce i linguaggi
espressivi della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc).
Riconosce i linguaggi espressivi
della fede (simboli, preghiere,
riti, ecc), se guidato ne
individua le tracce presenti in
ambito locale e italiano.
39
IRC- SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- classe SECONDA
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
DIO E L'UOMO Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità.
A partire dal contesto in cui
vive interagisce con
difficoltà con persone di
religione differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità
e se guidato si pone
interrogativi sul
trascendente e domande
di senso. A partire del
contesto in cui vive sa
interagire con persone di
religione differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità e
sa interrogarsi sul
trascendente e porsi
domande di senso A partire
dal contesto in cui vive, sa
interagire con persone di
religione differente
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità e sa
interrogarsi sul trascendente e
porsi domande di senso. A
partire dal contesto in cui vive,
sa interagire con persone di
religione differente, è capace
di accoglienza e confronto
La BIBBIA e le
ALTRE FONTI
Anche se guidato fatica ad
individuare, a partire dalla
Bibbia, le tappe essenziali e
i dati oggettivi della storia
della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle
origini.
Ha una conoscenza
lacunosa degli elementi
fondamentali della storia
della Chiesa moderna
Se guidato, individua, a
partire dalla Bibbia, le
tappe essenziali e i dati
oggettivi della storia della
salvezza, della vita e
dell’insegnamento di
Gesù, del cristianesimo
delle origini.
Ha una conoscenza
didascalica degli elementi
fondamentali della storia
della Chiesa moderna
Individua, a partire dalla
Bibbia, le tappe essenziali e i
dati oggettivi della storia
della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi
fondamentali della storia
della Chiesa moderna
Individua, a partire dalla Bibbia,
le tappe e i dati oggettivi della
storia della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù, del
cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi
fondamentali della storia della
Chiesa moderna
40
IL
LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Seppur guidato fatica a
riconoscere i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti, ecc),
ne individua con difficoltà
le tracce presenti in ambito
locale e italiano
Se guidato riconosce i
linguaggi espressivi della
fede (simboli, preghiere,
riti, ecc), ne individua le
tracce presenti in ambito
locale e italiano
Riconosce i linguaggi
espressivi della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc), ne
individua le tracce presenti in
ambito locale e italiano
Riconosce i linguaggi espressivi
della fede (simboli, preghiere,
riti, ecc), ne individua le tracce
presenti in ambito locale e
italiano imparando ad
apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
IRC- SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- classe TERZA
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
DIO E L'UOMO Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità.
A partire dal contesto in cui
vive interagisce con
difficoltà con persone di
religione differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità
e se guidato si pone
interrogativi sul
trascendente e domande
di senso. A partire del
contesto in cui vive sa
interagire con persone di
religione differente.
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità e
sa interrogarsi sul
trascendente e porsi
domande di senso,
cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e
culturale. A partire dal
contesto in cui vive, sa
interagire con persone di
religione differente,
sviluppando un’identità
capace di accoglienza
Lo studente è aperto alla
sincera ricerca della verità e sa
interrogarsi sul trascendente e
porsi domande di senso,
cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale.
A partire dal contesto in cui
vive, sa interagire con persone
di religione differente,
sviluppando un’identità
capace di accoglienza,
confronto e dialogo.
La BIBBIA e le
ALTRE FONTI
Anche se guidato fatica ad
individuare, a partire dalla
Se guidato, individua, a
partire dalla Bibbia, le
Individua, a partire dalla
Bibbia, le tappe essenziali e i
Individua, a partire dalla Bibbia,
le tappe essenziali e i dati
41
Bibbia, le tappe essenziali e
i dati oggettivi della storia
della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle
origini.
Ha una conoscenza
lacunosa degli elementi
fondamentali della storia
della Chiesa.
tappe essenziali e i dati
oggettivi della storia della
salvezza, della vita e
dell’insegnamento di
Gesù, del cristianesimo
delle origini.
Ha una conoscenza
didascalica degli elementi
fondamentali della storia
della Chiesa.
dati oggettivi della storia
della salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi
fondamentali della storia
della Chiesa e, se guidato, li
confronta con le vicende
della storia civile passata e
recente.
oggettivi della storia della
salvezza, della vita e
dell’insegnamento di Gesù, del
cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi
fondamentali della storia della
Chiesa e li confronta con le
vicende della storia civile
passata e recente.
IL
LINGUAGGIO
RELIGIOSO
Seppur guidato fatica a
riconoscere i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti, ecc),
ne individua con difficoltà
le tracce presenti in ambito
locale e italiano
Se guidato riconosce i
linguaggi espressivi della
fede (simboli, preghiere,
riti, ecc), ne individua le
tracce presenti in ambito
locale e italiano
Riconosce i linguaggi
espressivi della fede (simboli,
preghiere, riti, ecc), ne
individua le tracce presenti in
ambito locale e italiano
Riconosce i linguaggi espressivi
della fede (simboli, preghiere,
riti, ecc), ne individua le tracce
presenti in ambito locale e
italiano imparando ad
apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
I VALORI ETICI
e RELIGIOSI
Seppur guidato fatica a
cogliere le implicazioni
etiche della fede
cristiana e a renderle
oggetto di riflessione.
Anche se guidato
fatica a confrontarsi con
la complessità
Se guidato coglie le
implicazioni etiche della
fede cristiana e le
rende oggetto di
riflessione. Se sollecitato
inizia a confrontarsi con
la complessità
dell’esistenza e impara
Coglie le implicazioni
etiche della fede cristiana
e le rende oggetto di
riflessione. Inizia a
confrontarsi con la
complessità dell’esistenza
e impara a dare valore ai
propri comportamenti.
Coglie le implicazioni etiche
della fede cristiana e le
rende oggetto di riflessione in
vista di scelte di vita
progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la
complessità dell’esistenza e
impara a dare valore ai
42
dell’esistenza. a dare valore ai propri
comportamenti.
propri comportamenti, per
relazionarsi in maniera
armoniosa con se stesso, con
gli altri, con il mondo che lo
circonda.
MUSICA
CLASSE PRIMA
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI
MUSICA – Classe I^
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
1) L’alunno partecipa in
modo attivo alla
realizzazione di
esperienze musicali,
attraverso l’esecuzione
di semplici brani
strumentali/vocali
appartenenti a generi e
culture differenti.
Padronanza,
complessità, meta
cognizione,
responsabilità.
L’alunno svolge compiti
e risolve problemi
complessi mostrando
padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle
abilità; propone e
sostiene le proprie
opinioni assumendo in
modo responsabile
Generalizzazione, meta
cognizione.
L’alunno svolge compiti
e risolve problemi in
situazioni nuove, compie
scelte consapevoli
mostrando di saper
utilizzare le conoscenze
e le abilità acquisite.
Transfert in situazioni nuove
di procedure apprese.
L’alunno svolge compiti
semplici anche in situazioni
nuove mostrando di
possedere conoscenze e
abilità fondamentali e di
saperle applicare in modo
basilare.
Non c’è la competenza,
c’è solo l’uso guidato di
conoscenze ed abilità.
L’alunno se
opportunamente guidato,
svolge compiti semplici in
situazioni note.
2)Usa la notazione
tradizionale per la
produzione di semplici
brani musicali.
43
3) Comprende eventi,
materiali, opere
musicali,
riconoscendone i
significati, anche in
relazione alla propria
esperienza musicale e ai
diversi contesti storico-
culturali
decisioni consapevoli.
4) L’alunno dimostra
capacità di lettura
utilizzando lo strumento,
intesa come capacità di
correlazione
segno/gesto/suono.
5) Usa lo strumento nella
pratica individuale e
collettiva con
particolare attenzione
alla postura, l’emissione
e utilizza gli elementi
basilari della tecnica
strumentale.
6) Nella pratica
individuale e collettiva
ha iniziato il processo di
attribuzione di senso e
della capacità
organizzativa dei
44
materiali sonori.
CLASSE SECONDA
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI
MUSICA – Classe II^
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
1) L’alunno partecipa in
modo attivo alla
realizzazione di
esperienze musicali,
attraverso l’esecuzione
e l’interpretazioni di
brani strumentali e
vocali di media difficoltà
appartenenti a generi e
culture differenti.
Padronanza,
complessità, meta
cognizione,
responsabilità.
L’alunno svolge compiti
e risolve problemi
complessi mostrando
padronanza nell’uso
delle conoscenze e delle
abilità; propone e
sostiene le proprie
opinioni assumendo in
modo responsabile
decisioni consapevoli.
Generalizzazione, meta
cognizione.
L’alunno svolge compiti
e risolve problemi in
situazioni nuove, compie
scelte consapevoli
mostrando di saper
utilizzare le conoscenze
e le abilità acquisite.
Transfert in situazioni nuove
di procedure apprese.
L’alunno svolge compiti
semplici anche in situazioni
nuove mostrando di
possedere conoscenze e
abilità fondamentali e di
saperle applicare in modo
basilare.
Non c’è la competenza,
c’è solo l’uso guidato di
conoscenze ed abilità.
L’alunno se
opportunamente guidato,
svolge compiti semplici in
situazioni note.
2)Usa la notazione
tradizionale per la
produzione di brani
musicali di media
difficoltà.
45
3) Comprende e valuta
eventi, materiali, opere
musicali,
riconoscendone i
significati, anche in
relazione alla propria
esperienza musicale e ai
diversi contesti storico-
culturali.
4) L’alunno dimostra
capacità di lettura
utilizzando lo strumento,
intesa come capacità di
correlazione tra segno
(con tutte le valenze
semantiche che
comporta nel
linguaggio
musicale)/gesto/suono.
5) Usa e controlla lo
strumento nella pratica
individuale e collettiva
controlla la postura,
l’emissione del suono e
utilizza gli elementi
basilari della tecnica
strumentale.
46
6) Nella pratica
individuale e collettiva
possiede un primo livello
di sviluppo dei processi
di attribuzione di senso e
delle capacità
organizzative dei
materiali sonori.
Nell’esecuzione mostra
un maggior grado di
capacità interpretativa
e di rielaborazione
personale.
CLASSE TERZA
INDICATORI DI
COMPETENZA DELLA
DISCIPLINA DI
MUSICA – Classe III^
LIVELLO AVANZATO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO BASE LIVELLO INIZIALE
1) L’alunno partecipa in
modo attivo alla
realizzazione di
esperienze musicali,
attraverso l’esecuzione
e l’interpretazione di
brani strumentali/vocali
di medio-alta difficoltà
appartenenti a generi e
Padronanza,
complessità, meta
cognizione,
responsabilità.
L’alunno svolge compiti
e risolve problemi
complessi mostrando
padronanza nell’uso
Generalizzazione, meta
cognizione.
L’alunno svolge compiti
e risolve problemi in
situazioni nuove, compie
scelte consapevoli
mostrando di saper
utilizzare le conoscenze
Transfert in situazioni nuove
di procedure apprese.
L’alunno svolge compiti
semplici anche in situazioni
nuove mostrando di
possedere conoscenze e
abilità fondamentali e di
saperle applicare in modo
Non c’è la competenza,
c’è solo l’uso guidato di
conoscenze ed abilità.
L’alunno se
opportunamente guidato,
svolge compiti semplici in
situazioni note.
47
culture differenti. delle conoscenze e delle
abilità; propone e
sostiene le proprie
opinioni assumendo in
modo responsabile
decisioni consapevoli.
e le abilità acquisite.
basilare.
2)Usa la notazione
tradizionale per la
produzione di brani
musicali di medio-alta
difficoltà.
3) Comprende e valuta
eventi, materiali, opere
musicali,
riconoscendone i
significati, anche in
relazione alla propria
esperienza musicale e ai
diversi contesti storico-
culturali.
4) L’alunno dimostra
capacità di lettura
utilizzando lo strumento,
intesa come capacità di
correlazione
segno/gesto/suono.
5) Usa lo strumento nella
pratica individuale e
collettiva controlla la
postura, l’emissione del
suono ed utilizza gli
48
elementi della tecnica
strumentale.
6) Nell’esecuzione
mostra un buon grado
di capacità
interpretativa e di
rielaborazione
personale. Riconosce e
sa descrivere gli
elementi fondamentali
della sintassi musicale, i
generi musicali, le forme
elementari e semplici
condotte compositive.
49
11- AREA DEL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Obiettivi formativi prioritari indicati nella Legge 107 del 13 luglio 2015.
Le istituzioni scolastiche (…) senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il
fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intendono
realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di
autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di
potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli
obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
1. a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche
mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
2. b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche;
3. c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella
storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali settori;
4. d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra
le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in
materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
5. e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;
6. f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
7. g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
8. h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
9. i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
10. l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio
50
degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18
dicembre 2014;
11. m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado
di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
12. n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per
classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
13. o) incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
14. p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
15. q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti;
16. r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali;
17. s) definizione di un sistema di orientamento.
Pertanto si propongono le seguenti “direzioni di marcia”
SCUOLA PRIMARIA
- Attuare un processo di apprendimento-insegnamento secondo una logica costruttivista ( alunno
al centro del processo, protagonista attivo della costruzione della propria conoscenza).
- Promuovere la metacognizione (riflettere su ciò che si apprende).
La didattica mira a far sviluppare una maggiore consapevolezza da parte del bambino dei suoi
processi di apprendimento e di memorizzazione per meglio utilizzarli. Ciò implica anche la
conoscenza e l’uso dei diversi stili cognitivi e mnestici (uditivo, visivo, globale, analitico) e
l’individualizzazione/ personalizzazione degli apprendimenti di tutti i bambini e non solo di quelli
con bisogni speciali, coinvolgendo l’alunno stesso e anche le famiglie nell’ individuazione delle
strategie. In quest’ottica l’utilizzo di mappe concettuali e delle tecnologie interattive risulta molto
significativo.
- Tenere conto dell’eterocronia (ognuno ha i propri tempi di sviluppo).
- Ragionare in termini di potenzialità ( non nel senso del sa fare/ non sa fare).
- Promuovere l’apprendimento per scoperta, lavorare con una didattica laboratoriale-
esperienziale.
Proprio come in un laboratorio la scuola deve suggerire l’idea dell’attività, della ricerca, della
produttività creativa attraverso cui apprendere attivamente e vantaggiosamente quelle abilità
con cui costruire il proprio sapere in modo critico e autonomo.
-- Promuovere l’apprendimento cooperativo attraverso lavori di gruppo (piccolo o grande),
tutoring.
È indispensabile che ciascun alunno possa mettere a disposizione di tutti il proprio sapere e le
proprie capacità e possa imparare a condividerle con gli altri in un’ottica tesa alla pro socialità.
- La valutazione infine deve essere coerente con i percorsi programmati, le sue modalità vanno
dichiarate e condivise con gli alunni e le famiglie, tenendo conto soprattutto dei percorsi e non
solo dei risultati. La valutazione assume la funzione di strumento regolatore dei processi e ha
carattere:
51
promozionale: perché dà all’alunno la percezione esatta dei suoi punti forti prima di sottolineare i
suoi punti deboli;
formativo: perché, dando all’alunno la percezione del punto in cui è arrivato, gli consente di
capire, all’interno del processo formativo, che cosa deve fare e che cosa deve chiedere alla
scuola;
orientativo: in quanto il ragazzo si rende consapevole dei propri aspetti di forza e di debolezza e
acquista più capacità di scelta e di decisione.
Una scuola inclusiva utilizza la valutazione anche come mezzo per “giudicare” sé stessa, in
un’ottica di continuo miglioramento sia per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse umane sia delle
materiali.
La Scuola secondaria di primo grado
“Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui
passerà l’intera vita a credersi stupido”. Questa frase, attribuita ad Albert Einstein, sintetizza bene il
concetto di esclusione applicato alla didattica. In classe le differenze tra gli alunni possono essere
tante e possono incidere molto sull’apprendimento, oltre che sulle relazioni con docenti e
studenti. Si calcola che in Italia, nell’anno scolastico 2010-2011, su 7.100.602 studenti, 64.227
presentavano Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) incidendo per lo 0,9% sul totale (fonte
Miur).
Le politiche per favorire una corretta inclusione di tutti gli alunni in classe non mancano e hanno
obiettivi molto precisi, tra i quali:
• garantire il diritto all’istruzione;
• favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto; garantire una
formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità;
• assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.
(Legge 8 ottobre 2010, n. 170 – Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in
ambito scolastico)
Per rispondere adeguatamente alle prescrizioni di legge la didattica deve essere individualizzata,
cioè prevedere attività di recupero individuale per acquisire competenze specifiche e potenziare
le abilità, e personalizzata ovvero rispondente alle esigenze di tutta la classe nel rispetto delle
differenze (Legge 53/2003; Decreto legislativo 59/2004).
In quest’ottica, sono da preferire metodologie non frontali quali cooperative learning, peer
education, attività di laboratorio e strumenti che favoriscono l’approccio multisensoriale.
Il digitale gioca un ruolo importante nella didattica inclusiva perché fornisce strumenti pensati ad
hoc per soddisfare i Bisogni Educativi Speciali (BES), specialmente i DSA, che lo studente può
usare anche a casa rendendo continua l’efficacia dell’esperienza di apprendimento.
Abbiamo già parlato in articoli precedenti dell’uso di mediatori didattici (infografiche, mappe
concettuali, linee del tempo, digital storytelling) che favoriscono la schematizzazione e la
codificazione di concetti ed eventi. In quest’articolo, invece, ci concentriamo sugli strumenti
compensativi, orientati a supplire la debolezza funzionale derivante dal disturbo.
Il carattere che agevola la lettura
Un importante accorgimento per facilitare la lettura di un testo è l’uso di un carattere pulito,
senza grazie (sans serif) come l’arial, ad esempio. Il progetto EasyReading è andato perfino oltre
creando un carattere, l’EasyReading appunto, specifico per la dislessia. Si tratta di un font ibrido
che mantiene le grazie per le lettere che altrimenti potrebbero essere confuse con altre, ad
esempio la “d” e la “b”, diminuendo il fenomeno dello scambio percettivo.
Questo video fornisce una presentazione esaustiva del progetto e delle peculiarità del font.
La sintesi vocale
Tra gli strumenti compensativi più importanti va annoverato il sistema di sintesi vocale, la tecnica
per la riproduzione artificiale della voce. Questo strumento, se accompagnato
dall’evidenziazione delle parole in lettura, oltre a fornire un supporto alla dislessia e ai deficit della
vista, migliora la capacità di concentrazione sul testo. Online sono disponibili molti strumenti di
sintesi vocale, gratis o a pagamento, ad esempio Read Speaker e Natural Readers.
52
Le mappe concettuali
Da ultimo, ma non per importanza, segnaliamo dei software gratuiti per la realizzazione di mappe
concettuali:
Cmap Mindomo Xmind
Con le giuste strategie didattiche e qualche piccolo accorgimento, lo studio può essere una
bella esperienza per tutti!
Le scelte didattiche e i cambiamenti metodologici e di gestione che si devono fare per aiutare
un alunno con DSA si rivelano utili a tutti gli allievi, perché rendono più efficace la pratica
didattica, più consapevole il metodo di studio, più duraturi e profondi gli apprendimenti.
(dal documento congiunto della convenzione AID – Giscel)
Promuovere l’apprendimento collaborativo
Valorizzare i momenti di dibattito (brainstorming, discussioni, analisi collettiva di testi,
problemi, quadri, immagini…)
Programmare regolari momenti di lavoro in coppia
Programmare con frequenza lavori di gruppo
Integrare nell’attività didattica la costruzione di un valido metodo di studio
Esplicitare scopi e tipologia dei testi che si leggeranno
Sommario o scaletta con poche parole chiave alla lavagna
Dare spazio alla discussione, all’elaborazione collettiva (“lezione partecipata”)
Integrare la lettura nella lezione (anche da parte del docente)
Far conoscere modelli testuali (es. generi letterari...)
Integrare i linguaggi visivi, il film, l’esperienza…
Usare cartine, schemi, tabelle…
Scegliere testi reperibili anche come audiolibro
Esonero dalla lettura ad alta voce per DSA
Permette di sviluppare cooperative learning e peer education È adatto a sviluppare la didattica di laboratorio, lo studio di casi, la didattica per modelli Permette di diversificare i testi Permette di diversificare i tempi Permette di incidere sulle relazioni tra gli studenti e con il docente
Capire e ricordare concetti da riutilizzare
Capire e ricordare informazioni specifiche
Capire, far propri e riutilizzare con competenza linguaggi specifici
Capire e far proprie procedure di lavoro
Imparare ad utilizzare strumenti specifici
un metodo di studio che tenga conto della scarsa efficienza di lettura deve essere considerato
un fondamentale strumento compensativo eventualmente da affiancare a tutti gli altri,
tecnologici e didattici, indicati nei documenti citati . …uno studente con dislessia…non può
permettersi… di leggere più volte il materiale da studiare…”
[Cesare Cornoldi, Patrizio E. Tressoldi, Maria Lucina Stretti, Claudio Vio : Il primo strumento
compensativo per un alunno con Dislessia. Un efficiente metodo di studio – Dislessia N.1 gennaio
2010 - Erickson
OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA SCUOLA INCLUSIVA
- Promuovere un positivo clima della classe: attenzione ai bisogni ed interessi di ognuno,
comprensione e accettazione dell’altro; promuovere comportamenti non discriminatori, bensì il
senso di appartenenza al gruppo; valorizzare le differenze.
Importante il contesto spaziale fisico: aule accoglienti, strutturate, in cui tutti i bambini possono
accedere alle risorse presenti, in uno sfondo condiviso nel quale tutti si sentono ben accolti. La
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disposizione dei banchi sarà flessibile a seconda della gestione del lavoro ma sempre in modo
che possa favorire lo scambio e la comunicazione dei bambini
- Conoscere le diverse situazioni di inclusione del Circolo al fine di favorire un’ottimale continuità
educativa.
- Raccogliere informazioni utili, relative ad iniziative provinciali o nazionali a favore dell’inclusione
scolastica (corsi di formazione, seminari, concorsi ecc …) per condividere teorie e buone prassi.
- Poter fare proposte per l’acquisto di materiale, strutturato e non, per il raggiungimento degli
obiettivi del singolo alunno o delle classi.
- Proporre e organizzare attività e progetti musicali, di teatro, di psicomotricità o pet therapy che
implicano l’uso di una più ampia gamma di moduli espressivi, di linguaggi alternativi che possano
essere strumento e veicolo di una comunicazione più globale ed efficace per tutti.
- La scuola inclusiva prevede un’organizzazione flessibile, una differenziazione della didattica, un
ampliamento dell’offerta formativa nonché un innalzamento della qualità di quest’ultima,
creando anche reti tra più scuole.
- Costruisce una rete di collaborazione e corresponsabilità tra scuola, famiglia e territorio ( enti
locali ed associazioni).
È una scuola dove oltre all’apprendimento cooperativo esiste anche l’insegnamento
cooperativo. Nella scuola inclusiva tutte gli insegnanti collaborano e programmano in maniera
congiunta verso la stessa direzione; hanno a disposizione spazi e momenti adeguati per
condividere materiali, risorse ed esperienze.
Per ultimo, ma non ultimo, è il coinvolgimento delle famiglie. Il ruolo della famiglia è
fondamentale nel supportare il lavoro delle insegnanti e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative. Inoltre rappresenta un punto di riferimento
essenziale per una corretta inclusione scolastica dell’alunno sia perché fonte d’informazioni
preziose sia perché luogo in cui avviene la continuità tra educazione genitoriale e scolastica.
I genitori devono sentirsi parte anche loro della scuola e partecipi della sua vita, devono anche
loro stessi “includere” attraverso l’educazione dei propri figli, in collaborazione con gli insegnanti.
Le azioni per il recupero degli studenti a rischio hanno dimostrato efficacia se strettamente
connesse con le loro esperienze pratiche, così, infatti, essi divengono protagonisti del loro
apprendimento. Da qui l’idea centrale di scegliere quel tipo di azioni come base per progettare
le attività di prevenzione. A questo riguardo il metodo di insegnamento più funzionale sembra
essere l’apprendimento attivo in quanto consente di
- valorizzare gli stili di apprendimento tipici degli studenti a rischio dando così un solido
fondamento alla motivazione
- promuovere la conoscenza attraverso l’esperienza e la riflessione sull’esperienza
(metacognizione)
- esercitare le competenze apprese sul campo
In questa logica sembrano particolarmente proficue alcune strategie di insegnamento di tipo
collaborativo – il cooperative learning, la peer education e l’uso creativo di quelle tecnologie
che si configurano come ambienti di apprendimento, dove gli studenti possono sperimentare con
modalità innovative e mettersi alla prova in prima persona.
Questi metodi sono destinati ad integrarsi e nessuno di questi esclude gli altri. Per una interessante,
esaustiva rassegna di metodi e risorse vedi anche http://nationalstrategies.standars.dcs
1. La didattica laboratoriale: approccio teorico
La didattica laboratoriale (1) ha le sue radici teoriche nell’attivismo pedagogico e nel
costruttivismo ; nel processo di apprendimento la didattica laboratoriale era usata solo per le
discipline tecniche, oggi è considerata adatta per tutte le discipline. La didattica laboratoriale
promuove la motivazione e l’inclusione, fornisce una strategia di insegnamento particolarmente
proficua con gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento o con quelli che rifiutano
l’impegno scolastico a causa di problemi culturali o emozionali. Incoraggia la personale
autonomia progettuale, supera l’organizzazione del gruppo classe e crea un ambiente di
apprendimento rispondente alle esigenze degli stendenti problematici. Valorizza le competenze
di ciascun studente in un percorso di tipo cooperativo e crea spazio per attività di
insegnamento/apprendimento mirate a sostenere l’inclusione.
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http://lnx.laboratorioformazione.it/index.php?Itemid=110&id=75&option=com_content&task=view
per la lettura integrale
Il laboratorio è una situazione di apprendimento in cui si integrano efficacemente le conoscenze
e le abilità, gli aspetti cognitivi e quelli sociali, emotivi, affettivi, la progettualità e l'operatività:
resta il "luogo" privilegiato per la pratica della personalizzazione didattica.
La didattica laboratoriale non è una novità nel mondo scolastico; le sue radici possono essere
rintracciate nell’attivismo pedagogico, negli autori che hanno riflettuto sul ruolo della prassi negli
apprendimenti (Dewey[1], Freinet ) ed evidenziato l’importanza della scoperta personale nella
produzione della conoscenza.
Lettura e scrittura di testi non solo letterari
(giornali, orari, istruzioni, moduli postali, bancari costruire le competenze del cittadino)
I linguaggi specialistici e le responsabilità di tutti i docenti
Capitalizzare l’arricchimento che deriva da lettura/studio ( glossari, tavole di
nomenclatura… che, secondo la normativa, devono essere a disposizione anche
durante le verifiche)
11. 1 Piano Nazionale Scuola Digitale per il PTOF
La legge 107 prevede che dal 2016 tutte le scuole inseriscono nei Piani Triennali dell’Offerta
Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi:
• di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
• di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione
e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
• di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati,
• di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
• di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
amministrazione,
• di potenziamento delle infrastrutture di rete,
• di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
• di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le
dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto
le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
L’ANIMATORE DIGITALE
L’Animatore Digitale è un docente esperto che, individuato dal Dirigente Scolastico di ogni
Istituto avrà il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle
azioni previste dal POF triennale e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale.
L’Animatore Digitale sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. n° 17791 del
19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le
politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di
sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”
Si tratta, quindi, di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione
dell’innovazione digitale a scuola; il PNSD prevede un’azione dedicata, la #26.
Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un
formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle
attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
55
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad
altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti
per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli
studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con
attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), in qualità di Animatore Digitale
dell’Istituto, la sottoscritta presenta il proprio piano di intervento:
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PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/19
Ambito A.S 2016-2017 A.S 2017-2018 A.S 2018-2019
Formazione interna
● Pubblicizzazione e socializzazione
delle finalità del PNSD con il corpo
docente.
● Somministrazione di un
questionario ai docenti per la
rilevazione dei bisogni formativi.
● Creazione di uno spazio sul sito
scolastico dedicato al PNSD ed alle
relative attività realizzate nella scuola.
● Partecipazione alla
formazione specifica per
Animatore Digitale.
● Partecipazione alla rete
territoriale e Nazionale Animatori
Digitali.
● Potenziamento ed ampliamento di
buone pratiche realizzate
nell’Istituto(BLOG di classe, metodologia
TEAL).
● Utilizzo del registro elettronico.
● Formazione per un migliore
utilizzo degli ampliamenti digitali dei
testi in adozione
● Introduzione al pensiero
● Partecipazione alla rete
territoriale e Nazionale
Animatori Digitali.
● Somministrazione di un
questionario ai docenti per la
rilevazione dei bisogni formativi
● Formazione di secondo
livello per l’uso degli strumenti
digitali da utilizzare nella
didattica.
● Utilizzo del cloud d’Istituto.
● Sperimentazione e diffusione
di metodologie e processi di
didattica attiva e collaborativa.
● Uso del coding nella
didattica. Sostegno ai docenti
per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale.
● Formazione sulle
tematiche della
cittadinanza digitale.
● Creazione di e-portfoli da
parte dei docenti (cfr. azione
#10 del PNSD)
● Partecipazione alla rete
territoriale e Nazionale
Animatori Digitali.
● Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di
competenze digitali
acquisite.
● Progettazione di percorsi
didattici integrati basati sulla
didattica per competenze
● Realizzazione di learning
objects con la LIM o altri
strumenti dedicati
● Condivisione di materiali
didattici prodotti in modalità OER
● Partecipazione a progetti
internazionali ( etwinning,
Erasmus+ )
● Uso del coding nella
didattica. Sostegno ai docenti
per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale.
● Utilizzo di piattaforme di
elearning ( Edmodo o
57
computazionale
● Formazione per l’uso di
software open source per la Lim.
● Formazione base per l’uso
degli strumenti digitali da utilizzare
nella didattica.
● Creazione di un cloud
d’Istituto.
● La sicurezza e la privacy in
rete
● Azione di segnalazione di eventi
/ opportunità formative in ambito
digitale.
● Partecipazione a bandi
nazionali, europei ed
internazionali.
● Monitoraggio attività e
rilevazione del livello di competenze
digitali acquisite.
● Introduzione alla stesura dell’
e-portfolio di ogni studente per
la registrazione delle attività
svolte, del processo di sviluppo
delle competenze e delle
certificazioni acquisite.(cfr.
azione #9 del PNSD)
● Aggiornamento del
curricolo di Tecnologia nella
scuola. (cfr. azione #18 del
PNSD)
● Sperimentazione di
percorsi didattici basati
sull’utilizzo di dispositivi
individuali ( BYOD ).
● Segnalazione di eventi /
opportunità formative in
ambito digitale.
● Partecipazione a bandi
nazionali, europei ed
internazionali.
Fidenia ) per potenziare e
rendere interattivo il processo di
insegnamento/apprendime nto
● Utilizzo del cloud d’Istituto per
favorire la condivisione e la
comunicazione tra i membri della
comunità scolastica - relativa
formazione ed implementazione
● Sperimentazione e diffusione
di metodologie e processi di
didattica attiva e collaborativa.
● Coinvolgimento di tutti i
docenti all’utilizzo di testi digitali
e all’adozione di metodologie
didattiche innovative.
● Uso del coding nella
didattica. Sostegno ai docenti
per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale.
● Formazione sulle
tematiche della
cittadinanza digitale.
● Utilizzo di e-portfoli da parte di
docenti ed alunni.
● Azioni di ricerca di
58
soluzioni tecnologiche da
sperimentare e su cui formarsi per
gli anni successivi.
● Partecipazione a bandi
nazionali, europei ed
internazionali.
59
Coinvolgimento
della comunità
scolastica
● Creazione di uno spazio sul sito
scolastico dedicato al PNSD ed alle
relative attività realizzate nella
scuola.
● Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per
la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche
(Google apps for Education/Microsoft
Education).
● Eventi aperti al territorio, con
particolare riferimento ai genitori e
agli alunni sui temi del PNSD
(cittadinanza digitale, sicurezza, uso
dei social network, educazione ai
media, cyberbullismo )
● Partecipazione nell’ambito del
progetto “Programma il futuro” a
Code Week e a all’ora di coding
attraverso la realizzazione di
laboratori di coding aperti al
territorio.
● Eventi aperti al territorio, con
particolare riferimento ai genitori
e agli alunni sui temi del PNSD (
cittadinanza digitale, sicurezza,
uso dei social network,
educazione ai media,
cyberbullismo )
● Utilizzo di spazi cloud
d’Istituto per la condivisione di
attività e la diffusione delle
buone pratiche (Google apps
for Education/Microsoft
Education).
● Realizzazione di una
comunità anche on line con
famiglie e territorio, attraverso
servizi digitali che potenzino il
ruolo del sito web della scuola e
favoriscano il processo di
dematerializzazione del
● Eventi aperti al territorio, sui
temi del PNSD ( cittadinanza
digitale, sicurezza, uso dei
social network, educazione ai
media, cyberbullismo )
● Utilizzo di spazi cloud
d’Istituto per la condivisione di
attività e la diffusione delle
buone pratiche (Google apps for
Education/Microsoft Education).
● Partecipazione nell’ambito
del progetto “Programma il
futuro” a Code Week e a all’ora
di coding attraverso la
realizzazione di laboratori di
coding aperti al territorio.
● Partecipazione a
Generazioni Connesse sui temi
della cittadinanza
60
● Partecipazione a Generazioni
Connesse sui temi della cittadinanza
Digitale
● Partecipazione a progetti ed
eventi nazionali ed internazionali
eTwinning o Erasmus+
● Coordinamento con lo staff di
direzione e le altre figure di sistema.
● Creazione e coordinamento di
una Commissione per l’Innovazione
● Coordinamento e supporto
delle Associazioni, Aziende di settore
e rete di stakeolders.
dialogo scuola-famiglia in
modalità sincrona e asincrona.
● Partecipazione nell’ambito
del progetto “Programma il
futuro” a Code Week e a all’ora
di coding attraverso la
realizzazione di laboratori di
coding aperti al territorio.
● Partecipazione a
Generazioni Connesse sui temi
della cittadinanza Digitale
● Coordinamento con lo staff
di direzione e le altre figure di
sistema
Digitale
● Coordinamento con lo staff
di direzione e le altre figure di
sistema
● Partecipazione a bandi
nazionali, europei ed
internazionali anche attraverso
accordi di rete con altre
istituzioni scolastiche / Enti /
Associazioni / Università
Creazione di
soluzioni innovative
● Integrazione, ampliamento e
utilizzo della rete wi-fi di Istituto
mediante la partecipazione
all’azione #2 del PNSD con
attuazione del progetto PON.
Revisione e utilizzo degli ambienti di
apprendimento digitali creati
mediante la partecipazione
all’azione #4 del PNSD con
attuazione del Progetto PON se la
candidatura verrà
● Stimolare e diffondere la
didattica project-based.
● Sviluppo e diffusione di
soluzioni per rendere un
ambiente digitale con
metodologie innovative e
sostenibili (economicamente
ed energeticamente).
● Sperimentazione di nuove
metodologie nella didattica:
BYOD,
● Stimolare e diffondere la
didattica project-based.
● Diffusione della
sperimentazione di nuove
metodologie nella didattica:
webquest, EAS, flipped
classroom, BYOD, eTwinning
● Creazione di repository
disciplinari a cura della
comunità docenti.
● Utilizzo del coding con
61
successivamente accettato dal
MIUR.
● Attività didattica e progettuale
con sperimentazione di nuove
metodologie (TEAL, Debate,)
● Partecipazione alle
’Avanguardie Educative-
INDIRE.
● Diffusione della didattica
project-based
● Educazione ai media e ai social
network; utilizzo dei social nella
didattica tramite adesione a
progetti specifici e peer-education.
● Utilizzo di un cloud di istituto
● Sviluppo del pensiero
computazionale.
● Ricerca, selezione,
organizzazione di
informazioni.
● La cittadinanza digitale
● Creazione di aule 2.0 o 3.0
webquest, classe
capovolta, eTwinning
● Potenziamento di Google
apps for Education o Microsoft
for Education.
● Creazione di repository
disciplinari per la didattica
auto-prodotti e/o selezionati a
cura della comunità docenti.
● Cittadinanza digitale.
● Costruire curricola
verticali per le competenze
digitali, soprattutto trasversali
o calati nelle discipline.
● Autorevolezza e qualità
dell’informazione.
● Creazione di aule 2.0 o
3.0
software dedicati (Scratch
– Scratch 4 , Minecraft,
Arduino).
● Partecipazione ad eventi
/ workshop / concorsi sul
territorio.
● Risorse educative aperte
(OER) e costruzione di
contenuti digitali.
● Collaborazione e
comunicazione in rete: dalle
piattaforme digitali scolastiche
alle comunità virtuali di pratica
e di ricerca.
● Creazione di aule 2.0 o
3.0
62
11.2 Educazione Civica Digitale
63
64
65
66
67
68
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71
72
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83
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER LO SVILUPPO E L’OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE DIGITALI
GUIDA PER LA PROGETTAZIONE
Introduzione
Il presente lavoro è stato pensato dal Gruppo di Lavoro “Didattica Innovativa” per permettere a
tutte le classi, di ogni ordine e grado scolastico dell’Istituto Comprensivo di Casazza, di
sperimentare la didattica digitale e di affrontare il pensiero computazionale.
Ogni docente può prendere spunto dalle finalità condivise dal progetto e dalle risorse online
messe a disposizione per realizzare un percorso didattico che si adatti il meglio possibile alle
esigenze degli alunni e delle alunne della propria classe.
L’U.d.A. ha come punti di riferimento la partecipazione al Bebras dell’Informatica (concorso a
squadre per gli studenti dalla Classe Quarta della Scuola Primaria in poi) nel mese di Novembre e
all’Ora del Codice (lezioni ludiche sul coding sviluppate da code.org e da programmailfuturo.it)
nel mese di Dicembre.
Gli insegnanti possono tenere questi due eventi internazionali come punto di partenza o come
punto di arrivo del percorso didattico incentrato sulle competenze digitali: la partecipazione,
sebbene sia legata ad una settimana precisa del calendario, non preclude la possibilità di
lavorare durante l’intero anno scolastico con i materiali messi a disposizione sui siti ufficiali (ai quali
ci si può iscrivere utilizzando l’indirizzo mail @istruzione.it).
Sitografia
https://www.bebras.it/
https://code.org/
https://hourofcode.com/it
https://programmailfuturo.it/
Periodi in cui poter sperimentare l’U.d.A.
Settimana dell’accoglienza a Settembre.
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Settimana conclusiva a Giugno.
Settimana Bebras dell’Informatica a Novembre (seconda o terza settimana, non ancora
definita per il 2018).
Settimana internazionale dell’Educazione all’Informatica con la celebrazione dell’Ora del
Codice (l’edizione 2018 sarà dal 3 al 9 Dicembre).
Primo quadrimestre, con partecipazione finale agli eventi del Bebras e dell’Ora del Codice.
Secondo quadrimestre, con partecipazione agli eventi come incipit di un percorso
didattico che approfondisca il tema dell’Informatica e delle nuove tecnologie digitali.
Finalità
Educare con i media, non solo ai media.
Sondare le conoscenze pregresse degli studenti in merito alle tecnologie, al modo in cui
funzionano e al modo in cui l’uomo può utilizzarle nella vita quotidiana.
Approfondire tali conoscenze e consolidarle sempre più nel tempo, riproponendo di anno
in anno i percorsi didattici offerti da code.org e bebras.it: per ogni età/classe sono state
predisposte attività online e offline in base al proprio livello di competenza sia digitale che
disciplinare.
Sviluppare il pensiero logico attraverso attività di problem-solving condiviso.
Sviluppare le competenze di cittadinanza: le attività proposte da code.org e bebras.it si
possono proporre in un contesto di cooperazione tra gli alunni (lavoro di coppie e lavoro a
piccoli gruppi).
Scoprire ed esplorare il linguaggio della programmazione a blocchi, la quale può essere
ripresa, approfondita per diventare un’attività di creazione da parte degli studenti tramite
Scratch: https://scratch.mit.edu/
Attivare le conoscenze e le abilità disciplinari nello svolgimento dei tasks proposti: concetti
della matematica e della geometria, comprensione della lingua italiana e utilizzo dei
connettori nel linguaggio informatico (per esempio “e”; “se… allora, altrimenti…”), concetti
spaziali della geografia, metodo scientifico di ragionamento per ipotesi, simulazioni e
verifiche…
Partecipare ad eventi dal calibro nazionale e internazionale per riflettere con gli alunni e le
alunne sulla portata globale dell’Informatica e dell’innovazione digitale.
Ruolo del docente
Invitare alla riflessione e alla condivisione delle modalità di soluzione tra compagni.
Accompagnare la scoperta delle soluzioni facendo circolare le idee venute dagli stessi
studenti.
Guidare gli alunni e le alunne nella verifica delle proprie ipotesi, dando suggerimenti in
momenti di stallo: usare disegni/immagini; ricercare informazioni sui libri o nei motori di
ricerca; procedere per tentativi ed errori quando c’è la possibilità di farlo; simulare la
situazione/problema in un contesto di role-playing…
Percorso didattico
87
Incipit – attività per sondare le conoscenze pregresse e negli anni successivi al primo per valutare
quali sono state le conoscenze che si sono consolidate nel tempo: brain-storming alla LIM o su
cartelloni; discussioni in cerchio; scrittura individuale e condivisione in grande gruppo.
Attività principale – lavoro cooperativo di problem-solving: il codice binario, il pensiero
computazionale, gli algoritmi, problemi complessi.
Su code.org si trovano in lingua inglese materiali molto interessanti e spunti di riflessione per ogni
classe dalla Scuola Primaria alla Secondaria di I grado. Ogni docente può costruire il suo percorso
didattico modellandolo sugli studenti delle proprie classi e sulle esigenze curricolari.
Link specifico in italiano ai corsi con attività online e tradizionali
https://studio.code.org/courses?view=teacher
Link in inglese e in italiano per la Primaria:
https://code.org/educate/curriculum/elementary-school
Link in inglese e in italiano per la Secondaria di Primo Grado:
https://code.org/educate/curriculum/middle-school
Link del Bebras per attingere ai materiali e ad eventuali approfondimenti:
https://bebras.it/materiali.html
KiloBebras: alunni delle scuole primarie [8-10 anni circa]
MegaBebras: alunni delle classi prima e seconda delle scuole secondarie di primo grado
[10-12 anni circa]
GigaBebras: alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado [12-13 anni
circa]
Evento – partecipazione delle classi dell’Istituto al Bebras e all’Ora del Codice con rilascio di
attestati di completamento delle attività proposte.
88
EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE ECD SCUOLA PRIMARIA
Estratto dal documento di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
“Competenze digitali:
l’alunno usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare informazioni e per interagire
con altre persone,
come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi semplici.”
Il presente lavoro è stato elaborato a seguito della pubblicazione da parte del MIUR del Sillabo di Educazione Civica
Digitale, risorsa disponibile in versione completa all’indirizzo http://www.generazioniconnesse.it/site/it/educazione-civica-
digitale/. Tale documento si offre come integrazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e le Istituzioni Scolastiche
sono state invitate ad aggiornare il proprio Piano Triennale dell’Offerta Formativa, inserendo al suo interno tematiche e
contenuti di tutte le aree del sillabo in piena libertà nella costruzione del proprio curricolo.
Preso in considerazione il profilo in uscita degli alunni e delle alunne di questo ordine scolastico, l’Animatore Digitale e il
gruppo di lavoro “Didattica Innovativa” propongono per la Scuola Primaria il seguente curricolo trasversale alle discipline.
89
AREE SAPERI E ABILITÀ ATTIVITÀ E PRODOTTI
Educazioni ai media Saper utilizzare in modo corretto i
diversi dispositivi digitali a disposizione
(computer fissi, pc notebook, tablet e
LIM).
Mostrare rispetto, attenzione e cura
per i dispositivi.
Saper distinguere gli scopi di utilizzo
principali: divertimento, lavoro,
conoscenza/apprendimento.
Saper impiegare responsabilmente il
proprio tempo nell’utilizzo dei
dispositivi digitali.
Fin dalla Classe Prima
Far lavorare gli alunni e le alunne con i dispositivi
digitali partendo dall’educazione al loro utilizzo:
discutere sulle regole di buon uso,
condividendole oralmente o per iscritto.
Esplicitare gli obiettivi di ogni attività svolta con
strumenti digitali per mostrare ai bambini e alle
bambine la ricchezza di finalità che la
tecnologia può offrire (dal lavoro al gioco, dalla
fatica al divertimento).
Internet
e il cambiamento in corso
Sapere che cosa è Internet.
Essere consapevoli delle risorse che
può offrire la rete e dei pericoli che,
allo stesso tempo, presenta.
Con gli studenti di Classe Quarta e Quinta
Attività di conoscenza dei pro e contro della
rete: ad esempio, i progetti contro il
Cyberbullismo come Il nodo blu.
Discussioni per stilare le regole per una buona e
sicura navigazione online.
Educazione all’informazione Saper leggere fonti digitali.
Saper estrarre da esse i contenuti utili
ai propri scopi.
Saper rielaborare le informazioni in
nuovi testi sia cartacei sia digitali
(foglio di Word) o multimediali
(Presentazioni Power Point e simili).
Con gli alunni e le alunne di Classe Terza, Quarta e
Quinta:
lavorare per Web Quest: ricerche mirate, con
sitografia specifica da visualizzare, analizzare e
rielaborare in base al livello della classe e alle
esigenze della disciplina.
Quantificazione
e computazione:
dati e intelligenza artificiale
Con il pensiero computazionale si
definiscono procedure che
Saper risolvere problemi analizzandoli,
semplificandoli e trovando i giusti
algoritmi.
Saper mettere in atto regole e
comandi di risoluzione.
Saper dare regole e comandi corretti
Fin dalla Classe Prima:
Attività di problem-solving individuale o di
gruppo: compiti di realtà, Bebras
dell’Informatica…
Attività di coding: l’Ora del Codice, Scratch,
Codyquiz…
90
vengono poi attuate da un
esecutore, che opera nell'ambito
di un contesto prefissato, per
raggiungere degli obiettivi
assegnati.
(Da Programmailfuturo.it)
per ottenere lo stesso prodotto di
partenza (scrivere semplici
algoritmi/istruzioni).
Attività offline che prevedono l’esecuzione di
istruzioni: origami, la costruzione di storie
partendo da sequenze riconoscibili (le funzioni
di Propp, per esempio), la creazione di
personaggi partendo da una lista di
caratteristiche diverse (vedasi code.org e i suoi
corsi con attività online e tradizionali), seguire e
creare percorsi su carte o nello spazio…
Cultura e creatività digitale
Saper creare individualmente, a
coppie o a piccoli gruppi prodotti
digitali per raccontare quanto
appreso nelle diverse discipline.
Saper trovare nei prodotti digitali con
cui si viene a contatto informazioni e
abilità utili.
Fin dalla Classe Prima:
Utilizzare i programmi, dai più comuni
(videoscrittura, presentazioni multimediali,
editing di fotografia, audio e video…) ai più
ricercati (editing di fumetti e storytelling, linee
del tempo, animazioni…), perché i bambini e le
bambine possano raccontare quello che hanno
appreso in modalità multicanale.
Dare loro la possibilità di portare a casa tramite
chiavette USB o stampa dei propri prodotti per
vedere il virtuale diventare reale nei luoghi della
loro quotidianità.
Esplorare il terreno dei nuovi serious games e
della Gamification all’interno del processo
educativo: vedasi Imparadigitale al seguente
link
http://videogioco.imparadigitale.it/corso-di-
formazione/
91
EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE ECD
Estratto dal documento di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
“Competenze digitali:
l’alunno Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricercare, produrre ed elaborare dati e
informazioni,
per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.”
Il presente lavoro è stato elaborato a seguito della pubblicazione da parte del MIUR del Sillabo di Educazione Civica
Digitale, risorsa disponibile in versione completa all’indirizzo http://www.generazioniconnesse.it/site/it/educazione-civica-
digitale/. Tale documento si offre come integrazione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e le Istituzioni Scolastiche
sono state invitate ad aggiornare il proprio Piano Triennale dell’Offerta Formativa, inserendo al suo interno tematiche e
contenuti di tutte le aree del sillabo in piena libertà nella costruzione del proprio curricolo.
Preso in considerazione il profilo in uscita degli alunni e delle alunne al termine del primo ciclo di istruzione, l’Animatore
Digitale e il gruppo di lavoro “Didattica Innovativa” propongono il seguente curricolo verticale e trasversale alle
discipline: nel corso dei cinque anni della Primaria e dei tre anni della Secondaria di I Grado, tutti i docenti devono
lavorare in sinergia nei propri Team di Modulo e nei Consigli di Classe per educare e formare i bambini e i ragazzi del
nostro Istituto Comprensivo all’utilizzo responsabile, consapevole e critico delle nuove tecnologie.
92
AREE SAPERI E ABILITÀ ATTIVITÀ E PRODOTTI
Educazione ai media Saper utilizzare in modo corretto i
diversi dispositivi digitali a disposizione
(computer fissi, pc notebook, tablet e
LIM): alfabetizzazione informatica.
Mostrare rispetto, attenzione e cura
per i dispositivi.
Saper distinguere gli scopi di utilizzo
principali: divertimento, lavoro,
conoscenza/apprendimento.
Saper impiegare responsabilmente il
proprio tempo nell’utilizzo dei
dispositivi digitali.
Far conoscere la macchina, le sue parti
principali e il suo corretto funzionamento di
base: schermo, mouse, tastiera, stampante,
torre pc; accensione e spegnimento;
salvataggio file e archiviazione funzionale;
stampa file…
Far lavorare gli alunni e le alunne con i dispositivi
digitali partendo dall’educazione al loro utilizzo:
discutere sulle regole di buon uso,
condividendole oralmente o per iscritto.
Esplicitare gli obiettivi di ogni attività svolta con
strumenti digitali per mostrare ai bambini e alle
bambine la ricchezza di finalità che la
tecnologia può offrire (dal lavoro al gioco, dalla
fatica al divertimento).
Internet
e il cambiamento in corso
Sapere che cosa è Internet.
Essere consapevoli delle risorse che
può offrire la rete e dei pericoli che,
allo stesso tempo, presenta.
Attività di conoscenza dei pro e contro della
rete: ad esempio, i progetti contro il
Cyberbullismo come Il nodo blu (7 febbraio di
ogni anno).
Discussioni per stilare le regole per una buona e
sicura navigazione online.
Far conoscere il concetto della Netiquette:
termine che unisce il vocabolo inglese network
(rete) e quello francese étiquette (buona
educazione) ed è l’insieme di regole informali
che disciplinano il buon comportamento di un
utente sul web di Internet.
Educazione all’informazione Saper leggere fonti digitali.
Saper estrarre da esse i contenuti utili
Lavorare per Web Quest: ricerche mirate, con
sitografia specifica da visualizzare, analizzare e
93
ai propri scopi.
Saper rielaborare le informazioni in
nuovi testi sia cartacei sia digitali
(foglio di Word) o multimediali
(Presentazioni Power Point e simili).
Saper verificare le fonti e diversificarle.
rielaborare in base al livello della classe e alle
esigenze della disciplina.
Nelle ricerche libere online, individuali o di
gruppo, lavorare sulla capacità di verifica e di
diversificazione delle fonti digitali in base allo
scopo.
Quantificazione
e computazione:
dati e intelligenza artificiale
Con il pensiero computazionale si
definiscono procedure che
vengono poi attuate da un
esecutore, che opera nell'ambito
di un contesto prefissato, per
raggiungere degli obiettivi
assegnati.
(Da Programmailfuturo.it)
Saper risolvere problemi analizzandoli,
semplificandoli e trovando i giusti
algoritmi.
Saper mettere in atto regole e
comandi di risoluzione.
Saper dare regole e comandi corretti
per ottenere lo stesso prodotto di
partenza (scrivere semplici
algoritmi/istruzioni).
Attività di problem-solving individuale o di
gruppo: compiti di realtà, Bebras
dell’Informatica…
Attività di coding: l’Ora del Codice, Scratch,
Codyquiz…
Attività offline che prevedono l’esecuzione di
istruzioni: origami, la costruzione di storie
partendo da sequenze riconoscibili, la
creazione di personaggi partendo da una lista
di caratteristiche diverse (vedasi code.org e i
suoi corsi con attività online e tradizionali),
seguire e creare percorsi su carta, nello spazio
reale e virtuale…
Cultura e creatività digitale
Saper creare individualmente, a
coppie o a piccoli gruppi prodotti
digitali per raccontare quanto
appreso nelle diverse discipline.
Saper trovare nei prodotti digitali con
cui si viene a contatto informazioni e
abilità utili.
Utilizzare i programmi, dai più comuni
(videoscrittura, presentazioni multimediali,
editing di fotografia, audio e video…) ai più
ricercati (editing di fumetti e storytelling, linee
del tempo, animazioni…), perché i bambini e i
ragazzi possano raccontare quello che hanno
appreso in modalità multicanale.
Dare loro la possibilità di portare a casa tramite
chiavette USB o stampa dei propri prodotti per
vedere il virtuale diventare reale nei luoghi della
loro quotidianità.
Esplorare il terreno dei nuovi serious games e
della Gamification all’interno del processo
94
educativo: vedasi Imparadigitale al seguente
link
http://videogioco.imparadigitale.it/corso-di-
formazione/
3
11.3 Progetti PON
Candidatura N. 21007 10862 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio
Articolazione della candidatura
10.1.1 - Sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità 10.1.1A -
Interventi per il successo scolastico degli studenti
Progetto
Titolo progetto 'Spazi di educazione aumentativa:
esperienze oltre la lezione e oltre
il tempo scolastico'
Sezione: Progetto
4
Descrizione progetto Il progetto ' Spazi di 'educazione
aumentativa': esperienze oltre la
lezione e oltre il tempo scolastico'
nasce dalla particolare attenzione
del nostro Istituto Comprensivo al
tema dell’inclusione
sociale e della lotta alla dispersione,
ribadita con forza all’interno del
PTOF. In un territorio periferico alle
Città di provincia, caratterizzato da
piccoli Comuni (5 con meno di
1.000 abitanti e 2 con meno di
5.000), in cui insiste una forte
presenza di famiglie di culture ed
origini diverse, il progetto si rivolge
non solo a tutti gli alunni ma anche
alle famiglie e ai docenti operanti
sul territorio, affinché la cura
dell’altro, l’attenzione alla diversità
diventi non l’eccezione ma una
buona pratica diffusa.
Si tratta di un progetto Multitasking,
composto da diversi percorsi di
sostegno agli studenti caratterizzati
da fragilità emotive, linguistiche e di
apprendimento in genere, volti allo
sviluppo delle competenze di
cittadinanza previste dal Profilo
dello studente, nella
sperimentazione di nuovi modelli di
proposte di apprendimento, di
utilizzo delle discipline, artistico-
espressive e canore, con l'utilizzo
anche di software dedicati, nelle
proposte di diverse discipline
sportive possibili anche ai disabili.
Intenso è lo sforzo per migliorare
l'autostima, aumentare la
motivazione allo studio e
all'impegno, anche attraverso la
valorizzazione delle competenze
artistico- espressive e alla
partecipazione ad eventi collettivi.
Ogni fase che ha come destinatari gli
alunni, utilizza le più moderne
metodologie di insegnamento che
prevedono una stretta connessione
con le TIC e il linguaggio
informatico, fondamentale nell’
odierna società; la sfida che si
intende accettare è di inserire,
all’interno di tutto ciò, i più moderni
fondamenti della didattica ,
attraverso la sperimentazione della
“classe capovolta” come
metodologia di
insegnamento e del “debate” come
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 5/20
Sezione: Caratteristiche del Progetto
costruzione di capacità critiche e
costruttive, in modo che la didattica
sia sempre “meno speciale” e
sempre più utile all’apprendimento
di ciascun allievo.
La fase di formazione e
aggiornamento riguardante
l’aspetto relazionale con i
Bisogni Educativi Speciali e le
diversità, sulle competenze, sui
vari aspetti della didattica
speciale si presenta come fase
cruciale del progetto.
Il raccordo con il territorio, e la
collaborazione con le associazioni
e gli enti ivi presenti e operanti, è
fondamentale per rendere
spendibili le competenze di
cittadinanza attiva, a partire dalla
preadolescenza. La presenza del
Museo Cavellas in rete con altri
Musei della zona, di un Museo di
arte contemporanea, permette
attività di studio e conoscenza della
storia a livello sperimentale e
concreto, con una metodologia 'di
studio sul campo'. Il Bio Parco di
Gaverina Terme realizza la
educazione alla protezione
dell'ambiente, con azioni che
prevedono un itinerario educativo in
progressione, che valorizza il
protagonismo dei ragazzi e delle
ragazze coinvolti. Fondamentale è
la condivisione con le Famiglie e
con i Rappresentanti del territorio,
con tempi dedicati alla condivisione
delle azioni e della mission della
Scuola.
Il territorio su cui insiste l'Istituto comprensivo è la Valcavallina, una vallata periferica rispetto alla Città
di Bergamo, capoluogo di provincia. I collegamenti sono stati incentivati negli ultimissimi anni, tuttavia
sono possibili con una sola strada percorribile e trafficata. Gli abitanti sono dislocati in piccoli comuni
che non superano i 3.500 abitanti di Casazza, il Comune principale. Le attività di tipo industriale sono di
dimensioni piuttosto modeste. L'attività edilizia un tempo fiorente risente della crisi economica generale.
Contesto di riferimento
Descrivere le caratteristiche specifiche del territorio e indicare i fattori che maggiormente incidono sulla dispersione
scolastica all’interno dell’istituzione scolastica.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 6/20
La popolazione non ha in generale una scolarità alta e questo fa sì che le ambizioni per un futuro
avvicinamento dei ragazzi e delle ragazze alla formazione universitaria sia piuttosto recente e
comunque limitata.
Le Scuole superiori sono situate a un adistanza di almeno 10 km. Gli esiti degli apprendimenti si situano
in alcune classi al di sotto della media delle Scuole con le medesime caratteristiche culturali.
L'indice ISC familiare si definisce "medio-basso".
Gli stimoli culturali sono esigui, anche se ultimamente notevoli sforzi delle Amministrazioni comunali
hanno sortito la nascita di un Museo collegato in rete con altri simili.
La vita associativa viene sporadicamente attivata, sia per quanto riguarda le giovani generazioni che per
le successive.
Il territorio rischia lo spopolamento, a causa della mancanza di occasioni occupazionali, a vantaggio dei
centri maggiormente abitati. La Scuola è impegnata nella valorizzazione e protezione delle risorse
paesaggistiche e artistiche, in concomitanza di iniziative per la realizzazione di una vocazione turistica
che potrebbe essere accolta in iniziative di tipo economico e promozionale.
Il progetto intende attivare tutte le situazioni educativo - formative relative alla espressività: canto,
musica, sport, teatro, manualità (realizzazione di oggetticon legno, manufatti in lana) attraverso l'utilizzo
di tutte le risorse disponibili, umane (nonne, mamme, nonni, papà) e materiali, e l'attivazione della
abitudine a 'stare insieme' verso la costruzione di una comunità che nel futuro si riveli coesa.
Gli Assessorati comunali e sovraccomunali interagiscono regolermente con la Scuola, non soltanto
perchè le Amministrazioni mettono a disposizone fondi, ma anche con iniziative cogestite e spazi
condivisi: mobilità sostenibile, cineforum, spazio educativo pomeridiano nella scuola, offerta di vari
laboratori, offerta di occasioni di recupero degli apprendimenti e di sostegno alla motivazione, nonchè
alla scoperata di nuovi linguaggi (coding) o di approfondimenti (lingua latina, certificazione linguistica
Ket). La scuola pubblicizza le iniziative e il Collegio partecipa alle occasioni collettive.
Le Associazioni varie (Alpini, ANPI, AVIS, AIDO, Caritas, Protezione civile), l'Oratorio e i suoi
operatori, incontrano gli studenti e sono coinvolte nella educazione alla legalità e al volontariato, a cui gli
alunni e le alunne partecipano come 'mascotte', per brevi periodi di tempo a turno, per sollecitare il
protagonismo presente e futuro degli alunni e delle alunne.
La presenza di un gruppo di rifugiati, richiedenti asilo è una occasione per scambi culturali e linguistici
che, con l'apporto di genitori di diverse culture realizzano un progetto educativo interessnate per il
recupero delle culture di origine, a partire dalla valorizzazione della memoria che si intitola 'fiabe,
filasctrocche, giochi.. Infanzie ritrovate'.
Obiettivi
Indicare gli obiettivi che si intendono raggiungere con il progetto anche in collegamento con altre attività realizzate, o che si
intendono realizzare, dalla scuola al suo interno e in collaborazione col territorio.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
La tipologia di alunni si presenta più che mai variegata a seguito di un costante flusso immigratorio
anche da paesi stranieri. È in aumento la presenza di alunni che manifestano disagio e/o difficoltà di
apprendimento. Diversi alunni vivono in realtà isolate e la scuola rappresenta, oltre alla famiglia l’unico
luogo di incontro e formazione. La maggioranza degli alunni è trasportata da centri distanti e per diversi
di loro si allunga notevolmente l’impegno del tempo scuola. I genitori nella maggior parte lavoratori
pendolari, o poco scolarizzati, o di origine non italiana non sempre riescono a seguire i propri figli
sostenendoli nelle attività scolastiche. Si registrano difficoltà e disagi socioculturali ed economici, in
varie famiglie del territorio, i cui figli e figlie vivono problemi inediti, che i genitori non sanno
affrontare. Le famiglie hanno bisogno che la scuola offra collaborazione e iniziative per affrontare i
problemi educativi e facilitare la partecipazione ad attività pomeridiane.L'alta incidenza delle famiglie
immigrate provoca in alcuni contesti conflitti, alimentati da pregiudizi e programmi politici miopi che
invocano l'espulsione o la marginalizzazione sociale. L'invecchiamento della popolazione pone problemi
nuovi, così come il numero dei disabili, che reclamano energie e soluzioni ai loro problemi . La scarsa
apertura verso l’esterno ha causato una povertà culturale, una illegalità diffusa.Il territorio presenta da
sempre una grande vocazione all'accoglienza e all'ospitalità. In passato l'emigrazione era un fenomeno
che si è verificato in modo massiccio. Pertanto la variegata presenza di persone con cultura diversa può
portare un allargamento di orizzonti, un arricchimento reciproco.
L'attaccamento alla propria identità, che pare essere movimento recente, ma decisamente esplorato, porta
alla scoperta delle diverse ricchezze e alla coscienza del valore del confronto e del dialogo. La presenza di
Associazioni e il progetto politico degli Amministratori neo eletti, giovani e creativi, culturalmente
preparati, che sono associati nel Consorzio Valcavallina, è un forte volano per la costruzione di una
comunità aperta e tollerante. La Scuola, attenta agli stimoli del territorio incontra le Famiglie e si pone
come riferimento per gli alunni e le alunne, che in essa vivono e costruiscono i loro rapporti,
identificandosi come "generazione digitale".La distanza dalla Città di Bergamo o Brescia ha nel tempo di
fatto isolato economicamente e culturalmente la Valcavallina, a rango di periferia. Tuttavia l'edilizia, il
settore dei trasporti su ruota e tre stabilimenti termali, avevano sostituito la modesta agricoltura associata
all'allevamento. Ora si assiste al progressivo restringersi delle attività produttive, al fallimento di
numerose piccole aziende, a conduzione familiare e quindi alla diminuzione dei consumi. La presenza
delle famiglie immigrate è storica (da circa 15 anni). La percentuale degli alunni che provengono da
queste famiglie risulta essere del 25% sul totale, in progressione : i nati da famiglie italiane sono in
costante diminuzione. I molti Comuni che afferiscono all'Istituto comprensivo gestiscono comunità che
rischiano l'isolamento o l'anomia.
L'Istituto è in rete con le Scuole 'Avanguardie educative'. Pertanto gli alunni e le alunne con i loro
insegnanti sperimentano metodologie diversificate: utilizzo degli spazi per la didattica aumentativa e
laboratoriale, sperimentazione del 'debate' come metodologia di confronto e dialogo utile alla presa di
coscienza del punto di vista 'dell'altro' nella visione realistica del proprio. Due 'aule TEAL' sono in via
di realizzazione e completamento, all'esito delle operazioni amministrative dei Progetti PON FESR
'Ampliamento della rete.. ' e 'Realizzazione di ambienti per l'apprendimento".
Indicare quali azioni specifiche ( di contrasto alla dispersione scolastica) si intende realizzare
Ad esempio creazione di nuovi spazi per l’apprendimento, ripensamento degli spazi e dei luoghi in cerca di soluzioni
flessibili, polifunzionali, modulari e facilmente configurabili in base all’attività svolta, uso delle ICT per nuove modalità
di apprendimento e che necessitano di nuovi tempi.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Caratteristiche dei destinatari
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Indicare come si intende garantire l’eventuale apertura della scuola oltre l’orario scolastico
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Nelle classi della Scuola secondaria di primo grado si utilizzano blog chiusi per lo scambio dei materiali
e dei compiti, per il dialogo tra gli alunni sotto la supervisione del 'docente regista'. E' stata incentivata
l'espressione artistica per la creazione del logo dell'Istituto. La settimana della Francofonie e i laboratori
linguistici, anche in forma teatrale, sollecitano le capacità linguistiche. Inoltre sono attivi laboratori di
peer to peer per alunni di ciclo diverso e esprienze di lavoro collaborativo durante l'orario scolastico. Gli
alunni sono anche coinvolti in iniziative relative al "Coding".
I laboratori musicali e manuali permettono un uso flessibile e mirato degli spazi e dei tempi della
preadolescenza, in quanto i gruppi sono determinati dalla coincidenza delle selte da parte di Docenti e
Famiglie. Le Famiglie sono a diverso titolo coinvolte nella realizzazione delle iniziative della Scuola:
dalla realizzazione di spettacoli teatrali al supporto nelle attività manuali.
All'inizio dell'anno scolastico è stata realizzata in stretta collaborazione Scuola /famiglie una settimana di
'full immersion in English'.
Per tutto l'anno scolastico le Scuole secondarie di primo grado sono aperte in almeno 3 pomeriggi
settimanali per la realizzazione di laboratori e di nuove forme di frequenza scolastica.
Durante l'estate è attivo uno psazio compiti per alunni in difficoltà. Sono previsti per la prossima estate
laboratori artistico-musicali in collaborazione con l'Oratorio.
Al pomeriggio e durante l'estate saranno disponibili Docenti e Collaboratori scolastici, in collaborazione con nonni
e genitori, volontari del servizio civile ed Educatori per la realizzazione dei laboratori di vario genere.
Dall'ultima settimana di agosto fino al 12 settembre apertura straordinaria per 2 laboratori di 'ripresa
dolce dell'anno scolastico' e attività di alfabetizzazione per 8 alunni ciascuno per 20 ore
Dal 2 novembre al 10 dicembre 2016 (Scuola secondaria di primo grado e scuola primaria ):
- 3 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni con disturbi specifici di
apprendimento
- 3 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni e peer education, lavoro
collaborativo per giornalino di scuola
- 6 laboratori per 10 alunni ciascuno per il recupero del metodo di studio
- 1 laboratorio di 'Coding' per 12 alunni
- 2 laboratorio di Musica (Scambio di auguri natalizi in canto) per 12 alunni.
- 3 laboratori per Spazio compiti e animazione per 12 alunni ciascuno.
4 laboratori : cucina, brick education, lavoro a maglia (per Progetto Crea realizza/colora) per 10 ore
ciascuno per 12 alunni ciascuno
1 laboratorio per Bebras dell'informatica (per partecipazione ad evento/laboratorio a Milano nel
gennaio 2017 dal 1 febbraio al 31 maggio 2017
Indicare le eventuali modalità di integrazione con l'attività scolastica descritta nel PTOF
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Dal 2 novembre al 10 dicembre 2016 (Scuola secondaria di primo grado e scuola primaria ):
- 3 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni con disturbi specifici di
apprendimento
- 4 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni e peer education, lavoro
collaborativo per giornalino di scuola
- 4 laboratori per 10 alunni ciascuno per il recupero del metodo di studio
- 2 laboratorio di 'Coding' per 12 alunni
- 2 laboratorio di Musica (Scambio di auguri natalizi in canto) per 12 alunni.
- 3 laboratori per Spazio compiti e animazione per 12 alunni ciascuno.
4 laboratori : cucina, brick education, 'giochi dimenticati' per 10 ore ciascuno per 12 alunni ciascuno
2 laboratori per 10 alunni per Bebras dell'informatica
2 laboratori per allestimento di diorama museale per 10 alunni ciascuno per 10 ore
Il progetto è caratterizzato da esperienze laboratoriali di piccolo pgruppo dove glialunni
sperimentano il lavoro collaborativo finalizzato all'aumento della motivazione all'apprendimento.
Inotlre il carattere "pratico" delle attività permette lo sviluppo delle competenze espressivo-manuali.
Le tecnologie sono un valido supporto per realizzare i prodotti finali e sperimentare nuove modalità di
realizzazione delle esperienze di apprendimento.
Le Aule Teal 2.0 create grazie ai finanziamenti PON saranno ambienti efficaci per sperimentare anche
tecniche nuove quali "il debate", grazie alla partecipazione dellìIstituto alla rete "Avanguardie
educative" INDIRE, con l'adozione di due azioni in particolare : Debate e didattica aumentativa.
Tutte le attività sviluppano l'offerta formativa del mattino, in quanto approfondiscono tematiche e/o
abilità e permettono modalità alternative di apprendimento, quali il lavoro collaborativo, la espressione
manuale , la realizzazione in forme pluridisciplinari di prodotti che evidenziano l'emergere delle
competenze di ognuno, Inoltre realizzano la inclusività in quanto i gruppi sono formati da alunni di
diverse classi ed età.
Gli alunni potranno portare all'interno delle "lezioni2 del mattino il loro apporto , attraverso le
anticipazioni vissute nella attività pomeridiana.
Il sostegno alla motivazione all'apprendimento èuan condizione che migliora i risultati e permette
l'avvio di quel circolo virtuoso che anche negli alunni in difficoltà permette l'emergere dei meriti
Indicare quali metodologie didattiche si intende adottare per la realizzazione del progetto
Ad esempio attività di rinforzo o ampliamento del curricolo, approccio laboratoriale, esperienza scuola-lavoro, ecc.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Carattere innovativo del progetto
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
personali, piuttosto che la stigmatizzazione degli insuccessi.
Le Amministrazioni comunali elargiscono alla Scuola fondi, volontari in servizio civile ed Educatori.
Il Consorzio Sovraccomunale Valcavallina fornisce gli Esperti che, attraverso esperienze di
educazione delle relazione e alla scoperta dei propri talenti, in collaborazione con gli Insegnanti e i
genitori sviluppano l'autostima degli alunni e delle alunne ed intervengono sui casi di disagio per
proporre fattive iniziative di supporto.
Il Comitato genitori fornisce supporto organizzativo e di condivisione degli intenti.
Tutte le attività possibili nell'applicazione del Progetto hanno carattere innovativo sia per quanto
riguarda le tematiche trattate che per quanto riguarda le modalità di strutturazione dei gruppi che
permettono il protagonismo dei ragazzi e l'educazione inclusiva.
Inoltre permettono la sperimentazione delle competenze trasversali che, attraverso la raccolta di
elaborati e prodotti inseriti nel "Portfolio" degli alunni offre il materiale alla valutazione delle
competenze di fine primo ciclo, per la formulazione del "Profilo finale degli alunni" .
La partecipazione di adulti non appartenenti all'organico della scuola permette anche la delicata
condivisione di regole e di comportamenti, rapporti meno formali, che realizzano una maggiore
apertura al territorio della Scuola.
La didattica museale (installazione di diorami museali) portano il museo "dentro " la scuola, così che
ne diviene parte e il collegamento con il passato è immediato.
Il convegno finale previsto " Ti racconto la mia scuola" in occasione della apertura della scuola ai nuovi
iscritti sarà l'occasione per far emergere il protagonismo degli alunni e la certezza dell' appartenenza alla
comunità scolastica e più vasta.
Il diario scolastico che sarà rinnovato (il progetto è biennale) entrerà nelle Famiglie di tutto l'Istituto a
"rendicontare" le attività svolte e creerà un legame profondo tra tutti gli alunni che lo utilizzeranno, oltre
a divenire un "documento storico" che diventerà patrimonio collettivo
I risultati attesi saranno di due tipologie diverse:
- miglioramento dei processi: integrazione e inclusione di tutti gli alunni e le alunne, prevenzione dei fenomeni legati al
bullismo e all'esclusione , migliore socializzazione, attivazione della cittadinanza, elevamento dei risultati di apprendimento;
Risultati attesi
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Indicare il contributo alla realizzazione del progetto fornito da altre scuole e da soggetti pubblici e privati del territorio
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Sezione: Progetti collegati della Scuola
Sezione: Coinvolgimento altri soggetti
- prodotti tangibili: installazione museale permanente in una zona del giardino della scuola, realizzazione di una giornata
gestita dagli alunni per presentare la Scuola al territorio, istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi, realizzazione del
secondo "diario di Istituto", collegamento con una Associazione inglese per l'aiuto ai rifugiati attraverso la realizzazione delle
"coperte della carezza", video e filmati che restereanno di proprietà della scuola e saranno pubblicati nella repository
"padlet" di proprietà dell'Istituto.
Presenza di progetti formativi della stessa tipologia attivati presso l’istituzione
scolastica o previsti nel PTOF
Titolo del Progetto Progetto del PTOF? Anno scolastico Riferimenti Link al progetto nel
Sito della scuola
La mia scuola
accogliente
Sì http://www.iccasazza
.it/didatt
http://www.iccasazza
.it/didattica/pof/s
pecif ica-
dei-progetti
La mia scuola
digitale
Sì http://www.iccasazza
.it/didatt
http://www.iccasazza
.it/didattica/pof/s
pecif ica-
dei-progetti
Tutti inclusi, nessuno
escluso
Sì http://www.iccasazza
.it/didatt
http://www.iccasazza
.it/didattica/pof/s
pecif ica-
dei-progetti
Elenco collaborazioni con attori del territorio
Oggetto della collaborazione N. soggetti Soggetti coinvolti Num. Pr
otocollo
Data Pro
tocollo
All
ega
to
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 1/20
Nessuna collaborazione
inserita.
Sezione: Riepilogo Moduli Sezione: Moduli
Collaborazione pluriennale sulla 0 4102/A16 07/07/20 Sì
base del Protocollo di Intesa 15
territoriale con un Consorzio di
Comuni per Consulenza
psicopedagogica, per
l'orientamento. Progetto cogestiti di
prevenzione del disagio, di
accompagnamento per
problematiche educativo- sociali,
attraverso lo SPORTELLO di
ascolto per docenti, genitori e
alunni. Porgetti cogestiti di
educazione delle emozioni e della
sessualità.
Patto educativo di territorio con il 1 L'INNESTO 5562/C2 14/10/20 Sì
Bio Parco, per l'attivazione del 3 16
protagonismo degli alunni e delle
alunne, nella valorizzazione e
protezione dell'ambiente naturale,
in una ottica di progressione
educativa.
Dettagli modulo
Titolo modulo Giochiamo insieme
Descrizione modulo Avviamento allo sport di rugby con
formazione di squadra che possa
gareggiare alla finale nazionale.
Sono previste 10 ore di lezione con
madrelingua inglese che permette
anche la realizzazione della
metodologia CLIL
Data inizio prevista 07/11/2016
Data fine prevista 31/05/2017
Tipo Modulo Educazione motoria; sport; gioco didattico
Elenco dei moduli
Modulo: Educazione motoria; sport; gioco didattico Titolo: Giochiamo insieme
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 2/20
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839
026
BGEE
83903
7
BGM
M839
014
BGM
M839
025
Numero destinatari 15 Allievi (Primaria primo ciclo)
15 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 60
Distribuzione ore per modalità didattica 20 - Partecipazione a
manifestazioni/eventi 40 -
Avviamento al rugby maschile e
femminile
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi con bassi livelli di competenze
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
Dettagli modulo
Titolo modulo Gioco sport
Descrizione modulo Proposta di gioco del tennis da tavolo per
partecipazione a tornei
Data inizio prevista 01/12/2016
Data fine prevista 08/06/2017
Tipo Modulo Educazione motoria; sport; gioco didattico
Sedi dove è previsto il modulo BGEE83
9048
BGE
E839
06A
Numero destinatari 20 Allievi (Primaria primo ciclo)
0 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 60
Distribuzione ore per modalità didattica 40 - Lezioni /seminari tenuti da esperti
20 - Partecipazione a manifestazioni/eventi
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 3/20
Elenco dei moduli
Modulo: Modulo formativo per i genitori
Titolo: Fiabe, filastrocche, giochi.. Infanzie ritrovate
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi in condizioni socio-
economiche svantaggiate e/o
in una situazione di
abbandono familiare
Dettagli modulo
Titolo modulo Fiabe, filastrocche, giochi.. Infanzie ritrovate
Descrizione modulo Confronto tra Persone di diverse
culture, per ricordare l'Infanzia e
trasmetterne il ricordo ai più
piccoli
Data inizio prevista 01/03/2017
Data fine prevista 30/09/2017
Tipo Modulo Modulo formativo per i genitori
Sedi dove è previsto il modulo BGEE83906A
Numero destinatari 15 Famiglie/genitori allievi
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 5 - Lezioni /seminari tenuti da esperti
6 - Laboratori con produzione di lavori di
gruppo
4 - Partecipazione a
manifestazioni/eventi 5 - Attività
di mediazione culturale
4 - Visite di scoperta e
osservazione del territorio
6 - Attivazione della rete
familiare e parentale
Target
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 4/20
Elenco dei moduli
Modulo: Potenziamento delle competenze di base Titolo: Io imparo, tu impari
Elenco dei moduli
Modulo: Potenziamento delle competenze di base Titolo: Il museo a scuola
Dettagli modulo
Titolo modulo Io imparo, tu impari
Descrizione modulo Attivazione della motivazione attraverso
"l'anticipo della lezione" da
presentare poi ai compagni di
classe costruite in modalità
interattive e utilizzando il blog di
classe come spazio di scambio e
confronto prima e dopo la lezione
Data inizio prevista 16/08/2017
Data fine prevista 09/09/2017
Tipo Modulo Potenziamento delle competenze di base
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839026
Numero destinatari 10 Allievi (Primaria primo ciclo)
10 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 30 - Studio assistito di gruppo
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi con bassi livelli di competenze
Dettagli modulo
Titolo modulo Il museo a scuola
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 5/20
Descrizione modulo Visita al museo locale di scavi del
periodo romano e riproduzione di
diorami, utilizzo di una "Loan box" :
una scatola contenente modellini di
reperti archeologici da toccare e
riprodurre
Data inizio prevista 04/11/2016
Data fine prevista 20/12/2016
Tipo Modulo Potenziamento delle competenze di base
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839
026
BGM
M839
014
BGM
M839
025
Numero destinatari 20 Allievi (Primaria primo ciclo)
20 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 30 - Laboratori con produzione di
lavori di gruppo
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi in condizioni socio-
economiche svantaggiate e/o
in una situazione di
abbandono familiare
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
Dettagli modulo
Titolo modulo Io , Tu, noi.. insieme per un
territorio a misura dei ragazzi
Descrizione modulo Costituzione del Consiglio
comunale dei ragazzi e delle
ragazze
Data inizio prevista 01/12/2016
Data fine prevista 31/08/2017
Tipo Modulo Educazione alla legalità
Titolo: Io , Tu, noi.. insieme per un territorio a misura dei ragazzi
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 6/20
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839
037
BGE
E839
048
BGM
M839
025
Numero destinatari 10 Allievi (Primaria primo ciclo)
25 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 30 - Educazione fra pari
Target Allievi con bassi livelli di
competenze Allievi in
condizioni socio-economiche
svantaggiate e/o in una
situazione di abbandono
familiare
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
Candidatura N. 21007
10862 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 7/20
10.1.1 - Sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità 10.1.1A -
Interventi per il successo scolastico degli studenti
Progetto
Titolo progetto 'Spazi di educazione aumentativa:
esperienze oltre la lezione e oltre
il tempo scolastico'
Descrizione progetto Il progetto ' Spazi di 'educazione
aumentativa': esperienze oltre la
lezione e oltre il tempo scolastico'
nasce dalla particolare attenzione
del nostro Istituto Comprensivo al
tema dell’inclusione
sociale e della lotta alla dispersione,
ribadita con forza all’interno del
PTOF. In un territorio periferico alle
Città di provincia, caratterizzato da
piccoli Comuni (5 con meno di
1.000 abitanti e 2 con meno di
5.000), in cui insiste una forte
presenza di famiglie di culture ed
origini diverse, il progetto si rivolge
non solo a tutti gli alunni ma anche
alle famiglie e ai docenti operanti
sul territorio, affinché la cura
dell’altro, l’attenzione alla diversità
diventi non l’eccezione ma una
buona pratica diffusa.
Si tratta di un progetto Multitasking,
composto da diversi percorsi di
sostegno agli studenti caratterizzati
da fragilità emotive, linguistiche e di
apprendimento in genere, volti allo
sviluppo delle competenze di
cittadinanza previste dal Profilo
dello studente, nella
sperimentazione di nuovi modelli di
proposte di apprendimento, di
utilizzo delle discipline, artistico-
espressive e canore, con l'utilizzo
anche di software dedicati, nelle
proposte di diverse discipline
sportive possibili anche ai disabili.
Intenso è lo sforzo per migliorare
l'autostima, aumentare la
motivazione allo studio e
all'impegno, anche attraverso la
valorizzazione delle competenze
artistico- espressive e alla
partecipazione ad eventi collettivi.
Ogni fase che ha come destinatari gli
alunni, utilizza le più moderne
metodologie di insegnamento che
prevedono una stretta connessione
Sezione: Progetto
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 8/20
con le TIC e il linguaggio
informatico, fondamentale nell’
odierna società; la sfida che si
intende accettare è di inserire,
all’interno di tutto ciò, i più moderni
fondamenti della didattica ,
attraverso la sperimentazione della
“classe capovolta” come
metodologia di
insegnamento e del “debate” come
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 9/20
Sezione: Caratteristiche del Progetto
costruzione di capacità critiche e
costruttive, in modo che la didattica
sia sempre “meno speciale” e
sempre più utile all’apprendimento
di ciascun allievo.
La fase di formazione e
aggiornamento riguardante
l’aspetto relazionale con i
Bisogni Educativi Speciali e le
diversità, sulle competenze, sui
vari aspetti della didattica
speciale si presenta come fase
cruciale del progetto.
Il raccordo con il territorio, e la
collaborazione con le associazioni
e gli enti ivi presenti e operanti, è
fondamentale per rendere
spendibili le competenze di
cittadinanza attiva, a partire dalla
preadolescenza. La presenza del
Museo Cavellas in rete con altri
Musei della zona, di un Museo di
arte contemporanea, permette
attività di studio e conoscenza della
storia a livello sperimentale e
concreto, con una metodologia 'di
studio sul campo'. Il Bio Parco di
Gaverina Terme realizza la
educazione alla protezione
dell'ambiente, con azioni che
prevedono un itinerario educativo in
progressione, che valorizza il
protagonismo dei ragazzi e delle
ragazze coinvolti. Fondamentale è
la condivisione con le Famiglie e
con i Rappresentanti del territorio,
con tempi dedicati alla condivisione
delle azioni e della mission della
Scuola.
Il territorio su cui insiste l'Istituto comprensivo è la Valcavallina, una vallata periferica rispetto alla Città di
Bergamo, capoluogo di provincia. I collegamenti sono stati incentivati negli ultimissimi anni, tuttavia sono
possibili con una sola strada percorribile e trafficata. Gli abitanti sono dislocati in piccoli comuni che non
superano i 3.500 abitanti di Casazza, il Comune principale. Le attività di tipo industriale sono di
dimensioni piuttosto modeste. L'attività edilizia un tempo fiorente risente della crisi economica generale.
La popolazione non ha in generale una scolarità alta e questo fa sì che le ambizioni per un futuro
Contesto di riferimento
Descrivere le caratteristiche specifiche del territorio e indicare i fattori che maggiormente incidono sulla dispersione scolastica
all’interno dell’istituzione scolastica.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 10/20
avvicinamento dei ragazzi e delle ragazze alla formazione universitaria sia piuttosto recente e
comunque limitata.
Le Scuole superiori sono situate a un adistanza di almeno 10 km. Gli esiti degli apprendimenti si situano
in alcune classi al di sotto della media delle Scuole con le medesime caratteristiche culturali.
L'indice ISC familiare si definisce "medio-basso".
Gli stimoli culturali sono esigui, anche se ultimamente notevoli sforzi delle Amministrazioni comunali
hanno sortito la nascita di un Museo collegato in rete con altri simili.
La vita associativa viene sporadicamente attivata, sia per quanto riguarda le giovani generazioni che per
le successive.
Il territorio rischia lo spopolamento, a causa della mancanza di occasioni occupazionali, a vantaggio dei
centri maggiormente abitati. La Scuola è impegnata nella valorizzazione e protezione delle risorse
paesaggistiche e artistiche, in concomitanza di iniziative per la realizzazione di una vocazione turistica
che potrebbe essere accolta in iniziative di tipo economico e promozionale.
Obiettivi
Indicare gli obiettivi che si intendono raggiungere con il progetto anche in collegamento con altre attività realizzate, o che si
intendono realizzare, dalla scuola al suo interno e in collaborazione col territorio.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 11/20
Il progetto intende attivare tutte le situazioni educativo - formative relative alla espressività: canto,
musica, sport, teatro, manualità (realizzazione di oggetticon legno, manufatti in lana) attraverso l'utilizzo
di tutte le risorse disponibili, umane (nonne, mamme, nonni, papà) e materiali, e l'attivazione della
abitudine a 'stare insieme' verso la costruzione di una comunità che nel futuro si riveli coesa.
Gli Assessorati comunali e sovraccomunali interagiscono regolermente con la Scuola, non soltanto
perchè le Amministrazioni mettono a disposizone fondi, ma anche con iniziative cogestite e spazi
condivisi: mobilità sostenibile, cineforum, spazio educativo pomeridiano nella scuola, offerta di vari
laboratori, offerta di occasioni di recupero degli apprendimenti e di sostegno alla motivazione, nonchè
alla scoperata di nuovi linguaggi (coding) o di approfondimenti (lingua latina, certificazione linguistica
Ket). La scuola pubblicizza le iniziative e il Collegio partecipa alle occasioni collettive.
Le Associazioni varie (Alpini, ANPI, AVIS, AIDO, Caritas, Protezione civile), l'Oratorio e i suoi
operatori, incontrano gli studenti e sono coinvolte nella educazione alla legalità e al volontariato, a cui gli
alunni e le alunne partecipano come 'mascotte', per brevi periodi di tempo a turno, per sollecitare il
protagonismo presente e futuro degli alunni e delle alunne.
La presenza di un gruppo di rifugiati, richiedenti asilo è una occasione per scambi culturali e linguistici
che, con l'apporto di genitori di diverse culture realizzano un progetto educativo interessnate per il
recupero delle culture di origine, a partire dalla valorizzazione della memoria che si intitola 'fiabe,
filasctrocche, giochi.. Infanzie ritrovate'.
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 12/20
La tipologia di alunni si presenta più che mai variegata a seguito di un costante flusso immigratorio
anche da paesi stranieri. È in aumento la presenza di alunni che manifestano disagio e/o difficoltà di
apprendimento. Diversi alunni vivono in realtà isolate e la scuola rappresenta, oltre alla famiglia l’unico
luogo di incontro e formazione. La maggioranza degli alunni è trasportata da centri distanti e per diversi
di loro si allunga notevolmente l’impegno del tempo scuola. I genitori nella maggior parte lavoratori
pendolari, o poco scolarizzati, o di origine non italiana non sempre riescono a seguire i propri figli
sostenendoli nelle attività scolastiche. Si registrano difficoltà e disagi socioculturali ed economici, in
varie famiglie del territorio, i cui figli e figlie vivono problemi inediti, che i genitori non sanno
affrontare. Le famiglie hanno bisogno che la scuola offra collaborazione e iniziative per affrontare i
problemi educativi e facilitare la partecipazione ad attività pomeridiane.L'alta incidenza delle famiglie
immigrate provoca in alcuni contesti conflitti, alimentati da pregiudizi e programmi politici miopi che
invocano l'espulsione o la marginalizzazione sociale. L'invecchiamento della popolazione pone problemi
nuovi, così come il numero dei disabili, che reclamano energie e soluzioni ai loro problemi . La scarsa
apertura verso l’esterno ha causato una povertà culturale, una illegalità diffusa.Il territorio presenta da
sempre una grande vocazione all'accoglienza e all'ospitalità. In passato l'emigrazione era un fenomeno
che si è verificato in modo massiccio. Pertanto la variegata presenza di persone con cultura diversa può
portare un allargamento di orizzonti, un arricchimento reciproco.
L'attaccamento alla propria identità, che pare essere movimento recente, ma decisamente esplorato, porta
alla scoperta delle diverse ricchezze e alla coscienza del valore del confronto e del dialogo. La presenza di
Associazioni e il progetto politico degli Amministratori neo eletti, giovani e creativi, culturalmente
preparati, che sono associati nel Consorzio Valcavallina, è un forte volano per la costruzione di una
comunità aperta e tollerante. La Scuola, attenta agli stimoli del territorio incontra le Famiglie e si pone
come riferimento per gli alunni e le alunne, che in essa vivono e costruiscono i loro rapporti,
identificandosi come "generazione digitale".La distanza dalla Città di Bergamo o Brescia ha nel tempo di
fatto isolato economicamente e culturalmente la Valcavallina, a rango di periferia. Tuttavia l'edilizia, il
settore dei trasporti su ruota e tre stabilimenti termali, avevano sostituito la modesta agricoltura associata
all'allevamento. Ora si assiste al progressivo restringersi delle attività produttive, al fallimento di
numerose piccole aziende, a conduzione familiare e quindi alla diminuzione dei consumi. La presenza
delle famiglie immigrate è storica (da circa 15 anni). La percentuale degli alunni che provengono da
queste famiglie risulta essere del 25% sul totale, in progressione : i nati da famiglie italiane sono in
costante diminuzione. I molti Comuni che afferiscono all'Istituto comprensivo gestiscono comunità che
rischiano l'isolamento o l'anomia.
Caratteristiche dei destinatari
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 13/20
Indicare come si intende garantire l’eventuale apertura della scuola oltre l’orario scolastico
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
L'Istituto è in rete con le Scuole 'Avanguardie educative'. Pertanto gli alunni e le alunne con i loro
insegnanti sperimentano metodologie diversificate: utilizzo degli spazi per la didattica aumentativa e
laboratoriale, sperimentazione del 'debate' come metodologia di confronto e dialogo utile alla presa di
coscienza del punto di vista 'dell'altro' nella visione realistica del proprio. Due 'aule TEAL' sono in via
di realizzazione e completamento, all'esito delle operazioni amministrative dei Progetti PON FESR
'Ampliamento della rete.. ' e 'Realizzazione di ambienti per l'apprendimento".
Nelle classi della Scuola secondaria di primo grado si utilizzano blog chiusi per lo scambio dei materiali
e dei compiti, per il dialogo tra gli alunni sotto la supervisione del 'docente regista'. E' stata incentivata
l'espressione artistica per la creazione del logo dell'Istituto. La settimana della Francofonie e i laboratori
linguistici, anche in forma teatrale, sollecitano le capacità linguistiche. Inoltre sono attivi laboratori di
peer to peer per alunni di ciclo diverso e esprienze di lavoro collaborativo durante l'orario scolastico. Gli
alunni sono anche coinvolti in iniziative relative al "Coding".
I laboratori musicali e manuali permettono un uso flessibile e mirato degli spazi e dei tempi della
preadolescenza, in quanto i gruppi sono determinati dalla coincidenza delle selte da parte di Docenti e
Famiglie. Le Famiglie sono a diverso titolo coinvolte nella realizzazione delle iniziative della Scuola:
dalla realizzazione di spettacoli teatrali al supporto nelle attività manuali.
All'inizio dell'anno scolastico è stata realizzata in stretta collaborazione Scuola /famiglie una settimana di
'full immersion in English'.
Per tutto l'anno scolastico le Scuole secondarie di primo grado sono aperte in almeno 3 pomeriggi
settimanali per la realizzazione di laboratori e di nuove forme di frequenza scolastica.
Durante l'estate è attivo uno psazio compiti per alunni in difficoltà. Sono previsti per la prossima estate
laboratori artistico-musicali in collaborazione con l'Oratorio.
Al pomeriggio e durante l'estate saranno disponibili Docenti e Collaboratori scolastici, in collaborazione
con nonni e genitori, volontari del servizio civile ed Educatori per la realizzazione dei laboratori di vario
genere.
Dall'ultima settimana di agosto fino al 12 settembre apertura straordinaria per 2 laboratori di 'ripresa
dolce dell'anno scolastico' e attività di alfabetizzazione per 8 alunni ciascuno per 20 ore
Indicare quali azioni specifiche ( di contrasto alla dispersione scolastica) si intende realizzare
Ad esempio creazione di nuovi spazi per l’apprendimento, ripensamento degli spazi e dei luoghi in cerca di soluzioni
flessibili, polifunzionali, modulari e facilmente configurabili in base all’attività svolta, uso delle ICT per nuove modalità di
apprendimento e che necessitano di nuovi tempi.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
STAMPA DI
CONTROLLO
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Dal 2 novembre al 10 dicembre 2016 (Scuola secondaria di primo grado e scuola primaria ):
- 3 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni con disturbi specifici di
apprendimento3 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni e peer education,
lavoro collaborativo per giornalino di scuola
- 6 laboratori per 10 alunni ciascuno per il recupero del metodo di studio
- 1 laboratorio di 'Coding' per 12 alunni
- 2 laboratorio di Musica (Scambio di auguri natalizi in canto) per 12 alunni.
- 3 laboratori per Spazio compiti e animazione per 12 alunni ciascuno.
4 laboratori : cucina, brick education, lavoro a maglia (per Progetto Crea realizza/colora) per 10 ore
ciascuno per 12 alunni ciascuno
1 laboratorio per Bebras dell'informatica (per partecipazione ad evento/laboratorio a Milano nel
gennaio 2017 dal 1 febbraio al 31 maggio 2017
Dal 2 novembre al 10 dicembre 2016 (Scuola secondaria di primo grado e scuola primaria ):
- 3 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni con disturbi specifici di
apprendimento
- 4 laboratori per 6 alunni per 10 per ciascuno per Spazio - compiti specifici per alunni e peer education, lavoro
collaborativo per giornalino di scuola
- 4 laboratori per 10 alunni ciascuno per il recupero del metodo di studio
- 2 laboratorio di 'Coding' per 12 alunni
- 2 laboratorio di Musica (Scambio di auguri natalizi in canto) per 12 alunni.
- 3 laboratori per Spazio compiti e animazione per 12 alunni ciascuno.
4 laboratori : cucina, brick education, 'giochi dimenticati' per 10 ore ciascuno per 12 alunni ciascuno
2 laboratori per 10 alunni per Bebras dell'informatica
2 laboratori per allestimento di diorama museale per 10 alunni ciascuno per 10 ore
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 15/20
Indicare le eventuali modalità di integrazione con l'attività scolastica descritta nel PTOF
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Il progetto è caratterizzato da esperienze laboratoriali di piccolo pgruppo dove glialunni
sperimentano il lavoro collaborativo finalizzato all'aumento della motivazione all'apprendimento.
Inotlre il carattere "pratico" delle attività permette lo sviluppo delle competenze espressivo-manuali.
Le tecnologie sono un valido supporto per realizzare i prodotti finali e sperimentare nuove modalità di
realizzazione delle esperienze di apprendimento.
Le Aule Teal 2.0 create grazie ai finanziamenti PON saranno ambienti efficaci per sperimentare anche
tecniche nuove quali "il debate", grazie alla partecipazione dellìIstituto alla rete "Avanguardie
educative" INDIRE, con l'adozione di due azioni in particolare : Debate e didattica aumentativa.
Tutte le attività sviluppano l'offerta formativa del mattino, in quanto approfondiscono tematiche e/o
abilità e permettono modalità alternative di apprendimento, quali il lavoro collaborativo, la espressione
manuale , la realizzazione in forme pluridisciplinari di prodotti che evidenziano l'emergere delle
competenze di ognuno, Inoltre realizzano la inclusività in quanto i gruppi sono formati da alunni di
diverse classi ed età.
Gli alunni potranno portare all'interno delle "lezioni2 del mattino il loro apporto , attraverso le
anticipazioni vissute nella attività pomeridiana.
Il sostegno alla motivazione all'apprendimento èuan condizione che migliora i risultati e permette
l'avvio di quel circolo virtuoso che anche negli alunni in difficoltà permette l'emergere dei meriti
personali, piuttosto che la stigmatizzazione degli insuccessi.
Indicare quali metodologie didattiche si intende adottare per la realizzazione del progetto
Ad esempio attività di rinforzo o ampliamento del curricolo, approccio laboratoriale, esperienza scuola-lavoro, ecc.
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
STAMPA DI
CONTROLLO
05/11/2016 11:36 Pagina 16/20
Carattere innovativo del progetto
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
Le Amministrazioni comunali elargiscono alla Scuola fondi, volontari in servizio civile ed Educatori.
Il Consorzio Sovraccomunale Valcavallina fornisce gli Esperti che, attraverso esperienze di
educazione delle relazione e alla scoperta dei propri talenti, in collaborazione con gli Insegnanti e i
genitori sviluppano l'autostima degli alunni e delle alunne ed intervengono sui casi di disagio per
proporre fattive iniziative di supporto.
Il Comitato genitori fornisce supporto organizzativo e di condivisione degli intenti.
Tutte le attività possibili nell'applicazione del Progetto hanno carattere innovativo sia per quanto
riguarda le tematiche trattate che per quanto riguarda le modalità di strutturazione dei gruppi che
permettono il protagonismo dei ragazzi e l'educazione inclusiva.
Inoltre permettono la sperimentazione delle competenze trasversali che, attraverso la raccolta di
elaborati e prodotti inseriti nel "Portfolio" degli alunni offre il materiale alla valutazione delle
competenze di fine primo ciclo, per la formulazione del "Profilo finale degli alunni" .
La partecipazione di adulti non appartenenti all'organico della scuola permette anche la delicata
condivisione di regole e di comportamenti, rapporti meno formali, che realizzano una maggiore
apertura al territorio della Scuola.
La didattica museale (installazione di diorami museali) portano il museo "dentro " la scuola, così che
ne diviene parte e il collegamento con il passato è immediato.
Il convegno finale previsto " Ti racconto la mia scuola" in occasione della apertura della scuola ai nuovi
iscritti sarà l'occasione per far emergere il protagonismo degli alunni e la certezza dell' appartenenza alla
comunità scolastica e più vasta.
Il diario scolastico che sarà rinnovato (il progetto è biennale) entrerà nelle Famiglie di tutto l'Istituto a
"rendicontare" le attività svolte e creerà un legame profondo tra tutti gli alunni che lo utilizzeranno, oltre
a divenire un "documento storico" che diventerà patrimonio collettivo.
Indicare il contributo alla realizzazione del progetto fornito da altre scuole e da soggetti pubblici e privati del territorio
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
17
Sezione: Progetti collegati della Scuola
Sezione: Coinvolgimento altri soggetti
I risultati attesi saranno di due tipologie diverse:
- miglioramento dei processi: integrazione e inclusione di tutti gli alunni e le alunne, prevenzione dei fenomeni legati al
bullismo e all'esclusione , migliore socializzazione, attivazione della cittadinanza, elevamento dei risultati di apprendimento;
- prodotti tangibili: installazione museale permanente in una zona del giardino della scuola, realizzazione di una giornata
gestita dagli alunni per presentare la Scuola al territorio, istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi, realizzazione del
secondo "diario di Istituto", collegamento con una Associazione inglese per l'aiuto ai rifugiati attraverso la realizzazione delle
"coperte della carezza", video e filmati che restereanno di proprietà della scuola e saranno pubblicati nella repository
"padlet" di proprietà dell'Istituto.
Presenza di progetti formativi della stessa tipologia attivati presso l’istituzione
scolastica o previsti nel PTOF
Titolo del Progetto Progetto del PTOF? Anno scolastico Riferimenti Link al progetto nel
Sito della scuola
La mia scuola
accoglien
te
Sì http://www.iccasazza
.it/didatt
http://www.iccasazza
.it/didattica/pof/s
pecif ica-
dei-progetti
La mia scuola
digitale
Sì http://www.iccasazza
.it/didatt
http://www.iccasazza
.it/didattica/pof/s
pecif ica-
dei-progetti
Tutti inclusi,
nessuno
escluso
Sì http://www.iccasazza
.it/didatt
http://www.iccasazza
.it/didattica/pof/s
pecif ica-
dei-progetti
Elenco collaborazioni con attori del territorio
Oggetto della collaborazione N. soggetti Soggetti coinvolti Num. Pr
otocollo
Data Pro
tocollo
All
ega
to
Collaborazione pluriennale sulla 0 4102/A16 07/07/20 Sì
base del Protocollo di Intesa 15
territoriale con un Consorzio di
COmuni per Consulenza
psicopedagogica, per
l'orientamento. Progetto cogestiti di
prevenzione del disagio, di
Risultati attesi
(Inserire un testo tra gli 800 e 1300 caratteri)
18
Nessuna collaborazione
inserita.
accompagnamento per
problematiche educativo- sociali,
attraverso lo SPORTELLO di
ascolto per docenti, genitori e
alunni. Porgetti cogestiti di
educazione delle emozioni e della
sessualità.
Patto educativo di territorio con il
1 L'INNESTO 5562/C2 14/10/20 Sì
Bio Parco, per l'attivazione del 3 16
protagonismo degli alunni e delle
alunne, nella valorizzazione e
protezione dell'ambiente naturale,
in una ottica di progressione
educativa.
Titolo modulo Giochiamo insieme
Descrizione modulo Avviamento allo sport di rugby con
formazione di squadra che possa
gareggiare alla finale nazionale.
Sono previste 10 ore di lezione con
madrelingua inglese che permette
anche la realizzazione della
metodologia CLIL
Data inizio prevista 07/11/2016
Data fine prevista 31/05/2017
Tipo Modulo Educazione motoria; sport; gioco didattico
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839
026
BGEE
83903
7
BGM
M839
014
BGM
M839
025
Numero destinatari 15 Allievi (Primaria primo ciclo)
15 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 60
Elenco dei moduli
Modulo: Educazione motoria; sport; gioco didattico Titolo:
19
Elenco dei moduli
Modulo: Modulo formativo per i genitori
Titolo: Fiabe, filastrocche, giochi.. Infanzie ritrovate
Distribuzione ore per modalità didattica 20 - Partecipazione a
manifestazioni/eventi 40 -
Avviamento al rugby maschile e
femminile
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi con bassi livelli di competenze
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
Dettagli modulo
Titolo modulo Gioco sport
Descrizione modulo Proposta di gioco del tennis da
tavolo per partecipazione a
tornei
Data inizio prevista 01/12/2016
Data fine prevista 08/06/2017
Tipo Modulo Educazione motoria; sport; gioco didattico
Sedi dove è previsto il modulo BGEE83
9048
BGE
E839
06A
Numero destinatari 20 Allievi (Primaria primo ciclo)
0 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 60
Distribuzione ore per modalità didattica 40 - Lezioni /seminari tenuti da esperti
20 - Partecipazione a manifestazioni/eventi
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi in condizioni socio-
economiche svantaggiate e/o
in una situazione di
abbandono familiare
20
Elenco dei moduli
Modulo: Potenziamento delle competenze di base Titolo: Io imparo, tu impari
Dettagli modulo
Titolo modulo Fiabe, filastrocche, giochi.. Infanzie ritrovate
Descrizione modulo Confronto tra Persone di diverse
culture, per ricordare l'Infanzia e
trasmetterne il ricordo ai più
piccoli
Data inizio prevista 01/03/2017
Data fine prevista 30/09/2017
Tipo Modulo Modulo formativo per i genitori
Sedi dove è previsto il modulo BGEE83906A
Numero destinatari 15 Famiglie/genitori allievi
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 7 - Lezioni /seminari tenuti da esperti
8 - Laboratori con produzione di lavori di
gruppo
4 - Partecipazione a
manifestazioni/eventi 5 - Attività
di mediazione culturale
4 - Visite di scoperta e
osservazione del territorio
6 - Attivazione della rete
familiare e parentale
Target
Dettagli modulo
Titolo modulo Io imparo, tu impari
Descrizione modulo Attivazione della motivazione attraverso
"l'anticipo della lezione" da
presentare poi ai compagni di
classe costruite in modalità
interattive e utilizzando il blog di
classe come spazio di scambio e
confronto prima e dopo la lezione
Data inizio prevista 16/08/2017
21
Elenco dei moduli
Modulo: Potenziamento delle competenze di base Titolo: Il museo a scuola
Data fine prevista 09/09/2017
Tipo Modulo Potenziamento delle competenze di base
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839026
Numero destinatari 10 Allievi (Primaria primo ciclo)
10 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 30 - Studio assistito di gruppo
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi con bassi livelli di competenze
Dettagli modulo
Titolo modulo Il museo a scuola
Descrizione modulo Visita al museo locale di scavi del
periodo romano e riproduzione di
diorami, utilizzo di una "Loan box" :
una scatola contenente modellini di
reperti archeologici da toccare e
riprodurre
Data inizio prevista 04/11/2016
Data fine prevista 20/12/2016
Tipo Modulo Potenziamento delle competenze di base
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839
026
BGM
M839
014
BGM
M839
025
22
Numero destinatari 20 Allievi (Primaria primo ciclo)
20 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 30 - Laboratori con produzione di
lavori di gruppo
Target Allievi a rischio di abbandono del
percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso
lo studio
Allievi in condizioni socio-
economiche svantaggiate e/o
in una situazione di
abbandono familiare
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
Dettagli modulo
Titolo modulo Io , Tu, noi.. insieme per un
territorio a misura dei ragazzi
Descrizione modulo Costituzione del Consiglio
comunale dei ragazzi e delle
ragazze
Data inizio prevista 01/12/2016
Data fine prevista 31/08/2017
Tipo Modulo Educazione alla legalità
Sedi dove è previsto il modulo BGEE839
037
BGE
E839
048
BGM
M839
025
Numero destinatari 10 Allievi (Primaria primo ciclo)
25 Allievi secondaria inferiore (primo ciclo)
Numero ore 30
Distribuzione ore per modalità didattica 30 - Educazione fra pari
Titolo: Io , Tu, noi.. insieme per un territorio a misura dei ragazzi
23
Target Allievi con bassi livelli di
competenze Allievi in
condizioni socio-economiche
svantaggiate e/o in una
situazione di abbandono
familiare
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
24
11.4 SINTESI GENERALE PROGETTI DI ISTITUTO
MACRO PROGETTO
NOME PROGETTO
CLASSI
DATA
REFERENTI
PREVENZIONE DELLE
DIFFICOLTA' DI
APPRENDIMENTO
PROGETTO PSICOPEDAGOGICO 1^ second secondo quadrimestre
Docente Funzione strumentale Area
Attenzione al benessere Zambetti Eliana
PROGETTO PSICOPEDAGOGICO 2^ second secondo quadrimestre
PROGETTO PSICOPEDAGOGICO 3^Second secondo quadrimestre
DANZARE LA GIOIA 3^ PRIMARIA inizio anno 8 h
Io e il mio corpo Tra il Dire e il fare
(progetto teatrale)
4^ - 5^ prim
secondo quadrimestre
SCREENING DSA 2^ PRIMARIA 2^ prim secondo quadrimestre
RETEST DSA 3^ PRIMARIA 3^ prim secondo quadrimestre
rilevazione prerequisiti 3° infanzia novembre - dicembre
FORMAZIONE CLASSI PRIME/educazione psicomotoria
1^ prim
settembre - novembre
sportello di consulenza TUTTO L'ANNO
SPORTELLO CONSULENZA
GENITORI/DOCENTI/RAGAZZI
Zambetti Eliana
Competenze musicali Musicrescendo formazione docenti MORLINI BIANCA
Auguri di Natale GUIZZETTI EMANUELE
Ampliamento delle competenze
musicali Esperto Esterno
COMPETENZE
DIGITALI
Formazione Docenti
Utilizzo Lim in classe
ANIMATORE DIGITALE
Uunità didattiche
GRUPPO INNOVAZIONE
Bebras dell'informatica
MATERAZZINI LUCIA
Gestione del sito informatico
CLAUDIO ARTINO
Sperimentazione Unità di apprendimento Aula Teal 3.0 ZITO CARLO
25
11.5 Progetti di Istituto
Progetto: “Musicrescendo… insieme!”
PRESUPPOSTI METODOLOGICO – DIDATTICI
La musica è fondamentale nella formazione generale dell'uomo poiché stimola l'intelletto
sviluppando maggiore recettività verso le altre materie; è nutrimento estetico insostituibile che rende
l'uomo completo. L'importanza della musica nell'educazione e nella cultura è determinata dal fatto
che essa non è solo arte, ma anche semiotica. Come il linguaggio e la matematica, la musica
fornisce infatti un sistema di segni che servono ad esprimere e a capire noi stessi. Grazie a questo
sistema di segni impariamo a comunicare in modo efficace e a vivere meglio la collettività. Se si
vuole una comunità formata da esseri umani completi, la musica deve quindi essere un bene
comune e deve essere accessibile a tutti. Scopo principale è avvicinare il maggior numero possibile
di persone alla musica di qualità e il mezzo attraverso il quale realizzare questo progetto è suonare
insieme.
FINALITA’ DEL PROGETTO
La finalità principale del progetto è quella di fornire agli alunni la competenza di “fare musica”
d’insieme attraverso alcuni strumenti a fiato, e far sì che la musica diventi uno degli elementi per la
formazione globale della personalità individuale, sociale, interculturale di ciascun alunno,
un’opportunità espressiva ed inclusiva in più.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
- La concretezza dell’esperienza musicale e la valenza formativa della creatività e
dell’improvvisazione,
- L’uso di ogni mezzo che renda possibile l’attività musicale: il corpo, la voce, gli strumenti musicali
idiofoni e non;
- La scelta di un percorso didattico che utilizzi musiche appartenenti a repertori diversi ma sempre nel
rispetto delle possibilità dei ragazzi.
- La spinta alla produzione diretta, al lavoro di gruppo, all’esperienza di fare musica insieme;
- L’alfabetizzazione e la fruizione del linguaggio musicale
- La capacità di ascolto
- Le capacità di attenzione e concentrazione
- Le capacità creative degli allievi portandoli a interpretare ed esprimere ciò che ascoltano in modo
personale.
ATTIVITA’ PROPOSTE
Il Prof. Emanuele Guizzetti per n°2 ore settimanali, all’interno del proprio orario curricolare e per tutto
l’anno scolastico 2017/2018, organizzerà un laboratorio strumentale pomeridiano di musica
d’insieme, coinvolgendo tutti i ragazzi interessati, frequentanti la Scuola sec. I grado dell’Istituto
comprensivo di Casazza, proponendo approfondimenti di teoria musicale (solfeggio parlato e
cantato) ed un avvicinamento alla famiglia dei legni, in particolare al clarinetto ed al sassofono,
strumenti per i quali possiede particolari competenze professionali ed artistiche. I ragazzi, nelle varie
esibizioni (Concerto di Natale, di fine anno..) utilizzeranno non solo il flauto dolce che normalmente
26
utilizzano a scuola ma anche gli strumenti che studiano parallelamente nei vari corpi musicali o
accademie presenti sul territorio, arricchendo così la tavolozza dei colori musicali.
COLLABORAZIONI SUL TERRITORIO:
Corpo bandistico di Casazza e di Gaverina
Scuola di Musica “I Piccoli Musici” di Casazza
Associazione Musicale “Una Nota in più” di Endine Gaiano, Pianico, Sovere.
PROSPETTIVE FUTURE: L’ORCHESTRA DELL’ISTITUTO.
Il territorio della Valle Cavallina si rivela particolarmente attento e sensibile alla valorizzazione ed alla
diffusione del patrimonio musicale. La scuola, come ampiamente detto, è chiamata innanzitutto a
svolgere il proprio ruolo di alfabetizzazione musicale ma anche di promozione e di educazione
all’arte ed alla bellezza attraverso lo strumento del “fare musica insieme”. La realizzazione
dell’Orchestra, così come del Coro d’Istituto, potrebbe fornire l’occasione per la condivisione e lo
scambio di sensibilità e di esperienze culturali ed interculturali tra i bambini e le bambine provenienti
dalle diverse scuole.
P.S. Il laboratorio in questione, fa parte di un più ampio progetto denominato “Musicrescendo”
deliberato dagli Organi Collegiali d’Istituto e finalizzato alla promozione della Musica nell’IC di
Casazza. E. Guizzetti
27
RELAZIONE CONCLUSIVA
MUSICRESCENDO! Un cittadino più musicale non soltanto canterà meglio: saprà scegliere con cura cosa ascoltare,
le parole da usare, i luoghi dove abitare e incontrarsi; avrà più fiducia in se stesso e nelle proprie
capacità creative e professionali, avrà meno paura dell'altro, di chi ci regala la cosa più
preziosa che possiede, la propria differenza. La presenza della musica nella scuola, in forme e
modi adeguati alle diverse fasce d'età, rappresenta un importante passo per la realizzazione di
quella "école de la mixité" di cui si parla ormai in tutta Europa, luogo ove possano incontrarsi
felicemente razze, culture, religioni, suoni e saperi. Una scuola in cui entrino finalmente gli artisti e
le loro opere, una scuola in cui si impara a leggere, a scrivere, a far di conto e a far di canto".
Luigi Berlinguer
28
OGGETTO: Relazione conclusiva a cura della referente del Progetto MUSICRESCENDO
per l’a.s. 2017/2018
La sottoscritta MORLINI BIANCA, docente in servizio presso la scuola primaria di Endine
Martiri, in qualità di referente del Progetto MUSICRESCENDO per l’a.s. 2017/2018 (prot.
N° 5677/A19 del 26/10/2017), coerentemente con quanto deliberato in sede di
collegio dei docenti, comunica di aver svolto i seguenti adempimenti:
1. Coordinamento del Dipartimento per la Promozione della musica e del teatro.
Il Dipartimento si è riunito per un totale di 6 ore, distribuite secondo il seguente calendario:
22/09/2017
Primo incontro
dalle 14.00 alle 15.30
3/11/ 2017
Secondo incontro
dalle 14.15 alle 15.45
19/01/2018
Terzo incontro dipartimento
dalle 14.15 alle 15.45
13/04/2018
Quarto incontro dipartimento
dalle 14.00 alle 15.30
Alle riunioni hanno partecipato docenti in rappresentanza di tutti i plessi dell’IC
con lo scopo di un coordinamento progettuale e metodologico – didattico, anche e
soprattutto nell’ottica di una verticalizzazione dei curricoli.
Gli incontri sono stati occasione per scambio e la condivisione di esperienze (es. La Scuola
all’opera), di materiali, di organizzazione di progetti comuni (es. progetto
potenziamento musicale a cura del prof. Guizzetti, Auguri di Natale,…), di ascolto
dei bisogni specifici per l’attivazione di misure specificatamente mirate al loro
soddisfacimento (es. corso di aggiornamento).
Per le trattazioni più specifiche si rimanda ai verbali redatti e depositati agli atti (ALLEGATI
1, 2, 3, 4).
29
2. Stesura dell’unità formativa “Corpo, movimento e voce” per docenti di
scuola dell’infanzia e primaria.
L’unità formativa ha permesso la pubblicazione di un bando mirato al
reperimento di esperti secondo quanto emerso dalla mappatura dei bisogni formativi
effettuata al termine dell’a.s. precedente (ALLEGATO 5).
3. Raccordo con la Dirigente Scolastica e con la DSGA per le operazioni seguite alla
pubblicazione del bando per l’individuazione degli esperti e contatto con i
medesimi per la programmazione dettagliata del corso (vedasi circolare n°
442/C23 del 26/01/2018 - ALLEGATO 6).
Al termine delle operazioni amministrative che hanno portato all’individuazione dei
formatori che avrebbero effettuato il Corso di Formazione, la scrivente ha operato un
collegamento tra la proposta generale che era pervenuta e una calendarizzazione
specificatamente adatta alle esigenze orarie, di spazi e di materiali necessari a favorire
la partecipazione dei docenti iscritti a partecipare.
4. Realizzazione del Corso di Formazione “Didattica Musicale Orff – Schulwerk.
Raccolta delle firme (ALLEGATO 7) e distribuzione dei materiali prodotti in
occasione del suddetto Corso e predisposizione Attestati di frequenza dei docenti
(ALLEGATO 8).
Il corso si è svolto per una durata di 12 ore complessive, articolate in sei incontri di due ore
con cadenza quindicinale da febbraio ad aprile.
Le tematiche trattate sono state :
a. Il movimento e la voce
b. Il ritmo e lo strumentario
c. Body percussion.
L’iniziativa ha riscosso unanime consenso tra i venti docenti partecipanti, provenienti
da tutte le scuole primarie e dell’infanzia dell’IC: la preparazione dei formatori, la
fruibilità delle attività effettuate per sperimentare i principi metodologico – didattici, i
materiali messi a disposizione attraverso dispense scritte e files sonori, hanno fatto sì
che le aspettative dei corsisti venissero soddisfatte.
Inoltre l’approccio pratico adottato ha fatto sì che ciascuno nel gruppo si
mettesse in gioco in prima persona, sperimentando su di sé quanto veniva proposto
di volta in volta.
Quasi tutti i docenti coinvolti hanno potuto mettere in pratica molti degli spunti forniti; la
ricaduta sarebbe stata ancora più efficace se il corso avesse potuto essere svolto nei
mesi autunnali.
30
5. Bilancio e prospettive
L’esperienza di questo anno scolastico ha consentito il consolidarsi della
consapevolezza che il linguaggio musicale assume una grande importanza non solo nella
formazione delle competenze espressive individuali, ma anche nella costruzione delle
competenze sociali, di cittadinanza, di valorizzazione del patrimonio culturale e
artistico nel quale viviamo.
Inoltre da più parti è emersa la richiesta di approfondire la formazione musicale al fine
di rendere i docenti sempre più padroni della disciplina, anche in collaborazione con
altre agenzie musicali operanti sul territorio (Fondazione Donizetti, corpi bandistici, I
Piccoli Musici, compagnie teatrali…).
Una proposta interessante potrebbe essere quella di costituire un Coro del
Collegio per concretizzare il valore del fare musica insieme e al tempo stesso
sperimentare in prima persona la vocalità, la scelta del repertorio, l’emozione
del cantare con gli altri. Tempi e modalità restano ovviamente da definire alla luce
dell’interesse che questo progetto potrebbe riscontrare tra i colleghi.
Ringrazio la Dirigente Scolastica e i colleghi per la fattiva collaborazione.
Endine Gaiano, 18 giugno 2018 La Referente Bianca Morlini
31
11.6 Progetti di “Cittadinanza attiva”
PROGETTI PLURIENNALI
MOTIVAZIONI TEMPISTICA COLLABORAZIONI COSTO
FIERA DEL VOLONTARIATO Sensibilizzare gli alunni alla
tematica del volontariato
PRIMO QUADRIMESTRE Associazioni di volontariato
del territorio (AVIS, AIDO,
UNITALSI, Protezione civile,
Caritas, ecc. )
gratuito
TRA L’ALTRO Discutere e condividere
opinioni sulla tematica
dell’immigrazione
MARZO-APRILE Caritas Bergamo 7 euro per alunno per
manifestazione teatrale
conclusiva
TRICOLORE NELLE SCUOLE Approfondire le fasi salienti
della storia nazionale
italiana e condividere
riflessioni sul significato di
“patria”
APRILE ANA Casazza ed Endine gratuito
INCONTRO CON I
CARABINIERI
Conoscere le forze
dell’ordine e condividere
tematiche e riflessioni sulla
legalità
SECONDO QUADRIMESTRE Carabinieri Casazza gratuito
PIEDIBUS Attuare politiche
ambientali e sociali
attraverso la mobilità
sostenibile
TUTTO L’ANNO Gruppo Piedibus Casazza,
Comitato genitori
gratuito
INCONTRO BOTTEGA EQUOSOLIDALE “Carcadè”
Discutere e sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche ambientali e sullo sviluppo sostenibile
PRIMO QUADRIMESTRE, CLASSI TERZE
ESPERTI BOTTEGA EQUOSOLIDALE “Carcadè”
gratuito
PARTECIPAZIONE A MATTINATE FAI D’INVERNO
Educare alla conoscenza e ala tutela di un bene archeologico del territorio.
CLASSI PRIME (SECONDARIA) PRIMO QUADRIMESTRE
RESPONSABILE PROVINCIALE “FAI BERGAMO”
45 euro per gruppo classe/interclasse con iscrizione al FAI per un anno per tutti i partecipanti
USCITA TERZE IN MALGA LUNGA
Educare alla tematica della democrazia e all’antifascismo attraverso l’evidenza storica
25 APRILE 2018 Mediatori competenti locali (ANA, ANPI…)
gratuito
32
11.7 Progetti di lingua inglese
PROGETTI ATTIVATI
DURANTE A.S.17/18 DA
RIPROPORRE NEL 18/19
MOTIVAZIONI
TEMPISTICA
COLLABORAZIONI
COSTO
TEATRO PER LE CLASSI
PRIME E SECONDE
ASSISTERE AD UNO
SPETTACOLO TEATRALE IN
LINGUA ORIGINALE
“MASTERCHEF” PER LE CLASSI
PRIME E “BRAVE” PER LE
CLASSI SECONDE
MARZO/ APRILE 2018 ASSOCIAZIONE
“LINGUE SENZA
FRONTIERE”
EURO 2800 (*Il costo è
desunto dallo storico degli
ultimi anni, potrebbe
subire lievi variazioni che
verranno comunicate
all’atto della
prenotazione)
TEATRO PER LE CLASSI
TERZE
ASSISTERE AD UNO
SPETTACOLO TEATRALE IN
LINGUA INGLESE “A
MIDSUMMER NIGHT'S DREAM”
25/01/18 PALKETTO STAGE Euro 13 a carico delle
famiglie
Costo trasporto PDS
PROGETTO KET SOSTENERE L'ESAME PER
OTTENERE LA CERTIFICAZIONE
KET LIVELLO A2
DA MARZO A MAGGIO 2018 PROF.SSA OLDRATI
SERENA – ANDERSON
HOUSE
COSTO ESAME A CARICO
DELLE FAMIGLIE DI EURO 88.
Costo dell'esperto PDS
PROGETTO AEROPORTO
“READY TO FLY” - SOLO
SECONDARIA DI ENDINE
SIMULARE LA PARTENZA DI UN
VIAGGIO IN AEREO
UTILIZZANDO LE FUNZIONI
COMUNICATIVE IN LINGUA
INGLESE PRESSO L'AEROPORTO
FEBBRAIO 2018
PROF.SSA CRUCIANI
MARA E PROF.SSA
BENAGLIO CHIARA
SOLO COSTO DEL
TRASPORTO DA ENDINE A
ORIO A CARICO DELLE
FAMIGLIE
TUTTI I PROGETTI DI CUI SOPRA VERRANNO RIPROPOSTI PER L'A.S. 2018/2019. LE RESPONSABILI DEL PROGETTO SARANNO LE DOCENTI DI LINGUA
INGLESE DELLA SCUOLA MEDIA DI CASAZZA E DI ENDINE.
33
ESAME KET
PROGETTO PER ATTIVITA’ SCOLASTICA OPZIONALE FACOLTATIVA a.s. 2018/ 2019
PLESSO DI CASAZZA/ ENDINE
DESCRIZIONE
PROGETTO
Attività opzionale facoltativa – il corso propedeutico si tiene a Casazza
e a Endine se il numero di alunni
partecipanti è sufficiente (13/15).
Titolo e descrizione sintetica ESAME KET
Il Cambridge Key English Test (KET) costituisce il primo livello degli esami
Cambridge in English for Speakers of Other Languages (ESOL). Inserito a livello A2
(corrispondente al livello elementare cosiddetto di ‘sopravvivenza’) del Quadro
Comune Europeo del Consiglio d'Europa, il KET è un esame elementare che valuta
la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un
livello di base. Il KET è un esame completo, infatti prevede tre prove volte a
verificare le competenze degli studenti sia nella lingua parlata che scritta:
Lettura e scrittura (prova 1 – 1 h e 10 minuti)
Ascolto (prova 2 – 25 minuti)
Lingua parlata (prova 3) – 8-10 minuti
I tests si svolgono generalmente a Bergamo presso centri autorizzati accreditati da
Cambridge ESOL., in alternativa, se il numero degli alunni è significativo (20 alunni),
è possibile che si svolgano presso la nostra scuola. Ai candidati che superano
l'esame viene rilasciato un attestato riconosciuto a livello internazionale e
consegnato un rapporto sugli esiti di tutte e tre le prove, molto utile per la
preparazione degli esami successivi, come il Preliminary English Test. L’esame non
risulta affatto semplice per gli studenti, nonostante le prove siano in perfetta
sintonia con i traguardi previsti in uscita dalla Scuola Secondaria di I grado, per cui
è necessario dedicare alcune ore di lavoro al format dell’esame.
CLASSI
COINVOLTE
Classi Terze scuola secondaria secondo grado sia di Casazza che di Endine – solo
alunni interessati
DOCENTE
REFERENTE
Team docenti di inglese
INSEGNANTI
COINVOLTI
Da definirsi in seguito a disponibilità interna oppure bando
OBIETTIVI
DIDATTICI ED
EDUCATIVI
Conseguimento certificazione KET
Rendere gli alunni consapevoli circa le proprie competenze in inglese L2
Misurare le proprie competenze in un contesto extrascolastico
Incoraggiare ulteriormente gli alunni allo studio della disciplina
TEMPI 1
Data intervento corso propedeutico febbraio, marzo, aprile, maggio 2019
1 Qualora fosse impossibile indicare la data, specificare il motivo
34
in orario pomeridiano
ESAMI: maggio 2019.
Numero di ore complessivo 60 ore per la preparazione specifica in orario
pomeridiano. Si precisa che il rapporto docente/ alunno non dovrebbe superare
1/ 10 per consentire un’adeguata preparazione nella conversazione.
EVENTUALI ENTI
ORGANIZZATORI
Denominazione ANDERSON HOUSE – Curno BG – tel. 035 463074 –
CAMBRIDGE ESOL – 1 Hills Road, Cambridge, CB1 2EU – UK
EVENTUALI
USCITE
Meta prevista Negli ultimi anni, visto il numero considerevole di alunni
iscritti, gli esami si sono tenuti presso la scuola secondaria di
I° di Casazza. In alternativa Bergamo c/o centro esami
autorizzato.
Data Maggio 2019
EVENTUALI
SPECIALISTI
COINVOLTI
da definirsi
COSTI 2
Costi per materiali -------------- Costi
specialisti
*2.786,44
euro
Costi trasporto
Per evitare costi
aggiuntivi,
qualora il numero
di iscritti non
fosse sufficiente a
garantire lo
svolgimento degli
esami presso la
scuola, si
suggerisce di far
raggiungere la
sede degli esami
con mezzi propri.
Costo
complessivo 2.786,44 euro
Costo iscrizione
esame
Euro 88,00 circa/
cad
2 Indicare sempre prezzi comprensivi di IVA
35
*costo per 60 ore di lezione, necessarie per quatto gruppi di studenti di ca.
13 alunni ciascuno. L’importo è comprensivo di contributi previdenziali e
assistenziali, valido solo qualora l’esperto fosse un docente interno. Nel
caso di reperimento di esperti esterni, il costo potrebbe subire variazioni.
Finanziatori del progetto:
X Piano Diritto allo Studio/ Finanziamenti (specialisti)
Consiglio di Istituto
X Famiglie (iscrizione esame, eventuale trasporto per raggiungere
sede esami)
Enti locali (extra PDS)
TEATRO IN LINGUA INGLESE
OGGETTO: PROGETTO PER ATTIVITA’ SCOLASTICHE INTERCURRICOLARI a. s. 2018/2019
PLESSO di Casazza/ Endine – Scuola Secondaria di Primo Grado
DESCRIZIONE
PROGETTO
Titolo e descrizione sintetica: TEATRO IN LINGUA INGLESE marzo/ aprile 2019
(l’anno trascorso in 1^ ‘MASTERCHEF’ – in 2^ ‘BRAVE’)
Il progetto coinvolge le classi Prime e Seconde della Scuola Secondaria di
Casazza e di Endine, prevede la visione di uno spettacolo teatrale interattivo in
lingua inglese della durata di circa un’ora, presso l’auditorium della Scuola
Secondaria di Casazza e la palestra di Endine. Lo spettacolo, essendo interattivo,
richiede che gli alunni non siano dei semplici spettatori, ma che partecipino
attivamente, in quanto tutti, singolarmente, a piccoli gruppi o collettivamente,
sono chiamati a dare il loro apporto per la buona riuscita dello show. Lo spettacolo
è elaborato appositamente per studenti della Scuola Secondaria di Primo grado
ed è articolato sulla falsariga dei programmi ministeriali. Lo spettacolo viene
presentato da tre/quattro attori professionisti e specializzati, di madrelingua
inglese, diretti e coordinati dall’associazione.
A seguire si terrà un workshop della durata di 45 min., durante il quale un attore per
gruppo classe conduce attività che richiamano lessico e funzioni linguistiche
presenti nello spettacolo precedentemente visto. Tutto ciò consente di incentivare
il passaggio dal vocabolario di riconoscimento al vocabolario d’uso, di rinforzare
l’acquisizione linguistica e facilitarne la produzione orale, per promuovere la
corretta pronuncia.
Gli alunni verranno stimolati a produrre in modo autonomo oralmente affinando in
36
questo modo le proprie competenze nella comprensione orale e nell’interazione.
I temi affrontati dallo spettacolo si possono intrecciare con la programmazione di
classe per ottimizzare la memorizzazione del lessico e delle funzioni introdotte.
La presenza degli attori madrelingua offre l’opportunità di esercitare la produzione
orale e la comprensione orale con native speakers abituando i discenti ad
interagire con parlanti nativi.
I titoli degli spettacoli verranno scelti all’inizio a.s. 2018/2019 in base alla
programmazione dell’ente organizzatore, Lingue senza Frontiere.
CLASSI
COINVOLTE
Classi Prime e Seconde della Scuola Secondaria di Casazza e di Endine
DOCENTE
REFERENTE Team docenti di inglese
INSEGNANTI
COINVOLTI
Tutti le insegnanti di inglese delle classi Prime e Seconde della Scuola Secondaria
di Casazza e di Endine
OBIETTIVI
DIDATTICI
ED EDUCATIVI
- Avvicinare gli studenti al genere teatrale in lingua inglese.
- Aumentare la motivazione degli alunni all’apprendimento della L2
- Migliorare l’abilità di comprensione orale
- Offrire a tutti gli alunni la possibilità di comunicare con parlanti nativi
di lingua inglese
- Interagire con figure esterne alla scuola in L2
- Ampliamento lessicale e delle funzioni linguistiche anche attraverso
attività precedenti e successive allo spettacolo teatrale svolte
dall’insegnante di lingua inglese
- Esporre gli alunni a diversi tipi di pronunce di native speakers
TEMPI
(1)
Data primo intervento: Interventi di tre giornate (una per gli spettacoli ad
Endine, una per le classi prime di Casazza e una per le
classi seconde di Casazza) in date da stabilire,
primavera 2019.
Data ultimo intervento: / /
Eventuali Enti
organizzatori
Denominazione: LINGUE SENZA FRONTIERE srl di Sanremo – tel. 0184 533661
EVENTUALI
USCITE
Meta prevista //
Eventuali Specialisti
coinvolti
Nome e Cognome _____________________________
Qualifica _______________________ Costo orario ________________
37
COSTI (2)
Costi materiali € //
Costi
specialisti
€ //
Costi
trasporti/ingressi/labor t
ori
€ //
Costo complessivo Euro
2.800,00*
*Il costo è desunto dallo storico degli ultimi anni, potrebbe subire lievi
variazioni che verranno comunicate all’atto della prenotazione.
Finanziatori del progetto:
X Piano Diritto allo Studio 50%
Consiglio di Istituto
X Famiglie 50%
Enti locali (extra PDS)
PROGETTO PER ATTIVITA’ SCOLASTICHE INTERCURRICOLARI a. s. 2018/2019
PLESSO di Casazza/ Endine – Scuola Secondaria di Primo Grado DATA : 21 giugno 2018
DESCRIZIONE
PROGETTO
Titolo e descrizione sintetica ‘A Midsummer Night’s Dream’ – Musical
Di comune accordo con le colleghe di area, si è deciso di optare anche
quest’anno per uno spettacolo destinato alle scuole superiori, in quanto
dalle esperienze precedenti si è constatato che il linguaggio è
comprensibile, inoltre si ritiene che lo spettacolo proposto per la scuola
secondaria di primo grado, Robin Hood, sia troppo infantile per una terza
media.
‘A Midsummer Night’s Dream’ è tra le opere più famose e rappresentate
38
del grande drammaturgo inglese William Shakespeare.
Il musical in lingua viene proposto da diversi anni ed è sinora risultato molto
gradito agli studenti; ottimo stimolo all’approfondimento linguistico, la
lettura integrale in classe del copione consente agli studenti di arricchire il
lessico e le strutture, oltre che di seguire, comprendendolo, lo spettacolo a
teatro.
La presenza di canzoni note, consente inoltre di utilizzare anche questo
veicolo per l’arricchimento lessicale e per la comprensione orale,
rendendo l’attività più accattivante.
CLASSI
COINVOLTE
Classi Terze Scuola Secondaria di Casazza e di Endine
DOCENTE
REFERENTE Team docenti di inglese
INSEGNANTI
COINVOLTI Insegnanti di inglese classi terze corsi A, B, C, D, E, F
OBIETTIVI
DIDATTICI
ED EDUCATIVI
Potenziare comprensione orale
Potenziare la comprensione scritta durante la lettura del copione in
classe
Ampliamento lessicale
Motivare gli alunni allo studio della disciplina
TEMPI
(1)
Data primo intervento: da definirsi in base alla data dello spettacolo
Numero di ore complessivo ca. 10 per la preparazione in classe, una
mattinata
per l’uscita a teatro
Durata Spettacolo 2h circa
Eventuali Enti
organizzatori
Denominazione: PALKETTOSTAGE – BUSTO ARSIZIO tel. 0331 677300
EVENTUALI
USCITE
Meta prevista: Teatro Creberg di Bergamo
Data: tra novembre 2018 e marzo 2019, da definirsi in base alla
programmazione del Palketto Stage
Eventuali Specialisti
coinvolti
Nome e Cognome ___________________
39
Qualifica __________
Costo orario ___________
COSTI
(2)
Costi materiali €___________
Costi
specialisti
€____________
Costi
trasporti/ingressi/laborato
ri
Euro 715,00
per il
trasporto
Euro 13,00
biglietto/cad
Costo complessivo €___________
Finanziatori del progetto:
X Piano Diritto allo Studio (trasporto)/ Finanziamenti Legge 440
Consiglio di Istituto
X Famiglie (ingresso a teatro)
Enti locali (extra PDS)
40
11.8 Progetti dei plessi
RENDICONTAZIONE SOCIALE DEI PROGETTI REALIZZATI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/2018
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SPINONE AL LAGO
Progetto Classi
Coinvolte Periodo COSTO
Finanziato
da Obiettivi previsti
Risultati
Raggiunti
Eventuali
criticità
Progetto
annuale Sez. A e B Settembre – maggio / / Alla scoperta delle stagioni Buoni
Accoglienza Sez. A e B Maggio Sett. 2017 / / Favorire l'inserimento. Buoni
Inglese Sez. A e B
mezz.-grandi
Novembre. 2017
Maggio 2018
Non
noto Comune
Apprendere in modo ludico
la lingua inglese. Ottimi
Lettura Sez. A e B
grandi
Novembre. 2017
Maggio 2018
Non
noto Comune
Conoscere la biblioteca e
scoprire il mondo dei libri Ottimi
Ponte Sez. A e B
grandi Aprile - Magg. 2018 /
Comune per
trasporto
Affrontare serenamente la
Scuola Primaria. Buoni
Progetto
Psicomotorio
Sez. A e B
mezz.-grandi
Gennaio – maggio
2018 / / Sperimentare con il corpo Ottimi
Prog.
Rilevazione dei
prerequisiti
Sez. A e B
grandi
Gennaio . 2018
Euro
Fondo
d’Istituto
Far emergere eventuali
criticità per interventi più
mirati.
DiscretI
Progetto
sicurezza Sez. A e B
Gennaio - maggio
2018 / /
Conoscere le norme di
sicurezza a scuola. Ottimi
I nonni
raccontano tutte Maggio 2018 50 euro genitori
Sviluppare la capacità di
ascolto e attenzione. Buono
41
RENDICONTAZIONE SOCIALE DEI PROGETTI REALIZZATI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/2018
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CASAZZA
Progetto Classi coinvolte Periodo Costo
Finanziato da
Risultati raggiunti Eventuali
criticità
Si ripropone
per il 2018/19
AMBITO: PERSONA
ACCOGLIENZA Tutte, in particolare le
prime
Settembre Gratuito Sì (definire a
inizio anno le
modalità)
EDUCAZIONE
AFFETTIVITA’
CLASSI PRIME Aprile/maggio Riflessione sulle emozioni, sulle
relazioni di classe/ di amicizia/
d’amore; approfondimento
tematiche pre-adolescenziali;
uso consapevole dei media
Sì da effettuare
se possibile inizio
secondo
quadrimestre
CLASSI SECONDE Aprile/maggio
CLASSI TERZE e
SECONDE “uso
consapevole dei
media”
Arile/maggio
CONTINUITA’ con
classi V primaria
Classi prime Mese di maggio Gratuito Buoni risultati: gli alunni delle
quinte e le maestre hanno
mostrato apprezzamento
verso le attività svolte,
soprattutto per l’autonomia di
lavoro degli alunni
Sì
ORIENTAMENTO Classi terze Laboratorio dei talenti
con il dott. Masini mese
di settembre;
fiera orientamento
4/11/2017, incontro
genitori e dott. Masini
10/10/2017 “ orientare
perché”
Gratuito per le
famiglie
Positivo il confronto tra alunni/
docenti/ genitori anche
tramite agili schede; positivo il
confronto tra Istituti nella fiera
dell’orientamento
Sì
CORSI SPORTIVI
Corso di sci e snowbord Gennaio-febbraio A carico dei
genitori
Positivi Si
Torneo di cacio a 5
maschile
Novembre-marzo Gratuito per le
famiglie
42
Torneo di calcio a 5
femminile
Gennaio-febbraio
1^ Memorial “Salvo
D’Acquisto”
24 marzo
Torneo di pallavolo
misto tutte le classi
Maggio-giugno
Sport insieme
Decathlon
(kick boxing e tiro con
l’arco) tutte le classi
Aprile
Campionati
studenteschi
Da novembre a maggio
(vedi file allegato)
SPORT e INCLUSIONE:
Progetto Unitalsi
“Sport per tutti”
fairplay e sitting
volley
Classi seconde: 10 febbraio
Gratuito Apertura all’altro, al diverso;
riflessione sulle regole e
sull’inclusione nello sport
Sì
ART BRUT
progetto in
collaborazione con
Unitalsi e il
pensionato di
Casazza
Classe 3A Maggio
CORSI DI RECUPERO Alcuni alunni di tutte le
classi
Mese di marzo-
aprile.maggio
Gratuito Positivi Si
SPAZIO COMPITI
(comunale)
Alunni interessati di
tutte le classi
Intero anno Organizzato e
finanziato dal
Comune di
Casazza
Socializzazione; possibilità di
lavorare a gruppi al
pomeriggio, possibilità di
essere seguiti nello
svolgimento dei compiti
si
AMBITO: CULTURA
MUSICA E TEATRALITÀ
Concerto di Natale
Alunni interessati di
tutte le classi
Novembre/ dicembre
spettacolo itinerante nei
vari plessi
Gratuito per le
famiglie
Migliorare le competenze
nello strumento, inclusione e
socializzazione,
si
Progetti Inglese
(vedi allegato)
-Teatro in lingua +
workshop a scuola:
classi prime e seconde
-Madrelingua: tutte le
Teatro a scuola: 17 aprile
le classi prime, 18 aprile
le classi seconde
Teatro Creberg: 25
Costi sostenuti
in parte da
famiglie e in
parte dalla
Risultati positivi su motivazione
e obiettivi disciplinari
Sì
43
classi
-Certificazione KET/PET
(alunni interessati classi
terze)
teatro in lingua al
Palacreberg (classi
terze)
gennaio classi terze
Madrelingua:
ottobre/dicembre
KET/PET: da marzo a
maggio
scuola
Progetti Spagnolo
Madrelingua spagnola
(classi 1A e 2A)
Gemellaggio con una
scuola di Valencia
Aprile/maggio Positivi
ED. SCIENTIFICA
Kangarou della
matematica (classi
seconde e terze)
14 marzo Quota di
iscrizione 3 euro
Positivi Si
Patto scuola e territorio
INNESTO_ Bioparco
(classi prime)
Marzo-aprile-maggio-
giugno
Gratuito Positivi Si
VISITE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
Classi terze:
Bergamoscienza
ottobre Famiglie
Positivi Sì
Classi prime: visita a
Pavia e alla Certosa
3 maggio Famiglie
Positivi (da definire)
Classi seconde: Verona
e Parco Sigurtà
24 maggio Famiglie
Positivi (da definire)
Gita classi terze. Il
Vitoriale e visita alla
città di Sirmione
29 maggio Famiglie
Positivi (da definire)
Visita alla casa della
Resistenza e al
monumento dei
partigiani con la guida
dei volontari ANPI
5 giugno Gratuito per le
famiglie
Positivi (da definire)
AMBITO: CITTADINANZA
Progetto Piedibus Tutte le classi Tutto l’anno PDS Positivi SI
Progetto il natale Alunni DVA e
compagni a rotazione
per tutte le classi
Mese di novembre/
dicembre
Gratuito Positivi Definire con
docenti di
sostegno
Progetto “tricolore
nelle scuole”
Classi terze 24 febbraio Gratuito Positivi
44
Fiera del volontariato
(AVIS, AIDO,
UNITALSI, CARITAS,
PROTEZIONE CIVILE)
Classi terze 6 giugno Gratuito Positivi SI
Bottega carcadè 3A Positivi
EDUCAZIONE alla
SICUREZZA
Tutte le classi Intero anno Gratuito Positivi Sì
“Movimento per la
vita”- partecipazione
al concorso “Un
tema per la vita”
Classi terze Dicembre/maggio Positivo Si
AMBITO: METODOLOGIE
CODEWEEK la
settimana del
codice
tutte dicembre Gratuito Positivi per interesse,
motivazione; positivi anche i
progressi nell’uso di software
sì
CORSI DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO NEL POMERIGGIO EFFETTUATI DA MARZO A INIZIO MAGGIO:
CORSI DI RECUPERO IN:
- Matematica (tutte le classi) 10 ore (prof. Soldo, Alabiso)
- Metodo di Studio (class seconde e terze) 10 ore (prof. Zito)
CORSI DI APPROFONDIMENTO PROPOSTI
- Corso di latino 10 ore (prof. Zito)
45
RENDICONTAZIONE SOCIALE DEI PROGETTI REALIZZATI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/2018
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI ENDINE GAIANO
Progetto Classi coinvolte Periodo Costo
Finanziato da
Risultati raggiunti Eventuali criticità
Si ripropone per il
2017/18
AMBITO: PERSONA
ACCOGLIENZA
Tutte, in particolare le
prime + USCITA a piedi
fino a Ranzanico
(campo sportivo)
Settembre Gratuito Buon
ambientamento
dei nuovi alunni
Sì (definire a inizio
anno le modalità,
possibilmente da
riconfermare
l’uscita a piedi)
ATTENZIONE AL
BENESSERE
CLASSI PRIME/
SECONDE/TERZE: dott.ssa
Bagini
Sportello consulenza per
genitori/studenti/docenti
Aprile-maggio, 6
ore per classe
Intero anno
Convenzione Riflessione sulle
emozioni, sulle
relazioni di classe/
di amicizia/
d’amore;
approfondim.
tematiche pre-
adolescenziali
I docenti hanno
potuto consigliare
un incontro con
l’esperto ad
alcune famiglie
Opportunità
utilizzata solo su
invito dei docenti
Sì
Sì
46
SCREENING
ODONTOIATRICO
Classi seconde (alunni
aderenti)
Ottobre Gratuito Sì
CONTINUITA’ con
classi V primaria
Classi prime e seconde -Open day per
genitori 20 gennaio
-Mattinata a scuola
(18 aprile) per
alunni cl. quinte
Endine e Solto
Collina (solo alunni
di Fonteno)
Gratuito Conoscenza della
scuola da parte
dei nuovi iscritti e
delle loro
famiglie;
possibilità per gli
alunni delle
medie di mostrare
competenze
acquisite
Sì
ORIENTAMENTO
con
Laboratorio dei
talenti (dott.
Masini)
Classi terze
Ottobre/novembre,
ore di Italiano; fiera
dell’orientamento;
intervento dott.
Masini: 4 ore
ottobre
Gratuito Positivo il
confronto tra
alunni/ docenti/
genitori anche
tramite agili
schede; positivo il
confronto tra
Istituti nella fiera
dell’orientamento
Alcuni alunni
risentono del
fatto che le
famiglie sono
poco attive nel
portarli alle fiere
dell’orientamento
o agli open day
Sì
CORSI SPORTIVI Alunni interessati di tutte
le classi
Vari periodi
dell’anno
Fondo attività
sportive; PDS
o genitori per
trasporti
-calcio a 5 (tornei
M. e F.)
-sci/snowboard
-Sport Insieme
Decathlon: kick
boxing e tiro con
l’arco (classi
intere)
I calendari dei
campionati
studenteschi
vengono forniti
molto a ridosso
degli eventi
(criticità non
dipendente dal
Sì (da definire
quali sport)
47
-pallavolo (torneo
misto)
-campionati
studenteschi di
corsa campestre,
atletica, calcio a
5 M. e F.
ns Istituto)
Progetto
“Muoviamoci
Ragazzi!”
Partecipazione al
concorso classi prime E-F
e alcuni alunni di 2E
(invio video)
Marzo Gratuito
SPORT e
INCLUSIONE:
Progetto Unitalsi
“Sport per tutti”
Tutte le classi: sitting
volley
Febbraio Gratuito Apertura all’altro,
al diverso;
riflessione sulle
regole e
sull’inclusione
nello sport
Definire modalità
con Unitalsi
AMBITO: CULTURA
BergamoScienza
(con USCITA)
Classi 2E-2F 5 ottobre Trasporto a
carico delle
famiglie
Approfondimento
matematico-
scientifico
Sì (valutare
proposte
BergamoScienza)
Progetto “Sole e
dintorni” (con
USCITA)
Classi 3E-3F Uscita alla Torre del
Sole, 10 maggio
7,50 euro a
carico delle
fam.;
trasporto a
carico dell’IC
Approfondimento
scientifico (volta
celeste, Sole,
evoluzione
stellare, fonti di
energia
rinnovabili e
risparmio
energetico)
Sì
Kangourou della
Matematica
Tutte le classi (alunni
interessati)
Prima prova il
15/03; semifinali a
Milano (2 alunne) il
27/05
Iscrizione a
carico delle
famiglie;
costo
trasporto per
Milano a
carico dell’IC
Stimolare e
sostenere la
motivazione;
rafforzare le
capacità logiche
Sì
48
NUOVE
TECNOLOGIE
- Bebras dell’informatica
- Coding
Tutte le classi Primo
quadrimestre,
ore di
tecnologia
Rafforzare la
motivazione e le
competenze
informatiche e
logiche;
avvicinarsi ai
linguaggi di
programmazione
Sì
Progetti inglese
-Musical: classi terze 25
gennaio
-Teatro in lingua +
workshop a scuola: classi
prime e seconde 16
aprile
-Madrelingua: tutte le
classi
-Certificazione KET/PET
(alunni interessati classi
terze)
-“Ready to fly” (con
USCITA aeroporto di Orio
27 febbraio)
Vari periodi
dell’anno
Costi
sostenuti in
parte da
famiglie e in
parte dalla
scuola
Risultati positivi su
motivazione e
obiettivi
disciplinari
Sì
PROMOZIONE
DELLA LETTURA
Io leggo perché Ottobre Gratuito Risultati positivi su
motivazione,
spirito d’iniziativa,
creatività
Sì
AMBITO: CITTADINANZA
Progetto “Crea,
realizza, colora”
(Progetto Art Brut)
Classi terze, alunni DVA e
compagni a rotazione:
attività grafico-manuali
con Ass.ne “La nostra
famiglia”
Aprile-maggio, con
mostra finale di Art
Brut
Gratuito Positivi: sviluppo
competenze
sociali,
sperimentazione
della solidarietà,
conoscenza di
una forma d’arte
Sì (auspicabile
continuare
collaborazione
con “La nostra
famiglia”)
49
CONCORSO
COMUNALE con
PROGETTO
MEDAGLIE D’ORO,
su proposta
dell’Ist. Naz.le del
Nastro Azzurro
Classi seconde e terze Intero anno Gratuito Positivi:
educazione a
una cittadinanza
attiva;
conoscenza del
passato del
proprio territorio
In base a
adesione docenti
il prossimo anno
EDUCAZIONE ALLA
SICUREZZA
Incontro di Educazione
Stradale con
Associazione famigliari
vittime della strada -
Classi terze E-F
Una mattinata,
aprile
2
euro/alunno
(famiglie)
Conoscenza e
riflessione sulle
possibili
conseguenze di
comportamenti
rischiosi sulla
strada, tramite
testimonianze
dirette
Sì
INTERCULTURA: My
Tiny School Bus
(incontro con una
famiglia belga in
tour attraverso
l’Europa)
Tutte le classi 30 Settembre Gratuito Approccio con
un progetto di
vita particolare
“Tricolore nelle
scuole” (intervento
ANA)
Classi 3E-3F 17 Febbraio Gratuito Positivi Sì (da definire tra
ANA e docenti di
storia delle terze)
Giorno della
Memoria in
Comune
Classi 3E-3F e seconde
27 gennaio
manifestazione in
Comune
Gratuito Positivi per
partecipazione
attiva degli alunni
Sì
Commemorazione
27 aprile in
Comune
Classi seconde +
sindaco dei ragazzi
Partecipazione a
manifestazione in
Comune
Gratuito Sarebbe
auspicabile un
coinvolgimento
diretto degli
alunni
Sì
“Nodo blu contro il
bullismo”
Tutte le classi 7 febbraio
50
VIAGGI di
ISTRUZIONE
Gita classi prime E-F:
Pavia
16 maggio A carico
delle
famiglie
Positivi
Gita classi seconde E-F:
Milano (con visita al
Consiglio Regionale)
17 maggio A carico
delle
famiglie
Positivi
Classi terze: uscita di un
giorno a Orio al Serio
(aeroporto+laboratorio
presso Apple Store), in
mattinata per teatro in
inglese, in mattinata alla
Torre del Sole
(vedi sopra i relativi progetti)
ATTIVITÀ DI ALFABETIZZAZIONE
-
Alfabetizzazione
livello A1/A2;
-
Alfabetizzazione
livello A0
- 2 alunne arrivate in Italia
nel 2016
- Due alunni neoarrivati
(inseriti a scuola il 16
aprile)
Intero anno, 6
ore/sett a turno
(3 ore Altern. IRC,
3 ore solo
alfabetizz.); a
maggio le ore
sono state usate
per intervento sui
due alunni NAI
Organico
potenziato
Positivi in termini di
competenza dell’uso
della lingua italiana e
di socializzazione
Sì (continuare
livello A2 e lingua
per lo studio e
livello A0/A1 per gli
alunni NAI)
ATTIVITÀ POMERIDIANE
Corso Destinatari Docente Periodo Costi/finanziato
da
Risultati e criticità Da
riproporre
Matematica
Classe prima
E-F
Paladini Marzo-aprile, 4 ore PDS Buoni risultati per segmenti
mirati di programmazione;
metodo di studio in terza
mirato alla preparazione
delle mappe e tesine per
l’orale, ma non tutti gli
alunni hanno partecipato
con impegno adeguato
Sì, da
calibrare a
seconda
delle
esigenze
Classe terza F Paladini Marzo-aprile, 6 ore PDS
Classe terza E Sonzogni Marzo, 6 ore PDS
Classe
seconda E-F
Sonzogni Marzo-aprile, 4 ore PDS
Metodo di studio Classe prima
E-F, classe
Baiguini Marzo-aprile
15 ore totali (7,5 cl.
Bando PON
51
terza E-F prime+7,5 cl terze)
Progetto Medaglie
d’oro
(Cittadinanza/Italiano)
Classe terza E-
F e seconda E-
F
Arrighetti e
Conti
Marzo-aprile
8 ore Arrighetti, 10 ore
Conti
Bando PON Conclusione progetto con
Nastro Azzurro
Sì
Ket
Classe terza E-
F
Oldrati Fine febbraio-metà
maggio, 15 ore
PDS Sì (vedi
progetti
inglese)
Progetto Art Brut/Crea
Realizza e colora
Classe terza E-
F
Lorandi e
Benaglio
Fine aprile-maggio Bando PON Progetto di collaborazione
con “La nostra famiglia”
SME (Spazio compiti
comunale)
Alunni
interessati di
tutte le classi
Cooperativa
Crisalide
Lunedì, mercoledì,
venerdì pomeriggio,
intero anno
Organizzato e
finanziato dal
Comune di
Endine
Socializzazione; possibilità
di lavorare a gruppi al
pomeriggio,
collaborazione per
concorso comunale e
CCR
Già
avvenuta
rivalutazione
con
Amm.ne
com.le e
cooperativa;
è stato
segnalato
da alcuni
alunni e
famiglie un
clima poco
favorevole
allo
svolgimento
dei compiti
per disturbo
52
12) AREA DELLA FORMAZIONE
12.1 PIANO DELLA FORMAZIONE
Relazione della Dirigente scolastica al Collegio Docenti unitario del 15 dicembre 2016 assunta al protocollo il 19 dicembre 2016 7040/A19
integrata per il Collegio Docenti del 04 settembre 2017
La legge n. 107/2015, com’è noto, ha reso la formazione dei docenti obbligatoria, permanente e strutturale ed ha previsto un Piano Nazionale
di formazione, adottato ogni tre anni con decreto ministeriale. Le attività di formazione da parte delle istituzioni scolastiche devono essere
realizzate in coerenza con il PTOF e il PdM, sulla base delle priorità indicate nel citato Piano.
Dall’analisi dei bilanci di competenze compilati dai docenti neoassunti 2015/2016 è emerso che: • Il 58% attribuisce il valore e la centralità ai
contenuti disciplinari; • Il 72% concepisce lo sviluppo di competenze come un elemento fondamentale nella progressione dell’apprendimento
degli studenti; • Il 62% dà un grande risalto al lavoro di gruppo per il coinvolgimento degli studenti nei percorsi di apprendimento; • Il 68% ritiene
che vi sia un ruolo evidente dei genitori nelle dinamiche scolastiche ed il 59% ritiene che nell’ambito della partecipazione scolastica sia
importante collaborare con i colleghi attraverso la realizzazione di progetti; • Il 59% manifesta l’interesse e la propensione a partecipare a
percorsi di ricerca in campo educativo e a sperimentare le odierne opportunità innovative.
Le prime 5 competenze che i docenti neoassunti ritengono di dover potenziare nel futuro sono: • Come curare la propria formazione continua
(78%) • Come lavorare in gruppo - network professionali (63%) • Come utilizzare in modo adeguato le tecnologie nella didattica (62%) • Come
coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento (57%) • Come organizzare e animare le situazioni di apprendimento (51%) I primi 5 argomenti
trattati nei laboratori formativi realizzati sul territorio sulla base della domanda: • Bisogni Educativi Speciali (Bes) (93%) • Nuove tecnologie e
didattica (83%) • Gestione della classe e delle problematiche relazionali (71%) • Sistema Nazionale di valutazione (54%) • Inclusione e aspetti
interculturali (36%)
Su questa base il Ministero ha prodotto il PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE DEI DOCENTI
53
54
55
56
57
58
59
Il Piano definisce con chiarezza gli obiettivi per il prossimo triennio. Per la prima volta sono previste 9 priorità tematiche nazionali per la
formazione: – Lingue straniere; – Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento; – Scuola e lavoro; – Autonomia didattica e
organizzativa; – Valutazione e miglioramento; – Didattica per competenze e innovazione metodologica; – Integrazione, competenze di
cittadinanza e cittadinanza globale; – Inclusione e disabilità; – Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
LE PRIORITA’ vanno contestualizzate dai dirigenti scolastici, tenendo conto degli indirizzi forniti al Collegio dei docenti per l’elaborazione, la
realizzazione e la verifica del Piano di formazione inserito nel Piano triennale dell’Offerta Formativa.
Maria Antonia Savio DS
Autonomia organizzativa e didattica
Didattica per competenze e innovazione metodologica
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Competenze di lingua straniera
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Scuola e Lavoro
Valutazione e miglioramento
Obbligatorietà della formazione
L’obbligatorietà della formazione, le cui azioni sono inserite nel PTOF, non si traduce in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma le azioni
formative e il relativo numero di ore devono essere rispettose dei contenuti del Piano, che può prevedere percorsi, anche su temi differenziati e
trasversali, rivolti a tutti i docenti della stessa scuola, a dipartimenti disciplinari, a gruppi di docenti di scuole in rete, a docenti che partecipano a
ricerche innovative con università o enti, a singoli docenti che seguono attività per aspetti specifici della propria disciplina.
Organizzazione delle azioni formative
60
Le azioni formative devono essere articolate in Unità Formative, ciascuna delle quali dovrà indicare la struttura di massima di ogni percorso
formativo (attività in presenza, ricerca in classe, lavoro collaborativo o in rete, studio documentazione, ecc.). nonché le conoscenze, le abilità e
le competenze, riconoscibili e identificabili quali aspetti della professionalità docente e quale risultato atteso dal processo formativo.
Le Unità formative possono essere organizzate dalla scuola medesima, dalle reti di scuole, dall’ Amministrazione, da enti accreditati Miur (le
Unità Formative devono essere sempre coerenti con il Piano di formazione della scuola). Un aspetto qualificante delle attività formative consiste
nel coinvolgimento di associazioni disciplinari e professionali, università e soggetti che a vario titolo erogano formazione e che siano promotori
di didattiche innovative e partecipate, sempre in coerenza con il Piano suddetto.
Ogni docente avrà un proprio Piano di formazione individuale che entrerà a far parte di un portfolio digitale contenente la storia formativa e
professionale dell’insegnante. I bisogni di formazione individuale confluiranno nel Piano di ciascuna scuola: la formazione diventa infatti uno dei
cardini del miglioramento dell’offerta formativa. La formazione (comma 124 della legge Buona Scuola) diventa “obbligatoria, permanente e
strutturale” . Tutti i 750.000 docenti di ruolo saranno coinvolti.
61
RETI E SCUOLE POLO Maria Antonia Savio DS
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La progettazione delle azioni formative a livello di ambito territoriale potrà assumere diverse forme e prevedere ulteriori articolazioni
organizzative, a partire dalle reti di scopo, per particolari iniziative rispondenti a specifiche tematiche o rivolte a categorie di destinatari (neo-
assunti, ATA. dirigenti. figure intermedie. docenti di diversi settori disciplinari. ecc.). Nell’ambito della progettazione di ambito è comunque
possibile rassegnazione di fondi anche a singole scuole per rispondere a esigenze formative previste nel piano triennale e non realizzabili in altro
modo.
Le attività formative progettate dalla reti saranno gestite concretamente ed economicamente dalla scuola-polo individuata all’interno della
rete e che non deve essere per forza la scuola capofila. La scuola polo riceverà le risorse stanziate per la formazione a livello nazionale per il
triennio di riferimento (a partire dall’esercizio finanziario 2016).
AZIONI NECESSARIE DELLE SCUOLE POLO 1) favorire una progettazione didattica delle scuole della rete anche su azioni trasversali di formazione per più gradi scolastici, ferma restando la
possibilità di costituire reti di scopo: 2) essere disponibili a raccordarsi con l’ufficio scolastico regionale per armonizzare le azioni formative in
coerenza con le priorità indicate nel Piano Nazionale per la Formazione: 3) ricercare e sviluppare accordi di partenariato con i diversi enti e
soggetti del territorio, al fine di garantire un costante incremento della qualità delle iniziative formative realizzate per i docenti dell’ambito
territoriale.
Le scuole-polo, oltre che della progettazione e realizzazione delle attività formative, dovranno occuparsi della gestione amministrativo-
contabile e fungono da tramite tra la Rete e l’USR di riferimento. Nello svolgimento dei loro compiti, le scuole-polo possono avvalersi dell’ausilio
dello staff regionale di supporto alla formazione.
COSA DEVONO FARE LE SINGOLE SCUOLE
Cosa devono fare le scuole? Le scuole dovranno redigere un Piano Formativo triennale, parte integrante del PTOF, ispirato a quello nazionale, che si raccordi con le esigenze
formative della rete di ambito, ma, allo stesso tempo, adatto ai bisogni formativi che ogni territorio avrà cura di individuare, coinvolgendo
direttamente i docenti mediante il Piano individuale di Sviluppo Professionale.
Le scuole articoleranno le attività di formazione in UNITA’ FORMATIVE che, programmate e attuate su base triennale, dovranno essere coerenti
con il Piano Nazionale e con i propri Piani formativi.
Le unità formative possono essere promosse e attestate (art 1 D. 170/2016):
• dalla scuola
• dalle reti di scuole
• dall’Amministrazione
• dalle Università e dai consorzi universitari
• da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di formazione della scuola
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LE UNITA’ FORMATIVE
La scuola deve garantire ad ogni docente almeno UNA unità formativa per ogni anno scolastico, ma tali unità non dovranno necessariamente
raggiungere un monte ore annuo prestabilito a priori a livello ministeriale. Le ore di formazione vengono infatti eventualmente stabilite in totale
autonomia dalle scuole nell’ambito del PTOF.
Le unità formative possono prevedere: formazione in presenza, formazione on-line, sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento
personale e collegiale, documentazione e forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione.
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Sono unità formative anche la formazione per animatori digitali, team per l’innovazione, tutor neo-immessi, coordinatori per l’inclusione, ruoli
chiave sull’Alternanza scuola-lavoro, approfondimento CLIL.
Pertanto a livello di singola scuola
Le scuole incardinano le attività formative all’interno del Piano Triennale per l’Offerta Formativa, predisponendo, a loro volta in base alle
necessità, un piano per la formazione del personale scolastico per il triennio.
Le attività formative programmate dalle singole istituzioni scolastiche, in coerenza con i principi e le direttive di questo Piano, devono:
• essere coerenti con le finalità e gli obiettivi posti nel piano triennale dell’offerta formativa;
• innestarsi su quanto emerge dal rapporto di autovalutazione (RAV) in termini di priorità e di obiettivi di processo;
• tenere conto delle azioni individuate nei piani di miglioramento;
• essere coerenti con le priorità dei piani nazionali, assicurando la partecipazione dei docenti alle attività nelle modalità indicate dai diversi
piani nazionali.
Il piano di formazione della singola scuola dovrà contenere la previsione di massima delle azioni formative da rivolgere, anche in forme
differenzia te, ad esempio a: • insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative, prefigurate dall’istituto, anche in relazione
all’implementazione della legge 107/2015, come alternanza scuola-lavoro, flessibilità didattica, potenziamento dell’offerta formativa,
funzionamento del comitato di valutazione, ecc. • gruppi di miglioramento, impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al piano di
miglioramento; • docenti coinvolti nei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica, nel quadro delle azioni definite nel PNSD; •
docenti neoassunti in relazione ai processi interni di accoglienza e prima professionalizzazione; • altro personale, insegnanti e non, da
coinvolgere in azioni formative strategiche in coerenza con le indicazioni attuative del Piano (si veda il Capitolo 4). • consigli di classe, docenti e
personale nei processi di inclusione e integrazione
L’ Istituto comprensivo e le scelte della formazione PRIORITÀ: - realizzazione del curricolo per competenze -
realizzazione della Scuola inclusiva
PRIORITA’ UNO Favorire la capacità delle scuole per progettare il curricolo per competenze, in ottica verticale e
di integrazione degli apprendimenti disciplinari
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• Spostare l’attenzione dalla programmazione dei contenuti alla didattica “per competenze”; • Fornire ai docenti un quadro teorico
consistente e mostrare esempi e modelli significativi, immediatamente applicabili, favorendo la correlazione tra attività curricolari e situazioni di
realtà; • Rafforzare le competenze di base attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative; • Promuovere la diffusione di strumenti
idonei all’osservazione, documentazione e valutazione delle competenze; • Promuovere la pratica dell’osservazione reciproca in classe (peer
observation);
Promuovere la connessione tra progettazione dei curricoli, azione didattica in classe, valutazione formativa e certificazione degli
apprendimenti; • Utilizzare la mappatura e certificazione delle competenze come strumento per una progettazione “a ritroso”; • Utilizzare i
traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per progettare percorsi didattici e delineare la mappa di
competenze in uscita; • Sostenere lo sviluppo di una cultura della valutazione, capace di apprezzare le competenze promosse negli allievi e
non solo di verificare le conoscenze.
• Promuovere la ricerca didattica, sia di carattere disciplinare, sia nelle sue connessioni interdisciplinari; • Favorire la documentazione delle
esperienze creando banche di materiali didattici e di buone pratiche a partire da quelle presenti nei percorsi già realizzati per l’attuazione delle
Indicazioni Nazionali. Promuovere il legame tra innovazione didattica e metodologica e tecnologie digitali; • Promuovere il legame tra
innovazione organizzativa, progettazione per l’autonomia e tecnologie digitali; • Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli
(iniziale, in ingresso, in servizio); • Valorizzare l’azione dell’animatore digitale e del team per l’innovazione; • Rafforzare cultura e competenze
digitali del personale scolastico, con riferimento a tutte le dimensioni delle competenze digitali (trasversale, computazionale e di “cittadinanza
digitale”), verticalmente e trasversalmente al curricolo; • Promuovere l’educazione ai media nelle scuole di ogni ordine e grado, per un
approccio critico, consapevole e attivo alla cultura, alle tecniche e ai linguaggi dei media • Rafforzare il rapporto tra competenze didattiche e
nuovi ambienti per l’apprendimento, fisici e digitali; • Utilizzare competenze e ambienti digitali per la promozione della lettura e dell’information
literacy; • Promuovere un’adeguata complementarietà tra utilizzo delle tecnologie digitali e abilità manuali, compresa la scrittura a mano, per
favorire un pieno sviluppo delle competenze psico-motorie degli studenti; • Stimolare la produzione di Risorse Educative Aperte (OER) per
favorire la condivisione e la collaborazione nell’ottica di promuovere la cultura dell’apertura;
PRIORITA’ DUE REALIZZARE LA SCUOLA INCLUSIVA
La scuola inclusiva: - ambienti, relazioni, flessibilità ; - classi inclusive; progettazione individualizzata e personalizzata: modelli e metodologie; -
valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze degli alunni con disabilità; autovalutazione, valutazione e miglioramento
dell’inclusione nell’istituto; - piano dell’inclusione: strategie e strumenti; la corresponsabilità educativa; gestione della classe; leadership
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educativa per l’inclusione; - tecnologie digitali per l’inclusione; didattiche collaborative, -differenziazione didattica, misure compensative e
dispensative; - riflessione sul ruolo delle figure specialistiche; ruolo del personale ATA; ruolo di altri soggetti del territorio appartenenti alla
“comunità educante”; - relazione tra progettazione e metodologie didattiche curriculari e sviluppo di competenze complementari sviluppate
anche in orario extrascolastico che concorrono positivamente al percorso educativo complessivo; sostegno “diffuso”; - co-costruzione del
progetto di vita di ciascuno.
QUALI LINEE STRATEGICHE
• Rafforzare la capacità di ogni scuola di realizzare elevati standard di qualità nell’inclusione, anche attraverso la formazione di figure di
referenti, coordinatori, tutor dell’inclusione e la definizione di indicatori di qualità, l’analisi dei dati, la verifica di impatto, gli esiti a distanza; •
Promuovere e favorire la relazione con le famiglie e le associazioni valorizzando la condivisione di obiettivi e le modalità di lettura e di risposta
dei bisogni; Promuovere metodologie e didattiche inclusive; • Garantire percorsi formativi specifici per tutti gli insegnanti specializzati di
sostegno, anche per approfondire conoscenze specifiche in relazione alle singole disabilità; • Rafforzare le capacità inclusive di tutti i docenti
curricolari, attraverso l’applicazione di metodologie e tecniche per favorire l’inclusione e la sperimentazione di modelli di collaborazione e
cooperazione dei team docenti;
Assicurare a team di docenti e consigli di classe che accolgono nella propria classe alunni disabili un modulo
formativo per consolidare le capacità di progettazione, realizzazione, valutazione di percorsi didattici appropriati
e integrati, anche in collaborazione con altri soggetti che appartengono alla comunità educante del territorio di
riferimento.
• Promuovere la ricerca sulle didattiche inclusive, anche di carattere disciplinare e nelle sue connessioni interdisciplinari, per produrre risorse
didattiche per gli insegnanti, in collaborazione con università, centri di ricerca e associazioni • Sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione
nel mondo della scuola, in collaborazione con il terzo settore, le istituzioni locali e socio-sanitarie e altri attori del territorio per una piena
assunzione dei progetti di vita degli allievi disabili; • Favorire l’integrazione tra attività curricolari ed extracurriculari e tra didattica formale e
metodologie di insegnamento informali; • Promuovere la progettazione di ambienti inclusivi e approfondire l’uso delle tecnologie digitali come
strumenti compensativi
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Come strutturare una “Unità Formativa (UF)” Ogni Unità Formativa dovrà indicare la struttura di massima di ogni percorso formativo, nonché le
conoscenze, le abilità e le competenze, riconoscibili e identificabili come aspetti della professionalità docente e risultato atteso del processo
formativo. E' POSSIBILE FARE RIFERIMENTO ai Crediti Formativi Universitari (CFU), laddove ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro, che
possono includere diverse attività. Il percorso formativo, infatti, potrà essere costituito non solo dalle attività in presenza, ma da tutti quei
momenti che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali e che possono comprendere: formazione in presenza e a distanza,
sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione, lavoro in rete, approfondimento collegiale e personale, documentazione e forme di
rendicontazione con ricaduta nella scuola, monitoraggio, progettazione e riprogettazione.
Quali Unità Formative possono essere riconosciute dalle scuole Le scuole riconoscono come Unità Formative la partecipazione a iniziative
promosse direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole, dall'Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti, purché coerenti con il
Piano di formazione della scuola. L'attestazione è rilasciata dai soggetti che promuovono ed erogano la formazione, ivi comprese le strutture
formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva 176/2016. È punto qualificante della progettazione il coinvolgimento di
associazioni disciplinari e professionali, università e soggetti che a vario titolo erogano formazione e che siano promotori di didattiche innovative
e partecipate, se coerente con il piano delle scuole o delle reti.
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12. 2 FORMAZIONE NEO ASSUNTI 2017/2018
C. M. MIUR0033989 del 02 agosto 2017
Le caratteristiche del modello formativo confermate - 50 ore in presenza soprattutto in forma laboratoriale con almeno uno dei 4 laboratori
dedicato allo Sviluppo sostenibile e alla Cittadinanza globale per stimolare una progettazione didattica che, nelle modalità, nei contenuti e
nella organizzazione dei percorsi educativi promuova nelle giovani generazioni la realizzazione in prima persona dello sviluppo sostenibile ed
evidenzi anche negli insegnamenti delle varie discipline i collegamenti trasversali con i temi dello sviluppo sostenibile e che sia in grado di
formare cittadine e cittadini attivi consapevoli e responsabili - 10 ore formazione on line - Osservazione in classe con strumentazione operativa -
Rielaborazione professionale: bilancio competenze con formazione on line tra cui 10 ore per Educazione allo Sviluppo sostenibile , - stesura del
portfolio professionale - patto dello sviluppo formativo.
NOVITÀ per mettere al centro della proposta educativa dei contenuti valoriali, per avviare la costruzione di efficaci e coinvolgenti ambienti di
apprendimento
1.Tema dello sviluppo sostenibile come questione di grande rilevanza formativa : i diritti, la cultura, lo sviluppo, l'ambiente, la salute,
l'uguaglianza di genere, i giovani e la lotta contro le discriminazioni
2. Sperimentalmente visite di studio a scuole caratterizzate da progetti conforti elementi di innovazione
EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE AGENDA 2030 ONU2015 – «Sesto scenario: un 'Europa sostenibile per i
suoi cittadini 22 giugno 2017- strategia italiana per lo sviluppo sostenibile» che contiene impegni e obiettivi per il
Paese nel quadro Agenda 2030 e individua l'Educazione , la Conoscenza e la Comunicazione come uno dei 5
vettori per raggiungere in modo trasversale i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile tra cui il n. 4 dedicato alla
Educazione di qualità (MIUR3397del 06/12/2016. piattaforma INDIRE )
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PERCORSO FORMATIVO con incontri propedeutici e di restituzione finale a) incontri propedeutici anche per
gruppi differenziati già a partire dal mese di ottobre 2017 che illustrino le diverse fasi del percorso a cui
parteciperanno anche i tutor b) incontri finali di restituzione sotto forma di eventi di carattere culturale e
professionale c) visite in scuole innovative. laboratori formativi presso le scuole polo o scuole esperte: su base
volontaria per 2 giornate con attività di durata max 6 ore considerate sostitutive del monte ore dedicato ai
laboratori formativi d) attività di peer to peer attraverso la valorizzazione del tutor accogliente come connettore
con il lavoro sul campo e come mentor e) attività on line con apertura intorno al 20 nov attività collegate in
modo logico e funzionale con i laboratori formativi al termine dei quali sono confermati i questionari per
collegamento in tempo reale
IL TUTOR ACCOGLIENTE , individuato dal ds e nominato dal Collegio Docenti
- attività ( di progettazione, osservazione e documentazione) che saranno riconosciute dal ds come iniziative di formazione previste da art 1 c
124 l 107 come formazione - attività di formazione organizzate dagli usr metteranno al centro la conoscenza di strumenti operativi e di mitologie
di supervisione professionale (criteri di osservazione in classe, peer rewiew, documentazione didattica, counseling professionale)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ha un compito culturale oltre che di garanzia giuridica con l’ osservazione e la visita
alle classi assegnate ai docenti neo assunti