INSUFFICIENZARENALE CRONICA
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ALIMENTARSI MEGLIO
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INSUFFICIENZARENALE CRONICA
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5 2
013
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sono consentite solo previa autorizzazione scritta
di Dr. Schär AG/SPA.
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1
INDICEINTRODUZIONE 2
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
Che cosa è l’Insufficienza Renale Cronica (IRC)? 3
I reni: struttura, funzioni, parametri renali 4-6
Quali sono le cause dell’IRC? 7
Quali sono gli stadi dell’IRC? 8-9
AFFRONTARE L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
La cura dell’IRC 10
La nutrizione nell’IRC 11-12
Che cosa è la dieta ipoproteica? 13-14
L’importanza di Potassio, Fosforo e Sodio 14
LA TERAPIA NUTRIZIONALE
La dieta ideale nell’IRC 15-16
Tutti i vantaggi degli alimenti aproteici 17
Le proteine 18-19
Fosforo, potassio, sodio 20
Quanto occorre bere? 21
Alimenti da preferire 22-23
Cucinare con l’IRC 24
Un esempio di menu ideale ipoproteico 25
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA IRC
e per trovare un supporto utile 26-27
CHE COS’È L´INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)?L’INSUFFICIENZA RENALE è UNA SINDROmE
ChE COLPISCE I RENI, ALTERANDONE
PROGRESSIVAmENTE LA LORO FUNZIONALITà.
Se l’alterazione avviene gradualmente e lentamente, si parla di
Insufficienza Renale Cronica (IRC).La progressione della patologia può richiedere un trattamento
che sostituisca la funzione del rene: la dialisi o, come ultimo
passo, il trapianto.
Si stima che in Italia siano circa 3 millioni le persone affette da
malattia renale nei suoi diversi stadi.
L’insufficienza renale cronica è da considerarsi a livello mondiale
come una malattia in crescita, di grande impatto sociale.
La prevenzione ed una gestione attenta della malattia possono
evitare l’insorgenza di patologie ad essa correlate, come le
malattie cardiovascolari.
LA TERAPIA NUTRIZIONALE E I SUOI VANTAGGIIN DIVERSE PATOLOGIE UNA CORRETTA
TERAPIA NUTRIZIONALE COSTITUISCE OGGI
IL TRATTAmENTO DI PRImA SCELTA.
In diverse patologie come il diabete e l’obesità, una corretta terapia nutrizionale costituisce oggi il trattamento di prima scelta.Anche nei vari stadi dell’insufficienza renale cronica, la dieta ipoproteica è fondamentale per la terapia conservativa, che viene infatti definita come “dietetica e farmacologica”.
Alcuni studi hanno infatti dimostrato che
una dieta bilanciata, sotto il controllo di uno
specialista, può contribuire a rimandare anche
a lungo la terapia sostitutiva, cioè la dialisi
o il trapianto.
La lettura di questo manuale permetterà a chi è affetto da malattia
renale di conoscerne le cause principali, di documentarsi sulle
terapie in uso, e di informarsi sulla terapia nutrizionale.
E aiuterà a comprendere che un’alimentazione adeguata è una
risorsa importantissima per convivere meglio con l’insufficienza
renale cronica.
2
Dott. Giuliano Brunori (nefrologo, direttore del reparto di nefrologia Ospedale S.Chiara, Trento)
73
rene
piramidi midollari
zona corticale
uretere
arteria renale
vena renale
capsula
glomerulo renale
tubulo
NEFRONE RENE
ghiandola surrenale
I RENI: STRUTTURA, FUNZIONI, PARAMETRI FUNZIONALII RENI SONO DUE ORGANI A FORmA DI FAGIOLO,
LUNGhI CIRCA 12 CENTImETRI, LOCALIZZATI NELLA
SChIENA A LATO DELLA COLONNA VERTEBRALE.
Ogni rene è costituito da circa un milione di piccole unità funzionali,
chiamate nefroni. Il nefrone è suddiviso in due parti:
il glomerulo renale, che ha il compito di filtrare il sangue,
e il tubulo renale, che riporta al sangue le sostanze utili ed espelle
le scorie formando l’urina.
4 5
Oltre ad assicurare giornalmente la costante depurazione del sangue,
i reni svolgono anche la funzione di regolazione dell’equilibrio idrico
dell‘organismo, agendo sulla concentrazione di sali (Sodio, Potassio,
Cloro, Bicarbonato, Fosforo, Calcio), e di glucosio, amminoacidi, acido
urico e urea.
Partecipano al controllo dell’acidità del sangue (ph ematico) grazie
al riassorbimento e/o all’eliminazione di bicarbonato.
Regolano il volume dei liquidi corporei attraverso il recupero
o l‘eliminazione di acqua. Secernono ormoni essenziali per molte
funzioni vitali dell’organismo.
I parametri che misurano lo stato di salute del rene sono:
• l’azotemia,
cioè la concentrazione di azoto
nel sangue
• la creatinemia,
ovvero la concentrazione di
creatinina nel sangue
• la clearance della creatinina,
ossia quanto sangue si depura
dalla creatinina in un minuto
PARAMETRI DELLO STATODI SALUTE DEL RENE
• Azotemia
• Creatinemia
• Clearance della creatinina
6
misurando la quantità di creatinina si può anche ottenere
la velocità di filtrazione glomerulare (VGF), che offre il dato
di efficienza da parte dei reni nel depurare il sangue in un certo lasso
di tempo.
7
QUALI SONO LE CAUSE DELL’IRC?L’IRC PUò ESSERE PROVOCATA DA UNA SERIE
DI PATOLOGIE ChE INFLUISCONO SULLA
FUNZIONALITà RENALE.
Le più comuni sono l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito, ma
possiamo ricordare anche la pielonefrite, la glomerulonefrite, il rene policistico o altre nefropatie congenite o ereditarie, l’ostruzione cronica delle vie escretrici.Esistono poi fattori di rischio, che favoriscono il verificarsi della
patologia, come l’obesità, l’ipercolesterolemia, le infezioni urinarie.
QUALI SONO GLI STADI DELL’IRC?PER DEFINIRE GLI STADI DELLA IRC
SI UTILIZZA UN mODELLO ChE SI BASA SULLA
VELOCITà DI FILTRAZIONE GLOMERULARE (VFG)
La VFG viene misurata
in ml al minuto. Tale misura
si ottiene valutando la clearance
(ovvero la purificazione) della
creatinina, ovvero la quantità
di plasma che viene “ripulita”
da una determinata sostanza
(in questo caso la creatinina)
in una determinata unità
di tempo, ad opera del rene.
Lo stadio 5 viene definito fase uremica o terminale, a significare
che i reni hanno quasi totalmente perso la loro funzione.
Il nefrologo decide, secondo il quadro clinico, la migliore terapia,
con particolare riguardo alla preparazione alla terapia sostitutiva
della funzione renale (dialisi o trapianto renale).
Ecco nello schema della pagina a fianco i valori di riferimento:
8
Dallo STADIO 3 dell`IRCla DIETA IPOPROTEICA viene considerata fondamentale per preservare il più a lungo possibilela funzionalità renale. Viene consigliata fino il trattamento sostitutivo come la dialisi o il trapianto renale (STADIO 5).
9
INSUFFICIENZARENALECRONICA
STADIO 1
funzione renale conservata >= 90 ml/min
STADIO 2
insufficienza renale lieve 60-89 ml/min
STADIO 3
insufficienza renale moderata 30-59 ml/min
STADIO 4
insufficienza renale severa 15-29 ml/min
STADIO 5
insufficienza renale terminale<15 ml/mindialisi / trapianto
VELOCITÀFILTRAZIONEGLOMERULARE
LA CURA DELL’IRCIL PRIMO PASSO È CAPIRE LE CAUSE.
IL PRImO PASSO PER LA TERAPIA DELL’IRC
è IDENTIFICARNE LA CAUSA E CERCARE DI RImUOVERLA.
Quando è derivante da una patologia nota, si può intervenire sulla
patologia stessa. Tuttavia, l’IRC è una malattia progressiva, e il
danno spesso procede indipendentemente dalla causa che lo ha
determinato. Ecco perché medico e paziente devono agire insieme,
mettendo in atto tutte le misure necessarie a rallentare l’evoluzione
della malattia e a prevenirne (o curarne) le complicanze.
In questo modo, è possibile
ridurre la progressione dell’IRC
e a volte persino arrestarla:
il paziente ottiene così non
solo il prolungamento della
sopravvivenza renale ma anche
una qualità di vita molto buona.
Il trattamento medico dell’IRC
prevede:
• misure generali per ridurre la
progressione della insufficienza
renale, ad esempio la dieta
(terapia conservativa)
• trattamento delle complicanze
(sovraccarico idrico, alterazioni
ossee, anemia, acidosi
metabolica, etc..)
•preparazione per la terapia
sostitutiva (dialisi o trapianto).
A queste misure va sempre
aggiunto un opportuno
adeguamento dello stile di vita,
che prevede per esempio
l’assoluta rinuncia al fumo e la
pratica di una costante attività
fisica.
10
TRATTAMENTO MEDICO IRC• Ridurre progressione IRC • Trattamento delle
complicanze• Terapia sostitutiva
11
LA NUTRIZIONE NELL’IRCLA DIETA COME TERAPIA CONSERVATIVA.
UNA DIETA BILANCIATA, SOTTO IL CONTROLLO
DI UN DIETISTA PUò CONTRIBUIRE A RImANDARE
LA TERAPIA SOSTITUTIVA.
In caso di IRC, una dieta bilanciata ed effettuata sotto il controllo di
un dietista può contribuire a rimandare, anche per lungo tempo,
la terapia sostitutiva, ossia la dialisi o il trapianto. Le linee guida della
dieta, pubblicate dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN), prevedono:
• la riduzione dell’assunzione
di proteine (non oltre 0,7 g al
giorno per kg di peso corporeo
ideale) e di fosfati, allo scopo
di permettere l’equilibrio
dell’organismo, la riduzione della
progressione dell’IRC e, non
ultimo, il mantenimento di uno
stato nutrizionale soddisfacente.
• In tema di calorie, si consiglia
un’assunzione giornaliera pari a
35 kcal per kg di peso corporeo
ideale (per ideale s’intende ad
esempio che un paziente uomo,
alto 170 cm e di costituzione
media, dovrebbe pesare
non oltre 70 kg).
Nella dieta per il paziente con
IRC, la regolazione dell’apporto
calorico riveste un’importanza
basilare, per evitare i rischi di
malnutrizione.
• moderare l`introito di potassio
e sale (non più di 2 g di sale
al giorno aggiunto
ai pasti).
La diminuzione delle proteine deve perciò sempre essere associata a
un aumento di carboidrati (zuccheri) e lipidi (grassi).
Il piano nutrizionale dovrà comunque essere controllato e ottimizzato
ogni tre mesi.
L’apporto calorico è di estrema importanza in quanto lo
stato tossico conseguente
all’insufficienza renale tende
a ridurre l’appetito, con
conseguente denutrizione.
E’ per questo motivo, oltre che
per assicurare un contenuto
introito di fosforo, che si ricorre
all’uso di prodotti ipoproteicio aproteici.
12
SCHEMA RIASSUNTIVO
• Proteine: 0,7 g per Kg di peso corporeo ideale (di cui il 75% ad alto valore biologico);
• Glucidi: 60% delle calorie (zuccheri complessi, alimenti a basso indice glicemico);
• Lipidi <30% delle calorie (rapporto acidi grassi polinsaturi/saturi >1:2; Colesterolo 300-350 mg/al giorno;
• Calorie: >35 Kcal/Kg peso/al giorno;
• Potassio: assunzione libera in caso di VFG >10 ml/min.
13
CHE COS’ÈLA DIETA IPOPROTEICA?
Il regime ipoproteico è raccomandato in presenza di malattie renali
o epatiche e prevede una razione giornaliera pari a non oltre 50 g
di proteine, pari a 0,7 g per kg di peso corporeo ideale (per fare un
confronto, in condizioni normali la razione proteica giornaliera è di
circa 1,2 g per kg di peso corporeo ideale).
CON IL TERmINE “IPOPROTEICO” SI DEFINISCE
UN REGImE ALImENTARE ChE PREVEDE
UN APPORTO RIDOTTO DI PROTEINE
PRIMA DELLA DIETAè importante fare un attento esame globale per valutare: lo stato nutrizionale, le abitudini, l’ambiente familiare e lo stato socio-economico.Il paziente deve essere informatoe comprendere lo scopo di tali indagini così che la dieta sia adeguatae seguita in modo ottimale.
La dieta ipoproteica riduce la progressione verso la dialisi e quindi
verso la morte renale nel 32% dei casi. Inoltre permette di mantenere
un buon controllodei sintomi dell’uremia:
seguire una dieta ipoproteica
è perciò necessario per
procrastinare l’inizio
della terapia sostitutiva.
Se l’insufficienza renale cronica è medio-grave (VFG inferiore a 15
mL/min, Creatinina superiore a 4 mg/dL) si può adottare una dieta
con aggiunta di aminoacidi essenziali e chetoanaloghi, ovvero una
dieta normo o ipercalorica (oltre 30-35 kcal per chilo di peso
corporeo ideale giornaliere), fortemente ipoproteica (0,3 g di
proteine per kg di peso corporeo ideale) e a basso tenore di fosforo
(0.5 mg per kg di peso corporeo ideale giornaliero), totalmente
priva di colesterolo, e con un contenuto di potassio medio-alto
fino a 0.8-0.9 mEq per kg di peso corporeo ideale).
Il rene ha un ruolo essenziale
nella concentrazione di potassio
nel sangue, e ne controlla
l’eliminazione. In caso di una
ridotta funzionalità renale è
importante controllare i livelli di
potassio per evitare problemi
cardiaci. La dieta ipoproteica
come terapia nutrizionale per
l’IRC prevede anche la riduzione
di fosforo che, in un giusto
equilibrio con calcio e Vitamina D,
è d’importanza fondamentale per
il mantenimento della salute
delle ossa. Bisogna adeguare
anche l’apporto di sodio
per tenere sotto controllo la
pressione arteriosa. L’assunzione
va regolata in relazione
allo stadio della patologia e alle
caratteristiche del paziente.
14
L’IMPORTANZA DI POTASSIO, FOSFORO E SODIONELL'AmBITO DELLA TERAPIA NUTRIZIONALE
A SUPPORTO DELL'IRC, IL CONTROLLO DELLE QUANTITà
DI ALCUNI mINERALI NELL'ALImENTAZIONE è ImPORTANTE
15
LA DIETA IDEALE NELL’IRCCHE COSA BISOGNA RISPETTARE?
COME DEVE ESSERE BILANCIATA LA DIETA?
LA DIETA IDEALE NON PREVEDE UNA RIDUZIONE DELLA
QUANTITà DI CIBO, BENSì UN OTTImALE ADATTAmENTO
DELL’ASSUNZIONE DI PROTEINE E SALI.
Ecco che cosa deve prevedere:• Un apporto calorico adeguato,
non inferiore all’80% del
fabbisogno raccomandato.
Quando necessario, si deve
ricorrere a integratori specifici.
• Un apporto proteico adeguato,
per mantenere un buon stato
nutrizionale e dall`altro lato per
evitare l’accumulo di prodotti del
metabolismo.
• Un apporto di sodio adeguato,
da stabilire con un monitoraggio
periodico per decidere eventuali
restrizioni.
• Il controllo dell’accumulo di potassio, con eventuale
assunzione di sostanze che ne
facilitino l’eliminazione.
In una fase avanzata della IRC
bisogna prevenire le lesioni ossee
con la supplementazione
di vitamina D e la
somministrazione di farmaci che
aiutino a ridurre l`accumulo del
fosforo (chelanti del fosforo).
16
IL PERFETTO EQUILIBRIO DIETETICO NELL̀ IRC
• Combinare in modo ottimale
proteine vegetali e proteine
animali
• Seguire una dieta ricca di vari
tipi di frutta e verdura
• Bere nell´arco del giorno
secondo prescrizione medica
• Ridurre il contenuto di sale in
cucina, sostituendolo con spezie
ed erbe
• Seguire una dieta
prevalentemente vegetariana
• Ridurre le porzioni di carne e
pesce
• Preferire latte e latticini interi
invece che parzialmente scremati
• Tenere in considerazione la
piramide alimentare, con le
seguenti indicazioni:
LIMITAIL CONSUMODI:
SOSTITUISCICON PRODOTTIDIETETICI
CONSUMALIBERAMENTE
• Latte e latticini,
carne e pesce, uova
• Patate e legumi
• Cereali, prodotti
di derivazione,
pane e pasta
• Frutta e verdura
• Prodotti dietetici
aproteici/ipoproteici
17
TuTTI I vaNTaggIDEglI alImENTI aproTEICI
Grazie a questi alimenti, reperibili facilmente sul mercato, il paziente
IRC può:
• ridurre l’apporto proteico, risparmiando la funzione renale;
• gestire l’apporto calorico per raggiungere o mantenere il peso ideale;
• limitare l’assunzione di sodio (per controllare la pressione arteriosa)
e del fosforo e potassio.
NEL REGImE ALImENTARE DELL’IRC,SONO DI GRANDE AIUTO GLI ALImENTI DIETETICIA BASSO CONTENUTO PROTEICOIPOPROTEICO = 1-2% di proteine nel prodottoAPROTEICO = meno di 1% di proteine nel prodotto
Gli alimenti ipo- o aproteici
sono a base di amidi, a ridotto
contenuto proteico e di fosfati;
non aggravano il lavoro renale,
hanno lo stesso aspetto, gusto ed apporto calorico dei
corrispondenti alimenti comuni
che vanno a sostituire. Fra questi
prodotti ricordiamo: pasta e riso;
pane e i suoi sostituti (grissini,
fette tostate, pan biscotto, pan
carré, cracker), dolci
da forno,
farine per preparazioni dolci
o salate, sostituti del latte e
dell’uovo. Si tratta di prodotti
gustosi e saporiti, graditi a grandi e piccini: il loro uso
è permesso qualunque
sia il grado di IRC.
RICORDATE SEMPREche la dieta ipoproteica deve
essere sempre prescritta
da un medico e controllata
periodicamente con il supporto
di un dietista.
18
LE PROTEINELe proteine animali hanno
un valore biologico maggiore
rispetto a quelle vegetali. Apportano anche gli amminoacidi
essenziali e quindi indispensabili
per l’organismo, che non è in
grado di sintetizzarli da sé.
Per tale ragione le proteine
animali vengono chiamate
anche proteine nobili, mentre
le proteine vegetali vengono
chiamate proteine non nobili.
Nella dieta ipoproteica, bisogna
consumare le proteine nobili
in quantità modeste, ma non
evitarle.
Gli alimenti vegetali che
contengono proteine non nobili
possono in parte essere sostituiti
con prodotti dietetici aproteici,
per esempio pane, sostituti pane,
pasta, merendine.
IMPARIAMO A CONOSCERLE MEGLIO
PROTEINE NON NOBILIPROTEINE NOBILI
Nello schema esplicativodella pagina a lato,
il contenuto proteicodi vari alimenti
19
ALIMENTI VEGETALI RICCHI DI PROTEINE NON NOBILI
• Pane e sostituti pane
• Pasta, riso, polenta, patate
• Cereali, prodotti di derivazione,
fiocchi di cereali
• Noci e semi
• Legumi e soia
ALIMENTI VEGETALI POVERI DI PROTEINE
• Frutta e succhi di frutta
• Verdura
• Funghi
ALIMENTI ANIMALI RICCHI DI PROTEINE NOBILI
• Carne e prodotti di salumeria
• Pesce e frutti di mare
• Uova
• Latte e latticini
(per es. formaggio)
ALIMENTI APROTEICI
• Zucchero e miele
• Olio e burro
• Aceto
• Spezie ed erbe
• Quasi tutte le bevande
La�e La�e
succosucco
zucchero
Nella fase isostenurica (basso
peso specifico delle urine
eliminate: 1010/1015), è possibile
bere liberamente;
Nella fase ipostenurica (peso
specifico delle urine più basso
della norma: 1015-1025), bisogna
controllare l’apporto idrico.
I pazienti in terapia conservativa
dovrebbero generalmente
assumere acqua e liquidi solo
nelle quantità strettamente
necessarie a soddisfare la sete.
La quantità adatta deve essere
definita dal medico.
QUANTO OCCORRE BEREAL GIORNO? OCCORRE VALUTARE LA CAPACITà DI CONCENTRAZIONE
E DI DILUIZIONE DELLE URINE DA PARTE DEI RENI.
20 21
FOSFORO, POTASSIO, SODIOECCO IN QUALI ALIMENTI SI TROVANO
Sono ricchi di fosforo:• Carne e prodotti di salumeria
• Pesce e frutti di mare
• Uova, tuorlo
• Latte e latticini
• Legumi e soia
• Prodotti di farina integrale
(p. es. pasta, pane)
• Fiocchi di cereali, müsli
• Funghi secchi
• Noci, semi
• Cioccolato, cacao amaro
• Bevande (p. es. Coca Cola)
• Alimenti industriali con additivi
che contengono fosforo (p. es.
formaggino, lievito, polvere per
budino, panna, salsa, maionese,
piatti pronti)
Sono ricchi di potassio:• Frutta, verdura, insalata
• Succhi di frutta e verdura
• Prodotti di farina integrale
• Legumi e soia
• Noci, semi, cioccolato, cacao
• Patate e prodotti di derivazione
• Funghi
• Carne, pesce e latte e latticini
Per diminuire il contenuto di potassio degli alimenti, cucinarli in abbondante acqua (da eliminare a fine cottura).
Sono ricchi di sodio:• Tutti i tipi di sale
• Dadi da cucina, Ketchup,
polpa di pomodori, salsa di soia
• Noccioline e semi salati
• Pesce e prodotti di salumeria
affumicati
• Piatti pronti
• Certi tipi di acqua minerale
Con la conseguente riduzionedel consumo di sale, diminuisce anche la voglia di piatti salati.E’ bene ridurre gradualmentel’uso di sale in cucinae il consumo di prodotti salati.
22 23
Cereali e prodottidi derivazione
Contorni
Frutta
Verdura
Funghi
Noci e semi
Legumi e soia
Latte e latticini, uova
Carne e prodotti di salumeria
Pesce e frutti di mare
Dolci
Oli e grassi
Couscous, polenta, amido, semola, tapioca
Riso bianco
Mela, pera, pesca, lamponi, uva, prugna, mirtilli, fragole, ananas, cachi, fichi d´India, limone, arancia, mandarino, anguria, mango, litci, pompelmo, cigliegia, albicocca, papaya, ribes, tutte le marmellate
Melanzane, cetrioli, porri, olive fresche, peperoni, crauti, asparagi, pomodori, zucchine, cipolla, mais, radicchio, lattuga. Solo cotto: broccolo, finocchio, carote, carciofi, zucca, cavolfiore, sedano.Solo in piccole quantità: aglio, prezzemolo, erba cipollina.
Funghi prataioli, finferlo (gallinaccio)
In scatola: piselli, lenticchie, soia
Marmellata, miele, gelato
Grassi vegetali (per es. oli di semi, olio d´oliva)
Patate e prodotti di derivazione se cucinati in un modo adeguato (in abbondante acqua)
Latte di vacca, di pecora e di capra, yogurt, mozzarella, kefir, latticello, camembert, gorgonzola, gauda 40%, edamer 45%, panna, latte di soia, panna acida, ricotta, mascarpone, brie, uova
Tutti i tipi di carne se senza salee preparati freschi, Mortadella, prosciutto cotto, prosciutto di tacchino, arrosto
Luccio, passera di mare, carpa, luccioperca, merluzzo, gamberetti, tonno in scatola
Grassi animali (per es. burro)
Tutti i fiocchi di cereali, tutti i tipi di müsli
Riso integrale, patatine fritte, chips, crocchette di patate, topinambur
Rosa canina, ciliegia, albicocca cruda, ribes crudo, avocado, banana, fichi, melograno, melone, kiwi, papaya, tutta la frutta secca
Rucola, indivia
Quasi tutti i tipi
Tutti i tipi
Quasi tutti i tipi di legumi, soia fresca
Latticini parzialmente scremati,latte condensato, feta, formaggino, emmenthal, parmigiano
Oca, salami, speck, quasi tutte le frattaglie, quasi tutte le salsicce
Tonno fresco, salmone, trota, quasi tutti i tipi di frutti di mare, sardelle, caviale
Dolci con noci, gelato di frutta, cacao, crema di nocciole, marzapane, tutti i tipi di cioccolato, frutta secca
CONSIGLIATO CONSIGLIATOCON MODERAZIONE
NON CONSIGLIATO
ALIMENTI DA PREFERIRE PER UN’ALIMENTAZIONE A BASSO CONTENUTO DI PROTEINE, FOSFORO, POTASSIO E SALE
ALIMENTI DA SOSTITUIRE CON PRODOTTI IPOPROTEICI O APROTEICI: pane e sostituti del pane, pasta, farina e biscotti
tabella senza pretesa di completezza
CUCINARE CON L’IRCSUGGERIMENTI E PICCOLI SEGRETI
• Per insaporire i cibi, aggiungete
erbe aromatiche, succo di limone,
aceto balsamico
• Non salate l’acqua per la
bollitura dei cibi
• Aggiungete il sale a fine cottura
• Utilizzate le verdure più povere
di potassio, ma più ricche di sapore
(cipolle, melanzane, peperoni,
zucchine) per la preparazione,
cottura o condimento di primi
piatti e carne o pesce;
• Impanate con pane aproteico
grattugiato (crostini o fette
biscottate sbriciolate) o infarinare
i cibi per la cottura con farina
aproteica;
• Adottate la cottura
“al cartoccio” per esaltare il gusto
del pesce e degli aromi aggiunti
• Le ricette che prevedono
besciamella o altre salse
e alcuni dolci a base di farina
e latte possono essere preparati
con i rispettivi prodotti aproteici
e sostituti del latte
24
UN ESEMPIO DI MENU IDEALE IPOPROTEICO
ESEMPIO MENU IPOPROTEICO
• Colazione 100g pane aproteico, burro/margarina, marmellata/miele, tè/caffè
• Merenda 1 porzione di frutta p.es. 1 mela o 2 albicocche o 5 fragole
• Pranzo 1 porzione di pasta aproteica (80-100 g) con salsa di pomodoro, 1 terrina d´insalata, 1 dolce aproteico, acqua/succo di frutta
• Merenda: 1 yogurt intero (125 g)
• Cena: 1 piatto di zuppa (p.es. zuppa di zucca o pomodori), contorno: 100g di pane aproteico, acqua/succo di frutta
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PER MAGGIORIINFORMAZIONI SULLA IRC
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FONDAZIONI E ASSOCIAZIONIAssociazione per la prevenzione e la terapia delle malattie renali
(AsPremaRe)
Fondazione D’Amico per la Ricerca sulle malattie Renali
Fondazione Italiana del Rene
Società Italiana di nefrologia (SIN)
Associazione Italiana del Rene Policistico (AIRP)
GRUPPI DI AUTOAIUTOA.ma.Re il rene www.amareilrene.comAssociazione malattie renali Alberto Bossi
http://www.volontariatovige.altervista.org/index.php/tutte-le-associazioni/2-contatti/38-amarAssociazione malati di reni www.malatidireni.it/index.htmAssociazione malati Renali Siciliani (A.ma.R.Si) http://www.amarsi.info
CENTRI DI CURASocietà di nefrologia (SIN)
www.sin-italy.org/Soci_GdS/centri_nefrologia_dialisi.asp
E PER TROVARE UN SUPPORTO UTILE:
ULTERIORI SITI UTILI:Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) www.agenziafarmaco.itIstituto Superiore di Sanità www.iss.itministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Settore
Salute: www.ministerosalute.itNefrologia www.nefrologia.netRenalgate il portale www.renalgate.itAssociazione Nazionale Dietiste (ANDID) www.andid.itAssociazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI)
www.adiitalia.net
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Proteine:
Energia:
Sale:
Fosforo:
Potassio:
Liquidi / quanto bisogna bere:
Ulteriori consigli:
I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA / DIETISTA