Arcserve UDP Exchange Granular Restore
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Sommario
1 Panoramica del prodotto ....................................................................................................................................... 3
1.1 Versioni supportate del database di Exchange ..................................................................................................... 3
1.2 Requisiti di sistema ............................................................................................................................................... 3
1.3 Limitazioni ............................................................................................................................................................. 4
1.4 Assistenza clienti ................................................................................................................................................... 5
2 Apertura di un archivio di posta ........................................................................................................................... 6
2.1 Ricerca di un archivio di posta .............................................................................................................................. 8
3 Funzionalità speciali ............................................................................................................................................ 12
3.1 Codifica PST ....................................................................................................................................................... 12
3.2 Messaggi incompleti ............................................................................................................................................ 14
3.3 Visualizzazione degli elementi eliminati .............................................................................................................. 14
3.4 Visualizzazione data/ora ..................................................................................................................................... 16
3.5 Visualizzazione del riquadro di notifica ............................................................................................................... 17
3.6 Lingua ................................................................................................................................................................. 18
4 Ricerca e selezione di messaggi, cartelle e caselle di posta ........................................................................... 20
4.1 Esplorazione della struttura ad albero dell'archivio di posta ............................................................................... 20
4.2 Funzionamento della ricerca ............................................................................................................................... 20
5 Esportazione degli elementi ................................................................................................................................ 29
5.1 Ripristino nell'istanza originale di Exchange Server. Modalità standard ............................................................. 30
5.2 Ripristino nell'istanza attiva di Exchange Server. Modalità esperta .................................................................... 34
5.3 Utilizzo della configurazione cluster di Exchange Server .................................................................................... 41
5.4 Ripristino nei file .pst ........................................................................................................................................... 42
6 Interfaccia della riga di comando ........................................................................................................................ 45
7 Glossario ............................................................................................................................................................... 46
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1 Panoramica del prodotto Arcserve UDP Exchange Granular Restore (AEGR) è un software di estrazione granulare dei dati per gli archivi
delle caselle di posta di Microsoft Exchange Server non in linea. L'utilità fornice l'accesso diretto al contenuto
dell'archivio di posta smontato, consentendo di visualizzare la struttura di file e il relativo contenuto con la
funzionalità di esportazione selettiva.
Arcserve UDP Exchange Granular Restore consente di estrarre le caselle di posta, le cartelle, i messaggi e gli
allegati di file, le note, i contatti, le attività e gli appuntamenti, le date di creazione per tutti gli oggetti e altri
attributi. Gli elementi recuperati si possono salvare in file Personal Storage Table (.pst) da aprire con Microsoft
Outlook o con altri client di posta elettronica compatibili oppure si possono esportare direttamente nelle caselle di
posta dell'istanza attiva di Exchange Server.
L'utilità non apporta modifiche all'archivio di posta, pertanto lo stato originale resta invariato.
Principali funzionalità di Arcserve UDP Exchange Granular Restore:
Recupero di caselle di posta, cartelle e messaggi e allegati di file
Recupero di note, contatti, attività e appuntamenti
Recupero delle date di creazione per tutti gli oggetti
Consente di salvare gli elementi selezionati in file .pst o di esportarli nelle caselle di posta dell'istanza attiva di
Exchange Server
Supporto completo di installazione/disinstallazione
1.1 Versioni supportate del database di Exchange
Arcserve UDP Exchange Granular Restore supporta le seguenti versioni per l'archivio di posta:
Exchange 2016 RTM
Exchange 2013 SP1
Exchange 2010 SP3
Exchange 2007 SP3
1.2 Requisiti di sistema
Requisiti di sistema di base:
Sistemi operativi: Windows 10, Windows 8.1, Windows 8, Windows 7, Vista, 2012 Server R2, 2012 Server,
2012 Server Core, 2008 Server R2, 2008 Server, 2008 Server Core, 2003 Server o XP
RAM: 1024 MB (in base a dimensioni dell'archivio di posta e versione del sistema operativo)
Disco rigido: 25 MB di spazio libero minimo richiesto per l'installazione
Display: risoluzione 800x600 o più alta, 256 colori
Inoltre, Arcserve UDP Exchange Granular Restore potrebbe richiedere uno spazio libero su disco pari a 1,5 volte
le dimensioni dell'archivio di posta elaborato. Ad esempio, per un archivio di posta di 300 MB, sono necessari
450 MB di spazio libero.
Requisiti di esportazione nell'istanza attiva di Exchange Server Exchange Server
Exchange Server 2016, 2013, 2010 o 2007
Servizi Web Exchange abilitati su Exchange Server
Rete
Porta 443 aperta in rete. La trasmissione dei messaggi EWS avviene tramite API SOAP e consiste
essenzialmente nell'invio di dati .xml mediante il protocollo https.
Client di ripristino
AEGR installato. Accedere ai server Exchange in rete.
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1.3 Limitazioni
La versione corrente del prodotto presenta i seguenti limiti:
Durante l'elaborazione dei database chiusi in modo anomalo, l'archiviazione potrebbe essere ripristinata non
in base alla condizione tipica.
Il ripristino non viene eseguito per i messaggi nella cartella Outbox non sincronizzati con il server.
I ripristini simultanei non sono supportati.
L'esecuzione simultanea di più istanze del prodotto non è supportata.
I messaggi di posta elettronica crittografati non vengono ripristinati.
I messaggi con dimensioni superiori a 64 MB non sono supportati.
I sistemi operativi Windows 2000, 98, ME e 95 non sono supportati.
Il ripristino delle conferme di recapito e dei rapporti di mancato recapito non è supportato.
La modalità Esegui come altro utente non è supportata.
L'utilizzo dei caratteri jolly all'inizio di una parola di ricerca non è supportato.
Limiti per il ripristino e la ricerca ottimali
L'utilizzo di Arcserve UDP Exchange Granular Restore si rivela ottimale per i set di dati che non
superano:
Dimensioni del database: 2TB
Dimensioni della casella di posta: 100GB
Numero di messaggi nel database: 2.000.000
Numero di caselle di posta nel database: 2.000
Numero di messaggi in una casella di posta: 100.000
Limiti per la ricerca nel contenuto degli allegati
La ricerca negli allegati non funziona per:
Testo contenuto in oggetti OLE incorporati, WordArt e oggetti smart, grafici e così via. Metadati del
documento (autore, commenti, tag e così via).
Simboli degli elenchi numerati o puntati.
Testo nell'intestazione o nel piè di pagina.
File .xls/.xlsx: valori numerici, formule, commenti in cella.
File .ppt: contenuto delle tabelle.
Limiti per la ricerca in lingua a byte doppio:
La ricerca non funziona se riguarda il nome o il contenuto dell'allegato.
La ricerca non funziona se riguarda il corpo del messaggio.
I simboli asterisco e punto interrogativo non funzionano nella ricerca in lingua a byte doppio né sono
supportati nella modalità di ricerca estesa.
Suggerimento
Nota: L'utilità è ideale per l'estrazione granulare degli elementi. L'interfaccia utente del programma è stata
progettata per facilitare la ricerca, la selezione e l'esportazione di messaggi, cartelle o caselle di posta
specifici. È possibile esportare anche database interi, ma i tempi di ripristino aumentano in modo significativo
se la connessione è lenta. Per le operazioni in blocco che richiedono l'esportazione di più caselle di posta, è
consigliabile utilizzare una copia locale del database.
Limiti per l'inserimento L'inserimento non verrà supportato per Exchange Server 2003 e versioni precedenti. Queste versioni non
supportano EWS.
Le caselle di posta archiviate e i relativi elementi non vengono esportati nell'istanza attiva di Exchange Server.
Le foto dei contatti non vengono esportate nella casella di posta originale dell'istanza attiva di Exchange
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Server 2007.
I messaggi di posta elettronica contenenti immagini vengono visualizzati con l'icona degli allegati dopo
l'esportazione nell'istanza attiva di Exchange Server 2007.
Le ore di creazione e modifica non vengono ripristinate.
Gli elementi allegati all'interno di messaggi a loro volta allegati non vengono ripristinati nell'istanza attiva di
Exchange Server 2007.
L'esportazione da un dominio all'altro nella casella di posta originale non è supportata.
Non è possibile esportare i gruppi di contatti e le richieste di riunione nell'istanza attiva di Exchange Server
2007. Utilizzare l'esportazione in file .pst per questi tipi di elemento.
La data di invio mancante viene esportata come data/ora corrente nell'istanza attiva di Exchange Server.
Le caselle di posta non possono essere create dall'utilità AEGR, ad esempio automaticamente al momento
del ripristino. Per ripristinare una casella di posta, è necessario creare innanzitutto una casella di posta vuota
utilizzando gli strumenti di amministrazione standard di Exchange Server. Nelle caselle di posta esistenti è
possibile creare cartelle e singoli messaggi senza che siano necessarie ulteriori azioni di amministrazione.
È possibile rinominare/eliminare le cartelle della casella di posta collegata solo all'interno di una sessione del
programma.
Il ripristino delle seguenti proprietà degli elementi nel server attivo potrebbe non riuscire. Per evitare questo
problema, si consiglia di utilizzare l'opzione Export to PST (Esporta in file .pst):
InternetHeaders
RTFCompressed
Codepage
DateCompleted
TaskRecurrence
RecurrencePattern
AppointmentTimeZoneDefinitionEndDisplay
ReminderTime
CommonEnd
AppointmentStartWhole
AppointmentEndWhole
BusyStatus
Proprietario riunione
Nome azienda dell'attività
1.4 Assistenza clienti
Per l'assistenza clienti, contattare Arcserve utilizzando uno dei seguenti recapiti.
Sito Web: https://arcserve.zendesk.com/
Posta elettronica:
Numero
di
telefono
:
http://arcserve.com/phonesupport
Suggerimento
Quando si contatta il Supporto tecnico per un problema, è necessario disporre dei file di registro del
programma e dell'archivio di posta interessato dal problema.
Per ottenere i file di registro, fare clic sul menu File (File) e scegliere Open log folder (Apri cartella registri).
Comprimere il contenuto della cartella in un file .zip e allegare l'archivio creato alla richiesta di supporto.
Se le dimensioni dell'archivio dei registri e/o dell'archivio di posta superano i 10 MB, l'invio come allegato di
posta elettronica potrebbe non riuscire. In tal caso, verranno fornite istruzioni per il caricamento su richiesta.
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2 Apertura di un archivio di posta Per aprire direttamente un archivio delle caselle di posta a fini di esplorazione ed esportazione, avviare Arcserve
UDP Exchange Granular Restore, quindi fare clic sul pulsante di apertura file sulla barra delle applicazioni
oppure selezionare File|Open (File|Apri) dal menu. Al primo avvio verrà visualizzata automaticamente la finestra
di dialogo File Open (Apri file).
Selezionare l'archivio che verrà utilizzato, specificare il percorso dei file di registro del database (se presenti) e
fare clic su Open (Apri).
Per impostazione predefinita, una finestra di avanzamento verrà visualizzata durante l'apertura dell'archivio delle
caselle di posta selezionato. La finestra mostra l'avanzamento complessivo e le informazioni sul numero di caselle
di posta nel database (1). È possibile disabilitare questa finestra deselezionando la casella di controllo Show the
dialog next time (Mostra finestra di dialogo la prossima volta) (2) o dal menu Options (Opzioni). La finestra di
avanzamento si chiuderà automaticamente entro 3 secondi dopo l'apertura del database (3).
Per annullare l'operazione in corso direttamente dalla finestra di dialogo di avanzamento, fare clic sul collegamento
appropriato.
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Una volta caricato l'archivio delle caselle di posta, il database sarà disponibile per l'esplorazione e l'esportazione.
L'archivio delle caselle di posta diventerà inoltre l'archivio predefinito e verrà riaperto automaticamente al prossimo
avvio dell'utilità.
È possibile ricaricare il database aperto con i relativi file di registro. Accedere al menu File (File) e selezionare
Reload database using transaction logs (Ricarica database con registri transazioni).
Nota
Se la finestra di avanzamento è stata chiusa, è possibile riaprirla facilmente facendo clic sulla barra di
avanzamento nel riquadro di stato.
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2.1 Ricerca di un archivio di posta
Se la posizione del file è sconosciuta, si consiglia di analizzare le unità esistenti per individuare i dati. Arcserve
UDP Exchange Granular Restore esegue l'analisi delle unità locali, montate e non, e delle unità di rete alla
ricerca dei file EDB.
Per avviare una nuova ricerca, fare clic su Search for files to open (Cerca file da aprire) nel menu File (File).
Viene visualizzato il modulo seguente contenente l'elenco dei dischi montati:
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Per utilizzare i dischi smontati (sono supportati i file system NTFS e FAT32) nella ricerca, selezionare l'opzione
Include unmounted volumes (Includi volumi smontati). Tutti i volumi smontati verranno così visualizzati
nell'elenco dei dischi.
Nota
Sono supportati soltanto i file system NTFS e FAT32 per le unità smontate.
Selezionare il percorso in cui eseguire la ricerca.
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Viene visualizzato l'elenco dei file EDB trovati. Fare doppio clic su un archivio di posta per aprirlo.
Nota
Per analizzare i dischi smontati, l'utente che esegue il programma deve disporre dei diritti di amministrazione.
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3 Funzionalità speciali L'utilizzo di Arcserve UDP Exchange Granular Restore può risultare più agevole per gli utenti grazie al menu
Options (Opzioni) aggiuntivo, che consente di personalizzare il lavoro del programma.
Per ulteriori informazioni su ogni opzione, fare riferimento alla presente sezione della guida in linea.
3.1 Codifica PST
Per l'esportazione dei dati di un archivio di posta in un file .pst è possibile selezionare il formato .pst adatto alla
versione di Microsoft Outlook in uso. Outlook 2003, Outlook 2007, Outlook 2010 e Outlook 2013 consentono di
elaborare file .pst con codifica Unicode e ANSI, ma non di aprire file .pst formattati in Unicode, analogamente alle
versioni precedenti di Outlook. Le versioni precedenti di Outlook utilizzavano soltanto il formato ANSI. Questa
modifica è stata apportata per consentire il supporto dei caratteri internazionali e per estendere le dimensioni
massime dei file .pst oltre al limite di 2 GB previsto dai file .pst formattati in ANSI.
Arcserve UDP Exchange Granular Restore offre due modi per selezionare la codifica adatta al file .pst di output.
È possibile cambiare la codifica in fase di selezione della cartella di destinazione per i file .pst ripristinati.
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In alternativa, è possibile cambiare la codifica del file di output con il menu Options (Opzioni) in qualsiasi fase di
esecuzione del programma. Il valore selezionato verrà salvato e utilizzato al successivo avvio del programma.
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3.2 Messaggi incompleti
I messaggi incompleti, ad esempio quelli con proprietà o corpo mancanti, vengono nascosti per impostazione
predefinita. Questa opzione può essere modificata dal menu Options (Opzioni).
Nota
Dopo aver cambiato la modalità di visualizzazione degli elementi incompleti, il database verrà riaperto.
3.3 Visualizzazione degli elementi eliminati
Arcserve UDP Exchange Granular Restore consente di elaborare elementi e cartelle eliminati. È
possibile abilitare questa funzionalità speciale tramite il menu Options (Opzioni). Sono disponibili tre
modalità di visualizzazione:
non-deleted items (elementi non eliminati): mostra gli elementi effettivi nelle cartelle.
show only deleted items (mostra solo elementi eliminati): mostra gli elementi o le cartelle eliminati da una
gerarchia a livello di casella di posta, ma non a livello fisico.
show both deleted and non-deleted items (mostra elementi eliminati e non eliminati): mostra sia gli elementi
effettivi nelle cartelle, sia gli elementi o le cartelle eliminati da una gerarchia a livello di casella di posta.
Nota: Dopo aver selezionato la modalità di elaborazione degli elementi eliminati, il database verrà riaperto.
Gli elementi eliminati dai database di Exchange Server 2010 e 2013 vengono archiviati nella cartella Deletions e
sono contrassegnati con un tipo specifico.
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Anche gli elementi eliminati dai database di Exchange Server 2007 vengono archiviati nelle cartelle originali, ma
sono facilmente riconoscibili perché presentano uno stato specifico.
Nota
Non è possibile ripristinare gli elementi archiviati nella cartella Deletions nel database attivo di Exchange
Server. Si consiglia di ripristinare gli elementi dalla cartella Deletions in un file .pst e, quindi, di importarli
nell'istanza attiva di Exchange Server.
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3.4 Visualizzazione data/ora
Sono disponibili due formati di visualizzazione della data: ora locale e ora GMT.
Per cambiare il formato di visualizzazione della data dall'ora del computer locale all'ora GMT e viceversa,
utilizzare il menu Options (Opzioni).
Se si cambia il formato di visualizzazione, viene restituito un avviso per indicare che il file verrà ricaricato.
Di seguito è riportato il messaggio restituito per il formato GMT:
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3.5 Visualizzazione del riquadro di notifica
Ogni azione del programma è corredata dalla rispettiva notifica per l'utente. Il riquadro di notifica è disabilitato per
impostazione predefinita, ma si può abilitare facilmente selezionando Show notification panel (Mostra
riquadro di notifica) nel menu Options (Opzioni).
Una volta abilitato il riquadro, verranno visualizzate ulteriori informazioni sull'apertura del file, sui risultati di
esportazione, sui risultati di ricerca e così via.
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3.6 Lingua
Arcserve UDP Exchange Granular Restore supporta le seguenti lingue di interfaccia utente:
Inglese
Giapponese
Tedesco
Spagnolo
Francese
Italiano
Portoghese
Cinese (semplificato)
Cinese tradizionale
La lingua inglese è selezionata per impostazione predefinita. È possibile cambiare lingua dal menu Options
(Opzioni).
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4 Ricerca e selezione di messaggi, cartelle e caselle di posta Arcserve UDP Exchange Granular Restore offre due modalità complementari di ricerca, anteprima e selezione
degli elementi: l'esplorazione della struttura ad albero della casella di posta e la ricerca. Queste consentono di
creare in modo efficiente un set di elementi per la successiva esportazione, includendo quelli necessari ed
escludendo quelli da ignorare.
Il database appena aperto viene visualizzato nella modalità di esplorazione.
4.1 Esplorazione della struttura ad albero dell'archivio di posta
La modalità di esplorazione mostra l'archivio di posta in una struttura ad albero e consente di esplorare le cartelle
e visualizzare l'anteprima dei singoli elementi.
Questa modalità è ideale per esplorare messaggi, cartelle e caselle di posta specifici quando si conoscono i dati
esatti da estrarre.
Ad esempio, un utente deve ripristinare un messaggio specifico da una cartella nota. Espandere la casella di posta
nella struttura ad albero, selezionare la cartella, individuare l'elemento e selezionarlo. Tutte le proprietà e le
informazioni disponibili sull'elemento verranno visualizzate nella finestra Preview (Anteprima) a destra della
struttura ad albero.
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Accanto al messaggio è presente una casella di controllo. Selezionarla per contrassegnare il
messaggio per l'esportazione. Contrassegnare gli altri elementi, cartelle e caselle di posta
per l'esportazione nello stesso modo.
Utilizzare la funzionalità di filtro per una migliore esplorazione dell'elenco degli elementi in una cartella.
Per abilitare il filtro, premere i tasti Ctrl + F. Verrà visualizzato un riquadro dedicato a destra della finestra del
programma.
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Suggerimento
Accanto a ogni singolo elemento, cartella e casella di posta è presente una casella di controllo. Utilizzare tali
caselle per selezionare il numero di elementi necessario per l'esportazione.
Per esportare
un intero archivio di posta, selezionare la casella di controllo principale con il nome dell'archivio di posta.
un'intera casella di posta, selezionare la casella di controllo corrispondente nella struttura ad albero.
un'intera cartella, espandere la casella di posta e selezionare la casella di controllo accanto alla cartella
desiderata.
4.2 Funzionamento della ricerca
Nella finestra principale è possibile cercare una o più caselle di posta ed eseguire azioni sui risultati di ricerca.
La modalità di ricerca si rivela utile quando non si conoscono esattamente la posizione e/o il numero di elementi
da estrarre. Utilizzando le parole chiave è possibile restringere la ricerca a messaggi, cartelle e caselle di posta
elettronica specifici. Il modo più rapido per ottenere i risultati di ricerca consiste nel fare clic su una determinata
casella di posta, immettere alcune parole chiave nel campo Search (Cerca), quindi fare clic sul pulsante Start
Search (Avvia ricerca).
I risultati di ricerca verranno visualizzati in una scheda separata.
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Se si conosce esattamente la casella di posta o la cartella in cui si trovano i dati, utilizzare l'opzione Search in
mailbox (Cerca in casella di posta) per velocizzare la ricerca.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su una cartella o una casella di posta per aprire il menu di scelta
rapida.
Fare clic su questo menu per aprire la finestra di dialogo di ricerca avanzata. Il campo Search in (Cerca in) verrà
compilato con la casella di posta o la cartella selezionata.
Specificare i parametri di ricerca necessari e avviare la ricerca.
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Per ricerche più accurate, fare clic sul campo Search (Cerca) per visualizzare l'elenco a discesa di tutti i campi di
ricerca:
Search in (Cerca in): specifica le caselle di posta o le cartelle in cui eseguire la ricerca. Impostazione
predefinita: database intero. Se si selezionano una o più caselle di controllo, senza specificare altri criteri,
l'utilità restituirà tutti gli elementi tratti dalle cartelle selezionate.
Has words (Contiene le parole): vengono cercati gli elementi dell'archivio di posta che contengono le parole
o le frasi inserite nel campo.
Doesn't have (Non contiene): vengono cercati gli elementi che non contengono le parole o le frasi inserite
nel campo.
Has attachments (Include allegati): vengono cercati gli elementi con allegati.
From (Da): vengono cercate le parole chiave incluse nel campo From: (Da:).
To (A): vengono cercate le parole chiave incluse nel campo To: (A:).
Subject (Oggetto): vengono cercate le parole chiave incluse nell'oggetto.
Date Range (Intervallo date): impostare un intervallo di date specifico se noto. È obbligatorio impostare sia
la data di inizio che quella di fine dell'intervallo desiderato.
I risultati restituiti possono essere:
1. Il programma ha trovato elementi (1) corrispondenti ai parametri di ricerca specificati (2). L'utente può
selezionare elementi singoli o contrassegnare i risultati di ricerca per il ripristino.
Fare clic su un elemento nella scheda dei risultati di ricerca per aprire la relativa anteprima. Solo una volta
selezionati gli elementi nei risultati di ricerca sarà possibile ripristinarli.
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I contatori degli elementi trovati vengono aggiornati automaticamente o manualmente facendo clic sul pulsante
Refresh (Aggiorna). Se è selezionata una cartella e il programma rileva nuovi elementi in essa, verrà
visualizzato il valore seguente: valore precedente del contatore (quando la cartella è stata selezionata) +
conteggio (in verde) degli elementi appena rilevati, che verrà aggiornato in tempo reale.
2. Nessun elemento corrisponde ai criteri di ricerca. Rivedere i parametri ed eseguire un'altra ricerca.
Per eliminare i dati temporanei generati da Arcserve UDP Exchange Granular Restore, aprire il menu File (File)
e fare clic su Delete saved temp and logs (Elimina file temporanei e registri salvati).
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Nota
La ricerca successiva eseguita nella stessa cartella o casella di posta sarà quasi immediata se gli indici di
ricerca sono stati salvati e i registri non sono stati eliminati.
Nota
La ricerca con query vuota non è disponibile.
Nota
Viene aggiunto un asterisco (*) a tutte le parole nei campi di ricerca per impostazione predefinita. In questo
modo è possibile cercare non solo le parole inserite, ma eventuali forme composte. Utilizzare le virgolette (" ")
per cercare la frase esatta.
I simboli asterisco e punto interrogativo non funzionano nella ricerca in lingua a byte doppio.
Nota
La ricerca non funziona se riguarda il nome o il contenuto dell'allegato oppure il corpo del messaggio.
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Ricerca avanzata La ricerca avanzata si serve di simboli e operatori nelle query. Gli operatori consentono di trovare i risultati di
ricerca in modo rapido e preciso.
Per utilizzare la ricerca avanzata, immettere gli operatori e i relativi valori nel campo Search (Cerca) (1).
Di seguito sono elencati gli operatori:
Operator (Operatore) Definizione Esempio
from: Si utilizza per specificare il mittente. Esempio: from:alex
Significato: messaggi da Alex.
to: Si utilizza per specificare il destinatario.
Esempio: to:John
Significato: tutti i messaggi inviati a John
(da qualsiasi utente).
subject: Vengono cercate le parole
incluse nella riga dell'oggetto.
Esempio: subject:dinner
Significato: messaggi contenenti la
parola "dinner" nell'oggetto.
OPPURE Vengono cercati i messaggi
corrispondenti al termine A o al
termine B.
OR deve essere scritto in maiuscolo.
Esempio: from:alex OR from:john
Significato: messaggi da Alex o da
John.
AND o Space Vengono cercati i messaggi
corrispondenti ai termini A e B.
AND deve essere scritto in maiuscolo.
Esempio: from:alex AND from:john
Significato: messaggi da Alex e da John.
-
(trattino)
Si utilizza per escludere
messaggi dalla ricerca.
Esempio: dinner -movie
Significato: messaggi contenenti la parola
"dinner" ma non la parola "movie".
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Operator (Operatore) Definizione Esempio
has:attachment Vengono cercati i messaggi
contenenti un allegato.
Esempio: from:john has:attachment
Significato: messaggi da John con un
allegato.
att_name: Vengono cercati i messaggi
contenenti un nome di allegato
specifico.
Esempio: to:jane att_name:photo.png
Significato: messaggi a Jane contenenti
un allegato con il nome specificato.
cc: Si utilizzano per specificare i destinatari nei
Esempio: cc:John
bcc: campi Cc: o Ccn: Significato: messaggi inviati in copia a
La ricerca nel campo Ccn: non consente di recuperare
John.
i messaggi in cui l'utente è indicato
come
destinatario Ccn.
" " Si utilizzano per cercare la Esempio: "i'm feeling lucky"
(virgolette) frase esatta* Significato: messaggi contenenti la frase
*senza distinzione tra maiuscole e "i'm feeling lucky" o "I'm feeling lucky".
minuscole. Esempio: subject:"dinner and a movie"
Significato: messaggi contenenti la frase
"dinner and a movie" nell'oggetto.
( ) Si utilizzano per raggruppare le parole
Esempio: from:alex (dinner OR movie)
Consentono di specificare termini che
Significato: messaggi da Alex
non devono essere esclusi. contenenti la parola "dinner" o
"movie".
Esempio: subject:(dinner movie)
Significato: messaggi il cui oggetto
contiene entrambe le parole "dinner" e
"movie".
create_time:[yyyymmdd Vengono cercati i messaggi creati Esempio: create_time:[20110416
yyyymmdd] in un determinato periodo. 20110516]
Significato: messaggi creati tra il
16 aprile 2011 e il 16 maggio 2011.
after: Vengono cercati i messaggi inviati o Esempio: after:20110416
before: ricevuti in un determinato periodo before:20110516
older: ora Significato: messaggi inviati tra il
newer: (utilizzando il formato di data aaaammgg).
16 aprile 2011 e il 16 maggio 2011.
Nello specifico: messaggi inviati dopo
le 00:00 del 16 aprile 2011 e
prima del 16 maggio 2011.
older_than:
newer_than:
Analoghi a older e newer, ma
consentono di utilizzare date
relative con i valori d, m e y per
giorno, mese e anno.
Esempio: newer_than:2d
Significato: vengono cercati i messaggi
inviati negli ultimi due giorni.
size: Vengono cercati i messaggi con
dimensioni maggiori rispetto al
valore specificato in byte.
Esempio: size:300
Significato: messaggi con dimensioni maggiori di 300 byte
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Operator (Operatore) Definizione Esempio
Sono consentite le abbreviazioni per
i numeri (B, K, M). Il limite di
dimensioni è pari a 2000 MB.
Esempio: size:[300 2000]
Significato: messaggi di dimensioni
maggiori di 300 byte ma minori di 2000
byte. larger: Analoghi a size, ma ammettono le
abbreviazioni Esempio: larger:1M
smaller: per i numeri (B, K, M). Il limite di dimensioni è pari a
Significato: tutti i messaggi con almeno 1 MB di 2000 MB. dimensioni.
Esempio: larger:150K smaller:1M
Significato: messaggi con dimensioni maggiori di 150 KB ma minori di 1 MB.
+
(segno più)
Viene cercata la corrispondenza esatta al termine inserito.
Esempio: +movie
Significato: messaggi contenenti
esattamente la parola "movie" ma non
"movies" o "movei". Utilizzo dei caratteri jolly
Un carattere jolly è un carattere della tastiera, ad esempio un asterisco (*) o un punto interrogativo (?), che si
utilizza per rappresentare uno o più caratteri durante la ricerca di file, cartelle, stampanti, computer o utenti.
Spesso vengono usati al posto di uno o più caratteri quando non si conosce il carattere effettivo o non si
desidera immettere il nome intero.
Carattere jolly Definizione Esempio
*
(asterisco
)
Si utilizza in sostituzione di zero o
più caratteri.
Non è possibile utilizzare
l'asterisco ("*") all'inizio del testo
della query.
Esempio: subject:d*g
Significato: vengono cercati i
messaggi contenenti le parole
"doing", "dog", "debug" e così via.
?
(punto interrogativo)
Si utilizza in sostituzione di un
singolo carattere nel nome.
Esempio: subject:d?g
Significato: vengono cercati i
messaggi contenenti le parole "dog",
"dig", "dug" e così via.
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Versione 6.0
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Ricerca all'interno degli allegati La ricerca all'interno degli allegati è disabilitata per impostazione predefinita. Questa opzione può essere
modificata dal menu Options (Opzioni). Consente di eseguire una ricerca nel contenuto degli allegati.
Nota
Una volta abilitata questa opzione, è necessario riaprire il database. Il processo di ricerca può richiedere più
tempo se è abilitata la ricerca all'interno degli allegati.
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Versione 6.0
Pagina 29
Ricerca estesa La ricerca estesa è disabilitata per impostazione predefinita. Questa opzione può essere modificata dal
menu Options (Opzioni). La ricerca estesa mira a migliorare i risultati restituiti quando si esegue una
ricerca in lingua a byte doppio, come cinese o giapponese.
Nota
L'opzione di ricerca estesa è disponibile per i seguenti campi: From (Da), Subject (Oggetto), To (A). Il
processo di ricerca può richiedere più tempo se è abilitata questa opzione.
Nota
I simboli asterisco e punto interrogativo non sono supportati nella modalità di ricerca estesa.
5 Esportazione degli elementi Arcserve UDP Exchange Granular Restore permette l'inserimento di elementi quali messaggi di posta elettronica,
calendari, contatti ecc. dal database non in linea ai database di Exchange attivi originali, nonché l'estrazione
granulare dei dati in file Personal Storage Table (.pst).
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5.1 Ripristino nell'istanza originale di Exchange Server. Modalità standard
Nota importante
La modalità di esportazione standard richiede l'accesso ad Active Directory per stabilire la connessione a
Exchange Server. Il programma richiede l'elenco degli utenti da Active Directory e verifica la corrispondenza
degli ID delle caselle di posta utente non in linea e attive. Per questo motivo l'utente connesso deve essere
un utente di dominio.
Una volta avviato il programma, aperto un file EDB e selezionati gli elementi, la finestra principale
dell'applicazione ha il seguente aspetto:
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Fare clic sul pulsante di inserimento per visualizzare la finestra di dialogo seguente:
Il nome di dominio del computer con Exchange Server verrà rilevato automaticamente se il computer corrente si
trova nello stesso dominio con Exchange Server. In caso contrario, l'host non verrà rilevato e dovrà essere
inserito manualmente. Per impostazione predefinita, Arcserve UDP Exchange Granular Restore utilizza l'utente
corrente per stabilire la connessione. Se l'utente corrente non dispone dei diritti per rappresentare l'utente
selezionato per l'esportazione, verrà visualizzato un messaggio dettagliato di errore.
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Versione 6.0
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In caso di errore, si consiglia di utilizzare il pulsante Advanced (Avanzate) e configurare le impostazioni di
connessione.
Esistono due modalità di connessione alla casella di posta selezionata:
1. Utilizzare le credenziali della casella di posta selezionata.
2. Specificare l'utente che dispone dei diritti di rappresentazione.
Per utilizzare le credenziali della casella di posta selezionata, immettere il nome host del computer con ruolo
Accesso client, deselezionare la casella Use current Windows credentials (Usa credenziali correnti di
Windows), immettere nome utente e password e premere Connect (Connetti).
Per stabilire la connessione tramite la rappresentazione di Exchange, immettere il nome host del computer con
ruolo Accesso client, deselezionare la casella Use current Windows credentials (Usa credenziali correnti di
Windows), immettere nome utente e password e premere Connect (Connetti). Nell'esempio seguente, Brian
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Versione 6.0
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dispone dei diritti di rappresentazione per accedere alla casella di posta di Dalia.
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L'esportazione nell'istanza attiva di Exchange è disponibile anche tramite il menu File (File).
Una volta stabilita la connessione, verrà avviata l'esportazione. Il tempo richiesto varia a seconda del numero di
elementi selezionati per l'esportazione. Durante l'esportazione viene visualizzata una finestra di avanzamento.
Nella finestra viene mostrato il numero salvato di cartelle, messaggi ed errori, nonché gli elementi totali previsti da
ripristinare. È possibile disabilitare la finestra di avanzamento direttamente o tramite il menu Options (Opzioni)
selezionando Show progress dialog (Mostra finestra di dialogo di avanzamento).
È possibile annullare l'esportazione facendo clic sul pulsante Cancel exporting (Annulla esportazione) della barra
delle applicazioni.
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Versione 6.0
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5.2 Ripristino nell'istanza attiva di Exchange Server. Modalità esperta
Arcserve UDP Exchange Granular Restore permette l'inserimento di elementi quali messaggi di posta elettronica,
calendari, contatti ecc. dal database non in linea al database di Exchange attivo.
Sono disponibili le seguenti opzioni:
Autenticazione
Connessione a una casella di posta mediante le credenziali del proprietario. Ai fini della connessione sono
necessari l'host (nome di dominio o indirizzo IP), il nome di accesso utente e la password. È inoltre possibile
eseguire la connessione utilizzando le credenziali correnti di Windows.
Connessione a un altro account della casella di posta mediante la rappresentazione di Exchange.
(http://msdn.microsoft.com/en- us/library/bb204095%28EXCHG.140%29.aspx).
Connessione a più caselle di posta in diversi server contemporaneamente.
Esplorazione della gerarchia di cartelle di una casella di posta connessa, esplorazione del contenuto delle
cartelle e visualizzazione del corpo dei messaggi e altri elementi (calendari, contatti).
Creazione di cartelle nella casella di posta connessa.
Trascinare e rilasciare la copia delle cartelle e dei singoli elementi dai database non in linea (origine, EDB)
alla casella di posta associata (istanza attiva di Exchange Server di destinazione).
Ai fini dell'inserimento, non occorre eseguire l'applicazione come amministratore di Exchange Server di
origine né utilizzare un computer dal dominio di Active Directory di origine con Exchange Server e la casella di
posta di origine.
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L'inserimento è possibile in un computer locale, nonché nei computer con Exchange Server presenti nella rete
locale o via Internet.
Nota importante
L'esportazione nell'istanza attiva di Exchange Server si basa sul GUID e sull'indirizzo della casella di posta.
Se il GUID della casella di posta originale è diverso dal GUID appropriato della casella di posta in Exchange
Server, viene visualizzata la finestra di dialogo di avviso.
È possibile verificare il GUID della casella di posta nel file .edb aperto tramite l'opzione Export into original
mailbox (Esporta in casella di posta originale) del prodotto. È possibile individuare il GUID della casella di
posta attiva in Exchange Server utilizzando il seguente comando cmdlet PowerShell di Exchange:
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Get-Mailbox -id <mailbox_name> | fl *guid*.
Connessione a Exchange Server Una volta aperto l'archivio di posta, la finestra principale dell'applicazione ha il seguente aspetto:
A destra viene aggiunto un pannello con un'ampia barra di divisione. I pulsanti della barra degli strumenti aggiunti
permettono la connessione a Exchange Server e l'inserimento degli elementi selezionati nella casella di posta
associata.
Il pulsante di inserimento, accanto al pulsante Export selected data into PST (Esporta dati selezionati in file
.pst), diventa attivo quando è presente una connessione con almeno una casella di posta attiva e sono
selezionati gli elementi del database non in linea.
Il pulsante per la connessione alla casella di posta comprende l'elenco a discesa delle caselle di posta già
associate. Quando si fa clic sulla voce di menu Select (Seleziona) per la casella di posta associata nell'elenco a
discesa, questa viene visualizzata nella struttura ad albero a destra e selezionata. È inoltre possibile
disconnettersi dalla casella di posta facendo clic sulla voce di menu Disconnect (Disconnetti).
Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti di connessione per visualizzare la seguente finestra di dialogo in
cui inserire le credenziali:
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Compilare i campi obbligatori seguenti:
• Host (Host): nome di dominio del computer con Exchange Server o indirizzo IP
• User logon name (Nome accesso utente): nome utente per l'accesso
• Password (Password): password dell'utente
È disponibile un'opzione di connessione utilizzando le credenziali correnti di Windows. Quando la casella di
controllo è selezionata, i campi User (Utente) e Password (Password) sono disabilitati.
È possibile connettersi alla casella di posta di un altro utente utilizzando la rappresentazione di Exchange. A tale scopo, selezionare la casella
Connect to a different mailbox (Connetti a casella di posta diversa) e immettere l'indirizzo SMTP del proprietario:
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La connessione e l'esportazione nell'istanza attiva di Exchange sono disponibili anche tramite il menu File (File).
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Flusso di inserimento Una volta stabilita la connessione, la struttura ad albero dell'archivio di posta viene visualizzata nella scheda
Destination (Destinazione) (1). Questa è riportata nell'elenco a discesa del pulsante di connessione della barra
degli strumenti (2) e nel menu File (File) (3).
È possibile scegliere se mostrare gli elementi della cartella e visualizzarli in anteprima oppure no. Utilizzare il
pulsante vicino alla scheda Destination (Destinazione) preposto a tale scopo. Se è disabilitato, verrà
visualizzata una sola struttura ad albero nel riquadro destro.
Dopo aver abilitato il pulsante, viene visualizzato l'elenco degli elementi con le singole anteprime se selezionati.
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Versione 6.0
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È possibile eseguire la connessione a più caselle di posta contemporaneamente su host diversi.
Una volta individuata la casella di posta nella struttura ad albero, è possibile trascinare e rilasciare cartelle e
singoli gli elementi. Quando si trascina una cartella o una casella di posta nella casella di posta attiva di
Exchange, la gerarchia dei dati trascinati verrà ricreata all'interno della cartella di destinazione.
Quando si fa clic con il pulsante destro del mouse sulle cartelle o sulle caselle di posta nel riquadro di
destinazione, è possibile creare una cartella all'interno della casella di posta.
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È inoltre possibile eliminare e rinominare la cartella creata entro una sessione del programma. Durante la
selezione degli elementi nel database non in linea, per esportare i dati è possibile fare clic sul pulsante Export
into live Exchange Server mailbox (Esporta in casella di posta attiva di Exchange Server). Questo metodo è
equivalente al salvataggio nel file .pst, ad eccezione che la destinazione è un server attivo, non un file. Si tratta di
un metodo complementare al trascinamento e utile per la gestione di dati diversi. Con questo metodo, è possibile
esportare elementi di diversi tipi (ad esempio, note e attività) e/o presenti in diverse cartelle/caselle di posta del
database non in linea.
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Quando si fa clic su questo pulsante, viene visualizzata una finestra di dialogo che consente di scegliere la cartella
in cui salvare i dati selezionati. La gerarchia dei dati verrà ripristinata automaticamente. La gerarchia principale è
data dall'elemento padre comune più vicino.
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5.3 Utilizzo della configurazione cluster di Exchange Server
L'esportazione dei dati nell'istanza attiva di una configurazione cluster di Exchange Server non cambia rispetto
alle altre configurazioni server. Anche se sono presenti più server con ruoli Server della casella di posta nella
configurazione in uso e tali server sono stati aggiunti al proprio CCR/DAG, i dati possono essere ripristinati
facilmente.
Come si noterà nello schema, per esportare i dati nel server attivo, Arcserve UDP Exchange Granular Restore
invoca il server Accesso client per accedere alla casella di posta indicata. Non importa in quale server di posta
esistente viene archiviata la casella di posta di destinazione. I dati verranno esportati nella posizione corretta.
Specificare l'indirizzo IP o il nome di dominio completo del server Accesso client nel campo Host (Host) mentre
si utilizza la modalità esperta. Nella modalità Export into original (Esporta in originale) il nome completo di
dominio del server viene rilevato automaticamente mediante la chiamata del controller di dominio di Active
Directory.
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5.4 Ripristino nei file .pst
Per salvare gli elementi contrassegnati per l'esportazione, fare clic sul pulsante Export selected items into PST
(Esporta elementi selezionati in file .pst) sulla barra degli strumenti oppure selezionare la voce del menu File
(File).
Verrà richiesto di selezionare o creare la cartella di destinazione per i dati recuperati:
Una volta selezionata la cartella, verrà avviata l'esportazione. Il tempo richiesto varia a seconda del numero di
elementi selezionati per l'esportazione. Durante l'esportazione viene visualizzata una finestra di avanzamento.
Nella finestra viene mostrato il numero salvato di caselle di posta, cartelle e messaggi, nonché gli elementi totali
previsti da ripristinare (1). È possibile disabilitare la finestra di avanzamento direttamente o tramite il menu
Options (Opzioni) selezionando Show progress dialog (Mostra finestra di dialogo di avanzamento).
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Versione 6.0
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Per annullare l'esportazione, fare clic sul collegamento corrispondente nella finestra di dialogo di avanzamento
(2) oppure fare clic sul pulsante Cancel export (Annulla esportazione) della barra delle applicazioni (3).
Suggerimento
Se la finestra di avanzamento è stata chiusa, è possibile riaprirla facendo clic sulla barra di avanzamento nel
riquadro di stato.
Denominazione, dimensioni e formato dei file .pst Arcserve UDP Exchange Granular Restore esporta ciascun archivio di posta in un file .pst distinto denominato
"Recovery NNN - <Mailbox Name>[ - VVV].pst", dove NNN è l'identificatore della sessione di ripristino corrente,
mentre - VVV sta per il numero di volumi qualora il file .pst debba essere scritto in più volumi.
Esempio:
Recovery 001 - John Doe.pst
Recovery 001 - John Doe - 001.pst
Recovery 001 - John Doe - 002.pst
Recovery 001 - Mary Smith.pst
Con le esportazioni di grandi dimensioni, possono essere presenti più file di output. Vengono creati altri file
automaticamente quando si raggiunge il limite di dimensioni. Il limite di dimensioni del volume varia a seconda
della codifica dei file di output. Per i file .pst ANSI il limite è di 1 GB, mentre per i file Unicode è di 10 GB.
Apertura degli elementi esportati di Outlook Per visualizzare e modificare gli elementi esportati, utilizzare Microsoft Outlook per aprire i file Personal Storage
Table (.pst) esportati da Arcserve UDP Exchange Granular Restore:
1. Avviare Outlook.
2. Fare clic su File e scegliere Apri file di dati di Outlook.
3. Selezionare il file .pst esportato e fare clic su OK.
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Nota
Non è consigliabile spostare i file .pst aperti in Outlook. Prima di spostarli, fare clic con il pulsante destro del
mouse sul nome dei file di dati di Outlook (.pst), quindi fare clic su Chiudi.
Ripristino degli elementi esportati in Exchange Server È possibile esportare con facilità gli elementi estratti da un archivio di posta in un server attivo:
1. Verificare di disporre dell'accesso alla casella di posta in cui si desiderano ripristinare gli elementi con Microsoft Outlook.
2. Aprire il file .pst contenente i messaggi esportati.
3. Aprire la casella di posta in cui è necessario importare i dati.
4. Selezionare gli elementi, quindi trascinarli e rilasciarli nuovamente nelle cartelle originali. Verranno
sincronizzati automaticamente con il database attivo di Exchange Server.
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6 Interfaccia della riga di comando La funzionalità della riga di comando consente di elaborare facilmente diversi
database.
Utilizzo: esr.exe <source> <destination>
Esempio: esr.exe "c:\Mailbox Database.edb" "c:\results\"
Di seguito viene riportato l'elenco dei comandi (con relativa descrizione) utilizzabili nella riga
di comando:
Esistono vari modi per impostare i file di origine:
Specificare la directory di destinazione per i file ripristinati:
Operazione Descrizione Esempio
<out dir> percorso della directory di output esr.exe c:\*.edb c :\results\
Parametri di dettagli:
Operazione Descrizione Esempio
/initdir=<path> Consente di impostare la
directory iniziale per la finestra
di dialogo Open database (Apri
database)
esr.exe /initdir="c:\EDB Mailboxes
\"
Operazione Descrizione Esempio
<file mask path> maschera del percorso con i file esr.exe c:\*.edb c :\results\
/list=<path> Consente di impostare un percorso
di file con l'elenco dei file da
ripristinare
esr.exe /list=d:\files_to_recover.txt
c:\results\
/list={file1, file2, …, fileN} Consente di impostare
l'enumerazione dei file da
ripristinare. Utilizzare il percorso
completo del file.
esr.exe /list={d:\1.edb, d:\2.edb} c:
\results\
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Versione 6.0
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Operazione Descrizione Esempio
-notfilterfaultymessages
Mostra messaggi filtrati perché
danneggiati
esr.exe -notfilterfaultymessages
/redirect=<path>
Consente di reindirizzare l'output della console in file di testo
esr.exe c:\*.edb c :\results\ /
redirect="c:\result.txt"
/cleartemp Se impostato, verranno rimossi
tutti i dati temporanei all'avvio
esr.exe /cleartemp
7 Glossario Nel presente glossario sono elencati i termini e i relativi sinonimi più comuni utilizzati nella guida in linea di
Arcserve UDP Exchange Granular Restore.
AD: Active Directory (AD) è un servizio di directory implementato dalle reti di dominio Microsoft per Windows. Un
controller di dominio Active Directory permette di autenticare e autorizzare tutti gli utenti e i computer in una rete
di tipo di dominio di Windows. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web
http://it.wikipedia.org/wiki/Active_Directory.
Formato .pst ANSI: formato di file .pst precedente, utilizzato in Outlook 97-2002. Il formato ANSI presenta un
limite di dimensioni di 2 GB.
Elementi eliminati: elementi o cartelle eliminati dalla gerarchia di una casella di posta.
Cartella/casella di posta di destinazione: cartella o casella di posta selezionata per l'esportazione.
EDB: formato di database di Exchange utilizzato per archiviare le informazioni tratte dalle caselle di posta degli
utenti. Sinonimi: Database di Exchange Server, set di dati.
EWS: servizi Web di Exchange. EWS consente alle applicazioni client di comunicare con il server Exchange.
EWS fornisce l'accesso alla maggior parte degli stessi dati che vengono resi disponibili tramite Microsoft Office
Outlook.
Rappresentazione di Exchange: la rappresentazione di Exchange consente a un chiamante di rappresentare un
determinato account in modo da eseguire operazioni con i diritti dell'account rappresentato, invece che con i diritti
associati all'account del chiamante. Per le informazioni di configurazione, consultare il sito Web
http://msdn.microsoft.com/en-us/ library/office/bb204095(v=exchg.140).aspx
Exchange Server: server di posta elettronica, che funziona anche come software calendario e gestione contatti,
sviluppato da Microsoft. Esportazione: copia delle informazioni da una casella di posta non in linea per
archiviarle in un file .pst o in un'istanza attiva di Exchange Server.
GMT: ora GMT (Greenwich Mean Time) considerata come punto di riferimento per l'orario.
Host: nome di dominio del computer con ruolo Accesso client di Exchange Server o indirizzo IP.
Inserimento: processo di copia dei dati dalla casella di posta non in linea a quella attiva o originale connessa al
server.
Ora locale: l'ora locale viene calcolata sommando o sottraendo un certo numero di ore, a seconda del fuso
orario, all'ora UTC.
Casella di posta attiva di Exchange Server: casella di posta di Exchange Server di destinazione, presente sul
server e disponibile per la connessione. Sinonimo: casella di posta associata.
Archivio di posta: tipo di archiviazione automatica in cui clienti inviano gli elementi da archiviare in una posizione
centrale tramite il servizio di recapito della posta, in genere la casella. Sinonimi: casella di posta, database non
in linea, archiviazione database (a seconda del contesto).
Casella di posta originale: casella di posta nell'istanza attiva di Exchange Server corrispondente alla casella di
posta nel database aperto.
PST: formato Personal Storage Table (.pst) utilizzato per archiviare le copie di messaggi, eventi di calendario e
altri elementi. I file .pst sono leggibili con Outlook o con altri client di posta elettronica compatibili.
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Formato .pst Unicode: formato di file .pst utilizzato in Outlook 2003, Outlook 2007, Outlook 2010 e Outlook
2013. Le versioni precedenti di Outlook non sono in grado di aprire i file .pst formattati in Unicode. Le versioni
precedenti di Outlook utilizzavano il formato ANSI. Questa modifica è stata apportata per consentire il supporto
dei caratteri internazionali e per estendere le dimensioni massime dei file .pst oltre al limite di 2 GB previsto dai
file .pst formattati in ANSI.
UTC: l'ora UTC (Coordinated Universal Time) è lo standard principale in base al quale si regola l'orario. In
genere si utilizza con riferimenti ai fusi orari.