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GLI INDICATORI DI EVOLUZIONE AMBIENTALE
NEI TESSUTI NATURALI E METROPOLITANI
Analisi delle permanenze naturalistiche e delle dinamiche
di pressione antropica in aree della provincia di Roma
Laureanda
Federica Di Gianni
RelatoriProf. Bernardino Romano
Prof. Gianfranco Pirone
CorrelatoriDott. Corrado Battisti,Dott.ssa Alessia Gualtieri
Tesi di Laurea svolta in collaborazione con la Provincia di
Roma – A.A. 2002-2003
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILAFACOLTA’ DI SCIENZE MM. FF. NN.
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI
AREA DI STUDIO
• Ambienti naturali
• Ricchezza di paesaggio
• Poli produttivi e residenziali
Mentana
Monterotondo
R.N.P.Macchia di
Gattaceca e del Barco
R.N.P. di Nomentum
15 minuti
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OGGETTO DI STUDIO
• Crescita della popolazione
• Esigenza residenziale
• Richiesta di servizi e attività
produttive
Ambiente urbanoAmbiente naturale
• Ecosistema minacciato dalla crescente
espansione edilizia
• Progressivo isolamento delle aree
protette
• Consumo di suolo agricolo
GLI OBIETTIVI
DELLA RICERCA
�Analizzare le potenzialità ambientali
�Ricostruire l’evoluzione demografica
�Ricostruire l’evoluzione urbana
dal 1950 ad oggi
�Costruire un possibile scenario futuro
del paesaggio antropico
�Proporre interventi di pianificazione
per uno scenario sostenibile
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METODOLOGIA UTILIZZATA
�Analisi del contesto ambientale e delle sue risorse
�Analisi della dinamica demografica
�Analisi delle tendenze insediative
�Elaborazione di scenari futuri
�Allestimento di indirizzi di governo delle
trasformazioni future
METODOLOGIA
Tecniche GIS per
l’analisi ambientale
Ricostruzione
dell’evoluzione urbana e
demografica
•PRG, PTCP
•Foto aeree
•Carta
topografica
•Carta
agroforestale
•Carta dell’uso
del suolo
•Censimenti
ISTAT della
popolazione
•Cartografia
• Foto aeree
IGM
�Digitalizzazione
�Calcolo delle
superfici
�Allestimento
cartografico
�Modelli di
previsione
demografica
�Sovrapposizioni
tematiche
MATERIALE UTILIZZATO:
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Ambiente Naturale
Vegetazione Fauna Clima
• Depositi alluvionali
• Depositi carbonatici
• Depositi vulcanici
• Sistema idrografico
articolato
• Morfologia collinare
• V. Forestale
querceti caducifogli a cerro, roverella e farnetto
• V. Ripariale
salici, pioppi, canneti
• Paesaggio agricolo
oliveti, vigneti, coltivazioni erbacee
• Mammiferi
• Rettili
• Anfibi
• Uccelli
Zona di contatto tra:
• Regione Mediterranea di Transizione (Campagna romana)
• Regione Temperata di Transizione (valle del Tevere)
Geologia
Geomorfologia
GEOTOPIPAESAGGIO
SPECIE ENDEMICHE (es. salamandrina dagli occhiali),
TARGET
RISORSE AMBIENTALI
Ambiente antropico
Patrimonio
storico- artistico
• Insediamento pre- romano di Nomentum
• Resti del basolato della via Nomentana antica
• Castello medioevale di Grotta Marozza
• Tombe e necropoli
Insediamenti
Monterotondo
sup. 40,5 kmq - ab. 34354
Mentana
sup. 42,3 kmq - ab. 38616
• Bretella autostradale A1
• Linea ferroviaria
• s.s. Salaria
• s. p. Nomentana
• Polo industriale
• siti estrattivi
Infrastrutture e
aree produttive
0
1000000
2000000
3000000
4000000
5000000
6000000
7000000
8000000
9000000
1950 1974 1990
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000 Superficieurbanizzata
POPOLAZIONE
Espansione urbana
e demografica
Aspetti socio -demografici
mqabitanti
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Evoluzione insediativa
1950 – sup.22 ha, nuclei storici,
paesaggio rurale
1974 – sup. 360 ha, prima espansione,
prima industrializzazione
1990 – sup.670 ha, bretella A1
2000 – sup.682 ha. situazione attuale,
tessuto urbano consolidato
Aspetti socio- demografici
1. Trend demografico dal 1871 al 2001
L’accrescimento demografico dipende da
•Componente naturale (riserve, componente agricola)
•Vicinanza con Roma
•Traffico veicolare contenuto
•Costi della vita accettabili
•Prezzi immobiliari contenuti
0
5000
10000
15000
20000
25000
Occupati Disoccup ati In cerca 1^
occup az.
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
agricoltura. industria altre attività
n°
att
ivi
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
Popolaz. censita Pop. fino a 14 anni
Pop. da 15 a 64 anni Pop. Oltre 65 anni
2. Struttura per età
3. Struttura economica
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000
1871
1911
1936
1971
2001
po
po
lazio
ne
monterotondo
mentana
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LA PROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIO
� Area di massima concentrazione di attività produttive e di ricerca da potenziare attraverso:
• Parchi scientifici e tecnologici
• Università programmate o proposte esterne all’area centrale
� Apertura di uno svincolo autostradale sulla
diramazione A1 e collegamento con la stazione
ferroviaria di Monterotondo Scalo
� Interventi di adeguamento stradale per la strada
provinciale Nomentana e per i collegamenti
Nomentana –Salaria
�Tutela della biodiversità attraverso una “rete di
aree protette”
• Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale
piano delle relazioni generali a livello regionale di carattere
ambientale e infrastrutturale
definisce per l’area di studio:
• Piani Regolatori
• PRG di Monterotondo
• PRG di Mentana
• Piani di Assetto delle Riserve
• Conservazione della diversità
biologica
• Promozione dello sviluppo
socio-economico
• Valorizzazione del territorio
Piano Regolatore di Mentana - 1993
. .
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Piano Regolatore di Monterotondo - 2000
PREVISIONI DEL PIANO REGOLATORE
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Problematiche riscontrate
�Crescita demografica consistente
�Trasformazione urbana rapida
�Insularizzazione degli ambienti naturali
�Sviluppo della maglia infrastrutturale
Macchia del BarcoMacchia di Gattaceca
Possibili soluzioni?
PROPOSTA DI
PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
Caso di studio: Monterotondo
Attraverso
• Confronto tra lo scenario di evoluzione demografica e lo
scenario di evoluzione insediamentale
• Evoluzione dell’insediamento e individuazione di aree a
sensibilità insediativa
Sono stati elaborati
3. Suggerimenti per gli indirizzi di governo:
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI
ATTENZIONE URBANISTICA
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1. Evoluzione demografica e insediamentale di Monterotondo
24,51 ha
506,40ha
567,55ha
846,48ha
972.72ha
247,67ha
Evoluzione degli insediamenti
1950
19741990 2000
2010
2020
Evoluzione demografica
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000
50000
1871
1901
1921
1936
1961
1981
2001
2020
censimenti
po
po
lazio
ne
SC
EN
AR
IO F
UT
UR
O
Tasso d’incrementodella popolazione 1991-2001 = 13%
Tempo di raddoppiodella popolazione =
52,7 anni
Le aree urbane dal 1950 al 2000 sono
aumentate di 24 volte
Nei 20 anni successivi si prevede un
ulteriore aumento del 60 %
La popolazione dal 1950 al 2000
è aumentata di 3,5 volte
Nei 20 anni successivi si prevede
un aumento del 30 %
Censimenti
ISTAT
Popolazione
1951 10165
1971 21752
1991 30124
2001 34.354
Scenario
201039.178
Scenario
202044.679
2. Individuazione delle aree a sensibilità insediativa
Zone ad elevata
sensibilità insediativa
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3. Indirizzi di governo
Suscettività all’urbanizzazione lineare
Alta
Media
Potenziale
Spazio di attenzione della
pianificazione
•Rinaturazione dei corsi d’acqua
•Barriere antirumore lungo la viabilità principale
•Recupero aree degradate(cave)
•Sottopassi autostradali(per mammiferi di piccole dimensioni e rettili)
Indirizzi urbanistici
Indirizzi naturalistici
CONCLUSIONI
La contrazione temporale dell’incremento insediativo, estremamente pronunciato,
comporta un mancato assestamento nella qualità ambientale degli ecosistemi
limitrofi in senso negativo.
Gli Ambienti adiacenti con elevati livelli di naturalità subiscono un evidente
e progressivo processo di insularizzazione, destinato, se prosegue il trend corrente,
ad accentuarsi nei prossimi decenni anche a causa di ulteriori sviluppi della maglia
infrastrutturale
I problemi enunciati, pressochè sempre presenti nei moderni insediamenti con
elevata dinamicità sono spesso dovuti a lacune tecnico- scientifiche degli
operatori, dovute alla scarsa affermazione odierna dei principi ecorelazionali nelle
metodologie analitico- diagnostiche dei piani urbanistici
Gli scenari elaborati, con riferimento alle tendenze insediative, alla struttura
naturalistica del territorio, possono fornire un importante supporto decisionale alle
future attività di allestimento degli indirizzi di governo delle trasformazioni, se i
concetti espressi verranno travasati nei futuri piani urbanistici