SUONARE A ORECCHIO Come diventare un VERO Pianista…senza spartito!
Vol .2
ASCOLTARE LE CANZONI
Paolo Montalto
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Paolo Montalto © 20112012 Suonare A Orecchio – Tutti i diritti riservati
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CONTENTS
LA TONALITÀ................................................................................. 3 Strofa e Ritornello per la tonalità .................................................................................... 7 Scelta tra due tonalità ........................................................................................................... 9
SCHEMA GENERALE SULLA TONALITà.......................................... 11
LA RICERCA DELLA TONALITà....................................................... 12
LA STRUTTURA DI UNA CANZONE ............................................... 13 I giri di accordi in un brano ..............................................................................................14 Le battute musicali ...............................................................................................................14 La trascrizione di una canzone .......................................................................................16 Il metro......................................................................................................................................17 Come scrivere uno schema...............................................................................................20
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LA TONALITÀ
Si è visto nel Vol.1 come la tonalità di un brano sia di fondamentale
importanza in quanto serve a selezionare le possibili note, che
incontrerai tra le dodici e, di conseguenza, gli accordi che le
contengono.
Non sei ancora convinto? Immagina di ricavare una canzone e
non riuscire, ad un certo punto, a riconoscere un determinato
accordo. Se non conosci la tonalità, quindi senza aver alcun tipo di
selezione tra accordi, dovrai trovare l’accordo corretto tra tutti i
dodici accordi maggiori e i dodici accordi minori, per un totale di
ventiquattro accordi! Conoscendo la tonalità del brano, invece, la
selezione non si effettua su un totale di 24 accordi, ma sugli
accordi maggiori e minori che compaiono nella scala (suonata
per accordi) della tonalità del brano.
Trovare la tonalità non è un lavoro complesso, occorre
solamente fare tanta pratica. Infatti una volta compreso il
procedimento impiegherai non più di una decina di secondi per
trovarla. Vediamo bene però cosa significa trovare la tonalità.
Trovare la tonali tà s ignif ica trovare l ’accordo
della tonica del brano
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Un brano musicale è una successione di accordi, quindi per trovare
la tonalità occorre saper riconoscere la tonica di quel giro.
Abbiamo già parlato di tonica nel volume precedente e
sappiamo bene che non è altro che il primo grado che denomina
una tonalità o un accordo. Fin tanto, allora, che conosciamo la
tonalità trovare la tonica è banale: in tonalità di Mi maggiore, ad
esempio, la tonica non è altro che lo stesso Mi, quindi l’accordo
della tonica sarà Mi maggiore.
N.B: per comodità, visto che d’ora in poi considereremo principalmente solo accordi userò i l termine tonica anzichè accordo della tonica.
Nella pratica, però, quando si vuole ricavare una canzone, non si
conosce la tonalità e occorre fare il procedimento inverso: trovare
la tonalità conoscendo la tonica. Per ricavare la tonica devo prima
saperla riconoscere. Ecco che tutto il nostro lavoro si basa sul
riconoscimento della tonica. Come fare?
Si può dire che, quando in un brano percepisci un momento
di stabilità, di introduzione o di conclusione (momentanea e/o
apparente) quello che stai ascoltando è l’accordo della tonica.
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N.B: Questi esempi di “percezione musicale” sono fondamental i e l i r i troverai per tutto i l corso. Anche se sembrano aspett i personali ( io percepisco in un modo, tu in un altro) in realtà non lo sono. Gli accordi minori , infatt i , producono per tutt i quanti una sonorità tr iste e malinconica. Ricorda che svi luppare la percezione è così importante che l ’ intero volume Diventare Pianist i è dedicato a questo concetto.
Nel volume 3 nell’unità Trovare la tonalità avrai degli esercizi che ti
aiuteranno nel riconoscimento della tonica, ma già adesso ti dico
un trucco per riuscire a trovarla al primo colpo:
La stragrande maggioranza delle canzoni inizia con
l ’accordo della tonica o
l ’accordo della sesta minore
Esempio: in tonalità di Do maggiore, la gran parte delle canzoni
inizia con un accordo di Do maggiore o Lam.
Apriamo una parentesi. Perché proprio la sesta minore?
Abbiamo visto nel volume precedente come questo grado ci serva
per ricavare la relativa minore di una scala maggiore. Infatti, come
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nell’esempio, la relativa scala minore di Do maggiore è proprio
Lam. Se considero una tonalità (scala) in Lam, quale sarà la sua
tonica? Esattamente il Lam. Ecco perché allora proprio la sesta
minore si trova facilmente all’inizio di un brano: avendo una scala
“personale” la sesta minore può avere anche funzione di tonica.
N.B: Naturalmente tutt i i gradi hanno una loro scala. Ad esempio, i l Fa, quarto grado di Do maggiore, ha la sua scala maggiore. Ma tra queste due scale (Do maggiore e Fa maggiore) non vi è alcuna relazione, visto che cambiano i l numero di al terazioni (0 per la scala di Do maggiore, 1 per quella di Fa maggiore). Come sappiamo, invece, tra la tonica maggiore e la relat iva sesta minore, le scale sono corrispondenti .
Possiamo, quindi, ora dare questa regola generale.
Un brano musicale può essere in due tonali tà
corrispondenti : nel la tonali tà maggiore,
o nella sua relat iva minore
Ad esempio, una canzone può essere in tonalità di Do maggiore o
Lam.
Riprendiamo ora la definizione precedente: perché la maggior
parte dei brani inizia (o finisce) con la tonica? Questo succede in
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virtù del carattere “stabilizzante, introduttivo e conclusivo” della
tonica.
La musica è piena di eccezioni. Per questo motivo potrai
incontrare brani che iniziano con un accordo differente dalla tonica.
In questi rari casi, l’accordo iniziale potrebbe essere la quarta o,
più raramente, la quinta. In fin dei conti non c’è molta differenza:
se non è la tonica avrai comunque pochi accordi tra quali scegliere.
Tutti gli altri casi non sono degni di nota; non escludo la loro
esistenza, ma in tanti anni di pianoforte personalmente non ne ho
mai incontrati.
Strofa e Ritornello per la tonalità
Secondo quanto detto, è l’inizio di un brano, quindi l’introduzione,
che deve essere ascoltata con massima attenzione. Ma se
l’introduzione è confusa o addirittura assente come ci si arrangia?
Generalmente una canzone ha diversi “inizi”. Vediamo perché.
Un aspetto fondamentale di un brano è la suddivisione in Strofe
e Ritornelli. Perché dovrebbe aiutarci? Strofa e Ritornello non sono
altro che giri di accordi. Infatti, quando inizia una Strofa, in realtà,
inizia il giro di accordi della Strofa e quando inizia il Ritornello,
inizia il giro di accordi del Ritornello. Naturalmente i giri possono
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essere diversi, simili o del tutto identici. Ecco due esempi: in
Imagine, il giro di accordi della strofa
Do | Fa | Do | Fa
è diverso da quello del ritornello
Fa Sol | Do | Fa Sol | Do
Ne La Canzone Del Sole il giro rimane sempre identico sia
nell’Introduzione, nella Strofa che nel Ritornello:
La | Mi | Re | Mi
N.B: Noterai che Strofa e Ritornello ne La Canzone Del Sole hanno melodie di voce differenti . Attenzione che la voce non definisce mai un giro di accordi, che, per l 'appunto, in questo caso rimane invariato. Prova a suonarlo e vedrai che potrai cantarci sopra sia la Strofa che i l Ritornello.
Analogamente all’introduzione, che, abbiamo detto, inizia la
stragrande maggioranza delle volte con la tonica o la sesta minore,
anche la Strofa e/o il Ritornello iniziano, a loro volta, con la tonica o
sesta minore. Infatti, tenendo nuovamente conto che Strofa e
Ritornello non sono altro che giri di accordi, abbiamo analizzato,
sino ad adesso, giri che sono sempre iniziati con la tonica della
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tonalità (Giro Base, Variante, ecc…). L’unica eccezione per i giri
prefissati la costituisce il Giro B, che, abbiamo visto, inizia con la
sesta minore.
Tonalità di Mi maggiore:
Do#m | La | Mi | Si
Proprio per questo motivo, allora, Strofa e Ritornello ci aiutano: non
sono che altre “Introduzioni” che, iniziando con la tonica (la
maggior parte delle volte), possono aiutarti a ritrovarla facilmente.
Scelta tra due tonalità
Ultimo aspetto importante. Supponiamo di aver ascoltato i seguenti
accordi:
Fa | Sol | Lam
Avendo detto che un brano può essere in due tonalità
corrispondenti (maggiore e relativa minore), questo esempio di giro
potrebbe essere in Do maggiore o in Lam
N.B: Come ho fatto a r iconoscere la tonali tà di Do maggiore (o la relat iva minore) dal giro precedente?
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Considero tutte le scale maggiori per accordi e osservo in che scala gl i accordi di Fa maggiore, Sol maggiore e Lam compaiono insieme: solo in Do maggiore (quarto, quinto e sesta minore).
Ma quale tra le due scegliere? Questo non deve essere un tuo
problema. Sapere se un brano è in Do maggiore o Lam è
indifferente visto che, essendo le due tonalità formate da scale
relative, la selezione di accordi è la stessa. Ti interesserà, invece,
sapere se un brano è in Do maggiore o La maggiore, visto che
cambia tutta la selezione di accordi.
Ricapitolando:
1) Ascoltando il primo accordo di una canzone, quindi di una
Introduzione ricaveremo la gran parte delle volte l’accordo
della tonica della tonalità
2) Se l’introduzione fosse confusa o assente, si analizza il primo
accordo della Strofa e/o del Ritornello, visto che, in quanto
giri di accordi come l’Introduzione, iniziano quasi sempre con
la tonica.
Passa al Vol.3 in Trovare la tonalità, Prova 37 - 38
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SCHEMA GENERALE SULLA TONALITà
Tutto quanto detto ha un’importanza indefinibile. Se non siamo in
grado di ricavare la tonalità di un brano, riuscire a suonare il
pianoforte a orecchio sarà un percorso, non impossibile, ma molto
complicato. Vediamo di ricapitolare bene quanto detto:
⇒ Trova un giro di accordi (Intro, Strofa, Ritornello)
abbastanza chiaro da analizzare, ovvero senza effetti
strani, assoli rumorosi. Generalmente mentre il
cantante canta, la base musicale viene mantenuta
abbastanza chiara e semplice, quindi adatta per il
nostro studio.
⇒ Concentrati sul primo accordo che senti. La
stragrande maggioranza della canzoni inizia con la
tonica, che si contraddistingue per la sua funzione
stabilizzante, introduttiva o conclusiva.
⇒ Quasi sempre il primo accordo che ascolti è la tonica o
sesta minore, altrimenti si tratterà del quarto, o al
massimo quinto grado.
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LA RICERCA DELLA TONALITà
Sino ad ora abbiamo visto due metodi diversi per trovare la tonalità
di un brano. Il primo, affrontato nel volume precedente, è quello di
analizzare almeno tre accordi diversi all’interno di un giro che hai
già ricavato e andare a vedere in quale scala maggiore per accordi
compaiono contemporaneamente. Il secondo, di questo volume,
consiste nel riconoscere l’accordo tonica e ricavarlo per scoprire la
tonalità.
Quale usare uno e quando usare l’altro? Questa domanda è
piuttosto personale: c’è chi è più bravo nel ricavare gli accordi e chi
riesce con facilità a riconoscere la tonica in un brano. Spetta a te
definirti in uno di questi due gruppi.
Esiste un metodo migliore? Migliore è la parola sbagliata,
sarebbe più corretto definirlo pratico. Per la mia esperienza ritengo
che riconoscere l’accordo della tonica all’interno di un brano sia il
metodo più veloce e “sicuro”. Come si è detto la selezione di
accordi fatta dalla tonalità non è rigida o assoluta; vedremo, ad
esempio, gli accordi di seconda e terza maggiori trattati in un
paragrafo successivo.
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Per questo motivo, anche se ricavare tre accordi per poi trovare
la scala maggiore corrispondente è un metodo che può funzionare
(e funziona), a seconda degli accordi che si trova potremo
riscontrare dei problemi.
Con questo discorso non ti sto dicendo che devi solamente
riconoscere la tonica. Prendilo piuttosto come un consiglio e
avvertimento: scegli il metodo che preferisci, stando attento che, se
scegli di ricavare gli accordi potresti sbagliarti se non sai
riconoscere bene il loro grado all’interno del brano.
LA STRUTTURA DI UNA CANZONE
Avrai notato come, in questo volume e in quello precedente, per
mostrarti i giri di accordi, abbia utilizzato il simbolo “|”. Ad esempio:
Sol | Do Re | Sol
Questa “sbarretta” ha un grande importanza in musica, ed è
presente in ogni brano musicale esistente. Come vedi non serve a
separare gli accordi tra di loro: vedi che gli accordi di Do e Re sono
contenuti tra due sbarrette, ossia all’interno dello stesso “spazio”.
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I giri di accordi in un brano
Un brano musicale si può definire multi-strutturato. Il primo livello è
dato dai suoi giri di accordi:
1) Introduzione (solitamente strumentale)
2) Strofa
3) Ritornello
4) Ponte (o bridge)
5) Finale (solitamente strumentale)
Non c’è un ordine preciso per cui si possano trovare. Solitamente
un brano musicale inizia con un Intro strumentale, seguito da un
Strofa, poi un Ritornello, ripetere una o più volte il giro.
N.B: Molte volte tra un primo giro di Strofa+Ritornello, s i trova un Bridge, per spezzare i l loro ciclo continuo che può apparire, magari , monotono
Le battute musicali
Il termine “multi-strutturato” mostra che, nascoste nelle strofe o nei
ritornelli, vi sono altre microstrutture. Sono le cosiddette battute
musicali.
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Osserva il pentagramma. È diviso in quattro “spazi” da quattro
“sbarrette”. Ricordi queste parole? Le sbarrette che vedi
corrispondo al simbolo “|” che hai sempre visto nei giri di accordi.
Gli “spazi” che vedi sul pentagramma sono gli stessi che creano le
nostre sbarrette successive | |.
Sai adesso che questi spazi si chiamano battute musicali, o, più
brevemente, battute. Il giro
Fa | Sib Do | Fa
ad esempio, non è formato da tre spazi, bensì da tre battute.
Come si nota una battuta può contenere più di un accordo. Inoltre,
la scrittura
| Sib Do |
È completamente differente da
| Sib | Do |
Il motivo? Vediamolo bene adesso.
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La trascrizione di una canzone
Hai avuto problemi sin’ora a ricordarti gli accordi di un Giro Base?
Probabilmente no. Essendo formato da soli tre accordi diversi è
abbastanza semplice ricordarseli, almeno in un breve arco di
tempo. Il problema è che si tratta di un giro di una manciata di
secondi! Una canzone dura, mediamente, tra i 3 e i 4 minuti. Come
ci si può ricordare di tutti gli accordi che si susseguono in tre minuti
di canzone? Occorre assolutamente trascriverli. Certo, se
ascoltiamo una brano semplice come I’m Yours di Jason Mraz,
sentiamo un giro di accordi (il Giro A) che non cambia mai per tutta
la canzone. In casi come questo potremo anche risparmiarci la
scrittura, in quanto corrisponde al ricordarsi un semplice e breve
giro ripetuto per tutto il brano. Ma l’indomani riusciresti a
ricordartelo ancora? Due giorni dopo? Sta a te rispondere, se sei
una persona che ricorda qualunque cosa, magari puoi evitare la
trascrizione (per canzoni semplici e povere di accordi). Se, invece,
sei come me che ami suonare anche un po’ distrattamente, senza
dover spremere le meningi per cercare di non dimenticare nulla,
allora hai bisogno di tener traccia di quello che, man mano, ricavi.
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E vedrai, a fine capitolo, come questo è incredibilmente intuitivo e
divertente.
Il metro
Ogni canzone è scritta in un determinato metro che si può definire,
un po’ grossolanamente, come il “ritmo” della canzone. I più
comuni, anzi il più comune, in particolare per la musica leggera, il
rock, il pop, rap, disco ecc…è il 4/4. Cosa significa? Pensa agli
insegnati di danza e al modo in cui fanno tenere il tempo ai loro
studenti: “Un’, due, tre, quattro, Un’, due, tre, quattro, Un’, due, tre,
quattro, ecc… ”. Oppure immagina un concerto rock, in cui il
batterista, nel “silenzio” generale, urla “ONE, TWO, THREE,
FOUR…!” e la band parte a tempo contemporaneamente. Questo
ciclo di 4, chiamatosi metro, compare nella stragrande
maggioranza di canzoni. Ogni volta che arrivi a 4 una battuta si
chiude e ne inizia una nuova. Quindi potremmo rappresentarlo
come
1...2…3…4… | 1…2…3…4…| 1…2…3…4… | ecc…
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Un esempio diverso è il valzer. Se dovessi tenere il tempo a un
ballerino per questo genere conterai “Un’, due, tre, Un’, due, tre,
ecc…”. il metro del valzer è, infatti, il 3/4 .
Ecco spiegato cosa vuol dire 4/4. Ogni “numero”, che
corrisponde ad un battito, ovvero ad un conteggio, viene
propriamente detto quarto; 4/4 significa 4 numeri, quindi 4
conteggi, o anche 4 battiti per ogni battuta; 3/4, corrisponde a 3
conteggi per ogni battuta, quindi, 3 quarti per ogni battuta
1...2…3… | 1...2…3… | 1...2…3… | ecc…
Gli accordi, allora, sono compresi nei battiti. Ecco che, una
canzone in 4/4, come I’m Yours, che è strutturata secondo la
Variante del Giro Base, può essere visualizza in questo modo:
1…2…3…4… | 1...2…3…4… | 1…2…3…4… | 1…2…3…4… |
Si | Fa# | Sol#m | Mi
Ogni accordo corrisponde al primo battito della battuta, ecco che
quando scrivo
Si | Fa# | Sol#m | Mi |
suono ogni accordo a “inizio” battuta, o meglio al primo battere
della battuta.
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Prendiamo, però, ad esempio, un giro diverso, come quello di
Imagine di John Lennon, tonalità di Do maggiore. Teniamo il tempo
e fungiamo da metronomo umano. Nella strofa nulla di particolare
1…2…3…4…| 1…2…3…4…| 1…2…3…4…| 1…2…3…4…|
Do | Fa | Do | Fa
Ma facciamo attenzione al Ritornello. Vediamo che c’è un cambio
di accordi ogni 2 battiti
1…2…3…4…| 1…2…3…4…| 1…2…3…4…| 1…2…3…4…|
Fa Sol | Do | Fa Sol | Do |
Ecco perché, allora, alcuni accordi sono contenuti nella stessa
battuta e altri no. Se nel ciclo di conteggio (quindi in una battuta),
riconosci accordi diversi tra loro, vanno inseriti sempre nella stessa
battuta. Infatti, il Ritornello di Imagine non sarà trascritto
Fa | Sol | Do | Fa | Sol
ma
Fa Sol | Do | Fa Sol
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Sbagliare il posizionamento della battuta, non è un grave errore
solo dal punta di vista grafico! Infatti, nel esempio sbagliato, un
musicista attento e capace, suonerà al ritornello di Imagine
1…2…3…4…| 1…2…3…4…| 1…2…3…4…| 1…2…3…4…| ecc…
Fa | Sol | Do | Fa | ecc…
che non corrisponde per niente a quello della canzone.
Passa al Vol.3 in La struttura di una canzone, Prova 41
Come scrivere uno schema
Ora che sappiamo come trascrivere una battuta correttamente,
vediamo come farlo per l’intera canzone. Si stampa prima di tutto il
testo della canzone, dopodiché si andrà a scrivere gli accordi sopra
alle parole del testo in cui compaiono, come nell’esempio
Do Fa Lorem ipsum dolor sit amet, Sol Lam consectetuer adipiscing elit
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N.B: Per trovare i test i delle canzoni, puoi servirt i di centinaia di s i t i grat is online. A mio parere i l migl iore, poiché semplice e straricco di test i è test imania.com.
Si tratta del metodo più immediato e pratico per trascrivere un
brano, nonché del più universalmente utilizzato. Addirittura molte
case editrici pubblicano “spartiti”, in questo formato; testo e
accordi.
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