ASSOCIAZIONE ENOLOGIENOTECNICI ITALIANIORGANIZZAZIONE NAZIONALE DI CATEGORIADEI TECNICI DEL SETTORE VITIVINICOLO
ASSOENOLOGI
1891/2011: CENTOVENTIANNI DI ASSOENOLOGIAL SERVIZIO DELLA CATEGORIADEL SETTORE VITIVINICOLOE DELLA LORO EVOLUZIONE
UMBRIA - ORVIETO9 - 12 LUGLIO 2011
Con il patrocinio del Ministero delle Politiche AgricoleAlimentari e Forestali della Repubblica Italiana e della RegioneUmbria. Con gli auspici della Cassa di Risparmio di Orvieto
Regione Umbria
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A NOSTRA STORIA NASCE AD ASTI NEL 1891, QUANDO ARTU-RO MARESCALCHI, IN OCCASIONE DEL PRIMO “CONVEGNO”DELLA CATEGORIA, FONDÒ LA “SOCIETÀ DEGLI ENOTECNICIITALIANI”, CIOÈ LA PROGENITRICE DELL’ATTUALE “ASSOCIAZIO-NE ENOLOGI ENOTECNICI ITALIANI – ORGANIZZAZIONE
NAZIONALE DI CATEGORIA DEI TECNICI VITIVINICOLI – ASSOENOLOGI”. VIPARTECIPARONO SOLO 46 PERSONE, PROVENIENTI PERÒ DA OGNI PARTEDELLA PENISOLA E DETERMINATE A DARE VITA A UN ORGANISMO CHE“RAGGRUPPANDO LE FORZE DISSEMINATE IN OGNI DOVE D’ITALIA, TUTE-LASSE I COMUNI INTERESSI, SENZA PERDERE DI MIRA LA PROSPERITÀ DEL-L’INDUSTRIA VITIVINICOLA ITALIANA”. LA SEDE, FISSATA A CONEGLIANO,FU TRASFERITA NEL 1916 A MILANO DOVE DA 95 ANNI È UBICATA. CONL’AVVENTO DEL FASCISMO LA “SOCIETÀ DEGLI ENOTECNICI ITALIANI” FUSCIOLTA PER ESSERE RICOSTITUITA NEL 1946 ALLA SCUOLA ENOLOGICA DIALBA PER OPERA DI GIUSEPPE ASNAGHI, CHE LA TRASFORMÒ IN “ASSO-CIAZIONE ENOTECNICI ITALIANI”. NELLO STESSO ANNO, A MILANO, FUORGANIZZATO IL PRIMO CONGRESSO DEL DOPOGUERRA, UN EVENTOCHE, ININTERROTTAMENTE DA 66 ANNI, VIENE RIPROPOSTOCOME IL PIÙIMPORTANTE APPUNTAMENTO DELLA CATEGORIA. IL PASSAGGIO DA“ASSOCIAZIONE ENOTECNICI ITALIANI” AD “ASSOCIAZIONE ENOLOGIENOTECNICI ITALIANI” AVVENNE INOCCASIONE DEL 46° CONGRESSONAZIONALE CELEBRATO A TRENTO NEL 1991 QUANDO, CON I PRIMI 100ANNI DI ATTIVITÀ, SI FESTEGGIÒ L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE 10 APRI-LE 1991 N. 129, VOLUTA CON CAPARBIETÀ DALLA NOSTRA ASSOCIAZIO-NE PER RICONOSCERE UFFICIALMENTE IL TITOLO DI ENOLOGO E STABILIR-NE L’ATTIVITÀ DI COMPETENZA, APRENDO COSÌ AI TECNICI VITIVINICOLIITALIANI LE PORTE PROFESSIONALI DELL’UNIONE EUROPEA. NEL 1920L’ASSOCIAZIONE CONTAVA CENTO ISCRITTI, NEL 1950 SEICENTO, NEL1980 POCO PIÙ DI 1700 E OGGI NE RAGGRUPPA E RAPPRESENTA QUASIQUATTROMILA, PARI A CIRCA IL 90% DI TUTTI I TECNICI VITIVINICOLI ATTIVA-MENTE IMPEGNATI NEL SETTORE. UNA STORIA CHE GLI ENOLOGI E GLIENOTECNICI ITALIANI SONO CHIAMATI A CONTINUARE A VESSILLO DIQUEGLI IDEALI CHE, IMMUTATI, DA 120 ANNI COINVOLGONO MIGLIAIADI COLLEGHI I QUALI HANNO VOLUTO FAR CRESCERE UNA CATEGO-RIA IMPORTANTE PERCHÉ IMPORTANTE È IL RUOLO DEI SUOI ASSOCIATI.
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ILPR
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MA Mai nella sua lunga storia la nostra Asso-
ciazione nazionale di categoria ha orga-nizzato il suo più importante appuntamen-to annuale in Umbria. Una lacuna che col-meremo dal 9 al 12 luglio concretizzan-do il ricco programma di seguito illustrato.Sarà anche il primo dei sessantasei appun-tamenti indetti dal dopoguerra a oggi anon utilizzare pullman per i trasferimenti.Infatti l’intero programma si concretizzerà apiedi nella storica città di Orvieto, tra stra-de e palazzi ricchi di storia e cultura, inuna cornice unica e, forse, irripetibile, perambientazione e suggestività.
UNA SFIDA DA VINCERE
SABATO 9 LUGLIO 2011
Ore 13/17 – NEI RISPETTIVI HOTELArrivo dei congressisti, operazioni di segre-teria, sistemazione alberghiera
Ore 17.30 – PALAZZO DEL POPOLO –SALA DEI QUATTROCENTOApertura ufficiale del 66° Congresso nazio-nale Assoenologi sul tema “1891/2011:centoventi anni di Assoenologi al servizio del-la categoria, del settore vitivinicolo e della lo-ro evoluzione”- Benvenuto sindaco di Orvieto- Intervento presidente Regione Umbria- Benvenuto presidente Assoenologi sezioneLazio/Umbria
- Prolusione presidente nazionale Assoenologi- Celebrazione 120 anni di Assoenologi- Assegnazione “Grappolo d’Oro 2011”- Saluti autorità nazionali ed estere- Intervento assessore Agricoltura RegioneUmbria
- Conclusione ministro delle Politiche agri-cole alimentari e forestali della Repubbli-ca italiana
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IL PROGRAMMA
Ore 13 –– RISTORANTI “MAURIZIO ALDUOMO” E “DELL’ANCORA”Colazione con i familiari
Ore 15.30 – PALAZZO DEL POPOLO –SALA EXPO – Seconda sessione dei lavoricongressuali sul tema “L’Umbria e le sueeccellenze enologiche a confronto”
Riccardo Cotarella – Presidente sezioneLazio/Umbria Assoenologi
Ore 18.30 – Rientro nei rispettivi hotelCena e serata libere
•FAMILIARIOre 9 – PALAZZO DEL POPOLO – SALAEXPO – Convegno “Conoscere Orvieto”
Maddalena Ceino – Studiosa d’arte e cul-tura del territorio“Presentazione del territorio, della città edei programmi di visite guidate”
Ore 10.30 – Visita guidata a “Orvieto sot-terranea”
Ore 13 – RISTORANTI “MAURIZIO ALDUOMO” E “DELL’ANCORA”Colazione con i congressisti
Ore 15.30 – PIAZZA REPUBBLICAPartenza per visita guidata “Orvieto, cittàmedievale”
Ore 18.30Rientro nei rispettivi hotel
Programma comune con i congressisti
DOMENICA 10 LUGLIO 2011
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Ore 20 – FORTEZZA ALBORNOZAperitivo di benvenutoEstrazione da parte di ogni azienda spon-sor ufficiale di una settimana bianca dausufruire in occasione della 38a edizionedelle gare sociali di sci organizzate dal-l’Assoenologi nel 2012Ore 21 – Cena di benvenuto
Ore 7/8.30 – NEI RISPETTIVI HOTELPrima colazione•CONGRESSISTIOre 9 – PALAZZO DEL POPOLO – SALADEI QUATTROCENTO – Prima sessionedei lavori congressuali sul tema “L’innova-zione del controllo”
Luigi Bavaresco – Direttore Cra – Centroricerca in viticoltura – Conegliano“Metodi innovativi per riconoscere i vitigninel vigneto”
Fulvio Mattivi – Ricercatore FondazioneEdmund Mach – Istituto S. Michele all’Adige.“Metodi innovativi per riconoscere i vitigninei vini”
Pausa
Fabio Mencarelli – Docente di enologia –Università della Tuscia – Viterbo“Controllo e gestione della qualità nel vi-gneto con detector ottici”
Tommaso Bucci – Direttore tecnico BanfiMontalcino“L’applicazione di nuovi metodi per il moni-toraggio a distanza della qualità del vinoin cantina”
Al termine di ogni relazione breve interven-to di una o due aziende sponsor ufficialiInterventi e dibattito sugli argomenti esposti
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IL PROGRAMMA
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OOre 7/8.30 – NEI RISPETTIVI HOTELPrima colazione
•CONGRESSISTI
Ore 9 – PALAZZO DEL POPOLO – SALADEI QUATTROCENTO – Terza sessione deilavori congressuali sul tema “Conoscere ilmercato per valorizzare la produzione”
Mario Morcellini – Preside facoltà Scien-ze della comunicazione – Università LaSapienza – Roma“Il vino, la comunicazione, il marketing”
Leonardo LoCascio – Fondatore dellaWinebow Inc. – New Jersey – Usa“Come pensa, valuta e acquista il vino ita-liano il consumatore americano”
Pausa
Irina Fomina – Titolare LLC Logus – Mosca– Russia“Come pensa, valuta e acquista il vino ita-liano il consumatore russo”
Maurizio Conz – Broker vitivinicolo Paesiasiatici – Repubblica popolare cinese“Come pensa, valuta e acquista il vino ita-liano il consumatore cinese”
Al termine di ogni relazione breve interven-to di una o due aziende sponsor ufficiali
Interventi e dibattito sugli argomenti esposti
LUNEDI 11 LUGLIO 2011
MARTEDI’ 12 LUGLIO 2011
Ore 7/10 – NEI RISPETTIVI HOTELPrima colazione – Le camere dovrannoessere lasciate libere entro le ore 12Arrivederci nel 2012 per il 67° Congressonazionale Assoenologi
•FAMILIARI
Ore 8.30 – PIAZZA REPUBBLICAPartenza per visita guidata “Orvieto, artee fede”
•PROGRAMMA COMUNE
Ore 13 – RISTORANTI “MAURIZIO ALDUOMO” E “DELL’ANCORA”Colazione
Pomeriggio libero
Ore 18.30 – TEATRO MANCINELLIConcerto della Moscow Symphony Orche-stra in onore dei 120 anni di fondazionedi Assoenologi
Ore 21 – PIAZZA DEL POPOLOAperitivo e cena di gala di chiusura del66° Congresso nazionale Assoenologi
IL TE
MA
“1891/2011: centoventi anni di Assoe-nologi al servizio della categoria, del set-tore vitivinicolo e della loro costante evolu-zione” è il titolo generale dell’evento checelebrerà una ricorrenza unica al mondovisto che non si conoscono altre organizza-zioni di categoria del nostro settore chefondano le proprie radici prima del 1891.Un momento importante nella storia di As-soenologi a cui sarà dedicata l’intera ceri-monia inaugurale che, alla presenza delministro delle Politiche agricole alimentari eforestali, si aprirà nella Sala dei Quattro-cento dello storico Palazzo del Popolo diOrvieto alle 17.30 di sabato 9 luglio. Neigiorni seguenti, e fino al concerto di chiu-sura del Congresso, il posto sarà lasciatoa tre sessioni di lavori caratterizzate da ar-gomenti di tecnologia e di mercato cheoccuperanno oltre dieci ore di relazioni,confronti e dibattiti. La prima parte dellaprima sessione sarà interamente dedicataalla tecnologia e avrà lo scopo di illustrarei metodi più innovativi per riconoscere i viti-gni in vigneto e nel vino. La seconda partespiegherà invece i metodi più avanzati dimonitoraggio a distanza della qualità deiprodotti. Da qui il titolo della giornata:“L'innovazione del controllo”. Il primo rela-tore a salire sul podio sarà il professor LuigiBavaresco, direttore del Cra in viticolturadi Conegliano (Treviso), che svilupperà iltema “Metodi innovativi per riconoscere ivitigni nel vigneto”, ossia i più recenti risulta-ti per la caratterizzazione e l’identificazio-ne dei vitigni in un vigneto. Argomento sucui sono stati fatti molti studi, da parte dienti sia nazionali che internazionali, chehanno prodotto una notevole quantità di in-formazioni. Negli ultimi tempi inoltre alcunigruppi di ricerca hanno realizzato siti inter-net per una più efficace diffusione dei dati.
LE TRE SESSIONI DI LAVORO
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Questo confronto ha permesso di mettere afuoco metodiche condivise per meglio identi-ficare e caratterizzare i vitigni. In questo con-testo un grande ruolo l‘ha avuto l’Istituto diConegliano, il cui direttoreillustrerà al 66° Congresso leprincipali metodologie chenon mancheranno anche difornire diversi spunti di valu-tazione e di discussione. Laseconda relazione è stataaffidata alla competenza deldottor Fulvio Mattivi, respon-sabile del Dipartimento qua-lità alimentare e nutrizionedella Fondazione EdmundMach di San Michele al-l’Adige, che tratterà invece"Metodi innovativi per ricono-scere i vitigni nei vini". A taleproposito va ricordato che ilDipartimento coordinato daMattivi ha un’esperienza in-ternazionalmente riconosciu-ta nella tracciabilità dell’origi-ne e delle genuinità dei pro-dotti agroalimentari in gene-rale e di quelli vitivinicoli inparticolare. I metodi che sa-ranno illustrati a Orvieto sonobasati sull’utilizzo di tecnichee metodi di indagine multi-isotopici, grazie a piattafor-me avanzate di spettrometriadi massa isotopica (Irms) e dirisonanza magnetica nuclea-re (Snif-Nmr) e allo sviluppodi approcci innovativi tramitetecniche combinate. Dopo la pausa, si met-teranno invece a fuoco gli aspetti più interes-santi che la ricerca è stata capace di trasfe-rire all’innovazione tecnologica con la realiz-
QUALITÀ A BASSO COSTONUOVE TECNOLOGIE
I CONTENUTI DELL’EVENTO
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zazione di macro e micro sensori, che trova-no applicazione nella gestione delle tecni-che e del monitoraggio della maturazione in vigneto e nella gestione del controllo del-
la vinificazione in cantina.Sarà il professor Fabio Men-carelli, direttore del Dipar-timento di scienze e tecnolo-gie agroalimentari dell’Uni-versità della Tuscia, a illustra-re, con la relazione “Con-trollo e gestione della qualitànel vigneto con detector otti-ci”, gli aspetti pratici di que-sto importante argomentoche trova applicazione neisistemi di viticoltura di pre-cisione, rispondenti all’esi-genza di fornire parametriveloci e affidabili. Da qui lamessa a punto di metodi chesi basano su tecnologie ditipo non distruttivo, quali laspettroscopia Nir, la qualerappresenta sicuramente uninteressante sviluppo appli-cativo. Chiuderà la primasessione dei lavori congres-suali l’ingegner TommasoBucci, enologo e direttoretecnico di Castello BanfiMontalcino, illustrando “L’ap-plicazione di nuovi metodiper il monitoraggio a distan-za della qualità del vino incantina”, ossia attraverso isistemi più innovativi per lagestione di alcune fasi del-
la vinificazione tramite l’uso di particolaripuntatori ottici in grado di monitorare pa-rametri analitici determinanti ai fini di unacorretta gestione della fase di vinificazione.
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Al termine delle quattro relazioni molto spazio sarà dedicato agli interventi e aldibattito sugli argomenti esposti in modoche ognuno possa avere dai relatori utiliinformazioni e spiegazioni su come mi-gliorare le proprie performance aziendalio risolvere i problemi che quotidianamen-te si devono affrontare in vigneto e in can-tina. Nel pomeriggio la seconda sessionedei lavori congressuali su “L’Umbria e lesue eccellenze enologiche a confronto”,ovvero l’analisi sensoriale, guidata da Ric-cardo Cotarella, presidente della sezioneLazio/Umbria di Assoeno-logi, di alcuni prodotti di alta gamma, espressionedella terra ospitante e frut-to di quei processi di cui gli enologi e gli enotec-nici sono i principali prota-gonisti. Diversi gli scopidella sessione tra cui pri-meggia quello di mettere in luce “l’evoluzione dellatradizione”, ossia come trar-re dalla materia prima ilmassimo della qualità, ov-viamente rapportata ai di-versi livelli di gamma e dicosti e sempre con un oc-chio di attenzione verso“sua maestà il consumato-re”. Lunedì mattina l’ultimasessione dei lavori con-gressuali sul tema “Cono-scere il mercato per valo-rizzare la produzione”.Essa sarà aperta dal pro-fessor Mario Morcellini, preside dellafacoltà Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, cheintrodurrà la giornata con “Il vino, la co-
municazione, il marketing”. Argomento dicui tutti parlano ma che pochi conosconoe che farà da prologo alle tre relazioniche seguiranno, basate sulle esperienzedi altrettanti qualificati importatori di vi-no italiano negli Stati Uniti d’America, in Russia e in Asia. Per tutti lo stesso tema“Come pensa, valuta e acquista il vinoitaliano il consumatore” ovviamente ame-ricano, russo e cinese. Argomenti chesaranno rispettivamente trattati da Leo-nardo LoCascio, presidente della Wine-bow Inc. con sede nel New Jersey, da
Irina Fomina, titolare dellaLLC Logus di Mosca, e daMaurizio Conz, broker vi-tivinicolo della Repubbli-ca popolare cinese. I rela-tori ci illustreranno le pro-prie decennali esperienzea contatto con i mercati dicompetenza, che spessoconsiderano e interpretanoil vino in modo diverso dacome lo concepisce il con-sumatore dei tradizionaliPaesi produttori e che per-tanto necessitano di un dif-ferente approccio. Ma lasessione ci dirà anche qua-li sono i meccanismi peraggredire mercati così va-sti e importanti, quali eperché certi prodotti sfon-dano e altri rimangono alpalo. Saranno relazionifatte “fuori dai denti”, cheandranno a scavare più
nelle criticità che nei successi delle nostrebottiglie all’estero, con lo scopo di miglio-rare sempre più le performance del vinoitaliano nel mondo.
ARGOMENTI DI GRANDE SPESSORE
CONOSCERE I MERCATICOMUNICAZIONE E MARKETING
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Il 66° Congresso di Assoenologi sarà an-che l’occasione per conoscere una cittàdove ogni scorcio, ogni piazzetta, ogni vi-colo offre uno spettacolo che è unico edentra in scena solo qui, tra queste stradestrette di tufo e di poesia, e sa toccare finonelle corde del profondo non solo i cuoriromantici ma anche quelli degli amanti delbello, del delicato, del caratteristico. Sog-giorneremo nei piccoli e accoglienti alber-ghi del centro storico, posizionati a brevedistanza l’uno dall’altro e tutti raggiungibilicomodamente a piedi da ogni luogo lega-to al nostro evento. Le tre sessioni dei lavo-ri congressuali avranno luogo nel Palazzodel Capitano del Popolo, trasformato in uncentro congressi dotato delle più moderneattrezzature. All’interno, il “Salone dei Quat-trocento” ancora preserva, sulle pareti, mol-ti affreschi di antichi stemmi nobiliari. AOrvieto, fin dal mattino presto le stradeprendono vita, e la città con loro respira, sianima, ferve, ogni balcone spalanca fiori-to i suoi occhi al mondo. Al tramonto arros-sisce, e ogni pietra si tinge d’ocra facendo-si cornice naturale allo splendore di unacittà che vive d’antico: il meraviglioso Duo-mo per chi viene da via Maitani accende isuoi ori di colori nuovi, che l’occhio dell’uo-mo all’improvviso si accorge di non avermai visto. In questa città d’incanto, a trattigioiosa, a tratti malinconica, tutto è degnodi nota – dalle passeggiate che tolgono ilfiato sul belvedere del quartiere medievalea quelle più frequentate, dai palazzi storicialle case basse di tufo, dalle grotte sotterra-nee degli Etruschi alle cantine più recenti,dalle mille chiese dovute al passato di rifu-gio dei Papi a molti altri monumenti più pro-fani e recenti. Tutto è da assaggiare, daascoltare, da assaporare, ma ancora di più,tutto merita assolutamente di essere visto.
CITTÀ ALTA E STRANA
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Orvieto Underground, una piacevole visitaguidata che si snoda lungo un agevolissimopercorso, consente di conoscere i sotterra-nei di Orvieto, realizzati dagli antichi abi-tanti in circa duemilacinque-cento anni di ininterrotti sca-vi. Un viaggio di un’ora allascoperta di una millenaria,sorprendente e inattesa “cit-tà sotterranea”. Orvieto, cit-tà millenaria sospesa quasiper magia tra cielo e ter-ra, ha svelato un altro degliaspetti che la rendono unicaed eccezionale: un dedalodi grotte è nascosto nell’o-scurità silenziosa della rupe.La particolare natura geolo-gica del masso su cui sorgeha consentito agli abitantidi scavare, nel corso dei se-coli, un incredibile numerodi cavità che si stendono, siaccavallano, si intersecanoal di sotto del moderno tes-suto urbano. Il pozzo di SanPatrizio, opera di Antonioda Sangallo, è un imponen-te lavoro di ingegneria idrau-lica costruito fra il 1527 e il1537 per volontà del PapaClemente VII, con l’obiettivodi assicurare una riservad’acqua alla città di Orvie-to. Il pozzo di San Patrizioraggiunge una profonditàdi 62 metri ed è largo 13.All’interno si affacciano 72finestroni e 248 scalini. Tutto questo saràoggetto della prima visita guidata organiz-zata per i familiari dei congressisti nell’am-bito del nostro 66° appuntamento annuale.
IL PROGRAMMA TURISTICO
Il quartiere medievale è forse la zona chemeglio rappresenta la tradizione e l’essenzapopolare della città di Orvieto. Uno “scri-gno” antico che custodisce alcuni gioielli, tra
i più significativi esempi diarchitettura medievale dellacittà: a cominciare da SanGiovenale, una delle chiesepiù antiche di Orvieto. Defi-nita “museo vivente della pit-tura orvietana”, ospita affre-schi dei secoli XIII-XVI. Di no-tevole interesse l’altare alto-medievale con decorazionea intreccio. Il Pozzo della Ca-va, forse il primo bene cultu-rale a essere valorizzato nellavia, è inserito in un comples-so ipogeo di grotte ricche diritrovamenti etruschi, medie-vali e rinascimentali, tra cuidue fornaci di ceramica e iresti di una necropoli rupe-stre. Sant’Andrea, chiesa lacui costruzione cominciò nel-la prima metà del XII secolosul luogo di due precedentibasiliche, i cui resti si possonoammirare nei sotterranei. Afianco della chiesa si erge ilPalazzo Comunale, l’attualemunicipio che fu edificato sul-l’antico palazzo medievaletra il 1573 e il 1581 su pro-getto di Ippolito Scalza; tra ilPalazzo Comunale e la chie-sa di Sant’Andrea è colloca-ta la torre campanaria dode-
cagonale, con la duplice funzione di torrecivica e di campanile per l’edificio sacro.Un’altra visita che stupirà per la perfetta ar-monizzazione del passato con il presente.
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CITTÀ MEDIEVALECITTÀ SOTTERRANEA
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Come abbiamo già scritto, questo è il primocongresso della lunga storia di Assoenologi incui “tutto si raggiunge a piedi”. In pratica ab-biamo monopolizzato tutti gli hotel del centro
storico, vicini tra di loro, cosìcome i luoghi in cui si svilup-pa il programma. In tutto so-no undici strutture, distribuitein diverse categorie che van-no dalle quattro stelle alle ca-se religiose. Tutti ambienti aimassimi livelli sia pur riferitialle categorie di appartenen-za e tutti ubicati in centro cit-tà. Quattro sono gli hotel aquattro stelle: il Maitani, il Pic-colomini, l’Aquila Bianca e ilGrand Hotel Italia. Cinque atre stelle: il Filippeschi, il Cor-so, il Valentino, il Virgilio e ilGrand Hotel Reale. Quindidue case religiose: L’IstitutoSan Lodovico e Villa Merce-de (senza limiti d’orari per ilrientro serale). Questo ci hapermesso di diversificare lequote di partecipazione che,a seconda della struttura scel-ta, vanno da 250 a 400euro, tutto incluso. Sulle carat-teristiche delle strutture non cisoffermiamo, rimandando illettore a quanto pubblicatosul nostro organo ufficiale distampa, la rivista “L’Enologo”.Come specificato nelle nor-me di partecipazione è pos-sibile raggiungere ogni hotel
del centro storico con la propria auto, anchese situato in zone a traffico limitato. Sarà suffi-ciente comunicare alla reception la targa delproprio veicolo per non incorrere in sanzioni.
GLI HOTEL
Quanto fin qui descritto ci dà un’idea, sinte-tica ma assai chiara, delle bellezze checaratterizzano il luogo che ospiterà il nostro66° Congresso nazionale. Ma il fiore all’oc-chiello delle visite guidatesarà sicuramente l’itinerarioprogrammato per lunedì 11luglio, quando l’intera matti-nata dei familiari sarà dedi-cata alla visita del celeberri-mo Duomo che, “in cima alpallido colle, sulla roggiacresta tufacea, sul bruno cu-mulo delle case, dei cam-panili, delle torri, si ergeenorme, dominante, risplen-dente”. Il Duomo di Orvietoè indubbiamente uno dei piùmirabili monumenti creatidalla fede religiosa e dalgenio italiano. Iniziato nellostile classico romanico, lesue fiancate, dalle linee ar-moniose, perfette, conserva-no tutto il carattere e l’aspettosevero, solenne, zebrato deimonumenti toscani. È notol’orgoglio, la ricchezza e lamagnificenza dei piccoliStati nei quali fu divisa l’Italianel Medioevo. La Repubbli-ca orvietana nella secondametà del duecento era nelfiore della sua grandezza. Ipontefici frequentemente sirecavano e dimoravano nel-la città, dove la parte guelfadei Monaldeschi con brac-cio forte dominava sulla fazione dei Filip-peschi ghibellini. Una nobile gara istituita-si fra le città rivali faceva sorgere ovunquesplendidi monumenti, maestose cattedrali.
IL PROGRAMMA TURISTICO
ARTE E FEDE
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SPO
NSO
RAmorim Cork Italia si conferma leader del mer-cato italiano, registrando un trend di crescitamolto positivo, esito di una continua tensioneall’eccellenza. Tra le due sole aziende al mon-do ad aver ottenuto la certificazione BRC-IOPe FSC, oltre alla Iso 9001:2000 e alla C.E.Liège, Amorim Cork sta sviluppando un sistemadi analisi individuale del TCA tappo per tappoin gascromatografia e ha allo studio anche unanuova tecnica di selezione dei tappi a raggi Xattraverso Tac (Tomografia assiale computeriz-zata) o il laser a cascata quantica Terahertz.
AMORIM CORK ITALIA
BAYER CROPSCIENCE
BAUKOS
Nel1963 il dottor Tiziano Ricci, attuale am-ministratore della Baukos Srl, iniziò come tec-nico di formulati epossidici. L’avvento delle re-sine epossidiche nel rivestimento di vasi vina-ri lo introdusse nel mondo enologico, in cuiha continuato a operare. In seguito l’unionecon la Conser Srl ha portato a creare unastruttura a livello nazionale che progetta e in-stalla formulati per rivestimenti rispondenti allenormative vigenti in materia di contatto conprodotti alimentari. Tecnici qualificati fanno di Baukos una realtà pienamente affidabile.
Bayer CropScience, società del gruppo Bayercompletamente dedicata alle attività inerentil’agricoltura, è leader nel settore agrochimicoa livello mondiale. Con l'investimento in ricercae sviluppo più elevato tra le aziende del com-parto, il rapporto costante con il territorio el’intensa collaborazione con le filiere, sviluppaogni anno prodotti innovativi e partecipa aprogetti di sostenibilità per rispondere alle esi-genze dell’agricoltura. Bayer CropScience è ilpartner ideale per le aziende che si pongo-no come obiettivo una produzione di qualità.
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LE AZIENDE AMICHE
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Per il 28° anno consecutivo la Colombin &Figlio è sponsor ufficiale del congresso di As-soenologi. Continuità è una parola chiave delsuo vocabolario: continuità nel servizio, nellaqualità, nell’innovazione. Colombin è vicinaagli enologi e agli enotecnici non solo inoccasione del loro congresso, ma ogni gior-no, in tutte le cantine d’Italia, mettendo la suaesperienza al servizio del settore, per chiu-dere al meglio ogni bottiglia di vino. Il tappodi sughero Colombin è un prodotto tecnolo-gico che rispetta la natura e l’ambiente.
COLOMBIN & FIGLIO
DI ZIO GRUPPO APRA INFORMATICA
Crc è azienda leader nella ricerca e nellaproduzione di innovativi coadiuvanti biotec-nologici. La nuova e moderna sede di Or-vieto, adiacente all’autostrada A1, si esten-de su una superficie di 15.000 mq di cui4000 coperti. Il complesso industriale com-prende impianti di produzione biotecnologi-ca all’avanguardia per il settore enologico e agroalimentare. È operativo un modernocentro ricerche supportato da un laboratoriodi analisi strumentali chimico-fisiche e micro-biologiche di livello universitario.
Di Zio Costruzioni Meccaniche è leader nellaprogettazione e installazione di impianti perl’industria enologica, alimentare, chimica edell’energia. La produzione Di Zio per l’eno-logia, oltre alle cantine “chiavi in mano”, inclu-de vinificatori a rimontaggio programmabile;vinificatori automatici orizzontali; vinificatori inesecuzione inoxrovere (brevetto Di Zio – BottiGamba); vinificatori con rottura meccanicadel cappello di vinaccia; autoclavi per spu-mantizzazione; serbatoi di stoccaggio a tem-peratura controllata, con o senza agitatori.
Gli investimenti a supporto di un credo strate-gico basato sulla ricerca condivisa di una fortecomponente umana, costantemente integratada altri valori quali eccellenza, integrità, lea-dership, innovazione, dedizione e spirito digruppo, hanno permesso al Gruppo Apra In-formatica di uscire da questi anni di crisi piùforte e più competitivo. Da oltre 30 anni operanel mercato informatico. La specializzazionenel settore vitivinicolo è testimoniata da clientidi tutt’Italia che utilizzano le sue soluzioni per lagestione agronomica, enologica e gestionale.
CRC
Innovazione, qualità ed efficienza, ma so-prattutto una grande esperienza maturata daben 54 anni di proficua presenza sul merca-to, hanno contribuito a rendere Enoplasticuna delle maggiori promotrici della diffusio-ne del packaging made in Italy nel mondo.Grazie ai suoi tre siti produttivi in Califor-nia, Nuova Zelanda e Spagna, che affian-cano la casa madre varesina, l’azienda rie-sce a rispondere a una crescente domandadi novità e creatività che caratterizza il dina-mico e laborioso mondo vitivinicolo.
ENOPLASTIC
Nel cuore del Monferrato la famiglia Gam-ba tramanda di padre in figlio l’antica artedel mastro bottaio. Da generazioni produ-ciamo barrique da 225 a 700 litri, bottigrandi e tini da 10 a 110 ettolitri. Mac-chine e utensili da lavoro sono cambiati, laproduzione è di molto aumentata e alla tra-dizione si è affiancata la tecnologia. L’obiet-tivo primario della Fabbrica Botti Gambarimane, da sempre, quello di selezionare imigliori legnami al fine di assicurare gran-de qualità ai vini dopo l’affinamento.
FABBRICA BOTTI GAMBA
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LE AZIENDE AMICHE
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Nomacorc è leader mondiale nelle chiusurealternative per il vino e nella ricerca applica-ta alla gestione dell’ossigeno. I tappi Noma-corc, prodotti con un processo brevettato dicoestrusione, sono perfettamente omogenei erendono misurabile e prevedibile il passaggiodi ossigeno dall’esterno alla bottiglia. Diven-tano così, insieme ai misuratori di ossigenonon invasivi NomaSense, strumenti indispensa-bili per l’enologo. Sono oltre 400 i dipenden-ti Nomacorc in tutto il mondo per una produ-zione che supera i 2 miliardi di tappi all’anno.
NOMACORC
Dal 1970 Sidercamma progetta e realizzaimpianti e serbatoi in acciaio inox per i setto-ri enologico, agro-alimentare, chimico e far-maceutico. Fondamentale è la sua strategiaaziendale che pone al centro la scelta diascoltare le esigenze dei clienti e quindi diprogettare secondo le loro richieste. Da sem-pre Sidercamma impiega, per le sue realizza-zioni, materiali e componentistica di prim’or-dine, che unitamente alle tecnologie più avan-zate e ai processi innovativi le permettono di raggiungere un elevato livello di qualità.
SIDERCAMMA
TONUTTI TECNICHE GRAFICHE
VASON GROUP
Spadoni, fondata nel 1951, il cui “core busi-ness” è la filtrazione e la refrigerazione, è spe-cializzata nei settori enologico e alimentare . Icontinui sviluppi dei prodotti, per qualità e perquantità, hanno portato l’azienda ad avereun’ampia gamma di macchine fino a forniturechiavi in mano con significative quote di mer-cato nazionale e internazionale. Negli ultimi15 anni, il lavoro del team di ingegneri e tecni-ci ha sviluppato e prodotto la gamma degliimpianti di separazione su membrana: dallamicrofiltrazione tangenziale alla osmosi inversa.
SPADONI
Fondata nel 1930, la Vivai Cooperativi Rau-scedo è la più grande azienda vivaistico-viti-cola del mondo con una produzione mediaan-nua di 60 milioni di barbatelle suddivisein oltre quattromila combinazioni. Quasi il50% delle barbatelle “VCR” vengono espor-tate in oltre 30 Paesi viticoli del mondo. Gra-zie all’intensa attività di ricerca e sviluppo,oggi i Vivai Cooperativi Rauscedo dispongo-no di una gamma di varietà, cloni e portin-nesti ineguagliabile e in grado di soddisfa-re le esigenze dei viticoltori di tutti i continenti.
VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO
Da sempre Vason è sinonimo di enologia diprecisione e si accompagna a una costantefilosofia di ricerca che è diventata, anno dopoanno, il filo conduttore che lega le due azien-de del gruppo: Enologica Vason e Juclas. IlGruppo Vason oggi è una solida e riconosciu-ta realtà del panorama enologico internaziona-le, che si pone ancora una volta come obietti-vo la soddisfazione del cliente, la valorizzazio-ne e la difesa del prodotto vino. Il suo impegnoè teso a coniugare l’innovazione tecnologicacon le esigenze produttive dell’intero comparto.
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“L’etichetta su misura da sempre”: la Tonuttiprogetta e stampa etichette da oltre 65 anni.La vasta esperienza si estende dall’utilizzo di carte tradizionali alle autoadesive fino a nuove soluzioni, come le “sleeve”, semprepiù utilizzate per realizzazioni innovative an-che nel settore enologico. Versatilità e flessibi-lità caratterizzano l’attività dell’azienda, chesi distingue per l’attenzione all’innovazionecon l’impiego di tecnologie all’avanguardiasia per la progettazione grafica che per la pro-duzione di etichette da foglio e da bobina.
18I VIN
IDEL
L’UM
BRIA L’Umbria, è noto, è terra di grandi eccellen-
ze enogastronomiche; vino e olio fra tutte,ma anche salumi, farro, lenticchie e, infine,ma non ultimo, certamente il tartufo. I suoiterritori si prestano a molteplici specialità,ognuna delle quali rappresenta paesaggi,culture e tradizioni diverse. Spesso, infatti, iconfini delle diverse aree imposti dai discipli-nari di produzione coincidono con quelligeografici della regione. L’idea di circoscri-vere delle aree particolarmente vocate allaproduzione di vini di alta qualità, discipli-nandone tutte le fasi di produzione, dallacomposizione ampelografica alla vinifica-zione fino all’affinamento, è da sempre il cri-terio ispiratore per la definizione di unadenominazione di origine. La vocazione viti-vinicola dell’Umbria nasce da tempi imme-morabili. Già nella seconda metà dell’800il Conte Zefferino Faina introdusse la colti-vazione della vite in forma specializzata.L’Umbria, nel periodo di grande rinnova-mento viticolo ed enologico che ha investitol’intera penisola negli ultimi venti anni, non è certo rimasta a guardare. La riconversio-ne dei vigneti, il processo di qualificazionedella produzione e l’ammodernamento dellestrutture di trasformazione e commercializ-zazione sono stati il punto di forza di unaregione che in passato occupava un ruolonon certamente di primo piano, per quantoriguarda sia le produzioni vitivinicole cheper le qualità ad esse collegate. Oggi, isuoi vini fanno da traino a un movimentoeconomico e soprattutto turistico che hannosicuramente contribuito alla riscoperta deipiccoli centri, dell’artigianato locale e dimolte specialità gastronomiche. D’altronde,da sempre la vitivinicoltura riveste in Umbrianon solo un ruolo economico di primo pianoma anche socio-culturale. Infatti, l’intrecciotra vino e arte è ben visibile in numerosi cen-
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TERRA DI GRANDI ECCELLENZE
I VINI DELL’UMBRIA
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nuove varie-tà, al fine di verificarne l’adat-tabilità in un territorio così unico e poterleinserire nelle li-ste delle varietà idonee allacoltivazione, si è cercato di comprendere almeglio le potenzialità di alcune varietà “sicu-re”, autoctone, quali il Grechetto e il Treb-biano spoletino tra i bianchi e il Sagrantinotra le varietà a bacca rossa, così da coglier-ne tutte le sfumature nei diversi contesti pedo-logici e ambientali. In pratica si è cercato diportare avanti quel concetto di “zonazione”che mira allo studio e al monitoraggio dell’in-tero territorio in maniera da individuare le
zone più vocate, al fine diuna razionale ristrutturazionee riconversione dei vigneticon l’obiettivo di sfruttare ap-pieno le grandi potenzialitàesistenti. Tutto ciò ha consen-tito di consolidare denomina-zioni di origine storiche qualil’Orvieto, il Torgiano e il Mon-tefalco, nel contempo costitui-re nuovi disciplinari, premian-do zone di produzione fino a ieri meno note quali: Assi-si, Corbara e Todi. Per gliamanti dei numeri possiamo
dire che l’Umbria ha una superficie vitata di15.814 ettari di cui 6528 a denominazionedi origine. Complessivamente produce 998.000ettolitri di vino di cui 456.500 ettolitri biancoe 541.500 rosso e rosato. Due sono i vini aDocg (Sagrantino di Montefalco e TorgianoRosso Riserva), 12 quelli a Doc (Assisi, ColliAlto Tiberini, Colli Amerini, Colli del Trasimeno,Colli Martani, Colli Perugini, Lago di Corbara,Montefalco, Orvieto, Rosso Orvietano, Todi,Torgiano) e 6 quelli a Igt (Allerona, Bettona,Cannara, Narni, Spello, Umbria). Di Doc eDocg se ne producono mediamente ogni an-no 332.000 ettolitri, mentre di Igt 357.000.
tri abitati, da Orvieto a Mon-tefalco, tra af-freschi e reperti di origine etrusca di varianatura. L’Umbria, con i suoi paesaggi pre-valentemente collinari, rappresenta un terri-torio privilegiato per la coltivazione dellavite e dell’olivo. Le fasce collinari da unaparte e la massiccia presenza di corsid’acqua e di laghi (il lago Trasimeno su tutti)dall’altra garantiscono rispettivamente unmicroclima particolarmente mite e una cor-retta dotazione idrica, necessaria a produ-zioni di qualità. Inoltre, i terreni di natura ar-gilloso-calcarea e nel contempo ricchi disabbia consentono uno svol-gimento ottimale del ciclovegetativo della vite e costi-tuiscono un supporto per labuona riuscita vitienologica.L’Umbria ha scelto di puntaresulla qualità; questo ha com-portato passaggi difficili, avolte drastici, come la diminu-zione della superficie vitata,scesa dagli oltre 20.000 et-tari agli attuali 15.000 (41%dei quali occupati da Dop),e, per conseguenza, una pro-duzione di vino che si attestasu un milione di ettolitri, che rappresenta circail 2% del totale della produzione italiana. Purnella diminuzione degli impianti, c’è stato unincremento delle superfici iscritte agli albi del-le denominazioni di origine, segno tangibiledella forte volontà di puntare alla qualità econ essa alla tutela delle produzioni. Contem-poraneamente, sono stati abbandonati vec-chi concetti legati a forme di allevamento adalta produzione e basse densità d’impianto,retaggio di un passato ormai obsoleto, a van-taggio di sistemi a bassa produzione per cep-po, meccanizzabili, qualitativamente inecce-pibili. Parallelamente alla sperimentazione di
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TIPOLOGIE DI QUALITÀL’EVOLUZIONE DELLA TRADIZIONE
20LE N
ORM
EL’iscrizione al 66° Congresso nazionaledell’Assoenologi è possibile solo a mezzodell’apposita “scheda di iscrizione” quiunita che dovrà pervenire entro il 10 giu-gno 2011 all’Assoenologi (via Privata Va-sto 3 – 20121 Milano), completa in ogniparte, sottoscritta e corredata dai relativiimporti. Le iscrizioni verranno accettate finoa esaurimento delle disponibilità. In casodi errato versamento o di insufficiente com-pilazione della scheda, la prenotazionenon sarà ritenuta valida sino ad avvenu-ta regolarizzazione. Gli assegni bancari ocircolari dovranno essere intestati a “Effe-gi Viaggi – Orvieto”. L’Assoenologi, dopoaver constatato la regolarità dell’iscrizione,invierà all’intestatario della scheda una let-tera, un fax o una e-mail di conferma. Contale comunicazione verrà fornita anche unadettagliata piantina di Orvieto con l’ubica-zione degli hotel e con indicati i rispettiviindirizzi e numeri telefonici. L’Assoenologideclina ogni responsabilità in ordine ainfortuni e danni a persone e/o cose chevenissero a verificarsi durante l’intera dura-ta del 66° Congresso. I non soci per par-tecipare al Congresso devono essere pre-sentati dai soci e quindi essere iscritti suuna scheda intestata a un socio. In caso diunica prenotazione effettuata per più sog-getti elencati nella prenotazione stessa,l’intestata-rio e firmatario della scheda siassume la responsabilità di chi iscrive egarantisce il rispetto di tutti gli obblighicontrattuali anche da parte e per contodegli altri soggetti indicati nella prenota-zione. Occorre che ogni iscritto conosca la diversità tra “congressista” e “familiare”visto che essa comporta la partecipazioneobbligatoria a due programmi diversi.Sono “congressisti” i soci Assoenologi e inon soci iscritti dai soci al Congresso.
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UTILI CHIARIMENTI
LE NORME
2121
ALCUNE UTILI INFORMAZIONI COME RAGGIUNGERE ORVIETO
Per “familiari” si intendono invece solo mo-gli o compagne/mariti o compagni e fi-gli/e dei congressisti. I familiari dei con-gressisti potranno assistere ai lavori con-gressuali previsti per il 10 e 11 luglio seiscritti come congressisti. Di contro i con-gressisti non potranno, per nessun motivo,seguire il programma riservato ai familiari.Considerati i diversi hotel e l’eterogeneitàdegli arrivi, Assoenologi darà il benvenutoai partecipanti diretta-mente presso gli hotel. Per chi viaggia in auto.Dall’autostrada A1 Firen-ze-Roma, prendere l’usci-ta “Orvieto”. Dalla su-perstrada E45 Perugia-Todi, uscire a Todi-Orvie-to e proseguire lungo la SS 448 Todi-Orvieto.È possibile raggiunge-re ogni hotel del centrostorico con la propriaauto, anche se situatoin zone a traffico limita-to, segnalate da un se-maforo rosso all’iniziodella via. Sarà sufficien-te comunicare alla re-ception la targa del pro-prio veicolo per non in-correre in sanzioni. Do-po aver scaricato i bagagli si consiglia diposteggiare la propria auto al parcheggio“Campo della Fiera”, dove è stato riser-vato gratuitamente il piano scoperto. Perl’occasione sarà allestita un’apposita se-gnaletica per raggiungerlo. Dal parcheg-gio, sarà possibile utilizzare il percorsomeccanizzato (scale mobili e ascensori)per tornare in pochi minuti nel centro stori-co e quindi al proprio albergo.
Per chi viaggia in treno. Linea Firenze-Roma, stazione di Orvieto. Dal piazzaledella stazione ferroviaria c’è un comodocollegamento che tramite funicolare per-mette di raggiungere il centro storico in treminuti. All’uscita della funicolare vi sonopoi 2 linee di minibus che raggiungo-no le varie zone del centro. La funicolareè aperta dalle ore 7.00 alle ore 20.30.Davanti alla stazione ferroviaria di Or-
vieto c’è una stazionedi taxi.Per chi viaggia in ae-reo. Gli aeroporti piùvicini sono quello di Pe-rugia (90 km) e Roma(130 km). La sistema-zione negli hotel Mai-tani, Piccolomini, Aqui-la Bianca, Grand HotelItalia, Filippeschi, Cor-so, Valentino, Virgilio,Grand Hotel Reale enegli istituti religiosi Vil-la Mercede e San Lodo-vico è prevista secondole quote e le tipologiedi camere indicate nel-la scheda di iscrizione.Come sempre esistonoquote di partecipazio-ne diverse per soci As-
soenologi e loro familiari e per non soci.Le camere saranno assegnate dall’orga-nizzazione in base alla cronologia di iscri-zione, nella tipologia prescelta nella sche-da e secondo disponibilità. In caso dimancata disponibilità nella tipologia ri-chiesta, Assoenologi prenderà diretti con-tatti con l’intestatario della scheda. Al finedi poter assegnare i posti in camera a due letti singoli è necessario che si indichi,
LE NORME
2222
nell’apposito spazio della scheda di ade-sione, il nome della persona sicuramenteiscritta al Congresso con cui si vuole con-dividere la camera. La quota di iscrizionecomprende quanto segue:la partecipazione al 66°Congresso dell’Associa-zione enologi enotecniciitaliani per l’intera durata;il pernottamento nell’hotele nella tipologia di came-ra scelta per il 9, 10 e11 luglio; le prime cola-zioni del 10, 11 e 12luglio, i pranzi e le ceneprevisti dal programmaufficiale del 66° Congres-so, secondo gli orari e neiluoghi stabiliti, e più pre-cisamente: la cena dibenvenuto del 9 luglio, ipranzi del 10 e 11 luglioe la cena di gala di chiu-sura dell’11 luglio; il con-certo dei centovent’an-ni dell’Assoenologi al Tea-tro Mancinelli, secondogli orari previsti dal pro-gramma; l’omaggio alcongressista e al familia-re, secondo quanto speci-ficato alla voce “Le opera-zioni di segreteria”, esclu-si i bambini di età inferio-re ai 15 anni; per i con-gressisti la partecipazioneai lavori congressuali; peri familiari (mogli o compa-gne/mariti o compagni efigli/e dei congressisti) ilconvegno “Conoscere Orvieto” e le trevisite turistiche guidate alla città di Orvie-to previste per le giornate del 10 e 11luglio. La quota di partecipazione noncomprende: le consumazioni personali; le
mance e gli extra; tutto quanto non men-zionato nel programma. L’iscrizione al 66°Congresso dell’Assoenologi è prevista perl’intera manifestazione, non è pertanto
possibile iscriversi solo auna o ad alcune fasi dellamedesima. Il congressistae/o familiare non può ce-dere ad altre persone, intoto o in parte, la propriaiscrizione. Dalle ore 13alle ore 17 di sabato 9luglio presso i rispettivihotel si potranno effettua-re le operazioni di segre-teria e check-in. Le opera-zioni di segreteria preve-dono: la verifica della re-golare iscrizione al 66°Congresso; la consegnadel seguente materiale:badge di riconoscimen-to (a tutti); blocchetto ta-gliandi per pranzi, cene,manifestazioni (a tutti);omaggio ai congressisti e ai familiari con esclusio-ne dei bambini di etàinferiore ai 15 anni. Nonpotranno partecipare adalcuna fase della mani-festazione le persone chenon avranno provvedutoa espletare le dovute for-malità di segreteria, ecomunque tutti coloro cherisulteranno sprovvisti delbadge di riconoscimento.Oltre al badge occorre-rà essere in possesso del-
l’apposito tagliando predisposto per lapartecipazione a ogni parte della manife-stazione. In caso di dimenticanza del ta-gliando relativo a un segmento previstodal programma, il congressista dovrà ver-
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sare la somma di euro 75 per ogni ta-gliando a titolo di cauzione, che gli ver-rà rimborsata all’atto dell’esibizione del/itagliando/i dimenticato/i. Tagliandi ebadge di riconoscimentosono nominativi e non pos-sono essere ceduti, in par-te o in toto, ad altra per-sona. Martedì 12 luglio le camere dovranno esse-re lasciate libere entro enon oltre le ore 12. I sociAssoenologi che non risul-teranno in regola con lecontribuzioni sociali a tut-to il 2011 potranno par-tecipare al Congresso al-le condizioni previste per i non soci. Durante il Congresso, ogni aziendasponsor ufficiale sorteg-gerà, solamente tra i socipresenti all’atto dell’estra-zione, una settimana bian-ca per una persona incamera doppia da effet-tuarsi nell’hotel e nelle da-te in cui sarà organizzatonel 2012 il 38° Enocam-pionato di sci. La setti-mana bianca vinta non è cedibile. Le rinunce al66° Congresso devonoessere fatte a mezzo tele-gramma indirizzato all’As-soenologi, via Privata Va-sto 3, 20121 Milano. Larinuncia al 66° Congresso pervenuta all’Assoenologientro il 10 giugno 2011dà diritto al rimborso dell’intera quota ver-sata. Dall’11 giugno l’iscritto, anche serinuncia, non avrà diritto ad alcun rimbor-so. L’Assoenologi ha facoltà, a suo insin-dacabile giudizio, di annullare in qualsia-
si momento il 66° Congresso, con l’uni-co obbligo di restituire le quote versate. La segreteria del 66° Congresso chiuderàimprorogabilmente alle ore 17 di sabato
9 luglio. Ricordiamo, cosìcome specificato alla vo-ce “Le operazioni di se-greteria”, che non potran-no partecipare ad alcunafase della manifestazionele persone che non avran-no provveduto a esperirele dovute formalità. Quin-di coloro che giungeran-no in hotel dopo le ore17 di sabato 9 luglio sa-ranno considerati rinun-ciatari e non avranno di-ritto ad alcun rimborso.Non potranno per nessunmotivo essere emesse fat-ture a coloro che non neavranno fatto richiestanella scheda di iscrizioneindicando numero di Par-tita Iva o Codice fiscale.Le fatture, per il periodocongressuale, saranno ri-lasciate da “Effegi Viaggi– Orvieto” e avranno co-me causale la seguentedicitura: “Partecipazioneal 66° Congresso Assoe-nologi – Orvieto 9/12luglio 2011”. L’intestata-rio della scheda, con lafirma della medesima, di-chiara di aver preso vi-sione delle norme di par-tecipazione pubblicate in
questa brochure che accetta integralmen-te, senza alcuna riserva, per sé e per lepersone da lui iscritte e in particolare perquanto attiene al declino di responsabilitàda parte dell’Assoenologi.
24I CO
MITA
TI
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COMITATO D’ONORE
Presidente
GIANCARLO GALANMinistro delle Politiche agricole alimentarie forestali della Repubblica italiana
Componenti
CATIUSCIA MARINIPresidente Regione Umbria
FERNANDA CECCHINIAssessore Agricoltura Regione Umbria
ANTONIO CONCINASindaco di Orvieto
LUIGI BARBERANIPresidente Consorzio vini di Orvieto
JOSÉ MANUEL SILVA RODRÍGUEZDirettore generale agricolturaUnione europea
YVES BERNARDPresidente Organisation internationale de la vigne et du vin
SERGE DUBOISPresidente Union internationale des œno-logues
GIUSEPPE AMBROSIOCapo di gabinetto – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
ADRIANO RASI CALDOGNOCapo Dipartimento delle politiche competiti-ve del mondo rurale e della qualità – Mipaaf
MARIO CATANIADirettore generale delle politiche europee e internazionali – Mipaaf
GIUSEPPE SERINOIspettore generale capo Ispettorato centrale per il controllo della qualitàdei prodotti agroalimentari – Mipaaf
GIUSEPPE MARTELLIPresidente Comitato nazionale vini -Mipaaf
UMBERTO VATTANIPresidente Istituto nazionale commercio estero
SERGIO MARINIPresidente Coldiretti
FEDERICO VECCHIONIPresidente Confagricoltura
GIUSEPPE POLITIPresidente Confederazione italiana agricoltori
LAMBERTO VALLARINO GANCIAPresidente Federvini
LUCIO MASTROBERARDINOPresidente Unione italiana vini
GIOVANNI LUPPIPresidente Legacoop Agroalimentare
RUENZA SANTANDREAPresidente Comitato vitivinicolo Legacoop Agroalimentare
MAURIZIO GARDINIPresidente Fedagri – Confcooperative
ADRIANO ORSIPresidente Confcooperative settore vitivinicolo
ANTONIO CALÒPresidente Accademia della vite e del vino
COMITATO DI PRESIDENZA
GIANCARLO PREVARINPresidente Assoenologi
RICCARDO COTARELLAPresidente sezione Lazio/Umbria
EMILIO RENATO DEFILIPPIALBERTO MAZZONIVicepresidenti Assoenologi
GIUSEPPE MARTELLIDirettore generale Assoenologi
ARRIVEDERCI IN UMBRIA A ORVIETODAL 9 AL 12 LUGLIO 2011per dare vita ad un altro imponente evento professionale,in uno scenario unico, di grande fascino, ricco di cultura e tradizioni
SCHEDA DI ISCRIZIONEDa compilare in ogni sua parte e far pervenire con il relativo assegno entro il 10 giugno 2011 alla:
Assoenologi - via Privata Vasto 3 - 20121 Milano. Le iscrizioni verranno accettate fino ad esaurimento delle disponibilità.Le schede non sottoscritte e non accompagnate dagli importi dovuti non saranno ritenute valide.
Il sottoscritto .................................................................nato a ............................................. il ..................
residente a ............................................................................................ Prov. ………………… Cap ............
via .................................................................. n°........ Tel.(.......) ................... e-mail..................................
� Socio Assoenologi Tessera n°............................................. � Non Socio Assoenologi� SI ISCRIVE al 66° Congresso nazionale dell’Assoenologi - Orvieto - 9/12 luglio 2011
� ISCRIVE INOLTRE (indicare cognome e nome:
� ......................................................................nato a ...................................... il................................� ......................................................................nato a ...................................... il................................� VERSA LA QUOTA DI ISCRIZIONE per persona in camera doppia in qualità di Socio/familiare di socio- Hotel Maitani ****.............................................................. € 400,00 x n°……… = € ....……........……...- Hotel Aquila Bianca ****..................................................... € 350,00 x n°……… = € ....……........……...- Grand Hotel Italia ****........................................................ € 350,00 x n°……… = € ....……...........……- Hotel Piccolomini ****......................................................... € 350,00 x n°……… = € ....……...........……- Hotel Corso ***.................................................................. € 300,00 x n°……… = € ....……..................- Hotel Filippeschi ***............................................................ € 300,00 x n°……… = € ....……..................- Hotel Reale ***................................................................... € 300,00 x n°……… = € ....…….................- Hotel Valentino ***.............................................................. € 300,00 x n°……… = € ....……..................- Hotel Virgilio ***................................................................. € 300,00 x n°……… = € ....…….................- Istituto Religioso San Lodovico ............................................... € 250,00 x n°……… = € ....……..................- Istituto Religioso Villa Mercede ............................................... € 250,00 x n°……… = € ....…….................Camere singole disponibili in numero limitato- Hotel Maitani ****............................................................. € 600,00 x n°……… = € ....……........……...- Hotel Aquila Bianca ****..................................................... € 550,00 x n°……… = € ....……........……...- Hotel Piccolomini ****......................................................... € 550,00 x n°……… = € ....……........…......- Hotel Corso ***.................................................................. € 500,00 x n°……… = € ....……........…......- Hotel Reale ***................................................................... € 500,00 x n°……… = € ....……........……...- Hotel Virgilio ***................................................................. € 500,00 x n°……… = € ....……........…......- Istituto Religioso San Lodovico................................................. € 400,00 x n°……… = € ....……........……...Supplemento quota non socio/familiare non socio ..................... € 75,00 x n°……… = € ....……..................Riduzione terzo letto 15% sul pacchetto per la 3a persona ......... € .......... x n°……… = € ....……........…...…Riduzione quarto letto 30% sul pacchetto per la 4a persona ....... € .......... x n°……… = € ....……........…...…
Totale = € .....…….…….........� A MEZZO assegno bancario/circolare - Banca .................................................. n° ...................................intestato a: ”Effegi Viaggi - Orvieto” - L’assegno va unito alla presente scheda di iscrizione, che deve pervenire all’Assoe-nologi via Privata Vasto 3 - 20121 Milano entro il 10 giugno 2011
� RICHIEDE FATTURA da intestare a: .................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
Partita Iva: ............................................................ Codice fiscale: ...............................................................
� Desidero condividere la camera con .............................................................................................................Dichiaro di aver preso visione delle “Norme di partecipazione” che accetto integralmente senza alcuna riserva per me eper le persone da me iscritte ed in particolare per quanto attiene al declino di responsabilità da parte dell’Assoenologi.Presa visione dell’informativa circa il trattamento dei dati personali ex art. 13 D.Lgs. 196/2003 pubblicata su“L’Enologo”, acconsento al trattamento e comunicazione dei miei dati personali per le finalità da voi indicate.
Data ................................................... Firma .....................................................................................
ASSOCIAZIONE ENOLOGI ENOTECNICI ITALIANIORGANIZZAZIONE NAZIONALE DI CATEGORIA DEI TECNICI DEL SETTORE VITIVINICOLO
ASSOENOLOGI20121 MILANO - Via Privata Vasto, 3 - tel. 02 / 99785721 r.a. - fax 02 / 99785724
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