Biomonitoraggio sui fiumi Chienti e Potenza volto ad valutare l’eventuale
presenza di interferenti endocrini
Dipartimento di Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate, Università degli Studi di Camerino, via Gentile III da Varano, 62032 Camerino (MC), Italy.
Gilberto Mosconi Alberta Polzonetti - Francesco Palermo
25° Rassegna Agricola Centro ItaliaVilla Potenza, Macerata (30 maggio-2 giugno 2009)
Interferente endocrino
Endocrine disruptor
Biomonitoraggio sui fiumi Chienti e Potenza volto ad valutare l’eventuale presenza di interferenti endocrini
25° Rassegna Agricola Centro ItaliaVilla Potenza, Macerata (30 maggio-2 giugno 2009)
1993
Un Interferente Endocrino è una sostanza esogena, o una Un Interferente Endocrino è una sostanza esogena, o una
miscela, che altera la funzionalità del sistema endocrino, miscela, che altera la funzionalità del sistema endocrino,
causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure
della sua o di una (sotto)popolazione “ della sua o di una (sotto)popolazione “
(European Workshop on the Impact of Endocrine Disrupters (European Workshop on the Impact of Endocrine Disrupters
on Human Health and Wildlife, Weybridge 2-4/12/1996).on Human Health and Wildlife, Weybridge 2-4/12/1996).
La lista degli IE raggiunge ormai l’ordine delle centinaia e
comprende pesticidi (erbicidi, insetticidi, fungicidi,…),
detersivi, vernici, cosmetici, sostanze chimiche industriali
come la diossina e i furani, gli ftalati e gli alchilfenoli (APEs)
prodotti dagli inceneritori, dalle cartiere e da processi di
combustione, i policlorodifenili (PCBs) usati spesso come
isolanti elettrici.
Tutti questi composti possono interferire negativamente
con l’omeostasi del sistema endocrino, alla base di
importanti funzioni necessarie alla sopravvivenza
dell’individuo (metabolismo, immunità, comportamento,
sviluppo e crescita) e della specie (riproduzione).
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Cervello
Ipofisi
Gonadi
GnRH
Gonadotropine
Caratteri sessuali
Comportamento
Cicli biologici
Gameti
Ormoni steroidei
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L’esposizione a molti di questi composti chimici può causare importanti patologie, sia nella donna (neoplasie della mammella, del colon, della vagina, dell’endometrio ed anomalie strutturali dell’ovidotto e dell’utero) che nell’uomo (difetti genitali alla nascita, cancro testicolare e produzione di liquido seminale scadente per quantità e motilità degli spermatozoi ed allargamento o riduzione della prostata). In questo ambito numerose iniziative sono in corso, sia a livello europeo che nazionale, volte a valutare l’entità del rischio per la salute umana.
Un aspetto importante riguarda le quantità necessarie per osservare
un effetto biologico: gli interferenti endocrini agiscono anche se
presenti in piccolissime concentrazioni.
1 parte per 1012
ossia
1 parte per 1.000.000.000.000
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Una caratteristica comune a molti IE è la loro Una caratteristica comune a molti IE è la loro
natura lipofilica che li rende particolarmente natura lipofilica che li rende particolarmente
stabili e persistenti nell’ambiente nonché stabili e persistenti nell’ambiente nonché
accumulabili nei tessuti accumulabili nei tessuti degli animali animali
BioaccumuloBiomagnificazione
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Interferenti Interferenti endocrini
Bioaccumulo
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Interferenti Interferenti endocrini
Biomagnificazione
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Progetto OASIS (Open Adriatic Sea Integrated System) Sostegno alle produzioni responsabili della maricoltura
Come valutare la presenza di interferenti
endocriniIl monitoraggio dei distruttori endocrini risulta, per alcuni versi, particolarmente difficile. Il numero di IE è molto elevato (nell’ordine delle centinaia) ed emergono sempre nuovi composti. Si va perciò affermando, in maniera sempre più consistente, la necessità di utilizzare dei biomarcatori in grado di evidenziare un effetto biologico indipendentemente dalla natura delle sostanze che lo inducono.
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Storicamente il primo biomarker utilizzato è stata la vitellogenina. La vitellogenina (VTG) è la proteina precursore delle proteine del tuorlo di tutti i vertebrati ovipari. Questa proteina viene prodotta dalle cellule del fegato sotto stimolo dell’estradiolo . E’ una proteina sesso-specifica in quanto viene prodotta soltanto dalle femmine, i maschi pur possedendo il gene, in condizioni naturali non la producono, di conseguenza la presenza di VTG nel plasma di individui maschi è indice dell’avvenuta esposizione a sostanze con effetto estrogenico.
OvarioEstradiolo-17
Fegato
Circolazione sanguignaVTG VTG VTG VTG VTG VTG
VTG VTG
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Descrizione del Programma
L’obbiettivo del presente programma è il biomonitoraggio delle acque dei fiumi Chienti e
Potenza per valutare l’eventuale presenza di sostanze con attività
estrogenica utilizzando come biomarker la vitellogenina in
modelli animali.
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Controllo negativo Controllo positivo
VTG VTG
SINO
VTG????
I° Fase in vitro
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Controllo negativo Controllo positivo
VTG VTG
SINO
VTG????
II° Fase in vivo
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Risultati attesi e rilevanza strategicaLo scopo di questa ricerca è quello di definire una mappa di presenza-assenza di sostanze con effetto estrogenico nei fiumi Chienti e Potenza. E’ ragionevole prevedere che i risultati saranno eterogenei; alcuni tratti dei fiumi mostreranno probabilmente assenza di interferenti endocrini, altri tratti potrebbero risultare più o meno contaminati da queste sostanze.In ogni caso da questo studio possono emergere delle indicazioni operative interessanti.Per quanto riguarda le aree in cui verrà evidenziata l’assenza di interferenti endocrini, questo potrebbe essere uno strumento importante di valorizzazione del territorio sia in termini genericamente ambientali sia come valore aggiunto alle produzioni agroalimentari che insistono su queste aree. Le eventuali aree in cui saranno evidenziate sostanze con attività estrogenica andranno poi monitorate in maniera più capillare in modo da intraprendere, se possibile, azioni di risanamento.
Il controllo dell’eventuale presenza di Interferenti Endocrini non solo
servirà a rispondere alle normative europee che saranno presto
operative ma può e deve rappresentare un elemento di valorizzazione del prodotti del
nostro territorio.
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MACERATA
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione
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