Foglio settimanale della Parrocchia Beata Vergine Assunta San Giorgio su Legnano
Domenica 21/05/2017
Recapiti: don Antonio Parroco: tel 0331-401051; fax 0331 412482
don Andrea: 338-7874881/Suore:0331 402174/Oratorio: 0331 401570
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RADIO SOTERA (parrocchiale) FM HZ 89,100 collegata con
RADIO PUNTO (San Vittore Olona) FM HZ 88,150
CALENDARIO LITURGICO
Domenica 21 maggio 2017
VI DI PASQUA
S. Messe ore 17.30-8.00-10.30-17.30
Lunedi 22 S. Rita da Cascia
h 8.30 Re Fraschini Antonio e genitori
Martedi 23 Feria
h 8.30 Rondanini Vittorio/Mazzucchelli Gioconda/Fam. Calini/Pastori Angela e Giuseppina/Calce Maurizio/Ravasio Luigi/coniugi De Santis
Mercoledi 24 Feria
h 8.30 Cassani Giacomina/pugliese Domenico h 20.30
Giovedi 25 ASCENSIONE DEL SIGNORE
h 08.30 Pastori Gaspara/Naggi Carlo/Naggi Franco Venerdi 26 s. Filippo Neri, sacerdote h 8.30 Cerana Angela/Colombo Giuseppe/Masetti Michele/Coniugi Lo Russo Giuseppe e Ceneviva Felicia e fam. h 18.30
Sabato 27 Sabato dopo l’Ascensione
ore 17.30 Pisoni Celestina/Prandoni Ange-lo e Carla/Prandoni Pasquale/Candiani Mariangela/Emilio/Carita’ Cesare/Famengo Fiorella/Consorelle socie e onorarie della San Vincenzo/Renna Rita/Garavaglia Rosa/intenzione offerente Domenica 28 VII di Pasqua h 8.00 h 10.30 Pro populo
h 15.30 SANTA CRESIMA h 18.00 Toia Ivonne
Anno 17 N° 38
Orari apertura CHIESA PARROCCHIALE
7.00 - 12.00/ 15.00 - 18.30
Anno Pastorale 2016/17
Educarsi al pensiero di Cristo
Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero
„Francesco e Gia-cinta: esempio di adesione a Cristo
e di testimonianza evangelica“
“Con la canonizza-zione di Francesco e Giacinta, ho voluto proporre a tutta la Chiesa il loro esempio di adesione a Cristo e testimonianza evangelica e an-che ho voluto proporre a tutta la
Chiesa di avere cura dei bambini.”
“A Fatima mi sono immerso nella preghiera del santo Popolo fedele, preghiera che là scorre da cento
anni come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul
mondo intero”, ha raccontato il Pontefice, che ha voluto ricordare in particolare il clima di raccogli-
mento e di contemplazione che ha respirato nel santuario di Fatima.
Con le sue apparizioni ai tre pasto-relli, quali “depositari del suo mes-saggio”, Maria ha scelto “il cuore
innocente e la semplicità”, ha spiegato il Papa. “Questi fanciulli
lo hanno accolto degnamente, così da essere riconosciuti come
testimoni affidabili delle apparizio-ni, e diventando modelli di vita
cristiana”, ha proseguito France-sco, ricordando la fedeltà e
l’ardore di Francisco e Jacinta Marto, e della loro cuginetta Lúcia
dos Santos.
“Hanno corrisposto al privilegio ricevuto di poter vedere la Vergine
Maria”, facendo penitenza e of-frendo sacrifici per ottenere la fine
della guerra e per le anime più bisognose della divina misericor-
dia, ha detto Francesco. “Anche oggi c’è tanto bisogno di preghiera e di penitenza per im-plorare la grazia della conversio-ne, per implorare la fine di tante guerre che sono dappertutto nel mondo e che si allargano sempre di più, come pure la fine degli as-surdi conflitti grandi e piccoli, che sfigurano il volto dell’umanità”, ha
osservato il Papa.
LO SPIRITO VI
INSEGNERA’ OGNI
COSA.
VADO AL PADRE,
VI LASCIO LA PACE
La Parola della Domenica Gv 14,25-29
Oggi vi voglio parlare della chiesa. Intendia-moci: non di quello sgorbio che alle volte
abbiamo in testa, quella specie di multina-zionale del sacro fatta da individui un po' arcigni e comandata da una serie di vec-
chissimi personaggi che vestono alla sette-centesca. No. E neppure di quella che ci
viene in mente quando uno degli editoriali-sti si scaglia qua e là su presunte chiusure e lentezza della chiesa che non sa stare al passo con i tempi. No, macché. E neanche quella di "quelli che vanno tanto a Messa e poi si comportano peggio di quelli che non ci vanno quindi meglio chi non va a Messa e si comporta bene" (vero. Alché aggiungo: il meglio del meglio è chi ci va e si compor-ta bene!) No, no, parlo del sogno di Dio, dei cristiani, quei tali che si amano rendendo presente il maestro, quei tali che hanno incontrato il Risorto e che non giocano a
fare i puri, quei tali – peccatori perdonati – che si sciolgono il cuore al pensiero di Cri-sto e che non finiscono di lodarlo. Ecco,
quella Chiesa lì, quella vera, intendo, fatta da discepoli di Cristo radunati intorno al Vangelo letto nella ricchezza dei ruoli (si
dice "ministeri" nella Bibbia: doni al servi-zio della comunità) e in comunione tra le
chiese locali. Bene: quella Chiesa lì, anche lei, è l'ultimo segno con cui Gesù Risorto si rende presente. Il problema è che – al soli-
to – Gesù non ha lasciato istruzioni. (Ah! Qualcuno d'ogni tanto dice di essere lui "la"
chiesa, ma bisogna lasciar dire...) Se ne accorgono i primi apostoli che devono capi-
re se la fede in Gesù necessita o meno dell'appartenenza al popolo ebraico. La
situazione è tipo quella elettorale: da una parte Giacomo parente di Gesù che spinge per la conservazione: solo gli ebrei posso-
no essere cristiani, dall'altra il focoso Paolo che vuole che anche i pagani si avvicinino alla buona notizia. In mezzo (toh!) Pietro che media una soluzione per cui noi oggi siamo un popolo in cammino e non un'o-scura e languente scuola di pensiero giu-daico. Insomma: per far andare avanti la Chiesa, assistita dallo Spirito, ci vuole il
coraggio della ricerca. Gesù ha detto e da-to tutto. A noi di capirlo qui e oggi, a ren-
derlo possibile. Le comunità sono chiama-te a conservare il contenuto della fede
(Gesù è lo stesso ieri oggi e sempre!) e nel contempo a renderlo presente per l'uomo
d'oggi.
Da venerdi 26 inizia la
NOVENA DI PENTECOSTE E’ cosa lodevole durante la Novena
partecipare alla Messa dove invocheremo sempre il dono dello Spirito Santo con il Veni Creator
Oratorio estivo: sono stati distribuiti i
moduli di iscrizione.
Chi non li ha li trova sul sito
www.parrocchiadisangiorgio.com Le iscrizioni saranno dal 28 maggio al 4 giugno.
Non saranno raccolte iscrizioni oltre questo
periodo.
Campeggio Quarto Turno "Famiglie" (30 luglio - 6 agosto):
Se qualcuno vuole aggiungersi contatti don Andrea
Martedì 23 maggio ore 21 in Oratorio
Riunione di tutti i volontari della
Festa Patronale
Mercoledì 24 maggio in OMI a
Canegrate oppure Martedì 30 maggio
in Oratorio a S.Giorgio su L.
ore 21.00
Incontro per i genitori dei
bambini di Prima Elementare: Presentazione del Cammino di Catechismo
di Iniziazione Cristiana
Dona il tuo
5X1000 alla Scuola per l’Infanzia
Firma sulla dichiarazione dei reddi-ti inserendo il codice fiscale
92003360150
PARADOSSI DEL NOSTRO TEMPO
31. E’ sorprendente leggere dai giornali come illustri signori che, a motivo del loro sapere, dovrebbero porsi come edu-catori nei confronti degli altri e in parti-colare dei più a rischio come i giovani, dedichino tutta la loro scienza, ridotta ad ideologia, per far passare messaggi ambigui e deleteri. Recentemente un famoso scienziato, professore a Oxford, ha sostenuto che la scelta di mettere al mondo un bambino down è “immorale”. Sic! Forse questo illustre personaggio non ha mai conosciuto un bambino o una persona down. Si sarebbe accorto di trovarsi di fronte a persone di una sensibilità fuori dal comune, certamente superiore alla nostra che ci riteniamo persone “normali”. Persone che, pur con i loro limiti che ci spaventano, sanno esprimere amore allo stato puro, incon-dizionato, totale. Forse sarebbe giusto dire che di immorale qui c’è solo una cosa: i pregiudizi di cotanto scienziato e forse anche i nostri.
32. Un’ altra eminenza grigia spesso al centro di “sparate sensazionali” (?) pro-pone di legalizzare la marijuana perché “non fa male” e “i danni dello spinello sono praticamente inesistenti”. Fa finta di non sapere costui che lo spinello ucci-de. Sono migliaia i giovani rovinati da quel “primo spinello” che ha, in breve, aperto la strada alla tossicodipendenza. Studi scientifici e non chiacchiere ideo-logiche affermano che lo spinello, come minimo, fa da autostrada per altre dro-ghe: i tossicodipendenti iniziano sempre
con una “canna”. Quanti problemi e
quante rovine a livello personale e fami-liare perché le persone coinvolte sono sempre tante. Quante madri e padri di-sperati che non sanno più a che santo votarsi. Dobbiamo evitare che i nostri ragazzi muoiano o diventino pazzi. Dun-que il problema dello spinello è serio. Vigilino le istituzioni e vigilino soprattut-to gli educatori e i genitori. E da queste sparate impariamo sempre a valutare l’impatto educativo deleterio che posso-no generare.
Mercoledi 24 Giornata mondiale di preghiera per la
Chiesa in Cina Papa Benedetto XVI con la sua lettera ai cattolici
cinesi, del 2007, ha istitui-to per tutta la Chiesa
una speciale giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, affinché le comuni-tà cristiane che vivono in quel Paese possano rin-novare la propria comu-nione di fede al Signore e
di fedeltà al successore dell’apostolo Pietro. In questo stesso giorno, i
cattolici del mondo inte-ro, sono invitati a mani-festare la propria frater-na solidarietà e sollecitu-dine per le comunità che vivono in Cina, invocan-do il dono della perseve-ranza nella testimonian-
za di fede e di unità.
Giovedi 25 maggio SOLENNITA’ DELL’ASCENSIONE
ore 8.30 S. Messa solenne
ore 21.00
CAMMINO DI PREGHIERA a partire dalla chiesa del Crocifisso fino alla
chiesa parrocchiale di Canegrate.
Il cammino sarà guidato da Mons. Mario Delpini, Vicario Generale della
Diocesi che concluderà la
Visita Pastorale feriale dell’Arcivescovo. Il Vicario comunicherà alle parrocchie il passo da compiere e che cercheremo di portare
avanti nei prossimi anni.
Aspettiamo tutti i fedeli di buona volontà, i ragazzi dell’Iniziazione cristiana accompa-gnati dai loro genitori, in particolare quelli
che hanno ricevuto la Prima Comunione con il loro abito bianco e i cresimandi che
riceveranno la Confermazione Domenica 28.
Invitiamo anche le FAMIGLIE perché il “passo da fare” che il Vicario ci indicherà
riguarda soprattutto loro. E’ inoltre un modo per venerare la Santa Madre di Dio in
questo mese di maggio.
MARIA DI
MAGGIO E’ il mese dei
fiori, ma il fiore è più
bello è Maria, la Madre di
Gesù e madre nostra.
Incontriamoci a pregarla con il ROSARIO e impariamo a imitare le virtù che l’hanno resa grande. Renderanno
grandi anche noi.
OGNI SERA ALLA GROTTA ore 20.30
Rosario meditato e breve commento dell’Enciclica LUMEN FIDEI di Papa
Francesco
MERCATINO LIBRI USATI Sabato 20 e Domenica 21 maggio
dalle ore 15.00 alle 18.00 presso il
Centro parrocchiale “MERCATINO DI
LIBRI USATI IN BIBLIOTECA”: offerta
libera. Sarà poi pubblicato un reso-
conto delle offerte raccolte e
l’elenco delle Associazioni a cui sono
stati destinati buona parte dei
libri. Vi aspetto… Il topo della biblioteca
Da venerdi 26 inizia la NOVENA DI PENTECOSTE E’ cosa lodevole durante la Novena
partecipare alla Messa dove invoche-remo sempre il dono dello Spirito
Santo con il Veni Creator
TOMMASO FRATTINI Domenica 28 maggio, all'interno della Celebrazione della Cresima,
Tommaso riceverà i Sacramenti dell'Iniziazione Cristiana (Battesimo,
Comunione, Cresima). Preghiamo per lui perché questo cammino di fede
continui e lo Spirito illumini i suoi passi e quelli della nostra comunità
cristiana. La scelta di Tommaso sia una buona testimonianza per
i suoi coetanei e amici.
Sabato 03 giugno
S. Messa vigiliare ore 17.30
Segue CENA CONDIVISA in oratorio
Riflessione—confronto La scheda con il tema della serata è
disponibile sul sito della parrocchia.
Invitiamo le coppie che vogliono
condividere con altre coppie il cammino
familiare a partecipare.
Anche quest’anno abbiamo la gioia di accogliere il no-stro amico Cardinale, Arcivescovo di Tegucigalpa in Honduras e coordinatore del Consiglio dei Cardinali voluti da Papa Francesco per la riforma e il governo
della Chiesa.
Sabato 27 maggio 19.30 in oratorio Cena e Tavola rotonda con i giovani:
“VERSO IL SINODO su “Giovani, fede e discernimento vocazionale”
Domenica 28 maggio
8.30 Messa alla Casa Circondariale di Busto A. e incontro con i detenuti
ore 11.00 a Canegrate S. Messa solenne con la presenza
di tutti i partecipanti alla GMG 2016 di Cracovia
ore 15.30 S. MESSA SOLENNE CON CRESIMA
BIENVENIDO CARDENAL!
La famiglia, pietra angolare della società
Ridare centralità alla famiglia vuol dire lavorare per una casa comune più aperta ai deboli e più
accogliente verso tutti
«La famiglia è lo specchio in cui Dio si guarda, e
vede i due miracoli più belli che ha fatto: donare la
vita e donare l’amore».
San Giovanni Paolo II aveva le idee chiare ed il cuo-
re pieno d’amore. Ma oggi forse pure lui avrebbe
qualche difficoltà non a immaginare la famiglia, ma
a riconoscerla: se ne parla sempre più spesso quale
luogo di incomprensioni, sofferenze, violenza e
delitti, o al contrario di comodo rifugio. Si oscilla,
insomma, tra una visione fosca di inferno domesti-
co ed una, oleografica, di paradiso di amore. La
realtà è che la famiglia, quella tratteggiata dal Pon-
tefice santo e della quale si avverte un grande, di-
sperato bisogno, esce con le ossa rotte dal corpo a
corpo quotidiano con un’economia precaria, che fa
prevalere «in certi casi l’idea di un soggetto che si
costruisce secondo i propri desideri assunti come
un assoluto», come scrive Papa Francesco in Amo-
ris laetitia (n. 33).
Ricordare queste cose riveste un significato anche
maggiore nel giorno in cui, sospesi tra la sincerità
dei sentimenti e gli ammiccamenti interessati degli
affari, si celebra “la festa della mamma”: il calo pro-
gressivo di nascite, che si ripropone ogni anno,
racconta di nuclei sempre più in difficoltà e di gio-
vani che faticano a diventare genitori a causa di un
contesto economico non facile e – soprattutto – di
una tendenza che per troppo tempo ha relegato la
famiglia ai margini.
Eppure non è sempre stato così. In altri periodi
storici, in molte culture, nelle più diverse parti del
mondo, alla famiglia veniva riconosciuta una rile-
vanza anche economica.
Attorno ad essa si costruivano e ordinavano non
solo i temi identitari, giuridici, affettivi e demogra-
fici, ma pure la costruzione, l’accumulo e la trasmis-
sione ordinata della ricchezza, da una generazione
all’altra. La stessa parola “economia”, non a caso,
ha a che fare con “le regole della casa”, con lo svi-
luppo ordinato della vita familiare, come a testimo-
niare che senza una famiglia in buona salute non
può esserci nemmeno la società in buona salute.
(continua dietro)
(continua dalla pag 3)
È per questo che si de-
ve guardare con favore
a provvedimenti
(qualcuno approvato
altri in discussione,
altri ancora solo pen-
sati) finalizzati ad in-
trodurre nuove misure
su asili e natalità ed in
particolare ad una ri-
forma fiscale che inco-
minci finalmente a pre-
miare chi si fa carico di
provvedere alle gene-
razioni future.
L’operazione è com-
plessa, perché se si
rappresenta la famiglia
come un soggetto pu-
ramente economico, la
tentazione di conside-
rarla solo sotto questo
aspetto potrebbe pre-
valere. Consapevoli di
questo rischio, la que-
stione va affrontata e
risolta, da tutti, insie-
me: famiglia e i figli,
non possono essere
considerati
“patrimonio” di una
sola parte politica, per
il semplice fatto che lo
sono. Essi sono risorse
e fattori di sviluppo del
Paese. E immaginare
un’Italia che ridia cen-
tralità alla famiglia
vuol dire lavorare per
una casa comune più
aperta ai deboli e più
accogliente verso tutti.
Significa, citando lo
scrittore inglese Gilbert
Keith Chesterton, di-
fendere l’uomo e la
sua libertà, dal mo-
mento che essa «è la
prova della libertà, ed
è l’unica cosa che
l’uomo libero fa da sé
e per sé». Insomma,
per rinnovare la società
bisogna ripartire dalla
famiglia e farle
“prendere il volo”.
+Vincenzo Bertolone
(tratto da Zenit.org)
PROGETTO GEMMA/3
Segretariato Sociale per la Vita Onlus Codice Gemma 17997 Rev.do don Antonio Ferrario,
siamo lieti di condividere con voi questo percorso a sostegno di una mamma in difficoltà e del suo bambino. Si tratta di una donna di origini nigeriane di 29 anni che è stata indirizzata al nostro centro dall’ostetrica di un consultorio familiare a cui si era rivolta per chiedere aiu-
to. L’ostetrica ci ha messo subito di fronte alla situazione di questa donna: era in attesa di due gemelli e a motivo della gravidanza aveva perso il lavoro, si era recata perciò in ospedale per chiedere l’aborto e poi anche da loro per chiedere un aiuto. Abbiamo proposto un incon-
tro immediato alla signora e il giorno dopo era presso la nostra sede. Così ci ha riferito di essere in Italia da molti anni e di aver svolto vari lavori come baby sitter, badante e poi come cameriera ai piani. Quando non lavorava vendeva fazzoletti, accendini pur di andare avanti.
Si è sposata pochi anni fa con un connazionale ( lui ha 36 anni) e dalla loro unione è nata una bambina che ora ha 4 anni. Vivono in provincia di Roma in un appartamento per il cui affitto pagano euro 350,00 al mese. Due anni fa lei ha trovato lavoro di nuovo come cameriera ai
piani ma dopo tre mesi è rimasta incinta del suo secondogenito ( che ora ha 8 mesi) e non le hanno più rinnovato il contratto. Dopo la nascita del figlio poi ha trovato un altro lavoro. In-tanto aveva aiutato il marito a regolarizzare la sua posizione con un permesso di soggiorno
per lavoro autonomo perché lei voleva che lavorasse senza problemi. Lui vende calzini e biancheria intima e al mese riesce a guadagnare anche 400 € perché è abbastanza capace.
La gravidanza è giunta inattesa, il marito le ha detto di fare l’aborto e lei pure era d’accordo, così si è recata direttamente in ospedale dove ha avviato le procedure. L’ecografia ha evi-
denziato che era in attesa di due gemelli. L’ecografista le ha detto che era una benedizione di Dio e ha cercato di farla riflettere sulla decisione che voleva prendere. Hanno parlato e lei
ha riferito delle difficoltà economiche che avevano, la dottoressa così le ha consigliato di rivolgersi ad un consultorio.
La signora si è ricordata allora dell’ostetrica del consultorio che l’aveva sempre aiutata e tor-nata a casa ha parlato con il marito. Anche lui è rimasto senza parole davanti alla notizia dei
gemelli. Non sapendo che decisione prendere ha chiesto a lei cosa volesse fare. Così lei gli ha risposto che avrebbe voluto tenerli ma prima voleva parlare con l’ostetrica e dopo avrebbe-
ro preso una decisione definitiva. L’ostetrica che collabora con noi da anni ha subito accolto la richiesta di aiuto della signora ,
le ha parlato del nostro centro e del Progetto Gemma. Abbiamo cercato di capire se c’era qualche possibilità per lei di rientrare al lavoro ma ci sia-
mo resi conto che ormai non era più possibile fare nulla poiché i datori di lavoro avevano scoperto la gravidanza a causa di un malore della signora, così l’hanno fatta lavorare fino a
concludere il contratto mensile che non le hanno più rinnovato. Abbiamo spiegato poi alla signora in cosa consisteva il Progetto Gemma e della possibilità
che avevamo di richiederlo. L’abbiamo informata anche degli aiuti che avrebbe potuto rice-vere dal Comune e dallo Stato, l’abbiamo poi indirizzata al CAF per vedere se aveva tutti i
requisiti non solo per questi aiuti ma anche per l’assegno di maternità. Le abbiamo assicura-to per i figli e per i nascituri generi di necessità indirizzandola ad un nostro centro operativo in zona che si occupa solo di questo. Intanto anche noi le abbiamo dato subito qualcosa per
lei e i figli. Tornata a casa ha parlato con il marito che ha accolto favorevolmente quanto lei le ha riferi-to del nostro incontro perché anche lui non voleva abortire due bambini. Poche settimane fa la notizia che la signora ha perso uno dei due gemelli. Una notte si è sentita male ed è stata soccorsa dal suo medico di base che l’ha accompagnata in ospedale. L’altro bambino sta be-
ne e il parto è previsto per la seconda metà del mese di settembre. Gentile don Antonio, amici della Parrocchia, a nome della mamma che state aiutando: per
quest’opera di Misericordia che ha grande valore davanti a Dio, perché il Signore ha detto:” Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli lo avete
fatto a me” (Mt. 25,40). Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Monacchi Presidente