Piano delle performance
2019-2021
Anno 2019
Allegato alla deliberazione
di Giunta n. 5
del 21 gennaio 2019
Proposto da Settore “Progetti direzionali, Sistemi di controllo interno e di gestione”
Settore “Personale, organizzazione e relazioni sindacali”
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
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Piano della performance
Documento Programmatico triennale 2019-2021
gennaio 2019
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
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Indice
Capitolo I ................................................................................................................................... 4
Presentazione del Piano ..................................................................................................... 4
1.1 Il ciclo della performance e il Piano della performance .......................................... 4 1.2 La Camera di commercio di Torino e la performance ............................................ 7
Capitolo II ................................................................................................................................. 9
La Camera di commercio di Torino: storia, valori, funzioni ................................ 9
2.1 Chi siamo ....................................................................................................... 9 2.2 Cosa facciamo ................................................................................................. 9 2.3 Le sedi e gli orari ............................................................................................ 12 2.4 Come operiamo .............................................................................................. 13
Capitolo III ............................................................................................................................ 15
Identità ................................................................................................................................... 15
3.1 L’amministrazione in cifre ................................................................................ 15 3.2 Mandato e missione ........................................................................................ 15
Capitolo IV ............................................................................................................................. 17
L’analisi del contesto ........................................................................................................ 17
4.1 Analisi del contesto esterno e interno ................................................................ 17 4.2 I dati consolidati 2017 .................................................................................... 17
Capitolo V ............................................................................................................................... 25
Obiettivi strategici e programmazione triennale ................................................. 25
5.1 Dal piano strategico agli obiettivi ...................................................................... 25 5.2 Indicatori e modelli di benchmark nel medio periodo ........................................... 26
Capitolo VI ............................................................................................................................. 28
Dalla performance organizzativa a quella individuale....................................... 28
6.1 I principali obiettivi 2019 ................................................................................. 28 6.2 Obiettivi dell’ente e del Segretario Generale - Tabella 1 ....................................... 29 6.3 Raffronto tra i principali obiettivi e risorse per Aree organizzative - Tabella 2 ......... 40
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Capitolo I
Presentazione del Piano
1.1 Il ciclo della performance e il Piano della performance
Il decreto legislativo n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del
lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ha
disciplinato i sistemi di misurazione e valutazione delle strutture e dei dipendenti delle
amministrazioni pubbliche “al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed
economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance”.
In particolare, il decreto (che si applica direttamente alle amministrazioni dello
Stato, salvo non sia diversamente specificato, ma ai cui principi devono adeguare i
propri ordinamenti anche le Camere di commercio) ha previsto che tutte le
amministrazioni sviluppino un ciclo di gestione della performance coerente con i
contenuti e con il ciclo della programmazione economica e del bilancio.
Pianificare, programmare, monitorare e verificare sono gli elementi chiave su cui
ruota l’esistenza di ogni impresa pubblica e privata e, conseguentemente, anche di
questo ente.
Ecco perché nel corso del 2010 la Camera di commercio di Torino ha ridefinito il
“ciclo di gestione della performance” formalizzando quanto – di fatto – già veniva
realizzato anche in precedenza, nell’ambito di un modello strategico e di gestione in
linea con i più moderni standard organizzativi.
Successivamente, il decreto legislativo. 25 maggio 2017, n. 74 recante “Modifiche
al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell’articolo 17, comma 1,
lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124” ha introdotto alcune novità in materia di
sistemi di misurazione e valutazione della performance.
Per tale ragione questo ente ha aggiornato il proprio Regolamento sull’Ordinamento
degli uffici e dei Servizi (ROUS) e, successivamente, il proprio Sistema Integrato
Permanente di Analisi, misurazione e Valutazione (SIPAV) per recepire i seguenti
principi: la necessità che il peso legato alla valutazione delle performance
organizzative sia percentualmente maggiore rispetto alle altre componenti della
valutazione; la partecipazione dei cittadini/utenti dei servizi al sistema di misurazione
delle performance con conseguente impiego di meccanismi atti a rilevare la customer
satisfaction.
In linea generale il “ciclo delle performance” discende dalle strategie politiche e
generali dell’ente di medio lungo periodo (documento di mandato/Piano
strategico/Piano della performance) e si integra con i sistemi di controllo e con i
documenti in materia di programmazione finanziaria e di bilancio, di trasparenza e
integrità, di prevenzione e contrasto alla corruzione nonché con gli standard di qualità
dei servizi.
Il “ciclo di gestione della performance” di questo ente, così come formalizzato
all’art. 37 del ROUS, si articola nelle seguenti macro fasi:
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a) Definizione e assegnazione obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori
attesi di risultato e dei rispettivi indicatori tenendo conto anche dei risultati
precedentemente conseguiti
b) Collegamento fra gli obiettivi e l’allocazione di risorse umane e finanziarie
c) Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi
d) Misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale
e) Utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito
f) Rendicontazione dei risultati agli organi di controllo interno (Collegio dei
Revisori), alla Giunta, ai soggetti interessati, agli utenti e destinatari dei
servizi.
Il ciclo delle performance – integrandosi, quindi, con le fasi di programmazione
economica e con i sistemi di controllo nonché con gli ambiti sopra richiamati – si
inserisce in un più ampio percorso di pianificazione strategica e programmazione
pluriennale così articolato:
a) Pianificazione strategica pluriennale (“Piano Strategico di mandato”)
b) La relazione previsionale e programmatica
c) Il “Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio”
d) Il “Piano triennale di prevenzione della corruzione”
e) Il “Piano Performance” (così come definito in base all’articolo 38 del ROUS) in
raccordo anche con il bilancio preventivo e i relativi allegati
f) Le fasi di monitoraggio annue da effettuare in coerenza con quelle di
assestamento di bilancio
g) Le fasi di misurazione, valutazione e utilizzo delle leve premianti in rapporto
anche con i bilanci d’esercizio
h) Le fasi di verifica (Relazione sulla Performance): a conclusione del “ciclo della
performance” ogni anno entro il mese di giugno, dei risultati ottenuti l’anno
precedente dall’ente, dalle unità organizzative e dal personale in rapporto agli
obiettivi prefissati, alle attese dell’utenza e degli organi politici.
Ancora più in dettaglio, si è stabilito (art. 38 ROUS) che, a decorrere dall’inizio del
2011, ogni anno entro gennaio viene elaborato il Piano delle performance, in base a
quanto è andato delineandosi fra settembre e dicembre dell’anno precedente e in
relazione all’impostazione generale delle priorità d’azione e agli obiettivi dell’ente,
delle unità organizzative e del management della Camera. Il Piano individua i
principali obiettivi, gli indicatori, i risultati attesi e le risorse dedicate della Camera di
commercio di Torino sia con riferimento all’anno stesso sia, più in generale,
impostando la programmazione su base triennale, coerentemente con i contenuti del
Piano strategico di mandato e del “Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio”.
In applicazione di quanto previsto dall’art. 67, comma 5 lettera b e comma 10 del
nuovo CCNL relativo al personale non dirigente del Comparto funzioni Locali per il
triennio 2016-2018, sottoscritto in data 21 maggio 2018, il “Piano Performance”
individua, altresì, gli obiettivi dell’ente (anche nelle loro declinazioni negli obiettivi del
Segretario Generale e della dirigenza) che possono essere anche di mantenimento di
risultati positivi già realizzati, il cui conseguimento consentirà a consuntivo di
riconoscere eventuali apposite risorse destinate a sostenere i correlati oneri dei
trattamenti accessori del personale.
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Ecco dunque una rappresentazione del ciclo della performance della Camera di
commercio di Torino che evidenzia tempi e connessioni fra le varie fasi.
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Ente – Attività e struttura – Xxxxxxxxxxx xxxxxxx
Programmazione economico finanziaria
Ciclo di gestione della performance
Coerenza e correlazioni fra
“ciclo di gestione della performance” e
“programmazione economico-finanziaria”
Budget Direzionale e
assegnazione
risorse alla dirigenza
Obiettivi
Segretario
Generale
Obiettivi
Dirigenti
Piano degli indicatori
e dei risultati attesi
di bilancio
Bilancio Preventivo
Obiettivi ente*
GIUGNO - LUGLIO (T+1)GENNAIO (T+1)DICEMBRE (T)
Relazione
Previsionale
Programmatica
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Partendo dal piano strategico pluriennale nel mese di ottobre l’ente predispone la
relazione previsionale programmatica; in dicembre di ciascun anno vengono quindi
individuati gli obiettivi annuali dell’ente e il relativo budget funzionale e,
immediatamente dopo, sono assegnati gli obiettivi al Segretario Generale e ai
dirigenti e il budget funzionale. Parallelamente viene approvato il bilancio preventivo
con tutti i suoi allegati fra i quali il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio.
In un secondo momento, nel mese di gennaio, l’ente predispone il Piano della
performance e procede pertanto all’assegnazione degli obiettivi a tutto il personale
secondo quanto individuato nel “Sistema Integrato Permanente di Analisi, misurazione
e Valutazione”.
In un ulteriore fase si esegue un’attività da un lato di monitoraggio sugli obiettivi,
dall’altro di assestamento del bilancio.
A chiusura dell’anno si procede alla misurazione della performance e, infine, entro
giugno dell’anno successivo, viene predisposta la relazione sulla performance in
parallelo alla chiusura del bilancio di esercizio; la validazione della relazione consente
al personale camerale di accedere agli strumenti premiali.
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1.2 La Camera di commercio di Torino e la performance
Le Camere di commercio si muovono da anni secondo uno specifico ciclo di
pianificazione strategica (annuale e pluriennale) e programmazione operativa
delineato dal DPR n. 254/2005 che include sia la programmazione degli obiettivi sia
l’individuazione delle relative risorse economiche.
Dalla lettura integrata del DPR n. 254/2005 e delle previsioni in materia di Piano
performance contenute nella riforma Brunetta emerge come il piano costituisca
un’integrazione e uno sviluppo di principi e collegamenti già presenti nel decreto,
dando però al ciclo di programmazione un orizzonte di riferimento triennale.
Il raccordo con la programmazione economica è stato rafforzato dalle novità
introdotte nell’ordinamento contabile delle Camere di commercio attraverso nuovi
documenti di integrazione che portino ad un effettivo percorso di miglioramento della
performance.
Ma per l’ente il Piano triennale della performance significa molto di più di
un’applicazione attenta di quanto disposto dalla normativa.
In Camera di commercio di Torino, infatti, molti dei temi e dei principi che ispirano
il Piano sono già da anni al centro di una rigorosa e attenta applicazione di modelli
gestionali e organizzativi orientati alla qualità dei risultati, alla razionalizzazione dei
costi e alla continua ricerca dell’efficacia e dell’efficienza di una “macchina
organizzativa" che fornisce servizi all’utenza esterna e interna.
Fin dal 2002, dunque, la Camera di commercio di Torino ha tra le sue priorità la
programmazione degli obiettivi strategici e operativi, derivanti dagli indirizzi generali
degli organi politici; l’assegnazione di obiettivi specifici a tutto il personale; il
monitoraggio delle attività, istituzionali o di progetto, e il loro collegamento con la
programmazione economico-finanziaria, con i budget assegnati a ciascun dirigente e
con le risorse (umane, strumentali, ecc.) disponibili nell’anno a fronte dei vari piani di
fabbisogni; e infine, ma non ultima, la valutazione finale delle prestazioni,
“performance”, dell’ente e delle singole persone.
È in questo ambito che la Camera di commercio di Torino ha adottato da tempo un
sistema di gestione e di valutazione, impostato su modelli propri del mondo del lavoro
privato per la valorizzazione del merito, della competenza professionale, dell’efficacia
organizzativa. Sono stati abbandonati concetti datati come quelli di “mansione” e
“carichi di lavoro”. Sono stati sviluppati invece sistemi dinamici di costante analisi e
sviluppo organizzativo, di mappatura dei processi, dei meccanismi di funzionamento e
delle “competenze professionali” (conoscenze, capacità e atteggiamenti) attese e
presenti nell’ente. Un sistema che ha fra l’altro permesso a questo ente di rimodellarsi
rapidamente al nuovo perimetro delle funzioni camerali così come è stato ridefinito
dal decreto legislativo n. 219/2016.
Anche i sistemi di selezione esterna e interna dei dipendenti sono stati modificati
per ottimizzare gli investimenti sulle risorse umane. Si sono quindi adottate
metodologie di misurazione e valutazione delle competenze e delle potenzialità dei
candidati nei concorsi pubblici e nelle selezioni interne, proprio per garantire all’ente
di inserire “professionalità” necessarie per il suo ottimale funzionamento.
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I sistemi di valutazione delle competenze e delle prestazioni (di ente, di gruppo,
individuali) hanno visto un percorso di sviluppo coerente con l’impostazione generale.
L’evoluzione del ruolo dirigenziale e manageriale, la responsabilità e l’autonomia
dell’ente come datore di lavoro, la ricerca dell’eccellenza e i riconoscimenti alle
persone più meritevoli: sono stati tutti elementi adottati proprio grazie alle
opportunità offerte dalla nuova normativa e non solo applicati perché “obblighi di
legge”.
Dunque gli obblighi introdotti dalla riforma (decreto legislativo n. 150/2010) e il
presente “Piano della performance” non hanno fatto altro che confermare i principi
generali già utilizzati da un decennio circa dalla Camera di commercio di Torino.
A partire dal 2011, la performance viene quindi valutata su tre dimensioni: ente,
unità organizzativa e individuo. Per “performance organizzativa dell’ente” si intendono
i risultati annuali complessivi della Camera di commercio; per “performance delle
unità organizzative” si intendono i risultati raggiunti dalle Aree o unità organizzative
nel loro complesso; per “performance individuale” i risultati raggiunti dal singolo
rispetto agli obiettivi assegnati (quest’ultima, a partire dal 2018, per i dirigenti si
compone per la parte prevalete di obiettivi di natura organizzativa).
Nella misurazione dei dipendenti si tiene dunque conto, secondo modalità e
percentuali predefinite nel sistema di valutazione, dei risultati raggiunti dall’ente,
dall’area o unità organizzativa di appartenenza e dei risultati individuali.
Parallelamente, si sono sviluppati e si svilupperanno strumenti di programmazione,
ma anche di “comunicazione” – e questo Piano ne è un esempio – per far sì che tutti
gli utenti possano capire cosa si fa nell’ente, quali obiettivi ci si prefigge ogni anno e
quali risorse economiche si investono per lo sviluppo delle imprese e dell’economia
torinese. Proprio nell’ottica di consentire la massima trasparenza viene reso pubblico
tramite il sito istituzionale, anche il monitoraggio effettuato in corso d’anno sullo stato
di avanzamento degli obiettivi.
Il tutto usando un linguaggio semplice e diretto, con testi abbinati a immagini e
schede di sintesi. Un modello più efficace di comunicazione, inserito su un sistema di
programmazione e monitoraggio delle attività già adottato da tempo e già previsto –
nel caso del sistema “camerale” – da specifiche norme (ad esempio il DPR n.
254/2005).
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Capitolo II
La Camera di commercio di Torino: storia, valori, funzioni
2.1 Chi siamo
La legge di riforma del sistema camerale (legge 219/2016) ha confermato le
Camere di commercio quali ”enti pubblici dotati di autonomia funzionale che
svolgono… funzioni di interesse generarle per il sistema delle imprese” (art. 1 legge
580/1993).
Istituita nel 1825, la Camera di commercio di Torino è amministrata da una Giunta,
formata dal Presidente, Vincenzo Ilotte, e da dieci componenti. La Giunta è eletta da
un Consiglio oggi di trentatré membri, espressione delle categorie economiche più
rappresentative della provincia: industria, commercio, artigianato, servizi alle imprese,
trasporti e spedizioni, agricoltura, turismo, credito, assicurazioni, cooperazione,
organizzazioni sindacali, consumatori e ordini professionali.
La struttura amministrativa dell’ente, suddivisa in Aree e in Settori, è guidata dal
Segretario Generale, Guido Bolatto, con il supporto dei dirigenti.
2.2 Cosa facciamo
La ridefinizione del perimetro delle attività delle Camere operata dalla riforma ha
confermato funzioni di interesse generale per le imprese introducendo anche nuovi
ambiti di attività.
In attesa del decreto ministeriale che dovrà ridefinire i servizi che il sistema
camerale è tenuto a offrire su tutto il territorio nazionale in relazione alle funzioni
amministrative ed economiche ad esso affidata dalla legge di riforma nonché gli ambiti
prioritari di intervento con riferimento alle funzioni promozionali, le funzioni camerali
ad oggi possono essere riassunte come segue.
- Funzioni in tema di semplificazione e trasparenza (fra le quali: gestione del
registro imprese, albi ed elenchi; la gestione SUAP e fascicolo elettronico)
- Funzioni in tema di tutela e legalità (fra le quali: metrologia legale; tutela del
consumatore; vigilanza e controllo su sicurezza e conformità dei prodotti;
registro protesti)
- Funzioni in tema di internazionalizzazione (fra le quali: servizi di informazione;
formazione e diffusione della cultura dell’export; sevizi certificativi per l’export)
- Funzioni in tema di digitalizzazione (fra le quali: gestione punti impresa digitale;
servizi connessi all’agenda digitale)
- Funzioni in tema di turismo e cultura (fra le quali: iniziative a sostegno dei
settori del turismo e della cultura)
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- Funzioni in tema di orientamento al lavoro e alle professioni (fra le quali:
alternanza scuola/lavoro e formazione per il lavoro; orientamento; supporto
incontro domanda/offerta di lavoro)
- Funzioni in tema di ambiente e sviluppo sostenibile (fra le quali: tenuta albo
gestori ambientali e registri in materia ambientale)
- Funzioni in tema di sviluppo e qualificazione aziendale dei prodotti (fra le quali:
osservatori economici; iniziative a sostegno dello sviluppo di impresa;
qualificazione delle imprese e delle filiere)
- Funzioni nell’abito di altri servizi ad imprese e territorio (fra le quali:
valorizzazione del patrimonio camerale; servizi di laboratori; altri servizi in
regime di libero mercato).
Le attività vengono svolte attraverso un’organizzazione interna in grado di
svilupparsi nel tempo e di adeguarsi non solo ai cambiamenti introdotti dalla
normativa ma anche alle novità di una realtà economica e sociale in continua
evoluzione. L’organigramma ad oggi prevede, oltre agli uffici di staff al Segretario
Generale, tre Aree (unità organizzative), ciascuna con un ufficio di coordinamento.
Ogni Area si divide in ulteriori unità per un totale di ventitré settori.
Si riportano qui sotto l’organigramma a matrice e l’organigramma generale.
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Organigramma
a matrice
Segretario GeneraleSegretario Generale
Sviluppo del territorio
e Regolazione del Mercato
Sviluppo del territorio
e Regolazione del Mercato Anagrafe economicaAnagrafe economica
Segreteria
di Giunta e di Consiglio
Segreteria
di Giunta e di Consiglio
Ufficio Segreteria
di Presidenza e Direzione
Ufficio Segreteria
di Presidenza e Direzione
Progetti direzionali, sistemi di
controllo interno e di gestione
Progetti direzionali, sistemi di
controllo interno e di gestione
Comunicazione esterna
e URP
Comunicazione esterna
e URP
Personale, Organizzazione
e Relazioni sindacali
Personale, Organizzazione
e Relazioni sindacali
Risorse finanziarie
e Provveditorato
Risorse finanziarie
e Provveditorato
Situazione aggiornata al 1°novembre 2016
Struttura di vertice
Area Settore
Struttura di staff o di progetto
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A fine 2010 l’ente ha inoltre istituito l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV),
la cui costituzione e le cui funzioni sono state previste dal decreto 150/2009 così come
integrate dalla cosiddetta legge Madia (legge 74/2017).
Tale organismo, composto da un solo membro esterno all’ente, non si colloca
tecnicamente nell’organigramma, ma svolge funzioni essenziali all’interno del ciclo
della performance e in materia di trasparenza; spetta infatti all’OIV l’attività di
controllo strategico, di controllo generale sulla qualità e sull’applicazione dei sistemi di
valutazione della performance e delle previsioni in materia di trasparenza.
Per l’esercizio di tali attività l’OIV si avvale di una struttura tecnica di supporto
individuata a seguito della riorganizzazione, avvenuta nel mese di aprile 2015, nel
settore "Progetti direzionali, sistemi di controllo interno e di gestione" con la quale
collaborano alcuni componenti della precedente struttura trasversale permanente per
le attività in materia di performance e trasparenza.
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2.3 Le sedi e gli orari
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Ente - Attività e Struttura - Persone - Evoluzione
Camera di commercio:le sedi
Palazzo Birago
Palazzo Affari
Palazzo Birago di Borgaro, dimora settecentesca progettata dall’architetto Juvarra
nel cuore del centro storico di Torino (via Carlo Alberto 16), è stato recentemente
restaurato dalla Camera di commercio ed è oggi sede legale dell’ente.
Anche Palazzo Affari, a pochi passi da Palazzo Birago in via San Francesco da Paola
24, è stato oggetto di una profonda ristrutturazione in anni recenti e ospita gran parte
degli uffici al pubblico, in locali dedicati all’accoglienza e alle diverse esigenze delle
imprese. Gli orari di apertura al pubblico sono in genere dalle 9 alle 12.15 e dalle
14.30 alle 15.45 dal lunedì al giovedì, il venerdì solo al mattino. Alcuni uffici seguono
un orario speciale, da verificare sulla pagina dedicata sul sito internet
www.to.camcom.it/orari.
Ultima, ma non meno importante, la “sede virtuale”, cioè il sito internet
www.to.camcom.it, in grado di offrire vari servizi on line e dove si possono scaricare
modulistica e informazioni sulle attività e le iniziative camerali.
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2.4 Come operiamo
Tutte le attività sono portate avanti puntando al risultato e alla qualità del servizio,
che richiedono alla struttura della Camera di commercio di Torino una continua analisi
della propria organizzazione interna e un costante adeguamento per rispondere ai
cambiamenti economici e sociali del territorio, oltre che a quelli normativi.
Il D.Lgs. n. 150/2009 ha avviato una profonda fase di innovazione in tutta la
pubblica amministrazione con un forte impatto sui sistemi di valutazione e controllo,
sulle responsabilità dei dirigenti e di tutto il personale, sulla trasparenza del proprio
operato. Un’evoluzione che la Camera di commercio di Torino ha recepito in una logica
di continuità, sviluppando ulteriormente iniziative già da tempo avviate in ambito
organizzativo, retributivo, valutativo e gestionale.
La Camera di commercio di Torino opera all’interno di un sistema di relazioni
consolidato, con istituzioni forti e strutturate non solo a livello locale, ma anche
nazionale ed europeo.
Grazie all’efficiente rete informatica che collega tra loro le Camere di commercio
italiane, imprese e cittadini dispongono di un accesso immediato ai documenti e ai dati
contenuti negli archivi camerali, su tutto il territorio nazionale.
La Camera di commercio di Torino fa parte, inoltre, di reti internazionali per
promuovere la ricerca in Europa, per consentire indagini sui brevetti depositati anche
in altri Paesi e per informare le imprese su iniziative e bandi europei.
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Inoltre l’ente opera da sempre con enti e istituzioni locali, secondo un modello di
coordinamento e collaborazione consolidato sul territorio. In particolare con Regione,
Provincia e Comuni, la Camera partecipa a progetti per promuovere il turismo anche
mediante le eccellenze produttive territoriali; con l’Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL
per la semplificazione degli adempimenti d’impresa; con ordini professionali,
associazioni di categoria e dei consumatori per favorire la trasparenza del mercato.
La Camera di commercio inoltre si avvale di Centro Estero per
l’Internazionalizzazione del Piemonte - Ceipiemonte scpa per rafforzare la presenza
delle imprese piemontesi sui mercati esteri, per attrarre investimenti in Piemonte, per
promuovere oltre confine l'offerta turistica.
Infine per alcune delle attività, la Camera di commercio di Torino ricorre alle sue
due aziende speciali: Torino Incontra, operante principalmente nel settore
congressuale e dell’accoglienza e il Laboratorio Chimico che fornisce ad imprese e
consumatori analisi, consulenza e formazione su temi ambientali e di sicurezza
alimentare e nei luoghi di lavoro.
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Capitolo III
Identità
3.1 L’amministrazione in cifre
In materia assunzioni, il comma 450 della legge di bilancio 2019 ha previsto che a
decorrere dal 1° gennaio 2019 le camere di commercio non oggetto di accorpamento,
ovvero che abbiano concluso il processo di accorpamento, possono procedere
all’assunzione di nuovo personale, nel limite della spesa corrispondente alle cessazioni
dell’anno precedente al fine di assicurare l’invarianza degli effetti sui saldi di finanza
pubblica.
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3.2 Mandato e missione
Come illustrato nel paragrafo 2.2 la riforma del sistema camerale ha ridefinito il
perimetro delle competenze dello stesso sistema confermando funzioni di interesse
generale per le imprese e introducendo nuovi ambiti di attività.
Fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, dunque, con il coordinamento di
Unioncamere (che garantisce anche il necessario confronto con Ministeri interessati), il
sistema camerale ha analizzato i propri processi alla luce delle funzioni riformate;
parallelamente, le Linee strategiche della Camera di commercio di Torino sono state
riviste ad inizio 2018 nell’ambito dei nuovi confini delineati dalla riforma.
La pianificazione del ciclo 2019 è stata avviata tendo conto di questo impianto ma
ancora in attesa del decreto ministeriale che dovrà ridefinire i servizi che il sistema
camerale è tenuto a offrire su tutto il territorio nazionale nonché gli ambiti prioritari di
intervento con riferimento alle funzioni promozionali.
In questa fase di rinnovamento
l’ente ha orientato la propria
azione conservando la propria
vision ed i propri valori: regole
non scritte che ispirano il modo di
agire e di comportarsi di tutti
coloro che lavorano in Camera di
commercio e che non riguardano
solo azioni all’interno dell’ente,
come la valorizzazione delle
persone e il rispetto
dell’individuo, ma anche aspetti
più generali del lavoro: dall’attenzione alle esigenze dell’utente, alla trasparenza e
circolarità della comunicazione, fino alla capacità di guardare al futuro e di innovare.
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Capitolo IV
L’analisi del contesto
4.1 Analisi del contesto esterno e interno
La provincia di Torino conta oltre 222mila imprese registrate, 938mila occupati e
quasi 2,3 milioni di residenti.
4.2 I dati consolidati 20171
Popolazione
La popolazione residente in provincia di Torino a fine 2017 era pari a 2.269.120
abitanti, quasi 9 mila unità in meno rispetto a fine 2016.
In termini relativi nel 2017 la provincia di Torino perde il 3,8 per mille dei residenti,
livello identico a quello della regione nel suo complesso. Il decremento della provincia
di Torino è più intenso dell’anno precedente.
Al contrario, il numero degli stranieri è in aumento: nel 2017 si contano 220.403
stranieri residenti (+0,6%). Gli individui stranieri che trovano residenza nella
provincia rappresentano il 9,7% della popolazione complessiva, quota analoga a
quella registrate complessivamente in Piemonte.
1 Ultimi dati annuali disponibili
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
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Il capoluogo di regione e tutto il territorio provinciale confermano, anche nel 2017, la
crescente vocazione ad attrarre turisti nazionali e internazionali grazie al connubio di
paesaggi naturalistici, importanti location storiche e all’offerta enogastronomica.
Dall’anno successivo alle Olimpiadi l’incremento è stato costante: erano state 11.5
milioni nel 2007 e a dieci anni di distanza, nel 2017, la regione ha raggiunto una
quota di presenze superiori ai 14 milioni. Gli arrivi totali, in crescita, sono stati circa
5.179.986.
Anche in provincia di Torino le presenze turistiche in hanno registrato un
incremento del 3,4% rispetto al 2016, raggiungendo quota 7.046.219. A crescere è
stata maggiormente la componente italiana (+4,2%), mentre le presenze di turisti
stranieri, seppur invertendo la tendenza degli anni precedenti (nel 2016 erano
diminuite del 12,7%), sono aumentate dell’1,3%. Sempre secondo i dati
dell’Osservatorio Turistico Regionale, la provincia di Torino ha registrato un
incremento negli arrivi (+6,75%), raggiungendo quasi quota 2,5 milioni. Anche in
questo caso l’aumento è trainato dal mercato italiano (+7,35%), più che da quello
estero (+4,83%).
Nel 2017 la struttura ricettiva del territorio si è arricchita nuove strutture, arrivando
a contare 1.918 esercizi alberghieri e non, per un numero complessivo di 69.868 posti
letto.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
20
Le imprese
A fine 2017 le imprese registrate alla Camera di commercio di Torino ammontavano
a 222.459 unità (di cui l’85% attive), poco più della metà di quelle piemontesi e poco
meno del 4% del totale italiano. Ne consegue che la nostra provincia si situa al 4°
posto fra le province italiane per presenza imprenditoriale, dopo Roma, Milano e
Napoli.
Quanto alla dinamica del sistema imprenditoriale torinese, risultano nuovamente in
calo le iscrizioni (-136), ma anche le cessazioni (-806), entrambe ai valori minimi
negli ultimi 10 anni. Al netto delle cancellazioni d’ufficio2, anche nel 2017, per il terzo
anno consecutivo, le iscrizioni (13.753) hanno di fatto superato le cancellazioni
(13.518), determinando un tasso di crescita leggermente positivo per il torinese
(+0,11%), superiore al dato piemontese (-0,22%), ma comunque più basso di quello
italiano (+0,75%).
A determinare un saldo ancora negativo dello stock (-848 imprese totali),
intervengono però le cancellazioni di ufficio, che si effettuano su realtà iscritte al
registro imprese, ma inattive da almeno tre anni. Nel 2017 tali cancellazioni sono
state ben 1.149, pur risultando anch’esse in calo (erano 1.955 nel 2016). Da notare,
tuttavia, che la diminuzione registrata nello stock di imprese (sedi), è compensata
dall’aumento delle unità locali (+841 unità rispetto al 2016).
Il 2017 si è chiuso con 222.459 imprese, 848 in meno in un anno, anche se la
perdita risulta dimezzata rispetto al 2016, quando si erano perse 1.712 imprese.
La stabilità del tessuto imprenditoriale torinese nel 2017 è sostenuta principalmente
dalla buona performance dei servizi alla persona che incrementano la loro consistenza
del +2,2% rispetto all’anno precedente. Positive (+1%) anche le attività di alloggio e
2 Cancellazioni di ufficio: in applicazione del DPR 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n. 3585/C del
Ministero delle Attività produttive, le Camere di commercio possono cancellare d’ufficio, a seguito di una serie di verifiche, le imprese registrate non più operative da almeno tre anni.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
21
ristorazione e sostanzialmente stabili i servizi prevalentemente orientati alle imprese
(+0,2%). Nel 2017 si assiste in generale ad una contrazione di tutti i restanti settori
economici del nostro territorio: sono le costruzioni a evidenziare la flessione più
sostenuta (-1,8% rispetto al 2016). A seguire le imprese agricole (-1,4%), l’industria
manifatturiera (-1,5%) ed il commercio (-0,8%).
Gli scambi commerciali
In Piemonte, dal 2005 al 2008, si può osservare una contestuale crescita sia
dell’import che dell’export, che si mantiene comunque superiore per valore alle
importazioni. Dopo un 2009 in cui si è assistito ad una diminuzione sia dell’export, sia
dell’import, tra il 2010 e il 2015 si assiste ad una ripresa del commercio estero
regionale.
Nel 2017 le vendite torinesi all’estero (pari a 22,1 miliardi di euro), hanno registrato
un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente, dopo la battuta di arresto
accusata nel 2016 (-6,2%).
Anche le importazioni (18,1 miliardi di euro), hanno conseguito un aumento pari
all’8,1% e di conseguenza il saldo della bilancia commerciale ha subito un
peggioramento, scendendo da +4,6 miliardi di euro del 2016 a +4 miliardi di euro. Il
risultato torinese appare poi inferiore sia a quello regionale (+7,7%), sia a quello
nazionale (+7,4%).
Il ruolo preponderante del commercio estero nel sostenere il processo di
internazionalizzazione del sistema imprenditoriale provinciale emerge chiaramente:
Torino infatti è la seconda provincia italiana esportatrice dopo Milano; nella
graduatoria dell’import si posiziona al 3° posto, dopo Milano e Roma.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
22
Con il 42% del totale degli acquisti dall’estero, i mezzi di trasporto si confermano la
principale voce dell’export torinese anche nel 2017, seguiti dalla meccanica in
generale (il 22%) e dai prodotti in metallo (il 6,4%). Rispetto al 2016 i mezzi di
trasporto hanno conseguito un incremento delle vendite all’estero al di sotto della
media provinciale (+2,4%), a causa della significativa diminuzione ottenuta dal
settore aerospaziale (-18,3%), mentre le esportazioni di autoveicoli e di
componentistica autoveicolare hanno tenuto (rispettivamente +5,6% e +4,2%). I
risultati migliori sono stati conseguiti dai pc e apparecchi elettronici (quasi il +10% e il
3,7% del totale delle esportazioni torinesi) e dai prodotti alimentari e bevande
(+9,4% e il 4,2%).
I mezzi di trasporto rappresentano la principale merce acquistata dalla provincia di
Torino sui mercati esteri: il peso sulle importazioni totali è del 37,2%, in aumento
rispetto al 2016 (+8,8%); al secondo posto le macchine e gli apparecchi n.c.a. (il
13,3%; +9,3%), al terzo i metalli (10,2%; +14,4%). Seguono i computer, apparecchi
elettronici e ottici (il 7,4%; +5,9%).
I mercati di sbocco delle merci torinesi rimangono ancora confinati principalmente
all’interno dell’Unione Europea dei 28, benché i partner tradizionali della provincia
torinese – Francia e UK soprattutto – abbiano visto diminuire la propria quota a favore
della “nuova Europa” – ad esempio Polonia. Complessivamente, infatti, il mercato
europeo dei 28 assorbe il 52,7% dell’export (nel 2016 il peso era pari al 53,5%). I
mercati asiatici acquistano merci torinesi per una quota pari all’14,9% (Cina 7,4%;
Giappone 1,4%); il continente nord americano ha un peso del 11,42, con in primis gli
Stati Uniti, mentre il Centro e Sud America pesano il 6,0% (con il Brasile al 2,4%).
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
23
La maggior parte dell’export torinese è destinato ancora ai tradizionali partner
europei: fra questi, la Germania si conferma il principale partner commerciale della
provincia di Torino (il 12% del totale), sebbene con una diminuzione nel 2017 del -3%
rispetto all’anno precedente. Alle sue spalle, si collocano di nuovo la Francia (l’11% e
+2,9% sull’anno precedente) e gli Usa (il 10,3% e +4,2%), mentre la Cina si piazza in
quarta posizione con una crescita sorprendente pari al +41% (il 7,4% del totale delle
vendite subalpine all’estro). In significativa crescita risulta pure il Messico, che
raggiunge la decima posizione (+26% e il 2,5%).
La Turchia (6,6%), divenuta ormai da anni un fondamentale partner commerciale
della provincia soprattutto a fronte di un consolidamento dei processi di
delocalizzazione produttiva, nel 2017 fa registrare una flessione rispetto all’anno
precedente (-4,3%); (5,9%; +2,5%) ed in Spagna (5,9%; +7,9%).
Nel 2017 la Germania (il 13,2% dell’import totale) ha registrato, al contrario di
quanto successo nel 2016, una diminuzione del -2,9%.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
24
Diversamente all’anno 2016, in cui in seconda posizione si trovava la Turchia, nel
2017 si posiziona al secondo posto la Polonia (con un peso del 9,8%), che ha
manifestato un incremento del +12,2% rispetto all’anno precedente.
In terza posizione troviamo poi la Turchia (9,8%), che è rimasta sostanzialmente
stabile rispetto al 2016 (+0,1%).
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
25
Capitolo V
Obiettivi strategici e programmazione triennale
5.1 Dal piano strategico agli obiettivi
Nel 2019 i principali impatti sullo scenario interno saranno ancora una volta
determinati dal processo di riforma che, come è noto, ha interessato negli ultimi anni
le Camere di commercio, introducendo una riduzione graduale del diritto annuale e
apportando delle modifiche sostanziali per quel che riguarda le funzioni,
l’organizzazione e il finanziamento degli Enti camerali, senza però alterarne la mission
che resta sempre quella di “svolgere funzioni di interesse generale per il sistema delle
imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali”.
Più recentemente, attraverso il decreto 219/2016, è stata data la possibilità agli
enti camerali di aumentare l’importo del diritto annuale fino ad un massimo del 20%,
attraverso un complesso iter e disponendo che: “per il finanziamento di programmi e
progetti presentati dalle Camere di commercio, condivisi con le Regioni ed aventi per
scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione di servizi alle
imprese, il Ministro dello sviluppo economico, su richiesta di Unioncamere, valutata la
rilevanza dell’interesse del programma o del progetto nel quadro delle politiche
strategiche nazionali, può autorizzare l’aumento, per gli esercizi di riferimento, della
misura del diritto annuale fino a un massimo del venti per cento..”.
A tale riguardo sono stati individuati e approvati a livello nazionale due specifici
temi, la digitalizzazione delle imprese e il rafforzamento del dialogo tra scuola e
mondo del lavoro, mentre per il territorio piemontese si è deciso di puntare sullo
sviluppo e sulla promozione del turismo quale leva fondamentale di crescita
economica e occupazionale della regione. A fronte di queste importanti novità la
Camera di commercio di Torino ha avviato nel 2017 un percorso che ha portato alla
rielaborazione del documento programmatico, approvato nella sua versione definitiva
con deliberazione del Consiglio camerale n. 3 del 19 febbraio 2018. Il “nuovo” Piano
strategico pluriennale, i cui contenuti saranno nuovamente oggetto di revisione nella
seconda parte dell’anno in virtù del rinnovo dei vertici politici, si compone di cinque
linee ognuna delle quali prende in considerazione le leve strategiche e le relative
interconnessioni su cui puntare nei prossimi anni. L’attività dell’ente per i prossimi
mesi sarà dunque guidata dalle linee di intervento, indicate nello schema seguente.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
26
Nel preventivo economico del 2019 sono stati inseriti 25,7 milioni di euro di diritto
annuale, in linea con quanto già avvenuto in sede di programmazione per l’anno 2018.
Tale valore, che continua ad essere la principale entrata dell’ente camerale torinese, è
ancora una volta influenzato dall’aumento del 20% approvato dal decreto 219/2016,
che ha dato la possibilità agli enti camerali di finanziare programmi e progetti condivisi
con le Regioni con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico e l’organizzazione di
servizi alle imprese. Nello specifico si tratta di progetti approvati il 7 aprile del 2017
con decisione assunta dal Consiglio e che hanno come oggetto il “Punto Impresa
Digitale”, i “Servizi Orientamento Lavoro-Professioni” e la “Promozione della cultura e
del turismo”.
5.2 Indicatori e modelli di benchmark nel medio periodo
Negli ultimi anni, all’interno del ciclo di programmazione e rendicontazione, l’ente
ha individuato gli indicatori di salute organizzativa e di qualità del servizio nonché
assegnato i dieci obiettivi prioritari della Camera di commercio (obiettivi che in base a
quanto stabilito dal “Sistema Integrato Permanente di Analisi, misurazione e
Valutazione” devono essere assegnati entro il 31 dicembre di ciascun anno).
Gli indicatori di salute organizzativa e di qualità del servizio sono stati approvati per
la prima volta con deliberazione n. 222 del 29 novembre 2010 e sono rimasti
sostanzialmente inalterati fino all’anno dal 2015, quando i target di quelli di tipo
economico sono stati rivisti per tener conto della prima tranche di riduzione del diritto
annuale imposta dall’art. 28 del decreto legge 90/2014.
Quanto all’anno 2017, considerata l’entrata in vigore della terza tranche del taglio
del diritto annuale e l’entrata in vigore della riforma del sistema camerale sotto il
profilo della ridefinizione del perimetro delle funzioni, l’ente, in sede di approvazione
degli obiettivi annuali, aveva ritenuto opportuno sospendere per l’anno 2017 l’utilizzo
di questi indicatori dall’ambito della performance.
A fine 2017, nell’ambito delle modifiche apportate al ROUS per adeguarsi i principi
introdotti dalla legge 74/2017 (come illustrato al punto 1.1), è stato anche modificato
l’art. 41 in materia di performance organizzativa dell’ente prevedendo che fra gli
obiettivi strategici di ciascun anno “sono sempre presenti specifici obiettivi di salute
organizzativa e qualità dei servizi”.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
27
Gli indicatori di salute organizzativa e di qualità del servizio sono dunque confluiti
nella pianificazione strategica annuale dell’ente e sono stati quindi inseriti, così come
avvenuto anche nel 2018, tra gli obiettivi del 2019.
Allegato alla deliberazione della Giunta camerale del 21 gennaio 2019
28
Capitolo VI
Dalla performance organizzativa a quella individuale
6.1 I principali obiettivi 2019
Le linee strategiche si traducono ogni anno in specifici obiettivi per l’ente e, a
cascata, per il management e per tutto il personale.
Le tabelle 1 e 2 riportano un dettaglio del collegamento fra linee
strategiche/obiettivi dell’ente/obiettivi del Segretario Generale e fra obiettivi del
Segretario Generale e obiettivi dei singoli dirigenti.
La tabella 2, inoltre, evidenzia puntualmente i benefici (in termini ad es. di:
vantaggi per gli utenti, risparmi organizzativi correlati al
miglioramento/mantenimento di un servizio, realizzazione di nuovi servizi,
miglioramento di produttività/qualità o risparmi di bilancio) che conseguono al
raggiungimento degli obiettivi stessi.
Ad avvenuta misurazione del raggiungimento degli stessi sarà possibile
l’integrazione della componente variabile del fondo decentrato con risorse che
consentano:
un adeguato riconoscimento della maggiore efficienza organizzativa richiesta al
personale interno
un’adeguata gestione incentivante e meritocratica per il riconoscimento della
performance organizzativa e individuale, consentendo di proseguire
nell’applicazione delle politiche di differenziazione e selettività della premialità
già in uso da diversi anni presso la Camera di commercio di Torino
29
6.2 Obiettivi dell’ente e del Segretario Generale - Tabella 1
RIFERIMENTO
AL PIANO
STRATEGICO
OBIETTIVI
ENTE 2019 RISULTATI ATTESI
OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
SEGRETARIO GENERALE
Linea 1 -
Pubblica
Amministra-
zione per le
imprese
1. GARANTIRE NEL
TEMPO LA SALUTE
ORGANIZZATIVA
DELL’ENTE
CAMERALE
1.1 Indicatore economico finanziario di rigidità:
dato dal rapporto tra gli oneri correnti (al netto
degli interventi economici e degli ammortamenti
e accantonamenti) e i proventi correnti
1. GARANTIRE NEL
TEMPO LA SALUTE
ORGANIZZATIVA
DELL’ENTE CAMERALE
E FAVORIRE IL
MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA
INTERNA DELL’ENTE,
IL CONTENIMENTO DEI
COSTI E LA TUTELA
DELLE ENTRATE
outcome: svolgimento della mission camerale mantenendo l’equilibrio economico dell’ente anche mediante un’adeguata organizzazione interna e politiche contenimento dei costi e tutela delle entrate rif. ob. 1 e 10 ente
Azione a: mantenere l’equilibrio economico finanziario dell’ente
Azione b: mantenere l’indice di equilibrio economico dei proventi correnti
Azione c: mantenere l’indice gestionale di assenteismo complessivo
Azione d: monitoraggio costante dei budget al fine di ridurre lo scostamento dei costi consuntivati
Azione e: revisione degli inventari delle voci di debito per funzionamento, promozione e debiti diversi iscritte a bilancio al fine di consentire una valutazione sull’opportunità di mantenerle o di cancellarle
Azione f: analisi complessiva delle partecipazioni dell’ente
Azione g: mantenere l’equilibrio economico dell’AS Laboratorio Chimico e dell’AS Torino Incontra
Azione h: dare compiuta attuazione a tutti gli istituti previsti dal nuovo CCNL per il personale non dirigente
Azione i: rinnovo Consiglio camerale per il mandato 2019-2024 secondo quanto previsto dal D.Lgs. 219/2016
Azione l: revisione strutturale degli applicativi che gestiscono il Registro Imprese per favorire la qualità dei dati e alleggerire le operazioni di istruttoria (1° annualità)
Azione m: rinnovo gestione archivio camerale
100% 80% 60% 40% 20%
< 80% <85% <90% <95% <100%
1.2 Indicatore di margine dell’equilibrio
economico dei proventi correnti: rapporto tra
proventi correnti e costi del personale (a tempo
indeterminato, determinato e somministrato)
100% 80% 60% 40% 20%
>2,8 >2,6 >2,4 >2,2 >2,0
1.3 Indice gestionale di assenteismo
complessivo
100% 80% 60% 40% 20%
<8% <9% <10% <11% <12%
1.4 Rinnovo Consiglio camerale per il mandato
2019-2024 secondo quanto previsto dal D.Lgs.
219/2016: ricezione domande bando, controlli
previsti dalla normativa e trasmissione
documentazione alla Regione (entro giugno
2019)
100% 80% 60% 40% 20%
Giu-19 Lug-19 Set-19 Ott-19 Nov-19
30
Linea 1 -
Pubblica
Amministra-
zione per le
imprese
Linea 2 -
Sostegno alla
competitività
delle imprese
e dei territori
2. GARANTIRE NEL
TEMPO LA QUALITÀ
DEI SERVIZI
EROGATI
2.1 Percentuale di soddisfazione delle imprese
sull’utilità delle risposte erogate dai servizi
della Camera di commercio
2. GARANTIRE NEL
TEMPO LA QUALITÀ DEI
SERVIZI EROGATI outcome: garantire l’efficienza dell’attività amministrativa dell’ente e dei servizi all’utenza abbreviando i tempi di erogazione e la qualità delle risposte rif. Ob. 2 ente
Azione a: monitorare la soddisfazione delle imprese sull’utilità delle risposte erogate dai servizi dell’Area Anagrafe economica (in particolare dal Servizio di assistenza artigiana) e dai servizi dell’Area Sviluppo del territorio e regolazione del mercato (in particolare dal Servizio Proprietà industriale e Servizio Documenti estero)
Azione b: garantire nel tempo la qualità dei dati di Registri e Albi
Azione c: monitorare la soddisfazione degli utenti su accessibilità al servizio di prenotazione on line dell'Ufficio CNS
Azione d: monitorare la soddisfazione delle
imprese relativamente al sito istituzionale e alla newsletter
Azione e: percentuale di soddisfazione dei dipendenti in merito alla semplicità di utilizzo della Intranet rinnovata
Azione f: garantire il mantenimento dei tempi medi per elaborare le pratiche la cui iscrizione nel Registro imprese ha efficacia costitutiva
2.1.1 - Percentuale di soddisfazione delle
imprese sull’utilità delle risposte erogate dai
servizi dell’Area Anagrafe economica, in
particolare dal Servizio di assistenza artigiana
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
2.1.2. - Percentuale di soddisfazione delle
imprese in merito all’utilità delle risposte
erogate dai servizi dell’Area Sviluppo del
territorio e regolazione del mercato, in
particolare con il Servizio Proprietà industriale
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 2.1.1 + Sub 2.1.2)/2
2.2 Percentuale di soddisfazione degli utenti in
merito all’utilità delle risposte erogate e sui
tempi di risposta dei servizi dell’Area
Promozione e Sviluppo del territorio, in
particolare del Servizio Documenti estero
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
2.3 Percentuale di soddisfazione degli utenti
del sito della Camera di commercio e degli
iscritti alla newsletter istituzionale
2.3.1 - Percentuale di soddisfazione degli
utenti del sito istituzionale
31
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
2.3.2 - Percentuale di soddisfazione degli
utenti iscritti alla newsletter
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 2.3.1 + Sub 2.3.2)/2
2.4 Percentuale di soddisfazione dei dipendenti
in merito alla semplicità di utilizzo della
Intranet rinnovata
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
2.5 Percentuale di soddisfazione degli utenti su
accessibilità al servizio di prenotazione on line
dell'Ufficio CNS
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 70% ≥ 60% ≥ 55% ≥ 50% ≥ 40%
2.6 Tempi di evasione delle pratiche Registro
imprese con iscrizione ad efficacia costitutiva
100% 80% 60% 40% 20%
≤ 2 gg ≤ 2,5 gg ≤ 3 gg ≤ 3,5 gg ≤ 4 gg
32
Linea 1 -
Pubblica
Amministra-
zione per le
imprese
3. ADEGUAMENTO
DELL’OPERATIVITÀ
DELL’ENTE ALLA
NUOVA MAPPATURA
DEI SERVIZI
CAMERALI
3.1 Prevenzione della corruzione:
aggiornamento analisi e strumenti di
prevenzione
3. ADEGUAMENTO
DELL’OPERATIVITÀ
DELL’ENTE ALLA
NUOVA MAPPATURA
DEI SERVIZI CAMERALI outcome: ridefinizione del portafoglio dei servizi e adeguamenti alle nuove normative rif. Ob. 3 ente
Azione a: potenziare l’utilizzo della piattaforma predisposta da Unioncamere (Kronos) per la rilevazione degli FTE
Azione b: prevenire la corruzione mediante aggiornamento analisi e strumenti di prevenzione
Azione c: individuazione e caricamento di ulteriori informazioni sul trattamento dei dati personali nell’ente finalizzati alla rilevazione del rischio e ad una efficace gestione di tutti gli adempimenti connessi alla privacy
3.1.1 - Aggiornamento annuale del piano
triennale di prevenzione
100% 80% 60% 40% 20%
SI
3.1.2 - Analisi degli indici di valutazione del
rischio, eventuali revisioni e sperimentazione
100% 80% 60% 40% 20%
SI
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 3.1.1 + Sub 3.1.2)/2
3.2 Potenziare l’utilizzo della piattaforma
predisposta da Unioncamere (Kronos) per la
rilevazione degli FTE
3.2.1 - Rilevazione mensile FTE con
periodicità trimestrale e revisione flusso di
caricamento
100% 80% 60% 40% 20%
SI
3.2.2 - Individuazione e caricamento di
ulteriori dati per ampliare l’analisi
100% 80% 60% 40% 20%
SI
33
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 3.2.1 + Sub 3.2.2)/2
3.3 Individuazione e caricamento di ulteriori
informazioni sul trattamento dei dati personali
nell’ente finalizzati alla rilevazione del rischio ed
a una efficace gestione di tutti gli adempimenti
connessi alla privacy: implementazione registro
e rilevazione rischio trattamenti (entro giugno
2019)
100% 80% 60% 40% 20%
Giu-19 Lug-19 Set-19 Ott-19 Nov-19
Linea 1 -
Pubblica
Amministra-
zione per le
imprese
4. MIGLIORAMENTO
DELLA
COMUNICAZIONE
VIA WEB SU
SERVIZI,
INIZIATIVE,
INFORMAZIONI,
DATI
4.1 Aggiornamento di almeno 10 pagine del
sito per quadrimestre per ciascuna Area
organizzativa secondo check list predefinita e
controllo trasmissione del relativo report
4. MIGLIORAMENTO
DELLA
COMUNICAZIONE VIA
WEB SU SERVIZI,
INIZIATIVE,
INFORMAZIONI, DATI outcome: incrementare con il web e i social la conoscenza di attività e servizi della Camera di commercio rif. Ob. 4 ente
Azione a: aggiornamento di almeno 10 pagine del sito per quadrimestre per ciascuna Area organizzativa secondo check list predefinita
Azione b: controllo quadrimestrale a campione di pagine del sito a cura del Settore Comunicazione esterna e Urp su check list
predefinita
Azione c: verificare i principali dati riferiti da Google Analytics, relativi al sito e ai social istituzionali Twitter e Facebook con eventuali proposte di miglioramento
Azione d: aumentare nell’anno le iscrizioni di nuovi utenti al sito istituzionale
Azione e: allineare l’organizzazione e le procedure interne delle Aziende speciali a quanto previsto dalla legge in tema di Anticorruzione e Trasparenza
4.1.1 - Aggiornamento di almeno 10 pagine
del sito per quadrimestre per ciascuna Area
organizzativa secondo check list predefinita
(almeno 80% delle attività previste nelle check
list realizzate)
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 80% ≥ 70% ≥ 65% ≥ 60% ≥ 50%
4.1.2 - Controllo trasmissione del relativo
report
100% 80% 60% 40% 20%
SI
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 4.1.1 + Sub 4.1.2)/2
34
4.2 Controllo quadrimestrale a campione di
pagine del sito a cura del Settore
Comunicazione esterna e Urp su check list
predefinita (almeno 80% delle attività previste
nelle check list realizzate)
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 80% ≥ 70% ≥ 65% ≥ 60% ≥ 50%
4.3 Raccolta e analisi dei principali dati riferiti
da Google Analytics, relativi al sito e ai social
istituzionali Twitter e Facebook, con eventuali
proposte di miglioramento
4.3.1 - Tre report quadrimestrali
sull’andamento del sito istituzionale realizzati
da ogni Area su check-list predefinita
100% 80% 60% 40% 20%
3 2 1
4.3.2 - Tre report quadrimestrali dei social
istituzionali su check-list predefinita, realizzati
dal Settore Comunicazione esterna ed Urp
100% 80% 60% 40% 20%
3 2 1
4.3.3 - Redazione analisi finale dei report sul
sito istituzionale e sui social con proposte di
miglioramento correlate ai dati dei report 4.3.1
e 4.3.2, realizzata dal Settore Comunicazione
esterna ed Urp
100% 80% 60% 40% 20%
SI
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 4.3.1 + Sub 4.3.2 + Sub 4.3.3)/3
35
4.4 Aumentare nell’anno il numero delle
iscrizioni di nuovi utenti - al sito istituzionale,
parametrati ai 13.700 iscritti a fine 2017
(+10%)
100% 80% 60% 40% 20%
10% 8% 6% 4% 2%
Linea 2 -
Sostegno alla
competitività
delle imprese
e dei territori
5. SVILUPPARE
ATTIVITÀ E SERVIZI
INTEGRATI A
SOSTEGNO DELLE
IMPRESE E DEI
TERRITORI ANCHE
ATTRAVERSO
L'ANALISI
ECONOMICA E
STATISTICA
5.1 Produzione di rapporti di ricerca su filiere
produttive, indicatori economici e componenti
del tessuto imprenditoriale: almeno cinque
(entro dicembre 2019)
5. SVILUPPARE
ATTIVITÀ E SERVIZI
INTEGRATI A
SOSTEGNO DELLE
IMPRESE E DEI
TERRITORI ANCHE
ATTRAVERSO L'ANALISI
ECONOMICA E
STATISTICA outcome: sostenere l’attività del territorio rif. Ob. 5 ente
Azione a: sviluppare un progetto di supporto all’internazionalizzazione, in un settore rilevante dell’economia del territorio, che coinvolga competenze di più settori camerali (nell’ambito dell’Area Sviluppo del territorio)
Azione b: divulgare la conoscenza economica attraverso la realizzazione di rapporti di ricerca
Azione c: realizzare iniziative volte alla diffusione dei dati statistici del territorio
Azione d: valutare l'introduzione nell’Ente di un sistema CRM sulla base del quale decidere se e come procedere in merito all'individuazione del/i Settore/i su cui sperimentarlo
100% 80% 60% 40% 20%
5 4 3 2 1
5.2 Numero di eventi di presentazione
predisposti: almeno quattro (entro dicembre
2019)
100% 80% 60% 40% 20%
4 3 2 1
5.3 Sviluppare un progetto di supporto
all’internazionalizzazione, in un settore
rilevante dell’economia del territorio, che
coinvolga competenze di più settori camerali
(nell’ambito dell’Area Sviluppo del territorio):
realizzazione di un’edizione “0” del Progetto
100% 80% 60% 40% 20%
SI
5.4 Valutare l'introduzione nell’Ente di un
sistema CRM sulla base del quale decidere se e
come procedere in merito all'individuazione
del/i Settore/i su cui sperimentarlo (entro
dicembre 2019)
100% 80% 60% 40% 20%
SI
36
Linea 3 -
Valorizzazione
del patrimonio
culturale,
sviluppo e
promozione
del turismo
6. PROMUOVERE IL
SISTEMA
TURISTICO
TERRITORIALE
6.1 Raggiungimento dei KPI del progetto
sull’annualità 2019
6. PROMUOVERE IL
SISTEMA TURISTICO
TERRITORIALE outcome: valorizzazione del patrimonio culturale del territorio in chiave funzionale allo sviluppo del turismo rif. Ob. 6 ente
Azione a: realizzazione del progetto sul turismo sull’annualità 2019 finanziato con l’incremento del 20% del DA
Azione b: ottimizzare l’impiego delle risorse destinate al progetto
Azione c: realizzare gli interventi oggetto del progetto esecutivo di ristrutturazione del
Centro Congressi Torino Incontra
Azione d: completamento restauro palazzo Birago di Borgaro e realizzazione passerella
Azione e: messa a norma palazzo Affari
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 80% ≥ 70% ≥ 65% ≥ 60% ≥ 50%
6.2 Costi di progetto (personale, generali e costi
esterni) di competenza dell’annualità 2019
rendicontabili sul progetto approvato dal
Ministero
≥ 90% dei costi a preventivo
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 90% ≥ 80% ≥ 70% ≥ 60% ≥ 50%
6.3 Dare corso alla attività per far realizzare
degli interventi oggetto del progetto esecutivo
di ristrutturazione del Centro Congressi Torino
Incontra
6.3.1 Avvio gara direzioni lavori e
collaudatore
100% 80% 60% 40% 20%
Mar-19 Apr-19 Mag-19 Giu-19 Lug-19
6.3.2 Aggiudicazione provvisoria (alias:
termine lavori commissione)
100% 80% 60% 40% 20%
Set-19 Ott-19 Nov-19 Dic-19
6.3.3 Aggiudicazione definitiva
100% 80% 60% 40% 20%
Nov-19 Dic-19
100% 80% 60% 40% 20%
(Sub 6.3.1 + Sub 6.3.2 + Sub 6.3.3)/3
37
6.4 Completamento restauro palazzo Birago di
Borgaro e realizzazione passerella:
progettazione definitiva, progettazione
esecutiva, affidamento ed avvio dei lavori di
restauro (entro dicembre 2019)
100% 80% 60% 40% 20%
SI
6.5 Messa a norma palazzo Affari e rifacimento
impiantistico palazzi Affari e Birago: avvio
progettazione dei lavori (entro dicembre 2019)
100% 80% 60% 40% 20%
SI
Linea 4 -
Orientamento
al lavoro e
alle
professioni
7. PROMUOVERE
L’ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
7.1 Raggiungimento dei KPI del progetto
sull’annualità 2019
7. PROMUOVERE
L’ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO outcome: aumentare le possibilità di
inserimento nel mondo del lavoro rif. Ob. 7 ente
Azione a: realizzazione del progetto alternanza sull’annualità 2019 finanziato con l’incremento del 20% del DA
Azione b: ottimizzare l’impiego delle risorse destinate al progetto
Azione c: rafforzare le iniziative dedicate all’alternanza scuola lavoro anche a livello internazionale
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 80% ≥ 70% ≥ 65% ≥ 60% ≥ 50%
7.2 Costi di progetto (personale, generali e costi
esterni) di competenza dell’annualità 2019
rendicontabili sul progetto approvato dal
Ministero ≥ 90% dei costi a preventivo
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 90% ≥ 80% ≥ 70% ≥ 60% ≥ 50%
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 80% ≥ 70% ≥ 65% ≥ 60% ≥ 50%
8.2 Costi di progetto (personale, generali e costi
esterni) di competenza dell’annualità 2019
rendicontabili sul progetto approvato dal
Ministero
≥ 90% dei costi a preventivo
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 90% ≥ 80% ≥ 70% ≥ 60% ≥ 50%
38
Linea 5 -
L’impresa
digit@le
8. PROMUOVERE
PRESSO LE
IMPRESE
L’UTILIZZO DEGLI
STRUMENTI
DIGITALI
8.1 Raggiungimento dei KPI del progetto
sull’annualità 2019
8 PROMUOVERE
L’UTILIZZO DEGLI
STRUMENTI DIGITALI
PRESSO LE IMPRESE E
NELL’ENTE COME
ELEMENTO DI
MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA
INTERNA E DI
SEMPLIFICAZIONE DEL
RAPPORTO CON
L’UTENZA outcome: diffusione degli strumenti digitali presso le imprese e presso l’ente rif. Ob. 8 e 9 di ente
Azione a: realizzazione del progetto impresa 4.0 sull’annualità 2019 finanziato con l’incremento del 20% del DA
Azione b: ottimizzare l’impiego delle risorse destinate al progetto
Azione c: diffondere l’utilizzo di strumenti digitali presso le imprese
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 80% ≥ 70% ≥ 65% ≥ 60% ≥ 50%
8.2 Costi di progetto (personale, generali e costi
esterni) di competenza dell’annualità 2019
rendicontabili sul progetto approvato dal
Ministero ≥ 90% dei costi a preventivo
100% 80% 60% 40% 20%
≥ 90% ≥ 80% ≥ 70% ≥ 60% ≥ 50%
Linea 1 -
Pubblica
Amministra-
zione per le
imprese
9. DIFFONDERE
L’UTILIZZO DEGLI
STRUMENTI
DIGITALI
NELL’ENTE COME
ELEMENTO DI
MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA
INTERNA E DI
SEMPLIFICAZIONE
DEL RAPPORTO CON
L’UTENZA
9.1 Digitalizzare e dematerializzare i servizi per
le imprese con particolare riferimento ai libri
d’impresa: avviare il servizio di
dematerializzazione dei libri d’impresa
attraverso la gestione in modalità telematica del
servizio di bollatura dei libri d’impresa: n.
contratti sottoscritti=n. richieste pervenute
entro nov. 2019
VEDI OBIETTIVO 8
100% 80% 60% 40% 20%
1 0,9 0,8 0,7 0,6
9.2 Potenziare il Suap camerale, anche al fine di
consolidare il fascicolo d’impresa, consolidando
le azioni a supporto dei Comuni in delega e le
informazioni all'utenza: Numero pratiche gestite
nel 2019 > 10% del numero pratiche gestite nel
2018
100% 80% 60% 40% 20%
≥10% ≥8% ≥6% ≥4% ≥2%
39
Linea 1 -
Pubblica
Amministra-
zione per le
imprese
10. FAVORIRE IL
MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA
INTERNA
DELL’ENTE, IL
CONTENIMENTO
DEI COSTI E LA
TUTELA DELLE
ENTRATE
10.1 Revisione strutturale degli applicativi che
gestiscono il Registro Imprese per favorire la
qualità dei dati e alleggerire le operazioni di
istruttoria (1° annualità): migliorare la qualità
delle pratiche ricevute attraverso
blocchi/controlli automatici e velocizzare il
tempo di evasione delle istanze
VEDI OBIETTIVO 1
100% 80% 60% 40% 20%
SI
10.2 Revisione degli inventari delle voci di debito
per funzionamento, promozione e debiti diversi
iscritte a bilancio al fine di consentire una
valutazione sull’opportunità di mantenerle o di
cancellarle: debiti pregressi al 31/12/2018 dopo
revisione minori uguali alla situazione pre-
revisione (entro dicembre 2019)
100% 80% 60% 40% 20%
SI
10.3 Sottoscrizione contratto ed avvio nuovo
servizio di gestione archivio (entro 30 giugno
2019 in assenza di ricorsi TAR)
100% 80% 60% 40% 20%
Giu-19 Lug-19 Set-19 Ott-19 Nov-19
40
6.3 Raffronto tra i principali obiettivi e risorse per Aree organizzative - Tabella 2
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
“ANAGRAFE ECONOMICA”
“RISORSE FINAZIARIE E
PROVVEDITORATO”
“SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO” RISULTATI ATTESI E BENEFICI PER L’UTENZA
1. Garantire nel
tempo la salute
organizzativa dell’ente camerale e favorire il miglioramento dell’efficienza interna dell’ente, il
contenimento dei costi e la tutela delle entrate outcome: svolgimento della
mission camerale mantenendo
l’equilibrio economico dell’ente anche mediante un’adeguata organizzazione interna e politiche
contenimento dei costi e tutela delle entrate
rif. ob. 1 e 10 ente
COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI
INDIVIDUATI NEGLI OBIETTIVI DI ENTE * monitorare i dati relativi all’indice di assenteismo complessivo
* supportare la Segreteria di Giunta e Consiglio nelle attività inerenti il rinnovo Consiglio camerale per il mandato 2019-2024 secondo quanto previsto dal D.Lgs.
219/2016 * monitorare costantemente il budget assegnato al fine di ridurre lo scostamento
dei costi consuntivati * revisione degli inventari delle voci di debito per funzionamento, promozione e
debiti diversi iscritte a bilancio al fine di consentire una valutazione sull’opportunità di mantenerle o di cancellarle
Garantire la governance dell’ente attraverso il rinnovo del Consiglio camerale 2019-2024 secondo
la procedura ed i tempi previsti dal D.Lgs 219/2016. Rafforzamento strutturale e consolidamento dello
stato di salute dell’ente quale presupposto per assicurare margini di miglioramento e accrescimento dell’efficienza della macchina camerale, attraverso l’efficace allocazione ed utilizzo delle risorse stanziate a budget, il mantenimento/miglioramento dell’equilibrio economico-finanziario-patrimoniale dell’ente e degli indicatori gestionali, ad esempio
quelli relativi all’assenteismo, e di bilancio.
* revisione strutturale degli applicativi che
gestiscono il Registro Imprese per favorire la
qualità dei dati e alleggerire le
operazioni di istruttoria (1° annualità)
* rinnovo gestione archivio camerale
Miglioramento del servizio reso all’utenza, con incremento qualitativo delle pratiche, e dell’efficienza operativa nonché diminuzione dei tempi di evasione delle istanze attraverso la ricerca e l’attuazione di interventi strutturali del supporto informatico che gestisce il Registro Imprese volti ad
automatizzare/semplificare parte delle procedure di istruttoria.
GARANTIRE NEL TEMPO LA SALUTE ORGANIZZATIVA DELL’ENTE
CAMERALE, IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA E LA QUALITÀ DEI SERVIZI EROGATI
* dare compiuta attuazione a tutti gli istituti previsti dal nuovo CCNL per il personale non dirigente
Attuare le novità introdotte dal CCNL Funzioni Locali 21.5.2018 attraverso l’evoluzione del modello
organizzativo e degli strumenti di gestione dell’orario
di lavoro nonché dei sistemi di valutazione e incentivazione del personale, al fine di introdurre strumenti di miglioramento delle condizioni di lavoro a beneficio del personale e indirettamente dell’utenza.
* analisi complessiva delle partecipazioni
dell’ente
* mantenere l’equilibrio economico dell’AS Laboratorio
Chimico
Monitoraggio dello stato di attuazione del piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie.
41
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
“ANAGRAFE ECONOMICA”
“RISORSE FINAZIARIE E
PROVVEDITORATO”
“SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO” RISULTATI ATTESI E BENFICI PER L‘UTENZA
2. Garantire nel tempo la qualità dei servizi erogati outcome: garantire l’efficienza
dell’attività amministrativa
dell’ente e dei servizi all’utenza abbreviando i tempi di erogazione e la qualità delle risposte
rif. Ob. 2 ente
COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI INDIVIDUATI NEGLI OBIETTIVI DI ENTE
Incremento qualitativo dei servizi correlato alla maggiore conoscenza delle esigenze delle imprese/degli utenti, esterni ed interni, ed alla possibilità di attuare continui interventi mirati di miglioramento e adattabilità alla richieste dei
soggetti fruitori dei servizi esaminati. In relazione alle risultanze delle valutazioni di
customer, infatti, sarà possibile attuare azioni correttive, anche a livello organizzativo interno, per migliorare eventuali aspetti critici percepiti dalle imprese/dagli utenti (es. diverse modalità di prenotazione, maggiore capacità informativa da parte di più personale, maggior chiarezza del testo, ecc.)
Possibile conseguimento di risparmi in termini di tempo, per quanto concerne la revisione Intranet e
lo sportello CNS, legati alla riduzione della ricerca telefonica delle informazioni ed all’esclusiva gestione degli utenti CNS senza dover più occuparsi della prenotazione degli appuntamenti.
Il perseguimento dell’elevata soddisfazione delle imprese e degli utenti, esterni ed interni, richiede un concreto, diretto e prevalente apporto del personale coinvolto nelle attività esaminate.
* monitorare la soddisfazione delle
imprese sull’utilità delle risposte erogate dai
servizi dell’Area Anagrafe economica (in
particolare dal Servizio di assistenza artigiana)
* garantire il mantenimento dei tempi
medi per elaborare le pratiche la cui iscrizione nel Registro imprese ha
efficacia costitutiva
* monitorare la soddisfazione degli
utenti su accessibilità al servizio di
prenotazione on line dell'Ufficio CNS
* monitorare la soddisfazione delle imprese sull’utilità delle risposte erogate dai servizi
dell’Area Sviluppo del territorio e regolazione del mercato (in
particolare dal Servizio Proprietà industriale e Servizio Documenti
estero)
42
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
“ANAGRAFE ECONOMICA”
“RISORSE FINAZIARIE E
PROVVEDITORATO”
“SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO” RISULTATI ATTESI E BENFICI PER L‘UTENZA
3. Adeguamento dell’operatività
dell’ente alla nuova mappatura dei servizi camerali
outcome: ridefinizione del portafoglio dei
servizi e adeguamenti alle nuove normative rif. Ob. 3 ente
COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI
INDIVIDUATI NEGLI OBIETTIVI DI ENTE * prevenire la corruzione mediante aggiornamento analisi e strumenti di
prevenzione * potenziare l’utilizzo della piattaforma predisposta da Unioncamere (Kronos) per la
rilevazione degli FTE * individuazione e caricamento di ulteriori informazioni sul trattamento dei dati
personali nell’ente finalizzati alla rilevazione del rischio e ad una efficace gestione di tutti gli adempimenti connessi alla privacy
Monitoraggio continuo e implementazione del piano triennale di prevenzione della corruzione, con revisione degli indici di valutazione del rischio, nonché del registro in materia di privacy tramite l’individuazione di ulteriori trattamenti dei dati personali, con particolare attenzione alla sicurezza e alla “normalizzazione” della gestione di tutti gli adempimenti connessi alla privacy. Potenziamento delle attività di rilevazione e analisi del
controllo di gestione per processi, attraverso la revisione e razionalizzazione del flusso di caricamento, l’utilizzo dell’apposita piattaforma Kronos per la rilevazione dei Full Time Equivalent e dei costi per processi messa a disposizione da Unioncamere nazionale, la quale garantisce standard di rilevazione e benchmarking di sistema. I risultati di tale analisi che saranno ottenuti tramite la partecipazione diffusa di tutto il personale, consentiranno interventi volti alla riorganizzazione e migliore distribuzione delle attività nonché alla razionalizzazione nell’impiego delle risorse, umane e finanziarie, a disposizione dell’ente.
4. Miglioramento della comunicazione via
web su servizi, iniziative, informazioni, dati outcome: incrementare con il web e i social la conoscenza di
attività e servizi della Camera di commercio rif. Ob. 4 ente
COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI INDIVIDUATI NEGLI OBIETTIVI DI ENTE
* migliorare la comunicazione “web social” anche attraverso la tempestività degli aggiornamenti e la chiarezza dei contenuti del sito internet
Garantire l’aggiornamento tempestivo, la chiarezza dei contenuti e il controllo periodico a campione delle pagine del sito istituzionale sulla base di check list predefinite e predisposizione report. Si cercherà inoltre di aumentare il numero delle iscrizioni al sito da parte di nuovi utenti. Potenziamento della comunicazione anche tramite i social (Twitter e Facebook) attraverso raccolta e analisi dei principali dati riferiti da Google Analytics, predisposizione report sull’andamento e sui miglioramenti possibili. Il beneficio riscontrabile dagli utenti è la maggiore diffusione delle informazioni e dei nuovi servizi disponibili, subito disponibili e con sempre meno errori, tramite l’accessibilità multicanale e una comunicazione più efficace, interattiva e moderna. Possibile conseguimento di risparmi organizzativi in termini di tempo, anche dal lato utente, legati alla riduzione della ricerca telefonica delle informazioni.
MIGLIORAMENTO DELLA COMUNICAZIONE VIA WEB SU SERVIZI, INIZIATIVE, INFORMAZIONI, DATI
* allineare l’organizzazione e le
procedure interne delle Aziende
speciali a quanto previsto dalla legge in tema di Anticorruzione
e Trasparenza
43
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
“ANAGRAFE ECONOMICA”
“RISORSE FINAZIARIE E
PROVVEDITORATO”
“SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO” RISULTATI ATTESI E BENFICI PER L‘UTENZA
5. Sviluppare
attività e servizi integrati a sostegno delle imprese e dei territori anche
attraverso l'analisi economica e
statistica outcome: sostenere l’attività del territorio rif. Ob. 5 ente
COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI INDIVIDUATI NEGLI OBIETTIVI DI ENTE
Realizzazione di un nuovo progetto di supporto all’internalizzazione con il coinvolgimento trasversale delle competenze di diversi settori dell’Area Sviluppo del territorio, che garantirà agli utenti maggiori opportunità di contatto con operatori dei mercati target. Effettuare le analisi necessarie al fine di introdurre, in via sperimentale, un sistema Customer Relationship
Management (CRM) nell’ambito di un settore appositamente individuato. Il CRM rappresenta un nuovo metodo di lavoro e di gestione dei processi, che attraverso il conseguimento dell’efficienza organizzativa permette di perseguire le finalità dell’ente garantendo al contempo un elevato livello di customer satisfaction. Il CRM stabilisce un nuovo approccio che pone l’utente al centro dell’attenzione, attraverso il quale vengono individuati e gestiti i profili di utenti acquisiti e potenziali, così da mettere a punto attività e strategie in grado di soddisfare le loro esigenze ed aspettative. Tale risultato sarà ottenuto tramite la costruzione di un archivio standardizzato che rappresenti in modo strutturato e profilato tutti gli interlocutori dell’ente (raccogliendo e integrando le informazioni sugli utenti presenti su diversi archivi) nonché di un portafoglio di servizi strettamente correlato con le esigenze anche potenziali dell’utenza. I miglioramenti perseguiti sono pertanto: incremento di tipo quantitativo e qualitativo dei servizi
mediante l’attivazione di un nuovo servizio di assistenza individuale dell’utente a 360°, la gestione di campagne promozionali e una comunicazione mirata su servizi/eventi di interesse, che determinano una maggiore utilità ed efficacia percepita dei servizi camerali da parte dell’utente
revisione e reingegnerizzazione dei processi di lavoro dell’ente nel suo complesso riguardanti le interazioni con l’utenza.
A supporto di tali iniziative sarà fondamentale la conoscenza e l’analisi del contesto esterno, ottenuta continuando a realizzare e diffondere le analisi economiche e statistiche nonché puntuali rapporti di ricerca. Con la realizzazione di tali obiettivi si determina un maggior impegno del personale, e quindi un incremento della produttività, chiamato a garantire il mantenimento dei livelli di servizio già raggiunti, pur persistendo la carenza di personale, nonché l’introito di somme a titolo di rimborso spese derivanti da convenzioni/progetti con soggetti terzi.
* divulgare la conoscenza economica attraverso la
realizzazione di rapporti di ricerca
* realizzare iniziative volte alla
diffusione dei dati statistici del territorio
* sviluppare un progetto di supporto
all’internazionalizzazione, in un settore rilevante dell’economia
del territorio, che coinvolga competenze di più settori
camerali (nell’ambito dell’Area Sviluppo del territorio)
* valutare l'introduzione
nell’Ente di un sistema CRM sulla base del quale decidere se
e come procedere in merito all'individuazione del/i Settore/i
su cui sperimentarlo
44
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
“ANAGRAFE ECONOMICA”
“RISORSE FINAZIARIE E PROVVEDITORATO”
“SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO” RISULTATI ATTESI E BENFICI PER L‘UTENZA
6. Promuovere il
sistema turistico territoriale outcome: valorizzazione del patrimonio culturale
del territorio in chiave funzionale
allo sviluppo del turismo rif. Ob. 6 ente 7. Promuovere l’alternanza scuola-lavoro
outcome:
aumentare le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro rif. Ob. 7 ente
8. Promuovere l’utilizzo degli strumenti digitali presso le imprese e nell’ente come
elemento di
miglioramento dell’efficienza interna e di semplificazione del rapporto con l’utenza outcome: diffusione
degli strumenti digitali presso le imprese e presso
l’ente rif. Ob. 8 e 9 di ente
COLLABORARE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI
INDIVIDUATI NEGLI OBIETTIVI DI ENTE
Dare continuità ai progetti pluriennali già avviati in materia di turismo, alternanza scuola lavoro e impresa digitale, portando avanti quanto previsto per l’annualità 2019 e ottimizzando le risorse destinate in termini di personale, spese generali, costi esterni e voucher. I benefici ottenuti tramite tali progetti sono: incremento dell’attrattività turistica del territorio con
ricadute positive dirette e indirette per l’economia locale, soprattutto per la filiera turistico ricettiva
agevolazione nell’incontro domanda-offerta di percorsi di alternanza e supporto nell’individuazione di figure professionali e dei relativi percorsi formativi il più possibile in linea con le esigenze delle imprese
attivazione del Mentoring digitale con lo scopo di valutare la maturità digitale e offrire piani di assistenza e intervento individuali
migliore concentrazione delle risorse e incremento dell’efficacia e dell’utilità percepita dalle imprese relativamente a servizi erogati su tematiche strategiche di estrema attualità
copertura dei costi interni tramite il finanziamento ottenuto dall’incremento del 20% del Diritto Annuale
* collaborare con gli altri dirigenti alla realizzazione dei progetti (annualità 2019): turismo, alternanza, progetto impresa 4.0 (finanziato con l’incremento
del 20% del DA), ottimizzando l’impiego delle
risorse
* realizzare i progetti “turismo”, “alternanza” e “impresa 4.0”
sull’annualità 2019 finanziati con l’incremento del 20% del DA,
collaborando con gli altri
dirigenti per ottimizzare l’impiego delle risorse
* diffondere l’utilizzo di strumenti digitali presso le
imprese
* proseguire
nell’attività di valorizzazione del
patrimonio immobiliare dell’ente
Gestione in modalità telematica del servizio di bollatura dei libri d’impresa, con evidenti vantaggi per l’utenza, che non dovrà più recarsi presso gli uffici dell’ente, e comportante per il personale dedicato un maggior impegno lavorativo legato alla necessità di una preparazione specifica nonché al fatto che inizialmente tale attività verrebbe ad aggiungersi a quella di bollatura tradizionale. Potenziamento del SUAP camerale con incremento delle pratiche ad invarianza di personale dedicato, anche al fine di consolidare il fascicolo d’impresa, implementando le azioni a supporto dei Comuni in delega. Gli immobili dell’ente saranno oggetto di interventi di valorizzazione e conservazione tramite il completamento del restauro di Palazzo Birago, l’adeguamento impiantistico del Centro Congressi e interventi di messa a norma dell’ex Borsa
Valori.
PROMUOVERE L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Potenziare la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro anche a livello internazionale, progettando dei tirocini estivi all’estero per studenti.
* rafforzare le iniziative dedicate all’alternanza scuola lavoro
anche a livello internazionale
45
46
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
“ANAGRAFE ECONOMICA”
“RISORSE FINAZIARIE E PROVVEDITORATO”
“SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL
MERCATO” RISULTATI ATTESI E BENFICI PER L‘UTENZA
GARANTIRE NEL TEMPO LA SALUTE ORGANIZZATIVA DELL’ENTE CAMERALE,
IL MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA E LA QUALITÀ DEI SERVIZI EROGATI
A supporto delle imprese che operano in campo ambientale: mantenere costantemente aggiornata la banca dati
dell’Albo Gestori Ambientali attraverso l’avvio dei procedimenti d’ufficio per l’aggiornamento dell’anagrafica e del parco veicolare delle imprese
gestire le sessioni di esame abilitativo per i Responsabili Tecnici mantenendo gli standard qualitativi conseguiti nel 2018 (anno di avvio e sperimentazione) e realizzando maggiori introiti per l’ente che non devono essere riversati all’Albo.
Garantire la qualità e l’attualità dei dati del Registro Imprese attraverso l’aggiornamento continuo e tempestivo, nonché attraverso la predisposizione di istanze al Giudice del Registro e di provvedimenti del Conservatore finalizzati a correggere tutte le anomalie riscontrate. Adeguamento normativo con modulistica unica aggiornata in materia di SCIA, per la quale, terminata la fase sperimentale degli ultimi mesi del 2018, occorre definire il nuovo regime amministrativo, con revisione delle procedure interne, recependo tutte le modifiche derivanti dal D.Lgs 222/2016 in atti normativi e/o gestionali. Riduzione a sei mesi dei tempi di emissione delle ordinanze ottenuta creando un doppio binario nella gestione dei verbali di accertamento fondato sia sull’attuale ordine cronologico che sul merito dell’istruttoria da svolgere (audizione, richiesta di controdeduzioni che sono più agevoli e più efficaci se effettuate in tempi ravvicinati rispetto all’emissione del verbale). Attivazione di un nuovo servizio per l’utenza di Ticket On Line, in sostituzione dell’attuale sistema di smaltimento code ormai tecnologicamente obsoleto, che consentirà all’utenza di prendere in anticipo il ticket via APP su Smartphone. Razionalizzazione dei servizi forniti dal Servizio metrico, a seguito del DM 93/2017, con conseguenti risparmi organizzativi, mediante la definizione del regolamento univoco, su scala nazionale, per l’esecuzione su richiesta dei controlli in contradditorio di uno strumento di misura, in grado di garantire inoltre uniformità di comportamento e procedurale su scala nazionale. La realizzazione di tali obiettivi richiede un concreto, diretto e prevalente apporto del personale dell’ente e consentirà di erogare servizi aggiuntivi/innovativi rispetto a quelli ordinari e di qualità a beneficio delle imprese e degli utenti nonché conseguire risparmi di bilancio/organizzativi ovvero maggiori
introiti per l’ente.
* proseguire le attività a supporto delle imprese che
operano in campo ambientale e garantire nel tempo la qualità dei dati di
Registri e Albi
* velocizzare le operazioni di chiusura dei
procedimenti che terminano con il rigetto dell’istanza
* portare a regime le modifiche introdotte in
materia di SCIA dal d.lg.vo
222/2016
* ottimizzazione della gestione dei verbali
di accertamento al fine di svolgere
un'azione più efficace sia sotto il profilo
dell'istruttoria sia sotto quello della
tempistica * rifacimento sistema di smaltimento code con l'introduzione di servizio di Ticket On
line
* definire i nuovi servizi del
Servizio metrico, in considerazione dell’entrata in
vigore del D.M. 93/2017
47
OBIETTIVI
SEGRETARIO GENERALE
OBETTIVI AREA
“RISORSE FINAZIARIE E PROVVEDITORATO”
OBIETTIVI AREA “SVILUPPO DEL
TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL MERCATO”
OBIETTIVI AREA
“ANAGRAFE ECONOMICA”
ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE*
ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE*
ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE*
ATTIVITÀ
ISTITUZIONALE*
Il Segretario Generale, direttamente, invece, oltre al governo delle strategie gestionali ed al coordinamento dei dirigenti
responsabili delle principali aree:
* presidia le attività a supporto degli organi istituzionali (Giunta
e Consiglio) * gestisce l’ufficio della Segreteria di Presidenza e Direzione
* gestisce le partecipazioni dell’ente
* definisce e gestisce processi di selezione, sviluppo professionale ed organizzativo, formazione, valutazione,
comunicazione interna
* gestisce le risorse umane svolgendo attività di controllo e di riscontro della corretta fruizione degli istituti giuridici riguardanti
le diverse tipologie di assenze del personale
* gestisce i trattamenti pensionistici dei dipendenti dell’ente
* monitora il modello organizzativo dell’ente e ne mappa i processi, individuando eventuali criticità e mettendo in atto
interventi organizzativi volti ad un costante miglioramento
dell’efficacia e dell’efficienza gestionale e operativa degli uffici * contribuisce alla definizione di procedure condivise uniformi
* gestisce le relazioni sindacali
* fornisce il supporto per una efficiente ed efficace pianificazione strategica attraverso un sistema di reporting in grado di
garantire tempestivamente la conoscenza dei dati gestionali
* sovrintende alle attività connesse alla predisposizione del
programma pluriennale, del Piano e della Relazione delle performance, del Piano di prevenzione della corruzione e
dell’allegato Programma triennale della Trasparenza nonché a
tutte le iniziate volte a garantire un adeguato livello di trasparenza ed integrità all’interno dell’ente
* supporta l’OIV nell’esercizio delle sue funzioni e compiti
* gestisce l’audit interno
* fornisce un supporto legale alle strutture dell’ente e garantisce un costante aggiornamento sulle normative di impatto
trasversale sull’ente
* cura le relazioni con il pubblico e gestisce l’attività di orientamento sui servizi camerali
* garantisce lo sviluppo di politiche di comunicazione “integrata”
verso gli stakeholder camerali - anche attraverso il portale internet dell’ente – curando inoltre la promozione di eventi e
progetti nonché tutte informazioni dirette alle imprese ed ai
consumatori
* gestisce la comunicazione istituzionale dell’ente curandone l’immagine verso l’esterno dedicandosi inoltre alla relazione con i
media nell’ambito dell’attività di ufficio stampa
Assicura la pianificazione, gestione e monitoraggio delle attività finanziare, anche di carattere straordinario, correlate al ciclo
attivo e passivo della gestione economico-finanziaria dell’ente.
Provvede alla gestione del servizio di cassa e dei flussi di
tesoreria. Assiste il Collegio dei Revisori dei Conti a supporto nell’esercizio
delle loro funzioni e compiti.
Assicura l’assolvimento degli adempimenti fiscali. Presidia il servizio di economato e provveditorato e definisce
criteri, procedure e schemi di contratto standard in linea con gli
aggiornamenti normativi e giurisprudenziali da diffondere tempestivamente in tutto l’ente
Fornisce collaborazione e supporto a tutti i Settori dell’ente in
ciascuna delle fasi in cui si articolano le varie procedure di
acquisto. Presidia le attività di gestione del patrimonio mobiliare e del
patrimonio immobiliare compresa la gestione ordinaria e
straordinaria degli impianti e degli immobili e loro acquisizione e dismissione.
Sovrintende ed attiva gli interventi necessari per garantire
l’applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro anche su indicazione del D.L.
Provvede alle attività connesse alla gestione dei flussi
documentali presidiando il protocollo e gli archivi.
Presidia il governo dei processi relativi al trattamento retributivo e di fine servizio dei dipendenti dell’ente.
Garantisce la corretta gestione di tutte le fasi connesse
all’amministrazione degli introiti del diritto annuale nonché al relativo contenzioso (anche con l’eventuale predisposizione dei
ruoli esattoriali).
Cura il processo di gestione e sviluppo del sistema informatico e
dell’informatizzazione dei servizi dell’ente assicurando elevati standard qualitativi e di sicurezza.
Provvede alla tenuta del Registro Informatico dei protesti.
Esercita l’attività sanzionatoria nei casi previsti dalla legge in tema di tutela del consumatore nonché al relativo contenzioso.
Fornisce agli utenti i certificati di firma digitale e Carta Nazionale
dei servizi.
Cura la realizzazione di progetti ed eventi a supporto e per lo sviluppo dei settori economici e del sistema delle imprese; in
particolare con iniziative legate alla valorizzazione dei beni
prodotti e dei servizi erogati dalle imprese, al trasferimento tecnologico, al supporto alle nuove imprese, alla costituzione di
Reti di impresa, nonché allo sviluppo e alla crescita del capitale
umano delle imprese stesse. Sostiene la competitività e lo sviluppo delle imprese torinesi, offrendo servizi e strumenti per
l'internazionalizzazione. Rafforza la capacità del sistema torinese
di attrarre investimenti e risorse dall'estero, promuovendo le
opportunità e le eccellenze del territorio e facilitando i processi di insediamento delle aziende straniere in Piemonte. Favorisce
l’evoluzione del sistema produttivo mediante lo studio e la
ricerca di nuovi strumenti finanziari di sostegno al sistema imprenditoriale anche attraverso la collaborazione in progetti con
altri attori pubblici o privati e la partecipazione dell’ente a
progetti finanziati dall’Unione europea o altri soggetti terzi. Cura e coordina l’attività di studio e ricerca su tematiche dei
diversi settori economici e su specifico interesse dell’ente.
Elabora e diffonde informazioni di carattere economico statistico
anche in collaborazione con istituzioni locali finalizzati ad aumentare la conoscenza dell’economia del territorio da parte
delle imprese e delle istituzioni.
Gestisce la biblioteca di conservazione. Realizza e diffonde forme di risoluzione alternativa delle
controversie civili e commerciali.
Garantisce la correttezza dei rapporti commerciali e la diffusione
di un consumo consapevole attraverso la promozione di contratti tipo e clausole modello, l’organizzazione di tavoli di confronto, la
raccolta degli usi, gli sportelli tematici e le guide informative.
Tutela la proprietà intellettuale e ne diffonde la cultura. Garantisce la correttezza delle transazioni commerciali sia
gestendo osservatori e accertamenti di listini e prezzi, in specifici
ambiti settoriali, curandone la relativa divulgazione sia attraverso le verificazioni degli strumenti di misura, le ispezioni e
la vigilanza metrologica e sui prodotti.
Organizza le attività connesse agli esami abilitanti, promuove la
vigilanza sui mediatori immobiliari, assiste le imprese per i concorsi a premio.
Gestisce gli adempimenti connessi alla tenuta del Registro dei
Gas Fluorurati, Registro AEE, Pile e Accumulatori, MUD, SISTRI. Svolge attività di formazione e aggiornamento alle imprese su
temi inerenti la legislazione ambientale.
Fornisce alle imprese il supporto certificativo-documentale
necessario per operare con l’estero.
Presidia le attività connesse alla tenuta del Registro delle Imprese e quelle delegate relative all’annotazione delle imprese
artigiane.
Ha un ruolo centrale per gli adempimenti correlati alla
Comunicazione Unica ed allo Sportello Unico telematico delle Attività Produttive.
L’Area presidia le attività di front-office correlate al rilascio di
certificazioni, visure e quanto altro derivante dalla tenuta del Registro Imprese, Albo Imprese Artigiane e REA, provvede alla
vidimazione dei libri contabili.
Cura tutti gli adempimenti relativi alla tenuta della Sezione Regionale dell’Albo gestori rifiuti per conto del Ministero
dell’Ambiente.
Applica le sanzioni R.I. e R.E.A. nei casi previsti dalla legge.
2.859.018,00 33.034.698,00 6.366.812,00 1.015.192,00
48
6.4 Le principali attività istituzionali nel modello organizzativo
Ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs 33/2013, le amministrazioni pubblicano e
aggiornano le informazioni e i dati concernenti l'articolazione degli uffici, le
competenze, le risorse a disposizione e i nomi dei dirigenti responsabili.
Negli schemi seguenti sono illustrate le principali attività svolte dalla Camera di
commercio di Torino.
La suddivisione in settori di ognuna delle singole aree in cui è costituito l’ente
camerale e l'organizzazione degli uffici in staff alla Direzione sono illustrati e
costantemente aggiornati sulla pagina del sito web istituzionale
http://www.to.camcom.it/articolazione-degli-uffici.
49
DIREZIONE GENERALE Attività di staff al Segretario generale
50
AREA RISORSE FINANZIARIE E
PROVVEDITORATO
Perché l’Area? LA “MISSION”
51
AREA SVILUPPO DEL TERRITORIO E REGOLAZIONE DEL MERCATO Perché l’Area? LA “MISSION”
52
AREA ANAGRAFE ECONOMICA
Perché l’Area? LA “MISSION”