CaSERTa. Non ci sono solo le ele-
zioni regionali ad infiammare la poli-
tica casertana in queste settimane.
Le elezioni provinciali che si celebre-
ranno il prossimo 12 maggio, infatti,
stanno cominciando a solleticare i
pruriti di molti amministratori di Terra
di Lavoro che sembrano intenzionati
a puntare sull’ente di corso Trieste
per fare politica.
Come è noto il sistema elettorale, ri-
spetto a cinque anni fa è completa-
mente stravolto.
Non ci sono più i vecchi collegi, né il
voto popolare, ma si il pallino delle
operazioni è affidato agli amministra-
tori che avranno il compito di eleg-
gere con un sistema proporzionale
puro un presidente e sedici consi-
glieri.
Chi vota per il candidato consigliere
del partito X non attribuisce automa-
ticamente, così come succedeva in
passato, anche il voto al candidato
presidente del partito X. Si tratta di
preferenze autonome. Ciascun elet-
tore, dovrà esprimere, quindi due
preferenze.
In linea del tutto teorica, sarebbe
possibile presentare delle liste svin-
colate da tutti i presidenti e vice-
versa, candidature di presidenti svin-
colati dalle liste. Come è noto le
cariche dell’ente di corso Trieste, a
cui possono concorrere solo i sin-
daci, i consiglieri comunali e, per
questa prima tornata i consiglieri pro-
vinciali uscenti, non saranno più
elette dai cittadini attraverso un voto
amministrativo, ma dai sindaci e dai
consiglieri comunali, attraverso un si-
stema di voto ponderato.
Per essere chiari, in base al numero
di abitanti, in base al decreto Delrio
con cui è stato rivoluzionato il si-
stema delle province, a ciascun con-
sigliere viene attribuito un indice che
rappresenta il numero che l’ammini-
stratore esprimerà nell’urna.
Sono cinque le fasce di voto in cui è
possibile dividere i centoquattro co-
muni della provincia di Caserta.
C’è una prima fascia composta dalle
città, cioé Caserta, Marcianise, Mad-
daloni, Santa Maria Capua Vetere e
Aversa, una seconda che abbraccia
i Comuni dai 10mila ai 30mila abi-
tanti, una terza che comprende i co-
muni che vanno dai 5mila ai 10mila.
Corsa ProvinciaEcco i candidati per il nuovo parlamentino
PROVINCIA lacorsa dei sindaciIn lizza Di Costanzo, De Lucia,
Schiappa, Mirra, Fiorillo e Renato
Natale. Pag.3
Ancora un episodio di violenza
sul Vialone, ancora protagonisti i
lavavetri. Aggressione denunciata
da un ventenne che si è visto
sfondare il vetro del parabrezza
dell’auto perché aveva detto “no”
al lavavetri. Nell’ultimo periodo,
ormai non si contano più gli
episodi di cronaca legati alle
reazioni violente dei ragazzi ai
semafori che non digeriscono il
“no” dell’automobilista alla pulizia
del vetro. Questi avvenimenti
hanno fatto nascere un
sentimento di intolleranza nei
confronti dei nordafricani, quasi
sempre sono loro, che “lavorano”
al semaforo vendendo fazzolettini
di carta, chincaglieria varia e
pulendo i parabrezza delle auto...
I casertani sono diventati
improvvisamente razzisti, oppure
c’è un fenomeno sociale da
analizzare? Sull’odio raziale, fatti
salvi i soliti imbecilli, Caserta ha
sempre dimostrato di avere una
certa cultura multietnica che fa
escludere questo tipo di
valutazione. Sul fatto che ci sia
un problema sociale, invece, una
riflessione più approfondita, va
sicuramente fatta. Sin dall’inizio
degli anni 90, Caserta è stata
punto d’approdo di tanti immigrati
provenienti dalla fascia del
Magreb. Sin da subito si è
cercato di avviare un processo di
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Dal martirio di Jerry Masloai lavavetri
La Provincia
COMUNE 113 tirocini formativiEcco le figure che potranno svolgere
stage a pagamento al Comune di
Caserta. Pag. 4
FDI lista chiusa:caos nell’UdcTutti i candidati di Fratelli d’Italia e di
Area popolare nella corsa per Santa
Lucia. Pag.5
MATTUCCI votoFdi alla RegioneIl presidente del consiglio: l’accordo
con il Pd è solo un fatto cittadino. Di
Muro? Ha fatto bene. Pag.7
MELONE tutti glierrori di RussoL’ex candidato sindaco: ecco perché
il primo cittadino in carica non può ri-
candidarsi. Pag.8
IL PD organizza il dopo-AntropoliI democratici preparano una grande
manifestazione contro l’attuale mag-
gioranza. Pag.9
LERRO la sfida politiche socialiL’assessore illustra la sua strategia
per il futuro delle politiche sociali a
Maddaloni. Pag.10
Per informazioni328.5878530
www.casertafocus.net
Anno VI n. 1311/04/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
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segue dalla prima
A scendere, poi ci sono i comuni tra
i tremila e i cinquemila abitanti, e, per
poi completare il quadro, quelli al di
sotto dei tremila abitanti.
In questo quadro, conterà moltissimo
il peso delle cinque grandi città e dei
suoi 129 consiglieri comunali cia-
scuno dei quali può esprimere un in-
dice di 229,760 che è quasi tre volte
superiore a quello dei comuni di se-
conda fascia.
Un consigliere di seconda fascia, in-
fatti, può esprimere un indice di
86,849 che, però, viene bilanciato
dal numero degli amministratori che
è circa tre volte e mezzo superiore a
quello di prima fascia. La differenza
di peso tra seconda e terza fascia,
invece, è meno marcata. L’indice at-
tribuito a questi consiglieri, 343, è
68,059.
La differenza diventa di nuovo impor-
tante scendendo nei comuni tra tre-
mila e cinquemila abitanti. I
centoundici consiglieri che si trovano
in quella fascia, infatti, possono
esprimere un indice di 39,647 che si
dimezza ulteriormente per l’ultima fa-
scia nella quale votano 407 consi-
glieri comunali: per loro l’indice, in-
fatti, è di 18,712.
Per poter presentare le liste nella
prossima tornata provinciale, è ne-
cessario gli schieramenti siano ac-
compagnati da almeno sessantotto
firme di consiglieri comunali.
Per i presidenti, invece, le firme da
raccogliere salgono a duecentoqua-
ranta.
Inutile dire che ciascuno dei 1200
consiglieri comunali circa che parte-
ciperanno alle elezioni, può firmare
solo per una lista.
Sin qui le regole.
Ma, chi sono i possibili candidati al
consiglio provinciale?
Partendo dai consiglieri e dagli as-
sessori provinciali uscenti, ci sono gli
azzurri Nicola Garofalo, Filippo
Mazzarella, Gianpaolo Dello Vica-
rio, Stefano Giaquinto, Angelo
Piccolo, Giancarlo Della Cioppa il
socialista Domenico Ragozzino
oggi in quota Pd con Gennaro Oli-
viero, ma anche la new entry Mario
Melone che, a corso Trieste, rimarrà
solo pochi giorni, quelli utili per poter
concorrere alla riconferma.
segue a pagina 3
CASERTA
continua da pag.1
integrazione grazie all’azione di as-
sociazioni di volontariato come
Nero e non solo e del sindacato che
hanno anche avviato un processo di
scolarizzazione di molti immigrati,
per fare in modo che questi potes-
sero mettere in opera le proprie ca-
pacità e le proprie conoscenze nella
nostra lingua, evitando di finire nelle
maglie del caporalato e della ca-
morra. Per portare avanti questo
sogno, Jerry Maslo, il primo a ca-
pire l’importanza di integrarsi con la
società casertana, è stato brutal-
mente trucidato nelle campagne di
Villa Literno una trentina di anni fa.
Cosa è cambiato da quel giorno e,
perché si arriva alla guerra contro i
lavavetri? Come spesso succede
dalle nostre parti, si è costretti a
fare una scelta tra buoni e cattivi,
tra società che lavora e camorra. La
povertà di queste persone, la ne-
cessità di soldi, infatti, ha fatto in
modo che una parte degli immigrati
presenti sul nostro territorio an-
dasse ad assumere atteggiamenti
violenti, prestandosi a lavori di
“bassa manovalanza”’ per la ca-
morra sia locale, sia nigeriana che,
ormai, sul nostro territorio, è diven-
tata altrettanto pericolosa come
quella autoctona... L’essere uomini
della camorra, non è però, servito
per i tanti immigrati presenti sul no-
stro territorio ad affrancare la loro
condizione anche sul piano econo-
mico e, così, sono costretti a conti-
nuare a lavorare agli angoli delle
strade. Ed ecco passare da ragazzi
educati che, con grande dignità elo-
mosinano la monetina al semaforo
ad altri che, a modi pizzo, la preten-
dono come lasciapassare per la
loro dogana ideale. E, allora, cosa
fare? Non rinnegare la cultura del-
l’accoglienza e dell’integrazione e
affrontare il problema con fermezza
e raziocino, trattando semplice-
mente i delinquenti come delin-
quenti senza fare distinzione di
colore, religione e ideologia. Lo
dobbiamo alla nostra cultura, alla
nostra tradizione e ad un martire
come Jerry Maslo.
gli uscenti ci riprovanoDella Cioppa, Giaquinto, Dello Vicario, Garofalo
Stefano GiaquintoAntonio De Crescenzo
Giovanni De Lucia Fabio Monaco
Filippo MazzarellaNicola Garofalo
Giancarlo Della Cioppa Giovanni Pascarella
2 11/04/2015
segue da pagina 2
Passando, invece, alle novità, a Ca-
serta hanno accarezzato l’idea il con-
sigliere di Caserta più Antonio De
Crescenzo e quello di Fratelli d’Italia
Ferdinando Piscitelli.
A Maddaloni, invece, si è scatenata
una vera e propria guerra.
Nella maggioranza del sindaco Rosa
De Lucia hanno detto di volersi gio-
care la candidatura per corso Trieste
Giuseppe Carfora, Giuseppe Ma-
gliocca, Giusy Pascarella, Gian-
carlo Vigliotta e Gennaro Cioffi
che si vanno ad aggiungere a Gae-
tano Esposito del Partito democra-
tico e ad Andrea De Filippo di
Maddaloni nel cuore che, però corre-
rebbe nella lista del Nuovo centrode-
stra sponda Paolo Romano. A
Santa Maria Capua Vetere, invece,
pensano al posto in provincia, sia
Luigi Simonelli, anche lui con il
Nuovo centrodestra di Romano, la
sottolineatura è indispensabile stante
la possibilità di una candidatura a
presidente anche del sindaco di San
Felice a Cancello Pasquale De
Lucia, e Fabio Monaco che, invece
entrerebbe in Forza Italia in quota
Domenico Ventriglia.
Restando nella città del foro, anche
il Pd esprimerà una propria candida-
tura che, però, non ha ancora
chiuso, anche perché, da definire c’è
la posizione di Antonio Mirra, con-
sigliere provinciale uscente che po-
trebbe giocarsi la carta come
presidente.
Nell’alto casertano, poi, punta alla
Provincia il sindaco di Presenzano
Andrea Maccarelli con il sostegno
del coordinatore provinciale Carlo
Sarro e con quello del consigliere di
Capua e candidato alla Regione
Marco Ricci.
A San Prisco, invece, con un ac-
cordo che lega l’intera amministra-
zione c’è l’assessore Domenico
D’Angelo che potrebbe giocarsi le
sue carte.
Un progetto simile lo stanno met-
tendo in campo il sindaco di Cervino
Giovanni De Lucia e quello di Valle
di Maddaloni Giovanni Pascarella.
A guidare la operazioni per le ele-
zioni provinciali sarà il presidente Do-
menico Zinzi che, per un breve
periodo andrà a ricoprire il ruolo di
commissario.
L’esperienza amministrativa a corso
Trieste si chiuderà, infatti, ufficial-
mente il 12 aprile cinque anni dopo
l’insedimanto dell’esecutivo guidato
dall’ex sottosegretario alla Salute.
Per i giorni che separeranno l’ammi-
nistrazione da voto Zinzi sarà com-
missario con pieni poteri, poi il 12
maggio l’elezione del nuovo parla-
mentino con il nuovo regolamento
del voto ponderato.
Francesco Marino
le ambizioni dei sindaciIl consiglio guidato da Zinzi si scioglierà il 12 aprile
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48
CASERTA. Saranno 113 i giovani
che parteciperanno ai tirocini con fi-
nalità formative e di orientamento
ospitati dal Comune di Caserta nel-
l’ambito del progetto Garanzia Gio-
vani, promosso dal Centro
dell’Impiego del capoluogo e dalla
Città di Caserta su iniziativa di Re-
gione Campania, Ministero del La-
voro e Unione Europea.
“E’ una grande opportunità per i no-
stri giovani cittadini – ha dichiarato il
sindaco Pio Del Gaudio nel corso
della presentazione del progetto- che
avranno la possibilità di formarsi in
un ente pubblico. Sia chiaro, non
promettiamo posti di lavoro ma for-
niamo un’occasione unica ai nostri
ragazzi che saranno selezionati per
i tirocini con modalità trasparenti e
criteri rigidi e oggettivi come prevede
la legge. Si tratta di un progetto co-
struito partendo dalle esigenze della
città e che spazia in molti ambiti di-
versi, dando così opportunità a di-
verse figure professionali. Il Comune
di Caserta formerà i professionisti del
futuro, loro daranno una mano im-
portante alla propria città”.
“Una bella iniziativa resa possibile
grazie al lavoro degli uffici comunali–
ha aggiunto l’assessore alla Forma-
zione Professionale Lucio Santan-
gelo – e che probabilmente sarà il
progetto con maggior numero di tiro-
cinanti presentato in Regione. E’ in
predisposizione l’avviso pubblico che
indicherà le modalità di partecipa-
zione e tutte le informazioni utili agli
interessati, nonché l’importo mensile
che verrà corrisposto ai giovani”.
“Al termine del periodo di lavoro – ha
spiegato l’assessore alle Politiche
Giovanili Stefano Mariano – i gio-
vani riceveranno un attestato ed una
valutazione, entrambi molto impor-
tanti per il curriculum. Un tirocinio re-
tribuito in un ente pubblico è una
occasione imperdibile per i professio-
nisti del futuro”.
“La macchina comunale è molto
complessa – ha aggiunto il respon-
sabile del Centro per l’Impiego di Ca-
serta Lorenzo Gentile, intervenuto
con Giovanni Viggiano di Italia La-
voro che ha curato gli aspetti tecnici
del progetto – e chi avrà la fortuna di
accedere al tirocinio potrà contare su
un bagaglio formativo davvero im-
portante. Le procedure di accesso
saranno molto chiare ed i criteri sa-
ranno esclusivamente il profilo pro-
fessionale, la residenza nella città di
Caserta, la data di iscrizione. Solo
per eventuali pari merito sarà favorito
il giovane con l’età minore tra gli
aspiranti”.
ELENCO PROFILI
n. 6 tirocinanti con profilo di ingegneri
e professioni assimilate codice CP
2011 2.2.1
n. 5 tirocinanti con profilo di architetti,
pianificatori, paesaggisti,ecc. codice
CP 2011 2.2.2
n. 8 tirocinanti con profilo di speciali-
sti delle relazioni pubbliche, dell’im-
magine e professioni assimilate
codice CP 2011 2.5.1.6
n. 6 tirocinanti con profilo di avvocati
codice CP 2011 2.5.2.1.0
n. 8 tirocinanti con profilo di tecnici
informatici, telematici e delle TLC co-
dice CP 2011 3.1.2
n. 5 tirocinanti con profilo di tecnici
dello sviluppo e della protezione am-
bientale codice CP 2011 3.1.8
n. 7 tirocinanti con profilo di tecnici
dell’organizzazione e dell’ammini-
strazione delle attività produttive co-
dice CP 2011 3.3.1
n. 3 tirocinanti con profilo di tecnici
della gestione finanziaria codice CP
2011 3.3.2.1
n. 6 tirocinanti con profilo di profes-
sioni tecniche delle attività turistiche,
ricettive e assimilate codice CP 2011
3.4.1
n. 9 tirocinanti con profilo di tecnici
dei servizi culturali codice CP 2011
3.4.4
n. 10 tirocinanti con profilo di tecnici
dei servizi sociali codice CP 2011
3.4.5
n. 6 tirocinanti con profilo di impiegati
addetti alla segreteria e affari gene-
rali codice CP 2011 4.1.1
n. 4 tirocinanti con profilo di impiegati
addetti alla gestione amministrativa,
contabile e finanziaria codice CP
2011 4.3.2
n. 2 tirocinanti con profilo di impiegati
addetti al controllo documenti e allo
smistamento e recapito della posta
codice CP 2011 4.4.1
n. 2 tirocinanti con profilo di impiegati
addetti all’archiviazione e conserva-
zione della documentazione codice
CP 2011 4.4.2
n. 16 tirocinanti con profilo di profes-
sioni qualificate nei servizi di sicu-
rezza, vigilanza e custodia codice
CP 2011 5.4.8
n. 8 tirocinanti con profilo di perso-
nale non qualificato addetto ai servizi
di custodia di edifici, attrezzature e
beni codice CP 2011 8.1.6
n. 2 tirocinanti con profilo di perso-
nale non qualificato nei servizi ricrea-
tivi e culturali codice CP 2011 8.2.1
tirocini 113 posti in comuneEcco le figure che potranno fare stage pagati in Municipio
CASERTA
Pio Del Gaudio
4 11/04/2015
CASERTA. Ormai è questione di
dettagli, ma la lista di Fratelli d’Italia
per le prossime elezioni regionali può
considerarsi praticamente chiusa.
Punto di partenza è, sicuramente,
Gimmi Cangiano, dirigente nazio-
nale del partito, ex assessore provin-
ciale e amico di Giorgia Meloni. Con
lui il ginecologo di San Cipriano
d’Aversa Michele Serao che si pone
come possibile sorpresa della lista.
Punta a fare incetta di voti nella Valle
di Suéssola, invece, l’ex assessore
di San Felice a Cancello Luca Al-
fredo D’Andrea che cerca di andare
ad occupare lo spazio lasciato libero
in quell’area da Pasquale De Lucia
che ha dirottato le proprie attenzioni
sulla presidenza della Provincia. A
questi nomi, si va ad aggiungere l’im-
prenditore titolare della clinica San
Michele Giuseppe Barletta, leader
del movimento civico Fare per Mad-
daloni che, proprio in questi giorni è
confluito in Fratelli d’Italia.
Per quello che riguarda le donne, in-
vece, ha ufficializzato la sua candi-
datura l’ex esponente di Futuro e
libertà Nicoletta Pomposo, arrivata
alle spalle di Luigi Cobianchi alle ul-
time elezioni amministrative di Ca-
serta con centotrentacinque
preferenze.
Appare certa, poi, anche la discesa
in campo di Maria Rita Magnotta
coordinatrice cittadina di Recale di
Fratelli d’Italia.
In queste ore, poi, anche alla luce
della decisione della Lega Nord di
non partecipare alle elezioni regionali
in Campania comunicata dal coordi-
natore per il Mezzogiorno di Noi con
Salvini, il senatore Raffaele Volpi,
prende nuovamente corpo la possi-
bilità di candidatura per l’imprendi-
tore casertano Massimo Rossi che
già cinque anni fa con la Destra si è
visto soffiare il seggio dal napoletano
Carlo Aveta, oggi tra i principali
sponsor di Enzo De Luca con la lista
ispirata dal senatore Vincenzo
D’Anna Campania civica.
Grande fermento anche nella lista di
Area popolare sponda Udc.
Si è venuta a creare una vera e pro-
pria contesa a Sant’Arpino tra Katia
Zullo, figlia di Aldo Zullo, facente
funzioni nel Comune atellano e ot-
timo secondo alle regionali del 2010
nella lista dell’Udeur con quasi cin-
quemila voti e l’assessore Iolanda
Boerio sponsorizzata dall’ex sindaco
Eugenio Di Santo come possibile
candidata alle regionali.
Già in campagna elettorale, invece,
il coordinatore provinciale dell’Udc il
consigliere regionale uscente An-
gelo Consoli che sta mettendo in
campo tutte le frecce al suo arco per
cercare la riconferma senza senza il
sostegno del presidente della Provin-
cia Domenico Zinzi, determinante
cinque anni fa per l’elezione tanto
quanto lo fu l’abilità dell’avvocato
che, grazie ad un cavillo, riuscì a
spodestare il sindaco di San Felice a
Cancello dallo scranno in Regione
che pure aveva conquistato con i nu-
meri.
I demitiani storici, invece, si “conte-
ranno” sull’ex consigliere regionale
ed ex deputata Rosa Suppa che
sarà in campo per riconquistare uno
scranno a Palazzo Santa Lucia. Se
dovesse essere confermato il pro-
getto di lista unica con il Nuovo cen-
trodestra con la nascita della sigla
Area popolare, in lista ci sarebbero
altri due consiglieri regionali uscenti,
Eduardo Giordano e l’ex presidente
del consiglio regionale Paolo Ro-
mano.
A questi nomi, si aggiunge quello del
coordinatore cittadino di Caserta, il
consigliere comunale Pasquale Cor-
vino che pure è intenzionato a gio-
carsi tutte le sue carte in questa av-
ventura. Passando al Partito
democratico, in queste ore, è stato
fatto un sondaggio con Giovanna
Sabba di Maddaloni per la candida-
tura. L’ex consigliera comunale, tirata
a più riprese in ballo anche come
possibile candidato sindaco, po-
trebbe prendere il posto della figlia
del presidente del consorzio idrico
Pasquale Di Biasio la cui posizione,
in queste ore, sembra vacillare.
Sabba, comunque, non ha ancora
dato alcun segnale a tale sollecita-
zione anche perché sono ormai un
paio d’anni che è totalmente defilata
dalla scena politica sia maddalonese
che da quella provinciale. Nel Nuovo
Psi, invece, è ormai chiusa la candi-
datura del sindaco di Pontelatone
Antonio Carusone che è pronto a
scendere in campo sotto la bandiera
di Stefano Caldoro. Il suo nome si
aggiunge a quello del consigliere re-
gionale uscente Massimo Grimaldi
e a quello del sindaco di Castel Mor-
rone ed assessore provinciale Pietro
Riello. In corsa per la Regione, poi
c’è Nicola Marino, consigliere pro-
vinciale socialista che punta sul so-
stegno del sindaco di Casaluce
Rany Pagano.
Come donna, invece, ha dato la sua
disponibilità Maria Rosaria Ma-
donna, figura impegnata nell’asso-
ciazionismo e nel volontariato,
moglie di Emilio Petrenga, impren-
ditore del campo della sanità, già
consigliere comunale a Casal di Prin-
cipe e cugino della deputata di Forza
Italia Giovanna Petrenga. Oltre che
di molti candidati, resta da definire
anche il posizionamento di molte
liste come quella dei Popolari per
l’Italia di Enzo Rivellini che è in bi-
lico tra centrodestra e centrosinistra,
nonostante la compagna dell’ex eu-
rodeputato Bianca D’Angelo sia as-
sessore regionale.
fdi ultimi ritocchi alla listaNell’Udc è guerra a Sant’Arpino tra due donne
CASERTA
Nicoletta Pomposo Massimo RossiGiuseppe Barletta
Giovanna Sabba Antonio Carusone Pietro Riello
Nel Pdspuntaanche lapista GiovannaSabba
511/04/2015
È una malattia che, sul lungo ter-mine, può avere effetti estrema-mente invalidanti. La degenerazionemaculare legata all’età è una patolo-gia per la quale la prevenzione, ladiagnosi precoce e i trattamenti piùavanzati possono fare molto. Perquesto aumentare la conoscenza ela consapevolezza di tale patologierisulta essere indispensabile sia pergli specialisti che per le persone. Ilreparto di Oftalmologia e Ortotticadell’I.R.C.C.S. Neuromed si impegnaquotidianamente a promuovere in-contri di studio di patologie legate sìall’occhio ma che coinvolgono il si-stema nervoso di cui l’occhio vieneconsiderato la finestra. Una imposta-zione che lega tutti i reparti dell’Isti-tuto di Pozzilli fortemente improntatosulla ricerca traslazionale e sulla in-terdisciplinarietà che ne rappresentauno dei pilastri fondamentali. Facciamo il punto sulla degenera-zione maculare con il Dottor MarcoMinicucci, del Reparto di Oftalmolo-gia e Ortottica del Neuromed:“Per comprendere il funzionamentodell’occhio possiamo semplicementepensare a una telecamera. Abbiamoun obiettivo, un diaframma, un si-stema autofocus e un sensore che ri-leva le immagini. Nell’occhio questosensore è la retina, la cui zona piùnobile è la macula, una piccola areache permette una visone delle imma-gini in maniera nitida e circoscritta. E’qui che colpisce la degenerazionemaculare legata all’età, una patolo-gia che può riguardare entrambi isessi, al di sopra dei 50 anni, ed ècaratterizzata da una diminuzionedella capacità visiva che può andareda una semplice visione offuscatafino alla comparsa di una macchianera centrale del campo visivo.La degenerazione maculare legataall’età si presenta in due forme: laprima secca e una forma umida o es-sudativa. La prima forma è caratte-rizzata da una lenta evoluzione neglianni verso un’atrofia della retina; laforma umida o essudativa è caratte-rizzata da una repentina perdita della capacità visiva per la comparsa diuna essudazione o di una emorragiasanguigna dovuta alla rottura di uncapillare neoformato al di sotto dellaretina”.
C’è qualcuno più a rischio di es-
sere colpito da questa patologia?
“La degenerazione maculare legataall’età riconosce dei fattori ambientali
e dei fattori genetici, edobbiamo tenerli entrambiin considerazione quandoparliamo di rischio. Par-lando dei fattori ambien-tali, la luce ultravioletta èuno di questi, con un ruoloimportante. E allora dob-biamo renderci conto che,nell’ambito della nostravita, gli occhiali da sole fil-tranti per la luce ultravio-letta sono una veraprotezione, una assicura-zione per il futuro dei nostriocchi. E non certo un sem-plice oggetto di estetica.
Parlando di proteggersi
dagli ultravioletti, sono
implicati anche in altre patologie
dell’occhio?
Sì, nell’insorgenza delle cataratte. Inpassato la cataratta era prettamentesenile, cioè tipica degli ultra ottan-tenni. Oggi operiamo regolarmentepazienti tra i 35 e 50 anni di età. Percui tolte le cause che possono es-sere legate a traumi o all’abuso difarmaci capaci di indurre la com-parsa di una cataratta, il problemaprincipale sembrano essere proprio iraggi ultravioletti.
Tornando alla degenerazione ma-
culare, quali sono gli altri fattori in
gioco?
Sono molto legati al nostro stile divita: obesità, malattie cardiovasco-lari, ipertensione, abuso di grassinella dieta, uso esagerato di alcol,fumo. Tutte cose sulle quali pos-siamo fare molto. Negli ultimi tempista inoltre prendendo sempre piùpiede lo studio genetico. Esiste unprofilo genetico che predisponeverso la malattia. Intendiamoci, lapresenza di particolari assetti gene-tici, i cosiddetti polimorfismi, nel no-stro DNA non significa chematematicamente noi ci ammale-remo di degenerazione maculare,ma che abbiamo una predisposi-zione. Sapremo quindi che bisognaintervenire con maggiore energia suifattori ambientali di cui parlavo.
Quindi la prevenzione?
Lo stile di vita è fondamentale. Natu-ralmente evitare di fumare, tra i tantivantaggi, ha anche questo. E poi c’èla dieta: si è visto che il consumo difrutta e verdura, assieme a un’ali-mentazione ricca di omega 3 e
omega 6, presenti nel pesce, puòaiutare molto.La visita oculistica una volta l’anno ènaturalmente una raccomandazioneche dobbiamo fare a tutti. A questa si possono associare esamidiagnostici, come l’OCT (tomografiaa coerenza ottica). E’ una sorta diTac che esegue delle scansioni sullaretina sfruttando la capacità di pene-trazione della luce nei tessuti, equindi ci permette di vedere gli stratidella retina nella loro complessità, unesame non invasivo e ripetibile. Unpo’ più invasivo è la Fluorangiografiaretinica, che consiste nel prendereuna vena dell’avambraccio e iniet-tare un colorante, la fluoresceina. Poil’occhio che viene fotografato con fil-tri speciali che ci permettono di valu-tare lo stato circolatorio della retina.A questo punto abbiamo inquadratoil paziente, e se necessario iniziamosubito la valutazione di cosa fare.In generale è importante sensibiliz-zare non solo i cittadini, ma anche imedici di base. E’ importante sapereche esistono dei test genetici esegui-bili attraverso un semplice prelievo disangue tramite il Servizio SanitarioNazionale, pagando un ticket mode-stissimo”.
Cosa si fa quando si trova la dege-
nerazioni maculare in un pa-
ziente?
Il trattamento può andare dalla tera-pia fotocoagulativa laser alla terapiafotodinamica, che è un’altra forma dilaser più selettiva in quanto si iniettauna sostanza che endovena rag-giunge il circolo retinico e va a loca-lizzarsi sui neovasi che sonocresciuti al di sotto della retina, dopo
di che si attiva un raggio laser spe-ciale che attiva la sostanza e va asclerotizzare questo vaso.L’ultima generazione in termini di te-rapia è quella della iniezione di far-maci. Sta prendendo piede in quantosi è visto che in questi pazienti c’è incircolo un elevato livello di fattore dicrescita endoteliale. Ma noi abbiamogià a disposizione sostanze che ten-dono ad inibire tali fattori di crescita.Vengono iniettate direttamente nel-l’occhio, intervento eseguito in salaoperatoria. Il farmaco arriva sulla su-perficie della retina va a inibire la cre-scita e lo sviluppo dei vasi sanguigniresponsabili della formazione delladegenerazione maculare.La ricerca si sta indirizzando moltoverso questi farmaci. Così, graziealla diagnosi precoce, qualora do-vesse svilupparsi un neovaso, noicerchiamo di andarlo a chiudereprima che possa fare danni”
Perché questa giornata al Neuro-
med?
E’ finalizzata a far conoscere meglioal personale Neuromed l’ambulatoriodedicato alla degenerazione macu-lare, che presenta un percorso benpreciso e con la finalità di ridurre l’in-sorgenza di questa patologia e pre-venire le relative problematiche.Ricordiamoci che, al di là della soffe-renza individuale, questi pazienti fini-scono anche per gravare sullo Statoin termini di invalidità. Persone chesono costrette a trascorrere la lorovita “ascoltando” la televisione, adesempio, non potendo più leggere esvolgere le normali mansioni giorna-liere. Pesano a loro stessi, alla fami-glia e alla società.
vista l’impegno di NeuromedDegenerazione maculare legata all’età: come muoversi
Focus MEDICINA
Marco Minicucci
6 11/04/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Dario Mattucci, Presidente del
Consiglio comunale, a poco più di
un mese dalle elezioni regionali se
la sente di palesare la sua inten-
zione di voto?
«Io sono tesserato e dirigente di un
partito, Fratelli d’Italia, in cui mi ri-
vedo come uomo politico. Appare
dunque ovvio che il mio sostegno
non potrà che andare a FdI-An. Una
scelta naturale e nella quale credo
profondamente».
Ha anche individuato un candi-
dato?
«La lista non è ancora stata compo-
sta e non mi pare il caso di avanzare
ipotesi sui possibili nomi spendibili.
Non appena saranno resi pubblici i
nomi che andranno a comporre la
lista di Fratelli d’Italia deciderò quale
candidato in gara sostenere».
Sosterrà FdI alle regionali ma go-
verna la città con il Pd. Non vede
un controsenso in questa scelta?
«Assolutamente no, Santa Maria è
una città che va governata con ac-
cordi programmatici e amministrativi
prima che politici. L’accordo con la
maggioranza è circoscritto ai confini
della città. Inoltre ci tengo a ricordare
che il mio gruppo ha deciso di soste-
nere la candidatura di un sindaco
che è espressione del mondo civico,
il Pd è semplicemente un interlocu-
tore di questa maggioranza eteroge-
nea ma degna di guidare la nostra
città».
Eppure molti leader della destra
cittadina la accusano di incoe-
renza politica…
«Dovrei ricordare che buona parte
della dirigenza del centrodestra citta-
dino è composta dai fuoriusciti della
sinistra all’epoca di Giudicianni?
Certe accuse mi fanno sorridere. Per
non parlare del fatto che ci sono par-
titi come l’NcD che governano con il
Pd l’intera nazione eppure nessuno
li accusa di incoerenza se poi a li-
vello comunale si discostano da
quella linea politica».
Dopo quattro anni di amministra-
zione se la sente di tirare un bilan-
cio dell’operato della maggioranza
di Biagio Di Muro?
«Credo che il bilancio sia positivo.
Aver evitato il dissesto nonostante le
difficoltà ereditate dal passato non
era facile in queste nuove contin-
genze politiche.
Il comune di Santa Maria è in piedi
nonostante gli oltre 10 milioni di euro
di tagli del governo nazionale, un ri-
sultato raggiungibile solo da un’am-
ministrazione competente, pulita ed
efficiente».
FdI non sembra un’isola felice a
Santa Maria, qual è la situazione
interna al circolo?
«Circa un anno fa si è tenuto un tes-
seramento, da allora non è ancora
stato celebrato alcun congresso
(questo a causa dei martellanti impe-
gni elettorali). Le cariche dirigenziali
temporanee sono, allo stato attuale,
immotivate e non sufficienti. Quello
della rappresentanza politica del no-
stro circolo cittadino è certamente un
nodo da sciogliere».
Matteo Donisi
mattucci promuove Di muro«Regionali? Voto Fdi: con il Pd è un patto comunale»
S. MARIA C.V.
Di Muro e Dario Mattucci
Nido nel bene confiscatoCASAPULLA. Il ministero dell’Interno, nell’ambito del Programma
nazionale di servizi di cura all’infanzia ed anziani non autosuffi-
cienti, ha stanziato dei fondi Cipe destinati all’Ambito C8.
Il Comune di Casapulla, diretto dal sindaco Michele Sarogni, ha
messo a disposizione il bene confiscato ad una organizzazione
criminale (una villa su quattro piani in via Pizzetti), per l’apertura
di una struttura di Servizio integrato al nido, anche detto centro
per bambini e famiglie.
I lavori di adeguamento dello stabile partiranno nelle prossime
settimane e l’attività avrà inizio a settembre 2015 e coprirà l’intero
anno scolastico.
Il servizio ludico-educativo, rivolto ai bambini da 0 a 36 mesi, pre-
vede la presenza di educatori professionali e di un genitore o fa-
miliare di riferimento.
Il progetto rappresenta un’assoluta novità per i Comuni apparte-
nenti all’Ambito C8.
Tra i tanti obiettivi del Servizio integrato al nido c’è sicuramente
quello di far partecipare i genitori alle attività didattiche e ludiche
dei loro figli.
L’amministrazione comunale di Casapulla, capeggiata dal primo
cittadino Michele Sarogni, con in testa l’assessorato alle Politiche
sociali, guidato dalla delegata Miriam Fortunato, ha seguito atten-
tamente il complicato iter progettuale, fino all’approvazione defini-
tiva del piano. L’attivazione di un servizio assolutamente
innovativo per la provincia di Caserta è motivo di grande orgoglio
per tutta la maggioranza consiliare, soddisfatta per il risultato rag-
giunto.
711/04/2015
CASAGIOVE. Cosa ha fatto il sin-daco in questi anni per poter ricandi-darsi?“L’incuria, l’abbandono e le stradedella città disastrate che vengonomesse in secondo piano rispetto aisogni irrealizzabili riguardo unanuova ricandidatura a sindaco”, cosìinterviene Mario Melone, il Consi-gliere di opposizione non riesce arassegnarsi davanti alla devastantesituazione in cui versa Casagiove edinterviene dopo i proclami a mezzostampa da parte dI Elpidio Russo.“È giunta una nuova primavera ebasta fare un giro per le strade citta-dine per rendersi subito conto del-l’abbandono, della sciatteria in cui«sopravviviamo», tra vie disastrate(Via Gramsci, Via Cave Alte, ViaPonteselice, Via Passionisti, per ci-tarne alcune ma l’elenco è lungo),cumuli di rifiuti di ogni genere, so-prattutto pericolosi, sul ciglio dellastrada, giardini pubblici non più degnidi tale nome, scuole in attesa di la-vori a lungo annunciati ma sempre ri-mandati di mese in mese, piazze chesono diventate cantieri evacuati.Quattro anni fa è stato presentataalla cittadinanza un sogno, l’imma-gine di una Casagiove futura, mapurtroppo tutto ciò grazie a circaquattro anni di amministrazione del-l’attuale giunta, si è trasformato in unincubo. Pur sopraffatti dall’incapacità ammi-nistrativa dell’attuale giunta credoche, tra poco meno di un anno, nullapotrà impedire a nostri concittadini discegliere di cambiare per far ripartiree finalmente portare Casagiove almassimo splendore.”Melone incalza sulla scuola materna«Gianni Rodari» di via XXV, sgombe-rata anni fa a causa di una perditaidrica, resta in attesa di lavori. “Notoogni giorno la difficoltà che ogni bam-bino deve affrontare tutte le mattineper raggiungere dal rione di Cocca-gna la scuola di Piazza degli Eroi.Tutto ciò a causa di un’Amministra-zione comunale che da mesi non rie-sce ad intervenire per eliminarel’inconveniente delle perdite idriche.Intanto quel gioiello di scuola restacompletamente abbandonata a sestessa, il cui giardino è diventato unamassa incolta di erbacce ed habitatnaturale di animali selvatici, è vera-mente un peccato che dopo i tantisacrifici fatti per realizzarla venga inquesto modo lasciata al degrado.”“In verità questo stato di abbandono
riguarda l’intero territorio di Casa-giove: strade dissestate, lavori effet-tuati per l’installazione della fibraottica ai quali non è più seguita unastabilizzazione del tutto del mantostradale e che hanno lasciato detritiovunque, nessun controllo del terri-torio da parte dei vigili urbani congrave riflesso sulla viabilità e sulla si-curezza dei cittadini. Un’Amministrazione, ormai, che vivealla giornata senza alcuna program-mazione. Mancano solo dodici mesi alle pros-sime elezioni ed il Sindaco invece dipensare principalmente alla sua ri-candidatura dovrebbe farsi unesame di coscienza ed analizzarecosa di concreto ha realizzato per lacittà.”Ed inoltre, Melone, da sempre at-tento alle problematiche sanitarie,continua con i propri interrogativi:“L’Amministrazione Russo non rie-sce ad affrontare neppure il più ele-mentare dei problemi, possibile chenessuno tra gli attuali amministratorisi sia reso conto della presenza dibranchi di decine di cani che vaganoindisturbati per il paese? Non c’è angolo della città dove nonfacciano bella mostra di sé mute dicani, sempre più numerose, che va-gano alla disperata ricerca di cibo,disseminando cumuli di spazzaturaper le strade. La responsabilità, con tutta evidenza,non può non essere attribuita all’inef-ficienza dell’amministrazione comu-nale. È, ormai, proverbiale l’ignavia di que-sti nostri amministratori, infatti, stoqui a chiedermi allo stato presente,quali siano i provvedimenti assuntiper far fronte al fenomeno.E consiglia: “Il sindaco Russo do-vrebbe chiedere un intervento igie-nico-sanitario su tutto il territorio edovrebbe adottare seri provvedi-menti per quanto riguarda il randagi-smo. Bisognerebbe evitare gliepisodi incresciosi che si sono verifi-cati precedentemente come punturedi zecche, pediculosi ed etc…L’aspetto sanitario ed igienico do-vrebbe essere per ogni amministra-tore un punto fondamentale edessenziale per quanto riguarda la sa-lute pubblica ma ho notato che inquesti anni vi è sempre più unascarsa sensibilità verso queste pro-blematiche.”Ma con rammarico si lascia andaread alcune considerazioni conclusive:
“È vero che il Sindaco Russo sia ilprincipale responsabile di questa si-tuazione ma ciò non esclude gli as-sessori, essi non hanno maimanifestato alcuna iniziativa di pro-grammazione ed impegno per lacittà. Lo stato di abbandono non è soltantodel territorio ma anche dello stessoente comunale, esso risente di unamancanza di direttiva sindacale per
cui spesso i dirigenti sostituiscono ipolitici. Ma purtroppo mancano le basi inquesta classe politica. Alla cosa pubblica bisognerebbe de-dicarsi con impegno e dedizione,sempre al servizio dei cittadini esenza alcun interesse personale,perché questo è o dovrebbe essereil vero scopo di «fare politica».
Luigi Di Costanzo
l’affondo di Mario Melone«Ecco perché il sindaco Russo non si può ricandidare»
APPIA
Mario Melone
8 11/04/2015
CAPUA. Voltare pagina dopo i quindici anni di centrodestra e, soprattutto, dopo
il decennio di Carmine Antropoli. E’ l’obiettivo dei partiti del centrosinistra che
provano a raccordarsi per portare avanti un’azione unitaria per “mettere a nudo”
le criticità dell’attuale compagine amministrativa. Il Pd dopo la “riorganizzazione”
dello scorso anno rappresenta sicuramente il perno principale intorno al quale
ruota e ruoterà l’azione politica della coalizione.
Alcune iniziative sono state già messe in campo ed altre ne seguiranno nelle
prossime settimane, tutte per denunciare le inefficienze dell’amministrazione
di Carmine Antropoli.
«La partecipazione alle nostre iniziative – afferma Luigi Di Monaco, segretario
PD - già sufficienti a dare risposta al tanto decantato operato dei nostri ammi-
nistratori: lo stato in cui versa il centro storico "riqualificato", l'aumento espo-
nenziale di tutti i tributi locali a seguito del dissesto finanziario imputabile
totalmente ed esclusivamente all'amministrazione vigente, e lo stato attuale di
tutte le opere e delle iniziative riportate e tante declamate dalla giunta, sono
una perfetta fotografia di quella che è il reale pensiero dei cittadini nei confronti
di chi ci governa da quasi 10 anni». Un giudizio duro quello del segretario Pd
che rimarca come l’amministrazione si vanta di opere che cadono a pezzi o
sono incomplete. «Sono sicuri - ci dice – di voler prendere ad esempio del pro-
prio lavoro lo stato in cui versa Piazza Umberto I, la Riviera del Volturno, la Villa
Comunale, il Chiostro dell’Annunziata, Piazza Giubileo, Piazza Etiopia, il Borgo
di Sant’Angelo in Formis, il centro storico “riqualificato” con i paletti su cui si è
intervenuto di nuovo ma già di nuovo a pezzi e quindi di enorme pericolo pub-
blico? Senza tener conto, come tutti ben sanno, che molti dei progetti elencati
e su cui si vuole costruire l’idea di “buona” amministrazione, sono stati ereditati
dalle precedenti amministrazioni, e si è quindi dato solo seguito, con i risultati
che sono ben visibili non solo a noi ma ad una città intera a ciò già progettato».
Il Pd, come gli altri partiti del centrosinistra, hanno scelto un metodo classico
per farsi sentire e per cercare di coinvolgere la gente: scendere in piazza. Così
ecco spuntare il volantinaggio per denunciare i costi del puc bocciato o quelli
del servizio di raccolta dei rifiuti. Accuse precise e documentate alle quali l’am-
ministrazione, fino ad oggi, non ha fornito chiarimenti. Per il Pd la compagine
di maggioranza non sapendo cosa rispondere di fronte ai fatti, messi nero su
bianco, preferisce gli «attacchi personali». «Per quanto ci riguarda – aggiunge
Di Monaco - abbiamo ben chiaro cosa vogliamo fare per ridare lustro alla nostra
città, avremo tempo, modo e luoghi appropriati per poter illustrare la nostra idea
di governo; confermiamo il massimo impegno nel denunciare tutte le disfatte
di chi ci ha governato per tanti anni e con un’ampia maggioranza; staremo al
fianco dei cittadini, esausti, indignati e desiderosi di un radicale cambio di rotta”.
Il Pd sostiene che basta parlare con i commercianti, con i cittadini o visitare le
periferie per rendersi conto della percezione negativa che ha la comunità ca-
puana nei confronti dell’amministrazione Antropoli.
Per rimarcare il fallimento dell’attuale compagine amministrativa, per ascoltare
i cittadini e le loro istanze il Pd e tutto il centrosinistra hanno programmato una
manifestazione per il 12 aprile.
Mimmo Luongo
pd il fallimento AntropoliDi Monaco: ecco la verità sui risultati della giuta
CAPUA
Sfilano i tesori della CattedraleCAPUA. Sette busti d’argento, raffiguranti altrettanti Santi che fanno parte
del tesoro della Cattedrale, saranno portati in processione sabato 2 mag-
gio. La processione è stata ripristinata lo scorso anno, dopo 73 anni, dalla
Chiesa di Capua su idea di Camillo Ferrara, presidente dell’associazione
“Pro Capua”. La processione, nata come auspicio per un buon raccolto
del grano, si è svolta ininterrottamente il 25 aprile di ogni anno fino al
1941 ed è stata ripresa solo nel 1966 in occasione del millesimo anniver-
sario della fondazione dell’Arcidiocesi di Capua. “Alcuni anni fa, quando
ero consigliere comunale, feci un’interrogazione al sindaco Antropoli per
conoscere le motivazioni per le quali non si svolgeva più questa proces-
sione che ha radici antichissime, chiedendo di intercedere con la Curia af-
finché la processione degli argenti fosse ripristinata. L’interrogazione servì
per accendere i riflettori su questa bella tradizione capuana e così, tre
anni fa, proposi a Mons. Bruno Schettino e al parroco della Cattedrale,
don Mimì Di Salvia, di ripristinarla. Il progetto, a causa della prematura
scomparsa di Mons. Schettino fu accantonato e, quando si è insediato il
nuovo Arcivescovo l’ho riproposto, trovando in Mons. Salvatore Visco e
nel nuovo parroco della Cattedrale, Don Gianni Branco, un grande entu-
siasmo”. La processione dello scorso anno è stata seguita da tantissimi
fedeli e quest’anno verrà riproposta. Ferrara si è messo subito all’opera
sotto la guida di Don Gianni Branco e sta organizzato l’evento, trovando
per ogni busto un gruppo di accollatori. Queste le statue che sfileranno
per le strade del centro storico: Sant'Agata, Santo Stefano, San Seba-
stiano, Santa Irene, Addolorata, Sant’Andrea Avellino e San Gaetano da
Thiene. “Le statue – conclude Ferrara – erano almeno ventuno, almeno
così scrive il Granata nel libro Storia dell’Arcidiocesi Capuana. Molte, pur-
troppo, sono andate perse o distrutte”.
911/04/2015
MADDALONI. Assessore Lerro, si
è insediato da poco più di due
mesi, ci può fare il punto della si-
tuazione?
«Volentieri. Maddaloni è una Città
che soffre. Ma che sta cercando fati-
cosamente di rialzarsi. A mio parere
sono principalmente due le emer-
genze che vive la Città: il disagio abi-
tativo e la disoccupazione. Per
quanto riguarda il primo punto biso-
gna dire che in Provincia di Caserta
la nostra Città è tra quelle che hanno
il più alto numero di sfratti per moro-
sità sia per l’alto costo degli affitti che
per la grave crisi economica e occu-
pazionale. Per questi motivi ho già
avviato un dibattito serio ed appro-
fondito per discutere, comprendere
ed analizzare il problema del disagio
abitativo nella nostra Città, coinvol-
gendo i rappresentanti delle associa-
zioni e i sindacati (APPC - SICET-
UNIAT- ASSOCASA - SUNIA - FE-
DERPROPRIETARI - ASPPI - CON-
FAPI). Nel corso della prima riunione
ho sollecitato i presenti a far perve-
nire al più presto una proposta sul
canone concordato, e stiamo ancora
aspettando una risposta. Inoltre ab-
biamo concluso l’iter per i canoni di
locazione relativi all’anno 2011 ed ini-
ziato con l’annualità 2014. Abbiamo
deliberato e pubblicato il bando per i
cosiddetti “morosi incolpevoli”, ed è
allo studio, congiuntamente con l’As-
sessore ai Lavori Pubblici arch.
D’Alessandro la possibilità di reperire
risorse comunitarie per realizzare
degli alloggi di rotazione. Per quanto
riguarda la disoccupazione, bisogna
fare una premessa che è la se-
guente: le responsabilità di questa
profonda crisi sono di livello diverso.
Sono dell’Unione Europea che nel
mentre produce sanzioni sulle quote
latte o sulle arance non fa nulla con-
tro la concorrenza sleale; sono del
Governo, che con il combinato dispo-
sto tra il nuovo contratto previsto dal
Jobs-act e l’incentivo all’assunzione
crea un meccanismo perverso per il
quale le aziende hanno un vantaggio
economico a licenziare prima che
scatti la stabilizzazione programmata
dal contratto a tutele crescenti; infine
sono degli stessi sindacati che
hanno consentito l’abolizione del-
l’Art.18 svendendo tutte le garanzie
e le conquiste delle lotte dei lavora-
tori fino ad oggi. Detto ciò, a livello lo-
cale stiamo cercando di dare
risposte attraverso il cosiddetto SER-
VIZIO CIVICO, cioè l’impiego di circa
60 unità che saranno utilizzate in la-
vori di pubblica utilità, per tre mesi e
con un corrispettivo di circa 400 euro
mensili. Siamo inseriti nel pro-
gramma GARANZIA GIOVANI, con
la misura del Tirocinio Formativo,
che consentirà a 32 giovani distribuiti
su 7 profili diversi di prestare la loro
opera per il Comune, per 6 mesi e
con un corrispettivo di 500 euro men-
sili. E’ allo studio l’utilizzo di VOU-
CHER per la somministrazione di
lavoro temporaneo. E tutto questo
solo per quel che riguarda il mio as-
sessorato».
Assessore Lerro, cosa pensa ri-
guardo al fatto che Maddaloni ha
perso la guida nell’Ambito della
328?
«Facciamo un po’ di chiarezza in me-
rito. Immediatamente dopo le ele-
zioni amministrative di giugno 2013,
nella prima riunione del Coordina-
mento Istituzionale, il Comune di San
Felice, allora rappresentato dall’As-
sessore Ippolito, prendeva le di-
stanze dal coordinatore Mataluna e
contestava la validità stessa del Co-
ordinamento Istituzionale. Da lì in
poi, un susseguirsi di attriti ed incom-
prensioni, gestiti ad arte da qual-
cuno, fece si che il Comune di San
Felice si rifiutasse di firmare la Con-
venzione, cosa che ha poi portato al
commissariamento dell’Ambito C2
da parte della Regione Campania. A
gennaio 2014, il Presidente Caldoro
nominava la dott.ssa Fornasier quale
commissario ad acta dei Comuni del-
l’Ambito C2. E a febbraio del 2014,
dopo aver ascoltato i Sindaci, adot-
tava la Convenzione come forma as-
sociata e indicava il Comune di
Santa Maria a Vico come comune
capofila. Immagino che in questi in-
contri con i Sindaci ci sia stata una
qualche forma di accordo che “ac-
contentava” alcuni dei presenti e
questo portava all’attuale assetto
dell’Ambito.
Questi i fatti. Che però consegniamo
alla storia. Cosa ne penso? Mi è di-
spiaciuto molto ciò che è avvenuto.
Bisogna mettere un punto. Oggi bi-
sogna guardare avanti spediti. Oggi
mi interessa piuttosto cosa si sta fa-
cendo in questo Ambito. Dobbiamo,
tutti insieme, costruire un Ambito mo-
derno che sappia dare risposte ra-
pide e concrete. Bisogna costruire
l’Ambito C2.0».
Assessore Lerro che idea ha sulla
posizione di Vincenzo Mataluna
coordinatore?
«Mataluna è stato nominato coordi-
natore per la prima volta nel 2006. E’
stato riconfermato per altri 2 trienni
successivi. Significa che è stato ed è
considerato una risorsa importante
e come tale va utilizzato».
Riguardo ai compensi alle coope-
rative sociali: tutti hanno già rice-
vuto quanto gli spetta?
«Circa tre settimane fa ho ricevuto gli
operatori sociali che mi hanno espo-
sto i loro problemi, rispetto ai quali ho
preso tempo per i dovuti approfondi-
menti. Fatti i quali posso dire già da
subito che la situazione è molto cri-
tica. Sono 4 anni che gli operatori so-
ciali, soprattutto gli addetti
all’assistenza domiciliare e domici-
liare integrata (osa,oss) ma anche
tutti coloro che operano nel piano so-
ciale di ambito, cioè gli assistenti so-
ciali, gli educatori professionali, i so-
ciologi e gli psicologi vivono uno
stato di precarietà ormai divenuta
storica, mancati pagamenti degli sti-
pendi e continui licenziamenti. Ma
noi stiamo con i lavoratori e siamo
pronti ad intraprendere tutte le azioni
possibili per risolvere il problema
della mancata erogazione degli sti-
pendi e per garantire, nel contempo,
continuità ai servizi essenziali da ero-
gare sul territorio».
Ultima domanda Assessore. Cosa
pensa del Sindaco De Lucia?
«Ho iniziato a fare politica come con-
sigliere comunale nel 1994. Sono
passati più di venti anni e per espe-
rienza diretta posso affermare che è
il migliore Sindaco dell'ultimo venten-
nio».
Giuseppe Santonastaso
sociale i piani di enzo lerro«Morosi incolpevoli, servizio civico e garanzia giovani»
MADDALONI
Enzo Lerro
Al fiancodei lavoratoriServemaggiorestabilità
Matalunaguidal’ambitodal 2006:merita fiducia
10 11/04/2015
MARCIANISE. «L’approccio ragio-
nieristico della giunta Caldoro nella
gestione della sanità ha penalizzato
lo sviluppo di un ospedale importante
come quello di Marcianise».
Netto il giudizio dell’avvocato Mas-
simo Golino, candidato alla Re-
gione con Vincenzo De Luca, che
fotografa in poche battute la situa-
zione della struttura sanitaria marcia-
nisana.
«Sul piano logistico – ha ripreso –
l’ospedale di Marcianise è quello me-
glio collocato, dal momento che si
trova a pochi passi dall’autostrada e
dai principali snodi stradali ed è,
quindi, facilmente raggiungibile
anche dai comuni vicini, sia da quelli
dell’area Nord di Napoli che da quelli
della fascia atellana.
Per questa ragione, sarebbe neces-
sario potenziare in termini di orga-
nico la struttura per rispondere alle
esigenze di un territorio ampissimo
che va ben oltre Marcianise e la pro-
vincia di Caserta».
Sino a questo momento così non è
stato anche in considerazione del-
l’idea degli ospedali riuniti con Mad-
daloni.
«La delibera regionale dello scorso
mese di gennaio che riporta a Mad-
daloni l’ostetricia e la ginecologia e il
punto nascite – ha spiegato ancora
Golino – non chiarisce quale debba
essere il ruolo che la giunta Caldoro
ha immaginato per l’ospedale di Mar-
cianise. Il balletto dei reparti tra un
Comune e l’altro, fa in modo che a
Marcianise restino appena venti
posti letto per l’ostetricia e la gineco-
logia, numero ridottissimo se si
pensa all'estensione dell'area da co-
prire».
Golino sottolinea come altri servizi si
siano “persi per strada” nel difficile
passaggio dell’ospedale dalla vec-
chia struttura di piazza Carità alla
nuova di via Santella. «Nelle opera-
zioni di trasferimento del nosocomio
abbiamo perso un servizio di punta
come l’ortopedia – ha sottolineato –
con i conseguenti disagi per la popo-
lazione».
Oltre che i cittadini, a pagare le
spese di questa situazione, è il per-
sonale medico e infermieristico che
è sottodimensionato rispetto al ba-
cino d'utenza.
«Medici e paramedici sono costretti
a turni massacranti – ha rimarcato –
a causa di una carenza della quale
la Regione non vuole farsi carico
visto il blocco delle assunzioni impo-
sto sino al prossimo anno. Nono-
stante tutto, per qualità dei servizi,
l’ospedale è tra i migliori in circola-
zione grazie alla professionalità e
all’attaccamento al lavoro del suo
personale.
Nelle prossime ore, per far fronte a
questa situazione, chiederò un in-
contro al presidente De Luca per pre-
disporre un piano di interventi teso a
potenziare i reparti e il personale
dell’ospedale di Marcianise da at-
tuare non appena eletti».
OSPEDALE operazione rilancioGolino: stop alla gestione ragionieristica di Caldoro
MARCIANISE
L’ospedale di Marcianise e in basso
Massimo Golino
11/04/2015 11
Quegli angeli tristiAl Civico 14 lo spettacolo di Cantalupo
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Alla Tenda d’Abramo duegiorni di ‘autoproduzione’
A Caserta, presso la tensostrut-tura della Tenda di Abramo (inViale Borsellino), è program-mata la prima fiera cittadina “I’Sto Cca”, avente come comunedenominatore l’autoproduzione,dove per tale si intende tutto ciòche è frutto dell’ingegno, dellacreatività e della conoscenza. Sispazierà dal settore artigianalea quello agroalimentare, dandovoce alle realtà di valorizza-zione della nostra Terra e delnostro territorio, il tutto con l’in-tento di “promuovere la culturadella condivisione, della convi-vialità, della solidarietà, del ri-sparmio e dell’ecologia;incrementare fenomeni qualil’autoproduzione, il consumo dialimenti biologici, prediligere lefiliere di produzione corte e l’uti-lizzo di fonti di energia rinnova-bili, promuovere il recupero, ilriciclo e il riutilizzo di oggetti,beni e servizi”. La fiera è previ-sta nelle date dell’11 e 12 aprilec.a. e, oltre alla presentazionedei prodotti offerti dagli esposi-tori, sarà proposto anche unmomento di riflessione su tema-tiche ambientali, previsto a chiu-sura dell’evento.
Di Giulietta e del suoRomeo a OfficinaTeatro
Sabato 11 e domenica 12 Aprile,Progetto Brockenhaus e Asso-ciazione Sosta Palmizi presen-tano lo spettacolo teatrale "DiGiulietta e del suo Romeo" conElisa Canessa – Federico Dimi-tri – Antonio Ghezzani, per laregia di Federico Dimitri, la mu-sica dal vivo Antonio Ghezzani, ifantocci realizzati da FabrizioDel Moro e i disegno luci MarcoOliani. Lo spettacolo andrà inscena ad OfficinaTeatro, in Vialedegli Antichi Platani, 10, a SanLeucio nell’ambito del cartelloneproposto per questa stagione.Per ulteriori info 0823.363066 [email protected].
Doppio appuntamento conAutunno musicale Forword
Dal 10 al 30 Aprile avrà luogol’Autunno Musicale Forwardrealizzato dall’AssociazioneAnna Jervolino e dall’Orchestrada Camera di Caserta. La Ras-segna completa la programma-zione dell’Autunno Musicale conun itinerario tra Suono & Sacroin siti rappresentativi dei vari stilidell’arte sacra di Terra di La-voro: lo romanico e medievale, ilbarocco e il neoclassico. Sabato11 Aprile - ore 11.30 Capua,Chiesa di S. Salvatore a CorteRecorder Duo dell’ EnsembleFesta Rustica Drora Bruck &Giorgio Matteoli flauti dolci mu-siche di Telemann, V. Eyck ,Morley, Gibbons, Purcell, Mo-zart - ore 20, S. Leucio di Ca-serta, Cappella Reale di S.Ferdinando Re Anna Maria Ac-kermann & Hof Musici PragueEnsemble Barocco Passio Chri-sti: musiche di Marcello, Leo,Lanzetti, Porpora letture da Ja-copone, Pasolini, Omero, Fo-scolo, E. A. Mario. Domenica 12Aprile ore 20, Caiazzo, Chiesadi San Francesco Hof MusiciPrague Ensemble Barocco Can-tate veneziane: musiche di Vi-valdi, Marcello. Venerdi 17Aprile, ore 20, Alvignano,Chiesa di S. Sebastiano EnnioCominetti organo.
CASERTA. Andrà in scena al Teatro Civico 14 di Ca-
serta, sabato 11 aprile alle 21.00 e domenica 12 aprile
alle 19.00, Quegli Angeli Tristi Az N°9, di e con Salva-
tore Cantalupo, spettacolo intessuto su musica e
drammaturgia sonora di Riccardo Veno e i visuals di
Francesco Albano.
Quegli Angeli Tristi Az N° 9 è un dare luce alla vita di
un uomo poeta e profeta. Il lavoro è dedicato ai diari di
Andrej Tarkovskij, che sono raccolti col titolo 'Martirolo-
gio' (1970-1986), ma ad essi sono accostati versi di Ar-
senij Tarkovskij (padre di Andrej), di James Joyce e
Gustav Meyrink per affinità elettive. Andrej Tarkovskij,
regista cinematografico russo, introspettivo e spietato,
fortemente legato all'Italia, con i suoi film ha segnato la
storia del cinema mondiale. La sua opera, considerata
in un primo tempo espressione del disgelo sovietico, si
è poi rivelata un'interrogazione sulla religiosità russa,
che ha posto il regista in un rapporto sempre più con-
flittuale con il potere, fino all'esilio volontario dal 1984.
"I Diari raccontano del tormentato percorso dell'artista
alla ricerca della libertà, la fatica di portare avanti il suo
impegno, la difficoltà di resistere alla mercificazione
della propria arte di fronte alle ristrettezze economiche.
Grande è la sua tensione verso la bellezza e verso il di-
vino. In esilio dal suo paese, l'amata Russia, lontano
dal figlio che cresce, con coraggio commovente, conti-
nua ad elogiare la vita con speranza e fede. A suo figlio
dice: 'l'uomo non è stato creato per essere felice, vi
sono cose ben più importanti della felicità. La ricerca
della verità è quasi sempre un percorso doloroso. Im-
parare ad accettare la sofferenza, trasformandola nella
nostra anima in conoscenza, è l'unico mezzo necessa-
rio al raggiungimento della verità.'" Salvatore Canta-
lupo.
Salvatore Cantalupo nasce a Napoli nel 1959. Comin-
cia il suo percorso artistico formandosi come attore alla
scuola di Antonio Neiwiller, con cui collabora a diversi
laboratori e spettacoli dal 1983 al 1993. Dopo l'inattesa
scomparsa del suo maestro, continua a lavorare a tea-
tro con Mario Martone, in i Sette Contro Tebe, Edipo
Re, I Dieci Comandamenti, con Marco Baliani in la Se-
conda vita di Francesco d'Assisi, con Toni Servillo in-
terpretando Michele in Sabato Domenica e Lunedì, con
Claudio Collovà in Artista da Giovane, con Massimi-
liano Farau recitando in Odore di Santità, e ancora
con tanti altri.
Al cinema ha debuttato in Teatro di Guerra di Mario
Martone (1998). Si è fatto poi conoscere a livello mon-
diale nella pellicola record di incassi al box office ita-
liano nel 2008, Gomorra di Matteo Garrone, ricevendo,
per il ruolo interpretato, anche diversi premi nazionali e
internazionali tra i quali Il Mirto d'Oro e Migliore attore
europeo al Pantalla Miramar 2009 – Argentina. Ha cu-
rato la regia di diversi spettacoli teatrali, tra i quali, Echi
Lontani nel 2003, spettacolo in omaggio ad Antonio
Neiwiller nel decennale della sua scomparsa, Martiri
nel 2008, tratto dai Diari del Martirologio di Andrej Tar-
kovskij. Ha ripreso quest'ultimo nel 2010, rielaboran-
dolo in chiave di monologo, con il contributo musicale
di Riccardo Veno. Da anni cura laboratori teatrali rivolti
a giovani attori.
Salvatore Cantalupo in scena
Il limoncello Petrone nel film con Kim BasingerMONDRAGONE. Il liquore della nota azienda mon-
dragonese 'Antica Distilleria Petrone' è presente
nel nuovo film 'Third Person', che racconta tre sto-
rie d’amore.
Il film Premio Oscar Paul Haggis dal 2 aprile è fi-
nalmente anche nelle sale italiane. Tra i tanti pre-
stigiosi protagonisti come Kim Basinger, Liam
Neeson, Olivia Wilde c’è anche l’italiano Riccardo
Scamarcio, che interpreta il ruolo di un barman
nell’episodio ambientato a Roma, viene ripreso
mentre offre un bicchiere di Limoncello dell’Antica
Distilleria Petrone di Mondragone prima al perso-
naggio interpretato dall’attrice Moran Atias e poi a
quello di Adrien Brody che ne resta letteralmente
entusiasta.
La presenza in un film di tale pregio rappresenta
un’ulteriore conferma della internazionalità di que-
sto liquore 100% italiano prodotto ancora artigia-
nalmente dall’azienda guidata dal giovane Andrea
Petrone mediante infusione di bucce di limone in
alcool purissimo e che già nel 2011, in occasione
del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, era rien-
trato nel ristretto panel di eccellenze agroalimen-
tari selezionato per rappresentare degnamente la
Campania in 800 Autogrill di diversi Paesi europei.
12 11/04/2015
CASAGIOVE. Due
giorni dedicati alla
buona cucina e ai
sapori della nostra
terra. Lo chef Mi-
chele e lo chef Fran-
cesco hanno deciso
di realizzare un vero
e proprio “ponte dei
sapori” per il 25 e il
26 aprile. I due mae-
stri della cucina de
“Le quattro fontane”,
lo storico ristorante
di via Quartier vec-
chio a Casagiove,
infatti, stanno met-
tendo a punto due
menù speciali per
consentire a tutti co-
loro che sceglie-
ranno di trascorrere con loro la doppia festività di
partecipare ad una vera festa dei sapori. Gli storici
piatti del locale, qualche sorpresa e la qualità dei pro-
dotti: sono questi, come al solito gli ingredienti che ren-
deranno speciale anche il 25 e il 26 aprile la tavola de
“Le quattro fontane”. Come al solito, comunque, è pos-
sibile scegliere anche pietanze differenti da quelle pro-
poste dalla cucina dello storico locale di Casagiove. Su
prenotazione, è possibile, infatti gustare ottimi piatti di
pesce preparati con la solita maestria dagli chef Mi-
chele e Francesco.
Per tutti coloro che volessero prenotare il proprio tavolo
a Le Quattro fontane per partecipare alla festa dei sa-
pori prevista a Pasqua è possibile farlo allo
0823468970. Chiamando a questo numero è possibile
anche avere chiarimenti sul menù e avanzare delle richie-
ste particolari per gli chef dello storico ristorante di Casa-
giove. Prenotando, però, ci si assicura soprattutto di
avere un tavolo per questa giornata, dal momento che,
come sempre succede sono in tanti a decidere di trascor-
rere la loro festa a Le Quattro fontane per godere di una
cucina sublime a costi contenuti.
Il ponte del gustoA Le Quattro fontane menù speciale per le feste
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al Ricciardi la commedia“Sabato, domenica e lunedì”
Sabato 11 Aprile alle ore 19.30,e Domenica 12 alle 18:30, alTeatro Ricciardi di Capua la se-rata "Al Teatro Per Beneficenza"La Compagnia Teatrale "Magni-fica Gente", porterà in scena lacommedia di Eduardo De Fi-lippo, "Sabato, domenica e lu-nedì". I proventi della venditadei biglietti, al costo di 10 Eurol'uno, saranno totalmente desti-nati alla "Casa Della Divina Mi-sericordia" di Capua. Il Centrodi Pronta Accoglienza è unastruttura residenziale a carat-tere comunitario, dedicataesclusivamente alle situazioni diemergenza di cittadini italiani estranieri. La struttura è apertaalle persone con perdita transi-toria dell’abitazione e delle ri-sorse economiche, personesenza fissa dimora, persone inprecario stato di salute e privedi alloggio.
Carlo Filangieri, a PalazzoLanza la presentazione
Pittori in libertà, collettiva a “La Dea Bendata”
A Palazzo Lanza a Capua sa-bato 18 aprile, a partiredalle18,30, la presentazione dellibro “ Carlo Filangieri”. "Ho rite-nuto opportuno fondare la casaeditrice D’Amico principalmenteper (ri)dare alle stampe testiormai dimenticati inerenti la sto-ria delle Due Sicilie, che meri-tano di essere conosciuti,specie in questi anni in cui c’èuna riscoperta del cosiddettoperiodo risorgimentale." Questele parole del giovane (e corag-gioso) editore nocerino e chedescrivono bene la filosofia allabase della sua avventura edito-riale. Al suo lavoro dobbiamose opere rarissime, introvabili,sono state rese disponibili pertutti gli studiosi, in edizione ana-statica e curate ed arricchitedalla sapiente opera di duegrandi studiosi, il dr. GiuseppeCatenacci ed il dr. FrancescoMaurizio Di Giovine.
“Pittori in libertà” è il titolo dellamostra collettiva di pittura chesarà inaugurata il 19 aprile,dalle ore 10.00 alle ore 13.30,all'interno del bar-tabacchi bet-ter “La Dea Bendata” sita in ViaMilano nr. 50 (di fronte la sta-zione dei Carabinieri), nel cuoredella zona cosiddetta “Michitto”di San Nicola la Strada. La mo-stra è stata organizzata dallapittrice sannicolese autodidattaMelina Cesarano. Quest'ultima,pittrice piuttosto affermata, havoluto mettere in evidenza i tantitalenti nascenti ed affermati edegli sforzi che compiono peremergere nel mondo artistico. Ilavori che saranno esposti sonoopera dei seguenti artisti cheespongono il lavoro svolto, per-ché le artiste possano essere ri-pagate dall’impegno edall’emozione profusi a portarea compimento le loro opere, dimostrarsi senza remore e senzatimidezze: Melina Cesarano coni suoi dipinti dai colori caldi epennellate decise, traspare tuttala sua passionalità; Maria Anto-nietta Crisci dal tratto curato edil colore ricercato; Daniela Co-lonna; Angelo Coppola; AntonioCostanzo; Maria Cristillo con isuoi cromatismi intensi e via vianel corso del tempo quasi ag-gressivi, incisivi e robusti.
Giardini del Volturno, due giorni a CesaranoCAIAZZO. "Giardini del Volturno", la mostra mer-
cato nazionale di piante e fiori, torna nell'oasi San
Bartolomeo, uno dei parchi più belli della Campa-
nia, nella vallata di Cesarano in località Pantaniello
a pochi chilometri dall'antica Caiazzo, di recente
gradita sede delle Giornate Fai di Primavera. Nei
giorni 11 e 12 Aprile la tenuta, custodita con cura e
passione dalla famiglia Marziale e dal 2007 inserita
nella lista dei Grandi Giardini Italiani, ospiterà vivai-
sti e collezionisti di piante da balcone e da giardino,
essenze aromatiche ed erbe officinali, orchidee e
rose antiche, bulbi, piante acquatiche e da apparta-
mento, bonsai, agrumi in vaso e varietà esotiche.
Giunta alla quarta edizione, la mostra mercato Giar-
dini del Volturno, coordinata da Loreto Marziale, è
un vero e proprio "contenitore verde", l'occasione
per appassionati, esperti o anche semplici curiosi di
conoscere ed acquistare specie e varietà botaniche
uniche, frutto di un attento lavoro di ricerca da parte
dei migliori vivaisti italiani. Giardini del Volturno ha
come scopo quello di diffondere la cultura del verde
e l'amore per le piante tra grandi e piccini: nei tre
giorni dell'evento previsti laboratori creativi, mostre,
visite guidate al Parco, incontri e conferenze. In
esposizione anche arredi da giardino, prodotti bio-
logici e cosmesi naturale e tutto quanto riconduca
al concetto di verde e natura come luogo in cui far
rivivere i sensi. Il programma collaterale alla mostra
mercato di florovivaismo è molto ricco: sabato 11
alle 10 dopo l'inaugurazione ad opera del Sindaco di
Caiazzo Tommaso Sgueglia, partiranno i laboratori
del "pronto soccorso piante" con il prof. Mario Izzo,
di pittura con il prof. Angelo Marciano, di sculture in
legno con Pasquale Di Matteo, di workshop floreale
con Enza Foniciello, mentre gli studenti della se-
zione Agraria dell'Istituto Tecnico Buonarroti di Ca-
serta animeranno lo stage "Orto in…balcone". Le
attività proseguiranno fino alle 18, dopo la conver-
sazione sulle erbe commestibili a cura del prof. Gio-
vanni Aliotta ordinario di Botanica alla Sun, con le
visite guidate alla mostra mercato e lungo i percorsi
di flora e fauna dell'Oasi. Domenica 12, oltre alla
prosecuzione dei laboratori del giorno prima, inte-
grati da quelli di ikebana di Maria Domenica Castri,
di fiori d'arancio di Pasquale Sostini e per i sordi a
cura di Orto in Campania, i visitatori potranno am-
mirare i quadri dell'infiorata a cura di Gerardo Foni-
ciello, le auto d'epoca del Club Auto Moto d'Epoca
di S. Maria C. V., mentre per i più piccoli ci sarà un
laboratorio di aquilonismo guidato da un esperto
come Francesco Rossi detto "Frank il Pirata". Mo-
mento significativo della giornata sarà la consegna
del Premio Volturno, a cura dell'Associazione Rac-
conti di Terra.
1311/04/2015
CASERTANA, SOLO UN PUNTO A NOCERA
I rossoblu scendono in campo
con l’entusiasmo giusto derivato
da tre partite consecutive senza
sconfitte.
La disperata corsa dei falchetti
alla conquista di una piazza utile,
capace di garantire la perma-
nenza in Serie C passa inevitabil-
mente per la tappa dura di
Nocera Inferiore. I padroni di
casa scendono in campo con la
chiara intenzione di non fare
sconti alla compagine di Terra di
Lavoro. Nonostante l’impegno da parte del bomber Fazzi e compagni, la si-
tuazione di stallo di partenza non cambia fino al fischio conclusivo della
prima frazione di gioco. Il canovaccio tattico del match non cambia anche
nella ripresa.
La Casertana prova ad assediare l’area di rigore dei molossi senza riuscire
però a scardinare il muro eretto davanti all’estremo difensore rossonero De
Luca. Gli ospiti sono costretti a tornare a casa con un solo punto che per-
mette di difendere l’imbattibilità ma non permette di fare un importante
balzo in avanti in classifica.
PORRINO DALLA PORTA AI GIOVANI CALCIATORI
Peppe Porrino, prodotto del vivaio
della Casertana contribuisce in modo
decisivo alla promozione dei rossoblu
dalla Serie C alla Serie B nel campio-
nato1969-1970. In Serie B disputa 23
partite ma non riesce ad evitare la re-
trocessione della sua squadra in
Serie C.
Dopo due stagioni viene acquistato
dal Verona che rinnova il ruolo con
Porrino e Belli, al posto di Pizzaballa
e Colombo. Grazie a una sua positiva
prestazione in occasione dello spa-
reggio promozione contro il Catan-
zaro il Verona ottiene nuovamente la
A, ma l'anno dopo (1975-1976) non trova spazio e il posto da titolare viene
preso da Ginulfi e nel torneo successivo (1976-1977) deve rassegnarsi a
fare il vice di Superchi disputando 2 partite. Abbandonata Verona, gioca in
diversi club, rivestendo tra l'altro per quattro stagioni la maglia della Caser-
tana e chiudendo infine la parabola professionistica nel Sorrento. Abban-
donata l’attività agonistica si è dedicato all’attività di istruttore di giovani
calciatori.
CASERTA. Settimane decisive per il
futuro della Casertana.
In occasione dell’ultima conferenza
stampa straordinaria, la dirigenza
rossoblu si è fatta sentire mettendo
in chiaro le intenzioni per il prossimo
futuro.
In particolare Pasquale Corvino ha
parlato a nome della proprietà preci-
sando che l’intera rosa e lo staff tec-
nico sarà sotto esame fino al termine
della stagione. La volontà è quella di
tentare la scalata al massimo obiet-
tivo attraverso il passaggio dei play
off. L’intenzione è di dare seguito agli
investimenti economici e proseguire
in una programmazione che ha ne-
cessità di trovare riscontro nei risul-
tati concreti.
Per questa ragione la società ha al-
zato il tiro mettendo sotto pressione
l’intero gruppo in modo da riportare
l’ambiente ad un livello di concentra-
zione adeguato ad affrontare un fi-
nale di stagione determinante per la
storia del club e non solo. Dalla rea-
zione avuta, soprattutto a seguito
della sconfitta casalinga contro il
Melfi, il presidente Lombardi ha ri-
badito a chiare lettere l’intenzione di
portare sempre più in alto il calcio a
Caserta ma sarà necessario verifi-
care le condizioni di supporto. La so-
cietà ha infatti mandato l’ennesimo
segnale all’amministrazione comu-
nale relativo alla questione delle
strutture. Pensare a costruire un pro-
getto orientato alla Serie B, magari
anche dall’anno che verrà, presup-
pone una disponibilità reale da parte
del Comune di consentire al sodali-
zio sportivo cittadino di programmare
sul lungo termine.
Orientarsi verso un calcio gestito in
maniera aziendale è l’ambizione di
una compagine giovane ma che ha
messo le basi per poter crescere con
iniziative in grado di esorcizzare lo
spettro del dilettantismo, habitat na-
turale negli ultimi venti anni.
La rinascita definitiva passa attra-
verso il consolidamento di una con-
nubio fondato su uomini e strutture,
binomio imprescindibile per cre-
scere.
Nicola Maiello
casertana tutti sotto esameLa società attende risposte dall’amministrazione
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1976Chi l’ha visto
Pasquale Corvino
11/04/201514
CASERTA. Davide non è riuscito a sconfiggere Golìa, anche se c’è andato
molto vicino. Arcigna in difesa, sorprendente in attacco: è un’ottima Pasta Reg-
gia quella che esce sconfitta, ma tra gli applausi, al Palamaggiò contro i cam-
pioni d’Italia in carica dell’EA7 Milano. Per battere le “scarpette rosse” non è
bastata una grande prestazione difensiva ed i soliti Antonutti ed Ivanov in at-
tacco. Buona gara per Michele Vitali, anche se pesano alcuni errori nei mo-
menti cruciali, soprattutto ai tiri liberi, ottima quella di Ron Moore, che continua
a far vedere netti progressi. E’ mancato, invece, Domercant, l’asso della Juve
che avrebbe dovuto fare la differenza, ben marcato dai difensori milanesi, oltre
ad essere apparso totalmente fuori forma e in netto e palese sovrappeso, sin-
tomo che a Pasqua, forchetta e coltello, certo non è stato a guardarli. Vanno a
bersaglio i primi canestri milanesi con Ragland e Alessandro Gentile, ma An-
tonutti e Vitali scuotono subito Caserta. L’Olimpia doppia la Juve sull’8-4, prima
della reazione bianconera con i missili di Mordente ed Antonutti che infiam-
mano il palazzo e spingono la Pasta Reggia al comando sul 12-10. I padroni di
casa tengono duro in difesa e riescono a segnare anche in contropiede con
Antonutti, che vola a schiacciare il 21-17 con cui si arriva alla prima pausa della
partita. Melli e Ragland firmano il sorpasso in apertura di seconda frazione con
un parziale di 8-0, mentre la Juve fa fatica a sbloccarsi in fase realizzativa.
Esposito rimette in campo Antonutti e la scelta paga immediatamente, con due
triple dell’ala friulana che rimandano avanti i padroni di casa. Gentile e Vitali
danno spettacolo in una sfida individuale fatta anche di uno contro uno. Partita
divertente ed equilibrata, all’intervallo comanda la Pasta Reggia sul 36-33.
Al rientro dagli spogliatoi la Juve fatica a rientrare nel match. Alla metà del
quarto Milano scappa sul +7 con i punti di Brooks (38-45) e tenta la prima fuga.
La buona notizia per la Pasta Reggia arriva con l’uscita per falli di Samuels
che commette quarto e quinto fallo in sequenza (il quinto è un fallo tecnico).
Milano, dopo aver toccato anche la doppia cifra di vantaggio, perde terreno. La
tripla di Scott rimette un solo punto di distacco tra le due squadre, ma l’Emporio
Armani ha un guizzo e riesce ad arrivare all’ultimo break avanti di 6 lunghezze
(52-58). L’ultimo periodo si apre con l’azione da quattro punti di Ivanov, che rie-
sce a dire la sua nel pitturato dopo l’uscita di Samuels. La tripla di capitan Mor-
dente vale il nuovo -1 (65-66), il clima a Castel Morrone è quello delle grandi
partite, nonostante il silenzio della curva Ancilotto. Moore e Kleiza accendono
il finale, ma l’Olimpia è cinica dalla lunetta e conserva il vantaggio (73-79 al
38°). Ivanov regala un’ultima chance alla Juve, segnando il 77-79. Moss dalla
lunetta fa uno su due. Esposito chiama time-out ad otto secondi dal termine,
serve una tripla per il supplementare, ma Milano fa fallo. Vitali fa uno su due.
Fallo su Melli, che dalla lunetta fa due su due. Termina 78-82, ma l’ultima in
classifica se l’è giocata fino all’ultimo secondo contro la capolista. A mettere ul-
teriore benzina sul fuoco alla già difficile situazione sia tecnica che societaria,
ci ha pensato Attilio Pallante, a capo di Pasta Reggia, pastificio che per due
anni è stato main sponsor della Juve Caserta, il cui accordo con il sodalizio di
Pezza delle Noci scadrà proprio quest’anno. «Siamo amareggiati per come si
è svolta questa stagione, sia sotto l’aspetto sportivo che societario, anche se
la squadra, come ha dimostrato lunedì, il cuore ce lo sta mettendo. A livello so-
cietario sono stati fatti degli errori, come ho anche avuto modo di dire a Lello
Iavazzi con il quale abbiamo un ottimo rapporto ed al quale ho ribadito la mas-
sima vicinanza fino al termine della stagione». In particolare, il rappresentate
di Pasta Reggia, si sofferma sul punto di penalizzazione: «E’ un episodio che
poco ci è andato giù, ma speriamo che il ricorso venga accolto anche perchè,
se dovessimo retrocedere solo per quel punto, farebbe ancora più male».
In previsione della prossima stagione, e quindi sulla possibilità di prolungare il
rapporto di sponsorizzazione di Pasta Reggia con la Juve Caserta, sembrano
chiudersi le porte: «Al momento non possiamo dire nulla di preciso, ma l’idea
è di interrompere il rapporto, anche se, prima di lasciare, avremmo preferito
trovare un altro sponsor, cosa che purtroppo non è accaduto. A livello di imma-
gine, questa stagione, rispetto a quella dello scorso anno, ha visto una flessione
della conoscenza del marchio Pasta Reggia, soprattutto a livello locale, anche
in relazione ai rapporti con i vari clienti che, la passata stagione, venivano più
volentieri al Palamaggiò». Ma si potrebbe aprire una nuova strada di coopera-
zione tra Pasta Reggia e la società bianconera. Infatti, Attilio Pallante, ha am-
messo di aver avuto un primo contatto con Carlo Barbagallo, in relazione alla
nascita della fondazione che vorrebbe rilevare
il pacchetto di maggioranza delle quote socie-
tarie bianconere: «Con Carlo Barbagallo ci
siamo parlati, ma per sommi capi. La cosa
certa è che, qualora dovesse esserci un nuovo
legame, sarebbe sempre come sponsorizza-
zione e non in qualità di soci». Da apprezzare
la chiarezza del signor Pallante, a noi ci viene
da dire che la diatriba Iavazzi-Barbagallo, e i
vari errori commessi a livello societario, hanno
lasciato l’amaro in bocca, come era prevedi-
bile, anche in chi, nel famoso progetto trien-
nale, ci aveva creduto e non solo da tifoso.
Dopo quest’ennesima notizia che sicuramente
minerà ulteriori certezze, la squadra è attesa
dalla trasferta di Masnago, contro la Cimberio Varese di Attilio Caja, subentrato
a Gianmarco Pozzecco lo scorso 24 Febbraio. In regia troviamo Eric Maynor,
che ha preso il posto di Dawan Robinson: play maker americano di 190 cm
per 80 kg, 27 anni, Maynor, prodotto di VCU College, è 20° scelta assoluta al
Draft del 2009. In NBA ha giocato con Jazz, Thunder (coi quali ha raggiunto le
Final Conference nel 2011), Blazers, Wizards e 76ers, per un totale di 290 par-
tite, alla media di 4.4 punti, 2.4 assist e 1.3 rimbalzi. Play maker quasi classico,
molto abile a coinvolgere i compagni essendo dotato di un’ottima visione di
gioco, nonostante 10 mesi di inattività si è adattato molto bene al nostro cam-
pionato (11 punti e 7.3 assist di media). In posizione di guardia Andy Rautins:
canadese, 28 anni, 193 cm per 88 kg, ultima stagione in Germania, a Franco-
forte, è la classica guarda tiratrice, pericolosissima sugli scarichi e in uscita dai
blocchi. Alquanto discontinuo, ha pagato un assetto di squadra che non lo coin-
volgeva pienamente, non avendo, prima dell’arrivo di Maynor, un play maker
che lo mettesse in ritmo come si direbbe delle sue caratteristiche. A completare
il back court ci pensa Christian Eyenga: ala piccola classe 1989, 200 cm per
95, NBA assaporata a Cleveland e Los Angeles (Lakers), ha iniziato la stagione
in Polonia, nello Stelmet Zielona Gora. Atleta di gran spessore, Eyenga è pre-
valentemente un attaccante del ferro, con un discreto tiro che mette se ben
coinvolto, ma è la penetrazione l'arma principale. Dalla panchina l’ultimo arri-
vato, il play maker finlandese Antero Lehto: 30 anni, 185 cm per 85 kg, è alla
prima esperienza fuori dalla Finlandia, e si vede. Giocatore che predilige correre
in campo aperto, discreto tiro in sospensione, volenteroso in difesa. Non ci sarà
Yakhouba Diawara, che è entrato in un vortice di crisi e sembra non essersi
mai del tutto ripreso dall’infortunio alla retina di qualche mese fa, il back up degli
esterni tornerà ad essere Stanley Okoye: guardia/ala classe 1991, in possesso
di passaporto nigeriano (cotonou), 198 cm per 98 kg, ottimo atleta, buon difen-
sore, in attacco non sta assicurando quei punti che gli si chiedevano a bocce
ferme, quelli che ha assicurato in Israele, nella scorsa stagione. In posizione di
ala grande c’è Kristjan Kangur: fermo per oltre 3 mesi per un problema alla
schiena, il lungo estone è rientrato e sta dando una grossa mano, perché è un
giocatore molto intelligente, un play maker aggiunto, oltre ad essere dotato di
un gran tiro dalla lunga distanza e di un’ottima capacità di spendersi in difesa
e a rimbalzo. In posizione di centro un’altra novità, ovvero Johndre Jefferson,
che ha preso il posto di Ed Daniel, mandato via per problemi disciplinari. 26
anni, 207 cm per 102 kg, Jefferson ha iniziato la stagione a Mantova, per poi
meritarsi questa chiamata al piano di sopra, che sta rispettando pienamente
(12 punti e 8.7 rimbalzi di media). Pivot molto atletico, verticale, è un rimbalzista
di grande presenza, oltre ed essere uno stoppatore nato, mentre in attacco vive
di pick & roll. Dalla panchina il cambio dei lunghi è Craig Callahan: 33 anni,
ala/pivot di 205 cm per 105 kg, esperienze italiane a Brindisi, Barcellona e Ve-
rona, è all'esordio in serie A. Qualche problema fisico, ma è un giocatore di si-
curo affidamento, perchè è un lottatore, non si risparmia, difende alla morte e
va forte a rimbalzo, tutte caratteristiche che gli fanno guadagnare tanti minuti
sul parquet. Andrea Casella e i giovani Gianmarco de Vita e Jacopo Balan-
zoni completano un rooster che, in quintetto, inizia con Maynor, Rautins,
Eyenga, Kangur e Jefferson.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
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Barbagallo
1511/04/2015
Nuova Hyundai i20Lasciati guidare dall’ispirazione.
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Nasce la nuova Hyundai i20, la sintesi perfetta tra intuizione e innovazione.Più tecnologica non vuol dire più complicata: Smartphone Docking Station. Connettività totale per essere sempre collegato al tuo mondo.Più spaziosa non vuol dire più grande: 326 litri di capacità di carico in soli 4 metri. Grande comfort e spazio e interni di alta qualità per un ambiente unico.Più brillante non vuol dire più consumi: motori tutti Euro 6. Diesel o benzina, piacere di guida nel rispetto delle norme Euro 6.
Tua a 9.950 euro con 5 porte, clima, 6 airbag. E con Hyundai i-Plus 188 euro al mese* (TAN 5,98% - TAEG 8,31%) anticipo zero e 3 anni furto e incendio gratuiti.Nuova Hyundai i20. Inspiration. Engineered.
*SALVO CONDIZIONI E LIMITAZIONI INDICATE DA CONTRATTO.Esprimi la tua arte responsabilmente, solo negli spazi autorizzati. Gamma nuova i20: consumi l/100km (ciclo medio combinato) da 3,6 a 6,7. Emissioni CO2 g/km da 94 a 155. Prezzo promo riferito a nuova i20 1.2 75CV Classic, IPT e PFU esclusi. Offerta valida fino al 30/04/2015, con il contributo delle concessionarie aderenti. Offerta valida in caso di permuta o rottamazione di veicolo usato. Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Esempio rappresentativo di finanziamento: Prezzo €9.950, anticipo €0,00; importo totale del credito €9.950, da restituire in 35 rate mensili ognuna di €188,00 ed una rata finale di €5.054, importo totale dovuto dal consumatore €11.774. TAN 5,98% (tasso fisso) TAEG 8,31% (tasso fisso). Spese comprese nel costo totale del credito: interessi €1.384, istruttoria €300,00 incasso rata €3,00 cad. a mezzo SDD, produzione e invio lettera conferma contratto €1,00; comunicazione periodica annuale €3,00 cad. (bolli inclusi); imposta di bollo €16,00. Eventuali contratti relativi a uno o più servizi accessori (es. polizza assicurativa) sono facoltativi. Assicurazione compresa Zuritel S.p.A. Incendio, Furto Totale e parziale, Rapina. Prima della sottoscrizione leggere il fascicolo informativo, disponibile sul sito internet www.santanderconsumer.it e consultabile presso le filiali Santander Consumer Bank e i concessionari auto. Messaggio finalizzato al collocamento di polizze auto. Offerta valida dal 03/04/2015 al 30/04/2015. Informazioni europee di base sul credito ai consumatori presso i concessionari. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. La Garanzia proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture.