CaSERTa. Consigliere Desiderio,
qualche suo collega di maggio-
ranza, lamenta che i consiglieri
non sono stati messi a cono-
scenza del lavoro che la giunta sta
facendo sul Puc. Come stanno le
cose?
«Io lo ho scaricato sul cellulare...
All’amministrazione comunale sono
giunte quattrocento schede da parte
dei cittadini e degli ordini professio-
nali con le osservazioni sul Puc. Se
arrivano quattrocento schede, evi-
dentemente, questo Puc, poi, non è
così segreto... Al massimo sarà il se-
greto di Pulcinella... Se non si parte-
cipa agli incontri e alle riunioni
difficilmente si può venire a cono-
scenza di quello che si sta facendo.
Certamente noi non abbiamo man-
dato casa per casa il piano urbani-
stico, anche se, comunque, è
consultabile dal web. Il Puc è un
qualche cosa di importantissimo per
questa città, dal momento che è uno
strumento urbanistico che manca da
trent’anni... Noi crediamo molto nella
sua realizzazione. A dimostrazione
della grande serietà con cui stiamo
affrontando questa questione, non
abbiamo toccato una persona di
quelle che stanno lavorando al pro-
getto, pur essendoci professionisti
che non sono di certo della nostra
area politica... Siamo di fronte a tec-
nici competenti e, a noi, questo inte-
ressa, per questo tutti sono rimasti al
proprio posto».
Il nodo project financing.
«Oggi sono l’unica forma di finanzia-
mento possibile per chi vuole pro-
grammare il futuro di una città. Il
problema è che, qualcuno, credendo
di fare un dispetto al sindaco, in re-
altà ne fa uno alla città, così come è
successo con la questione dell’hou-
sing uno. Abbiamo deciso di impe-
dire la realizzazioni di abitazioni a
costi contenuti per le giovani coppie
e, di conseguenza, ci siamo assunti
la responsabilità di bloccare degli in-
terventi che avrebbero dato lavoro
ad un bel po’ di casertani per un sette
otto anni. Perché? Il paradosso è
che, alla fine, siamo stati costretti
anche a dover affrontare una causa,
fortunatamente vinta dopo quel deli-
berato del consiglio.
Le occasionissimeDesiderio: Puc e project, così cambiamo Caserta
OSPITALITÀ i 31 locali al top Ecco i ristoranti e gli alberghi che si
sono guadagnati il riconoscimento
della Camera di commercio. Pag.3
L'articolo dell'ottimo giornalista de
IL TEMPO, Filippo Caleri, "Morta
l’Urss la sinistra ora sogna
Atene", descrive, in sintesi, il
reale rantolare di anacronistici
difensori delle vecchie ideologie.
Pur avendo assistito con la ca-
duta del Muro di Berlino al
fallimento del comunismo e della
sua missione economica e
filosofica, la Sinistra italiana non
ha, infatti, mai smesso di
immaginare la ripresa di quella
utopia, seppur da anni ha
rinchiuso nel cassetto il
«Capitale» di Marx e indossato
comodi golfini di puro cachemire
con il quale affrontare le brume
serali che salgono dalle spiagge
di Capalbio e dintorni, di fronte a
un calice di Brunello di
Montalcino. Così, all'indomani
delle elezioni in Grecia, i migliori
figli della Sinistra italiana
rivolgono ora lo sguardo
speranzoso al nuovo Premier
Tsipras. Ma il pensiero di Tsipras
non è assolutamente quello di
una Sinistra che sta con l’euro, di
una Sinistra che sta col capitale e
con i padroni; di una Sinistra che
ha tradito i lavoratori e i
pensionati; di una Sinistra
passata armi e bagagli dalla lotta
contro il capitale alla lotta per il
capitale, per l'alta finanza e per i
banchieri, così come è nell'agire
continua a pag.2
diGiuseppe Scialla
L’editoriale
continua a pag.2
Euforia Tsipras eil modello di Suddi Matteo Salvini
Roberto Desiderio
PD De Michele, laspinta della cittàLa candidatura del capogruppo so-
stenuta dal circolo e dai consiglieri
comunali. Pag. 4
TERRA DEI FUOCHIricorsi all’UeNegati i diritti alla vita, 3500 casi sa-
ranno esaminati dal tribunale di Stra-
sburgo. Pag.5
FDI ultimatum a Dario MattucciDe Lucia: non può andare avanti la
sua ambiguità. Si lavora per le co-
munali. Pag.8
SFIDUCIA perMarco RicciL’opposizione chiede al sindaco di
revocare tutti gli incarichi al capo-
gruppo socialista. Pag.9
BOVE il ‘suicidio’della nuova giunta«Così il sindaco De Lucia ha decre-
tato la fine della sua amministra-
zione». Pag.10
Domenica ecco i MUSEI GRATIS Appuntamento con le giornate del
patrimonio il primo febbraio: tutte le
strutture aperte sabato. Pag.12
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www.casertafocus.net
Anno VI n. 0331/01/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
«La cosa più bella è che, a bocciare
l’housing sono stati quei partiti che
avevano lavorato al progetto prima
del nostro insediamento... ».
Sì, però, con i project financing
andiamo a fare dei regali alle im-
prese...
«E quali regali? Un’impresa che
mette quattrini per realizzare dei pro-
getti per la città, è normale che
debba avere un proprio ritorno...
Certo non possiamo immaginare che
esista la beneficenza... Ormai le ri-
messe statali sono state pratica-
mente azzerate, creando non pochi
problemi alle amministrazioni locali.
Non è un caso che dopo Caserta,
sono stati tantissimi i comuni che
hanno dichiarato dissesto per le dif-
ficoltà legate alla gestione della
spesa alla luce dei tagli. Per realiz-
zare qualcosa nell’interesse della
città c’è bisogno del contributo dei
privati che, fortunatamente, conti-
nuano ad investire a Caserta. Erano
trent’anni che si parlava di riqualifi-
care il famoso “fosso” della 167, oggi
che ci stiamo riuscendo ci si la-
menta... Alla stessa maniera sul di-
scorso della Reggia si fanno tante
polemiche e, poi, quando c’è qual-
cuno che è disposto ad investire per
la crescita del turismo in città lo osta-
coliamo... Se ci sono delle osserva-
zioni al progetto, presentiamole,
miglioriamolo».
E’ stato nuovamente chiesto un
azzeramento della giunta ed un
patto di fine consiliatura.
«Cosa cambierebbe? E’ chiaro, tutto
è perfettibile e migliorabile, ma
stiamo facendo tante cose per que-
sta città. La dimostrazione che non
c’è alcun interesse da parte nostra è
che, oggi, abbiamo un assessore
come Santangelo che non è mante-
nuto da alcun consigliere... Sta lavo-
rando bene. Si è assunto la
responsabilità di occuparsi di una
materia delicata come l’ecologia per-
ché dobbiamo fermarlo... ».
Zinzi in Forza Italia.
«E’ un valore aggiunto che, sicura-
mente, può portare tanto al partito».
Si avvicinano le regionali e Ca-
serta città è chiamata a giocare un
ruolo da protagonista in Forza Ita-
lia.
«Come gruppo consiliare casertano
abbiamo sottoscritto un documento
che abbiamo consegnato all’onore-
vole Petrenga, la parlamentare di ri-
ferimento della città, con il quale
chiediamo di essere rappresentati
nella lista regionale. Abbiamo chiesto
che l’assessore all’Urbanistica Giu-
seppe Greco e il nostro vicecapo-
gruppo Lucrezia Cicia vengano
inseriti nella lista.
Sappiamo che sarà difficile, ma rite-
niamo che la città debba avere un
proprio spazio. Sarebbe bello poter
fare un’accoppiata con i nostri due
candidati. Lavoreremo per questo
anche se sappiamo che il nostro è un
partito verticistico».
Francesco Marino
CASERTA
continua da pag.1
e nelle cose che vediamo tutti i
giorni dalla Sinistra italiana, dal loro
premier e da questo nostro Go-
verno.
Il pensiero di Tsipras è tutt'altro! Tsi-
pras vuole sconfiggere l’euroburo-
crazia di Bruxelles e le rapaci
oligarchie bancarie; vuole abolire il
"pareggio di bilancio"; rifiuta i "com-
piti a casa" licenziati dalla troika;
nega il rispetto dei "parametri" im-
posti dall'U.E. e pone al centro del
suo programma prima di tutto la co-
struzione ed il rafforzamento dello
Stato, quello sociale, a cominciare
dal blocco delle Aste per le prime
case pignorate dalle banche, il sala-
rio minimo di 700 euro al mese, il
tetto minimo sotto il quale non si de-
vono pagare le tasse, l'abbatti-
mento delle insolvenze economiche
dei privati cittadini con facilitazioni
di pagamento, ed altre cose. Que-
ste ragioni non sono mai state ac-
colte o propugnate dalla Sinistra
italiana ed europea in generale. Ne
è riprova il fatto che, nel fare il Go-
verno, lo stesso Tsipras, per la rea-
lizzazione del programma
governativo, ha scelto, quali propri
compagni di cordata, i deputati del
partito "Greci Indipendenti", una for-
mazione politica di forte e decisa
destra, rifiutando le avances dei
partiti di sinistra.
Tsipras vince e questa è senz’altro
un’ottima notizia, giustamente ac-
colta con il favore e l’entusiasmo
che merita, se non altro per la sen-
sazione che una nuova genera-
zione di politici sia finalmente
pronta ad affacciarsi sulla scena.
Ma le ragioni che hanno portato Tsi-
pras alla vittoria non sono le stesse
che il nostro Matteo Salvini dice da
tempo?
Si, è così! seppur con diversa fina-
lità, puntando fortemente sul ri-
scatto di un orgoglio italiano e sulla
tenuta di una nazione (tutta) sem-
pre più in recessione economica e
con gravi squilibri sociali.
Buona parte dei cittadini italiani e, in
particolare, quelli del Sud, non
hanno mai davvero ascoltato le pa-
role di Matteo Salvini, forse per quel
stupido, strumentale ed errato sillo-
gismo che dice: "Salvini è della
Lega, la Lega è il Nord, Salvini non
è il Sud", o per il continuo denigrare
ogni opportuno ragionamento, con
insulti e ingiurie, da parte di taluni
idioti che si nascondono (sempre)
dietro commenti posti sui social net-
work perché non hanno il coraggio
né la competenza per un serio fac-
cia a faccia o un confronto pubblico.
Un'analisi politica attenta della reale
situazioni nella quale versa il nostro
Paese, porta alle conclusioni che
anche Matteo Salvini ha ragione
quando, promuovendo così la ne-
cessità di un Partito nazionale quale
"Noi per Salvini", dice che salva-
guardare i nostri interessi nazionali,
riscoprire i diritti storici e le nostre
radici vuol dire piuttosto creare
quelle condizioni di identità nazio-
nale (non nazionalismo) che da sole
rendono possibile la solidarietà, la
libertà individuale e la crescita eco-
nomica del Paese Italia. Che è
giunto il momento di pensare a
casa nostra; che è giusto riconside-
rare le politiche interne prioritarie
per il benessere della collettività ita-
liana; che è opportuno ridisegnare
un welfare state italiano basato
esclusivamente su principi di sussi-
diarietà sociale e economica con
maggiori garanzie per le famiglie,
per coloro che non hanno più la-
voro, per i pensionati e per i gio-
vani; che solo valorizzando le
autonomie locali e territoriali, con le
loro eccellenze e operosità, si pos-
sono riavviare le dinamiche di cre-
scita; che l'Italia non può sopportare
più il peso di una incontrollata immi-
grazione; che la "sicurezza" in una
nazione è principio di affermazione
di identità e cittadinanza, oltre che
di serenità pubblica. Ciò non signi-
fica dover uscire dall'Europa o non
essere europeisti.
Al contrario, significa dare il giusto
significato e un reale senso all'Eu-
ropa dei popoli e delle diversità re-
gionali.
Perché l'Europa delle sole politiche
finanziarie e della moneta unica non
è, e non può essere, garanzia, né
soluzione, di un futuro migliore per
tutti noi italiani.
Il rispetto delle condizioni e dei pa-
rametri che l'Europa ci impone ci
destinano alla morte sociale sicura.
Diciamocelo con schiettezza, il no-
stro debito è talmente alto che non
potremo (né noi, né i nostri figli e né
i pronipoti) mai cancellarlo.
Al riguardo, pertanto, solo una im-
mediata e condivisa decisione fra
gli Stati membri (così come suc-
cesse nel 1953 per la Germania),
attraverso una "Conferenza euro-
pea sul debito", potrà farci rialzare.
Diversamente rimarremo sempre
"sudditi" delle nazioni più ricche.
Gli italiani devono capire e reagire
con fretta e ferma determinazione!
Ecco perché anche in Campania e
nel Mezzogiorno d'Italia si sta guar-
dando e seguendo con interesse
alle nuove iniziative politiche.
l’accoppiata casertana«Puntiamo su Cicia e Greco per le Regionali»
Il consiglio comunale
2 31/01/2015
CASERTA. Presso la Camera di
Commercio di Caserta, sono state
premiate le strutture, tra alberghi, ri-
storanti, pizzerie ed agriturismo, che
si sono distinte per i servizi di qualità
offerti ai clienti. Sono 31 le imprese
della provincia di Caserta che sa-
ranno certificate con il marchio
“Ospitalità Italiana”. A premiare le
aziende, che sono state selezionate
attraverso un articolato e complesso
disciplinare è stato il presidente della
Camera di Commercio di Caserta,
Tommaso De Simone, insieme ai
componenti del consiglio camerale.
Ai partecipanti sono stati consegnati
attestati personalizzati e targhe in
plexiglas che le strutture esporranno
presso le proprie sedi. Il sistema di
certificazione “Ospitalità italiana” pro-
mosso dalle Camere di Commercio
in collaborazione con Isnart (Istituto
nazionale ricerche turistiche) e rico-
nosciuta anche dal ministero del Tu-
rismo, per valutare l'offerta ricettiva e
ristorativa di qualità in Italia.
Di seguito i nomi delle imprese:
La cavea (ristorante tipico regionale)
Il ritrovo dei Mille (ristorante Gour-
met)
Costanzo-Mini caseificio Costanzo
srl (ristorante classico italiano)
La Colombaia a Porta Carrese-
Aversa (ristorante classico italiano)
Ristorante Leucio (ristorante tipico
regionale)
Ristorante vicolo cieco (ristorante
classico italiano)
Antica hostaria Massa dal 1848-
Caserta (ristorante classico italiano)
Il Menalino (ristorante pizzeria)
Ristorante Mastrangelo (ristorante
tipico regionale)
San Domenico city (ristorante Gour-
met)
Antica Locanda (ristorante tipico re-
gionale)
La Colombaia (agriturismo)
Masseria gio Sole (agriturismo)
Masseria Cardilli (agriturismo)
La Palombara (agriturismo)
Masseria delle sorgenti Ferrarelle
(agriturismo)
Hotel Europa (hotel)
La locanda del Borbone (ristorante
pizzeria)
Villa Maria Cristina (ristorante clas-
sico italiano)
Pepe in grani (ristorante pizzeria)
Ristorante Plana Resort (ristorante
classico italiano)
Elite Rossi (ristorante pizzeria)
L'Antica Osteria del 1918 (ristorante
tipico regionale)
La Locanda del Falerno (agrituri-
smo)
Selvanova (agriturismo)
Hotel Jolly Caserta (hotel)
Villa Maria Cristina (hotel)
Plana Resort (hotel)
Hotel Plana Hotel (hotel)
Hotel the Queen (hotel)
Hotel Ristorante Guardanapoli
(hotel)
ospitalità i 31 premiatiHotel, ristoranti e agriturismi: ecco chi ha ricevuto il marchio
321/01/2015CASERTA
Tommaso De Simone
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CASERTA. Prende corpo lo scenario
delle prossime elezioni regionali. In
vista della tornata del prossimo 17
maggio, infatti, si stanno chiarendo le
posizioni di molti big disposti a scen-
dere in campo per conquistare uno
scranno a Palazzo Santa Lucia. In
casa Pd, ad esempio, si può consi-
derare certa la candidatura del capo-
gruppo al consiglio comunale di
Caserta Franco De Michele che, in
questi giorni, ha incassato il soste-
gno sia del gruppo consiliare che del
circolo della città. Dall’iniziativa pro-
mossa dal segretario Cira Napole-
tano di scegliere il portacolori del
capoluogo attraversa una sorta di
primarie, è uscita fuori solo la candi-
datura del consigliere comunale che,
tra l’altro, è stata accompagnata
dalle firme dell’intero gruppo consi-
liare.
Il nome di De Michele si va ad ag-
giungere a quello di Gennaro Oli-
viero e Lucia Esposito, che sono i
due consiglieri uscenti, i quali sono
certi del posto in lista già da mesi.
Della partita anche il presidente re-
gionale del Pd Stefano Graziano
che sarà il portacolori dell’attuale
gruppo dirigente del partito.
Nel gruppo che fa capo all’eurodepu-
tato Nicola Caputo, invece, non è
ancora stata sciolta la riserva tra il
sindaco di Villa di Briano Dionigi Ma-
gliulo e l’ex candidato alla segreteria
Giuseppe Roseto, anche se, il terzo
incomodo potrebbe essere rappre-
sentato dall’ex dirigente nazionale
dei Giovani democratici Giuseppe
Razzano pronto, con cinque anni di
ritardo, a correre per il parlamentino
regionale.
Nel 2010, Razzano, infatti, era stato
inserito nella lista dall’allora segreta-
rio provinciale Enzo Iodice, salvo,
poi, essere depennato a vantaggio
dell’ex sindaco di Santa Maria a Vico
Adriano Telese, preferitogli all’ultimo
secondo per fare uno sgarbo a Pie-
rino Squeglia, all’epoca coordina-
tore provinciale dell’Api, partito nel
quale l’ex fascia tricolore della Valle
di Suéssola militava.
Fuori dalla partita regionale, invece,
il sindaco di Piedimonte Matese Vin-
cenzo Cappello, il quale, stante la
nuova legge, non ha intenzione di
mollare la guida del suo paese e la-
sciarlo nelle mani del commissario
prefettizio.
L’altro nome che dovrebbe coporre la
lista è quello dell’avvocato Dario Ab-
bate, già segretario provinciale del
Partito democratico che dovrebbe
essere l’uomo sul quale fa sintesi
l’area rioformista.
Novità importanti arrivano anche da
Forza Italia.
Ad inizio settimana nelle mani della
deputata Giovanna Petrenga, in-
fatti, è stato consegnato un docu-
mento sottoscritto dai consiglieri
comunali di Caserta del partito az-
zurro, dell’Mpa e di Caserta più attra-
verso il quale si chiede ufficialmente
la candidatura della vicecapogruppo
Lucrezia Cicia e quella dell’asses-
sore all’Urbanistica Giuseppe
Greco.
In questo momento, la lista di Forza
Italia dovrebbe essere composta dal
vicecoordinatore regionale Gian-
piero Zinzi, dall’assessore regionale
Daniela Nugnes, dal consigliere Do-
menico Ventriglia, dal sindaco di Al-
vignano Angelo Di Costanzo che, in
questi giorni ha visto ufficializzare la
sua candidatura dal coordinatore re-
gionale Domenico De Siano. Di Co-
stanzo ha ottenuto questo
riconoscimento pubblico dopo la de-
cisione di Daniela Nugnes di non di-
mettersi da consigliere regionale,
non rispettando un accordo sotto-
scritto prima delle elezioni europee,
che lo ha di fatto estromesso dalla
Regione dopo il reintegro di Paolo
Romano. Nugnes, pur ricoprendo il
doppio incarico, ha preferito non mol-
lare quello di consigliere evitando di
vincolarsi solo con il sindaco di Alvi-
gnano. Proseguendo con la lista ci
sono le due donne Cicia e Nicla Vir-
gilio, vicesindaco di Aversa e uno tra
il consigliere regionale uscente del
Nuovo Psi Massimo Grimaldi e l’ex
coordinatore provinciale dei caldo-
riani Marco Ricci.
Tornando a Caserta città, già in cam-
pagna elettorale sono anche il coor-
dinatore cittadino del Nuovo
centrodestra Pasquale Corvino e
l’uscente degli alfaniani Eduardo
Giordano.
Pasquale Antonucci, sarà invece. il
portacolori dei Popolari per l’Italia di
Enzo Rivellini.
Prende forma la lista PdDe Michele “spinto” da Caserta. Tre soluzioni per Caputo
CASERTA
Lucrezia Cicia Giuseppe GrecoFranco De Michele
Eduardo Giordano Pasquale Corvino Stefano Graziano
4 31/01/2015
Cedesi attività di Cartoleria-LibreriaVendita articoli per ufficio, articoli da regalo, giocattoli, gadget, toner,cartucce, fotocopie, stampa da file, fax, plastificazione, servizio Colibrì. Vendita testi per scuole elementari, medie e superiori nuovi ed usati. Avviamento decennale. Costi di gestione modici, fitto di 350 EURO mensili (locale di 22 mq)località Caserta. Tel. 0823.341738
CASERTA. Il caso della Terra dei
fuochi è approdato alla Corte euro-
pea dei diritti umani. Oltre 3.500 per-
sone si sono rivolte a Strasburgo
presentando una quarantina di ricorsi
'collettivi' in cui denunciano l'Italia per
aver violato il loro diritto alla vita e a
ricevere tempestivamente informa-
zioni corrette.
Nei ricorsi si accusa l'Italia di aver
violato l'articolo 2 della Convenzione
europea dei diritti umani in cui è sta-
bilito che «il diritto alla vita di ogni per-
sona è protetto dalla legge». Inoltre, i
ricorrenti chiedono anche di condan-
nare le autorità italiane per il mancato
rispetto dell'articolo 10 della stessa
Convenzione, quello che sancisce il
diritto a essere correttamente infor-
mati. La Corte, a quanto si è appreso,
ha raccolto le denunce ricevute in
circa 40 ricorsi, ma nessuno di questi
è stato ancora oggetto di comunica-
zione da parte di Strasburgo al go-
verno italiano, bisognerà attendere
per sapere come verranno trattati dai
giudici. Intanto in queste ore un altro
duro monito è arrivato da don Mauri-
zio Patriciello, sacerdote simbolo di
questa battaglia.
«Noi non abbiamo titoli per affermare
niente. Abbiamo però intelligenza,
voce e cuore per gridare al mondo
che nelle province di Napoli e Ca-
serta si sta consumando - ha detto -
sotto gli occhi di tutti, un olocausto si-
lenzioso, dolorosissimo e penoso che
sta decimando un popolo». La Terra
dei fuochi è quel territorio, compreso
tra la provincia di Napoli e la provin-
cia di Caserta, interessato da continui
roghi tossici appiccati alle discariche
abusive che proliferano in tutto il ter-
ritorio: i rifiuti, urbani e speciali, bru-
ciati nell'area del casertano e nella
zona settentrionale della provincia di
Napoli sono la principale fonte di in-
quinamento della zona, tra le aree più
compromesse d'Italia sotto il profilo
ambientale.
Vari comitati di cittadini, formatisi nel
corso del tempo, da anni denunciano
i roghi tossici che continuamente
vengono appiccati da diversi anni: dai
pneumatici usurati all'olio esausto,
dall’eternit al piombo fino all'abbiglia-
mento e alla mobilia, ma anche veleni
industriali di ogni sorta, che dopo l'in-
cenerimento avvelenano il territorio e
diventano parte del passato.
Come risulta da numerosi studi epi-
demiologici ufficiali e autonomi l'area
del napoletano-casertano è impre-
gnata di diossina ed altre sostanze
velenose, la cui presenza massiccia
è censita fin dalla fine degli anni '90.
Come denunciato da numerosi comi-
tati dei cittadini siamo ad un punto di
non ritorno, anche perchè non esiste
un piano bonifiche per arginare il fe-
nomeno, in crescita esponenziale. A
nulla valgono le decine di inchieste
giornalistiche, le denunce della Com-
missione Parlamentare per gli illeciti
connessi al ciclo dei rifiuti, gli esposti
delle associazioni di cittadini, i morti
che ogni giorno vengono salutati dai
loro cari nei cimiteri di questa terra
avvelenata.
Il termine terra dei fuochi viene utiliz-
zato per la prima volta nel 2003 nel
Rapporto Ecomafie 2003 curato da
Legambiente. Successivamente
venne utilizzata da Roberto Saviano
nel libro Gomorra, come titolo dell'XI
ed ultimo capitolo.
rifiuti ricorsi a StrasburgoTerra dei fuochi: è stato negato il diritto alla vita
CASERTA
Don Maurizio Patriciello
531/01/2015
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CASAGIOVE. Ritornano i carrozzonipolitici. Negli ultimi mesi si sta discu-tendo della costituzione di un nuovoAto, Ambito Territoriale Ottimale,suddivisione territoriale per l'organiz-zazione dei servizi pubblici, per tutti icomuni del Casertano. L’iter intra-preso lascia molte perplessità. L’Atoè il solito organismo politico che nonconviene a chi è all’opposizione, poi-ché non si avrebbe il potere di asse-gnare né poltrone né appalti, enemmeno ai cittadini che rischiano divedersi moltiplicare le tasse. Il peri-colo maggiore è che si vadano a pa-gare molti soldi per un serviziopessimo. Alcuni comuni hanno ade-rito soltanto con la firma del propriosindaco, il quale è stato costretto a fir-mare una convenzione senza l’esi-stenza di un regolamento attuativo esenza far approvare lo schema diconvenzione in Consiglio Comunale.Cioè si è proceduto a far sottoscri-vere un documento senza far cono-scere come verrà operativamenteorganizzato l’Ato.Per noi casagiovesi, che abbiamo co-nosciuto forme associative simili eche sono finite a nostro discapito,tutto ciò che sta accadendo sulle no-stre teste è molto importante, poichédagli elementi forniti dalla stampasappiamo che in città abbiamo avutoun dato rilevante in senso negativo: ilrisultato raggiunto dalla raccolta dif-ferenziata per l’anno 2014 è stato del40 % mentre la tassazione ha avutoun incremento, in tre anni, superioreal 100 %. Tanto è vero che nell’ultimoBilancio preventivo 2014 l’imposi-zione fiscale è stata superiore in que-sto settore di ben 346 mila euro. A talfine aspettiamo ancora di compren-dere quale sia il fine di tali aumenti.
Signor Impieri, cosa sta succe-dendo?«Giorni addietro si è avuta la nominadel Sindaco di Caserta, Pio Del Gau-dio, a Commissario ad acta per la ge-stione dei rifiuti per i Comuni che nonhanno aderito all’ATO per facilitarnel’adesione. Gli effetti nefasti della ge-stione dei Comuni che hanno fattoparte del CUB sono sotto gli occhi ditutti, specie per i contribuenti che nepagano ancora le conseguenze. Ri-petere le stesse esperienze con glistessi enti e le stesse persone è dairresponsabili. Ato vuol dire: gestionedi milioni di euro l´anno attraversol´intera filiera dei rifiuti, raccolta, centridi compostaggio, trattamento nei Cdr,
inceneritore o biogassificatore per lafase finale».
A cosa serve ripetere gli errori delpassato?«Abbiamo amministratori incapaci diproporre alcunché di interessante perpromuovere sviluppo e lavoro in unacittà che ha avuto il merito di cono-scere soltanto dati negativi nei varisettori di attività politico-amministra-tivo, con la conseguenza che peravere ancora consensi, o meglio permantenere le poltrone, continuano adaumentare le tasse e attuare inmodo massiccio la mai dimenticatapratica clientelare. Si accontentaqualcuno e si mettono in lista di at-tesa moltissimi. Azione squallida i cuicosti ricadono soltanto sui cittadini».
Cosa, in realtà, bisognerebbefare?«È necessario cambiare strada, biso-gna costituire un Ato solo con i co-muni virtuosi nella gestione dei rifiuti,
in modo tale che i nostri soldi nonsiano vanificati per coprire le quote dialtri che non pagano. Bisogna pun-tare decisamente sulla raccolta diffe-renziata ponendo in essere unapoderosa azione per sensibilizzare lepersone e prevedere anche premia-lità per le famiglie che la fanno corret-tamente».
Cosa chiederebbe a chi, in questomomento, può e non fa?«Reclamo a tutte le Istituzioni unPiano di Lavoro per i tanti disoccupatiche veda valorizzate tutte le eccel-lenze locali, a partire dall’agricoltura,dai beni culturali, dal turismo, dalsettore dell’oro bianco ecc. per dareun minimo di certezza soprattutto aigiovani in modo tale che possanoprogrammare il loro futuro».
Ed al Sindaco Russo, in partico-lare?«Rifarebbe una società con i proprisoldi con gente che l’ha già portata
una volta al fallimento? E poi, non sa-rebbe il caso di restituire ai casagio-vesi il surplus ottenuto dallatassazione, visto che è stato riscosso1.684.082,00 euro per il canoneannuo di servizio igiene urbana men-tre all’impresa è stato dato1.337.235,00 euro? Non sarà giuntoil momento di esplorare le tecnologieesistenti compatibili con l’ambienteper il trattamento dei rifiuti in modotale che diventino una risorsa impor-tante come già avviene negli altripaesi?».
Luigi Di Costanzo
ato no alla costituzioneImpieri: ecco i danni che abbiamo subito dai consorzi
APPIA
Enzo Impieri
SAN NICOLA Tutti in campo gli ex assessoriSAN NICOLA LA STRADA. Fervono in città le atti-vità politiche di quanti vogliono presentarsi alleprossime elezioni comunali dopo lo scioglimentodel Consiglio comunale e il “defenestramento”del Sindaco Pasquale Delli Paoli. Dopo gli svariaticomunicati stampa ed interviste televisive anchecon esponenti provinciali, Forza Italia è stato ilprimo partito a presentare la candidatura del pro-prio rappresentante nella persona di PasqualeDelli Paoli. È di inizio settimana la notizia della na-scita di “San Nicola in Movimento”: nome dell’as-sociazione territoriale che un gruppo di cittadini,appartenenti alla cosiddetta “società civile”, resi-denti a San Nicola la Strada sta facendo nascere eche vede tra i suoi promotori tra gli altri il già con-sigliere comunale Gennaro Mona. È poi la voltadel “Movimento Strada Nuova” che ha candidatoAntonio Megaro. I pentastellati de “Gli Amici diBeppe Grillo” saranno sicuramente della partita e,molto probabilmente, il proprio candidato è il dr.Federico de Matteis. Non bisogna dimenticare ilPartito Democratico, la cui sezione cittadina, paresia favorevole alla candidatura dell’avvocato VitoMarotta che sui social network raccoglie decine edecine di pareri favorevoli. E non dimentichiamoche anche la sinistra radicale di Sel, se sarà ingrato di formare una propria lista, parteciperà allacompetizione elettorale con Pasquale Massimi-liano Panico. E non è finito. Gi ex assessori dellaprima giunta comunale, ai quali il 14 giugno 2011l’ex sindaco Delli Paoli affidò le seguenti deleghe:si tratta di: Nicola D’Andrea, vicesindaco: Urbani-stica, edilizia scolastica, patrimonio comunale,protezione civile, sanatoria edilizia; Mario Amo-roso: lavori pubblici, arredo urbano, espropria-
zioni, servi-zio ecologiae RSU, pub-blica illumi-nazione;SaverioMartire: po-litiche so-ciali,immigra-zione, politi-chesanitarie erapporti conil SSN e SSR, politiche ambientali; Domenico Pa-lumbo: attività sportive, impianti sportivi comu-nali, parcheggi, cimitero, laboratori comunali,verde pubblico. Da soli i quattro esponenti dell’exesecutivo cittadino portarono “in dote” all’ex Sin-daco Delli Paoli la bellezza di 1.252 a fronte degli8.075 voti ottenuti complessivamente dalla coali-zione di centrodestra composta da 6 fra partiti eliste civiche, così distribuiti: Il Popolo della Li-bertà voti 2.525; UDC voti 1.652; la lista civica “In-sieme” con voti 1.334; “San Nicola Futura” convoti 1.003, “Uniti per San Nicola” con voti 803,“Intesa Democratica” con voti 758. Il più votato inassoluto fu Domenico Palumbo che raccolse 385consensi; seguito da D'Andrea Nicola che ot-tenne 307 voti; Amoroso Mario con 273 voti; Sa-verio Martire con 255 voti, ma, nonostante ciòvennero presto sostituiti facendo perdere loro lapossibilità di continuare a ricoprire l’incarico diconsigliere comunale.
Nunzio De Pinto
Pasquale Panico
731/01/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Giuseppe De Lucia, questo è un
momento importante per il centro-
destra sammaritano, Biagio Di
Muro è agli sgoccioli e l’opposi-
zione fa le prove tecniche di coali-
zione… Fratelli d’Italia che ruolo
svolge in questo scenario?
«Stiamo già incontrando gli espo-
nenti di Forza Italia e Nuovo Centro-
destra, come un gruppo di amici che
si incontrano al bar stiamo cercando
di dare il via a una piattaforma poli-
tica dalla quale nascerà l’alternativa
a Di Muro di cui la città ha bisogno».
A Santa Maria il centrodestra sof-
fre i mali che storicamente appar-
tengono alla sinistra: litigiosità
interna e incapacità a compattarsi
realmente nel momento eletto-
rale… Come supererete questa
condizione?
«E’ una triste verità, credo che la
chiave del successo sia superare
l’ambizione personale, ci sono
troppe prime donne a Santa Maria e
questo ci penalizza… Per questo mi
preoccupa quando leggo comunicati
di autorevoli esponenti del centrode-
stra che già parlano di candidature a
sindaco, non credo che sia questo
ciò di cui abbiamo bisogno ora… ».
Fratelli d’Italia oggi vive un para-
dosso: lei prepara l’alternativa a
Di Muro e Mattucci (che non solo
è iscritto al partito ma è anche
membro della dirigenza nazionale)
sostiene il sindaco. Lei come ana-
lizza politicamente questo dato?
«E’ una situazione scomoda, certa-
mente legata a una certa tendenza
ad approfittare delle opportunità con-
tingenziali… Certo è che con il nuovo
anno questo nodo andrà sciolto, non
possiamo più permetterci questa im-
barazzante ambiguità».
Anche perché a giorni saranno uf-
ficializzati i nomi del Comitato cit-
tadino del partito…
«Io stesso mi sto occupando delle
adesioni che, posso assicurare, non
saranno poche… Verosimilmente
potrei anche dover guidare il Comi-
tato nella sua fase iniziale. Ovvia-
mente ho chiesto a Dario se intende
rinnovare l’adesione, ora sta a lui de-
cidere che fare del proprio futuro po-
litico».
Quanti iscritti conta di raggiun-
gere?
«Almeno una ottantina… ».
Parliamo delle elezioni regionali,
che candidato avete intenzione di
sostenere in questa tornata eletto-
rale?
«Il sostegno mio e degli iscritti sam-
maritani va a Gimmi Cangiano, espo-
nente autorevolissimo del partito e
candidato adeguato e credibile. Fa-
remo tutto il possibile per ottenere un
buon risultato per lui».
Insomma, la situazione pare essere
abbastanza chiara, dal par-
tito arriva un ultimatum a
Dario Mattucci: “FdI o Di
Muro, bisogna scegliere”.
Del resto già nei mesi
scorsi si era parlato di una
certa insofferenza del coor-
dinatore provinciale Fulvio
Campagnuolo rispetto a
questo esponente dell’area
“alemanniana” che so-
stiene una maggioranza
Pd.
Matteo Donisi
fdi ultimatum a MattucciDe Lucia è netto: questa anomalia non può andare avanti
S. MARIA C.V.
Giuseppe De Lucia
Capitelli: Io sindaco? I primi nomi si bruciano...SANTA MARIA CAPUA VETERE. L’imprenditore
Rino Capitelli, presidente dell’associazione “Progetto
città nuova” risponde ad alcune domande sulla politica
sammaritana.
Un suo giudizio sull’amministrazione Di Muro?
«Non mi sentirà mai esprimere giudizi personali, così
come fanno alcuni rappresentanti dell’opposizione, sul
sindaco Di Muro, sull’avvocato Stellato o su Dario
Mattucci. Le mie sono e saranno sempre delle valuta-
zioni politiche. Fatta questa dovuta premessa, il mio
giudizio su questa amministrazione è estremamente
negativa, così come lo è sulla precedente e sull’altra
ancora. Negli ultimi anni, Santa Maria Capua Vetere,
a causa di cattive gestioni politiche, ha subito un arre-
tramento pericoloso sia sul piano sociale, che su
quello commerciale che su quello imprenditoriale al
quale, bisogna porre un freno».
In questo momento, il centrodestra, nonostante le
spaccature interne si sta incontrando per cercare
di costruire un cartello alternativo a quello che at-
tualmente guida la città. Secondo lei è sufficiente
che le opposizioni facciano sintesi per vincere, o è
necessario spingersi oltre verso altri soggetti?
«Attualmente noi abbiamo un cartello di cinque liste
che viaggiano assieme. Si tratta di Forza Italia, di Noi
con Salvini, del partito di Passera oltre a due liste civi-
che. Non si tratta di semplici simboli, ma di soggetti
politici reali con candidati già pronti a scendere in
campo. Abbiamo, inoltre un dialogo ben avviato con il
Girasole di Barbato e con Fratelli d’Italia di De Lucia.
Sicuramente, guardiamo con attenzione anche alle
altre forze della città, anche se, non prestiamo il fianco
a chi tenta di far passare i propri problemi interni con
quelli della coalizione di centrodestra. Se Arturo D’Ad-
dio si muove diversamente da Paolo De Risio e se
Valiante e Di Monaco hanno lasciato il partito, siamo
di fronte a problemi del Nuovo Psi, non del centrode-
stra… Se nel Nuovo centrodestra, Campochiaro ra-
giona in un modo, Aldo Capitelli in un altro,
Mastroianni in un altro, Giudicianni in un altro an-
cora… mica è il centrodestra che ha problemi? In quel
caso, tra l’altro, l’unico deputato a parlare è il giovane
Giuseppe Campochiaro, il solo legittimato, a livello na-
zionale e regionale. Noi non entriamo in casa degli
altri, ma, di certo, non possiamo dire che sia la coali-
zione ad avere dei problemi… ».
Da come parla e dalle voci che si sentono in giro,
pare che lei sia pronto a candidarsi come sin-
daco…
«I primi nomi che si fanno, sono sempre quelli che
vengono bruciati… Io voglio dare un contributo alla
città di Santa Maria Capua Vetere che in questi ultimi
trent’anni ha dato tanto a me e alla mia famiglia. Sarò
ben lieto di mettere a disposizione il mio patrimonio di
amici e di idee a chi dimostrerà di avere più capacità
delle mie per il bene di Santa Maria. Certamente, non
farò passi indietro di fronte a consiglieri che urlano alla
luna da tre anni e mezzo o di fronte a persone che
non hanno la forza di essere eletti al consiglio comu-
nale e che oggi si ergono a leader».
Ma quali sono i suoi progetti per Santa Maria
Capua Vetere?
«Li dirò solo in campagna elettorale. Non partecipo al
gioco al massacro di queste settimane… Certamente
non prometterò posti di lavoro, dal momento che i
posti di lavoro prima si creano e poi si annunciano.
Speculare sulle esigenze della gente in un momento
storico così difficile è deplorevole… Chiunque voglia
confrontarsi come me, sa dove trovarmi, e non è di
certo fuori ad un bar… ».
Si avvicinano le elezioni regionali che rappresen-
teranno un banco di prova importante per le am-
ministrative. Alle ultime europee, nonostante il Pd,
nei fatti, avesse un candidato locale, il centrode-
stra ha ottenuto un risultato importante.. Oggi
come stanno le cose?
«Per le regionali, non credo che nel centrodestra ci
sarà un candidato sammaritano. Per quello che ci ri-
guarda, attendiamo le indicazioni dell’onorevole Sarro
e della segreteria provinciale di Forza Italia su chi vo-
tare. Alle europee, voglio solo fare un raffronto utile
per capire le potenzialità della nostra coalizione.
L’onorevole Patriciello, cinque anni fa, con il Pdl al
45% raccolse circa 600 voti. Oggi, con Fi, al minimo si
è assestato intorno ai mille consensi, con un risultato
che, nemmeno lui si aspettava. Se questo dato, lo si
somma a quello delle altre forze del centrodestra, si
vede come in città siamo di gran lunga la prima forza.
Se lavorassimo in maniera compatta e seria tutti as-
sieme, non ci sarebbe storia neanche alle comunali.
Purtroppo, sono venti anni che non ci riusciamo e
sono venti anni che puntualmente perdiamo… ».
8 31/01/2015
CAPUA. Costi esorbitanti, servizio
scadente e una gestione, quella della
raccolta dei rifiuti, definita “fallimen-
tare”.
L’opposizione parte all’attacco del
consigliere comunale Marco Ricci,
capogruppo del Nuovo Partito Socia-
lista chiedendone praticamente la
“testa” con una precisa e dettagliata
mozione che sarà portata all’atten-
zione del consiglio comunale.
Molto probabilmente è stato anche il
recente sequestro del cantiere di
“ponte castagna” a Sant’Angelo in
Formis, per una serie di presunte ca-
renze, a spingere tutti i consigliere di
minoranza a prendere un’iniziativa
così forte.
Messi da parte i vessilli dei propri
partiti, Antonio Gucchierato, Pa-
squale Frattasi, Gaetano Caputo,
Antonio Minoja, Carmela Del
Basso e Fabio Buglione hanno
chiesto che il sindaco Carmine An-
tropoli e il consiglio comunale si
esprimano sulla situazione del set-
tore ecologia e ambiente revocando
le deleghe al consigliere caldoriano
Ricci.
Tra le motivazioni addotte dalla mi-
noranza c’è il costo del servizio di
raccolta e smaltimento.
«Costo – ci dicono i capigruppo della
minoranza – che ha fatto registrare
una crescita esponenziale del tutto
ingiustificata in virtù della qualità e
della quantità del servizio attestan-
dosi, nel 2014 alla cifra record di 4
milioni 179 mila euro».
Aumentato anche il costo del perso-
nale nonostante – evidenziano dal-
l’opposizione – il fabbisogno
richiederebbe numeri drasticamente
inferiori senza contare i numerosi co-
stosi contenziosi insorti in relazione
all’assunzione di ulteriore personale.
Attualmente sul cantiere capuano
operano 51 unità, rispetto alle 40
“ereditate” dal Consorzio Unico di
Bacino.
C’è poi il capitolo “differenziata”.
“Capua – affermano all’unisono i ca-
pigruppo di opposizione – sulla diffe-
renziata è agli ultimi posti della
classifica su scala regionale”.
Risultati, inferiori ai minimi di legge,
che hanno comportato il “commissa-
riamento” affidandone la responsabi-
lità al Segretario Generare del
Comune e questo, evidenza l’oppo-
sizione, ha comportato ulteriori
spese per l’ente.
La gestione del servizio – come de-
nuncia la minoranza – è andata
avanti senza favorire la trasparenza
“perché – dicono – per un lungo pe-
riodo, al di là di ogni ragionevole giu-
stificazione, l’ente ha proceduto con
reiterati affidamenti diretti del servi-
zio, tramite ordinanze con carattere
di urgenza, in un settore particolar-
mente a rischio”.
Affidamenti diretti che continuano ad
essere effettuati per il servizio di
smaltimento “con costi – dicono i
quattro capigruppo - ulteriormente
superiori a quelli della media degli
altri comuni della provincia”.
Un lungo elenco di risultati negativi,
dunque, quello fatto dalla minoranza
che contesta la giustificazione,
spesso fatta dagli amministratori, che
tali risultati sono frutto dell’evasione
del tributo e dall’indisciplina dei citta-
dini nel conferire i rifiuti.
“Un tentativo maldestro e disgustoso
che denota una tendenza sempre
più marcata allo scaricabarile”.
Insomma una nuova grana per il
primo cittadino di Capua Carmine
Antropoli che si ritrova davanti ad
una richiesta che riguarda un settore
finito, molto spesso e per vari motivi,
al centro delle polemiche non solo
politiche.
“Gli incarichi conferiti al consigliere,
già assessore nella precedente am-
ministrazione – concludono dall’op-
posizione – sono di studio e ricerca
di soluzioni amministrative innovative
e migliorative, ad oggi non ancora
concretizzatesi”.
Mimmo Luongo
SFIDUCIA per Marco RicciL’opposizione chiede la revoca delle deleghe al sindaco
CAPUA
Antonio GucchieratoMarco Ricci
Antonio MinojaCarmela Dal Basso
Carnevale, scocca l’ora delle “cicuzze”CAPUA. E’ giunto alla 130º edizione il Carnevale di
Capua, che quest’anno colpa dell’austerity e della
mancata programmazione, verrà celebrato in tono
minore facendo leva soprattutto sull’iniziativa dei
singoli cittadini che con il loro mascheramento da-
ranno colore alle strade.
In questi giorni si è formato una sorta di “comitato
spontaneo” per cercare, quanto meno, di organiz-
zare qualche piccola iniziativa per i bambini. Ma il
carnevale di Capua, da qualche anno, è sinonimo
di “cicuzze”.
Si tratta della satira carnescialesca di Camillo Fer-
rara che, in qualità di amministratore “a riposo”,
conosce vizi e virtù della politica locale, protagoni-
sta delle sue quartine.
L’appuntamento con Camillo Ferrara, è per il sa-
bato grasso alle ore 18.
A suon di versi e quartine dalla rime a volte baciate,
al tempo stesso irriverenti ma mai insolenti, la città
e soprattutto la politica si riscoprono negli ormai
noti e annuali sberleffi, dal sapore critico, anche ri-
spettoso, che ogni anno offrono uno stimolo sano
all’ulteriore valorizzazione della città.
Sono già sedici gli anni in cui si rinnova l’appunta-
mento con i satirici versi di Ferrara, che ha saputo
cogliere l’opportunità di un’antica usanza popolare
per rilanciare e soprattutto valorizzare, con puntua-
lità e genuino sarcasmo, un tessuto sociale che an-
cora oggi si confronta con la politica e con tutto ciò
che orbita intorno ad essa”.
M.L.
Camillo Ferrara
931/01/2015
MADDALONI. Consigliere Bove,
cosa si aspetta dalla nuova giunta
De Lucia?
«I nuovi assessori, Lerro, Di Stasio e
Caturano sono tre professionisti
degni di stima, ma le loro nomine
stanno a significare che politica-
mente il sindaco de Lucia ha segnato
l’inizio della fine del suo mandato.
Con la nomina di Lerro, già asses-
sore della Giunta Cerreto, il sindaco
fa marcia indietro sulla questione
della discontinuità amministrativa di-
mostrando che un anno e mezzo fa
non aveva un progetto politico. Il sin-
daco ha come stella polare una so-
stanziale consapevolezza di doversi
barcamenare tra mille cambiali elet-
torali; la nomina di Di Stasio è un
pugno in pieno volto alla colorazione
politica di centrodestra di questa
maggioranza poiché Di Stasio è
stato uno dei protagonisti della sta-
gione Ulivo e Margherita a Madda-
loni. Caturano? Ebbene, il fatto che
padre e figlia, Dora, siano contempo-
raneamente assessore e consigliere
di maggioranza denota che c’è un
problema etico grosso quanto una
casa; accentrare l’agibilità politica in
una sola famiglia è un segnale di
pessimo esempio politico e mi stupi-
sce che uno esperto come Caturano
padre abbia fatto un simile autogoal
che si ritorcerà politicamente sulla fi-
glia. Inoltre Rosa de Lucia dimostra
di non essere politicamente auto-
noma ma il vero sindaco è il respon-
sabile politico di Terra Mia, Carmine
Esposito che ha imposto anche il vi-
cesindaco. Purtroppo sono quasi da
solo a dire queste cose».
In queste settimane è stato prota-
gonista di un botta e risposta a di-
stanza sul tema della sicurezza
con l’amministrazione.
«Il sindaco de Lucia ha dimostrato
sulla vicenda di scattare come un
elastico e di non avere contezza del
suo ruolo; come i bambini si è affret-
tata a spiare dalla finestra e quando
è uscito il sole ha urlato “il sole l’ho
portato io”; provo tenerezza per i ten-
tativi subdoli del sindaco di appun-
tarsi medaglie che non può mostrare.
La verità è una sola e cioè la video
sorveglianza, installata nel 2011, è
spenta e io ho promosso una peti-
zione allo scopo di far riattivare le te-
lecamere. Ho raccolto e protocollato
1003 firme di cittadini maggiorenni
maddalonesi; solo dopo qualche
giorno è stata fatta una determina
per la riattivazione e vuol dire che ho
colto nel segno, ma soprattutto la de-
termina è stata fatta grazie alla peti-
zione e a coloro che vogliono
sicurezza. Attendiamo che si passi
all’azione e poi sarà definitivamente
merito di coloro che hanno sotto-
scritto la petizione».
Villaggio dei ragazzi, l’ex sindaco
Cerreto ha dichiarato che, se le
cose continueranno così la Fon-
dazione chiuderà…
«Se il neo commissario del Villaggio
dei Ragazzi, continua a non voler
ammettere che bisogna vendere i
beni immobili non utilizzati in forza
alla Fondazione, purtroppo la vedo
nera per i dipendenti e per la stessa
Fondazione. Ancora non dice come
vuole pagare i debiti e soprattutto pa-
gare gli stipendi».
Appalto rifiuti, che fine ha fatto la
gara?
«Nei meandri della malattia politica
del sindaco Rosa de Lucia e cioè
l’“annuncite”. Si, proprio cosi, l’an-
nuncite e cioè quella malattia politica
che ti fa fare tanti annunci e nessun
fatto e la vicenda dei rifiuti è uno dei
tanti argomenti in cui questo sindaco
annuncia ma non fa. Così come l’an-
nuncio “in trenta giorni risolvo la vi-
cenda dell’ ospedale” e ce l’hanno di
fatto chiuso; cosi come ancora “per
90 giorni non pagate più le cartelle
della Iap” e alla Iap, questa ammini-
strazione, sta facendo fare la parte
del leone su Maddaloni».
Lei era tra quelli che si sono sem-
pre detti contrari al dissesto, a due
anni dalla sua dichiarazione è an-
cora dello stesso avviso?
«A mio giudizio si doveva fare di tutto
per evitare la dichiarazione di disse-
sto e la passata amministrazione
tentò di risparmiare i maddalonesi da
questo disastro ma ho l’impressione
che i commissari prefettizi dichiarino
il dissesto, nei vari comuni, con una
velocità spesso ingiustificata».
Cosa servirebbe oggi a Madda-
loni?
«Un Sindaco umile, che cammini
anche a piedi per Maddaloni in modo
tale che la gente conosca e veda,
Poi l’affrontare due, tre temi impor-
tanti, quale la zona franca per i com-
mercianti che investono; bonifica di
Cava Monti e rivoluzione nella ge-
stione del ciclo dei rifiuti; la sicurezza
del cittadino; tutto caratterizzato da
una trasparenza amministrativa e so-
brietà istituzionale che oggi man-
cano».
Un giudizio sullo stato di salute
del centrodestra a Maddaloni e in
provincia.
«Per riflesso speculare con la realtà
nazionale, anche a Maddaloni, il cen-
trodestra non esiste più; prendiamo
l’amministrazione comunale attuale
e mi dica lei, a cominciare dal sin-
daco, tra i consiglieri comunali chi è
veramente di centrodestra? Sfido a
trovare un consigliere comunale ve-
ramente di centrodestra; in Provin-
cia? Quando non c’è un leader e
quando manca un progetto politico
tutto si confonde e niente è ricono-
scibile dalla gente».
bove il “suicidio” giunta«Così il sindaco ha decretato la fine della sua consiliatura»
MADDALONI
Luigi Bove
Accelerata Puc, 100mila € a BernasconiMADDALONI. Accelerata per il Puc.
Con determina 753 del 31 dicembre scorso, l’am-
ministrazione comunale di Maddaloni si impegna a
liquidare la somma di centomila euro all’architetto
Romano Bernasconi per la realizzazione del piano
urbanistico i cui lavori sono partiti, ormai, da
quasi sei anni.
Era il sette luglio del 2009 quando Bernasconi, as-
sieme ad un altro pool di professionisti, si è aggiu-
dicato la gara per la realizzazione dell’importante
progetto per il Comune di Maddaloni. Da allora,
poco o nulla si è visto.
Ad un certo momento, i lavori del piano si sono
fermati perché l’amministrazione non aveva stan-
ziato i 20mila euro
necessari all’aerofo-
togrammetria come
lo stesso Bernasconi
ha avuto di dichia-
rare in una riunione
dell’ufficio di piano.
Secondo i pro-
grammi, il Puc do-
vrebbe essere
pronto per il pros-
simo mese di giu-
gno. Staremo a
vedere.Giuseppe D’Alessandro
10 31/01/2015
MARCIANISE. Trentacinque milioni
di euro per completare le bonifiche di
siti di trasferenza e discariche della
Campania.
E’ questa la cifra che la Regione
dovrà sborsare per risanare quelle
aree che nel corso della lunga emer-
genza hanno ospitato tonnellate e
tonnellate di rifiuti.
Di questi 35 milioni una parte spet-
terà anche al Comune di Marcianise
per la rimozione dei rifiuti e la messa
in sicurezza del sito Santa Vene-
randa.
Ad assicurare il massimo impegno è
stato l’assessore campano all’Am-
biente Giovanni Romano. Negli uf-
fici della Regione si è, infatti, svolto
l’incontro con gli esponenti di Fratelli
d’Italia-Alleanza nazionale di Ca-
serta, che avevano sollecitato l’inter-
vento di Romano con una delibera
ad hoc approvata dal direttivo del
partito la scorsa settimana. La dele-
gazione, composta dal coordinatore
provinciale di Fdi-An Fulvio Campa-
gnuolo, dal portavoce cittadino Ge-
rardo Trombetta e dal presidente
del consiglio comunale di Marcianise
Giuseppe Tartaglione ha chiesto a
Romano l’immediata risoluzione
della problematica utilizzando il ri-
basso, le spese per coibentazione,
per la messa in sicurezza e, attra-
verso l’implementazione del finanzia-
mento concesso, la rimozione del
cosiddetto “panettone” di località
Santa Veneranda. “Quando il Co-
mune di Marcianise stipulò, prima nel
2008 e poi nel 2012, l’accordo sulle
compensazioni ambientali la nostra
amministrazione era retta da com-
missari prefettizi – spiega Tartaglione
-. Furono loro a sottoscrivere un’in-
tesa che prevedeva una comparteci-
pazione economica del Comune
nella bonifica del sito di Santa Vene-
randa. Fortunatamente, l’assessore
Romano ci ha assicurato che presto
proporrà ai colleghi di giunta l’appro-
vazione di una delibera che destina
questi 35 milioni di euro nel Por re-
gionale. Ovviamente dovremo aspet-
tare i tempi tecnici, ma una volta
approvata la delibera si potrà partire
con i nuovi bandi”. Successivamente
dovranno anche essere sottoscritte
le nuove convenzioni con il soggetto
attuatore; oggi è la Sogesid, società
in house con il Ministero dell’Am-
biente, il soggetto attuatore degli in-
terventi sul sito di Santa Veneranda.
Soddisfatto per l’impegno promesso
dall’assessore regionale si è detto il
coordinatore provinciale di Fdi-An,
Campagnuolo: “Da anni il Comune di
Marcianise convive con la realtà
Santa Veneranda. E’ giunto il mo-
mento di risanare quell’area e, so-
prattutto, garantire alla popolazione
la necessaria bonifica del territorio
affinché si azzerino i possibili danni
alla salute pubblica. Ovviamente –
conclude – massimo impegno pro-
fonderemo anche per tutte le altre
aree della nostra provincia in cui in-
sistono siti di trasferenza e discari-
che”.
santa veneranda i fondiL’assessore Romano assicura lo sblocco dei 35 mln
MARCIANISE
L’assessore regionale Romano
31/01/2015 11
Domenica musei gratisDalla Reggia al Mitreo: ecco l’elenco
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Sabbia, lo spettacolo di Pagano attraverso 3 mondili
Sabato 31 Gennaio ore 21:00,Domenica 1 Febbraio ore19:00, Officinateatro presenta"Sabbia" di e con Michele Pa-gano. Un uomo, un pallone, lasabbia. Un racconto scandito datre mondiali di calcio. Una rac-colta di ricordi che raccontanola storia di una lacerazione vis-suta senza il filtro del cinismo. Ilgioco del calcio che unisce esepara. La sabbia che, prima,accoglie e poi seppellisce l’esal-tazione e le promesse dell’in-fanzia e dell’adolescenza. Sullaspiaggia ricreata sul palcosce-nico, Tanino rivive il suo pas-sato, con le sue contraddizioni ei brucianti sensi di colpa. Il per-corso di questo emigrante è ilviaggio di chi parte da un si-stema di valori imposto e cristal-lizzato per giungerefaticosamente all’emancipa-zione e alla maturità. Ogni ele-mento del passato che ritornamette alla prova una scelta, unadecisione, un cammino di svoltacon tutte le sue sofferenze e isuoi inciampi. Ovunque, sabbia,dall’alto e dal basso, simbolicamateria dei ricordi e suggestivoscenario di fallimenti e vittorie.
Al Dama la mostra “Ti conosco mascherina”
Al Daphne Museum Art diCapua (DAMA), situato in viaAsilo Infantile n.1, si chiuderà ilprossimo 16 febbraio la perso-nale di Pasquale Monaco dal ti-tolo “Ti conosco mascherina”,patrocinata dal Comune diCapua e dal Club Unesco di Ca-serta; l’esposizione, realizzatain collaborazione con la Galleriad'arte “il Caravaggio” di Caserta.Curatore della mostra del fa-moso artista romano, originariodi Napoli, è il critico d'Arte CarloRoberto Sciascia che, in occa-sione del vernissage presenteràle opere in esposizione; alla ce-rimonia sarà presente l’artista.
Tricarico e i Letti sfatti in concerto ad Aversa
Sabato 31 gennaio, ore 20.30,concerto di Francesco Tricarico& Letti Sfatti presso l’auditoriumBianca d’Aponte ad Aversa. Unprogetto nato dall'incontro tra ilnoto cantautore ed il notogruppo campano al PremioBianca d'Aponte tre anni orsono e che ha trovato la sintesiartistica nella poesia di PieroCiampi durante uno degli show-case di prentazione di ".. e se ilmondo somigliasse a PieroCiampi..", il cd+dvd del grupponapoletano, cui era presenteanche Francesco Tricarico. Allafine della performance Jennà(voce dei Letti Sfatti) e France-sco si ritrovano a chiacchiare ea promettersi di dover combi-nare qualcosa insieme. La colla-borazione così tra le due realtàmusicali mette radici, prendeforma e aspetta il suo battesimoavvenuto proprio all'ultima edi-zione del Premio Biancad'Aponte e, successivamente, alventennale del Premio Ciampi2014 che si è tenuto a Livornol'8 Novembe scorso. In quelleoccasioni il gruppo napoletanoesegue con Tricarico brani diCiampi, come Il vino e Tu no, elo fa in una dimensione sonoramolto particolare: canzoni suo-nate con strumenti a corde.
CASERTA. Domenica 1 febbraio i musei
e le aree archeologiche statali saranno vi-
sitabili gratuitamente. Ecco i monumenti
della provincia di Caserta:
ANFITEATRO CAMPANO
Piazza I Ottobre
Santa Maria Capua Vetere – 81055
http://www.archeosa.beniculturali.it/?cen-
ter=sito&id_sito=49
AREA ARCHEOLOGICA DI CALES
Strada Statale Casilina
Calvi Risorta – 80142
Calvi Vecchia
Visita su richiesta contattando l’Ufficio per
i Beni Archeologici di Calvi Risorta al tel.
0823.652533
MITREO
Vicolo Mitreo
Santa Maria Capua Vetere – 81055
http://archeona.beniculturali.it
MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA ALLIFFAE
Piazza XIX Ottobre
Alife – 81011
http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit
o=53
MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’AGRO ATELLANO
Via Roma, 6
Succivo – 81030
http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit
o=55
MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA CAPUA
Via Roberto d’Angiò, 48
Santa Maria Capua Vetere – 81055
http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit
o=45
MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ANTICA CALATIA
Casino dei Duchi Carafa – Via Caudina 353
Maddaloni
http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit
o=54
MUSEO ARCHEOLOGICO DI TEANUM SIDICINUM
Via Nicola Gigli, 23
Teano – 81057
http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit
o=46
MUSEO DEI GLADIATORI
Piazza I Ottobre
Santa Maria Capua Vetere – 81055
MUSEO DELL’OPERA E DEL TERRITORIO
REGGIA DI CASERTA
Viale Dohuet
Caserta
http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it
REGGIA DI CASERTA
Viale Dohuet
Caserta
http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it
PARCO DELLA REGGIA DI CASERTA
via Douhet, 2a
Caserta – 81100
http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it
TEATRO ROMANO DI TEANO
Via S. Antonio Abate
Teano – 81057
http://www.archeosa.beniculturali.it/?center=sito&id_sit
o=47
La Reggia di Caserta
12 31/01/2015
S. MARIA C.V. - Open Day al Regina Carmeli SANTA MARIA CAPUA VETERE. Dopo il grande
successo delle scuole "Regina Carmili" di tutta,
anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo,
l'Istituto Regina Carmeli di Santa Maria Capua Ve-
tere, "apre le porte" delle scuola affinché tutti pos-
sano visitarla e poter capire quanto l’Istituto sia in
grado di offrire una risposta alla domanda formativa
per i loro figli.
Il 31 gennaio prossimo dalle ore 15:30 alle18:00 ci
sarà un nuovo "OPEN DAY", una grande festa, dove
tutti noi possiamo "toccare con mano", non solo
l’offerta formativa, ma anche la fondamentale im-
portanza della formazione cristiana che le suore e
tutto il corpo docente impartiscono ai più piccoli
della scuola dell’infanzia e ai più grandi della scuola
primaria.
In questo giorno si potranno visitare gli ampi locali
luminosi e riscaldati, grandi spazi che permettono
giochi di gruppo, laboratori dotati di materiale edu-
cativo, computer, strumenti musicali per l’apprendi-
mento artistico, informativo, linguistico e musicale.
Per progettare la vita, occorre, nella piena libertà, in
un dinamico equilibrio, il fare e l’essere, aiutando la
persona a ritrovare costantemente armonia.
L'Istituto "Regina Carmeli" è la risposta a queste
esigenze.
La madre superiora Suor Claudia Strada, la vice
Suor Luisella Ghezzi, la direttrice della scuola pri-
maria Suor Michela Placentino, della scuola dell’in-
fanzia Suor Scolastica Firinu e tutto il corpo
docente ringraziano tutti coloro che interverranno.
A.D.L.
CASAGIOVE. Un
menù dedicato a tuti
gli innamorati: è que-
sta l’idea degli chef
Michele e Francesco
del ristorante Le
Quattro fontane, in
via Quartier vecchio
a Casagiove. Per
San Valentino, in-
fatti, i due maestri
del gusto hanno de-
ciso di preparare dei
piatti dedicati alle
coppie. Manicaretti
speciali che hanno
un unico comune de-
nominatore: l’amore.
Antipasto, primo, se-
condo e, ovvia-
mente, il dolce tutti a
tema con la giornata
dedicata a chi si
ama. A rendere frizzante la serata, dell’ottimo vino
scelto appositamente dagli chef per valorizzare ed
esaltare i sapori dei piatti che saranno serviti. Per non
rovinare la festa a nessuno, Le Quattro fontane ha de-
ciso anche di fissare un prezzo a misura della tasca di
tutti gli innamorati: solo 25 euro a persona.
Per tutti coloro che decideranno di trascorrere la loro
festa degli innamorati presso le Quattro fontane è pos-
sibile anche scegliere dei piatti alla carta tra le tante
specialità proposte dall’ottima cucina del locale di via
Quartier vecchio.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare
alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”
è consigliato prenotare il proprio tavolo allo
0823468970.
Con pietanze così gustose ad un costo così contenuto il
rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a
sedere...
Il menù dell’amoreSan Valentino a “Le Quattro fontane”
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Fede e solidarietà, Paolo Brosio al Teatro Garibaldi
Fede e Solidarietà, Paolo Bro-sio al Teatro Garibaldi. Sabato14 febbraio alle 16.30 nello sto-rico Teatro Garibaldi di SantaMaria Capua Vetere, manifesta-zione di fede, solidarietà e be-neficenza organizzatadall’Ordine del Santo Sepolcrodi Gerusalemme, Delegazionedi Capua. L’evento, fortementevoluto e coordinato dal respon-sabile dell’Ordine, l’avv. Raf-faele Gaetano Crisileo prevedela partecipazione di PadreFranco Amico che ricorderà isuoi momenti di vita vissuti ac-canto alla mistica TeresaMusco, il cui processo di beatifi-cazione è in corso. Infine il notogiornalista televisivo e scrittorePaolo Brosio, in un lungo inter-vento, ripercorrerà i momentidecisivi della sua conversionereligiosa e parlerà delle guari-gioni.
Le torri dell’olio di RiccardoDalise a Castel Morrone
“Itinerario d’Arte”, la terzatappa al Museo Campano
“Le torri dell’olio. L’Antenato: Al-beri del paradiso”. Questo il ti-tolo dell’ intervento di poesiaarchitetturale che Riccardo Da-lisi, artista e designer di rilievointernazionale, ha realizzatoall’Eremo di Monte Castello aCastel Morrone. Nell’immagina-rio di Dalisi le torri dell’olio si tra-sformano in un giardinoincantato, abitato dalle “Donne”e dai “Cavalieri” che popolano isuoi racconti di metallo (lucente,ammattito o dipinto), i suoi rac-conti di armi e d’amori che dise-gnano l’iconografia di unincontro: di maschile e femmi-nile, intervallo geometrico, “nondetto”, imprevedibilità dallaquale si generano architettura econoscenza. Il 31 gennaio i seialberi-torri-sculture di RiccardoDalisi saranno ospitati nelle salerestaurate del Palazzo e diven-teranno patrimonio permanentedella comunità di Morrone.
Continua il viaggio del progetto“Itinerario d’Arte in Terra di La-voro”, la mostra d’arte itineranterealizzata dall’Associazione Ar-teggiando, in collaborazione conl’Ordine degli Architetti di Ca-serta, che sarà ospitata pressoil Palazzo Antignano, sede delMuseo Provinciale Campano diCapua, dal 31 gennaio al 6marzo 2015. La mostra collet-tiva, che vede la partecipazionedi numerosi artisti del panoramanazionale e internazionale, è giàstata esposta presso il Borgo diRiardo e il Castello di Casapoz-zano di Orta di Atella. Curatricedell’iniziativa è l’Arch. GiovannaD’Amodio, presidente dell’Asso-ciazione Arteggiando. Il progetto“Itinerario d’arte in Terra di La-voro”, della durata complessivadi nove mesi, si propone di por-tare all’attenzione di un vastopubblico, attraverso un’esposi-zione d’arte unica nel suo ge-nere, dimore baronali e antichicastelli presenti sul territorioprovinciale e recentemente re-cuperati con lo sforzo di privatied enti pubblici, attraverso inter-venti di restauro e conserva-zione architettonica. Il percorsoè finalizzato, quindi, sia alla pro-mozione dell’arte contempora-nea sia alla valorizzazione delpatrimonio architettonico.
Galileo Ferraris, a scuola di MasterchefCASERTA. Momento di grande popolarità tra i ra-
gazzi degli scuole medie, grazie anche all’effetto
“Masterchef” e ai programmi di cucina, per l’Istituto
alberghiero “Galileo Ferraris” Caserta dove, presso
la sede centrale di via Petrarca, è in programma
l’Open Day dell’anno scolastico 2014/2015. La
scuola che forma i suoi allievi alla “cultura dell’ospi-
talità” domenica 1 febbraio apre le porte a famiglie e
ai futuri talenti della gastronomia invitando alla vi-
sita delle strutture e dei suoi laboratori, permet-
tendo così di conoscere tutte le iniziative in
programma per gli aspiranti maitre, chef e hostess.
A partire dalle ore 9 e fino alle ore 13 gli studenti,
capitanati dai docenti, allestiranno e offriranno gu-
stosi assaggi di propria produzione, a dimostra-
zione delle tecniche apprese nel corso degli studi. I
futuri professionisti del settore turistico – alber-
ghiero e della ristorazione saranno quindi impegnati
in dimostrazioni pratiche: ritagli di frutta e verdura,
decorazioni di dolci, cake design, cucina di sala
(flambè), preparazione di pizza; tecniche di somme-
lier, “barman acrobatico (Free style) e di acco-
glienza. Ragazzi e genitori potranno ricevere
informazioni sull’offerta formativa per l’anno scola-
stico 2015-2016 e sui sevizi di accompagnamento al
lavoro dei futuri operatori dell’accoglienza turistica
e della ristorazione. L’Open Day ha l’obiettivo di fare
conoscere ai ragazzi una realtà educativa che può
offrire prospettive occupazionali in un ambito in cui
la crisi sembra avere un impatto di minore portata.
“Saranno illustrati i progetti didattici e tutte le espe-
rienze che vanno ad ampliare il curricolo e consen-
tono agli studenti di conseguire una formazione
completa e rispondente alle richieste del mondo del
lavoro” spiega la preside Antonietta Tarantino. Il
personale amministrativo è a disposizione per for-
nire indicazioni riguardo le iscrizioni on line e per
procede alle stesse iscrizioni. L’Istituto Superiore
“G. Ferraris” di Caserta è presente sul territorio con
grandi numeri (81 classi diurne, 4 classi serali, 1
classe presso l’Istituto circondariale per un totale di
1997 alunni) e con due distinti percorsi scolastici: -
il Professionale per l’Industria e l’Artigianato (IPIA)
che prepara specialisti per l’installazione e la manu-
tenzione di impianti tecnici e relativa diagnostica -
l’Istituto per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alber-
ghiera che forma professionisti nei settori: Enoga-
stronomia, Sala e vendita, Accoglienza turistica
attraverso attività didattiche curricolari ed extracur-
riculari, esperienze lavorative in Italia e all’estero,
scambi culturali, progetti di rete, manifestazioni,
eventi, concorsi e gare enogastronomiche.Non
mancano progetti per il recupero del disagio, per la
prevenzione della dispersione ed il bullismo.
1331/01/2015
FERMANELLI AL 93’: PARI A SALERNO
Dopo la cocente delusione per la
retrocessione dalla Serie B, la
formazione cara al presidente
Enzo Cuccaro incrocia per la
prima volta i rivali storici della
Salernitana lontano dal Pinto. La
prima frazione di gioco è caratte-
rizzata dall’equilibrio tra due
squadre che si fronteggiano a
viso aperto senza che nessuna
riesca a prevalere. Al fischio del
direttore di gara, le due rappre-
sentative campane ritornano
negli spogliatoi con il parziale di
zero a zero. Nella ripresa i padroni di casa riescono a sbloccare pronta-
mente la situazione di stallo grazie al guizzo vincente di De Silvestro al 47’.
Gli ospiti si lanciano all’attacco alla ricerca del pari che arriva soltanto al
79’ con una marcatura di Nicola Di Criscio. All’84’ Pisano riporta i granata
in vantaggio. Quando la gara sembra destinata a chiudersi con una scon-
fitta per i falchetti giunge il pareggio definitivo grazie ad un bolide dalla di-
stanza dello specialista Claudio Fermanelli.
CAPEZZUOLI, IL MEDIANO ARRIVATO AD
ALLENARE GLI ALLIEVI DELLA LAZIO
Leonardo Capezzuoli, ro-
mano di nascita, comincia
la carriera da calciatore
nelle giovanili della Roma.
Nel 1981 fa il suo esordio
in serie A con la casacca
del Genoa. Scende suc-
cessivamente in Serie C
vestendo la casacca di
Brescia e Civitavecchia.
Approda alla corte della
Casertana nell’estate del
1983. Gioca tredici partite
conb i falchetti prima di passare al Varese nei cadetti. Nel corso dell’espe-
rienza da calciatore, comincia a studiare tattica, affiancandosi spesso ai
suoi allenatori nel corso delle preparazioni e degli allenamenti. Dopo una
serie di esperienze nei dilettanti con Viterbese, Fermana e Riccaravindola
Isernia, appende le scarpe al chiodo. Nel marzo del 2009 viene ingaggiato
come tecnico della Lazio Allievi e viene esonerato dopo quattro partite. At-
tualmente è osservatore nel Lazio per club professionistici.
CASERTA. La sfida di domani al
Pinto contro la compagine della Pa-
ganese costituisce per la Casertana
uno spartiacque importante per il
prosieguo della stagione.
I falchetti arrivano al delicato derby
dopo una settimana caratterizzata
dalla sconfitta di Castellammare in
campionato e dall’eliminazione in
Coppa Italia sui calci di rigore a Pon-
tedera.
Si sommano i due pareggi contro
Reggina ed Aversa, gli uomini di mi-
ster Campilongo mancano l’appun-
tamento con la vittoria da quattro
partite.
Un tempo biblico rispetto a ai ritmi
che la squadra aveva imposto nel
corso dell’inizio dell’era del tecnico
napoletano.
Probabilmente l’affermazione ai
danni della Salernitana ha determi-
nato un calo di pressione inconscio
ed inatteso, al quale si sono aggiunti
episodi sfortunati e qualche squali-
fica determinante.
Al momento i falchetti sono ancora
saldamente nella scia play off ma oc-
corre una svolta di natura psicolo-
gica.
Come accaduto dopo Foggia è ne-
cessario infilare un filotto di risultati
utili capaci di ridare coscienza della
forza di un gruppo in grado di poter
lottare fino al termine almeno per il
quarto posto.
Non va però dimenticato che i rosso-
blu sono una matricola e che questa
stagione potrebbe rappresentare un
ottimo rodaggio per il futuro. Fuma-
galli, Murolo, Bianco, Idda, Cru-
ciani, Antonazzo, Cissé, giusto per
citarne alcuni, sono elementi su cui
costruire un progetto a medio ter-
mine di grande livello.
Intanto Campilongo ha chiesto alla
società un rinforzo in difesa ed è
stato prontamente accontentato.
Dall’Ischia è arrivato Pasquale Rai-
none.
Si tratta di un uomo di fiducia del trai-
ner partenopeo, che lo ha avuto in
occasione dell’esperienza in terra
isolana.
Un pedina importante per la Caser-
tana che verrà.
Nicola Maiello
casertana torna a vincereNuovo tassello in difesa: dall’Ischia arriva Rainone
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1993Chi l’ha visto
Pasquale Rainone
31/01/2015
CLASSIFICA
Benevento 49
Salernitana 47
Juve Stabia 42
Lecce 39
Casertana 38
Foggia 37
Matera 35
Catanzaro 30
Barletta 30
Paganese 28
Vigor Lamezia 26
Martina 26
Melfi 25
Lupa Roma 24
ACR Messina 24
Cosenza 24
Savoia 17
Ischia Isolav. 16
Aversa 12
Reggina 11
14
CASERTA. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, fondamentale, vista la
sconfitta di Pesaro con Brindisi (prossimo avversario della Juve), che permette
ai bianconeri di diminuire lo svantaggio dalla penultima posizione, ora ridotto a
sole 2 lunghezze. E’ stata una partita bruttissima, vietata ai puristi di questo
gioco, ma per centrare la salvezza, con questa squadra, il fioretto va riposto, e
va messa in campo la sciabola, assieme a tutta la voglia, la rabbia agonistica,
il cuore e la grinta visti contro Roma, tutti fattori che hanno permesso, ai ragazzi
di Esposito, di rimettere in piedi una partita che, sul 33-46 in favore della Virtus,
sembrava finita. Invece, col quintetto battagliero, con un Domercant subito de-
cisivo (13 punti nel secondo tempo), e con un Michelori commovente (che si
è operato al menisco lo scorso martedì, potrebbe rientrare dopo la sosta per le
Final Eight di Coppa Italia, per la trasferta di Cremona), la Juve l’ha raddrizzata,
vincendola in difesa e con una grande astuzia, anzi, diciamolo chiaro, con una
grande cazzimma. Archiviata questa importante vittoria, i riflettori si sono, au-
tomaticamente, spostati sul C.d.A. del 26 Gennaio, quello che ha consegnato
il nuovo organigramma societario.
Su proposta ed indicazione dell’azionista di riferimento, sono stati nominati Ni-
cola Cecere, presidente del CdA, e Raffaele Iavazzi e Vincenzo Limongelli
in qualità di consiglieri. Il Consiglio ha, poi, affidato a Raffaele Iavazzi la delega
a rappresentare la società nei confronti degli sponsor e degli organismi nazio-
nali ed internazionali del basket. Il CdA ha confermato gli incarichi del segretario
generale, Carlo Giannoni, cui è stata rinnovata anche la delega a rappresen-
tare la società presso gli organismi federali, e di Giovanni Pacifico, respon-
sabile amministrativo. Confermati, altresì, tutti gli incarichi attinenti l’attività
sportiva ed il marketing. Ma chi è il nuovo presidente? Nicola Cecere ha 42
anni ed è un promotore finanziario. Appassionato di sport, si è laureato in eco-
nomia aziendale e vanta un curriculum di tutto rispetto, arricchito negli anni dal-
l’iscrizione al registro “intermediari assicurativi e finanziari” e da una serie di
abilitazioni conquistate in giro per l’Italia. Nato e cresciuto a Caserta, è stato
scelto dal patron Iavazzi per adempiere a specifiche funzioni: fino al 30 giugno,
quando scadrà il mandato, dovrà badare lui alle casse finanziarie del club di
Pezza delle Noci: “Ho avuto mandato dall’azionista di maggioranza Iavazzi di
fare una gestione oculata e cristallina. Non sprecheremo nemmeno un euro –
ha garantito Cecere –, tutti gli impegni presi da oggi in poi verranno rispettati
alle scadenze prefissate, come verranno rispettati tutti gli impegni ed i debiti
presi dalla società e presenti sui libri contabili alla data del passaggio di conse-
gne. Cosa accadrà dopo il 30 giugno? Garantisco solo che lasceremo una si
tuazione migliore di quella che troverò».
Ha le idee chiare Nicola Cecere, che dovrà avere a che fare con le banche e
curare i rapporti con le istituzioni. Non è nuovo, comunque, alle vicende socie-
tarie bianconere. Nella primavera del 2013, infatti, partecipò al CdA che, dopo
l’uragano Galimberti, vide come presidente lo stesso Iavazzi, al fianco di Ni-
cola Barletta ed, appunto, Nicola Cecere: «Facevo da spalla a Iavazzi, mi fu
chiesto da lui perché collaboriamo insieme da anni e credo che sia una persona
che merita tutti gli aiuti possibili». Cecere parla anche della sua Pasta Reggia:
«Ho sempre pensato che questa squadra avesse grandi potenzialità, nel senso
che individualmente si tratta di buoni giocatori. Domenica però ho notato per la
prima volta che ci hanno messo il cuore, che hanno lottato per la maglia, basti
vedere cosa ha fatto Michelori. Mi è piaciuto anche Domercant, che ha trasci-
nato la squadra nel momento più importante. A differenza di Young, che non è
mai riuscito a far vincere la squadra». E’ proprio Domercant uno dei suoi pupilli:
«Ricordo un suo tiro sbagliato, domenica, ed Esposito che si è avvicinato a lui
per dirgli qualcosa. Domercant ha dimostrato tutta la sua umiltà perché ha detto
al coach di aver capito e gli ha dato una pacca sulla spalla». Dal 2006 Cecere
collabora con il patronato Caf Acai. Persona di fiducia di Lello Iavazzi, dunque,
ed appassionato di tennis: «Sì, lo pratico e mi piace vederlo, partecipo attiva-
mente in un circolo tennistico di Capodrise, ma l’amore per il basket è sempre
più forte».
Con una situazione societaria decisamente più chiara, ma che non esclude ri-
baltoni in estate, la Juve si avvia verso la difficile trasferta di Brindisi.
In regia l’Enel si presenta con una novità rispetto all’andata, perché non ci sarà
Sek Henry, ma Jacob Pullen. Americano di Maywood, ma in possesso di pas-
saporto georgiano, prodotto di Kansas State, in Italia ha già giocato a Biella e
a Bologna sponda Virtus, e questa sta-
gione l’ha iniziata in Spagna, a Siviglia.
Giocatore molto pericoloso in fase d’at-
tacco, sia al tiro che in penetrazione,
non un ragionatore, ma capace di far
canestro in svariati modi.
La posizione di guardia è occupata da
Marcus Denmon: 24 anni, 190 cm,
prodotto di Missouri University, proviene
dal campionato turco e prim’ancora ha
avuto un’esperienza in Francia. Den-
mon è uno dei pezzi pregiati del mer-
cato brindisino, una guardia che sa fare
canestro in vari modi, versatile ed im-
prevedibile, strano davvero che, dopo il
college, l’NBA non abbia pensato a lui. Il back court lo completa Elston Turner:
24 anni anch’egli, figlio d’arte (il padre, Elston senior, è l’attuale vice allenatore
dei Memphis Grizzlies, e da giocatore vanta oltre 500 presenze, in NBA, con le
casacche di Mavs, Nuggets e Bulls), nella scorsa stagione ha contribuito alla
miracolosa salvezza di Pesaro (16.7 punti, 2.4 rimbalzi e 2.1 assist di media),
e in estate ha assaporato, fino all’ultimo, il sogno NBA, ma i Charlotte Hornets
l’hanno tagliato proprio sul finire del veteran camp. Turner non fa certo della
continuità la sua arma migliore, ma è un ottimo atleta, buonissimo attaccante
del ferro e non sdegna il tiro dalla lunga distanza. Dalla panchina tutta l’espe-
rienza di Massimo Bulleri: 37 anni, quella di domenica sarà la sua 543° pre-
senza in serie A. Il regista di Cecina lo conosciamo fin troppo bene, giocatore
che predilige i ritmi alti, la penetrazione con scarico, mandare i suoi in campo
aperto e condurre il contropiede. Da contraltare c’è tutta la freschezza atletica,
e voglia di crescere, di David Reginald Cournooh: 24 anni, ultima stagione
più da spettatore che da giocatore in quel di Siena, arriva a Brindisi con la voglia
di chi sa che deve dimostrare tutto se vuole restare in certi contesti. Atleta di
notevole spessore pur non essendo altissimo (187 cm), può giocare sia da play
che da guardia, più penetratore che tiratore, ma siamo in miglioramento per
quanto riguarda il tiro da fuori, è un ottimo difensore, lontano e vicino alla palla.
Il reparto lo completa Demonte Harper: 25 anni, ala piccola, ultima stagione
da ottimi numeri in Bielorussia, Harper è stato prima sedotto, poi abbandonato,
poi risedotto dall’Enel, e alla fine ha potuto far parte della squadra. E’ sicura-
mente quello che, più di tutti, ha accusato il salto in una lega complicata come
quella italiana, può giocare anche da guardia visto che è dotato di un buon tiro
dalla lunga distanza, sua principale caratteristica.
Sotto le plance uno dei confermati della passata stagione, Delroy James: 27
anni, ala grande di 204 cm per 102 kg, guyneiano di Berbice, viene da una sta-
gione esaltante, che gli ha permesso di essere riconfermato a furor di popolo.
James è un giocatore molto atipico, capace di allontanarsi dal canestro ma
anche di essere efficace vicino all’attrezzo, dotato di ottima tecnica e atletismo,
è sicuramente uno dei giocatori più pericolosi del rooster pugliese. In posizione
di centro troviamo James Mays: 206 cm per 105 kg, 28 anni, americano di
Garner ma in possesso di passaporto centrafricano, Mays ha dominato nell’ul-
timo campionato filippino, ma anche in Italia ha avuto un notevole impatto, fa-
cendo notare una grande presenza, a rimbalzo, su ambo i lati del campo, oltre
a buoni movimenti in post basso. Dalla panchina Michael Eric: nigeriano, 26
anni, centro di 208 cm per 109 kg, prodotto di Temple University, stagione ini-
ziata in Grecia, è un ottimo atleta, un po’ limitato tecnicamente, ma offre pre-
senza a rimbalzo sui due lati del campo, oltre ad un’ottima capacità e tempismo
nelle stoppate. Andrea Zerini, ala/centro di 206 cm per 110 kg, classe 1988, è
un altro dei confermati. Quarta stagione a Brindisi per il fiorentino, un giocatore
la cui crescita è divenuta costante grazie al lavoro in palestra e alla costanza
negli allenamenti, tanto da farlo diventare un giocatore da parecchi minuti.
Legna, rimbalzi e difesa sono i biglietti da visita, occhio anche ai movimenti
spalle a canestro.
I giovani Matteo De Gennaro e Francesco Morciano completano un rooster
che, in quintetto, inizia con Pullen, Denmon, Turner, James e Mays.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE obiettivo risanamentoCecere a capo del cda per monitorare i conti dei bianconeri
Domercant
31/01/2015 15