CaSERTa. Caserta torna al cen-
trodestra dopo la parentesi Pette-
ruti, onorevole Ventre come
giudica l’operato del sindaco Del
gaudio?
«Ho la sensazione che il protagoni-
sta politico di questa amministra-
zione sia diventato il dissesto che
non è considerato più solo uno stru-
mento contabile. Tutti gli amministra-
tori, io in testa, commettono l’errore
di ritenere che l’ente pubblico possa
spendere attraverso il bilancio cor-
rente e si rendono conto che questa
cosa non è possibile. Per realizzare
progetti sul territorio ci sono tante
possibilità differenti dal bilancio cor-
rente che vanno dai fondi europei, ai
progetti co-finanziati dai privati a
quelli realizzati dai cittadini in ma-
niera gratuita che fanno leva sull’or-
mai famoso concetto di cittadinanza
attiva. Una buona amministrazione
deve guardare a queste fonti di en-
trata per poter ben lavorare sul terri-
torio. L’amministrazione Del Gaudio
ha avuto il grande merito di aver di-
chiarato dissesto avviando un pro-
cesso virtuoso di risanamento per il
Comune. Non era semplice per que-
gli amministratori assumere una de-
cisione del genere, eppure l’hanno
presa senza indugio. Ora, però, biso-
gna guardare avanti, altrimenti si
corre il rischio che il dissesto diventi
un alibi. Tutti gli strumenti per fare
cassa devono essere gestiti nella
maniera giusta. Vendere gli immobili,
ad esempio, può rappresentare una
strada, ma pensare che possano tro-
vare mercato beni demaniali come le
caserme appare difficile. E’ necessa-
rio, per questa ragione, mutare la de-
stinazione d’uso».
Si parla di dissesto anche in Provin-
cia, un ente che lei conosce benis-
simo...
«Non so come stanno le cose, posso
solo essere certo della qualità asso-
luta di chi governa l’ente attual-
mente. Prima di essere eletto come
presidente, ho avuto la possibilità di
partecipare all’amministrazione della
Provincia come assessore e ho ca-
pito come non sia possibile, come di-
cevamo prima, governare un ente
con il bilancio corrente».
Le sentenzeVentre analizza il momento del centrodestra
EDICOLE tassadimezzataRaggiunto l’accordo: le edicole sa-
ranno equiparate ai bar per la Tosap.
Pag.3
Caserta deve pretendere rispetto.
Non esistono parole differenti per
definire il trattamento che la
nostra città e la nostra provincia
ricevono. La denuncia pubblica di
Fratelli d’Italia sul fatto che il
presepe della Reggia in realtà
non sia alla Reggia ha
dell’assurdo ancorché del
paradossale. Una città che ha
l’arroganza di candidarsi a meta
turistica non può non prescindere
da opere del genere. Sembra
quasi banale pensare che sotto
Natale la cosa più naturale che
viene ad un turista che raggiunge
la nostra città sia quella di visitare
la Reggia e il suo presepe...
Dall’ovvio, evidentemente, si
deve partire se si vuole realmente
immaginare di puntare sul
turismo per rilanciare la città e
non per riempire qualche pagina
di programmi elettorali che, poi,
non si realizzeranno mai... Di chi
è la colpa? Chi è il responsabile?
Non è nella nostra filosofia
gettare la croce addosso a
qualcuno per cercare di
giustificare un sistema che non
funziona, ma, questa volta, le
cose stanno in maniera
leggermente differente. Chi è che
decide sulla Reggia, sui suoi
oggetti, sulle sue ricchezze, sul
suo patrimonio senza consultarsi
con le istituzioni cittadine
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Lo “scippo” del presepe, schiaffoa Palazzo Reale
Riccardo Ventre
PD il rebus della segreteriaSalta l’assemblea, partito diviso tra il
Vitale-bis e un nuovo coordinatore
provinciale. Pag. 4
CATERINO sfida laCuria sul MacricoL’assessore: vediamo se il vescovo
ha il coraggio di abbattere il muro di
preghiera. Pag.5
MAESTRI IN FIERA20mila all’A1 ExpòNumeri da record per il primo week
end della manifestazione. Tanti gli
ospiti. Pag.6
ANTENNA nasceil comitato di lottaI residenti scrivono al sindaco Russo
e annunciano ricorsi contro la deci-
sione. Pag.7
ANTROPOLI senza una donnaLa minoranza accusa: la Capriglione
non basta a garantire la parità di ge-
nere in giunta. Pag.10
CULTURA persoun patrimonio La denuncia dell’ex assessore Ales-
sandro Tartaglione: città ferma.
Pag.12
Per informazioni328.5878530
www.casertafocus.net
Anno V n. 4013/12/2014
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
«Durante le mie amministrazioni
siamo riusciti ad ottenere importan-
tissimi finanziamenti regionali che ci
hanno consentito di realizzare tante
opere soprattutto nel campo della
viabilità. In materia di gestione degli
edifici scolastici, hanno rappresen-
tato un vero e proprio modello i nostri
accordi con le società sportive. Ab-
biamo affidato a privati gli impianti
guadagnando la manutenzione degli
stessi, permettendo, così il prolife-
rare di tante attività e, nel contempo,
consentendo agli studenti di avere
delle strutture all’altezza della situa-
zione».
E’ corretto dire che la catena Ven-
tre-Bassolino funzionasse meglio
di quella Zinzi-Caldoro?
«Non è nel mio stile fare paragoni.
Siamo di fronte a due epoche stori-
che differenti. Escludendo dal ragio-
namento i presidenti della Provincia,
c’è da dire che, con tutti i limiti della
sua gestione, Bassolino ha avuto
una personalità e un’attenzione ai
territori di gran lunga superiore a
quella di Caldoro che non ha saputo
imprimere il proprio marchio a delle
scelte di governo ben precise».
Oggi qual è il suo partito?
«Sono un magistrato e, per questo,
non posso essere di alcun partito. La
legge me lo vieta. E’ chiaro che
esprimo la mia simpatia, nel mo-
mento in cui vado a votare, per la for-
mazione che è più vicina a me e al
mio modo di vedere, anche se oggi
c’è una crisi profonda dei partiti. C’è
la necessità di ricominciare daccapo,
così come sostiene Bertinotti nel suo
libro, che, pur partendo da una vi-
sione delle cose che non può essere
la mia, analizza in maniera lucida il
momento di profonda difficoltà che
attraversano i partiti e la politica, più
in generale».
Dal suo consiglio provinciale
sono usciti tanti amministratori di
successo: si può parlare di una
scuola Ventre?
«Abbiamo fatto bene e quel consiglio
provinciale ha espresso tanti ammi-
nistratori di successo. Consiglieri re-
gionali, parlamentari e tanti sindaci,
siamo arrivato ad un massimo di di-
ciotto primi cittadini tutti assieme che
hanno fatto parte di quella espe-
rienza».
In provincia di Caserta, Forza Italia
continua ad essere il partito di ri-
ferimento nonostante il crollo na-
zionale, ma si ha la sensazione
che quell’organizzazione che c’era
qualche anno fa non ci sia più...
«Forza Italia non è stato mai un par-
tito organizzato. Non lo era prima e
non lo è adesso. Il vero limite, proba-
bilmente, è che non si è mai struttu-
rato come un vero partito. Quella che
prima sembrava organizzazione, non
era altro che il grande carisma del
presidente Silvio Berlusconi. Con la
flessione della forza dirompente di
Berlusconi sono venuti fuori anche i
limiti organizzativi di Forza Italia».
Chi vincerà le elezioni regionali?
«Temo che, così come dicono i son-
daggi, sarà il centrosinistra a vincere
le prossime elezioni regionali. Pur-
troppo, Caldoro non è riuscito a tra-
sformare in forza in grande consenso
elettorale che ha raccolto cinque
anni fa. Non ha dato un’impronta alla
Regione Campania. Non è una fi-
gura carismatica in grado di gover-
nare i processi. La sua gestione è
stata anonima».
Francesco Marino
2 13/12/2014 CASERTA
continua da pag.1
ancorché con la città?
Chi è che si può prendere la briga
di spostare così a buon mercato
un’opera del genere senza sentirsi
in dovere di giustificare questo atto?
Da altre parti un fenomeno del ge-
nere avrebbe suscitato l’indigna-
zione generale, avrebbe giustificato
una sommossa popolare, qui da
noi, a causa di una rassegnazione
mista a pigrizia, si storce il naso, si
dice la parolina, ma, poi si va
avanti, quasi come se fosse nor-
male dover subire questi soprusi
senza avere la possibilità di dire no
e mettere fine allo scempio... Di-
spiace dover assistere a fenomeni
del genere.
Dispiace dover ripetere e riscrivere
quale occasione mancata sia la
Reggia.
Dispiace dover constatare che l’en-
tusiasmo sostenuto anche da que-
ste colonne per un modo di vedere
diverso la Reggia annunciato dalla
commissaria dell’Ept Ranucci pro-
prio a CasertaFocus, debba fare i
conti con un consolidato e stratifi-
cato malcostume che vede il capo-
lavoro di Vanvitelli continuare ad
essere ritenuto altro rispetto a Ca-
serta.
Già, perché se la Reggia e Caserta
fossero due facce di un’unica me-
daglia, due sinonimi per esprimere
un unico concetto, probabilmente
oggi staremmo raccontando delle
code a Palazzo per visitare il pre-
sepe, per ammirare i suoi pastori,
opere d’arte nell’opera d’arte... La
speranza è che la denuncia di Fra-
telli d’Italia si tramuti in uno scatto
d’orgoglio complessivo di una città
che dica finalmente che la Reggia è
nostra e nessuno può toccarcela...
Sarebbe la prima grande vittoria per
questo territorio!
caldoro-bis vincerà il Pd«Gestione anonima, il governatore non ha carisma»
Il governatore Caldoro
DissestoNon devediventareun alibiper Casserta
CASERTA. Una boccata d’ossigeno
per gli edicolanti della città di Ca-
serta.
In queste ore, infatti, è stato rag-
giunto un accordo tra gli operatori e
l’amministrazione che consentirà di
dimezzare il pagamento della Tosap
agli edicolanti.
L’intesa prevede che i chioschetti per
la vendita dei giornali, pagheranno la
stessa somma che, attualmente, pa-
gano i bar, consentendo alla catego-
ria di risparmiare sensibilmente sul
pagamento delle tasse.
«Ringraziamo l’assessore Emilio
Caterino - hanno spiegato gli opera-
tori - per la sensibilità dimostrata di
fronte al problema e per la collabora-
zione fattiva che ha dimostrato nel
mettere in campo iniziative imme-
diate e concrete tese a favorire la ca-
tegoria in un momento di così grande
crisi come quello che sta vivendo il
nostro territorio».
L’accordo raggiunto dagli edicolanti,
nei fatti, ha rappresentato un punto
di partenza importante per stabilire
un dialogo tra l’amministrazione e gli
operatori che si sono detti disponibili
a collaborare con il solo ed unico
obiettivo di favorire la crescita della
città.
«Ci siamo offerti in maniera comple-
tamente gratuita di lavorare con l’am-
ministrazione per iniziative che
possano favorire lo sviluppo turistico
della città di Caserta che, attual-
mente, rappresenta l’unico sbocco
possibile se si vogliono creare nuove
possibilità di entrata per il capoluogo
- hanno spiegato - siamo pronti a di-
stribuire e promozionare materiale
informativo della città e tutto quello
che l’esecutivo riterrà utile per cen-
trare questo importantissimo risul-
tato».
La volontà di collaborare dimostrata
dagli edicolanti ha fatto in modo che
gli operatori e l’assessore Emilio Ca-
terino si dessero appuntamento nei
prossimi giorni per cercare di mettere
a punto una strategia che possa rive-
larsi efficace per la promozione turi-
stica di Caserta.
Le parti si sono date qualche giorno
di tempo proprio per cercare di arri-
vare a delle soluzioni che possano
avvantaggiare nel breve periodo la
città.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore, quando sarà possibile
conoscere nel dettaglio i risultati di
questa nuova collaborazione che sta
nascendo tra amministrazione ed
edicolanti.
edicole tassa dimezzataIl Comune equipara la Tosap a quella pagata dai bar
313/12/2014CASERTA
Patto tra edicolanti
Nasce
un’intesa
tra
edicolanti
ed ente
Comune
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CASERTA. Slitterà verosimilmente
di una settimana l’assemblea provin-
ciale del Partito democratico in pro-
gramma venerdì 12 dicembre,
convocata dal presidente Vincenzo
Cappello per discutere della vicenda
Asi e delle dimissioni annunciate, ma
mai formalizzate, del segretario Raf-
faele Vitale. Il rinvio è stato chiesto
dalla senatrice Rosaria Capac-
chione, impossibilitata ad intervenire
per ragioni istituzionali, è impegnata
con il voto sulla legge di stabilità, che
tiene moltissimo alla discussione
sull’Asi. La giornalista, non ha esitato
a bollare in maniera negativa l’ac-
cordo che ha portato alla nomina di
Raffaella Pignetti presidente del-
l’Area di sviluppo industriale. A
quanto sembra, Capacchione è in-
tenzionata a promuovere un’azione
politica forte sull’argomento aprendo
un vero e proprio caso Asi. Lo slitta-
mento tornerà utile ai democratici per
trovare una soluzione rispetto alla
guida del partito, dal momento che,
da una parte c’è chi pensa ad Vitale-
bis con la costruzione di una nuova
maggioranza da definire in assem-
blea e chi punta a sostituire il sindaco
di Parete. In questo bailamme, si in-
nestano le prossime elezioni regio-
nali che vedranno un gustoso
aperitivo sabato 13 con la visita al
convitto nazionale Giordano Bruno
del sindaco di Salerno Vincenzo De
Luca, candidato alle primarie del Pd
per la presidenza della Regione. «E’
ora di avviare un percorso serio e re-
sponsabile di riappacificazione all’in-
terno del Partito Democratico
casertano. Queste beghe non fanno
bene al partito e non fanno bene al
lavoro di proposta e di azione che
siamo chiamati a fare e che le donne
e gli uomini di questa provincia si
aspettano da noi». L’appello arriva
da Carlo Marino e dall’area Big
Bang. «Non si può continuare a dare
la triste immagine di un partito che
confligge al suo interno per la ge-
stione degli enti strumentali, invece
di discutere delle proposte e dei pro-
getti per il territorio.
Gli importanti appuntamenti a cui
siamo chiamati a breve, a cominciare
dalle elezioni regionali e dalle prima-
rie per il candidato, chiamano tutti –
figure istituzionali, dirigenti e militanti
- al senso di responsabilità e al con-
fronto. Il Partito Democratico deve
superare le tensioni interne, gli stra-
scichi post congressuali e le distanze
personali: ora è il momento che il Pd
si assuma la responsabilità dei go-
verni dei territori, a cominciare dalla
sfida per il governo della Campania.
Se il Pd Caserta saprà essere prota-
gonista di quella sfida dipenderà
anche dalla capacità di aprire final-
mente una nuova stagione di unità
per praticare davvero innovazione e
rinnovamento.
Il nostro impegno – ha concluso Ma-
rino – è quello di lavorare già da que-
ste ore, e nelle prossime in maniera
sempre più intensa, per mettere at-
torno ad un tavolo tutti quelli che an-
cora hanno una idea propositiva e
costruttiva di partito e favorire quel
processo di pacificazione ormai non
più rinviabile».
pd il rebus della segreteriaSalta l’assemblea, Marino chiede di abbassare i toni
CASERTA
Carlo Marino
4 13/12/2014
CASERTA. Assessore Caterino, il
Partito democratico vi accusa di
non aver prodotto nulla per la città
in questi tre anni di amministra-
zione se non la dichiarazione di
dissesto...
«Non era mica semplice dichiarare
dissesto... Ci siamo assunti una bella
responsabilità come amministra-
zione. Era necessario avviare
un’azione di risanamento delle casse
dell’ente e lo abbiamo fatto senza
trascurare la fase di programma-
zione. Questa maggioranza, ad oggi,
ha presentato ben cinque project fi-
nancing che cambieranno il volto
della città. Dopo anni di immobilismo
abbiamo messo a punto un progetto
serio per la riqualificazione del fami-
gerato fosso della 167, così come
abbiamo pronto il piano per dare, fi-
nalmente dignità ai venditori e ai
clienti del mercatino del rione Vanvi-
telli... Mi sa dire quale progetto ha
messo a punto la precedente ammi-
nistrazione? Glielo dico io: nessuno.
L’unico progetto che doveva realiz-
zare era quello dell’interramento di
piazza Carlo III che Nicodemo Pette-
ruti conosceva bene essendone il
progettista che è stato annullato. Il
sindaco ha incassato il suo com-
penso, ma, poi, ha utilizzato i soldi
destinati all’interramento per acqui-
stare le piante della piazza... Questa
è storia. Noi abbiamo ottenuto il fi-
nanziamento del Più Europa che ci
consentirà di realizzare opere impor-
tanti per la città. All’interno del mer-
cato abbiamo previsto la postazione
dove trasferiremo i vigili urbani che
garantiranno anche maggiore con-
trollo nell’area».
Altra critica che le è stata rivolta
direttamente è quella dei famosi
dehors che hanno invaso la città...
«Quella si può considerare un’altra
vittoria della nostra amministrazione.
Attraverso controlli costanti fuori agli
esercizi commerciali siamo riusciti, fi-
nalmente ad avere che tutti abbiano
la stessa struttura. Non esistono gaz-
zebi difformi dalle regole di dimen-
sioni differenti. Inoltre, siamo riusciti
a fare in modo che tutti paghino, at-
traverso i controlli a tappeto che ab-
biamo fatto negli anni».
L’impresa ora è risolvere il pro-
blema del mercatino multietnico.
«Non ci sarà nessun mercatino mul-
tietnico. Non si tratta di razzismo,
ma, non è possibile che in un’area
dove entrerebbero una trentina di po-
stazioni ce ne infiliamo duecento
senza che nessuno presenti un do-
cumento o una regola... E’ necessa-
rio che la politica si faccia carico di
queste cose e cominci a pensare agli
italiani. Lo stesso problema lo ab-
biamo alla fiera di via Ruta che è di-
ventata una casba inavvicinabile...
Non è possibile che ci siano persone
che possano operare liberamente
senza pagare un centesimo di tasse
e altre che, invece, devono attenersi
alle regole. In un momento difficile
come questo che stiamo vivendo,
con la crisi così profonda, questo non
va bene. Sono disposto a chiedere
l’intervento del prefetto per affrontare
il problema».
Lei a quale partito è iscritto?
«Sono di Forza Italia anche se, come
tutti sanno, le mie origini sono di Al-
leanza nazionale e di destra. Ritengo
che il partito debba cominciare a ra-
gionare come una forza di destra, af-
frontando questioni che attengono
alla nostra cultura senza andare a
scimmiottare argomenti che sono
della sinistra o del centrosinistra.
Pretenderò che si cominci a parlare
di famiglia, la famiglia tradizionale.
Oggi pare che si ha quasi paura di
affrontare queste tematiche a van-
taggio di quelle della difesa degli
omosessuali. Prima di difendere gli
omosessuali pensiamo a difendere
la famiglia che è sempre stata l’asse
portante della nostra società».
Il suo nome è stato fatto come uno
dei possibili candidati alla Re-
gione, come stanno le cose?
«Non sono pronto per questa com-
petizione. Ho lavorato con il resto
della
giunta a risolvere i problemi della
città e, per questa ragione, non ho
preparato per questa tornata la can-
didatura. Chi fa politica deve sapere
quando è il suo momento e, in que-
sto caso, oggi non è il mio anche se
non nascondo che in futuro guardo
con attenzione a questa competi-
zione».
Come mai non si parla più di Ma-
crico?
«Dopo tanti anni come amministra-
zione comunale, abbiamo messo un
altro punto fermo in questa delicata
materia: abbiamo deliberato che
l’area del Macrico deve essere desti-
nata al verde. Ora mi chiedo come
mai gli stessi movimenti che, per
anni, hanno fatto battaglia in Co-
mune su questa vicenda, non si re-
chino dal vescovo per ottenere che
quel muro di preghiera che separa il
Macrico dalla città venga abbattuto?
So che non è il vescovo il compe-
tente per la materia del Macrico, ma
so anche che è lui la guida della
curia e, quindi, è lui che si deve fare
carico di questa questione».
Cosa si sente di dire alla città in
questo momento?
«Voglio fare a tutti i casertani gli au-
guri di un sereno Natale e di un felice
anno nuovo e li voglio rassicurare
che, al di la delle chiacchiere e delle
polemiche che si montano ad arte, la
nostra è una maggioranza che lavora
e che produce risultati concreti per la
città. Voglio poi rivolgere un pensiero
ai due marò ancora ostaggio del go-
verno indiano. Siamo di fronte ad
uno Stato centrale indegno ed inade-
guato che non riesce a tutelare i diritti
di due suoi cittadini».
macrico sfida alla curiaCaterino: perché non abbate il muro che lo isola dalla città
CASERTA
Emilio Caterino
Dehors,problemarisolto:ora paganotutti
Bastacon imercatinietnici:non paganessuno
513/12/2014
PASTORANO. Cronaca di un suc-
cesso annunciato.
Così si può cominciare a raccontare
la nuova edizione di Maestri in Fiera,
la mostra dedicata all’artigianato dal
5 all’8 nel polo fieristico A1 Expo di
Pastorano. Ma stiamo parlando solo
del primo week end, perché Maestri
in Fiera torna da venerdì fino a do-
menica 14 dicembre.
E sono proprio i numeri della prima
tranche dell’evento a commentarsi
da soli: nei primi quattro giorni sono
stati oltre 20mila i visitatori stimati. Il
picco più alto di affluenza si è rag-
giunto nella giornata dell’Immaco-
lata.
Complice anche la presenza di ospiti
d’eccezione, come Eva Henger do-
menica scorsa e, nel giorno dell’Im-
macolata, Raffaella Fico, entrambi
accolte calorosamente dal pubblico.
Ad animare la serata dell’otto dicem-
bre è stato anche il conduttore radio-
fonico Gigio Rosa, che ha seguito la
diretta per Radio Marte.
Raffaella Fico, accompagnata dal fi-
danzato e promesso sposo Gian-
luca Tozzi (figlio di Umberto, ndr) ha
risposto alle domande del conduttore
anche sulla sua prima fatica disco-
grafica, “Rush”, presentata qualche
giorno fa a Milano.
La showgirl ha poi completato la vi-
sita facendo un giro tra gli stand, tra
gli scatti e l’entusiasmo di visitatori
ed espositori.
Infine, un saluto dal palco che ha
visto sfilare le spose di Casartigiani
Caserta.
Chiude così il primo week end di
Maestri in Fiera, che torna venerdì,
sabato e domenica dalle 9:00 alle
22:00, con ancora altre novità e tanti
ospiti. Tra tutti, spicca il nome di
Paola Caruso, meglio conosciuta
come “la Bonas” di ‘Avanti un altro!’,
il programma televisivo di Canale 5
condotto da Paolo Bonolis. Ma gli
organizzatori hanno in serbo ancora
tante novità, come lo spettacolo de “I
Ditelo Voi” di sabato 13 dicembre e
la diretta della partita Milan – Napoli
di domenica 14 su maxischermo.
La rassegna, oltre ad ospitare le
tante stelle del mondo dello spetta-
colo, si conferma come importante
vetrina per il mondo dell’artigianato e
della piccola impresa.
Tutti i marchi leader nei vari settori
hanno colto l’occasione della fiera
per valorizzare i loro prodotti, sfrut-
tando la grande vetrina in corso
all’A1 Expò.
a1 expò la carica dei 20milaTante stelle anche nel secondo week end: atteso il pienone
6 13/12/2014 FocusMaestri in Fiera
CASAGIOVE. Domenica scorsa si è
tenuta un’assemblea aperta dei cit-
tadini abitanti la località Mazzocca,
della città di Casagiove, per discu-
tere dell’installazione su un terreno
privato di un palo per la telefonia mo-
bile. Nei giorni precedenti si era ap-
presa la notizia che in via San Prisco
si stesse procedendo alla costru-
zione di una piattaforma in cemento
atta ad ospitare un traliccio, in breve
i cittadini hanno organizzato un in-
contro per discutere della questione
ed hanno indirizzato una missiva al
Sindaco Elpidio Russo per capire
se l’Amministrazione ed il Comune
fossero a conoscenza della situa-
zione. Ecco il testo della lettera: «Al
Signor Sindaco della Città di Casa-
giove. I sottoscritti abitanti in località
Mazzocca, con la presente, rappre-
sentano alla S.V. che sul suolo di
proprietà della sig.ra Rosa Russo,
ubicato in via San Prisco n° 44 esat-
tamente all’incrocio di via San Prisco
e via Tifata, probabilmente si sta
istallando un traliccio per telefonia
mobile.
Al riguardo, i sottoscritti chiedono se
il Competente ufficio comunale abbia
rilasciato regolare autorizzazione. In
caso positivo, per scongiurare l’ese-
cuzione di suddetti interventi, chie-
diamo alla S.V. quale iniziativa
intende porre in essere. I sottoscritti
anticipano che intraprenderanno
qualsiasi azione anche legale affin-
ché non si realizzino tali interventi
che compromettono gravemente la
salute pubblica. I sottoscritti inoltre
rappresentano che la sig.ra Russo
abbia realizzato un varco con can-
cello scorrevole, privo certamente di
autorizzazione.
Fiduciosi in un suo sollecito inter-
vento porgiamo cordiali saluti».
Nel corso della stessa riunione si è
costituito un primo abbozzo di comi-
tato civico per la raccolta delle firme
necessarie a far ascoltare la voce
degli abitanti di questa zona così di-
menticata dalle istituzioni. Essi, inol-
tre, chiedono se la città sia dotata di
un piano per la localizzazione sul ter-
ritorio comunale degli impianti di ra-
dioelettrici e di telefonia mobile, in
quanto le antenne non potrebbero
sorgere in prossimità di abitazioni e,
come in questo caso, presso una
scuola ed un centro ospedaliero, so-
prattutto dopo che è nota a tutti l’alta
incidenza di tumori nella zona. Qua-
lora l’Amministrazione comunale
fosse stata a conoscenza della co-
struzione del ripetitore, essi chiedono
che si riveda sostanzialmente la
scelta del luogo in cui installarlo. Essi
non si oppongono alla sua realizza-
zione ma semplicemente chiedono di
rivedere il progetto concordando con
la cittadinanza sia se realizzarlo e
soprattutto dove (ben lontano dalle
case). Chiedendo prudenza nel fare
determinate scelte che riguardano
anche la salute dei cittadini, nel caso
che il Comune dovesse fare orecchie
da mercante e lasciar proseguire per
la sua strada, annunciano, poi, che
continueranno a manifestare il pro-
prio dissenso in tutti i modi che la
legge gli consente nei confronti di de-
cisioni unilaterali che possano mi-
nare, fino a prova contraria, la salute
di tutti. Nonostante ognuno abbia
nella propria tasca un telefono cellu-
lare e che questo per poter funzio-
nare abbia la necessità di un punto
di ricezione, ribadiscono che non si
possa permettere l’installazione delle
antenne sulle case e/o in zone den-
samente abitate. A nulla può valere
l’opinione di alcuni esperti che avver-
tono che le onde elettromagnetiche
siano innocue, per anni si è invitato
ad utilizzare l’eternit, quale materiale
innovativo e resistente, che oggi, in-
vece, viene considerato il responsa-
bile di gravi, tragici ed irreparabili
danni della salute delle persone per
il particolare materiale che lo com-
pone, l’amianto. I cittadini, ben con-
sapevoli che nella società del profitto
spesso gli affari vengono prima della
salute umana e dei loro diritti, te-
mono che le istituzioni non abbiano
più loro cura e che si tardi nella me-
ticolosa regolamentazione dell’instal-
lazione delle antenne proprio per
trarre più guadagni.
Luigi Di Costanzo
mazzocca contro l’antennaI cittadini si riuniscono in un comitato: lettera al sindaco
713/12/2014APPIA
Elpidio Russo
SAN NICOLA Il ritorno di PascarielloSAN NICOLA LA STRADA. Dopo lo scioglimento
del Consiglio comunale, la destra sannicolese,
che ha governato la Città dal 2001, e quella pro-
vinciale si leccano le dolorose ferite e stringono i
tempi per ricompattare i ranghi e pensano già di
scendere in campo per riprendersi il Governo
della Città con un nuovo sindaco. All’atto dell’in-
sediamento di Pasquale Delli Paoli, a maggio del
2011, la maggioranza poteva contare su 11 consi-
glieri comunali più il Sindaco contro 5 dell’oppo-
sizione Nel prosieguo della disastrosa attività
amministrativa, fra abbandoni vari, la maggio-
ranza è scesa a sette esponenti contro nove
dell’opposizione. La caduta della coalizione di
Delli Paoli, e la nomina del Commissario prefetti-
zio, non impedirebbe che la cittadinanza possa
eleggere un nuovo Sindaco a maggio del 2014. Il
tempo c’è ed in molti sono convinti che a scen-
dere nuovamente in campo sarà l’ex sindaco An-
gelo Antonio Pascariello con i “colori” di Forza
Italia, i cui “adepti”, pensano che sia maturo il
tempo di una sua nuova discesa in campo, visto
che la sua più pericolosa avversaria, Lucia Espo-
sito, ha optato per la riconferma a consigliere re-
gionale della Campania. L’anno scorso, dopo aver
ritirato simbolo e lista dalla maggioranza di de-
stra del suo “delfino” ed aver lasciato liberi i con-
siglieri comunali e l’ex consigliere comunale
Domenico Palumbo di accasarsi liberamente con
altre formazioni politiche (quest’ultimo è stato poi
destituito dall’incarico di assessore, cosa che Pa-
scariello non avrebbe mai fatto), l’ex sindaco An-
gelo Antonio Pascariello è tornato in prima
persona a fare politica. Nessuno aveva per la ve-
rità mai creduto che Pascariello avesse deciso di
“appendere le scarpette al chiodo” della politica e
la sua partecipazione nel 2013 alla scuola di for-
mazione politica organizzata da Grande Sud e In-
tesa Democratica ha acclarato questa nuova
“rinascita”. D’altra parte, Pascariello con i suoi
dodici anni, di cui dieci in maniera continuativa,
da Sindaco di San Nicola La Strada, la partecipa-
zione al consiglio provinciale, prima come consi-
gliere e poi come Presidente nel 1990, ed
attualmente è Presidente della “Fondazione
Buco” di Roccamonfina, è sicuramente il perso-
naggio politico più “navigato”, esperto e prepa-
rato che ci sia in giro. Sono migliaia i sannicolesi
che lo rimpiangono anche per i suoi indiscussi
meriti in campo delle infrastrutture di cui è attual-
mente dotata la Città. Il teatro “Plauto”, la piscina
“Acquasport”, il campo di tennis in via Paul Har-
ris, i campi di calcetto del centro polisportivo
D’Errico sul galoppatoio est, la ristrutturazione
della biblioteca comunale “Palomba”, il mercato
settimanale, la ristrutturazione con ampliamento
del cimitero cittadino, la nuova scuola media in
Via Paul Harris, ancorché costruita grazie agli im-
prenditori edili con i quali aveva sottoscritto una
convenzione, la ristrutturazione del campo comu-
nale “Amato” in via Fermi, oltre ad un lunga serie
di lavori pubblici, fra cui le fognature che otten-
nero quasi 8 milioni di euro dalla Regione a fondo
perduto, l’aver ottenuto il titolo di “Città” nel
2005, sono solo alcune delle cose che Pascariello
in dieci anni ha portato avanti.
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il
liceo classico Cneo Nevio fu istituito
nel 1865, da allora ha ospitato gene-
razioni di studenti sammaritani, ha
formato la classe dirigente della città
ed è così diventato uno dei punti di
riferimento per il mondo culturale
sammaritano.
Non c’è da stupirsi, dunque, del pol-
verone sollevatosi dopo il crollo di
parte del solaio in un corridoio al se-
condo piano dell’edificio. Un’accesa
bagarre politica ha animato la città a
seguito del crollo, un botta e risposta
che ha coinvolto sindaco, opposi-
zioni e che ha tirato in ballo anche lo
stesso Presidente della Provincia
Domenico Zinzi.
«Quanto accaduto costituisce un
grave vulnus per la nostra città. Il di-
sagio arrecato alle famiglie degli stu-
denti, agli operatori scolastici, al
personale docente e amministrativo
- con il doppio turno pomeridiano
presso la sede del liceo scientifico -
è forte e numerose sono già state le
rimostranze pervenute presso il mio
ufficio da parte di genitori ed inse-
gnanti.
Sono certo che la Provincia si sarà
già attivata tempestivamente ma mi
permetto, nel massimo rispetto dei
ruoli istituzionali, di raccomandare al
presidente Zinzi una doverosa solle-
citudine», queste le parole del sin-
daco Biagio Di Muro che ha colto la
palla al balzo per “punzecchiare” il
Presidente Zinzi. Immediata anche la
reazione del Partito Democratico che
governa la città ma è all’opposizione
proprio al Consiglio Provinciale: «Le
condizioni dell'immobile, di proprietà
della Provincia di Caserta, in cui è
ospitato il liceo classico 'Cneo Nevio',
non si possono più sottacere. La
scarsa, se non assente manuten-
zione, del fabbricato, ubicato in
Piazza Bovio, rende chiare le re-
sponsabilità e la mancanza di sensi-
bilità dell’ente provinciale, guidato
dal presidente Zinzi, sostenuto da
una maggioranza di centrodestra,
verso la cittadinanza scolastica sam-
maritana, ipotizzando una vera e
propria azione ostruzionista e pena-
lizzante verso le nostre istituzioni di-
dattiche».
Immediata la reazione delle opposi-
zioni cittadine: «Il Partito democra-
tico sammaritano non può recitare la
parte di chi scende dalla nuvole in
merito alla vicenda che ha riguardato
il liceo classico Cneo Nevio». E’ l’ac-
cusa del consigliere comunale del
Nuovo Centrodestra Luigi Simonelli
che replica, senza mezzi termini, alle
polemiche sollevate dal Pd. Secondo
i democratici sammaritani le respon-
sabilità inerenti la vicenda del plesso
scolastico sarebbero da individuare
in una scarsa attenzione da parte
dell’Ente provinciale. «Molte respon-
sabilità - è l’avviso di Luigi Simonelli
- sono invece imputabili proprio al Pd
che in seno all’amministrazione pro-
vinciale esprime ben tre esponenti
con i consiglieri Giuseppe Stellato e
Antonio Mirra oltre al sindaco di
San Tammaro Emiddio Cimmino,
tutti eletti nei collegi della nostra città
e che, pertanto, a maggior ragione
avrebbero il compito di tutelarne il
territorio.
Esattamente per queste ragioni poli-
tiche, il partito del premier Renzi e
dell’onorevole Sgambato invece di
scrivere lettere che lasciano il tempo
che trovano, pensasse a mettere in
campo il peso politico dei suoi tre
rappresentanti per portare nella no-
stra città le risorse che servono al no-
stro storico liceo classico».
Linea simile anche per Fabio Mo-
naco: «Fare un annuncio mediatico
per qualcuno del PD sammaritano
rappresenta la risoluzione del pro-
blema.
In verità, invece questi annunci rap-
presentano una becera strumentaliz-
zazione di tematiche, che riguardano
tra l'altro ragazzi, e un modo per sca-
ricare gli stessi su altri, e poi non
muovere un dito in altre sedi, dove
invece concretamente andrebbero
compiuti tutti gli sforzi possibili. Ci
piacerebbe - ha spiegato Monaco -
sapere infatti, quali atti concreti
hanno compiuto gli esponenti provin-
ciali sammaritani, eletti nel collegio di
Santa Maria Capua Vetere in merito
a tale problematica? Cosa ha fatto il
Pd nella passata consiliatura provin-
ciale quando vi erano le risorse per
la manutenzione straordinaria delle
scuole? E poi, preso atto dell'alta
considerazione del governo nazio-
nale verso la scuola "sicura", ab-
biamo la fortuna di avere un
parlamentare Pd sammaritano, per-
tanto sarebbe auspicabile da parte
dei consiglieri provinciali Stellato e
Mirra e l'Onorevole Sgambato di rin-
tracciare in maniera solerte le risorse
per la manutenzione straordinaria
dei nostri istituti scolastici».
Intanto i tecnici del settore Edilizia
Scolastica della Provincia di Caserta
hanno disposto i controlli dell'edificio.
Immediatamente è stato interdetto il
secondo piano dell'edificio e, grazie
alla disponibilità della dirigente sco-
lastica, è stato reso possibile liberare
subito l'istituto per consentire lo svol-
gimento dei lavori necessari alla
messa in sicurezza. I tempi per il riu-
tilizzo della struttura di piazza Bovio
sono direttamente legati alle risul-
tanze della verifica dei rischi. «Pos-
siamo assicurare – dichiara il
dirigente del Settore Edilizia Scola-
stica della Provincia di Caserta,
Paolo Madonna - che, ovviamente,
gli studenti torneranno nelle aule
solo quando avremo la garanzia
della massima sicurezza dei luoghi».
E a parlare, infine, è stato anche lo
stesso Zinzi: «La Provincia si è atti-
vata immediatamente per risolvere la
delicata questione relativa alla sicu-
rezza dell'edificio scolastico che
ospita il Liceo Nevio. Sarebbe ora di
smetterla con sterili speculazioni po-
litiche che servono solo ad ottenere
qualche titolo sui giornali ma non a
risolvere le questioni concreta-
mente».
Intanto il dato è che crolla anche un
ennesimo simbolo della città del foro,
dopo i duri colpi subiti su Tribunale,
Ospedale e Anfiteatro anche il Nevio
finisce al centro di uno scandalo cit-
tadino.
Matteo Donisi
nevio scontro sulle colpePd, Ncd e Fi fanno a scaricabarile sulle responsabilità
8 13/12/2014 S. MARIA C.V.
Camilla SgambatoDomenico ZinziLuigi Simonelli
CASAPULLA Bosco nel consiglio dei MediciCASAPULLA. Nel nuoco consiglio dell’ordine dei medici ci sono otto eletti per la lista “Ordinevolu-
zione”, capeggiata dalla Dott. ssa Maria Erminia Bottiglieri, cinque eletti tra le fila della lista “Il tuo Or-
dine”, capeggiata dal Dott. Domenico Papa, e due eletti per la lista “Professione Medica, missione
sociale”, capeggiata dal Dott. Francesco Cesaro. Tra gli eletti della lista Ordinevoluzione compare il
Dott. Ferdinando Bosco, già Sindaco di Casapulla ed Assessore Provinciale, che con 834 preferenze
personali siederà tra i banchi del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici e Chirurghi di Caserta. Lo ab-
biamo raggiunto telefonicamente per ricevere alcune dichiarazioni a caldo: “sono felice del risultato
personale conseguito, così come di quello dell’intera lista; ho accettato questa candidatura perché
spinto da diversi amici e colleghi e colgo ora l’occasione per ringraziarli perché, oltre al sostegno che
mi hanno tributato incondizionatamente, mi hanno dato, nel corso della campagna elettorale, la possibi-
lità, il piacere e l’onore di ricontattare e riabbracciare tanti colleghi che non vedevo da diverso tempo”.
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CAPUA. Non basta la presenza in
giunta di Jolanda Capriglione per
assicurare all’esecutivo il rispetto
delle pari opportunità tra uomo e
donna.
A sostenere, con forza e determina-
zione, che l’attuale composizione
della giunta comunale, non rispetta i
parametri delle vigenti leggi e norma-
tive sulle pari opportunità tra uomo e
donna sono i consiglieri comunali di
opposizione Pasquale Frattasi e
Antonio Gucchierato.
Per i due esponenti dell’area di cen-
tro sinistra l’esecutivo di Carmine
Antropoli non è pienamente legit-
timo e lo hanno diffidato ad operare.
A spiegarci come stanno le cose
sono gli stessi consiglieri che hanno
investito del “problema” il sindaco, il
presidente del consiglio comunale
Carmela Ragozzino, il segretario
generale dell’ente, i consiglieri comu-
nali e gli assessori. Per Frattasi e
Gucchierato si tratta di un nodo da
sciogliere al più presto non esclu-
dendo il ricorso all’autorità giudiziaria
in merito agli atti prodotti da una
giunta definita “illegittima”.
«Tutto è nato con l’entrata in vigore
della legge 56 dello scorso mese di
aprile – ci dicono Frattasi e Gucchie-
rato – che prevede, nelle giunte dei
Comuni con popolazione superiore
ai tremila abitanti, una rappresen-
tanza minima del 40%, con arroton-
damento aritmetico, dei due sessi».
Nel caso di Capua, quindi, dove c’è
una netta prevalenza di uomini in
giunta, la giunta dovrebbe avere
composta da almeno due donne.
«Appare evidentissimo - sostengono
i due consiglieri - che la giunta del
nostro Ente risulta tutt’ora composto
in maniera difforme, non rispettosa
delle norme vigenti e, pertanto, ille-
gittima.
Considerato anche che svariate sen-
tenze hanno sancito che l’adegua-
mento dello statuto e del
regolamento comunale, pur obbliga-
torio, non deve rappresentare, né
può giustificare ritardi nell’applica-
zione della legge, abbiamo chiesto di
provvedere immediatamente, senza
alcun indugio, a modificare la com-
posizione della giunta per renderla
pienamente legittima e, quindi, legit-
timata ad operare.
Nelle more abbiamo diffidato la
giunta a sospendere ogni attività de-
liberativa.
In mancanza, gli eventuali provvedi-
menti adottati saranno impugnati in
sede giudiziaria».
La comunicazione di Frattasi e Guc-
chierato, com’era prevedibile, ha
messo in “subbuglio” l’ambiente po-
litico-amministrativo cittadino ma
anche una presa di posizione uffi-
ciale del segretario generale che -
come precisano i due consiglieri – ha
invitato il primo cittadino ad adope-
rarsi affinché tutto sia conforme alle
leggi vigenti.
Tutto risolto? Niente affatto, perché il
primo cittadino vede la cosa in ma-
niera diversa.
In sostanza Carmine Antropoli ritiene
la sua giunta perfettamente legittima
e le nuove norme, introdotte que-
st’anno, non riguarderebbero il suo
esecutivo, già in carica al momento
del varo del decreto “Del Rio”, ma
piuttosto quelli futuri. Per Frattasi va
fatta chiarezza e chissà se un consi-
glio comunale “ad hoc” possa essere
utile in tal senso.
Il problema delle “pari opportunità” in
giunta era stato sollevato qualche
anno fa proprio da Gucchierato e
Frattasi che evidenziarono l’assenza
in giunta delle donne. In seguito
Carmine Antropoli, con un mini rim-
pasto, nominò assessore Ilaria Ana-
stasio, sostituita, poco più di un
anno fa, dalla Capriglione. Ora la
questione si ripropone e riguarda
l’entità numerica della presenza sia
degli uomini che delle donne nel-
l’esecutivo.
Mimmo Luongo
antropoli senza una donnaFrattasi e Gucchierato: violata norma su parità di genere
CAPUA
Il sindacoè sereno:decretoDel Rionon valeper noi
Università della Terza età, ecco il direttivoCAPUA. Entra nella fase operativa l’Università della terza età di Capua. Nei giorni scorsi, infatti, nel corso
dell’assemblea svoltasi presso il Museo di Arte Contemporanea, è stato costituito il gruppo che dovrà pre-
disporre tutte le iniziative finalizzate all’individuazione dei corsi. Il gruppo è composto da Camillo Ferrara
(presidente), Gabriele Rendina (vice presidente), Annamaria Sticco (consigliere), Francesco Chianese
(consigliere), Carmelo la Capria (segretario) Angelina Sgueglia (direttrice corsi), Franco De Rosa (tesoriere)
Domenico Luongo (revisore dei conti) Luca Pennacchia (revisore dei conti), Gaetano Cantiello (revisore
dei conti), Franco Fierro (revisore del conti supplente), Francesco Garibaldi (revisore dei conti supplente).
All’assemblea ha preso parte l’assessore alla cultura del Comune di Capua Jolanda Capriglione che negli
ultimi mesi ha predisposto il progetto di costituzione dell’Università della terza età a Capua.
Jolanda CapriglioneAntonio Gucchierato
Carmine Antropoli Carmela Ragozzino
Pasquale Frattasi
Ilaria Anastasio
10 13/12/2014
MADDALONI. Saranno giorni deci-
sivi quelli che arriveranno per il futuro
del Villaggio dei ragazzi. Il nuovo
commissario della Fondazione, sem-
bra essere il sindaco di Maddaloni
Rosa De Lucia.
Il primo cittadino, infatti, pare che, in
queste ultime settimane si sia spesa
per cercare di ottenere la nomina per
mettere mano in prima persona al-
l’azione di risanamento della Fonda-
zione, nella speranza di riuscire, da
maddalonese, ad avviare quel-
l’azione di rilancio di una delle strut-
ture simbolo della città.
De Lucia ha fatto pressione in ma-
niera forte sul partito e sul governa-
tore Stefano Caldoro approfittando
della freneticità delle trattative che ci
sono state in occasione dell’elezione
del nuovo cda dell’Asi.
De Lucia “si è allineata” alle direttive
del partito con l’impegno da parte di
quest’ultimo di garantirle la nomina a
commissario che dovrebbe arrivare
entro la fine dell’anno. Al momento,
non sembrano esserci strade percor-
ribili, diversa da questa, stando
anche agli ultimi accadimenti. L’in-
contro in prefettura di inizio setti-
mana dovrebbe rappresentare,
almeno questo è quello che sperano
tutti, uno spartiacque per il futuro
della fondazione. Il consiglio d’ammi-
nistrazione si è dimesso definitiva-
mente con i legionari che sono usciti
di scena dopo essere rientrati nel fa-
migerato cda in cui hanno deliberato
la chiusura delle scuole, poi fortuna-
tamente scongiurata, il delegato del
Comune Antonio D’Angelo si è
fatto da parte, lasciando campo li-
bero al futuro commissario. Scade,
infatti, il 31 dicembre, il termine di
legge per effettuare questa opera-
zione. Anche sotto questo versante,
ci sono delle novità. Il prefetto, infatti,
ha invitato la regione ad accelerare i
tempi per la nomina del commissario
con l’obiettivo di ridare un’ammini-
strazione al Villaggio.
Il sindaco De Lucia, con il sostegno
del gruppo politico di Forza Italia di
Maddaloni, ha sempre chiesto un im-
pegno sul Villaggio alla dirigenza
provinciale del partito, tanto è vero
che, in segno di protesta, non ha par-
tecipato al no tax day di una decina
di giorni fa.
In un primo momento, per l’incarico
di commissario si erano fatti i nomi di
funzionari regionali.
Si tratta dei dirigenti servizi sociali
della Regione Romano e Gara-
gliano.
rosa de lucia commissarioVillaggio dei ragazzi, si attende la nomina di Caldoro
MADDALONI
Rosa De Lucia
Il sindacobruciadue dirigentidella Regione
13/12/2014 11
MARCIANISE. Sulla situazione poli-
tica, culturale e sociale a Marcianise
abbiamo ascoltato l’opinione dell’ex
assessore alla cultura del Comune di
Marcianise Alessandro Tarta-
glione.
Come giudica l’azione dell’attuale
amministrazione comunale?
«Purtroppo devo costatare che dopo
un anno e mezzo dall’insediamento
di questa compagine amministrativa
la città versa in uno stato di abban-
dono totale. Non solo non esiste una
prospettiva, un progetto per la città,
ma i problemi si stanno incancre-
nendo a partire da quelli legati al vi-
vere quotidiano. Gli spazi pubblici
sono abbandonati, le strade versano
in uno stato pietoso e i grandi pro-
getti che aveva avviato l’amministra-
zione di cui facevo parte come la
ristrutturazione del Teatro Mugnone,
la costruzione del Ring Verde e del
Palazzetto dello Sport, sono al palo.
L’emigrazione dei nostri concittadini,
giovani e non solo, è aumentata no-
tevolmente per via di una cronica
mancanza di lavoro. Niente è stato
fatto per mettere in sicurezza la que-
stione ambientale e in più dal 2006
ad oggi abbiamo perso importanti
sedi istituzionali come il tribunale,
l’università ed il giudice di pace».
Molti le riconoscono da consi-
gliere comunale ed assessore di
aver avviato importanti eventi cul-
turali e di aver aperto per la prima
volta le prote del Comune alle as-
sociazioni marcianisane. Qual è la
situazione attuale?
«Da consigliere comunale mi battei,
riuscendoci, per istituzionalizzare il
rapporto con le associazioni tutte.
Stilammo e facemmo approvare un
regolamento comunale per l’accesso
ai contributi al fine di rendere traspa-
rente l’elargizione degli stessi evi-
tando favoritismi clientelari. Inoltre
con l’albo delle associazioni fa-
cemmo un censimento di tutte le re-
altà presenti realmente sul territorio.
Da assessore avevo un rapporto co-
stante con le associazioni. Con loro
stilammo un programma delle inizia-
tive al fine di evitare l’accavallamento
delle stesse in alcuni periodi e di ren-
dere più variegata l’offerta culturale.
Alcune iniziative di grande successo
come “Aperitivo con l’autore” furono
organizzate con il contributo fattivo di
alcune associazioni giovanili. Il Co-
mune aveva un ruolo attivo e propo-
sitivo soprattutto al fine di valorizzare
la nostra città. Con “Itinerarte” e
“Suggestioni a Santa Venere” ab-
biamo fatto scoprire al territorio ca-
sertano e campano la bellezza delle
nostre chiese attirando migliaia di
persone. Abbiamo sostenuto e valo-
rizzato il teatro, la musica e le tradi-
zioni popolari. La situazione attuale
è sotto gli occhi di tutti. L’iniziativa è
relegata esclusivamente alle realtà
associative che spesso sono co-
strette a barcamenarsi tra strettoie
burocratiche insormontabili con il Co-
mune che invece di facilitare rende a
volte impossibile l’organizzazione di
iniziative».
Lei è anche un autorevole rappre-
sentante della società civile es-
sendo il presidente della più
importante associazione sportiva
pugilistica italiana, la “Excelsior
Boxe di Marcianise”. Qual è lo
stato dello sport in città?
«Nel momento in cui scrivo la società
calcistica marcianisana è di nuovo in
crisi poiché il suo presidente ha de-
ciso di lasciare. Il calcio, così come
gli altri sport a Marcianise, vivono un
disagio enorme poiché non hanno
nessun supporto dal Comune. La pi-
scina comunale è chiusa e non si sa
quando aprirà, il velodromo è stato
abbandonato e le società di basket,
pallavolo e calcetto arrancano per
via della mancanza di un palazzetto
dello sport. La Excelsior Boxe riesce
ad andare avanti soprattutto per via
dell’apporto che proviene dal nostro
sponsor, la Axpo, che da 5 anni
ormai ci è accanto e ci sostiene. Gra-
zie allo staff tecnico capitanato dal
maestro Brillantino e all’apporto dei
soci, la nostra palestra non solo con-
tribuisce a togliere dalla strada tan-
tissimi ragazzi, ma riesce a dare loro,
nella maggioranza dei casi, una pro-
spettiva di lavoro. I nostri giovani
campioni, infatti, grazie al loro impe-
gno e al duro sacrificio, riescono fa-
cilmente ad inserirsi nelle forze
dell’ordine. Questo è un messaggio
importante per una città che per anni
è stata al centro dell’attenzione per
fenomeni legati alla criminalità orga-
nizzata».
Lei ha coniato la frase “I Love Mar-
cianise Maitant” esaltando perso-
naggi che hanno dato lustro alla
sua città e scrivendo a tal propo-
sito anche un libro. C’è speranza
per Marcianise?
«C’è un potenziale umano incredibile
a Marcianise. Sono un inguaribile ot-
timista e questo mio atteggiamento
mi viene non soltanto dalla mia edu-
cazione ma anche dalla consapevo-
lezza che questa città è abitata da
persone straordinarie che hanno
dato e danno ancora lustro a Marcia-
nise per meriti professionali, artistici,
sportivi e culturali. Inoltre esiste una
realtà associativa di qualità, gene-
rosa e amante come me di questa
città.
Una città che ha mille difficoltà e con-
traddizioni e nello stesso tempo è
fatta di persone competenti e labo-
riose da fare invidia a qualsiasi altra
comunità. Sono persone che vanno
coinvolte nella gestione del processo
sociale, culturale e politico cittadino.
Si tratta di un’impresa ambiziosa che
tuttavia va avviata anche perché è
l’unica speranza anche per la politica
di ritrovare la funzione essenziale
per cui è nata».
cultura patrimonio perdutoTartaglione: distrutto quanto di buono fatto da noi
MARCIANISE
Alessandro Tartaglione
Cittàsenzaprogetti esenzaidee: èparalisi
12 13/12/2014
CASAGIOVE. Si avvici-
nano le feste di Natale e
con esse il momento di
brindare con amici, pa-
renti e colleghi all’anno
che si sta per chiudere,
a quanto di bello si è
fetto e a quanto di me-
glio si potrà fare nel-
l’anno che verrà.
L’accendersi delle lumi-
narie per strada, gli ad-
dobbi nelle case
rendono il clima magico.
In questo ragionamento,
ovviamente, non può
non mancare la buona
tavola che è sempre “il
teatro” più gradito per
questi giorni. Le Quattro
fontane, lo storico locale
di via Quartier vecchio a
Casagiove che, da qual-
che settimana ha riaperto, ha deciso di accogliere l’ini-
zio delle feste con una serata dedicata alla buona
tavola e ad un suo protagonista assoluto: lo spaghetto.
Lo chef Michele, con la collaborazione dello chef Fran-
cesco, serviranno il prodotto in svariati modi, preparan-
dolo e valorizzandolo grazie alla loro capacità e al loro
estro, misti ad alla qualità degli ingredienti che sono
tutti freschi e naturali. La filosofia della cucina de Le
Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo pre-
cotto, nessun ritrovato chimico, solo prodotti freschi
preparati sul momento per un sapore unico nel suo ge-
nere.
Per questa serata di festa, lo chef Michele ha dato ap-
puntamento a tutti il 23 dicembre dalle 20,30. La cosa
più bella della serata è il costo. Per gustare i vari piatti
di spaghetti, innaffiati da dall’ottimo vino gli ospiti de Le
Quattro fontane dovranno spendere appena 10€ a per-
sona. Meglio di così... Per non rischiare di perdere l’op-
portunità di partecipare alla festa dei sapori
organizzata da “Le quattro fontane” con la spaghettata
pre-natalizia è consigliato prenotare il proprio tavolo
allo 0823468970.
13
Spaghettata pre-festeA Le Quattro fontane serata speciale a soli 10€
13/12/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Azz! Oz, lo spettacolo diRusso di scena all’Ariston
“Azz! Oz. Non c’è posto come…il teatro”. Titolo irriverente per ilnuovo spettacolo di GabrieleRusso in scena al Teatro Aristoni prossimi Venerdì 12 e Sabato13 Dicembre alle 20:30. Dopo lafelice esperienza de “La NostraOdissea”, l’autore, regista ed at-tore marcianisano, fregiandosidell’associazione Teatro Di-stinto, porterà in scena unanuova parodia, ispirata, sta-volta, al “Mago di Oz”, l’opera diFrank Baum resa celeberrimada numerose trasposizioni cine-matografiche. Una sceneggia-tura inedita, commistione dicitazione letterarie e di spunticomici attualissimi, scritta con lacollaborazione di SalvatoreMezzacapo, pure fra gli inter-preti della commedia. Anchevolti nuovi all’interno del cast,Milena Marino, Carla Lettiero,Raffaele Panariello.
Poesie e caricature, in Comune la premiazione
"E meno male che è solo fantasia” a Puccianiello
E’ tutto pronto per la cerimoniadi premiazione della 13° Edi-zione del Concorso Nazionale diPoesia e del 4° Concorso Na-zionale di Caricature, organiz-zato dall'Associazione "E.Caruso" di Caserta e Casa-giove, nell’ambito delle iniziativeper il 15° anniversario dalla suafondazione. La cerimonia è pre-vista sabato 13 Dicembre a par-tire dalle ore 16, presso la SalaConsiliare del Comune di Casa-giove, ingresso libero. Comeogni anno, i poeti e i disegnatoridi tutta Italia sottopongono allacommissione giudicatrice le loromigliori opere accarezzandol'arte della prosa e del disegno.La giuria, guidata dal GiudiceCastore Tescione, dalla coordi-natrice Anna Santosuosso, dalpresidente dell'associazione Ca-ruso Giuseppe Di Gennaro,sarà composta Giuseppe DeNitto, Maria Rita Piscopo.
“I Teatrando”, la Compagnia tea-trale dell’Associazione Culturale“Vestigia Tifatine” il 13 dicembreprossimo rappresenterà pressoil teatro “Caserta Città di Pace”in via SS Nome di Maria - Ca-serta, in occasione della sua ria-pertura, la commedia in due atti“E meno male che è sulo fanta-sia” scritta e diretta da RoccoChivasso. I Teatrando amanodefinire il loro modo di fare tea-tro: “Teatro solidale”. Ognunoporta le esperienze fatte in tea-tro e in campo musicale e se nesperimenta il connubio: nascecosì un modo originale di rac-contare storie di personaggiche, per molti aspetti, ognuno dinoi può riconoscere nel vicinodella porta accanto, nel collegadi lavoro, nell’esercente del ne-gozio sotto casa. ‘E così che iGennarino, le donna Maria, iCiccillo, le comari, le servette, igarzoni diventano nei tratti so-matici e nel carattere tanto lecassiere e i commessi dei piùmoderni centri commerciali,quanto i manager e gli imprendi-tori dei nostri tempi. La comme-dia inedita “E meno male che èsulo fantasia!” scritta e direttada Rocco Chivasso per la II Edi-zione della rassegna teatrale“Maggio si tu”, Teatro Bolivar inNapoli 17 maggio 2009.
Pippo, Paperino e Topolino al ComunaleCASERTA. Anteprima Natalizia Domenica 14 dicem-
bre 2014, al Teatro Comunale Costatino Parravanodi
Caserta, per la XII Edizione della Rassegna “A Tea-
tro con Mamma e Papà”, ideazione e direzione arti-
sticadi Roberta Sandias. La Compagnia La
Mansarda Teatro dell’Orco è in scena con il nuovo
spettacolo natalizio “FESTA DI NATALE”. La trama
allegra e divertente porterà tutto il pubblico nel ma-
gico mondo della fantasia senza dimenticare i buoni
sentimenti che trionferanno sempre.
Scoprite, con noi, chi è stato buono e chi birichino
in questo nuovo spettacolo dedicato al Natale. To-
polino, Pippo, Paperino e Pluto con i loro amici più
cari sono i protagonisti di questo show che inse-
gnerà l’importanza di aprire il nostro cuore al vero
spirito del Natale.
Lasciatevi coinvolgere dalle comiche avventure del
caro vecchio Paperino che con la solita testardag-
gine che lo contraddistingue cerca di resistere alle
gioie della stagione natalizia. Le risate continuano
con Topolino, Pippo e Pluto che impareranno un’im-
portantissima lezione sul potere dell’amicizia. La
magia della messa in scena regalerà a tutti i bam-
bini l’emozione di celebrare il Natate insieme ai per-
sonaggi più amati della Disney, protagonisti di
storie irresistibili ed indimenticabili legate da un leit
– motiv di canzoni coinvolgimenti, appartenenti alla
tradizione natalizia. Costumi originali e coreografie
curatissime, inoltre, fanno dello spettacolo un ulte-
riore momento di divertimento puro.
Una giornata magica con le più belle atmosfere del
Santo Natale… in compagnia di Paperino e i suoi
amici!
I biglietti sono già disponibili al Botteghino del Tea-
tro Costantino Parravano di Caserta.
Non possiamo non ringraziare gli sponsor di questa
XII Edizione della Rassegna Teatrale “A Teatro con
Mamma e Papà”: Pieretti Pasticceria, Fiocco Abbi-
gliamento e Lavanderia Falciano senza dimenticare
i partner tecnici Alchimia per i costumi e Ripar
Scuola Rita Parente per il trucco senza i quali non
potremmo offrire alla Città tutta e non solo una Sta-
gione di Teatro per le Famiglie così curata e attenta
ai gusti del pubblico.
Perché da oltre Venti Anni i bambini ci ispirano, i va-
lori del Teatro ci guidano.
Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona.
Per informazioni Compagnia La Mansarda
tel.0823.343634 o cell. 339.8085602.
Per i biglietti Botteghino Nuovo Teatro Comunale di
Caserta: tel. 0823.444051 (dal martedì al sabato, ore
10.00-13.00 e 17.00-19.30).
KO A CAMPOBASSO, MARAGLIULO MATCH WINNER
La Casertana scende
in campo a Campo-
basso, reduce da due
risultati utili consecu-
tivi (vittoria con il La-
tina e pari contro la
Paganese entrambi in
casa) con la chiara
voglia di confrontarsi
a viso aperto con una
delle maggiori candi-
date alla conquista
del passaggio di categoria. I padroni di casa partono forte e mettono sotto
assedio il pacchetto arretrato capitanato dall’estremo difensore Porrino. I
rossoblu riescono a sostenere la forza esplosiva dei locali chiudendo la
prima frazione di gara con il parziale di zero a zero, che di fatto consente
alla Casertana di riposare con maggiore tranquillità. Ad inizio ripresa, il
pressing del Campobasso si fa asfissiante fino al 59’ quando Maragliulo
semina panico all’interno dell’area di rigore ospite prima di realizzare il
punto decisivo. Tacchi e compagni tentano una timida reazione ma alla fine
sono costretti a soccombere sotto i colpi dei molisani.
MICHELE AMATO DA MEDIANO A MISTER
Michele Amato, originario di
Sant’Egidio in Provincia di Sa-
lerno, diventa uno dei protago-
nisti della Casertana a metà
degli anni ’90. Il mediano ar-
riva in Terra di Lavoro nel-
l’estate del 1994. Alla prima
esperienza con la casacca
rossoblu riesce a diventare un
leader indiscusso della me-
diana scendendo in campo in
trenta occasioni ed andando a
segno quattro volte. Ben pre-
sto il centrocampista conquista
l’affetto dei tifosi del Pinto. In
occasione della stagione suc-
cessiva, complice problemi di natura fisica, gioca venti volte e realizza un
solo gol. Nel giugno del 1996 i destini del club di Viale Medaglie d’Oro e
del calciatore si dividono. Amato prosegue la propria carriera in Serie D.
Appese le scarpette al chiodo, comincia la carriera da allenatore. Ultima
esperienza è quella sulla panchina del Città di Pompei.
CASERETA. Serviva uno scossone
violento e così è stato.
La Casertana ha avuto il merito di
sbancare il fortino del Catanzaro e
scongiurare immediatamente una
crisi che avrebbe potuto condizio-
nare l’inizio dell’avventura di Sasa’
Campilongo sulla panchina. Dopo il
fulmine a ciel sereno della sconfitta
di Foggia, la squadra era attesa ad
un pronto riscatto.
La torcida rossoblu si aspettava di
fatto tre punti pesanti per nutrire spe-
ranze di agganciare il quarto posto,
piazza probabilmente utile per scat-
tare il pass ai play off, tenuto conto
dell’andamento delle formazioni di
vertice negli altri due raggruppa-
menti. La brusca frenata del Lecce
nel derby contro i rossoneri di De
Zerbi oltre allo stop della Juve Stabia
contro la Salernitana hanno ridato
entusiasmo all’ambiente in vista di
una gara sulla carta alla portata.
Questo pomeriggio al Pinto arriva la
Vigor Lametia.
I calabresi sono reduci dalla sconfitta
casalinga ad opera del Barletta. For-
malmente la compagine bianco
verde ha le caratteristiche adatte alla
sfida del riscatto e della conciliazione
definitiva col pubblico per il nuovo al-
lenatore. E’ scontato sostenere che
l’obiettivo unico sarà la conquista
dell’intera posta in palio.
Non è consentito fallire. E’ anche
vero che è pressoché impossibile
che si verifichino gli stessi episodi
sfortunati dell’ultima uscita casa-
linga.
Con molta probabilità si vedranno
nuovamente in campo Mancosu e
Cunzi, elementi capaci di garantire
brio alla manovra mentre occorre va-
lutare la posizione di Carrus, rien-
trante dalla squalifica ma che dovrà
faticare per convincere il trainer dopo
la brillante prestazione del reparto
mediano dello schieramento dei fal-
chetti. Aldilà dei protagonisti, il wee-
kend dovrà regalare il bottino pieno
così come lo stesso Campilongo ha
chiesto a metà settimana.
Nicola Maiello
casertana credici ancoraAl Pinto arriva il Vigor Lamezia: obiettivo tre punti
14 13/12/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1981Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Salernitana 37
Benevento 33
Juve Stabia 32
Lecce 31
Foggia 28
Casertana 27
Matera 26
Catanzaro 24
Paganese 22
Vigor Lamezia 22
Lupa Roma 21
Melfi 19
Barletta 16
ACR Messina 16
Cosenza 16
Martina 14
Savoia 12
Ischia Isolav. 11
Aversa 7
Reggina 6Mancosu
CASERTA. Che brutta Immacolata. E non solo per il risultato finale, che ancora
una volta non ha sorriso alla Juve Caserta, che contro Trento ha incassato la
9° sconfitta su altrettante partite di campionato. Brutta Immacolata per quanto
è successo prima e, soprattutto, durante e dopo il match con l’Aquila che, sia
chiaro, è una delle migliori squadre fin qui viste al Palamaggiò, una squadra
che, pur essendo neopromossa e all’esordio assoluto in serie A, annovera, tra
le sue fila, almeno 3 giocatori (Tony Mitchell, Josh Owens e Davide Pascolo)
di assoluto spessore, senza contare che, a tutti gli effetti, Buscaglia non ha un
effettivo cambio dei lunghi, visto e considerato che Armwood quasi non gioca
e Baldi Rossi gioca poco. Durante la classica presentazione delle squadre,
cui fa seguito l’ormai appuntamento fisso con l’inno di Mameli, la curva ha de-
ciso di prendere una posizione netta contro Marco Atripaldi, reo di essere il
principale artefice degli errori commessi sul mercato e, quindi, di questa grave
situazione in cui versa il sodalizio di Pezza delle Noci. Uno striscione netto,
senza fronzoli, che ne chiede le dimissioni. Il resto del pubblico presente al pa-
lazzo dei 100 giorni prende, altrettanto nettamente, una sua posizione, fi-
schiando la scelta della curva di contestare Atripaldi, con la stessa curva che
risponde ai fischi con cori rabbiosi e gesti abbastanza eloquenti. Una spacca-
tura, chiamiamola col suo nome. Caserta perde e in modo rocambolesco, Mi-
chele Vitali ha la palla per prolungare la partita al supplementare, dopo che
Sam Young (35 punti) e Dejan Ivanov (18 punti, conditi da 6 rimbalzi e 4 re-
cuperi), hanno risposto al fuoco di fila di un ispirato Tony Mitchell. Probabilmente
va su troppo “morbido”, probabilmente poteva schiacciare, poteva fare una finta
per far andare a vuoto l’avversario, sta di fatto che la palla, forse anche toccata
dall’avversario, si incastra tra ferro e tabellone. Si procede col possesso alter-
nato (freccia), che in quel momento premia Trento, che quindi trae beneficio
della rimessa con 2 secondi dalla sirena finale. La Juve non spende neanche
fallo, finisce 88-90, vince Trento, quando va male non ti arride nemmeno la for-
tuna, e non è un alibi, è una semplice constatazione. Ci può essere qualcosa
di ulteriormente peggiore? Assieme ai nuovi passi indietro fatti nel gioco (palla
a Young e speriamo che avvenga qualcosa) e in difesa (non si è tenuto un 1 vs
1 manco a pagarlo, si è concesso parecchio ad una squadra che ha si 3 gio-
catori di livello superiore, ma poi ha tanti onesti mestieranti, ma ha segnato 90
punti fuori casa)? Si, ed è quello che avviene a fine gara. C’è tensione, 0-9
pesa e anche tanto, alle porte c’è la trasferta di Milano, quindi quel 0-9, e meno
di miracoli, diventerà 0-10. La tifoseria, che già aveva preso una posizione netta
prima della palla a due, decide di passare ai fatti. Un manipolo di ultras rag-
giunge l’ingresso atleti del Palamaggiò e chiede di parlare con la società e con
Atripaldi in persona. La richiesta è secca e diretta: se il g.m. non assicura che
andrà via loro da li non se ne vanno. Atripaldi rassicura i tifosi sulle sue (nuove)
dimissioni, stavolta accettate dalla società, e con rammarico annuncia di aver
terminato il suo mandato a Caserta. Sembra tutto finito, invece no: il presidente
Iavazzi, mentre sta andando via, viene “accerchiato” da alcuni tifosi che chie-
dono spiegazioni e chiarimenti su questa difficile situazione. Qualcuno dirà che
sono volate offese e parole grosse, qualcuno dirà che la macchina del presi-
dente è stata presa a pugni, in realtà non c’è stata alcuna offesa e alcuna vio-
lenza, solo un confronto. Il presidente, su Facebook, affermerà dispiacere per
la situazione creatasi, con pensiero di lasciare, salvo poi tornare sui suoi passi
dopo un incontro coi tifosi nella giornata di mercoledì 10 Dicembre. Sceneg-
giata? Non lo sapremo mai... Con Markovski che, presumibilmente, ricoprirà
anche la carica di general manager, come ha già fatto, in passato, ad Avellino
e Bologna, con Frank Gaines che (a questo punto si spera perché non se ne
può più con questa pantomima) dovrebbe essere rimpiazzato, con Ronald
Moore ancora qui nonostante un tentativo fatto per prendere Dawan Robinson
(attuale play maker della Cimberio Varese, prima messo e poi tolto dal mercato
dalla società "bosina"), si va verso l’ostica trasferta di Milano. La squadra di
Luca Banchi, campione d’Italia in carica e fresca di qualificazione alle Top 16
d’Eurolega, ha cambiato qualcosa rispetto alla passata stagione. In regia è ar-
rivato Joe Ragland: play maker americano, ma in possesso di passaporto li-
beriano (cotonou), arriva da Cantù dove ha giocato nelle ultime due stagioni,
con ottimi risultati. Ragland è sia un play maker di impostazione che un play
maker d’attacco, dove tira e penetra alla stessa maniera. Pur non essendo un
gigante sa reggere i contatti quando attacca il ferro e controlla molto bene il
corpo. In posizione di guardia un altro volto
nuovo, MarShon Brooks: 25 anni, 195 cm
per 90 kg, prodotto di Providence, 25°
scelta assoluta al Draft del 2011, ha alle
spalle 171 presenze in NBA con le maglie
di Nets, Celtics, Warriors e Lakers. E’, in-
dubbiamente, il pezzo pregiato del mercato
meneghino, non ha avuto un impatto sem-
plice su questa Lega, ma il suo rendimento
è in netta crescita, e lo certificano i numeri
delle ultime 3 partite, nelle quali ha realiz-
zato 37, 18 e 25 punti. Brooks è un gioca-
tore di assoluto livello, attaccante completo
e versatile, tira e penetra, è atletico, aiuta a rimbalzo, difende e passa bene la
palla, se la crescita continua siamo di fronte ad un califfo per queste latitudini.
In ala piccola troviamo uno dei confermati della passata stagione, David Moss:
31 anni, 196 cm per 96 kg, giocatore imprescindibile per questo sistema di
gioco, perché è il miglior difensore che hanno in dote, lontano e vicino alla palla,
è intelligente, scaltro, ordinato in attacco dove sa farsi trovare pronto quando
serve. Il cambio di Ragland sarebbe Daniel Hackett, che però in campionato
non giocherà fino ad Aprile vista la squalifica in seguito alla “fuga” non permessa
dal ritiro della Nazionale la scorsa estate, quindi troviamo Trenton Meacham:
carneade fino a qualche tempo fa, l’ex Nanterre è un giocatore molto interes-
sante, che sa tenere bene il campo, gioca quasi esclusivamente per la squadra
ma, quando occorre, la mano non trema in chiave realizzativa. Braccio armato,
from the bench, il buon Alessandro Gentile: la stagione scorsa, vissuta da as-
soluto protagonista, gli è valsa la chiamata, alla 53° pick assoluta, dei Minnesota
Timberwolves, che poi l’hanno girato agli Houston Rockets in cambio di 1.5 mi-
lioni di dollari. Il minore dei figli di Nando ha deciso di restare a Milano per con-
tinuare a crescere, e che crescita sta avendo. Leadership innata, attributi,
talento puro, miglioramenti in difesa e sotto l’aspetto atletico, un giocatore con
la “G” maiuscola. Il gaucho Bruno Cerella completa il reparto esterni: gioca
poco è vero, ma quando lo fa la differenza la noti, perché è uno dal cuore
grande, che si getterebbe nel fuoco per i compagni, oltre ad essere un buon
giocatore sotto l’aspetto tecnico. In posizione di ala grande l’altro pezzo pregiato
del mercato milanese, Linas Kleiza: 29 anni, 205 cm per 107 kg, 435 presenze
in NBA con le maglie di Nuggets e Raptors (7.5 punti e 4.4 rimbalzi di media
complessivi), ultima stagione in Turchia, col Fenerbahce. Kleiza è una guardia
nel corpo di un lungo, mani educatissime, coordinazione, controllo del corpo,
duttilità, velocità di piedi, è anch’egli in ripresa dopo un avvio di stagione non
facile. Il centro è un altro dei confermati, Samardo Samuels: giamaicano di
Trelawny, 25 anni, 207 cm per 118 kg, anch’egli passato per l’NBA (3 stagioni,
109 partite, 5.9 punti e 3.4 rimbalzi di media a Cleveland), è un pivot d’area, ot-
timo sul pick & roll, buoni movimenti di post, ottima presenza a rimbalzo sui
due lati del campo, una sicurezza per Banchi. Dalla panchina Nicolò Melli: 4°
stagione di fila a Milano per l’ala di Reggio Emilia, anche qui c’è stata una cre-
scita netta, tiro da fuori affidabile, difesa, rimbalzi, cattiveria agonistica, gioco
in area, gioca, senza problemi, anche da centro. Meno affidabile è Shawn
James, che è il cambio del centro: 31 anni, 208 cm per 102 kg, americano ma
con passaporto guyneiano, fratello maggiore del Delroy di Brindisi, viene da 3
stagioni al Maccabi, nell’ultima delle quali si è laureato campione d’Europa.
Meno affidabile perché viene da un lungo stop, causa un problema alla schiena
che l’ha costretto sotto i ferri e che non sembra essere pienamente recuperato.
Per un giocatore che fa dell’atletismo la sua principale caratteristica (ottimo rim-
balzista, stoppatore e schiacciatore) è un danno importante. Chiude il rooster
Angelo Gigli: non è il solito ragazzo delle giovanili che si porta in panchina per
chiudere la squadra, Gigli ha 31 anni e ha, alle spalle, 281 presenze in serie A
e 109 presenze in Nazionale. Sarebbe titolare indiscusso in almeno tre quarti
delle squadre presenti nel nostro campionato, a Milano ha giocato 2 partite su
9, e nelle due giocate ha una media di 8 minuti sul parquet, questo per far capire
di che squadra stiamo parlando. In quintetto iniziano con Ragland, Brooks,
Moss, Kleiza e Samuels.
Francesco Padula
1513/12/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE via anche AtripaldiE dopo 9 ko, arriva anche la sfida impossibile contro Milano
Marco Atripaldi