UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
CHIUSURE ORIZZONTALIPARTI DI COMPLETAMENTO
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PARTI DI COMPLETAMENTO
Devono conferire alla chiusura orizzontale una serie di capacità prestazionali che la parte resistente non è in grado di fornire o che possiede in maniera insufficiente
Prestazioni:resistenza → ai sovraccarichi, all’usura, agli urti, agli agenti esterni, antincendio, ecc.comfort → termico, acustico, di tenuta all’aria e all’acqua, ecc.agibilità → planarità, percorribilità, antiscivolo, ecc.estetiche → percezione visiva, pulibilità, ecc.
- Finiture all’intradosso- Finiture all’estradosso per interni- Finiture all’estradosso per esterni- Elementi per illuminazione e/o l’aerazione
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FINITURE ALL’INTRADOSSO
Al “rustico” (a, b)Strato di intonaco più tinteggiatura o verniciatura (c)Strato di rivestimento (d)Controsoffitto (e)
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Controsoffitti
Prestazioni- Migliorare l’aspetto estetico delle chiusure orizzontali- Contribuire ad elevare le caratteristiche di comfort ambientale (termo-acustico)- Creare un vano tecnico, al di sotto della parte resistente, per l’alloggiamento delle reti impiantistiche- Conferire caratteristiche particolari alla parte resistente (es. controsoffitto ignifugo a protezione di un solaio in acciaio)
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Costituiti da una struttura di sostegno e da elementi modulari di tamponamento
STRUTTURA DI SOSTEGNO
Generalmente metallica, costituita da:
- Elementi di sospensione: rigidi e parzialmente contrastanti (staffe) o flessibili e non contrastanti (tiranti)
- Dispositivi di ancoraggio degli elementi di sospensione al sovrastante solaio
- Dispositivi di regolazione, per garantire la planarità della finitura
- Dispositivi di fissaggio, per solidarizzare la struttura di sostegno e gli elementi modulari di tamponamento (ad incastro, a scatto, mediante morsetti o graffe)
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Costituiti da una struttura di sostegno e da elementi modulari di tamponamento
ELEMENTI MODULARI DI TAMPONAMENTO
- continui a giacitura orizzontale (pannelli)- discontinui a giacitura orizzontale (doghe)- discontinui a giacitura verticale (lamelle)
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In rapporto al materiale di cui sono costituiti gli elementi di tamponamento, si distinguono controsoffitti metallici, in materiale plastico, in gesso, in fibra
Controsoffitti metallici
Struttura di supporto metallica ed elementi di chiusura (doghe, lamelle o pannelli) anch’essi metallici (di solito lamiera d’acciaio o alluminio) preverniciati sulla superficie a vista. L’isolamento acustico è garantito con materassini fonoassorbenti
Le doghe sono fissate a pressione alla struttura di sostegno e sono smontabili con molta facilità
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Controsoffitti in materiale plastico
Struttura di supporto metallica e strato di tamponamento in materiale plastico (profilati in PVC rigido ottenuti per estrusione)
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Controsoffitti in gesso rinforzato e in cartongesso
Lastre in gesso rinforzato con fibre o lastre in cartongesso; struttura di supporto metallica ma anche in legno
Controsoffittature non rimovibili:pannelli in cartongesso montati in opera e stuccati, ottenendo superfici continue perfettamente lisce. Le lastre sono dotate di connessioni a battente o a maschio- femmina che rendono più semplice la posa e garantiscono anche una maggiore solidità delle giunzioni
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Controsoffittature rimovibili:pannelli in cartongesso rifiniti in superficie, posti in opera a incastro su struttura di supporto a maglia, a vista o a scomparsa
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Controsoffitti in fibra
Pannelli di fibra minerale (agglomerati di fibra di roccia, di vetro o vegetali, pressati o stampati) su struttura di supporto metallica a vista o a scomparsa
Ottime prestazioni di fonoassorbimento, isolamento termo-acustico e resistenza al fuoco, con una gamma molto varia di finiture e trattamenti superficiali.
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FINITURE ALL’ESTRADOSSO PER INTERNI
Pavimento (a)
Sovraimpalcato o pavimento sopraelevato (b)
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Pavimenti
Prestazioni
- Resistere a eventuali carichi concentrati- Presentare un piano di calpestio uniforme (orizzontalità e planarità)- Possedere una finitura antisdrucciolevole ed elevata pulibilità- Garantire la resistenza agli urti, alle aggressioni chimiche, all’usura e all’abrasione- Resistere agli agenti biologici e agli insetti (per pavimenti in legno)- Controllare l’elettricità statica- Assorbire e non amplificare i rumori interni
Posa in opera:
- allettamento con malta di calce idraulica o di cemento direttamente sopra la parte resistente o su massetto di sottofondo anche non perfettamente planare- Incollaggio con mastice o collanti sintetici su massetto di sottofondo perfettamente planare e livellato anche con uso di malte fluide o malte “autolivellanti”
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Pavimento in battuto di cementoPavimento povero, per locali di servizioUno strato di malta di cemento molto grassa dello spessore 3-4 cm, su un sottofondo di calcestruzzo o malta ancora non solidificataPerfettamente lisciato e cosparso di polvere di cemento per rendere più resistente lo stato superficiale Trattamento superficiale: lisciato o rullato
Pavimento in mattonelle di cementoUtilizzato soprattutto per esterni (cortili e marciapiedi) Colore grigio o con aggiunta di coloranti nell’impasto Mattonelle di formato 20x20 cm e spessore 2-3 cm con superficie lisciao bugnataSu letto di malta (2 cm)
Pavimento in marmoLastre da tagliare a misura, di spessore 2-3 cm Posati su letto di malta (2 cm)Dopo la posa stuccatura dei giunti e successiva lucidatura → superficie monolitica
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Pavimento in piastrelle di laterizioDetti anche pavimenti in “cotto”Ottenuto dalla cottura di argille con quantità variabili di sabbia, ossido di ferro e carbonato di calcioPuò essere utilizzato sia all’interno che all’esterno Viene prodotto in forme e dimensioni standardizzateSi posa su un letto di malta (2 cm)
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Pavimento in piastrelle di gresGres = ceramica particolare derivante da impasto di argilla bianca vetrificabile e pigmenti colorati cotto a 1500°C → al calore diventa compatto e molto resistenteDuro, impermeabile, resistente all’usura, inattaccabile da acidi, basi, soda, ecc.Finitura superficiale: liscia, a buccia d’arancia, zigrinataSpessore 1-1,5 cmDimensioni medio-piccole → elevata quantità di giuntiSu letto di malta (2 cm)
Pavimento in piastrelle di gres porcellanatoCaratteristiche identiche al gresLa superficie smaltata migliora le qualità estetiche
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Pavimento in legno (parquet)Doghe, spessore 2-3 cm, di legno di essenza dura e resistente (rovere, noce, pitch-pine), con bordi maschio-femmina, in opera con diverse geometrie di posa
In opera per incollaggio su sottofondo perfettamente lisciato (più raramente per chiodatura)Finitura superficiale verniciataNecessita di notevole manutenzione
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Pavimenti sinteticiSi posano su sottofondo perfettamente livellato e si fissano per incollaggio mediante adesivi sintetici (mastici e/o colle resinose)
- LinoleumPiastrelle o rotoli di dimensione 2x30 m, di spessore 2-2,5 mm Supporto di tela di iuta su cui è disposta la linossina (miscela di farina di sughero, olio di lino, resine e pigmenti colorati)Colori pastello a tinta unita o marmorizzati o variegatiResiste all’usura, facile da pulire, ma danneggiabile dall’umidità
- ViniliciPiastrelle di dimensioni variabiliVasta gamma di colori a tinta unita o marmorizzati o variegati
- GommaPavimenti industrialiIn rotoli o in piastrelle di dimensione 1x1 mLisci o a bollettoni, disponibili in vari colori a tinta unita o marmorizzati o variegatiSi levigano e si lucidano con l’uso (autolucidanti) → facilità di manutenzione ma pericolosità perché diventano sdrucciolevoli
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Pavimenti sopraelevati
Prestazioni- Resistere a eventuali carichi concentrati- Garantire la resistenza a flessione e agli urti- Resistere alle aggressioni chimiche, all’usura e all’abrasione- Presentare un piano di calpestio uniforme (orizzontalità e planarità)- Garantire la tenuta dei giunti tra gli elementi di finitura- Possedere una finitura antisdrucciolevole ed elevata pulibilità- Permettere una agevole ispezionabilità dell’intercapedine sotto il piano di calpestio- Garantire facile sostituzione degli elementi danneggiati- Controllare l’elettricità statica- Assorbire e non amplificare i rumori interni
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Composti da uno strato di tamponamento e da una struttura di sostegno verticale
STRATO DI TAMPONAMENTO
Insieme dei pannelli, modulari (di solito cm 60x60) e smontabili, che realizzano il piano di calpestioIl pannello è costituito da una finitura superficiale, da un’anima (normalmente in legno truciolare o in conglomerato minerale) con funzione di supporto del rivestimento e di resistenza meccanica, e da eventuali altri strati intermedi o sottostanti aventi il compito di migliorare particolari caratteristiche chimiche, fisiche o meccaniche
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Il rivestimento superficiale è del tutto analogo a quello delle pavimentazioni normali: moquette, laminato plastico, linoleum, gomma, ceramica, legno, granito o altro materiale lapideo naturale di adeguate caratteristiche
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STRUTTURA DI SOSTEGNO
Piccole colonne (o piedini) composte da una testa con soprastante guarnizione di tenuta, uno stelo con dispositivo di regolazione e una base d'appoggio
Pannelli direttamente adagiati sulla testa della colonna o su profili metallici poggiati tra una colonna e l’altra
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ISOLAMENTO ACUSTICO DELLE CHIUSURE ORIZZONTALI
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FINITURE ALL’ESTRADOSSO PER ESTERNI
Strato di impermeabilizzazione
Strato isolante
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Strato di impermeabilizzazione
Prestazioni- Proteggere dagli agenti atmosferici e dall’umidità discendente- Garantire la tenuta all’acqua e all’aria- Garantire l’allontanamento delle acque meteoriche
Costituito da un manto impermeabile posto sopra un massetto di adeguata pendenza
Requisiti dei manti impermeabili- Non fare passare l’acqua- Resistere alle sollecitazioni meccaniche indotte dal supporto- Adattarsi all’andamento superficiale del supporto- Resistere alle alte e alle basse temperature- Avere elevata durabilità
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Manto impermeabile- Spalmatura o spruzzatura in opera di materiali base resistenti all’acqua (impasti asfaltici, emulsioni bituminose e/o sintetiche)- Collocazione per incollaggio di elementi costruttivi flessibili prodotti industrialmente (fogli, teli o guaine impermeabili) e sigillatura dei giunti
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PROTEZIONE DEL MANTO IMPERMEABILE
Copertura praticabile
Stratificazione 1
Stratificazione 2
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PROTEZIONE DEL MANTO IMPERMEABILE
Copertura non praticabilema accessibile
Soluzione 1Strato di ghiaietto
Soluzione 2Guaina autoprotetta
Strato di ghiaietto
Guaina autoprotetta
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Guaina bituminosaautoprotetta: con strato superficiale in graniglia di ardesia
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IMPERMEABILIZZAZIONI: RACCORDI E NODI
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IMPERMEABILIZZAZIONI: RACCORDI E NODI
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SCOSSALINE DI PROTEZIONE
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PROTEZIONE DI MURETTI D’ATTICO CON SCOSSALINE METALLICHE
NO
la copertina è forata superiormente da tasselli a tenuta → rischio di infiltrazioni
SÌ
copertina ad incastro su profili di supporto
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TETTO GIARDINO
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PARTE DESTINATA A CONTENERE GLI IMPIANTI
All’interno della parte resistentetraforata o cava
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Al di sopra della parte resistente
Al di sotto della parte resistente
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PARTE DESTINATA ALL’ILLUMINAZIONE E/O AERAZIONE NATURALE
Abbaini, Lucernari, Serramenti fissi o apribili
Lucernari fissi in vetromattone
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Lucernari fissi in vetromattone
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Lucernari apribili a shed
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Lucernari apribili – passo d’uomo per manutenzione delle copertureapertura elettrica o manuale
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Cupolini fissi o apribili - apertura elettrica o manuale
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Lucernari continui fissi o apribili
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Lucernari a tunnel termoformati o centinati - fissi
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Cupole centinate - fisse
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Piramidi centinate - fisse
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BIBLIOGRAFIA
Dispense dei corsi di Architettura tecnica tenuti dai proff. Giuseppe Margani e Gaetano Sciuto presso il corso di laurea in Ingegneria civile e ambientale dell'Università degli Studi di Catania
E. Mandolesi, Edilizia, Volumi 3 e 4
L. Caleca, Architettura Tecnica, 4.2.2