CITAZIONI BIBLIOGRAFICHE
CITAZIONI BIBLIOGRAFICHEBIBLIOGRAFICHEBIBLIOGRAFICHEA cura di Emanuela RaimondiA cura di Emanuela Raimondi
Biblioteca Univ. di Reggio EmiliaBiblioteca Univ. di Reggio Emilia
Reggio Emilia 30Reggio Emilia 30--0505--20112011
Cosa sono le citazioni bibliografiche
• Le citazioni sono riferimenti bibliograficidi altri documenti, usati come fontid’informazione e come termini di
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d’informazione e come termini diconfronto.
• Si trovano all’interno di un testo oppure innota, a piè di pagina o a fine testo.
Citazioni bibliografiche
• Nella redazione di tesi e tesineoppure di articoli è opportunocitare fonti qualificate a supportodelle proprie argomentazioni.
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delle proprie argomentazioni.
Cosa sono le citazioni bibliografiche
• Le citazioni di opere devonoconsentire al lettore di rintracciare itesti citati nei cataloghi, nelle
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testi citati nei cataloghi, nellebibliografie nazionali, nei repertori.
Stile citazionale• Le citazioni sono costituite da una serie di
elementi in un ordine fisso, preceduti e seguiti dauna punteggiatura convenzionale.
• La successione degli elementi più usata è:– Autore/i– Titolo– Eventuale num. di edizione
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– Eventuale num. di edizione– [Titolo del periodico]– Editore– Luogo– Data– Eventuali num. di pagina.
Autori • Autori:
– Sono riportati all’inizio della citazione.– Il cognome di solito precede il nome (indicato il più delle volte
dalla solo iniziale) separato da virgola.• Es. McLuhan, M.• Es. McLuhan, Marshall
– Se gli autori sono più di uno (fino a tre) sono riportati uno diseguito all’altro, nello stesso ordine in cui si trovano suldocumento.
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seguito all’altro, nello stesso ordine in cui si trovano suldocumento.• Es. Metitieri, F., Ridi, R.
– Se sono più di tre di solito si riporta solo il primo seguitodall’espressione et al. (= et alii).• Es. McLuhan, M. et al.
– Mai usare l’espressione AA.VV. (= autori vari).– Se non si identifica nessun autore e/o curatore, il documento è
citato partendo dal titolo.
Curatori• Curatori:
– Sono coloro che hanno raccolto e organizzato i diversicontributi.
– Sono indicati nello stesso modo degli autori.– I loro nomi sono di solito seguiti, perlopiù tra parentesi o in
corsivo, da un’espressione come a cura di, cur. o dalcorrispettivo nelle altre lingue: Ed./eds.= editor/s, Hrsg.=Herausgeber.
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Herausgeber.• Es. Sangiorgi, S. (cur.)• Es. Sangiorgi, S. (a cura di)• Es. Sangiorgi, S. cur.• Es. McLuhan, M. ed.
Titolo• Attualmente nello stile citazionale il titolo è introdotto da un punto; in
precedenza era introdotto da una virgola.– Es. Brunetta, Gian Piero. Avventure nei mari del cinema– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema– Es. Brunetta, Gian Piero, Avventure nei mari del cinema– Es. Brunetta, G.P., Avventure nei mari del cinema
• Di solito si cita per intero e in corsivo.– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema
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• Di solito si cita per intero e in corsivo.– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema
• Eventuali sottotitoli possono essere omessi, soprattutto se lunghi,oppure riportati dopo il titolo, separati con un punto o due punti.– Es. Tartarini, C. Anatomie fantastiche– Es. Tartarini, C. Anatomie fantastiche: indagine sui rapporti tra il cinema, le arti visive e
l’iconografia medica– Es. Tartarini, C. Anatomie fantastiche. Indagine sui rapporti tra il cinema, le arti visive
e l’iconografia medica
Edizione• Si indica solo quando non si tratta della prima ed.• Segue il titolo ed è preceduta da un punto.
– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema. 2.edizione.
• Può essere abbreviata.– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema. 2. ed.
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– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema. 2. ed.
• A volte il numero di ed. si esprime come esponentedi seguito all’anno di pubblicazione.– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema. Roma:
Bulzoni, 20032.
Editore / Luogo
• Bisognerebbe citare prima il luogo e poi l’editore separati daidue punti.– Es. Brunetta, G.P. Avventure nei mari del cinema. Roma: Bulzoni.
• In realtà si cita il nome dell’editore e poi, separato da unavirgola, il luogo.
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virgola, il luogo.– Es. Brunetta, G. P. Avventure nei mari del cinema. Bulzoni, Roma.– Es. Brunetta, G. P. Avventure nei mari del cinema, Bulzoni, Roma
Data- Di solito è indicata in fondo alla citazione, insieme al luogo eall’editore; in questo caso è preceduta da virgola seguita da unpunto.
• Es. Revelli, C. Citazione bibliografica. Roma: Aib, 2002.– Spesso è messa in evidenza, anticipandola subito dopo gli
autori.• Es. Revelli, C. 2002. Citazione bibliografica. Roma: Aib.
– Scritta fra parentesi.
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– Scritta fra parentesi.• Es. Revelli, C. (2002). Citazione bibliografica. Roma: Aib.
– Se non si trova alcuna data di pubblicazione sul documento, siindicano la data di copyright o quella di stampa.• Es. Revelli, C. Citazione bibliografica. Roma: Aib, c.2002.• Es. Revelli, C. Citazione bibliografica. Roma: Aib, stampa 2002.
Numeri delle pagine
- Possono essere aggiunti alla fine della citazione, preceduti di solito da virgola o da due punti.- Es. Landucci, G. Mediateca. Roma: Aib, 1992,
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- Es. Landucci, G. Mediateca. Roma: Aib, 1992, 55 p.
- Vanno sempre indicati nel caso di saggi contenuti in monografie o di articoli contenuti in periodici.
Ordinamento delle citazioni
• In genere le citazioni bibliografiche sono ordinate alfabeticamente per il cognome dell'autore. Se si citano più libri di uno stesso autore si segue libri di uno stesso autore si segue l'ordine cronologico, dal libro più vecchio al più recente.
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Tipologia di pubblicazioni
• Le citazioni avranno stili diversi a seconda che si riferiscano:
1. Monografie
2. Saggi contenuti in monografie
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2. Saggi contenuti in monografie
3. Articoli contenuti in periodici
4. Atti di congressi
5. Letteratura grigia
6. Documenti in rete
Monografie• Sono opere su un argomento specifico, pubblicate
in uno o più volumi e concluse in se stesse.
– Es. Landucci, G. Mediateca. Roma: Aib, 1992.• Si deduce dall’es. che si tratta di una monografia
per il fatto che è citato un solo titolo, indicanteun’opera che si esaurisce in se stessa ed è
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per il fatto che è citato un solo titolo, indicanteun’opera che si esaurisce in se stessa ed èpubblicata tutta insieme a una determinata data
• Sono indicati il nome dell’editore e il luogo dipubblicazione
Saggi contenuti in monografie
• Alcune monografie possono essere costituite da una serie di saggi,che trattano vari aspetti di un tema generale, oggetto dellamonografia. I saggi sono opera di autori diversi, mentre la raccoltae l’organizzazione dei saggi è opera di uno o più curatori.
• Se si cita l’opera nel suo complesso, si nominano solo i curatori– Es. Taiani, R. (cur.) Università: quale biblioteca?, Trento: Università degli studi
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– Es. Taiani, R. (cur.) Università: quale biblioteca?, Trento: Università degli studidi Trento, 1995.
• Se si cita un singolo saggio, si riportano l’autore/-i e il titolo delsaggio, poi si cita l’opera e si conclude con l’indicazione delle paginedel saggio– Es. Ridi, R. Xanadu: l’ipertesto globale fra utopia e realtà, in Università: quale
biblioteca? Trento: Università degli studi di Trento, 1995, p. 153-161.
N.B.:– La citazione presenta due titoli, uno dentro l’altro, spesso separati
dall’espressione “in”, “In” o “In:”. I due titoli sono in corsivo.
Articoli in periodici• I periodici (riviste, annuari, giornali, ecc.) sono pubblicati con
una certa regolarità cronologica, suddivisi in volumi e/o fascicoli,senza che ne sia prevista una conclusione. Ogni fascicolo ovolume contiene uno o più articoli.
– La citazione comprende: gli autori, il titolo del singoloarticolo e, senza l’espressione “in”, “In” o “In:”, il titolo delperiodico in cui è contenuto.
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– Spesso il titolo dell’articolo è in tondo e il titolo delperiodico è in corsivo; oppure uno dei due titoli può essereracchiuso tra virgolette (“ ”; << >>).
– I titoli dei periodici sono citati quasi sempre in formaabbreviata.
– Il nome dell’editore e del luogo di pubblicazione del periodiconon sono riportati.
Articoli in periodici– Al titolo del periodico segue il numero delvolume ed eventualmente il numero delfascicolo. Infine compare il numero dellepagine, preceduto da virgola o da due punti.• Es. Salarelli, A. (2005). Quando le bibliotecheaprono le porte a Google, Biblioteche oggi, 23(1), p.12-15.
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12-15.
• Es. Salarelli, A. Quando le biblioteche aprono leporte a Google, Biblioteche oggi, 23(2005), n. 1, p.12-15.
– In alcuni casi il titolo dell’articolo è omesso.• Es. Salarelli, A. (2005) Biblioteche oggi, 23(1), p. 12-15.
Atti di congressi• Sono formati da numerosi articoli o saggi, ciascuno
redatto da autori diversi e con un proprio titolo. Ivari contributi sono raccolti ed organizzati daicuratori degli atti.
• Gli atti possono essere pubblicati come unamonografia. Si ricade così nella tipologia deglisaggi contenuti in monografie.
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saggi contenuti in monografie.• Oppure gli atti possono essere pubblicati
all’interno del volume di un periodico, di solitooccupandolo interamente. Si ricade così nellatipologia degli articoli contenuti in periodici.
Letteratura grigia• Sono testi (relazioni, rapporti interni ad
un’azienda, tesi di laurea e di dottorato, ecc.),pubblicati non da un editore, ma secondo canalinon convenzionali.
• La citazione di tali documenti sarà simile a quelladi una monografia, senza l’indicazione dell’editore.
• La natura del documento può essere specificata
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• La natura del documento può essere specificatadopo il titolo.– Es. Raimondi, E. Il Myrmedon di Giovanni Pascoli. Tesi di
laurea in Lettere classiche, Università degli Studi diBologna, a.a. 1998-1999.
Documenti in rete• Alcuni documenti sono pubblicati direttamente in rete anche senza
che ne esista una corrispondente versione a stampa.
• Lo stile citazionale non è ancora standardizzato. E’ diffuso l’uso diracchiudere l’indirizzo di rete tra uncinate.– Es. Gnoli, C. Gli Opac In Aib-Web Contributi, ultimo
aggiornamento agosto 2000,<http://www.aib.it/aib/contr/gnoli1.htm>.
• E’ opportuno indicare la data in cui per la prima volta il documento è
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• E’ opportuno indicare la data in cui per la prima volta il documento ècomparso in rete e soprattutto la data dell’ultimo aggiornamento.
• E’ consigliabile indicare anche la data in cui gli indirizzi di retecitati sono stati visitati per l’ultima volta (eventualmenteall’esterno della citazione, tra parentesi quadre).
“Casi particolari”• Traduzioni:
- Landow, George P. Ipertesto. Il futuro della scrittura, a cura di Bruno Bassi. Bologna: Baskerville, 1993 (Hypertext. The convergence of contemporary critical theory and technology. Baltimore: The Johns Hopkins University Press, 1992)
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- Ong, Walter J. Orality and literacy. The technologizing of the word. London: Methuen, 1982 (trad. it. Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola. Bologna: Il mulino, 1986)
“Casi particolari”• Recensione: Autore, Recensione a: Autore/i, titolo (luogo, editore,
anno), “periodico”, indicazioni cronologiche, pagine.– es. Franca Arduini, Recensione a: Armando Petrucci, La descrizione del
manoscritto: storia, problemi, modelli (Roma: NIS, 1984), “Biblioteche oggi”, II (1984), 5, p. 122-126.
• Voce di dizionario o lessico enciclopedico: Titolo del repertorio, luogo, editore, data, s.v. [voce].– es. Enciclopedia Garzanti della Musica, Milano: Garzanti, 1974, s.v.
Contrappunto.• Voce di enciclopedia: Autore, voce, in titolo dell’enciclopedia,
volume, luogo, editore, data, pagine.
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• Voce di enciclopedia: Autore, voce, in titolo dell’enciclopedia, volume, luogo, editore, data, pagine.– es. Mario Scotti, Foscolo Ugo, in Dizionario Biografico degli Italiani,
vol. 49, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1997, p. 457-473.• Cd-rom: Eventuale/i autore/i, titolo, eventuale/i curatore/i, luogo,
editore (cd-rom).– es.Codici & Leggi d’Italia. Testo vigente. Parte 1: Codici d’Italia e
Costituzione della Repubblica, Novara: De Agostini, 1995- (cd-rom).
Chicago manual of style• Il Chicago manual of style (d’ora in poiCMS) della University of Chicago Press èuno standard di riferimento a livellomondiale.
• Il CMS ha una lunga tradizione, è moltoautorevole ed è ampiamente diffuso.
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autorevole ed è ampiamente diffuso.• Individua due principali sistemi dicitazione.
Chicago manual of style• Sistema ChicagoA: nota e bibliografia• Il ChicagoA è quello più in uso ed è usatonel settore umanistico.
• In esso le citazioni si trovano in nota, a pièdi pagina o a fine testo, ossia fine capitolo.
• La bibliografia completa si trova alla fine
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• La bibliografia completa si trova alla finedel lavoro.
• I riferimenti bibliografici hanno formadiversa a seconda che si trovino nelle notedel testo o nella bibliografia finale.
Chicago manual of style• Es. di ChicagoA
– In nota: numero della nota; nome e cognome in ordinediretto; dati della pubblicazione tra parentesi tonde; usodella virgola
10. George Eliot, Middlemarch, Norton criticaleditions (New York: Norton, 1977).– In bibliografia: elemento ordinante è il cognome; uso del
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– In bibliografia: elemento ordinante è il cognome; uso delpunto; no parentesi tonde
Eliot, George. Middlemarch. Norton criticaleditions. New York: Norton, 1977.
Chicago manual of style• Sistema ChicagoB: citazione dentro altesto (autore e data) e bibliografia.
• Nel corpo del testo sono citati solo autore edata del documento in esame.
• La bibliografia completa si trova alla finedel lavoro.
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del lavoro.• Il ChicagoB è seguito nell’ambito dellescienze pure ed applicate, ma si stadiffondendo anche in quello delle scienzesociali ed umanistiche.
Chicago manual of style• Es. di ChicagoB
– nel testo: autore e data tra parentesi tonde; solocognome dell’Autore citato; non c’è punteggiatura tracognome e data; può esserci il riferimento al numerodella pagina, preceduto da virgola
(Eliot 1977)(Eliot 1977, 53)– in bibliografia: citazione bibliografica completa;
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– in bibliografia: citazione bibliografica completa;elemento ordinante è il cognome; segue la data; noparentesi tonde
Eliot, George. 1977. Middlemarch. Nortoncritical editions. New York: Norton.
Harvard style• Harvard style prevede:
– Citazione bibliografica nel testo, tra parentesitonde, con solo cognome e data.(Eliot 1977)
– Bibliografia completa alla fine del testo inordine alfabetico per cognome, nome; segue ladata tra parentesi tonde
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data tra parentesi tondeEliot, George. (1977) Middlemarch. Nortoncritical editions. New York: Norton.
• Cfr. Manuale di stile dell’Americanpsychological association (APA) checontiene una versione dello Harvard style
Altre norme utili• Si segnalano anche le norme stilistiche di:
– AIA (Associazione Italiana di Anglistica) per lingua e letteratura inglese: <http://www.lingue.uniba.it/dag/aia/>
– MLA (Modern Language Association) per letteratura americana:
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americana: <http://www.mla.org/style>
– APA (American Psychological Association) per le pubblicazioni scientifiche in psicologia<http://owl.english.purdue.edu/owl/resource/560/01/>
Suggerimenti finali
• Citare non significa copiare.• Poche citazioni della stessa opera.• Concordare col proprio relatore lo stilecitazionale e mantenerlo costante.
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citazionale e mantenerlo costante.• Bibliografia: elenco, in ordine alfabetico, ditutti i testi citati.
• Sitografia: elenco, in ordine alfabetico, ditutti i documenti in rete consultati.
Abbreviazioni utili• J. = Journal (inglese "rivista")
Rev. = Revue (francese "rivista"), Review (inglese "rassegna")Riv. = RivistaZ., Zeit. = Zeitschrift (tedesco "rivista")Zh., Zhur. = Zhurnal (russo "rivista")Bull. = Bulletin (inglese e francese "bollettino") Proc. = Proceedings (inglese "atti, rendiconti")Ann. = Annals, Annual (inglese "annali, annuale")Hist. = History, Historical
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Ann. = Annals, Annual (inglese "annali, annuale")Hist. = History, HistoricalSoc. = Society, SocialPhys. = Physics, PhysicalChem. = Chemistry, ChemicalBiol. = Biology, BiologicalAm., Amer. = America, AmericanCan., Canad. = Canada, CanadianBrit. = BritishIt., Ital. = Italy, Italian
Abbreviazioni utilialleg. = allegato
a. = anno
app. = appendice
aum. = aumentato
A. = Autore
b. e n. = bianco e nero
bibliogr. = bibliografia
cap. = capitolo
es. = esempio
et al. = et alii
etc. = et cetera
id. = idem (=stesso A.)
ibid. = ibidem(=stesso luogo)
ill. = illustrazione
n. = numero
op. cit. = opera citata
ripr. = riproduzione
rist. = ristampa
riv. = riveduto
s./ss. = seguente/i
s.d. = sine die (=senza data)
s.n. = sine nomine (=senza editore)
s.l. = sine loco (= senza
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cap. = capitolo
c. = carta
collab. = collaboratore
cop. = copertina
cur. = curatore
d. = die (=data)
ed. = edizione
op. cit. = opera citata
orig. = originale
par. = paragrafo
pt. = parte
pref. = prefazione
repr. = reprint
rev. = revisione
s.l. = sine loco (= senza luogo)
ser. = serie
sez. = sezione
t. = tomo
vol. = volume
Software per la gestione di bibliografie
• BMS: Bibliography management software• Gruppo di programmi che servono per produrre e compilare
bibliografie:• Software commerciali
– Endnote (Windows: v. X (10) ; Mac OS X: v. X (10)– Reference manager (Windows: v. 11.0.1 )– Citation (Windows: v. 9)
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– Citation (Windows: v. 9)– Refworks (web-based: v. 4.2)– Biblioscape (Windows: v. 6 Professional edition)– Bookends (Mac OS X: v. 9.2.1 )– Library master (Windows: v. 4.15)– Procite (Windows: v. 5.0.3 ; Mac OS 7.5.5: v. 5)
Software per la gestione di bibliografie
• Software gratuiti
- BibteX/LateX [Windows, Mac, Linux]
- Bibus [Windows, Mac, Linux]- Bibus [Windows, Mac, Linux]
- Zotero [Windows, Mac, Linux]
- Mendeley [Windows, Mac, Linux]
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Software per la gestione di bibliografie
• Consentono:– Di cambiare lo stile della citazionebibliografica, permettendo di scegliere tranumerosi stili citazionali
– Di segnalare le duplicazioni
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– Di segnalare le duplicazioni
– Di effettuare ricerche, anche usando glioperatori booleani
– Di modificare i dati
– Di ordinare i dati
Software di gestione di bibliografie
• Consentono:– Di convertire e importare i dati bibliografici darisorse elettroniche esterne, come CD-ROM,OPAC, risorse Internet, mostrando iriferimenti bibliografici
– Di creare in modo automatico e formattato le
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– Di creare in modo automatico e formattato lecitazioni nel testo o a piè di pagina e/o unabibliografia all’interno del documento che si stascrivendo, inserendo dei “segnalibri” omarcatori accanto ai dati da convertire.(funzione manuscript/paper formatting)
Nota bibliografica• Bruni, Francesco, Fornasiero, Serena, Tamiozzo Goldmann,
Silvana. Manuale di scrittura professionale. Zanichelli,Bologna, 1997;
• Carrada, Luisa. Il mestiere di scrivere. Apogeo, Milano,c2007 (stampa 2008).
• De Francesco, Corrado. Guida alla tesi di Laurea colpersona computer. Franco Angeli, Milano, 1998;
• De Francesco, Corrado, Delli Zotti, Giovanni. Tesi e tesinecon PC e WEB. Franco Angeli, Milano, 2004;
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• De Francesco, Corrado, Delli Zotti, Giovanni. Tesi e tesinecon PC e WEB. Franco Angeli, Milano, 2004;
• Dell’Orso, Francesco. Citazioni bibliografiche. Universitàdegli studi di Perugia, 1997;
• Failli, Franco. Come si scrive una tesi di laurea iningegneria. Pisa, Ed. Plus, c2005;
• Lesina, Roberto. Il nuovo manuale di stile. 2. ed. Zanichelli,Bologna, 1994;
Nota bibliografica• Lipson, Charles. Cite right. The University od Chicago
press, Chicago, c2006;• Metitieri, Fabio, Ridi, Riccardo, Biblioteche in rete. Nuova
ed. riv. e agg. GLF, Bari, 2005;• Pensato, Rino. Manuale di bibliografia, Bibliografica,
Milano, 2007;• Revelli, Carlo. Citazione bibliografica. Aib, Roma, 2002;• Tafà, Mimma (cur.) E’ il momento di laurearsi in psicologia,
Franco Angeli, Milano, 2004;
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• Tafà, Mimma (cur.) E’ il momento di laurearsi in psicologia,Franco Angeli, Milano, 2004;
• Vigini, Giuliano. Glossario di biblioteconomia e scienzadell’informazione. Bibliografica, Milano, 1985;
• Zanella, Alberta. Non più tesi per la tesi, Celid, Torino,2006.
Nota bibliografica
• Dell’Orso, Francesco. EndNote Bibliography ManagementSoftware: a detailed description of desktop edition v.
X4, and web edition v. 3 , 2010<http://www.burioni.it/forum/dellorso/endnote/text/>• Dell’Orso, Francesco. Citazioni bibliografiche secondo il
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<http://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm>;• Dell’Orso, Francesco. Bibliography management
software with a detailed analysis of some packages,October 2007 In ESB Forum.<http://www.burioni.it/forum/dellorso/bms-dasp/text/index.html>;
• Gnoli, Claudio. Le citazioni bibliografiche In Aib-WebContributi. <http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm>;
Nota bibliografica• Manzi, Stefania, Corsi, Alessandro. Citare
Internet: un repertorio di risorse in rete.Vers. 3.0. In ESB Forum.<http://www.burioni.it/forum/citare.htm>;
• Faeti, William (cur.) APA Style: guide on linealla scrittura e pubblicazione scientifica inpsicologia<http://www.psibo.unibo.it/apastyle.htm>;
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psicologia<http://www.psibo.unibo.it/apastyle.htm>;
• Ridi, Riccardo. Citare Internet. Bollettino AIB35(1995), 2: 211-220, oppure<http://www.aib.it/aib/boll/1995/95-2-211.htm>;
Nota bibliografica• Usberti, Marina. La citazione bibliografica
della risorse elettroniche remote In ESBForum. <http://www.burioni.it/forum/usb-cit0.htm>;
• Usberti, Marina Suggerimenti perl'impaginazione della tesi e per la citazionedelle opere, Università degli studi di Parma,
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delle opere, Università degli studi di Parma,2002.<http://www.bibliotecapgnegro.unipr.it/help-desk/Bibliografiatesi.html>.
• [ultimo accesso al web: 27-05-2011]