Definizione e Classificazione dei costi
•Il concetto di costo•Dai costi elementari alle sintesi di costo•La classificazione dei costi•I costi nelle decisioni
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Il concetto di costo
Costo tecnicoCosto psicologicoCosto monetario: rappresenta l’uscita di monetaCosto d’acquisto dei fattori produttivi: uscita monetaria o variazione nel passivo numerario, che misura un componente negativo di reddito a seguito di operazioniCosto monetario di produzione: è dato dalla somma dei valori attribuiti ai fattori impiegati o consumati nei processi e nellecombinazioni produttive allo scopo di conseguire un determinato risultato utile (Tessitore, 1974: p.2, Coda, 1968:p.8)
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Il processo di formazione dei costic1f1
f2…
c2
P
P= programma di produzionef1…fn= fattori produttivic1…cn= costi elementariC= sintesi di costo
Cfn cn
…
A partire da un dato programma di produzione si acquistano e combinano i fattori produttivi, generando i costi elementari (o elementi di costo: costi il cui valore si determina in co.ge. a seguito dell’acquisto di fattori produttivi classificati per natura)Alle sintesi di costo si giunge mediante processi di elaborazione, in base a moltepliciscopi conoscitivi (determinazione dei prezzi, valutazione di performance, politica di produzione…), con riferimento a doversi oggetti di costo (prodotti, processi, U.O…)
Luigi Selleri, Contabilità dei costi e contabilità analitica, 1990
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Dai costi elementari alle sintesi di costo
Selleri, Contabilità dei costi e contabilità analitica, 1999
Procedimento di determinazione
Procedimento di elaborazione
Costi elementari Elaborazione Sintesi di costo
scopi
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Fattori durevoli
Partecipano a più processi produttivi che si attuano in più periodi amministrativisono investimenti realizzabili mediante i ricavi di più esercizipartecipano alla produzione economico-tecnica per più periodi amministrativiil loro costo deve dividersi tra tutte le produzioni attuate (ammortamento)richiedono investimenti durevoli di mezzi finanziari, che devono essere reintegrati attraverso i ricavi d’es.
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Immobilizzazioni
Immobilizzazioni tecnicheimmobilizzazioni economicheimmobilizzazioni finanziarie
da loro dipende la struttura dei costi aziendalila rigidità dell’azienda di fronte alle variazioni delle q di produzione collocabili sul mercatole politiche az.li e la programmazione az.le
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Fattori produttivi a fecondità semplice
Materie primeMaterie grezzeMaterie risultato di produzione di altre imprese (es. farina, zucchero)Pezzi finiti acquistati da altre aziende (es. pneumatici)
Materie sussidiareEnergieAltri fattori di produzione (es.lavorazioni presso terzi)
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I costi delle materie di consumo
I costi delle materie di consumo sono determinati per effettuare scelte tra varie offerte calcolare il costo di prodottoValorizzazione dei consumi Valorizzazione del magazzino:
costi effettivicosto medio ponderatoScorta permanenteFIFOLIFOHIFOLOIFONIFOCosti standard
Ha conseguenze sui risultati economici della gestione, sulla situazione patrimoniale aziendale, sulle decisioni operative
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Costo del personaleClassificazione personale:
manodopera diretta: personale che svolge attività produttiva specifica in determinati processi, prodotti, lavorazioniManodopera indiretta: personale che svolge funzioni ausiliarie rispetto alla manodopera diretta, non riconducibile direttamente alle varie lavorazioniPersonale impiegatizio non produttivo
Costi medi orari della manodopera produttiva: retribuzione lorda / numero ore lavorate nel periodo considerato
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Alcune classificazioni dei costiComportamento rispetto ad un fattore determinante
VariabiliCostantiMisti
Riferibilità della misurazione rispetto all’oggetto di costoSpecialiComuni
Modalità di attribuzioneDirettiIndiretti
Impiego nelle decisioniRilevantiIrrilevantiOpportunitàDifferenzialiPreventiviConsuntiviStandardControllabiliNon controllabili
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Il comportamento dei costi
Per analizzare correttamente il comportamento di un costo occorre definire:
Il costo oggetto di analisiIl fattore rispetto al quale il comportamento è studiato (cost driver)L’intervallo di variazione del cost driver considerato rilevante nell’analisi (area di rilevanza: l’intervallo di variazione del livello di attività entro il quale si mantengono valide le ipotesi di comportamento dei costi relativi all’oggetto di analisi)Il periodo di tempo preso a riferimento (dipende dal contesto decisionale in cui si colloca l’analisi)
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la classificazione dei costi: variabilità dei costi rispetto ad un volume di attività
Area di rilevanza
COSTICOSTI FISSI: non variano al variaredel volume di produzione
VOLUME
COSTI
COSTI SEMIFISSI: variano al variare delVolume di produzione in modo discreto e non continuo Es. ammortamenti e capacità produttiva
VOLUME
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la classificazione dei costi: variabilità dei costi rispetto ad un volume di attività
COSTI
Area di rilevanza
COSTI VARIABILI: variano proporzionalmenteal variare del volume/quantità di prodotto. A volume zero corrisponde costo zero
VOLUME
COSTICOSTI SEMIVARIABILI: a un costo fisso, presente anche per un volume pari a zero, si aggiunge un costo variabile in modo proporzionale al variare della quantità di prodotto
VOLUME
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la classificazione dei costi: variabilità dei costi rispetto ad un volume di attività
Area di rilevanza
COSTI PROGRESSIVI: aumentano in misura più che proporzionale rispetto al volume di attività
COSTI
VOLUME
Area di rilevanzaCOSTI
VOLUME
COSTI DEGRESSIVI: aumentano in misura meno che proporzionale rispetto all’aumento di volume del driver
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Costi speciali e costi comuni
Criterio della riferibilità ed oggettività nella misurazione dei costi rispetto all’oggetto di costospeciali: costi che possono essere riferiti all’oggetto in modo oggettivocomuni: costi di fattori impiegati contemporaneamente da più oggetti per i quali non è possibile identificare le quantità di fattore consumato
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Costi speciali e costi comuni
COSTI AZIENDALI
COMUNICOMUNI
SPECIALI
SPECIALISPECIALI
SPECIALI
COMUNI
SPECIALI
OGGETTI DI COSTO
PRODOTTO REPARTO DIVISIONE AZIENDA
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Costi diretti e costi indiretti
Classificazione secondo la modalità di attribuzione dei costi agli oggetti di costoDiretti: costi imputabili direttamente all’oggetto con criteri oggettiviIndiretti: costi imputabili all’oggetto di costo secondo criteri di comunanza, utilizzando opportune basi di riparto
Criteri guida per le decisioni di allocazione dei costi:Causa-effettoBenefici ricevutiCorrettezza-equitàCapacità di assorbimento
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Costi diretti e costi indiretti
Costidiretti
Criteri di specialità
Volume fattore x prezzo unitario
Modalitàdi
imputazione
Oggetto di costo
Costiindiretti
Criteri dicomunanza
Procedimento di ripartizione
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I costi nelle decisioni relative a possibili alternative
Costi rilevanti: differiscono tra diverse alternative di scelta= influiscono sul risultato economico finale di convenienzaCosti irrilevanti (o ineliminabili): sono ugualmente presenti nelle alternative di azioni=la loro considerazione non incide sul risultato dell’analisiCosti differenziali: di ottengono facendo la differenza tra diverse alternative Costi opportunità: misurano la perdita in termini di mancato guadagno in ipotesi di impiego alternativo dei fattori produttiviCosti preventivi: stime che mirano a riprodurre il costo che si sosterrà svolgendo una certa produzione nell’impresa così come è attualmente configurata
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I costi nel controllo di gestione
Costi consuntivi: misurano il valore delle risorse utilizzate ex-post (dopo lo svolgimento dei processi)Costi standard: costi preventivi riferiti a condizioni operative ipotetiche= servono come punto di riferimento per il confronto rispetto al comportamento effettivo dei costi:
standard di baseStandard idealiStandard correnti ottenibili
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Costi controllabili e non controllabili
Definizione collegata all’esigenza di definire all’interno dell’organizzazione i soggetti responsabili in relazione alla gestione delle risorseSi individuano CENTRI DI RESPONSABILITA’: una unità organizzativa guidata da un manager responsabile dell’attività e dei risultatiI costi controllabili si distinguono da quelli non controllabili in quanto solo per i primi esiste la possibilità da parte del responsabile di un centro di influenzarne l’entità
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Costi unitari e costi totali
Con riferimento ad un certo volume di produzione:Costo totale: somma dei costi totali aziendali fissi e variabiliCosto unitario:costo totale /volume di produzione
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Costi unitari: rappresentazione grafica
VOLUME DI PRODUZIONE
COSTO
UN
ITARIO Costo unitario
medio
Costo fisso unitario
Costo variabile unitario
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Il Costo unitario
Il costo unitario si compone di una parte costante e di una variabile: la parte costante è data dai costi unitari variabili,quella variabile è data dai costi fissi unitari
CT: COSTI TOTALICVT: COSTI VARIABILI TOTALICFT: COSTI FISSI TOTALIv: COSTI VARIABILI UNITARIQ: VOLUME DI PRODUZIONECu: COSTO UNITARIO
CT= CVT + CFTCVT= v x Q
CFT= k (costante)CT= v x Q + K
Quindi: Cu = CT/Q = v+(K/Q)