COMUNE DI LUGOProvincia di Ravenna
RELAZIONE DI FINE MANDATO2009-2014
(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149)
PremessaLa Relazione di fine mandato prevista dall’art. 4 del D. Lgs. n. 149 del 6 settembre
2011 è uno strumento innovativo di rendicontazione al cittadino. La Relazione, infatti, deve essere pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente, per ragioni di trasparenza e di mas-sima partecipazione in vista della prossima scadenza elettorale.
La presente Relazione ha lo scopo di rendicontare le attività e gli interventi realizzati nell’ultimo quinquennio e fornisce quindi una serie di indicatori finanziari, gestionali e stati-stici per poter valutare meglio come l’Amministrazione ha operato in questo periodo, dove ha utilizzato le risorse disponibili e se le ha impiegate in modo efficace ed efficiente.
Secondo il citato articolo 4 e in base al decreto attuativo del 26 aprile 2013 la Rela-zione di fine mandato deve contenere la descrizione delle principali attività amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a:a. sistema ed esiti dei controlli interni;b. eventuali rilievi della Corte dei conti;c. azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del per-corso di convergenza verso i fabbisogni standard;d. azioni intraprese per contenere la spesa, con indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappre-sentative dell'offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi;e. quantificazione della misura dell'indebitamento.f. situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella ge-stione degli enti controllati, indicando azioni intraprese per porvi rimedio.
L’esposizione dei dati contenuti nella presente Relazione avviene secondo schemi già adottati per altri adempimenti di legge, in modo da operare un adeguato raccordo tecnico e sistematico ed anche al fine di non gravare il quadro complessivo degli adempimenti a carico degli enti. In particolare, la maggior parte delle tabelle sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 Tuel e dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005.
Inoltre, si fa riferimento ai documenti relativi al Ciclo di programmazione e controllo delle attività dell’Ente:
• Piano strategico;
• RPP (ora: DUP) approvato annualmente dal Consiglio;
• Piano della performance approvato dalla Giunta;
• Rapporto sulla performance;• Referto del controllo di gestione;
• Controllo strategico.Il presente documento rappresenta a ben vedere la sintesi ragionata di tale ciclo,
in relazione al mandato che si conclude.
Si precisa anche che i dati relativi all’anno 2013, essendo ancora in corso le operazioni di chiusura esercizio, sono indicati con riferimento al preconsuntivo.
Va sottolineato infine che la presente relazione è strettamente collegata con quelle degli altri enti del territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, data la forte incidenza delle gestioni associate e delle relative interconnessioni tra le diverse organizzazioni. L'Unione, a cui aderiscono i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, S. Agata sul Santerno, è stata costituita il 1° gennaio 2008 al posto della Associazione intercomunale della Bassa Romagna.
Un bilancio compiuto di questo mandato non può prescindere dunque da un esame puntuale ed approfondito delle attività implementate a livello sovracomunale, nella convinzione che il percorso associativo avviato da questo Ente rappresenti la strada obbligata per una razionalizzazione effettiva dei servizi.
PARTE I-DATI GENERALI
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GIUNTA
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RAFFAELE CORTESI Deleghe: Progetti Speciali - Fondazione Teatro Rossini - Politiche sanitarie –
Polizia municipale - Sicurezza e Protezione civile - Gemellaggi - Società partecipate
����FAUSTO CAVINA - VICE SINDACO Deleghe: Politiche di welfare e sociale – Sussidiarietà – Politiche attive per la casaALESSANDRA FIORINIDeleghe: Lavori pubblici – Patrimonio – Decentramento – URPNICOLA PASIDeleghe: Bilancio – Organizzazione e personale – Demografici ed elettorale – Affari generaliGIOVANNI COSTANTINIDeleghe: Urbanistica - Edilizia privata - Qualità urbana e territorialeOMBRETTA TOSCHIDeleghe: Politiche di integrazione per l'immigrazione – Politiche per la famiglia – Volontariato – Sport e tempo libero – Pari opportunità – Pace e solidarietà internazionalePATRIZIA RANDIDeleghe: Politiche dell'istruzione e della formazione – Alternanza scuola lavoro – Infanzia 0/6 anniLAURA SUGHIDeleghe: Attività economiche – Turismo – Sportello unico alle imprese – Marketing territoriale – Incubatore nuove imprese FIORENZO BALDINIDeleghe: Ambiente – Verde pubblico – Politiche della mobilitàMARCO SCARDOVIDeleghe: Politiche culturali – Politiche giovanili – Biblioteche e musei – Associazionismo culturale
CONSIGLIO COMUNALE����� � �������� � ���������
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1.3Struttura organizzativa
OrganigrammaSegretario: 1 in convenzione con il Comune di FusignanoNumero dirigenti: 2Numero posizioni organizzative: 4Numero personale dipendente al 31/12/2013: 102 escluso il Segretario
1.4Condizione giuridica dell’Ente:L’Ente non è commissariato e non lo è mai stato nel periodo del mandato.
1.5Condizione finanziaria dell’Ente:L’Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario né il predissesto nel periodo del mandato, né ha mai ricorso al fondo di rotazione di cui all’art. 243 ter e 243 quinques del Tuel e/o del contributo di cui all’art. 3 bis del D.L. n. 174/2013, convertito nella legge n. 213/2013.
1.6Situazione di contesto interno/esterno:L’analisi di contesto riguarda l’organizzazione dell’Ente considerata nell’ambito del
territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, una delle Unioni più dinamiche
ed estese a livello nazionale, sia per popolazione (oltre 104.000 abitanti per 480 kmq),
sia per numero dei servizi gestiti. Per tale ragione si ritiene che ogni valutazione di
efficacia ed efficienza delle scelte organizzative compiute debba essere riferita
all’aggregato Unione-Comune.
Durante il mandato è stato realizzato un ampio conferimento di servizi all’Unione da parte
di tutti i Comuni aderenti, in attuazione del Piano strategico (approvato nel 2010 dal
Consiglio dell’Unione e dai Consigli comunali e reperibile sul sito dell'Unione), ben oltre
agli obblighi minimi previsti dalla legge e, anzi, anticipando quelle che sono le prospettive
indicate dal Legislatore (nazionale e regionale) per il prossimo futuro. Il Piano strategico
contiene gli indirizzi generali che hanno determinato un’ampia unificazione di funzioni
attorno ai seguenti assi strategici:
In attuazione di tali scelte strategiche, questo è l’assetto delle funzioni amministrative al termine della riorganizzazione, durata circa un biennio:
Unione dei Comuni: Comuni :- Gestione del territorio- Welfare - Servizi demografici- Polizia municipale - URP- Servizi finanziari - Cultura e sport- Altri servizi interni (personale, appalti, informatica…) - Patrimonio- Servizi di staff - Lavori pubblici
(servizio legale, controllo di gestione, rete degli URP)
Il Comune di Lugo, inoltre, gestisce direttamente le farmacie comunali (v. organigramma
scaricabile dal sito).
La scelta compiuta dagli enti della Bassa Romagna, legata ad una lunga e radicata
tradizione di cooperazione intercomunale, ha consentito di ottimizzare i servizi sotto il
duplice profilo della funzionalità, con particolare riferimento ai tempi di elaborazione degli
atti e di risposta agli utenti, e della efficienza amministrativa.
Il Comune di Lugo è la sede dell'Unione dei Comuni e dei relativi uffici. Le convenzioni tra
gli enti disciplinano gli aspetti finanziari e logistici in modo da ottimizzare tutte le sinergie
possibili in ambito sovracomunale.
In particolare, è stato possibile conseguire da un lato una significativa riduzione dei costi
complessivamente sostenuti (desumibili dal bilancio consolidato Unione-Comuni e
dall’analisi dei principali centri di costo: v. PARTE II) e, dall’altro, dedicare maggiori
energie ai seguenti obiettivi generali di miglioramento:
• Innovazione e semplificazione, con uno sforzo rilevante finalizzato allo snellimento delle procedure e alla digitalizzazione dei servizi;
• Comunicazione e trasparenza: obiettivo prioritario è stato quello di miglio-rare la comunicazione, interna ed esterna, e di rafforzare la rete degli spor-telli ai cittadini e alle imprese, collocati presso l’Unione e i singoli Comuni;
• Controllo di gestione, con un’attività sistematica e coordinata degli organi di controllo interno, a supporto dell’Unione e dei Comuni aderenti.
Inoltre, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi settoriali.
AMMINISTRAZIONE GENERALE- Servizi generali del Comune (URP, Servizi demografici, Decentramento; Farmacie)
- Servizi interni dell’Unione (Area affari generali; Area servizi finanziari)
Il mandato amministrativo 2009/2014 è stato caratterizzato dal punto di vista
dell'organizzazione da una significativa razionalizzazione dei costi e al tempo stesso da
una progressiva semplificazione delle procedure, sia interne che esterne. Tutto questo
grazie alla informatizzazione dei servizi e al loro graduale conferimento all'Unione dei
Comuni della Bassa Romagna, che consente di specializzare le competenze e di
conseguire importanti economie di scala.
In particolare:
• sono state uniformate ed automatizzate tutte le procedure di adozione degli atti (de-libere, determine, ordinanze…) nell'Unione e nei Comuni aderenti, in modo da ac-celerare i tempi di funzionamento e ridurre il personale necessario nel back office, favorendo altresì il potenziamento degli sportelli al pubblico;
• è stato implementato il processo di dematerializzazione degli atti, con adeguamento del Manuale di gestione documentale adottato da tutti gli enti e passaggio progres-sivo al formato digitale;
• è stata ristrutturata la sede del nuovo archivio dell’Unione;
• sono state applicate le nuove procedure in materia di acquisti (CONSIP-INTER-CENTER-MEPA);
• sono state accentrate le procedure di appalto di tutti i Comuni dell’Unione (“stazio-ne unica appaltante”);
• sono state uniformate le banche dati comunali (anagrafe dei cittadini residenti, degli immobili, ecc.);
• è stato avviato un ampio progetto di sviluppo telematico delle infrastrutture, delle procedure gestionali e dei servizi alle famiglie e alle imprese (SUAP), in conformità anche a quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.
Si segnalano anche:
- la definizione e l’entrata in funzione del nuovo sistema di Valutazione e misurazione
della Performance, a cura della direzione generale dell’Unione e dei servizi di staff;
- il passaggio in tutti gli enti dell’Unione al nuovo bilancio armonizzato, grazie al
Settore finanziario.
Inoltre il conferimento di funzioni ha comportato l'individuazione dell'URP quale punto loca-le di riferimento per i servizi gestiti in remoto dall'Unione. Per tutti questi servizi si sono re-gistrate significative azioni di razionalizzazione e riqualificazione, in particolare incremen-tando l'informatizzazione nella gestione dei procedimenti, la loro semplificazione e l'infor-mazione ai cittadini.
Infine sono stati approvati i Piani Anticorruzione e per la Trasparenza, oltre al Sistema dei Controlli Interni, strumenti essenziali di coordinamento e verifica nell'ottica di conciliare la piena legalità con la funzionalità dell’Ente. Tali strumenti sono stati realizzati in modo coor-dinato tra loro e sinergico con gli altri enti dell’Unione, a cura dei segretari e in stretto rac-cordo con gli organi di controllo interno, il Servizio comunicazione e la rete degli URP.
Per quanto riguarda l'analisi dell'attività dei servizi interni dell’Unione si rimanda anche alla
Relazione di fine mandato dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
TERRITORIO- Area Tecnica dei Comuni di Lugo e Fusignano (lavori pubblici e manutenzioni)
- Area Territorio dell’Unione
Il periodo 2009/2014 è stato caratterizzato dalle ricadute negative della crisi economica sui
bilanci degli Enti locali, particolarmente significative per quanto riguarda le risorse
destinate agli investimenti: forte contrazione dei contributi nazionali e regionali, sostanziale
riduzione degli incassi relativi agli oneri di urbanizzazione, limitazioni alla capacità di
contrarre mutui, scarsa propensione del mercato a rispondere ai piani di alienazione del
patrimonio. A questi elementi negativi si devono aggiungere i pesanti vincoli del Patto di
Stabilità, che ha comportato una drastica riduzione della possibilità di realizzare gli
investimenti.
In questo contesto le priorità dell’Ente sono state la manutenzione del territorio (strade,
verde…) e la messa in sicurezza degli edifici destinati ai servizi per la collettività (scuole,
impianti sportivi…). Le tabelle riportate nel presente documento sintetizzano le opere
eseguite nel corso del mandato.
Va ricordato che nel 2013 si è proceduto alla razionalizzazione dei lavori pubblici tramite
avvio sperimentale della gestione associata tra i Comuni di Lugo e Fusignano, in attesa
che di questa materia si occupi direttamente l’Unione. La scelta compiuta consente di
mettere le migliori professionalità a disposizione di una pluralità di enti, in ambiti più estesi,
riducendo i relativi costi.
L'Area Tecnica di ciascun Comune è stata inoltre oggetto di una profonda riorganizzazione
derivante dall’ampio conferimento di servizi/funzioni all'Unione (urbanistica, edilizia,
sismica, ambiente, SUAP), con il contestuale trasferimento del relativo personale. Una
trasformazione che consente a tutti gli enti di beneficiare di professionalità maggiormente
specializzate, in grado di presidiare – a costi ridotti – tutte le funzioni relative alla tematica
dello sviluppo sostenibile.
Partendo dal conferimento all’Unione della gestione dei servizi pianificazione del territorio e SUAP che hanno carattere strategico nell’impostazione delle politiche di governo si è successivamente creato il servizio sismica e conferito e riorganizzato i servizi edilizia e ambiente. Alla fine del percorso si può dire che l’Unione dei comuni della Bassa Romagna ha traghettato la funzione di pianificazione urbanistica ed economica e la gestione dell’attività edilizia ed ambientale dalla dimensione atomizzata del Comune a quella di un insieme di enti locali che perseguono la sostenibilità, la semplificazione, la trasparenza nonché la partecipazione al processo edilizio.
E’ stata svolta una intensa attività di pianificazione tesa a dotare le amministrazioni di strumenti strategici quali il Regolamento Urbanistico ed Edilizio e il Piano Energetico con il relativo strumento attuativo costituito dal PAES in ossequio agli impegni sottoscritti con il Patto dei Sindaci. Tutti gli strumenti progettati hanno visto una forte partecipazione da parte delle associazioni di categoria e dei collegi e ordini professionali nonché dei cittadini.
Per quanto riguarda l'analisi dell'attività dei servizi Urbanistica, edilizia, sismica, ambiente
e attività produttive si rimanda anche alla Relazione di fine mandato dell'Unione dei
Comuni della Bassa Romagna.
WELFARE- Servizio Cultura e Sport del Comune
- Area Welfare Unione
In questi anni anche l’Area dei Servizi alla Persona è stato oggetto di un profondo
cambiamento: i Servizi Sociali e Socio-Sanitari, i Servizi Educativi, le Politiche per la Casa
e per i Giovani sono unitariamente gestiti nell'ambito dell'Area Welfare dell'Unione dei
Comuni della Bassa Romagna, che si avvale anche dell'ASP della Bassa Romagna. I
conferimenti all'Unione sono stati accompagnati dal trasferimento del relativo personale.
I Servizi sociali sono stati assegnati all’Unione dei Comuni attraverso un progressivo
percorso di accentramento della parte amministrativa (back office) ed il potenziamento
degli sportelli periferici-territoriali a cui sono assegnate funzioni, oltre che di prima
informazione, di accesso e presa in carico.
Per quanto riguarda l'Istruzione pubblica, i servizi educativi sono stati oggetto di un vasto
processo di razionalizzazione secondo quanto previsto dal Piano strategico dell'Unione. Si
è consolidata l'offerta educativa/formativa, consentendo il sostanziale azzeramento delle
liste d'attesa per quanto riguarda gli Asili Nido e la piena integrazione tra scuole paritarie,
statali e comunali per la Scuola dell'Infanzia.
Sono rimasti in carico al Comune i servizi culturali e i servizi per lo sport e il tempo libero.
L'attività in ambito culturale ha dovuto far fronte alla crisi economica e alla conseguente
riduzione delle risorse disponibili: sono stati quasi azzerati i trasferimenti di altri enti e si
sono considerevolmente ridotte le sponsorizzazioni. Pur in presenza di questo difficile
scenario è stato mantenuto il livello quali-quantitativo dei servizi di eccellenza presenti nel
territorio (biblioteca, musei, eventi culturali…).
Anche sul versante sportivo sono stati confermati i livelli dei servizi presenti nel territorio
ed è stato confermato il supporto dell'Amministrazione comunale nella gestione degli
impianti, che consente di coinvolgere un’ampia percentuale di cittadini, giovani e non, nella
pratica sportiva. I risultati conseguiti sono il frutto di un'attenta e attiva programmazione,
della razionalizzazione delle risorse disponibili e della sinergia e condivisione con le
associazioni di volontariato presenti nel territorio.
Per quanto riguarda l'analisi dell'attività dei Servizi alla persona dell’Unione si fa rinvio
anche alla relazione di fine mandato dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
TURISMO
Il servizio di promozione turistica dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, con le
funzioni attinenti l’accoglienza, l’informazione e la promozione, ha sede a Bagnacavallo,
come previsto dalla deliberazione del Consiglio dell'Unione n. 27 del 28/05/2008. Il front
office del servizio turismo è anche UIT della Bassa Romagna e sede della redazione
turistica istituita per la banca dati www.romagnadeste.it che fa parte del Sistema
Informativo Regionale.
Con l’ufficio di Bagnacavallo collaborano le redazioni turistiche locali di ogni Comune
dell’Unione, in particolare per quanto riguarda: la gestione della banca dati; lo svolgimento
in forma associata di azioni di promozione turistica con riferimento all’intero territorio dei
Comuni aderenti e il coordinamento degli interventi di promozione turistica effettuati
singolarmente.
SICUREZZAI servizi di Polizia municipale e la Protezione civile sono stati conferiti all'Unione. Ciò ha
consentito di ottimizzare il funzionamento del Comando di Polizia municipale; in ambito
locale è stato mantenuto il presidio di Polizia municipale, dedicato prevalentemente alle
attività esterne, essendo state centralizzate le funzioni di back-office.
Infine è stato approvato il Piano di Emergenza e di Protezione Civile, documento
fondamentale per la sicurezza del territorio.
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PARTE Il -DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTA DURANTE IL
MANDATO
1.Attività normativa:
L’attività normativa dell’Ente riflette il percorso di progressivo accentramento delle funzioni e delle relative risorse (umane, finanziarie, strumentali) in capo all’Unione.
1.1.Numero di atti adottati durante il mandato:
ORGANISMO
E NUMERO DI ATTI
2009 2010 2011 2012 2013
CONSIGLIO COMUNALE
151 116 92 93 97
GIUNTA COMUNALE
345 316 216 208 198
1.2.Adozione atti di modifica/adozione regolamentare durante il mandato:
Durante il mandato, sono stati approvati alcuni nuovi regolamenti con riferimento soprattutto alle gestioni associate.In particolare, si ricordano i seguenti casi (reperibili sull’archivio on line delle delibere di Consiglio):
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3.Attività amministrativa.
3.1. Sistema ed esiti dei controlli interni
IL SISTEMA DEI CONTROLLIL'Amministrazione comunale ha adottato, in stretto raccordo con gli altri enti dell’Unione, il regolamento del sistema dei controlli interni in adeguamento alle disposizioni del d.lgs. 267/2000, come modificato dalla recente riforma in materia (d.l. 174/2012, convertito in L. 213 del 07/12/2012). Il regolamento disciplina tutte le tipologie di controllo normativamente previste(regolarità amministrativa e contabile, equilibri finanziari, controllo strategico e di gestione, oltre ai controlli sulle società partecipate e sulla qualità dei servizi), a cui gli enti sono soggetti nella tempistica di legge sulla base della dimensione demografica.Le figure coinvolte sono il Segretario comunale, il Direttore dell'Unione, il Responsabile del Servizio finanziario, il Responsabile del Settore organizzazione risorse umane, il collegio dei Revisori dell’Ente, l’OIV, i responsabili dei servizi e il Servizio controllo di gestione e controllo strategico dell'Unione dei Comuni, operante anche per i Comuni.In particolare il regolamento assicura la redazione degli strumenti di programmazione in modo tale da consentire il conseguimento degli obiettivi di cui all’art.147 TUEL, nella parte applicabile al Comune. Inoltre il sistema dei controlli interni viene inserito organicamente nell’assetto organizzativo e contabile dell’Ente e costituisce un “sistema integrato di area vasta” a cui partecipano tutti gli enti aderenti all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.Fanno parte della disciplina generale dei controlli interni anche il Sistema di misurazione e valutazione della performance dei Comuni della Bassa Romagna e dell’Unione e il regolamento di organizzazione dell’Ente, che gli enti di questo territorio hanno adeguato al d. lgs. 150 fin dal 2010.In particolare il Piano della Performance viene adottato dal 2011, come meglio specificato nella sezione 3.1.3
TIPOLOGIE DEI CONTROLLI/ESITI1) CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA E CONTABILESono soggetti a controllo di regolarità amministrativa tutti gli atti dell’Ente. Tale controllo sugli atti deliberativi si esplica tramite parere preventivo (art. 49 TUEL), mentre per quanto riguarda gli atti gestionali la sottoscrizione finale dell’atto da parte del responsabile del servizio attesta l’avvenuta verifica della regolarità, nell’ambito della fase istruttoria.Sono soggetti a controllo di regolarità contabile gli atti (delibere/determine) con una qualche rilevanza contabile, come opportunamente precisato dal Legislatore; il controllo contabile spetta al responsabile del servizio finanziario. In proposito occorre richiamare il Principio Contabile Numero 2 deliberato il 18 novembre 2008 dall’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali, che di fatto ha anticipato di quattro anni i contenuti del D .L. n. 174/2012.Infine, spetta al segretario l’organizzazione dei controlli di tipo successivo sulla regolarità amministrativa degli atti.
ESITOIl controllo di regolarità amministrativa e contabile è in funzione. In particolare il Segretario ha avviato nel 2013 il controllo successivo, sulla base di un apposito Piano, dal quale sono scaturiti report mensili ed alcune raccomandazioni specifiche agli uffici (sugli acquisti elettronici; sugli incarichi esterni). I segretari dell’Unione e dei Comuni aggiornano inoltre in modo costante l’archivio dinamico degli schemi sulla intranet secondo i principi di un moderno controllo interno (auditing).
2) CONTROLLO DI GESTIONE/CONTROLLO STRATEGICO/DI QUALITA’Il controllo di gestione e il controllo strategico, a cura del Servizio dell’Unione, è finalizzato alla rilevazione rispettivamente sul piano strategico ed operativo:a) dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti;b) dell’andamento dei costi;Obiettivo finale è quello di valutare la qualità dei servizi erogati e del grado di soddisfazione della domanda espressa, nel rispetto degli standard di efficienza prefissati.
ESITOSi rimanda ai paragrafi 3.1.1 e 3.1.2 con l’avvertenza che la nuova disciplina del controllo strategico e del controllo di qualità entra in vigore secondo le seguenti scadenze: nel 2013 per gli enti locali con popolazione superiore a 100.000 abitanti, nel 2014 per gli enti con popolazione superiore a 50.000 abitanti e a decorrere dal 2015 per gli enti con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
3) CONTROLLI SULLE SOCIETÀ PARTECIPATEE’ stato definito un sistema articolato di controlli sulle società partecipate, attraverso la preventiva definizione degli obiettivi gestionali a cui deve tendere la società partecipata, secondo standard qualitativi e quantitativi e l’organizzazione di un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari con la società, la situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.
ESITOSi rimanda al paragrafo 3.1.4 con l’avvertenza che la nuova disciplina del controllo sulle società partecipate non quotate entra in vigore secondo le seguenti scadenze: nel 2013 per l'ente locale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, nel 2014 per gli enti con popolazione superiore a 50.000 abitanti e a decorrere dal 2015 per gli enti con popolazione superiore a 15.000 abitanti.In ogni caso sono stati inseriti appositi indicatori nel Piano della performance dell’Unione, in conformità alla Relazione Previsionale e Programmatica. In caso di scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati sono state adottate le opportune azioni correttive, con particolare riferimento a possibili squilibri rilevanti per i bilanci.La situazione delle società partecipate dall’Ente è oggetto peraltro di analisi periodica e di appositi provvedimenti. I casi di maggior criticità sono stati oggetto di intervento nell’ambito della delibera di ricognizione adottata dal Consiglio dell’Unione e dei singoli Comuni (v. anche PARTE VI).
4) CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI FINANZIARIIl controllo sugli equilibri finanziari è svolto sotto la direzione del Responsabile del servizio finanziario e la vigilanza dell’organo di revisione.Le modalità del controllo sono disciplinate dal Regolamento di contabilità; il controllo è svolto nel rispetto delle disposizioni dell’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica (“patto di stabilità”) nonché delle norme di attuazione dell’articolo 81 della Costituzione (obbligo di pareggio).
3.1.1 Controllo di gestione
Il controllo di gestione è esercitato a partire dal 2010 dal “Servizio controllo di gestione e
controllo strategico” istituito in forma associata e collocato tra i servizi di staff dell'Unione, a
beneficio di tutti gli enti aderenti. Il Servizio è stato conferito da tutti i 9 Comuni dell'Unione
nell'ambito della gestione unificata dei Servizi Finanziari (cfr. deliberazione del Consiglio
dell’Unione n. 17 del 28 aprile 2010).
Sulla base delle risultanze del controllo di gestione, sul piano operativo, vengono redatte
relazioni semestrali relative all'andamento degli obiettivi del Piano Performance collegati ai
programmi approvati dal Consiglio a inizio anno, nell’ambito della R.P.P., in conformità alle
scelte strategiche dell'ente. Tali relazioni sono utilizzate in sede di salvaguardia degli
equilibri di bilancio e poi a consuntivo.
Lo stato di attuazione dei programmi viene monitorato anche attraverso richieste di verifica
dettagliata dello stato di attuazione dei programmi rivolte ai Dirigenti in raccordo con lo
stato di attuazione degli obiettivi di P.E.G. e P.D.O. Tali verifiche vengono svolte di norma
entro il 30 settembre di ogni anno in funzione anche dell’assestamento generale di
bilancio.
Nell'ambito delle attività di controllo di gestione sono stati adottati i “Referti “ ai sensi
dell'art. 198 del D.Lgs 267/2000, Il Referto è redatto sia per l'Unione che per i Comuni
della Bassa Romagna e contiene i principali dati riguardanti il controllo di gestione, in
particolare:
- indici di bilancio,
- valutazioni del personale,
- informazioni contabili rilevanti in termini di efficacia, efficienza ed economicità,
- andamento degli acquisti Consip Mepa.
Nel periodo di riferimento sono stati adottati i seguenti “Referti”:
�Deliberazione della Giunta dell'Unione n. 162 Giunta del 22/12/2011 “Referto del Controllo
di Gestione anno 2010”.
�Deliberazione della Giunta dell'Unione n.194 del 27/12/2012 “Referto del Controllo di Ge-
stione dei Comuni e dell'Unione della Bassa Romagna – anno 2011”.
�Deliberazione della Giunta dell'Unione n. 145 del 26/9/2013 “Referto del Controllo di Ge-
stione anno 2012 dei Comuni e dell'Unione Bassa Romagna”
3.1.2. Controllo strategico:
I Comuni dell'Unione della Bassa Romagna non rientrano ancora nella tipologia soggetta
all'obbligo di rendicontazione, in quanto tutti di dimensione inferiore alla soglia di 50.000
abitanti. In ogni caso dal 2010 il controllo strategico viene esercitato dal Servizio controllo
di gestione e controllo strategico, istituito in forma associata e collocato tra i servizi di staff
dell'Unione, a beneficio di tutti gli enti aderenti.
L'Unione ha adottato il Piano strategico dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna
(approvato dal Consiglio dell'Unione con delibera n.10 del 10/03/2010) che costituisce
anche il “Piano generale di sviluppo” di tutti i Comuni aderenti. Inoltre ciascun ente ha
adottato le Linee programmatiche di mandato e, annualmente, il Bilancio annuale e
pluriennale con allegata la Relazione Previsionale e Programmatica, che riprende e
sviluppa gli obiettivi strategici.
Inoltre, sono stati definiti alcuni Piani settoriali con riferimento ai vari settori di attività
(urbanistica, sociale, telematica ecc.).
L’Unione coordina il ciclo di programmazione, gestione e controllo applicato in ogni ente,
mediante un’ampia serie di obiettivi e indicatori che caratterizzano rispettivamente:
- la pianificazione strategica;
- la pianificazione operativa;
- il controllo di gestione;
- il controllo strategico.
Sulla pagina Controllo di gestione del sito dell’Unione (www.labassaromagna.it) sono
consultabili i dati analitici e strategici sui i servizi dell'Unione e dei Comuni aderenti, con
particolare riferimento alle analisi relative al Servizio Protocollo e Segreteria di tutti i
Comuni e ai cruscotti sui tempi medi dei procedimenti dell'Edilizia e del Servizio attività
produttive.
Di seguito sono riportati i dati più significativi del controllo di gestione/controllo strategico.
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Minori assistiti in carico al servizio sociale
Interventi di supporto alla domiciliarità anziani a partire dall'anno 2011
2009 2010 2011 2012 2013COMUNI N. UTENTI di cui stranieri N. UTENTI di cui stranieri N. UTENTI di cui stranieri N. UTENTI di cui stranieri N. UTENTI di cui stranieri
ALFONSINE 105 24 128 49 151 56 164 73 173 70
BAGNACAVALLO 222 102 233 107 257 120 275 131 286 130
BAGNARA 23 8 26 9 31 12 38 15 36 15
CONSELICE 236 120 259 134 282 159 285 161 283 160
COTIGNOLA 109 50 132 69 131 73 137 74 126 70
FUSIGNANO 166 93 195 109 186 103 183 108 193 110
LUGO 420 198 464 225 452 224 467 232 471 232
MASSA LOMBARDA 197 123 195 120 224 140 232 141 230 140
S. AGATA 43 17 47 19 61 25 60 26 32 26
TOTALE 1521 735 1679 841 1775 912 1841 961 1830 953
2011 2012 2013COMUNI N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo
ALFONSINE 67 € 77.307 87 € 105.158 82 € 110.313
BAGNACAVALLO 293 € 110.783 171 € 156.835 201 € 178.144
BAGNARA 2 € 434 2 € 785 2 € 524
CONSELICE 122 € 45.702 159 € 66.731 219 € 65.882
COTIGNOLA 4 € 17.283 3 € 25.487 6 € 29.978
FUSIGNANO 54 € 82.115 209 € 118.596 263 € 107.837
LUGO 438 € 326.829 337 € 356.341 363 € 333.646
MASSA LOMBARDA 51 € 42.226 231 € 71.188 178 € 73.709
S. AGATA 20 € 15.602 22 € 22.652 12 € 19.003
TOTALE 1051 € 718.281 1221 € 923.773 1326 € 919.036
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2009 2010 2011 2012 2013COMUNI N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo
ALFONSINE 14 € 23.854 16 € 23.828 12 € 22.575 14 € 24.191 14 € 29.400
BAGNACAVALLO 12 € 26.535 19 € 27.457 17 € 24.596 17 € 25.176 23 € 29.511
BAGNARA 1 € 2.070 € 2.033 1 € 2.496 1 € 2.530 2 € 4.284
CONSELICE 9 € 19.278 12 € 14.689 9 € 15.265 12 € 17.434 14 € 21.642
COTIGNOLA 2 € 11.469 6 € 11.791 7 € 12.178 6 € 11.832 4 € 12.637
FUSIGNANO 6 € 12.079 7 € 11.857 4 € 11.930 7 € 12.079 7 € 15.233
LUGO 36 € 69.196 53 € 68.233 41 € 69.731 44 € 65.864 48 € 72.537
MASSA LOMBARDA 19 € 28.578 14 € 25.301 11 € 28.136 10 € 26.805 13 € 30.248
S. AGATA 5 € 5.958 3 € 5.559 2 € 5.500 4 € 5.657 4 € 6.381
TOTALE 104 € 199.017 130 € 190.748 104 € 192.407 115 € 191.569 129 € 221.872
Interventi a sostegno dell'inserimento SIIL 2009 2010 2011 2012 2013
COMUNI N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo N. UTENTI Costo
ALFONSINE 8 € 8.573 4 € 8.064 3 € 7.346 7 € 8.134 9 € 7.120
BAGNACAVALLO 5 € 9.323 7 € 9.627 13 € 10.447 16 € 11.092 17 € 11.216
BAGNARA € 1.155 € 1.194 0 € 1.282 0 € 1.302 € 1.337
CONSELICE 7 € 8.826 8 € 8.387 10 € 5.982 8 € 5.603 7 € 6.723
COTIGNOLA 6 € 3.949 6 € 5.168 6 € 4.078 3 € 4.142 3 € 4.254
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2013/2014
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- COSTO TOTALE CONSOLIDATO DEL SERVIZIO IN TUTTA L’UNIONE
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TERRITORIOSi riassumono gli obiettivi a cui si è teso durante tutto il processo di conferimento di servizi sul territorio (urbanistica, edilizia, sismica, ambiente, SUAP):
• migliorare l’efficienza del servizio per la maggior parte dei Comuni e
mantenere i livelli di performance là dove già si sono raggiunti valori di
efficienza alti, attraverso in particolare una riduzione dei tempi di istruttoria
delle pratiche;
• mantenere il processo decisionale dei temi territoriali articolato e
decentrato; Ossia definire un’organizzazione funzionale che preveda una
significativa presenza sul territorio;
• supportare il SUAP - l’attività del servizio edilizia e ambiente per ciò che
concerne le attività produttive espletata a supporto al SUAP che è impegnato
fin dall’inizio della sua attività a garantire tempi rapidi e certi agli imprenditori
che intendono investire sul territorio;
• ridurre i costi complessivi di personale aumentandone la
specializzazione. - mettere in rete le migliori personalità del territorio,
aumentando la produttività e riducendo la generalità delle competenze: la
maggiore specializzazione è una politica di riduzione del turn-over;
• aumentare la qualità della tutela dell’ambiente e dei beni culturali
anche attraverso un ulteriore miglioramento della pianificazione
territoriale e del controllo del territorio
• Incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo di fonti rinnovabili
Il processo di conferimento è stato caratterizzato da una fase ulteriormente innovativa che ha visto l’inizio di un percorso di lean organization al fine di migliorare in modo incisivo il processo amministrativo e ridurre significativamente i tempi di rilascio dei titoli edilizi e più in generale delle autorizzazioni. I tempi medi di lavorazione delle pratiche edilizie vengono pubblicati on-line nella sezione del sito dell’Unione “Controllo di gestione”, rendendo evidente la riduzione dei tempi conseguita a beneficio degli utenti.
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REPORT FINALE SUL PERSONALE
EVOLUZIONE NEGLI ENTI DELLA BASSA ROMAGNA DAL 2008 AL 2013
Il processo di conferimento di servizi all’Unione progressivamente attuato negli anni di mandato è
corrisposto ad un processo di efficientamento e di razionalizzazione della dotazione organica
consolidata dei Comuni e dell'Unione stessa, rappresentata dalla tabella sotto riportata. La gestione
associata consente infatti di mantenere livelli ottimali dei servizi pur non sostituendo tutto il
personale in uscita: come si nota si passa da 702 dipendenti nel 2009 a 638 dipendenti nel 2013,
pari ad una diminuzione di ben 64 dipendenti, con una riduzione del 9% sul totale iniziale.
Si sottolinea anche una diminuzione complessiva di segretari, dirigenti e posizioni organizzative.
Note Fra i dirigenti nell'Unione è conteggiato anche il Direttore Generale. I Segretari sono conteggiati nella
percentuale di assegnazione a ciascun ente. I dipendenti sono conteggiati al 31/12 e sono solo quelli a tempo
indeterminato - fatta eccezione per il Direttore e i Dirigenti a termine che rientrano nel conteggio. Le P.O.
assegnate dai Comuni a dipendenti dell'Unione sono state conteggiate nell'Unione. Nel conteggio dei dipendenti
del Comune di Lugo anno 2013 e 2014 sono comprese anche due dipendenti in distacco sindacale.
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Per la valutazione deI segretario generale e degli incaricati di posizione organizzativa si utilizzano
apposite schede comprendenti i parametri riportati nel prospetto che segue, con peso differenziato.
PARAMETRO SEGRETARIO GENERALE INCARICATI DI P.O.
Attuazione degli obiettivi assegnati 40 30
Capacità di razionalizzazione 15 15
Governance e comunicazione 15 15
Differenziazione 10 10
Leadership partecipativa 10 15
Team buiding 10 15
Per i dipendenti si utilizzano i seguenti parametri di valutazione con peso differenziato.
PARAMETRO DIPEDENTI DI CATEGORIA D DIPENDENTI DI CATEGORIA A, B, C
Attuazione degli obiettivi assegnati 20 10
Competenza tecnico-operativa 16 18
Competenza relazionale 16 18
Problem solving 16 18
Competenza di integrazione nei servizi 16 18
Orientamento al servizio - 18
Programmazione e gestione delle
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INDICATORI SUI SERVIZI ESTERNALIZZATI: IL CICLO DEI RIFIUTI
La tabella indica la percentuale di rifiuti riciclati rispetto al totale.
PARTE IlI - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE
3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente
Spese 2009 2010 2011 2012 2013 Percentuale di
incremento
/decremento
rispetto al primo
anno
TITOLO 1
SPESE
CORRENTI
27.256.174,39 27.608.333,85 25.263.516,39 ������������� 23.200.725,17 -14,88%
TITOLO 2
SPESE IN
CONTO
CAPITALE
19.679.597,16 4.709.413,78 5.499.850,49 ���������� 8.099.722,09 -58,84%
TITOLO 3
RIMBORSO DI
PRESTITI
3.015.627,30 5.416.977,49 4.401.384,92 ���������� 3.036.938,47 0,71%
TOTALE 49.951.398,85 37.734.725,12 35.164.751,80 36.809.676,93 34.337.385,73 -31,26%
Partite di giro 2009 2010 2011 2012 2013 Percentuale di
incremento
/decremento
rispetto al
primo anno
TITOLO 6 ENTRATE DA
SERVIZI PER CONTO
DI TERZI
���������� ������������ ����������� 2.578.690,18 5.100.145,35 67,55%
TITOLO 4 SPESE PER
SERVZI PER CONTO DI
TERZI
���������� ������������ ����������� 2.578.690,18 5.100.145,35 67,55%
Entrate 2009 2010 2011 2012 2013Entrate correnti € 30.762.748,94 € 31.051.753,02 € 28.634.270,04 € 28.244.136,54 € 27.800.692,94 -9,63%
€ 18.624.923,72 € 4.764.517,81 € 3.720.598,14 € 4.389.890,29 € 6.031.509,17 -67,62%
€ 3.925.000,00 € 0,00 0,00%
totale € 49.387.672,66 € 35.816.270,83 € 32.354.868,18 € 36.559.026,83 33.832.202,11 -31,50%
Percentuale di
incremento
/decremento
rispetto al primo
anno
TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI CAPITALETITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI
3.2 Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE
2009 2010 2011 2012 2013
Totale titoli (I+II+III) delle entrate 30.762.748,94 31.051.753,02 28.634.270,04 28.244.136,54 27.800.692,94
Spese titolo I 27.256.174,39 27.608.333,85 25.263.516,39 24.251.643,14 23.200.725,17
Rimborso prestiti parte del titolo III 3.015.627,30 5.416.977,49 4.401.384,92 3.090.889,63 3.036.938,47
Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente
5.293,66 2.516.421,80 1.450.000,00 125.859,09
contributo per permessi di costruire 876.403,6 558.297,15 0,00
Entrate correnti destinate a spese di investimento
254.300,00 576.253,87 1.107.509,30
Saldo di parte corrente 1.372.644,51 1.101.160,63 165.068,73 451.208,99 455.520,00
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
Entrate titolo IV 17.748.520,12 4.206.220,66 3.720.598,14 4.389.890,29 6.031.509,17
Entrate titolo V ** 0,00 3.925.000,00 0,00
������ ������ ������ 17.748.520,12 4.206.220,66 3.720.598,14 8.314.890,29 6.031.509,17
Spese titolo Il 19.679.597,16 4.709.413,78 5.499.850,49 9.467.144,16 8.099.722,09
Differenza di parte capitale -1.931.077,04 -503.193,12 -1.779.252,35 -1.152.253,87 -2.068.212,92
Entrate correnti destinate ad investimenti
254.300,00 576.253,87 1.107.509,30
Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale]
2.385.416,29 831.467,79 1.565.983,06 576.000,00 999.282,38
SALDO DI PARTE CAPITALE 454.339,25 -503.193,12 41.030,71 0 38.578,76
** Esclusa categoria I"Anticipazione di cassa"
3.3. Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo.**Ripetere per ogni anno del mandato.2009
Riscossioni (+) 41.168.526,44
Pagamenti (-) 39.046.858,42
Differenza (+) 2.121.668,02
Residui attivi (+) 11.263.165,94
Residui passivi (-) 13.948.560,15
Differenza -2.685.394,21
(-Avanzo (+) o Disavanzo (-) -563.726,19
2010Riscossioni (+) 28.665.265,14
Pagamenti (-) 29.372.508,53
Differenza (+) -707.243,39
Residui attivi (+) 9.731.452,27
Residui passivi (-) 10.942.663,17
Differenza -1.211.210,90
(-Avanzo (+) o Disavanzo (-) -1.918.454,29
2011Riscossioni (+) 28.275.567,48
Pagamenti (-) 28.633.656,80
Differenza (+) -358.089,32
Residui attivi (+) 6.357.462,33
Residui passivi (-) 8.809.256,63
Differenza -2.451.794,30
(-Avanzo (+) o Disavanzo (-) -2.809.883,62
2012Riscossioni (+) 30.963.495,12
Pagamenti (-) 27.031.894,19
Differenza (+) 3.931.600,93
Residui attivi (+) 8.174.221,89
Residui passivi (-) 12.356.472,92
Differenza -4.182.251,03
(-Avanzo (+) o Disavanzo (-) -250.650,10
2013Riscossioni (+) 29.513.776,75
Pagamenti (-) 33.342.090,90
Differenza (+) -3.828.314,15
Residui attivi (+) 9.418.570,71
Residui passivi (-) 6.095.440,18
Differenza 3.323.130,53
(-Avanzo (+) o Disavanzo (-) 505.183,62
2009 2010 2011 2012 2013Risultato di amministrazione di cui:Vincolato 8.451,85 210.747,05 262.286,02 1.407.706,46 € 3.326.189,21
Per spese in conto capitale
964.483,69 1.026.782,81 189.620,61 419.195,19 € 1.841.189,71
Per fondo ammortamento
0,00 0 0,00 0,00
Non vincolato 2.655.207,84 2.241.016,20 1.379.276,07 805.179,76
Totale 3.628.143,38 3.478.546,06 1.831.182,70 2.632.081,41 € 5.167.378,92
3.4. Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione
Descrizione 2009 2010 2011 2012 2013Fondo cassa al 31dicembre 13.465.388,06 10.188.971,47 8.220.047,31 10.039.614,75 8.537.924,57
Totale residui attivi finali 18.340.257,91 14.439.310,87 10.938.925,60 12.904.754,03 13.333.042,67
Totale residui passivi finali 28.177.502,59 21.149.736,28 17.327.790,21 20.312.287,37 16.703.588,32
Risultato di amministrazione
3.628.143,38 3.478.546,06 1.831.182,70 2.632.081,41 5.167.378,92
Utilizzo anticipazione di cassa
SIINO SIINO SIINO SIINO SIINO
3.5. Utilizzo avanzo di amministrazione:ANNO DI
APPLICAZIONE
2009 2010 2011 2012 2013
Reinvestimento quote
accantonate per
ammortamento
Finanziamento debiti
fuori bilancio
��������
Salvaguardia equilibri
di bilancio
Spese correnti non
ripetitive
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Spese correnti in sede
di assestamento
��� ��� ��������
Spese di investimento ����������� ������� ����������� ��������� �������
Estinzione anticipata
di prestiti
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Totale �������� ��������� ����������� ������� �������
4.Gestione dei residui. Totale residui di inizio e fine mandato(certificato consuntivo-quadro ���**Ripetere la tabella per l'ultimo anno del mandato.Residui attivi primo anno del mandato
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2009 � ) � $ �*���+$ (*�+) ,*(� TITOLO 1 ENTRATE TRIBUTARIE
5.182.806,00 5.278.920,00 421.271,00 0,00 5.604.077,00 325.157,00 5.212.247,00 5.537.404,00
TITOLO 2 TRASFERIMENTI STATO, REGIONE E"
ALTRI ENTI PUBBLIC�
1.097.986,00 529.961,00 0,00 207.543,00 890.443,00 360.482,00 935.732,00 1.296.214,00
TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
2.447.169,00 2.086.895,00 0,00 26.129,00 2.421.040,00 334.145,00 2.148.068,00 2.482.213,00
Parziale titoli 1+2+3
8.727.961,00 7.895.776,00 421.271,00 233.672,00 8.915.560,00 1.019.784,00 8.296.047,00 9.315.831,00
TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI CAPITALE
2.772.537,00 854.944,00 0,00 3.637,00 2.768.900,00 1.913.956,00 2.835.117,00 4.749.073,00
TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI
2.627.455,00 1.105.358,00 0,00 177.535,00 2.449.920,00 1.344.562,00 0,00 1.344.562,00
TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI
5.920.879,00 3.111.634,00 0,00 10.456,00 5.910.423,00 2.798.789,00 132.003,00 2.930.792,00
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�� ��
20.048.832,00 12.967.712,00 421.271,00 425.300,00 20.044.803,00 7.077.091,00 11.263.167,00 18.340.258,00
Residui attivi ultimo anno del mandato
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2013 � ) � $ �*���+$ (*�+) ,*(� TITOLO 1 ENTRATE TRIBUTARIE
2.231.797,09 2.759.449,35 535.329,07 0,00 2.767.126,16 7.676,81 2.878.922,91 2.886.599,72
TITOLO 2 TRASFERIMENTI STATO, REGIONE E"
ALTRI ENTI PUBBLIC�
87.352,73 105.840,02 29.503,39 0,00 116.856,12 11.016,10 420.730,53 431.746,63
TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
1.468.463,44 1.417.236,69 239.606,22 0,00 1.708.069,66 290.832,97 1.316.893,07 1.607.726,04
Parziale titoli 1+2+3
3.787.613,26 4.282.526,06 804.438,68 0,00 4.592.051,94 309.525,88 4.616.546,51 4.926.072,39
TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI CAPITALE
3.596.293,70 559.112,94 0,00 125.014,12 3.471.279,58 2.912.166,64 4.667.315,51 7.579.482,15
TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI
4.336.309,68 4.421.942,54 177.357,91 ,00 4.513.667,59 91.725,05 ,00 91.725,05
TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI
1.184.537,39 577.116,62 ,00 6.366,38 1.178.171,01 601.054,39 134.708,69 735.763,08
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12.904.754,03 9.840.698,16 981.796,59 131.380,50 13.755.170,12 3.914.471,96 9.418.570,71 13.333.042,67
Residui passivi primo anno del mandato
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2009 � ) � $*��)+� �*$+) ( *��(TITOLO 1 SPESE CORRENTI
8.581.511,00 6.074.821,00 569.192,00 8.012.319,00 1.937.498,00 6.209.870,00 8.147.368,00
TITOLO 2 SPESE IN CAPITALECONTO
21.586.961,00 9.597.819,00 623.222,00 20.963.739,00 11.365.920,00 6.986.769,00 18.352.689,00
TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI
188.753,00 32.796,00 69.125,00 119.628,00 86.832,00 0,00 86.832,00
TITOLO 4 SPESE 1.787.523,00 936.650,00 12.181,00 1.775.342,00 838.692,00 751.921,00 1.590.613,00
PER SERVIZI PER CONTO TERZI
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32.144.748,00 16.642.086,00 1.273.720,00 30.871.028,00 14.228.942,00 13.948.560,00 28.177.502,00
Residui passivi ultimo anno del mandato
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2013 � ) � $*��)+� �*$+) ( *��(TITOLO 1 SPESE CORRENTI
4.197.910,31 3.276.607,80 731.032,92 3.466.877,39 190.269,59 2.815.559,91 3.005.829,50
TITOLO 2 SPESE IN CAPITALECONTO
15.596.642,11 3.942.480,91 1.369.650,73 14.226.991,38 10.284.510,47 3.259.981,49 13.544.491,96
TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI
201.193,69 172.196,76 28.996,93 172.196,76 0,00 0,00 0,00
TITOLO 4 SPESE PER SERVIZI PER CONTO TERZI
316.541,26 122.788,72 60.384,46 256.156,80 133.368,08 19.898,78 153.266,86
������ ������
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20.312.287,37 7.514.074,19 2.190.065,04 18.122.222,33 10.608.148,14 6.095.440,18 16.703.588,32
4.1. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza.Residui attivi 31.12
Al 2009 e precedenti
2010 2011 2012 Totale residui da ultimo rendiconto approvato
TITOLO 1 ENTRATE TRIBUTARIE
0,00 0,00 168.864,01 2.062.933,08 2.231.797,09
TITOLO 2 TRASFERIMENTI STATO, REGIONE E"
ALTRI ENTI PUBBLIC�
15.189,02 5.208,98 64.077,19 2.877,54 87.352,73
TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
22.373,54 62.072,73 148.368,50 1.235.649,03 1.468.463,80
Totale 37.562,56 67.281,71 381.309,70 3.301.459,65 3.787.613,62
CONTO CAPITALE
553.558,30 699.897,80 908.841,00 3.596.293,70 553.558,30
TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI CAPITALE
1.433.996,60 553.558,30 699.897,80 908.841,00 3.596.293,70
TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI
411.309,68 0,00 0,00 3.925.000,00 4.336.309,68
Totale 1.845.306,28 553.558,30 699.897,80 4.833.841,00 7.932.603,38
TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI
1.138.768,51 10,84 6.836,74 38.921,24 1.184.537,33
TOTALE GENERALE
3.021.637,35 620.850,85 1.088.044,24 8.174.221,89 12.904.754,33
Residui passivi 31.12
Al 2009 e precedenti
2010 2011 2012 Totale residui da ultimo rendiconto approvato
TITOLO 1 SPESE CORRENTI
126.472,13 134.283,88 139.550,46 3.797.603,84 4.197.910,31
TITOLO 2 SPESE IN CAPITALECONTO
3.612.909,98 700.729,56 2.938.278,91 8.344.723,66 15.596.642,11
TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI
29.142,34 0,00 172.051,35 0,00 201.193,69
TITOLO 4 SPESE PER SERVIZI PER CONTO TERZI
63.102,37 10.318,35 28.975,12 214.145,42 316.541,26
3.831.626,82 845.331,79 3.278.855,84 12.356.472,92 20.312.287,37
4.2. Rapporto tra competenza e residui
2009 2010 2011 2012 2013
���������������
���������������
659.302,00 434.253,00 381.125,00 401.678,42 298.509,78
.��!���
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30.762.748,94 31.051.753,02 28.634.270,04 28.244.136,54 27.800.692,94
����������������
�������
attivi titoli I e III e totale accertamenti entrate correnti titoli I e III
2,14 1,4 1,33 1,42 1,07
5.Patto di Stabilità interno.��$���!� �� #�������� $���/���� �/���� �� �� ���� $�� #�!��$� $�� '��$��� !��#���� � �� �$�'#�'���� $�� #���� $� ���)����0
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2009 2010 2011 2012 2013� � � � �
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6.Indebitamento:
6.1. Evoluzione indebitamento dell'ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit.
V ctg. 2-4)�
(Questionario Corte dei Conti-bilancio di previsione�
2009 2010 2011 2012 2013
Residuo debito finale 60.860.559,29 55.408.425,31 51.179.195,69 52.013.306,06 48.976.367,59
Popolazione
residente
32.756,00 32.777,00 32.891,00 32.884,00 32.619,00
Rapporto tra residuo
debito e popolazione
residente
1.858,00 1.690,47 1.556,02 1.581,72 1.501,47
6.2. Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate
correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del TUEL:2009 2010 2011 2012 2013
9��!� (�������!� 2.233.335,27 2.061.129,71 1.742.746,24 1.537.235,66 1.238.094,40
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33.559.228,02 31.494.042,00 30.762.749,00 31.051.753,02 28.634.270,04
Incidenza
percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 TUEL)
6,65% 6,54% 5,67% 4,95% 4,32%
6.3. Utilizzo strumenti di finanza derivataNel periodo considerato l'ente non ha avuto in corso contratti relativi a strumenti derivati.
6.4. Rilevazione flussi: Indicare i flussi positivi e negativi, originati dai contratti di finanza derivata
(la tabella deve essere ripetuta separatamente per ogni contratto, indicando i dati rilevati nel
periodo considerato fino all'ultimo rendiconto approvato):��� ���� ���� ���� ����
Tipo di operazione
Data di stipulazione
Flussi positivi
Flussi negativi
�Conto del patrimonio in sintesi. Indicare i dati relativi al primo anno di mandato ed all'ultimo, ai
sensi dell'art. 230 del TUOEL:.
Anno 2008*
VOCI DELL'ATTIVO VOCI DEL PASSIVO importo
Immateriali 206.975,10 Patrimonio netto 111.011.039,17
Materiali 124.132.751,08
Finanziarie 51.597.607,83
Rimanenze 352.796,08
Crediti 20.048.833,51
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi
0,00 Conferimenti 25.806.451,51
Disponibilità liquide 15.018.094,17 Debiti 74.542.383,35
Ratei e Risconti 4.557,86 Ratei e risconti 1.740,60
Totale dell'Attivo 211.361.614,63 Totale del Passivo 211.361.614,63
*Ripetere la tabella. Il primo anno è l'ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni e l'ultimo anno è riferito
all'ultimo rendiconto approvato.
Anno 2012*
VOCI DELL'ATTIVO VOCI DEL PASSIVO importo
Immateriali 259.464,11 Patrimonio netto 119.466.334,92
Materiali 130.552.960,84
Finanziarie 51.005.405,74
Rimanenze 394.280,42
Crediti 12.896.206,56
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi
Conferimenti 29.044.875,33
Disponibilità liquide 10.039.614,75 Debiti 56.741.170,32
Ratei e Risconti 104.448,15 Ratei e risconti 0,00
Totale dell'Attivo 205.252.380,57 Totale del Passivo 205.252.380,57
7.2.Conto economico in sintesi.
Riportare quadro 8 quienquies del certificato al conto consuntivo
VOCI DEL CONTO ECONOMICO 2008 Importo
A) Proventi della gestione 32.538.326,87
B) Costi della gestione di cui: 29.518.962,36
quote di ammortamento d'esercizio 4.452.954,18
C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate : 119.010,55
utili 128.807,55
interessi su capitale di dotazione ,00
trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) 9.797,00
D.20) Proventi finanziari 383.199,03
D.21) Oneri finanziari 3.070.678,37
E) Proventi ed oneri straordinari - Proventi 811.208,84
Insussistenze del passivo 376.224,08
Sopravvenienze attive 380.531,41
Plusvalenze patrimoniali 54.453,35
Oneri 525.192,15
Insussistenze dell'attivo 389.521,23
Minusvalenze patrimoniali 88.511,23
Accantonamento per svalutazione crediti ,00
Oneri straordinari 47.159,69
Risultato economico di esercizio 736.912,41
VOCI DEL CONTO ECONOMICO 2012 Importo
A) Proventi della gestione 28.593.538,12
B) Costi della gestione di cui: 27.043.185,86
quote di ammortamento d'esercizio 4.742.032,60
C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate : 394.045,45
utili 422.575,45
interessi su capitale di dotazione 0,00
trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) 28.530,00
D.20) Proventi finanziari 57.227,01
D.21) Oneri finanziari 1.537.235,66
E) Proventi ed oneri straordinari - Proventi 2.067.549,45
Insussistenze del passivo 689.874,66
Sopravvenienze attive 408.177,15
Plusvalenze patrimoniali 969.497,64
Oneri 392.673,63
Insussistenze dell'attivo 115.647,26
Minusvalenze patrimoniali 182.272,98
Accantonamento per svalutazione crediti 0,00
Oneri straordinari 94.753,39
Risultato economico di esercizio 2.139.264,88
7.3.Riconoscimento debiti fuori bilancio.Quadro 10 e 10 bis del certificato al conto consuntivo
I
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Non si sono verificati procedimenti di esecuzione forzata
8. Spesa per il personale.
8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato6
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Importo limite d�
spesa (art. 1, C�
557 e 562 della L�
296/2006)=
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Importo spesa dipersonalecalcolata ai sensi
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e 562 della L.29612006
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Rispetto del SIINOlimite
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Incidenza dellespese dipersonale sullespese correnti
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*linee Guida al rendiconto della Corte dei Conti.
8.2. Spesa del personale pro-capite:
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�Spesa di personale da considerare: intervento 01 + intervento 03 + IRAP
8.3. Rapporto abitanti dipendenti:
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NOTA: Il dato comprende i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed i dirigenti a contratto. Non
comprende il segretario generale.
8.4. Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati
dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente.
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è stato rimborsato dallo stato.
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PARTE IVRILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO.
1.Rilievi della Corte dei conti- Attività di controllo: I'ente non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze
in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui ai
commi 166-168 dell'art. 1 della Legge 26612005. Sono in corso alcune attività istruttorie.
- Attività giurisdizionale: I'ente non è stato oggetto di sentenze della Corte.
2.Rilievi dell'organo di revisione: I'ente non è stato oggetto di rilievi per gravi irregolarità
contabili.
Parte VAZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA
I risultati conseguiti in termini di razionalizzazione della spesa sono dovuti ai numerosi interventi di riorganizzazione, con particolare riferimento alla costituzione, nel 2008, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e alla progressiva unificazione dei servizi con modalità idonee a soddisfare i bisogni dell’utenza nel rispetto dei parametri di buona gestione ed economicità.Per un esame approfondito di tale imponente riorganizzazione si rimanda al Piano strategico dell’Unione (v. sito Unione http://www.labassaromagna.it/Unione-dei-Comuni/Organizzazione-e-Uffici/Organigramma-e-servizi-associati) e agli atti organizzativi attuativi, nonché ai consuntivi dei Piani della Performance reperibili sempre sul sito dell'Unione. Le economie conseguite sono desumibili dalle parti precedenti della presente Relazione.Sono inoltre stati adottati annualmente i “Piani di Razionalizzazione delle spese di funzionamento “(art. 2 commi 594 e seguenti della legge n. 244/2007, legge finanziaria 2008) riguardanti le spese cui la legge si riferisce (automezzi, strumentazioni informatiche, etc..) per i servizi dell'Unione e dei Comuni. Ad ogni piano è seguito un report inviato alla Corte dei Conti.I piani e i relativi consuntivi sono pubblicati nel relativo sito.Ricordiamo da ultimo, ma non per importanza, i piani di razionalizzazione approvati dal Settore organizzazione e risorse, ai sensi dell'art. 16, commi 4 e 5, del. Decreto Legge n. 98/2011, che legano una parte dei risparmi accertati alla erogazione di appositi meccanismi premiali. In questo modo si favoriscono ulteriori economie di spesa a beneficio degli enti, che si aggiungono a quelle conseguite sulla base delle manovre obbligatorie per legge.
PARTE Vl
ORGANISMI CONTROLLATI
Ai fini di quanto previsto dalla normativa in materia (oggetto peraltro di recente modifica ad opera della
Legge di stabilità 2014) si rimanda agli atti di ricognizione approvati da questo Ente in modo
coordinato con gli altri Comuni dell'Unione e in particolare alla delibera di Consiglio comunale n. 92
del 19 dicembre 2013.
1.1 Le società di cui all'articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'Ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76 comma 7 del dl 112 del 2008?
Si
1.2 Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente.Si
1.3 Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1,numeri l e 2, del codice civile.Non sussiste la fattispecie
1.4. Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente):
(Certificato preventivo-quadro 6 quater)
1.5. Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244):
BILANCIO 2009
Campo di attività
Percentuale di
Forma giuridica Fatturato partecipazione o Patrimonio netto Risultato di
Tipologia registrato o valore di capitale di azienda o società (6) esercizio positivo
DENOMINAZIONE azienda o società produzione dotazione o negativo
A B C
2 001 013 000 7.191.491,00 0,23 1.379.804,00 159.361,00
3 005 013 000 1.302.534,00 39,79 87.852.429,00 -433.050,00
3 013 - 000 1,00 15,40 22.197,00 -6.131,00
BILANCIO 2012
Campo di attività
Percentuale di
Forma giuridica Fatturato partecipazione o Patrimonio netto Risultato di
Tipologia registrato o valore di capitale di azienda o società (6) esercizio positivo
DENOMINAZIONE azienda o società produzione dotazione o negativo
A B C
2 001 013 000 7.865.513,00 45,93 1.715.429,00 437.851,00
3 005 013 000 1.159.465,58 39,79 87.121.159,00 -259.967,03
3 013 - 000 232.916,00 15,40 14.767,00 -9.384,00
LUGO CATERING S.p.A.
TE.AM. S.p.A
LA ROMAGNOLA
PROMOTION S.r.l.
LUGO CATERING S.p.A.
TE.AM. S.r.l.
LA ROMAGNOLA
PROMOTION S.r.l.
Denominazione Oggetto Stato attuale procedura
SAPIR SPA IN CORSO
ATM PARKING GESTIONE PARCHEGGI CEDUTO
STEPRA Soc. Cons a R. l. SVILUPPO TERRITORIALE IN CORSO
IN CORSO
MPS MERCH BPMI IN CORSO
LUGO TERMINAL S.p.A. Gestione interporto ferroviario IN CORSO
Estremi procedimento di
cessione
GESTIONE INFRASTRUTTURE
PORTUALI
DELIBERA C.C. N. 57 DEL
19/07/2012
DELIBERA C.C. N. 85 DEL
28/10/2010
DELIBERA C.C. N. 92 DEL
19/12/2013
LA ROMAGNOLA PROMOTION
S.R.L.
ORGANIZZAZIONE
MANIFESTAZIONI FIERISTICHE
DELIBERA C.C. N. 92 DEL
19/12/2013
CREDITO AGEVOLATO ALLE
IMPRESE
DELIBERA C.C. N. 92 DEL
19/12/2013
DELIBERA C.C. N. 92 DEL
19/12/2013
Tale è la relazione di fine mandato del Comune di Lugo che viene trasmessa al tavolo tecnico
interistituzionale istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza
pubblica.
Il SINDACORaffaele Cortesi
CERTIFICAZIONE DELL'ORGANO DI REVISIONE CONTABILE
Ai sensi degli articoli 239 e 240 del TUOEL, si attesta che i dati presenti nella relazione di fine
mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economico -finanziari presenti nei documenti
contabili e di programmazione finanziaria dell'ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema
già previsto dalle certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del tuoel o dai questionari
compilati ai sensi dell'articolo 1,comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005 corrispondono
ai dati contenuti nei citati documenti.
L'organo di revisione economico finanziario
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�! ��� $� revisione economico finanziario composto da tre componenti è richiesta la sottoscrizione da parte di tutti
e tre i componenti.