Anno V – Numero 1088 Martedì 04 Aprile 2017 – S. Isidoro
AVVISO Ordine
1. ORDINE: farmaDAY-FAD
dal mese di Aprile, 30CF
2. Visita guidata a Pietrelcina
3. ORDINE: eventi mese di
Aprile
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute 4. Con la kisspeptina si
accendono i pensieri hot
nel cervello
5. Dalle barrette agli
alcolici, 7 cose da
evitare dopo l'esercizio
fisico
6.
Prevenzione e Salute
7. Fratture: quando è
troppo tardi l’osteoporosi
va prevenuta da giovani
8. Lo sai che alcune
abitudini causano denti
storti nei bambini?
Meteo Napoli
Martedì 4 Aprile
Variabile
Minima: 11° C Massima: 18 °C Umidità: Mattina = 50%
Pomeriggio = 62%
CON LA KISSPEPTINA SI ACCENDONO I PENSIERI HOT NEL CERVELLO
Un ormone dell'amore che risveglia e potenzia l'attività cerebrale associata con amore e sesso. Si chiama KISSPEPTINA e, secondo uno studio
dell'Imperial College di Londra, potrebbe
svolgere un ruolo nel trattamento di alcuni
disturbi psicosessuali, che colpiscono pazienti
con infertilità. Il lavoro è pubblicato sul
"Journal of Clinical Investigation".
La kisspeptina è un ormone naturale che stimola il rilascio di altri ormoni
riproduttivi all'interno del corpo.
Lo studio, in doppio-cieco, controllato con placebo, è stato condotto su 29
giovani uomini, sani eterosessuali:
tutti sono stati trattati con un'iniezione di kisspeptina un placebo.
Poi il loro cervello è stato scannerizzato, mentre i volontari osservavano una
serie di immagini, romantiche, piccanti e non, con delle coppie.
Dopo l'iniezione di kisspeptina il cervello delle "cavie
umane" si accendeva davanti a immagini sessuali o romantiche di coppie, e
l'attività maggiore era concentrata nelle strutture cerebrali attivate
dall'eccitazione sessuale e dall'innamoramento.
Questo, secondo i ricercatori, dimostra che la kisspeptina attiva circuiti
comportamentali associati con il sesso e l'amore.
E potrebbe essere in grado di aiutare le persone con disturbi psicosessuali e
problemi correlati a concepire un bambino. (Il Tempo)
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Proverbio di oggi….…….. L’ammore è comm’ ‘o ffuoco, guaje a chi ce pazzea
L’amore è come il fuoco, guai a scherzarci.
Risultato?
PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
PREVENZIONE E SALUTE
FRATTURE: QUANDO È TROPPO TARDI L’OSTEOPOROSI VA PREVENUTA DA GIOVANI
Il messaggio degli esperti del Congresso internazionale di Firenze organizzato da Maria Luisa Brandi: «Dare alle ossa il sostegno necessario a tutte le età: calcio e vitamina D»
Se non viene tenuta a bada nel corso della vita, fin da bambini, l’osteoporosi diventa nemica acerrima dello scheletro. Le conseguenze si scontano da anziani quando il rischio di frattura è maggiore. Anche i medici in caso di fratture non considerano l’indebolimento delle ossa come causa principale.
PRIORITÀ ASSOLUTA «Il nostro messaggio è chiarissimo, la fragilità ossea deve essere combattuta sempre, anche da giovani», dice l’endocrinologa, in linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea sull’Healthy Agin. La Fondazione internazionale osteoporosi ha lanciato un piano globale d’azione per la prevenzione delle fragilità. C’è la volontà comune di rompere il silenzio, di far diventare la malattia una priorità di salute.
DONNE IN MENOPAUSA Messaggio eccessivamente allarmante? «Non è un richiamo esagerato- I cittadini dovrebbero recepirlo e proteggersi a qualsiasi età anziché sottovalutare il problema. Puntiamo sulla prevenzione nei bambini. Il progetto Mister Bone, è nato per educare i piccoli. I risultati li avremo quando saranno grandi. Il progetto è riproducibile in qualsiasi parte del mondo, indicato per l’età 4-5 anni». E la donna? « C’è poca attenzione nel raccomandare di introdurre le quantità necessarie di calcio e, allo stesso tempo, di non abusare di latte e latticini. Il rischio di non bilanciare la difesa delle ossa con l’alimentazione corretta è che la vitamina D, fondamentale per la calcificazione dello scheletro fetale, risponda negativamente».
L’AIUTO DEL SOLE L’introduzione di calcio attraverso il consumo di cibi, l’adeguata esposizione alla luce del sole (con eventuale integrazione di vitamina D) e l’attività fisica è la formula ideale per non esporre il fianco alle fratture. Vale anche per giovani adulti e adulti. Poi ci sono le età delicate, come la menopausa, quando una buona mineralizzazione dello scheletro è più che mai necessaria: «Ora abbiamo la carta del rischio che permette al medico di medicina generale di valutare se e in che modo intervenire nel caso il paziente abbia necessità di essere aiutato a prevenire le fratture da fragilità. La scala va da uno a 10. Uno strumento straordinario, con unico costo il tempo per la somministrazione del questionario».
STOP ALLE ROTTURE La massima attenzione va però alla persona già vittima di una prima frattura. Se ben curata, anche con farmaci, il pericolo che gli succeda una seconda volta si riduce del 70%. Con le recidive aumentano le possibilità di nuovi episodi. Il risultato è che la qualità di vita si incrina con ripercussioni sull’impegno delle famiglie. «Tra le novità, il lancio di una nuova terapia dopo tanti anni che non ne avevamo per la ricostruzione dell’osso. Una molecola che per questa sua nuova funzione è definita anabolica, l’ABALOPARATIDE». In Italia il trattamento farmacologico dell’osteoporosi viene rimborsato dal servizio pubblico sanitario a pazienti con rischio di frattura elevato. (Salute, Corriere)
Quando arriva è troppo tardi per scalzarla
PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
SCIENZA E SALUTE
DALLE BARRETTE AGLI ALCOLICI, 7 COSE DA EVITARE DOPO L'ESERCIZIO FISICO
Anche se la pubblicità sostiene spesso il contrario, in realtà non è sempre necessario fare rifornimento immediato al termine di un allenamento, soprattutto se è stato leggero o poco intenso
BUTTARSI SU BEVANDE E BARRETTE ENERGETICHE
Spesso altamente calorici, questi spuntini finto salutari rischiano di sabotare l'allenamento svolto piuttosto che favorirlo. «Bibite sportive e barrette proteiche possono avere un senso se si è fatto oltre un'ora di esercizio fisico intenso, ma in genere sono sufficienti dei gambi di sedano o una banana e della semplice acqua per ottenere lo stesso risultato».
«In realtà dipende molto dalla costituzione fisica del soggetto e dall'intensità e dal tipo di esercizio fisico, oltre che dalle condizioni climatiche in cui l'esercizio viene svolto – sottolinea il dottor Gianfranco Beltrami, presidente della Commissione Medica e Antidoping IBAF (International Baseball Federation), professore a contratto all'Università degli Studi di Parma e specialista in Medicina dello Sport - .
È ovvio che un esercizio fisico intenso, come può essere una corsa in salita un giro in mountain bike o una partita a tennis in piena estate, comportano una sudorazione abbondante, con eliminazione di sali minerali che può avvantaggiarsi di una bevanda ricca di sali, mentre una seduta di ginnastica in palestra od altra attività ad impegno fisico moderato non richiedono solitamente alcuna integrazione, ma soltanto una normale idratazione.
Il pasto che seguirà l'attività fisica dovrà essere corretto da un punto di vista nutrizionale, con alimenti facilmente digeribili, al fine di reintegrare i carboidrati e le proteine “consumati” con l’esercizio fisico.
La colazione deve sempre rappresentare un pasto importante, con un adeguato apporto calorico ed energetico e questo a maggior ragione se segue una pratica sportiva effettuata a digiuno».
FARE IL PIENO DI PROTEINE
È opinione diffusa che chi fa attività fisica debba assumere un sacco di proteine dopo l'allenamento per massimizzare i risultati ottenuti in termini di resistenza. Il che non è affatto vero, perché come spiega anche uno studio pubblicato sul Journal of the International Society of Sports Nutrition, fintanto che la dieta quotidiana comprende un adeguato apporto proteico, non c'è alcuna necessità di aumentare la quota di
proteine dopo l'attività fisica. «L'apporto proteico giornaliero corretto può variare da 0,8-1 grammo di proteine per chilogrammo di peso corporeo per il soggetto sedentario fino a 2-2,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo per soggetti che praticano sport di potenza, quali ad esempio il sollevamento pesi – concorda il dottor Beltrami - . In genere, un supplemento di proteine dopo l'attività fisica può trovare una giustificazione solo negli atleti sottoposti a carichi intensi di lavoro e non in chi pratica una normale attività sportiva o di palestra a livello ludico motorio».
PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
Solo perché si è fatta dell'attività fisica, ciò non significa che si possa poi mangiare di tutto.
Parlando infatti di girovita, molte ricerche hanno evidenziato come quello che si mangi conti in realtà molto di più di quanto ci si alleni. «Lasciarsi andare di tanto in tanto va bene, ma il fatto di allenarsi non deve diventare un pretesto per potersi poi concedere pasti abbondanti o poco salutari». «Lo scopo dell'attività fisica nel soggetto sano deve essere anche quello di raggiungere e mantenere un'adeguata composizione corporea – aggiunge Beltrami - con un corretto rapporto fra massa magra e massa grassa. Il dispendio calorico di un'ora di attività fisica può variare mediamente dalle 250 alle 600 calorie per ora a seconda del tipo di attività, della costituzione fisica e dell'intensità dello sforzo. Esiste poi un effetto EPOC, inteso come "consumo energetico post esercizio", che porta ad avere un maggior dispendio calorico anche nelle ore successive. Tutto questo può giustificare un leggero aumento delle porzioni, sempre a patto di mantenere il peso forma, ma non certo abbuffate pantagrueliche o scorpacciate di dolci».
LESINARE SUI CARBOIDRATI
Dopo un'ora o più di allenamento particolarmente intenso, i muscoli hanno bisogno di glicogeno per riprendersi e crescere più forti e i carboidrati buoni - come quelli che si trovano in frutta e verdura, ma anche nei legumi e nei cereali integrali - sono la miglior fonte alimentare di glicogeno. «L'ideale sarebbe di consumare all'incirca un grammo di carboidrati per ogni chilo di peso corporeo entro i 60 minuti successivi alla fine dell'attività fisica», consiglia la
nutrizionista Nancy Cohen dell'Università del Massachusetts. E Beltrami concorda. «I carboidrati devono sempre essere reintegrati e le migliori fonti sono verdura frutta e cereali integrali. Ma anche le proteine sono importanti per ricostituire le fibrocellule muscolari danneggiate dall'esercizio. Nel pasto post esercizio il rapporto ideale fra carboidrati e proteine è quattro parti di carboidrati e una parte di proteine e altrettanto corretto è poi il consiglio di 1 grammo di carboidrati ogni kg di peso entro sessanta minuti dalla fine dell’esercizio».
NON BERE ACQUA A SUFFICIENZA
Secondo uno studio tratto dall'International Journal of Sports Nutrition and Exercise Metabolism, i corridori tendono a sottovalutare la quantità di acqua che eliminano sudando almeno del 50% e anche un allenamento di modesta intensità, dove non si ha la sensazione di sudare tanto, può in realtà provocare una leggera disidratazione. Ecco perché la prof.ssa Cohen suggerisce «di pesarsi sempre prima e dopo l'allenamento, così da reintegrare il peso perduto con la stessa quantità di acqua». «In effetti è facile sottostimare le perdite di liquidi col sudore – e quando si pratica attività sportiva non si deve mai aspettare lo stimolo della sete per bere, ma è opportuno reidratarsi ogni 20-30 minuti, assumendo acqua a piccoli sorsi. Il consiglio di pesarsi dopo l’allenamento può rappresentare un buon metodo, soprattutto per vedere se ci si è reidratati sufficientemente durante l'attività».
NON PIANIFICARE IN ANTICIPO (COSA MANGIARE)
Dopo aver sudato in palestra, ritrovarsi coi morsi della fame, ma senza sapere cosa mangiare non è affatto consigliabile, perché in questo modo il rischio di buttarsi su alimenti calorici e poco salutari diventa una certezza. E la conferma arriva da una ricerca dove, analizzando i comportamenti delle persone che fanno la spesa, si è scoperto che chi è affamato tende ad acquistare il 46% in più di cibi calorici, evitando invece quelli sani.
Esagerare col CIBO
PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
Ecco perché è bene PIANIFICARE SEMPRE IN ANTICIPO LO SPUNTINO
O IL PASTO DA CONSUMARE DOPO L'ATTIVITÀ FISICA, così da non
cadere in pericolose tentazioni.
«Può essere un consiglio corretto – anche se in genere l’esercizio fisico fa calare l'appetito. Avere i morsi della fame quando si termina l'attività significa che non si è mangiato a sufficienza nel pasto pre-attività o pre-allenamento. Tale pasto o spuntino può essere consumato tre ore prima, se si mangiano sia carboidrati che proteine, o anche appena un'ora e mezza prima, se si introducono solo carboidrati».
BERE ALCOLICI
Sulla base di uno studio pubblicato su PLOS One, è stato possibile stabilire che scolarsi qualche bicchiere di vino dopo aver fatto attività fisica potrebbe avere conseguenze negative sulla capacità dei muscoli di recuperare in modo efficace. «Tutto vero – spiega Beltrami – perché in genere gli alcolici comportano un superlavoro per il fegato, che ha il compito di smaltire i cataboliti dell'esercizio fisico. Per cui assolutamente niente superalcolici e limitatissime quantità di vino o birra, ovvero giusto un bicchiere, e solo saltuariamente per chi pratica sport a livello agonistico». (Salute , Corriere) PREVENZIONE E SALUTE
LO SAI CHE ALCUNE ABITUDINI CAUSANO DENTI STORTI NEI BAMBINI?
Quando la causa dei denti storti, chiamata malocclusione dagli odontoiatri, non è di origine genetica, potrebbero essere alcune abitudini come ciuccio, biberon e succhiare il dito in bocca ad aumentare il rischio di rovinare l’estetica della bocca dei bambini e far crescere i denti storti. Più che un problema di tipo estetico, i cosiddetti denti storti possono dare, anche nei bambini,
problemi di malocclusione, cioè il non corretto rapporto tra l’arcata
inferiore e superiore si ripercuote sulla masticazione dal momento che
sono ridotte le superfici di contatto tra i denti – spiega il dottor Alfonso
Pricolo, odontoiatra di Humanitas. –
Per denti storti si intende comunemente l’affollamento e il
disallineamento dei denti nelle arcate anteriori dovuto a un’alterata
relazione tra la dimensione dell’aleveolo dentale, cioè lo spazio che ha a
disposizione il dente per crescere sulla gengiva, e il dente stesso, ma non è da dimenticare che anche
un eccessivo diastema, cioè lo spazio tra i denti, può essere causa di denti storti.
Se nei bambini la prevenzione dei denti storti è possibile evitando che ciuccio, biberon o succhiare il
dito in bocca diventino abitudini che si protraggono, è solo tra 6 e 10 anni, cioè quando la dentizione
diventa permanente, che è possibile valutare la correzione ortodontica sulla base del problema e
iniziare l’educazione alla prevenzione della carie con l’igiene orale accurata.
Infatti, se non corretto da bambini, l’affollamento dei denti potrebbe portare nell’adulto a sviluppare
malattia parodontale, ovvero malattia delle strutture che sostengono il dente, a causa della difficoltà di
fare una corretta igiene orale tra gli spazi interdentali.
(Salute, Humanitas)
PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di APRILE
DATA TITOLO CF
Martedì 4 Aprile
Ore 21,00
FARMACI INNOVATIVI: Ruolo del Farmacista --- I PARTE Prof. G. Pignataro; Prof. F. Frecentese
15 +
(5 + 10 Fad) Martedì 11 Aprile Ore 21,00
FARMACI INNOVATIVI: Ruolo del Farmacista --- II PARTE Prof. G. Pignataro; Prof. F. Frecentese
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO: VISITA GUIDATA GRATUITA A PIETRELCINA
L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA), ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v.
Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non oltre Lunedì 3 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione dell’evento.
PROGRAMMA Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN. Ore 10.30: Celebrazione S. Messa Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio Ore 13.30: Pranzo Ore 14.30: Visita a Piana Romana Ore 17.30: Rientro
La partecipazione per i Colleghi è GRATUITA mentre per gli Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro.
Il ricavato sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina.
Inviare un messaggio SMS o messaggio WHATSAPP al seguente numero indicando: Nome e Cognome Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine
Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933
I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei: MADRID
Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.
COME PARTECIPARE
Come Partecipare
Si può prenotare chiamando l’Agenzia
0823 - 354433
PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1088
REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI
BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016
Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania
QUOTA SOCIALE 2017
E’ in riscossione la quota sociale 2017 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Gli ISCRITTI che NON HANNO ANCORA RICEVUTO L’AVVISO DI PAGAMENTO, POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine INSERENDO il proprio CODICE FISCALE
al seguente link:
http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2017
ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA
Da Febbraio 2016 assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti
Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarvi che a seguito del bando
1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad
offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello.
Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre
maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi
che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali.
Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine Martedì dalle 14.30 alle 16.30.
I Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti
modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961
3.Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]