28/05/2018Pag. 20 N.24 - 29 maggio 2018
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Finanziamenti, si semplifica l?accesso per i giovani medici che aprono lo
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allarme sullo sfruttamento dei giovani medici Potrebbe premiare anche il mondo medico la riforma dei criteri
di accesso ai finanziamenti del Fondo di garanzia sul credito per professionisti e piccole e medie imprese.
Una riforma che era prevista a inizio anno, ma prenderà corpo solo dopo l'estate. Il Fondo di garanzia Pmi
nasce con il decreto legislativo 415 del 1996 per aiutare con la mano del pubblico le piccole imprese ad
accedere a finanziamenti che altrimenti sarebbero problematici per via del costo economico e burocratico
delle garanzie richieste dalla banca. E offre una copertura che fin qui si è estesa fino all'80% dell'entità dei
finanziamenti richiesti e sulla quale non possono essere acquisite ipoteche o altre garanzie reali,
assicurative, bancarie. Alle imprese sono equiparati dal 2014 i professionisti iscritti agli ordini professionali
o a sindacati a loro volta inseriti in un elenco del Ministero dello Sviluppo. Il professionista non può inoltrare
la domanda al Fondo ma al momento di chiedere il prestito alla banca deve richiedere che su di esso sia
acquisita la garanzia diretta. Sarà la banca stessa ad occuparsi della domanda a un Confidi o direttamente
al Fondo centrale MiSE. Da questi arriverà una garanzia a favore della banca che eroga il finanziamento,
garanzia a "perequazione zero": il Fondo garantisce la piena copertura per la quota dallo stesso garantita,
azzerando l'assorbimento di capitale per la banca che deve accantonare risorse solo sulla parte residua.
«Fin qui il finanziamento a "perequazione zero" è stato erogato fino alla concorrenza dell'80% del prestito
richiesto», dice Ezio Maria Reggiani presidente di Fidiprof, l'ente che in Confprofessioni (associazione che
raggruppa sindacati medici come Fimmg, Andi, Fimp) si occupa di agevolazioni ai professionisti. «In questi
anni però, per cautelarsi ulteriormente, le banche hanno attinto alla possibilità di farsi finanziare dal Fondo
di Garanzia anche per imprese del tutto solvibili, così da minimizzare i rischi. Così lo strumento nato per
l'impresa con difficoltà a finanziarsi ha premiato anche chi di problemi di accesso ai fondi non ne aveva,
con qualche ripercussione sulla crescita dei "piccoli". Ora sono state modificate le modalità di accesso al
Fondo. Con i nuovi criteri di valutazione, nella generalità dei casi, la garanzia offerta non sarà più sull'80%
del finanziamento ma su livelli più bassi, che però crescono - dal 30% in su - al crescere delle oggettive
difficoltà di accesso delle imprese al finanziamento. Si parla sempre di imprese sane, valutate in grado di
rimborsare sulla base di modelli che utilizzano i dati di bilancio o delle dichiarazioni fiscali degli ultimi due
esercizi». Fin qui hanno fruito del Fondo di garanzia meno di 2 mila professionisti, «un po' perché la
possibilità non è pubblicizzata in modo ampio, e un po' perché rispetto a una piccola impresa il
professionista è normalmente considerato con rischio inferiore e richiede alla banca minore esposizione, ha
meno problemi di solvibilità e le banche lo destinano alla gestione privati. Ora però la formula-convenzioni
sta crescendo, una ne abbiamo stipulata tra Fidiprof e Unicredit per finanziamenti a breve-medio termine».
In particolare, i confidi, questi organismi nati per aiutare categorie di imprese (o professionali come Fidiprof)
garantiscono il finanziamento in prima istanza, con la riassicurazione o la controgaranzia del Fondo
Centrale. Il professionista non è valutato sulla base dei fatturati e dei bilanci ma delle ultime due
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dichiarazioni Irpef. Il Fondo offre un importo massimo di 2,5 milioni di euro in una o più tranche. Ma c'è una
seconda possibilità di attingere alle sue risorse: il microcredito, finanziamenti della durata massima di 7
anni e limitati fino a 25 mila euro, che possono arrivare a 35 mila in caso di erogazione frazionata. «In
questo caso -dice Reggiani- non è prevista un'istruttoria preliminare. Non si valuta il merito creditizio del
cliente. Per i giovani che intendono avviare una professione, e ad esempio acquistare strumentazione
clinica, il vantaggio è tangibile. Come Fidiprof abbiamo anche qui un accordo con Unicredit. Per tutta l'area
sanitaria, come Confprofessioni puntiamo a sviluppare la convenzione già siglata con l'ente nazionale del
Microcredito». Mauro Miserendino
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in collaborazione con CONFPROFESSIONI G E S T I R E L ' IMPRESA
Internazionalizzare la libera professione, missione in Bulgaria
per la Confprofessioni In occasione del semestre di presidenza UE della Bulgaria, una delegazione
guidata dal presidente Gaetano Stella ha incontrato i vertici delle istituzioni
europee per promuovere il processo di libera circolazione dei professionisti
a cura della redazione
Missione in Bulgaria per
sostenere i professioni-
sti in Italia e in Europa.
In occasione del semestre di
presidenza bulgara del Con-
siglio dell'Ue: una delegazio-
ne di Confprofessioni, guidata
del presidente Gaetano Stella,
ha incontrato la viceministra
per la presidenza bulgara del
Consiglio dell'Unione europea,
Monika Panayotova per pro-
muovere il processo di interna-
zionalizzazione e la libera circo-
lazione dei liberi professionisti.
Una realtà molto composita che
conta circa 3,7 milioni di impre-
se nel settore dei servizi pro-
fessionali,
sc ient i f ic i
e tecnici,
che occu-
pano 11
AL CENTRO DEGLI INCONTRI
fprofessioni è poi proseguita con
un vertice alla Camera di Com-
mercio Italo-Bulgara e presso
i responsabili di Confindustria
Bulgaria e Balcani, dove sono
stati affrontati i temi dell'inter-
n a z i o n a -
l izzazione
SVOLTISI A SOFIA,
milioni di
persone e
che muovono un giro di affari di
oltre 560 miliardi di euro.
Numerosi i temi sul tappeto il-
lustrati da Confprofessioni al
vertice europeo che si è svolto lo
scorso 9 maggio presso la presi-
denza del Consiglio dei ministri
di Sofia: tra gli altri, i nodi del-
la Direttiva sul riconoscimento
delle qualifiche professionali, le
ultime modifiche al Pacchetto
servizi adottato dalla Commis-
sione europea, l'accesso ai fondi
europei.
E un'importante certezza: la
scarsa mobilità transfrontaliera
dei professionisti, conferma-
ta anche dal basso numero di
tessere professionali europee
rilasciate.
La missione in Bulgaria di Con-
LA SCARSA MOBILITA
TRANSFRONTALIERA DEI
PROFESSIONISTI
degli studi
italiani e
delle op-
p o r t u n i t à
che Sofia
mette a disposizione dei liberi
professionisti e delle Piccole e
medie imprese.
Tema che è stato anche al cen-
tro dell'incontro con l'amba-
sciatore italiano a Sofia, Stefano
Baldi, che ha illustrato alla De-
legazione di Confprofessioni le
relazioni economiche e politiche
tra Italia e Bulgaria.
La missione si è infine conclusa
con un fruttuoso confronto con
i professionisti bulgari che si
è tenuto presso l'International
Center di Unicredit Bulbank e
che ha visto sviluppati una serie
di incontri tematici che hanno
registrato la partecipazione di
esponenti delle Camere degli
avvocati e dei notai, degli albi
di ingegneri e architetti, delle
associazioni dell'area impresa
e lavoro e della Confederazio-
ne dei sindacati indipendenti in
Bulgaria (Citub).
IL PRESIDENTE STELLA NOMINATO TRA I NUOVI CONSIGLIERI DEL CNEL
Confprofessioni r i to rna al Cnel. Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, è stato infatti nominato t ra i nuovi componenti dell 'organo costituzionale presieduto dal professor Tiziano Treu, in rappresentanza dei liberi professionisti. «La nomina di Confprofessioni segna una nuova stagione della rappresentanza improntata verso un maggior equil ibrio t ra i soggetti economici del Paese» ha dichiarato il neo consigliere Stella. «Siamo cert i che il mondo delle professioni sarà in grado di dare un nuovo impulso all'azione legislativa delle Camere e del Governo sui temi del lavoro, della cresci ta economica e dell ' inclusione sociale».
59 Eco
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26/05/2018Pag. 59 N.6 - giugno 2018
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Congresso dell'Associazione Nazionale Forense Più di 200 avvocati
insieme al Santa CeciliaLINK: http://palermo.meridionews.it/articolo/65913/ottavo-congresso-dellassociazione-nazionale-forense-piu-di-200-avvocati-insieme-al-teatro-santa... Ottavo congresso dell'Associazione Nazionale Forense Più di 200 avvocati insieme al Teatro Santa Cecilia
Redazione 25 Maggio 2018 Cronaca - A candidare Palermo per una delle realtà forensi più importanti è
stata l'associazione territoriale di riferimento, l'Agius, presieduta dall'avvocato Francesco Leone. Una
quattro giorni di dibattiti, confronti e tavole rotonde sulle tematiche più calde e stringenti della professione,
fino a domenica 27 maggio Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Facebook Condividi su
Twitter È Palermo la città scelta per l'ottava edizione del congresso nazionale dell'Associazione Nazionale
Forense, una delle realtà forensi più importanti proprio a livello nazionale e che da ieri fino a domenica 27
maggio sarà ospitata presso il Teatro Santa Cecilia. L'associazione promuove e rafforza il processo di
realizzazione della rappresentanza unitaria dell'avvocatura italiana e ogni tre anni organizza il suo
congresso nazionale, nel cui ambito si svolgono le procedure per l'elezione democratica degli organismi
dirigenti. A volere fortemente la candidatura di Palermo è stata l'associazione territoriale di riferimento,
l'Agius, presieduta dall'avvocato Francesco Leone, candidatura poi risultata vincente. Palermo in questi
quattro giorni riceverà circa duecento avvocati provenienti da oltre cinquanta città italiane. Una full
immersion nel mondo forense, tantissime personalità di spicco e un ampio dibattito sulle importanti
tematiche che lo riguardano. Il tema dell'ottavo congresso nazionale è L'avvocato in evoluzione. Un
professionista indispensabile per il cittadino, l'impresa, la società ed il paese. Da mesi il segretario generale
dell'associazione, l'avvocato Luigi Pansini, è impegnato nel coordinamento dei lavori. L'evento, già dalla
candidatura, è stato seguito da Luca Norato, dell'azienda palermitana di respiro internazionale, Unlocked. A
sottolineare l'importanza e la risonanza nazionale dell'evento, il patrocinio della Cassa Forense, CNF, OCF,
Confprofessioni, Ordine degli avvocati di Palermo e Città di Palermo. Non sono mancati infatti, nella
giornata d'inaugurazione del congresso, i saluti del sindaco Leoluca Orlando, tra i protagonisti di ieri. Oltre
ai lavori congressuali e alle tavole rotonde, previste tante attività sociali e culturali, come la cena di gala
finale presso Villa Malfitano, della fondazione Whitaker, nonché le visite alle bellezze del capoluogo
siciliano.
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