IL SISTEMA FISCALE
Presenza di due imposte sul reddito: Irpef Ires
Presupposto: Il “possesso” di redditi reddito è, in generale, un incremento di
patrimonio, che deriva da una fonte produttiva.
Categorie reddituali
redditi fondiari, possesso riferito all’immobile redditi di capitale, (“principio di cassa”) redditi di lavoro dipendente, (“principio di
cassa”) redditi di lavoro autonomo,(“principio di
cassa”) redditi d’impresa, possesso dell’apparato
produttivo redditi diversi, (“principio di cassa”)
Periodo d’imposta e base imponibile
rilievo del reddito in un determinato periodo di tempo, denominato “periodo d’imposta”. Per le persone fisiche, il periodo d’imposta è l’anno solare; per le società, l’esercizio solare.
La base imponibile è costituita dal complesso dei redditi ovunque prodotti
Base imponibile
Dal reddito complessivo si deducono gli oneri; operate le deduzioni, si ottiene la base imponibile netta, cui si applicano le aliquote (progressive per scaglioni), per calcolare la misura dell’imposta (lorda).
Oneri deducibili
costituiti da spese personali
Sinteticamente, sono deducibili: le spese mediche, gli assegni periodici corrisposti al coniuge,
a seguito di separazione, contributi previdenziali e assistenziali contributi versati per le forme
pensionistiche talune erogazioni liberali.
Le aliquote
Le aliquote sono crescenti per scaglioni di reddito
l’aliquota del 23%: si applica ai redditi fino a 15 mila euro;
l’aliquota del 27% da 15 a 28 mila euro;
Aliquota del 38% da 28 a 55 mila euro; aliquota del 41% da 55 a 75 mila euro. L’aliquota del 43% da 75 mila euro.
Imposta dovuta
Dall’’imposta lorda occorre tener conto delle detrazioni dall’imposta:
a) detrazioni per carichi di famiglia; b) detrazioni sostitutive delle spese di
produzione; c) detrazioni per oneri.
IRES
Colpisce quattro categorie di soggetti: a) le società di capitali; b) gli enti commerciali; c) gli enti non commerciali; d) le società e gli enti non residenti. Sono escluse solo le persone fisiche e le
società di persone.L’imposta è calcolata applicando l’aliquota del
27,5% al reddito complessivo netto.
Reddito imponibile
Il reddito è determinato sulla base del bilancio: il punto di partenza è il risultato del conto economico al quale si apportano le “variazioni”, in aumento e in diminuzione, derivanti dall’applicazione delle norme fiscali
Le variazioni in aumento e in diminuzione Abbiamo quattro tipi di variazioni. Ossia: variazioni fiscali che aumentano il reddito imponibile
rispetto all’utile civilistico in quanto variano in aumento un componente positivo del conto economico;
variazioni fiscali che aumentano il reddito imponibile rispetto all’utile civilistico in quanto eliminano o riducono un componente negativo del conto economico;
variazioni fiscali che riducono il reddito imponibile rispetto all’utile civilistico in quanto eliminano o riducono un componente positivo del conto economico.
variazioni fiscali che riducono il reddito imponibile rispetto all’utile civilistico perché tengono conto di componenti negativi non presenti, o presenti in misura minore, nel conto economico.
IRAP
Presupposto è lo svolgimento di un’attività (economica o no), autonomamente organizzata, per la produzione di beni e servizi;
sono presupposti dell’Irap lo svolgimento, con autonoma organizzazione, di un’attività imprenditoriale, di un’attività artistica o professionale, o di un’attività amministrativa.
Aliquota e soggetti passivi
L'aliquota Irap base è stata fissata dalla finanziaria 2008 al 3,9% e di anno in anno ciascuna regione d'Italia ha la facoltà di ridurla o aumentarla sino a un massimo dell'1%, ossia di fissarne il valore all'interno dell'intervallo fra il 2,9% e il 4,9%.
I soggetti passivi sono divisi in tre categorie: imprenditori, lavoratori autonomi, pubbliche amministrazioni
Base imponibile
E’ costituita dal valore aggiunto netto, pari alla differenza tra il valore della produzione e una serie di costi di produzione
Non sono deducibili né i costi del personale né gli interessi passivi.
I redditi di lavoro autonomo
art. 53 del T.U.: sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall’esercizio di arti e professioni
Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo
I redditi di lavoro autonomo derivano da un’attività caratterizzata da tre connotati:
è un’attività svolta in modo autonomo; è un’attività abituale; è un’attività di natura non commerciale.
I compensi
Sono dati dalla differenza tra i compensi percepiti e spese sostenute (principio di cassa)
Esclusione dei rimborsi delle spese sostenute in nome e per conto del cliente.
Le spese deducibili sono quelle sostenute nell’esercizio dell’arte o della professione, ossia inerenti a tale esercizio (principio dell’inerenza)