Formazione executive
La Gestione sotto controllo: dal Budget aziendale alla Finanza Strategica
I 4 assi del Controllo di Gestione
Formazione executive
Agenda
MODULO 1: Il budget economico globale, 25 febbraio 2010
MODULO 2: Dal budget al controllo di gestione, 26 febbraio 2010
MODULO 3: Finanza e analisi di bilancio, 25 marzo 2010
MODULO 4: La gestione finanziaria, 26 marzo 2010
I corsi saranno tenuti nelle aule di SIAF – Scuola internazionale di alta formazione da docenti della Brogi & Pittalis srl
La durata di ogni modulo è di 8 ore, con orario: 9 – 13; 14 – 18
Formazione executive
CONTABILITA’ GENERALE CRM
Contabilità analitica
Altri
Controllo di Gestione
BUDGET REPORTING
Formazione executive
ECONOMICI
DI MERCATOFINANZIARI
Il sistema degli obiettivi aziendali…
Formazione executive
La mia azienda guadagna?Quanto?
Il Flusso di Cassa è sufficiente a far fronte ai
pagamenti?
Il Giro di affari può crescere? Che cosa devo fare perché ciò
avvenga?
…le domande chiave
Formazione executive
Budget e Controllo di Gestione
Pianificazione Finanziaria Piano di Marketing
…gli strumenti gestionali per ottenere una risposta
Formazione executive
DA DOVE COMINCIO A
COSTRUIRE IL MIO SISTEMA DI CONTROLLO???
Formazione executive
MISSIONE
OBIETTIVI E STRATEGIE
DIMENSIONI STRATEGICHE
CLIENTIECONOMICO-FINANZIARIO
PROCESSIINNOVAZIONE E APPRENDIMENTO
INDICATORI DI PERFORMANCE
FATTORI CRITICI DI SUCCESSO
La Balanced Scorecard
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BUDGET DELLE VENDITE
PROGRAMMA DI PRODUZIONE
POLITICA
SCORTE PF E
SL
BUDGET COSTI VARIABILI DI
FABBRICAZIONE
BUDGET COSTO DEL VENDUTO
BUDGET COSTI FISSI DI
FABBRICAZIONE
BUDGET LAVORAZIONI
ESTERNE
BUDGET APPROVVIGIONA
MENTI
BUDGET RIMANENZE PF E SEMILAVORATI
BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
BUDGET DEL PERSONALE
BUDGET DI CASSA
BUDGET COSTI COMMERCIALI
BUDGET ALTRI COSTI DI
STRUTTURA
BUDGET ECONOMICOPOLITIC
HE DI BILANCI
O
POLITICHE DI
CREDITO
BUDGET ALTRI COSTI
DISCREZIONALI
BUDGET DEL PATRIMONIO FINALE
BUDGET DI FONTI E IMPIEGHI
POLITICHE DI
FINANZIAMENTO
Formazione executive
Finanza e analisi di bilancio
Pianificazione finanziaria
Analisi per indici
Cash flow previsionali e analisi fonti impieghi
Determinazione dei fabbisogni
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1 2 3 4 5 6 7
Capitale Circolante Commerciale
Immobilizzazioni
FabbisognoFinanziariopermanente
FabbisognoFinanziariotemporaneo
Il fabbisogno finanziario
Formazione executive
Il fabbisogno finanziario
CAPITALE PROPRIO 100.000,00 TOTALE MEZZI PROPRI 18,18% 100.000,00
FIDO DI CASSA 50.000,00 CREDITO COMMERCIALE BANCARIO (SBF, ANTICIPO FATTURE) 400.000,00
TOTALE MEZZI DI TERZI 81,82% 450.000,00
TOTALE FONTI FINANZIARIE 550.000,0
FONTI FINANZIARIE DA REPERIRE
-400.000
-300.000
-200.000
-100.000
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10
USCITE
ENTRATE
FABBISOGNO
Formazione executive
Dalla finanza alla gestione del rapporto con la banca
La programmazione e la gestione del fabbisogni finanziario di fine mese
Il controllo di gestione come strumento di pianificazione strategica
I sistemi di monitoraggio periodico in uso presso le banche: Basilea 2.
I metodi di controllo standard per la riduzione del rischiofinanziario in azienda ed il miglioramento del rating.Il Piano dei conti in ottica bancaria
Gli andamentali del rapporto con la banca. L’utilizzo e il costo degli affidamenti.La centrale rischi.Il monitoraggio periodico delle condizioni di accessoe di utilizzo del credito.
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Migliore è il rating minore è il costo del denaro
UN BASSO RATING
RISCHIOSITA’ DELL’OPERAZIONE
MAGGIORE E’ IL RISCHIO
PIU’ ALTO IL COSTO DEL
CREDITO
NEGATO IL CREDITO
indica…
…se giudicata troppo rischiosa…
Formazione executive
ASPETTI DIVERSI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO PRESI IN ESAME PER LA SUA DETERMINAZIONE:
FATTORI QUANTITATIVI
FATTORI QUALITATIVI
INFORMAZIONI ANDAMENTALI
I SINGOLI ASPETTI OGGETTO DI ANALISI, RAPPRESENTANO I TRE PILASTRI DI BASILEA 2
DALL’ANALISI DI CIASCUN FATTORE DISCENDE UN RATING, OVVERO UN GIUDIZIO SINTETICO
LA SOMMA DEI SINGOLI RATING RAPPRESENTA LA VALUTAZIONE FINALE
Come si determina il rating
Formazione executive
Come organizzarsi
POTENZIANDO LA PROPRIA STRUTTURA FINANZIARIA E
PATRIMONIALE NONCHE’ I PROPRI FLUSSI ECONOMICI
PROGRAMMANDO IN ANTICIPO LA NECESSITA’ DI RISORSE FINANZIARE
MIGLIORANDO LA QUANTITA’, LA QUALITA’ E LA TEMPESTIVITA’ DELLE INFORMAZIONI VERSO L’ESTERNO, OVVERO MIGLIORANDO LA COMUNICAZIONE GLOBALE
RIDUCENDO LA DIPENDENZA DAL SINGOLO FORNITORE “BANCA”
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PROSPETTO FONTI E IMPIEGHI
PIANO E RENDICONTO FINANZIARIO
PIANO DEI CONTI E ANALISI PER INDICI
ERRORI DA EVITARE
GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
FORMALE
INFORMAZIONI DA ACQUISIRE
STRUMENTI COMPORTAMENTI
AUMENTO DEL CREDITO
RIDUZIONE DEI COSTI FINANZIARI
CONSOLIDA POZIONE PATRIMONIALE
RISULTATI
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1° WEEK-END25/26
febbraio
2010
IL BUDGET ECONOMICO GLOBALEDalla riclassificazione del conto economico alla determinazione del Punto di Pareggio aziendale
DAL BUDGET AL CONTROLLO DI GESTIONEL’impostazione di un sistema di controllo di gestione per la valutazione
dell’efficienza aziendale complessiva
AR
GO
ME
NT
I
•Introduzione al controllo di gestione.•Il concetto di obiettivo. Scelta e definizione. •Il ciclo della pianificazione.•Dal Piano al Budget Economico.•Interpretazione del bilancio in chiave gestionale.•La classificazione dei costi: esercitazione.•Tecnica del Break Even Point: esercitazione.•La determinazione del cruscotto di controllo economico: esercitazione.•Dal budget all’organizzazione.•La formulazione del budget globale e per divisione.•La mensilizzazione del budget.•Dal budget al controllo: l’analisi degli scostamenti.
•Le mappe strategiche•La balanced scorecard•Fenomeni economici e fenomeni finanziari della gestione.•Esempi di cruscotto di controllo•Il processo di controllo•L’analisi dell’attività aziendale •Concetti e criteri per l’analisi dei costi•Sistemi e tecniche di misurazione•L’analisi del reddito•L’analisi marginale del risultato aziendale•Interpretazione del bilancio in chiave finanziaria: riclassificazione Stato Patrimoniale e Conto Economico. Esercitazione.•L’analisi per indici. Esercitazione.
OB
IET
TIV
I
1. Fornire ai partecipanti gli strumenti e le tecniche più idonee per l’elaborazione del Budget economico e la costruzione del Cruscotto di Controllo Economico.
2. Determinare il Punto di Pareggio aziendale.
Fornire strumenti idonei ad indagare e comprendere le variabili in grado di condizionare il risultato economico e l’equilibrio finanziario, introducendo metodi e strumenti idonei a monitorare periodicamente i principali indicatori economici-finanziari e patrimoniali. Detto sistema potrà costituire la base per orientare la gestione strategica dell’impresa.
ME
TO
DO
Lezioni in aula con videoproiezione e rilascio di dispense in originale, esercitazioni basate su casi pratici, rilascio di applicativi su Excel preimpostati ed utilizzati nel corso delle giornate.
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2° WEEK-END25/26
marzo
2010
FINANZA E ANALISI DI BILANCIOL’analisi della struttura patrimoniale di impresa per la
valutazione dell’efficienza aziendale complessiva
LA GESTIONE FINANZIARIADalla finanza alla gestione del rapporto con la banca.
AR
GO
ME
NT
I
•La pianificazione finanziaria.•Fenomeni economici e fenomeni finanziari della gestione.•Le relazioni tra conto economico e stato patrimoniale: il Rendiconto Finanziario. Esercitazione.•Il prospetto Fonti e Impieghi•Determinazione dei fabbisogni finanziari•Verifica dei cash flow prospettici•Il Budget di cassa•L’analisi per indici. Esercitazione.•Valutare il grado di equilibrio finanziario durevole con la Leva Finanziaria.•Gestire l’equilibrio finanziario corrente con il Capitale Circolante Netto.
•Strumenti per il monitoraggio della situazione finanziaria d’impresa •Gli andamentali del rapporto con la banca. •L’utilizzo e il costo degli affidamenti.•La centrale rischi.•Il Piano dei conti in ottica bancaria•Il monitoraggio periodico delle condizioni di accesso e di utilizzo del credito.•I metodi di controllo standard per la riduzione del rischio finanziario in azienda ed il miglioramento del rating•I sistemi di monitoraggio periodico in uso presso le banche: Basilea 2.•La programmazione e la gestione del fabbisogni finanziario di fine mese•Il controllo di gestione come strumento di pianificazione strategica
OB
IET
TIV
I
Fornire strumenti idonei ad indagare e comprendere le variabili in grado di condizionare il risultato economico e l’equilibrio finanziario, introducendo metodi e strumenti idonei a monitorare periodicamente i principali indicatori economici-finanziari e patrimoniali. Detto sistema potrà costituire la base per fornire un’informativa periodica nei confronti degli istituti di credito.
1. Fornire strumenti idonei ad indagare e comprendere le variabili in grado di condizionare l’imprenditore.
2. Fornire strumenti operativi necessari al conseguimento di concreti benefici economici e finanziari
3. Fornire dettagli sulle concrete possibilità di recuperare risorse finanziarie dalla gestione dei parametri di bilancio e informativi di cui tutte le aziende dispongono.
4. Consentire ai partecipanti di apprendere le potenzialità che l’attuazione ed impiego di un corretto e completo reporting direzionale possono avere per gli “attori” del sistema economico
METODOLezioni in aula con videoproiezione e rilascio di dispense in originale, esercitazioni basate su casi
pratici, rilascio di applicativi su Excel preimpostati ed utilizzati nel corso delle giornate.
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I moduli sono acquistabili singolarmente al prezzo di € 400,00.I professionisti interessati ad approfondire le proprie competenze in materia di programmazione e controllo economico possono iscriversi alle due giornate del primo week end, con uno sconto del ……. sulla tariffa piena. Stessa tariffa è applicata a coloro che vorranno iscriversi solo al secondo week end, per perfezionare le tematiche connesse alle aree della pianificazione e gestione finanziaria.
Il completamento dell’intero percorso formativo può essere acquistato al prezzo di €
SCARICA LA BROCHURE E IL MODULO DI ISCRIZIONE SU: www.siafvolterra.it
Budget economico
Dal budget al controllo
economico
Finanza e analisi di bilancioLa gestione
finanziaria