Corso di AggiornamentoCIRCOLO DIDATTICO
FRATELLI CERVI MACERATA
La Facilitazione dell’apprendimentoMaria Adelaide Sanna
Il problema
Gli alunni sordi, pur non avendo ritardi mentali, non conseguono gli stessi risultati degli udenti.
L’alunno sordo a scuola
Apprendimento e Integrazione
Difficoltà nell’area socio-affettiva
L’alunno sordo• è isolato nella classe• non fa i compiti • non porta il materiale occorrente • ha atteggiamenti aggressivi e di rifiuto nei
confronti dei compagni e dei docenti • dice di aver capito anche quando non è vero• è distratto
Quindi…
Gli studenti sordi possiedono le capacità, ma per comunicare è necessario poter udire e parlare.Come si possono aiutare?.
I SEGNI A SCUOLA CONSENTONO
• di seguire i ritmi della classe• di accedere ai contenuti senza riduzioni• di accedere ai libri di testo, affiancandoli ma non
sostituendoli con schemi, mappe..• di ampliare il lessico appoggiando il significato delle parole
nuove sui segni conosciuti• di rafforzare le strutture morfosintattiche
con il confronto italiano/LIS• una verifica immediata e costante della comprensione
da parte del docente
È importante ricordare che…
• La L.I.S. è un mezzo idoneo, ma l’accesso alle fonti di informazione e di formazione culturale richiede anche la conoscenza della lingua parlata e scritta nel paese di appartenenza.
E quindi l’obiettivo finale per tutti i sordi è…
AUTONOMIA • di accesso ai contenuti culturali• di pensiero (pensiero critico) • di comunicazione in L1 e in L2
• Il raggiungimento dell’obiettivo richiede la conoscenza e l’applicazione di strategie (strategia: ricorso motivato e ragionato a mezzi idonei al raggiungimento di un obiettivo)
• e tecniche didattiche specifiche (tecnica: complesso di regole e procedimenti basati su conoscenze scientifiche).
Accesso ai contenuti culturali
STRATEGIA: passaggio graduale dalla comprensione mediata all’approccio autonomo (dalla rielaborazione del testo originale con brevi incursioni nel documento alla lettura integrale di esso con interventi sempre più limitati di chiarimento e integrazione della comunicazione)
Prima fase: studente sordo > MEDIAZIONE > testo rielaborato
TECNICHE: • Sintesi introduttiva• Spiegazione globale del testo (L.I.S.)• Sostituzione del testo originale con schemi, diagrammi di
flusso, tavole sinottiche, utilizzando costruzioni sintattiche di tipo prevalentemente paratattico e una terminologia semplice, nel rispetto della qualità dei contenuti.
• Ampliamento del lessico mediante glossari (uno max due termini nuovi per ogni segmento di U.A., da riutilizzare in più contesti nei giorni successivi)
• Inserimento, nel prodotto rielaborato, di almeno un concetto da acquisire direttamente sul testo (con indicazione delle coordinate e la dicitura vedi testo)
Seconda fase: studente sordo > FACILITAZIONE E INTEGRAZIONE > testo originale
TECNICHE:• Sintesi introduttiva• Spiegazione globale del testo (L.I.S.)• Sottolineatura ed estrapolazione a margine
delle idee-chiave• Divisione in sequenze• Sostituzione dei vocaboli sconosciuti con
sinonimi o spiegazione annotata a margine• Schematizzazione di contenuti complessi con
indicazione esatta della parte di testo sostituita
Terza fase: studente sordo >facilitazione del linguaggio> testo originale
TECNICHE:• Sintesi introduttiva• Spiegazione globale del testo• Sottolineatura dei vocaboli sconosciuti e
spiegazione orale del loro significato e/o dei significati possibili
• Sintesi (essenziale) finale dei contenuti da apprendere
REGOLE FONDAMENTALI (valide per tutte e tre le fasi):
• Gli studenti sordi devono sempre disporre dei libri di testo (evitare di trasmettere o avallare l’idea che possano farne a meno)
• A qualsiasi livello di comprensione del testo scritto, va incoraggiato un approccio, anche se minimo, al documento originale (in qualsiasi schema, riassunto, tavola…..deve essere presente un riferimento con relative coordinate)
• Nella verifica dell’apprendimento deve essere compreso il riferimento al testo, anche solo rispetto al segmento affrontato direttamente
• Schemi, diagrammi, tavole sinottiche, cd devono essere raccolti e conservati a parte, distinti per disciplina, e portati a scuola insieme al libro di testo della disciplina
• Dunque rigore e ordine
L’assistente alla comunicazione• L’assistente alla comunicazione è l’operatore di
elezione nella fase di introduzione e di spiegazione globale del testo (la trasmissione integrale dei contenuti evita che concetti complessi e problematici vengano eliminati per difficoltà di trasmissione, con conseguente banalizzazione del pensiero e penalizzazione delle capacità critiche)
• La scelta dei percorsi didattici e dei contenuti è frutto della collaborazione del docente della disciplina con il docente specializzato (il programma è lo strumento per raggiungere gli obiettivi e può, pertanto, flettersi a seconda delle caratteristiche della classe)
Sinergia
• Le strategie e le tecniche sono patrimonio professionale del docente specializzato, che ha, però, una sua formazione disciplinare: qualunque percorso alternativo che coinvolga i contenuti proposti va concordato con il docente della disciplina
• La verifica dell’apprendimento è frutto della collaborazione dei due docenti (il docente specializzato dovrebbe proporre le modalità di somministrazione).
La situazione “ideale” nell’istruzione degli studenti sordi
La situazione didattica “ideale” prevede:• la collaborazione del docente della disciplina e
del docente specializzato nell’ideazione e nella strutturazione del percorso di apprendimento;
• l’intervento dell’assistente alla comunicazione nella presentazione del percorso agli studenti sordi.
I RUOLI E LE COMPETENZE
• Il docente curricolare si occupa dei contenuti da proporre;• Il docente specializzato si occupa della metodologia;• L’assistente alla comunicazione si occupa della trasmissione
dei contenuti proposti dal docente curricolare secondo la metodologia indicata dal docente specializzato.
FASI DEL LAVORO: Fase 1
• Il docente della disciplina seleziona in anticipo il testo da proporre alla classe, sottoponendolo, poi, al docente specializzato.
• Il docente specializzato esamina il testo e ne individua le possibili difficoltà di comprensione da parte dello studente sordo.
Fase 2• Il docente specializzato concorda con il docente della
disciplina le strategie e le tecniche da adottare per rendere più agevole la comprensione e la successiva rielaborazione da parte degli studenti sordi.
• Esempi di tecniche adottate nel lavoro quotidiano: sintesi, sequenze, diagrammi di flusso, mappe concettuali, schemi, grafici riportati su lucidi da proiettare in aula; uso di power point per la presentazione dei contenuti; presentazione dei contenuti sotto forma di ipertesti…
Fase 3
• Il docente curriculare fornisce al docente specializzato le indicazioni disciplinari necessarie
• Il docente specializzato realizza il percorso concordato (lucido, power point…)
• Anche il docente curriculare può preparare il percorso concordato
Fase 4• Il testo viene presentato all’intera classe, con l’ausilio degli
strumenti prescelti (lavagna luminosa, computer…), a integrazione della presentazione orale da parte del docente della disciplina.
• In questa fase è di fondamentale importanza l’intervento dell’assistente alla comunicazione che si occupa di trasmettere all’alunno sordo i contenuti visualizzati, integrandoli con quelli che il docente della disciplina va esponendo.
Funzione dell’assistente alla comunicazione
• Oltre a trasmettere i contenuti all’alunno sordo, l’assistente alla comunicazione interviene nelle dinamiche relazionali del gruppo classe: è un efficace elemento di verifica dell’apprendimento di tutta la classe.Ha un punto di vista privilegiato, svolge una funzione preziosa.
Il gruppo classe• L’allievo in difficoltà non può essere percepito come
soggetto separato, ma deve essere inserito nel progetto unitario elaborato per la classe. Teorizzazione e pratica dell’insegnamento si congiungono in un obiettivo di mediazione tra le esigenze individuali del soggetto e il programma didattico rivolto a tutti gli alunni.
• L’inserimento del sordo anche grave o profondo nella scuola non ha solo lo scopo della socializzazione, ma è un processo di estensione all’alunno in difficoltà di una finalità omogenea di apprendimento che riguarda tutta la progettazione didattica.
Progetto educativo
• Delineare la situazione di partenza• Dichiarare gli obiettivi trasversali• Delineare gli obiettivi delle discipline• Individuare metodi e strumenti efficaci• Coinvolgere lo studente nella
programmazione• Coinvolgere i genitori nella programmazione
Obiettivi delle discipline• Si possono individuare obiettivi minimi e obiettivi
massimi• Gli obiettivi sono irrinunciabili e comuni a quelli della
classe• Si possono modificare metodi, strumenti e percorso
didattico• Mai abbandonare i libri di testo• L’accesso ai testi deve essere facilitato con vari
strumenti • Nel percorso scolastico l’alunno sordo userà il testo,
quindi bisogna iniziare subito e non rinunciare!
Le risorse professionali• Le figure di appoggio sono una ricchezza di tutto
il gruppo classe: interagiscono, monitorano le dinamiche relazionali, costituiscono col docente una sinergia, dunque un’opportunità preziosa per tutti.
• Quindi mai sterile contrapposizione, ma positiva collaborazione.
• Consapevolezza che le figure professionali che lavorano col sordo danno un contributo positivo a tutto il gruppo (es. lavori di gruppo, supporto agli stranieri presenti in classe).
Risorse tecnologiche
• Computer, proiettore, lavagna luminosa, LIM• Biblioteca multimediale• Queste risorse rendono più chiaro ed efficace
il lavoro didattico• Danno la possibilità di arricchire i contenuti
con immagini• Rendono gli studenti partecipi e propositivi• Facilitano l’apprendimento di tutti
Integrazione degli studenti sordi nella comunità scolastica
Progetti di Istituto• I sordi fanno parte della comunità• Partecipano a tutte le iniziative scelte dal gruppo
classe• La partecipazione dello studente sordo deve
essere preparata da una serie di informazioni che facilitano la comprensione dell’evento (chi viene, di cosa si parla, perché la scuola ha preso l’iniziativa ecc.)
• Come gli altri studenti i sordi devono sentirsi protagonisti dell’attività educativa
Integrazione degli studenti sordi nella comunità scolastica
• Visite a musei, mostre, gite e viaggi di istruzione, gare sportive, progetti di Istituto, interventi di esperti su temi di attualità, assemblea di Istituto ecc.
• Ogni evento si deve svolgere con un assistente alla comunicazione che in LIS segue tutto quello che viene detto
• La partecipazione va incoraggiata e supportata• E’ importante la verifica dell’apprendimento del
senso dell’evento e la valutazione dell’alunno in termini di interesse e curiosità
Studiare la Storia
La facilitazione dell’apprendimento
Le strategie didattiche
Obiettivi dello studio della STORIA
• Acquisire conoscenze• Capire i fenomeni del passato• Collocarli nello spazio e nel tempo• Comprendere la realtà attuale• Utilizzare un lessico specifico• La storia e le altre discipline
Strumenti
• Libro di testo • Mappe concettuali• Diagrammi di flusso• Classificazione dei dati• La linea del tempo• Power Point
Strumenti
• Carte geografiche• Carte topografiche• Visite a musei o siti storici (il territorio è una
miniera!)• Audiovisivi (documentari, testimonianze ecc.)• Navigare su Internet (senza affogare!)
Metodologia
• Una storia plurale ma unitaria• La storia dell’uomo (le nostre radici)• La storia degli uomini (non eurocentrica ma globale)• Nuclei tematici (tenendo presenti gli interessi degli
studenti)• Le varie letture di un fenomeno (il punto di vista)• La ricerca storica• GLOSSARIO apprendimento di linguaggio specifico
Verifiche
• Verifiche in itinere (durante la lezione): verifica costante dell’apprendimento, con brevi domande di controllo (vero/falso).
• Verifiche sommative (alla fine di un’unità didattica):
Tipologia varia (Vero/falso, quiz, riordino di eventi, domande aperte, relazioni ecc.)
Giocare con il tempo (l’incubo delle date!)
Un fenomeno storico
• Chi?• Che cosa?• Dove?• Quando?
• Perché?CAUSE EFFETTI
Ieri Oggi
• Un fenomeno si può studiare anche partendo dal quotidiano.
• Es. lo sport, i gladiatori, la scuola, la casa, gli schiavi (antichi e moderni), la moda, la donna, il matrimonio, i soldati, la città, lo sport, i viaggi, le mode, i terremoti, i vulcani ecc.
Un esempio di Unità didattica di Storia
L’Europa alla scopertae
alla conquista del Mondo
Collocare nel tempo
Seconda metà del 1400 (1450-1490)Secolo XV
Disegnare la linea del tempo con i punti cronologici che interessano
La linea del tempo
1000 1450 1492
Collocare nello spazio
Navigatori europei ricercano la via delle Indie
L’Europa ha bisogno di spezie e di oroL’Europa ha bisogno di spezie e di oro
Oro e spezie costano molto perché arrivano da lontano (Africa e India)
Oro e spezie costano molto perché arrivano da lontano (Africa e India)
I Portoghesi trovano per primi la via per le IndieI Portoghesi trovano per primi la via per le Indie
Caravelle e nuovi strumenti per la navigazioneCaravelle e nuovi strumenti per la navigazione
Perché l’Europa cerca la via delle Indie?
Perché l’Europa cerca la via delle Indie?
1. Ha bisogno di ORO per battere monete
2. Ha bisogno di SPEZIE per medicinali e per conservare alimenti
1. Ha bisogno di ORO per battere monete
2. Ha bisogno di SPEZIE per medicinali e per conservare alimenti
Nuovi strumenti nautici rendono la navigazione
più facileCARAVELLE BUSSOLA
ASTROLABIO CARTE NAUTICHE
Nuovi strumenti nautici rendono la navigazione
più facileCARAVELLE BUSSOLA
ASTROLABIO CARTE NAUTICHE
Il desiderio di diffondere il Vangelo
Il desiderio di diffondere il Vangelo
L’Europa ha bisogno di spezie e di oro
• L’oro serviva per battere (fare) monete• Le spezie (pepe, cannella, chiodo di garofano,
noce moscata) servivano per fare medicinali e per conservare il cibo (non esistevano frigoriferi)
Oro e spezie costano cari
• L’oro veniva dall’Africa• Le spezie dall’IndiaPassaggi delle merci: gli arabi e i musulmani
portavano le merci fino al mar Mediterraneo, poi le navi veneziane e genovesi le distribuivano nei paesi europei
Questi passaggi rendono molto costose le merci
Caravelle e nuovi strumenti per le spedizioni oceaniche
• La caravella costruita dai portoghesi (1430)• La bussola (indica il nord)• L’astrolabio (indica la latitudine)• Carte nautiche sempre più esatte
I Portoghesi trovano per primi la via delle Indie
• Bartolomeo Diaz e Vasco de Gama navigano lungo le coste dell’Africa superano il Capo di Buona Speranza, risalgono lungo le coste e arrivano a Calcutta in India
GLOSSARIO
• Spezie Sostanze naturali di vario tipo, di origine vegetale, usato un tempo in farmacia e ancora oggi per insaporire gli alimenti: pepe, cannella, noce moscata
• Astrolabio Antico strumento che misurava l'altezza apparente degli astri sull'orizzonte e serviva a trovare la latitudine
• Bussola È lo strumento fondamentale per la navigazione. È costituita da un elemento sensibile, posto su un piano orizzontale, mobile e con la possibilità di ruotare intorno ad un asse verticale La sua invenzione o almeno il suo perfezionamento viene attribuito al marinaio amalfitano Flavio Gioia (sec. XIII).
• Caravella Agile e veloce nave a vela usata da spagnoli e portoghesi nei secc. XV-XVI
Verifica
1. Oro e spezie costavano molto perché il commercio passava tra molti mercanti (V – F)
2. Le spezie oggi non si usano più (V – F)3. La caravella era ☐ una grande nave
☐ un’imbarcazione piccola e veloce☐ un contenitore di merci
4 . Diffondere il Vangelo significa☐ convertire le popolazioni al
cristianesimo☐ andare a vendere i libri della chiesa☐ disperdere la parola di Cristo
La scoperta dell’America 1492inizia l’età Moderna
Colombo sbarca in America ma crede di essere in IndiaColombo sbarca in America ma crede di essere in India
Dopo il trionfo arrivano amarezze e delusioniDopo il trionfo arrivano amarezze e delusioni
Il viaggio è rischioso e difficileIl viaggio è rischioso e difficile
Colombo ottiene l’aiuto della regina spagnola Isabella di CastigliaColombo ottiene l’aiuto della regina spagnola Isabella di Castiglia
Il progetto di Colombo: navigare verso occidente per raggiungere l’orienteIl progetto di Colombo: navigare verso occidente per raggiungere l’oriente
Il progetto di Colombo: navigare verso occidente per raggiungere l’oriente
Colombo aveva 2 convinzioni:1.La terra è rotonda (giusto)2.La distanza dalla Spagna al Giappone è di 3000
miglia (sbagliato sono 10.000 miglia)
Colombo ottiene l’aiuto della regina Isabella di Castiglia (Spagna)
• La regina Isabella dà a Colombo 3 caravelle e 90 uomini per realizzare il suo progetto
Il viaggio è rischioso e difficile
• Il 3 agosto 1492 Colombo parte da Palos con lettere da consegnare e casse di perline e specchietti per fare scambi di merce
• Nessuno aveva mai fatto un’impresa simile• Aveva poca acqua e poco cibo• I marinai volevano tornare indietro
Colombo sbarca in America ma crede sia l’India
• 12 ottobre 1492 Colombo sbarca in una piccola isola che crede l’India e chiama indios gli abitanti (nome rimasto ai nativi dell’America latina)
• Colombo chiama l’isola San Salvador (la salvezza!) oggi è un’isola delle Bahamas
Il viaggio di Colombo da Palos a S. Salvador
Dopo il trionfo arrivano amarezze e delusioni
• Dopo il primo viaggio Colombo ebbe grandi onori
• Ma dopo gli altri viaggi i re di Spagna furono delusi della merce che portava (poco oro)
• Non c’erano le ricchezze e i mercanti dell’Asia ma capanne e indigeni poveri
• Colombo fu accusato di non saper sfruttare la scoperta, morì povero e dimenticato da tutti nel 1506
L’America prende il nome di Amerigo Vespucci
• Un altro navigatore Amerigo Vespucci capì che la nuova terra era un altro continente e non era l’Asia
• Questa scoperta cambiò la vita degli europei: nuove abitudini alimentari (cibo) e nuove malattie
Nuovi alimenti
• Mais• Patata• Cioccolata• Caffè• Canna da zucchero• Tabacco• Anas
Gli europei portano in America
• Animali da allevamento: buoi, pecore, polli, maiali e cavalli(Il tacchino era invece americano)
• Malattie contagiose: il vaiolo, il tifo, il morbillo, l’influenza
GLOSSARIO
• Indios è il nome di tutti i popoli indigeni che vivevano in America centrale e America del sud prima della conquista degli europei. Il loro sterminio rappresenta uno dei più gravi genocidi della storia dell'umanità, tanto che oggi sono una minoranza nel continente americano.
Verifica
1. Colombo pensava che la terra fosse rotonda (V – F)2. Colombo arrivò in America nel (sottolinea) 1430 – 1492 – 15923. Il viaggio di Colombo fu ☐ lungo e molto faticoso
☐ facile e senza pericoli☐ facile anche se faticoso
4. Colombo pensava ☐ di essere arrivato in una nuova terra☐ di essere arrivato in America☐ di essere arrivato in India
5. Il nome AMERICA deriva ☐ da Cristoforo Colombo☐ dalla regina di Spagna☐ da Amerigo Vespucci
Le civiltà precolombiane (prima di Colombo)
MAYA nella penisola dello Yucatan• Costruivano grandi templi e piramidi a gradoni• Conoscevano la scrittura e la numerazione• Erano agricoltori e mercanti
Le civiltà precolombiane (prima di Colombo)
ATZECHI nel Messico• Popolo di guerrieri, costringevano i vinti a
pagare forti contributi• Facevano sacrifici umani alle divinità
Le civiltà precolombiane (prima di Colombo)
INCAS nell’America del sud (regione delle Ande)• La capitale era Cuzco• Costruirono molte strade e usavano il lama
come animale da carico• Non conoscevano la scrittura
Distruzione delle civiltà precolombiane
• I conquistatori europei volevano arricchirsi e sfruttare le risorse degli indios
• Cortés fu il primo a impadronirsi dei territori, massacrò un gran numero di uomini e uccise l’ultimo re azteco
• Con la conquista degli europei le civiltà degli Indios furono distrutte, le opere d’arte in oro e argento fuse e portate in Europa
• Libri di valore e documenti furono bruciati
Cause della sconfitta dei popoli amerindi (indios)
Superiorità degli armamenti spagnoli:Cavalli, imbarcazioni, armi da fuoco,
armature, cannoni
Superiorità degli armamenti spagnoli:Cavalli, imbarcazioni, armi da fuoco,
armature, cannoni
Malcontento delle popolazioni sottomesse dagli Atzechi
Speravano di liberarsi aiutando gli Spagnoli
Malcontento delle popolazioni sottomesse dagli Atzechi
Speravano di liberarsi aiutando gli Spagnoli
Atteggiamento ingenuo e arrendevole dei popoli
Atteggiamento ingenuo e arrendevole dei popoli
GLOSSARIO
• Genocidio Metodico sterminio (distruzione) di un intero gruppo etnico o religioso
• Genocidi nella storia• Ottimi spunti di approfondimento, tenendo
conto degli interessi e delle conoscenze degli studenti
Si può inserirel’oggi
Si può inserirel’oggi
Segna con una crocetta sulla tabella le caratteristiche delle varie civiltà
MAYA ATZECHI INCA
Il loro impero si estendeva sulle Ande
Offrivano agli dei sacrifici umani
Avevano addomesticato il lama
Conoscevano la scrittura
Costruivano piramidi per gli dei
Avevano un’estesa rete stradale
Costringevano i vinti a pagare forti contributi
Non conoscevano la scrittura
VERIFICA FINALE
• Relazioni d’intergruppo (orali, scritte e multimediali)
• Lettura e analisi di una foto o immagine (elaborato di 10-15 righe)
• Questionari a risposta aperta o multipla o vero/falso
Bilancio sull’unità didattica
Dopo la consegna dei risultati delle verifiche, organizzare percorsi di recupero (per chi non ha capito tutto) e di sviluppo per gli interessati all’approfondimento.
Laboratorio: lavoro di gruppoora tocca a voi!
• Scelta di alcuni testi.• Realizzazione su lucido di una presentazione
facilitata dell’argomento trattato.• Creazione di in glossario• Preparazione di domande per la verifica
dell’apprendimento. Buon lavoro