Corso di Antropologia Culturale
a.a. 2014-2015
Prof.ssa Lia Zola
Ricevimento Studenti:
VENERDI’ dalle 11 alle 13
Via Verdi 10, Palazzo Badini, IV piano, stanza 27
GIOVEDI 02 OTTOBRE 2014
IL CORSO DI ANTROPOLOGIA CULTURALE
Programma d’esame: frequentanti e non frequentanti
1
Cottak Conrad Philip (2012), Antropologia Culturale, Milano, MacGraw-Hill (SOLO CAPITOLI: 1-2-3-4-6-7-8-13)
Parte istituzionale:
2 Parte monografica. Lo studente sceglie un percorso e legge i tre testi indicati nel percorso scelto:
SCIAMANESIMOL’IMMAGINARIOMEDICI, STREGONI E
GUARITORI
1) Maffei Macrina Marilena (1995), Capelli di serpe: cunti e credenze delle isole Eolie, Roma, Meltemi (TESTO CARTACEO, NON SCARICABILE)
2) Dispensa (scaricabile on line)a) Perco D. (1997),Le Anguane. Mogli, madri, lavandaie, "La Ricerca Folklorica", n. 36, pp. 71-81.b) Poppi C. (1997), Silvano Optimo Maximo, "La Ricerca Folklorica", n. 36, pp. 65-70.c) Beccaria G. L. (1996), Esseri fantastici e demoni, l’orma e il piede,
3) Bonato L. (2013), Vita da strega. Masca, faja, framasun, Roma, Meti. (TESTO CARTACEO, NON SCARICABILE)
1) Muller K.E. (2001), Sciamanismo. Torino, Bollati Boringhieri.
2) Nathan T. (1996), Medici e Stregoni, Torino, Bollati Boringhieri.
3) Zola L. (2012), Lo sciamano in vetrina, Milano, FrancoAngeli.
1) Nathan T., Lewertovski C. (2001), Curare. Il virus e il feticcio, Bologna,Clueb.
2) Berzano Luigi (2013), Liberami dal male.Una famiglia di guaritori nelle campagne astigiane, Torino, Società Editrice Internazionale.
3) (facoltativo) Nathan Tobie, Stengers Isabelle (1996), Medici e stregoni, Torino, Bollati Boringhieri.
Struttura del corso:
Parte I:
Introduzione all’antropologia,
la ricerca sul campo
attraverso la storia della disciplina
(testo istituzionale)
Percorso I:
ImmaginarioPercorso II:
Medici stregoni e guaritori
Percorso III:
Lo sciamanesimo
Parte conclusiva: sulla base dei singoli percorsi, teorizzazioni generali (testo istituzionale)
MODALITA’ D’ESAME: SCRITTO
Obiettivi del corso
1 Comprendere come l’antropologia culturale possa essere utile e integrata a più saperi linguistici
2 Far emergere i nodi tematici più rilevanti del dibattito antropologico
“Cos’è l’antropologia?” “…Boh!”
Difficoltà a dare una definizione unica (e univoca)
Anthros: uomo
Logos: studio
Cosa significa studiare l’uomo?
Antropologi e antropologia
Rappresentazioni comuni degli antropologi:
Ibridi a metà tra viaggiatori e avventurieri
Esploratori stile Indiana Jones
“Quasi tutti i miei colleghi raccontavano del campo come di una
romantica avventura. Per molti, un’esperienza di lavoro sul campo
significa la libertà di seccare il prossimo. Parenti e amici si mostrano un po’ delusi (o, al contrario, ne hanno abbastanza) se ogni conversazione, dal bucato alla cura del raffreddore
non viene condita con qualche reminiscenza etnografica” (N. Barley)
Cosa studiano gli antropologi? Qualche luogo comune
-studiano “i primitivi”
- studiano tutto ciò che è lontano, bizzarro, esotico, fuori dal normale
Gli antropologi studiano davvero i “i primitivi”?
“primitivo” e “selvaggio” utilizzati per designare
abitanti delle colonie inglesi al momento in
cui nasce l’antropologia (1850 circa, Inghilterra)
Per molto tempo l’antropologia è
stata una “scienza
cenerentola” =
Studio del “terzo mondo” fatto di
magia, superstizione,
credenze primitive
Società studiate dagli antropologi viste come, a-
storiche, cristallizzate nel tempo e nello
spazio
“Dice che la sua tribù non possiede la scrittura”
1900 (grandi cambiamenti socio-economici): ma se scompaiono i primitivi scompare anche l’antropologia?
Presa di coscienza dell’inesistenza di culture “primitive” e “selvagge”, di culture a-storiche
Culture: tutte le culture in movimento ed evoluzione continua, anche se con mezzi diversi
Gli antropologi studiano davvero tutto ciò che è esotico e bizzarro?
Importanza dello studio
delle differenze
Problema dell’alterità, dell’
altro: tutte le società umane sanno chi
sono e chi non sono
Importanza dell’alterità per
riflessione critica interna alla nostra società: perché si
ha bisogno di creare l’alterità?
Una cosa è certa: gli antropologi studiano l’uomo
Uomo = parte di due milioni di specie viventi
Unica specie ad essere
intervenuta in modo massiccio
sul proprio ambiente
attribuendogli SIGNIFICATO
Nel mondo delle specie umane ogni
evento, ogni momento della loro vita assume
significato
Attribuzione di significato = uso della CULTURA
Cultura o culture?
Cultura si manifesta in ogni
società come cultura specifica di
coloro che nascono in una
determinata società
Cultura è un dato universale, comune a tutto il genere umano: le culture
Cos’è la cultura
“La cultura, o civiltà, intesa nel suo senso etnografico più ampio, è quell’insieme
complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita
dall’uomo in quanto membro della società” (E.B. Tylor, 1871)
L’uomo è un animale incompleto che si completa con la cultura
Per cominciare, due domande
Se questo è vero, perché ci sono tante differenze tra i gruppi umani? Perché la nostra storia ha conosciuto tassi di sviluppo così diversi nei vari continenti?
Perché la nostra storia ha conosciuto tassi di sviluppo così diversi nei vari continenti?
Risposta1
Perché alcune RAZZE
sono biologicamente più avanzate di altre
L’uomo e la sua evoluzione
Gorilla, scimpanzè, scimpanzè bonobo = parenti più stretti dell’uomo
7 milioni di anni fa: l’uomo inizia la sua storia come specie separata dalle scimmie
Posizione eretta: 4 milioni di anni fa
Aumento della corporatura e del cervello: 3 milioni e mezzo di anni fa
Australopitecus Africanus, Homo Abilis, Homo Erectus (1,7 milioni di anni fa)
Per 5/6 milioni di anni, Homo Erectus non esce dall’Africa. Ritrovamenti in Indonesia (uomo di Giava, 1 milione di anni fa)
Homo Erectus si evolve in Homo Sapiens (500 000 anni fa o forse anche prima) i cui ritrovamenti lo collocano già in Europa
Homo sapiens diverso da noi in qualche particolare dello scheletro, nelle dimensioni del cervello.
Piuttosto arretrati nell’uso di attrezzi, ma introducono una novità “culturale”: il fuoco
Tra i 130 000 e i 40 000 anni fa Homo Sapiens subisce alcune modifiche e si differenzia dagli abitanti dell’Asia. Nasce una sottospecie separata: l’Homo Neandertalensis
L’uomo di Neandertal aveva un cervello più grande del nostro e fu il primo a mostrare segni di rispetto per i morti e cure per i malati
35.000 anni fa = improvvisa accelerazione dell’umanità: Il Grande Balzo in Avanti. Formazione di una nuova cultura (Europa meridionale, Asia orientale, vicino oriente): uomini di Cro Magnon
Cultura di Cro Magnon: più evoluta di quella di Neandertal,maggiore complessità culturale, uso di armi più sofisticate = scomparsa dei Neandertal. Grandi interrogativi sulla presenza di ibridi tra i gue gruppi
CAUSE SCATENANTI DEL GRANDE BALZO IN AVANTI
Modifiche negli scheletri e
muscolatura dei Cro Magnon: possibile
nascita del linguaggio e della creatività
Zona geografica di riferimento: Europa come
luogo di nascita della cultura di CroMagnon e poi
espansione
QuickTime™ e undecompressore
sono necessari per visualizzare quest'immagine.
Australia e Nuova Guinea = due tra le prime mete dell’uomo di Cro Magnon (probabile utilizzo imbarcazioni). Primo sterminio di massa perpetrato dall’uomo verso gli animali
Animali esistenti prima dell’arrivo dei Cro Magnon: marsupiali carnivori simili a leopardi, uccelli di 200 kg come gli struzzi ecc…
Migrazione verso la Siberia (20.000 anni fa circa), estinzione di rinoceronte lanoso, mammut ecc….
Migrazione nelle Americhe settentrionali e Alaska (tra 14 000 e il 12 000 anni fa)
Migrazioni in Messico e Stati Uniti (11 000 anni fa circa), cultura di Clovis