17/11/2015
Corso di Laurea in Servizio Sociale
L’organizzazione dei servizi sociali
Le teorie del cambiamento organizzativo
Tratto da: Smith A., Graetz F. (2011), Philosophies of Organizational Change, Edward Elgar ,UK
Chin R., Benne K., (1984), The planning of Change, CSB College Publishing, NY
Definizioni di cambiamento organizzativo
Processo volontario e collaborativo volto a risolvere un problema
o, in generale, utile a programmare per ottenere un migliore
funzionamento dell’organizzazione.
(Bennis1972)
Un mutamento dei ruoli e delle relazioni proprie dei ruoli e,
quindi, anche delle mansioni e dei rapporti personali di coloro
che li esplicano
(Rice 1974)
Definizioni di cambiamento organizzativo
Uno stato di transizione tra uno stato attuale (indesiderato) ed
uno futuro, verso il quale l’organizzazione è diretta
(Cummings e Huse 1985)
Un passaggio da uno stato presente, collocato ad un dato
tempo, ad uno stato futuro, collocato in un tempo futuro, che
si realizza a seguito della rilevazione di una discrepanza, o di
un malfunzionamento, di una situazione critica che si intende
affrontare per ristabilire una prestazione soddisfacente
(Quaglino 1987)
Definizioni di cambiamento organizzativo
Cambiamento organizzativo come passaggio di stato
dell’organizzazione
Stato A Stato B
T1 T2
Quaglino
Cambio di paradigma
Sistema chiuso per preservare la stabilità organizzativa
Sistema aperto per garantirne la sopravvivenza
DA
A
Cambiamento come modifica di una procedura, di una politica
o di una capacità, per sostituirla con un’efficace alternativa
Pianificazione
del processo
Gestione del
processo
La teoria razionale
Organizzazione come sistema chiuso
Processo sistematico prescrittivo
e logico
(formulazione obiettivi, attuazione,
valutazione e modifica)
Leader (carismatico)
(allineamento obiettivi, aspettative,
struttura organizzativa e opportunità
ambientali)
Il cambiamento è insito nel ciclo di vita dell’organizzazione e
connaturato ai meccanismi evolutivi per selezione naturale
La teoria biologica
Organizzazione come organismo vivente
Ciclo di vita
Sequenza regolare caratterizzata
da stadi universali: nascita,
crescita, maturità, declino e
morte
Evoluzione
Adattamento e cambiamento che
riducono il rischio di fallimento
e di declino
Il cambiamento deriva dalla pressione alla conformità ambientale
attraverso l’elaborazione e l’incorporazione di nuove norme
La teoria istituzionale
Organizzazione come sistema aperto
Norme Modelli
comportamentali
Organizzazioni prigioniere del proprio contesto istituzionale.
Le stesse pratiche istituzionalizzate costituiscono la risposta adattativa
delle organizzazioni alle esigenze presenti nel loro ambiente
Il cambiamento emerge quando credenze e valori fortemente
mantenuti dai soggetti iniziano a modificarsi.
La teoria culturale
Cultura Organizzativa:
Assunti di base e convinzioni condivise dai membri dell’organizzazione
per risolvere problemi di adattamento esterno e integrazione interna che
agiscono inconsapevolmente e che definiscono la visione scontata che
l’organizzazione ha di sé e del proprio ambiente
Il radicamento della cultura nelle pratiche organizzative e l’adesione
indiscussa da parte dei membri, rende il cambiamento culturale molto
difficile da realizzare
La teoria psicologica
Impatto del cambiamento:
Come gli individui reagiscono al cambiamento
Risposte organizzative che facilitano l’accettazione del
cambiamento
Comfort zone Discomfort zone
Apprendimento & Sensemaking
come base per il cambiamento organizzativo
La teoria socio-cognitiva
Mappe
mentali e
modelli
Risultati
Comportamenti
Single-loop
learning
Double-loop
learning
(ri) Costruire la realtà:
mettere ordine e creare senso,
retrospettivamente, rispetto a
ciò che è accaduto.
Il cambiamento risiede nella
produzione e nell’alterazione
dell’ordine che le persone
hanno creato
(Argyris e Schon) (Weick)
La teoria politica
Cambiamento come conflitto tra sistemi ideologici diversi
Persuasione
Influenza
Potere
Il cambiamento si realizza quando il potere si trasferisce da una
coalizione ad un’altra ed una nuova combinazione di ideologie e
valori dominante emerge
Le tre strategie per il cambiamento organizzativo
Strategie
empirico-
razionali
Le persone adotteranno
il cambiamento se sarà
razionalmente
giustificato e se sarà
dimostrato che attuarlo
risponderà agli
interessi di tutti
Strategie
normtive-
rieducative
Il cambiamento in un
modello di pratica e/o di
azione si verificherà
solo se le persone
cambieranno i loro
orientamenti
normativi
Strategie
autoritarie-
coercitive
Le persone cambiano
quando il potere è
esercitato: coloro che
hanno meno potere
accetteranno i piani,
le direzioni e la
leadership
Chin e Benne