Corso di Igiene Scolas0ca I SEMESTRE A.A. 2011-‐2012
Walter Mazzucco Medico Specialista in Igiene e Medicina Preven0va
Epidemiologo
Roma, 21.11.2011 [email protected]
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire le conoscenze degli elemen0 di base dell’Igiene, Epidemiologia e Prevenzione (primaria, secondaria e terziaria), delle malaMe infeMve e cronico-‐degenera0ve in relazione a s0li di vita, alimentazione ed ambiente e delle problema0che igienis0co-‐sanitarie della salute umana con par0colare riferimento all’Igiene Scolas>ca.
ARGOMENTI (1) Salute, Igiene, Prevenzione ed Epidemiologia
-‐ Il conceTo di Salute. -‐ Promozione della Salute. -‐ S0li di vita e Salute. -‐ Determinan0 di Salute. -‐ Diseguaglianze di salute. -‐ Informazione ed educazione sanitaria. -‐ Prevenzione primaria, secondaria, terziaria. -‐ Elemen0 di Epidemiologia. -‐ La transizione demografica ed epidemiologica. -‐ Epidemiologia delle principali malaMe infeMve e diffusive. -‐ MalaMe infeMve emergen0 e riemergen0. -‐ La no0fica delle malaMe infeMve. -‐ Detersione, Disinfezione, Sterilizzazione. -‐ Epidemiologia delle malaMe croniche, cronico-‐degenera0ve ed invalidan0. -‐ La Salute materno-‐infan0le.
ARGOMENTI (2) Il Servizio Sanitario Nazionale:
prevenzione, cura e riabilitazione -‐ Il Sistema Sanitario Nazionale: is0tuzione ed evoluzione. -‐ Universalità ed equità delle cure: i Livelli Essenziali di Assistenza. -‐ Poli0che socio-‐sanitarie di prevenzione. -‐ Assistenza sanitaria di base: distreTo sanitario, medico di famiglia, pediatra di libera scelta, assistenza sociale. -‐ Profilassi e sorveglianza delle malaMe infeMve diffusive e parassitarie. -‐ Gli screening. -‐ La riabilitazione.
Le Vaccinazioni -‐ Vaccinazioni obbligatorie. -‐ Vaccinazioni raccomandate. -‐ Vaccinazioni speciali. -‐ Vaccinazioni nell’infanzia e nell’adolescenza. -‐ Il calendario vaccinale.
ARGOMENTI (3)
Ambiente e salute -‐ Principi di Igiene ambientale. -‐ Inquinamento ambientale e rischi per la salute umana. -‐ Il ciclo di smal0mento dei rifiu0. -‐ Inquinamento dell’aria. -‐ Inquinamento Indoor. -‐ Il microclima.
Fondamen> di nutrizione umana e prevenzione delle malaHe a trasmissione alimentare
-‐ Alimen0 e nutrien0. -‐ Malnutrizione per eccesso e per difeTo. -‐ S0li di vita e aMvità fisica. -‐ I principali patogeni degli alimen0. -‐ MalaMe a trasmissione alimentare. -‐ Igiene e sicurezza alimentare. -‐ La ristorazione scolas0ca.
Principi di Igiene scolas>ca -‐ Igiene scolas0ca: definizione e conceM di base. -‐ Misure di profilassi comunitaria. -‐ I servizi di Igiene scolas0ca. -‐ Informazione e pedagogia sanitaria. -‐ Igiene personale degli alunni. -‐ L’igiene scolas0ca e le nuove fron0ere: la società transculturale e mul0etnica.
Organizzazione che mobilita risorse scientifiche, tecniche,
professionali ed economiche per far fronte ai problemi socio-sanitari
delle popolazioni, cercando di garantire loro il miglior stato di
Salute
Definizioni del ConceTo di Salute
La salute non è semplicemente l’assenza di malattia, è qualcosa di positivo, un’attitudine felice verso la vita ed una lieta accettazione delle responsabilità che la vita stessa comporta per l’individuo. Sigerist, 1941
La salute è un completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste solamente in una assenza di malattia o di infermità. Atto di Fondazione O.M.S., 1948
La salute è espressa da livelli di resistenza alla malattia. Gordon, 1953
La salute è il prodotto di una relazione armoniosa tra l’uomo e la sua ecologia. Rossdale, 1965
La salute è lo stato di capacità ottimale di un individuo per l’efficace svolgimento dei ruoli e dei compiti per i quali egli è stato socializzato. Person, 1972
La salute è l’adattamento perfetto e continuo di un organismo al suo ambiente. Wylie, 1970
Stato di salute è una condizione di continuo adattamento e perfezionantesi equilibrio tra organismo (corpo e psiche) e l’ambiente naturale e sociale, fino al raggiungimento del completo benessere fisico, psichico, spirituale, sessuale, ecologico. Il termine benessere va preso nelle sue accezioni di benessere oggettivo (star bene), soggettivo (sentirsi bene) e psicologico (sapere ed essere convinti di star bene) Bo, 1977
ConceTo di Salute
Definizione OMS (1948): “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto una mera assenza di mala8a o di infermità ”
DiriJo che si pone alla base di tuH i diriH fondamentali, il rispeTo del quale gli Sta0 dovrebbero garan0re, facendosi carico di individuare e cercare di modificare quei faTori che influiscono nega0vamente sulla salute colleMva, promuovendo al contempo quelli favorevoli.
Il cara$ere "utopis.co" di tale definizione è palese in quanto descrive una situazione di completa soddisfazione e felicità che raramente può essere raggiunta e mantenuta, ciononostante cos0tuisce un punto di riferimento verso il quale orientare i propri sforzi.
La nuova concezione della Salute (definita in posi0vo) allarga decisamente l’ambito di interesse, dalla sfera del corpo a quella della mente ed a quella delle relazioni sociali, estendendo il campo di azione della Sanità Pubblica alle scienze psicologiche, alle scienze sociali e successivamente anche alle scienze economiche.
Nasce e si afferma la consapevolezza che la Salute non il semplice prodoTo di una organizzazione sanitaria, ma è il risultato di una serie di determinan> di 0po sociale, ambientale, economico e gene0co.
• Si presenta anche la necessità di dare una nuova impostazione ai servizi sanitari e socio-‐assistenziali: la nuova Sanità Pubblica, non solo si deve impegnare nella diagnosi e cura delle malaMe, ma sopraTuTo si dovrà impegnare nella Tutela e nella Promozione della salute della popolazione.
Salute: conceTo pluridimensionale
Determinan> della Salute
sono i faTori la cui presenza modifica in senso posi0vo o nega0vo lo Stato di salute di una popolazione
La leTeratura scien0fica internazionale ha documentato una s>ma quan>ta>va dell'impaJo di alcuni faJori sulla longevità delle comunità, u0lizzata come indicatore indireTo dello Stato di salute:
• i faTori socio-‐economici e gli s0li di vita contribuiscono per il 40-‐50%;
• lo stato e le condizioni dell'ambiente per il 20-‐30%; • l’eredità gene0ca per il 20-‐30%; • i servizi sanitari per il 10-‐15%.
“I Geni ed i caratteri costitutivi rappresentano l’impalcatura del cannone, i determinanti caricano il cannone di polvere
da sparo e danno fuoco alla miccia”
Interazione
M O D I F I C A B I L I
Per accertare il grado di salute di una popolazione è necessario individuare degli INDICATORI, mediante i quali è possibile valutare lo stato di benessere della colleHvità presa in esame (Mortalità, Morbosità, Mortalità Infan>le, PIL, ecc.).
Un modo u0lizzato per raggiungere questo obieMvo è dato dalla somministrazione di ques0onari aM a determinare il numero di “giorni di salute”. Per raggiungere tale scopo a ciascun soggeTo vengono rivolte le seguen0 quaTro domande: • qual è la percezione del proprio stato di salute; • qual è il numero di giorni nell’ul0mo mese in cui l’individuo non si è sen0to bene per mo0vi fisici; • qual è il numero di giorni nell’ul0mo mese in cui l’individuo non si è sen0to bene per mo0vi psichici; • qual è il numero di giorni che hanno limitato le normali aMvità abituali.
Il DALY (disabilities adjusted life-years ) è una misura del peso di una malattia su una popolazione definita
Indicatori in Sanità Pubblica
DETERMINANTE DI SALUTE
% di DALY uomini % di DALY donne
Fumo di tabacco
Consumo di alcol 3,3 Soprappeso
Sottopeso 0,4 0,4 Basso consumo di frutta e verdura
4,3 3,4 Inattività fisica 3,3 3,2
Educazione sanitaria
Protezione della Salute Prevenzione
MODELLO DI PROMOZIONE DELLA SALUTE secondo Tannahil
(Downie et al, 1992)
Promozione della Salute La Carta di OTawa, soToscriTa dagli Sta0 appartenen0 all’OMS nel 1986,
• definisce la promozione della salute come "il processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla”
• cos0tuisce un importante quanto aTuale documento di riferimento per lo sviluppo di Poli0che orientate alla Salute.
La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale, economico e personale, ed è aspeTo fondamentale della qualità della vita. I faTori poli0ci, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorirla così come possono lederla. Anche gli individui e i gruppi possono diventare sogge9 a9vi nel perseguimento di uno stato di buona salute quando sono in grado di iden0ficare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l'ambiente o di adaTarvisi.
• La promozione della salute non è responsabilità esclusiva del seJore sanitario, dovendo coinvolgere anche i seTori che influiscono sulla salute stessa con un approccio "interseToriale";
• contempla l'intervento di seTori diversi (sanità, istruzione, cultura, traspor>, agricoltura, turismo, ecc.) per realizzare inizia0ve in grado di migliorare lo stato di salute della popolazione;
• porta i problemi all'aTenzione dei responsabili delle scelte in tuM i seTori, a tuM i livelli, invitandoli alla piena consapevolezza delle conseguenze sul piano della salute di ogni loro decisione e ad una precisa assunzione di responsabilità in merito.
Promozione Salute: ambi0
Promozione Salute: ObieMvo raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute, prefiggendosi di ridurre le differenziazioni eviden0 nell'aTuale stra0ficazione sociale della salute, offrendo a tuM eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute possibile.
Eliminare le Diseguaglianze di Salute Sono causate da differenze nei determinan0 sociali che
riguardano la popolazione: - Gradiente sociale
- Primi anni di vita - Emarginazione sociale
- Lavoro e Disoccupazione - Supporto sociale
- Stile di vita - Contesto
- Politiche di contrasto
La Promozione della Salute implica
• la creazione di condizioni ambientali (ambiente accogliente, accesso a informazioni e a competenze necessarie alla vita, possibilità di compiere scelte adeguate per quanto concerne la propria salute) che consentano di offrire un adeguato supporto alle persone per il perseguimento della salute negli ambien0 di vita e di lavoro, anche aTraverso il raggiungimento di maggiore sicurezza e gra0ficazione;
• il rafforzamento dell'azione delle comunità che devono essere adeguatamente sostenute per poter operare autonome scelte per quanto riguarda i problemi rela0vi alla salute dei ciTadini che vi appartengono;
• il ri-‐orientamento dei servizi sanitari nella logica di renderli più adegua0 ad interagire con gli altri seTori, in modo tale da svolgere un'azione comune per la salute della comunità di riferimento.
Educazione alla salute Rappresenta il processo educa>vo aJraverso il quale gli individui apprendono ad assumere consapevolmente decisioni u>li al mantenimento ed al miglioramento della propria salute. Processo che con0nua per tuTe le tappe della vita, migliorando le abilità per la vita quo0diana.
A fianco della promozione della salute, l’approccio educa0vo è quello maggiormente u0lizzato nell’ambito della salute, poiché cerca di modificare i comportamen0 e tuM quei faTori quali aTeggiamen0 e credenze che agiscono da mediatori per il comportamento.
L’educazione alla salutenon si occupa solo della trasmissione delle informazioni intorno ai faTori di rischio delle malaMe, ma anche degli strumen0 e delle strategie u0li a rafforzare nei soggeM la mo0vazione al cambiamento, quest’ul0mo inteso come profondamente influenzato dalle condizioni sociali, economiche e culturali.
22
Educazione Sanitaria
Aiuta i soggeM a conoscere il proprio organismo, le sue esigenze e le reazioni all’ambiente, in modo che ciascuno acquisisca la COMPETENZA necessaria a prendere i provvedimen0 di igiene personale e/o colleMva necessari.
" Individuale " Sociale
L’obieMvo non è solo quello di lavorare sul cambiamento degli s0li di vita individuali: si traTa anche e sopraTuTo di promuovere azioni affinché le persone e le comunità possano definire i propri bisogni e di realizzarle creando ambien0 favorevoli alla salute.
• Editoriale pubblicato nel 2008 sulla Rivista Scien0fica “The Lancet”.
• L'autore, nel porsi l'interroga0vo “Cosa è la Salute” e darsi la risposta “è una capacità di ada?amento”, supera la dimensione ideale rappresentata dalla definizione dell'OMS e si riferisce ad un contesto reale col quale si è costreM a rapportarsi quo0dianamente, evidenziando come il Bisogno di salute espresso dalla popolazione sia in vero anche funzione delle risorse disponibili.
• InfaM, al di là del tendere ad una “Salute per tu8”, così come implicitamente affermato dal termine “Benessere”, non si può prescindere dal considerare le interazioni tra corpo, psiche e società, da una parte, e l'insieme di dotazioni tecnologiche, organizza0ve e struTurali che contribuiscono a cos0tuire il “mondo inanimato”, dall'altra.
Revisione del ConceTo di Salute
Definizione di Igiene E’ quella parte della medicina che ha per oggetto la conservazione della salute G. Ciani, 1936
La branca delle scienze mediche che si occupa dell’ambiente che circonda l’uomo e che cerca di scoprire e di eliminare i fattori capaci di provocare danni all’organismo o che si oppongono al raggiungimento della massima efficienza. Flugge, 1881
Lo studio delle misure per mantenere ed aumentare la salute Hueppe, 1909
L’arte di vivere in piena salute, evitando malattie e dando al corpo ed allo spirito il massimo di sviluppo normale Courmonr, 1914
La branca della medicina che mira a mantenere lo stato di salute Puntoni, 1948
La disciplina il cui fine altissimo si identifica con la tutela e l’innalzamento della salute umana. Cefalù, 1975
Disciplina, appartenente alle scienze bio-sanitarie che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e all’allontanamento o la correzione dei fattori responsabili delle malattie (PREVENZIONE), tende a conseguire uno stato di completo benessere fisico, mentale sociale dei singoli e delle collettività.
FATTORI POSITIVI FATTORI NEGATIVI
SALUTE
Definizione di Prevenzione
“A8 finalizzaC a eradicare o a eliminare le mala8e e le disabilità o a minimizzare il loro impa?o.
Il conce?o di prevenzione è poi arCcolato in livelli, che definiscono una prevenzione convenzionalmente chiamata
primaria, una secondaria e una terziaria” Dizionario di Epidemiologia, IV Edizione
John M. Last
Azione tecnico-‐professionale o aMvità di Policy che mira a ridurre la mortalità, la morbilità o gli effeM dovu0 a determina0 faTori di rischio o ad una certa malaMa, promuovendo la salute ed il benessere individuale e colleMvo.
Definizione di MalaMa
Alterazione dello stato di equilibrio fisiologico e psicologico dell'organismo (OMEOSTASI), capace di ridurre, modificare nega0vamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo.
Lo stato di malaMa può essere dovuto a molte diverse cause, interne (gene0che, ereditarie) od esterne (trauma0smi, organismi viven0 unicellulari o pluricellulari, virus, baTeri e protozoi, sostanze chimiche, fenomeni fisici) all'organismo.
Andamento/evoluzione ACUTO o CRONICO
MalaHa Acuta
Processo morboso funzionale o organico a rapida evoluzione, cioè comparsa di sintomi e segni violen0 in breve tempo e di cui in genere si dà un riscontro causale direTo.
• La guarigione è nella maggior parte dei casi possibile in modo rela0vamente rapido grazie sia ai meccanismi di difesa insi0 nel corpo umano, sia a cure mediche tempes0ve.
• Una malaMa acuta in un corpo con scarse difese oppure trascurata, o ancora, purtroppo, mal curata può via via diventare malaMa cronica.
MalaHa Cronica
Processo morboso funzionale od organico a lenta e progressiva evoluzione derivante da una mul0faTorialità (poli-‐causalità: più faTori in concatenazione o sovrapposizione concorrono nel determinismo della malaMa).
Tende a degenerare ed i margini di guarigione sono limita0, pertanto si ricorre a traTamen0 adiuvan0 o riabilita0vi.
Malattie non infettive o Cronico-degenerative (non trasmissibili):
M. Cardiovascolari
Brocopneumopatie croniche
M. Dismetaboliche
Tumori
Malattie infettive (trasmissibili):
CAUSE: agenti che hanno dignità etiologica perché svolgono un ruolo determinante nell’inizio e nello sviluppo del processo patologico (unicità, indispensabilità, specificità, sufficienza).
Causa o
FATTORI DI RISCHIO: variabili biologiche, comportamentali e fattori ambientali la cui presenza aumenta la probabilità che la malattia o evento patologico si manifesti, pur non svolgendo un chiaro ruolo etiologico.
Morbilità (tasso di)
• In una determinata popolazione di riferimento si esprime come rapporto tra il numero di casi di una certa mala8a e il numero di sogge8 esposC in un periodo di tempo definito, tenendo conto del tempo di esposizione di ogni singolo sogge?o e dunque del tempo totale di esposizione (tempo per persone).
Mortalità (tasso di)
• Rapporto tra il numero dei decessi registra0si in una comunità o in una popolazione, durante un periodo di tempo, e la quan0tà della popolazione media dello stesso periodo.
• Il tasso di mortalità misura la frequenza delle mor0 di una popolazione in un arco di tempo e normalmente viene riferito ad un anno di calendario.
DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLA MORTALITÀ INFANTILE
TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE ITALIA 5 ‰
Fonte OMS, 2001
Fonte ISS, 2000