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Ufficio Scolastico Regionale per la CampaniaPolo Qualità di Napoli
Curricolo e… competenze…a cura di Angela Orabona
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“Sognate e mirate sempre più in alto
di quello che ritenete alla vostra portata”William Faulkner
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“ Il pericolo insito nella concezione definita dell ’intelligenza
consiste non tanto nel mostrare i limiti umani,
ma nel fatto che si possano definire i limiti delle persone
tanto rapidamente,
assegnando loro un così piccolo potenziale di cresc ita.
Credo che la scuola potrebbe fare moltissimi progre ssi
se cercasse i modi per aiutare gli studenti
a realizzare il loro potenziale,
invece di etichettarli quando non lo fanno… ”
C. Dweck, 2000
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• Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 2004, relativa ad un qua dro comunitario unico per la trasparenza delle qualific he e delle competenze (Europass)
• Nella primavera 2005, infatti, la Commissione europ ea divulgò ilworking paper “European Qualifications Framework” e successivamente avviò una consultazione tra gli Sta ti membri con l’intento di verificare la possibilità di costi tuzione di unquadro europeo comune delle qualifiche che potesse facilitarne il riconoscimento e la leggibilità e favorire, dunq ue, la mobilità degli individui e rendere più agevole l’accesso ai sistemi di istruzione e formazione di tutta Europa, in una pro spettiva di apprendimento lungo tutto l’arco della vita
• 24 ottobre 2007 – il Parlamento Europeo vota a favor e dell’ adozione della Raccomandazione sulla costituzione d ell’ EQF
• 14 febbraio 2008 – il Consiglio Europeo adotta EQF
Il quadro di riferimento : il contesto europeo
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• Marzo 2008 – firma congiunta della raccomandazione s ull’ EQF del Presidente del Parlamento Europeo e del Consigl io dell’Unione europea
• 23 aprile 2008 – il Parlamento europeo e il Consigli o dell’Unione europea hanno adottato la raccomandazione (pubblica ta sulla Gazzetta Ufficiale 2008/C 111/01 del 6/05/2008) sul la costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendim ento permanente (European Qualifications Framework – EQF)
• 2010 – termine entro il quale gli Stati Membri devon o rapportare il proprio sistema nazionale dei titoli e delle qualif iche con EQF
• 2012 – termine entro il quale gli Stati Membri devon o rilasciare certificazioni di qualifiche, diplomi, EUROPASS fac endo un chiaro riferimento all’ appropriato livello dell’ EQF
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Dal momento che l’EQF vuole includere tutte le qual ificazioni esistenti in una prospettiva di apprendimento lifelong e lifewide(dall’istruzione e la formazione professionale all’ istruzione superiore, dalla formazione iniziale alla formazion e continua edall’educazione degli adulti, all’apprendimento formale a quello non formale ed informale ), è stato strutturato su otto livelli di riferimento, dalle qualificazioni di base (Livello 1, corrispondente alle qualificazioni acquisite al termine della scol arità obbligatoria) a quelle più avanzate (Livello 8, corrispondente ai dottorati diricerca o equivalenti). Ogni livello è determinato da una serie di descrittori che indicano i risultati dell’apprendim ento delle qualificazioni ascrivibili a tale livello, in termi ni di conoscenze, competenze ed abilità che il discente deve aver acq uisito per qualificarsi, indipendentemente dal sistema o dalle modalità concui la qualificazione sia stata acquisita.
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I livelli di riferimento dell’EQF spostano, pertanto, l’attenzione da un approccio tradizionale, basato sugli input dell’apprendimento (durata di un’esperienza formativa, tipologia di istituto, etc.), ad uno schema legato, invece, ai risultati dell’apprendimento. L’EQF avrà successo se si giungerà ad una effettiva implementazione negli Stati membri e ciò equivale a dire che, a livello nazionale, tutti gli attori e gli stakeholder coinvolti (decisori politici, parti sociali, istituti che erogano istruzione e formazione, imprese, individui, etc.) debbano credere nella rilevanza e nell’utilità del dispositivo.
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� Legge 131/2003 (adeguamento alla L.C. 3/2001)
� Legge 30/2003 e Decreto legislativo 276/2003 in materia di occupazione e mercato del lavoro
� Legge 53/2003 di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
� Decreto Ministero Lavoro 174/2001 relativo alla certificazione delle competenze in materia di formazione professionale
� Vari provvedimenti del MIUR su specifiche filiere formative quali IFTS, obbligo formativo/obbligo di Istruzione, istruzione scolastica superiore, istruzione universitaria
I principali riferimenti normativi di un sistema Paese ancora in via di definizione:
Il quadro di riferimento : il contesto nazionale
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DOVE SI TROVA IL CENTRO DEL EQF?DOVE SI TROVA IL CENTRO DEL EQF?
EQFEQF
Risultati dell’Apprendimento
Non-Fo
rmale
Formale
Info
rma
le
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Gli Otto Livelli del EQFGli Otto Livelli del EQF
Per ognunodei Livelli di Riferimento
EQF
Conoscenze
Abilità
Competenze personali e professionali
ampie
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I principali elementi
della strategia europea
8 LIVELLI COMUNIDI RIFERIMENTO
LivelliPrincipi comuniStrumenti
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Quadro europeo (EQF) e Quadro Nazionale (NQF)
La proposta di EQF è caratterizzata da tre principali elementi:
� la definizione di 8 livelli progressivi di riferimento, correlabili ai titoli di studio, ai contesti di istruzione e formazione, a risultati di apprendimento gradualmente più ampi e complessi
� un set di strumenti, che associati ai livelli, favoriscono la trasparenza e la spendibilità dei titoli (un sistema integrato europeo di trasferimento e accumulo dei crediti; Europass, database Ploteus
� un insieme di principi e di procedure che forniscono ai diversi Paesi le linee-guida per l’applicazione e la condivisione dell’EQF nel proprio sistema, con particolare riguardo all’assicurazione qualità, alla validazione, all’orientamento e alle competenze chiave
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• Indicazioni per il curricoloD.M. 31 luglio 2007
• Regolamento sull´obbligo di istruzioneG.U.n.202-31 agosto2007
• Quaderno Bianco dell’Istruzione 2007
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Indicazioni per il curricoloD.M. 31 luglio 2007
CULTURA SCUOLA PERSONA• La scuola nel nuovo scenario• Centralità della persona• Per una nuova cittadinanza• Per un nuovo umanesimoL’ ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO• Campi di esperienza• Discipline e aree disciplinari• Traguardi per lo sviluppo della competenza• Obiettivi di apprendimento• Valutazione
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Campi di esperienza, discipline e aree disciplinari
SCUOLA INFANZIA
Campi d’esperienza
SCUOLA PRIMARIA
Aree disciplinari
SC. SECOND. 1^GRADO
Discipline cattedre
Il sé e l’altro
Area linguistico-artistico-espressivaIl corpo e ilmovimento Corpo movimento sport Corpo movimento sportLinguaggi creativitàespressione
Musica
Arte e immagine
Musica
Arte e immagineI discorsi e le parole Italiano
1 lingua comunitaria
Italiano
1lingua comunitaria
2 lingua comunitariaArea matematico scientifica tecnologicaMatematica
Scienze naturali e sperimTecnologia
Matematica
Sc nat sperTecnologia
Area storico sociale
La conoscenza delmondo
StoriaGeografia
StoriaGeografia
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Traguardi per lo sviluppo della competenza
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati Traguardi per lo sviluppo della competenza. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti , indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.
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Obiettivi di apprendimento
Gli Obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi di sviluppo della competenza previsti dalle Indicazioni
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6CORPO MOVIMENTO SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive 2
Il movimento del corpo e gli aspetti coordinativi 4
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva 3
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play 4
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere 2
6CORPO MOVIMENTO SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive 1
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo 2
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva 2
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play 2
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere 2
CORPO MOVIMENTO SPORT
Il corpo e le funzioni senso-percettive 1
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo 4
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva 2
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play 1
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere 2
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA5IL CORPO IN MOVIMENTOIdentità, autonomia, salute
8IL Sé E L’ALTROLe grandi domande,il senso morale, il vivere insieme
TObiettivi classe terzaTObiettivi classe quintaObiettivi classe terza
DISCIPLINE-CATTEDREAREE DISCIPLINARITCAMPI DIESPERIENZA
Scuola Secondaria 1^gradoScuola primaria
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona . In questa prospettiva la scuola- accompagna gli alunni nell’ elaborare il senso della propria esperienza, - promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e - l’ acquisizione degli alfabeti di base della cultura .
finalitàpromuovere lo
sviluppo dell’identità , dell’autonomia , della competenza , della cittadinanza .
Scuola del Primo CicloScuola dell’infanzia
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Scuola del Primo CicloScuoladell’infanzia Scuola primaria Scuola Secondaria
1^ grado… si propone come
contesto di relazione , dicura e di apprendimento ,
L’apprendimentoavviene attraverso … larielaborazione individualee collettiva delleesperienze e attraversoattività ludiche .
La vita di relazione ècaratterizzata da ritualità eda convivialità …
La scuola dell’infanziaorganizza le proposteeducative e didattiche …attraverso un curricoloesplicito . A esso è sottesoun curricolo implicitocostituito da costanti chedefiniscono l’ambiente diapprendimento …:- Lo spazio accogliente, …- Il tempo disteso …- La documentazione …- Lo stile educativo, fondatosull’osservazione esull’ascolto, sullaprogettualità elaboratacollegialmente,sull’intervento indiretto e diregia.-La partecipazione …
Impostazioni metodologiche di fondo
- Valorizzare l’esperienza e le conoscenze deglialunni , …
- Attuare interventi adeguati nei riguardi dellediversità, …
- Favorire l’esplorazione e la scoperta , …- Incoraggiare l’apprendimento collaborativo , …
sia all’interno della classe, sia attraverso laformazione di gruppi di lavoro con alunni di classi edi età diverse …
- Promuovere la consapevolezza del proprio mododi apprendere , …
- Realizzare percorsi in forma di laboratorio , …
Indicazioni per il curricolo
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Competenze chiave per l'apprendimento permanenteUnione Europea
• comunicazione nella madre lingua,• comunicazione nelle lingue straniere, • competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia, • competenza digitale, • imparare ad imparare, • competenze sociali e civiche, • spirito di iniziativa e imprenditorialità, • consapevolezza ed espressione culturale
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I saperi e le competenzeper l’assolvimento dell’ obbligo di istruzione
I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze,
con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF) …
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Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli definizioni:
“Conoscenze”indicano il risultato dell’assimilazione di
informazioni attraverso l’apprendimento; le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
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“Abilità ”indicano le capacità di applicare conoscenze e
di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli definizioni:
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“Competenze ”indicano la comprovata capacità di usare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli definizioni:
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• I saperi e le competenze … sono riferiti ai quattro assi culturali …
• Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave
I saperi e le competenzeper l’assolvimento dell’ obbligo di istruzione
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I saperi e le competenzeper l’assolvimento dell’ obbligo di istruzione
ASSICULTURALI
COMPETENZEDI BASE
ABILITà(capacità)
CONO-SCENZE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Asse deilinguaggi
Assematematico
Assescientifico-tecnologico
Assestorico-sociale
- Imparare ad imparare- Progettare- Comunicare:
comprendererappresentare
- Collaborare e partecipare- Agire in modo autonomo e responsabile- Risolvere problemi- Individuare collegamenti e relazioni- Acquisire ed interpretare l’informazione
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COMPETENZEUnione Europea - Italia
• comunicazione nella madre lingua,
• comunicazione nelle lingue straniere,
• competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,
• competenza digitale, • imparare ad imparare, • competenze sociali e civiche, • spirito di iniziativa e
imprenditorialità, • consapevolezza ed
espressione culturale
• ASSE LINGUAGGI• Comunicare: comprendere,
rappresentare
• Acquisire ed interpretare l’informazione
• ASSE MATEMATICO• ASSE SCIENTECNOLOGICO• Risolvere problemi• Imparare ad imparare• ASSE STORICO-SOCIALE• Collaborare e partecipare• Agire in modo autonomo e
responsabile• Progettare• Individuare collegamenti e
relazioni
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COMPETENZE DI BASE
Asse deilinguaggi
Padronanza della lingua italiana:- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativ iindispensabili per gestire l’interazione comunicativa v erbale in vari contesti ;
- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di va rio tipo;
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti sco picomunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi c omunicativied operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizioneconsapevole del Patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
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Competenze di base
Assematematico
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo arit meticoed algebrico, rappresentandole anche sotto forma graf ica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione diproblemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rapprese ntazionigrafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcol o e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo in formatico
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Competenze di base
Assescientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeniappartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerenelle sue varie forme i concetti di sistema e dicomplessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomenilegati alle trasformazioni di energia a partiredall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delletecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengonoapplicate
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Competenze di base
Assestorico-sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso ilconfronto fra epoche e in una dimensione sincronicaattraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regolefondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantit idalla Costituzione, a tutela della persona, della colle ttivitàe dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema s ocio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
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PIANO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE PIANO DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SULL’INDAGINE OCSESULL’INDAGINE OCSE--PISAPISA a cura dell’ INVALSIa cura dell’ INVALSI
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International Association for the Evaluation of Educational
Achievement
E’ una associazione di Enti di ricerca non governativi; dagli anni ’60 ha condotto indagini internazionali la cui metodologia si basa sulla misurazione tramite prove oggettive dei livelli di profitto e sull’esame di come le variabili di sfondo nei diversi paesi contribuiscono a determinare i diversi livelli di profitto
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Fed. RussaHong Kong
Canada AlbertaSingaporeLussemburgo
ItaliaUngheriaSveziaGermaniaPaesi BassiBelgio FiammingoBulgariaDanimarca
LettoniaStati UnitiInghilterraAustriaLituania
Nuova ZelandaRep.Slovacca
ScoziaFranciaSloveniaPolonia
NorvegiaRomania
350 400 450 500 550 600
Risultati 9 anni
2006 – IEA PIRLS
+11 rispetto al 2001
Età media +bassa
Solo il 2% di cattivi lettori
Omogeneità fra le macroaree
Sudafrica
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• TIMSS: Trends in International Mathematicsand Science Study
• si è svolto nel 1995, 1999, 2003, 2007• è rivolto ad alunni di 4°classe della scuola
primaria e 3° anno ella secondaria di I grado • permette di analizzare i trends in matematica
e in scienze in più di 50 nazioni
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�Punto di partenza è l’analisi dei curricoli delle nazioni partecipanti
�Su questa base, vengono definite le conoscenze e le competenze che verranno valutate
�Attraverso l’analisi dei risultati vengono definiti 4 livelli dicompetenza: avanzato, alto, intermedio, basso.
�Il test è rivolto agli studenti della stessa classe, e il questionario insegnante permette di interpretare i risultati degli studenti anche in relazione agli stili di insegnamento.
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