• costituiscono “il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole”.
• sono un testo aperto, che ogni istituto scolastico è chiamato ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale
INDICAZIONI
• competenze • centralità degli indirizzi programmatici • scuola di tutti e di ciascuno • inclusività • cittadinanza attiva • nuove tecnologie
NAZIONALI
• autonomia scolastica (L.59/1997 – DPR 275/1999) • POF • CURRICOLO D’ISTITUTO • CURRICOLO IN VERTICALE
PER IL CURRICOLO
IL CURRICOLO D’ISTITUTO:
il processo di progettazione
FINALITA’
COMPETENZE CHIAVE
COMPETENZE
PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA
DAL I° CICLO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPTENZE
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
IL CURRICOLO D’ISTITUTO:
il processo di progettazione
1. FINALITA’:
fornire gli strumenti per: ▫ imparare ad imparare
▫ imparare ad essere
▫ essere cittadini di comunità sempre più allargate (cittadini dell’Europa e del mondo)
assicurando: ▫ centralità della persona
▫ valorizzazione delle individualità e delle diversità
▫ la convivenza democratica, l’integrazione e l’inclusività
▫ il successo formativo
▫ l’alleanza fra le discipline e la connessione dei saperi
▫ APERTURA AL MONDO
IL CURRICOLO D’ISTITUTO:
il processo di progettazione
2. COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)
• COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA • COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE • COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI
BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA • COMPETENZA DIGITALE • IMPARARE A IMPARARE • COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE • SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITÀ • CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE
IL CURRICOLO D’ISTITUTO:
il processo di progettazione 3. COMPETENZE:
• sono l’integrazione delle conoscenze e delle abilità apprese e la loro mobilitazione per risolvere i problemi che si presentano al soggetto nelle situazioni complesse
• comportano il coordinamento di una serie di risorse di varia natura cognitiva, affettiva, sociale
• rappresentano i risultati formativi di un lungo
periodo, ciò che rimane dopo l’esperienza della scuola, che non può essere certo la semplice memorizzazione di pezzi di curricolo contenutistico
IL CURRICOLO D’ISTITUTO:
il processo di progettazione
4. PROFILO DELLO STUDENTE
AL TERMINE DEL 1°CICLO, che dovrà essere
“in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità”
IL CURRICOLO D’ISTITUTO:
il processo di progettazione
5. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE nella loro scansione temporale risultano prescrittivi
6. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi di sviluppo delle
competenze
A PROPOSITO DI CURRICOLO… ESPLICITO
IMPLICITO
COLLEGIALITA’
PUBBLICIZZAZIONE E TRASPARENZA
AMBIENTI D’APPRENDIMENTO
RUOLO DELL’INSEGNANTE
METODOLOGIA
MEDIATORI DIDATTICI
VALUTAZIONE
DOCUMENTAZIONE
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
1. ESPLICITO: traguardi per lo sviluppo delle competenze, obiettivi d’apprendimento, i contenuti essenziali delle discipline, le esperienze d’apprendimento, le metodologie utilizzate in aula, la valutazione, la documentazione, caratterizzato da: INTENZIONALITA’: orientamento consapevole
finalizzato al raggiungimento di finalità precise e definite
CONTESTUALIZZAZIONE: aderenza alla situazione contingente e concreta
RAZIONALITA’: coerenza e collegamento tra traguardi, obiettivi, contenuti, metodi, sistemi di valutazione…
FLESSIBILITA’: modificabilità del percorso in itinere
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
2. IMPLICITO: ambienti d’apprendimento, articolazione del tempo, uso degli spazi e delle attrezzature, organizzazione dei gruppi
3. COLLEGIALITA’: partecipazione di tutti gli
attori impegnati nel processo educativo
4. PUBBLICIZZAZIONE E TRASPARENZA:
verso l’esterno
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
5. AMBIENTI D’APPRENDIMENTO:
• contesto di attività strutturate, intenzionalmente predisposto dall’insegnante, in cui si organizza l’insegnamento per realizzare l’apprendimento
• spazio d’azione per stimolare e sostenere la costruzione del proprio apprendimento
• luogo in cui si verificano interazioni, scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti
6. RUOLO DELL’INSEGNANTE: su più piani e
in un percorso circolare di:
• pianificazione
• realizzazione
• valutazione
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
7. METODOLOGIA: sempre più diversificata e caratterizzata da un’impostazione costruttivista dell’apprendimento, passando dalla prevalenza della lezione frontale all’uso di:
• tecniche attive: problem solving, laboratorio, circle time, cooperative learning, peer tutoring, brainstorming…
• didattica inclusiva
• mediatori didattici: attivi, iconici, simbolici, analogici, LIM, tablet
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
8. VALUTAZIONE: precede, accompagna e segue i percorsi curricolari nelle sue diverse modalità
iniziale/intermedia/finale… formativa/sommativa…
passando dalla
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO…
alla VALUTAZIONE
PER L’APPRENDIMENTO
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
9. COMPITO AUTENTICO: esplora la padronanza del soggetto all’interno di un
determinato dominio di competenza
richiama contesti di realtà, diretti o simulati
sollecita l’impiego di processi cognitivi complessi
supera i confini delle singole discipline e mobilita il sapere pregresso degli studenti
è aperto e favorisce molteplici percorsi risolutivi
stimola l’interesse degli studenti, la loro motivazione a impiegare in modo efficace il proprio sapere, a mobilitare le proprie risorse cognitive, sociali, affettive in relazione al compito richiesto
sviluppa la connessione tra scuola e mondo reale nel momento valutativo del processo didattico
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
10. AUTOVALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
11. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
12. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e della scuola secondaria, che descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo
13. VALUTAZIONE DI SISTEMA
14. DOCUMENTAZIONE
A PROPOSITO DI CURRICOLO…
attento alla continuità del percorso educativo e al raccordo con la scuola secondaria di secondo grado
▫ caratterizzato da potenzialità, quali il poter costruire una scuola e un percorso dai 3
ai 14 progressivo e coerente, che ha al centro ogni bambino
il poter costruirsi un curricolo cucito su misura, nell’ottica dell’autonomia e della contestualizzazione della propria realtà
▫ e da criticità, quali la difficoltà di costituire una comunità
professionale e di sentirsene parte attiva e responsabile “ad alto tasso di comunicazione, di forte mobilità intellettuale”
la difficoltà di conoscersi, mettersi in gioco, di relazionarsi
PARLIAMO DI CURRICOLO IN VERTICALE:
PARLIAMO DI CURRICOLO IN VERTICALE:
▫ caratterizzato da continuità, discontinuità e trasversalità la continuità è necessaria per assicurare lo sviluppo
armonico e la centralità della persona ed è caratterizzata essenzialmente da una progressione non solo e non tanto di contenuti, quanto di sistemi e codici interpretativi (es. per l’indagine storica l’uso delle fonti…)
la discontinuità è caratterizzata da contenuti, linguaggi e metodologie diverse a seconda dell’età degli studenti (quale ad es. capacità d’argomentazione …) in relazione alla progressione delle competenze che per la scuola dell’infanzia possiamo individuare
progressione e trasversalità determinati dall’unitarietà dei saperi, sempre più interconnessi e i cui confini sempre meno definiti